ALLEGATO A I.C. BARABINO – SCUOLA PRIMARIA
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA I risultati degli apprendimenti, nella scuola primaria, vengono valutati su base decimale secondo alcune scelte condivise. Quale criterio generale di indirizzo nella attribuzione dei voti, ci si atterrà alla successiva scala Valutazione degli apprendimenti degli alunni
Voto
Conoscenze molto ampie, articolate ed approfondite Piena autonomia che consente personale rielaborazione dei contenuti Uso appropriato del linguaggio specifico disciplinare
10
• • •
Conoscenze complete e approfondite Completa autonomia Capacità di strutturare efficacemente gli argomenti
9
• • •
8 Conoscenze complete Autonomia quasi completa Capacità di strutturare gli argomenti in modo adeguato
•
Conoscenze abbastanza complete (rendimento più che accettabile) Discreta autonomia Uso sufficientemente appropriato del linguaggio disciplinare specifico
7
Le conoscenze essenziali risultano acquisite in modo sufficiente Autonomia parziale Capacità di organizzare le conoscenze se opportunamente guidato
6
Conoscenze frammentarie Autonomia non adeguata il linguaggio disciplinare specifico non è stato acquisito
5
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ALLEGATO A1
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA INDICATORI DEL COMPORTAMENTO
Rispetto delle regole Comportamento molto collaborativo Vivace interesse ed originale Partecipazione alle proposte Regolare e proficuo svolgimento delle consegne scolastiche Ruolo propositivo all’interno della classe Rispetto delle regole Comportamento collaborativo Vivo interesse e partecipazione alle proposte Regolare svolgimento delle consegne scolastiche Ruolo propositivo all’interno della classe Sufficiente rispetto delle regole Comportamento abbastanza collaborativ Adeguati interesse e partecipazione alle proposte Generalmente regolare svolgimento delle consegne scolastiche Ruolo in genere positivo all’interno della classe Comportamento discontinuo Incostanti interesse e partecipazione alle proposte Incerto svolgimento delle consegne scolastiche Ruolo in genere problematico all’interno della classe Faticoso o mancato rispetto delle regole Comportamento inadeguato Scarsi interesse e partecipazione alle proposte Incerto o mancato svolgimento delle consegne scolastiche Ruolo problematico all’interno della classe
GIUDIZIO ESPRESSO NELLA VALUTAZIONE
CORRETTO E RESPONSABILE
CORRETTO
DISCRETAMENTE CORRETTO
SUFFICIENTEMENTE CORRETTO
NON CORRETTO
ALLEGATO B I.C. BARABINO – SCUOLA SECONDARIA DI 1° grado
VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO La valutazione è un processo interno alla programmazione e uno strumento dell'azione formativa. Essa si realizza come un insieme di operazioni interne al processo di apprendimento, attraverso la condivisione degli obiettivi e dei traguardi ottenuti, articolati secondo le seguenti competenze : l Imparare ad imparare: utilizzare un metodo di studio o di lavoro personale ed efficace in relazione alle varie attività l Acquisire ed interpretare le informazioni: comprendere i messaggi ed utilizzare le conoscenze in contesti reali e significativi distinguendo fatti da opinioni l Comunicare: utilizzare in modo efficace i diversi linguaggi servendosi di vari supporti (cartaceo, informatico, multimediale) l Collaborare e partecipare: Interagire con i pari e con gli adulti riconoscendo il proprio ruolo, il valore delle diversità e rispettando l’opinione degli altri. Partecipare in modo attivo e costruttivo . l Agire in modo autonomo e responsabile: riconoscere e rispettare le regole della convivenza civile, le norme scolastiche, mostrare un comportamento controllato e responsabile l Acquisire la consapevolezza delle proprie capacità ed attitudini in relazione alla scelta del proprio percorso formativo l Individuare collegamenti e relazioni: cogliere analogie e differenze, elementi principali e secondari di una situazione,relazioni tra fenomeni, relazioni causa-effetto, relazioni spaziotempo, rappresentare relazioni fra dati l Progettare: porsi obiettivi, stabilire delle priorità, individuare strategie d’azione e valutare i risultati l Risolvere problemi: affrontare in modo adeguato una situazione problematica, formulare o contribuire a formulare la strategia risolutiva, verificare la validità delle ipotesi effettuate. e rispondente ai seguenti assi culturali: l Asse dei linguaggi ( italiano, lingue comunitarie, musica, arte-immagine, corpomovimento- sport); l Asse matematico (matematica) l Asse storico- sociale ( storia, convivenza civile, geografia) l Asse scientifico-tecnologico ( scienze naturali e sperimentali, tecnologia)
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE COMPETENZE Competenze di cittadinanza Imparare ad imparare
Acquisire ed interpretare le informazioni
LIVELLI Livello base
Livello intermedio
Livello avanzato
Riesce ad organizzare il proprio lavoro con il contributo dell’insegnante /o da solo in situazioni note Comprende le consegne ed i messaggi espliciti
Organizza il proprio lavoro con autonomia in situazioni nuove, ma non di particolare complessità
Organizza il proprio lavoro con autonomia, efficacia ed in modo personale anche in situazioni più complesse Utilizza e rielabora le informazioni, distinguendo fatti da opinioni
Comprende i significati impliciti ed espliciti, utilizzandoli in situazioni non particolarmente complesse Comunica servendosi di un linguaggio appropriato ed utilizzando anche supporti cartacei e/o informatici Presta regolare attenzione. Interagisce e collabora con i pari e con gli adulti
Comunicare
Comunica in modo semplice, ma corretto
Collaborare e partecipare
Presta adeguata attenzione. Interagisce correttamente con i pari, riconoscendo il ruolo degli adulti.
Agire in modo autonomo e responsabile
Rispetta le regole di convivenza, le consegne ricevute e si comporta in modo sufficientemente controllato Individua gli elementi principali in situazioni semplici.
Riconosce e rispetta le regole di convivenza, le scadenze e si comporta in modo autocontrollato.
Individua sotto la guida del docente gli obiettivi da perseguire e le strategie più immediate per raggiungerli Gestisce situazioni problematiche semplici
Individua gli obiettivi da perseguire, le strategie e valuta le priorità d’azione.
Individuare collegamenti e relazioni
Progettare
Risolvere problemi
Acquisire consapevolezza
Individua elementi principali e secondari in situazioni di normale difficoltà e li mette in relazione fra di loro
Sa affrontare situazioni problematiche nuove e di normale difficoltà proponendo ipotesi di soluzione. Riconosce i propri Riconosce le proprie limiti e le proprie capacità e risorse e le utilizza capacità in relazione per progredire in altre alla situazione che deve situazioni di apprendimento affrontare
Comunica in modo efficace, servendosi di linguaggi specifici e di supporti di varia natura Partecipa in modo attivo e costruttivo. Interagisce e collabora con i pari e gli adulti , rispettando le diversità e le opinioni degli altri. Riconosce e rispetta le regole di convivenza, è autocontrollato e responsabile, agisce in piena autonomia. Individua elementi principali e secondari, analogie e differenze anche in situazioni complesse, effettuando gli opportuni collegamenti. Individua priorità, definisce strategie d’azione, valutando vincoli e possibilità. Verifica i risultati ottenuti Sa affrontare e risolvere situazioni problematiche nuove e anche complesse Riconosce e valorizza le proprie capacità e risorse, individua i propri progressi per indirizzarli ad una scelta consapevole
Competenze di base relative all'asse dei linguaggi LINGUA ITALIANA Comprendere
Livello base
Livello intermedio
Livello avanzato
Comprende il significato globale di un messaggio orale riconoscendone le informazioni essenziali e/o utili Comprende il significato globale di un testo scritto e decodifica le informazioni utili
Comprende i messaggi orali e scritti cogliendone le informazioni esplicite ed implicite. Riconosce la struttura delle varie tipologie testuali
Comprende i messaggi orali e scritti complessi cogliendone le informazioni esplicite ed implicite, le parole chiave, lo scopo e la tipologia.
Comunicare
Comunica verbalmente su contenuti noti con mezzi espressivi semplici ma corretti Comunica per iscritto contenuti semplici applicando regole ortografiche e morfosintattiche
Comunica verbalmente in modo coerente,chiaro e lineare rispettando le strutture morfosintattiche e lessicali Comunica per iscritto contenuti coerenti, chiari e lineari rispettando regole ortografiche e morfosintattiche
INGLESE
Ascolta e comprende in modo essenziale semplici messaggi su argomenti famigliari espressi con articolazione lenta e chiara. Legge e comprende brevi testi su argomenti di vita quotidiana, cogliendone le informazioni principali. Produce con pronuncia e intonazione comprensibili espressioni e frasi brevi su argomenti di vita quotidiana. Interagisce in brevi conversazioni di routine. Produce brevi frasi e messaggi scritti su argomenti noti usando lessico, strutture e funzioni elementari.
Comunica verbalmente in modo coerente e coeso utilizzando registri adeguati allo scopo. Esprime opinioni argomentandole in modo personale e corretto. Comunica per iscritto contenuti e idee personali in forma coerente e coesa utilizzando registri adeguati allo scopo, argomentando le proprie informazioni in modo corretto ed efficace Ascolta e comprende in Ascolta e comprende in modo globale messaggi su modo globale e dettagliato argomenti noti di vita messaggi chiari relativi quotidiana espressi con alla vita quotidiana. Legge articolazione chiara. Legge e e comprende in modo comprende in modo globale globale e dettagliato testi testi di varia tipologia, di varia tipologia senza ricavando dal contesto il difficoltà. Produce, con significato di nuovi vocaboli. pronuncia, intonazione e Produce, con pronuncia , forma corrette espressioni intonazione e forma articolate funzionali allo generalmente corrette scopo. Sa operare confronti espressioni relative ad fra culture diverse . argomenti noti. Opera Interagisce con uno o più semplici confronti con il interlocutori in contesti paese straniero. Interagisce noti con una certa in brevi conversazioni su disinvoltura e produce testi argomenti noti utilizzando coerenti e coesi di vario lessico, strutture e funzioni tipo attinenti alla sfera globalmente corrette. personale usando in modo Produce brevi testi scritti corretto lessico, strutture e attinenti alla sfera personale funzioni. e alla vita quotidiana usando un lessico e sintassi in modo sostanzialmente corretto.
Competenze di base relative all'asse dei linguaggi FRANCESE
Livello base
Livello intermedio
Livello avanzato
Riesce a comprendere e utilizzare espressioni famigliari di uso quotidiano: presenta se stesso e pone domande su dati personali. Produce semplici e brevi messaggi scritti su argomenti noti e di vita quotidiana.
Ascolta, legge e comprende globalmente vari tipi di messaggi orali e scritti su argomenti di interesse personale. Produce semplici messaggi con pronuncia e intonazione generalmente corrette e interagisce in brevi conversazioni su argomenti noti. Produce semplici testi scritti relativi alla sfera personale
Ascolta e comprende in modo dettagliato messaggi orali articolati su argomenti noti. Legge e comprende in modo dettagliato testi scritti di varia tipologia. Produce messaggi orali corretti ed usa un lessico specifico. Interagisce con disinvoltura in contesti noti. Produce testi scritti coerenti di vario tipo attinenti alla sfera personale, usando in modo corretto lessico, strutture e funzioni.
Realizza semplici elaborati adottando le regole del linguaggio visivo
Realizza elaborati adottando le regole del linguaggio visivo e individua un’opera d’arte nel suo contesto storico culturale
ALTRI LINGUAGGI ARTE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE
Produce elaborati personali utilizzando tecniche di vario tipo. Individua e colloca un’opera d’arte nel suo contesto storico culturale. Rispetta e apprezza i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio Esegue semplici Esegue riproduzioni sonore Riconosce e riproduce produzioni sonore traendole da diversi repertori brani musicali di vario musicali genere con consapevolezza interpretativa. Controlla il proprio Controlla il proprio corpo in Conosce gli apparati ed ha corpo in situazioni differenti situazioni motorie consapevolezza dei motorie sperimentate e e comprende i principali cambiamenti morfologici e riconosce le variazioni cambiamenti fisiologici in funzionali. Utilizza e fisiologiche legate al relazione al movimento e rielabora le informazioni movimento e allo allo sviluppo psico-fisico. percettive per scegliere sviluppo corporeo. Utilizza gli stimoli risposte motorie Discrimina gli stimoli percettivi in funzione del funzionali. Controlla i percettivi in funzione movimento. Controlla azioni movimenti riferiti a se del movimento. motorie. Collabora, nel stessi e all'ambiente per Differenzia le azioni rispetto delle regole e dei risolvere un compito motorie con ruoli, alla realizzazione motorio. Conosce e riferimenti spaziodell'obiettivo. Utilizza in applica le tecniche, le temporali. Partecipa al modo responsabile spazi ed tattiche dei giochi praticati gioco nel rispetto delle attrezzature per tutelare se mettendo in atto regole e dei ruoli. stesso e gli altri. Ha comportamenti leali. Mette in atto corrette consapevolezza del Assume comportamenti abitudini nel rispetto benessere legato a corretti responsabili ed è della sicurezza e stili di vita. consapevole che la salute riconosce sensazioni di si mantiene adottando stili benessere derivanti di vita corretti. dall'attività motoria.
Livello base
Livello intermedio
Livello avanzato
Utilizza le tecniche e le procedure di calcolo e misurazione fondamentali
.Utilizza autonomamente e correttamente procedure di calcolo e misurazione in contesti noti o simili a quelli di apprendimento
M2
Riconosce figure geometriche elementari e individua in essi le principali proprietà
M3
Comprende problemi semplici e ne individua le informazioni chiaramente definite. Usa procedure di routine per risolverle ed espone brevi comunicazioni per argomentare
Sa analizzare e confrontare figure geometriche riconoscendole in situazioni reali, individua proprietà varianti e invarianti , analogie e differenze. Classifica secondo criteri stabiliti Comprende problemi in contesti noti , ne individua le informazioni e li mette in relazione tra loro, li risolve ricorrendo a una strategia corretta e usando gli strumenti a disposizione. Descrive le procedure con linguaggio appropriato
Utilizza autonomamente e con padronanza procedimenti di calcolo e misurazioni in situazioni nuove e complesse e li sa rappresentare anche in forma grafica , usando con sicurezza i simboli matematici Sa analizzare e confrontare figure geometriche complesse, riconoscendole in situazioni particolari. Individua relazioni, proprietà , analogie e differenze. Sa classificare secondo criteri diversi. Comprende ed analizza problemi anche complessi. Individua le informazioni implicite ed esplicite, formula e confronta diverse strategie di risoluzione. Usa gli strumenti a disposizione con sicurezza e verifica i risultati ottenuti. Esplicita con proprietà di linguaggio il procedimento risolutivo, evidenziando le azioni da compiere. Matematizza situazioni complesse e li risolve.
M4
Raccoglie, organizza e rappresenta dati relativi a situazioni semplici. Guidato utilizza i supporti informatici.
COMPETENZE MATEMATICHE MATEMATICA M1
Raccoglie, organizza , analizza e rappresenta dati, sa leggere grafici e tabelle riferiti a situazioni note o simili a quelle di apprendimento. Fa uso dei supporti informatici per le rappresentazioni grafiche
Organizza,analizza, correla con padronanza e rappresenta con diverse forme i dati, facendo uso anche dei supporti informatici. Sa leggere grafici e tabelle e passare da una all'altra forma , producendo congetture relative all'interpretazione delle osservazioni eseguite.
SCIENZE E TECNOLOGIA S1
Livello base
Livello intermedio
Osserva un fenomeno o un fatto e lo descrive individuando i suoi elementi essenziali.
Osserva, descrive e rappresenta un fenomeno o un fatto traendone interpretazioni sufficientemente corrette e coerenti. Confronta cogliendo analogie e differenze in modo completo. Spiega i fenomeni con discreto rigore logico.
S1-T1
Conosce e descrive le diverse forme e fonti energetiche, traendo esempi dalla vita quotidiana.
T2
Utilizza gli strumenti e sa rappresentare semplici solidi geometrici in proiezione assonometrica e ortogonale. Riconosce la funzione dell’oggetto e le caratteristiche dei materiali comuni.
Livello avanzato
Osserva la realtà con attenzione ed in modo critico, riconoscendo relazioni complesse e modificazioni. Compie analisi corrette e complete, spiega e interpreta risultati e osservazioni. .Individua analogie e differenze e confronta con sicurezza, mettendo in relazione relazioni e implicazioni. Descrive le fonti e forme di Riflette in modo autonomo energia. e critico sull'impatto Opera semplici riflessioni ambientale dell'uso di fonti sull'impatto ambientale di energetiche esauribili e queste. non. E' in grado di spiegare E' in grado di spiegare le le trasformazioni trasformazioni energetiche energetiche in fenomeni di da una forma all'altra in vita quotidiana . Analizza situazioni tratte quantitativamente le dall'esperienza quotidiana trasformazioni da una forma di energia meccanica all'altra Sa rappresentare le figure Sa rappresentare i solidi geometriche solide sul piano geometrici nelle tre in proiezione assonometrica dimensioni e il loro e ortogonale. Riconosce le sviluppo. Descrive le caratteristiche dell’oggetto. caratteristiche fisiche, Descrive il ciclo produttivo meccaniche e tecnologiche dei principali materiali. dell’oggetto. Indica i materiali più adatti in base alla loro utilizzazione.
Livello base
Livello intermedio
Livello avanzato
COMPETENZE STORICOSOCIALI
STORIA
GEOGRAFIA
Conosce in modo essenziale fatti ed eventi che espone con linguaggio semplice collocandoli nello spazio e nel tempo. Usa in modo parzialmente autonomo gli strumenti della disciplina.
Conosce e colloca i fatti storici nel tempo e nello spazio individuandone le cause e le conseguenze ed esponendoli in modo ordinato Usa in modo autonomo gli strumenti della disciplina.
Conosce in modo sicuro i fatti storici ne individua le relazioni spazio-temporali e causa-effetto. Espone gli argomenti rielaborati in modo chiaro utilizzando il linguaggio specifico. Usa in modo autonomo e personale gli strumenti della disciplina.
Riconosce e descrive le principali caratteristiche delle realtà geografiche Utilizza in modo parzialmente autonomo gli strumenti della disciplina
Riconosce e descrive gli aspetti fisici, antropici,ed economici delle realtà geografiche. Utilizza autonomamente gli strumenti della disciplina
Individua le caratteristiche fisiche, antropiche, economiche e storiche delle realtà geografiche e ne coglie le principali relazioni Utilizza opportunamente gli strumenti e il lessico specifico della disciplina
-Inizia a comprendere l'importanza di stare bene con gli altri
- Ha migliorato la capacità di relazionarsi con gli altri
-Ha sviluppato la capacità di accoglienza, confronto e dialogo con gli altri.
RELIGIONE CATTOLICA
- Inizia a conoscere l'essenza del cristianesimo. - Inizia a confrontarsi con persone di religione diversa e ad accettarle.
- Ha migliorato la conoscenza delle tappe essenziali del cristianesimo - Inizia a conoscere le altre religioni del mondo
- Sa ricostruire le tappe fondamentali della Storia della Chiesa. - Conosce i principi fondamentali delle grandi religioni del mondo
ALLEGATO B1
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Secondaria I° grado La valutazione del comportamento viene effettuata secondo i seguenti criteri relativi alle “Competenze chiave di Cittadinanza”, come stabilito dalle Indicazioni per il Curricolo 2012: Valutazione del comportamento Collabora e partecipa in modo E’ autonomo e responsabile in modo E’ consapevole delle proprie capacità
10
9
attivo
assiduo
8
spesso
6
regolare disinteressato scorretto
scrupoloso costante regolare sempre
7
talvolta
saltuario
limitato
raramente
mai
ALLEGATO C
VALUTAZIONE degli alunni stranieri (Scuola primaria e secondaria di I grado) Quadro comune europeo di riferimento: Livelli comuni di riferimento - scala globale C2 È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o legge. Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti, orali e scritte, ristrutturando in un testo coerente le argomentazioni e le parti informative. Si Livello esprime spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso e rende avanzato distintamente sottili sfumature di significato anche in situazioni piuttosto complesse. C1 È in grado di comprendere un'ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi e ne sa ricavare anche il significato implicito. Si esprime in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Sa produrre testi chiari, ben strutturati e articolati su argomenti complessi, mostrando di saper controllare le strutture discorsive,i connettivi e i meccanismi di coesione. B2 È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e Livello spontaneità, tanto che l'interazione con un parlante nativo si sviluppa senza intermedio eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un'ampia gamma di argomenti e esprimere un'opinione su un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni. B1 È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni,speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti. A2 Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti,geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività Livello semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e elementare diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. A1 Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l'interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare.
Proposte sulla valutazione e sui percorsi individualizzati/personalizzati per alunni stranieri con limitata competenza della Lingua Italiana I Quadrimestre Ipotesi A Lo studente non ha ancora raggiunto la conoscenza linguistica sufficiente per affrontare l’apprendimento di contenuti anche semplificati. 1a) L’insegnante decide di non valutarlo. In questo caso espliciterà la motivazione: la valutazione non può essere espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in lingua italiana. 2a) L’insegnante preferisce esprimere comunque una valutazione. Anche in questo caso è opportuno esplicitare la motivazione: la valutazione fa riferimento ad un percorso personale di apprendimento, in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione della lingua italiana. Nel caso in cui gli alunni stranieri abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera (inglese, francese o spagnolo ) essa, almeno in un primo tempo, potrà essere utilizzata come lingua veicolare per l’acquisizione dei contenuti e l’esposizione degli stessi, previa la predisposizione di opportuni materiali. Ipotesi B Lo studente ha raggiunto una conoscenza linguistica adeguata per comunicazioni legate al quotidiano, ma non sufficiente per comunicare con linguaggio specifico nelle varie discipline. -L’insegnante esprime una valutazione in relazione a un percorso individualizzato ridotto e semplificato
II Quadrimestre Ipotesi A Gli insegnanti della classe, o il consiglio di classe, dovranno valutare attentamente il percorso seguito dall’alunno straniero, sia in classe che nei corsi di alfabetizzazione, considerare l’impegno, la regolarità nella frequenza a scuola e i progressi conseguiti. Il lavoro svolto dagli alunni nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte integrante della valutazione di italiano (intesa come materia curricolare)
Ipotesi B Gli insegnanti della classe, o il consiglio di classe, dovranno valutare attentamente il percorso seguito dall’alunno straniero considerare l’impegno, la regolarità nella frequenza a scuola e i progressi conseguiti anche in relazione agli argomenti ridotti e semplificati proposti.
ALLEGATO D
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI Scuola primaria Il protocollo d’accoglienza è un documento che viene deliberato dal Collegio dei Docenti. Questo protocollo nasce dall’esigenza di definire pratiche condivise all’interno delle scuole in tema di accoglienza degli alunni “venuti da lontano”. SCOPI DEL PROTOCOLLO Definire pratiche condivise all’interno della scuola in tema di accoglienza sia per i bambini e i ragazzi stranieri , sia per coloro che provengono da altre scuole o da altre città Facilitare l’ingresso di tutti gli alunni nella nuova realtà scolastica Sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto Ridurre il grado di vulnerabilità degli alunni e dei docenti rispetto al disagio causato dal cambiamento Promuovere un clima favorevole all’incontro con le altre culture Promuovere la collaborazione e la comunicazione fra scuole e territorio sul tema dell’accoglienza, delle relazioni interculturali e dei rapporti scuola-famiglia Il Protocollo delinea prassi condivise di carattere: • Amministrativo e burocratico • Comunicativo e relazionale • Educativo-didattico (proposta di assegnazione alla classe , accoglienza, relazioni interculturali…) • Sociale (rapporti e collaborazione col territorio) LA COMMISSIONE INTERCULTURA Il Protocollo prevede l’istituzione formale della Commissione Intercultura come articolazione del Collegio Docenti. La Commissione è costituita dal Dirigente, dalla Funzione Strumentale per l’integrazione, da un impiegato della segreteria, dai docenti che curano il corso di alfabetizzazione. Competenze della Commissione: Ø Accoglienza degli alunni nella scuola (rapporti scuola- famiglia; osservazione proposta di assegnazione alla classe Ø Raccordo tra le diverse realtà del territorio Incontri: Da 4 a 6 incontri in un anno a Commissione istituita. FASI DELL’ACCOGLIENZA
1. L’iscrizione L’iscrizione rappresenta il primo passo d’accoglienza dell’alunno appena arrivato e della sua famiglia; è lavoro assegnato all’ufficio di segreteria: Ø Iscrive i minori Ø Raccoglie la documentazione relativa alla precedente scolarità (se esistente) Ø Acquisisce l’opzione di avvalersi o no della religione cattolica Ø Avvisa la Funzione Strumentale al fine di favorire le successive fasi di accoglienza Ø Fornisce ai genitori stranieri informazioni sul sistema scolastico, se necessario utilizzando moduli in lingue diverse dall’italiano o utilizzando i mediatori culturali. 2. La prima conoscenza Oltre agli aspetti amministrativi occorre raccogliere una serie di informazioni di merito sull’alunno che consentano di adottare decisioni adeguate sia sulla classe in cui dovrà essere inserito, sia sui percorsi di facilitazione che dovrebbero essere avviati. La prima conoscenza si articola in un incontro coi genitori e un colloquio con l’alunno, eventualmente alla presenza di un mediatore linguistico, se necessario. Da questi primi incontri emerge una significativa, per quanto iniziale, biografia scolastica dell’alunno. La fase dedicata ad una prima conoscenza dell’alunno è affidata alla Funzione Strumentale per l’integrazione degli alunni stranieri. Ø Effettua un colloquio con la famiglia Ø Raccoglie una serie di informazioni sull’alunno Ø Articola un colloquio col bambino, utilizzando anche tecniche non verbali, se necessario Ø Compila un’iniziale biografia scolastica del bambino 3. Criteri per l’assegnazione alla classe In base all’art.45 del D.P.R. n.394/1999 la nostra scuola assegna di norma l’alunno alla classe in base all’età anagrafica. In casi eccezionali, tuttavia, dopo la ricostruzione della biografia scolastica dell’alunno, effettuate le prove di verifica del livello di apprendimento e sentito il parere della famiglia, si può decidere di iscrivere il bambino ad una sola classe inferiore rispetto l’età anagrafica. Il numero dei bambini e dei ragazzi stranieri va equamente distribuito all’interno delle diverse classi parallele per evitare forme di concentrazione dannose al buon inserimento. 4. Modalità di inserimento La Funzione Strumentale, dopo aver effettuato i colloqui con la famiglia e con l’alunno ed aver rilevato, attraverso verifiche, il livello di apprendimento del bambino, comunica al Dirigente la proposta di assegnazione alla classe; il Dirigente visiona tutta la documentazione, chiede informazioni al personale di segreteria riguardo la numerosità e le eventuali problematiche relative alla classe proposta ed infine decide circa l’assegnazione definitiva. I docenti di classe vengono avvisati con qualche giorno di anticipo sull’inserimento dell’alunno. Devono favorire l’integrazione nella classe; favorire modalità di semplificazione o facilitazione linguistica in ogni disciplina; rilevare bisogni specifici di apprendimento. Sono supportati dal Gruppo di Alfabetizzazione che avvia percorsi individualizzati per l’alunno e dai mediatori culturali che, oltre a fornire un aiuto linguistico, attivano percorsi interculturali nel gruppo-classe finalizzati all’incontro fra culture.
ALLEGATO D1
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI Secondaria I grado FINALITA’ Con le indicazioni contenute nel Protocollo d’Accoglienza, s’intende definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto per le varie fasi dell’accoglienza e dell’inserimento degli alunni stranieri di recente immigrazione Prima fase: ACCOGLIENZA IN INGRESSO 1.a. Con la domanda di iscrizione: consegna di materiale informativo possibilmente multilingue sulla scuola 1.b. incontro orientativo di un docente (o Funzione strumentale), assistente amministrativo, mediatore linguistico e culturale con genitori e alunno, per raccolta delle informazioni sul precedente percorso scolastico, spiegazione delle regole della scuola 1.c richiesta eventuale di mediatore linguistico e culturale Seconda fase: INSERIMENTO DEGLI ALUNNI NELLE CLASSI 2.a Proposta di assegnazione alla classe La Commissione Accoglienza Stranieri, in base alle disposizioni legislative e alle informazioni raccolte, propone l’assegnazione alla classe 1^ -2^ - 3^. Si terrà conto che l’inserimento in una classe di coetanei, che appare la scelta da privilegiare, consente al neoarrivato: *di instaurare rapporti più significativi, “alla pari” con i nuovi compagni *di ridurre il rischio di un pesante ritardo scolastico *di ridurre il rischio di dispersione scolastica NORMATIVA PER L’ INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI MINORENNI La LEGGE N. 40 del 1998 sull’immigrazione straniera in Italia e il D.P.R. 394 Novembre 1999 sanciscono – come ribadito anche nella più recente CM 24/2006 – che: - tutti i minori stranieri, sia regolari che non, hanno il diritto-dovere dell’inserimento scolastico - l’iscrizione dei minori stranieri … può essere richiesta in un qualunque periodo dell’anno scolastico - i minori devono essere iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto di: *ordinamento degli studi del paese di provenienza *corso di studi svolto *titolo di studio posseduto
2.b Scelta della sezione ( per inserimenti ad inizio anno e in corso d'anno ) *Il Dirigente Scolastico, sentito il parere della Commissione Accoglienza Stranieri, della Commissione Formazione Classi e della funzione strumentale per il Disagio, valuta le informazioni utili sulle classi della stessa fascia ( 1^ - 2^ - 3^ ) . * Saranno presi in considerazione :
• presenza nella classe di altri alunni provenienti dall’estero; • criteri di rilevazione della complessità delle classi(disagio, handicap, DSA certificati e non , interazioni critiche fra alunni, ecc.) l rapporto Maschi /Femmine l numero complessivo di alunni nella classe Terza fase: INDICAZIONI PER L’ACCOGLIENZA IN CLASSE 3.a Prima accoglienza nella classe lL’insegnante
coordinatore riceve le informazioni sullo studente e informa i colleghi del nuovo inserimento lL’insegnante in servizio accoglie il nuovo alunno e lo presenta alla classe. 3.b Ruolo del consiglio di classe lfavorisce
l’integrazione nella classe del nuovo alunno, stimolando la collaborazione da parte dei compagni, che devono sentirsi anch’essi coinvolti nell’accoglienza. lIn base alle indicazioni dei dipartimenti definisce, per ogni disciplina o per gruppi di discipline, obiettivi minimi di apprendimento calibrati in base al profilo del singolo studente e modalità di semplificazione linguistica da usare appena l’alunno acquisisca una conoscenza, sia pure limitata, dell’italiano ls’informa sui percorsi di alfabetizzazione o consolidamento linguistico che vengono attuati nell’istituto lprevede la possibilità di uscita dal gruppo classe per interventi di supporto, anche in orario curriculare, solo per il primo periodo di inserimento lmantiene i contatti con i docenti che seguono l’alunno nelle attività di sostegno linguistico lintegra periodicamente le informazioni sull’allievo, registrando il percorso didattico effettuato, gli interventi di recupero messi in atto e i risultati ottenuti □richiede, ove se ne ravvisasse la necessità, un ulteriore incontro con il mediatore culturale 3.c Strumenti e risorse Ai docenti saranno forniti, su richiesta, i materiali informativi e didattici di cui la Funzione strumentale cura il continuo aggiornamento: - linee guida per la valutazione degli alunni stranieri e i percorsi individualizzati - modulistica in lingua per facilitare i contatti con le famiglie - disposizioni legislative - procedure per uscite didattiche all’estero - informazioni sugli ordinamenti scolastici dei paesi di provenienza - criteri di semplificazione dei testi - vocabolari ecc… - contatti con mediatore culturale lnei primi tempi, l’alunno della stessa nazionalità che ha assistito il compagno neoarrivato durante la prima fase di accoglienza potrebbe essere coinvolto come tutor, a cui anche gli insegnanti potranno rivolgersi nelle situazioni di difficoltà linguistica. lLa Funzione strumentale organizza i corsi di alfabetizzazione sia ad inizio che in corso d’anno e il progetto “studenti-docenti” con il Liceo Gobetti compatibilmente con le risorse disponibili
ALLEGATO E Istituto Comprensivo Nicolò Barabino
Piano Annuale per l’Inclusione Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) Ø minorati vista Ø minorati udito Ø Psicofisici 2. disturbi evolutivi specifici Ø DSA Ø ADHD/DOP Ø Borderline cognitivo Ø Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Ø Socio-economico Ø Linguistico-culturale Ø Disagio comportamentale/relazionale Ø Altro Totali % su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria N° PEP redatti dai docenti B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento Supporto docenti , monitoraggio, redazione doc, diffusione materiali, rapporti territorio
n° 1 2 45 28 / 1 / 19 129 58 24 307 307/1310 / 34 / 48 Sì / No SI’ SI’ SI’ NO NO NO SI’
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Supporto docenti, collaborazione con DS, monitoraggio, divulgazione materiali Psicopedagogisti e affini esterni/interni Consulenza/confronto, verifica doc Docenti tutor/mentor Altro: C. Coinvolgimento docenti curricolari
Attraverso… Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Coordinatori di classe e simili Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Docenti con specifica formazione Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Altri docenti Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro:
D. Coinvolgimento personale ATA
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Altro: Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità
SI’
SI’ NO Sì / No SI’ SI’ SI’ SI’ SI’ SI’ SI’ SI’ SI’ SI’ SI’ SI’
SI’ NO NO SI’ NO NO SI’ SI’ SI’
G. Rapporti con privato sociale e volontariato
H. Formazione docenti
Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Altro: progetti territoriali integrati con Scuole/Enti Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
SI’ SI’ SI’ SI’ SI’ SI’ SI’ SI’ SI’ NO
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e X aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della X scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della X scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle X attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di X percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti X Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la X realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il X successivo inserimento lavorativo. Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Il personale della scuola collaborazione con le famiglie, con i centri di riabilitazione, con gli OSE, con i mediatori culturali e con il distretto sociale –quando necessario- con la finalità di individuare le reali esigenze degli alunni e coinvolgere nell’azione educativa ogni interessato. Tutto il team docenti ha la responsabilità nelle pratiche d’intervento. Incontri periodici con le famiglie e gli operatori che seguono i bambini per verificare l’andamento del processo educativo. Dirigente scolastico. Figura strumentale. Si nota la necessità di aggiornare le Diagnosi Funzionali per sopraggiunte variazioni degne di nota. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti In presenza di fondi da destinarsi all’aggiornamento.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; I docenti adottano periodicamente procedure di valutazione degli apprendimenti facendo riferimento ai piani personalizzati e, in taluni casi, alle esigenze individuali con riferimento alle programmazioni di classe. Ciò consente di monitorare il processo di apprendimento e apportare le dovute variazioni (obiettivi e modalità d’intervento). E’ emersa la necessità di modificare la Certificazione delle competenze di classe quinta. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola L’insegnante di sostegno affianca l’alunno interessato durante la lezione in aula oppure opera con un piccolo gruppo di bambini trattando gli stessi contenuti della classe. Lavoro a piccoli gruppi in aula/fuori dall’aula. Lavoro a coppie. Lavoro a gruppi di livello L’organizzazione interna alle Scuole primarie dell’istituto prevede l’utilizzo di docenti curricolari per il completamento dell’orario di sostegno che risulta carente per soddisfare le reali esigenze. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti L’organizzazione è ad opera dell’ASL, della famiglia e del Distretto sociale quando interessato. La scuola mantiene rapporti con i Centri di riabilitazione, C. educativi territoriali, Consultorio di zona. La scuola si occupa della segnalazione di bambini che presentano difficoltà significative.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Alle famiglie si richiede una partecipazione consapevole ed attiva al processo educativo dei figli. La scuola mantiene un rapporto costante con le famiglie alle quali viene richiesta la collaborazione e il coinvolgimento nel processo di crescita personale dei figli ma anche il confronto e la sinergia con la scuola. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; L’osservazione attenta degli alunni consente di stabilire un percorso educativo significativo per il singolo alunno e di adeguare quanto programmato alle esigenze contingenti. Ogni anno viene redatta una Programmazione personalizzata pensata per bambini con certificazione ma si presta attenzione anche ad alunni che hanno esigenze particolari e si procede nella didattica con obiettivi individualizzati pur facendo riferimento alla programmazione di classe. Valorizzazione delle risorse esistenti Le principali risorse presenti sono: il dirigente, i docenti, il personale ATA, gli OSE, i mediatori culturali e le loro competenze nei diversi ambiti d’intervento. Gli specialisti e le famiglie che collaborano attivamente con la scuola. Partecipazione e corsi d’aggiornamento. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Partecipazione a corsi d’aggiornamento. Partecipazione ad incontri di rete per operare con maggior coerenza e chiarezza.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Accoglienza degli alunni BES all’ingresso a scuola. Trasmissione dei dati e delle informazioni su ogni singolo alunno nel passaggio da un ordine di scuola ad un altro per favorire l’adattamento al nuovo ambiente e l’integrazione. Progetto di continuità tra ordini di scuola: affiancamento degli alunni diversamente abili da parte dell’insegnante di sostegno dell’ordine precedente con la finalità di favorire l’adattamento al nuovo ambiente. Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 04-09-2013 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 12-09-2013 Allegati inviati all’USR: Ø Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)