In questo numero:
Editoriale
pag. 2
Catechesi
pag. 3 - 10
Caritas
pag. 11 - 15
Microcredito
pag. 18
Bilancio
pag. 19
Concilio
pag. 23
Granello di Senape
Il volto quotidiano di una Chiesa Il numero del “Granello di senape” che hai tra le mani è veramente un numero particolare ed ambizioso! Tenta una impresa non semplice: recensire un anno di vita parrocchiale! Non è il primo numero di questo anno 2012, è il quarto, ma gli altri numeri erano semplicemente a tema: la Famiglia, la Scuola, lo “Speciale” su don Franco. Questo numero invece tenta di fotografare questo 2012, cosa è successo nella vita della Comunità cristiana in questi mesi. La prima impressione leggendo, potrebbe essere quella di un caos informe, nel quale si trovano realtà diversissime e tra loro incommensurabili… può essere! Ma la vita di un intero anno di una Comunità cristiana normalissima, è davvero fatta di tante cose, di momenti del tutto diversi e unici! Cosa ci troverai quindi ? Il lavoro di tante persone, gruppi o gruppetti più o meno organizzati che cercano giorno dopo giorno di dare vita, anima, sostanza all’annuncio del Vangelo qui, oggi in Milano, in modo tale che questo Vangelo possa declinarsi con lo svolgersi della vita quotidiana di tante persone, grandi o piccoli, dai bambini, ai ragazzi, ai giovani, alle giovani coppie, alle famiglie, agli anziani. Vi invito quindi a leggere questi articoli in questa ottica: come arriva OGGI il Vangelo nelle pieghe della nostra vita quotidiana fatta di pensieri, paure, domande, riflessioni, gioie, interrogativi…
Comunità cristiana e a quelle cose anche un pò nascoste che tanti forse neanche sanno che esistono mi viene in mente un piccolo appuntamento di preghiera quotidiano che, secondo me, è prezioso e può fare forma alla vita di una Comunità! Il momento delle Lodi mattutine. In chiesa, nella nostra Chiesa, tutte le mattine (dal Lunedì al venerdì) dalle ore 8 circa alle 8.30 preghiamo celebrando le Lodi. Semplicemente sono una parte della Liturgia delle Ore, cioè la preghiera “ufficiale” della Chiesa, sono fatte da salmi e cantici in prevalenza dall’antico testamento con inni e orazioni. È una forma di preghiera antica e molto interessante e aiuta a mettere la giornata nelle mani del Signore! Qualche cosa in più? Il primo passo sarebbe provare qualche volta a venire… poi si potrebbe trovare qualche occasione per spiegarne meglio natura e significato! Cosa manca in questo numero di Granello? Sicuramente mancano tante cose! Ad esempio: Come sta don Antonio? Cosa dice don Renzo alle catechiste quando si trovano? Ma chi taglia l’erba del campo da calcio? il Decanato c’è ancora? Il “doposcuola” coma va? Come mai ogni domenica nelle offerte ci sono sempre almeno 100 monete da un centesimo? Perché gli adolescenti si mettono in fondo alla Chiesa? Ma anche domande più grandi… a un prossimo numero, non vogliamo dire tutto oggi!!! Ciao, don Renzo
Per chi è scritto questo numero di Granello? Per TUTTI, veramente tutti! Per chi sa appassionarsi, per chi già lo è, per chi lo vorrebbe essere! Per le persone che, avendo tempo se lo leggono TUTTO un po’ per giorno, pagina per pagina, dalla prima all’ultima riga. E’ scritto per i giovani che, se per sbaglio lo prendono, poi non lo leggono, mentre…. Per chi è curioso e vuole capire cosa succede in “Chiesa” ma non ha mai osato chiederlo! Per chi viene in Parrocchia ma non ha mai sentito dire che c’è un gruppo che si chiama…? Un particolare non secondario: quando penso alla vita normale quotidiana della Pag. 2
Granello di Senape
Una nuova avventura
IL PRIMO ANNO DEL CAMMINO DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA 2011-2012 Come succede ogni quattro anni, si presenta nuovamente l’emozione e la paura di affrontare dei nuovi bambini che iniziano il loro cammino di catechesi. Le previsioni sono di un gruppo formato da una trentina di bambini ed ecco che facciamo la loro conoscenza; sono veramente graziosi ma anche tanto curiosi sin dal primo giorno. Nonostante non siano pochi decidiamo di intraprendere questa nuova esperienza senza dividerli in gruppi, proviamo a lavorare tutti insieme e grazie al loro interesse ed alla loro partecipazione attiva (quando proponiamo dei giochi, vediamo dei film, leggiamo semplicemente il libro di catechismo) ci riusciamo bene. La conoscenza di Gesù li stimola, imparare che Gesù era un bambino come uno di loro, capriccioso, disubbidiente, giocherellone li fa sentire più vicini a Lui. Della buona riuscita di questo gruppo dobbiamo ringraziare anche le loro famiglie. È stato molto bello durante l’anno vedere che i nostri bambini si sono fatti dapprima attirare e poi coinvolgere anche dalle altre iniziative proposte per loro dalla Comunità parrocchiale. Possiamo dire con orgoglio che il coro della domenica mattina si è davvero rimpolpato con l’arrivo dei bimbi del primo anno di catechismo, che ne rappresentano una buona percentuale, sono costanti nella partecipazione e…..molto presi dal loro ruolo. Allo stesso modo, molti di loro hanno aderito alla proposta del laboratorio di Avvento, alle domeniche in Oratorio e soprattutto all’Oratorio feriale. Questa buona partecipazione ci fa pensare che essi abbiano trovato un ambiente accogliente e stimolante.
E poi… che dire ? noi, le catechiste, ma loro i nostri piccoli e grandi educatori… quanto ci insegnano e quanto ci spronano… Sono attenti e sensibili non solo agli argomenti proposti, ma anche alle loro relazioni e all’atmosfera che si crea durante il nostro “stare insieme”. Certamente una convivenza a pomeriggio inoltrato, dopo una lunga giornata di scuola, non può che essere inizialmente un po’ … un po’ … diciamo “caotica e confusa” ma, nella diversità delle loro festose personalità, è bello osservare che pur mantengono la voglia e la curiosità di riunirsi nuovamente ad esplorare insieme questo diverso momento di “conoscenza”… non siamo a scuola, non facciamo lezione… loro lo sanno bene, eppure, sanno che esiste un piacevole momento di ascolto. Si richiamano a vicenda, accolgono interessati le nostre proposte, si propongono loro stessi ed entusiasti si espongono con riflessioni personali mai banali o scontate. Insomma, camminiamo, improvvisiamo ed insieme lavoriamo sul nostro progetto di Fede… davvero una bella esperienza anche per noi adulti. Ecco, di fronte a questi piccoli risultati il timore di cui si parlava all’inizio lascia spazio ad una grande gioia e alla convinzione che, se lo lasciamo fare, il Signore attraverso di noi compie ogni giorno le sue opere.
Pag. 3
Loredana
Granello di Senape
Il cammino del secondo anno di catechesi (2011-2012) Questo secondo anno di catechismo è stato un anno molto importante non solo per i ragazzi, le loro famiglie e le catechiste, ma speriamo, come altri avvenimenti che riguardano i più giovani, figli e nipoti di tanti di noi, anche coinvolgente, per tutta la comunità , che ha partecipato, pregato e condiviso. Eravamo ben consapevoli che questo secondo anno di catechismo sarebbe stata una tappa molto significativa nel cammino dell’iniziazione cristiana perchè per la prima volta ben 30 ragazzi che si erano preparati con costanza negli incontri del mercoledì per scoprire e approfondire sempre più l’Amore di Dio per loro. si sarebbero accostati al Sacramento della Riconciliazione e successivamente alla Prima Piena Partecipazione all’Eucaristia. E certamente questo fatto non è qualcosa che deve interessare solo” gli addetti ai lavori”, perché un documento CEI molto importante sottolinea : “L’educazione alla fede avviene nel contesto di un’esperienza concreta e condivisa. Il figlio vive all’interno di una rete di relazioni educanti che fin dall’inizio ne segna la personalità futura. Anche l’immagine di Dio, che egli porterà dentro di sé, sarà caratterizzata dall’esperienza religiosa vissuta nei primi anni di vita. Di qui l’importanza che i genitori si interroghino sul loro compito educativo in ordine alla fede: «come viviamo la fede in famiglia?»; «quale esperienza cristiana sperimentano i nostri figli?»; «come li educhiamo alla preghiera?». Spetta ai genitori, insieme agli altri educatori, e a tutta la comunità promuovere il cammino vocazionale dei figli, anche attraverso esperienze condivise…… A proposito di esperienze condivise, i ragazzi vengono a catechismo un'ora alla settimana, ma è a casa che si interrogano, riflettono, chiedono risposte ai loro interrogativi; perciò ai genitori, come ogni anno, è stato chiesto di accompagnarci in questo cammino di preparazione con tutta la loro disponibilità e per questo ci sono stati dei momenti significativi a cui abbiamo chiesto di partecipare, come per es. incontri vari con don Renzo e le catechiste, ritiro con i bambini prima della Confessione con momento comunitario tutti insieme, ritiro per tutta la giornata ragazzi e genitori a Saronno in
preparazione alla Prima Piena Partecipazione all’Eucaristia ecc. Durante gli incontri abbiamo sempre sottolineato, in vari modi, come fosse importante prima di tutto l’amore tra loro e per il prossimo. Certo, durante gli incontri di catechismo un piccolo seme è sempre stato gettato dalle catechiste e ripreso poi pensiamo dai loro genitori. Ci siamo aiutati anche con piccole esperienze raccontate dopo aver proposto il “dado dell’amore” come un gioco: “tira il tuo dado prima di iniziare la giornata e leggi le parole scritte sulla faccia del dado” AMA IL NEMICO, AMA PER PRIMO, AMA TUTTI… La breve frase scritta sulla faccia del dado diventerà il tuo obiettivo per tutto il giorno. Se ci riesci a viverla, al tramonto il mondo sarà un pochino migliore di come l’hai trovato. Perché un conto è dire “Dio è Padre, tutti siamo fratelli, dobbiamo amarci e superare ogni contrasto o diversità di carattere, un’altra è la realtà quotidiana. Invece un piccolo “frutto” ma molto concreto a favore dei più bisognosi c’ è stato: la proposta di aiutare i bambini di una missione in Africa, con l’acquisto di un piccolo libro è stata accolta con generosità… e così’ è stato naturale anche proporre loro di mettere a disposizione un po’ dei soldi che avrebbero ricevuto in dono per la prima Comunione per aiutare qualche bambino più sfortunato…. “spostando ” un poco la loro attenzione dagli aspetti esterni della celebrazione, perché cogliessero il dono immenso d’amore gratuito che Gesù faceva loro. Durante la Celebrazione è stata sottolineata la maturità con cui i bambini che hanno per la prima volta partecipato all’Eucaristia hanno affrontato questa nuova esperienza, “con serietà e coscienza di ciò che stava avvenendo” Ci sembra bello ringraziare bambini e genitori per questo anno trascorso insieme, ma soprattutto… e di conseguenza … un “Grazie Gesu’, perché attraverso gli occhi di questi bambini ci ricordi sempre che :”Dio è amore,Dio ci ama immensamente”.
Pag. 4
Le catechiste del secondo anno, Claudia, Germana, Argene, Vanda
Granello di Senape
Catechesi nel terzo anno del cammino dell’Iniziazione Cristiana Tutto secondo copione (un catechismo, una catechista, una classe)? NO! Un anno di passaggio? Un tempo da dedicare maggiormente alla scuola piuttosto che alla conoscenza di Gesù? Sicuramente, almeno per noi e per i nostri ragazzi, un anno da non dimenticare! Un giorno che ricevette degli ospiti eruditi, Rabbi Mendel di Kozk li stupì chiedendo loro a bruciapelo: “Dove abita Dio?”. Quelli risero di lui: “Ma che ti prende? Il mondo non è forse pieno della sua gloria?”. Il Rabbì diede lui stesso la risposta alla domanda: “Dio abita dove lo si lascia entrare”. Ci troviamo di fronte a una questione che da sempre ci sta a cuore: come fare affinché il seme della Parola, il Pane dell’Eucarestia, la sorgente inestinguibile della Misericordia di Dio possa essere accolta e dare frutto, sfamare e abbeverare i nostri ragazzi?
l’uscita di due giorni a Colle don Bosco (12-13 maggio 2012). La buona adesione (18 ragazzi su 27), segno della fiducia dateci dai genitori, l’entusiasmo dei ragazzi (per molti di loro era la prima uscita fuori casa, notte compresa) e qualche timore (normale, no?) sono stati brillantemente superati da tutto il gruppo. Se l’obiettivo catechetico era quello di far conoscere la figura di don Bosco e quello di mettere a disposizione i propri talenti (in questo caso, capacità cistercensi) per i più poveri (sull’esempio di Mago Sales e dei ragazzi che hanno animato la festa della domenica), il mezzo utilizzato è stata l’esperienza concreta, il toccare con mano, il vedere con gli occhi, l’ascoltare con le proprie orecchie ciò che è la realtà di Colle don Bosco e ciò a cui essa rimanda. L’esperienza di gruppo vissuta in tutte le sue sfaccettature (gioco, ascolto, preghiera, viaggio, paure, attese,…) siamo certe, rimarranno impresse in questi ragazzi!!!
“Dio abita dove lo si lascia entrare”.
Antonella, Marina, Rossella
Man mano che l’individuo cresce, l’accoglienza della Parola si fa sempre più scelta dettata dalla libertà individuale, ma con i nostri ragazzi, qual è il peso di noi catechisti e aiuto catechisti nel trovare quelle chiavi in grado di renderli ospitali alla Parola, affamati di Gesù, assetati del suo Perdono? Riconosciuta che in principio sta l’azione di Dio (1 Cor 3, 6-7) noi catechiste dobbiamo puntare l’attenzione sui ragazzi: prepararli all’incontro con Gesù, con la sua Grazia. Entra in gioco, allora, l’animazione. Animare significa dare un’anima, dare il soffio alle attività che vengono proposte. Così, i contenuti della catechesi si animano creando stupore, ricerca, scoperta, avventura, sorpresa, curiosità. Storie, creazione di manufatti, ascolto di testimonianze dal vivo, film sulla vita dei santi, giochi a tema e tanto altro ancora, hanno costellato i 32 incontri dell’anno passato. Premio e impegno di questo cammino è stata Pag. 5
Granello di Senape
Abbiamo chiesto ai ragazzi che hanno frequentato il 4° anno di catechismo di raccontare quello che hanno fatto quest’anno, ecco che cosa ci hanno detto… Che cosa è la 100 giorni? vi chiederete voi? Beh, è un cammino che si svolge in 100 giorni prima del Sacramento della Confermazione , dove tutti i gruppi di catechismo della stessa comunità si riuniscono per riflettere su un avvenimento molto importante. Il tema di questo cammino è stato “crazy circus”, formato da circa 7 tappe. Che cosa si faceva in ogni tappa? In ogni tappa si leggeva e si commentava una pagina di Vangelo oltre all’esperienza vissuta da una ragazza come noi con ognuno dei personaggi del circo. Ciascuno di questi personaggi rappresentava un dono dello Spirito Santo, un talento che esprimeva attraverso il proprio lavoro. A seconda del dono espresso nel brano, le catechiste organizzavano un gioco per farci capire meglio il significato del racconto. Per concludere l’incontro di ogni lunedì dicevamo una preghiera tutti insieme. Come è stata la Cresima? La Cresima è stata un’esperienza significativa per noi e pensiamo che abbia colpito pure le catechiste perché è stato l’ultimo anno da passare insieme, anche se ognuno con i propri difetti ancora da migliorare. Che cosa è successo il 2 Giugno ? Il 2 Giugno siamo andati a San Siro ad ascoltare e vedere il Papa. Per ogni tappa i ragazzi dei vari oratori creavano disegni simbolici che rappresentavano il significato delle varie letture. Le rappresentazioni erano fatte con materiali come stoffa, teli colorati, scatoloni, ombrelli, palloncini…
Anche se abbiamo aspettato a lungo l’arrivo del Papa, vederlo ed ascoltare le sue parole sono stati momenti molto eccitanti. Questo è l’ultimo anno per noi trascorso con queste catechiste: Argene, Barbara e Wanda. Ci dispiace molto lasciarle, anche se sappiamo che questo cammino non finisce qui, ma continuerà. Grazie per aver avuto mooooooooooooolta pazienza. Irene, Silvia, Francesco, Camilla, Simona, Linda, Lucia, Erminia. A questo punto sono state poste due domande alle quali Camilla ed Irene hanno risposto così. Tu continuerai a seguire il cammino di Dio secondo l’insegnamento di Gesù ? Irene: Per quanto mi riguarda, io vorrei continuare il cammino che mi aiuterà nella vita e mi farà scegliere la strada più giusta. Camilla: Io sicuramente continuerò questo cammino già introdotto dalle catechiste e dai miei genitori, comincerò il gruppo medie , conoscerò nuove persone e segiurò la strada di Dio nella vita quotidiana e nei momenti più difficili. A che posto metti l’insegnamento di Dio ? Irene: Io lo metto al primo posto perché da lì parte l’insegnamento dei miei genitori e per mezzo delle loro parole io riesco a crescere bene. Camilla: Io lo metterei al primo posto perché anche l’insegnamento dei miei familiari è partito da Dio e dunque per tutte le cose che mi hanno insegnato devo ringraziare Dio.
Pag. 6
Argene, Barbara e Wanda
Granello di Senape
GRUPPO MEDIE Il periodo immediatamente successivo alla cresima (Gruppo Medie), è sicuramente un periodo particolarmente difficile che presenta una sfida per chi è chiamato a aiutare i ragazzi di questa età a continuare il loro percorso nella comunità cristiana. Essendo un momento di passaggi e di crescita si ha maggior libertà nelle scelte e voglia di provare nuove esperienze e scoprire mondi nuovi e anche su questi aspetti si concentra il cammino proposto per il gruppo medie. Come tutti i gruppi anche il Gruppo Medie ha un suo incontro settimanale durante il quale quest'anno abbiamo affrontato il tema della libertà, delle dimensioni dell'essere umano sempre tenendo uno stretto rapporto con le emozioni esperienze, speranze dei ragazzi. Oltre al momento canonico del venerdì sono stati introdotti vari appuntamenti diversi, una notte passata in Oratorio, la pizzata mensile, vari film
visti insieme, la visite a alcune mostre, un pellegrinaggio ad Assisi con altri Oratori del nostro decanato..., solo per citarne alcuni. Durante tutto l'anno l'adesione è sempre stata molto alta e i ragazzi hanno molto apprezzato questi momenti che hanno permesso di stringere amicizie e vedere situazioni diverse da quelle con cui quotidianamente sono a contatto. L'aspetto di gruppo è molto importante in questa fascia d'età e l'essere riusciti a stringere questi legami ha sicuramente aiutato i ragazzi a affrontare il percorso del venerdì. L'anno si è conclusa con una settimana in montagna al passo del Tonale assieme all'Oratorio Assisi, esperienza che i ragazzi hanno apprezzato moltissimo, tra passeggiate, serate di giochi e canti, giochi, riflessioni e l'immancabile gioia e esuberanza che sempre segue il gruppo. Simone G.
TEATRO: GRUPPO MEDIE “Teatro che passione!!!!” Una nuova scommessa per un progetto a cui tengo : il teatro “fatto dai ragazzi” ed è stata vinta! Ci siamo stati sul palco ancora una volta, con un gruppetto di ragazzi di prima e seconda media, una nuova generazione accompagnata (si fa per dire) da qualche “vecchio del mestiere”. Il testo già in passato sperimentato legato al quarto anno di catechismo – si destreggia tra le maggiori tendenze giovanili esasperandone gli aspetti, a volte non molto positivi, e attraverso un percorso divertente e accattivante ci avvicina ai veri valori della vita, sottolineando l’importanza dei doni che ci vengono offerti e che si valorizzano utilizzando “occhi diversi”.
essere cristiani, non solo per il copione (in questo caso) che è il motore per spingere a un rapporto di gruppo, che significa stare insieme rispettandosi e collaborando, ma anche a rafforzare (in un età così fragile) la propria personalità , mettendosi in gioco (a volte noi adulti abbiamo difficoltà a farlo) e quindi un piccolo aiuto a diventare grandi. Avverto sempre in loro forti emozioni anche se nel tempo i ragazzi sono un po’ cambiati, a volte le reazioni non sono quelle che ti aspetti, o forse sono solo io che ho qualche anno in più, oltre al fatto che ultimamente trattavo con ragazzi più grandicelli .
Un approccio teatrale legato al nostro Pag. 7
Roberta
Granello di Senape
Comunioni e Cresime Hanno partecipato per la Prima volta Pienamente all’Eucarestia nella Chiesa parrocchiale Santo Curato d’Ars in Milano, domenica 27 Maggio 2012 Ninette Binene Kaleya Mattia Buono Lorenzo Alfredo Maria Caporale Kevin Carino Angelica Castelluzzo Stefano D’Adamo Jacopo Davies Sage Nikol Angela Dettoto Riccardo Flospergher Samuele Ferrarini Krizzia Gallardo Giorgia Gentili Elena Granata Fabio Daniele Guerini Rocco Giuseppe Lembo Camilla Liso Andrea Lopez Lorenzo Umberto Magliocca Valentina Margiotta Gianfranco Natividad Alessandro Olivieri Rizell Penaredonda Silvia Picca Margherita Reale Noemi Salandin Joana Cesca Salcedo Alessandro Stefano Tavolini Filippo Alberto Tavolini Marzia Todisco Laura Vismara
Hanno celebrato il Sacramento della Confermazione nella Chiesa Parrocchiale del Santo Curato d’Ars, domenica dell’Ascensione di Gesù 20 maggio 2012 Juri Campanella Camilla Castellini Giada Cidone Giorgio Lorenzo Colombo Gabriele Francesco D’Agostino Gabriele Damaschi Gabriele Demo Giulia Elena De Vecchi Brian Alessandro Falletti Stella Ferrarini Marco Grassi Giorgia Iori Adriana Lajarca Lucia Leuce Simona Lupoli Melanine Marin Quiroz Silvia Milesi Irene Teresa Miozzi Simone Mondello Veronica Poli Monica Rabbiosi Francesco Riva Daniele Rossi Davide Santagostino Bietti Mattia Schinco Kim Ashley Talacay Linda Vismara Chiara Mangiavacchi
Pag. 8
Granello di Senape
Pensate che il gruppo 18/19enni sia la fine? No, in realtà è un inizio. L'inizio di un percorso finalizzato al raggiungimento della consapevolezza delle proprie scelte. Scelte spesso legate a valori cattolici (che in fondo sono quelli in cui tutti noi crediamo) che ci permettono di sviluppare un' opinione personale in vista del nostro futuro. Tutto questo l'abbiamo ottenuto grazie alle attività che ci sono state proposte dai nostri educatori: Fabrizio Marcon, Elena e Dario Scontrino. Tanti sono stati gli argomenti che abbiamo affrontato come il Natale trascorso in famiglia, la partecipazione dei giovani e non alla Celebrazione Eucaristica e la differenza tra valori e regole.
mese presso la Cappella Gianna Beretta Molla in fondo a via Gonin - altra proposta decanale ai gruppi parrocchiali). Si tratta di un momento di riflessione intervallato da letture, periodi di silenzio e canti. Per di più lo scorso capodanno alcuni di noi hanno potuto viverla a livello europeo recandosi a Berlino (Pellegrinaggio di fiducia sulla terra organizzato dai monaci di Taizè per tutti i giovani europei dal 28 dicembre 2011 al 1° gennaio 2012). In questa occasione abbiamo conosciuto anche giovani di culture e lingue differenti ma accomunati dalla stessa fede cristiana pur essendo di confessioni diverse.
Nonostante si tratti di un percorso di crescita individuale la dimensione di gruppo chiede anche la condivisione che ha la sua importanza. Infatti non solo le esperienze vissute in prima persona ci hanno arricchito ma anche la testimonianza di quelle altrui. Le esperienze più significative sono state di due generi: volontariato e preghiera. Riguardo al volontariato ricordiamo la mensa dei poveri che consisteva nel servire la cena a dei senzatetto, presso le suore della carità di Madre Teresa a Baggio (era una delle proposte decanali ai gruppi giovanili delle Parrocchie). Questa esperienza non solo ci entusiasmato parecchio ma ci insegnato che mettersi al servizio persone meno fortunate gratifica stessi.
ha ha di noi
Dal punto di vista spirituale, invece, abbiamo conosciuto e provato sulla nostra pelle la preghiera di Taizè (una sera al Pag. 9
Ilaria e Silvia
Granello di Senape
Gruppo battesimi : un bilancio Non è mai semplice fare il bilancio di ciò che si è fato in un anno ma, talvolta, partire dai numeri può aiutare. Nel periodo che va da ottobre 2011 a settembre 2012 il gruppo d i famigli che si occupa della catechesi dei battesimi ha seguito undici famiglie che hanno chiesto il battesimo per il proprio bambino e incontrato, per tre volte, le famigli che hanno battezzato i loro bambini in quest’anno e negli anni precedenti.
I BATTESIMI DI QUEST’ULTIMO ANNO PASTORALE Sono entrati a fare parte della CHIESA UNIVERSALE attraverso il sacramento del battesimo ricevuto presso la nostra Parrocchia, perché richiesto dai loro genitori, 19 bambini e bambine:
Buetto Vincenzo battezzato il 09.10.2011
Per ciascuna delle undici famiglie dei battezzandi, dopo il primo contatto con Don Renzo, una coppia ha contattato la famiglia per accordarsi per un momento di conoscenza a casa della famiglia stessa. Andare ad incontrarli non è così spontaneo perché spesso ci si trova di fronte ad estranei. Ogni volta si fa però l’ esperienza di quanto sia importante uscire dall’isolamento per incontrarsi e costruire rapporti soprattutto quando una famiglia affronta la gioia di una nuova vita che comporta però anche tanto impegno. Quasi sempre alla richiesta del battesimo per il proprio bimbo si accompagna il desiderio di recuperare valori, ideali che si sono talvolta persi nel proprio cammino di vita.
Moroni Riccardo battezzato il 23.10.2011
Nasce quindi, come conseguenza, l’idea di incontrarsi in alcuni momenti di formazione e confronto su temi che riguardano la famiglia. Quest’anno è stato spontaneo collegarsi ai temi del “XII incontro mondiale della famiglia”. I due incontri che sono stati fatti avevano come tema: ”La famiglia e il lavoro” e “La famiglia e la festa”. Il numero dei partecipanti è variabile ma, dopo alcune riflessioni e stimoli iniziali che partono da alcuni di noi o da Don Renzo, si innesca uno scambio di pensieri, opinioni ed esperienze. I bambini intanto sviluppano anche loro lo stesso tema con alcune attività di gioco, ma i risultati sono sempre altrettanto positivi.
Binene Kaleya Ninette battezzata il 13.05.2012
Il terzo incontro ha avuto un carattere puramente ricreativo, con lo scopo, attraverso i momenti trascorsi insieme, di creare legami, rapporti con le famiglie partecipanti. Questo in breve quanto fatto. Non so dire se lo sforzo e l’impegno profuso siano stati proporzionati ai risultati, ma l’impressione che ho è che con le persone incontrate si è costruito un pezzetto di comunità. Tutto ciò si vede quando ci si ritrova non solo nei momenti di gioia, ma anche in quelli di difficoltà o di dolore e ci si riconosce come fratelli.
Moroni Luca battezzato il 23.10.2011 Paganuzzi Andrea battezzato il 04.12.2011 Wijesuriya Roshet Davide battezzato il 04.12.2011
Bacci Elena battezzata il 08.01.2012 Compagni Arianna battezzata il 12.02.2012 Scontrino Federica Francesca battezzata il 12.02.2012 Dettoto Nikol Angela battezzata il 13.05.2012
Poerio Deborah battezzata il 26.05.2012 Dettoto Igor Antonio battezzato il 10.06.2012 Marazzini Sofia battezzata il 10.06.2012 Crissi Stefano Gabrielebattezzato il 09.09.2012 Fazio Elenabattezzato il 09.09.2012 Pastori Mathieu Angelo Jacques battezzato il 09.09.2012 Di Liddo Simone battezzato il 09.09.2012 Viola Penelope Olivia Maria battezzata il 15.09.2012 Botros Gerges Ibraim Thomas battezzato il 14.10.2012 Orlando Giulia battezzato il 14.10.2012 Gualtieri Federico battezzato il 14.10.2012
Carla Aquilino Pag. 10
Granello di Senape
Echi dall’Incontro Mondiale delle Famiglie Vorrei dire che: - non era la prima volta che facevo il volontariato: sono scout da una vita e ho maturato uno spirito di servizio. Certo, il fatto che fosse internazionale e col papa era molto importante per me. Sono spagnola, cattolica, in terra straniera :poter dare una mano in un incontro di tale misura e importanza mi ha riempito il cuore. - fare il volontario non è una scelta per avere dei privilegi, o almeno io non l'ho fatto per sentirmi con qualche vantaggio in più rispetto alla gente normale o per sentirmi più vicina al papa anzi, una volontaria dal papa! Concretamente abbiamo dovuto accettare degli orari assurdi e combinare il nostro tempo libero col lavoro e con la famiglia;. siamo pure stati, per la maggioranza dei volontari, i più lontani: penso che abbiamo vissuto la messa non così bene come avremmo voluto! Nonostante ciò però sono molto contenta del mio servizio e della gente che ho conosciuto e non cambierei una virgola di tutta l’esperienza (beh, i buoni-pasti si li cambierei però;) Inmaculada (giovane volontaria) Ci hanno detto che eravamo in 5.000 e noi nati negli anni ’60 eravamo quasi 1/5 del totale: sole, problemi linguistici, orari impossibili non hanno spaventato nessuno!!! Personalmente la scelta di essere volontaria al Family 2012 è maturata dopo la difficoltà di aprire la casa ad una famiglia rispetto ai tempi familiari in atto: così le porte aperte ai pellegrini è diventato un “mettermi in gioco in prima persona”, pur cercando di farlo con tutte le attenzioni dovute ai ritmi della mia famiglia. Sicuramente ha contribuito anche la scelta già effettuata in tal senso da Laura, più o meno coetanea! L’esperienza sul campo mi ha condotto a vivere per un giorno l’atmosfera del Congresso al Fieramilanocity con i suoi diversi ambiti: quello di ascolto dei congressisti, quello ludico dei bambini partecipanti al Congresso dei Ragazzi e
quello informativo - commerciale dei diversi gruppi operanti nella pastorale familiare. L’impegno poi si è spostato con un altro gruppo di lavoro al servizio di vigilanza lungo il percorso che ha portato il Papa allo stadio di San Siro per l’incontro con i cresimandi e, infine, nella giornata conclusiva, nel servizio di accompagnamento dei Ministri Straordinari dell’Eucarestia al posto loro assegnato sul campo volo di Bresso, nella Messa conclusiva con il Papa. Complessivamente l’esperienza mi ha fatto vivere una dimensione di “Chiesa allargata” che si era annebbiata negli anni (dalla prima GMG a Roma sono passati un bel po’ di anni!) ed è stata un’occasione di condivisione nel concreto spicciolo di “darsi” per gli altri. Rossella (volontaria) Accogliere una famiglia per l’Incontro Mondiale delle Famiglie è stato per noi un’occasione di vera gioia e fraternità. La trepidazione iniziale è stata subito superata e si è instaurato un vero rapporto di amicizia e affetto con i nostri ospiti colombiani. “Mi casa es tu casa” questo è quello che abbiamo detto e fatto con loro e nel corso dei giorni abbiamo parlato della nostra fede, delle nostre esperienze e di come, questi incontri, ci danno la possibilità di essere fratelli in Cristo in tutto il Mondo. I nostri figli hanno ricevuto ospitalità in occasione degli incontri di Taizè e della G.M.G. e la nostra famiglia non vedeva l’ora di poter ricambiare la disponibilità e l’amore che loro hanno ricevuto. Sono stati giorni intensi e fecondi perché ad ognuno di noi è rimasta nel cuore la bellezza dell’incontro dell’altro.
Pag. 11
Fam. Marchini (famiglia che ha accolto)
Granello di Senape
CoroGrande anni di cammino insieme Ci è stato chiesto di scrivere qualche riga sulla nostra esperienza di “coro”, con gioia e qualche difficoltà rispondiamo all’invito. In realtà sembrava più semplice scrivere di ciò che siamo e di quello che facciamo…. comunque sia, ci proviamo! Il CoroGrande, per intenderci il coro degli adulti, è una realtà che esiste in Parrocchia da molti anni… circa venti! Nel tempo ovviamente ci sono stati dei cambiamenti, sia di componenti che di responsabili, ma questo sempre con l’obiettivo condiviso di tentare di mettere la musica e il canto al servizio della Parola. Il CoroGrande di oggi è cresciuto negli ultimi cinque anni… ora siamo più di trenta persone e ci incontriamo il mercoledì sera… per cantare! Cantare in coro e suonare in un coro è un’esperienza molto intensa, ognuno di noi cerca di condividere con gli altri, senza individualismi, il suo talento per un progetto comune… portare la preghiera, spesso fatto personale ed intimo ad una dimensione comunitaria. Spesso il canto può rendere di tutti, la preghiera di ognuno!
“DueGiorniCoro” il 9 novembre p.v. Ecco… questo molto in sintesi, è il Coro Grande! In sintesi, perché parlare di ogni corista e dei musicisti sarebbe un po’ lungo… anche se ne varrebbe la pena! In sintesi, perché i dettagli sui nostri impegni e sulle nostre attività risulterebbero un po’ noiosi! Diciamo che siamo un gruppo di persone molto variegato, che sa fare tesoro delle differenze evidenti che ci sono tra noi per crescere, confrontarsi, migliorare e anche per divertirsi…. tanto! Un sorriso e una risata, uniti alla voglia di “fare” seriamente sono forse la ricetta che ci permette di ritrovarci a cantare ogni mercoledì sera… anche d’inverno, quando la Chiesa ci accoglie un po’ freddina! Noi proviamo a riscaldare l’ambiente con le voci… sapendo che un Maestro grande, con un orecchio attento sente tutte le nostre…… stecche!!!
Nell’ambito dell’Anno Liturgico animiamo in Parrocchia parecchie Celebrazioni, dal Santo Natale al Triduo Pasquale, Comunioni, Cresime, Festa della Famiglia e all’occasione anche Matrimoni. Più volte siamo stati invitati ad animare Celebrazioni organizzate dalla Diocesi, come la Festa delle Famiglie Accoglienti nel Santuario dedicato a Santa Gianna Beretta Molla a Mesero. Da tre anni, all’inizio di novembre organizziamo, un campo di formazione autogestito in cui, durante un fine settimana passato in strutture adeguate a gruppi numerosi, impariamo canti nuovi, ascoltiamo musica polifonica, preghiamo insieme e condividiamo idee, spazi ed attività quotidiane! Quest’anno partiremo per la prossima Pag. 12
Barbara B. e Matteo G.
Granello di Senape
Compagnia teatrale “degli instabili” Siamo a settembre, il tempo trascorre veloce, siamo giunti ad un nuovo consuntivo della nostra vita comunitaria della Parrocchia, prima di aprirci al nuovo anno che ci attende. Anche la Compagnia Teatrale DEGLI INSTABILI desidera rendere partecipe tutta la Comunità della propria attività svolta da Settembre ad oggi. Nel mese di Marzo 2011 abbiamo partecipato ad un concorso teatrale organizzato dal G.A.T.AL (Gruppo Attività Teatrale Amatoriale Lombardia, promossa dalla Curia) con la commedia” BINARIO 3” Le compagnie partecipanti provenienti oltre che da Milano anche dalla provincia erano oltre 80. Il giorno 8i Ottobre si è svolta la premiazione, presso il tendone del Teatro ORIONE, dove la bravura e il talento, riconosciuti anche dai giudici, delle nostre attrici STUMPO MARY JANE e BELLONI VALERIA, guidate con sapienza dalla nostra regista DE MARCO MARINA hanno determinato il seguente piazzamento: 2 premio di 1 grado. Non abbiamo voluto mancare alla Festa Patronale, dove abbiamo presentato un piccolo spezzone di uno spettacolo divertentissimo assolutamente nuovo, di un giovane autore, inerente i rapporti tra uomo e donna. Al 31 marzo 2012 siamo stati invitati alla rassegna delle filodrammatiche organizzato presso il Teatro ALFREDO CHIESA ( chiesa di San CRISTOFORO al naviglio) 1 aprile 2012 siamo stati inviati dai PENSIONATI AEM ai pomeriggi teatrali da loro organizzati In tali occasioni abbiamo rappresentato L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO di Oscar Wilde ottenendo un notevole successo di pubblico e di critica. Poi abbiamo dovuto interrompere le ns rappresentazioni a causa di problemi di
salute di alcuni ns. amici. Superati questi problemi stiamo organizzandoci per rappresentare l’opera sopra citata anche nel nostro teatro. Nel frattempo siamo stati invitati alla festa della Parrocchia San Anselmo da Baggio per il giorno 6 Ottobre Ricordiamo che la nostra Compagnia si autofinanzia e non richiede nessun compenso. Siamo sempre a disposizione di tutte le Associazioni, Organismi che desiderano organizzare eventi a scopo benefico o di puro divertimento. Siamo sempre alla ricerca di amici e amiche di tutte le età che amano il teatro e che vogliano calcare le tavole di palcoscenico. Chi è interessato può telefonare a Giuseppe al n. 3933169966 Sperando di vederVi sempre ai nostri spettacoli Vi abbraccio fraternamente Giuseppe Cerra
Pag. 13
Granello di Senape
Caritas – Servizio indumenti “Ciao Lucia! Non tutti ti conoscono, specialmente i più piccoli e i nuovi parrocchiani: raccontaci un po’ di te, di quando è nato il Servizio Guardaroba” Nella Parrocchia mi considero un poco “residuato bellico” visti gli anni di attività. Il servizio è iniziato nella “notte dei tempi” con Madre Atonia: santa persona che si è spesa per la nostra comunità. I luoghi erano diversi: inizialmente uno spazio nell’attuale Cappella, poi l’attuale ambiente cucina dell’Oratorio, quindi l’attuale Ufficio del Parroco (sconfinando nel giorno della distribuzione nelle stanze adiacenti), oggi nel seminterrato. Inizialmente la presenza delle Suore consentiva di dare risposte immediate a chi si presentava in Parrocchia. Successivamente si è stabilito giorno e orario di distribuzione (oggi è aperto il martedì dalle ore 9.00 alle ore 11.00). “Oggi il tuo servizio, con collaboratori che ti aiutano, è ancora un bisogno per la realtà del Giambellino?” Con molta soddisfazione possiamo dire di aver trovato, via via nel tempo, giovani collaboratori. I nostri “amici clienti” non mancano. È bello vedere quando trovano una sistemazione, è triste verificare il loro declino. È importante avere la consapevolezza di aver fatto il possibile per aiutarli. Le richieste aumentano: molti italiani si
rivolgono per un aiuto: importante è non fare differenze. Davanti a noi ci sono PERSONE, con tutti i loro bisogni e tutte le loro aspettative, esattamente come ciascuno di noi: sono il NOSTRO PROSSIMO. “Cosa può fare un adulto, un giovane, un ragazzo nella vita ordinaria?” Un adulto, un ragazzo, un giovane deve solo rileggere il Vangelo (in particolare Lc 10, 2537) e porsi nei panni di chi ha di fronte. Immedesimarsi nell’Altro. “Nella lettera pastorale di quest’anno del card. Scola, “Alla scoperta del Dio vicino”, viene definito il secondo pilastro della comunità credente: “la tensione a condividere con tutti i fratelli la propria esistenza” e, aggiungo io, le proprie risorse, i doni che ci sono stati fatti… Come può esser messo in pratica nel tuo specifico servizio?” In una dimensione di “Chiesa in ascolto del Dio vicino” non rimaniamo chiusi nelle “quattro mura parrocchiali” ma ci apriamo alle necessità di realtà a noi vicine. Vagliando ciò che ci consegnano collaboriamo con Oratorio, Centro Itaca, Spazio Pinocchio, Pio Istituto Maternità, Centro Aiuto alla vita S.O.S. Milano, Donata Corti per le Missioni in Gunea Bissau e Brasile, Teresita e Giulia per le Missioni Estere. Lucia B. e collaboratori
CENTRO DI ASCOLTO Il Centro di ascolto è una realtà che da diversi anni opera nella nostra parrocchia. Come sapete lo scopo è quello di aiutare le persone bisognose, a volte proprio di tutto, che si rivolgono a noi perché disperate. Quest’anno anche nel nostro quartiere la crisi si è fatta sentire e purtroppo le conseguenze sono che le richieste di aiuto sono notevolmente aumentate, mentre le offerte ricevute sensibilmente diminuite. Abbiamo cercato comunque di dare la priorità a coloro che non possiedono nulla: disoccupati con bimbi piccoli, anziani con pensioni sempre più misere…, ma certo non siamo riusciti a soddisfare tutte le richieste. Confidiamo sempre nella provvidenza e chiediamo ai nostri parrocchiani di aiutarci, ricordando che la prima domenica di ogni mese vengono raccolte offerte destinate a questo scopo. Ringraziamo tutti per la vostra attenzione e ricordiamo che: “Tutto quello che avete fatto a uno dei più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40) Rosella Pag. 14
Granello di Senape
Caritas Alimenti Servizio alimenti Caritas (Caritas parrocchiale Santo Curato d’Ars 2012) Dall’inizio dell’anno ad oggi abbiamo distribuito 1.707 pacchi viveri, circa 43 pacchi ogni settimana; di questo passo arriveremo a fine anno a 2180. Come abbiamo già avuto modo di dire le richieste aumentano e i prodotti che ci vengono dati diminuiscono continuamente. Da giugno abbiamo dovuto acquistare il tonno ed abbiamo speso 570 €. Dalle prossime settimane dovremo acquistare oltre al tonno anche legumi e pelati, pensiamo di spendere altri 1.000 €, in totale a fine anno per gli alimenti 1.600€ più le spese di trasporto dal banco alimentare di Muggiò al Giambellino: circa 300€. OK …… e allora? Il problema grosso è che già da agosto la nostra cassa è in rosso, al momento siamo a meno 450€ e come sopra detto per arrivare a fine anno ci serviranno 1900€. Come sempre precisiamo che ci servono scatolette di tonno da 80g, pelati e legumi Se avete consigli da darci siamo a disposizione, Giancarlo P. e collaboratori
Pag. 15
Granello di Senape
Centro ascolto Anziani Il 15 giugno 2012 si è svolto in Caritas “Dopo aver dovuto affrontare la perdita del proprio Ambrosiana il convegno dal titolo anzianità e ruolo sociale, gli anziani vanno poi incontro, alla prospettive di benessere, ovvero come prevenire il perdita anche del ruolo all’interno della propria disagio senile. famiglia, quando invecchiando, non possono più Il tema è stato largamente tratteggiato da interventi rendersi utili a nipoti e figli. La sola strategia per qualificati di Caritas Ambrosiana in prevenire questo rischio è coltivare l’attenzione collaborazione con la rappresentanza Regionale a delle relazioni umane e familiari, al di fuori di una Milano della Commissione Europea. logica – utilitaristica….E’ la fase in cui all’anziano Trascrivo alcuni flash che sono stati richiamati, - vanno riconosciute la sua storia personale,la sua sotto diversi aspetti, dai vari relatori e che cultura, le sue radici, la sua appartenenza. Una rinnovano un po’ il linguaggio che via via va strategia utile all’anziano stesso per vivere meglio maturando nelle varie esperienze italiane ed la stessa malattia. Occorre prepararsi per tempo europee. anche alla propria condizione di anziano, Abitare leggero – invecchiamento attivo – investendo in quel capitale, che sono la famiglia e le spostare i servizi e non le persone – anziani anche relazioni sociali.( Ufficio stampa Caritas Ambrosiana) protagonisti nel vivere oggi una vecchiaia feconda per loro stessi, per le giovani generazioni, per l’intera comunità – Si parla sempre più di sviluppare il concetto di Si intravede un orientamento che va nella buon vicinato – spesso il più immediato, per prospettiva che interessa il territorio come luogo di conoscere situazioni che si modificano, per il primo permanenza dell’anziano in strutture adatte: soccorso immediato e perché no, per la partita a “abitare leggro” cioè Housing Sociale progetto carte o la passeggiata insieme ai giardini. promosso dalla Fondazione Housing Sociale Milano e dalla Cooperativa Meridiana di Monza Tantissime altre cose bollono in pentola: ci siamo che vede coinvolte Caritas Ambrosiana e molti fatta quindi l’idea che l’impegno sarebbe quello di servizi collegati. organizzare un convegno in decanato presenti il Si riflette molto sul fatto che l’avvio alle Consiglio di Zona 6, invitando i rappresentanti di Residenze per anziani, che in qualche caso sono Caritas e Servizi sociali per far girare idee indispensabili, deve tener conto, da parte dei innovative, trovare soluzioni ai nostri caseggiati Servizi sociali e del Volontariato, della volontà senza ascensore in attesa della Housing sociale, e dell’anziano che vuole rimanere nel suo quartiere. promuovere anche un volontariato tra i pensionati, Perciò, sarà necessario favorire la creazione di e pensionati professionisti, che diventi davvero un nuove e più diffuse forme di assistenza integrata da invecchiamento attivo che toglie la noia di dosso, parte delle Istituzioni per facilitare la permanenza fa vivere bene e..pensando un po’ agli altri fa dell’anziano nel suo ambiente; sarà necessario dimenticare le proprie miserie… sulle quali troppo pensare ad un aiuto più mirato alla famiglie che spesso “ci si piange addosso” devono prendersi cura della persona non più autosufficiente. “ si tratta di uno scenario che richiede soluzioni Si devono scoprire le ricchezze nascoste di arti e difficili da porre in essere..Ma si tratta di mestieri e perché no, la prospettiva della gioia di prospettive di ricerca e di programmazione ormai vivere anziché dell’attesa della fine. irrinunciabili. Non a caso la maggior parte dei C’è più gioia nel dare che nel ricevere dice Paolo paesi a economia avanzata, ha già avviato riforme Apostolo: la gratuità salva la vita. importanti dell’organizzazione e della tipologia di Il nostro piccolo Centro Anziani riflette da molto su servizi “ (dott. F. Giunco) queste cose, ha bisogno delle idee e del contributo di Si intravede sempre più, anche dalle testimonianze tutti. Qualcuno si faccia vivo!!!!! presenti in aula, l’orientamento a inventare proposte per prevenire il trauma che segna il fine Carla,Cris,Enrica, Gabri rapporto di lavoro, e il dopo; la qualità della vita spesso subisce una frenata e il periodo del Centro Ascolto Anziani (C.A.A.) pensionamento, per molti, diventa traumatico. Pag. 15
Granello di Senape UNA VACANZA CHE DURA… QUASI TRENT’ANNI Tutto ebbe inizio nel lontano 1984, quando quel magnifico gruppetto di signore che costituivano il nerbo del “GRUPPO TERZA ETÁ”, e precisamente: Lena Fassi, Betty Culla, Bruna Garavaglia e Bianca Tadini, espressero il desiderio di fare una gita di qualche giorno. Compito mio, in quanto unico animatore del gruppo con questa incombenza. Era maggio, andammo quattro giorni in Romagna, a Bellaria. Avenda a disposizione il pullman al mattino facevamo turismo nell’entroterra romagnolo, dove vissero Paolo e Francesca, il pomeriggio: spiaggia. L’iniziativa ebbe un tal successo, che, negli anni seguenti, secondo il calendario, i giorni aumentarono e arrivammo a farne anche diciotto. In quegli anni, sempre per la Terza età organizzavamo “IL PRIMO GIOVEDI’ DEL MESE”, con pranzo e animazione, frequentato anche da altre persone del decanato. La voce corre, le richieste di partecipare ai soggiorni aumentano, tanto che oggi abbiamo partecipanti che vengono anche da fuori Milano. Da Bellaria, negli anni seguenti, ci siamo spostati a Villa Marina, a Valverde di Cesenatico, a Pesaro per tornare a Gatteo e di nuovo a Bellaria; attualmente, da nove anni, siamo a San Mauro Mare. Siamo un gruppo affiatato; siamo come una
famiglia, tanto che anche gli ultimi arrivati si inseriscono subito; le persone che normalmente a casa loro vivono sole si sentono protette; ci si diverte, sempre tenendo presente la nostra origine e cioè che siamo un gruppo parrocchiale. Serate danzanti, tombolate, gare a carte e gite, sempre nell’entroterra romagnolo, sono i nostri passatempi in cui coinvolgiamo anche gli ospiti privati dell’albergo, che, l’anno successivo, prenotano nel periodo in cui ci siamo noi. A questo punto, considerato che nell’84, quando iniziammo, lo facevamo per la terza età, considerato che ora nella medesima ci siamo arrivati pure noi, considerato quanta fatica e impegno ci costa l’organizzazione, considerato che per ovvi motivi non siamo più parte attiva della Parrocchia, l’unico motivo che ci spinge a continuare è che per molte persone, grazie alla spesa relativamente contenuta che riusciamo in questo modo ad ottenere, è l’unica vacanza che si possono permettere; per mia moglie e me sarebbe motivo d’orgoglio, a Dio piacendo, riuscire ad organizzare il soggiorno per il trentesimo anno. Tina e Gianni Pinese
Clusone: quindici giorni d’aria buona! C’è un appuntamento estivo per gli anziani della nostra Parrocchia che è ormai una consuetudine: la vacanza a Clusone! Sole, buona cucina e una piacevole compagnia rallegrano il gruppo. Sabato 30 giugno 2012 siamo partiti in pullman come gli anni scorsi: con gioia ci siamo ritrovati più o meno tutti quanti avevano già aderito negli anni precedenti. All’arrivo i proprietari dell’Albergo Ristorante Europa ci hanno accolto sorridenti e ci hanno consegnato le chiavi delle camere. Alle ore 12.00 ci è stato offerto un ricco aperitivo di benvenuto a cui è seguito il pranzo. Tutto sembrava proseguire per il meglio senonchè… il signor Carlo ha avuto un malore improvviso che ha necessitato, per precauzione, di un “salto” al Pronto Soccorso: grazie alla generosa disponibilità del
proprietario dell’albergo con la mia presenza, come referente per il gruppo, siamo andati in macchina al vicino Ospedale dove, dopo circa un’ora, è stato dimesso. Fortunatamente si è trattato solo di un piccolo malore! Le giornate si sono susseguite tranquille: ogni ospite, come ogni anno, può scegliere durante il giorno di giocare a carte, fare delle passeggiate, riposarsi, chiacchierare. Quattro sere alla settimana organizziamo una tombola con ricchi premi mentre nelle altre due proponiamo la serata danzante dove quasi tutti si divertono a ballare. Venerdì 13 luglio abbiamo gustato la “torta di buon viaggio” tra ringraziamenti e un po’ di malinconia: il giorno dopo tutti rientriamo a casa un po’ tristi ma con il cuore pieno di bei ricordi. Maria M.
Pag. 17
Granello di Senape
PROGETTO MICROCREDITO Ottobre‑2012 RELAZIONE DELLE ATTIVITA' Il progetto di Microcredito è un servizio di sostegno alle persone e alle famiglie che si trovano in temporanea difficoltà economica, lavorativa e abitativa. Il progetto intende, in primis accogliere ed accompagnare per un periodo di tempo queste persone cercando di sostenerle nella preparazione e nella realizzazione di un percorso che permetta loro di uscire dalla situazione di temporanea difficoltà. Il progetto si concretizza anche attraverso la strutturazione di un fondo di solidarietà volto a fornire un sostegno economico temporaneo, un prestito che dovrà essere poi restituito. RENDICONTO FINANZIARIO Il fondo ha raggiunto 8.754 Euro frutto di donazioni a fondo perduto e abbiamo erogato 3 prestiti a famiglie della parrocchia e 1 prestito ad una famiglia non residente nella nostra parrocchia. Altre famiglie sono state seguite utilizzando le risorse arrivate dal Fondo Lavoro della Diocesi di Milano e dalla Dote Lavoro della Regione Lombardia. Non abbiamo ancora iniziato una raccolta sistematica di donazioni per sostenere i progetti. Ricordiamo che la proposta condivisa con il gruppo famiglie consiste in un impegno minimo e costante a fondo perduto da parte di famiglie e/o sostenitori. Una famiglia continua ad effettuare una donazione costante di 100 Euro ogni mese. RENDICONTO SOCIALE Il progetto di Microcredito agisce in appoggio al Servizio di Sostegno alla Famiglia della Parrocchia dei Santo Curato d'Ars ed al Fondo Famiglia e Lavoro della Diocesi di Milano. li Servizio di Sostegno alla Famiglia è attivo dal 20 aprile 2009 ed opera con sportello tutti i lunedì dalle 10 alle 12 presso i locali della casa parrocchiale. Ad oggi si sono rivolti circa 60 famiglie, per le quali si sono sostenuti immediatamente 2 colloqui al fine di raccogliere ed analizzare le relative necessità. Le azioni proposte alle famiglie hanno visto: • ottenimento dei contributo dei Fondo Famiglia Lavoro della diocesi, dal momento che rispettavano i criteri stabiliti dal Fondo (13 famiglie per un importo erogato di Euro 29.100); • • invio alla Caritas Parrocchiale, perché non inseribili in progetti di riqualificazione professionale e con necessità fondamentali ed urgenti (10 famiglie); • utilizzo della Dote Lavoro della Regione Lombardia per due persone che hanno ottenuto la qualifica di Operatore Socio Sanitario (OSS) • erogazione di 3 prestiti a famiglie della
parrocchia e i ad una famiglia residente fuori parrocchia di cui 1 già rimborsato e 3 ancora in essere • accompagnamento nella richiesta di sussidi, nell'esecuzione di pratiche di varia natura • accompagnamento nella ricerca di lavoro BILANCIO DOPO TRE ANNI E MEZZO DI ATTIVITA' Il Progetto è nato con l'intento di dare un sostegno alle persone e alle famiglie che si trovano in temporanea difficoltà economica, lavorativa, abitativa e relazionale anche attraverso la strutturazione di un fondo di solidarietà volto a fornire un sostegno non solo economico. la maggior parte delle persone e delle famiglie che abbiamo incontrato durante questi anni presentano situazioni che necessitano di un sostegno molto più ampio di quello economico-finanziario. Il bisogno di essere accolto, ascoltato, accompagnato nella comprensione e nel tentativo di risoluzione di una serie di problemi che vanno dal lavoro alle relazioni famigliari, ampliano notevolmente il campo delle richieste e ci chiedono di costruire una rete di relazioni con altre organizzazioni per poter rispondere alle varie richieste delle persone. Ad oggi abbiamo lavorato per la risoluzione di alcune situazioni con: Fondazione San Bernardino, Siloe, Fondazione Don Gnocchi, Mestieri, consorzio S.I.S., Aler, Fondazione San Carlo, Organizzazioni Sindacali, Avvocati per Niente, ASI Mi 1, Patronato ACLI. Sempre più pressante è la necessità di trovare delle possibilità di inserimenti lavorativi per le persone che sono disoccupate e che difficilmente riescono a inserirsi nuovamente nel mondo dei lavoro.
Come sostenere il progetto Si può sostenere il progetto contribuendo al fondo di solidarietà Parrocchiale attraverso donazioni deducibili dal reddito mediante bonifico bancario sul conto corrente intestato a: ERANOS Società Cooperativa Sociale Via Gonin, 69/1 ‑ 20147 Milano P. IVA e Cod. Fisc. 03765220961 BANCA POPOLARE Di MILANO AGENZIA n. 587 ‑ MILANO IBAN: IT49 Y 05584 01722 000000002808 Oppure si può scegliere di consegnare dei contanti in busta chiusa a don Renzo Marnati con indicazione "Progetto Microcredito" Claudio B.
Pag. 18
Granello di Senape
Commissione Affari Economici Commento al Bilancio dell'anno 2011 1) Rapporto tra entrate e uscite ordinarie Le offerte ordinarie della comunità non sono diminuite nonostante la crisi economica che stiamo vivendo. (Euro 47.972) Le offerte ordinarie, comunque generose, coprono solo il 75% delle spese ordinarie (Euro 79.135) lasciando un disavanzo di Euro 31.163 Le offerte straordinarie ci hanno permesso di poter eseguire i lavori di manutenzione ordinaria e di coprire una parte del disavanzo riducendolo a Euro 11,429 Grazie ad un lascito di una parrocchiana defunta siamo riusciti a coprire tutte le spese del 2011 chiudendo con un avanzo di Euro 5.533
2) Azioni per il futuro I lavori svolti sull'impianto di riscaldamento ci hanno permesso di diminuire i consumi di gas anche se l'aumento delle tariffe ha diminuito il risparmio effettivo Stiamo verificando i consumi elettrici cercando di trovare delle soluzioni per diminuirli
3) Riflessioni sulle Offerte “in occasione” dei Sacramenti (Euro 5.040 nel 2011 con intenzioni S. Messe Euro 12.136) Fare un offerta, libera e spontanea, nell’occasione della celebrazione dei Sacramenti (Celebrazione Eucaristica, Battesimi, Matrimoni, Funerali, …) è un modo di partecipare al sostentamento della vita della Comunità Cristiana. La radice di questo gesto è nel senso di appartenenza ad una concreta Comunità cristiana, appartenenza che vuol dire anche conoscenza dei suoi bisogni e delle sue necessità! Come fa una Comunità cristiana a “mantenere” persone (per ora solo i presbiteri), strutture, servizi … se non con la libera contribuzione dei singoli fedeli appartenenti alla Comunità? La nostra Parrocchia, fino ad ora, ha vissuto della concreta generosità di molte persone che hanno dato tempo, tanto tempo, in modo gratuito e volontario.
Ci sono altri modi di partecipare alla vita della Comunità? Tanti ce ne sono e tanti se ne possono inventare, nascono tutti dalla creatività e dalla forza di questo senso di appartenenza! Ad esempio l’offrire la propria capacità professionale specifica è un modo molto utile e gradito. Un'altra modalità… intelligente può essere quella di decidere (come singoli, come famiglia….) di destinare una cifra mensile alla Parrocchia con continuità ! Qualcuno ha pensato anche ad un “decimo” della retribuzione mensile…
Lavori di manutenzione straordinaria Anno 2012 1) Abbiamo terminato i seguenti lavori a giugno 2012: - rifacimento tetto Chiesa e Casa parrocchiale - rifacimento impianto di riscaldamento Oratorio - isolamento acustico del salone Oratorio e della sala video per Oratorio estivo - rifacimento pavimentazione cortile di accesso alla Parrocchia 2) Copertura economica dei lavori Totale lavori: 300,000 Euro Contributo Comune: 240,000 Euro Offerte raccolte: 10,000 Euro Disavanzo. 50,000 Euro Stiamo cercando di raccogliere offerte che sono necessarie a rimborsare i 50,000 Euro di debiti fatti dalla Parrocchia Commissione Affari Economici
Pag. 19
Granello di Senape
Una esperienza di volontariato: In Romania con l’Associazione Bambini in Romania Luglio 2012 La Romania è un’emozione, la Romania è un’esperienza. Non è facile, tornati, spiegare la fatica, la gioia, i sorrisi, gli sguardi, le lacrime, i gesti, le risate, le incomprensione e i mille abbracci che ricevevamo ogni giorno dalla mattina fino a poco prima di andare a dormire. In mezzo ai ragazzi di Gura Vaii eravamo pieni di entusiasmo e voglia di trasmettere qualcosa. Per loro ricevere sguardi,attenzioni o semplici carezze è un dono perché sono spesso abbandonati, ignorati o peggio maltrattati. Era così bello poter fornirgli degli stimoli sempre nuovi, vederli reagire a fatica ma con tanta carica e scoprirli più disponibili a giocare con noi. Era così bello poter vedere nascere un piccolo legame tra noi e loro. Era come una “scossa” che ci faceva vibrare l’anima, una sensazione difficile da rendere a parole ma che ci ha dato coraggio ad affrontare anche ciò che non ci aspettavamo di trovare. Qualcuno del nostro gruppo ha definito questa sensazione con una frase bellissima e altrettanto chiara: “Questo posto mi sta succhiando energia e me la restituisce in vita”. Ed è proprio vero perché la fatica fisica e psicologica era tanta e nonostante ci aiutassimo tra di noi il più possibile, ognuno si scontrava con le proprie difficoltà. È meraviglioso il poter dire che non ci siamo mai sentiti spossati, inutili o frenati perché la carica ogni giorno era sempre nuova e ci spingeva a voler perseverare, raggiungere nuovi obiettivi e non mollare mai! La loro semplicità era la cosa più bella in assoluto; le richieste erano poche,semplici
attenzioni ma essenziali. Toccante era il loro stupore per tutto ciò che non avevano mai visto o visitato come ad esempio il cinema, quotidianità che per noi sono normali e che per loro sono pure e semplici novità. Ora è impossibile dimenticare e del resto non lo vogliamo per nessuna ragione al mondo, ed è bellissimo poter dire che nei nostri cuori alcune emozioni sono rimaste impresse e si riflettono in nuove scelte e progetti per il futuro nostro, dell’associazione e soprattutto di questi ragazzi che ci hanno dato tanto! Simone M. e Chiara M. Per saperne di più: www.bambiniinromania.it
Pag. 20
Granello di Senape
SERMIG - TORINO “Fraternità della Speranza” Il Sermig - Servizio Missionario Giovani - è nato a Torino nel 1964 da un'intuizione di Ernesto Olivero e da un sogno condiviso con molti: sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo, vivere la solidarietà verso i più poveri e dare una speciale attenzione ai giovani cercando insieme a loro le vie della pace. L’Arsenale della Pace non c’è solamente a Torino ma i più grossi sono a Rio de Janeiro, l’Arsenale della Speranza, e in Giordania, l’Arsenale dell’Incontro. L’esperienza di andare al Sermig ti cambia la vita: per me è stato così. È un’esperienza che ti segna dentro, ti fa uscire dall’Arsenale con una nuova mentalità, ti aiuta a capire come funziona veramente il mondo.
per chi crede di credere, per chi crede di non credere”, il mercoledì sera avevano organizzato due momenti “La cena dei popoli” e “Il film”: la cena dei popoli ti fa riflettere tanto! Quando siamo entrati nella sala abbiamo visto che c’era un enorme tavolo apparecchiato, completo di tutto e anche di più e ci hanno fatto sedere per terra; dopo di che ad ognuno di noi hanno consegnato un foglio che sarebbe stata la nostra nuova carta di identità, sottolineata con tre colori diversi che stavano a significare la nostra condizione sociale, ceto ricco, ceto medio e ceto povero. Le persone appartenenti al ceto ricco sedevano in questo grande tavolo, erano i privilegiati; tutti gli altri sedevano per terra, le persone appartenenti al ceto medio avevano un bicchiere, un piatto e una forchetta, mentre quelli del ceto povero non avevano nulla tranne che il piatto non avevano neanche il bicchiere. Distribuivano il cibo, ai ricchi tanto riso, ai medi due cucchiai di riso mentre ai poveri uno solo; poi i ricchi hanno “buttato” via il riso e ci hanno detto che potevamo fare quello che volevamo o per lo meno quello che credevamo più opportuno fare. Dopo la “Cena dei Popoli” abbiamo avuto un momento prima di vedere il film “Trade”: in lingua originale, è stato un film davvero toccante e forte come tematiche. L’ultima sera abbiamo “festeggiato”: c’è stato una specie di concerto de “Mama Live”, ovvero il gruppo che si è formato nella fraternità. Il Sermig è davvero un’esperienza unica: per me la cosa più triste è stato quando abbiamo dovuto salutare i nostri nuovi amici che abbiamo conosciuto lì a Torino. È un’esperienza che raccomando a tutti: ti apre la visuale e ti fa capire tante cose.
Noi del gruppo adolescenti siamo andati una settimana a Torino dal 23 al 28 luglio 2012. Personalmente all’inizio pensavo che mi sarei annoiata, ma poi mi sono ricreduta subito il giorno dopo. Il nostro tempo veniva diviso in due momenti: uno al mattino e l’altro al pomeriggio. Al mattino c’era la preghiera; poi venivamo divisi in gruppi in base all’età e si formavano gruppi costituiti da ragazzi proveniente da diverse parti dell’Italia. Il pomeriggio era dedicato ai laboratori manuali: ce n’erano tanti (ad esempio Servizi Umanitari, Mattoni, Magazzini); dopo i laboratori fino alle sei avevamo un momento libero perché poi alle sei c’era la Messa; in quel lasso di tempo ci riposavamo perché avevamo lavorato tutto il pomeriggio. Per tre sere c’erano attività già decise dalla Fraternità. Martedì ci si riuniva con la gente che frequentava l’Arsenale ma con anche persone del quartiere per il “Martedì del Sermig – Per chi crede, per chi non crede, Pag. 21
Serena C.
Granello di Senape
I nostri defunti Abbà Battista 30/12/2011 Altamura Nunzia 21/02/2012 Amadori Armando 01/03/2012 Ambrosoli Gabriella Rosa 02/08/2012 Antonini Bruno 03/2012 Baravaglio Adrìana 08/04/2012 Barbera Giuseppe Bruno 03/11/2011 Basso Enrico Luigi 18/09/2012 Berti Ezio 27/04/2012 Bertolotti Tarcisio 15/11/2011 Bido Eleonora 10/10/2011 Bonfanti mons. Francesco 29/10/2011 Calderan Minna 28/12/2011 Cammarata Calogero 31/10/2011 Castiglia Domenico 15/10/2011 Catalfamo Santa 28/05/2012 Cimolino Maria ved.Taccani 18/01/2012 Costacurta Antonio 27/01/2012 D'Abbierì Michele 16/10/2011 Damonte Margherita 11/11/2011 De Raffaele Gilda ved.Mappa 19/09/2012 Delgado Serrano Antonia 14/03/2012 Deligias Speranza ved. Lucchini 05/2012 Dell'Oro Giuseppina ved.Iampioni 07/04/2012 Dì Stefano Raffaele 10/07/2012 Diaferia Luigi 25/11/2011 Domenicale Primo 22/07/2012 Erba Roberta Maria 22/03/2012 Filiberto Mario 19/12/2011 Forni Ermanno 26/02/2012 Francesconi Davide 01/02/2012 Gandolfi Bianca Maria 11/01/2012 Garisto Adalsisa 17/05/2012 Giambalvo Audenzio 28/01/2012 Giammetta Rocco 12/06/2012 Giarrizo Víncenzo 0112012 Gorla Riccardo 181,1012011 La Rocca Lucia ved.Lucchini 29/11/2011 Lorenzi Guerrina 13/08/2012 Maggioni Liliana 06/O1/2012 Mapelli Carla 08/02/2012 Marchisella Angelo 26/01/2012 Maroni Angela 10/03/2012
Metta Cosma Giuseppe 08/04/2012 Miano Salvatore 25/10/2011 Milesi Romualdo 27/12/2011 Montali Dora 23/11/2011 Morana Angela Rita 27/11/2011 Nassaro Emilio 13/07/2012 Ossiani Irma 06/10/2012 Pagliarini Gianfranco 26/10/2011 Palumbo Anna 29/01/2012 Pellegrino Rosina 12/05/2012 Pelucelli Luigi 30/08/2012 Pizzolante Anna ved.Gualano 07/05/2012 Prandini Francesca ved. Vigo 08/03/2012 Repetti Rosa ved.Bonfantíni 12/2011 Ricci Luciana 20/12/2011 Ricco Galluzzo Angela 10/03/2012 Russi Carmen 13/05/2012 Russo Concetta 07/06/2012 Salvi Diego 05/08/2012 Santunione Giovannina ved.Vecchi 20/09/2012 Scarcello Salvatore 03/12/2011 Scarioni Roberta 02/03/2012 Suigí Alessandro 14/01/2012 Taddei Rina 24/08/2012 Tentori Luciana 30/11/2011 Toffano Mario 30/08/2012 Tormena Danìlo Angelo 21/10/2011 Tornari Luigia 16/01/2012 Toson Meri ved. Scarcello 18/02/2012 Vianini Iole 06/06/2012 Vianini Severino 18/01/2012 Vignuta Alice 10/11/2011
Pag. 22
Granello di Senape
11 OTTOBRE 2012 Cinquant'anni fa, in questo giorno, anche io sono stato qui in piazza, con lo sguardo verso questa finestra, dove si è affacciato il buon papa, il beato papa Giovanni e ha parlato a noi con parole indimenticabili, parole piene di poesia, di bontà, parole del cuore. Eravamo felici ‑ direi ‑ e pieni di entusiasmo. Il grande Concilio ecumenico era inaugurato; eravamo sicuri che doveva venire una nuova primavera della Chiesa, una nuova Pentecoste, con una nuova presenza forte della grazia liberatrice del Vangelo. "Anche oggi siamo felici, portiamo gioia nel nostro cuore, ma direi una gioia forse più sobria, una gioia umile. In questi cinquant'anni abbiamo imparato ed esperito che il peccato originale esiste e si traduce, sempre di nuovo, in peccati personali, che possono anche divenire strutture del peccato. Abbiamo visto che nel campo del Signore c'è sempre anche la zizzania. Abbiamo visto che nella rete di Pietro si trovano anche pesci cattivi. Abbiamo visto che la fragilità umana è presente anche nella Chiesa, che la nave della Chiesa sta navigando anche con vento contrario, con
tempeste che minacciano la nave e qualche volta abbiamo pensato: 'Il Signore dorme e ci ha dimenticato'. "Questa è una parte delle esperienze fatte in questi cinquant'anni, ma abbiamo anche avuto una nuova esperienza della presenza del Signore, della sua bontà, della sua forza. Il fuoco dello Spirito Santo, il fuoco di Cristo non è un fuoco divoratore, distruttivo; è un fuoco silenzioso, è una piccola fiamma di bontà, di bontà e di verità, che trasforma, dà luce e calore. Abbiamo visto che il Signore non ci dimentica. Anche oggi, a suo modo, umile, il Signore è presente e dà calore ai cuori, mostra vita, crea carismi di bontà e di carità che illuminano il mondo e sono per noi garanzia della bontà di Dio. Sì, Cristo vive, è con noi anche oggi, e possiamo essere felici anche oggi perché la sua bontà non si spegne; è forte anche oggi! "Alla fine, oso fare mie le parole indimenticabili di papa Giovanni: “Andate a casa, date un bacio ai bambini e dite che è del Papa”. In questo senso, di tutto cuore vi imparto la mia benedizione.
Hanno consacrato la loro unione attraverso il Sacramento del Matrimonio: Brizzolari Laura 15 giugno 2012 Orsi Marco Matteo Crovace Erika Carmela 23 giugno 2012 Nuzziello Andrea Malfanti Cristina Mariangela 30 giugno 2012 Lovadina Marco
Pag. 23
Granello di Senape
UNO SPETTACOLO DI MARCO CORTESI E MARIA MOSCHINI
LA SCELTA E TU COSA AVRESTI FATTO?
DOMENICA 28 OTTOBRE 2012 |ORE 16:00 ORATORIO S. CURATO D’ARS L.GO GIAMBELLINO 127 DUE NARRATORI, UN UOMO E UNA DONNA QUATTRO STORIE VERE DI CORAGGIO PROVENIENTI DA UNO DEI CONFLITTI PIU’ ATROCI E DISUMANI DEI NOSTRI TEMPI: LA GUERRA CIVILE CHE HA INSANGUINATO L’EX IUGOSLAVIA TRA IL 1991 E IL 1995. UNO SPETTACOLO CHE CORRE SUL FILO DELL’EMOZIONE ATTRAVERSO QUATTRO STORIE TERRIBILI E SPLENDIDE RACCOLTE DALLA DOTT.SSA SVETLANA BROZ, NIPOTE DEL MARESCIALLO TITO. MARCO CORTESI E’ ATTORE E REGISTA ALTERNA LA’ATTIVITA’ ATTORIALE IN CINEMA E TV CON LA SUA PRODUZIONE TEATRALE ED UN PROGRAMMA PER RAI STORIA SULLE MEMORIE DEL PASSATO.
Pag. 24