ELISABETTA SILVESTRI
CURRICULUM VITAE
Nata a Novi Ligure (AL), ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi di Pavia con una tesi di Diritto Processuale Civile dal titolo «L'esecutorietà della sentenza di condanna alla reintegrazione nel posto di lavoro». Dal 1979 al 1983, usufruendo di finanziamenti concessi dal C.N.R., ha svolto attività di ricerca presso l'Istituto di Diritto Privato e Processuale, tenendo seminari nell'àmbito dei corsi di Diritto Processuale Civile (base e progredito) sui principi costituzionali della giurisdizione e sui provvedimenti cautelari in materia di lavoro e partecipando alle commissioni d'esame in qualità di cultore della materia. Le attività di studio e ricerca svolte in questi anni hanno riguardato la disciplina dell'esecuzione forzata dei provvedimenti giudiziali portanti condanna all'adempimento di obblighi di fare e non fare e le diverse soluzioni sperimentate negli ordinamenti francese e tedesco, nonché nei sistemi appartenenti all'area della common law. Nel 1984 è risultata vincitrice del concorso libero ad un posto di ricercatore bandito dalla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Pavia. Nello stesso anno, avendo conseguito una borsa di studio del C.N.R. offerta dalla N.A.T.O., ha trascorso un semestre di studi in qualità di Visiting Scholar presso la Yale Law School di New Haven, Connecticut, Stati Uniti d'America, svolgendo ricerche sull'organizzazione delle corti statali e federali statunitensi sotto la direzione dei professori Geoffrey C. Hazard e Guido Calabresi. Ulteriori attività di ricerca hanno avuto ad oggetto il problema dell'assistenza legale ai non abbienti ed ancora le particolari modalità di esecuzione forzata dei provvedimenti giudiziali adottati nell'àmbito delle c.d. «institutional litigations» in materia di tutela dei diritti civili. Nel 1985 ha collaborato con il prof. Vittorio Denti alla stesura della Relazione relativa agli ordinamenti dell'Europa continentale presentata al colloquio della International Association of Procedural Law, svoltosi a Lund (Svezia) nel giugno del medesimo anno sul tema «New Trends in the Enforcement of Non-Money Judgments and Orders». Nel 1986 ha redatto la relazione italiana sul tema «Informal Alternatives To or Within the Ordinary Litigation» presentata all'Ottavo Congresso Mondiale della International Association of Procedural law, tenutosi a Utrecht (Olanda) nell'agosto del 1987. Nel 1989 ha ottenuto la conferma in ruolo come ricercatore. Nello stesso anno, è stata nominata collaboratore esterno della Commissione speciale referente per la riforma giudiziaria e l'amministrazione della giustizia, istituita dal Consiglio Superiore della Magistratura. La Commissione, presieduta da Giuseppe Borrè, era incaricata di esprimere un parere sulla bozza di interventi urgenti relativi al giudizio di cassazione civile, elaborata dalla Corte di cassazione e comunemente nota come «Bozza Brancaccio-Sgroi». Negli anni 1990-1992 ha svolto seminari nell'àmbito del corso base di Diritto Processuale Civile sui procedimenti di esecuzione forzata. Nel 1993 e 1994 ha tenuto un ciclo di lezioni sugli aspetti processuali della legislazione a tutela della parità uomo-donna in materia di lavoro ad integrazione del corso progredito di Diritto Processuale Civile.
Nel 1994 ha tenuto in lingua inglese un corso dal titolo «Transnational Civil Litigation» nell'àmbito del programma di studi estivo organizzato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Bologna dalla Golden Gate Law School di San Francisco, Stati Uniti d'America. Nello stesso anno ha trascorso un trimestre di studio presso la Cornell Law School di Ithaca, New York, Stati Uniti d'America, svolgendo ricerche sul tema dei metodi di risoluzione delle controversie alternativi al processo, con particolare riferimento ai cd. metodi «court - annexed» in uso presso le corti federali. Negli anni considerati ha proseguito gli studi sull'ordinamento giudiziario di vari sistemi, stimolati da una serie di riforme che hanno introdotto nuovi istituti nella giustizia civile in Francia ed hanno anticipato la riorganizzazione del processo civile inglese, completatasi nel 1999. Inoltre, ha compiuto traduzioni di saggi dal francese e di una monografia dall'inglese. Nel 1995 ha ottenuto dalla Cornell Law School l'ammissione ai corsi per il conseguimento del titolo di Master of Laws ed una borsa di studio per meriti scolastici ed accademici. Nel 1996 ha conseguito il diploma di Master of Laws (LL.M.), superando tutti i nove esami previsti con il massimo dei voti e con quattro honors (equivalenti alla lode italiana). In occasione del soggiorno statunitense, ha intrapreso studi in materia di arbitrato commerciale internazionale ed ha condotto ricerche sull'istituto dell'amicus curiae. Nel 1997 ha fatto parte come membro esterno della commissione istituita dal Ministero della Giustizia con il cómpito di procedere allo studio della possibile adozione di strumenti di risoluzione delle controversie civili alternativi al processo, collaborando alla stesura del progetto redatto dalla commissione e della relativa relazione (progetto successivamente presentato alle Camere e noto come «Progetto Folena»). Ancora nel 1997, è stata designata dall'American Law Institute di Philadelphia quale Associate Reporter del progetto intitolato «Transnational Rules of Civil Procedure» e Reporter del sotto-progetto denominato «Transnational Rules for Arbitration». I progetti in questione, elaborati anche con il patrocinio dell'UNIDROIT, mirano alla redazione di regole convenzionali che potrebbero essere adottate nelle controversie civili o negli arbitrati internazionali in cui siano parti soggetti appartenenti a sistemi riconducibili a «famiglie giuridiche» differenti, al fine di elaborare un modello procedimentale uniforme, che riunisca in sé il meglio delle procedure di civil law e di common law. Nel 1998 ha tenuto conferenze presso la LUISS di Roma e la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Urbino sul tema delle alternative al processo civile nell'esperienza statunitense. Nello stesso anno ha presentato le «Transnational Rules for Arbitration» alle prime due riunioni degli advisers europei e staunitensi, riunioni svoltesi rispettivamente a Bologna ed a Philadelphia. Ancora nello stesso anno, è stata incaricata di redigere la relazione italiana sul tema «Astreinte and Imprisonment for Debt», quale contributo ad un volume dallo stesso titolo, facente parte della collana «Civil Procedure in Europe», diretta dai professori Storme, Meijknecht e van Rhee e pubblicata dalla casa editrice Kluwer Law International. Nel 1998 ha ottenuto l’affidamento del corso di Diritto Processuale Civile Comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Pavia. Nell'aprile 1999, ha tenuto una lezione presso l'Istituto Universitario Europeo di Fiesole sul tema "Recenti sviluppi della legislazione dei Paesi europei in tema di arbitrato". Nel maggio 1999, ha partecipato alla presentazione del progetto «Transnational Rules of Civil Procedure» all'assemblea plenaria dell'American Law Institute, tenutasi a San Francisco. Nel novembre 1999 ha preso parte all'incontro di studio sul tema «La Corte di cassazione», organizzato dal Consiglio Superiore della 2 ELISABETTA SILVESTRI – CURRICULUM VITAE
Magistratura, svolgendo una relazione dal titolo «Le corti di ultima istanza negli ordinamenti europei: struttura, selezione dei componenti, flussi degli affari, metodi di lavoro». Ha proseguito studi e ricerche sui metodi di risoluzione delle controversie alternativi al processo ed in tema di analisi comparatistica delle corti di ultima istanza, concentrandosi sulle diverse funzioni svolte da tali corti, nella prospettiva di dedicare a quest'ultimo argomento un lavoro monografico. Ha collaborato alla redazione di opere collettanee sulle ultime riforme del processo civile italiano, occupandosi delle modifiche intervenute nella disciplina del giudizio di cassazione e della revocazione. Ha inoltre partecipato alla preparazione di commentari dottrinali e giurisprudenziali sul processo civile. Nel maggio 2000 è stata invitata a partecipare al convegno sul tema «Le Corti supreme», organizzato dal Centro Studi Giuridici e Politici di Perugia, con il patrocinio del Ministero della Giustizia, per svolgere una relazione dal titolo «Corti supreme europee: accesso, filtri e selezione». Dal marzo 2000 è corripondente italiano del sito Internet «JURIST: The Legal Education Network», creato da docenti della School of Law della Università di Pittsburgh, Stati Uniti d'America [http://www.jurist.law.pitt.edu], con l'incarico di redigere periodicamente relazioni sullo stato della legislazione in Italia. Nel 2002 è risultata vincitrice nella procedura di valutazione comparativa per l’ammissione nel ruolo dei professori associati indetta dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Pavia. Ancora nel 2002 è stata chiamata dalla stessa Facoltà a ricoprire l’insegnamento di Diritto processuale civile comparato (IUS/15) quale professore associato, a far tempo dall’anno accademico 2002 – 03. Nel medesimo anno accademico ha tenuto per supplenza l’insegnamento di Diritto processuale generale. Dall’anno accademico 1998 – 99 organizza presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi di Pavia seminari in lingua inglese sul processo civile inglese e statunitense. Nell’anno accademico 2004 – 05 ha tenuto per supplenza l’insegnamento di Organizzazione giudiziaria presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi di Trieste. Nel 2002 è stata invitata a partecipare come relatore all’Eleventh Regional Meeting della American Society of International Law ed al Twelfth Annual Fullbright Symposium on International Legal Problems svoltisi presso la Golden Gate University School of Law di San Francisco (Stati Uniti d’America). Dal 2002 al 2005 è stata Presidente del Comitato Tecnico – Scientifico del Centro Linguistico della Università degli Studi di Pavia. Nel 2002 è stata eletta Direttore del Centro Interdipartimentale per la risoluzione dei conflitti (CIRC), costituito all’interno della Facoltà di Giurisprudenza: in questa veste, è stata responsabile del Centro per la mediazione dei conflitti istituito in virtù di una convenzione stipulata dal CIRC con l’Ufficio del Giudice di Pace di Pavia. Nel 2005 è stata confermata nella carica di Direttore del Centro, carica che ricopre tuttora. Dal 2003 è International Consultant per il progetto denominato «ALI/Unidroit Principles and Rules of Transnational Civil Procedure», progetto promosso dall’American Law Institute e dall’UNIDROIT e relativo alla elaborazione di principi generali e regole procedurali per le controversie civili e commerciali a carattere transnazionale.
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Nel 2003 è stata relatrice ad un convegno sui metodi alternativi di risoluzione delle controversie organizzato dalla Facoltà di Diritto della Università di Girona (Spagna) ed al convegno intitolato “Il conciliatore ed i conflitti. Esperienze e prospettive”, organizzato dal CIRC e dalla Camera Arbitrale di Milano presso l’Università degli Studi di Pavia. Ancora nel 2003 ha tenuto lezioni presso la Scuola Forense della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Genova e presso la Camera Arbitrale di Milano nell’ambito di un corso di formazione sull’arbitrato nazionale e internazionale. Nel marzo 2004 è stata relatrice al Congresso «L’amministrazione della giustizia e la società italiana del 2000: una ricerca interdisciplinare», organizzato dal Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale insieme con la Facoltà di Giurisprudenza ed il Centro di Studi sulla Giustizia della Università degli Studi di Milano. Dall’anno accademico 2005 – 06 e fino all’anno accademico 2008 – 09 è stata incaricata del corso di Lingua inglese avanzata inserito nel piano di studi del Corso di laurea specialistica in Giurisprudenza della Università degli Studi di Pavia, corso che Nel maggio 2005 è stata relatrice al Convegno «Tutela dei diritti e tempi della giustizia» organizzato dal Centro per la riforma dello stato ed ha tenuto lezioni nell’ambito del ciclo di seminari intitolato «La conciliazione stragiudiziale» e organizzato dalla Confservizi Lazio. Nel maggio 2007 è stata relatrice al Colloquio biennale della Associazione Italiana di Diritto Comparato intitolato «Patrimonio, persona e nuove tecniche di governo del diritto incentivi, premi, sanzioni, alternative», Sessione di Diritto Processuale Civile sul tema «Problemi di complessità delle controversie». Dal 2007 è Italian Reporter del progetto «The Globalization of Class Action Project», organizzato dalla Stanford Law School e dal Centre for Socio-Legal Studies della Università di Oxford. Nel dicembre 2007 ha partecipato al Convegno dal titolo «The Globalization of Class Action» tenutosi presso l’Università di Oxford. Nel febbraio 2008 è stata Guest Lecturer presso l’Istituto Universitario Europeo di Firenze, con una relazione intitolata «The Difficult Art of Legal Transplants: The Case of Class Actions». Nel marzo del medesimo anno è stata relatrice al convegno dal titolo «Civil Justice Systems in Europe: Implications for Choice of Forum and Choice of Contract Law», svoltosi presso l’Università di Oxford. Dal 2009 è Direttore del Corso di perfezionamento post-laurea dal titolo “Tecniche alternative di risoluzione delle controversie e strumenti di giustizia riparativa”, tenuto presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi di Pavia. È responsabile scientifico dei corsi di formazione per mediatori professionisti (ex d. legisl. 28/2010 e D.M. 180/2010) tenuti dalla Università degli Studi di Pavia (ente di formazione iscritto al n. 93 dell’ Elenco degli enti abilitati a tenere corsi di formazione per mediatori presso il Ministero della Giustizia). Nel 2009 ha diretto un ciclo di sei incontri sul processo civile nell’ambito del programma di formazione permanente accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pavia; a due di questi incontri ha partecipato in veste di relatrice (temi affrontati: le novità introdotte dalla l. 69/2009 nelle procedure esecutive e i procedimenti si separazione e divorzio).
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Dal giugno 2010 è co-direttore del seminario annuale “Public and Private Justice”, che ha luogo presso l’InterUniversity Centre di Dubrovnik, Croazia. Al seminario ha partecipato regolarmente in veste di relatore a far tempo dal 2007. Nell’aprile 2011 ha tenuto un ciclo di incontri sulla giustizia civile in Italia presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università di Maastricht, su invito del prof. Remco van Rhee. Sempre su invito del prof. van Rhee, è entrata a far parte di un gruppo di lavoro operante all’interno del progetto denominato «CESL Project - China-EU School of Law». Il gruppo di lavoro si occupa della tematica del cd. case management, al quale è dedicato un volume in corso di pubblicazione in una duplice versione, in lingua cinese ed in lingua inglese. Ha collaborato al volume con un capitolo relativo al processo civile italiano. Dal 2011 è membro della direzione scientifica della rivista giuridica russa «Herald of Civil Procedure» (ГРAЖДАНϹКОГО ПРОЦЕССА); dallo stesso anno è componente della redazione dell’International Journal of Procedural Law, rivista ufficiale della International Association of Procedural Law. Nel gennaio 2012 è stata chiamata a far parte del gruppo di esperti incaricati dal Parlamento Europeo (Commissione per gli Affari Giuridici) di condurre uno studio relativo alla legittimazione ad agire in giudizio negli Stati Membri dell’Unione. Il gruppo di lavoro ha prodotto un documento intitolato «Standing Up for Your Right(s) in Europe. A Comparative Study on Legal Standing ‘Locus Standy’ before the EU and Member States’ Courts»,pubblicato dalla Casa Editrice Intersentia. Nell’aprile 2012 ha tenuto un ciclo di lezioni su vari aspetti della giustizia civile in Europa presso la Facoltà di Giursprudenza della Università di Kazan (Federazione Russa). Presso la stessa Università ha partecipato in qualità di relatore ad una conferenza sul tema “La mediazione nelle controversie civili e commerciali: Europa e Russia a confronto”. Nel settembre 2012 ha partecipato al Convegno mondiale della International Association of Procedural Law dal titolo «Civil Procedure in Cross-Cultural Dialogue: Eurasia Context» quale relatore nazionale (e speaker) per le sessioni sui temi «Goals of Civil Justice» (Relatore generale prof. Alan Uzelac, Università di Zagabria) e «Cultural Dimensions of Group Litigation» (Relatore generale prof. Janet Walker, Osgoode Hall Law School, York University, Toronto). Dall’anno accademico 2012 – 13 è affidataria del corso (in lingua inglese) intitolato «Group Litigation». Dal 2011 è, unitamente alla collega Giulia Rossolillo, responsabile della squadra di studenti pavesi che partecipa alla competizione internazionale annuale ‘Willem C. Vis International Arbitration Moot’; dal 2013 è responsabile della squadra di studenti che partecipa alla competizione italiana di mediazione, organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano. Nel 2013 e nel 2014 è stata relatrice in una pluralità di convegni, nazionali ed internazionali, in tema di mediazione nelle cause civili e commerciali; di tutela collettiva; di impugnazioni civili. Nel 2013-14 è stata co-responsabile scientifico del Corso-base in tema di arbitrato organizzato dalla Camera Civile di Mantova con il patrocinio del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Pavia. Ha ripetutamente collaborato con la Camera Civile di Mantova, partecipando 5 ELISABETTA SILVESTRI – CURRICULUM VITAE
quale relatrice a vari eventi formativi, accreditati ai fini della formazione permanente degli avvocati. Dal 2014 è National Reporter per il progetto “Obligations of the Parties and Their Lawyers promosso dallo European Law Institute e dall’UNIDROIT. È iscritta all’Ordine degli Avvocati di Pavia (Albo Speciale) dal 1991; ha svolto funzioni di arbitro presso la Camera Arbitrale di Milano. È membro dell’Associazione italiana fra gli studiosi del processo civile; della International Association of Procedural Law; della Cornell Law School Alumni Association.
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