Anno 4 n.7 del 15 Gennaio 2016 - www.0766news.it
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“Er ciambellinaro” di Civitavecchia... quando c’era lui la vita era più dolce!
LA CITTÀ NUOVAMENTE SUI MEDIA NAZIONALI SOTTO ACCUSA L’OPERATO DEI 5 STELLE IN PIÙ: ATTUALITÀ, RUBRICHE E SPORT
Civitavecchia Forza Italia attacca l’Amministrazione grillina sull’accordo con Enel: “persi 60 milioni di euro in cinque anni”
“Dov’è la trasparenza dei 5 Stelle?” “Antonio Cozzolino, sindaco di Civitavecchia, ancora parla. Ci sarebbe già da stupirsi. Ma lo fa pure Alessandro Manuedda e tutti e due, nelle loro elucubrazioni mentali, si permettono persino di aprire bocca per attaccare Forza Italia”. Comincia così il duro attacco degli esponenti azzurri civitavecchiesi nei confronti dell’Amministrazione comunale. I forzisti accusano i grillini di tentare l’arrampicata su verticalissimi specchi nel titanico sforzo di dare ragione a primo cittadino ed assessore ma ribadiscono che sia ormai assodato come spetti al Consiglio Comunale avere l’ultima parola sull’accordo con Enel. Il fatto che l’azienda elettrica pretenda un passaggio in Consiglio Comunale è non solo condivisibile, ma perfettamente logico visto che la stessa spa elettrica, (come gli stessi forzisti hanno immediatamente sottolineato) corre il grande rischio di veder l’accordo nullo. Forza Italia si chiede inoltre come si faccia ad accontentarsi di 20 milioni di euro quando c’è un onere di 15 volte più grande? Chi è che pagherà il mancato introito e/o compensazione? Tutti i Consiglieri di maggioranza o gli amministratori che hanno furbamente esteso le loro garanzie assicurative avvalendosi di
una norma fatta proprio da Forza Italia (dopo che il loro movimento l’aveva tanto osteggiata). È per questo che non si vuole andare in Consiglio? Niente da stupirsi comunque per il comportamento di questi voltagabbana, sono le stesse persone che due anni fa (non un secolo…) parlavano di soldi sporchi di sangue, tra-
lasciando i tempi in cui tiravano monetine o creavano spaccature sociali in giro per la città. La domanda a questo punto è una sola, impossibile da aggirare: ma non erano i portacolori del Cinque Stelle i paladini della trasparenza? E quale tema migliore per metterla in atto se non quella dei conti, della salute dei cittadini e dell’ambiente? Quale trasparenza? Quella di non venire in consiglio comunale e parlare di quanto hanno fatto in una sede istituzionale, davanti ai cittadini? Ebbene, pur non essendo rappresentati in quel consiglio comunale noi siamo disponibilissimi a un confronto istituzionale. Abbiamo preso 60 milioni in 5 anni, senza contare sponsorizzazioni di eventi, con ampie garanzie dal punto di vista ambientale e senza piegare la testa su altri temi, primo tra tutti quello della sicurezza sul lavoro, in nome del quale siamo giunti a chiudere la centrale. A proposito le dimissioni dell’assessore Manuedda: ma se è cosi preparato ed intelligente lui ed il Sindaco che problema hanno a trovare un altro posto di lavoro? L’Assessore con tutti i bravi Consiglieri che ci sono che problemi ha? Il compenso? Eh, come cambia la vita per le poltrone”…
“Il sindaco che stralciò la democrazia” Giancarlo Frascarelli ed Emanuela Mari (FI) criticano la decisione del sincaco Cozzolino di voler “annullare” le opposizioni Annullare l’opposizione, eliminarla, spazzarla via come polvere”. È questa la rilessione degli esponenti di Forza Italia, Giancarlo Frascarelli ed Emanuela Mari che criticano duramente la decisione del sindaco Cozzolino di chiedere la sospensione dei consiglieri di minoranza, accusati di intimidazione per aver chiesto la non aggiudicazione del bando sul fondo immobiliare. Per i due esponenti di Forza Italia,
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la decisione del primo cittadino è sconcertante e le sue dichiarazioni devastanti per la loro natura antidemocratica ed antipolitica. “La città, egregio Cozzolino -spiegano i due forzistinon si governa con i colpi di testa e le uscite mediatiche scriteriate: c’è bisogno di buonsenso e tanta umiltà per farlo. Ed anche di rispetto. Soprattutto nei confronti di chi ha un ruolo politico-istituzionale ben determinato”.
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0766news.it 24ore Civitavecchia Periodico di informazione gratuito stampato e distribuito in proprio DIR. RESPONSABILE Simone Fantasia DIR. EDITORIALE Pietro Russo IMPAGINAZIONE E GRAFICA Marco Mondelli FOTO Sergio Dolenz Registrazione presso il Tribunale di Civitavecchia numero 4/13 del 22/02/2013
La collaborazione a questa rivista è gratuita e non retribuita salvo accordi scritti. Manoscritti, articoli, fotograie, ilmati e libri pervenuti alla redazione anche se non pubblicati non saranno restituiti
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Venerdì 15 Gennaio 2016
Civitavecchia
L’esplosione nella cabina Enel poteva uccidere Le forti polemiche tra Enel e amministrazione cittadina, le contestazioni sull’inquinamento tra le probabili cause del grave gesto Violenta esplosione martedì notte intorno alle 4 in via dell’Immacolata, all’altezza del civico 22, a due passi dal Tribunale, davanti ad una cabina elettrica del Palazzo di Giustizia, gravemente danneggiata insieme a tre auto parcheggiate lungo la strada. Polizia Scientiica, Carabinieri e Vigili del Fuoco sono subito intervenuti sul posto per accertare le cause, mentre la Procura ha aperto un’inchiesta. Secondo le prime indiscrezioni, si sarebbe trattato di un tubo di ferro riempito con circa quattro chilogrammi di polvere pirica.
Una bomba artigianale dalla potenza devastante che poteva uccidere. Le forti polemiche tra Enel e Amministrazione comunale sul famoso contributo di 7 milioni di euro, le proteste per i continui “pennacchi” anomali e scuri fuoriusciti dalle alte ciminiere, i dibattiti accesi sui social network di questi ultimi giorni potrebbero aver spinto
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qualche malintenzionato a compiere il gesto eclatante. Dificile sapere se ci siano state rivendicazioni ma le modalità e il tipo di ordigno riportano alla mente simili gesti compiuti da isolati gruppi anarco insurrezionalisti. Nessuna pista al momento viene esclusa dagli inquirenti, come lo stesso dirigente del commissariato di Civitavecchia, Giovanni Lucchesi, ma nel contempo non si è sbilanciato più di tanto anche per non anticipare o affrettare conclusioni che potrebbero risultare poi sbagliate. Intanto la Procura, che dista poche centinaia di metri dal luogo teatro del gesto, ha aperto un fascicolo contro ignoti. Se le quantità di polvere dovrebbero essere confermate per l’autore o gli autori del gesto si prospettano reati pesanti perché, come detto, quella quantità di polvere e quel tipo di esplosione, oltre a provocare ingenti danni, poteva uccidere. “Stiamo facendo i nostri accertamenti - dichiara il dirigente del Commissariato Giovanni Lucchesi - non sappiamo se la natura sia dolosa o meno, dobbiamo fare i nostri rilievi. C’è stata una forte esplosione, verso le 4, con una grande iammata. Quest’ultimo aspetto signiica che si tratta probabilmente di un involucro artigianale creato da qualcuno con polvere pirica. Un’ora prima del boato è passata una nostra macchina. Mi sono meravigliato di vedere così aperta questa zona, l’accesso è libero, quando invece dovrebbe essere chiuso con un cancello, ed è nascosto da un muro. Finiamo le nostre indagini, non possiamo creare allarmismi in città. Per quanto riguarda l’obiettivo di questa specie di grande “botto”, stiamo lavorando. Ovviamente si pensa al tribunale visto che siamo in quelle vicinanze”. (fonte www.etrurianews.it)
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Galgliardini, il cuore era sano Nei prossimi giorni con ogni probabilità si conosceranno le cause che hanno determinato la morte di Flavio Gagliardini, il calciatore civitavecchiese tragicamente scomparso il 27 ottobre dello scorso anno mentre si allenava con la sua squadra, la Csl Soccer . Il cuore dell’atleta era stato inviato al Policlinico Umberto I di Roma, all’unità operativa complessa 12 di anatomia e istologia patologica cardiovascolare. Una struttura la cui attività si incentra in particolare nella diagnostica specialistica morfo-molecolare delle cardiomiopatie e miopatie ereditarie I laboratori di viale Regina Elena hanno completato il loro lavoro ed hanno inviato la relativa documentazione alla direzione generale della Asl Roma F e al dottor Palmiro Masci, anatomopatologo del San Filippo Neri incaricato di svolgere uficialmente l’autopsia per accertare le cause del decesso del calciatore. Stando ad alcune indiscrezioni, sembrerebbe che lo studio condotto al Policlinico Umberto I abbia dato esito positivo, nel senso del reale accertamento delle cause del decesso. Non si tratterebbe tanto di una malformazione cardiaca o ad una miocardite, quanto ad uno stato di precarietà in cui si trovavano le coronarie del calciatore.
Venerdì 15 Gennaio 2016
Civitavecchia
I media nazionali “bacchettano” Cozzolino Dopo che il primo cittadino pentastellato ha chiesto al Prefetto di Roma di tappare la bocca alle opposizioni Non è proprio un bel momento per l’amministrazione comunale a cinque stelle, guidata da Antonio Cozzolino. Tra bandi revocati, tasse che non diminuiranno, una città sempre più disastrata, ci mancava solo l’invito del primo cittadino al Prefetto di Roma per “bacchettare” l’opposizione, per una bella frittata che ha fatto ben presto il giro dei media nazionali. Il caso “Civitavecchia” o meglio la sua amministrazione grillina è diventato di stampo nazionale, tra attacchi provenienti dai diversi partiti politici presenti in Parlamento, ma anche con il primato di diventare argomento di discussione nella consueta rubrica curata, ogni giorno, da Massimo Gramellini sul quotidiano La Stampa. Giornale, quello torinese che non può certo essere tacciato di partigianeria. Un attacco duro alla mossa annunciata dal primo cittadino di zittire l’opposizione, come fossimo in presenza di un tipico regime di qualche stato centroafricano, con la sola parola del capo. Ma del resto le origini di gran parte della maggioranza attuale del Pincio sono una garanzia in e buono, in attesa di qualche replica del tal senso: la vecchia sinistra, quella del guru dei Cinque Stelle la cui credibipensiero unico, passata attaverso banlità, almeno a Civitavecchia, è sempre diere rosse sbiadite, verdognole e poi più in discesa. Ma al di là della bontà o pentastellate. Tornando all’attacco di meno delle parole di Gramellini (ognuGramellini, l’editorialista de La Stamno ne può dare ovviamente il peso che pa parla di “un’iniziativa senza preceritiene più opportuno), resta il fatto denti, se non forse in qualche villaggio della magra igura fatta dell’amminidella savana governato da uno stregone strazione comunale ed in particolare particolarmente eccentrico, il sindaco dal sindaco. Anche la risposta al precinquestelle di Civitavecchia ha chiemier Renzi, che in una intervista aveva sto al prefetto di sospendere tutti, ma citato Civitavecchia e il suo malgoverproprio tutti, i consiglieri d’opposiziono a cinque stelle, è stato un clamoroso ne, rei di avere bloccato l’assegnaziolop; attaccare gli altri su un tema come ne di un appalto dove le ditte in lizza quello delle tasse è la più clamorosa erano un po’ pochine: una”. Gramellini Sopra l’articolo de “La Stampa” a irma di Massimo Gramellini delle autoreti in una città bersagliata prosegue, augurandosi che la massima parla a un’aula mezza vuota. Fosse venuto in mente da tasse e via dicendo, sporca e senza autorità governativa ovvero il Prefetto non assecondi il volere di Cozzolino. “Si spera che il a Renzi, il grillino Di Battista ci avrebbe imbastito futuro. E l’onestà, tanto decantata in campagna eletprefetto non assecondi le smanie del primo cittadino. sopra un monologo della durata di due tempi regola- torale, sarebbe quella di lasciare il Pincio ed ammetNel caso lo facesse, Civitavecchia sperimenterebbe mentari più recupero sulla deriva della democrazia”. tersi il fallimento amministrativo su tutti i punti. La l’ebbrezza di un consiglio comunale nelle grinie Articolo che prosegue e critica anche le modalità di realtà è ben diversa da quella immaginata dietro la del partito unico, con un sindaco fuori controllo che scelta dei candidati, insomma uno “schiaffone” bello tastiera di un pc.
Civitavecchia - Capranica - Orte Nuove riunioni dei comitati I rappresentanti dei comitati per la riapertura della “CCO” hanno partecipato ad altre importanti riunioni dopo quella del 5 gennaio: a Fabrica di Roma l’11 gennaio riunioni separate con i consiglieri comunali del Partito Democratico e con i Meet-up del M5S di Fabrica di Roma; a Roma il 12 gennaio 2015 dietro iniziativa dell’on. Oreste Pastorelli (PSI), con la segreteria del Vice Ministro on. Riccardo Nencini e alla Regione Lazio con il Presidente della Commissione Trasporti Enrico Panunzi (PD)
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e con il consigliere Riccardo Valentini (PD), che ha informato dell’approvazione a maggioranza da parte del Consiglio regionale di un ordine del giorno, presentato dai consiglieri regionali M5S e appoggiato da tutti i consiglieri PD, che ritiene prioritaria la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte. La linea ferroviaria è una esigenza dei cittadini locali, delle popolazioni del Centro Italia, italiani ed europee. (fonte www.newtuscia.it)
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Venerdì 15 Gennaio 2016
Notizie dal blog
Canone TV in Europa, gli altri pagano quanto noi? Sono numerosi gli Stati con una propria versione dell’imposta. Ed alcuni l’hanno abolito... La TV, una delle grandi gioie di noi italiani. Basti ricordare il mitico Carosello, non un semplice programma ma un amico che dava la buonanotte ai bambini. Un passatempo che per molti è ormai qualcosa di più, perfetto per condividere i propri momenti di libertà e passare momenti di relax e allegria tra ilm, giochi a premi, reality. Una “storia d’amore” che sembra non conoscere crisi. Ma ne siamo così sicuri? A rovinare tutto arriva infatti lui, il temibile e odiatissimo canone TV. Una tassa da sempre mal digerita dai più, contestata e continuamente esposta a critiche feroci. Passano gli anni ma il dissenso resta. La recente scelta del governo di far pagare il canone Rai nella bolletta della luce ha saputo ridare voce alla discussione sulla validità di questa imposta.
IL CANONE TELEVISIVO. DI COSA SI TRATTA Il canone televisivo non è altro che un tributo nato per inanziare la radiodiffusione pubblica, dando modo alle TV di creare e trasmettere programmi con poca o nessuna pubblicità. Nel corso dei decenni ha subito numerose modiiche, così da adattarsi ai cambiamenti dei sistemi televisivi e alla nuove esigenze degli stessi. La perdita del monopolio da parte della TV pubblica, ad esempio, lo ha trasformato in Italia in imposta sulla detenzione di “apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive”. Sempre in Italia il canone si divide in: Ordinario: tributo unico (indipendente quindi dal numero) per gli apparecchi televisivi detenuti dal cittadino, o da membri del nucleo familiare, nella propria casa o in abitazioni secondarie; Speciale: destinato a chi detiene apparecchi in esercizi
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commerciali o al di fuori dell’ambito familiare.
IL CANONE TV IN EUROPA Un “grattacapo”, quello del canone, che non coinvolge solo il Bel paese. In Europa sono numerosi gli stati con una propria versione dell’imposta, più o meno integrata da inanziamenti governativi e pubblicità (in molti Paesi la televisione pubblica non utilizza spot). Diversità sensibili, sia nella forma che nella sostanza, che trovano le maggiori differenze nella natura economica della tassa. (vedi foto a lato) IL CANONE TV IN EUROPA I PAESI CHE L’HANNO ABOLITO Non mancano però esempi di stati che, per la gioia dei cittadini, hanno detto addio al canone. Una scelta certamente popolare che va a dare risposta ad una delle critiche più sentite e diffuse in Europa, nessun paese escluso. Una scelta, l’abolizione, sempre più richiesta, soprattutto con la crescente importanza acquisita dalle TV private e dalle trasmissioni via internet. Sono molte le persone che in questo contesto sentono la tassa come una vera e propria imposizione. Il dubbio, soprattutto in Italia, resta infatti il solito: dato che la Rai incassa soldi sia dalla pubblicità che dal canone, perché chi la televisione non la vede dovrebbe pagare? (fonte: www.6sicuro.it)
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Sopra: la tassazione del canone TV negli altri stati eureopei
Giovedì 14 Gennaio 2016
Archeologia
La Villa Romana di Marina di San Nicola Forse trovata la dimora del generale Pompeo avversario di Giulio Cesare Il criptoportico
Pavimento in opus tessellatum
Nel comune di Ladispoli, in località Marina di San Nicola, è presente una grande struttura d’epoca romana. La zona si estende per circa due ettari ed è situata tra la linea costiera ed il fosso Cupino. Dagli scavi effettuati dalla sovrintendenza si è compreso che non si tratta di una singola domus marittima, ma di un centro protourbano ospitante centinaia di persone e probabilmente connesso alla vicina colonia romana di Alsium, fondata nel 247 a.C. Il complesso urbano fu abitato con continuità dalla ine del I sec. a.C. ino al V sec. d.C. Attualmente l’area archeologica è divisa in tre zone. La prima zona, quella più antica, è adiacente la spiaggia e si estende per un’area rettangolare di 200 m per 130 m. Qui c’era la villa dotata di un criptoportico, lungo 80 m e alto 3.5 m, dotato di particolari inestre dette “a
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gola di lupo”. Sopra il criptoportico c’era un lungo porticato con colonne e mura intonacate. Il pavimento era in opus tessellatum (mosaico di tasselli bianchi e neri) con decorazioni geometriche e vegetali. Alla ine del criptoportico c’era un alto ediicio residenziale (turris) dotato di una scala per accedere alla spiaggia. Parallelo al criptoportico è un viale aperto delimitato da delle mura in opus reticolatum. La seconda zona archeologica si trova a nord-ovest della villa e consiste in una serie di stanze adibite a magazzini. La terza zona consiste in una strada selciata lunga più di cento metri che dalla spiaggia porta ad una serie di vasche ornamentali, da qui partiva una seconda strada che collegava l’ediicio all’ antica Via Aurelia. Molti studiosi pensano che qui vi fosse l’antico porto di Alsium (riportato sulla
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Tabula Peutingeriana), ma attualmente non sussistono prove certe. Secondo Cicerone (Pro Milone 20, 54) ad Alsium c’era la grande villa di Gneo Pompeo Magno (106-48 a.C.). Per tale motivo l’ediicio è comunemente conosciuto come la “Villa di Pompeo”, ma anche in questo caso non ci sono prove per confermare tale. Tutto ciò che sappiamo, da alcune “istulae aquariae” recanti il bollo “DEI SOLIS MAGNI ELAGABALI”, è che tutto il complesso urbano fu coniscato in epoca cesariana per essere annesso al demanio. Interessante è stato il ritrovamento di un busto marmoreo del tipo ad “erma bifronte” forse di Asclepio e conservato presso il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma. A cura di Glauco Stracci Società Storica Civitavecchiese
Giovedì 14 Gennaio 2016
Calcio
La Compagnia pesca il Lepanto Coppa Italia Promozione. La gara di andata a Roma, il 27 Gennaio. Intanto i rossi preparano la trasferta di Ronciglione La Cpc affronterà il Lepanto nella doppia sfida dei quarti di finale della Coppa Italia di Promozione. Un abbinamento che mette di fronte le attuali capoliste dei girone A e del girone B, con la gara di andata in programma mercoledì 27 gennaio a Roma e ritorno al Fattori il 7 febbraio. Una sfida insomma importante per la squadra di Massimo Castagnari che dovrà vedersela con un’altra capolista che ben sta facendo nel proprio girone, composta anche da giocatori di categoria superiore. Ma ci sarà tempo per pensare al doppio confronto, a cu tiene tutta la dirigenza perché può rappresentare un trampolino di lancio per la categoria superiore. Infatti ci sarà da preparare la sfida di domenica prossima sul campo del Ronciglione, attuale quarta forza del girone: un test importante perché se i rossi dovessero tornare con il bottino pieno, contando su una serie di risultati positivi, potrebbe incrementare ancor di zione la Compagnia Portuale affronterà in semifinale la vincente del quarto di fianle tra Palocco e San Michele.
La Compagnia Portuale in azione (foto Sergio Dolenz)
AUTOMOBILISMO
Giammaria alla 24 Ore di Daytona
più il distacco dalla seconda. Mister Castagnari però invita tutti alla calma, perchè il campionato è ancora molto lungo. Tornando alla Coppa Italia, in caso di qualifica-
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Raffaele Giammaria porta buone notizie da Daytona, dove lo scorso ine settimana ha partecipato alla tre giorni di test in vista della nuova stagione. Il driver civitavecchiese si è presentato sulla pista americana con la Ferrari 458 Italia ed ha fatto bene soprattutto nella prima tornata di test, in cui ha realizzato il miglior tempo nella categoria Gtd. Dopo queste soddisfacenti prestazioni, molto probabilmente Giammaria sarà scelto per partecipare alla 24 Ore di Daytona, una delle gare più importanti nella parte iniziale della stagione automobilistica.
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Venerdì 15 Gennaio 2016
Pallavolo
Asp, Antonio Spirito resta al timone Così ha deciso il consiglio direttivo rossoblu riunitosi lunedì sera. Il presidente dimissionario rimarrà in carica ino a ine stagione Il dimissionario Antonio Spirito rimarrà presidente dell’Asp Civitavecchia ino alla ine della stagione. È quanto deciso dall’assemblea dei soci del sodalizio rossoblu che si è riunita lunedì sera alla Corsini- La Rosa. Oltre a quella di presidente, non sono state rinnovate neanche le altre cariche sociali. Vista la manifestata disponibilità di numerosi soci, è stato inoltre messo in piedi un nuovo gruppo dirigente che si occuperà di diverse questioni come la gestione degli impianti, l’organizzazione dei campi estivi ed il potenziamento della segreteria.
Giovanili Asp a gonie vele Ancora ottime prestazioni per Under 15 e 14 della società civitavecchiese Ottimo momento di forma per le giovanili dell’ASD Pallavolo Civitavecchia che continuano a distinguersi per numero di vittorie e risultati. Bene in questo senso l’U15 maschile di Sandro Sansolini e Claudio Bencini. Nell’ultimo match, infatti, i rossoblu si sono imposti per 3-2 sulla Virtus Roma che è stata quindi scavalcata al primo posto in graduatoria. Sono gli unici 2 set persi dalla compagine rossoblu in tutto il campionato e questo fa ben sperare anche per i prossimi incontri (in casa con Fiumicino e in trasferta con Isola Sacra), in attesa della seconda fase. Benissimo anche i ragazzi dell’U14 che, nella giornata di domenica, hanno disputato l’ultimo incontro del girone. Una partita decisiva che ha messo di fronte le due squadre più forti del raggruppamento: il Green Volley, primo a 25 punti, e l’ASP, seconda a 24. Tra le mura amiche, i rossoblu non hanno mancato l’appuntamento con la vittoria e si sono aggiudicati lo scontro diretto con un netto 3-0, superando gli avversari anche in classiica. In particolare evidenza Di Liello, sia in attacco che a muro, ma in generale tutta la formazione si è espressa
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ad ottimi livelli. A breve, tra l’altro, i tecnici potranno contare sul rientro di Filippo Cutellè, fermo ai box per via di una frattura alla caviglia accorsa ad inizio stagione, che sicuramente darà un grosso contributo dal punto di vista della ricezione e della difesa.
Sopra: La squadra dell’U15 maschile con i tecnici Sansolini e Bencini prima in classiica
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Venerdì 15 Gennaio 2016
Sport
Ste.Mar‘90 basta, tutti in silenzio La società ha deciso il silenzio stampa per un mese dopo alcune uscite “infelici” apparse sui social e siti di alcuni tesserati Acque agitate in casa Ste. Mar’90 con la società che ha comunicato il silenzio stampa visto quanto scritto e rilevato sui social e siti on line in merito a “ presunte” dichiarazioni di alcuni giocatori non contenti del fatto di “ non” giocare. Tecnico squadra e società si sono già chiariti nello spogliatoio, come è giusto fare in questi casi, alla ripresa degli allenamenti dopo la partita del Vis Nova, ma per lascia-
re tranquilla la squadra la società ha deciso che per il momento l’unico autorizzato a parlare con i media è l’addetto stampa. Intanto, tornando al basket giocato va messo in risalto la bella prestazione tenuta dai rosso neri contro la capolista Vis Nova che ha effettivamente dovuto sudare le proverbiali sette camicie per riuscire a vincere a Civitavecchia: la Ste.mar comunque chiude l’andata al quarto posto.
Snc: la squadra fa “gruppo” a cena
Il presidente Stefano Rizzitiello
Mtb Santa Marinella, che forza! Sul podio tricolore di Monte Prat con Gianfranco Mariuzzo e Armando Mattacchioni La Mtb Santa Marinella-Cicli Montanini è tornata dai campionati italiani di ciclocross con tanti sorrisi sulle labbra: l’ottimo livello atletico di squadra è stato confermato nella trasferta tricolore friulana dove i bikers santamarinellesi sono giunti nelle posizioni di vertice cogliendo un bel terzo posto con Gianfranco Mariuzzo tra i master 5 e un’altra terza piazza di Armando Mattacchioni tra i master 6. Complice un malanno isico, Jeferson Benato ha chiuso sesto tra gli élite sport, mentre ha corso con onore Libero Ruggiero in quinta posizione tra i master 1. Per la prima volta in 20 anni di attività, il team santamarinellese ha inaugurato il comparto giovanile esordienti-allievi con la polivalente Giorgia Negossi, iglia di Massimo e Antonella Casale entrambi biker della formazione altolaziale. Nella gara élite Giovanni Gatti ha chiuso con un buon sedicesimo posto. L’under 23 Daniele Panzarini interpretando la gara al meglio delle sue possibilità, è giunto 18°assoluto.
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Lo spogliatoio rossoceleste ha “digerito” la sconitta subita contro la capolista Roma Nuoto ritrovandosi tutti insieme in una nota pizzeria cittadina. Tutto questo a testimonianza dell’unità e della voglia di stare insieme della rosa rossoceleste, sempre pronta per le prossime side.
All’ultima tappa del Giro d’Italia di Ciclocross alle Capannelle di Roma i bikers santamarinellesi hanno fatto ulteriore incetta di podi e piazzamenti: Mariuzzo primo di categoria master 5, Armando Mattacchioni primo tra i master 6, Vincenzo Scozzafava quarto tra i master 6, Benato primo tra gli élite sport e sul terzo gradino del podio inale del GIC nella fascia amatoriale 1 oltre a Gianluca Magnante (sesto tra gli élite sport), Mauro Iacobini (15° tra i master 3), Antonio Romagnolo (settimo tra i master 5), Mauro Gori (decimo tra i master 5), Christian Mariani (ritiratosi per un guasto meccanico) e Giovanni Gatti che ha terminato tredicesimo nella gara open con il ritiro di Daniele Panzarini. Parallelamente al tricolore di ciclocross, il resto della Mtb Santa Marinella-Cicli Montanini ha affrontato con il massimo dell’impegno la seconda edizione del Ciclocross della Capitale a Lunghezza con l’ennesima conferma di Armando Mattacchioni (primo tra i gentlemen 2), Mauro Gori (terzo tra i gentlemen 1) e Daniele Bagnoli (terzo tra i veterani 2).
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