PROGETTO DI UNITÀ DI RICERCA - MODELLO B Anno prot. 2007RBY5YX_ (Numero fax)

MINISTERO DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE PER IL COORDINAMENTO E LO SVILUPPO DELLA RICERCA PROGRAMMI DI RICERCA SCIENTIFICA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE RICHIESTA DI COFINANZIAMENTO (DM n. 1175 del 18 settembre 2007) PROGETTO DI UNITÀ DI RICERCA - MODELLO B Anno 2007 - prot. 2007RBY5YX_002

1 - Area Scientifico-disciplinare 09: Ingegneria industriale e dell'informazione 60% * 01: Scienze matematiche e informatiche 40%

* Area prescelta ai fini della valutazione

2 - Durata del Progetto di Ricerca 24 Mesi

3 - Coordinatore Scientifico DENTI

ENRICO

Professore Associato non confermato Università degli Studi di BOLOGNA Facoltà di INGEGNERIA Dipartimento di ELETTRONICA, INFORMATICA E SISTEMISTICA

4 - Responsabile dell'Unità di Ricerca BALDONI

MATTEO

Professore Associato non confermato

04/06/1968

BLDMTT68H04L219U

+39 011 751603 (Numero fax)

[email protected]

Università degli Studi di TORINO Dipartimento di INFORMATICA +39 011 6706756 (Prefisso e telefono)

5 - Curriculum scientifico Testo italiano Matteo Baldoni è professore associato in informatica (settore disciplinare INF/01) al Dipartimento di Informatica dell'Università di Torino dove ha conseguito il dottorato in informatica nel 1998 sotto la supervisione del Prof. A. Martelli. Studi e precedenti attività - Laurea in Scienze dell'Informazione conseguita il 23 febbraio 1993 presso l'Università degli Studi di Torino, con la votazione di 110 su 110 e lode. - Nel gennaio 1994 vince il concorso a cinque posti per il corso di Dottorato di Ricerca in Informatica, IX ciclo, dell'Università degli Studi di Torino presso il Dipartimento di Informatica. - Titolo di Dottore di Ricerca in Informatica. Il 10 febbraio 1998 presenta al Collegio Decenti del Dipartimento di Informatica dell'Università degli Studi di Torino la tesi di dottorato di ricerca Normal Multimodal Logics: Automatic Deduction and Logic Programming Extension. Il supervisore è il prof. A. Martelli. La tesi è favorevolmente recensita dalla prof.ssa Mariangiola Dezani (Univ. di Torino), dalla prof.ssa Paola Mello (Univ. di Bologna) e dalla prof.ssa Camilla Schwind (URA-CNRS, Marsiglia). Il 13 maggio 1998 discute la tesi di dottorato davanti alla Commissione Nazionale Giudicatrice n. 775 (informatica) delle Tesi di Dottorato, riunitasi a Pisa e composta dai Professori Alfredo De Sanctis, Simone Martini e Vincenzo Ambriola. - Dal 1 marzo 1998 al 31 ottobre 1998 è ospite del "Laboratoire d'Informatique de Marseille - URA-CNRS", Facultà de Sciences des Luminy, Univesité de Aix-Marseille II con una borsa di studio per l'estero conferita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, bando n. 203.15.8 del 16/9/1996. - Dal 1 novembre 1998 al 15 luglio 1999 è stato collaboratore di ricerca presso il Dipartimento di Informatica dell'Università degli Studi di Torino, con una borsa di studio per l'Italia conferita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, bando n. 21.15.09 del 16/9/1996. - Dal 15 luglio 1999 al 30 settembre 2006 è stato ricercatore per il settore disciplinare INF/01 presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell'Università degli Studi di

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca Torino; - Dal primo ottobre 2006 è professore associato per il settore disciplinare INF/01 presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell'Università degli Studi di Torino. Attività scientifica L'attività di ricerca di Matteo Baldoni si è concentrata principalmente nell'area della logica computazionale. Inizialmente occupandosi di estensioni modali e non-monotone della programmazione logica, tavole semantiche e decidibilità per logiche multimodali normali, e ragionamento su azioni e cambiamento. Più recentemente dedicandosi all'applicazione della logica computazionale per le programmazione di agenti, la rappresentazione della conoscenza ed, in particolare, la specifica, la verifica ed il ragionamento su protocolli di comunicazione per agenti e servizi web. Tematiche di interesse correlate sono l'e-learning e la personalizzazione ottenuta mediante tecniche di ragionamento nell'ambito del web semantico. Passati interessi di ricerca hanno riguardato il riconoscimento di immagini mediante estrazioni di feature frattali. Interessi di ricerca in corso: - 2003 - : lo studio di linguaggi dichiarativi basati sulla logica multimodale per il ragionamento su azioni comunicative e su protocolli di interazione e cooperazione; - 2003 - : la personalizzazione della composizione di servizi web basati sulle proprietà dei protocolli di interazione; - 2004 - : la verifica di proprietà di protocolli di interazione, in particolare lo studio delle proprietà di conformance ed interoperabilità; - 2004 - : l'applicazione di tecniche di reasoning per la realizzazione di sistemi "educational" adattativi; - 2005 - : l'applicazione del concetto di ruolo ed istituzione alla programmazione orientata agli oggetti per la coordinazione e composizione di sistemi software: powerjava. Altri interessi di ricerca: - 2000 - 2004: adattatività basata su ragionamento per la realizzazione di siti web guidati dalle intenzioni e per la realizzazione di recommendation system; - 1997 - 2004: i linguaggi logici per il ragionamento su azioni complesse, azioni di sensing e la programmazione di agenti intelligenti; - 2003 - 2004: rappresentazione e ragionamento su materiale audio-visivo; - 1998 - 2000: le logiche normali multimodali, calcolo con tavole semantiche e relativi problemi di decidibilità; - 1996 - 2000: il riconoscimento di immagini mediante estrazioni di feature frattali; - 1993 - 1998: le estensioni della programmazione logica per l'introduzione di blocchi e moduli di istruzioni; - 1995 - 1996: i linguaggi logici per il ragionamento su azioni e cambiamento. Visibilità nazionale e internazionale - Membro del Comitato Direttivo di: Workshop dagli Oggetti agli Agenti, WOA; - Membro del Comitato Organizzatore e Co-chair di: Declarative Agent Languages and Technologies 2005, 2006 e 2007, DALT 2005, 2006 e 2007, in congiunzione con International Joint Conference on Autonomous Agents and Multiagent Systems 2005, 2006 e 2007; - Co-chair di "Agents, Web Services, and Ontologies: Integrated Methodologies", parte di MALLOW'007; - Membro del Comitato Organizzatore e Co-chair di: dagli Oggetti agli Agenti, 2004 e 2007, WOA 2004 e WOA 2007; - Membro del Comitato Organizzatore e Chair di: Scuola WOA, Oggetti e Agenti @ Work 2004, 2006 e 2007; - Coordinatore nazionale del gruppo di lavoro "Sistemi ad Agenti e Multiagente" dell'Associazione italiana per l'intelligenza artificiale; - Membro della Network of Excellence del VI framework, 2004-05-06-07, REWERSE, REasoning on the WEb with Rules and SEmantics, coordinatore locale: prof. A. Martelli, coordinatore internazionale: prof. F. Bry; - Membro del Comitato di Programma di: AAMAS 2008, AASWE 2008, EUMAS'07, Roles'07, MALLOW'007, MALLOW-LADS'007, WS-FM 2007, WEBIST 2007, ProMAS'07, DALT 2007, KES-AMSTA 2007, MoodleMoot Italia 2007, WS-FM 2006, SWP 2006, PPSWR 2006, WWW/Internet 2006, DALT 2006, ISA 2006, WWW/Internet 2005, ISA2005, CILC 2004, WOA 2003, WOA 2002. Partecipazione a progetti - Progetto di interesse nazionale, MIUR, 2005-07, "Specifica e verifica di protocolli di interazione fra agenti", coordinatore locale: prof. A. Martelli, coordinatore nazionale: prof. A. Martelli; - Membro della Network of Excellence del VI framework, 2004-05-06-07, "REWERSE, REasoning on the WEb with Rules and SEmantics", coordinatore locale: prof. A. Martelli, coordinatore internazionale: prof. F. Bry. URL: http://rewerse.net/members; - Progetto di interesse nazionale, MIUR, 2003-05, "MASSiVE, Sviluppo e verifica di sistemi multiagente basati sulla logica", coordinatore locale: prof. A. Martelli, coordinatore nazionale: prof. A. Martelli; - Progetto di interesse nazionale, MURST, 1999-2000, "Agenti intelligenti: interazione, ragionamento e acquisizione di conoscenza", coordinatore locale: prof. A. Martelli, coordinatore nazionale: prof. F. Turini; - Progetto di interesse nazionale, MURST, 1997-98, "Rappresentazione della conoscenza e meccanismi di ragionamento" coordinatore locale: prof. P. Torasso, coordinatore nazionale: prof. A. Martelli; - Collaborazione di ricerca con il RAI-Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica, 2002-03, coordinatore: prof.ssa M. L. Sapino; - Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), 1998, "Estensioni modali della programmazione logica e programmazione ad oggetti", coordinatore: prof. A. Martelli. Software - Dynamic in LOGic (2001 - 2004): linguaggio di programmazione dichiarativo basato su di un approccio modale al ragionamento su azioni e cambiamento. Tale linguaggio permette di specificare azioni primitive in termini di precondizioni ed effetti e di specificare azioni complesse in termini di procedure non deterministiche. Il linguaggio è realizzato mediante Sicstus Prolog. - WLog (2002 -2004): Sistema che realizza un sito web adattativo basato su agenti software. L'adattatività è rappresentata da presentazioni personalizzate guidate dall'interazione con l'utente. Il sistema è realizzato mediante i linguaggi Dynamic In LOGic e Java. - powerJava (2005 - ): Estensione del linguaggio Java con costrutti che permettono la rappresentazione del concetto di ruolo. Il traduttore è stato realizzato mediante JavaCC. - I-learn @ Home (2005 - ): Un sistema operativo GNU/Linux con interfaccia grafica semplice ed intuitiva che non richiede installazione. I-learn @ Home permette di usufruire della piattaforma per il supporto on-line ai corsi Moodle e una copia del sitoweb della didattica del Corso di Studi in Informatica dell'Università degli Studi di Torino senza necessità di collegamento ad internet. Il progetto è stato supportato dal Consiglio di Corso di Studi in Informatica dell'Università degli Studi di Torino, copia gratuita del CD-ROM è stata distribuita ad ogni matricola iscritta agli aa.aa. 2005/06, 2006/07 e 2007/08. - Hermes (2005 - 2006): "News Reader" realizzato come estensione di Mozilla Firefox. Basato sul lettore Sage, lo estende con una funzionalità di "alarm pop-ups" e codici di colore. Gli alarm pop-ups sono usati per avvisare l'utente circa la pubblicazione su certi canali selezionati di news con specifiche parole chiave. I colori sono utilizzati per differenziare le news nuove e quelle rimosse rispetto l'ultima lettura effettuata dall'utente. Hermes è parte delle estensioni pubblicate su Mozilla Firefox Add-ons. - EducTimeTable (2007 - ): applicativo basato su tecnologia AJAX per la visualizzazione personalizzata degli orari di lezione presso il Corso di Studi in Informatica dell'Università degli Studi di Torino in formato di Google Gadget. L'applicativo è sviluppato utilizzando GWT di Google. Attività organizzativa - Dall'anno accademico 1999/2000 è membro della "Commissione per il Web della Didattica" del Consiglio dei Corsi di Studi in Informatica. Da gennaio 2004 è presidente di tale commissione; - Dall'anno accademico 2001/2002 al 2005/2006 è stato rappresentante dei ricercatori in informatica presso la "Commissione Didattica" del Consiglio di Corsi di Studi in Informatica; - Dall'anno accademico 2003/2004 è membro della "Commissione per E-Learning" del Consiglio dei Corsi di Studi in Informatica.

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca Attività Didattica Dall'anno accademico 1999/2000 al corrente anno accademico a tenuto corsi presso le segunti sedi: - Facoltà di Scienze MM.FF.NN dell'Università degli Studi di Torino; - Facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di Torino; - Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Torino; - Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Torino; - Facoltà di Scienze MM.FF.NN dell'Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro"; - Scuola di Applicazione d'Arma di Torino; - COREP (Consorzio per la Ricerca e l'Educazione Permanente) di Torino; - Scuola di Amministrazione Aziendale dell'Università degli Studi di Torino; - Fondazione per le Biotecnologie di Torino. Testo inglese Matteo Baldoni is an associate professor at the Department of Computer Science of the University of Torino since 2006. He received a Ph.D. in Computer Science in May 1998 from the same university under the supervision of Prof. Alberto Martelli. Studies - February 1993: Laurea Degree "summa cum laude" in Computer Science at Università degli Studi di Torino. - January 1994: he won one out of five grants for the PhD programme in Computer Science at the University of Torino. - May 1998: he received a Ph.D. in Computer Science. Prof. A. Martelli is his supervisor. His Ph.D Thesis is entitled Normal Multimodal Logics: Automatic Deduction and Logic Programming Extension; prof. M. Dezani (Univ. Torino), prof. P. Mello (Univ. Bologna), and prof. C. Schwind (URA-CNRS, Marseille) are the reviewers of his Ph.D Thesis. - From March through October 1998 he has been visiting the Laboratoire d'Informatique de Marseille (LIM) as short term researcher where he worked in the group of "Représentation et traiement logique des connaissances" under the supervision of Camilla Schwind with a grant from Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). - From November 1998 through July 1999 he has been short term researcher at Department of Computer Science of Torino with a grant from CNR. - From July 1999 through September 2005 he was researcher at the Department of Computer Science of the University of Torino. - From October 2006 he is associate professor at the Department of Computer Science of the University of Torino. Scientific activity Matteo Baldoni has a background in computational logic. At the beginning he worked on modal and non-monotonic extensions of logic programming, multimodal logics, reasoning by actions and change. His current research interests include issues in communication protocol design and implementation, conformance and interoperability for agents and web services, agent programming languages, personalization by reasoning in the semantic web. More in details: - 2003 - : he has been working on declarative languages based on multimodal logics for reasoning about communications, cooperations, and interaction protocols; - 2003 - : he has been working on the personalization of compositions of web services based on reasoning about interaction properties; - 2004 - : he has been working on the verification of interaction protocols, in particular he focused on the problem of conformance and interoperability; - 2004 - : he has been working on the use of reasoning techniques for the implementation of adaptive tutoring systems; - 2005 - : he has been working on the introduction into object programming languages of the concepts of role and institution, in particular into the Java language. Other research interests are: - 2000 - 2004: reasoning techniques for realizing adaptive web sites and recommendation systems; - 1997 - 2004: agent programming logic languages for reasoning about complex actions, sensing actions, and goals; - 2003 - 2004: representation and reasoning on audio-visual materials; - 1998 - 2000: proof techniques and decidability problems for normal multimodal logics; - 1996 - 2000: extraction of fractal features for the classification of hand-written digits and complex images; - 1993 - 1998: extension of logic programming languages for the introduction of blocks of instructions and modules; - 1995 - 1996: modal logic languages for reasoning about actions and changes. Committee member - He is member of the steering committee of the workshop "From Object to Agents", WOA; - He has been co-organizer and co-chair of the workshops "From Object to Agent" (WOA) for the 2004 and 2007 editions; - He has been co-chair of the international workshop "Agents, Web Services, and Ontologies: Integrated Methodologies", held as part of MALLOW'007; - He has been co-organizer and co-chair of the "Declarative Agent Languages and Technologies" (DALT) international workshop, co-located with AAMAS, for the 2005, 2006, and 2007 editions; - He has been co-organizer and chair of the Italian school "Objects and Agents @ Works" for the 2004, 2006, and 2007 editions; - He chairs the working group "Sistemi ad Agenti e Multiagente" of the Italian Association for Artificial Intelligence; - He is member of the NoE REWERSE, founded by EU VI framework program; - He has been program commitee member of various international events such as AAMAS 2008, AASWE 2008, EUMAS 2007, Roles'07, MALLOW-LADS'007, WEBIST 2007, ProMAS 2007, WS-FM 2007, DALT 2007, KES-AMSTA 2007, MoodleMoot Italia 2007, WS-FM 2006, SWP 2006, PPSWR 2006, WWW/Internet 2006, DALT 2006, ISA 2006, WWW/Internet 2005, ISA 2005, CILC 2004, WOA 2003, WOA 2002. Projects He took part of the following projects: - MIUR 2005-07: "Specifica e verifica di protocolli di interazione fra agenti"; - EU VI framework 2004-07: "REWERSE, REasoning on the WEb with Rules and SEmantics"; - MIUR 2003-05: "MASSiVE, Sviluppo e verifica di sistemi multiagente basati sulla logica"; - MURST 1999-2000: "Agenti intelligenti: interazione, ragionamento e acquisizione di conoscenza"; - MURST 1997-98: "Rappresentazione della conoscenza e meccanismi di ragionamento"; - RAI, Centro Ricerche 2002-03: "Rappresentazione e trattamento di materiali audio-visivi"; - CNR 1998: "Estensioni modali della programmazione logica e programmazione ad oggetti. Software - Dynamic in LOGic (2001 - 2004): an agent programming language based on multimodal logic for reasoning about actions a changes. Its interpreter has been developed in Sicstus Prolog; - WLog (2002 - 2004): a web recommendation system, it has been developed by means of an agent technologies. The programming languages used are Dynamic in LOGic and Java; - powerJava (2005 - ): a Java extension implemented by using JavaCC compiler compiler; - I-learn @ Home (2005 - ): a live-cd based on GNU/Linux for offering to students of computer science an uniform and easy-to-use environment for practicing in programming; - Hermes (2005 - 2006): a RSS news reader, it is realized as Firefox plug-in extension; - EducTimeTable (2007 - ): a AJAX tools for visualizing and personalizing own lesson timetable. It exploits Google GWT technology. Faculty activities

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca - From 1999 he is member of "Commissione per il Web della Didattica", Consiglio dei Corsi di Studi in Informatica. From January 2004 he chairs that committee; - From 2001 through 2006 he was member of "Commissione Didattica", Consiglio di Corsi di Studi in Informatica; - From 2003 he is member of "Commissione per E-Learning", Consiglio dei Corsi di Studi in Informatica. From the academic year 1999/2000 he had lessons at the following sites: - Facoltà di Scienze MM.FF.NN dell'Università degli Studi di Torino; - Facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di Torino; - Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Torino; - Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Torino; - Facoltà di Scienze MM.FF.NN dell'Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" - Scuola di Applicazione d'Arma di Torino; - COREP (Consorzio per la Ricerca e l'Educazione Permanente) di Torino; - Scuola di Amministrazione Aziendale dell'Università degli Studi di Torino; - Fondazione per le Biotecnologie di Torino.

6 - Pubblicazioni scientifiche più significative del Responsabile dell'Unità di Ricerca 1. BALDONI M., C. BAROGLIO, A. MARTELLI, V. PATTI, C. SCHIFANELLA. (2007). Reasoning on choreographies and capability requirements. INTERNATIONAL JOURNAL OF BUSINESS PROCESS INTEGRATION AND MANAGEMENT. vol. 2(4) ISSN: 1741-8763. 2. BALDONI M., C. BAROGLIO, A. MARTELLI, V. PATTI. (2007). Reasoning about interaction protocols for customizing web service selection and composition. JOURNAL OF LOGIC AND ALGEBRAIC PROGRAMMING. vol. 70(1), pp. 53-73 ISSN: 1567-8326. 3. BALDONI M., G. BOELLA, L. VAN DER TORRE. (2007). Interaction between Objects in powerjava. JOURNAL OF OBJECT TECHNOLOGY. vol. 6(2) ISSN: 1660-1769. 4. BALDONI M., C. BAROGLIO, V. MASCARDI. (2007). Proceedings of the Multi-Agent Logics, Languages, and Organisations, Federated Workshops, MALLOW'007, Agent, Web Services and Ontologies, Integrated Methodologies (MALLOW-AWESOME'007) workshop. (pp. 1-164). 5. BALDONI M., U. ENDRISS. (2006). Declarative Agent Languages and Technologies IV: Fourth International Workshop, DALT 2006, Selected, Revised, and Invited Paper. (vol. LNAI 4327, pp. 1-257). ISBN: 978-3540689591. doi: 10.1007/11961536. : Springer (GERMANY). 6. BALDONI M., U. ENDRISS, A. OMICINI, P. TORRONI. (2006). Declarative Agent Languages and Technologies III: Third International Workshop, DALT 2005, Selected and Revised Papers. (vol. LNAI 3904, pp. 1-245). ISBN: 978-3540331063. doi: 10.1007/11691792. : Springer (GERMANY). 7. BALDONI M., C. BAROGLIO, A. MARTELLI, V. PATTI, C. SCHIFANELLA. (2007). Goal preservation by choreography-driven matchmaking. Third Int. Workshop on Engineering Service-Oriented Applications: Analysis, Design and Composition. September. (pp. 77-88). 8. BALDONI M., C. BAROGLIO, A. MARTELLI, V. PATTI, C. SCHIFANELLA. (2007). Service selection by choreography-driven matching. Proc. of the 2nd ECOWS Workshop on Emerging Web Services Technology, WEWST 2007. November. 9. BALDONI M., L. GIORDANO, A. MARTELLI, V. PATTI. (2004). Programming Rational Agents in a Modal Action Logic. ANNALS OF MATHEMATICS AND OF ARTIFICIAL INTELLIGENCE. vol. 41(2-4), pp. 207-257 ISSN: 1012-2443. 10. BALDONI M., C. BAROGLIO, V. PATTI. (2004). Web-based adaptive tutoring: an approach based on logic agents and reasoning about actions. ARTIFICIAL INTELLIGENCE REVIEW. vol. 22(1), pp. 3-39 ISSN: 0269-2821. 11. G. ANTONIOU, BALDONI M., C. BAROGLIO, R. BAUNGARTNER, F. BRY, T. EITER, N. HENZE, M. HERZOG, W. MAY, V. PATTI, S. SCHAFFERT, R. SCHIDLAUER, H. TOMPITS. (2004). Reasoning Methods for Personalization on the Semantic Web. ANNALS OF MATHEMATICS COMPUTING TELEINFORMATICS. vol. 2(1), pp. 1-24 ISSN: 1109-9305. 12. G. ANTONIOU, BALDONI M., P. A. BONATTI, W. NEJDL, D. OLMEDILLA. (2007). Rule-based policy specification, Advances in Information Security series. In: TING YU, SUSHIL JAJODIA. Security in Decentralized Data Management. (vol. 33). ISBN: 978-0-387-27694-6. : Springer (GERMANY). 13. BALDONI M., C. BAROGLIO, A. MARTELLI, V. PATTI. (2006). A priori conformance verification for guaranteeing interoperability in open environments. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNCS 4294, pp. 339-351 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/11948148_28 Proc. of the 4th International Conference on Service Oriented Computing, ICSOC 2006. ISBN: 978-3-540-68147-2. 14. BALDONI M., C. BAROGLIO, A. MARTELLI, V. PATTI. (2006). Verification of protocol conformance and agent interoperability. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNCS 3900, pp. 265-283 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/11750734_15 Post-Proc. of Sixth International Workshop on Computational Logic in Multi-Agent Systems, CLIMA VI. ISBN: 978-3540339960. 15. BALDONI M., C. BAROGLIO, I. BRUNKHOSRT, E. MARENGO, E. PATTI. (2007). Reasoning-based Curriculum Sequencing and Validation: Integration in a Service-Oriented Architecture. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNCS 4753, pp. 426-431 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/978-3-540-75195-3_32 Proc. of EC-TEL 2007 - Second European Conference on Technology Enhanced Learning. ISBN: 978-3-540-75194-6. 16. BALDONI M., C. BAROGLIO, E. MARENGO. (2007). Curricula Modeling and Checking. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNAI 4733, pp. 471-483 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/978-3-540-74782-6_41 Proc. of AI*IA 2007: Advances in Artificial Intelligence, 10th Congress of the Italian Association for Artificial Intelligence. ISBN 978-3-540-74781-9. 17. BALDONI M., G. BOELLA, L. VAN DER TORRE. (2006). Interaction among Objects via Roles -- Sessions and Affordances in Java. 4th International Conference on Principles and Practices of Programming In Java. September. (pp. 188-193). ISBN/ISSN: 3-939352-05-5. doi:10.1145/1168054.1168081NEW YORK: ACM Press (UNITED STATES). 18. BALDONI M., G. BOELLA, L. VAN DER TORRE. (2006). powerjava: Ontologically Founded Roles in Object Oriented Programming Languages. 21st ACM Symposium on Applied Computing, SAC 2006. April. (pp. 1414-1418). ISBN/ISSN: 1-59593-108-2. doi:10.1145/1141277.1141606NEW YORK: ACM Press (UNITED STATES). 19. BALDONI M., G. BOELLA, L. VAN DER TORRE. (2007). Bridging Agent Theory and Object Orientation: Agent-like Communication among Objects. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNCS 4411, pp. 149-164 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/978-3-540-71956-4_9 Post-Proc. of the International Workshop on Programming Multi-Agent Systems, ProMAS 2006. ISBN: 978-3-540-71955-7. 20. BALDONI M., G. BOELLA, L. VAN DER TORRE. (2007). Relationships Meet Their Roles in Object Oriented Programming. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNCS 4767, pp. 440-448 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/978-3-540-75698-9_32 International Symposium on Fundamentals of Software Engineering: International Symposium, FSEN 2007. ISBN: 978-3-540-75697-2. 21. BALDONI M., C. BAROGLIO, A. MARTELLI, V. PATTI, C. SCHIFANELLA. (2006). Interaction Protocols and Capabilities: A Preliminary Report. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNCS 4187, pp. 63-77 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/11853107_5 Post-Proc. of the Fourth Workshop on Principles and Practice of Semantic Web Reasoning, PPSWR 2006. ISBN: 978-3-540-39586-7. 22. BALDONI M., G. BOELLA, L. VAN DER TORRE. (2006). Bridging Agent Theory and Object Orientation: Importing Social Roles in Object Oriented Languages. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNCS 3862, pp. 57-75 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/11678823_4 Post-Proc. of the International Workshop on Programming Multi-Agent Systems, ProMAS 2005. ISBN/ISSN: 978-3-540-32616-8. 23. BALDONI M., G. BOELLA, L. VAN DER TORRE. (2006). Modelling the Interaction between Objects: Roles as Affordances. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNCS 4092, pp. 42-54 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/11811220_5 Knowledge Science, Engineering and Management: First International Conference, KSEM. ISBN/ISSN: 978-3-540-37033-8.

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca 24. BALDONI M., G. BOELLA, L. VAN DER TORRE. (2006). Roles as a Coordination Construct: Iintroducing powerjava. ELECTRONIC NOTES IN THEORETICAL COMPUTER SCIENCE. vol. 150(1), pp. 9-29 ISSN: 1571-0661. doi:10.1016/j.entcs.2005.12.021. 25. BALDONI M., C. BAROGLIO, A. MARTELLI, V. PATTI, C. SCHIFANELLA. (2005). Verifying protocol conformance for logic-based communicating agents. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNAI 3487, pp. 192-212 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/11533092_12 Post Proc. of Fifth International Workshop on Computational Logic in Multi-Agent Systems, CLIMA V. ISBN: 978-3-540-28060-6. 26. BALDONI M., C. BAROGLIO, A. MARTELLI, V. PATTI, C. SCHIFANELLA. (2005). Verifying the conformance of web services to global interaction protocols: a first step. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNCS 3670, pp. 257-271 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/11549970_19 Proc. of 2nd Int. Workshop on Web Services and Formal Methods, WS-FM 2005. ISBN: 978-3540388623. 27. BALDONI M., C. BAROGLIO, I. GUNGUI, A. MARTELLI, M. MARTELLI, V. MASCARDI, V. PATTI, C. SCHIFANELLA. (2005). Reasoning About Agents' Interaction Protocols Inside DCaseLP. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNAI 3476, pp. 112-131 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/11493402_7 Post-Proc. of the International Workshop on Declarative Agent Languages and Technologies, DALT'04. ISBN: 978-3-540-26172-8. 28. BALDONI M., C. BAROGLIO, N. HENZE. (2005). Personalization for the Semantic Web. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNCS 3564, pp. 173-212 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/11526988_5 Reasoning Web. ISBN: 978-3540278283. 29. BALDONI M., C. BAROGLIO, A. MARTELLI, V. PATTI. (2004). Reasoning about interaction protocols for web service composition. ELECTRONIC NOTES IN THEORETICAL COMPUTER SCIENCE. vol. 105, pp. 21-36 ISSN: 1571-0661. doi:10.1016/j.entcs.2004.02.023. 30. BALDONI M., C. BAROGLIO, L. GIORDANO, A. MARTELLI, V. PATTI. (2003). Reasoning about communicating agents in the semantic web. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. LNCS 2901, pp. 84-98 ISSN: 0302-9743. doi:10.1007/b94439 Proc. of the 1st International Workshop on Principle and Practice of Semantic Web Reasoning, PPSWR 2003. ISBN: 978-3-540-20582-1.

7 - Elenco dei partecipanti all'Unità di Ricerca

7.1 - Componenti Componenti della sede dell'Unità di Ricerca nº Cognome

Nome

Università/Ente

Qualifica

Impegno 1° anno

2° anno

1.

BALDONI

Matteo

Università degli Studi di TORINO

Professore Associato non confermato

6

6

2.

BERIO

Giuseppe

Università degli Studi di TORINO

Ricercatore confermato

6

6

3.

PATTI

Viviana

Università degli Studi di TORINO

Ricercatore non confermato

6

6

18

18

TOTALE

Componenti di altre Università / Enti vigilati Nessuno

Titolari di assegni di ricerca Nessuno

Titolari di borse Nessuno

7.2 - Altro personale Nessuno

7.3 - Personale a contratto da destinare a questo specifico Progetto nº Tipologia di contratto 1. Altre tipologie TOTALE

Costo Impegno Note previsto 1° anno 2° anno 4.500

1

2 Collaboratore a contratto

4.500

1

2

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca 7.4 - Dottorati a carico del PRIN da destinare a questo specifico Progetto Nessuno

8 - Titolo specifico del Progetto svolto dall'Unità di Ricerca Testo italiano Modellazione, specifica e verifica di protocolli di interazione per la composizione e la selezione di servizi Testo inglese Modeling, specification and verification of interaction protocols for the composition and the selection of services

9 - Abstract del Progetto svolto dall'Unità di Ricerca Testo italiano Nel contesto delle architetture orientate ai servizi ancora mancano metodologie per lo sviluppo di sistemi cross-enterprise, che prevedano forme complesse di interazione e collaborazione fra le entità autonome coinvolte, come sono ancora carenti le tecnologie a supporto del retrieval e della composizione automatica di servizi. Queste problematiche sono riconducibili ad aspetti sia organizzativi che di descrizione semantica dell'interazione, che viceversa costituiscono il cuore della ricerca nell'area multi-agente, dove i concetti di autonomia, proattività, eterogeneità giocano un ruolo fondamentale nel contesto della modellazione dell'interazione fra le componenti. Pertanto, obiettivo centrale di questa unità sarà lo studio di metodi formali per la modellizzazione e la verifica automatica di forme di interazione diretta (basate su scambio di messaggi) fra servizi, capitalizzando l'esperienza e le soluzioni acquisite nel contesto multi-agente. In questa prospettiva, verrà inoltre investigata la scalabilità del paradigma ad agenti al contesto SOA, focalizzandosi sulla valutazione di linguaggi tipici del paradigma ad agenti e sullo studio della compatibilità con una prospettiva model-driven (guidata dal modello) nello sviluppo e nella configurazione dell'implementazione di un servizio. La definizione di strumenti formali per la specifica di servizi e relative procedure di verifica, sarà orientata in particolare al caso specifico dei servizi web, con l'obiettivo di rappresentare orchestrazioni e coreografie e di studiare il loro utilizzo come specifiche astratte delle composizioni. L'uso di una specifica astratta di una coreografia per la definizione di una composizione consente di ragionare a priori sull'opportunità -per un servizio- di prendere parte ad una certa interazione, senza necessità di conoscere le controparti reali. Questo è particolarmente importante perché permette al servizio di limitare il ricorso a rollback e compensazioni in fase di esecuzione, garantendo al contempo riservatezza riguardo alle effettive politiche seguite dal servizio, che potrebbero non essere pubbliche. Una descrizione formale dei protocolli di interazione e quindi dei ruoli coinvolti nella specifica di una coreografia, ci consentirà di supportare un servizio nella selezione automatica di un interlocutore, in modo che sia garantito non solo che il servizio selezionato possa giocare il ruolo di controparte previsto dalla coreografia, ma anche che siano soddisfatti alcuni goal di interesse per chi guida la selezione. In fase di costruzione del modello di descrizione dei servizi, un obiettivo sarà quello di formalizzare le fasi di negoziazione coinvolte nell'attività di selezione di un servizio. Una specifica dell'interazione guidata dalla coreografia fra servizi ci permette di ragionare su quanto avverrà in fase di esecuzione e di selezionare opportunamente i servizi che andranno a giocare effettivamente i vari ruoli. Per avere la garanzia che questi servizi possano interoperare nel rispetto delle regole espresse dalla coreografia è necessario disporre di strumenti automatici per verificare che i servizi abbiano un comportamento conforme a quanto previsto dalla specifica. L'essere conforme alla specifica di uno schema di interazione è, in qualche modo, una garanzia del fatto che il servizio considerato sarà in grado di interagire con qualsiasi controparte che risulti ugualmente conforme alla stessa specifica. La nozione di conformance a cui siamo interessati deve essere adeguata al contesto di riuso del software descritto, e quindi garantire un certo grado di flessibilità nell'interpretazione del protocollo da parte di entità comunicanti autonome, senza che vengano compromesse le proprietà attese dall'interazione. In quest'ottica dovranno essere considerati conformi non solo quei servizi il cui comportamento corrisponde perfettamente alla specifica, ma anche tutti quei servizi che interpretano la specifica secondo i propri obiettivi e politiche interne, pur continuando a garantire la proprietà di interoperabilità secondo il protocollo di interazione. Testo inglese Service-oriented architectures still lack of methodologies for the development of cross-enterprise systems, allowing complex forms of interaction and cooperation between the involved autonomous entities, as they still lack of a technology supporting the retrieval and the automatic composition of services. These issues are connected to organizational facets as well as to facets concerning a semantic description of the interaction, which form the heart of research in the are of multi-agent systems, where the concepts of autonomy, proactivity, heterogeneity play a fundamental role in the context of modeling the interaction of a set of components. Therefore, the central purpose of this unit will be the study of formal methods for modeling and for the automatic verification of direct interactions (based on message exchange) between services, by capitalizing the experience and the solutions, that have been achieved in the multi-agent framework. In this perspective we will also face the issue of the scalability of the agent-paradigm in the context of SOA, focussing on the evaluation of languages that are typical in the agent-paradigm and on the study of the compatibility with a model-driven perspective in the development and the configuration of a service implementation. The definition of formal tools for service specification and the related verification procedures will be, in particular, oriented to the specific case of web services, with the aim of representing orchestrations and choreographies and of studying their use as abstract specification of compositions. The use of a choreography abstract specification for the definition of a composition allows for the a priori reasoning on the opportunity -for a service- to take part to an interaction without any need of knowing the actual opposite parties. This feature is particularly important because it allows the service to reduce the application of rollback and compensation during the execution phase, guaranteeing at the same time the privacy about the policies whicha are actually used by the service, which might not be public. A formal description of the interaction protocols, and thus of the roles involved in the specification of a choreography, will allow us to support a service in the automatic selection of an interlocutor, in such a way that not only the chosen service will be granted to be able to play its assigned role but it will also be granted that some goal of interest to whom leads the selection will be satisfied. In the construction phase of the service description model, one goal will be to formalize the negotiation stage foreseen by the selection of a service. The specification of the interaction guided by a service choreography allows for reasoning about what will happen during the execution and to appropriately select the services which will play the roles. To be guaranteed that such services will be able to interoperate respecting the rules that are expressed by the choreography it is necessary to have automatic tools for verifying the conformance of the services to the specification. Being conformant to the specification of a schema of interaction is, in a way, a guarantee of the fact that the considered service will be able to interact with any interlocutor which is equally conformant to the same specification. The notion of conformance we are interested in must fit the described framework aimed at software re-use and, as such, it must guarantee some degree of flexibility in the interpretation of the protocol done by the autonomous, communicating entities, without compromising the expected properties of the interaction. From this point of view, not only those services, whose behavior perfectly corresponds to the specification, will be considered considered conformant but also all those services which, even interpreting the specification according to their goals and internal policies, continue to guarantee the interoperability property of the interaction

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca protocol.

10 - Parole chiave nº 1. 2. 3. 4. 5.

Parola chiave (in italiano)

Parola chiave (in inglese)

SELEZIONE E COMPOSIZIONE DI SERVIZI WEB WEB SERVICE SELECTION AND COMPOSITION SISTEMI MULTIAGENTE BASATI SULLA LOGICA LOGIC-BASED MULTIAGENT SYSTEMS VERIFICA AUTOMATICA

AUTOMATED VERIFICATION

PROTOCOLLI DI INTERAZIONE

INTERACTION PROTOCOLS

SVILUPPO GUIDATO DAI MODELLI

MODEL-DRIVEN DEVELOPMENT

11 - Stato dell'arte Testo italiano La caratteristica dei web service di essere indipendenti dalla piattaforma è di stimolo allo realizzazione di nuovi processi di business, sviluppati combinando servizi già esistenti, individuati attraverso il web. La composizione di servizi web è un processo tuttora costoso e prevalentemente manuale, reso vieppiù difficile dalla crescente dimensione dello spazio di ricerca. Di qui il bisogno di metodi per la riduzione di tale spazio e per automatizzare la composizione. Questa direzione è stata studiata, per esempio, in [OYP03] dove la specifica UML di un processo di business viene usata per astrarre la definizione di una composizione dai particolari servizi composti. L'idea di catturare lo schema di interazione di un insieme di entità è sfruttata anche in altre aree, come i sistemi multi-agente (MAS). In questo contesto il ruolo della specifica astratta è giocato dai cosiddetti protocolli di interazione [HK03]. Nonostante l'introduzione del concetto di coreografia (e di linguaggi come WS-CDL [LMSW06]) abbia aperto nuove prospettive sul modo in cui una specifica astratta vada data, l'idea di usare tali specifiche come un modello per guidare la selezione e la composizione di servizi è ancora allo stato embrionale. Alcune iniziative hanno suggerito l'aggiunta di "strato semantico" alla descrizione dei servizi, conducendo allo sviluppo del linguaggio OWL-S, del Web Service Modeling Ontology (WSMO) e recentemente di SAWSDL (WSDL annotato semanticamente); la maggior parte di questi approcci si basa su una descrizione semantica di proprietà generali, quali la categoria del servizio o i suoi input e i suoi output (espressi in termini ontologici). Le annotazioni semantiche consentono il discovery di servizi le cui descrizioni non combaciano esattamente con le interrogazioni corrispondenti, e così facilitano il riuso del software. Le tecniche di matchmaching semantico [PKPS02,LH03,FLBSRP07] sfruttano per lo più forme di ragionamento ontologico. Tuttavia nessuno di questi approcci lega il matching con il possibile contesto di applicazione dei servizi cercati, cioè non considerano la coreografia in cui il servizio sarà immerso [BBMPS07b]. Lavori come [BMIS02,PST06] propongono approcci per la composizione di servizi guidata dal goal, basati sulla pianificazione e sulla descrizione semantica dei servizi. Il compito è svolto senza riferimento ad alcuna coreografia. In particolare, in [PST06] le fasi di composizione e ragionamento semantico (eseguito su input e output) sono separate e la seconda è svolta solo su base locale. La comunicazione è stata studiata intensivamente nel contesto delle teorie formali per gli agenti [DG00,D04], dando grande attenzione alla definizione di linguaggi di comunicazione standard per agenti, come FIPA e KQML [FIPA02,FLM95]. Più di recente l'attenzione si è spostata sulla definizione di modelli formali dell'interazione fra agenti che usano protocolli di conversazione [EMST04,ADTGLM04,BBMPS05,CS06]. L'interesse per i protocolli è dovuto al fatto che essi migliorano l'interoperabilità delle componenti (spesso sviluppate separatamente) e consentono la verifica della compliance agli standard desiderati. Un approccio tipico alla verifica di proprietà come la conformità di una implementazione ad una specifica consiste nel verificare se le tracce di esecuzione del servizio appartengono al protocollo [ACGLMM06,FUMK06]; questo test non considera processi con strutture ramificative diverse. Un altro approccio, che tratta questo problema, consiste nell'applicare la (bi)simulazione: un'applicazione è conforme se è (bi)simile al proprio ruolo (più in generale se la composizione di un insieme di politiche è (bi)simile alla composizione di un insieme di ruoli) [BGGLZ05,ZYQ06]. La bisimulazione [M89] non considera il fatto che la decisione dell'implementatore di tagliare alcuni cammini non necessariamente compromette l'interazione. Così molti servizi "accettabili" non sono considerati bisimili alla specifica, sebbene sia molto restrittivo definirli come servizi non conformi. La bisimulazione non considera neppure l'asimmetria fra i messaggi inviati e quelli ricevuti [AHKV98,RR02,BBMP06]. L'analisi e la valutazione dei linguaggi finalizzata allo studio della loro applicabilità in una varietà di contesti è stata svolta in modi differenti. L'analisi e la valutazione sono state basate sia su "very informal frameworks" [CSW04,vA03,LK06,MT00,ABV07] che dipendono da un particolare dominio applicativo sia su framework meno informali basati su ontologie, nella tradizione dei linguaggi per sistemi informativi [WSW99,GHW02,OH02], UFO [GW04] e REA [GM02]. Tuttavia, tutti questi metodi limitati e i risultati ottenuti non possono essere sfruttati appieno. Questo è particolarmente vero per la valutazione basata su ontologie, dove di norma viene costruito un mapping fra il linguaggio e l'ontologia. Testo inglese Web services have a platform-independent nature, that endeavors enterprises to develop new business processes by combining existing services, retrieved over the web. Web service composition is still much of a costly and manual process, which is made more and more difficult by the growing width of the space to search. Hence, the need of methods for reducing the search space and for making compositions in an automatic way. This direction has been investigated, for instance in [OYP03], where a UML specification of a business process was used to abstract the description of a composition away from the specification of the actually composed services. The idea of capturing the overall schema of interaction of a set of entities is exploited also in other areas, like multi-agent systems (MAS). In this context, the role of the abstract specification is played by the so-called "interaction protocol" [HK03]. The introduction of the concept of "choreography" (and of languages like WS-CDL [LMSW06]) has opened new perspectives on the way an abstract specification should be given, but the idea of using an abstract specification as a model for guiding the selection and composition of services is still embryonic. The need of adding a semantic layer to service descriptions brought to initiatives like the development of the language OWL-S, the development of the Web Service Modeling Ontology (WSMO), and recently of SA-WSDL (semantically annotated WSDL), although most of the current approaches do not exploit any information about which goal the service composition should accomplish and work on the sole basis of general properties, such as the category of the service (in some cases expressed by means of ontological terms) or its functional compositionality. Works like [PST06] propose approaches for goal-driven service composition based on planning and semantic description of the services. However, the task is accomplished without reference to any choreography. In particular, in [PistoreESWC06] the composition and the semantic reasoning phases (carried on inputs and outputs) are separated and the latter is performed on a local basis only. For what concerns the retrieval of services, semantic annotation allows the discovery of services, whose descriptions do not exactly match with the corresponding queries. Therefore, these techniques facilitate software reuse. So-called semantic matchmaking techniques (e.g. [PKPS02, LH03, FLBSRP07]) mainly exploit forms of ontological reasoning. However, again none of these approaches relates the matching with the possible context of application of the sought services. In other words, they do not consider the problem of selecting a service that is to be used immersed in a choreography. Communication has intensively been studied in the context of formal theories of agency [DG00,D04] and great attention has been devoted to the definition of standard agent communication languages (ACL), e.g. FIPA [FIPA02] and KQML [FLM95]. Recently, most of the efforts have been devoted to the definition of formal models of interaction among agents, that use conversation protocols. The interest for protocols is due to the fact that they improve the interoperability of the various components (often separately developed) and allow the verification of compliance to the desired standards. For what concerns the verification of properties, like the conformance of an implementation to a specification, a typical approach consists in verifying whether the execution traces of the service belong to the protocol [ACGLMM06, FUMK06, BBMPS05]. This test, however, does not consider processes with different branching structures. Another approach, that instead takes this case into account, is to apply bisimulation and say that the implementation is conformant if it is bisimilar to its role or, more generally, that the composition of a set of policies is bisimilar to the composition of a set of roles [BGGLZ05,ZYQ06]. Bisimulation [M89], however, does not take into account the fact that the implementor's decisions of cutting some interaction path not necessarily compromise the interaction. Many services that respect the intuitions given above will not be bisimilar to the specification but it would be very restrictive to say that they are not conformant (see Section 3.1).

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca Moreover, (bi)simulation does not take into account the asymmetry between messages that are sent (outgoing messages) and messages that are, instead, received (incoming messages) [BBMP06]. Thus, in order to perform the conformance test a softer test, a test that accepts all the processes contained in a space defined by the role, is needed.

12 Riferimenti bibliografici [ABV07] V.Anaya, G.Berio, M.J.Verdecho. Evaluating Quality of Enterprise Modelling Languages: The UEML solution. I-ESA, 2007. [ACGLMM06] M.Alberti, F.Chesani, M.Gavanelli, E.Lamma, P.Mello, M.Montali. An abductive framework for a-priori verification of web services. PPDP'06. [ADHRVW05] W.M.P. van der Aalst, M.Dumas, A.H.M. ter Hofstede, N.Russell, H.M.W. Verbeek, P.Wohed, Life after BPEL? WS-FM'05, LNCS 3670, pp.33-50. [ADTGLM04 ] M.Alberti, D.Daolio, P.Torroni, M.Gavanelli, E.Lamma, P.Mello. Specification and verification of agent interaction protocols in a logic-based system. ACM SAC 2004, pp.72-78. [AHKV98] R.Alur, T.A.Henzinger, O.Kupferman, M.Y.Vardi. Alternating refinement relations. CONCUR 1998, LNCS 1466, pp.163-178. [BBMP06] M.Baldoni, C.Baroglio, A.Martelli, V.Patti. A priori conformance verification for guaranteeing interoperability in open environments. ICSOC 2006, LNCS 4294, pp.339-351. [BBMPS07b] M.Baldoni, C.Baroglio, A.Martelli, V.Patti, C.Schifanella. Reasoning on choreographies and capability requirements. J of BPIM, 2007. [BGGLZ05] N.Busi, R.Gorrieri, C.Guidi, R.Lucchi, G.Zavattaro. Choreography and orchestration: a synergic approach for system design. ICSOC 2005. [BMIS02] J.Bryson, D.Martin, S.McIlraith, L.A.Stein. Agent-based composite services in DAML-S: The behavior-oriented design of an intelligent semantic web. Web Intelligence. Springer, 2002. [CS06] A.K.Chopra, M.P.Singh. Producing compliant interactions: Conformance, coverage, and interoperability. Declarative Agent Languages and Technologies IV, DALT 2006, LNAI 4327. [CSW04] T.Clark, A.Evans, P.Sammut, J.Willians. Applied Metamodelling: A Foundation for Language Driven Development, 2004. http://www.xactium.com. [DG00] F.Dignum, M.Greaves, Issues in Agent Communication, LNCS 1916, 2000, pp.1-16. [D04] F.Dignum (Ed.), Advances in Agent Communication Languages, LNAI 2922, 2004. [EMST04] U.Endriss, N.Maudet, F.Sadri, F.Toni. Logic-based agent communication protocols. In Advances in agent communication languages, LNAI 2922, pp.91-107. [FIPA02] FIPA, Communicative act library specification, 2002. [FLBSRP07] D.Fensel, H.Lausen, J.de Bruijn, M.Stollberg, D.Roman, and A.Polleres. Enabling Semantic Web Services: The Web Service Modeling Ontology. Springer, 2007. [FLM95] T.Finin, Y.Labrou, J.Mayfield, KQML as an Agent Communication Language, Software Agents, MIT Press, 1995. [FUMK06] H.Foster, S.Uchitel, J.Magee, J.Kramer. Model-based analysis of obligations in web service choreography. IEEE Int. Conf. on Internet and Web Applications and Services 2006. [GHW02] G.Guizzardi, H.Herre, G.Wagner. Towards Ontological Foundations for UML Conceptual Models. ODBASE 2002. [GM02] G.Geerts, W.E.McCarthy. An ontological analysis of the economic primitives of the extended-REA enterprise information architecture. J. of Accounting Information Systems, (3):1-16, 2002. [GW04] G.Guizzardi, G.Wagner. Towards Ontological Foundations for Agent Modelling Concepts Using the Unified Fundational Ontology. AOIS 2004:110-124. [HK03] M.P.Huget, J.L.Koning. Interaction Protocol Engineering. In Communication in Multiagent Systems, LNAI 2650, pp.179-193. 2003. [LH03] L.Li, I.Horrocks. A software framework for matchmaking based on semantic technology. WWW Conference, 2003. [LK06] B.List, B.Korherr. An evaluation of conceptual business process modelling languages. ACM Symposium on Applied Computing, pp.1532-1539, 2006. [LMSW06] N.Lohmann, P.Massuthe, C.Stahl, D.Weinberg. Analyzing Interacting BPEL Processes. BPM 2006, LNCS 4102, pp.17-32. [MT00] N.Medvidovic, R.N.Taylor. A Classification and Comparison Framework for Software Architecture Description Languages, IEEE Trans. on Software Engineering, 26(1), 2000. [M89] R.Milner. Communication and Concurrency. Prentice Hall, 1989. [OH02] A.L.Opdahl, B.Henderson-Sellers. Ontological evaluation of the UML using the Bunge-Wand-Weber Model. Software and Systems Journal 1(1):43-67, 2002. [OYP03] B.Orrens, J.Yang, M.P.Papazoglou. Model driven service composition. In ICSOC 2003. [PKPS02] M.Paolucci, T.Kawamura, T.R.Payne, K.P.Sycara. Semantic matching of web services capabilities. ISWC'02, pp.333-347. Springer. [PST06] M.Pistore, L.Spalazzi, P.Traverso. A minimalist approach to semantic annotations for web processes compositions. In ESWC, pp.620-634, 2006. [RR02] S.K.Rajamani, J.Rehof. Conformance checking for models of asynchronous message passing software. CAV 2002, LNCS 2404, pp.166-179. [vA03] W.M.P.Van der Aalst. Patterns and XPDL: a critical evaluation of the XML process definition language. QUT Technical report, Brisbane, 2003. [WSW99] Y.Wand, V.C.Storey, R.Weber. An Ontological Analysis of the Relationship Construct in Conceptual Modeling. ACM Trans. on Database Systems 24(4):494-528, 1999. [ZYQ06] X.Zhao, H.Yang, Z.Qui. Towards the formal model and verification of web service choreography description language. WS-FM 2006, LNCS 4184, pp.273-287.

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca 13 - Descrizione del programma e dei compiti dell'Unità di Ricerca Testo italiano In vari contesti applicativi si riscontra un interesse crescente verso tecniche e metodi per comporre insiemi di entità indipendenti ed eterogenee allo scopo di eseguire un compito la cui complessità non è trattabile da una sola delle componenti in gioco. L'obiettivo finale è il riuso di software esistente, motivato dalla crescente disponibilità di elementi componibili. Naturalmente è alquanto improbabile riuscire a individuare componenti che corrispondano perfettamente ad una nuova specifica, è necessario introdurre una certa flessibilità. In questo scenario il fuoco è quindi individuare modi flessibili per "incollare" insieme le componenti, un problema complesso che include diverse abilità fornite da discipline scientifiche diverse: descrivere il goal da conseguire, descrivere la soluzione in termini delle entità coinvolte e delle loro interazioni, identificare all'interno del pool di entità disponibili quelle adatte a risolvere un sottoproblema, e così via. Inoltre le componenti selezionate dovrebbero essere interoperabili, cioè in grado di interagire con profitto. Un campo applicativo in cui si osservano queste caratteristiche ed esigenze è quello dei SOA (Service-Oriented Architectures) e, in particolare, dei web service. I web service sono un paradigma emergente per l'implementazione di collaborazioni di business che attraversino i confini corporativi. Affinché tale visione diventi reale occorre rispondere a diverse domande di ricerca interessanti e impegnative. In particolare, in questo progetto ci concentreremo sui seguenti obiettivi: specifica dei servizi e dei meccanismi di ragionamento per la loro composizione; modelli semantici dell'interazione e retrieval di servizi; verifica di conformità ed interoperabilità ed autonomia; analisi di SOA su larga scala. La buona parte di questi compiti richiede un modello semantico dell'interazione, e dei contenuti scambiati, nonché dei meccanismi di ragionamento corrispondenti. A questo proposito, uno dei modi migliori di procedere è adottare linguaggi dichiarativi. In particolare intendiamo applicare concetti e soluzioni derivati dai MAS, dove i linguaggi dichiarativi sono stati utilizzati con successo per rappresentare e ragionare sullo stato interno degli agenti e sul loro comportamento interattivo [EMST04,ADTGLM04,CS06]. Inoltre intendiamo esplorare un'altra questione, che merita uno studio approfondito e sistematico e riguarda lo sviluppo di un framework concettuale organico dove sia possibile studiare la combinazione di approcci dichiarativi e di metodi formali (es. approcci ad automi, simulazione) usati per la verifica di proprietà dell'interazione, quali interoperabilità, conformance, negoziazione ottimale. Il vantaggio di usare tali metodi risiede nel fatto che essi già forniscono strumenti automatici ben assestati (es. SPIN, NuSMV). Task 1 - [Specifica e composizione] Il primo problema da risolvere è individuare modi appropriati per la specifica dei sistemi da comporre. A tal fine, in modo indipendente, entrambe le aree di ricerca su MAS e web service hanno identificato come particolarmente promettente la specifica delle interazioni fra le entità che costituiscono il sistema, usando rispettivamente i termini: protocollo di interazione e coreografia. La differenza è che le coreografie non forniscono una semantica delle interazioni, mentre nei MAS sono state proposte formalizzazioni logiche degli aspetti interattivi. Il Task 1 ha lo scopo di definire rappresentazioni semantiche dei servizi e delle coreografie di servizi, capitalizzando l'esperienza relativa ai protocolli di interazione per i MAS. L'adozione delle rappresentazioni definite consentirà la verifica, in fase di progetto, delle proprietà della specifica stessa della composizione, proprietà che saranno soddisfatte da tutte le istanze ottenute sostituendo servizi specifici a ruoli. Tecniche: questo lavoro si baserà per lo più su rappresentazioni dichiarative, possibilmente basate su logiche. Contributo alle attività: A1.1 Task 2 - [Conformance, interoperabilità, autonomia] Data una specifica dell'interazione desiderata sorge un altro problema: verificare se una componente è conforme alla descrizione di un ruolo del protocollo (o coreografia). Lo scopo finale della verifica di conformance rispetto ad un protocollo è che l'agente/servizio dichiarato conforme non solo potrà interoperare con le entità che giocano gli altri ruoli, ma sarà in condizione di verificare le proprie capacità di interazione senza avere a disposizione alcuna conoscenza delle implementazioni dei suoi interlocutori. L'esigenza di operare una verifica con queste caratteristiche è resa concreta dal fatto che è probabile che le implementazioni di agenti/servizi siano realizzate da compagnie differenti, che non intendono renderle pubbliche per preservare i propri interessi. Sicché l'unica informazione disponibile è la specifica del protocollo che definisce le regole da seguire nell'interazione. L'implicazione fra conformance e interoperabilità è immediata se l'entità implementa il ruolo in modo preciso e completo. Invece, secondo il punto di vista che adotteremo nell'affrontare di questo problema, per un servizio/agente aderire alla specifica non significa dover implementare tutto ciò che il ruolo definisce; infatti interpretiamo in ruolo come una definizione di ciò che è lecito dire o aspettarsi di ricevere nei vari punti dell'interazione. In altri termini ogni specifica può avere una molteplicità di implementazioni (anche incomplete). Questa visione è motivata dallo scopo finale di facilitare il riuso del software e, come già osservato, dalla considerazione che è quasi impossibile che un software corrisponda precisamente ad una specifica per la quale non è stato sviluppato. Ne consegue una nuova domanda di ricerca, inerente la relazione fra conformance e interoperabilità: quale condizione ci dà la sicurezza che due implementazioni, incomplete ma tuttavia conformi, di due ruoli siano interoperabili? Oltre a ciò, dal punto di vista degli agenti è interessante studiare il grado di autonomia che un agente ha nel modificare il proprio comportamento, rimanendo tuttavia conforme ed interoperabile rispetto al protocollo. Un agente autonomo che prende parte all'interazione regolamentata da un protocollo interpreta la specifica del proprio ruolo, secondo i propri obiettivi e politiche interne, piuttosto che implementarlo strettamente; nonostante ciò la politica che usa può essere accettabile. La libertà di un agente di decidere del proprio comportamento interattivo, mantenendolo aderente ad un protocollo, è un tipo di autonomia che intendiamo studiare. I vantaggi previsti sono interessanti specialmente per ambienti aperti in cui si formano dinamicamente società di agenti, ciascuno dei quali può avere politiche di privatezza che ne condizionano il comportamento. Questa accezione di autonomia mette in relazione il comportamento dell'agente con la specifica del protocollo pubblico e con la nozione di conformance, sicché diventa interessante cercare di capire il grado di flessibilità consentito dalla specifica stessa del ruolo rispetto alla nozione di conformance. In questo modo un agente può misurare, prima che l'interazione abbia luogo, il proprio grado di autonomia. Infine si possono immaginare scenari in cui anche la specifica del ruolo non sia pubblica e il comportamento dell'agente sia dichiarato (o meno) conforme a un ruolo da un'autorità preposta. Anche in questo l'agente dovrebbe avere un qualche grado di autonomia per decidere in merito al proprio comportamento interattivo. La nostra idea è che in questo caso l'implementazione stessa dell'agente venga usata come modello di riferimento, come veniva fatto nel caso precedente con il ruolo. Tecniche: per quel che riguarda conformance e interoperabilità cominceremo da tecniche basate su automi a stati finiti e bisimulazione; per studiare l'autonomia useremo tecniche di ragionamento guidate dal goal e una rappresentazione basata sulla metafora dell'azione. Contributo alle attività: A1.1, A2.2. Task 3 - [Selezione di servizi] Nell'ottica del riutilizzo dei servizi, è cruciale l'abilità di identificare questi ultimi sulla base delle necessità specifiche. Oggi il retrieval è fatto utilizzando registri in cui sono pubblicati "advertisement". In questo contesto non è ancora possibile svolgere un retrieval automatico di qualità elevata perché le rappresentazioni e i meccanismi di discovery usati sono semanticamente poveri. Più precisamente, non considereremo il caso, già trattato in letteratura, in cui i servizi sono liberamente selezionati e composti applicando un processo di planning guidato dal goal [BMIS02,PST06], ma ci focalizzeremo sul contesto in cui si ha a disposizione uno schema della composizione desiderata, dato sotto forma di coreografia [BBMPS07b]. Lo scenario che immaginiamo è il seguente. Un servizio decide di giocare un certo ruolo di una coreografia dopo aver verificato, attraverso una procedura guidata da goal, che così facendo conseguirà un risultato di interesse. Tale risultato è più specifico dell'obiettivo generale legato al ruolo, e dipenderà dallo stato del servizio e dalle sue politiche. A questo punto il servizio può dare inizio a un processo di retrieval per individuare un interlocutore che possa giocare uno degli altri ruoli. L'interlocutore ricercato non solo dovrà essere conforme al ruolo che deve interpretare ma verrà essere selezionato solo a patto che preservi il goal del primo servizio. Il proposito del Task 3 è studiare il potenziale di una rappresentazione semantica delle operazioni fornite dai servizi, basata su precondizioni ed effetti, allo scopo di selezionare servizi nella maniera descritta. Un aspetto importante che considereremo nello sviluppo di un modello descrittivo dei servizi è la possibilità di supportare la negoziazione durante la fase di selezione. La negoziazione fornisce un grado ancora maggiore di flessibilità, tenendo in considerazione anche l'autonomia delle entità coinvolte. Per esempio le entità potranno condizionare la propria attività in base a politiche di privatezza e sicurezza. Inoltre considereremo l'integrazione di queste nuove forme di selezione guidate da coreografia+goal con le tecniche più tradizionali di matchmaking semantico [PKPS02,LH03]. Tecniche: useremo principalmente tecniche di ragionamento basate su regole e guidate da goal, integrandole con tecniche di matchmaking semantico. Per quel che

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca riguarda la rappresentazione delle operazioni dei servizi ci baseremo sulla metafora dell'azione. Verrà fatta l'assunzione che la comunicazione sia diretta e a scambio di messaggi. Contributo alle attività: A1.1, A2.1 Task 4 - [MAS per SOA su larga scala ed oltre] MAS per SOA su larga scala: le architetture a servizi sono attualmente influenzate da due importanti aspetti: il primo è una vista globale dell'architettura, che consente di capire il ruolo e gli interessi dei servizi, semplici o composti, nel loro contesto; il secondo è legato alla possibile configurazione e allo sviluppo dell'implementazione di un servizio. Intendiamo quindi comprendere la scalabilità delle applicazioni correnti del paradigma ad agenti nel contesto di SOA e valutare la scalabilità delle soluzioni proposte dal progetto stesso. Per quanto riguarda la scalabilità, verranno considerati due aspetti, il primo legato all'analisi e alla valutazione di linguaggi specificamente collegate al paradigma ad agenti, il secondo concernente la compatibilità con una prospettiva model-driven (guidata dal modello) dello sviluppo e configurazione dell'implementazione di un servizio. Il primo punto richiede di capire aspetti legati alle architetture di impresa globali con una specifica (computazionale) del servizio ad agenti. Le architetture di impresa globali considerano sia il valore economico dei servizi, sia le loro composizioni, sia l'obiettivo finale degli "stakeholder" e le interazioni pianificate (cioè non emergenti). Tali architetture possono incorporare aspetti legati a caratteristiche non funzionali, generali, come "trust", sicurezza e qualità del servizio. Il secondo punto richiede, ogni volta che gli agenti vengono utilizzati, una buona comprensione di una prospettiva basata sul modello. Concettualmente questo è un aspetto interessante per utilizzare e riutilizzare in fase di progetto ogni tipo di modello. Anche se concettualmente un MAS è automodificante (ossia le modifiche possono occorrere dinamicamente durante l'esecuzione), questa automodifica/adattività non può essere sottovalutata in SOA su larga scala dove, per esempio, agenti troppo complessi o "troppo intelligenti" possono rivelare inefficienze e potrebbero non riuscire a gestire variazioni dell'infrastruttura sottostante. ... e oltre: vogliamo investigare le relazioni dei MAS con due paradigmi specifici per strutturare sistemi complessi: ecosistemi digitali (DE) e sistemi di sistemi (SOS), che sono paradigmi basati sull'interoperabilità (l'interoperabilità è il concetto di design principale). Sicuramente al momento ci sono alcuni limiti dei SOA su larga scala che potrebbero essere superati dai MAS e, più in generale, dal paradigma ad agenti. Vogliamo quindi investigare le relazioni fra i paradgmi MAS con DE e SOS, che sono probabilmente i più adeguati per sfruttare appieno il potenziale dei MAS. Il risultato atteso è una nozione di servizio che supera la nozione corrente, dove vengono riconciliti un paradigma a servizi pianificati realizzato dai MAS (dove i servizi sono noti in anticipo) e sistemi complessi puri, in cui l'interoperabilità deve fare i conti con comportamenti emergenti, che fanno riferimento piuttosto a un paradigma a servizi emergenti (dove c'è poca informazione su come sono fatti i servizi e come possano essere composti). Tecniche: per l'analisi del linguaggio e la valutazione useremo l'approccio basato su BWW, per cui abbiamo già qualche valutazione di linguaggi per agenti, AO, usati per l'elicitazione di software requirement, dove i concetti tipici di agenti, goal, azioni, ecc., sono già disponibili. Per la prospettiva model-driven vogliamo investigare rappresentazione di linguaggi e trasformazioni potenziali da/a altri linguaggi usati nel contesto SOA; ciò potrebbe comportare l'uso di alcuni ambienti QVT, OMG compliant, come per esempio ATL-Eclipse e l'approccio basato su BWW (che fornisce anche discovery delle corrispondenze semantiche fra linguaggi). Contributo alle attività: A1.1, A3.1 Testo inglese In various application contexts there is a growing need of being able to compose sets of heterogeneous and independent entities with the general aim of executing a task, whose complexity cannot be handled by a single component. The ultimate goal is the re-use of existing software, motivated by the growing availability of composable elements. Of course, it is really unlikely to discover components that perfectly match a new specification, some degree of flexibility is necessary. The focus is, therefore, to find flexible ways for "gluing" components, a highly complex problem which encompasses various skills (e.g. describing the goal to be achieved, describing the solution in terms of involved entities and of their interactions, identifying within the pool of available entities those which can solve sub-problems), supplied by different scientific disciplines. Moreover, the selected/retrieved components should be interoperable, i.e. able to interact (profitably). An application field, where these characteristics and needs are found, is SOA (Service-Oriented Architectures) and, in particular, web services. Web services are an emergent paradigm for implementing business collaborations, across and within corporation boundaries. In order for this vision to become effective, many interesting and challenging research questions are to be answered. In particular, in this project we will tackle the following tasks: specification of services and reasoning mechanisms for their composition; semantic modeling of interaction and service retrieval; conformance and interoperability verification and autonomy; analysis of large scale SOA. Most of these issues require a semantic model of the interaction, and of the contents that are exchanged, and the corresponding reasoning mechanisms. One of the best ways to do this is to use declarative languages. In particular, we mean to apply concepts and solutions derived from MAS, where declarative languages are successfully used to represent and reason about the internal state of agents and their interactive behavior. Another issue which deserves a deep and systematic study, that we mean to explore, concerns the development of a coherent framework for combining declarative approaches and formal techniques (e.g. automata-based approaches, simulation) that are used to verify properties of the interaction, such as interoperability, conformance, optimal negotiation. The advantage to use these methods is that they already supply automatic and well-assessed tools (e.g. SPIN, NuSMV). Task 1 - [Specification and composition] The first issue to solve is to find suitable ways for specifying the system that is to be composed. Both MAS and web services research areas have independently identified as particularly promising a representation that captures the interactions between the various entities that will compose the system. The schema of interaction is respectively known as interaction protocol or choreography. The difference is that in choreographies no machine-processable semantics is given to such interactions, while in MAS logic-based formalizations of the interaction aspects have been proposed [EMST04,ADTGLM04,CS06]. Task 1 is aimed at defining semantically-enabled representations of services and of service choreographies, borrowing from the experience of MAS interaction protocols. The adoption of the defined representation will allow the verification, at design time, of properties of the specification of a service composition, properties that will be satisfied by all the instantiations obtained by substituting services to roles. Techniques: we will mainly base our work on declarative representations, possibly based on logics. Contributing to activities: A1.1 Task 2 - [Conformance, interoperability, autonomy] Once a specification of the desired interaction is given another issue arises: verifying that a component conforms to the description of a role of the protocol (or choreography). The final aim of proving conformance is that by sticking to the protocol the agent/service not only will be interoperable with the other entities playing the other roles, but it will be in condition to verify its capability of interaction without having any knowledge about the implementations of its interlocutors. Agent/service implementations are, in fact, likely to be developed by different companies, which do not mean to make them public for preserving their interests. So the only information that is publicly available is the specification. The implication between conformance and interoperability is trivial if the entity implements the role in a precise and complete manner. In our perspective, however, sticking to a specification does not mean that the service/agent must implement all that the role specification defines because we interpret role specifications as formal definitions of what is lawful to say or to expect at any given moment of the interaction. In other words, every specification can have a multiplicity of implementations. This view is motivated by our ultimate goal of fostering software re-use and by the observation already reported above that it is almost impossible that an existing software precisely matches a specification it was not designed for. This view brings along a new research question, concerning the relation between conformance and interoperability: at which condition can we be sure that two incomplete but still conformant implementations of two choreography roles are interoperable? Besides this, from an agent's perspective, it is very interesting to study the degree of autonomy that an agent has in modifying its behavior, remaining however conformant and interoperable w.r.t. an interaction protocol. An autonomous agent taking part to the interaction ruled by a protocol will interpret the specification of the role that it means to play, according to own goals and further policies, rather than implementing it strictly; still the policy that it adopts might be acceptable. The freedom of an agent of deciding about its own interactive behavior, keeping it adherent to a protocol is the kind of autonomy that we mean to study. The advantages that we foresee are particularly interesting especially for open environments, where societies of interacting agents are formed dynamically and agents might have privacy policies that restrict their behavior. Since the notion of autonomy relates the agent's

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca behavior to a public protocol specification and to a notion of conformance, we can try to understand which degree of flexibility is allowed by the role specification itself w.r.t. that notion of conformance. In this way, an agent may decide, before the interaction takes place, to which extent it is autonomous in playing the role. Last but not least, we can imagine also scenarios where the role specification is not public and an agent's behavior is stated to be (or not) conformant to the role by a certified authority. Even in this case the agent should be allowed some degree of autonomy in modifying its interactive behavior. Our idea is that, in this case, the agent's implementation will be used as the reference model as the role was in the previous case. Techniques: for what concerns conformance and interoperability we will start from techniques based on finite-state automata and bisimulation; for studying autonomy, we will use also goal-driven reasoning techniques and a representation based on the action metaphor. Contributing to activities: A1.1, A2.2. Task 3 - [Service retrieval] In the perspective of service re-use, the ability of retrieving components according to particular needs is crucial. Nowadays, retrieval is basically performed through registries, where advertisements are published. In this context, retrieval cannot yet be accomplished automatically as well as desired because the representations used and the discovery mechanisms are semantically poor. In particular, we will not consider the case, already tackled in the literature, where a goal-driven planning process is applied to freely select and compose a set of services [BMIS02,PST06]. On the contrary, we will set our work in a context where the schema of the desired composition is given and is described by a choreography [BBMPS07b]. A service, playing a role of a public choreography, searches for an interlocutor that can play one of the other roles. The service has taken the decision to play the role because it has verified, by applying goal-driven reasoning, that by doing so it will achieve a goal of interest. Such goal can be more specific than the general goal of the role, and depend upon the internal beliefs and policies of the service. The sought interlocutor must not only be conformant to the role that it should play but it will be selected only if it guarantees the preservation of the goal of the seeker. The purpose of Task 3 is to study the potential of a semantic representation of the service operations that is based on preconditions and effects to the aim of automatically selecting a service in the manner that we have explained. An important aspect that will be considered in the development of the service description model is the possibility to support negotiation during service selection. Negotiation gives a greater degree of flexibility that takes into account also the autonomy of the involved entities. For instance, entities will be to condition their interaction by taking into account privacy and security policies. Moreover, we will also consider the integration of these new forms of choreography+goal-driven selection with more traditional semantic matchmaking [PKPS02,LH03]. Techniques: we will mainly use rule-based, goal-driven reasoning techniques, integrating them with semantic matchmaking techniques. For what concerns the representation of the service operations we will rely on the action metaphor. Communication is supposed to be direct and message-based. Contributing to activities: A1.1, A2.1 Task 4 - [MAS for large scale SOA, and beyond] Large scale SOA: SOA are today influenced by two important aspects: the first aspect is a global view of the architecture allowing to understand the role and interest of services - simple or composed - in their context; the second aspect is related to the possible configuration and development of service implementation. Therefore we want to understand the scalability of current applications of the agent paradigm in the context of SOA and evaluating the scalability of the proposed solutions issued from the project itself. The scalability will consider two aspects related to the analysis and evaluation of languages specifically related to the agent-paradigm, and the compatibility with a model-driven perspective in the development and configuration of service implementation. The first aspect requires understanding features related to global enterprise architectures with (computational) agent-based service specification. Global enterprise architectures consider both economic value of services and their compositions as well as final objective of stakeholders and pre-planned interactions (i.e. not emergent). Possibly, these architectures incorporate aspects related to general non-functional features like trust, security and quality of service. The second aspect requires a good understanding of a model-based perspective whenever agents are used. Conceptually, this is an interesting aspect for using and reusing at design time any kind of models. Even if, conceptually, a MAS is self-modifying (i.e. modifications may occur dynamically at run-time) to some extent, this self-modification/adaptability cannot be undertaken as in large scale SOA where, for instance, too complex (or too intelligent) agents may reveal some inefficiency and cannot cope with changes of underlying infrastructures. And beyond: We want to investigate the relationships of MAS with two specific paradigms required for structuring complex systems: digital ecosystems (DE) and systems of systems (SOS), which are interoperability-based paradigm (i.e. where interoperability is the main design concept). There are indeed current limitations of SOA in the large that may be recovered by MAS and generally speaking by the agent-paradigm. We therefore want to investigate the relationships of MAS with DE and SOS paradigms, which are probably more suitable for fully exploiting the potential of MAS. The expected result is a notion of service, which is beyond the current notion reconciling both a planned service paradigm realised by MAS (i.e. where service are known in advance) and pure complex systems where interoperability has to cope with emergent behaviours, therefore more similar to an emergent service paradigm (i.e. there is a little information about how services are and how services can eventually be composed). Techniques: for the language analysis and evaluation, we want to use the BWW-based approach (and for which we have already some evaluation of agent-oriented languages, AO, used for software requirement elicitations, where typical concepts of agents, goals, actions and more are already available). For the model-driven perspective, we want to investigate any language representation and potential transformation that can be undertaken to/from other languages used in the context of SOA; possibly, this may use some OMG compliant QVT environments (for instance ATL-Eclipse) and our BWW-based approach (which also provide discovery of semantic correspondences between languages). Contributing to activities: A1.1, A3.1

14 - Descrizione delle attrezzature già disponibili ed utilizzabili per la ricerca proposta Testo italiano Nessuna Testo inglese Nessuna

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca 15 - Descrizione delle Grandi attrezzature da acquisire (GA) Testo italiano Nessuna Testo inglese Nessuna

16 - Mesi persona complessivi dedicati al Progetto Numero

Impegno 1° anno

Impegno 2° anno

Totale mesi persona

Componenti della sede dell'Unità di Ricerca Componenti di altre Università/Enti vigilati Titolari di assegni di ricerca Titolari di borse Dottorato Post-dottorato Scuola di Specializzazione Personale a contratto Assegnisti Borsisti Altre tipologie Dottorati a carico del PRIN da destinare a questo specifico progetto Altro personale

3 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0

18

18

36

1 0

2 0

3 0

TOTALE

4

19

20

39

17 - Costo complessivo del Progetto dell'Unità articolato per voci Voce di spesa Materiale inventariabile Grandi Attrezzature Materiale di consumo e funzionamento Spese per calcolo ed elaborazione dati Personale a contratto Dottorati a carico del PRIN da destinare a questo specifico progetto Servizi esterni Missioni Pubblicazioni Partecipazione / Organizzazione convegni Altro TOTALE

Spesa in Euro

Descrizione dettagliata (in italiano)

11.000 Personal computer e materiale bibliografico

Descrizione dettagliata (in inglese) Personal computers and books

0 6.000 Carta, cancelleria, ricambi, gestione amministrativa

Stationery, spare parts, management

4.500 Collaboratore di ricerca per la realizzazione degli strumenti sviluppati 0

Research fellow for implementing the developed tools

22.000 Spese per partecipare a riunioni e convegni

Expenses for participating to meeting and conferences

10.000 Iscrizioni per partecipare a convegni e conferenze 1.500 Seminari sul tema del progetto, software

Registration fee for participating to meeting and conferences Seminars on the topics of the project, software

55.000

18 - Prospetto finanziario dell'Unità di Ricerca Voce di spesa a.1) finanziamenti diretti, disponibili da parte di Università/Enti vigilati di appartenenza dei ricercatori dell'unità operativa a.2) finanziamenti diretti acquisibili con certezza da parte di

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Importo in Euro 13.600

2.900

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca Università/Enti vigilati di appartenenza dei ricercatori dell'unità operativa b.1) finanziamenti diretti disponibili messi a disposizione da parte di soggetti esterni b.2) finanziamenti diretti acquisibili con certezza, messi a disposizione da parte di soggetti esterni c) cofinanziamento richiesto al MUR Totale

38.500 55.000

19 - Certifico la dichiarata disponibilità e l'utilizzabilità dei finanziamenti a.1) a.2) b.1) b.2) SI

Firma _____________________________________

(per la copia da depositare presso l'Ateneo e per l'assenso alla diffusione via Internet delle informazioni riguardanti i programmi finanziati e la loro elaborazione necessaria alle valutazioni; D. Lgs, 196 del 30.6.2003 sulla "Tutela dei dati personali")

Firma _____________________________________

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Data 24/10/2007 ore 00:00

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca ALLEGATO Curricula scientifici dei componenti il gruppo di ricerca Testo italiano 1.

BERIO Giuseppe Curriculum: Curriculum vitae et studiorum Posizione attuale: Da novembre 1999, ricercatore INF/01 - Dipartimento di Informatica - Università di Torino. Ricercatore confermato dal 10 Novembre 2002. Carriera: °da 11 Gennaio 2005 a 10 Febbraio 2005: "Maître de Conférences Invité" 5ème échelon - Ministero Francese dell'Università della Ricerca e della Tecnologia - Ecole Polytechnique de l'Université de Nantes - Laboratorie d'Informatique LINA - Nantes, Francia. °da Maggio1999 a Novembre 1999: analista senior (incaricato dell'analisi delle integrazioni dei sistemi informatici e dell'introduzione delle metodologie di sviluppo del software) presso OMNITEL ITALIA SpA (attualmente VODAFONE SpA), Direzione Generale, Milano. °da Maggio 1997 a Maggio 1999: "Marie Curie Fellow", Programma TMR ("Training and Mobility of Researchers"), Commissione Europea. Ricercatore presso il LGIPM ("Laboratoire de Génie Industriel et Production Mécanique"), laboratorio comune a l'Université de Metz, a l'ENIM ("Ecole Nationale d'Ingénieurs de Metz") et a l'ENSAM ("Ecole Nationale Supérieure des Arts et Métiers"), sotto la direzione del prof. F.B. Vernadat, Metz, Francia. °da Ottobre 1996 a Maggio 1997: borsista dell'Università di Torino; Dipartimento di Informatica. °da Marzo 1995 a Ottobre 1996: borsista dell'Università di Torino; Dipartimento di Informatica. °da Dicembre 1992 a Maggio 1993: borsista COTRAO ("Communauté du Travail des Alpes Occidentales"). Ricercatore presso l'equipe SHOOD, INRIA Rhône-Alpes, Grenoble, Francia. °da Novembre 1991 a Febbraio 1995: dottorando di ricerca in Ingegneria Informatica e dei Sistemi. Dipartimento di Automatica e Informatica - Politecnico di Torino. °da Ottobre 1990 a Ottobre 1991: borsista COREP (Consorzio per la Ricerca e l'Educazione Permanente del Politecnico di Torino). Studente del "Master" in Informatica e Automazione (opzione Ingegneria del Software). Qualifiche professionali: ° dal 2007:comitato IFIP WG 8.1 (Design and Evaluation of Information Systems); membro. °2007:"Professeur des Universités", sezione 27 (Informatica, specialità Sistemi Informativi) - Francia; qualificato. °dal 2004: comitato IFAC TC 5.3 (Enterprise Integration and Networking); membro. °1999: "Maître de Conférences", sezione 27 (Informatica) - Francia; qualificato. Titoli di studio: °1995: Dottorato in Ingegneria Informatica e dei Sistemi, Politecnico di Torino. °1991: Master in Informatica e Automazione (opzione Ingegneria del Software), Politecnico di Torino. °1990: Laurea in Scienze dell'Informazione cum Laude (opzione Informatica Teorica), Università di Torino. Sintesi della ricerca svolta e coordinata: Temi, attività e risultati di ricerca: a)Metodologie e linguaggi di progettazione dei sistemi informativi. Il contributo maggiore in questo ambito è costituito dalla metodologia M*-OBJECT e soprattutto dal linguaggio (o modello concettuale) PDN (Process and Data Net). La caratteristica essenziale di PDN è quella di poter esprimere transizioni di stato (ove lo stato è rappresentato attraverso la struttura della base informativa) e di mantenere, sotto certe condizioni, un'equivalenza dell'insieme di transizioni con una rete di Petri colorata di struttura data. In questo ambito, un contributo essenziale è stato il calcolo logico necessario per verificare anzidette condizioni. Del modello concettuale PDN è stata fatta anche un'estensione temporale. b)Metodologie e linguaggi per l'enterprise modelling, ed architetture; b.1) il lavoro svolto sul linguaggio di descrizione dei processi proposto da CIMOSA ha come risultato principale l'analisi e studio di trasformazioni verso automi estesi (Harel's statechart) al fine di precisare gli aspetti semantici del linguaggio (a regole). Un secondo contributo è costituito dalla definizione di un linguaggio che permette la rappresentazione distinta di processi e risorse. b.2) Il lavoro si è concentrato sulle risorse umane arrivando alla definizione di un modello generale (modello CRAI) per la rappresentazione delle competenze di tali risorse. L'evoluzione attuale riguarda la definizione di un'architettura integrante di riferimento che permette i) di sfruttare al meglio le tecnologie attuali (in particolare, ontologie ed tassonomie dinamiche) per l'automazione di attività molto pesanti e lunghe nei processi di gestione delle competenze e ii) di pianificare una sua realizzazione incrementale. Inoltre la nozione di competenza proposta è più generale delle usuali nozioni di competenza che sono introdotte dagli standards - anche tecnologici - attuali ovvero realizzate nei software attuali. c)Progettazione, analisi, valutazione di linguaggi di modellazione con applicazione alla modellazione multiprospettiva e all'ingegneria delle metodologie. Il centro di questo lavoro è costituito dalla proposta UEML (Unified Enterprise Modelling Language). UEML nasce come linguaggio unificante per l'enterprise modelling; tuttavia, l'esperienza UML e i tentativi di avere linguaggi universali nei diversi domini di studio e applicativi, rivelano limiti notevoli pur avendo, per contro, vantaggi interessanti. UEML modifica il punto di vista e propone una visione aperta che cerca di riusare il più possibile i linguaggi esistenti (e quelli che verranno). Più precisamente UEML corrisponde a famiglie di linguaggi la cui sintassi astratta viene standardizzata ed associata ad una ontologia formalizzata in modo da assegnare un preciso significato ai costrutti di modellazione. Tale ontologia è tuttavia costruita (o arricchita) sulla base dei linguaggi stessi a partire da un'ontologia iniziale. Tale ontologia formalizzata permette di valutare, in modo semiautomatico, le corrispondenze semantiche (equivalenze ovvero relazioni d'ordine) tra i singoli costrutti dei linguaggi appartenenti alla famiglia. Questo approccio ha notevoli vantaggi: i) l'ontologia inizia si arricchisce, ii) l'associazione tra la sintassi astratta e l'ontologia può essere rappresentata in un sistema di gestione d'ontologie iii) non esistono corrispondenze semantiche pre-assegnate o manualmente ed informalmente stabilite tra i vari linguaggi ma dedotte in modo semiautomatico - ad esempio

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca usando delle misure di similarità - iv) è possibile, in principio, usare tali corrispondenze per costruire, anche qui in modo semiautomatico, delle relazioni tra i modelli rappresentati in linguaggi diversi v) i linguaggi combinati possono dare luogo a nuove metodologie (per sviluppo software o sistemi informativi o sistemi enterprise) vi) l'approccio proposto è ben integrato con la prospettiva model-driven applicata sia al campo software (MDD, MDE etc.) sia al campo dell'ingegneria dei sistemi enterprise (model-driven enterprise) vii) fornisce un meccanismo di base per garantire l'interoperabilità di entità, di qualunque natura, descritte con una molteplicità di linguaggi. L'approccio proposto si completa di meccanismi per valutazione della qualità per i linguaggi di modellazione. Mentre i meccanismi che permettono di rappresentare la sintassi astratta, l'ontologia e di dedurre delle corrispondenze semantiche non sono focalizzati sui linguaggi per l'enterprise modelling, i meccanismi di valutazione della qualità sono applicabili solo a tale classe di linguaggi di modellazione. I meccanismi di valutazione della qualità sono utili e per certi versi necessari i) per decidere quali linguaggi devono fare parte di una famiglia e ii) per decidere se un nuovo linguaggio (UEML core language) definito sull'ontologia costruita, ha o meno aspetti negativi o mancanti (valutandone la qualità). Partecipazione a progetti come responsabile d'attività: Europei: a)2003-2007:INTEROP Network of Excellence, Commissione Europea, VI° Programma Quadro IST n°508011 (www.interop-noe.org) - membro del gruppo promotore del progetto - responsabile del "work-package" DEM ("Domain Enterprise Modelling and UEML: unifying for interoperability and integration"); membro del Governing Committee della rete; responsabile scientifico de l'unità dell'Università di Torino; b)2002-2003:UEML Thematic Network, Commissione Europea, V° Programma Quadro IST n°34229 (www.ueml.org) - membro del gruppo promotore del progetto - responsabile del "work-package" WP3 ("Definition of the UEML"); responsabile scientifico de l'unità dell'Università di Torino; c)1997-1999:"Models and Methodologies for Workflow Specification in Integrated Manufacturing", progetto associato al "Marie Curie Fellowship", promotore del progetto e ricercatore principale. Italiani: a)2005-2008:Strumenti di analisi e di progetto dei sistemi informativi, progetto ricerca locale finanziato dall'Università di Torino - responsabile scientifico. Partecipazione a progetti: Europei: a) 1997-1998: OPAL, Commissione Europea, Esprit n°20377 - partecipante al gruppo di lavoro "Encapsulation Modules" (moduli software per l'OODBMS O2 - per l'accesso a sistemi "legacy"). Francesi: a)2003-2005:INF3C, progetto francese parzialmente finanziato dalla fondazione VideOrbis, coordinato dall'Università di Nantes, Nantes, Francia partecipante al gruppo di lavoro "définition des scénarios en gestion des compétences"; b)1998-1999:Avant-projet MACSI ("Modélisation, Analyse et Conduite des Systèmes Industriels"), INRIA-Lorraine, Francia - partecipante al gruppo di lavoro "modélisation des systèmes industriels". (http://www.inria.fr//rapportsactivite/RA98/macsi/macsi.html) (http://www.inria.fr//rapportsactivite/RA99/macsi/resul_modelisation.html). Italiani: a)2005-2006:Specifica e verifica di protocolli di interazione fra agenti, PRIN 2005 finanziato dal MIUR. b)1999-2004:Strumenti di analisi e di progetto dei sistemi informativi, progetto ricerca locale finanziato dall'Università di Torino. Partecipazione alla comunità scientifica: Organizzazione: °Giornata di lavoro su UEML (nel contesto della conferenza "eBusiness and eWork 2002", Praga, Repubblica Ceca, 16-18 Ottobre 2002. °Giornata di lavoro su UEML (nel contesto della conferenza BPM ("Business Process Management"), Monaco, Germania, 23 Maggio 2003. °ATHENA/INTEROP inter-project meeting, Oslo, Norvegia, 9-12 Febbraio 2005. °Giornata di lavoro EI2N 2006 ("2nd International Workshop on Enterprise Integration, Interoperability and Networking"), Bordeaux, Francia, 21 Maggio 2006. Partecipazione a comitati scientifici di conferenze, workshop e riviste: °ICEMIT'02. "International Conference on Enterprise Modeling and Integration Techniques". °ICEMIT'04: "International Conference on Enterprise Modeling and Integration Techniques" (http://www.eil.utoronto.ca/ICEIMT04/). °EMOI'04: "Enterprise Modelling and Ontologies for Interoperability" associato alla conferenza CAiSE2004 (Conference on Advanced Information Systems Engineering) (http://www.cs.rtu.lv/caise2004/W_INTEROP.asp). °EMMSAD'04: "Evaluation of Modeling Methods in Systems Analysis and Design" associato alla conferenza CAiSE2004 (http://www.idi.ntnu.no/%7Ekrogstie/EMMSAD04.htm). °INTEROP-ESA'05: "Interoperability of Enterprise Software and Applications" (http://interop-esa05.unige.ch/). °EI2N'05: "Enterprise Integration, Interoperability and Networking" associato alla conferenza INTEROP-ESA05 (http://interop-esa05.unige.ch/). °EMMSAD'05: "Evaluation of Modeling Methods in Systems Analysis and Design" associato alla conferenza CAiSE2005. °EGC'05 : "Extraction et Gestion des Connaissances" (http://www.math-info.univ-paris5.fr/egc2005/). °EGC'06 : "Extraction et Gestion des Connaissances" (http://www-rech.enic.fr/egc2006). °ENEI'05: "Enterprises and Networked Enterprises Interoperability" associato alla conferenza Business Process Management (BPM05), (http://www.loria/fr/~nacer/BPM-ENEI05/ENEI-CfP.html). °INTEROP-ESA'06: "Interoperability of Enterprise Software and Applications" 2006, (http://www.i-esa.org). °EI2N'06: "Enterprise Integration, Interoperability and Networking" associato alla conferenza INTEROP-ESA06 (http://www.ei2n06.di.unito.it/). °EMMSAD'06: "Evaluation of Modeling Methods in Systems Analysis and Design" associato alla conferenza CAiSE2006 (http://emmsad06.idi.ntnu.no). °ENASE'06: "Evaluation of Novel Approaches to Software Engineering" associato alla conferenza NETOBJECTDAYS NODE'2006 (http://www.e-informatyka.pl/ENASE/2006/index). °TEAR'06: "Trends in Enterprise Architecture Research" associato alla conferenza EDOC2006 (http://tear2006.telin.nl). °ENEI'06: « Enterprises and Networked Enterprises Interoperability" associato alla conferenza Business Process Management (BPM06) (http://www.loria.fr/~nacer/ENEI06.htm). °EGC'07 : "Extraction et Gestion des Connaissances". °CaiSE'07 : "19th International Conference on Advanced Information Systems Engineering". °TEAR'07: "Trends in Enterprise Architecture Research" associato alla conferenza EDOC2007 (http://tear2007.telin.nl). °EMMSAD'07: "Evaluation of Modeling Methods in Systems Analysis and Design" associato alla conferenza CAiSE2006 (http://emmsad06.idi.ntnu.no). °INTEROP-ESA'07: "Interoperability of Enterprise Software and Applications" (http://www.i-esa.org). °Numero speciale su "Modellizzazione della Conoscenza" rivista francese RNTI - "Revue des Nouvelles Technologies de l'Information" - (Editore Henri BRIAND (LINA Nantes) e Stéphane LOISEAU (LERIA Angers)). °ENASE'07: "Evaluation of Novel Approaches to Software Engineering" associato alla conferenza ICSOFT 2007 (www.enase.org). °FIND'07: "International Workshop on Dynamic Taxonomies and Faceted Search" associato alla conferenza DEXA 2007 (http://www.dbworldx.di.unito.it/find07/index.html).

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca °BPSC'07: "1st International Conference on Business Process and Services Computing" associato alla conferenza SABRE http://bpsc.sabre-conference.com). Seminari invitati: °Le Modèle PDN et la Méthodologie M*-OBJECT, Deuxième Riunione de Groupe Francophone sur les Réseaux de Petri, CNAM, Parigi (Francia), 1998. °Le Modèle PDN, Laboratoire d'Informatique de l'Université de Metz, Metz (Francia),1998. °Le Modèle PDN, Institut d'Informatique, Facultés Universitaires Nôtre Dame de la Paix, Namur (Belgio), 1998. °La Metodologia M*-OBJECT e il Modello PDN, IRST, Trento, 1998. °PDN: un modèle orienté-objets pour la conception des systèmes (d'information), Département d'Informatique, Université Libre de Bruxelles, Bruxelles (Belgio), 1998. ° Defining, formalizing and using models, DIN, Berlin (Germania), 2000. ° Quelques résultats du Projet UEML, Nantes (Francia), Giugno 2003. °UEML and the Semantic Distance, NIST/NSF Workshop on Semantic Distance, NIST, Gaithesburg (USA), 2004. ° The INTEROP/WP5 - INTEROP/ATHENA Workshop associate alla conferenza 10th International Conference on Concurrent Enterprising (ICE'04), Siviglia, Spagna, 2004. ° The INTEROP/WP5 - 1st INTEROP Dissemination Workshop. ON THE MOVE 2004 (OTM'04) FEDERATED CONFERENCES (http://www.dis.uniroma1.it/~monscan/interop.html), Larnaca (Cipro), 2004. ° UEML : Résultats et enjeux d'un langage unifié de modélisation d'entreprise - sessione plenaria della conferenza MOSIM04 "Modélisation et simulation pour l'analyse et l'optimisation des systèmes industriels et logistiques" - Nantes (Francia), 2004. ° INTEROP - UEML 2.0, Université de Nantes, Laboratoire LINA, Nantes (Francia), 2005. °A critical analysis of model-driven engineering - ENASE'06 "Evaluation of Novel Approaches to Software Engineering" (http://www.e-informatyka.pl/ENASE/2006/index) - with Brian Henderson-Sellers, Lech Madeyski, Ulrich Eisenecker and Leszek A. Maciaszek, Erfurt (Germania), 2006. Sintesi delle attività d'insegnamento accademico: Gli insegnamenti sono stati svolti in vari contesti (Facoltà di Ingegneria, Politecnico di Torino, Facoltà di Scienze e Facoltà di Economia, nell'Università di Torino). Gli insegnamenti vanno dall'informatica di base per ingegneri elettronici, informatici e telecomunicazioni, alla progettazione dei sistemi informativi e delle basi di dati relazionali all'ingegneria del software per gli studenti in informatica, e all'informatica come strumento aziendale, per gli studenti in economia. Altre informazioni possono essere trovate alle pagine web della didattica www.di.unito.it/berio. Attività Professionale: °2004: Comune di Châtillon (Aosta) - Analisi del sistema informativo e della sua gestione. Opportunità di riorganizzazione. °2003: Università di Torino - Analisi della riorganizzazione in centri di servizio dell'Università di Torino. Implicazione sul sistema informativo. °1997: Comune di Imperia - Progettazione del sistema informativo integrato "Imposte locali, Patrimonio, Contabilità". °1992: Aeroporto di Torino - Progettazione del cablaggio strutturato della rete interna. °1991: Cassa Edile di Torino - Analisi del sistema informativo esistente e proposta di riorganizzazione. Pubblicazioni: BERIO G., HARZALLAH MOUNIRA. (2007). Towards an integrating architecture for competence management. COMPUTERS IN INDUSTRY. vol. 58, pp. 199-209 ISSN: 0166-3615. HARZALLAH M, BERIO G., VERNADAT F. (2006). Modeling and analysis of individual competencies to improve industrial performances. IEEE TRANSACTIONS ON SYSTEMS MAN AND CYBERNETICS PART A-SYSTEMS AND HUMANS. vol. 36, pp. 187-207 ISSN: 1083-4427. BERIO G. (2005). UEML 1.0 and UEML 2.0: benefits, problems and comparison, Enterprises and Networked Enterprises Interoperability. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 3812 ISSN: 0302-9743. BERIO G., HARZALLAH M. (2005). Knowledge Management for Competence Management. JOURNAL OF UNIVERSAL KNOWLEDGE MANAGEMENT. vol. 0, pp. 21-28 ISSN: 1991-0959. BERIO G., FRANCOIS VERNADAT. (2001). Enterprise Modeling with CIMOSA: Functional and Organizational Aspects. PRODUCTION PLANNING & CONTROL. vol. 12 ISSN: 0953-7287. BERIO G., ANTONIO DI LEVA. (2000). Enterprise Modelling and Integration in the M*-COMPLEX Approach. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 1921 ISSN: 0302-9743. BERIO G., ANTONIO DI LEVA, PIERCARLO GIOLITO, FRANCOIS VERNADAT. (2000). Object-Oriented Process Development in the M*-OBJECT Methodology. INTELLIGENT MANUFACTURING. vol. 11 ISSN: 1080-2576. BERIO G., ANTONIO DI LEVA, PIERCARLO GIOLITO, FRANCOIS VERNADAT. (1999). Process and Data Nets: The Conceptual Model of the M*-OBJECT Methodology. IEEE TRANSACTIONS ON SYSTEMS MAN AND CYBERNETICS PART B-CYBERNETICS. vol. 29 ISSN: 1083-4419. BERIO G., FRANCOIS VERNADAT. (1999). New Development in Enterprise Modelling Using CIMOSA. COMPUTERS IN INDUSTRY. ISSN: 0166-3615. BERIO G., ANTONIO DI LEVA, PIERCARLO GIOLITO, FRANCOIS VERNADAT. (1995). M*-OBJECT Methodology for Information System Design in CIM Environments. IEEE TRANSACTION ON SYSTEMS MAN AND CYBERNETICS. vol. 25 ISSN: 0018-9472. BERIO G., HARZALLAH MOUNIRA, SACCO GIOVANNI. (2007). Portals for integrated competence management. In: Encyclopedia of Portal Technologies and Applications. (pp. 788-794). VICTORIA UNIVERSITY: Arthur Tatnall (AUSTRALIA). BERIO G. (2005). UEML: a further step. In: Knowledge Sharing in the Integrated Enterprise,. (vol. 183). ISBN: 0-387-26608-9. Serie: Interoperability Strategies for the Enterprise Architect Series: IFIP International Federation for Information Processing. OPDAHL A.L, BERIO G. (2006). A Roadmap for UEML. I-ESA 2006. OPDAHL A.L, BERIO G. (2006). Interoperable Language and Model Management Using the UEML Approach. Intl. Workshop on Global Integrated Model Management (GaMMA06). (pp. 35-42). ISBN/ISSN: 1-59593-410-3. BERIO G., JAEKEL FRANK-WALTER, MERTINS K. (2005). COMMON ENTERPRISE MODELLING FRAMEWORK FOR DISTRIBUTED ORGANISATIONS. IFAC World Congress. BERIO G. (2004). UEML: a further step. Proceedings of ICEIMT 2004. BERIO G., ANAYA V, ORTIZ A. (2004). Supporting Enterprise Integration through a Unified Enterprise Modeling Language. Enterprise Modelling and

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca Ontologies for Interoperability (EMOI 2004). BERIO G., PANETTO H, PETIT M. (2004). UEML : résultats et enjeux d'un langage unifié de modélisation d'entreprise. Conférence Francophone de MOdélisation et SIMulation (MOSIM'04). BERIO G., VICTOR ANAYA, ANGEL ORTIZ. (2004). Supporting Enterprise Integration through a Unified Enterprise Modeling Language. EMOI. Giugno. ISBN/ISSN: 9984-9767-3-4. MOUNIRA HARZALLAH, BERIO G. (2004). Competence Modeling and Management: a Case study. 6th International Conference on Enterprise Information Systems. Aprile. PANETTO H, BERIO G., BENALI K, BOUDJLIDA N, PETIT M. (2004). A Unified Enterprise Modelling Language for Enhanced Interoperability of Enterprise Models. 11th IFAC Symposium on Information Control Problems in Manufacturing,. Aprile. BERIO G., MICHAEL PETIT. (2003). Enterprise Modelling and the UML: (sometimes) a conflict without a case. Concurrent Engineering. 26-30 luglio. BERIO G., ANTONIO DI LEVA. (2000). Enterprise Modelling and Integration in the M*-COMPLEX Approach. First Workshop on Technologies for E-Services (TES). Settembre. Workshop satellite di VLDB. BERIO G., ANTONIO DI LEVA. (2000). M*-COMPLEX: a Methodology For Business Process Modelling, Analysis and Implementation In Integrated Manufacturing ». International Workshop on Model Engineering. Giugno. Workshop satellite di ECOOP.

2.

PATTI Viviana Curriculum: Viviana Patti (http://www.di.unito.it/~patti) si è laureata con lode in filosofia presso l'Università di Torino nel 1996 e successivamente ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Informatica presso la stessa Università. Dal 2005 è ricercatrice presso il dipartimento di Informatica, Facoltà di Scienze M.F.N. dell'Università di Torino. E' autrice di più di 50 pubblicazioni, apparse in atti di conferenze, riviste scientifiche nazionali e internazionali. Recentemente i suoi interessi di ricerca si sono focalizzati soprattutto su tematiche di: rappresentazione della conoscenza e logica computazionale, applicazioni della logica computazionale alla programmazione di agenti, ragionamento automatico e personalizzazione in applicazioni del web semantico, metodi formali per la selezione e la composizione di servizi web, verifica di interoperabilità e conformità di servizi web, sistemi basati su web per il supporto alla costruzione di curricula universitari. Ha partecipato all'organizzazione di diversi workshop e conferenze nazionali e internazionali su temi di "Personalizzazione nel web sematico", "Sistemi Informativi e Tecnologie Web", "Agenti Razionali". A partire dal 1998 ha partecipato attivamente a diversi progetti di ricerca italiani. Dal 2004 è membro della rete di eccellenza europea REWERSE (Reasoning on the Web with Rules and Semantics finanziata nell'ambito del VI framework dell'Unione Europea), dove partecipa all'attività dei WG "Policies" e "Personalization". Studi, incarichi di ricerca e posizione attuale -1990: maturità classica conseguita presso il Liceo Classico V. Alfieri di Torino (60/60) -1996: laurea summa cum laude in Filosofia conseguita presso l'Università di Torino -1997-2002: frequenta il corso di dottorato in Informatica presso il dipartimento di informatica dell'Università di Torino -Febbraio 2002: titolo accademico di Dottore di Ricerca in Informatica conseguito presso il Dipartimento di informatica, Università di Torino. Titolo della tesi: Programming Rational Agents: a Modal approach in a Logic Programming Setting. PhD advisor: Prof. Alberto Martelli. -2003-2004: borsa di studio biennale post-dottorato per l'Area Disciplinare in "Scienze Matematiche ed Informatiche" presso il Dipartimento di Informatica dell'Università di Torino. -Dal 2005: ricercatrice universitaria presso la Facoltà di Scienze M.M. F.F. e N.N. dell'Università di Torino. la sua attività di ricerca si svolge all'interno del gruppo di Programmazione Logica e Ragionamento Automatico, coordinato dal Prof. Alberto Martelli. -Febbraio 2006: visiting researcher presso l'Institut für Verteilte Systeme-Fachgebiet Wissensbasierte Systeme (KBS) & L3S, Università di Hannover, Germania. Interessi di ricerca -rappresentazione della conoscenza e logica computazionale -ragionamento automatico e personalizzazione in applicazioni del web semantico -metodi formali per la selezione e la composizione di servizi web (semantici) -verifica di interoperabilità e conformità di servizi web -sistemi basati su web per il supporto alla costruzione di curricula universitari -estensioni modali e nonmonotone della programmazione logica -applicazioni della logica computazionale alla programmazione di agenti -ragionamento su azioni e cambiamento Progetti di ricerca nazionali e internazionali -1998-2000: Agenti intelligenti: interazione e acquisizione di conoscenza, task Agent System Architectures and Reasoning Techniques (progetto nazionale cofin MURST); coordinatore Prof. F. Turini (U. di Pisa). -2003-2004: Sviluppo e verifica di sistemi multi-agente basati sulla logica (progetto nazionale MIUR PRIN); coordinatore: A. Martelli, U. di Turin. -2005-2007: Specifica e verifica di protocolli di interazione fra agenti, progetto nazionale MIUR PRIN; Coordinatore: A. Martelli, U. di Turin. -Dal 2004: membro della rete di eccellenza europea REWERSE (Reasoning on the Web with Rules and Semantics), finanziata nell'ambito del VI framework dell'Unione Europea (http://www.rewerse.net); coordinatore F. Bry (U. di Munich, Germania). Attività organizzative, partecipazione a comitati di programma e a commissioni di valutazione Viviana Patti ha partecipato all'organizzazione di diversi workshop e conferenze nazionali e internazionali su temi di "Personalizzazione nel web sematico", "Sistemi Informativi e Tecnologie Web", "Agenti Razionali" ed è attiva in qualità di revisore in diverse ed importanti conferenze internazionali. In particolare nell'anno in corso ha partecipato a diversi comitati di programma, fra cui AWESOME'007, WOA07, WWW/Internet 2007, SMAP 2007, WEBIST 2008. Nel 2006 è stata membro della commissione giudicatrice per le seguenti selezioni di personale tecnico dell'Università di Torino: -selezione pubblica mediante corso concorso per la copertura di 9 posti di categoria D -area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati- settore ricerca -area tecnico scientifica- codice selezione n. 8cc, presso l'Università di Torino. -selezione di progressione verticale mediante corso concorso per la copertura di 9 posti di categoria D -area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione datisettore ricerca -area tecnico scientifica- codice selezione n. 7mvc, presso l'Università di Torino. Docenza Corsi tenuti presso l'Universita di Torino -Deduzione Automatica - Laurea magistrale in Logica Computazionale, Corso di Studi di Informatica, a.a. 2005/06 Informatica II - Laurea Triennale in Scienze e Turismo Alpino, Interfacoltà, a.a. 2005/06, 2006/07 -Tecniche della Comunicazione Web - Laurea Triennale in Scienze e Cultura delle Alpi, Interfacoltà, a.a. 2007/08-Aspetti Informatici della Gestione del Dato- Corso Concorso Settore Ricerca - Università di Torino, Area Tecnico Scientifica 8CC, 15CC, 7MVC, 14MVC,

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca 2° settore formativo, 2006 -Strumenti di Sviluppo - Master Universitario in Tecnologia e Comunicazione Multimediale (MATEC - COREP), Master Universitario di I livello dell'Università degli Studi di Torino, a partire dalla VI edizione sino all'attuale XII edizione. Corsi tenuti presso l'Università del Piemonte Orientale (Novara) -Informatica di Base - Laurea triennale del corso di laurea in biotecnologie, Università del Piemonte Orientale, sede di Novara, a partire dall'a.a. 2002/03 fino all'a.a. 2005/06. Pubblicazioni: M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V. (2007). Reasoning about interaction protocols for customizing web service selection and composition. JOURNAL OF LOGIC AND ALGEBRAIC PROGRAMMING. vol. 70(1), pp. 53-73 ISSN: 1567-8326. Special issue on Web Services and Formal Methods. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V., C. SCHIFANELLA. (2007). Reasoning on choreographies and capability requirements. INTERNATIONAL JOURNAL OF BUSINESS PROCESS INTEGRATION AND MANAGEMENT. ISSN: 1741-8763. To appear in Vol. 2, Issue 4, 2007. M. BALDONI, C. BAROGLIO, I. BRUNKHOSRT, E. MARENGO, PATTI V. (2007). Reasoning-based Curriculum Sequencing and Validation: Integration in a Service-Oriented Architecture. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 4753, pp. 426-431 ISSN: 0302-9743. Proc. of EC-TEL 2007 Second European Conference on Technology Enhanced Learning. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V. (2006). A priori conformance verification for guaranteeing interoperability in open environments. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 4294, pp. 339-351 ISSN: 0302-9743. Proc. of the 4th International Conference on Service Oriented Computing, ICSOC 2006. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V. (2006). Verification of protocol conformance and agent interoperability. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 3900, pp. 265-283 ISSN: 0302-9743. Post-Proc. of Sixth International Workshop on Computational Logic in Multi-Agent Systems, LNCS State-of-the-Art Survey. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V., C. SCHIFANELLA. (2006). Interaction Protocols and Capabilities: A Preliminary Report. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 4187, pp. 63-77 ISSN: 0302-9743. Post-Proc. of the Fourth Workshop on Principles and Practice of Semantic Web Reasoning, PPSWR 2006. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V., C. SCHIFANELLA. (2005). Verifying protocol conformance for logic-based communicating agents. LECTURE NOTES IN ARTIFICIAL INTELLIGENCE. vol. 3487, pp. 192-212 ISSN: 0302-9743. Post Proc. of Fifth International Workshop on Computational Logic in Multi-Agent Systems, CLIMA V. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V., C. SCHIFANELLA. (2005). Verifying the conformance of web services to global interaction protocols: a first step. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 3670, pp. 257-271 ISSN: 0302-9743. Proc. of 2nd Int. Workshop on Web Services and Formal Methods, WS-FM 2005. M. BALDONI, C. BAROGLIO, I. GUNGUI, A. MARTELLI, M. MARTELLI, V. MASCARDI, PATTI V., C. SCHIFANELLA. (2005). Reasoning About Agents' Interaction Protocols Inside DCaseLP. LECTURE NOTES IN ARTIFICIAL INTELLIGENCE. vol. 3476, pp. 112-131 ISSN: 0302-9743. Post-Proc. of the International Workshop on Declarative Agent Languages and Technologies, DALT'04. G. ANTONIOU, M. BALDONI, C. BAROGLIO, R. BAUNGARTNER, F. BRY, T. EITER, N. HENZE, M. HERZOG, W. MAY, PATTI V., S. SCHAFFERT, R. SCHIDLAUER, H. TOMPITS. (2004). Reasoning Methods for Personalization on the Semantic Web. ANNALS OF MATHEMATICS COMPUTING TELEINFORMATICS. vol. 2(1), pp. 1-24 ISSN: 1109-9305. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V. (2004). Reasoning about interaction protocols for web service composition. ELECTRONIC NOTES IN THEORETICAL COMPUTER SCIENCE. vol. 105, pp. 21-36 ISSN: 1571-0661. Proc. of 1st Int. Workshop on Web Services and Formal Methods, WS-FM 2004. M. BALDONI, C. BAROGLIO, PATTI V. (2004). Web-based adaptive tutoring: an approach based on logic agents and reasoning about actions. ARTIFICIAL INTELLIGENCE REVIEW. vol. 22(1), pp. 3-39 ISSN: 0269-2821. M. BALDONI, L. GIORDANO, A. MARTELLI, PATTI V. (2004). Programming Rational Agents in a Modal Action Logic. ANNALS OF MATHEMATICS AND OF ARTIFICIAL INTELLIGENCE. vol. 41(2-4), pp. 207-257 ISSN: 1012-2443. Special issue on Logic-Based Agent Implementation. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V. (2003). Reasoning about Conversation Protocols in a Logic-based Agent Language. LECTURE NOTES IN ARTIFICIAL INTELLIGENCE. vol. 2829, pp. 300-311 ISSN: 0302-9743. AI*IA 2003: Advances in Artificial Intelligence, 8th Congress of the Italian Association for Artificial Intelligence. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V. (2003). Reasoning about self and others: communicating agents in a modal action logic. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 2841, pp. 228-241 ISSN: 0302-9743. Theoretical Computer Science, 8th Italian Conference, ICTCS'2003. M. BALDONI, C. BAROGLIO, L. GIORDANO, A. MARTELLI, PATTI V. (2003). Reasoning about communicating agents in the semantic web. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 2901, pp. 84-98 ISSN: 0302-9743. Proc. of the 1st International Workshop on Principle and Practice of Semantic Web Reasoning, PPSWR 2003. PATTI V. (2002). Programming Rational agents: a Modal Approach in a Logic Programming Setting. AIIA NOTIZIE. vol. XV(2), pp. 24-29. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. CHIAROTTO, PATTI V. (2001). Programming Goal-driven Web Sites using an Agent Logic Language. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 1990, pp. 60-75 ISSN: 0302-9743. Proc. of the Third International Symposium on Practical Aspects of Declarative Languages. M. BALDONI, L. GIORDANO, A. MARTELLI, PATTI V. (2001). Reasoning about Complex Actions with Incomplete Knowledge: A Modal Approach. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 2202, pp. 405-425 ISSN: 0302-9743. Proc. of Theoretical Computer Science, 7th Italian Conference, ICTCS'2001. M. BALDONI, L. GIORDANO, A. MARTELLI, PATTI V. (1996). An Abductive Procedure for Reasoning about Actions in Modal Logic Programming. LECTURE NOTES IN ARTIFICIAL INTELLIGENCE. vol. 1216, pp. 132-150 ISSN: 0302-9743. Proc. of the 2nd International Workshop on Non-Monotonic Extentions of Logic Programming, NMELP'96. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V., C. SCHIFANELLA. (2007). Service selection by choreography-driven matching. Proc. of the 2nd ECOWS Workshop on Emerging Web Services Technology, WEWST 2007. November 2007. To appear. M. BALDONI, C. BAROGLIO, I.BRUNKHORST, N. HENZE, E. MARENGO, PATTI V. (2006). A Personalization Service for Curriculum Planning. 14th Workshop on Adaptivity and User Modeling in Interactive Systems (ABIS 2006). October 2006. (vol. 1/2006, pp. 17-20). : University of Hildesheim, Institute of Computer Sc. M. BALDONI, C. BAROGLIO, PATTI V. (2001). Structereless, Intention-guided Web Sites: Planning Based Adaptation. August 2001. (vol. 3, pp. 237-241). : Lawrence Erlbaum Associates, Inc.

Testo inglese 1.

BERIO Giuseppe Curriculum:

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca Curriculum vitae et studiorum Current employment: Since November 1999, researcher in Computer Science - Dipartimento di Informatica - Università di Torino. Career: °from 11 January 2005 to 10 February 2005: "Maître de Conférences Invité" 5ème échelon - French Ministry of the University, Reserach and Technology. Ecole Polytechnique de l'Université de Nantes - Laboratorie d'Informatique LINA - Nantes, France °from May 1999 to November 1999: senior analyst (responsible of the integration of several existing legacy systems, responsible for introducing software engineering practices), OMNITEL ITALIA SpA (currently VODAFONE SpA), Milano, Italy. °from May 1997 to May 1999: "Marie Curie Fellow", TMR Programme (Training and Mobility of Researchers), European Commission. Working as researcher at LGIPM ("Laboratoire de Génie Industriel et Production Mécanique"), direction prof. F.B. Vernadat, University of Metz, France. °from October 1996 to May 1997: post-doctorate grant, Dipartimento di Informatica, Università di Torino. °from March 1995 to October 1996: grant, Dipartimento di Informatica, Università di Torino. °from December 1992 to May 1993: grant COTRAO ("Communauté du Travail des Alpes Occidentales"). Working as researcher associated to the SHOOD team, INRIA Rhône-Alpes, Grenoble, France. °from November 1991 to February 1995: doctorate student in Computers and Systems Engineering. Dipartimento di Automatica e Informatica - Politecnico di Torino. °from October 1990 to October 1991: grant COREP ("Consorzio per la Ricerca e l'Educazione Permanente del Politecnico di Torino"). Enrolled as master student in Informatics and Automation (software engineering option). Professional qualifications: ° since 2007:IFIP WG 8.1 (Design and Evaluation of Information Systems); member. °2007:"Professeur des Universités", section 27 (Informatics, Information Systems) - France; qualified. °since 2004: IFAC TC 5.3 (Enterprise Integration and Networking); member. °1999: "Maître de Conférences", section 27 (Informatics, Information Systems) - France; qualified. Academic titles: °1995: PhD in Computers and Systems Engineering, Politecnico di Torino. °1991: Master in Informatics and Automation (software engineering option), Politecnico di Torino. °1990: "Laurea" degree in Information Sciences cum Laude (theoretical computer science option), Università di Torino. Overview of developed and coordinated research: Topics, activities and results: a)Languages and methodologies for information systems design. Most important contribution is the methodology M*-OBJECT and the conceptual language (conceptual model) PDN (Process and Data Net). The distinguishing feature of PDN is on one side to allow representation of state transitions (where the state is represented by the structure of the information base) and on the other side, to maintain, under some conditions, the equivalence with Colored Petri nets. A logical calculus for effectively proving the conditions mentioned above, has been provided. Additionally, PDN has been extended to incorporate representation of temporal information. b)Languages and methodologies for enterprise modelling, and architectures. b.1) Some work has been done on the process language (based on rules) proposed by the well-known CIMOSA; this work has resulted in the analysis of possible transformations of this process language to extended automata (Harel's statecharts) for increasing understanding and precision of CIMOSA process specifications. Other work has provided the definition of a language allowing to distinguish between processes and resources. Both works have become references in the domain and in standardisation activities. b.2) A very important, wtill active, area of activity has been concentred on the representation of human resources; the results is a general model (CRAI model) enabling to precisely represent human competencies. Current evolution of this earlier model is constituted by a reference integrating architecture allowing: i) To directly use modern advances technologies (especially, ontologies and dynamic taxonomies) for automating most of the heavy tasks in processes for managing competencies; ii) To enable its incremental development. The notion of competency that has been synthesised by the work is more general than the usual notions of competency provided by existing - even technological - standards and by existing software applications. c)Design, analysis, evaluation of modelling languages for multi-perspective modelling and method engineering. The key concept of the work is the proposal UEML (Unified Enterprise Modelling Language). The idea of a UEML was born in 1997 as a unifying language for enterprise modelling. However, during the years, the experience on UML and other attempts to make universal languages in various domains, have revealed several limits, even thought also interesting advantages can be accounted. Therefore in the current proposal on UEML takes another more open point of view where reuse of existing (and future) languages is a requirement. More specifically, UEML stands for families of languages, being this languages represented by using standardised abstract syntaxes, associated precisely to a common ontology. This common ontology provides the precise meaning of the modelling constructs part of every language. However, this ontology is not fixed but is built (or enriched) on the base of language analysis starting from an initial ontology. The common ontology once formalised enables semiautomatic definition of semantic correspondences (equivalence and order) between constructs belonging to distinct modelling languages within the same family. The proposed approach has relevant benefits: i) the common ontology may grow as additional languages are included in the family; ii) the association between the abstract syntax and the ontology is general - i.e. not constrained to be one-to-one - and can be represented within an ontology management systems iii) semantic correspondences between constructs belonging to distinct languages are neither pre-defined nor informally and manually stated, instead correspondences are derived, in principle in a semiautomatic way - for instance, similarity measures between ontologies can be applied; iv) it seems to be possible to effectively use these correspondences for building, in a semiautomatic way, relationships between models and transformations over models, being these models possibly represented in distinct languages; v)) languages in a family can be combined so that new methods (for software development and designing enterprise systems) vi) the proposed approach is fully consistent with a model-driven perspective applied to software (MDD, MDE, etc.) and to enterprise systems (model-driven enterprise) vii) provide a basic mechanism to guarantee interoperability between entities, of disparate nature, possibly described by using several modelling languages. The proposal also provides mechanisms for quality evaluation of modelling languages. While the mechanisms introduced for representing abstract syntax, common ontology and deriving semantic correspondences are not specifically focused on enterprise modelling languages, most of the mechanisms introduced for language quality evaluation are targeting the class of enterprise modelling languages. Mechanisms for evaluating the modelling language quality are required for I) deciding which languages should be part of a family and ii) deciding about the quality of any new language (UEML core language) built on the ontology. Participation to projects as activity leader:

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca European: a)2003-2007:INTEROP Network of Excellence, European Commission, VI° FP-IST n°508011 (www.interop-noe.org) - founding member - leader of work-package DEM (Domain Enterprise Modelling and UEML: unifying for interoperability and integration); Governing Committee member; scientific leader of the team working at the University of Torino; b)2002-2003:UEML Thematic Network, European Commission, V° FP-IST n°34229 (www.ueml.org) - founding member - leader of work-package WP3 (Definition of the UEML); scientific leader of the team working at the University of Torino; c)1997-1999:Models and Methodologies for Workflow Specification in Integrated Manufacturing, project associated to the "Marie Curie Fellowship", European Commission, TMR Programme - principal investigator. Italian: a)2005-2008:"Strumenti di analisi e di progetto dei sistemi informativi", local project financed by the Università di Torino - scientific leader. Partecipation to projects: European: a) 1997-1998: OPAL, European Commission, Esprit n°20377 - member of the team "Encapsulation Modules" (building software modules for OODBMS O2 accessing to legacy systems). French: a)2003-2005:INF3C, project partially financed by foundation VideOrbis, coordinated by the Universty of Nantes, France - member of the team for "définition des scénarios en gestion des compétences"; b)1998-1999:Avant-projet MACSI ("Modélisation, Analyse et Conduite des Systèmes Industriels"), INRIA-Lorraine, France - member of the team "modélisation des systèmes industriels". (http://www.inria.fr//rapportsactivite/RA98/macsi/macsi.html) (http://www.inria.fr//rapportsactivite/RA99/macsi/resul_modelisation.html). Italian: a)2005-2006:"Specifica e verifica di protocolli di interazione fra agenti", PRIN 2005 project, financed by MIUR. b)1999-2004:"Strumenti di analisi e di progetto dei sistemi informative", local project financed by the Università di Torino. Scientific animation: Organisation: -Workshop on UEML (joint with conference "eBusiness and eWork 2002", Prague, Czech Republic, 16-18 October 2002. -Workshop on UEML (joint with conference BPM - Business Process Management -, Munich, Germany, 23 May 2003. -ATHENA/INTEROP inter-project meeting, Oslo, Norway, 9-12 February 2005. -Workshop EI2N 2006 (2nd International Workshop on Enterprise Integration, Interoperability and Networking), joint with I-ESA'06, Bordeaux, France, 21 may 2006. Member of conference scientific committees: -ICEMIT'02. "International Conference on Enterprise Modeling and Integration Techniques". -ICEMIT'04: "International Conference on Enterprise Modeling and Integration Techniques" (http://www.eil.utoronto.ca/ICEIMT04/). -EMOI'04: "Enterprise Modelling and Ontologies for Interoperability" joint with CAiSE2004 (Conference on Advanced Information Systems Engineering) (http://www.cs.rtu.lv/caise2004/W_INTEROP.asp). -EMMSAD'04: "Evaluation of Modeling Methods in Systems Analysis and Design" joint with CAiSE2004 (http://www.idi.ntnu.no/%7Ekrogstie/EMMSAD04.htm). -INTEROP-ESA'05: "Interoperability of Enterprise Software and Applications" (http://interop-esa05.unige.ch/). -EI2N'05: "Enterprise Integration, Interoperability and Networking" joint with INTEROP-ESA05 (http://interop-esa05.unige.ch/). -EMMSAD'05: "Evaluation of Modeling Methods in Systems Analysis and Design" joint with CAiSE2005. -EGC'05 : "Extraction et Gestion des Connaissances" (http://www.math-info.univ-paris5.fr/egc2005/). -EGC'06 : "Extraction et Gestion des Connaissances" (http://www-rech.enic.fr/egc2006). -ENEI'05: "Enterprises and Networked Enterprises Interoperability" associato alla conferenza Business Process Management (BPM05), (http://www.loria/fr/~nacer/BPM-ENEI05/ENEI-CfP.html). -INTEROP-ESA'06: "Interoperability of Enterprise Software and Applications", (http://www.i-esa.org). -EI2N'06: "Enterprise Integration, Interoperability and Networking" joint with INTEROP-ESA06 (http://www.ei2n06.di.unito.it/). -EMMSAD'06: "Evaluation of Modeling Methods in Systems Analysis and Design" joint with CAiSE2006 (http://emmsad06.idi.ntnu.no). -ENASE'06: "Evaluation of Novel Approaches to Software Engineering" joint with NETOBJECTDAYS NODE'2006 (http://www.e-informatyka.pl/ENASE/2006/index). -TEAR'06: "Trends in Enterprise Architecture Research" joint with EDOC2006 (http://tear2006.telin.nl). -ENEI'06: « Enterprises and Networked Enterprises Interoperability" joint with Business Process Management (BPM06) (http://www.loria.fr/~nacer/ENEI06.htm). -EGC'07 : "Extraction et Gestion des Connaissances". -CaiSE'07 : "19th International Conference on Advanced Information Systems Engineering". -TEAR'07: "Trends in Enterprise Architecture Research" joint with EDOC2007 (http://tear2007.telin.nl). -EMMSAD'07: "Evaluation of Modeling Methods in Systems Analysis and Design" joint with CAiSE2006 (http://emmsad06.idi.ntnu.no). -INTEROP-ESA'07: "Interoperability of Enterprise Software and Applications" (http://www.i-esa.org). -Special edition on Modeling and Managing Knowledge, French Journal RNTI - "Revue des Nouvelles Technologies de l'Information" - (Editors Henri BRIAND (LINA Nantes) and Stéphane LOISEAU (LERIA Angers)). -ENASE'07: "Evaluation of Novel Approaches to Software Engineering" joint with ICSOFT 2007 (www.enase.org). -FIND'07: "International Workshop on Dynamic Taxonomies and Faceted Search" joint with DEXA 2007 (http://www.dbworldx.di.unito.it/find07/index.html). -BPSC'07: "1st International Conference on Business Process and Services Computing" joint with SABRE http://bpsc.sabre-conference.com). Invited talks and seminars: °Le Modèle PDN et la Méthodologie M*-OBJECT, Deuxième Riunione de Groupe Francophone sur les Réseaux de Petri, CNAM, Paris (France), 1998. °Le Modèle PDN, Laboratoire d'Informatique de l'Université de Metz, Metz (France),1998. °Le Modèle PDN, Institut d'Informatique, Facultés Universitaires Nôtre Dame de la Paix, Namur (Belgium), 1998. °La Metodologia M*-OBJECT e il Modello PDN, IRST, Trento (Italy), 1998.

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca °PDN: un modèle orienté-objets pour la conception des systèmes (d'information), Département d'Informatique, Université Libre de Bruxelles, Bruxelles (Belgium), 1998. ° Defining, formalizing and using models, DIN, Berlin (Germany), 2000. ° Quelques résultats du Projet UEML, Nantes (France), 2003. °UEML and the Semantic Distance, NIST/NSF Workshop on Semantic Distance, NIST, Gaithesburg (USA), 2004. ° The INTEROP/WP5 - INTEROP/ATHENA Workshop associate alla conferenza 10th International Conference on Concurrent Enterprising (ICE'04), Sevilla, Spain, 2004. ° The INTEROP/WP5 - 1st INTEROP Dissemination Workshop. ON THE MOVE 2004 (OTM'04) FEDERATED CONFERENCES (http://www.dis.uniroma1.it/~monscan/interop.html), Larnaca (Cyprus), 2004. ° UEML : Résultats et enjeux d'un langage unifié de modélisation d'entreprise - plenary session of conference MOSIM04 "Modélisation et simulation pour l'analyse et l'optimisation des systèmes industriels et logistiques" - Nantes (France), 2004. ° INTEROP - UEML 2.0, Université de Nantes, Laboratoire LINA, Nantes (France), 2005. °A critical analysis of model-driven engineering - ENASE'06 "Evaluation of Novel Approaches to Software Engineering" (http://www.e-informatyka.pl/ENASE/2006/index) - with Brian Henderson-Sellers, Lech Madeyski, Ulrich Eisenecker and Leszek A. Maciaszek, Erfurt (Germany), 2006. Academic teaching overview Teaching duties have been spent in various academic contexts: Engineering Faculty (Politecnico di Torino, Italy), Faculty of Sciences and Faculty of Business and Economics (both under the Università di Torino). Teaching topics range from computer and computer programming basics to students in electronics, informatics and telecommunication engineering; design of information systems and relational databases, software engineer to students in pure informatics; business informatics to students in business domain. Consultancy ·2004: Municipality of Châtillon, Italy - Analysis of the information systems and its management. Reorganisation opportunities. ·2003: Università di Torino - Reorganisation opportunities in service centers of the Università di Torino. Impacts on the information systems. ·1997: Municipality of Imperia, Italy - Design of an integrated information system for "Local taxes, Accounting and Property management". ·1992: Airport of Torino - Design of structured cabling of the internal network. ·1991: Cassa Edile di Torino - Analysis of the current information systems and its reorganisation. Publications: BERIO G., HARZALLAH MOUNIRA. (2007). Towards an integrating architecture for competence management. COMPUTERS IN INDUSTRY. vol. 58, pp. 199-209 ISSN: 0166-3615. HARZALLAH M, BERIO G., VERNADAT F. (2006). Modeling and analysis of individual competencies to improve industrial performances. IEEE TRANSACTIONS ON SYSTEMS MAN AND CYBERNETICS PART A-SYSTEMS AND HUMANS. vol. 36, pp. 187-207 ISSN: 1083-4427. BERIO G. (2005). UEML 1.0 and UEML 2.0: benefits, problems and comparison, Enterprises and Networked Enterprises Interoperability. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 3812 ISSN: 0302-9743. BERIO G., HARZALLAH M. (2005). Knowledge Management for Competence Management. JOURNAL OF UNIVERSAL KNOWLEDGE MANAGEMENT. vol. 0, pp. 21-28 ISSN: 1991-0959. BERIO G., FRANCOIS VERNADAT. (2001). Enterprise Modeling with CIMOSA: Functional and Organizational Aspects. PRODUCTION PLANNING & CONTROL. vol. 12 ISSN: 0953-7287. BERIO G., ANTONIO DI LEVA. (2000). Enterprise Modelling and Integration in the M*-COMPLEX Approach. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 1921 ISSN: 0302-9743. BERIO G., ANTONIO DI LEVA, PIERCARLO GIOLITO, FRANCOIS VERNADAT. (2000). Object-Oriented Process Development in the M*-OBJECT Methodology. INTELLIGENT MANUFACTURING. vol. 11 ISSN: 1080-2576. BERIO G., ANTONIO DI LEVA, PIERCARLO GIOLITO, FRANCOIS VERNADAT. (1999). Process and Data Nets: The Conceptual Model of the M*-OBJECT Methodology. IEEE TRANSACTIONS ON SYSTEMS MAN AND CYBERNETICS PART B-CYBERNETICS. vol. 29 ISSN: 1083-4419. BERIO G., FRANCOIS VERNADAT. (1999). New Development in Enterprise Modelling Using CIMOSA. COMPUTERS IN INDUSTRY. ISSN: 0166-3615. BERIO G., ANTONIO DI LEVA, PIERCARLO GIOLITO, FRANCOIS VERNADAT. (1995). M*-OBJECT Methodology for Information System Design in CIM Environments. IEEE TRANSACTION ON SYSTEMS MAN AND CYBERNETICS. vol. 25 ISSN: 0018-9472. BERIO G., HARZALLAH MOUNIRA, SACCO GIOVANNI. (2007). Portals for integrated competence management. In: Encyclopedia of Portal Technologies and Applications. (pp. 788-794). VICTORIA UNIVERSITY: Arthur Tatnall (AUSTRALIA). BERIO G. (2005). UEML: a further step. In: Knowledge Sharing in the Integrated Enterprise,. (vol. 183). ISBN: 0-387-26608-9. Serie: Interoperability Strategies for the Enterprise Architect Series: IFIP International Federation for Information Processing. OPDAHL A.L, BERIO G. (2006). A Roadmap for UEML. I-ESA 2006. OPDAHL A.L, BERIO G. (2006). Interoperable Language and Model Management Using the UEML Approach. Intl. Workshop on Global Integrated Model Management (GaMMA06). (pp. 35-42). ISBN/ISSN: 1-59593-410-3. BERIO G., JAEKEL FRANK-WALTER, MERTINS K. (2005). COMMON ENTERPRISE MODELLING FRAMEWORK FOR DISTRIBUTED ORGANISATIONS. IFAC World Congress. BERIO G. (2004). UEML: a further step. Proceedings of ICEIMT 2004. BERIO G., ANAYA V, ORTIZ A. (2004). Supporting Enterprise Integration through a Unified Enterprise Modeling Language. Enterprise Modelling and Ontologies for Interoperability (EMOI 2004). BERIO G., PANETTO H, PETIT M. (2004). UEML : résultats et enjeux d'un langage unifié de modélisation d'entreprise. Conférence Francophone de MOdélisation et SIMulation (MOSIM'04). BERIO G., VICTOR ANAYA, ANGEL ORTIZ. (2004). Supporting Enterprise Integration through a Unified Enterprise Modeling Language. EMOI. Giugno. ISBN/ISSN: 9984-9767-3-4. MOUNIRA HARZALLAH, BERIO G. (2004). Competence Modeling and Management: a Case study. 6th International Conference on Enterprise Information Systems. Aprile. PANETTO H, BERIO G., BENALI K, BOUDJLIDA N, PETIT M. (2004). A Unified Enterprise Modelling Language for Enhanced Interoperability of Enterprise Models. 11th IFAC Symposium on Information Control Problems in Manufacturing,. Aprile. BERIO G., MICHAEL PETIT. (2003). Enterprise Modelling and the UML: (sometimes) a conflict without a case. Concurrent Engineering. 26-30 luglio.

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca BERIO G., ANTONIO DI LEVA. (2000). Enterprise Modelling and Integration in the M*-COMPLEX Approach. First Workshop on Technologies for E-Services (TES). Settembre. Workshop satellite di VLDB. BERIO G., ANTONIO DI LEVA. (2000). M*-COMPLEX: a Methodology For Business Process Modelling, Analysis and Implementation In Integrated Manufacturing ». International Workshop on Model Engineering. Giugno. Workshop satellite di ECOOP.

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PATTI Viviana Curriculum: Viviana Patti (http://www.di.unito.it/~patti) received her degree summa cum laude in Philosophy in 1996 from the University of Torino. She received her Ph.D. in Computer Science in 2002 from the same university. She is a researcher associate in Computer Science at the Faculty of Science of the University of Torino since 2005. She is author of more than 50 scientific papers, published in conference proceedings, national and international scientific journals. Her research interests include: knowledge representation and computational logic, computational logics for agent programming, reasoning enabling personalization in the semantic web, formal methods for selection and composition of web services, web service interoperability and conformance verification, web-based education courseware and curricula. Since 1998, she has been involved in different research Italian projects. She is member of the European network of excellence of the 6th framework REWERSE (Reasoning on the Web with Rules and Semantics). Education and research positions -1990: maturità classica at the Liceo Classico V. Alfieri of Torino (60/60) -1996: Degree summa cum laude in Philosophy at University of Torino, Italy -1997-2002: PhD studies in Computer Science at Dipartimento di Informatica, University of Torino, Italy. -2002, February: PhD in Computer Science at the University of Torino. Title of the dissertation: Programming Rational Agents: a Modal Approach in a Logic Programming Setting. PhD advisor: Prof. Alberto Martelli. -2003-2004: Post-Doc grantee at University of Torino, Italy. -Since 2005: permanent position as a researcher associate in Computer Science at Dipartimento di Informatica, University of Torino. She is a member of the Logic Programming and Automated Reasoning group, leaded by Prof. Alberto Martelli. -February 2006: visiting researcher at the Institut für Verteilte Systeme-Fachgebiet Wissensbasierte Systeme (KBS) & L3S, University of Hannover, DE. Research Interests -knowledge representation and computational logic -reasoning enabling personalization in the semantic web -intelligent content and semantics -(semantic) web services and formal methods for selection and composition -web service interoperability -web-based education courseware and curricula -modal and nonmonotonic extensions of logic programming -applications of computational logics for agent programming -reasoning about actions and change National and International Research Projects -1998-2000: Agenti intelligenti: interazione e acquisizione di conoscenza, task Agent System Architectures and Reasoning Techniques (cofin MURST national project); coordinator Prof. F. Turini (U. of Pisa). -2003-2004: Sviluppo e verifica di sistemi multi-agente basati sulla logica (MIUR PRIN national project); coordinator: A. Martelli, U. of Turin. -2005-2007: Specification and verification of agent interaction protocols, MIUR PRIN national project; Coordinator: A. Martelli, U. of Turin. -Since 2004: member of the European network of excellence of the VI framework REWERSE (Reasoning on the Web with Rules and Semantics, http://www.rewerse.net); coordinator F. Bry (U. of Munich). Organizational activities, PCs and evaluation committees Viviana Patti has been involved in the organization of a number of national and internationals workshops and conferences mainly in the fields "Rational agents", "Personalization in the Semantic Web", "Web Information systems and Technologies" and she is an active referee of important international conferences. She is currently member of the program committee of various workshops/conferences, among which AWESOME'007, WOA07, WWW/Internet 2007, SMAP 2007, WEBIST 2008. In 2006 she has been a member of the evaluation committee selecting the suitable candidates for the following call for technical staff position at the University of Torino (in italian): -selezione pubblica mediante corso concorso per la copertura di 9 posti di categoria D -area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati- settore ricerca -area tecnico scientifica- codice selezione n. 8cc, presso l'Università di Torino. -selezione di progressione verticale mediante corso concorso per la copertura di 9 posti di categoria D -area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione datisettore ricerca -area tecnico scientifica- codice selezione n. 7mvc, presso l'Università di Torino. University Teaching Experience Courses Taught at University of Torino -Deduzione Automatica - Laurea magistrale in Logica Computazionale, Corso di Studi di Informatica, a.a. 2005/06 -Informatica II - Laurea Triennale in Scienze e Turismo Alpino, Interfacoltà, a.a. 2005/06, 2006/07 -Tecniche della Comunicazione Web - Laurea Triennale in Scienze e Cultura delle Alpi, Interfacoltà, a.a. 2007/08 -Aspetti Informatici della Gestione del Dato- Corso Concorso Settore Ricerca - Università di Torino, Area Tecnico Scientifica 8CC, 15CC, 7MVC, 14MVC, 2° settore formativo, 2006 -Strumenti di Sviluppo - Master Universitario in Tecnologia e Comunicazione Multimediale (MATEC - COREP), Master Universitario di I livello dell'Università degli Studi di Torino, since the VI to the XII edition. Courses Taught at University of Piemonte Orientale (Novara) -Informatica di Base - Laurea triennale del corso di laurea in biotecnologie, Università del Piemonte Orientale, sede di Novara, since a.a. 2002/03 to a.a. 2005/06. Publications: M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V. (2007). Reasoning about interaction protocols for customizing web service selection and composition. JOURNAL OF LOGIC AND ALGEBRAIC PROGRAMMING. vol. 70(1), pp. 53-73 ISSN: 1567-8326. Special issue on Web Services and Formal Methods.

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, Ministero dell'Università , e della Ricerca M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V., C. SCHIFANELLA. (2007). Reasoning on choreographies and capability requirements. INTERNATIONAL JOURNAL OF BUSINESS PROCESS INTEGRATION AND MANAGEMENT. ISSN: 1741-8763. To appear in Vol. 2, Issue 4, 2007. M. BALDONI, C. BAROGLIO, I. BRUNKHOSRT, E. MARENGO, PATTI V. (2007). Reasoning-based Curriculum Sequencing and Validation: Integration in a Service-Oriented Architecture. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 4753, pp. 426-431 ISSN: 0302-9743. Proc. of EC-TEL 2007 Second European Conference on Technology Enhanced Learning. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V. (2006). A priori conformance verification for guaranteeing interoperability in open environments. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 4294, pp. 339-351 ISSN: 0302-9743. Proc. of the 4th International Conference on Service Oriented Computing, ICSOC 2006. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V. (2006). Verification of protocol conformance and agent interoperability. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 3900, pp. 265-283 ISSN: 0302-9743. Post-Proc. of Sixth International Workshop on Computational Logic in Multi-Agent Systems, LNCS State-of-the-Art Survey. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V., C. SCHIFANELLA. (2006). Interaction Protocols and Capabilities: A Preliminary Report. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 4187, pp. 63-77 ISSN: 0302-9743. Post-Proc. of the Fourth Workshop on Principles and Practice of Semantic Web Reasoning, PPSWR 2006. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V., C. SCHIFANELLA. (2005). Verifying protocol conformance for logic-based communicating agents. LECTURE NOTES IN ARTIFICIAL INTELLIGENCE. vol. 3487, pp. 192-212 ISSN: 0302-9743. Post Proc. of Fifth International Workshop on Computational Logic in Multi-Agent Systems, CLIMA V. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V., C. SCHIFANELLA. (2005). Verifying the conformance of web services to global interaction protocols: a first step. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE. vol. 3670, pp. 257-271 ISSN: 0302-9743. Proc. of 2nd Int. Workshop on Web Services and Formal Methods, WS-FM 2005. M. BALDONI, C. BAROGLIO, I. GUNGUI, A. MARTELLI, M. MARTELLI, V. MASCARDI, PATTI V., C. SCHIFANELLA. (2005). Reasoning About Agents' Interaction Protocols Inside DCaseLP. LECTURE NOTES IN ARTIFICIAL INTELLIGENCE. vol. 3476, pp. 112-131 ISSN: 0302-9743. Post-Proc. of the International Workshop on Declarative Agent Languages and Technologies, DALT'04. G. ANTONIOU, M. BALDONI, C. BAROGLIO, R. BAUNGARTNER, F. BRY, T. EITER, N. HENZE, M. HERZOG, W. MAY, PATTI V., S. SCHAFFERT, R. SCHIDLAUER, H. TOMPITS. (2004). Reasoning Methods for Personalization on the Semantic Web. ANNALS OF MATHEMATICS COMPUTING TELEINFORMATICS. vol. 2(1), pp. 1-24 ISSN: 1109-9305. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V. (2004). Reasoning about interaction protocols for web service composition. ELECTRONIC NOTES IN THEORETICAL COMPUTER SCIENCE. vol. 105, pp. 21-36 ISSN: 1571-0661. Proc. of 1st Int. Workshop on Web Services and Formal Methods, WS-FM 2004. M. BALDONI, C. BAROGLIO, PATTI V. (2004). Web-based adaptive tutoring: an approach based on logic agents and reasoning about actions. ARTIFICIAL INTELLIGENCE REVIEW. vol. 22(1), pp. 3-39 ISSN: 0269-2821. M. BALDONI, L. GIORDANO, A. MARTELLI, PATTI V. (2004). Programming Rational Agents in a Modal Action Logic. ANNALS OF MATHEMATICS AND OF ARTIFICIAL INTELLIGENCE. vol. 41(2-4), pp. 207-257 ISSN: 1012-2443. Special issue on Logic-Based Agent Implementation. M. BALDONI, C. BAROGLIO, A. MARTELLI, PATTI V. (2003). Reasoning about Conversation Protocols in a Logic-based Agent Language. LECTURE NOTES IN ARTIFICIAL INTELLIGENCE. vol. 2829, pp. 300-311 ISSN: 0302-9743. 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MUR - BANDO 2007 - MODELLO B

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