Assemblaggio di notizie prelevate dalla carta stampata e dal web su e da Torre del Greco numero 70 DICEMBRE
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Sabato 24
Appalti & camorra: allarme di Idv a Torre del Greco «Saranno il ministero degli Interni e la commissione parlamentare anti-mafia a fare piena luce sulle strane coincidenze delle gare d’appalto a Torre del Greco». Parola di Nello Formisano. All’interno del pacco di Natale targato Idv, il sindaco Ciro Borriello scopre nuove accuse: dirette, circostanziate e documentate. Tutte finite in un corposo dossier al vetriolo, destinato a infiammare la parte finale dell’avventura del leader locale del Pdl a palazzo Baronale. Dopo lo striscione choc sul «figlioccio di Cosentino» dietro al carro dell’Immacolata e i manifesti al veleno sulle «scelte strategiche» dell’amministrazione comunale, l’onorevole di Italia dei Valori mette nero su bianco le «anomalie» registrate all’ombra del Vesuvio: «La presenza massiccia, se non esclusiva, di aziende provenienti dal Casertano - ha illustrato Nello Formisano durante una conferenza nella sede di via Vittorio Veneto - rappresenta una costante per le gare d’appalto a Torre del Greco: l’amministrazione comunale targata Ciro Borriello ha aggiudicato bandi di lavori e servizi per complessivi 15 milioni di euro a ditte di Lusciano, Casapesenna, Casal di Principe e Caserta. Un dato che, in regime di libera concorrenza, sembra alquanto strano e sospetto». Un dato a cui si aggiunge la recente aggiudicazione del project Financing per la Cittadella dello Sport - un affare da 22 milioni di euro - alla Cesaro Costruzioni Generali: «Guarda caso - prosegue l’onorevole di Idv - il titolare della ditta è il fratello del presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro: l’ennesima coincidenza su cui Italia dei Valori chiede venga fatta piena luce». Infine, la ciliegina sulla strana «torta» degli appalti nella città del corallo: «I vertici locali del partito - rivela Nello Formisano - hanno scoperto che il Comune ha aggiudicato il bando per l’assistenza ai minori diversamente abili al consorzio Kratos, naturalmente di Lusciano, in provincia di Caserta. Ma, in questo caso, la curiosità è doppia perché fino all’aprile del 2010 l’amministratrice del consorzio era l’attuale assessore alle politiche sociali Sofia Flauto, insieme a Margherita Lagravanese, parente del faccendiere dei Casalesi arrestato nel recente blitz che ha coinvolto Nicola Cosentino. Nel migliore dei casi, il sindaco Ciro Borriello si è reso complice di un clamoroso conflitto di interessi politico». Per eventuali peggiori casi, la parola passerà adesso al ministero dell’Interno e alla commissione anti-mafia. ALBERTO DORTUCCI
Elezioni a Torre del Greco, voltafaccia del Pd alle scelte partecipate: «Primarie? No, grazie» Un secco e deciso «no» all’ipotesi primarie per individuare il candidato sindaco del centrosinistra alle elezioni del 2012: la paura fa 90 in casa Pd e l’incubo di un clamoroso flop o di un imbarazzante scandalo stile- Napoli convince il segretario cittadino Vittorio Cuciniello a spegnere sul nascere gli entusiasmi (e la proposta) di Sinistra Ecologia e Libertà. È la posizione emersa durante la riunione prenatalizia organizzata nella sede di via Circumvallazione: un summit di coalizione - presenti Pd, Idv, Sel, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani - per tracciare le basi in vista del prossimo appuntamento alle urne, concluso con la classica «decisione di non decidere» particolarmente cara ai temporeggiatori del Pd. Sotto lo sguardo silenzioso di Velia Matarese - presidente del circolo - e dei rappresentanti del gruppo consiliare, Vittorio Cuciniello ha praticamente «ripudiato» lo strumento elettorale inventato proprio dal Pd per garantire la partecipazione della gente alle scelte politiche, respingendo al mittente la proposta avan1
zata dal segretario cittadino di Sel Antonio Boschetti: «I tempi sono ristretti, le consultazioni non potrebbero essere organizzate entro la fine del mese di gennaio», la giustificazione ufficiale al tavolo. Dietro cui, tuttavia, si nasconde il terrore del Pd di incappare in una insopportabile bocciatura anticipata alle «batterie» in famiglia. Una linea che ha trovato il sostegno di Gerardo Guida e Sergio Altiero - in rappresentanza di Idv, il partito che nel 2007 aveva a lungo (inutilmente) invocato di ricorrere alle primarie prima di puntare sul cervellotico «laboratorio» con il Pdl a sostegno della candidatura di Ciro Borriello - e di Mimmo Borriello di Rifondazione Comunista. L’orientamento generale ha convinto i presenti a «congelare» la questione e a rinviare la prima scelta al prossimo 30 dicembre, quando ci sarà un secondo incontro – stavolta nella sede di Italia dei Valori in via Vittorio Veneto – per seppellire ufficialmente, salvo diverse prese di posizione da parte di Sel, le primarie e cominciare il discorso politico su programmi e metodi. Un discorso politico che - secondo i tempi indicati come ottimali dagli esponenti di tutti i partiti del centrosinistra - si dovrebbe concludere entro l’inizio di febbraio 2012, con la scelta del candidato sindaco. Le parole più gettonate all’interno della sede di via Circumvallazione sono state discontinuità (rispetto al passato) e alternativa: parole che sembrerebbero frenare, come già emerso durante i confronti interni al Pd, le aspirazioni di Luigi Mennella - ex consigliere comunale della Margherita, sgradito ai vertici locali della Cgil e a parte dell’attuale gruppo consiliare di palazzo Baronale - e la pazza- idea legata all’ex sindaco Valerio Ciavolino. D’altronde, l’allargamento del tavolo all’Udc e alla «società civile» non è stato indicato durante la riunione del centrosinistra tra le priorità del «tavolo» chiamato a scegliere – senza primarie – un autorevole e credibile successore di Ciro Borriello che, a dispetto degli annunci, sarà nuovamente l’avversario da battere pure alle elezioni del 2012. ALBERTO DORTUCCI
Per non dimenticare Marina d’Aequa, trent’anni dopo. Trent´anni dopo il ricordo della più grave sciagura della costiera in cui morirono 30 marinai. Sepolti per sempre nelle fredde oscurità dell’oceano atlantico, nella orribile bara del Golfo di Biscaglia, ufficialmente dispersi per la burocrazia, ma da quelle impetuose onde, come raccontano i vecchi marinai, non si esce mai vivi. Il mare non ha mai più restituito i loro corpi inghiottiti in pochi minuti dai flutti dell’oceano anche se le loro anime sono sopravvissute nel tortuoso ricordo dei familiari e di chi non potrà mai dimenticare. Nell’arco di appena 20-30 secondi, alle 17 e 55 del 29 dicembre 1981, a 320 miglia a sud-ovest di Brest, nelle terribili acque del Golfo di Guascogna, si consumò la più grande tragedia che abbia mai colpito le popolazioni della penisola sorrentina con 30 marinai, 12 di Meta di Sorrento, 5 di Piano di Sorrento, 2 di Sorrento, 2 di Massa Lubrense, 3 di Procida, 5 di Torre del Greco, un cileno di Santiago del Cile, che immolarono la loro giovane vita offrendo il petto alla impetuosa potenza di un vento forza 9 che soffiava da 240° ed a terrificanti onde assassine alte come palazzi generate da un mare forza 9. La più gigantesca delle onde anomale determinò il collasso strutturale della paratia tra le stive 1 e 2 provocando lo spostamento del carico e l’allagamento del mercantile che in meno di mezzo minuto si infilò di prua nelle profondità del mare fino a scomparire definitivamente. In questa gelida tomba predisposta dagli abissi trovarono eterno riposo Anselmo Buonocore, Raffaele Esposito, Costantino Castellano, Tullio Gagliardi, Luigi Maresca, Giovanni Ruggiero, Michele Pepe, Antonino Aversa, Ciro D’Angelo, Maurizio Esposito, Antonio Esposito, Antonio Paese, tutti di Meta di Sorrento, Salvatore Lauro, Luigi Cioffi, Giuseppe D’Elia, Francesco Vinaccia, Antonio Cioffi, di Piano di Sorrento, Gennaro Pisano, Angelo Vinaccia, di Sorrento, Pietro Cacace, Antonino Gelzo, di Massa Lubrense, Michele Massa, Salvatore Polese, Guglielmo Tortora, Raffaele Palomba, Luigi Tortora, di Torre del Greco, Pietro Cibelli, Giuseppe Visaggio, Giuseppe Marrazzo, di Procida, Carlos Quintana Correa di Santiago del Cile. Trent’anni dopo, senza avere mai dimenticato di celebrarne uno solo, i sepolcri dell’oceano atlantico si riaprono nell’indissolubile legame tra vivi e defunti con l’intera penisola sorrentina che ancora una volta si stringe nel calore di una terribile memoria che in appena 30 secondi spezzò e cancellò la vita di 30 giovani marinai la cui ultima illusione rimase il sordo silenzio di uno speranzoso segnale di soccorso. di Vincenzo Maresca.
Domenica 25 NATALE 2011
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Lunedì 26
Fuochi illegali, è già allarme scattano arresti e sequestri Si intensificano controlli, arresti e sequestri di fuochi pirotecnici illegali a pochi giorni dal Capodanno. Le forze dell'ordine invitano alla massima prudenza e ricordano le numerose vittime degli anni scorsi. Oggi quattro fermi eseguiti dai carabinieri, sequestrati complessivamente ben venti quintali di botti proibiti I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato 4 persone e denunciata una quinta per la detenzione illecita del materiale esplodente. I militari, in una nota, riferiscono che nella zona di Torre del Greco sono finiti ai domiciliari Antonio Romano, 65 anni, e Giuseppe Antonio Di Sario, 23. I due - si spiega - sono stati sorpresi e bloccati mentre accendevano fuochi pirotecnici di genere proibito. Una successiva perquisizione domiciliare ha fatto venir fuori 14 chili di ordigni esplosivi e manufatti di quarta e quinta categoria. A Gragnano i carabinieri della locale stazione, con la collaborazione del personale dell'esercito, hanno arrestato per detenzione illecita di artifici pirotecnici, i fratelli Carmine e Gerardo Grosso, rispettivamente 46 e 45 anni. Nell'abitazione dei due sono state trovate cariche da lancio, "cipolle" e 'botti' vari, per un peso complessivo 1.200 chili. Anche per loro sono stati disposti gli arresti domiciliari Un quinto soggetto, di Poggiomarino, è stato denunciato dai militari della compagnia di Torre del Greco. L'uomo è stato trovato in possesso di 8,5 quintali di ordigni esplosivi. Si intensificano dunque i sequestri e le campagne di prevenzione, per evitare le vittime che purtroppo accompagnano ogni Capodanno a Napoli. Nei giorni scorsi, durante un incontro con Mariano Marmo, rianimatore dell'ospedale Cardarelli e responsabile della campagna di prevenzione contro i fuochi d'artificio, è stata citata l'ultima novità del mercato clandestino, la bomba "Mario Monti", addirittura più potente della famosa bomba Maradona e di quella dedicata un anno fa a Cavani .http://napoli.repubblica.it
Torre del Greco. Appalti, il sindaco replica a IdV "Dopo la blasfema esposizione di un lercio lenzuolo al balcone della sede IDV in occasione della festa dell´Immacolata, alla vigilia del Santo Natale non potevano mancare dichiarazioni ed accuse infondate nei confronti del sindaco Ciro Borriello, per cercare di avvelenare il clima festivo e per conquistare qualche riga di giornale, anche se poi le notizie, pur provenienti da politici a livello nazionale, non sono altre che patacche". E´ questo l´incipit della nota diffusa sul sito internet del Comune di Torre del Greco a firma del portavoce del primo cittadino. Nei giorni scorsi, Borriello era stato oggetto di attacchi da parte dell´Italia dei Valori, che in un manifesto aveva denunciato l´assegnazione dell´appalto della Cittadella dello Sport alla ditta Cesaro Costruzioni Generali srl, che fa capo al fratello del presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro. "Un appalto tanto importante da registrare la partecipazione di una sola ditta: la Cesaro Costruzioni Generali Srl (e tutte le altre imprese? Sparite...", aveva scritto il commissario cittadino dell´IdV, Gerardo Guida. "Un nostro politico di levatura nazionale ancora nell´IDV - prosegue il comunicato del portavoce di Borriello - ha scoperto che delle imprese provenienti da una particolare area del Casertano si sono aggiudicate una serie di appalti nel Comune di Torre del Greco e di questo attribuisce la colpa al sindaco Borriello. Un politico di levatura nazionale dovrebbe ben sapere che i sindaci non hanno alcun potere decisionale nel complesso meccanismo delle aggiudicazioni degli appalti. Poichè la maggioranza delle aggiudicazioni avviene attraverso il sistema della "media mediata dell´offerta", si capisce che, anche per un calcolo di probabilità, quel gruppo di imprese ha maggiori possibilità di raggiungere la media mediata, aggiudicandosi l´appalto. Ora un politico di levatura nazionale . continua il comunicato -, se in questa sistema di aggiudicazione previsto dalle norme in vigore, ravvisa anomalie o imperfezioni, ha il dovere di proporre in sede parlamentare opportune modifiche a queste norme e se poi ha riscontri di brogli o vizi di forma, deve recarsi in Procura e sporgere opportune denunce. Ci domandiamo perché non l´ha fatto e perché non lo fa adesso. Evidentemente la strada di lanciare accuse a vanvera è meno impervia e impegnativa della retta via istituzionale, che ha percorsi precisi e che presuppongono conoscenza delle procedure di legge e autorevolezza personale".http://www.torresette.it 3
Martedì 27
Torre del Greco - Si dimette l'assessore Sofia Flauto La decisione dopo le accuse del senatore dell'IDV, Nello Formisano. "Il mio operato deve essere giudicato dai risultati raggiunti e dalla loro ricaduta positiva sui cittadini e non dalle vicissitudini della mia vita privata". Così Sofia Flauto, assessore al comune di Torre del Greco, in una lettera in cui spiega i motivi della sue dimissioni."Di recente - prosegue - mio marito, Luigi Lagravanese, è stato raggiunto da un provvedimento dell'autorità giudiziaria avente natura cautelare e, pertanto, nessuna responsabilità è stata ancora accertata. Non consento, quindi, a nessuno, visto che in Italia vige il principio della presunzione di innocenza sino a che non intervenga una sentenza definitiva di condanna, di etichettare mio marito "faccendiere dei casalesi" così come affermato dal Sen. Formisano e riportato dagli organi di stampa. Sulla vicenda sarà la magistratura a pronunciarsi. La mia azione in Assessorato si è sempre contraddistinta per la trasparenza , tutta improntata al rispetto delle normative vigenti e della legalità. Nello specifico, riferendomi all'atto di accusa rivoltomi dal sen. Nello Formisano, durante il periodo in cui ho svolto la carica di assessore, non è stata aggiudicata al Consorzio di Cooperative Sociali Kratos alcuna gara per il servizio di assistenza domiciliare ai minori con deficit ma, semmai, è stata annullata. Si precisa, altresì, che nessuna altra gara è stata aggiudicata a Kratos né a nessuna cooperativa di Casal di Principe e che, tutte le gare sono state espletate secondo le leggi vigenti in materia e che Torre del Greco è una città italiana non sottoposta al vincolo di chiusura di frontiera da applicare solamente "per alcune città campane".Infine, mi auguro che il Sen. Formisano in qualità di Coordinatore Regionale di Italia dei Valori, con la stessa solerzia ed attenzione con cui ha evidenziato il conflitto d'interesse tra la mia persona con la mia carica di Assessore, possa altrettanto valutare con la stessa severità, la situazione di fatto nel Comune di Napoli, dal momento che, nella giunta De Magistris, siede come Assessore alle Politiche Sociali, un professionista del settore, tra l'altro, per anni presidente del Consorzio di cooperative sociali Gesco, il quale si è dimesso dalla carica di presidente di detto consorzio poco prima della sua nomina ad assessore alle Politiche Sociali. Il Consorzio Gesco ancora lavora per il Comune di Napoli e quindi, è evidente che l'assessore di Napoli rivesta il ruolo di controllore di se stesso e, il Sen. Formisano è forse troppo distratto per valutare cosa succeda nel suo partito. Alla luce di quanto detto - conclude Flauto - la mia decisione di dimettermi come assessore è mossa dalla volontà di voler sgombrare il campo da ogni dubbio sulla linearità e trasparenza dell'Amministrazione Borriello"."A questa estrema decisione di dimettersi dell'Assessore Sofia Flauto - ha detto il sindaco Borriello - , giunte dopo le infamanti ed infondate accuse lanciate dal Senatore Nello Formisano, non posso aggiungere altro che la mia stima nei confronti della Dott.ssa Flauto è immutata. Alla Dott.ssa Flauto va il ringraziamento mio personale e di tutta l'Amministrazione per il suo prezioso impegno all'interno della Giunta da me presieduta. Auguro alla Dott.ssa Flauto di poter fare piena luce e dimostrare al più presto la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati" . StabiaChannel.it
A Torre del Greco “Un Natale per l’Italia” Nell´anno del 150° anniversario dell´Unità d´Italia, la città di Torre del Greco dedica il programma di eventi natalizi alla festività nazionale. Più di venti iniziative in un mese, tutte realizzate dall´Assessorato alla Cultura del comune torrese, nella veste del vicesindaco Rosario Rivieccio, con il programma "Un Natale per l´Italia". Concerti musicali, festival, cori, spettacoli e mostre per alleviare le giornate festive dei torresi e dei turisti. Tutto rientrato in un budget ristrettissimo, dal cui comunque si è riusciti a trarre ampio spazio per la qualità degli eventi offerti. "Siamo orgogliosi di quanto messo in campo - ha commentato il vicesindaco, con delega alla cultura, Rosario Rivieccio - e per quanto di buono offerto ai cittadini e a quanti vogliano visitare la nostra splendida città. Abbiamo favorito soprattutto la qualità locale, e le idee delle associazioni torresi. I costi erano ristretti, ma siamo riusciti a tirare fuori il meglio". E la risposta del pubblico non è tardata ad arrivare, con grande affluenza fatta registrare già nei primi appuntamenti. http:// www.lostrillone.tv
Notte di paura nel Vesuviano per fuga gas Tre palazzi evacuati per rischio esplosione TORRE DEL GRECO - Notte di paura e all'addiaccio quella trascorsa per i nuclei familiari residenti in tre palazzi evacuati a scopo precauzionale a Torre del Greco (Napoli). Il fatto si è verificato in via Cimaglia, a ridosso del corso Vittorio Emanuele . Un forte odore di gas è stato avvertito da alcuni passanti nei pressi di un negozio di alimentari. Dato l'allarme e fatti intervenire sul posto le forze dell'ordine e i vigili del fuoco, è stato necessario sgomberare tre immobili che potevano essere a rischio in caso di esplosione. Solo dopo alcune ore i vigili del fuoco sono riusciti a bloccare la fuga di gas che proveniva da una bombola e a mettere in sicurezza i locali. Dopo le 2 la situazione è tornata alla normalità e il traffico veicolare, bloccato nella zona, è tornato ad essere regolare. IL MATTINO 4
Gaglione: "La Turris non ha intenzione di ingaggiare Antonioni" Il centrocampista si sta allenando con i corallini La Turris non prenderà Enrico Antonioni. Lo dice il presidente Rosario Gaglione a Resport.it, che spiega: “Il calciatore ha chiesto di allenarsi una settimana con noi. Non abbiamo intenzione di ingaggiarlo, perché al momento siamo solo alla ricerca di under”. Poche battute da parte del patron corallino che spegne sul nascere, quindi, che non alimenta voci infondate sull’eventuale ingaggio del centrocampista che nella sua ultima avventura calcistica ha giocato in Iran, con il Gostaresh Foolad, formazione di serie B. Gaglione, quindi, dichiara chiuso il mercato con l’arrivo dell’attaccante Foderaro.
Mercoledì 28
Torre del Greco, assessore si dimette: il marito arrestato con i Casalesi Addio a palazzo Baronale per l’assessore alle politiche sociali Sofia Flauto. A 20 giorni dall’arresto del marito Luigi Lagravanese - indagato per associazione camorristica nell’ambito dell’inchiesta che ha portato al fermo di 73 persone ritenute affiliate o contigue al clan dei Casalesi - e a 96 ore dalle accuse al vetriolo firmate dall’onorevole di Idv Nello Formisano, la «fedelissima» del consigliere provinciale del Pdl Donato Capone lascia la giunta di Torre del Greco «per sgomberare il campo da ogni dubbio sulla linearità e la trasparenza dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello». Una decisione sofferta, arrivata dopo la «campagna di dicembre» portata avanti da Italia dei Valori all’ombra del Vesuvio. Prima con lo striscione choc durante la processione dell’Immacolata - «che c’azzecca il figlioccio di Cosentino dietro alla Madonna» - poi con due manifesti al veleno e, infine, con l’annuncio di un dossier-denuncia al ministero degli Interni per fare luce «sulla presenza massiccia, se non esclusiva, di aziende provenienti dal Casertano». Ovvero la «terra del lavoro» e la «terra dei Casalesi».E tra i destinatari dei «sospetti» del coordinatore regionale di Italia dei Valori, proprio la responsabile delle politiche sociali all’interno della giunta comunale di Torre del Greco, moglie dal quarantacinquenne arrestato con l’accusa di «concorso esterno» al clan dei Casalesi perché «concorreva - si legge nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Egle Pilla del tribunale di Napoli - quale imprenditore e faccendiere, all’organizzazione camorristica fornendo un contributo stabile nel settore della acquisizione e gestione degli appalti, delle forniture e, più in generale, delle attività di reinvestimento del sodalizio».Un guaio giudiziario su cui si sono fiondati i rappresentanti della lista Di Pietro, pronti a sottolineare un presunto conflitto d’interessi per la criminologa promossa nella giunta di palazzo Baronale a settembre del 2010: «Il mio operato deve essere giudicato dai risultati raggiunti e dalla loro ricaduta positiva sui cittadini - la risposta di Sofia Flauto - e non dalle vicissitudini della mia vita privata. Mio marito è stato raggiunto da un provvedimento dell’autorità giudiziaria avente natura cautelare e, pertanto, nessuna responsabilità è stata ancora accertata. Non consento, quindi, a nessuno, visto che in Italia vige il principio della presunzione di innocenza sino a che non intervenga una sentenza definitiva di condanna, di etichettare mio marito “faccendiere dei Casalesi” così come affermato dall’onorevole Nello Formisano. Sulla vicenda sarà la magistratura a pronunciarsi». Sistemata la «faccenda familiare», l’ex assessore replica nello specifico alle accuse del coordinatore regionale di Idv: «Durante il periodo in cui ho svolto la carica di assessore, non è stata aggiudicata al consorzio Kratos alcuna gara per il servizio di assistenza domiciliare ai minori con deficit ma, semmai, è stata annullata». Rassicurazioni che non bastano per spegnere il fuoco delle polemiche: «Le dimissioni dell’assessore Sofia Flauto sono la conferma che avevamo ragione», il secco commento del commissario cittadino di Idv, Gerardo Guida. «In questo momento - le parole del sindaco Ciro Borriello - non posso che ribadire la mia immutata stima nei confronti di Sofia Flauto, a cui va il ringraziamento mio personale e di tutta l’amministrazione comunale». ALBERTO DORTUCCI
Le accuse della Dda a Luigi Lagravanese: «Imprenditore e faccendiere del clan» Il nome di Sofia Flauto compare alla pagina 325 dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Egle Pilla del tribunale di Napoli a carico di 73 persone ritenute affiliate o contigue al clan dei Casalesi. L’ex assessore alle politiche sociali della giunta comunale targata Ciro Borriello non risulta indagata, ma viene citata come moglie di Luigi Lagravanese e in qualità di rappresentante della società cooperativa onlus «Arkimedia» con sede nella città di Aversa esercente l’attività di assistenza sociale: una società cooperativa che, secondo le risultanze investigative, avrebbe erogato contributi alla moglie di un pezzo da Novanta del clan dei Casalesi. «E per la cooperazione offerta durante la 5
campagna elettorale (per le comunali del 2007 a Casal di Principe) Luigi Lagravenese - si legge nell’ordinanza - risulta essere stato ricompensato». Un teorema che gli investigatori provano attraverso l’affidamento in comodato d’uso per 20 anni all’Agape - gestita dal marito di Sofia Flauto - di un immobile confiscato al fratello di Francesco Schiavone, alias Sandokan. Non solo: le cooperative gestite da Luigi Lagravanese (e Maurizio Zippo) risultano avere stipulato 5 importanti convenzioni con il Comune di Casal di Principe. «Colpisce il dato - scrive il gip Egle Pilla - che la gran parte degli appalti, per un ammontare complessivo superiore agli 800.000 euro, siano stati formalizzati in data 31 maggio 2007. Ciò significa che le convenzioni sono state sottoscritte nei giorni intercorrenti tra il primo turno elettorale e il ballottaggio: segno evidente di una ricompensa immediata ricevuta da Luigi Lagravanese per il suo operato». Un segno così evidente da portare all’iscrizione nel registro degli indagati del marito dell’ex assessore alle politiche sociali del Comune di Torre del Greco per «concorso esterno» al clan dei Casalesi.
Elezioni a Torre del Greco: dopo l'addio, il Pd «corteggia» il suo ex leader «C’eravamo tanto amati, torniamo insieme». Potrebbe essere girato all’ombra del Vesuvio il sequel in chiave moderna della graffiante commedia magistralmente interpretata da Nino Manfredi e Vittorio Gassman, con il segretario cittadino del Pd Vittorio Cuciniello nei panni del portantino comunista e con Nicola Donadio - figlio del consigliere comunale Antonio Donadio, costretto a lasciare gli alleati dopo avere stravinto il tesseramento del 2010 e ora a capo della corrente locale dell’Udc che fa riferimento all’assessore regionale Pasquale Sommese nel ruolo del borghese arricchito. Perché in vista delle elezioni 2012, in casa Pd cresce la «nostalgia» per l’imbattibile macchina da voti che potrebbe diventare decisiva per spezzare alle urne gli equilibri tra centrodestra e centrosinistra della città del corallo. E che si potrebbe rivelare provvidenziale per riavvolgere subito il nastro delle trattative per la candidatura a sindaco su cui i vertici locali dei democratici si sono già «incartatati» dopo la prima bocciatura del segretario provinciale Andrea Orlando sul nome di Luigi Mennella. «Allargare la coalizione e riprendere da zero il discorso sul candidato sindaco», la exit-strategy partorita nel quartier generale di via Circumvallazione. Così la telefonata che ha spezzato il lungo silenzio innescato dal divorzio tra il Pd e Nicola Donadio è arrivata dal «cavallo di Troia» a palazzo Baronale, il primo a tradire - in tempi non sospetti - la fiducia che Luigi Mennella aveva trasformato nei voti necessari per «piazzare» un proprio punto di riferimento in consiglio comunale. E ora in prima fila per cercare di mettere i bastoni tra le ruote all’ex esponente della Margherita che aspira a una candidatura a sindaco per il voto del 2012. L’estemporanea iniziativa di Michele Farinaro è stata poi bissata direttamente dal segretario cittadino Vittorio Cuciniello, ufficialmente primo sponsor dell’avvocato penalista con cui aveva stretto un «patto di ferro» per l’elezione a numero uno del partito a Torre del Greco ma sostanzialmente scettico sull’opportunità di promuovere un nome già messo da parte nel 2007. Quando, guarda caso, proprio l’ex esponente dei Ds fu decisivo per la scelta (alla luce dei risultati, sbagliata) di respingere al mittente i nomi di Luigi Mennella e Loredana Raia per puntare tutto su Alfonso Ascione.Al momento non ci sono stati incontri ufficiali, ma solo contatti per valutare la disponibilità dell’Udc all’apertura di un dialogo per «costruire una seria alternativa» all’attuale governo cittadino del centrodestra: un’ipotesi di lavoro che potrebbe diventare concreta nel momento in cui i tre rappresentanti locali del partito di Pierferdinando Casini - il commissario cittadino Filippo Colantonio, il consigliere provinciale Alfonso Ascione e, appunto, Nicola Donadio - risolveranno il nodo della leadership a Torre del Greco. E la soluzione sembra alle porte: l’annunciata soppressione delle Province a partire dal 2014 ha avuto su Alfonso Ascione l’effetto della minaccia di una lettera di licenziamento e il rischio di perdere il «posto di lavoro» ha convinto il candidato a sindaco del centrosinistra alle elezioni del 2007 a scendere a miti pretese con i suoi alleati. Dunque, basta guerre e caccia a una «soluzione politica» capace di mettere d’accordo le tre anime locali dell’Udc: uno scenario che, dunque, potrebbe portare a breve alla nomina del nuovo segretario cittadino. Primo passo per l’apertura ufficiale dei giochi in vista del voto e per cominciare a girare all’ombra del Vesuvio il sequel di «C’eravamo tanto amati». ALBERTO DORTUCCI
Vigili in strada di sera per prevenire gli incidenti TORRE DEL GRECO - Più controlli in strada nelle serate dei fine settimana per prevenire gli incidenti stradali. E' l'obiettivo dell'amministrazione comunale di Torre del Greco (Napoli) che ha deciso di schierare i propri agenti di polizia municipale lungo le arterie maggiormente frequentate dai giovani tutte le sere dei venerdì e dei sabato a partire da gennaio e fino ad aprile del prossimo anno. Il progetto, denominato "Potenziamento dei servizi di polizia stradale", prevede un allungamento dell'orario di lavoro per coprire le ore serali: il venerdì dalle 18 alle 24 e il sabato dalle 19 all'1 fino a tutto aprile, con impiego a turno di tutti i vigili urbani del comando di Torre del Greco. http:// www.campanianotizie.com 6
Torre del Greco. "Scatti di luce": la mostra fotografica del Forum della Gioventù a Palazzo Baronale Torre del Greco – Fino al 5 gennaio nelle sale del palazzo Baronale si terrà la mostra fotografica “Scatti di luce” organizzata dal Forum della Gioventù di Torre del Greco.La mostra è anche un concorso fotografico nonché l’atto conclusivo dell’omonimo laboratorio di fotografia organizzato nei mesi scorsi dal forum. Infatti – come ci ha spiegato il Presidente del Forum della Gioventù torrese Vittorio D’Alesio – “il tema della mostra sono le uscite fatte con i docenti e i corsisti del gruppo. In tutto sono state fatte 5 uscite fotografiche: Centro storico e zona mare di Torre del Greco, Sorrento, Portici, Torre del Greco nel giorno dell’Immacolata e ancora il centro storico corallino”.“La mostra – ha sottolineato D’Alesio - sarà aperta al pubblico dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18, e si terrà precisamente nell'androne principale di Palazzo Baronale dove sarà garantita, nell'orario mattutino, la possibilità di votare la foto più bella. Tutti possono votare, anche i non residenti a Torre del Greco, l'importante è che possano mostrare un valido documento di riconoscimento”. Sono 27 i fotografi che partecipano alla mostra, la premiazione si terrà il 13 gennaio alle ore 17nell'Aula consiliare di Palazzo Baronale. Un parte della mostra sarà dedicata agli scatti di Angelo Casteltrione, fotografo professionista e docente del corso di fotografia. “Per la prima volta sono stato dalla parte del docente, un'esperienza che mi ha arricchito molto – ha dichiarato Casteltrione - i ragazzi sono stati molto partecipativi, e attenti. Spero che questi incontri siano stati per loro un punto di partenza per avere un approccio creativo con la fotografia, la mostra che è scaturita da questi nostri incontri sarà interessante, molti di loro non avevano mai avuto esperienze del genere, e in considerazione di questo i lavori presentati sono molto interessanti"."Dopo il successo del mercatino del libro e quello del corso di giornalismo credo che questo per il Forum sia il terzo successo – ha dichiarato il presidente Vittorio D’Alesio - c'è stata una grossa e assidua partecipazione a tutti gli incontri del corso. Naturalmente tale progetto non è da considerarsi chiuso visto che la mostra sarà la ciliegina sulla torta, dove auspico di vedere un bel po’ di gente. Se tutto ciò è stato possibile devo ringraziare l'I.R.T. Protezione Civile di Torre del Greco che ci ha ospitati per ben 9 lunedì. Inoltre un grazie doveroso va alla Dott.ssa Lina Sorrentino per le sue lezioni di Storia della Fotografia che hanno interessato e incuriosito tantissimo i partecipanti al corso; e al fotografo Angelo Casteltrione che si è rivelato un gran maestro e ha permesso a tutti i ragazzi del corso di conoscere oltre che un grande fotografo un grande uomo. Spero che questo corso che ha destato grande interesse possa durare nel tempo e che nei prossimi mesi ci possano essere altri corsi formativi come questi”.Domenico Sannino
Turris, mercato oculato e mirato. Sarà la svolta? Stavolta la Turris non era da rifondare come gli altri anni. Un mercato condotto si al risparmio, ma che è stato mirato a sole due pedine fondamentali: il centrocampista e la seconda punta. Un mercato quindi diverso dagli altri anni. Solo il girone di ritorno ci dirà se è stato positivo o meno, anche se resta oggettivamente tardivo visto che i corallini sono arrivati ad un match clou come quello contro il Francavilla in piena emergenza. Tutti punti persi per strada(soprattutto se sommati a quelli persi contro l'Angelo Cristofaro) che speriamo non incidano nel cammino della Turris. I LIMITI IN MEDIANA La Turris spesso palesava limiti a centrocampo con Quinto che non riusciva mai a far salire la squadra con la diretta conseguenza di uno “schiacciamento” dei corallini nella propria metà campo. È successo sia contro il Martina che contro l’Angelo Cristofaro, quando la Turris necessitava di quell’uomo d’ordine per far salire il baricentro della squadra e portare a casa i 3 punti. Inevitabili poi i pareggi, seppur in extremis, degli avversari di turno che avevano campo libero. Tutti sperano che Somma sia l’uomo della svolta e saprà fare quel salto di qualità al centrocampo corallino, senza contare che l’ex Francavilla e Neapolis dovrà comunque giocarsi il posto proprio con Sardo, uno dei migliori elementi del girone d’andata, e tenendo presente anche Acampora, venuto fuori alla distanza. LA SECONDA PUNTA L’attacco corallino è uno dei migliori del campionato: partendo da questo dato si può capire che la Turris necessitava di un attaccante soprattutto per un fatto numerico dopo l’addio di Cicino. Cosa ed Esposito da soli non potevano reggere un anno intero e comunque trattasi sempre di due “prime punte”, con Cosa che si sacrificava molto adattandosi quasi sulla fascia per giocare più palloni possibili:un sacrificio che poi ha pagato in termini di lucidità sotto rete. Occorreva quindi una seconda punta, abile anche sotto rete, che possa magari giocarsi il posto con Esposito, e per vedere finalmente Cosa nei suoi abiti preferiti: quelli di cecchino infallibile. Di Foderaro si parla molto bene, attaccante che in D è andato quasi sempre in doppia cifra nonostante sia una seconda punta, e che in C si è sempre ben distinto. Un’ operazione che ricalca quella di Longobardi di 2 anni orsono, ma che stavolta è parsa più mirata visto che Foderaro era ed è un “pallino” di Delle Donne, ma anche di mister Liquidato. IL GIRONE DÌ RITORNO Sarà quindi come un esame di maturità per Somma e Foderaro, ma anche per la società co7
rallina che ha puntato su due nomi inaspettati: Somma è un ritorno apparso ai più poco gradito, ma che ha reso bene ovunque sia andato tranne proprio a Torre 4 anni fa. Foderaro invece deve misurarsi con una piazza difficile, che vuole tornare tra i Pro, e che poco sa aspettare i calciatori. Di occasioni ne avrà subito due consecutive: l’8 gennaio con il Casarano e poi a Nardò il 15 visti i due turni di squalifica che Esposito dovrà scontare. A voi la scena di Filippo Panariello http://www.tuttoturris.com/
Giovedì 29
Consegnate le firme contro il taglio dei treni della Circumvesuviana È un vero e proprio libro pieno di firme quello presentato questa mattina presso l’Ufficio Protocollo della Regione Campania. Rilegate in un enorme fascicolo, le firme raccolte dal COMITATO NO AL TAGLIO DEI TRENI DELLA CIRCUMVESUVIANA, sono state formalmente inviate al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.La consegna è avvenuta dopo un momento informativo che si è tenuto presso la stazione Porta Nolana. Alcuni membri del Comitato (composto da numerose realtà associative presenti nel territorio vesuviano e da molti liberi cittadini) si sono infatti radunati presso la piazzola antistante la stazione ed hanno esposto uno striscione recante la scritta “NO AL TAGLIO DEI TRENI DELLA CIRCUMVESUVIANA – PIÙ RISORSE PIÙ TRENI”.Le firme raccolte sono in tutto 5949 e sono state accompagnate da una lettera di presentazione in cui si chiede all’Amministrazione Regionale di rendersi consapevole della necessità di fare del Trasporto Pubblico una priorità e di destinare tutte le risorse necessarie perché siano mantenuti standard di qualità degni della storia della Circumvesuviana.La Circumvesuviana rappresenta infatti una delle principali realtà del Trasporto Pubblico Locale campano ed italiano estendendosi su 140 km, servendo 96 stazioni, 47 comuni vesuviani, un’utenza di 2 milioni di residenti e soprattutto rispondendo in maniera sostenibile ai problemi di mobilità connessi all’alta densità abitativa della provincia di Napoli. Eleonora Colonna Voce Democratica
Prodotti ittici: controlli a raffica dei carabinieri del mare Sequestrati 6 quintali di prodotti nocivi E' scattata all’alba di ieri a Torre del Greco, Castellammare, Capri e S. Giovanni a Teduccio l’operazione Sea Fish dei Carabinieri del Servizio Navale di Torre del Greco agli ordini del Comandante Vincenzo Amitrano contro i pescatori di frodo e la vendita di prodotti ittici pericolosi per la salute pubblica. Nel corso dei primi pattugliamenti marittimi i militari dell'Arma hanno già riscontrato gravi irregolarità denunciando 23 persone, già note alle forze dell’ordine, per aver pescato in acque inquinate e per vendita di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione. Sotto sequestro oltre 6 quintali di pesce e frutti di mare nocivi. Controllate 45 tra navi ed imbarcazioni da pesca professionale e sportiva, 38 pescherie e 15 strutture di ristorazione. ILARIA BARBATI http://www.metropolisweb.it
2011, un anno di Turris: gioie, delusioni e passione Treno 2011, ultima fermata. I passeggeri sono esausti: e’ stato un viaggio duro, faticoso e senza pause. Si voltano indietro, nel tentativo di immortalare nella propria mente un’immagine, un volto, un paesaggio che possa rappresentare in tutto e per tutto l’anno appena trascorso. Ma ci sono troppe cose da ricordare, servirebbe un intero album. Troppe partite, troppi personaggi, troppi stadi, troppe parole. Di certo, un anno particolare. Una pagina significativa dell’infinito libro della passione. INVERNO CALDO – Sicuramente, i tifosi della Turris ricorderanno il derby casalingo con l’Ebolitana del 16 Gennaio. Un derby segnato dalle intemperanze delle due tifoserie che, in termini giudiziari, e’ costato caro a diverse persone. Ci si ricorderà delle due giornate di squalifica del campo e degli infiniti divieti di trasferta (tuttora in vigore) che costrinsero la Turris a giocare senza tifosi una storica semifinale di Coppa Italia in quel di Trivento (19 Febbraio). Giulio Russo segnò un gol importantissimo in uno stadio vuoto: per qualche assurdo motivo, mai chiaramente giustificato, il divieto si estese anche ai tranquillissimi cittadini di Trivento. Poco male, siamo a un passo da un traguardo storico! ILLUSIONI DÌ PRIMAVERA – 17 Marzo 2011. Esattamente, centocinquanta anni dal giorno in cui fu sancita l’unita’ d’Italia. Un intero Paese e’ fermo. Torre del Greco, però, ha altro a cui pensare. Al Liguori si gioca la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Trivento. La Turris non può fallire. Più di quattromila spettatori sulle gradinate spingono i corallini: un’atmosfera d’altri tempi, in un attimo i dieci anni di delusione sono dimenticati. Il match e’ gio8
cato con l’ansia della prestazione e non offre grandi spunti, ma Iovene e Contino la buttano dentro lo stesso. Tutto vero: siamo in finale! La città e’ incredula, si festeggia come se la Coppa fosse già stata bella e vinta. I tifosi più scaramantici bacchettano. Forse, in quei momenti, erano ben consapevoli di dover ancora fare i conti con un amico di vecchia data, quel beffardo destino che più volte ha messo la firma su incredibili disfatte. Sul binario parallelo, segue un campionato noioso senza pretese di vittoria finale. La mente è proiettata verso un’unica data: il 14 Aprile. Avversario il Perugia, nobile decaduto del calcio italiano che fino a qualche anno prima ben figurava contro Juve, Milan, Inter e Roma. I giorni prepartita sono un rovente mix di ansia e tensione: dove si giocherà la finale? Terni, Rieti, Roma? ‘’Presidè, ma giochiamola direttamente a Perugia!’’, storica battuta sussurrata a Rosario Gaglione. Alla fine la scelta cadde sul "Biondi" di Lanciano. Arrivano da Torre del Greco 2500 cuori per quella che sarà una delusione amarissima. Partita brutta, Turris mai in partita, giocatori deconcentrati dall’episodio di Termoli (rissa Della VenturaCoppola-Russo). Un Perugia più ordinato e quadrato difensivamente conquista la Coppa Italia di Serie D con il minimo scarto. Il gol della vittoria, ironia della sorte, lo segna Corallo (con complicità di Prete). Abbiamo perso l’ennesimo spareggio della nostra storia, ma non tutto è ancora perduto. SOGNO PLAY-OFF Il Perugia vincerà anche il proprio girone, consentendo così alla Turris di poter disputare le semifinali Play-off nazionali. Intanto, si chiude il campionato a 58 punti in quinta posizione, ma poco importa. Direzione San Donà di Piave: mai, nella sua storia, i corallini si erano spinti così a Nord. E’ il 15 Giugno, e la Turris strappa un importantissimo pareggio ai veneti (2-2). La semifinale di ritorno, da giocare in casa, è una gara da non steccare. Quattro giorni dopo, in un Liguori gremito all’inverosimile, la Turris pareggia 0-0 ed accede così alla seconda finale della sua stagione. Questa, però, è più importante: a sentir parlare i ‘’ragionieri’’, se si vincono i Play-Off si è in Lega Pro. Senza se e senza ma.26 Giugno, Stadio Libero Liberati di Terni. Turris-Rimini. Ancora una nobile decaduta, ancora una squadra con gli stessi colori sociali. ‘’Potremmo mai perdere due finali nello stesso anno?’’. 17 anni prima, nello stesso giorno, al Curi di Perugia la Turris si arrende al Sora ai rigori. Un film già visto, insomma. La partita è bloccata e termina 0-0. Teta, Polverino e Mariniello sbagliano tre tiri dal dischetto. Il Rimini è in Lega Pro e la Turris ha compiuto un’impresa straordinaria: quella di perdere due finali nel giro di due mesi sembra essere un record. MANCATO RIPESCAGGIO E CONTESTAZIONI – Gaglione dichiara, in pompa magna, di essere seriamente intenzionato al ripescaggio, attaccando Macalli, la sua riforma delle 76 squadre, e l'Ebolitana, facendo capire ai tifosi che la Turris era economicamente pronta alla Lega Pro. La riforma di Macalli e la documentazione incompleta presentata dalla società costringeranno la Turris all’ennesimo campionato tra i dilettanti tra i mugugni della piazza che non digerisce la mancata chiarezza del presidente corallino. Qualcuno quindi comincia a storcere il naso, in virtù anche delle dichiarazioni contrastanti "da solo più della D non posso fare" e "se voglio la porto in C1 anche da solo, non devo dare conto a nessuno". Al neo tecnico Liquidato viene affidata una buona squadra, ma sicuramente non una corazzata come dichiarato dal presidente in un accesa conferenza stampa "pre season" dove stavolta i "cattivi" sono i giornalisti. La contestazione, congiunta da ultras e tifosi ‘’normali’’, esplode al terzo KO consecutivo in quel di Caserta (3-0). Seguiranno 13 risultati utili consecutivi, ma a Dicembre, a -3 punti dalla Sarnese capolista, la società non si muove in tempo sul mercato e al Liguori Angelo Cristofaro e Francavilla in Sinni strappano risultati importanti. In un anno difficile, pieno di emozioni positive e negative, si pone l’accento su un’unica, grande vittoria: quella dei tifosi e della loro infinita passione. ‘’Miracoli di una squadra che non vince mai’di Luca Capano http://www.tuttoturris.com
La giunta Borriello perde l’unica donna: si dimette Sofia Flauto Torre del Greco - “Il mio operato deve essere giudicato dai risultati raggiunti e dalla loro ricaduta positiva sui cittadini e non dalle vicissitudini della mia vita privata”. Con questa frase carica di amarezza l’ormai ex assessore con deleghe alle politiche sociali Sofia Flauto rassegna le dimissioni dalla giunta Borriello. Entrata a far parte della squadra di Ciro Borriello nel mese di settembre del 2010 al posto di Vincenzo Di Donna, tragicamente scomparso a seguito di un incidente stradale, Flauto cede la poltrona dopo le accuse dell’onorevole di Italia dei Valori Nello Formisano, che era intervenuto sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolto il marito dell’ex assessore. Nella fattispecie, Formisano aveva spiegato che la carica di assessore da parte di Sofia Flauto non era compatibile con le ultime vicende che hanno coinvolto il coniuge: “Di recente mio marito – spiega Sofia Flauto -, Luigi Lagravanese, è stato raggiunto da un provvedimento dell’autorità giudiziaria avente natura cautelare e, pertanto, nessuna responsabilità è stata ancora accertata. Non consento, quindi, a nessuno, visto che in Italia vige il principio della presunzione di innocenza sino a che non intervenga una sentenza definitiva di condanna, di etichettare mio marito “faccendiere dei casalesi” così come affermato dal Senatore Formisano. Sulla vicenda sarà la magistratura a pronunciarsi”. L’unica donna che sedeva nei banchi dell’aula consiliare di Palazzo Baronale, bacchetta il coordinatore Regionale di Idv Nello Formisano: “mi auguro che il Senatore Formisano in qualità di Coordinatore Regionale di Italia dei Valori, con la stessa solerzia ed attenzione con cui ha evidenziato il conflitto d’interesse tra la mia persona con la mia carica di Assessore, possa altrettanto valutare con la stessa severità, la situazione di fatto nel Comune di Napoli, dal momento che, nella giunta De Magistris, siede come Assessore alle Politiche Sociali, un professionista del settore, tra l’altro, per anni presidente del Consorzio di cooperative sociali Gesco, il quale si è dimesso dalla carica di presidente di detto consorzio poco prima della sua nomina ad assessore alle Politiche Sociali. Il Consorzio Gesco ancora lavora per il Comune di Napoli e quindi, è evidente che l’assessore di Napoli rivesta il ruolo di controllore di se stesso e, il Sen. Formisano è forse troppo distratto per valutare cosa succeda nel suo partito. Alla luce di quanto detto – conclude Flauto -, la mia decisione di dimettermi come assessore è mossa dalla volontà di voler sgombrare il campo da ogni dubbio sulla linearità e trasparenza dell’amministrazione Borriello”. Ora si attende il nome del successore che siederà nei banchi della giunta per gli ultimi mesi del mandato di Ciro Borriello. Andrea Scala http://www.latorre1905.it 9
Venerdì 30
Elezioni a Torre del Greco: Idv «lancia» il prefetto Ferrer No al «modello- Napoli» trasferito all’ombra del Vesuvio perché «a Torre del Greco, al momento, non c’è un nuovo Luigi De Magistris». Sì, invece, a una «prestigiosa figura istituzionale» in grado di guidare la città dopo la «fallimentare esperienza targata Ciro Borriello».Sono le idee che Italia dei Valori porterà stasera al tavolo del centrosinistra promosso per preparare le elezioni comunali del 2012: un incontro che dovrebbe portare alla definitiva bocciatura dell’ipotesiprimarie – una proposta lanciata da Sinistra Ecologia e Libertà e immediatamente stoppata dal Pd, terrorizzato dall’incubo di un flop già nelle «batterie» in famiglia – e aprire il discorso su metodi e candidati per costruire un’alternativa all’attuale governo cittadino targato Pdl. Un’alternativa che – secondo i vertici locali di Italia dei Valori – non può prescindere da un nome capace di «risvegliare le coscienze e le attenzioni dei cittadini, dopo cinque anni di scandali e cattiva gestione» da parte dell’ex deputato di Forza Italia. Un candidato su cui i rappresentanti della lista Di Pietro si impuntarono nel 2007, arrivando a «rompere» con il centrosinistra per dare vita a un improbabile «laboratorio politico» con il Pdl e i partiti del centrodestra. Un errore pagato a caro prezzo – Ciro Borriello scaricò Idv dopo solo sei mesi dalla vittoria al ballottaggio con Alfonso Ascione – e che Nello Formisano & co. non sono intenzionati a ripetere: «Sono venuto a conoscenza del fatto che a marzo andrà in pensione un noto prefetto di Napoli – l’investitura del coordinatore regionale di Idv –. Un professionista di Torre del Greco, profondo conoscitore delle realtà locali perché componente di diverse commissioni straordinarie in città della provincia di Napoli sciolte per infiltrazioni camorristiche: potrebbe essere la soluzione ideale per subito segnare la differenza rispetto alla situazione attuale».Un identikit che corrisponde al nome del vice prefetto Gioacchino Ferrer, 60 anni, responsabile dell’area «ordine e sicurezza pubblica» a Napoli. L’uomo giusto su cui, secondo Idv, si potrebbe puntare per superare le tradizionali «etichette di partito» e dare vita all’azione di rinnovamento complessivo dell’amministrazione comunale. Un’azione che il commissario cittadino Gerardo Guida e il suo braccio destro Sergio Altiero pretenderanno già dalla composizione delle liste: «E’ nostra intenzione – spiegano i leader locali di Italia dei Valori – presentare una lista composta esclusivamente da volti nuovi della politica, senza puntare su chi ha già ricoperto in passato ruoli in Comune». Altolà, dunque, a consiglieri comunali e assessori per lasciare spazio alle nuove leve: «Una ventata di freschezza – concludono i responsabili di Idv – sarebbe necessaria per restituire alla gente l’entusiasmo di partecipare attivamente alle scelte per la città e per avviare lo ‘svecchiamento’ di una politica che a Torre del Greco gira sempre intorno alle stesse persone». Una linea che dovrebbe trovare «terreno fertile» tra i partiti minori della coalizione, ma che potrebbe incontrare le resistenze del Pd. Dove – a dispetto dei risultati ottenuti in cinque anni di sonnolenta opposizione a palazzo Baronale – i (sedicenti) «professionisti della politica» si sprecano .Metropolis
CARABINIERI DEL MARE: OPERAZIONE “SEA FISH” 6 QUINTALI DÌ PRODOTTI ITTICI NOCIVI PER LA SALUTE PUBBLICA SEQUESTRATI 23 persone fermate e denunciati all’Autorità Giudiziaria Nel periodo in cui il consumo di pesce aumenta per la preparazione del cenone di Capodanno, per il quale, per tradizione, non possono mancare prelibatezze di mare di ogni specie sulle nostre tavole, pescatori di frodo e venditori irregolari danno vita a un business di pesca e vendita di prodotti ittici nocivi per la salute pubblica, con una gran varietà di prodotti tenuti in cattivo stato di conservazione, che possono causare gravi malattie infettive. I questo caso clienti vengono attratti dai prezzi più convenienti di quelli delle pescherie, trascurando l’importanza delle certificazioni necessarie. Per questo motivo è scattata all’alba di ieri l’operazione dei Carabinieri del Servizio Navale di Torre del Greco agli ordini del Comandante Luogotenente Vincenzo Amitrano finalizzata a stanare il fenomeno nell’ambito della giurisdizione marina e costiera di competenza. L’operazione ha avuto inizio nella giornata di ieri, cominciando coi territori marini dei comuni particolarmente a rischio: Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Capri fino a Napoli S. Giovanni a Teduccio. «Un dispositivo Navale dei Carabinieri di Torre del Greco di notevole efficacia e particolarmente calibrato per garantire ai Comandi territoriali la prosecuzione sul mare dei compiti Istituzionali: infatti, i due ambienti, terreste e marino, fisicamente separati, non presentano soluzioni di continuità operativa fra le attività che vi si svolgono e nei prossimi giorni i servizi di vigilanza preventiva e repressiva a mare e sulla fascia costiera saranno rafforzati, al fine di contrastare la pesca e la vendita di prodotti ittici nocivi per la salute pubblica. Nel corso dei primi pattugliamenti marittimi i nostri Benemeriti per la sicurezza del mare e della salute pubblica hanno già riscontrato gravi irregolarità denunciando 23 persone, già note alle forze dell’ordine, all’Autorità giudiziaria, per aver pescato prodotti ittici in acque inquinate ed esposte in vendita in cattivo stato di conservazione. Inoltre, hanno sequestrato 10
oltre 6 quintali di prodotti ittici nocivi che sono stati distrutti mediante affondamento in alti fondali marini con l’impiego della Motovedetta d’altura Carabinieri N517. I controlli alla filiera ittica commerciale si sono soffermati soprattutto alla ricognizione del pesce esposto in vendita per accertare se fosse realmente pesce di mare e munito della necessaria etichettatura che ne indicasse la provenienza, da qui il nome dell’operazione “Sea Fish”.Nel corso dell’operazione, sono state controllate 45 tra navi ed imbarcazioni da pesca professionale e sportiva, 38 pescherie e 15 strutture ricettive turistiche di ristorazione. Sono queste le parole espresse dal Sindaco di Torre del Greco Ciro Borriello>.http://www.positanonews.it
Torre del Greco - Inaugurato il Museo del Giocattolo Il sindaco Borriello: "Raccogliendo esemplari appartenenti al nostro passato, questo Museo ci aiuta a non perdere il legame con la storia". A mezzogiorno di ieri, alla presenza del Sindaco On. Ciro Borriello, del Vice Sindaco Rosario Rivieccio, del Presidente del Consiglio Comunale Michele Polese, di tutti gli amici della Pro Loco con il Presidente Antonio Pacilio, Il Presidente Vicario Antonio Altiero , il responsabile del Museo Giuseppe Vitiello e il numeroso pubblico di grandi e bambini intervenuto, è stato inaugurato a Palazzo Baronale, il Museo del Giocattolo della locale Pro Loco. Con l'impegno dei tanti soci del sodalizio, con costi quasi irrilevanti, si è realizzato all'interno del Palazzo di Città, una bellissima esposizione di giocattoli d'epoca, parte della straordinaria collezione in dotazione alla Pro Loco, con pezzi che vanno dall'inizio fino agli anni settanta del secolo scorso. Il Primo Cittadino che fin dal primo momento ha mostrato una grandissima sensibilità e disponibilità affinché si realizzasse una tale esposizione, ha espresso la sua viva soddisfazione anche a nome dell'intera Amministrazione Civica."Raccogliendo esemplari appartenenti al nostro passato, questo Museo ci aiuta a non perdere il legame con la storia. E' una risorsa che non deve essere persa, quindi cercheremo di superare i limiti organizzativi per garantirgli una sede adatta è definitiva". Così il Sindaco Di Torre del Greco On. Ciro Borriello. StabiaChannel.it
Turris, Delle Donne: "Foderaro ha più fame di gol di Sarli" E’ arrivato da poco a Torre del Greco, in punta di piedi, ma si è da subito inserito nell’ambiente della Turris. Il nuovo consulente di mercato della formazione corallina, voluto fortemente dal presidente Rosario Gaglione su consiglio dell’allenatore Stefano Liquidato, Giuseppe Delle Donne ha già rivoluzionato il modo di fare mercato della compagine torrese. Negli scorsi anni infatti era usanza di patron Gaglione rivoluzionare la squadra nel mercato dicembre, stravolgendo gran parte dell’organico. Quest’anno invece il gruppo iniziale è stato mantenuto, proprio su suggerimento di Delle Donne che spiega così la scelta di non ‘epurare’ gran parte della rosa: “Abbiamo quest’anno voluto fare una scelta differente - spiega Delle Donne - andando contro la politica adottata nelle scorse stagioni. Abbiamo deciso di migliorare in alcuni punti la squadra senza grossi stravolgimenti. Abbiamo scelto di puntellare il centrocampo con l’arrivo di Baldo Somma e rinforzare l’attacco con Foderaro, ci serviva una seconda punta ed abbiamo ingaggiato lui”. Proprio l’arrivo dell’ex Aprilia però non ha entusiasmato particolarmente la piazza, forse perché quello dell’ex Hellas Verona non è un nome altisonante come poteva essere quello di Sarli: “E’ vero che non è un nome importante come quelli sponsorizzati dai tifosi e dalla stampa nei giorni scorsi - continua il consulente di mercato della Turris - ma posso garantire che per la fame di gol che ha, è forse anche meglio di Sarli, poi sarà solo il campo a dire se abbiamo avuto ragione o meno”. Delle Donne poi passa a elencare le caratteristiche del centravanti: “E’ una seconda punta che segna abbastanza, attacca bene gli spazi ed è molto duttile - e poi svela - e dopo Sarli è stato l’unico attaccante che abbiamo chiamato, era lui la seconda scelta all’attaccante dell’Ischia”. Dunque niente Manzo, Pignatta e Palumbo, il vero obiettivo era Sarli: “L’Ischia non ha voluto liberarlo e dunque abbiamo virato su Foderaro - poi continua - per quanto riguarda Manzo c’è stata solo una chiacchierata con Gaglione, mentre Palumbo e Pignatta non li abbiamo mai trattati”. Di Andrea Ripa http://www.resport.it
Sabato 31 (ultimo giorno dell’anno) AUGURI LA REDAZIONE DEL SITO TORRE D’AMARE - TORRE NEWS AUGURA A TUTTI I VISITATORI - LETTORI “UN FELICE E SERENO 2012 RICCO DÌ POSITIVITA’ “…. NOI MODESTAMENTE ANCHE NELL’ANNO A VENIRE CONTINUEREMO COME ABBIAMO FATTO SINORA AD INFORMARVI PERCHE’ IL NOSTRO MOTTO RIMANE "Il piacere di comunicare di tutto... per il diritto di essere informati su tutto" BUON ANNO Camillo Scala Bartolo Russo 11