Periodico mensile della Coop Lombardia Comitato di Redazione Antonio 13enolini, Sergio Ferrarlo, Sergio Ghiringhelh, Lidia Lommi, °delirio Magnani, Daniele Moltrasio, Ugo l'inferi, Enrico Rossi, Adolfo Scalpelli, Elio Susani. Alberto Terzi, Giorgio Voeza Direttore responsabile: Adolfo Scalpelli
Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
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Franco Malaguti Maria Rosa Torri Disegni: Giulio Pera nzoni
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Editrice Coop Lombardia Viale Farnagesta, 75 20142 Milano - Tel. 544721
Autorizzazione del Trib. di Milano n. 144 del 14 aprile 1982
Analisi e pro li dell'economia e +Si merc'
orsa9 un 2nno di Maurizio Galli
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l rendiconto di un'annata, come quella che volge al termine, caratterizzata da un andamento brillante per i primi cinque mesi e da un drastico ridimensionamento prodottosi nei mesi successivi, risulta assai complesso. L'innovazione è data dal fatto che alla chiusura dei conti sono interessate non soltanto le grandi società finanziarie, le holding e gli istituti bancari ma anche i piccoli investitori che, direttamente o indirettamente mediante i fondi, hanno contribuito a rendere l'anno borsistico 1986 eccezionale e forse irripetibile.
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Pacco di cani alternative
di Valerio Di borio
E quindi importante che per il futuro non si generino aspettative non realistiche nei risparmiatori e l'andamento borsistico delle ultime settimane indica che il mercato è in fase di assestamento. La stanchezza e le manovre di alleggerimento che dominano il mercato borsistico in questi ultimi giorni sono un fenomeno fisiologico imputabile al classamento della enorme massa di operazioni mandate ad effetto nei mesi scorsi e ai continui sforzi ai quali i sottoscrittori sono stati chiamati dalle società in termini di aumenti di capitaSegue a pagina 2
D
opo la forte flessione del 1984 e il più modesto rallentamento verificatosi nel 1985, la decelerazione dei prezzi al consumo ha ripreso vigore a partire dai primi mesi del 1986. A tale decelerazione hanno contribuito in modo rilevante gli effetti diretti delle riduzioni dei prezzi al consumo dei prodotti energetici. Tuttavia gli interventi fiscali sui prezzi finali dei prodotti petroliferi e gli aumenti tariffari relativi alle forniture di energia elettrica hanno limitato il trasferimento agli utilizzatori finali del beneficio derivante dalla discesa dei
prezzi in lire del, petrolio greggio. Il risultato è stato una attenuazione notevole dell'effetto decelerativo della disinl]azione petrolifera. Nel 1986 alla nuova fase di rientro dall'inflazione ha corrisposto l'apertura di una forbice apparentemente significativa con l'andamento dei prezzi all'ingrosso. Questi ultimi hanno evidenziato una tendenza molto più cedente, presentando tassi negativi di crescita fin dal mese di aprile e per tutto l'anno. In realtà la composizione dei Segue a pagina 3
Grande negozio Coop nel centro commerciale Flaminia di Brescia
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La carta di Quale Consumo è di bassa qualità per la stampa ma di alta qualità ecologica. E tutta riciclata.
A pagina 2 il buono n. 2
Le fonti dicono: sviluppo acceilerato
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Comitato Regionale Lombardo
Questo mese
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Si chiama Flaminia il nuovo Centro commerciale di Brescia, in via Corsica, dove la Coop Lombardia apre il suo grande nuovo supermercato, come abbiamo annunciato nel numero scorso di Quale Consumo. [sarà un supermercato con il vestito nuovo, inedito per Brescia, quello ideato e realizzato da Bob Noorda. Sarà un'immagine moderna inserita in un centro commerciale che in termini di servizi e di dimensioni non è secondo a nessuno. Anzi, è di gran lunga il più importante della città. Una-bella soddisfazione, diciamolo pure, per tutti i soci della cooperativa e in particolare d i quelli bresciani. 1 consumatori avranno un motivo in più per contare su uno strumento impegnato nella
inescia. / e Gionnte dell Giovani C onsu nraitod
difesa dei consumatori su molti fronti. I prezzi: decisamente concorrenziali ma proposti in modo corretto, nel rispetto dei valori produttivi e, pur nella necessaria flessibilità promozionale, in una politica di assortimento non speculativa, ampia, ma volta alli garanzia dei consumatori anche in termini d i qualità. Prodotti: anche la linea dei prodotti Coop avrà modo di dispiegarsi in una cornice più adeguata e rappresentare la nostra "carta d'identità" per chi ha fiducia e già apprezza i prodotti col nostro marchio e per chi, tra i consumatori che si avvicineranno per la prima volta troverà la garanzia di genuinità e di sicurezza costantemente sotto controllo della organizzazione cooperativistica.
P. 2
IN uova agricoltura, nuova alimentazione di Luciano Didero
P- 3
Chi uccide l'ozono nel cielo? di Fabio Zanchi
p. 4
Lega. Ecco i nostri cento anni di vita di Lidia Lommi
P, 5
E se sbaglio correggetemi
pp- 6-7
"La Gola", cinquanta numeri e ricomincia di Ugo Pinfcri
P, 8
La parola ai bambini a cura di Mario Lodi
P- 9
Castagne, antiquariato e Carnevale di Busseto di Fiorella Fumagalli
p. IO
1 fumetti di B.C. di Johnny Hart
p. I
Le offerte ai soci
p. I I
Fotostoria. Consumi e costumi
p. 12
C.p.)rnrle to pani cons umatori
Gemma / La. frnostra "Tra. sogno e bisogno"
' BRESUA 5-21 DICEMBRE 1986
Con la consueta adesione di massa (oltre settemila ragazzi) sì sono concluse a Brescia le Giornate dei Giovani Consumatori. Questa edizione ha rappresentato un ulteriore momento di contatto con la scuola, allargando il tema dell'educazione al consumo. Sarebbe ora prematuro fare un consuntivo della edizione bresciana. Nelle pagine interne diamo invece una sintesi della esperienza "Giornate" nella articolazione delle sue varie edizioni. Torneremo nel prossimo numero, con foto e commenti, a parlare di Brescia, delle animazioni e del successo di questa nostra proposta al mondo della scuola.
L'entrata del Salone della Cavallerizza di Brescia durante le 'Giornate"
Pesce, cosi poche volte in tavola
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Presso l'ex Ospedale Santa Maria della Pietà dal 28 Gennaio al IO Febbraio anche Cremona ospiterà la mostra "Tra Sogno e Bisogno" che dopo l'inaugurazione di Settembre a Milano ha toccato moltissime località del nostro paese (Roma, Livorno, ecc.). Nel suggestivo scenario di Santa Maria della . Pietà, che ospitò già le Giornate dei Giovani Consumatori, per la seconda volta in Lombardia si riproporrà questa mostra fotografica che ha riscosso un successo enorme di pubblico e di critica. In ultima pagina, a partire da questo numero, riproponiamo le foto del catalogo della mostra che ricordiamo è sempre prenotabile per i nostri soci al prezzo di L. 22.500 (prezzo di copertina L 45.000). Un arrivederci ai soci cremonesi per questa iniziativa culturale, vero fiore all'occhiello della Coop Lombardia che, siamo certi, anche a Cremona solleverà lo stesso interesse e lo stesso consenso raccolti nelle altre edizioni.
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Un valore nutritivo pari a quello della carne
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Coniglio nazionale
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Pollo busto novello
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Faraona novella
circa kg. 1.200
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circa kg. 1.300
Fesa tacchino (pezzo intero)
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(20% circa di sconto)
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Le prenotazioni si ricevono dal 2 al 14 febbraio Il ritiro è previsto dal 24 febbraio al 7 marzo
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le e obbligazioni. Altro fattore che influenza negativamente il momento attuale è il fantasma della tassazione degli incrementi delle quotazioni borsistiche, le cosiddette plusvalenze. Circa l'ipotesi di una tassazione degli utili realizzati in Borsa, il ministro delle Finanze Bruno Visentini, si è sempre dichiarato contrario
Il valore nutritivo del pescato
It prodotti della pesca
non per una questione di principio, ma per la pratica impossibilità che avrebbero gli uffici fiscali nel perseguire e valutare il fenomeno. Il 1986 è stato anche l'anno della tassazione dei titoli di stato. Prima del fatidico 19 settembre 1986 i titoli di stato godevano della più assoluta esenzione fiscale. L'esenzio-
I prodotti della pesca com- fanno ritenere il pesce meno prendono tutte le specie nutriente della carne o cocommestibili che vivono nel munque più nutrienti le spemare o in acqua dolce. cie dal più alto valore comIn Italia la pesca p rod uce cir., merciale. ca 600.000 tonnellate di pe- A questo proposito è imporsce all'anno. Questo quanti- tante ribadire che il valore tativo, molto inferiore alla nutritivo del pesce è simile a potenzialità dei nostri mari quello della carne e che l'alto (2-3 milioni di tonnellate) fa costo di alcuni tipi di pesce sì che si spendano parecchi non ha alcun rapporto con il miliardi per importare pesce loro valore nutritivo ma è in dall'estero. Di questa situa- relazione alla rarità e alla rizione anomala sono respon- cercatezza delle carni. L'arasabili un po' tutti: pescatori, gosta ad esempio ha un produttori di pesce conserva- prezzo per chilogrammo to e consumatori. molto superiore a quello deAnche la campagna per il gli sgombri ed un valore nuconsumo di pesce azzurro tritivo inferiore tenuto anche non è stata abbastanza inci- conto che in ogni chilo di siva; di conseguenza troppo aragosta solo 310 grammi pochi italiani consumano sono edibili, pesce, in particolare pesce azzurro: sgombri, alici, sarde. Questa situazione è spesso dovuta a pregiudizi che
La digerii)
e la cottura
tità di grasso può variare dallo 0,35% al 14% e nelle aringhe dal 2 al 22%. I grassi insaturi rappresentano mediamente il 75% dei grassi totali; gli acidi grassi insaturi maggiormente presenti sono l'acido olcico, linoleico e linolenico. Nei pesci sono contenute in misura maggiore che nella carne anche piccole quantità di glucidi e di sostanze azotate non proteiche. Le sostanze minerali sono maggiormente presenti che nelle carni degli animali terrestri. Le carni di pesce sono più ricche di calcio e iodio: anche il fosforo è abbondante. Per ciò che concerne il ferro, alcuni molluschi, come vongole, calamari, mitili ne contengono in buona percentuale.
Pesce fresco ed avariato
La digeribilità della carne di pe- sce è in genere più elevata di quella della carne di altri animali soprattutto a causa dello scar- so contenuto in tessuto connet tivo e della elevata masticabilità delle cani generalmente tenere e friabili. L'elevato contenuto di grasso di alcuni pesci. anguille, aringhe e sgombri e la librosità di polpi. calamari e seppie sono responsabili della minor digeri- bilità di queste specie. Durante la cottura si possono avere per- dite in nutrienti molto variabili e dipendenti dal tipo di cottura a cui il pesce è sottoposto. Nella lessatura il pesce sia fresco che surgelato subisce perdite in sali minerali e vitamine, si han- no anche perdite in prodotti a- zotati tra cui aminoacidi liberi. Queste perdite in nutrienti pos- sono essere limitate cuocendo in acqua salata ed in presenza di sostanze acidificanti come ace-
io, limone e vino bianco. In questo modo diminuiscono le per dite di sali e prodotti azotati; inoltre la presenza di sale in ambiente acido fa diminuire il rigonfiamento della massa muscolare; le carni si mantengono più integre e di miglior aspetto.
ne era infatti, come diceva la
causare delle ripercussioni sull'andamento del prestito sociale. In effetti, nel primo semestre, la raccolta ha subito una forte contrazione pur mantenendo sempre un saldo positivo tra versamenti e prelievi mentre negli ultimi mesi stiamo assistendo ad un'inversione di tendenza e i depositi aumentano in modo consistente. In considerazione dell'incertezza derivante dal clima politico all'avvicinarsi della staffetta di marzo e concordemente con i pareri dei gestori ed operatori finanziari improntati ad una ottimistica prudenza, la soluzione — nel breve periodo — sembra essere quella di un eventuale alleggerimento degli immobilizzi per chi sia fortemente esposto. La liquidità generata dagli smobilizzi e dovuta alla posizione di attesa degli sviluppi del mercato finanziario,
legge "da ogni imposta presente e futura". Inoltre la riduzione dei rendimenti vale di fatto anche per i titoli emessi prima del 19 settembre 1986 perché nei confronti dei CCT (Certificati di Credito del Tesoro) la cui cedola è indicizzata sul tasso dei BOT, il rendimento viene calcolato su quello delle nuove emissioni, ma al netto delle imposte. Naturale conseguenza dell'andamento ribassista del mercato finanziario sono le contenute performance dei fondi di investimento e la simpatia del pubblico verso questa forma di investimento si sta raffreddando tanto che i riscatti rappresentano, negli ultimi mesi, una quota consistente del valore della raccolta. Un mercato finanziario dominato da così ampie fluttuazioni non poteva non
La carne di pesce ha una struttura ed una composizione chimica non dissimile da quella della carne dei mammiferi o dei volatili. Il contenuto dei principali costituenti, acqua, proteine e lipidi è molto variabile in dipendenza della specie. Le proteine possono essere solo il 10% del peso totale (ostriche, mitili), di solito rappresentano il 15-18% della parte edibile, ma arrivano anche a valori del 21% nel tonno. Le proteine di pesce hanno un alto valore nutritivo: sono particolarmente ricche dell'aminoacido essenziale Lilla. Il contenuto in grassi è molto variabile ed, oltre che dal tipo di pesce, è influenzato dalla stagione, dalle condizioni fisiologiche e dall'età dell'animale; ad esempio nel salmone la quan-
Pesce fresco
Pesce avariato
-
Le proteine dì pesce risultano maggiormente digeribili se sottoposte a cotture non troppo prolungate: lunghe cotture non sono del resto necessarie dato il basso contenuto in tessuto connettivo. Particolarmente indicati per la cottura a lesso sono: spigola, merluzzo. cefalo, cernia, coda di rospo e tra i pesci di acqua dolce trota, pesce persico e coregone. Nella cottura arrosto e nella frittura la perdita di sali e sostanze solubili è molto minore che nella lessatura; nel caso della frittura è addirittura trascurabile.
T enue,
Odore
gradito. Nei pesci Sgradevole, acre, acido.
di mare ricorda l'alga ammoniacate, putrido marina; in alcuni pesci d'acqua dolce, il fango o le erbe acquatiche Averlo generale
Brillante con splendore Smorto, senza splendore metallico e riflessi né riflessi iridescenti
Corpo
Rigido. arcuato
Cinzsisrenzu
Soda e nel contempo elastica
&untine
Umide, rosee o rosso sangue Forma, normale, senza macchie
,-Idekinte
Cusiole e colonna venehrale
Carrrl
Flaccido, molle
Molle: alla pressione si lasciano impronte Secche. grigiastre o plumbee Flaccido, deformato, spesso gonfio, con macchie o strisce turchine, verdastre o nerastre
Aderenti e facenti corpo Sollevate, facilmente con la parete toracica e i distaccabili senza muscoli dorsali asportazione di lembi muscolari Solide, bianche o rosee Friabili: muscoli cori orlo con riflessi madreperlacei giallastro o azzurrognolo
trova nel deposito sociale un impiego che in termini di redditività e liquidabilità risulta superiore alle altre forme di investimento offerte dal mercato.
Dalle considerazioni fin qui esposte emerge la convenienza — e l'invito ai soci — ad utilizzare in modo più consistente il deposito sociale.
Luciano Didero
nuova ~un'azione L'uso indiscriminato dei pesticidi e le conseguenze tutt'altro che trascurabili. I pericoli. Siamo già oltre il momento dell'allarme Esattamente venti annilà usciva il primo testo che coniugava ambientalismo e realtà della produzione agricola: con "Primavera silenziosa" della scienziata-scrittrice americana Rachel Carson si dava il priniofirte grido d'allarme per la qualità della vita umana messa in pericolo dai modi di c•mportarsi dell'uomo stesso. Oggi - Pinfórmazione ha portato questi problemi, quotidianamente, sono gli occhi di t u oi - non si tratta più di denunciare i problemi, di studiare le difficili (e a volte contraddittorie) inierrelazioni ira il momento modulrivo e il suo significato economico e quello del consumo di prodotti che - si presume - sono destinati al mantenimento di un livello di vita accettabile. Attraverso immagini .apparentemente fan fusele/uditile la Corsari evocava l'immagine di un mondo dove la natura è silente, effetto non secondario di un processo agricolo teso principalmente al risultato economico, alle rese produttive massime ad ogni costo. Il realtà per risolti anni si disse che costi ambientali e umani erano forse trascurabili, certo difficilmente quantificabili: le cronache di questi ultimi mesi - basterà nominare il caso inquinamento di fiumi e pozzi causato dall'atrazina, un diffuso di-
Il nuovo é possibile
serbante - ci dicono che siamo opre il momento dell'allarme. occorre intervenire, subito. Intervenire adottando pratiche agronomiche intelligenti e razionali, che non escludano la chimica in agri•oltura per principio ma la razionalizzino, operando scelte tra i principi attivi da utilizzare, attaccando gli infestanti in modo mirato. Infatti le massicce, a questo punto contemporaneamente eccessive ed inutili, dosi di pesticidi utilizzati hanno portato ad alcuni risultati negativi per gli stessi produttori. pesticidi hanno combattuto con uguale accanimento gli insetti nocivi e quelli utili (rompendo anche in questo senso l'equilibrio naturale) e rendendo quelli nocivi sempre più resistenti, con la conseguente necessità di composti sempre più efficaci e quindi sempre più tossici (anche per l'uomo, in qualche misura). Una guerra senza fine senza nemmeno il risultato, da un certo punto in avanti, di un ulteriore Miglioramento delle rese, ormai ai massimi livelli (tipici di una agricoltura, nemente intensiva). Tutto questo è stato chiamato - con una immagine dal preoccupante realismo - "agricoltura gonfiata", ma la situazione attuale non è irreversibile, si deve e si può cambiare.
daia prima / prezzi
L'andamento dei prezzi ne! U936/Prezzi finali Prezzi al Consumo Periodo 1983 1984 1985 Dicembre 1985 1986 1 Novembre 1986
Prezzi Ingrosso 9,7 10,4 7,3 5,9 - 0,5 - 2,0
Indice Generale
Prodotti Alimentari
14,7 10,8 9,2 8,8 6,2 4,7
12,4 9,8 8,7 8,7 5,3 3,6
Fonte: Nostra Elaborazione su dati ISTAT - ( I) Prcconsuntivo
Nell'ultimo decennio sono stati fatti passi enormi, soprattutto sul piano della ricerca applicata in agricoltura: proprio negli USA, che per primi e in modo ineguagliabile avevano "gonfiato" le produzioni ad ogni costo, sono venuti i primi promettenti segnaliche il nuovo in campagna è possibile. La lotta guidata (in fondo il semplice minore uso della chimica) è stata affiancata da sistemi più sofisticati. Oggi per esempio i voli degli insetti vengono osservati attraverso una rete di segnalazione, che dà l'OK all'intervento in modo quasi cronometrico. E d'altra parte gli insetti vengono convogliati su pochi punti dove, massicciamente, possono venire attaccati: si parla infatti di "trapopole sessuali", dove un meccanismo strettamente biologico li attira, senza scampo. Meno chi-
mica, più sistemi biologici come questo e siamo approdati alla "lotta integrata", che non è ancora il massimo che la ricerca ci ha messo a disposizione. Tra i sistemi più avanzati abbiamo due meccanismi strettamente biologici, entrambi basati sul normale antagonismo animale presente in natura. Possiamo infatti "allevare" (a livello industriale ormai) gli insetti utili (quelli che venivano un tempo indiscriminatamente annientati insieme agli altri) in grado di combattere per noi, e senza efL. fetti secondari negativi, quelli nocivi. Possiamo anche allevare dei batteri che producono tossine che sono nocive per alcune specie di insetti, in modo selettivo. Tra i nostri più promettenti collaboratori biologici un batterio, il Bacillus Trairingensis, per la difesa dell'ambiente e della salute.
La lotta agli infestanti Adottando tecniche produttive che contemporaneamente soddisfino le esigenze di tutte le parti in causa: è difficile ma oggi sappiamo che è possibile. La protezione delle coltivazioni, per esempio, può basarsi su una lotta agli infestanti che "scatta" al momento giusto: viene Chiamata lotta guidata, nel senso che i produttori apprendono (attraverso formazione e assistenza tecnica in numerose regioni) quando usare i pesticidi, in modo razionale e selettivo. Facendo i "trattamenti" in questo modo si ottengono in una sola volta molti risultati, un tempo insperabili. Siamo così riusciti — in termini preventivi — a diffondere nell'ambiente meno pcsticidi della norma, della tradizione. La quantità risparmiata è spesso notevole, anche dell'ordine del 40-50%.
Il primo che ci guadagna è proprio il produttore, che ha risparmiato in termini economici ma ha soprattutto salvaguardato la sua salute (meno contatto, meno rischi di malattie anche gravi, come risulta da numerosi studi effettuati in zone ad alto sviluppo agricolo come la Romagna). E ci guadagna anche l'uomoconsumatore, che sui frutti che consumerà troverà quantità sensibilmente inferiori di residui dei composti utilizzati. Certo, un piccolo prezzo da pagare a questo punto rimane: il prodotto fatto in questo modo avrà forse subito qualche attacco in più da parte degli infestanti e sarà meno lucido e bello di quello tradizionale.
Perché la garanzia sia reale
Conseguenze dell'uso indiscriminato di sostanze chimiche nella terra: gli acquedotti inquinati. L'acqua arriva con le autobotti
due indici dei prezzi, cioè dei, panieri, è talmente diversa da non consentire raffronti significativi, dal momento che per l'ingrosso si rilevano i prezzi dei prodotti, mentre per il consumo si rilevano i prezzi dei prodotti e servizi. Se si limita il raffronto ai soli prodotti, ad esempio quelli alimentari, si vede che il differenziale di crescita fra i due tassi è stato modesto. È interessante osservare quale è stato il comportamento dei prezzi sottoposti al controllo pubblico. Nel primo semestre dell'anno la crescita tendenziale dell'insieme di questi prezzi è apparsa molto contenuta. L'aggregato composto dalle tariffe pubbliche, dai prezzi amministrati e sorvegliati, oggetto degli impegni programmatici del governo mostra, al netto della dinamica dei canoni di locazione, una crescita del 2,7% nel mese di -
giugno. La crescita dei prezzi deiServizi in genere infine è tutt'ora sostenuta nel complesso, e sottintende una forte accelerazione della componente non regolamentata. Per il 1987 le previsioni nel complesso delle fonti indicano che il contesto economico internazionale si muoverà verso un'accelerazione dello sviluppo ed una ulteriore riduzione dell'inflazione anche se è necessario che gli stimoli positivi oggi forniti da condizioni particolari, deprezzamento del dollaro e caduta del prezzo del petrolio, vengano resi duraturi da politiche economiche attente e coordinate. Nell'insieme dei paesi OCSE, cioè i 7 paesi più industrializzati del mondo, l'inflazione è passata da un valore medio nel 1985 del 4,5% al 3% del 1986 e le aspettative per il 1987 si aggirano in-
Al primo apparire del nuovo in alimentazidne, un decennio fa — naturalistico, macrobiotico, biodinamico, ecc. — molti pensarono ad una moda legata allo sviluppo socioculturale e alle nuove tendenze degli italiani. La dimensione internazionale del fenomeno, le stesse spinte a nuovi modi di produrre portate avanti da grandi aziende dell'agrichimica (multinazionali comprese, con fortissimi investimenti in ricerca) hanno dimostrato che non si trattava e non è una moda. Infatti, secondo stime della CEE, i consumi di prodotti ottenuti con tecniche non tradizionali (ancora oggi marginali) potranno raggiungere nel prossimo decennio quote intorno al 1590' del mercato, una percentuale considerevole. Questa espansione — che qui
torno al 2,7%. Per il nostro paese è credibile una previsione che si aggiri intorno ad un valore del 4% d'incremento dei prezzi sup-
auspichiamo — passa attraverso il consolidamento di alcune "regole": la trasparenza, intanto. Trasparenza dei modi di produrre, affinché il consumatore possa in qualche modo toccare con mano la diversità che gli viene proposta. Il controllo: i produttori hanno contemporaneamente dovere e diritto di ben controllare tutto quello che offrono, affinché la garanzia sia reale, venga dai numeri e dai comportamenti, non da semplici affermazioni di principio. Una intensa e diffusa attività di informazione: la catena agroali mentare — linea miente, dalla produzione alla distribuzione — deve trasmettere contenuti e termini tecnici in argomenti comprensibili, leggibili facilmente da tutti, avvicinando cosi utenti e addetti ai lavori.
ponendo che gli effetti distensivi proseguano e che acceleri il fenomeno della
traslazione della flessione dall'ingrosso al dettaglio.
Fabio Zanchi
Lassù, nel cielo, c'è un gran buco. Non si vede: ma cé. E gli scienziati lo tengono d'occhio da anni perché potrebbe causare danni terribili e irreparabili all'uomo e alla natura. Attraverso quello squarcio, che si è aperto più o meno in corrispondenza dell'Antartide, i raggi ul ravioletti passano senza più essere filtrati, conte dovrebbero. da uno scudo di molecole di ozono che si trota ad un'altezza di circa quindici o venti chilometri sopra la terra. Le ultime notizie sul buco nello scudo di 0:011(.1 - per fortuna positive - le hanno date gli scienziati riuniti alla fine di novembre ad Erice, in occasione dell'hiternational School of 4 tmosferic Physics. Riducendole all'osso, si tratta di questo: per cause ancora tutte da spiegare, quello squarcio si sta riducendo. In secondo luogo le cause che lo hanno provocato non sarebbero da collegare del tutto allo sconsiderato abuso, da parte dell'uomo, di sostanze nocive. Sino a poco tempo fa, .Ietti, una scuola di pensiero !nullo diffusati-a gli scienziati attribuiva a determinati gas. usati come propellenti negli spray che usciamo tutti i giorni, e a sostanze impiegate dell'industria della refrigerazione, la jimzione di killer dell'ozono. Spiega il dottor Roberto .
Guairti, meteorologo della quarta unità operativa del presidio muirizonale di igie. ne e prevenzione di Milano: "Sono accusa erano in particolare i clorofluurocarburi che, lasciati liberi nell'aria, sono in grado di scindere le molecole di ozono, una volta raggiunti gli strati alti dellatnuniérd: La spiegazione si rifà all'analisi elaborata, una quindicina di anni fa, dalla Environmenta/ Prote•tion Agetic:r negli Stati Uniti. Secondo questa teoria, i composti dei clorotluoro•arburi a contatto con lo scudo di ozono, rilasciano atomi di cloi•na la quale ha il potere di unirsi ad uno dei tre atomi di ossigeno che conipongonc) la Molecola di ozono. scindendola. Una delle conseguenze più positive di questa teoria la si è vista negli anni più recenti: diveiwe aziende produttrici di sprav, infarti, hanno investito i propri sfarzi nella ricerca di propellent i meno dannosi: "in effetti - dice ancora il dottor Gualdi - la teoria sta in piedi. Le sostanze ritenute pericolose agli effetti dello scudo di ozono, infatti, sono inerti, indistruttibili. Una volta sprigionale nell'atmosfera non scompaiono, e sono effettivamente in grado di accumularsi in quantità preoccupanti in prossimità dello scudo':
La tesi delle cause naturali Secondo le ultime acquisirioni, però, l'uomo non avrebbe anche questa colpa. Come ha spiegato ad Erice il professor Guido Visconti, fisico dell'atmosfera, dell'Università dell'Aquila, "un numero sempre maggiore di ricercatori comincia a propendere per ipotesi 'naturali', legate alla dinamica dell'atmosfera, a fluttuazioni climatiche e termiche che possono anche essere collegate a recenti eventi vulcanici". Ma non basta: "Ci possono essere anche altri effetti — ha affermato il professor Visconti — stavolta di origine umana, come l'aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera, che riscalda gli strati bassi dell'atmosfera, ma raffredda di conseguenza gli strati alti. In questo caso, si
Infalatha natallizk sod cllfi Vigevano
& cose" a Pese -fiera Borromeo_
"Stiamo raccogliendo fondi da devolvere all'Associazione italiana per la ricerca sul cancro: amico, collabora anche tul Anche il tuo piccolo contributo è necessario". Questo era l'invito contenuto nel messaggio indirizzato ai siici ed ai clienti del Supermercato di Vigevano in occasione della ormai consueta iniziativa natalizia che ha impegnato la nostra Sezione durante il mese di dicembre e che quest'anno è stata, senza ombra di dubbio, più coinvolgente. Promuovere una raccolta di fondi a favore dell'AIRC ha avuto Io scopo di sensibilizzare gli animi proprio in un periodo dell'anno dove é per tutti più facile essere buoni e sicuramente più disponibili a riflettere su un problema di notevoli dimensioni. E i soci ed i clienti vigevanesi (ai quali esprimo gratitudine interpretando anche i sentimenti di tutto ii Comitato) con i loro generosi contributi hanno risposto in modo positivo a questo tipo dì messaggio dimostrando, ancora una volta, segni di una crescente maturità civile.
Con il patrocinio dell'assessorato alla Pubblica Istruzione e Cultura del Comunedi Peschiera si è svolta dal 2 al 14 dicembre la mostra storica "Uomini & Cose". La sala di via Papa Giovanni XXIII. gentilmente concessa dalla Cooperativa Editicatrice Lavoratori, è stata meta di diverse scolaresche che non si sono lasciate sfuggire un'occasione stimolante di conoscere l'evoluzione dei costumi e l'opportunità di un approcciocon il movimento cooperativo che a Peschiera è parte integrante della realtà sociale ed economica. Circa trecento sono stati gli studenti che hanno avuto modo di visitare la mostra, provenienti dalle scuole elementari, medie e professionali sia di Peschiera che di S. Donato. La mostra era inserita in un più vasto programma di celebrazioni del centenario della Lega e nell'occasione è stata integrata con materiale storico delle cooperative locali, in panicolare dalla cooperativa 'La Famigliare"nala nel 1921. Nel pomeriggio di domenica 14 si è svolto un significativo incontro con i cittadini e i cooperatori che, prendendo l'avvio da una interessante e argomentata relazione d i Mazzola sulla storia della cooperazione a Peschiera è terminato con il saluto del sindaco Malerba.
Daniela Bonfico (Comitato soci Coop Vigevanb)
Sergio Telaroli
Quale consumo — 4
sarebbe in presenza di fluttuazioni che potrebbero anche aggravarsi in futuro". In questo modo, come si vede, il discorso sulle responsabilità umane per lo squarcio nello strato di ozono, uscito dalla porta, è destinato a rientrare subito dalla finestra. Lo stesso professor Visconti, in un recente intervento su un quotidiano milanese, ammetteva: "La grande paura suscitata dal buco di ozono servirà ad educare l'industria e i governi a guardare con maggiore attenzione a come l'attività dell'uomo possa cambiare il suo habitat globale. Non tutti i dubbi sull'origine artificiale sono stati fugati e infatti gli stessi programmi di ricerca sono stati rafforzati". Ci vorrà dunque ancora del tempo prima che tutte le cause siano chiarite.
Quei raggi ultra-violetti E, in attesa che le ricerche confermino o meno la giustezza delle conclusioni degli scienziati americani che sostengono che "la concentrazione rilevata di composti chimici è troppo bassa per provocare una simile dissociazione dell'ozono", ci si può limitare a sperare che il processo di chiusura del buco di ozono continui senza ostacoli. Anche perché senza quello scudo davvero i pericoli sarebbero grandi. La fascia di ozono, in effetti, ha la capacità di bloccare, fra i raggi ultravioletti, soprattutto quelli più micidiali (gli ultravioletti corti) in grado di provocare persino seri danni al DNA. "Sulla terra — spiegano gli scienziati — le prime forme dì vita non acquatiche sono apparse solo
o_e a Lavalo La sezione di Laveno, con il patrocinio dell'assessorato alla Cultura e della Biblioteca comunale ha organizzato la mostra "Uomini & Cose". Alla serata inaugurale il nostro ex presidente Ambrogio Vaghi presentava l'iniziativa alle oltre 70 persone che per l'occasione erano riunite in biblioteca. Seguiva la relazione del prof. Luigi Ambrosoli docente all'università di Verona sul tema "La Cooperazione nella storia dell'Italia contemporanea". L'assessore alla Cultura del Comune di Laveno concludeva la serata. Questa è stata l'occasione per chiudere un intenso anno di lavoro che ha visto il comitato soci di Laveno impegnato in diverse iniziative tutte conclusesi con ottimi successi.
quando lo schermo di ozono, prodotto dall'ossigeno generato dagli organismi acquatici vegetali, è stato in grado di filtrare le radiazioni ultraviolette del sole". Si calcola che basterebbe un aumento delle radiazioni pari al 40 per cento su tutto il nostro pianeta per provocare, su uomini ed animali, tumori della pelle e danni irreversibili agli occhi. Per fortuna i messaggi usciti dal convegno di Erice hanno un segno meno preoccupante delle descrizioni delle possibili conseguenze dovute all'improbabile distruzione completa del preziosissimo scudo. Al di là di tutto, comunque, il monito degli uomini di scienza è chiaro: l'attenzione allo stato della natura e dell'ambiente non deve venir meno per nessun motivo. "Vale la pena di non togliere ia guardia ed insistere su una maggiore attenzione su questi problemi" ha scritto ii professor Visconti. E non si può che dargli ragione.
Convegno alla scuokt meda Ugo Foscollo di Conio 30 novembre si è tenuto presso l'aula magna della scuola media Ugo Foscolo il convegno "Una storia aperta. Il ruolo della Cooperazione nel Comasco". All'incontro, promosso da Coop Lombardia e dal Comitato provinciale della Lega delle Cooperative con il patrocinio dell'Amministrazione provinciale di Como, ha dato il benvenuto il preside della scuola prof. Vece sottolineando l'interesse degli alunni per la mostra fotografica "Uomini & Cose" ospitata dalla Ugo Foscolo. Sergio Ferrario ha introdotto i lavori e Giusto Perretta, d irettore dell'Istituto comasco per la storia del Movimento di Liberazione ha parlato dei cento anni di attività della Lega delle Cooperative soffermandosi in particolare sulle esperienze del Comasco. Renato Brenna, responsabile della Lega Provinciale delle CooperatiVe, ha tracciato un quadro della situazione attuale e di quali sono le prospettive per il futuro. Sono seguiti gli interventi del presidente della Provincia Giovanni Orsenigo e del sindaco di Como Sergio Simone. Con Ia relazione di Rinaldo Ciocca presidente del Comitato regionale della Lega si concludeva l'incontro.
Come abbiamo ricordato nascita e sviluppo
Lidia Lommi
Mostre, libri, convegni, studi apparsi o in preparazione. Come, dove e cosa conservare del patrimonio archivistico. Il prossimo congresso. La vicenda napoletana
egai eco i nos
Il presidente del Comitato lombardo della Lega, Ciocca, alla festa alla Villa Reale di Milano La Lega delle Cooperative ha compiuto cent'anni: l'unico riferimento per scadenze di questo genere erano state le celebrazioni del novantesimo dieci anni fa.
Difficile fare un consuntivo esauriente del centenario. Qualcuno si aspettava di più ed è stato un po' deluso: l'attenzione del movimento è stata distolta da altre faccende, alcune solo più importanti (la preparazione dei congressi nazionale e regionali, la conferenza di organizzazione, i riassetti del quadro dirigente che accompagnano naturalmente queste scadenze), altre decisamente più sgradevoli (lo scandalo delle cooperative di ex detenuti a Napoli che ha coinvolto anche la Lega con pesanti conseguenze sul piano dell'immagine complessiva del movimento cooperativo) Mentre la preparazione del congresso nazionale (fissato per l'inizio di maggio del
1987) prosegue e ci si augura che la Lega esca 'pulita' dalla penosa vicenda napoletana, proviamo comunque a tirare le somme delle iniziative che hanno segnato il centenario della Lega. Un primo risultato, sicuramente positivo e da valorizzare, è la ripresa di studi importanti sulla storia della cooperazione. A dieci anni di distanza dalla pubblicazione degli atti del convegno di Bologna per il novantesimo, che aveva dato vita alla grossa raccolta di saggi edita da Feltrinelli, si avvertiva la mancanza di studi nuovi sulla cooperazione.
L'incarico affidato a tre storici di fama, Valerio Castronovo, Renato Zangheri e Giuseppe Galasso, sta concludendosi con la pubblicazione, da Einaudi, di una storia della cooperazione italiana che contribuirà certamente a migliorare la conoscenza di questa parte di storia italiana.
Festa a ergano La sezione soci di via Livigno ha partecipato attivamente alla festa di zona organizzando un'esibizione di arti marziali (nella foto). La spettacolare dimostrazione ha avuto successo, un folto
Il recente convegno storico di Firenze sulla cooperazione europea darà vita a una pubblicazione di grande interesse per gli elementi di dibattito che fornisce su una realtà che sta vivendo, in alcuni paesi come Francia e
Germania, crisi e trasformazioni profonde. Ricordiamo ancora, per cenni, la storia della presenza delle donne nella cooperazione edita da Marsilio L'audace insolenza) e il libro fotografico sulle medaglie e i distintivi del primo movimento cooperativo (Onestà, lavoro, fratellanza edito da U nicopli). In tutte le regioni, l'occasione del centenario è stata utilizzata per concentrare risorse in attività di documentazione e ricerca solitamente un po' trascurate. Molti i libri pubblicati a cura dei Comitati regionali della Lega, di Comitati provinciali, di singole cooperative o settori cooperativi.
pubblico ha assistito divertito ed incuriosito alla singolare esibizione. Il presidente ed i membri del Consiglio di Zona 7, che patrocinava la manifestazione, si sono congratulati con il Comitato soci per la simpatica ed intelligente iniziativa auspicando una futura e più concreta collaborazione.
cento
glli di vita
La mostra "Cooperative in Lombardia del 1886", allestita nel Palazzo Reale di Milano. In Lombardia, una storia della cooperazione mantovana, (edita da Marsilio), e una raccolta di saggi sulla cooperazione lombarda, edita da Unicopli, hanno aperto la strada ad altri libri di prossima pubblicazione che colmeranno il grande vuoto bibliografico attorno a questo importante segmento di esperienza cooperativa fino ad ora un po' oscurato da altre esperienze regionali. Una raccolta di studi sulla cooperazione di consumo lombarda uscirà (ed. Unicopli) all'inizio del 1987. Nel corso del 1987 saranno pubblicate anche storie del movimento cooperativo nella provincia di Varese e in quella di Pavia e a Milano quella di un'area pionieristica come N iguarda.
Tutto questo impegno editoriale è stato accompagnato da un lavoro di scavo nelle fonti della cooperazione con il recupero di documenti, immagini, testi di cui si erano perse le tracce. Da questo
sforzo si sono cominciati ad abbozzare archivi della cooperazione lombarda: cosa fare di questi materiali, come e dove conservarli e schedarli per metterli a disposizione degli studiosi è oggetto di discussione. L'importante è ora proseguire questo sforzo e renderlo sistematico, tenendo conto dell'importanza e del valore di questo immenso patrimonio.
Il centenario è stato però anche occasione per rafforzare i legami tra le cooperative, il senso di appartenenza a un unico movimento che ha svolto e svolge un ruolo importante nella vita nazionale. Dall'incontro dei presidenti delle cooperative a Roma con la partecipazione del Presidente del Consiglio e di alte autorità dello Stato, ai numerosissimi incontri promossi dalle cooperative, anche più piccole, per premiare i soci anziani o ricordare le tappe della storia cooperativa centinaia di mani-
Riunione dei soci prestatori di Cinisello 13. Trecentotrenta soci prestatori erano presenti alla riunione del 20j 12/ 86 svoltasi nell'aula consiliare di Cinisello Balsamo. L'instancabile Giulio Garbelli ha esposto
festazioni sono state organizzate in tutta Italia. Per quanto riguarda la nostra regione ricordiamo la mostra allestita lo scorso mese di maggio a Milano a Palazzo Reale, la presenza di un grande padiglione della Lega alla Festa nazionale dell'Unità di Milano in settembre, le mostre curate da Coop Lombardia ("Uomini e cose") e dall'Associazione regionale delle cooperative tra consumatori ("Tra sogno e bisogno"), le iniziative pubbliche dí Como e Pavia che hanno raccolto attorno al movimento amministratori pubblici, dirigenti politici locali.
In Emilia, in Toscana, in Puglia convegni e pubblicazioni hanno ricordato i cento anni di cooperazione. Un ricevimento della Presidenza della Repubblica nel gennaio dell'87 chiuderà il ciclo ufficiale delle manifestazióni pubbliche.
con precisione e chiarezza i risultati attuali ed i piani di sviluppo di Coop Lombardia soffermandosi in particolare sui dati commerciali e del prestito sociale dei negozi di Cinisello B. I presenti hanno seguito con molta attenzione ed entusiasmo la relazione di Garbelli applaudendo più volte la relazione che ha testimoniato il positivo andamento della raccolta del prestito.
Quale consumo ® 5
Nelle "Giornate dei giovani consumatori davanti ai temi di un coi
Prima a Como, poi a Cremona e ora
vescia
tre di Daniele Moltrasio L stata Brescia la sede della terza edizione lombarda delle "Giornate". Ora quasi a sintesi di una lunga e proficua esperienza di lavoro, vogliamo ripercorrere il cammino eli questa iniziativa pe .dagogica iniziata tre anni fa sulle rive del lago di Como. In fondo le "Giornate" hanno scandito con il loro sviluppo i tempi della crescita della Coop Lombardia che, proprio perché più grande e più forte, ha avuto disponibili le risorse, economiche ed umane, per promuovere questo momento di pedagogia sui consumi. Guardiamo allora indietro nel tempo. A Como nel 1982 la Coop Lombardia si chiamava ancora Unicoop ed era una realtà sensibilmente più piccola dell'attuale. Attraversava però un forte momento di sviluppo, dentro il quale si stavano sprigionando nuove energie caratterizzate da una decisa crescita commerciale e strutturale. Più espandeva questa robustezza azienda le più si avvertiva la necessità di una sua maggiore caratterizzazione consumeristica. Le "Giornate" furono il primo
grosso sforzo di costruzione di una nuova immagine della cooperativa, azienda capace di offrire un servizio ineccepibile ai consumatori sotto il profilo economico ma anche in grado di essere soggetto attivo nella costruzione di una cultura moderna dei consumi. Da Como in poi le Giornate si sono susseguite con una cadenza abbastanza regolare, in un processo dinamico entro il quale si sono realizzate alcune importanti novità. Ne è un chiaro esempio la serie di quaderni didattici sull'educazione del giovane consumatore che sono la realizzazione pratica dei contenuti delle varie animazioni che hanno caratterizzato l'iniziativa. Un manuale per gli insegnanti è il contributo innovativo clic le Giornate hanno dato alla scuola. Oggi è possibile per chi insegna, avere uno strumento interdisciplinare capace di avviare l'insegnamento sui consumi in maniera organica e scientifica. Di seguito, quasi a sintesi di questi anni di lavoro, vogliamo ricordare alcune iniziative delle edizioni Iombarde che sono poi diventate momenti di più vasto respiro nel lavoro di tutta la cooperazione di consumatori.
I tabelloni sono leggibili, chiari e invitanti. Insegnano tante cose sulla spesa e sui metodi alimentari
Quale consumo — 6
Lezione di nutrizione: quali sostanze contiene il latte?
COMO
CREMONA
Acq e azzurre, acque verdi
ARTZVRI
L'edizione delle Giornate di Como si caratterizzò per la realizzazione dell'animazione sul problema dell'eutrofizzazione. Furono realizzati un audiovisivo, ideato da Marco Vighi e Marco Migliavacca, due idrobiologi, e un'animazione che intendevano introdurre, nella riflessione didattica sull'ambiente, il discorso dell'eutrofizzazione del lago di Como e delle cause che ne stavano a monte, soprattutto l'inquinamento da fosforo. A margine delle "Giornate" si tenne un importante convegno cui prese parte la presidente della associazione delle consumatrici svizzere, Marin Terribilini. Questa associazione era riuscita con una forte campagna d'opinione a far bandire nella Svizzera Italiana il fosforo dai detersivi.
computer Da lì, da quel convegno a Villa Olmo, prese lentamente il via una campagna che avrebbe portato, pochi anni dopo, alla legge sulla riduzione del fosforo al 2,5% anche in Italia. Dal 1983 da quella animazione fatta con gli scolari lariani, si tennero centinaia di conferenze, dibattiti e convegni in tutta Italia che costruirono un ampio fronte d'opinione. La legge attuale, che premia gli interessi dei consumatori e dell'ambiente, si è realizzata, lo possiamo dire con lecito orgoglio, proprio sulla spinta di quell'edizione comasca delle "Giornate". L'iniziativa è stata poi ampliata con il contributo delle associazioni verdi ed ambientaliste, con il pesce ecologico itinerante e ancora oggi la campagna continua per diminuire sempre di più il tasso di fosforo.
A Cremona, l'anno dopo, le "Giornate" furono promosse dalla nuova Cooperativa unificata: la Coop Lombardia. Presso l'ex Ospedale Santa Maria della Pietà si tenne un'edizione della manifestazione che testimoniava il maggior peso assunto dalla nuova Cooperativa. Con maggior organico, animazioni più numerose. furono studiate anche alcune significative innovazioni nella proposta pedagogica. Fra tutte va ricordata "La dieta e il computer" un'animazione che vede l'ingresso di una tecnologia più sofisticata e più vicina al mondo giovanile. Un computer analizza la colazione, ii pasto e la cena dei ragazzi e fornisce attraverso proiezioni di diagrammi molto semplici un rendicon-
to dettagliato degli errori commessi nella loro nutrizione. Con l'aiuto di una dietista si introducono poi concetti ed elementi di educazione alimentare per sviluppare una maggior conoscenza dì questi temi. Il programma del computer, realizzato in collaborazione con l'Istituto di Tecndlogie Alimentari, dell'università di Milano è stato poi utilizzato per un programma itinerante di educazione alimentare sperimentato presso moltissimi supermercati Coop e utilizzato anche in altre edizioni nazionali delle "Giornate".
) rapporto con i consumi, l'ambiente e la salute
•
E impanante leggere l'etichetta sulla confezione per sapere da che cosa è composto il prodotto AUMENTI A CONFRONTO
Comincia la "giornata del giovane consumatore": qualche spiegazione preliminare
La piccola lezione di chimica. Sapere se ci sono additivi e coloranti nella bottiglietta
Scegliere il prodotto: un problema non facile se non si mettono a confronto
E i pericoli in casa? Attenti, ce ne sono tanti, dal gas all'elettricità. I ragazzi ascoltano
la
RESCIA
La coIllana "L'educazbne gUovarne consurrna1owe" L'attuale edizione delle "Giornate" a Brescia si configura come lo sforzo più imponente che la Coop Lombardia affronta in questa sua proposta culturale. Per numero di abitanti e dimensioni le Giornate di Brescia rappresentano l'impegno più gravoso finora affrontato. Ma la Coop ci arriva con una solida proposta alla scuola: quella della collana di libri "L'educazione del Giovane Consumatore". Questi volumi rappresentano, come già detto all'inizio, lo sforzo di sintesi di tutta l'esperienza delle Giornate e sono già stati vivamente apprezzati dal corpo docente. Dentro l'edizione bresciana non mancano nuove ed originali animazioni. Fra tutte, quella sull'ambiente si propone di trattare in modo
complessivo, con l'aiuto del computer, il tema ambiente affrontandolo sotto molteplici punti di vista. Ma anche gli "Alimenti a confronto", vera prova di esercizio dei sensi gustativi, propone nuove radicali sfide ai gusti, alle mode giovanili. Per non parlare delle animazioni ormai tradizionali che continuano a suscitare consensi, interesse e simpatia all'insegna dell'Imparare giocando". Anche a Brescia le Giornate si dimostrano un laboratorio di idee e di proposte al servizio della scuola e dei consumatori, giovani e non. L'impegno per il futuro è quello di tradurre tutti questi stimoli in strumenti, in azioni capaci di far crescere e maturare un progetto sempre più moderno e intelligente sul mondo dei consumi.
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Ma c'è anche un po' di gioco e di relax in questa "oca" gigante, con però tante regole che si imparano con premi e penalità
Quale consumo — 7
Ugo Pinferi
Una rivista attenta all'evoluzione dei consumi
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e ncommez "La Gola" cambia veste con il nuovo anno. Invece del formato giornale, simpatico ma poco pratico, si presenta con un fascicolo di 24 per 34 centimetri e con ben 80 pagine. Questa rivista, edita dalla Cooperativa Intrapresa, ha rappresentato una novità editoriale di grande rilievo. Non è una rivista di gastronomia. Su questo argomento c'erano antiche riviste e altre sono nate negli ultimi tempi. Ma mentre queste hanno sempre puntato alla richiesta, alla guida gastronomica, con la carta patinata e le firme di gastronomi o personaggi dello spettacolo a fare da richiamo "La Gola" ha sempre lavorato "sul cibo e sulle tecniche di vita materiale". Ha sempre pubblicato articoli e saggi di scienziati o operatori dell'alimentazione, di storici, di poeti, di psicologi, di medici. E questi hanno scritto di gastronomia, ma anche e soprattutto di industria, di moda, di letteratura, di arredamento, di pubblicità, di design, di comunica-
zione. Tutto questo su carta opaca, cioè proprio la carta che non è amata dalla pubblicità, che vuole le carte patinate per far brillare i colori dei suoi messaggi. La Gola ha dimostrato come sia possibile usare l'immagine a colori anche sulla carta opaca, con riproduzioni di dipinti antichi e moderni, disegni e fotografie, immagini sempre di qualità intrinseca e formale. Queste caratteristiche uniche vengono mantenute nella nuova serie. Si ricomincia dal numero I, dopo 50 numeri della serie precedente, con un nuovo repertorio dei formaggi. Si cerca cosi di ripetere il successo delle schede di "berealto" curate da Antonio Piccinardi, che sono divenute un volume di Mondadori. Non è il solo successo esterno. Nel 1985 ben 4 numeri speciali de "La Gola" sono stati pubblicati bilingui (italiano-inglese) per essere diffusi nei grandi magazzini Bloomingdales in occasione dell'operazione promoziona-
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le "Ecco Italia" svoltasi a New York. Sono annunciate anche altre novità: ci sarà un fumetto "alimentare", nuove rubriche, nuovi temi. Cambierà anche la lunghezza degli articoli, per favorire una lettura più rapida, mantenendo la quali-
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tà dei contenuti che è stata la forza della rivista. Dopo tanti anni di attività (la rivista è nata nel 1982) quali sono i lettori de "La Gola"? Ci risponde Alberto Capatti, del comitato di direzione. "Sono ricercatori, operatori del settore alimentare, ristoratori (alcuni la espongono in sala), uomini di cultura". Non un pubblico di edonisti, ma di persone attente all'evoluzione del costume e dei consumi. Non gente che intende la novità solo come moda, ma che vuole conoscere e capire quanto avviene di reale nella vita materiale". Potete trovare "La Gola" nelle librerie, nelle edicole o riceverla per abbonamento. Costa 7.000 lire a fascicolo.
Ero un bravo cittadino, senza ubbie e badavo solamente a cose mie; davo il voto a chi sedeva già al potere per timor d'avere qualche dispiacere Concordavo col padrone e la questura su un progresso senza l'ombra d'avventura. La mia pace fu, però, pregiudicata dal fatto che mi piace l'insalata La condivo con del puro olio d'oliva; Ero ignaro ch'era olio di somaro Messo insieme a carogne di balene: l'olio esterificato contraffatto e adulterato reni, fegato e budella mi schiantò. Per escludere del tutto dai miei pasti il pericolo di condimenti guasti, fui costretto a eliminar dalla cucina burro, lardo, grasso, strutto e margarina, ed a forza di pensare infine volli far la prova di mangiare solo polli: polli lessi fatti in pentola alla buona, con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma. Ma i pollastri son più grassi se lí castri e i capponi son castrati con gli ormoni che son cose sempre un po' pericolose tant'è vero che io, adesso son li per cambiar sesso e una femmina fra un po' diventerò. Abitavo in un moderno appartamento con struttura e faccia a vista di cemento: marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso e mosaico rosso e verde dentro il cesso: il mobilio, per mio gusto personale, era in stilebarocchetto e "chippendale",• ma mi accorsi poi, con grossa delusione, che l'alloggio era di speculazione. L'impresa per contrarre un po' la spesa ha messo, anziché cemento, gesso Con cura ha ridotto l'armatura e così l'appartamento con struttura di cemento una notte sulla testa mi crollò. E così per questa storia sfortunata mi trovai colla salute rovinata e mia moglie mi negò il proprio affetto e restai senza famiglia e senza tetto. Insomma in una gran disperazione cercai conforto nella religione sperando di trovar consolazione in atti di profonda devozione. Ma pensate! le candele eran truccate Dopo un poco non facevano più fuoco Che disdetta, anche l'acqua benedetta era stata mescolata con dell'acqua sconsacrata Che per sempre la mia anima dannò.
/ a cura di Lidia Lemmi
Tutte le novità della cooperazione agricola lombarda al Le cooperative agricole lombarde della Lega sono 80; coinvolgono nella loro attività circa 10.000 allevatori e hanno un giro d'altari annuo di 260 miliardi (previsione 1986). L'Associazione regionale delle cooperative agricole associate alla Lega ha impostato un piano di sviluppo del settore che punta a razionalizzare le imprese promuovendo accorpamenti e fusioni cosi da arrivare, entro soli tre anni a 50 cooperative con una capacità produttiva assai superiore all'attuale e a far intervenire con decisione la cooperazione agricola della Lega nel settore della trasforma/ione agro industriale.
Un metodo innovativo di controllo sulla carne bovina n Presso ii Macello cooperativo di Pegognaga si sta concludendo una ricerca, diretta dal dottor Luppi, su un nuovo metodo di analisi istologica delle carni che consente di ottenere, a basso costo, risultati veloci e certi nell'individuazione di sostanze nocive eventualmente utilizzate nell'allevamento del be-
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Autore delle parole di alcune canzoni di protesta politica e sociale pubblicata e incisa da "Cantacronache" negli anni '50, Fausto Amodei, di professione architetto ci ha mandato questa poesia, in realtà una ballata. Infrangendo una regola che ci eravamo imposta, 'vogliamo pubblicarla in questo numero del giornale come testimonianza poetica, un po' emblematica, della "qualità" della vita del consumatore
Ero consunTatgre
La copertina del primo numero della nuova serie
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di Fausto Amodei
stiame. La ricerca può avviare una metodologia innovativa nei criteri di sicurezza delle carni da avviare al consumo. Proseguono i buoni risultati di utili e di remunerazione aí soci allevatori che hanno collocato il Macello di Pegognaga tra le prime aziende italiane del settore. Prosegue anche l'esperienza dell'allevamento modello di vitelli senza sostanze nocive promosso da Conazo (il consorzio nazionale zootecnico della Lega) insieme con la Plasmon per la produzione di omogeneizzati. Gli allevatori lombardi forniscono alle due stalle di Gonzaga e Cremona 6.000 capi all'anno.
"Maialino rosa" risanato 111 Dopo un anno di gestione cooperativa (curata unitariamente dalle tre centrali cooperative) l'ex Ciuffo "Maialino Rosa" è stata risanata e rilanciata. 1 115 lavoratori che rischiavano il posto di lavoro in seguito al fallimento della vecchia proprietà sono stati riassunti ed è stata avviata la produzione di salami tipici di alta qualità con il marchio "Maialino Rosa".
Folonari e Negri sono Coop n La Cantina di Canneto Pavese, la più grande della regione associata alla Lega, si è associata alle Cantine Riunite di Reggio Emilia e si specializza in vini di pregio, con un programma di commercializzazione per 100.000 111 di vino nel primo triennio. Il progetto prevede investimenti per 5 miliardi. Coltiva, il consorzio nazionale vini della Lega, ha acquisito da Winefood il Gruppo Italiano Vini (Giv) che ha in Lombardia due importanti aziende, Folonari a Cremona e Negri in Valtellina.
Estero
a cura di Vera Squarcialupi
Ormoni proibiti • La proibizione degli ormoni, che in tutta Europa dovrà scattare entro il 1988, si deve confrontare fin da ora con tre grossi problemi di non piccolo conto. Anzitutto la diffusione del mercato nero sul quale ogni giorno si hanno inquietanti rivelazioni e a proposito del quale l'Ufficio europeo delle Unioni di consumatori si appresta a fare clamorose rivelazioni che coinvolgono imprese di grande dimensione. C'è da sottolineare inoltre la pressione delle autorità americane che tentano di costringere la Commissione delle Comunità europee a ritirare la direttiva che proibisce di somministrare gli ormoni ai vitelli scopo di ingrasso. Si registrano intanto i tentativi di mettere in commercio — da ora lino al 1987 — nuovi ormoni per aumentare dal 20 al 40 per cento la produzione di latte del quale in Europa c'è già una produzione cccedentaria che nessuno può consumare e che inoltre costa. Per tenere il burro in magazzino, si spendono infatti più di 700 miliardi di lire in un anno, e per il latte in polvere ben 950 miliardi.
Giocattoli insicuri: 200.000 incidenti Le grandi vendite di giocattoli nel periodo natalizio hanno messa in primo piano la questione della loro sicurezza che in verità lascia molto a desiderare. Infatti in Europa ogni anno si verificano 200.000 incidenti a causa di giocattoli difettosi o costruiti senza rispettare le più elementari norme di sicurezza. 3
L'esperienza Questa esperienza è stata molto interessante ed è durata in tutto circa undici mesi, quasi un anno. Siamo stati dei "maghi"; perché abbiamo fatto succedere tante trasformazioni: i chicchi in piante, dalle piante i chicchi nuovi, i chicchi in farina, la farina in pasta e la pasta in pane. Con questa esperienza ci sentiamo più grandi e più importanti. Classi IV A e IV B di Mezzago (ins. Carminati - Mosca Pallotti - Sangiorgio)
Intanto che è inverno, e le piantine del frumento attendono sotto la neve, ci pare interessante segnalare una semplice ma significativa esperienza che i bambini delle classi IV A e IV B di Mezzago, con i loro insegnanti, hanno documentato per un intero anno. Essi, partendo da una manciata di chicchi sono riusciti a ottenere il pane.
La vita del frumento
La semina L'anno scorso, il 31 ottobre, con l'aiuto del bidello, il signor Cesarino, abbiamo seminato una grossa manciata di semi di frumento che ci aveva regalato un contadino, in due vasi di cemento pieni di terra. Con una zappetta abbiamo scavato dei solchi non molto profondi e vi abbiamo deposto i semi, poi li abbiamo ricoperti, vi abbiamo messo il concime e li abbiamo bagnati. Il 7 novembre, cioè 8 giorni dopo la semina, i semi hanno iniziato a germinare e le prime foglioline, verdi e sottili, spuntavano appena dalla terra. Una settimana dopo, il 14 novembre, le piantine verdi erano già alte quasi come le nostre caviglie. Da
allora noi, due volte alla settimana. abbiamo osservato la crescita del nostro frumento; controllavamo se c'era bisogno d 'acqua e se crescevano erbacce. Inoltre ogni mese facevamo il confronto con l'altro t rumento che cresceva nei campi, coltivato dai contadini.
La macina Con un vecchio macinino da caffè, abbiamo provato a tritare alcuni chicchi di frumento: erano duri, per cui il lavoro risultava difficile. Ci volevano due persone per tenere ben fermo il macinino ed una per girare la manovella. Nel cassetti no scendeva la fa-
ritta: era bianca e marroncino chiaro, molto più scura di quella bianca che usiamo a casa, perché erano rimaste le tracce della pellicina dei chicchi. Messa nel vasetto, sembrava aumentata rispetto a prima, perché occupava più spazio.
Per rendere i giocattoli più sicuri la Commissione delle Comunità europee ha predisposto una direttiva che sostituisce altri tre testi precedenti che proponevano soluzioni troppo macchinose. Il nuovo testo prevede che ì dati essenziali di sicurezza per i giochi siano fissati dalle legislazioni nazionali mentre per le specifiche tecniche ci possono essere norme europee armonizzate e volontarie. La proposta stabilisce comunque, a livello della Comunità europea, procedure di certificazione abbastanza elaborate per garantire la sicurezza dei bambini che sono utenti particolarmente pericolosi. La nuova direttiva ha infine un carattere globale in quanto copre le proprietà meccaniche, quelle fisiche, l'infiammabilità ma anche la sicurezza chimica ed elettrica. Per i giocattoli che rispettano le norme fissate dalla direttiva ci sarà un marchio europeo.
Antifurto: 30 operatori a Londra, 300 a Milano • L'agenzia liNC riporta che alla voce "antifurto" le pagine gialle di Londra riportano circa 30 nomi di operatori mentre nelle pagine gialle di Milano, che ha un terzo degli abitanti della capitale bntannica, sono indicati oltre 300 operatori. Le conclusioni che sono state tratte da un convegno sulla sicurezza sono quindi contro la proliferazione di tali operatori che non corrisponde alle capacità professionali e quindi è scarsamente affidabile. ll settore delle serrature, per esempio, è privo di qualsiasi regola e i fabbricanti possono indicare come di "alta sicurezza" serrature che invece cedono facilmente al minimo tentativo di scasso. In Francia, Germania. Gran Bretagna e Svezia esistono invece norme molto severe che stabiliscono i requisiti tecnici dei sistemi di protezione della casa e degli uffici in modo che il termine "sicurezza" sia applicato soltanto ai prodotti che se lo meritano.
Osservando e fotografando ogni mese il nostro frumento e quello dei campi, abbiamo imparato a conoscere la sua vita: è una pianta che nasce in un periodo diverso da tutte le altre, cioè in autunno, proprio mentre gli alberi perdono le foglie e alcune piante, come le felci e l'erba del sentiero, muoiono. In lutti i mesi di vita, in inverno. ha sempre le foglie verdi, che in certi momenti spuntano come fili in mezzo alla neve; in quel periodo blocca la sua crescita e da un solo seme escono più gambi, come per una magia. In maggio mette i fiori, che sono piccoli e bianchi: durano circa un mese. Tra maggio e giugno si formano i chicchi nelle spi-
L'impastatura il maestro ha versato la farina sull'asse da impastare ed ha "fatto la fontana", cioè un monte con un buco nel mezzo. Ha fatto sciogliere il lievito in un bichieri no d'acqua tiepida e vi ha aggiunto anche il sale. Pian piano versava l'acqua e. impastando, la farina cominciava ad attaccarsi. Ora non era più soffice e leggera come prima, ma l'acqua faceva come una colla, che la teneva attaccata. La pasta ottenuta si lavora va bene; sotto le dita si sentiva come una specie di solletico, fatto dai granellini non tritati bene. Abbiamo ottenuto un panino piccolo e rotondo, che sembrava una tartina. L'abbiamo annusato ed aveva un odore gradevole, di pasta di casa.
a raccolta e ila pulitura
ghe. che sono dei frutti strani, perché funzionano anche da seme. Il nostro frumento, nei vasi di cemento, siccome era seminato in poco terreno, non aveva molto nutrimento da assorbire. Le sue spighe sono venute "povere". cioè con pochi chicchi, quasi vuote, mentre quelle nei campi erano più piene.
II 7 luglio, durante le vacanze, siamo andati a scuola per mietere il frumento. Con un forbicione abbiamo tagliato alla base le spighe, che erano più di 70. Poi, giovedì 18 settembre, il primo giorno di scuola, le abbiamo sgranate: le stregasamo con le dita, facevamo cadere i chicchi nel palmo della mano, poi, con un soffio, facevamo volare , itt la pellicina, che era attaccata al chicco. Abbiamo versato tutti i chicchi in un vasetto di vetro che, alla fine, era pieno solo a metà. Noi eravamo un po' delusi. perché immaginavamo di riuscire ad ottenere molti più chicchi.
A questo puntó pensavamo di non poter più finire il nostro esperimento, perché la farina che si poteva ottenere sarebbe stata troppo poca.
La cottura e l'assaggio Finito di impastare, l'abbiamo avvolto in uno strofinaccio da cucina e poi in una coperta di lana, per farlo lievita re. Dopo un'ora e mezza il panino era lievitato, cioè più alto e soffice, come gonfio d'aria.
Dalla Stamp2
a cura di Luciano Didero
Francia: mangiare sano con "Nature et Progres" o L'esigenza di mangiare "buono e sano" si sta sempre più diffondendo e, necessariamente, assumendo connotati commerciali: è per garantire la qualità delle produzioni agricole che è nato in Francia il marchio "Nature et Progres", destinato ai prodotti di origine biologica. Il mercato dei prodotti "biologici" è in fase di ampliamento e ancora assai lontano da una fase di saturazione, infatti da una recente inchiesta si può apprendere che il 55% degli intervistati sarebbe disposto a spendere anche il 20% in più per una insalata autenticamente biologica: la nuova agricoltura può dunque essere vantaggiosa anche per i produttori.
Export di vino: un difficile '86 E A quasi un anno di distanza dai criminali "fatti del meta nolo"
della scorsa primavera le vendite all'estero del vino made in Italy stentano ancora a riprendersi dopo la battuta di arresto
subita. L'intera produzione nazionale deve oggi subire (e per gli anni a venire, crediamo) gli effetti di alcune bande di disonesti senza scrupoli, e gli effetti sono del tutto chiari e misurabili: le vendite all'estero dei primi dieci mesi dell"86 sono calate del 16%.
Nell'intervallo di mensa, il maestro ha portata a casa sua il panino per cuocerlo nel forno, perché qui a scuola non sapevamo come fare. Ha tenuto la temperatura a circa 175" e dopo circa 40 minuti era' pronto. Allora il maestro è tornato subito a scuola: il panino era marroncino, più grande di quando era impastato, con la crosta più scura e con tanti granellini. Era pieno di mollica, di colore marroncino chiaro. Subito l'abbiamo diviso in 32 pezzettini piccoli e l'abbiamo assaggiato: il pezzo che toccava ad ognuno erd piccolo come la punta di un dito lino all'unghia. Non si faceva nemmeno in tempo a sentire il sapore. Alcuni bambini facevano delle specialità, per esempio
mangiavano piano piano per gustarlo più a lungo, altri hanno portato qualche pezzetto a casa per Farlo assaggiare ai loro genitori. Comunque tutti hanno detto che era buono, buonissimo, squisito. Era più saporito e più gustoso del pane normale.
Ambiente: meno plastica, meno inquinamento n Si discute ormai in tutto il mondo sugli effetti inquinanti della plastica "usa e getta": contro l'abuso di questa pratica contemporaneamente dannosa e incivile ogni paese adotta le proprie contromisure. In Germania per esempio le bottiglie prodotte con un certo tipo di plastica vengono vendute, come disincentivo, con una soprattassa di 300 lire l'una. Di recente, in Italia, alcuni comuni (prima Cadoneghe (PD), Loiano (BO). poi nel vicino futuro Venezia e Firenze) hanno emanato disposizioni di carattere preventivo: non vendere materiali da imballaggio che non siano biodegradabili, anticipando cosi la legge che dovrà comunque entrare in vigore tra quattro anni, nel 1991.
Innovazione-alimentazione Ià Cento anni fa si stima che i prodotti alimentari offerti al consumatore fossero molto pochi, cento o poco più. La trasformazione in agricoltura e soprattutto lo sviluppo dei processi tecnologici ha, a distanza- di un secolo, cambiato radicalmente lo scenario alimentare. La sola innovazione tecnologica ha moltiplicato per venti volte il numero dei prodotti ésistenti nel dopoguerra: il frutto di questo vicino trentennio è una offerta ai consumatori del mondo di un numero di prodotti (differenti) stimato tra i 50.000 e 60.000.
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Itinerari in Lombardia
Fiorella Fumagalli
11 19 gennaio ricorre la secolare festa di San Bassiano a Lodi. A mezzogiorno sotto i portici del Broletto viene servita gratuitamente la busecca; piazza della Vittoria si anima con un pittoresco mercato di generi vari tra cui si potranno ancora trovare i "filzon", ovvero le tradizionali collane di castagne secche provenienti da Sant'Angelo Lodigiano. Interessanti, a due passi dietro il Duomo, i Musei Ci \ ici di corso Umberto I al 63, aperti tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 15,30 alle 18.30 ( ingresso libero, 037 I / 52369): offrono una bella pinacoteca che raccoglie l'opera dei Piazza, dinastia di pittori locali vissuti tra Cinque e Seicento, e una collezione di ceramiche prodotte a Lodi in quattro secoli di storia. Il quarto week-end di gennaio si celebra a Lanzo telvi la Madonna di Loreto o "Madonna Nera", custodita nel piccolo santuario locale. Il rito di vestizione della Vergine con un ricco mantello e gli ori ex-voto avviene il sa-
Mercatini dell'usato e dell" antiquarbto
si accendono i falò sul monte
,e leste dontagna e di città nel pieno dell'inverno
hai° a cura di un apposito comitato di poche donne, le sole ad avere questo privilegio. Alle 14 la statua esce dalla nicchia e viene esposta al pubblico sul trono: il santuario rimane aperto tutta la notte. La domenica una suggestiva processione, che si snoda tra iori di carta e ceri accesi nella neve, accompagna la Madonna con un seguito di bambini vestiti da santi, angeli e fraticelli alla chiesa principale; suona ia banda e
vicino. Ci si può riscaldare in paese al Ranch Bosi, che serve sulle 15mila lire piatti tipici di montagna come polenta e brasato o altri intingoli (031/ 840285), oppure gustare ottimi formaggi artigianali al Monte Sighignola, presso la Baita de [Nombre (031 / 840693). 11 15 febbraio la ricorrenza di San Faustino può essere lo spunto per conoscere i quartieri più antichi dí Brescia. L'antica Fiera di San Faumino si tiene al Carmine, dedalo di viuzze tra palazzi decrepiti e botteghe di straccivendoli, detto "la casbah". Ambulanti da ogni parte della penisola sciorinano tutti i tipi di mercanzia e, in più, robivecchi, antiquari e fabbri del posto riversano le loro merci dalle botteghe alle st rade. Mostre d'arte e burattini, tornei di scacchi e concerti si alternano per tutta la giornata tra piazza della Loggia e l'adiacente piazza della Vittoria (030/ 45052).
Mercato dell'usato e dell'anPrima domenica del mese tiquariato nel centro rinascimentale di Castiglione Olona ( Varese, 033 l i 857121). Mercatino dell'antiquariato affacciato sul lago di Garda, in piazza Malvezzi a Desenzano, anche il sabato (Brescia, 0301 9141510).
Seconda domenica — Mercato antiquario a Casale Monferrato, sotto il mercato coperto Pavia (Alessandria, 0141 ; 74221).
Terza domenica Mercatino in città alta a Bergamo (035i 213185). Mercatino antiquario in piazza Garibaldi a Nizza Monferrato ( Asti, 0141/ 721421).
Ultima domenica — Mercatino delle curiosità a Brescia (anche il sabato, 030/ 628279I ).
orsa dll studio llntitollata ai Wallter Silvestri 1. Al fine di consentire la formazione di quadri con alta professionalità in materia societaria, fiscale, amministrativa e del lavoro, in funzione del loro futuro inserimento organico nel movimento cooperativo, la Società Cooperativa Coopservizi a r,l. con sede in Milano via Tol mezzo 3 aderente ai Comitato Regionale Lombardo della Lega Nazionale delle Cooperative, istituisce una borsa di studio, formazione e specializzazione professionale della durata di 12 mesi dedicata a Walter Silvestri dirigente del Movimento Cooperativo recentemente scomparso. 2. La borsa ammonta a Lit. 7.000.000, suddivisi in dodici rate mensili uguali, e potrà essere goduta nel periodo di un anno, a partire dalla data di effettivo inizio del rapporto di formazione. 3. Il titolare della borsa si impegnerà a frequentare regolarmente ed assiduamente le sedi o uffici del movimento cooperativo a cui verrà avviato, al fine dello svolgimento dell'attività di studio, formazione e specializzazione professionale per la quale la borsa stessa è istituita. Tale attività non avrà carattere
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di prestazione di lavoro subordinato, e sarà esclusivamente finalizzata alla formazione culturale e professionale del titolare. Il Comitato regionale lombardo della Lega si riserva la formulazione dei programmi dell'attività formativa, ed il controllo sull'effettivo svolgimento della attività stessa, al quale sarà subordinata l'erogazione delle rate mensili della borsa. 11 Comitato stesso si riserva, al termine dell'attività formativa e quando questa abbia dato risultati positivi, di adottare le opportune iniziative, nel rispetto 'della legge vigente, per favorire l'inserimento lavorativo organico dell'interessato nel movimento cooperativo.
4. Le domande di partecipazione al presente concorso possono essere presentate in forma scritta da giovani di ambo i sessi che siano in possesso dei seguenti requisiti: a) età inferiore a 27 anni; b) laurea in giurisprudenza, economia e commercio o scienze politiche, oppure iscrizione al terzo o quarto anno dei rispettivi corsi di laurea o fuori corso; c) cittadinanza italiana o di un altro Stato membro della Comunità europea. 5. Le domande devono essere presentate alla
Anche la stagione invernale, nonostante i rigori della temperatura, può invogliare a qualche gita fuori città in occasione di feste popolari, antichi mercatini e, anche fuori Lombardia ma sempre a portata di mano, a godere qualche prima avvisaglia del Carnevale. In anticipo come sempre su tutti i carnevali lombardi e confinanti, il carnevale a Busseto ( Parma) inizia domenica 15 febbraio e prosegue per le successive tre domeniche. Da oltre cent'anni le sfilate esibiscono carri spettacolari, giganti alti oltre 20 metri, ispirati in gran parte alla satira Politica e abitati da personaggi che durante l'anno trascorso hanno fatto parlare di sé. Il centro storico viene chiuso al traffico; ogni domenica alle 14,30 il corteo mascherato parte da via Roma, passa davanti al Monte di Pietà e prosegue per le vie Leoncavallo e Donizetti. Ogni in-
Gran Carnevale di Busseto
formazione si richiede alla Cooperativa Carnevale e Divertimenti (0524/ 97987). Riaprono, dopo la pausa invernale, tre luoghi verdiani visitabili con un modesto biglietto unico: il Museo Civi-
Presidenza del Comitato regionale lombardo della Lega Nazionale Cooperative e Mutue, via Palmanova 22, Milano, corredate con la idonea documentazione dei requisiti di cui al paragafo 4, entro il 20-12-86. Possono essere allegati titoli e/ o documenti che il candidato ritenga utili ai fini del concorso. La domanda deve contenere l'indicazione dei dati anagrafici e dello stato di famiglia del candidato, nonché del domicilio eletto ai fini del concorso. 6. 1 candidati verranno convocati mediante telegramma o lettera scritta, consistente nello svolgimento dí un tema su argomento attinente alla materia tributaria. I candidati che avranno superato la prova scritta verranno convocati per un colloquio, che si svolgerà entro il 30-1-87. 7. Lo svolgimento del concorso sarà diretto in ogni sua fase dalla Presidenza del Comitato regionale lombardo della Lega Nazionale Cooperative e Mutue. Le prove scritte ed i colloqui saranno valutati da una Commissione composta da: il Presidente del Comitato regionale lombardo della Lega; — un docente universitario in materie giuri-
co presso la cinquecentesca Villa Pallavicino, il Teatro Verdi e, a Roncole Verdi, a 4 chilometri da Parma, la casa natale del musicista (informazioni allo 0524/92487). Trattorie e ristoranti servono la buona cucina locale a base di culatelli, bolliti e stracotti, gnocchi e cappelletti, paste al forno e torta fritta con spalla cotta calda. Ecco alcuni indirizzi: Aurora (0524/ 97157), Albergo del Sole (92243), Ristorante del Teatro (82334) e il più raffinato I dite . Foscari (92205); in frazione Frescarolo Al Portico (92596) e Vernizzi (92423), in località Madonna dei Prati Campanini (92569), a Vidalenzo La Pesa (98122).
diche; — un esperto in materia fiscale in rappresentanza della Lega; — un rappresentante della direzione della Coopservizi; — un esperto in diritto cooperativo. Alla Commissione spetterà il giudizio insindacabile sui-candidati, e l'assegnazione della borsa a quello che sarà stato giudicato più meritevole. 8. L'assegnazione della borsa verrà comunicata per telegramma o lettera raccomandata al vincitore. L'accettazione da parte del vincitore dovrà pervenire al Presidente del Comitato regionale lombardo della Lega entro cinque giorni dal ricevimento della comunicazione di cui sopra. L'accettazione implica l'impegno allo svolgimento integrale del programma di studio e formazione secondo quanto previsto al paragrafo 3. 9. Su qualsiasi eventuale reclamo relativo allo svolgimento del concorso provvederà insindacabiln-iente la Presidenza del Comitato regionale lombardo della Lega. Per qualsiasi ulteriore informazione rivolgersi a Coopservizi, tel. 02/2820654.
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