Periodico mensile della Coop Lombardia Comitato di Redazione Antonio Bettolini, Sergio Ferrario, Sergio Ghiringhelli, Lidia Lommi, Oddino Magnani. Daniele Moltrasio, Ugo Pinferi, Enrico Rossi, Adolfo Scalpelli, Elio-Susani, Giorgio Vozza
Direttore responsabile: Adolfo Scalpelli
Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
Comitato Regionale Lombardo
Stampa: Coop 11 Guado" Corbetta (MI) - Tel. 02-9794461/2
Impaginazione: Franco Malaguti Maria Rosa Torri Disegni: Giulio Peranzoni
Spedizione in abbonamento postale gruppo 111/70.
Editrice Coop Lombardia Viale Famagosta, 75 20142 Milano - Tel. 844721
Autorizzazione del Trib. di Milano n. 144 del 14 aprile 1982
La carta di Quale Consumo è di bassa qualità per la stampa ma di alta qualità•ecologica. E tutta riciclata.
quale una importante innovazione che apre un nuovo capitolo e che ci auguriamo migliorerà il servizio ai soci.
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Lapide a Milano in via Crocefisso
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Ecco la nuova tesserina riservata alle iniziative soci. Da questo mese sostituisce il vecchio buono sconto e diventa l'unico documento ufficiale per usufruire delle offerte riservate ai soci. Tutte le informazioni su questo documento e le regole che da oggi governano la riscossione delle offerte-soci.
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Dove nacque la Lega
A pagina 2
Nelle foto, un momento della cerimonia. A pagina 2 le informazioni.
Questo mese La tesserina è in funzione La pagella dei prodotti di Marco Maggi Coop è ancora solidarietà a cura di Africa '70 Cosa si fa per chi di Sergio Ghiringhelli Anche l'agricoltura biologica ha la sua fiera di Ettore Tibaldi La Cina? Eccola in tavola
La frutta della salute La parola ai bambini a cura di Mario Lodi Itinerari in Lombardia di Fiorella Fumagalli Offerte ai soci L'alfabeto preistorico di B.C. Sogno e bisogno a Voghera
La novità di settembre / Avrà la nuova insegna con giallo, verde e rosso di Bob Noorda
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Ha 2pzrto porte supnmercate di Elio Susani "Quand'è che l'aprite la Coop?" Sembrava già un rito, !a domanda, preceduta da un dialettale "Alùra, dutùr...", quando ai primi dell'anno le ruspe avevano cominciato a muoversi all'inizio di via Guida, presso l'incrocio per Casalmorano. Il benzinaio, il barista, il giornalaio... "Alùra dutùr" ed era il buongiorno. Anche Soresina, l'evento, lo ha atteso a lungo. Da mesi ormai era in corso il conto alla rovescia, scandito con quotidiana determinazione dal Comitato soci della Coop Lombardia. Eppure lo sanno tutti che non si tratta di una "nuova apertura" in senso assoluto quella di settembre a Soresina dato che in via Caldara il vetusto e logoro Coop ha resistito nei lustri, compresi gli ultimi giorni, col vecchio motore spinto al massimo dei giri, come un arrugginito trattore che nonostante tutto seguita ad arrancare e a trae-
tiare solchi. Il paragone è d'obbligo, da queste parti, immersi in una campagna che è ancora campagna, di quelle, per intenderci, con i contadini 'e le mucche. Soresina, "Regina del Sole" come dice l'antico nome della città, s'è incuriosita, ha dato strada, ha osservato crescere la costruzione del parallelepipedo di cemento che l'estro del noto designer internazionale Bob Noorda ha arricchito con giallo e verde ed il classico rosso della Coop. Tra le poche realtà industrial] (la famosa Latteria Coop Soresina - Via Guida, 4 Area di vendita Ortofrutta refrigerata Of. promozione Banchi polli ripiani Banchi carni vasca Banchi gastronomia e forneria Banchi salumi/ latticini Armadio surgelati N. 8 Casse Posti auto in parcheggio
Soresina che "tiene botta" ad una zootecnia coi suoi acciacchi), vedere sorgere dal nulla un'impresa non è affare da poco. Un supermercato moderno, con mille metri quadrati di area di vendita, con un autoparcheggio come in città non ve ne sono; e dentro, una vista che appaga l'occhio, un assortimento di prodotti alimentari da serie A con prezzi che parlano da soli in termini di convenienza, di qualità, di controllo. Dare un servizio cosi ai cittadini, ai consumatori di Soresina e dintorni poteva farlo
mq. 1.035 ml. 15,00 ml. 14,00 ml. 3,75 ml. 10,00 ml. 10,00 ml. 15,00 18 Porte 100
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soltanto la Coop. Abbiamo deciso di farlo, punto e basta. Evidentemente c'è ancora qualcuno che crede negli investimenti al servizio della collettività, nell'impresa cooperativistica che dà, appunto, servizio e lavoro, che non sono parole retoriche per quanto ci riguarda, ma beni concreti. per i quali val bene fare qualche passo avanti, con fiducia. Lo slogan della Coop Lombardia "Grandi si diventa" ci pare particolarmente adatto per la nostra realtà a Soresina: significa dare senso alle parole, risposte reali alle aspettative dei nostri soci, della gente. \,.' supermercato, oltre all'atti n tà di tutti i reparti, funziorr rà un apposito ufficio che sarà a disposizione di tutti per informazioni, per diventare soci della Coop, che sarà punto di riferimento ed al tempo stesso sede del Comitato soci locale per l'organizzazione delle proprie iniziative sociali, che non sono davvero poche. Tanti auguri Super Coop di Soresina!
Una importante novità per tutti i soci
Attenzione ! Ecco le prossime iniziative di cui potrete usufruire utilizzando la nuova tesserina soci
Iniziativa soci N. 6
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dal 21/9 al 3/10
Da oggi il buono sconto va in pensione
Biscotti frollikA Coop 4 pacchi (gr. 380 cado) Frollino Coop uovo, gr. 380 Coop mais, gr. 380 Frollino Coop latte, gr. 380 Frollino Coop miele, gr. 380 (1 per tipo) L 34000
Iniziativa sconto soci N. 7
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dal 15 al 30/10
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Caffè Prestigio 4 erezioni da 250 gr. stuccio (Kg. 1) Ai soci L. 7M00
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Con l'iniziativa soci n. 6e n. 7, di cui Vi diamo comunicazione qui accanto, ha ufficialmente preso il via l'operazione tesserine. 11 buono sconto da ritagliare sul giornale è definitivamente scomparso. Adesso sulle pagine di "Quale consumo" troverete solo la notizia, l'informazione sui prodotti riservate esclusivamente ai soci. Per acquistare questi prodotti, ai prezzi solo a Voi riservati non dovrete perciò più ritagliare il giornale ma presentarvi in negozio con la tesserina e utilizzarla come è indicato nelle figure rappresentate in questa pagina. E tutto molto semplice; basterà provare una volta, magari facendosi aiutare dal personale che troverete
presso la macchinetta obliteratrice, e vedrete che non ci saranno problemi. Una raccomandazione: conservate con cura la tesserina. É un documento riservato e di valore. Lo abbiamo realizzato proprio per ovviare alle lamentele dei soci che dicevano di non ricevere o aver perso il giornale. Adesso, una volta consegnata la tessera, saremo un po' più inflessibili. Se la tessera sarà smarrita il socio potrà perdere l'occasione di godere concreti vantaggi. Vi ricordiamo che troverete l'informazione sui prodotti di volta in volta in offerta con manifesti che saranno posizionati presso la macchina obliteratrice e attraverso le pagine di "Quale consumo". Buona tesserina a tutti dunque e buona lettura.
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2 - Qualle consumo
u la Lega C'è una scuola a Milano, in via Crocefisso, 15. Un edificio austero quanto basta, con l'evidente caratterizzazione dell'epoca in cui fu ristrutturato, alla fine degli anni venti. Ma ha una storia, ripercorrendo i tempi. Un secolo fa era la sede del Consolato operaio milanese, una delle prime forme di rappresentanza della classe operaia. Lì venne alla luce la Lega, era il 1886, tenuta a battesimo in Lombardia. Più tardi, nel 1906, un'altra gloriosa organizzazione vi prese posto appena fondata: la Confederazione generale del Lavoro. Ora su quell'edificio scolastico c'è una lapide a ricordare la Lega nazionale delle Cooperative e Mutue. L'hanno inaugu-
rata sabato 11 il presidente del Comitato regionale della Lega, Rinaldo Ciocca, Lucio De Canini della segreteria nazionale della Cgil e Lanfranco Turci da poche settimane presidente della Lega nazionale. Alla cerimonia erano presenti rappresentanti del mondo politico e sociale. Certamente ad attirare l'attenzione è stata la banda musicale di Csdolziocorte (legata alla Cooperativa edificatrice) che ha suonato "L'inno del cooperatore" commissionato dalla Lega a Romualdo Marenco nel 1900, dopo l'esito negativo di un travagliato concorso. Marenco, compositore in auge nel momento, aveva musicato una fortunatissima operetta, il "Ballo Excelsior".
Quaggiù qualcuno difende la nostra spesa
Marco Maggi
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Quale tipo di organismo può tutelare meglio gli interessi dei consumatori? preferibile una piccola "task force"di esperti, agguerrita e senza i legami (e i condizionamenti eventuali) che derivano da un corpo sociale, oppure una struttura composta ugualmente da specialisti, ma con una base di massa di adesioni? Il "Comitato difesa consumatori" ha deciso per questa seconda impostazione. Dai prossimi mesi è prevista una campagna di "mailing" (ossia di promozione per via postale) attraverso la quale si conta di incrementare sostanzialmente la quota attuale di adesioni, che è attorno alle 2.500 unità. Chi sono questi soci? Cosa chiedono al Comitato, su quali servizi possono contare? Per spiegarlo nei dettagli, è necessario fare un passo indietro fino al 1973, anno di nascita dell'organizzazione. Tra i promotori del Comitato furono Anna Bartolini, Gustavo Ghidini, e inoltre medici, farmacologi, giuristi. Lo scopo era quello di dar vita anche in Italia ad una struttura di tutela del con-
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sumatore che fosse affiliata al Beuc (Bureau européen des Unions de consommateurs), l'ufficio della Cee che ha sede a Lussemburgo e che dispone di una emanazione in ogni Paese membro della Comunità. Forte di questo rapporto, che quindi è esclusivo a livello nazionale, il Comitato ha superato col tempo una struttura basata quasi esclusivamente sul volontariato, e sta lavorando tuttora per darsi un organigramma sempre più completo e stabile. A richiedere questa trasformazione è l'incremento costante del numero dei soci, l'ampliarsi del ventaglio di prestazioni offerte, l'ambizione infine dí espandere rapidamente la propria voce, il mensile "Altro consumo". Diffuso esclusivamente agli abbonati (20.000 lire la quota annuale, per 11 numeri), il periodico si distingue nettamente per impostazione rispetto alle altre pubblicazioni di argomento affine.
"Ma sia i test che gli articoli — ci dice Roberto La Pira, segretario del Comitato — hanno in comune un taglio rigorosamente 'di servizio' per il lettore: niente discorsi astratti, quindi, ma una serie di analisi e di graduatorie da utilizzare nelle scelte quotidiane". Anche per le prove di laboratorio il Comitato difesa consumatori ha un riferimento internazionale di prestigio: si tratta dell'Etg (European testing group), con basi ín tutti i Paesi della Comunità. Alcuni dei test più significativi degli scorsi anni, che hanno riguardato i videore-
gistratori, le macchine fotografiche, i forni a microonde, le lavastoviglie, i ferri da stiro e parecchio altro ancora sono stati effettuati appunto tramite le strutture dell'Etg; i risultati sono stati poi resi pubblici dalle varie filiazioni nazionali del Beuc. Questo per quanto riguarda prodotti a scala di diffusione internazionale; il Comitato, comunque, esegue rilevazioni ed analisi anche su prodotti e servizi propri del mercato nazionale, utilizzando esperti e laboratori di fiducia (ad esempio dell'Università di Milano, oppure dell'Imq,
stituto marchio di qualità). È stato il caso, qualche tempo fa, dello studio sui prezzi praticati nei principali supermercati italiani; da questa rilevazione è uscita vincitrice, e con margine netto, proprio la Coop. Test, nlevazioni e sondaggi naturalmente costano. E costano spesso parecchio, quando i prodotti da sottoporre a verifica (e quindi da acquistare) sono di valore unitario elevato (si pensi al videoregistratore, o al forno a microonde), e richiedono prove complesse. Bisogna poi coprire le spese correnti, dai compensi per i collabora-
tori ai costi del giornale, e il budget necessario lievita di conseguenza. Per far fronte a queste uscite, il Comitato dispone di un finanziamento fisso della Cee (attualmente 15 milioni l'anno), di un contributo della Regione Lombardia e delle quote associative versate da chi si abbona ad "Altro consumo". Si comprende quindi come si stia puntando decisamente a diffondere il mensile in modo più esteso: è la strada più diretta per sostenere le disponibilità di cassa, attraverso appunto l'autofinanziamento.
Le campagne di interesse generale Se buona parte dei fondi viene assorbita dai test, un'altra fetta consistente è investita nelle campagne di interesse generale, che il Comitato promuove con frequenza. Negli scorsi anni si è occupato, tra l'altro, dei foglietti illustrativi dei medicinali, degli effetti dei detersivi e degli additivi, del "balzello" imposto ai proprietari di auto a gasolio con il superbollo, della bolletta Sip che giusto lo scorso anno è stata in parte modificata proprio sulla scorta delle critiche del Comitato. L'ultima presa di posizione, in ordine di tempo, è stata
quella relativa all'operato del passato governo, che aveva innalzato in modo arbitrario i livelli di atrazina e bentazone ritenuti tollerabili nell'acqua potabile. Su questo escamotage il Comitato ha sollevato l'attenzione della Corte europea di giustizia, la quale ha emesso un documento di censura della decisione governativa.
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Un ultimo aspetto, forse il meno noto, del lavoro dell-organizzazione, è il servizio legale che essa mette a disposizione dei propri associati, in parecchi casi a titolo gratuito.
Per chi intende aderire al Comitato, ricevend quindi "Altro consumo" e potendo contare sull'O rfficio legale, il recapito è: Comitato difesa consumatori, via Garibaldi, 75 - Milano - Tel. 02/6557272
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per banda Il maestro Felice Pifferetti, direttore della civica banda musicale di Calolziocorte (Bergamo), su incarico della locale cooperativa edificatrice ha realizzato la trascrizione per banda del "Canto dei Cooperatori", l'inno della Lega commissionato nel 1900 al musicista Marenco, celebrato autore del "Ballo Excelsior". In occasione delle feste del Primo Maggio, il corpo musicale d i Calo Iziocorte ha eseguito il "Canto dei Cooperatori" in piazza per la prima volta, crediamo, dopo molti decenni. L'inno dei cooperatori infatti, a differenza di altri più celebri inni del primo novecento, è completamente caduto in disuso.
Ecco la prima sede della Lega delle cooperative
Recuperato in occasione delle celebrazioni del centenario della Lega, è stato utilizzato ora dalla cooperativa di Calolziocorte. La trascrizione strumentale del maestro Pifferetti è comunque a disposizione per altre bande che volessero introdurre l'inno nel loro repertorio. Invitiamo anzi le cooperative a tener conto di questa opportunità: copie della trascri zi one possono essere richieste a: segreteria di presidenza della Lega Cooperative — Comitato Regionale Lombardo, via Palmanova 22, 20132 Milano. Tel. (02) 284562013.
Quale consumo - 3
L'impegno preso in Lombardia un anno fa
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Coop non è certo nuova ad interventi di solidarietà umana e ad iniziative sociali verso fatti e situazioni che richiedono impegno e altruismo: basti pensare alle delibere a favore dei terremotati o il versamento di fondi a favore della lotta contro i tumori. Fin dalla origine cooperativa, la mutualità, i contributi ad enti e associazioni specifiche sono presenti nelle delibere dei Consigli di amministrazione
Quello che ha deciso 1.. nostra organizzazione di consumatori. Burkina Faso, Niger e Nicaragua i soggetti da appoggiare N
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Tante polemiche e anche alcuni scandali sono rimbalzati sui giornali in questi anni ogni volta che si parlava di aiuti ai Paesi poveri. Eppure aldilà del polverone si conosce ancora poco della realtà di questi aiuti e della cooperazione che l'Italia attua con i Paesi in via di sviluppo e non è semplice ricostruire un quadro unitario delle centinaia di programmi che sono in corso in Africa, America Latina, Asia. Cercheremo quindi in poco spazio di riassumere alcune informazioni fondamentali e di chiarire alcuni concetti che è sempre bene avere presenti ogni volta che si discute di questi fatti. Innanzi tutto è stata approvata alla fine di febbraio una legge nuova sulla cooperazione (la n. 49) che istituisce presso il ministero degli Affari Esteri un'unica Direzione generale riassorbendo al suo interno anche il Fondo Aiuti Italiani, istituito due anni fa e diretto fino a febbraio dall'on. Francesco Forte per soccorrere quei Paesi maggiormente colpiti dalla povertà o dalle calamità naturali.
Si tratta di un cambiamento importante che occorrerà seguire nel tempo proprio perché il volume dei fondi disponibili è ingente ed è quindi oggetto di lotta politica ed economica. Non dimentichiamo che con i fondi della cooperazione si possono stabilire preziose alleanze di politica estera con l'Africa o l'America Latina. Né va sottovalutato il fatto che molte imprese italiane, soprattutto nel settore edile o delle infrastrutture, operano e prosperano anche grazie a grandi commesse realizzate con i fondi pubblici della cooperazione. Ora molte di queste commesse sono opere utili e indispensabili al progresso dí questi Paesi, ma altre sembrano più motivate dalla necessità di sostenere la penetrazione e•oonomica italiana che non da reali bisogni primari. E necessario quindi mantenere un'informazione costante verso i cittadini, cioè verso tutti noi, che con le nostre tasse vorremmo realmente aiutare i più bisognosi del terzo mondo.
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i rischio dei condizionamenti Può accadere che le dinamiche interne di questi gruppi economici italiani che operano nel terzo mondo finiscano per condizionare lo stesso ministero degli Esteri verso la scelta di progetti o di tecnologie non sempre consone ai bisogni di questi Paesi. Un secondo aspetto importante della legge sono i programmi, sempre finanziati dal ministero, ma eseguiti da organismi delle Nazioni Unite come la Fao, l'Unicef, il Pnud e molte altre agenzie ivi compresi gli organismi comunitari europei. Si tratta di un contributo doveroso essendo l'Italia fra le prime nazioni per ricchezza economica e partecipando attivamente a questi organismi. Anche qui occorre però fare attenzione al modo di impiego
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dei fondi da parte di queste istituzioni internazionali, alcune di esse criticabili per l'immenso apparato burocratico e di personale che le caratterizza che finisce per assorbire una quota consistente del finanziamento. Non ultimo per importanza è il canale che la legge prevede sia destinato come finanziamento diretto a questi Paesi sotto forma di prestiti agevolati. Anche qui occorre evitare che questi nuovi prestiti non facciano altro che peggiorare la situazione debitoria già tragica di molti Paesi. Un altro settore particolarmente vivace della cooperazione italiana sono le organizzazioni non governative italiane. Si tratta di svariate associazioni, ma ne sono realmente operative una qua-
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rantina, che agiscono in generale da molti anni, alcune da decenni, con interventi di base e capillari, senza finalità di lucro. In generale sono nate nell'ambito della cultura cristiana o missionaria come gruppi di appoggio a missioni, ospedali, scuole, negli anni '60. Col tempo molte di esse si sono laicizzate, hanno perfezionato i loro interventi e strumenti di lavoro e sono note in molti Paesi d'Africa e d'America Latina per la loro esperienza e per la capacità di rispondere ai bisogni primari di agricoltura, sanità, casa o negli sforzi produttivi che si conducono in molti Paesi per lottare contro la penuria alimentare, la sete o l'emarginazione di intere popolazioni dal processo di crescita mondiale.
Ecco chi opera, con quali fondi 11111 Quantitativamente i loro programmi sono finanziati dal ministero degli Affari Esteri in una percentuale tra il 6 e l'8% dell'intero fondo della cooperazione. (La stragrande maggioranza dei fondi è quindi ancora destinata alle imprese, agli organismi delle Nazioni Unite o ad interventi urgenti direttamente realizzati dal ministero). È questo un settore che vede impegnati sul campo oltre 900 tra volontari e cooperanti italiani in piccoli e medi programmi che grazie anche ai fondi pubblici sono oggi dotati di buone attrezzature di lavoro che agiscono a contatto diretto con le popolazioni locali e i quadri tecnici di questi Paesi. Occorre però che queste organizzazioni non governative (Ong) possano mantenere la loro autonomia e non diventare delle micro agenzie finanziate solo dallo Stato. La loro effica-
cia è anche il frutto di una libertà di pensiero e di scelte coraggiose che possono essere sostenute da tutti, con il nostro contributo diretto e non soltanto
delegando al nostro stato, di cui conosciamo i difetti, il compito di provvedere con una delega in bianco ai bisogni dei Paesi più poveri.
Le Ong italiane sono raggruppate in due coordinamenti nazionali principali FOCSIV
Federazione Organismi cristiani di servizio internazionale volontario che evidentemente raggruppa le 30 associazioni più vicine all'impostazione cristiana: Via Stradella, 10 — Milano COCIS
Coordinamento delle Organizzazioni non governative per la cooperazione internazionale allo sviluppo che coordina una quindicina di Ong laiche che operano senza vincoli religiosi sia in diretto accordo con governi locali sia con istituzioni di base locali. Via Merulana, 247 - Roma
e nei propri bilanci. Stavolta però è qualcosa di diverso, di assolutamente nuovo, almeno per le cooperative di consumatori. La proposta è partita da un gruppo di giovani soci comaschi, lo scorso anno. Si è deciso infatti di iniziare un primo intervento a favore dei popoli più poveri e più bisognosi. il cosiddetto Terzo Mondo. Si tratta di una cifra di alcune centinaia di milioni da indirizzare verso uno o più mini progetti in collaborazione con gruppi di volontariato e cooperative specializzate, sotto il diretto controllo di una commissione garante del Consiglio di amministrazione. Si sta lavorando da diversi mesi: in primo luogo era necessario individuare i soggetti che dessero le opportune garanzie, successivamente individuare e mettere a punto progetti adeguati e finalizzati agli obiettivi. Ora una prima fase si è conclusa e possiamo presentare in breve sintesi ciò che si è deciso:
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Faro (ex Alito Volta) partner: Università di Milano facoltà di Biologia. "Progetto finalizzato alla difesa del capitale-suolo e al miglioramento delle condizioni di vita degli agricoltori di quel Paese, inclusa l'autosufficienza alimentare. Installazione di un laboratorio sperimentale per la lotta alla desertificazione".
Niger (Nord IVilirriah, regione di Zindeir) partner: "Africa 70" Milano. "Progetto per la realizzazione di piccoli pozzi e fornire i mezzi produttivi per le colture orto-frutticole e cerealicole introducendo miglioramenti nelle tecniche produt-
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tive. Partecipare all'organizzazione dí contadini in gruppi cooperativi". Il programma dovrebbe ricevere anche il contributo F.A.I.
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Nicaragua partner: Cooptecrutal (Lega) e Unag (Unione Nazionale Agricoltori e Allevatori). "In collaborazione con le autorità locali si sta mettendo a punto un intervento per completare le attrezzature di un asilo d'infanzia". la seconda fase si avvierà in autunno e qui dovrebbe incominciare a profilarsi concretamente ciò che andremo a realizzare. Ovvio che sul tema ritorneremo con ampie informazioni e con proposte di partecipazione e coinvolgimento di tutti i soci.
Dai viri d'Alsazia, alle erbe di Provenza. di Ettore Tibaldi Da sei anni i "nuovi contadini" si incontrano in un villaggio che si chiama Rouffach a pochi chilometri dalla splendida Colmar. L'occasione si è ripetuta quest'anno con la solita etichetta "Fiera Europea del pane, del vino e del formaggio eco-biologici".
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per la prima volta è stato riconosciuto dal governo francese il marchio "prodotto biologico" e sotto questa operazione puramente burocratica si sono avute risposte a tante speranze. Una delle principali, che si deve an-
dell'agricoltura tradizionale, di quelli dell'agricoltura ad alto consumo di energia e di composti chimici di sintesi, è giusto che il prezzo sia uguale o, almeno, paragonabile in
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Un nome complicato che indica una realtà semplice: migliaia di agricoltori "pentiti" in tutta Europa stanno cercando di ottenere prodotti di qualità elevata unendo alla tradizione antica tutte le più moderne conoscenze dell'ecologia. In tal modo riescono a evitare "dal produttore al consumatore" qualunque accorgimento che possa minacciare la salute dell'uomo: dai concimi di sintesi, ai pesticidi, ai conservanti. Una serie di regole, che gli stessi agricoltori si sono dati, tendono a evitare ogni rischio abolendo non solo le pratiche che sono ormai da tempo riconosciute come nocive, ma anche quelle che semplicemente sono sospette. La Fiera ha, nel maggio scorso, avuto una notevole importanza anche perché
Cavalli bretoni come trattori
è Africa '70 È una delle Ong laiche. Nata nel 1970 soprattutto come movimento di solidarietà alla lotta di liberazione delle ultime colonie africane, si è progressivamente trasformata in una organizzazione professionale specializzata sia in interventi nel campo dello sviluppo rurale che nell'habitat (costruzioni, progettazione, impiego di materiali e risorse locali). E presente con propri programmi in Niger, Mauritania, Capo Verde, Somalia ed Etiopia con una ventina tra cooperanti e volontari appoggiati in Italia da una nutrita squadra di specialisti tutti con una discreta esperienza di cooperazione alle spalle.
Africa '70 — Viale Monza, 48 — Milano
che a Henri Bannwarth, l'organizzatore della Fiera, sta nel fatto che questi prodotti non devono essere limitati a una élite, ma diventare validi per un segmento di mercato sempre più ampio. Poiché i costi di produzione non sono più elevati di quelli
modo che tutti possano accedere a cibi sicuri ed esenti da contaminanti. I produttori, a Rouffach, l'hanno dimostrato, offrendo prodotti stupendi a prezzi del tutto normali. Claude Mabille era presente con erbe selvatiche dell'Alta Provenza a prezzi uguali alla metà di una erboristeria "non garantita" di Strasburgo.
Costruzione di un edificio ad uso sociale a Capo Verde
Henri Bannwarth faceva scorrere fiumi di bianchi vini d'Alsazia che costerebbero come un normale vino da tavola da noi, eppure sono ottenuti dal lavoro di pesanti cavalli bretoni: proprio per questo costano poco, ci ha detto Henri, perché quei "trattori" si riproducono da sè, e non consumano combustibile diverso da quello che cresce sul terreno. E poi, ancora, potremmo citare decine di apicoltori, di geniali fabbricanti di formaggio, di artisti della marmellata, di poeti del pane integrale, musicisti della buona cucina che discutevano, nelle_ conferenze, con tecnici agronomi e con medici e alimentaristi. Il tutto in un clima da festa di paese che gli invitati di questo giornale hanno vissuto con grande attenzione. Jean Gaul-
let, autore di piccole lenticchie verdi nella regione dello Champagne, ha ormai quarantacinque ettari e fa riciclare di sua iniziativa le bottiglie di vetro con cui proteggere i suoi succhi di frutta: ci conferma che lui, come altri, ha deciso di rivolgere il massimo di attenzione alla terra, al capitalesuolo, mentre gli "altri", quelli che sono ancora legati alla tradizione.., chimica hanno attenzione solo per la pianta e così, anno dopo anno, il loro terreno diviene più povero. La desertificazione, che passa attraverso la riduzione della materia organica nel terreno, non è solo un fenomeno africano: sta accadendo anche in Europa, anche nella fascia un tempo fertilissima della "Corn Belt" degli USA. A Rouffach ce l'hanno detto: l'eccedenza di
prodotti alimentari in Europa e la fame in Africa sono due aspetti dello stesso fenomeno e l'agricoltura biologica (che più correttamente gli americani chiamano agricoltura organica) può essere una validissima alternativa per evitare la distruzione del capitale-suolo da noi come nei Paesi in via di sviluppo. Non a caso erano presenti diversi osservatori di località a sud del Sahara che guardano con interesse crescente ad ogni forma di agricoltura che difenda il suolo invece di consumarlo. C'è qualcosa di nuovo, dunque, sotto il sole d'Europa: anche se si tratta solo di timidi tentativi sarà il caso di seguirli con cura e di valorizzare i prodotti di questi nuovi, talvolta strani, contadini.
Niger: un orto, un vivaio e un pozzo
Quale consumo - 5
Dal 15 al 31 ottobre lo spettacolo della cucina cinese in tutti i punti di vendita della Coop l_domb i prodotti, un ricettario, le spiegazioni, la storia, i gusti e i valori che i cinesi danno alla alimentazione. C'è tutto questo nell'iniziativa che si intitola "2 oxa di Une
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tavola
Quello che fa per te lo trovi al supermercato Coop Se sei un consumatore attento al rapporto fra alimentazione e salute e nello stesso tempo disposto alla trasgressione legata al piacere di mangiare, se sei amante del comodo e del facile senza per questo rinunciare al gusto, "È ora di Cina" fa per te. Ma si addice anche ai palati difficili, a chi cerca il pelo nell'uovo.
dieci giorni in Cina, per alMetti un'ombra cinese, miscelala con un drago colora- trettante coppie fortunate. "E ora di Cina" parte il 15 to di rosso lacca, giallo e blu. Aggiungi una statuetta di ottobre prossimo nei supermercati Coop di tutta Italia, ' , ronzo, un ventaglio e non dimenticare l'inevitabile per concludersi i131 ottobre. Un iniziativa a tema, dopo il lampioncino. E adesso siediti Dolce Coop, i Sapori d'estae gusta l'inimitabile cucina cinese. Se sei fortunato, puoi te e la Dieta del Sole dell'anfarlo in un "Vero" ristorante no scorso; e dopo Presto in cinese, magari a Pechino. 'Tavola di quest 'anno. Che si Male che vada, girando fra i baserà su un'offerta scontata banchi del supermercato a- di prodotti - cinesi e no vrai imparato che i chiodi di necessari a riempire quel rigarofano rinfrescano l'alito e cettario che sarà offerto in omaggio a tutti i frequentache il cavolo è nato ad Orientori dei negozi Coop. Dove te, fra la Muraglia e l'arcipeentrerete pensando la Cina e lago cinese. Soprattutto, ti uscirete, si spera, un po' più sarai convinto che una corcosmopoliti. L'arredamento retta alimentazione è alla base della salute del corpo e• vi aiuterà. Edicole a pagoda della mente, scoprendo che per prodotti e ricettari, lamuna trasgressione esotica pioncini e draghi sospesi in aria, forse anche qualche hopuò anche non costare molto stess in costume... cinese, na(né alla pancia, né al portaturalmente. foglio) ed essere creata in caIl tutto accompagnato da isa con ingredienti italiani. niziative esterne culturali e "E ora di Cina", di cui abricreative, da feste cinesi e dal biamo appena dato il sommario resoconto, è tutto concorso, che consolerà chi questo: scienza e piacere di non avrà vinto il viaggio con la possibilità di avere gratis una diversa alimentazione, ceramiche e bastoncini (e, prodotti scontati nei banchi dei supermercati, iniziative ancora male che vada, di riprovarci ponendo la scheda culturali, un concorso con in in un'urna). palio 50 favolosi viaggi da
La vera sorpresa, però, sarà scoprire e sperimentare che si può fare cucina cinese a casa propria anche con i principali prodotti della nostra spesa abituale: perciò tra le offerte speciali di "È ora di Cina" troverete prodotti assai co-
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Carlo Paolo Bortolamedi (Soresina - CR)
66 - Qu211e consumo
Ci saranno olio di soia e salsa di peperone rosso, germogli di soia e salse agrodolci. La soia in salsa, impastata a formare i vermicelli, a germogli, marinata e persino come base per un particolarissimo formaggio. I particolarissimi "dolci della fortuna" e la meno prevedibile birra cinese, sia chiara che scura. Nei banchi della gastronomia, alcuni piatti cinesi pronti da gustare appena arrivati
a casa. Fra i corridoi del percorso segnato dai lampioncini, le edicole con il ricettario, spledidamente illustrato, per ispirarsi con calma e creare qualcosa di personale. Arrivati alla cassa, pagato il conto, per ogni 40.000 lire di spesa si avrà a disposizione una cartolina del concorso. Sarà possibile vedere subito se si è vinto e, se no, imbucarla per concorrere alla seconda fase, a quei premi che (chissà perché?) i vincitori non hanno ritirato, come spesso accade. Ricette, dicevamo. Tante ricette, ma anche notizie storico culturali sulla Cina. E an-
cora — come da tradizione cinese — le informazioni sulle proprietà terapeutiche degli alimenti secondo la farmacopea cinese. Non a caso le immagini che illustrano il ricettario (e questo articolo) sono tratte da un antico codice miniato sulla farmacopea, conservato nella Biblioteca Nazionale di Roma. Altre illustrazioni, forse più curiose, riguardano il modo di tagliare gli ingredienti dei piatti cinesi, secondo regole e prescrizioni legate anche ad una concezione filosofico-religiosa.
Una cucina tra scienza, arte, filosofia -
La cucina cinese è arte, scienza, filosofia. L'alimentazione è considerata un punto nodale dell'esistenza, la corretta conoscenza degli alimenti e delle loro proprietà sicuro passaporto per la salute e, in certi casi, per l'immortalità. "Come una persona nutre gli altri e di che cosa ama nutrire sé stessa" è considerato, nel famosissimo "Libro dei mutamenti" un aspetto cruciale della personalità. Tecniche di cottura, scelta degli ingredienti, preparazione, composizione e presentazione degli alimenti sono minuziosamente studiati a questo scopo. Vi spaventate di tanta complessità? A mitigare le prescrizioni, c'è sempre stata, saggiamente, la convinzione che i prodotti di stagione e
Filo dftrette Caro Quale consumo, ho letto molto attentamente ed ho trovato estremamente interessante l'articolo pubblicato a pagina 3 del periodico mensile "Quale consumo" Anno 6 - N. 6 - Giugno 1987 dal titolo: "Carta riciclata, meno candida ma meno spreco': Detto articolo è firmato da Oreste Lodigiani, deputato al Parlamento, senza purtroppo indicare il partito politico di appartenenza che lo ha appunto portato in Parlamento. Ritengo che con questa dimenticanza (accidentale o voluta, poco importa) la Redazione di Quale consumo" sia mancata ad un preciso dovere d'informazione nei confronti dei propri lettori-clienti. Particolarmente in tempi di acuta politicizzazione di ogni problema nei quali oggi viviamo. Colgo comunque volentieri l'occasione della presente mia segnalazione per inviare molti auguri di buon lavoro. Con i migliori saluti.
muni, come passata di pomodoro e carne, lievito, pollo, riso, miele, pancarré e frutta sci roppata, fagioli, carote e noci... Non è tutto qui.
(sempre) quelli della propria regione costituiscano il nutrimento ideale. E chiaro dunque che per i cinesi ogni cibo ha una o più virtù terapeutiche. Liquirizia contro i disturbi intestinali, mentre la radice di rabarbaro è tonica, lo scalogno facilita il parto, le albicocche e le pesche secche, rispettivamente, vanno bene per il cuore e per i polmoni. Le ostriche, lo sanno anche gli occidentali, sono consigliate per evitare handicap sessuali... ma forse non sapete che per curare malinconia e pazzia i cinesi consigliano un bello stufato di... asino!!!
Un nuovo iiallllo verde a Corno
Rassicuriamo il nostro lettore-cliente che non è stata né accidentale né voluta l'omissione del partito politico di appartenenza dell'on. Oreste Lodigiani, insieme alla firma del pregevole articolo sull'uso della carta riciclata. Abbiamo pubblicato più di una volta, ad esempio, articoli dell'on. Vera Squarcialupi (e su,tutti i numeri di Quale consumo compare una sua rubrica), ma non abbiamo mai aggiunto a quale gruppo del Parlamento Europeo essa appartenga. Ci sembra superfluo. Detto questo nessuno ha difficoltà a dire che l'on. Oreste Lodigiani (che speriamo di annoverare meno saltuariamente tra i nostri collaboratori) è deputato del Partito socialista italiano. Siamo grati, comunque, a Bortolamedi della lettera e dell'osservazione.
a.s.
Coop Lombardia sta attuando una radicale motlernizza 7 ione della sua rete presentandosi con una nuova immagine e nuove concezioni di vendita. Mentre si stampa il giornale stiamo lavorando per ristrutturare il supermercato di Como e a settembre, quando riceverete "Quale consumo", i lavori saranno ultimati. I soci e i consumatori di Como avranno un supermercato tutto nuovo, pieno di colori di gialli, di verdi, un super più accogliente che renderà più piacevole e facile la spesa quotidiana. Tra le più importanti modifiche, oltre all'immagine studiata da Bob Noorda, ci sarà una razionalizzazione degli spazi di vendita, un potenziamento ed un ammodernamento dei- banchi per i prodotti deperibili, l'inserimento ella pasticceria fresca, della gastronomia e la vendita tradizionale dell'ortofrutta. Verrà completamente rifatta la linea freddo con nuovi banchi per i surgelati e per le carni. Completamente nuovi anche l'illuminazione, le porte d'ingresso e uscita, che verranno automatizzate e gli uffici per la direzione. L'ufficio peri soci e i consumatori presenterà particolari novità per migliorare e potenziare il servizio di prestito sociale e per dare ai clienti in qualsiasi momento occasioni di dialogo e informazioni garantite dalla presenza di personale qualificato. Molte altre novità vi aspettano, troverete un supermercato tutto nuovo, bello, razionale e funzionale per favorire i soci e i consumatori nei loro acquisti ed anche per vendere un po' di più.
si i di Corno: 11) mulinar pwestito sodi& Dieci miliardi di prestito sociale, millecinquecentosedici soci prestatori, un risultato grandioso che ci conforta ed entusiasma perché significa che "l'intesa e la fiducia soci-cooperativa cammina sui giusti binari". Per dare il necessario rilievo a questo "storico" momento abbiamo invitato tutti i soci prestatori alla tradizionale riunione, svoltasi il 6 giugno. Giulio Garbelli ha esposto con ricchezza di argomentazioni e precisione di dati, i piani di sviluppo, ed i risultati di Coop Lombardia soffermandosi, in particolare, sui temi del risparmio sociale e sui risultati commerciali del supermercato di Como. Sergio Ferrario, intervenuto alla riunione, rispondeva alle diverse domande dei soci prestatori e concludeva sottolineando l'importanza della attività di raccolta del prestito sociale. A conclusione della riunione Andrea Paredi, Presidente della locale Sezione soci, illustrava le iniziative per festeggiare il raggiungimento dei 10 miliardi invitando tutti i soci prestatori alla crociera notturna danzante, svoltasi il 20 giugno, sul lago di Como. I soci prestatoti esternavano il loro entusiasmo per i positivi risultati conseguiti con un lungo applauso e diversi commenti positivi. A.F.
La pianta dell'Eterna Insonnia: il Tè
11 Teatro delle Ombre i, Re delle Scimmie sottomette il Demone dallo scheletro bianco". "Il Re delle Scimmie cattura il leopardo usando la giusta strategia". "La tartaruga e la gru". "Mastro Dongguo". Queste, ed altre ancora, le pièces, delicate e vi o lente, appassionanti e coinvolgenti presentate dal Teatro delle Ombre Cinesi nelle sue tournées. Mastro Dongguo era un vecchio dal cuore buono, salva un lupo ferito da un cacciatore, ma quello, una volta guarito, cerca di azzannarlo... Però... "Una bocca per raccontare tutto quel che succede al mondo e due mani per far muovere milioni di soldati": è una vecchia e sempre valida definizione, data da un vecchio maestro d'Ombre a proposito del suo mestiere. Eppure son fiorite le leggende sull'origine di questo spettacolo. La prima dice: marionette con visi deformati (i buoni eccessiva-
mente piacevoli, i Cattivi tutti contorti) vengono mostrate durante una campagna militare ai soldati avversari: vedendo la brutta sorte che tocca ai cattivi, questi passano in massa dall'altra parte... I personaggi sono, fondamentalmente, riconducibili a quattro tipi del teatro tradizionale. I personaggi maschili (sheng), quelli femminili (dan), i visi dipinti (jing o hualian), i clown (chow) e a ciascuno corrisponde uno stile di canto.
Il Teatro d'arte delle Ombre di Pechino è stato fondato nel 1957. Sembra, comunque, che le origini di questa arte risalgano alla dinastia Han (206-222 a.C.). Il Teatro delle Ombre fu comunque introdotto a Pechino negli anni centrali della dinastia Ming (1368-1644). Il "clou" del suo sviluppo venne raggiunto tra il 16.44 e il 1911. Dal 1949 rappresenta anche pièces di attualità.
Il vino è bevanda calda, il tè è l'ideale per mitigare il calore interno che è la causa di tutte le malattie e berne amaro schiarisce i pensieri. Ma... nella leggenda delle sue origini è insito un avvertimento. Si racconta infatti che, Bodhidharma, missionario buddista colto dal sonno mentre sedeva in medi[azione, al suo risveglio — nel timore che l'esecrato evento si ripetesse, dato che avrebbe "potuto anche non svegliarsi più — si tagliò le palpebre, che cad ute a terra germogliarono la pianta del Tè. Il Tè dunque come simbolo e causa dell'Eterna Insonnia. La prima traccia del Tè ne dà un'idea truffaldina: "Qualcuno segreWnente gli diede del tè al posto del vino", è scritto in una frase datata fra il 264e il 273. Un po' più tardi si raccomandava: "Bere il vero tè causa alle persone l'insonnia" e il tè era anche compreso nel capitolo dei "cibi da evitare"
Le quattro cucine regionali dell'immenso Paese E quanto al gusto? Anche qui prevale la ricerca di armonia, ottenuta dalla som_ ma di tante differenze: il secco, il liscio, il croccante, il sugoso e il morbido devono convivere in ogni piatto. Suwia, mettiamoci a tavola. Per antipasto, lo chef offre una scelta fra l'insalata di spaghetti (cinesi) freddi e le "formiche sull'albero" (ma non date retta a Manfredi, si tratta solo dì pasta cinese e carni di maiale, entrambe fritte). Rinfrancatevi con una zuppa calda a piacere, e passiamo al secondo. Se carne, c'è la classica in agrodolce o quella fredda all'aglio (e perché no?, costolette di miaiale al sale bruciato). Oppure un
pollo "sbronzo" o un'anatra al miele. E per contorni? La festa delle verdure cinesi, dal cavolo a tutte le altre, preferibilmente cotte a vapore, non lascia pace agli occhi e al palato. Per finire, naturalmente, dolci della fortuna... La variante col pesce potrebbe contenere un nasello al vapore, un po' di pesce affumicato e gamberetti in varie presentazioni. Dimenticavamo: riso in tutte le salse, anche a cinque colori. Tè (ci si possono cuocere anche le uova e per la ricetta ci vuole solo: uova, foglie di tè, anice stellato, zucchero, sale, salsa di soia, qualche goccia d'olio di sesamo) e, volendo. vino. Sì, proprio vino. In Ci-
na se ne fa da tempo immemorabile, di cereali e d'uva con tanti, fantasiosi attributi. "Primaverile di lunga durata", "di cenere", "di digitale", "di bianco, amaro, distillato". E vino d'uva, vino di miele, vino d'oro. Dicevano gli antichi cinesi che era 'il vero Principe della Tranquillità' e che per farlo si poteva usare di tutto: latte di vacca, osso di tigre, bile di un immortale, soia, bacche e altro ancora... Ma non vi fate ingannare dalle apparenze. La cucina cinese non è un tutto unico, un agglomerato compatto. Si possono distinguere almeno quattro cucine cinesi, corrispondenti a quattro
grandi regioni. C'è lo "stile settentrionale" di Pechino, della Mongolia e del Nord, o
lesso, salato e speziato, con influenze musulmane. C'è lo "stile centro-orientale", sapori delicati, condimenti più dolci che piccanti, molta cura per l'estetica. Lo "stile centrooccidentale" è meno oleoso e più piccante, infine lo "stile meridionale", con centro a Canton, è il più noto agli occidentali, per la massiccia emigrazione di cuochi cantonesi. Tanto vapore e tanta cottura ad acqua, verdure appena cotte per non perderne la squisita fragranza...
Intanto, a Roma, i Bronzi Dian staranno conquistandosi la fama che meritano. Anche loro sulle ali di "È ora di Cina", l'iniziativa di ottobre della Coop. Vengono dall'angolo di Cina che confina con il Vietnam, il Laos. la Birmania. Un Paese fertile e umido, il Paese di Dian. Gli altri cinesi lo ritenevano abitato da "barbari" scalzi, con i capelli alti sulla nuca, e non avrebbero immaginato il regalo ai posteri che i "barbari" avrebbero tramandato. È l'antica cultura del bronzo, insieme ad una minuziosa ricostruzione di una varia quotidianità, che è stata riportata alla luce durante scavi degli anni '50 e che dal 15 ottobre — con le centinaia di esemplari — sarà e-
Anche Vo era ha il suo Comitato soci
La Coop a Sesto per ila festa di San Giovanni
La prima Assemblea dei soci di Voghera si è svolta mercoledì I luglio al Cinema Arlecchino. Un appuntamento importante ed atteso dalla base sociale, lo ha dimostrato la presenza di circa trecento soci e i numerosi interventi sui problemi e sulle iniziative che la Cooperativa ha di fronte nei prossimi mesi.
In occasione della quindicesima fiera cittadina, manifestazione legata alla festa patronale di San Giovanni, la locale Sezione soci Sesto S.G./ MIitagora in collaborazione con il movimento cooperativo sestese ha realizzato uno stand molto originale (nella foto). All'interno dello stand i soci
In principio si usavano foglie fresche come erbe medicinali,' Ppoi divenne così diffuso ed amato da ispirare una ricca letteratura. L'autore del più famoso trattato sul Tè, dell'anno 800, Lu Yu, è venerato dai coltivatori di questa pianta come loro divinità tutelare. Il tè migliore — scriveva Lu Yu nasce in montagna, dove nebbia e neve gli conferiscono un gusto migliore. Ma è la lavorazione delle foglie e gli infusi a base di Tè la vera arte cinese. Esempio: "per fare il Tè come bevanda, affumica-
re i pani di foglie fino a che non diventano rossastri, triturarli e metterli in un vaso di terracotta, versarvi acqua bollente e aggiungere cipolla, ginger e arancia. Bere quest'infuso smaltisce la sbornia e tiene svegli..." Ah, l'Eterna Insonnia...
Qui c'è arche il concorso DAL 15 AL 31 OTTOBRE.
E' DI CINA atimilloolude
1J100P SEI TU. CHI PUO' DARTI DI PIU"
La campagna "È ora dí Cina" si svolge in tutti i punti di vendita della Coop Lombardia dal 15 al 31 di ottobre. Nei puliti di vendita qui elencati avrà luogo anche il concorso a premi di cui si parla nell'articolo.
"È ora di Cina": spettacolo e storia "È ora di Cina" sarà anche spettacolo teatrale, per la precisione Teatro delle Ombre di Pechino. Ombre di pelle ritagliate nella cartapecora, nella pelle d'asino; si animano, danzano, dialogano e cantano... Storie fantastiche e drammi tradizionali cinesi, conditi con un podi attualità, anche educativa. Le Ombre arrivano a noi dai secoli Tang (VII - X dopo Cristo), intrecciate alle storie del Ramayama e di uno dei suoi personaggi più famosi, lo scimmiotto Sun Wukong. Ogni marionetta - animale, uomo, offre il viso di profilo, il corpo di tre quarti. Le parti di ogni Ombra sono almeno dieci e si attaccano sovrapponendo le estremità e legandole con un pezzetto di filo fermato da due nodi.
di un antico manuale. I tempi cambiano...
sposta nella mostra a palazzo Venezia. È una lunga manifestazione sulla Cina, dunque, quella che prenderà il "via" il 15 ottobre dentro e fuori i negozi Coop. L'inaugurazione della Mostra sarà contemporanea all'avvio di "È ora di Cina" nei supermercati, il 15 ottobre, e durerà 30 giorni. Proviene dalle esposizioni di Zurigo, Vienna e Colonia. Il giorno dopo, una "festa cinese" occuperà un antico palazzo romano, con esibizione di draghi e giocolieri, atleti delle arti marziali, lettura dei Ching, antica filosofia divinatoria, e assaggio di tutte le cucine cinesi. Finale con fuochi d'artificio. Non mancate, "È ora di Cina" è a portata di mano.
Milano Milano Milano Milano Peschiera B. Lodi Opera Bareggio Vigevano Voghera Corsica Sesto S.O. Bollate Novate M. Cinisello B. Muggiò Como Brescia Crema Brescia Brescia Cremona Cremona Cremona Soresina
più attivi, per l'occasione in costume tradizionale, offrivano ai visitatori i prodotti tipici e le ricette delle regioni che più caratterizzano i cittadini sestesi. La città per tutto il periodo della festa, durata 5 giorni, è stata il teatro di una serie di manifestazioni culturali e ricreative ché hanno visto la partecipazione di decine di migliaia di persone. Tra le attrazioni della festa spiccavano la mongolfiera con la possibilità di fare qualche volo sulla città, il caratteristico trenino della Campari, l'esibizione di majorettes e di sbandieratori.
Via Ornato, 28 Via Pitagora, 7 Via Livigno, 20 Via Freikofel, 2 Via A. Moro, I Centro comm. Via Grandi, 6 Via S. Francesco, 5 Viale De Gasperi, I Corso Di Vittorio, 31 Viale Repubblica P.zza F.11i Cervi, 10 Via Marelli, 19 Via Vespucci, 2 Via Brodolini, 1 Via Garibaldi, 63 Via Baruso, I Via Giussani, 1 Centro comm. Viale Corsica
Centro comm. Via De Gasperi, 5 Viale Venezia, 96 Via Veneto
P.zza Cadorna, I Via Ca' del Vescovo, 1 Vip. Ghinaglia, 51 Via Guida
Milano - Via a Parma
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I nostri soci di Via Visconti - Milano (nella foto), in una posa di gruppo durante la riuscitissima gita a Parma realizzata sotto la guida della cooperativa "Il Parmigianino".
Successivamente al dibattito, su proposta della presidenza dell'assemblea con integrazioni da parte dei soci, è stato eletto iI nuovo Comitato della Sezione soci che risulta composto da venti componenti. A questi soci va l'augurio di buon lavoro da parte del Settore soci e consumatori e della redazione del giornale. Il loro compito sarà di rappresentare al meglio la Cooperativa nel territorio e di esprimere e interpretare la volontà e le idee degli oltre 4.300 soci di Voghera e dei comuni limitrofi. Per onore di cronaca dobbiamo riferire che domenica 28 giugno, presso il Centro sociale, si è esibito in concerto Pierangelo Bertoli raccogliendo un buon successo di pubblico. La manifestazione si è resa possibile grazie alla collaborazione tra Coop Lombardia e la Direzione del Centro sociale.
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Sbizzarrirci a mangiarne. Se non d'estate quando?
Frutta zuccherina. la più usata nell'alimentazione. Così denominata per l'abbondante presenza di zuccheri, cioè fruttosio, glucosio e saccarosio, rapidamente utilizzabili dall'organismo a scopo energetico. Appartengono a questo gruppo: ananas, banana, cachi, fichi, mele, meloni, pere, pesche ed uva.
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"Una mela al giorno toglie il medico di torno". così recita un vecchio adagio che, come tutti i proverbi, contiene un po' di verità. Oggi la saggezza popolare è confortata dalle scoperte nel campo della scienza dell'alimentazione, ma il risultato è analogo: la frutta fa proprio bene e non può mancare in una dieta equilibrata e salutare. . Buona, profumata, colorata: le qualità della frutta sono moltissime ed è un peccato non imparare ad apprezzarle. Sul piano nutrizionale non tutti i tipi di frutta si equival-
Tagliatelle al mascarpone e noci (dosi per 4 persone)
gono. pur avendo in comune alcune caratteristiche di composizione. Ecco perché dal 18 settembre al 5 ottobre in tutti i negozi Coop della regione si terrà una campagna in favore dell'uso della frutta. Il ruolo principale della frutta è, come è noto, quello di apportare vitamine e sali minerali, ma di quali sostanze si tratta?
Ingredienti: - 400 g. di tagliatelle fresche - un tuorlo d'uovo 100 g. di gherigli di noce - alcuni pinoli - noce moscata grattugiata - 200 g. di mascarpone freschissimo un pizzico di sale
Preparazione: nell'acqua bollente salata cuocete al dente le tagliatelle (occorreranno circa 7 minuti). Intanto mescolate insieme il mascarpone, il tuorlo d'uovo, i gherigli di noce e i pinoli pestati; profumate con un'ombra di noce moscata grattugiata e aggiungete un pizzico di sale. Condite le tagliatelle con la salsa e servite ben calde.
Piatto ricco in calorie e in grassi. Seguito da verdura e frutta costituisce un pasto completo. Vini consigliati: Pinot grigio, Riesling italico, Franciacorta Pinot.
Soresfiria: un grande coro e una grande corsa Due grandi iniziative sociali promosse dalla Sezione soci Coop Lombardia di Soresina in vista dell'apertura del nuovo supermercato Coop hanno ottenuto enorme successo. Il 20 giugno scorso si è tenuto, con la collaborazione del Club Amici della Lirica "Renata Tibaldi" un grande concerto lirico vocale all'aperto nel bel cortile dell'Istituto Zucchi Falcina gremito da centinaia di persone. Bravi e noti gli artisti intervenuti, tra i quali la soprano Alida Ferrarini che ha suscitato vero entusiasmo. Successo bis il 2 luglio, con l'ormai classica "notturna" di ciclismo su circuito cittadino per le categorie Senior e Junior Cadetti. Non meno di tremila gli spettatori per questo spettacolo sportivo ricco di suggestione per la sua coreografia e per la ormai consueta presenza di tanti "campioncini" provenienti da tutta l'alta Italia.
Locate, 035cfi e ambente Domenica 21 giugno è partita da Locate la "Bicidettata ecologica-culturale" organizzata dalla Sezione soci di Opera e dalla Lega Pensionati (CGIL) di Locate. La manifestazione, promossa nell'ambito dell'Anno europeo dell'ambiente, ha registrato numerose adesioni, oltre che di pubbli.
8 - Quale consumo
Frutta acidula. Prende il nome dal sapore caratteristico, dovuto alla presenza di acidi organici ed in particolare di acido citrico; è un'ottima fonte di vitamina C. I frutti più comuni del gruppo sono: arance, cedri, limoni, mandarini, pompelmi, albicocche, fragole, prugne.
Frutta oleosa. Frutta ricca di grassi e proteine, ha caratteristiche nutrizionali completamente diverse dalla rimanente. Molto calorica, si valuta che da 100 g di prodotto si sviluppino circa 500 calorie. Frutti caratteristici sono: arachidi, avocadi. nocciole, noci, pinoli, olive.
Frutta farinosa. A questo gruppo appartiene un unico rappresentante, la castagna. Il suo valore nutrizionale è legato al tenore di amidi; è quindi piuttosto calorica sebbene sia una buona fonte di vitamina C.
de7 Frutta, così nutriente
Frutta, così fresca L
La frutta, con la verdura, è la maggiore fonte di vitamina A e di vitamina C. La prima è indispensabile per la funzionalità visiva cosi come per mantenere elastica la pelle e pér l'accrescimento. La seconda ha capacità protettive nei confronti delle infezioni, sui vasi ematici, la pelle, le ossa, i denti e l'apparato digerente. I frutti più ricchi di vitamina A sono quelli colorati in giallo-arancione come le albicocche, i cachi, il melone giallo; pensate che 2 etti di albicocche contengono una quantità di vitamina sufficiente a coprire quasi completamente la razione giornaliera ideale (700 mcglgiorno). Ottime fonti di vitamina C sono gli agrumi ma anche altri frutti polposi quali fragole, ribes e lamponi; basta una sola arancia (circa 150 g) per coprire la quantità giornaliera raccomandata di questa vitamina (60 mg/giorno). È quindi più conveniente sfruttare una
Insalata di riso, pompelmo e gamberetti (dosi per 6 persone)
cosi piacevole fonte naturale di vitamine, piuttosto che ricorrere a costosi preparati farmaceutici. Nella frutta inoltre è presente un notevole quantitativo di minerali, in particolare di potassio; per contro essa è povera di sodio, ciò la rende alimento ideale nella dieta di chi soffre di ipertensione. Prima di gustare la frutta occorre sempre lavarla bene a causa delle piccole dosi di antiparassitari che si trovano sulla buccia, il consiglio migliore è quello di sbucciarla senza paura di provocare alterazioni del patrimonio vitaminico. Effettivamente la più alta concentrazione di vitamine si ha nella parte esterna del frutto, ma la buccia costituisce una percentuale minima del peso totale del frutto che, una volta sbucciato, avrà perduto ben poco del suo valore vitaminico. Una dieta varia può sopperire facilmente a questa piccola carenza.
Ingredienti: - 200 g. di gamberetti lessati e sgusciati - 100 g. di riso - 3 pompehni - 6 piccole foglie di lattuga - sale, pepe in grani - olio
Preparazione: lessate il riso in acqua salata, raffreddatelo pochi istanti sotto l'acqua corrente e versatelo su di un canovaccio per farlo asciugare. Lavate e asciugate i pompelmi, tagliateli a metà, svuotateli dei mezzi spicchi, togliete a questi la pellicina e metteteli in una ciotola. Coprite i mezzi pompelmi con una foglia di lattuga. Alle fettine di pompelmo unite il riso ed i gamberetti, sale ed una manciata di pepe, 2 cucchiai d'olio: mescolate e distribuite "l'insalata" nei mezzi pompelmi e servite. Equilibrato in princìpi nutritivi e ricco di vitamina C è un primo piatto consigliato a tutti. Vini consigliati: Cavi, Chardonnay, Verdicchio.
co_ anche da parte di Enti, Associazioni e industrie locali. I numerosi partecipanti, di tutte le età e sesso, in sella alle loro biciclette di varia foggia hanno percorso l'itinerario stabilito attraversando località che coniugano ecologia e cultura come l'Abbazia di Viboldone e la Certosa di Chiaravalle. Al loro ritorno a Locate sono stati premiati con diversi prodotti delle aziende presenti nel territorio (Coop, Saivva, Latteria S. Giorgio ecc.), tutti confezionati nel "sacchetto ecologico" della Coop. Tutti soddisfatti, organizzatori e partecipanti, non solo della giornata passata allegramente insieme ma soprattutto per aver dato un contributo per una maggiore sensibilizzazione alla salvaguardia dell'ambiente.
Continuano fi successi deLIASA Coop Anche nei Campionati regionali di Pattinaggio rAsa Coop Lombardia conquista tre titoli regionali, piazzandosi tre volte al gradino d'onore, salendo sei volte al terzo gradino del podio. Sono Lodovico Bossi e Michela Osnato i neo campioni cinisellesi, mentre D. Brasca, P. Morino e C. Osnato si devono accontentare dei secondi e terzi posti in palio. Ora l'obiettivo degli atleti rossoblu sono clamorosi risultati ai Campionati nazionali Uisp, ai Campionati italiani Fihp e al Gran Premio Giovani. Auguri.
Le virtù della frutta non sono legate solo alla presenza di vitamine, non bisogna infatti tralasciare l'effetto diuretico e rinfrescante dovuto all'alta percentuale di acqua. Ovviamente si tratta di acqua "biologica", ricca di enzimi, vitamine, sali minerali e sostanze organiche, fattori protettivi per il nostro organismo. Grazie all'elevato contenuto di acqua, la frutta fresca ha un potere calorico moderato legato solo al quantitativo di zuccheri semplici presenti. Praticamente nullo, tranne che in casi particolari, è invece il contenuto in proteine.e in grassi. Per questo motivo la frutta può essere utilizzata vantaggiosamente nella dieta di coloro che devono perdere qualche chilo. Di notevole interesse dietetico è poi l'apporto di fibra alimentare (cellulosa, pectina, Lignina), sostanza che non viene digerita dall'uomo ma che ha effetti fisiologici utili per l'organismo. La fibra stimola la produzione di succhi gastrici, regola le funzioni e l'igiene intestinale, contribuisce a controllare la glicernia e la colesterolemia. Essa, inoltre, aumenta Al volume del cibo ingerito favorendo l'i nstau-
Pere al cioccolato
rarsi del senso di sazietà. Infine, il binomio fibra e acqua ha un'importante funzione igienica sul cavo orale; grazie all'azione meccanica e idratante aiuta a prevenire l'insorgere della carie. La frutta inoltre ha un'azione contraria nei confronti degli alimenti "acido-formanti" (come le carni, le uova, i formaggi) esplicando un indispensabile ruolo alcalinizzante. Ecco perché nella dieta normale la frutta è necessaria, ma lo è ancor più per i malati di uricemia e di diabete che soffrono di acidosi: non mangiando frutta viene turbato l'equilibrio acido-alcalino che è la base fondamentale della salute. E importante abituare i bambini a consumare spesso la frutta, anche sotto forma di spremute (per vincere la loro naturale pigrizia di fronte a frutta che deve essere sbucciata). Ed anche gli adulti dovrebbero ricorrere più spesso alla frutta, ad esempio in alternativa agli innumerevoli caffè o spuntini che si fanno durante le soste al bar che sono potenzialmente dannosi alla nostra salute.
Ingredienti: -
2 pere Williúrtn 50 g. di cioccolato fondente 2 cucchiai di latte 1 cucchiaio di zucchero 2 cucchiai di vino bianco secco I pezzetto di cannella in stecche
Preparazione: sbucciate le pere e tagliatele a metà. Sistematele in una casseruola nella quale possano stare senza sovrapporsi. Bagnatele con 100 cc. di acqua e 2 cucchiai di vino bianco. Cospargetele con lo zucchero e pezzetti di cannella sbriciolati. Coprite con il coperchio e lasciate cuocere per 15 minuti a fuoco medio. Nel frattempo, fate fondere a bagnomaria il cioccolato con il latte. Scolate le mezze pere dal liquido di cottura e accomodatele su un piatto da portata. A fuoco vivo fate restringere di un terzo il sugo, poi filtratelo per eliminare i pezzetti di cannella e mescolatelo alla crema di cioccolato. Versate la crema sulle pere e servitele calde o tiepide, a piacere. Perfetto come spuntino, fa apprezzare la Ridia anche ai bambini.
"Uorninfi & Cose" seconda Salgono in "B" DZIOTIe Cinisello e Sesto le pallavolfiste dfl N vate "Uomini & Cose" questa simpatica mostra ormai nota a moltissimi soci è stata realizzata alla festa de l'Unità di Cinisello B. dove era già stata esposta nel mese di Gennaio a Villa Ghirlanda e alla festa dell'Unità di Sesto S. Giovanni dove era già stata realizzata nella sala "Spazio Arte" a febbraio.
La squadra di Pallavolo della Polisportiva Novate Coop promossa in serie 13 dopo aver condotto al primo posto il campionato di C/ I girone A dalla prima all'ultima giornata.
A cura di Mario Lodi e della redazione di "AeB" LI grande problema del nostro tempo è il rapporto tra l'uomo e l'ambiente: il ritorno cioè al rispetto della natura e ai suoi equilibri. É un obiettivo che richiede tempi lunghi e una scuola attenta a costruire atteggiamenti di conoscenza e di riflessione operando sulle "piccole" cose concrete dell'ambiente in cui si vive. Nella scuola di Groppello d'Adda i maestri Comotti e Maviglia, con i loro bambini della prima classe elementare, vivono giorno per giorno la scoperta della natura e la documentano sul giornalino di classe "L'Ape", dal quale presentiamo alcune pagine.
I nostri amici ninnali (Il
Laura: Un amico per me è il mio cane Ringo che tengo nell'orto. Quando io salto o corro lui mi salta sempre addosso. Quando non posso andare a trovarlo penso sempre a lui. Cristina: I miei amici sono un cane, dei conigli e le tortorelle. Quando metto il fieno nella gabbia dei conigli, loro prima lo annusano e poi se lo mangiano. Quando mi avvicino alle tortorelle, loro si mettono sul legnetto che c'è nella loro gabbia.
Stefano: lo ho due amici: un canarino e un pesce. Il canarino mi sveglia al mattino perché appena spunta il sole si mette a cantare. Al pesce ho insegnato a dire ciao: io gli faccio ciao con la mano e lui risponde con la bocca. In aula noi abbiamo in comune due amici animali: il rospo saltarino e il bruco spazzolino equilibrista. Sono nel vivano e li osserviamo.
primo trofeo dfr Rugby/ Coop
Lino, il maestro di quinta, ci ha portato un animaletto che hanno trovato in classe. È dentro un vasetto di vetro. Marco: Sul dorso ha delle strisce nere.
Milena: Anche sulle zampe ha delle strisce nere. Claudia: Davanti sembra che abbia le orecchie. Giuseppe: E dei baffetti
Luca: Sembrano antenne. Davide: Sotto è marroncino chiaro quasi bianco.
Stefano: Gli occhietti sembrano rossi.
Giuseppe: Io ho contato le zampine: sono 26. Matteo: Cerca di uscire, si arrampica sul vetro, ma non ci riesce. Annika: Nel vasetto c'è poca aria. Sebastiano: Facciamo dei buchini sul coperchio per farlo respirare. maestro ci ha detto che il suo vero nome è scolopendra. L'abbiamo messo nel vivario. Dopo un poco non l'abbiamo più visto e non sappiamo se si è nascosto sotto i sassi o sotto terra oppure se l'ha mangiato il rospo.
Il rospo
I cagnotti 13 aprile. Oggi Giuseppe ha portato a scuola 40 cagnotti, glieli ha dati suo papà che è pescatore. Li abbiamo messi nel vivario e piano piano si sono nascosti tutti sotto terra. Alcuni si scontravano con le pareti di vetro e noi li osservavamo. Qualcuno andava nella buca dove c'è il rospo ma lui non li mangiava. Forse perché aspetta che diventino mosche. 30 aprile. Stamattina alcuni cagnotti si sono trasformati in mosconi. Sono passati 17 giorni da quando li abbiamo messi nel vivano. Alcuni sono riusciti a scappare, forse
Il verme tantezampe
da qualche passaggio segreto: uno è andato nella sala mensa, un altro nell'aula di quinta e un altro gira vicino alle nostre finestre. I mosconi hanno il corpo peloso nero e blu. Le ali sono trasparenti con venature. Hanno gli occhi molto grandi. Il muso è marrone e si vedono strisce rosse. Intorno alla testa hanno il pelo nero. Le zampine sono sei e sono fini fini. Girano per tutto il vivario, vanno anche sui rametti, Il rospo è sempre immobile, forse aspetta la notte per mangiarli.
l 1 maggio. Appena entrati abbiamo visto che il rospo era uscito dal buco che aveva fatto nella terra. Dopo un po' è ritornato nella buca ma senza sotterrarsi: è sotto solo un poco e si vede la testa. Forse è uscito perché ha sentito che c'è il tempo brutto, lui sente se il tempo diventa brutto o bello. Quando c'è la pioggia per lui è uno spettacolo bellissimo. Quando c'è il sole gli può seccare la pelle, allora va sotto terra perché noi la bagniamo sempre, così resta fresca.
La Rugby Varese — nella foto — si è aggiudicata il 1° trofeo Coop Lombardia tenutosi prima delle vacanze a Rozzano. 80 atleti e 4 squadre (Varese, Parabiago, Maa di Milano, Rozzano) hanno animato questo primo torneo che ha raccolto l'adesione di un vasto stuolo di appassionati.
"AeB" è il giornale mensile scritto e disegnato tutto dai bambini. Si può ricevere in abbonamento, versando L. 10.000 su ccp n. 10496263 intestato a: "AeB", 26034 Piadena (CR). La redazione di "AeB", l'unico giornale scritto e illustrato dai bambini, sceglierà gli scritti e i disegni più interessanti e ti pubblicherà in questa pagina e, se questo non basta, sullo stesso "AeB" che va in tutto il mondo. Hanno curato questa pagina: Mario Lodi, Gioacchino Maviglia, Aldo Palloni e Nello Pieroni.
Tutti i bambini possono mandare testi, poesie, disegni, riflessioni a "Quale consumo", c/o Coop Lombardia, Via Fa magosta 75, 20142 Milano.
Ortica falsa Oggi siamo andati a fare un giro verso l'Adda per vedere se ci sono novità. Abbiamo osservato una piantina con le foglie come quelle dell'ortica, ma senza spine, e più bassa. Ci sono tanti fiori di colore ciclamino con due petali: uno in alto a forma di grotta che protegge cinque gambi bianchi con in cima delle palline marroncino; un altro in basso con un taglietto in mezzo. Le api si posavano su questi fiori e il petalo a forma di grotta si abbassava e l'ape restava quasi chiusa dentro il
fiore. Poi spingeva indietro e volava su un altro fiore. Il maestro ci ha detto che la piantina sí chiama ortica falsa. Giuseppe ha visto su una foglia delle uova piccolissime, che abbiamo guardato con la lente di ingrandimento: forse sono uova di farfalla. Sono bianche e sembrano perline: sono tutte vicine, disposte in tre file di 4 uova ciascuna e una fila di due uova, in tutto 14. Abbiamo portato la piantina a scuola e la teniamo per vedere se nascono dei bruchi.
li merlo 14 maggio. Il rospo è diventato magro e abbiamo discusso cosa fare. Abbiamo fatto due proposte: 1. Lasciarlo libero così si trova da solo il cibo; 2. Tenerlo ancora e cercare noi gli insetti e darglieli. Abbiamo deciso di tenerlo ancora per alcuni giorni e cercare gli insetti per nutrirlo. 20 maggio. Siamo andati giù all'Adda a liberare il rospo. L'abbiamo messo in un vaso e, arrivati all'Adda, abbiamo messo il vasetto su un sasso, vicino all'acqua. Il rospo ci guardava ma non usciva. Allora il maestro ha capovolto il vasetto e il rospo è rimasto sui sasso. Dopo un po' è andato nell'acqua e ha incominciato a nuotare. Poi si è nascosto sotto un sasso e non è venuto più fuori. Forse credeva che volevamo catturarlo ancora. Siamo tornati un po' dispiaciuti perché non possiamo più osservarlo nel vivano.
Ieri un signore mi ha detto che ha visto un merlo entrare nel mio garage. Io sono andato là a cercarlo ma non l'ho trovato. Poi ho guardato in un angolo dove c'è un tubo nero: era nascosto là dentro. Mio papà l'ha preso e messo in gabbia e abbiamo portato la gabbia sul balcone. Dopo un po' abbiamo visto
Dergano Bovisa due ruote tra due quali fieri La Sezione soci di MI/ Livigno ha collaborato alla buona riuscita della manifestazione sportiva denominata "VII Cicloturistica Dergano-Bovisa" organizzata dalla Polisportiva Cannero nella
la sua mamma che si avvicinava e gli portava un verme. Lui sbatteva il becco contro le sbarre della gabbia. Allora noi abbiamo aperto la gabbia e lui è uscito subito, ma non è volato via, prima ha camminato sul balcone, poi ha spiccato il volo cinguettando.
Stefano
giornata di domenica 7 giugno. Ormai diventata una classica, questa gara non competitiva riesce non solo a far partecipare numerose persone ma ad aggregare tutto il quartiere. Nella foto possiamo vedere l'infaticabile Giordano Affò, Presidente della Sezione soci, mentre premia due giovani ciclisti.
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Itinerari in Lombardia per Settembre e Ottobre
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Fiorella Furnagalli
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Autunno in Lombardia 2Sta con la natura Lomellina Tra la fine di settembre e i primi di ottobre (per conoscere con precisione la data telefonare allo 0384/83227) si tiene, da alcuni anni a questa parte, una splendida "Mostra mercato di antiquariato" nelle ex cucine, nella grande legnaia restaurata e nel piano nobile del Castello di Sartirana (Pavia). Si danno convegno una quarantina di antiquari lombardi e piemontesi. Salvato dopo oltre trent'anni di abbandono dalla cooperativa che vi ha fondato un attivo Centro studi della Lomellina, il castello campeggia ai margini dell'abitato con un imponente torrione circolare di base poli-
Intorno a Milano gonale e di sommità quadrangolare. La singolare costruzione, che risale al Quattrocento (mentre il maniero nel complesso è del Trecento), si deve all'architetto Bartolomeo Fioravanti, che fu poi mandato dagli Sforza alla corte degli Zar di Russia: così la Torre dell'Acqua del Cremlino è copia fedele di questa, di Sartirana. Oltre ai mobili, ai tappeti, ai quadri, ai gioielli e alle porcellane in mostra, si possono ammirare gli ori fatti a mano dagli artigiani della Lomellina, che vantano un'illustre tradizione nel settore, e le sculture di Pomodoro e di Melotti nel parco.
Nello stesso periodo (il programma dettagliato della manifestazione si richiede in Comune, 9008001) si disputa a Lacchiarella l'undicesima edizione della "Disfida dell'oca", tra le risaie alle porte del quartiere ticinese: si costeggia il Naviglio Pavese per dieci chilometri fuori città. Mostre di oche e conigli, vetrine addobbate, balli in piazza si alternano a cortei in costume e a mangiate nelle trattorie, che offrono la specialità preparata con la delicata carne del volatile protagonista, fino a culminare nel palio tra i cantoni: le oche
Mantova Nella seconda metà di ottobre (0376/350252) si tiene al Palazzo della Ragione di Mantova un'altra importante "Rassegna dell'antiquariato" con una sessantina di espositori che aggiornano i visitatori sui pezzi più significativi delle proprie raccolte tramite un quotidiano distribuito all'ingresso.
scendono in gara guidate dai rispettivi "regiù", o addestratori. Interessanti, in paese, gli affreschi a cielo aperto che decorano gli angoli più significativi del borgo vecchio. Domenica 25 ottobre, poco prima di Trezzo sull'Adda, Trezzano Rosa è animata dalla "Sagra della caldarrosta": un mercatino mette in vendita salumi, formaggi e torte artigianali, nel pomeriggio la caldarrostata popolare si alterna a spettacoli di majorettes, bici pazze, un palio degli asini e la lotteria del maiale in conclusione (9098076).
Varese Il 4 ottobre, prima domenica del mese, l'azienda agricola I Mirti di Bregazzana, presso Varese, apre al pubblico con la "Festa della castagna": raccolta diretta, mangiate di caldarroste, marmellate e marroni preparati in casa sotto miele o grappa, un pranzo a base di specialità contadine (prenotarsi allo 0332/ 283604) sono le attività previste dalla manifestazione.
Cremasco
peir rno do°0 sempre tu Isole d'Europa — Madeira Partenze: settembre quote da L. 745.000 ottobre quote da L. 698.000 Durata 8 giorni / voli TAP/ AIR Portugal Pernottamento e prima colazione. Supplemento settimanale mezza pensione da L. 133.000 — Palma di Majorca Partenze: settembre quote da L. 640.000 Durata 8 oppure 15 giorni / voli speciali Hotel 3 stelle / pensione completa
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Cuba - Tour soggiorno a Varadero Partenza: 5 ottobre quote da L. 1.669.000 Durata 15 giorni / voli speciali Pensione completa durante il tour e mezza pensione durante il soggiorno balneare Kenya - Soggiorni al mare Partenze: settembre/ ottobre/ novembre quote da L. 1.110.000 Durata 9 oppure 16 giorni / voli speciali Pensione completa
Il Pianeta U.R.S.S. — Mosca e Leningrado Partenze: 26 settembre da Bologna quota L. 895.000 4 ottobre da Milano quota L. 1.120.000 Durata 8 giorni / voli Aeroflot Pensione completa — Armenia e Georgia (Leningrado - Erevan - Lago Sevan Tbilisi - Mosca) Partenza: 15 novembre quota L. 1.010.000 Durata 9 giorni / voli Aeroflot Pensione completa — URSS - Asia Centrale (Leningrado - Taskent - Bukhara Samarkanda - Mosca) Partenza: 22 ottobre quota L. 1.440.000 Durata I l giorni / voli Aeroflot Pensione completa — Ucraina / Armenia / Georgia (Kiev - Erevan - Lago Sevan - Tbilisi - Leningrado - Mosca) Partenza: 13 ottobre quota L. 1.370.000 Durata 13 giorni / voli Aeroflot
Un angolo del cortile del Castello di Sartirana, in Lomellina; dietro l'edificio, la mole del singolare torrione.
Estero
del 1100, la chiesa di San Giacomo di aspetto Secentesco, la Torre dell'orologio e case gotico-rinascimentali. Da non trascurare una visita alla Rocca quattrocentesca, viscontea: solo fino ai primi di novembre i sotterranei, il pianterreno e il primo piano sono aperti al pubblico (tel. 0374/85333).
A tutti è noto che il latte rappresenta l'alimento principe, e non sola nei primi anni di vita, tuttavia superando l'adolescenza i consumi tendono a calare e questo consumo è sostituito da altri. In realtà si tratta di un alimento che merita attenzione ed è positiva quell'innovazione che tenda a favorirne il consumo: anche trasformandolo in bibita non alcoolica con tanto di bollitine. Ci vorranno ancora alcuni anni, ma in USA già si parla di un latte scremato addizionato di anidride carbonica, contemporaneamente dietetico e "frizzante". Il prodotto allo studio prevede la conservazione in frigo, per il futuro si possono immaginare sviluppi tendenti alla lunga conservazione, forse in lattina.
ONU: 1987, sono cinque miliardi gli abitanti del pianeta Ogni anno le statistiche dell'ONU ci aggiornano sullo stato della terra quanto a numero di abitanti: abbiamo nello scorso mese di luglio raggiunto il confine dei cinque miliardi, soglia che ben presto verrà superata, puntando ai 6 miliardi di abitanti proprio intorno al 2000.
Pensione completa — Speciale Budapest Partenza: I ottobre quota L. 555.000 Durata 4 giorni / voli speciali da Bologna Hotel 4 stelle / pernottamento e prima colazione Supplemento mezza pensione L. 60.000 Essendo il presente numero di Quale consumo stato chiuso in redazione alla fine di luglio, ci scusiamo con i soci per la parzialità delle informazioni che non includono la programmazione invernale,
Dalla stampa
a cura di Vera Squarcialupi
USA: il latte come bibita
10 - Quale consumo
Domenica 25 ottobre si tiene a Soncino, un piccolo borgo fortificato tra i più interessanti della Lombardia, la "Sagra delle radici", da comperare o da mangiare sul posto cotte e accompagnate da vino e salsicce. Si prevede l'intervento di un gruppo folk che animerà la bella piazza su cui si affacciano Palazzo Pretorio.
Il mondo cresce, ma anche gli stessi abitanti, singolarmente, "crescono": 50-60 anni fa gli ultracentenari erano pochi, oggi sono cresciuti in un rapporto forse di uno a cento. Più abitanti, più longevità: per il pianeta, e le sue regole, una vera rivoluzione.
Inquinamento senza confini Apprendiamo dagli USA che un carico di 3.500 tonnellate di rifiuti trasportato da una nave ha viaggiato per lungo tempo senza riuscire a trovare un luogo dove essere depositato. La nave ha tentato lo scarico — evidentemente poco gradito — in numerosi stati della costa atlantica, suscitando forti proteste delle comunità interessate. L'odissea, partita da New York, non ha ancora avuto fine, del resto il problema è macroscopico, perché negli USA "si produce" qualcosa come mezzo milione di tonnellate di immondizie al giorno.
Australia: meglio la luce del sole In quel Paese è stata fatta una approfondita indagine sugli effetti della luce prodotta da lampade fluorescenti, tipiche degli uffici, sull'uomo, sulla pelle in particolare. Il risultato è stato importante: una relazione stretta tra l'aumento di casi di melanoma, ben noto tumore della pelle, e l'esposizione a lampade di questo tipo.
a cura Luciano Didero
Campagna per la sicurezza dei bambini Sempre per combattere gli incidenti da prodotti da consumo, dall'ottobre 1987 al 1990 si terrà una grande campagna per la sicurezza dei bambini, con l'obiettivo di ridurre per il momento dal 10 al 20 per cento gli incidenti, nell'attesa di risultati più significativi. Le vittime mortali di meno di 18 anni sono infatti 20.000 ogni anno; altre 30.000 rimangono invalide, mentre ferite più o meno gravi colpiscono 20 milioni di giovani.
Eguaglianza per garantire l'incolumità dei consumatori I consumatori europei avranno una direttiva-quadro che riguarda la loro sicurezza nei confronti dei prodotti di consumo e quindi in tutti i 12 Paesi membri della Comunità europea ci dovranno essere le medesime norme generali per garantire l'incolumità di consumatori e utenti. Germania Federale, Gran Bretagna, Francia, Spagna dispongono già di una legislazione in materia. Gli altri Paesi invece, fra i quali l'Italia, hanno allo studio qualche legislazione in merito o non ci hanno ancora pensato. Altra decisione in cantiere è l'accesso alla giustizia dei consumatori, già possibile in alcuni Paesi, difficile o impossibile in altri. La sicurezza dei consumatori è una nuova sfida sociale, economica e politica, che deriva dalla presa di coscienza crescente in
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Devoto Oli - Dizionario Lingua Italiana - Ed. Le Monnier L. 48.000 invece di L. 60.000 Zingarelli - Vocabolario Lingua Italiana - Ed. Zanichelli L. 47.850 invece di L. 59.800
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Dizionario Lingua Italiana - Ed. Garzanti L. 47.600 invece di L. 59.500 0 Dizionario Pratico Lingua Italiana - Ed. Mondadori L. 20.000 invece di L. 25.000 Castiglioni Mariotti - Vocabolario Lingua Latina - Ed. Loescher L. 58.000 invece di L. 72.500 Mazon - Dizionario Inglese - Italiano - Garzanti L. 47.850 invece di L. 59.800 Dizionario Italiano - Francese - Ed. Garzanti I.. 47.200 invece di L. 59.000 Robert - Dizionario Francese Italiano - Francese Ed. Signorelli L. 56.000 invece di L. 70.000 Langenscheidts Diz. Italiano - Tedesco Ed. Signorelli L. 46.400 invece di L. 58.000 Dizionario Italiano - Tedesco - Ed. Sansoni L. 46.400 invece di L. 58.000 1111
D n
O
Indicare con una crocetta il dizionario prescelto. Acconto L. 10.000. Prenotazioni dai 21 settembre ai 3 ottobre. Dieffenbachia amoena "Cigno tropicale" (Araceae) L. 35.000 Specie indigena in Colombia e Costa Rica, come altre di questa famiglia. Esistono opinioni diverse sulla classificazione. E una delle specie più robuste di D. Temperatura: da calda a moderata. Durante la crescita innaffiare abbondantemente e fertilizzare ogni settimana. Nei mesi poco luminosi tenere la pianta moderatamente umida.
ghill.din s. fin casa, Prenotazioni dal 31 agosto al 19 settembre Consegne dal 23 settembre al 3 ottobre
Ficus (Moraceae)
L. 39.000
Posizione: da mezz'ombra ad ombra. Irrigazione: terriccio moderatamente umido durante la crescita, diminuire l'umidità durante
il periodo di riposo. Concimazione settimanale. Periodo di riposo in inverno. F. elastica, originario dell'Asia tropicale. richiede temperature elevate; le varietà variegate come "Balgaplant", e "Schrijverana" richiedono caldo; F. benjamina, proveniente dall'In-
Philodendron erubescens "Rosso Smeraldo" (Araceae)
L. 19.000
Origine: Colombia. Posizione: da mezz'ombra ad ombra. Temperatura calda. Acqua: terriccio umido. con moderazione d'inverno. Concimazione: ogni due settimane. Nessun periodo di riposo. Esistono molte varietà, spesso riprodotte in vitro.
dia, temperatura moderata; F. deltoidea (sin. F. diversifolia) proviene dall'Asia Tropicale: F. Pumila (sin. F. repens) dall'Asia Orientale.
seguito agli incidenti sempre più numerosi che avvengono nella sfera privata anche a causa di prodotti di consumo, oltre che dal comportamento degli utenti. Circa 1'80 per cento degli incidenti avvengono soprattutto in casa, durante le attività ricreative, sportive, scolastiche e ogni anno sono 45 milioni gli Europei che richiedono un intervento medico, mentre gli incidenti mortali variano da 50.000 a 80.000.
Howeia forsterana syn. Kentia (Palmae)
Yucca elephantipes L. 136.000
Origine: Isole Lord Howe ad est dell'Australia. Questa palma si moltiplica per seme e richiede 3-4 anni prima di poter essere messa in vendita. Si coltivano le specie: H. forsteriana a steli lunghi, che cresce in fretta; H. belmoreana con steli meno lunghi e rossastri; è un po' più lenta nella crescita ed ha bisogno di maggior calore. Durante lo sviluppo queste piante richiedono calore e terriccio umido. D'inverno sono sufficienti 10 °C e il terreno deve essere un po' più asciutto. Questa palma ha bisogno di piena luce, ma non di quella solare diretta.
LALFAZETC ISTOACO DI
Ru
L. 59.000
Famiglia: Agavaceae. Origine: Messico, Guatemala. Pezzi di fusto di diversa lunghezza, spesso grossi, con una o più rosette di foglie, lunghe e rigide, all'apice. Può diventare un piccolo albero con pochi rami. Posizione: Alla luce, preferibilmente sole pieno, ma vive pure bene se all'ombra. Temperatura: In estate al caldo, ma preferibilmente al fresco in inverno. Nutrimento: Fertilizzare ogni tanto. Acqua: Annaffiare poco in estate e quasi niente in inverno. Stagione: Tutto l'anno.
di Johnny Hart Linus - Milano Libri
Le vie semplificate per chiedere i risarcimenti In alcuni Paesi pende sempre la minaccia che chi perde la causa debba pagare le spese dell'altra parte. Inoltre la procedura rischia di essere lenta, spesso passa molto tempo prima di arrivare in giudizio e molte volte il consumatore deve presentarsi a varie riprese in tribunale durante le ore di lavoro. Si aggiungono poi ostacoli psicologici da superare, quali l'atmosfera dei tribunali, il formalismo delle procedure e il linguag-
ILFIAMMIFERO'
gio giuridico. Il Parlamento europeo ha chiesto di esaminare la possibilità di istituire un'agenzia per agevolare gli scambi di informazione, allo scopo di permettere ai privati e alle piccole imprese di avviare richieste di risarcimento anche per piccoli danni attraverso le giuste vie giuridiche. Sarà esaminata anche l'opportunità di concedere alle associazioni dei consumatori il diritto di rappresentare in giudizio gli interessi collettivi dei consumatori.
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Dal 17 al 29 Settembre, presso l'ex Caserma di Cavalleria si terrà a Voghera la mostra fotografica "Tra sogno e bisogno" (a cura di Cesare Colombo, catalogo Coop. Longanesi). Riportiamo qui alcune foto che bene illustrano questa ricerca fotografica sull'evoluzione dei consumi dal dopoguerra ai giorni nostri. Uno sforzo di impegno culturale che ha visto la mostra dal settembre dello scorso anno, data dell'inaugurazione a Milano, muoversi per tutta Italia con migliaia di visitatori. L'opportunità che oggi la Coop Lombardia offre a Voghera è quella di misurare il ruolo di una grande azienda di consumatori, capace di proporre anche momenti di grande impegno culturale. Questa è la differenza, tangibile e chiara, di che cos'è oggi la cooperazione. A tutti i nostri nuovi soci di Voghera e alla cittadinanza va dunque l'invito di intervenire, di visitare questo bellissimo percorso fotografico per riflettere insieme sull'evoluzione dei consumi e su un pezzo così inusuale di storia del nostro Paese.
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Publifoto 1945. Calcio all'Arena di Milano
Mario De Biasi 1958. Stadio di San Siro Luciano Baresi 1982. Dopo la partita Italia-Brasile
Tonino Conti 1980. Pattinando in città
Ernesto Fantozzi 1964. Gradinate di San Siro
Enzo e Raffaello Bassotto 1981. Il grande gioco
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