Guida alle opportunità finanziarie per le imprese
Enterprise Europe Network: l'Europa a portata delle imprese Nata a gennaio 2008 per volere della Direzione Generale Imprese e Industria della Commissione europea, questa rete ha come obiettivo quello di avvicinare le istituzioni europee al mondo imprenditoriale, aiutando le imprese a meglio comprendere la programmazione comunitaria, a trarre vantaggio dall'operare nel Mercato Unico e ad individuare nuove opportunità di crescita, anche fuori dai confini dell'Unione europea. Enterprise Europe Network è presente in Liguria presso le sedi del sistema camerale ed è gestita da Unioncamere Liguria in qualità di partner del Consorzio ALPS: ALPS è un raggruppamento di soggetti economici di Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria ed è coordinato dalla Camera di Commercio di Torino. Di seguito i servizi che ALPS può offrire alle imprese e a chi le rappresenta: ! informazioni su politiche e legislazione comunitarie; ! assistenza su come accedere a finanziamenti e programmi comunitari; ! organizzazione e partecipazione ad eventi B2B e di brokeraggio tecnologico; ! ricerca partner per collaborazioni di natura commerciale, tecnologica e per progetti di ricerca; ! orientamento e assistenza in tema di ricerca e sviluppo tecnologico. Per maggiori informazioni consultare il sito web www.alpsliguria.eu
Redazione a cura di ALPS Liguria: Raffaella Bruzzone Federica Vassallo Andrea Verda Finito di stampare nel mese di maggio 2010
Introduzione Questa pubblicazione intende fornire un facile strumento di consultazione delle opportunità finanziarie esistenti a livello: - comunitario, - nazionale, - regionale a favore delle imprese e, in particolare, delle Piccole e Medie Imprese (PMI). In questa Guida vengono riportate informazioni sintetiche sulle principali fonti di finanziamento di diretto accesso alle imprese ai vari livelli e non deve, pertanto, considerarsi esaustiva. Per maggiori informazioni su esigenze concrete di investimento il lettore è invitato a rivolgersi agli uffici ALPS del sistema camerale, essendo questi parte di una rete comunitaria che offre un primo orientamento alle imprese su come ottenere sostegno per i propri investimenti. La Guida sarà inoltre periodicamente aggiornata nella versione elettronica disponibile sul sito web ALPS www.alpsliguria.eu/download Per dare una visione complessiva degli strumenti finanziari disponibili, la Guida è strutturata nel modo seguente: Sezione 1. I programmi comunitari tematici Sezione 2. Le agevolazioni nazionali tematiche Sezione 3. Le agevolazioni regionali tematiche Sezione 4. L'accesso al credito e gli strumenti finanziari Per ogni sezione il lettore avrà a disposizione una raccolta di schede informative per ogni fonte di finanziamento elencata, comprensiva dei riferimenti dove potere ottenere ulteriori informazioni. IL PRESIDENTE Paolo Cesare ODONE
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Indice Pag. Pag.
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Le agevolazioni nazionali tematiche ...................................................................................................................................... 2.1 Ricerca e Sviluppo .................................................................................................................................................... 2.2 Internazionalizzazione .......................................................................................................................................
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Sezione 3 Le agevolazioni regionali tematiche ..................................................................................................................................... 3.1 Imprese del settore turismo ......................................................................................................................................
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Sezione 1 I Programmi comunitari tematici .......................................................................................................................................... 1.1 1.2 1.3
I programmi comunitari tematici ............................................................................................................................... I Programmi Operativi attuativi dei Fondi Strutturali in Liguria ....................................................................................... I programmi di sostegno all’'internazionalizzazione delle imprese ................................................................................
Sezione 2
3.2
Imprese del settore turismo ......................................................................................................................................
Sezione 4 L'accesso al credito e gli strumenti finanziari .........................................................................................................................
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Sezione 1 I Programmi comunitari tematici L'Unione europea sostiene le imprese e, in particolare, quelle di piccola e media dimensione (PMI), tramite una serie di strumenti: - sovvenzioni, che si riferiscono a programmi tematici di intervento oppure a gare d'appalto per la realizzazione di servizi, lavori e/o studi1, 2 - prestiti e garanzie . Le sovvenzioni che derivano da programmi tematici possono essere rese disponibili alle imprese: - direttamente, tramite la pubblicazione di bandi di gara e/o inviti a presentare proposte da parte di una Direzione Generale della Commissione europea, - indirettamente, tramite la gestione decentrata affidata ad Enti nazionali e regionali (come nel caso dei Fondi Strutturali) oppure ad Agenzie e sedi di rappresentanza della Commissione europea nell'UE e nei Paesi Terzi (come nel caso dei programmi per la formazione professionale e per l'internazionalizzazione delle imprese). In questa Sezione vengono illustrati, tramite apposite schede informative: 1.1 I programmi tematici per l'ambiente, l'audiovisivo, la cultura, l'energia, la formazione professionale, l'innovazione, la ricerca, i trasporti; 1.2 I Programmi Operativi attuativi dei Fondi Strutturali in Liguria; 1.3 I Programmi di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese, cui le imprese accedono indirettamente tramite le strutture che le rappresentano, come le Camere di Commercio e le Associazioni di categoria.
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In questa Guida le gare d'appalto europee e le relative modalità di accesso non vengono trattate. Per informazioni in merito rivolgersi a:
[email protected] 2 Per questa tipologia si prega di volere consultare la Sezione 4 della presente Guida.
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici AMBIENTE
LIFE+
Nome del programma: Durata e budget: Settore: Area geografica: Soggetti ammissibili:
Il Programma LIFE+ Periodo 2007-2013, con un budget complessivo di 2,1 miliardi di euro. Ambiente Paesi membri dell'Ue LIFE+ è aperto a organismi, soggetti e istituzioni pubblici e/o privati registrati nell’Unione europea. Le proposte di progetto possono essere sottoposte da un unico beneficiario o da un partenariato che comprende un beneficiario incaricato del coordinamento e uno o più beneficiari associati. I beneficiari possono essere nazionali o transnazionali. Il programma quadro è suddiviso in tre programmi specifici: ! Natura e biodiversità ! Politica ambientale e Governance ! Informazione e Comunicazione Possono essere finanziate le azioni seguenti: ! sviluppo e manutenzione di reti, di banche dati e di sistemi informatici direttamente collegati all'attuazione della politica e della normativa comunitarie in materia di ambiente, in particolare se migliorano l'accesso del pubblico all'informazione in materia di ambiente; ! studi, indagini, elaborazione di modelli e di scenari; ! monitoraggio, incluso quello delle foreste; ! assistenza allo sviluppo di capacità; ! formazione, workshop e riunioni, compresa la formazione degli agenti implicati in iniziative di prevenzione degli incendi boschivi; ! collegamenti in rete e piattaforme per le migliori pratiche; ! azioni di informazione e comunicazione, comprese campagne di sensibilizzazione e, in particolare,
Struttura:
Azioni eligibili:
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Azioni eligibili:
Procedura/modalità di richiesta del finanziamento:
Link utili e riferimenti normativi:
campagne di sensibilizzazione del pubblico sugli incendi boschivi; ! dimostrazione di approcci strategici, tecnologie, metodi e strumenti innovativi; Specificamente per la componente Natura e biodiversità: ! gestione del sito e delle specie e pianificazione del sito, incluso il miglioramento della coerenza ecologica della rete Natura 2000 ! monitoraggio dello stato di conservazione, compresa la definizione di procedure e la creazione di strutture per detto monitoraggio, ! sviluppo e attuazione di piani d'azione per la conservazione delle specie e degli habitat, ! estensione della rete Natura 2000 alle aree marine. Inviti a presentare proposte Le proposte di progetto devono essere presentate all'autorità nazionale dello Stato membro nel quale il beneficiario è registrato. Le proposte saranno successivamente trasmesse dalle autorità nazionali alla Commissione. Il bando 2010 si è aperto il 4 maggio 2010 e la scadenza è fissata al 1° settembre 2010. La quota di finanziamento UE è pari al 50%. La percentuale massima di cofinanziamento per LIFE+ Natura e biodiversità può raggiungere il 75 % delle spese ammissibili per i progetti riguardanti habitat o specie prioritari. Ogni autorità nazionale competente (per l'Italia è il Ministero Ambiente) definisce le proprie priorità nazionali su base annuale. Tali priorità dovranno essere tenute in considerazione nella formulazione della proposta progettuale. Per consultare le priorità italiane: http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus2010/call/documents/nap_italy2010.pdf http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus.htm http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2007:149:0001:0016:IT:PDF
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici National contact point:
Giuliana GASPARRINI Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione per la Ricerca Ambientale e lo Sviluppo Direttore Divisione V Via Cristoforo Colombo n°44 - I - 00147 Roma Tel: +39 06 57228252 e-mail:
[email protected]
AMBIENTE
Programma quadro per l'Innovazione e la Competitività (PIC)
Nome del programma: Il sottoprogramma "Imprenditoria e eco-innovazione" Durata e budget: Periodo 2007-2013, con un budget di 2.172 milioni di euro, di cui 433 milioni di euro dedicati alla promozione dell'eco-innovazione. Settore: Imprenditoria, accesso al credito, semplificazione amministrativa, innovazione. Area geografica: Paesi membri dell'Ue ! paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) membri dello Spazio economico europeo (SEE), ! paesi in via di adesione e paesi candidati nei cui confronti si applichi una strategia di preadesione, ! paesi dei Balcani occidentali, ! altri paesi terzi qualora consentito dagli accordi e dalle procedure. Per candidarsi ad un bando i vari soggetti devono il più delle volte stabilirsi in consorzio. Soggetti ammissibili: La presentazione di PPP (partenariato pubblico-privato) è particolarmente incoraggiata. Possono unirsi al consorzio PMI, Camere di Commercio, università, centri di ricerca, enti intermediari sul tema dell'innovazione (incubatori, parchi scientifici,...), investitori. Il programma EIP sostiene la promozione dell'eco-innovazione tramite tre tipi di misure : Struttura:
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Struttura:
Azioni eligibili:
1. Strumenti finanziari (sostegno dei fondi di investimento attivi in eco-innovazione), budget indicativo di 228 milioni di euro per il 2007-2013; ! lo strumento High Growth and Innovative Company Facilities (GIF1 e GIF2) : partecipazione finanziaria ai fondi del capitale rischio per le PMI che si stanno creando (GIF1) o quelle in fase di crescita (GIF2). Il GIF è implementato dall'Ue insieme al Fondo Europeo d'Investimento. ! lo strumento Capacity Building Scheme (CBS) che ha per obiettivo di migliorare la partecipazione finanziaria e tecnica delle organizzazioni intermediarie per investire nelle PMI o fornire crediti alle PMI. 2. Reti di attori nazionali e regionali, budget indicativo di 10 milioni di euro 3. Progetti pilota e progetti di diffusione sul mercato, budget indicativo di 195 milioni di euro. Verranno finanziati progetti che sostengono le tecniche, i prodotti o le pratiche eco innovative - di prima diffusione o di replica sul mercato - che sono già stati provati con successo ma che necessitano di un sostegno per penetrare il mercato in modo significativo. Le aree prioritarie sono le seguenti: ! processi di produzione più puliti nei settori industriali ; ! servizi e prodotti innovativi ed eco-compatibili; ! sostegno alle imprese, e particolarmente, alle PMI. Le azioni finanziate dal programma sono : 1. Accesso al credito per le PMI attraverso "EU financial instruments” http://ec.europa.eu/enterprise/entrepreneurship/financing/index_en.htm 2. La rete di centri di servizio per imprese e innovazione http://ec.europa.eu/enterprise/networks/index.htm 3.Iniziative di incoraggiamento all'imprenditorialità ed all'innovazione http://ec.europa.eu/enterprise/innovation/index_en.htm
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Azioni eligibili:
Procedura/ modalità di richiesta del finanziamento:
Link utili e riferimenti normativi:
4. Eco-innovazione - fare dello sviluppo sostenibile una realtà per le imprese http://ec.europa.eu/environment/etap/index_en.htm 5. Sostegno al processo decisionale e politico http://ec.europa.eu/enterprise/calls/calls.html - Inviti a presentare proposte; - Gare di appalto. Il programma EIP segue un piano di lavoro annuale. Il Work Programme per il 2010 è disponibile al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/cip/documents/work-programmes/index_en.htm La sezione dedicata all'Eco-innovazione è dotata di una guida esplicativa sulle azioni finanziabili e le relative procedure: http://ec.europa.eu/environment/etap/pdfs/guidelines_for_cip_eco_innovation.pdf In ambito eco-innovazione, il 13 aprile 2010 è stato pubblicato un invito a presentare progetti pilota e di diffusione sul mercato di beni, prodotti e servizi che migliorino l’impatto ambientale delle attività economiche. La quota di finanziamento della Comunità per le PMI sarà al massimo del 60% dei costi ammissibili del progetto, per una durata massima di 36 mesi. I progetti finanziabili devono riferirsi ad azioni di promozione sul mercato di prodotti e/o di servizi innovativi relativi ai seguenti settori: costruzioni, materiali da riciclaggio, agroalimentare e "green procurement". La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 9 Settembre 2010. Informazioni dettagliate sul bando sono reperibili al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/environment/eco-innovation/index_en.htm Links: http://cordis.europa.eu/fp7/cip_en.html http://ec.europa.eu/cip/index_en.htm
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici AUDIOVISIVO
Il Programma MEDIA 2007
Nome del programma: Durata e budget: Settore: Area geografica: Soggetti ammissibili: Struttura:
Media Periodo 2007-2013, con un budget complessivo di 755 milioni di euro Audiovisivo Paesi UE e Croazia, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera Qualsiasi persona fisica e giuridica. Il Programma è diviso in cinque assi: ! formazione degli operatori del settore; ! sviluppo di progetti di produzione e di imprese; ! distribuzione di opere cinematografiche e programmi audiovisivi; ! promozione di opere cinematografiche e programmi audiovisivi, incluso il supporto a festival del film; ! azioni orizzontali/progetti pilota. Le iniziative finanziabili devono: 1. permettere l'acquisizione e il perfezionamento delle competenze nel settore audiovisivo; 2. sostenere l'elaborazione di progetti di produzione destinati al mercato europeo e internazionale presentati da società di produzione indipendenti, in particolare PMI; 3. sostenere doppiaggio e sottotitoli nella distribuzione e diffusione, per tutte le vie, in particolare su reti digitali, delle opere audiovisive europee, a favore di produttori, distributori ed emittenti; 4. incoraggiare i distributori cinematografici a investire nella co-produzione, acquisizione dei diritti di sfruttamento e promozione di film europei non nazionali; 5. incoraggiare la cooperazione tra distributori europei, per favorire l'adozione di strategie comuni sul mercato europeo; 6. migliorare la circolazione delle opere audiovisive europee garantendo al settore audiovisivo europeo un accesso ai mercati professionali europei e internazionali;
Azioni eligibili:
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Azioni eligibili:
Procedura/ modalità di richiesta del finanziamento:
7. migliorare l'accesso del pubblico europeo e internazionale alle opere audiovisive europee; 8. incoraggiare la promozione e l'accessibilità del patrimonio audiovisivo e cinematografico europeo; 9. garantire l'adeguamento del programma agli sviluppi del mercato, in connessione in particolare con l'introduzione e l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (progetti pilota). Il programma viene implementato tramite bandi di gara pubblicati annualmente. Il tasso di finanziamento è pari al 50% dei costi ammissibili. I bandi di gara attualmente aperti riguardano: ! Promozione - Accesso ai mercati, scadenza 30/6/2010 ! Distribuzione - Selettiva cinema, scadenza 1/7/2010 ! Distribuzione - Digitale Cinema, scadenza 21/6/2010 ! Formazione - scadenza 9/7/2010 ! Progetti Pilota - scadenza 14/6/2010 ! I2I Audiovisivo - scadenza 7/7/2010 Per un monitoraggio costante dei bandi consultare il sito: http://www.mediadeskitalia.eu/mediadesk.htm http://ec.europa.eu/information_society/media/overview/index_en.htm
Link utili e riferimenti normativi: National contact point: Giuseppe Massaro Media Desk Italia c/o Roma Lazio Film Commission Via Caio Mario, 7 - 00192 Roma Tel.: +39 06 32 44 308 / +3906 32 64 77 28 - Fax +39 06 97 99 08 17 - www.media-italia.eu Silvia Sandrone Antenna MEDIA Torino c/o Associazione F.E.R.T. Cineporto, Via Cagliari 42 - 10153 Torino Tel. +39 011 153 98 53 - Fax +39 011 153 14 90 - www.media-italia.eu
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici CULTURA
Il Programma quadro CULTURA
Nome del programma: Durata e budget Settore Area geografica: Soggetti ammissibili: Struttura:
Cultura Periodo 2007-2013, con un budget complessivo di 400 milioni di euro Cultura Paesi UE, Croazia, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Serbia e Svizzera Qualsiasi persona giuridica che sia attiva nel settore e che sia basata in uno dei paesi eligibili. Il Programma ha tre obiettivi principali: ! promozione della mobilità transnazionale degli operatori del settore; ! supporto alla circolazione su scala transnazionale delle produzioni artistiche e culturali; ! promozione del dialogo interculturale. Il programma prevede cinque azioni ammissibili: Livello 1 (50% di copertura dei costi eligibili): 1. progetti di cooperazione multiannuali (oltre i 3 anni); 2. progetti di cooperazione (sino ai 24 mesi); 3. progetti di traduzione letteraria; 4. progetti di cooperazione con paesi terzi; Livello 2 (80% di copertura dei costi esigibili): supporto ad organizzazioni attive nel settore (Ambasciate, reti, festival, piattaforme e gruppi). Il programma viene implementato tramite bandi di gara. Le scadenze sono le seguenti: ! progetti di cooperazione multiannuali (oltre i 3 anni): 1° ottobre di ogni anno ! progetti di cooperazione (sino ai 24 mesi): 1° ottobre di ogni anno ! progetti di traduzione letteraria: 1° febbraio di ogni anno ! progetti di cooperazione con paesi terzi: 1° maggio di ogni anno ! livello 2: 1° novembre di ogni anno.
Azioni eligibili:
Procedura/ modalità di richiesta del finanziamento:
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Link utili e riferimenti normativi: National contact point:
http://eacea.ec.europa.eu/culture/index_en.htm Ministero per i Beni e le Attività Culturali Mrs.Leila Nista Via del Collegio Romano 27 00186 Roma - Italy Tel: +39 06 67232639 Fax +39 06 67232459 Phone Help Desk: 06 - 67232626 lunedì ore 15-17 e mercoledì ore 11-13 E-Mail:
[email protected] http://www.antennaculturale.it
ENERGIA
Programma quadro per l'Innovazione e la Competitività (PIC)
Nome del programma: Durata e budget Settore: Area geografica:
Sottoprogramma “Energia intelligente per l'Europa” (EIE) Periodo 2007-2013 con un budget complessivo di 727 milioni di euro. Efficienza energetica, risparmio energetico, fonti rinnovabili Paesi Ue, Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Croazia
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Soggetti ammissibili:
Struttura:
La partecipazione al programma è di natura transnazionale. Una proposta progettuale deve pertanto essere presentata da un partenariato che può essere composto da persone giuridiche pubbliche e private appartenenti ad almeno tre paesi eligibili al programma. Ci sono quattro assi prioritari : - efficienza energetica ed uso razionale dell'energia : SAVE ! efficienza energetica e uso razionale delle risorse, ! edifici energeticamente efficienti, ! comportamento dei consumatori. - nuove fonti energetiche ed energie rinnovabili: ALTENER ! elettricità da fonti rinnovabili, ! fonti rinnovabili negli edifici, ! bioenergia. - energia nei trasporti: uso di fonti energetiche nuove ed energie rinnovabili nel settore dei trasporti : STEER ! efficienza energetica nel settore dei trasporti, ! capacity-building e formazioni su aspetti energetici legati ai trasporti.
Azioni eligibili:
- iniziative integrate Ci sono due tipi di progetti ammissibili: 1. progetti di promozione e diffusione: almeno tre soggetti partecipanti appartenenti a paesi diversi; la partecipazione comunitaria può coprire fino al 75% dei costi ammissibili. 2. progetti di prima applicazione commerciale (dal 2008)
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Inviti a presentare proposte Il programma EIE segue un piano di lavoro annuale. Il programma di lavoro 2010 è stato approvato a marzo 2010 ed è scaricabile dal seguente sito: http://ec.europa.eu/energy/intelligent/call_for_proposals/call_library_en.htm Il bando EIE 2010 si è aperto il 23 marzo e si chiude il 24 giugno 2010. Link utili e riferimenti Agenzia Europea per la Competitività ed Innovazione: normativi: http://ec.europa.eu/energy/intelligent/index_en.html http://ec.europa.eu/energy/intelligent/call_for_proposals/index_en.htm National contact point: ENEA - Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente - CRE Casaccia Dr. Paolo Coda Phone: +39.06.3048.4128 - Fax: +39.06.3048.3663 e-mail:
[email protected] Ministero dello Sviluppo Economico Dr. Marcello Capra Phone: +39.06.4705.3550 - Fax: +39.06.4705.3803 e-mail:
[email protected] Procedura/ modalità di richiesta del finanziamento:
FORMAZIONE PROFESSIONALE Nome del programma: Programma quadro per l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita (LLP) Durata e budget Settore:
Sottoprogramma “Leonardo da Vinci” Periodo 2007-2013 con un budget complessivo di 901 milioni di euro per l’intero Programma Quadro, che comprende, oltre a Leonardo da Vinci, i programmi Comenius, Grundtvig ed Erasmus e altre azioni. Istruzione e Formazione professionale
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Area geografica:
Soggetti ammissibili: Struttura:
Azioni eligibili:
Paesi membri dell'Ue Il programma quadro è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi: ! paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) e Stati membri dello Spazio economico europeo (SEE): Islanda,Liechtenstein, Norvegia ! paesi candidati: Turchia, e limitatamente ad alcune azioni, Croazia e ex Repubblica iugoslava di Macedonia. Enti pubblici ed enti privati Il programma Leonardo da Vinci sostiene le iniziative transnazionali di innovazione per promuovere le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie a un'integrazione positiva nella vita professionale ed il pieno esercizio della cittadinanza. È suddiviso in 4 temi specifici: ! Mobilità e partenariati ! Progetti multilaterali di trasferimento e di sviluppo dell'innovazione ! Reti ! Misure di accompagnamento 1. Mobilità e Partenariati ! mobilità delle persone a fini della formazione professionale ! cooperazione tra gli istituti di istruzione e formazione professionale, imprese e/o parti sociali su aspetti d'interesse comune connessi all'istruzione e alla formazione professionale; 2. Progetti multilaterali di trasferimento e di sviluppo dell'innovazione ! sviluppare le capacità e le competenze di insegnanti, formatori e tutor operanti nel campo dell'istruzione e della formazione professionale; a titolo esemplificativo: attività di rafforzamento del legame tra i professionisti dell'istruzione e formazione professionale e il mondo del lavoro (imprese, settori occupazionali, ecc.); ! sviluppare la qualità e l'attrattiva dei sistemi e delle prassi di istruzione e formazione professionale
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Azioni eligibili:
Procedura/ modalità di richiesta del finanziamento:
! promuovere la trasparenza ed il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche ! sviluppare le competenze degli adulti nel mercato del lavoro a titolo esemplificativo: sviluppare le azioni volte a migliorare il riconoscimento e la validazione dell'apprendimento acquisito sul lavoro al fine di favorire lo sviluppo professionale e l'apprendimento permanente; lo sviluppo di competenze digitali; l'apprendimento delle lingue a fini professionalizzanti; il miglioramento dell'acquisizione delle competenze attraverso la promozione della creatività e dell'imprenditorialità. ! accrescere i livelli di competenza dei gruppi a rischio ! sviluppare l'ambiente di apprendimento 3. Reti ! reti di attore chiave ! reti per il sistema europeo di trasferimento dei crediti in materia di istruzione e formazione professionale (ECVET) 4. Misure di accompagnamento Le misure di accompagnamento relative al Programma Leonardo da Vinci sosterranno le attività di comunicazione e gli eventi per la diffusione e la valorizzazione dei risultati. Invito a presentare proposte. La gestione del programma Leonardo da Vinci e la selezione dei progetti avvengono a livello nazionale e comunitario, a seconda del tema di riferimento. Il programma definisce per ogni bando le priorità tematiche: per il bando 2010 consultare il sito: http://ec.europa.eu/education/llp/doc/call10/prior_it.pdf Le condizioni generali di partecipazione al bando e le modalità di selezione delle proposte sono scaricabili al sito: http://ec.europa.eu/education/llp/doc848_en.htm
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Presentazione del programma sul sito dell'Agenzia Nazionale: http://www.programmallp.it/ Testo della decisione che istituisce il programma quadro LLP: http://eur-lex.europa.eu/lex/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2006:327:0045:0068:IT:PDF National contact point: Agenzia nazionale in Italia: Istituto per lo Sviluppo della Formazione e dell'Orientamento Professionale dei Lavoratori - ISFOL (Leonardo da Vinci) Via G.B. Morgagni 30/e - I- 00161 Roma Tel. : (39) 06 44 59 01 - Fax. : (39) 06 44 59 04 75 -
[email protected] - Website http://www.isfol.it Link utili e riferimenti normativi:
INNOVAZIONE
Programma quadro per l'Innovazione e la Competitività (PIC) Parte ICT
Nome del programma: Il programma di sostegno della politica di Tecnologia dell'Innovazione e della Comunicazione (TIC) nel CIP Il programma sostiene la politica integrata i2010: società europea dell'informazione e riunisce i programmi Durata e budget europei del periodo precedente : i2010, e-TEN, Modinis, e-Content. Periodo 2007-2013, con un budget complessivo di 728 milioni di euro Tecnologia, innovazione Settore: Paesi membri dell'Ue Area geografica: Il programma quadro è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi: ! paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) membri dello Spazio economico europeo (SEE), ! paesi in via di adesione e paesi candidati nei cui confronti si applichi una strategia di preadesione, ! paesi dei Balcani occidentali, ! altri paesi terzi qualora consentito dagli accordi e dalle procedure
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Soggetti ammissibili: Struttura:
Azioni eligibili:
Procedura/ modalità di richiesta del finanziamento:
Tutte le persone legali basate negli Stati membri dell'Ue e nei Paesi candidati all'UE, in Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Per il 2010 il Programma è stato strutturato negli assi seguenti: ! ICT per un’economia a basso consumo di carbone e per una mobilità intelligente ! Biblioteche digitali ! ICT per la salute e l’inclusione sociale ! ICT per servizi avanzati ad imprese e ai cittadini ! Multilingual Web ! Open innovation per servizi internet avanzati nelle “città intelligenti” Il programma di sostegno alla politica in materia di TIC può essere attuato mediante: 1. progetti di tipo A, ossia iniziative pilota coordinate dagli Stati membri e stati associati. Per questi progetti il finanziamento è pari al 50% dei costi eligibili; 2. progetti di tipo B, ossia iniziative di implementazione di servizi innovativi al supporto dei fabbisogni dei cittadini, governi ed imprese. Per questi progetti il finanziamento è pari al 50% dei costi eligibili; 3. costituzione di reti tematiche, che coinvolgano gli attori rilevanti, finalizzate alla sperimentazione e dimostrazione su vasta scala di servizi pubblici innovativi a dimensione paneuropea ed all'identificazione di potenziali nuovi progetti pilota. Per questi progetti il finanziamento è pari a 300.000/500.000 €; 4. best practice network: metodologia applicabile solo per il settore delle librerie digitali e sino al 2011, è finalizzata a divulgare il contenuto delle librerie digitali e le migliori esperienze maturate a livello UE. Per questi progetti il finanziamento è pari all'80% dei costi eligibili. ! Inviti a presentare proposte ! Gare di appalto. Il bando 2010 è attualmente aperto e chiude il 1° giugno 2010.
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Link utili e riferimenti Links: normativi: http://ec.europa.eu/information_society/activities/ict_psp/index_en.htm National contact point: APRE-Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea Via Cavour, 71 - 00184 Roma Tel. +39-06-48939993 - Fax.+39-06-48902550 Daniela MERCURIO - E-mail:
[email protected] Iacopo De Angelis - E-mail:
[email protected] http://www.apre.it
RICERCA
Il 7° Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico Nome del programma: Sotto programma CAPACITA': “Ricerca a beneficio delle PMI” Durata e budget Periodo 2007-2013, con un budget complessivo di1.336 milioni di euro. ricerca Settore: Area geografica: Paesi membri dell'Ue e paesi associati, Islanda, Israele, Lichtenstein, Norvergia, Svizzera, Croazia, Turchia e i Paesi Partner di Cooperazione Internazionale (ICPC) Soggetti ammissibili: Le PMI che non hanno necessariamente grande competenza nel settore della ricerca. Le associazioni di PMI. Struttura: Il programma si struttura in 3 assi specifici: ! Asse 1: supporto all'outsourcing delle attività di ricerca. In questo contesto si distinguono le attività di ricerca per le PMI e le attività di ricerca per le associazioni di PMI; ! Asse 2: sviluppo e coordinamento del supporto alle PMI a livello nazionale; ! Asse 3: misure di supporto.
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Azioni eligibili:
Asse 1. supporto all'outsourcing delle attività di ricerca: - ricerca per le PMI Si tratta di progetti di breve durata (1 anno, max 2 anni), incentrati su i bisogni di innovazione delle PMI, con evidente potenziale di sfruttamento dei risultati. Il numero minimo dei partners è di 3 PMI di 3 Paesi diversi e 2 esecutori di ricerca. Il budget è generalmente compreso tra 0,5 e 1,5 milioni di euro. - ricerca per le associazioni di PMI Si tratta di progetti di media durata, guidati da associazioni di categoria o gruppi di impresa, a beneficio dei rispettivi membri. Il numero minimo di partners è di 3 associazioni di 3 diversi paesi e 2 esecutori di ricerca (può alternativamente concorrere 1 sola associazione se di livello europeo). I progetti devono coinvolgere un certo numero di PMI (tra 2 e 5). Il budget è compreso tra 1,5 al 4 milioni di euro. I settori di collaborazione possibili corrispondono ai temi privilegiati nel 7° Programma Quadro: ! salute; ! prodotti alimentari, agricoltura e pesca, e biotecnologie; ! tecnologie dell'informazione e della comunicazione; ! nanoscienze, nanotecnologie, tecnologie dei materiali e processi di produzione; ! energia; ! ambiente (inclusi cambiamenti climatici); ! trasporto (inclusa aeronautica); ! scienze socioeconomiche e umanistiche; ! spazio; ! sicurezza.
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Azioni eligibili:
Procedura/ modalità di richiesta del finanziamento:
Asse 2. sviluppo e coordinamento del supporto alle PMI a livello nazionale: ! Iniziative Eurostars: programma per stimolare l'imprenditorialità europea finanziando imprese impegnate nella ricerca e sviluppo e sostenendo le loro ambizioni di guidare progetti internazionali collaborativi di ricerca e sviluppo e innovazione. ! ERA-NET: schema di azione che mira a sviluppare e rafforzare il coordinamento dei programmi di ricerca nazionali e regionali. ! Supporto “exploratory awards” nazionali e/o regionali: sostegno finanziario alle PMI o associazioni di PMI nella preparazione di inviti a presentare proposte. ! Coordinamento a sostegno di azioni tramite la rete di National Contact Point. L'intervento comunitario è in questo caso rivolto a finanziare direttamente iniziative intraprese a livello nazionale o regionale. I bandi lanciati all'interno delle azioni/programmi che compongono l'asse 2 e destinati a PMI e organismi di ricerca sono gestiti a livello ministeriale pur conservando in generale il requisito della transnazionalità. Asse 3. misure di supporto ! azioni di coordinamento e di supporto ! studi Inviti a presentare proposte. Per verificare le scadenze delle calls consultare il seguente sito web: http://cordis.europa.eu/fp7/dc/index.cfm?fuseaction=UserSite.FP7CallsPage Le attività finanziate possono essere : ! attività di ricerca e sviluppo tecnologico ! attività di dimostrazione (provare la fattibilità di nuove tecnologie) ! altra attività (formazione e disseminazione) ! attività di gestione
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Link utili e riferimenti normativi:
http://cordis.europa.eu/fp7/capacities/research-sme_en.html
Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea National contact point: Via Cavour, 71 - 00184 Roma Tel. +39-06-48939993 - Fax.+39-06-48902550 Annalisa Ceccarelli - e-mail:
[email protected] Diassina Di Maggio - e-mail:
[email protected] http://www.apre.it
RICERCA
l 7° Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico Nome del programma: Sottoprogramma COOPERAZIONE Il programma Cooperazione è dotato di un budget complessivo di 32.365 milioni di euro per il 2007-2013, di Durata e budget: cui il 15% viene riservato a progetti avanzati da PMI. La quota di finanziamento Ue varia dal 50% al 100% in base alla tipologia di costo. ricerca e cooperazione Settore: Paesi membri dell'Ue Area geografica: Paesi terzi: paesi ACP (Africa Carabi Pacifici), Asia, Europa dell'est e Asia centrale, America Latina, partners dei paesi mediterranei, paesi dei Balcani occidentali. Le PMI che dispongono già di competenze e capacità nel settore della ricerca. Soggetti ammissibili: Industrie, università, istituti di alta formazione, istituti e centri di ricerca, organizzazioni internazionali d'interesse europeo, organizzazioni di società civile, enti legali, altro. Il programma individua 10 aree tematiche prioritarie: Struttura: 1. Salute, 2. Prodotti alimentari, agricoltura, pesca e biotecnologie, 3. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), 4. Nanoscienze, nanotecnologie, tecnologie dei materiali e processi di produzione,
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Struttura:
Azioni eligibili:
5. Energia, 6. Ambiente, 7. Trasporti, 8. Scienze socioeconomiche ed umanistiche, 9. Spazio, 10. Sicurezza. All'interno delle aree prioritarie sono individuate specifiche attività/azioni di ricerca tra cui, a solo titolo esemplificativo: - salute ! biotecnologie, strumenti generici e tecnologici al servizio della sanità umana; ! miglioramento dei servizi sanitari di cui beneficiano gli europei. - tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) ! reti infrastrutturali del futuro; ! macchine intelligenti per servizi migliori; ! e-inclusion; Inoltre è prevista un'attività specifica dedicata al sostegno di iniziative di ricerca di frontiera nell'area “tecnologie future ed emergenti” - nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione ! nanoscienze e nanotecnologie; ! nuovi materiali; ! integrazione di tecnologie per le applicazioni industriali - trasporti ! aeronautica e trasporti aerei; ! trasporti di superficie sostenibili; ! Galileo (sistema globale europeo di navigazione satellitare). Il programma finanzia le attività di ricerca attraverso i seguenti schemi: - ricerca collaborativa: ! azioni implementate tramite progetti collaborativi, ! reti di eccellenza,
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Azioni eligibili:
! azioni di coordinamento e sostegno ! iniziative tecnologiche congiunte - coordinamento di programmi di ricerca nazionali: ! ERA-Net: sviluppare e rafforzare il coordinamento dei programmi di ricerca nazionali e regionali Le Iniziative Tecnologiche Congiunte (ITC) costituiscono uno schema di finanziamento innovativo che verrà attivato solo nei casi in cui le finalità e l'entità delle risorse necessarie giustifica un partenariato pubblicoprivato di lunga durata; le corrispondenti Piattaforme Tecnologiche Europee (PTE) ne definiranno i contenuti. Per saperne di più sulle PTE: http://ec.europa.eu/research/eurab/pdf/recommendations9.pdf Per conoscere le ITC del 7°Programma Quadro: http://cordis.europa.eu/fp7/jtis/ind_jti_en.html Inviti a presentare proposte, da consultare sul sito: http://cordis.europa.eu/fp7/dc/index.cfm?fuseaction=UserSite.FP7CallsPage
Procedura/ modalità di richiesta del finanziamento: Link utili e riferimenti Programmi di lavoro: http://cordis.europa.eu/fp7/wp_en.html#cooperation normativi: National contact point: Sul sito http://cordis.europa.eu/fp7/ncp_en.html si può individuare il Contatto Nazionale dello sportello APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) referente per ogni area tematica.
SANITA’
Health 2008-2013
Nome del programma: Durata e budget Settore: Area geografica:
Health 2008-2013 Periodo 2008-2013, con un budget complessivo di 325 milioni di euro sanità pubblica ! paesi membri dell'Ue 27 ! paesi candidati all'adesione all'Unione europea
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Area geografica:
Soggetti ammissibili:
Azioni eligibili:
! partecipazione dei paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) membri dello Spazio economico europeo (SEE), e dei paesi terzi vicini, sulla base di stanziamenti supplementari e secondo procedure da concordare con tali paesi Possono presentare una proposta progettuale i seguenti soggetti: ! enti pubblici e ONG ! imprese, purchè il progetto non dia adito a profitti I progetti devono riguardare almeno il territorio di due Stati membri. Il programma si pone tre obiettivi generali: 1. migliorare la sicurezza sanitaria dei cittadini; 2. promuovere la salute pubblica; 3. generare e diffondere informazione e conoscenza in tema di salute pubblica. Al fine di conseguire tali obiettivi il Programma prevede una serie di azioni cofinanziabili: ! progetti; ! conferenze; ! sovvenzioni di funzionamento; ! cooperazione con organismi internazionali. Le imprese possono partecipare ai progetti. Il programma stabilisce annualmente le proprie priorità all'interno delle seguenti aree tematiche: ! proteggere i cittadini dalle minacce per la salute ! migliorare la sicurezza dei cittadini ! favorire stili di vita più sani e contribuire a superare le disparità sanitarie ! promuovere stili di vita più sani e ridurre le principali malattie e lesioni intervenendo sui determinanti sanitari ! scambio di conoscenze e migliori pratiche ! raccogliere, analizzare e diffondere informazioni sanitarie ! analisi e elaborazione di relazioni
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Azioni eligibili: Procedura/ modalità di richiesta del finanziamento:
Link utili e riferimenti normativi:
Il programma cofinanzia le spese eligibili sino ad un massimo del 60% del costo ammissibile. Generalmente i progetti hanno una durata di meno di tre anni - Invito a presentare proposte annuale - Gare d'appalto Il bando 2010 si è chiuso il 19 marzo 2010. Per maggiori informazioni e per scaricare la documentazione necessaria per presentare una proposta, consultare i seguenti siti: http://ec.europa.eu/eahc/health/health.htlm http://ec.europa.eu/eahc/documents/health/calls/2010_CALL_TEXT_PROJECTS.pdf Decisione n. 1350/2007/EC del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2007, reperibile su GUUE Serie L 301 del 20 novembre 2007 Il sito Web della Direzione generale Salute pubblica: http://ec.europa.eu/health/promme/policy/2008-2013/index_en.htm Il sito web dell'Agenzia europea per la Salute Pubblica e i consumatori: http://ec.europa.eu/eahc/index.html
TRASPORTI
Marco Polo II (2007-2013)
Nome del programma: Durata e budget Settore: Area geografica:
Marco Polo II Periodo 2007-2013, con un budget complessivo di 450 milioni di euro Trasporto merci ! paesi membri dell'Ue 27 ! paesi candidati all'adesione all'Unione europea ! partecipazione dei paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) membri dello Spazio economico europeo (SEE), e dei paesi terzi vicini, sulla base di stanziamenti supplementari e secondo procedure da concordare con tali paesi.
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Sezione 1 I.1 I Programmi comunitari tematici Soggetti ammissibili:
Azioni eligibili:
Procedura/ modalità di richiesta del finanziamento: Link utili e riferimenti normativi:
Possono presentare proposte i consorzi composti da due o più imprese stabilite in almeno due diversi stati membri o in uno Stato membro e un paese terzo vicino I progetti devono riguardare: ! almeno il territorio di due Stati membri ! il territorio di almeno uno Stato membro e quello di un paese terzo vicino (in questo caso non sono ammissibili i costi del progetto nel territorio terzo, tranne alcune eccezioni) Sono finanziati 5 tipi di azioni: a) azioni catalizzatrici, con specifico riferimento a quelle volte a migliorare le sinergie nei settori ferroviario, delle vie d'acqua interne e del trasporto marittimo a corto raggio, comprese le autostrade del mare, mediante un miglior utilizzo delle infrastrutture esistenti; b) azioni per le autostrade del mare; all'interno dell'Unione europea queste azioni utilizzano le reti transeuropee di cui alla decisione n. 1692/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 1996, sugli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti; c) le azioni di trasferimento fra modi; d) azioni per la riduzione del traffico; e) azioni comuni di apprendimento. - Invito a presentare proposte annuale - Gare d'appalto Il bando 2010 si è aperto il 16 marzo 2010 e si è chiuso il18 maggio 2010 Il sito Web della Direzione generale dell'Energia e dei trasporti: http://ec.europa.eu/transport http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/index_en.htm Regolamento n. 1692/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 2006. http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/calls/2010_en.htm
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Sezione 1 I.2 I Programmi Operativi dei Fondi Strutturali in Liguria In questa sottosezione ci concentriamo sui Programmi Operativi Regionali (POR) dell'Obiettivo “Competitività regionale ed occupazione” (ex Obiettivo 2), distinguendo tra: 1. la parte cofinanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), destinata a sostenere gli investimenti produttivi e lo sviluppo economico-territoriale; 2. la parte cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo (FSE), destinata ad interventi in campo di formazione e riqualificazione professionali ed inserimento lavorativo.
IL POR FESR 2007-2013 Con una dotazione finanziaria complessiva di oltre 530 milioni € e strutturato in cinque assi di intervento, il Programma Operativo FESR Liguria adotta le linee di intervento per rispondere alle esigenza di crescita economica definiti dall'obiettivo “Competitività regionale ed occupazione” di cui ai Fondi strutturali dell'Unione europea. Per le imprese, e in particolare quelle di piccola e media dimensione, l'Asse 1 “Innovazione e competitività” è quello di maggiore interesse. Con un budget di circa 300 milioni €, l'Asse 1 ha i seguenti obiettivi operativi: 1. Potenziare le opportunità di ricerca e innovazione del sistema produttivo; 2. Promuovere processi di innovazione e stimolare l'imprenditorialità 3. Favorire l'accesso alle tecnologie per l'informazione e la comunicazione a sostegno della competitività Tali obiettivi vengono perseguiti tramite la messa a bando di iniziative finanziabili a valere sulle seguenti misure: 1.1 Poli di innovazione e sistema della ricerca 1.2.1 Sostegno all'imprenditorialità I programmi operativi di cui all'Obiettivo 3 “Cooperazione territoriale” (ex Programma Interreg) non sono trattati nella presente Guida, in quanto di non diretto appannaggio delle imprese. Tuttavia, per ricevere informazioni al riguardo, si invita il lettore a rivolgersi all'Ufficio Eurosportello, tramite e-mail:
[email protected]
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Sezione 1 1.2.2 1.2.3 1.2.4 1.2.5 1.2.6 1.3
Ricerca industriale e sviluppo sperimentale Innovazione Ingegneria finanziaria Servizi avanzati alle imprese Aggregazioni di imprese Diffusione delle TIC
Le schede successive forniscono informazioni dettagliate in merito ai bandi delle Misure del POR ad oggi aperti o già pubblicati e per i quali si potrebbe avere la riapertura nel corso dell’anno: 1.1 Poli di innovazione e sistema della ricerca 1.2.2 Ricerca industriale e sviluppo sperimentale 1.2.3 Innovazione 1.2.5 Servizi avanzati alle imprese Per ottenere maggiori informazioni, si invita a volere contattare l'Ufficio ALPS Liguria, ai numeri 010 24852206/07 oppure via mail all'indirizzo
[email protected].
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Sezione 1 I.I Poli di innovazione e sistema della ricerca Obiettivi del bando Il presente bando è finalizzato alla concessione di aiuti per la costituzione, l'ampliamento e il funzionamento per l'animazione sul territorio regionale di Poli di ricerca e di innovazione, ossia di raggruppamenti di imprese indipendenti, start-up innovatrici, piccole, medie e grandi imprese, nonché organismi di ricerca, attivi in un particolare settore o ambito territoriale e destinati a stimolare l'attività innovativa incoraggiando l'interazione intensiva, l'uso in comune di installazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze, nonché contribuendo in maniera effettiva al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni tra le imprese che costituiscono il Polo. Attività, soggetti ed interventi ammissibili I Poli devono aggregare un numero significativo di imprese, in rapporto alle caratteristiche del settore, di cui almeno una Grande Impresa e almeno una PMI, ed almeno un organismo di ricerca. La stessa impresa può essere aggregata a più Poli. Le imprese che non sono inizialmente aggregate al Polo possono, comunque, richiedere l'aggregazione in fase successiva. I Poli di ricerca e di innovazione devono operare al fine di favorire: 1. la realizzazione di progetti di ricerca industriale di significativo impatto sull'assetto economico, tecnologico e sociale della regione; 2. lo scambio di conoscenze ed esperienze, 3. il trasferimento di tecnologie, 4. la collaborazione, la messa in rete e la diffusione delle informazioni tra i soggetti che costituiscono il Polo, mediante la messa a disposizione di infrastrutture aperte da usare in comune e la realizzazione di attività di animazione. Al fine di garantire la coerenza dello sviluppo dei Poli di ricerca e innovazione con l'attuale programmazione regionale, la Giunta regionale ha individuato un primo elenco di aree tecnologiche per le quali è promossa la costituzione dei Poli. Le proposte finalizzate all'accesso agli aiuti previsti dal presente bando possono essere presentate con riferimento alle seguenti aree: 1. Automazione supervisione, Sicurezza nei trasporti e nella logistica: trasporti e logistica; portualità e intermodalità; aspetti tecnologici, organizzativi, gestionali e istituzionali nel funzionamento dei sistemi aziendali e del sistema territoriale ligure; sistemi di sicurezza nel campo dei trasporti.
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Sezione 1 2. Energia in Liguria: produzione, distribuzione, consumo di energia; sviluppo di nuove fonti e innovazione delle fonti tradizionali, anche con riferimento alle tecnologie degli impianti nucleari, sistemi avanzati di distribuzione e di contenimento dei consumi. 3. Automazione intelligente: automazione, informatizzazione, intelligenza artificiale e robotica per l'innovazione della produzione, dei servizi pubblici e privati, della P.A. e per il miglioramento della vita individuale e collettiva. 4. Tecnologie del Mare e ambiente marino: tecnologie marittime, management, diritto e protezione civile nella valorizzazione e nella tutela delle risorse marine/costiere regionali; 5. Scienze della vita, biotecnologie e applicazioni sicure: innovazioni di processo e di prodotto; impatti sulla produzione, sul consumo e sulla qualità della vita individuale e collettiva. I soggetti gestori dei Poli di innovazione sono persone giuridiche che hanno o si impegnano a stabilire una sede operativa sul territorio ligure. Essi operano come strutture di coordinamento sinergico tra i diversi attori del processo innovativo caratteristico di una specifica area tematica, favoriscono l'accesso a servizi ad alto valore aggiunto e mettono a disposizione delle imprese le infrastrutture per la ricerca, l'innovazione e il trasferimento tecnologico. La stessa persona giuridica può candidarsi quale gestore di un solo Polo di innovazione. Il soggetto gestore può essere individuato fra le imprese che promuovono la costituzione del Polo. Sono esclusi dai finanziamenti previsti dal presente bando i soggetti che ricadono nell'ambito di applicazione degli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà, le imprese del settore dei trasporti e del settore agricolo. Tipologie di aiuto e costi ammissibili Gli aiuti previsti dal presente bando possono essere destinati esclusivamente alla persona giuridica che assume la gestione del Polo d'innovazione.
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Sezione 1 Gli aiuti al soggetto gestore dei Poli di innovazione possono essere di due diverse tipologie: - aiuti all'investimento per la creazione, l'ampliamento e l'animazione dei Poli; - aiuti al funzionamento per l'animazione dei Poli Gli aiuti all'investimento per la creazione, l'ampliamento e l'animazione di Poli di innovazione sono concessi per investimenti in terreni, edifici, macchinari e impianti, e, in particolare, per: - impianti, edifici e terreni destinati ad attività di ricerca, innovazione, formazione e trasferimento tecnologico (infrastrutture di ricerca ad accesso aperto quali laboratori, centri di prove; locali destinati alla formazione e al centro di ricerca); - attrezzature e strumentazioni per le attività di ricerca, innovazione, formazione e trasferimento tecnologico; - infrastrutture di rete a banda larga. Gli aiuti al funzionamento per l'animazione dei Poli possono essere concessi per: - A. marketing per attirare nuove imprese nel Polo; - B. gestione delle installazioni del Polo ad accesso aperto; - C. organizzazione di programmi di trasferimento di conoscenze e competenze tecnico-professionali, seminari e conferenze per facilitare la condivisione delle conoscenze e il lavoro in rete tra i componenti del Polo, con i seguenti obiettivi prioritari: ! stimolare la domanda di innovazione da parte delle imprese, attraverso attività di animazione tecnologica e azioni puntuali di individuazione delle necessità in termini di ricerca e innovazione delle imprese; ! stimolare la partecipazione, da parte delle imprese associate, a progetti e iniziative di ricerca e sviluppo in ambito sia nazionale che europeo. Per gli aiuti al funzionamento, i costi ammissibili che devono tassativamente riferirsi alle attività di cui alle precedenti lettere A, B e C sono i seguenti: a) spese per personale (dipendente o parasubordinato) debitamente documentate; b) spese per consulenze e per prestazioni ad alto contenuto specialistico, nella misura massima del 30% del totale delle spese di funzionamento ammissibili. Non sono in alcun caso ammesse le consulenze a carattere ordinario di tipo fiscale, legale, amministrativo e simili. Le consulenze rese al gestore da personale dipendente da soggetti aggregati al Polo sono rendicontabili da esso (gestore) solo in misura corrispondente al costo sostenuto dal componente del Polo e ad esso rimborsato dal gestore; c) spese di comunicazione, per la promozione e per l'animazione del Polo (ad es. organizzazione di conferenze, seminari, workshop, realizzazione di pubblicazioni e altro materiale divulgativo, partecipazione ad eventi fieristici);
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Sezione 1 d) spese di trasferta del personale di cui alla lettera a) nella misura massima del 10% del totale delle spese di personale debitamente documentate; e) spese generali, nella misura massima del 10% del totale delle spese di cui alle precedenti lettere da a) a d), a condizione che siano basate su costi effettivi e che siano imputate con calcolo pro rata, secondo un metodo equo e corretto debitamente giustificato. Agli incarichi per consulenze e prestazioni ad alto contenuto specialistico che potranno essere ammessi alle agevolazioni del presente bando, si applicano le seguenti prescrizioni: # gli incarichi devono essere attivati per prestazioni che non possono essere rese da personale dipendente del gestore del Polo, ovvero da personale dipendente messo a disposizione da componenti del Polo; # l'oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze del gestore del Polo, deve essere strettamente funzionale all'attività dello stesso, nonché ad obiettivi e progetti specifici e determinati indicati nel Programma del Polo; # le prestazioni devono essere di natura temporanea; # le prestazioni devono essere altamente qualificate; # devono essere preventivamente determinati: durata, luogo, oggetto e compenso della consulenza/prestazione; # gli incarichi devono essere conferiti mediante procedure trasparenti e selettive e adeguatamente pubblicizzate almeno mediante pubblicazione sulla rete internet e, quando superano il valore di 100.000,00 euro (iva esclusa), anche su un quotidiano ad ampia diffusione nazionale; # gli incarichi devono essere adeguatamente e congruamente motivati e formalizzati in un contratto che disciplini, fra l'altro, dettagliatamente le rispettive prestazioni, la durata, il corrispettivo e le modalità dell'erogazione; # il corrispettivo per tali prestazioni deve essere parametrato su valori di mercato. Principi, intensità, forma e ammontare massimo dell'aiuto, divieto di cumulo Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente bando esclusivamente le attività (investimenti e funzionamento per l'animazione) avviate successivamente alla data di ammissione a contributo. Ai fini della concessione dell'aiuto, il beneficiario dovrà dare dimostrazione, nell'ambito del Programma del Polo, dell'effetto incentivante dell'aiuto stesso, in particolare facendo riferimento ad almeno uno dei criteri enunciati nella sezione 6 della Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca sviluppo e innovazione 2006/C 323/01 (aumento della dimensione del progetto; aumento della portata; aumento del ritmo; aumento dell'importo totale della spesa di ricerca, sviluppo e innovazione). Per gli aiuti all'investimento per la creazione, l'ampliamento e l'animazione dei Poli di innovazione l'intensità massima di aiuto è pari al 15% E.S.L. del totale dell'investimento ammesso.
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Sezione 1 Se l'aiuto è concesso ad una persona giuridica rientrante nella definizione di PMI, l'intensità massima potrà essere maggiorata di 20 punti percentuali se l'aiuto è accordato a una piccola impresa e di 10 punti percentuali se l'aiuto è accordato a una media impresa. L'aiuto è concesso solo se sono rispettate le seguenti condizioni: - l'accesso ai locali, impianti e attività del Polo non deve essere limitato; - i canoni pagati per l'utilizzo degli impianti e per la partecipazione alle attività del Polo devono rifletterne i relativi costi. Gli aiuti al funzionamento per l'animazione dei Poli sono concessi fino al 50% dei costi ammissibili di ogni anno, per tre anni, nella forma di contributo alla spesa effettivamente sostenuta dal gestore del Polo, depurata dei corrispettivi introitati dal gestore del Polo per le attività e i servizi prestati e ammissibili ai contributi previsti dal presente bando. Le agevolazioni previste dal presente bando non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese, ivi incluse quelle concesse a titolo "de minimis", secondo quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1998/2006. Le agevolazioni previste dal presente bando sono soggette alle intensità e ai massimali previsti ai punti precedenti, ancorché possano non configurarsi come aiuti di stato ai sensi dell'art. 87 del Trattato. Procedura di presentazione La documentazione richiesta (vd. Bando di gara e relativa modulistica) deve pervenire al CRRI - Piazza Dante 6/9, 16122 Genova, mediante consegna a mano ovvero spedizione mediante raccomandata A/R o corriere, entro le ore 12,00 entro e non oltre il 120° giorno successivo alla pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria. Qualora la scadenza dei termini di presentazione delle proposte coincida con giornata prefestiva o festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo. Le proposte dovranno pervenire in busta chiusa e contenere la seguente dicitura: CENTRO REGIONALE PER LA RICERCA E L'INNOVAZIONE PIAZZA DANTE 6/9 16122 Genova “ Proposta per la costituzione, l'ampliamento e l'animazione di Poli di Ricerca e di Innovazione da realizzare con il contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (PO Ob.CRO FESR 2007-2013 Asse1) Area Tematica_________”. Per le proposte pervenute a mezzo posta ai fini del rispetto del termine di cui sopra, farà fede la data del timbro postale di spedizione se inviati tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. La documentazione può essere scaricata dal sito web www.ricercainliguria.it
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Sezione 1 I.2.2 Ricerca industriale e sviluppo sperimentale Soggetti beneficiari e settori di attività Possono presentare domanda di contributo piccole e medie imprese che esercitano attività diretta alla produzione di beni e/o servizi, singole e associate, anche in forma cooperativa, che abbiano unità operativa interessata al progetto ubicata sul territorio della Regione Liguria, iscritte al registro delle imprese ed attive al momento della presentazione della domanda. Sono esclusi dai benefici del presente bando: ! i settori della pesca e dell'acquacoltura di cui al Regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio, della produzione primaria di prodotti agricoli, dell'industria carboniera, dell'industria siderurgica, della costruzione navale e delle fibre sintetiche, in applicazione dei divieti e limitazioni derivanti dalle vigenti disposizioni comunitarie; ! le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune; ! le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione o che si trovino nelle condizioni di difficoltà ai sensi della Comunicazione della Commissione 2004/C 244/02 “Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà”. Possono presentare domanda di finanziamento anche i Raggruppamenti Temporanei di Imprese RTI (come disciplinati dal D.Lgs 163/2006 e s.m.i.). Iniziative ammissibili Sono considerate ammissibili le iniziative: ! che si configurano come progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale come di seguito definiti; ! di durata non superiore a 36 mesi dall'avvio del progetto; ! il cui costo ammissibile non sia inferiore a euro 100.000; ! che abbiano avvio entro 45 giorni dalla data di concessione delle agevolazioni. In accordo con la nuova Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (Comunicazione della Commissione Europea n. 323 del 2006) si intende: ! «ricerca industriale» la ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Comprende la creazione di
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Sezione 1 componenti di sistemi complessi necessaria per la ricerca industriale, in particolare per la validazione di tecnologie generiche, ad esclusione dei prototipi di cui al punto che segue; ! «sviluppo sperimentale» l'acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati. Può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi. Tali attività possono comprendere l'elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, purché non siano destinati a uso commerciale. Rientra nello sviluppo sperimentale la realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. L'eventuale, ulteriore sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione dei redditi così generati dai costi ammissibili. Sono inoltre ammissibili aiuti alla produzione e al collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non possano essere impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti. Spese ammissibili Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di spesa: A. spese del personale - ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario - impiegato nella realizzazione del progetto, nella misura di effettivo impiego nel progetto stesso (personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, a tempo determinato, a progetto); B. costi delle strumentazioni e delle attrezzature di nuova fabbricazione anche informatiche, ivi inclusi i software specifici per le attività di ricerca e sviluppo di costo non inferiore a 516,46 euro, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto; C. spese per acquisizione di competenze tecniche, di know-how, di risultati di ricerche, di brevetti, di diritti di licenza e altri diritti di proprietà intellettuale, utilizzati esclusivamente ai fini della ricerca; D. costi dei servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto, ivi comprese le prestazioni effettuate da Università, Enti pubblici di ricerca e laboratori esterni pubblici e privati iscritti nell'albo istituito dal MIUR;
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Sezione 1 E. costi per l'utilizzo di laboratori non disponibili presso il soggetto beneficiario; F. spese generali supplementari derivanti direttamente dal progetto di ricerca, nel limite massimo del 20% delle spese del personale; G. altri costi di esercizio direttamente imputabili all'attività di sviluppo sperimentale: in tale voce sono incluse materie prime, componenti semilavorati, materiali commerciali, materiali di consumo specifico oltre alle strumentazioni utilizzate per la realizzazione dei prototipi e/o impianti pilota. Sono esclusi - nell'ambito di tale voce in quanto ricompresi nella voce spese generali - i costi dei materiali minuti necessari per la funzionalità operativa quali, a titolo esemplificativo: attrezzi da lavoro, minuteria metallica ed elettrica, articoli per la protezione personale etc; H. solo per le PMI sono altresì ammissibili i costi relativi alla concessione e al riconoscimento di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale. Questa voce comprende tutti i costi sostenuti antecedentemente alla concessione del diritto nella prima giurisdizione, ivi compresi i costi di preparazione, presentazione e trattazione della domanda, nonché i costi sostenuti per il rinnovo della domanda prima della concessione del diritto; i costi di traduzione e altri costi sostenuti al fine di ottenere la concessione o il riconoscimento del diritto in altre giurisdizioni; I. accordi di collaborazione tra imprese e organismi di ricerca qualora i partner partecipino alla concezione del progetto, contribuiscano alla sua attuazione e ne condividano i rischi e i risultati. Affinché non si determini la trasmissione di un aiuto indiretto all'impresa attraverso l'organismo di ricerca, sono finanziabili collaborazioni per le quali venga soddisfatta una delle seguenti condizioni: ! i costi del progetto sono integralmente a carico delle imprese partecipanti; ! i risultati che non fanno sorgere diritti di proprietà intellettuale possono avere larga diffusione e l'organismo di ricerca è titolare di tutti i diritti di proprietà intellettuale sui risultati ottenuti dalla sua attività di RSI; ! l'organismo di ricerca riceve dalle imprese partecipanti un compenso equivalente al prezzo di mercato per i diritti di proprietà intellettuale derivanti dall'attività svolta dall'organismo di ricerca nell'ambito del progetto e che sono trasferiti alle imprese partecipanti. Il contributo delle imprese partecipanti ai costi dell'organismo di ricerca sarà dedotto da tale compenso. Sono ammissibili le spese riferite a progetti avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Intensità e forma dell'agevolazione L'agevolazione, deliberata dalla FI.L.S.E. S.p.A. entro i limiti delle risorse finanziarie disponibili, consiste in un contributo a fondo perduto calcolato sulle spese ammissibili sopra elencate, nella misura sottoindicata:
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Sezione 1 Tipologia di progetto Ricerca industriale Sviluppo sperimentale
Beneficiario Piccola e Media Impresa Grande Impresa 60% 35%
50% 25%
Per i progetti che presentano attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, l'intensità agevolativa non potrà superare la media delle intensità di aiuto previste per le due tipologie di attività, ponderata rispetto ai costi sostenuti per ciascuna tipologia di attività. Si invita il lettore a volere verificare sul nostro sito web www.alpsliguria.eu le prossime uscite del bando di gara.
I.2.3 Innovazione Soggetti beneficiari Possono presentare domanda di finanziamento le piccole e medie imprese che esercitano attività diretta alla produzione di beni e/o servizi, singole e associate, anche in forma cooperativa, che abbiano unità operativa interessata all'iniziativa ubicata sul territorio della Regione Liguria, iscritte al registro delle imprese ed attive al momento della presentazione della domanda. Iniziative ammissibili Sono finanziate le iniziative proposte da PMI per lo sviluppo dell'innovazione intesa come produzione, assimilazione e sfruttamento con successo della novità nei settori economico e sociale. Sono considerati ammissibili gli investimenti finalizzati all'introduzione di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, dal punto di vista tecnologico, produttivo, commerciale, organizzativo e gestionale, al miglioramento dell'efficienza produttiva, dell'impatto ambientale, con particolare riferimento a iniziative per lo sviluppo di eco-innovazioni. Le iniziative devono essere avviate entro 45 giorni dalla data di concessione delle agevolazioni e realizzate entro 18 mesi dalla data di avvio. Il costo totale dell'investimento agevolabile non può essere inferiore a € 30.000,00. Spese ammissibili Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di spesa, suddivise per tipologia di iniziativa:
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Sezione 1 A) Innovazione tecnologico-produttiva A.1 acquisizione di impianti produttivi, macchinari ed attrezzature, di nuova fabbricazione, correlati all'introduzione di innovazioni di prodotto e/o di processo e/o di servizio. Non sono ammissibili i mezzi targati per il trasporto di merci e/o di persone; A.2 acquisizione di brevetti, licenze, marchi, programmi informatici connessi al programma di innovazione; A.3 consulenze strettamente connesse all'introduzione di innovazione di prodotto e/o di processo e/o di servizio, nel limite del 20% della somma delle voci di cui ai punti precedenti. B) Innovazione organizzativa B.1 spese di consulenza per check-up sulla struttura aziendale per rilevare la situazione presente in azienda per quanto concerne gli approvvigionamenti e la commercializzazione, il ciclo produttivo, le risorse umane e strumentali; B.2 spese di consulenza per l'elaborazione di nuovi modelli organizzativi (analisi della redditività, individuazione dei tempi morti di produzione, gestione passaggi, ottimizzazione scarti di produzione, ecc.); B.3 spese di consulenza, realizzazione e/o acquisizione di sistemi di rilevazione automatica deicosti aziendali (sistemi di contabilità industriale, di controllo di gestione ecc.); B.4 realizzazione o acquisizione di programmi per l'utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi; B.5 acquisizione di brevetti e licenze funzionali all'innovazione organizzativa; B.6 spese di consulenza ed investimenti connessi alla realizzazione di progetti di ottimizzazione della logistica; B.7 spese per consulenza e certificazione etica-sociale SA 8000; B.8 spese per consulenza, certificazione e adeguamento del sistema di qualità aziendale alla nuova normativa comunitaria in materia di certificazione di qualità nonché per il miglioramento della qualità ambientale per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro; B.9 spese di consulenza per la predisposizione di piani per la realizzazione degli interventi diretti a garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, ad esclusione degli adempimenti imposti dalla vigente normativa; B.10 spese di consulenza per il supporto all'innovazione in campo ambientale ed energetico; B.11 acquisizione di strumenti ed attrezzature connessi all'attuazione del piano di innovazione organizzativa. C) Innovazione commerciale C.1 progetti di apertura di nuovi canali commerciali per via telematica tramite l'acquisizione di un pacchetto completo di prodotti e servizi finalizzati; C.2 spese di consulenza per supportare cambiamenti innovativi nell'area commerciale e per il presidio strategico del mercato; C.3 spese connesse all'innovazione nella presentazione di prodotti e servizi aziendali quale innovazione di design e marketing; C.4 acquisizione di strumenti ed attrezzature connessi all'attuazione del piano di innovazione commerciale; C.5 costi sostenuti per la locazione, l'installazione e la gestione dello stand in occasione della prima partecipazione dell'impresa ad una determinata fiera o mostra.
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Sezione 1 I.2.3 Innovazione Intensità e forma dell'agevolazione Relativamente alle iniziative a valere sulla tipologia “Innovazione tecnologico-produttiva” l'agevolazione è concessa, a scelta del richiedente, alternativamente, nella forma di: A) prestito concesso a tasso agevolato pari allo 0,5% annuo, nella misura fino al 75% della spesa ammessa, di importo non superiore a 750.000 euro (euro settecentocinquantamila). La durata del rimborso è fissata in 5 anni con rate costanti, ai quali potrà essere sommato un periodo di preammortamento non superiore a quello fissato per la realizzazione dell'investimento. La concessione del prestito agevolato sarà effettuata previo rilascio di idonee garanzie personali e/o reali o di fideiussioni bancarie o assicurative o rilasciate da Enti pubblici o da Consorzi di garanzia collettiva fidi, finalizzate alla restituzione del prestito. L'intensità di aiuto, che la singola impresa otterrà in termini di abbuono del tasso di interesse non potrà superare i seguenti massimali di aiuto: Ubicazione dell' unità locale interessata all'investimento area in deroga ex art. 87.3.c. del Trattato U.E. area non in deroga ex art. 87.3.c. del Trattato U.E.
Dimensione dell'impresa Piccola Media 30% ESL 20%
20% ESL 10%
B) contributo a fondo perduto calcolato come unica percentuale delle spese determinata sulla base delle tipologie di spesa ammessa, tenendo conto dei seguenti criteri: ! relativamente alle spese di consulenza, il contributo è determinato nella misura del 50% dei relativi costi ammissibili; ! relativamente alle altre voci di spesa, il contributo è determinato, in relazione alla dimensione dell'impresa beneficiaria e all'ubicazione dell'unità locale oggetto dell'investimento, nelle seguenti misure, espresse in percentuale della spesa ammessa: Ubicazione dell' unità locale interessata all'investimento area in deroga ex art. 87.3.c. del Trattato U.E. area non in deroga ex art. 87.3.c. del Trattato U.E.
Dimensione dell'impresa Piccola Media 30% ESL 20%
20% ESL 10%
L'importo del contributo a fondo perduto massimo concedibile non può superare 200.000 euro (euro duecentomila).
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Sezione 1 C) Un aiuto in “de minimis”, consistente in un contributo a fondo perduto, nella misura del 30% della spesa ammessa. Relativamente alle iniziative a valere sulle tipologie “Innovazione organizzativa” e “Innovazione commerciale” l'agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto a titolo “de minimis” nella misura del 30% della spesa ammessa, secondo quanto previsto dalla citata disciplina comunitaria (Regolamento (CE) n.1998/2006 della Commissione). Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti di stato relativamente agli stessi costi ammissibili, ad eccezione di eventuali agevolazioni a valere su fondi di garanzia pubblici, fino alla concorrenza delle intensità massime di aiuto consentite dalle vigenti normative dell'Unione Europea. Si invita il lettore a volere verificare sul nostro sito web www.alpsliguria.eu le prossime uscite del bando di gara.
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Sezione 1 I.2.5 Servizi avanzati alle imprese Soggetti beneficiari Possono presentare domanda di finanziamento le piccole e medie imprese che esercitano attività diretta alla produzione di beni e/o servizi, singole e associate, anche in forma cooperativa, che abbiano unità operativa interessata all'iniziativa ubicata sul territorio della Regione Liguria, iscritte al registro delle imprese ed attive al momento della presentazione della domanda. Iniziative ammissibili Sono considerate ammissibili le iniziative: - di durata non superiore a 12 mesi; - il cui costo ammissibile sia, in relazione alle dimensioni dell'impresa, non inferiore a: ! piccola impresa: 10.000 euro; ! media impresa: 20.000 euro; ! consorzi: 30.000 euro; - che abbiano avvio al massimo entro 45 giorni dalla data di concessione delle agevolazioni. - finalizzate all'acquisizione di servizi qualificati correlati a processi di innovazione e trasferimento tecnologico. Non sono concedibili aiuti ad attività connesse all'esportazione, vale a dire aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e alla gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all'attività di esportazione. Spese ammissibili Sono ammissibili le seguenti tipologie di servizi: A. servizi di audit tecnologico B. studi di fattibilità tecnica, economico-finanziaria, organizzativa e di mercato, preliminari all'attività di ricerca & sviluppo e di innovazione;
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Sezione 1 C. servizi di supporto all'innovazione tecnologica di processo, di prodotto e di servizio, relativi a: 1. sviluppo di nuove idee di prodotto/processo/servizio; 2. ricerche di mercato per nuovi prodotti o servizi; 3. progetti dettagliati - con definizione delle specifiche - di innovazione di prodotti/processi/servizi; 4. sperimentazioni e test; 5. acquisizione e protezione della proprietà intellettuale; D. servizi di supporto all'innovazione organizzativa, relativi a: 1. cambiamento organizzativo e miglioramento dell'efficienza delle operazioni produttive; 2. riorganizzazione e razionalizzazione dei sistemi di fornitura; 3.innovazione e implementazione di sistemi di gestione finalizzati alla certificazione 4. ambientale, di processo e di prodotto, per la responsabilità sociale, per garantire la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, incluse le spese di certificazione; 5. efficienza ambientale ed energetica e per la sicurezza dei lavoratori; 6. gestione temporanea di impresa; E. servizi di supporto all'innovazione commerciale e all'internazionalizzazione, relativi a: 1. introduzione di innovazioni nella gestione delle relazioni con i clienti; 2. sviluppo di reti distributive specializzate e alla promozione dei prodotti/servizi; 3. collocazione di nuovi prodotti/servizi su mercati interni ed esteri o ricerca di nuovi mercati per prodotti/servizi esistenti, mediante la realizzazione di studi di fattibilità; 4. acquisizione di soluzioni tecnologiche innovative per lo sviluppo di nuovi processi di esportazione (show room elettroniche, banche dati on line, etc.); 5. onseguimento di un miglioramento organizzativo delle imprese nell'ambito dei processi di internazionalizzazione.
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Sezione 1 Intensità e forma dell'agevolazione L'agevolazione è concessa da FI.L.S.E. S.p.A. entro i limiti delle risorse finanziarie disponibili, secondo le misure di seguito indicate: A. contributo a fondo perduto nella misura del 50% della spesa ammessa a contributo e comunque nel limite massimo di 50.000 euro. B. in alternativa al contributo a fondo perduto di cui alla lettera A, un contributo a fondo perduto a titolo del regime “de minimis”, nella misura del 50% della spesa di investimento ammissibile ai sensi del presente bando e comunque nel limite massimo di 50.000 euro. Si invita il lettore a volere verificare sul nostro sito web www.alpsliguria.eu le prossime uscite del bando di gara.
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Sezione 1 Il POR FSE Il Programma operativo regionale POR FSE 2007-2013 della Regione Liguria sostituisce il precedente Programma operativo regionale dell'Obiettivo 3 ed é finalizzato a sostenere gli interventi in campo occupazionale, formativo e di inclusione sociale. Con una dotazione finanziaria complessiva di 395 milioni €, il Programma Operativo FSE 2007-2013 risponde alle esigenze di professionalizzazione del capitale umano e di flessibilità del mercato del lavoro di cui alla Strategia di Lisbona e all'Obiettivo “Competitività regionale ed occupazione” dei Fondi Strutturali. Il Programma si articola in cinque assi prioritari: ! Adattabilità ! Occupabilità ! Inclusione sociale ! Capitale umano ! Transnazionalità ed interregionalità. La tabella riproposta nella pagina successiva riporta una sintesi degli obiettivi corrispondenti ad ogni Asse. Le modalità attuative sono state adottate dalla Regione Liguria nell'ottobre 2007 e recano le disposizioni generali di partecipazione al POR, individuando come soggetti esecutori le quattro Amministrazioni Provinciali liguri per quelle azioni rientranti nei primi tre Assi prioritari. L'Asse 4 e 5 sono a titolarità regionale in quanto richiedono una programmazione che travalica la dimensione provinciale. Per conoscere i termini di presentazione delle proposte progettuali si invita a volere consultare i seguenti siti web: Regione Liguria Provincia di Genova: http://www.provincia.genova.it/portal/template/viewTemplate?templateId=v642qlkfo3_layout_r1pxm5kfom.psml Provincia di Imperia: http://www.provincia.imperia.it/site/9808/default.aspx Provincia della Spezia:http://www.provincia.sp.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/203 Provincia di Savona: http://www.provincia.savona.it/temi/lavoro/prova/fondosocialeeuropeo.htm
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Sezione 1 Priorità regolamento FSE
Obiettivi specifici comuni
Asse
Sviluppare sistemi di formazione continua e
a sostenere l’adattabilità dei lavoratori
1a) Accrescere l’adattabilità dei lavoratori, delle imprese e degli I imprenditori al fine di migliorare Adattabilità l’anticipazione e la gestione posiFavorire l’innovazione e la produttività tiva dei cambiamenti economici b attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro Sviluppare politiche e servizi per l’anticipazione e gestione dei cambiamenti, c promuovere la competitività e l’imprenditorialità
Priorità regolamento FSE
Asse
Obiettivi specifici comuni Aumentare l’efficienza, l’efficacia, la quad lità, l’inclusività delle istituzioni del mercato del lavoro
1b) Migliorare l’accesso all’occupazione e l’inserimento sostenibile nel mercato del lavoro per le perAttuare politiche del lavoro attive e sone in cerca di lavoro e per quelle preventive, con particolare attenzione II inattive, prevenire la disoccupazione, in particolare la disoccu- Occupabilità e all’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all’invecchiamento attivo, al lavoro pazione giovanile e di lunga durata, autonomo e all’avvio di imprese incoraggiare l’invecchiamento attivo e prolungare la vita lavorativa e accrescere la partecipazione al mercato del lavoro
f
Migliorare l’accesso delle donne all’occupazione e ridurre le disparità di genere
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Declinazione regionale degli obiettivi specifici P.O. Liguria Migliorare la capacità di adattamento, innovazione e competitività dei lavoratori e degli attori economici attraverso sistemi integrati di formazione continua Rafforzare il sistema dell’apprendistato Migliorare la governance e la capacità di intervento del sistema di formazione continua, in un’ottica di maggiore integrazione degli strumenti disponibili (ad esempio i Fondi paritetici interprofessionali) Intervenire per la qualità del lavoro, con particolare attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori Promuovere la regolarità del lavoro e la stabilizzazione del lavoro precario Promuovere processi di innovazione e sviluppo imprenditoriale in particolare in connessione con lo sviluppo locale Rafforzare e valorizzare la filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese
Declinazione regionale degli obiettivi specifici P.O. Liguria Modernizzare e potenziare le istituzioni del mercato del lavoro per favorire la piena occupazione, con particolare riferimento ai servizi per il lavoro Qualificare i servizi per l’impiego per un migliore inserimento lavorativo delle categorie in stato di disagio sociale Sostenere la crescita quali-quantitativa e il consolidamento dell’occupazione attraverso percorsi integrati Aumentare la partecipazione a opportunità formative lungo tutto l’arco della vita, per un invecchiamento attivo e il prolungamento della vita attiva Sviluppare la nuova imprenditorialità e sostenere lo sviluppo locale attraverso percorsi integrati Sviluppare l’integrazione sociale e la valorizzazione professionale e occupazionale degli immigrati quale risorsa per gli obiettivi di sviluppo economico e di coesione sociale all’interno del contesto regionale Garantire ai giovani l’accesso al mercato del lavoro, promuovendo l’offerta di formazione iniziale, anche integrata con la scuola, per aumentare in modo generalizzato il livello delle conoscenze e delle competenze possedute, così da prevenire l’abbandono dei percorsi formativi e da valorizzare le risorse dei giovani, indispensabili per lo sviluppo regionale Sostenere politiche di conciliazione sia per l’accesso sia per la permanenza sul mercato del lavoro. Migliorare la governance e la capacità di intervento per favorire una maggiore integrazione dei diversi strumenti disponibili
Sezione 1 Priorità regolamento FSE
1c) Potenziare l’inclusione sociale delle persone svantaggiate ai fini della loro integrazione sostenibile nel mondo del lavoro e combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro
Priorità regolamento FSE
1d) Potenziare il capitale umano
Asse
Obiettivi specifici comuni
Sviluppare percorsi di integrazione e mi-
III gliorare il (re)inserimento lavorativo dei Inclusione g soggetti svantaggiati per combattere ogni sociale forma di discriminazione nel mercato del lavoro
Asse
IV Capitale umano
Obiettivi specifici comuni Elaborazione e introduzione delle riforme dei sistemi di istruzione, formazione e lah voro per migliorare l’integrazione e sviluppare l’occupabilità, con particolare attenzione all’orientamento Aumentare la partecipazione alle opportunità formative lungo tutto l’arco della vita i e innalzare i livelli di apprendimento e conoscenza Creazione di reti tra università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e l istituzionale con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dell’innovazione
Priorità regolamento FSE 1e) Promuovere partenariati, patti e iniziative tramite la creazione di reti di soggetti interessati, quali parti sociali e organizzazioni non governative a livello transnazionale, nazionale, regionale e locale al fine di promuovere riforme nei settori dell’occupazione e dell’integrazione nel mercato del lavoro
Asse V Transnazionalità e m inter regionalità
Obiettivi specifici comuni Promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su base interregionale e transnazionale, con particolare attenzione allo scambio delle buone pratiche
Declinazione regionale degli obiettivi specifici P.O. Liguria Combattere le forme di esclusione sociale e favorire l’inserimento sociolavorativo dei soggetti a rischio di marginalità Favorire l’inserimento nel mercato del lavoro, anche agevolando l’accesso all’istruzione e alla formazione, dei soggetti a rischio di marginalità e a rischio di esclusione sociale Favorire lo sviluppo e la crescita delle comunità locali quali strumenti per l’accompagnamento all’inclusione sociale e alla rimozione delle discriminazioni nell’accesso al mercato del lavoro Promuovere l’emersione del lavoro irregolare Favorire l’inclusione nel mercato del lavoro dei migranti in condizione svantaggiata.
Declinazione regionale degli obiettivi specifici P.O. Liguria Sviluppare le filiere formative di eccellenza regionali, attraverso il consolidamento dei Poli formativi Sostenere e sviluppare il sistema integrato di orientamento per tutti i tipi di utenza Sostegno all’elaborazione e sviluppo di sistemi per l’incremento della partecipazione a percorsi formativi per l’accrescimento delle competenze in ambito tecnico scientifico Innalzare la qualità del capitale umano e rafforzare la competitività attraverso la conoscenza Sviluppare sistemi per la definizione di percorsi formativi di eccellenza collegati ai temi strategici dell’innovazione e del trasferimento tecnologico Sostenere la creazione di reti tra università, Organismi Formativi, centri di Ricerca, Centri tecnologici e Iprese volte a favorire la traduzione dei risultati della RST in innovazioni implementabili nei sistemi produttivi
Declinazione regionale degli obiettivi specifici P.O. Liguria Promuovere reti ed accordi tra diverse Regioni per la realizzazione di progetti che perseguono obiettivi comuni in materia di formazione e istruzione, politiche attive del lavoro, inclusione sociale Favorire forme di cooperazione, confronto, messa in valore delle esperienze fra le regioni dell’Unione Facilitare la m mercati transfrontalieri del lavoro
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Sezione 1 1.3 I Programmi di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese Il supporto erogato dall'UE in questo settore consiste generalmente nel fornire assistenza alle organizzazioni intermediarie e/o alle autorità pubbliche nell'ambito dell'internazionalizzazione, al fine di agevolare l'accesso delle PMI nei mercati esterni all'UE. Di seguito si forniscono le schede informative per iniziative di internazionalizzazione in: ! Africa settentrionale, ! Asia
Africa settentrionale IN MED INVEST Nome del programma: IN MED Invest Durata e budget: 2007-2010 con 9 milioni di euro affidati in gestione ad un consorzio transnazionale “MedAlliance” costituito da: ANIMA, Euro-chambres, UNIDO, ASCAME. Business MED, GTZ e Euro-Méditerranée. Settore: cooperazione internazionale e sviluppo economico Area geografica: Paesi membri dell'Ue e paesi ENPI4 della riva sud del Mediterraneo: Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Autorità palestinese, Siria e Tunisia. Soggetti ammissibili: I soggetti che appartengono agli enti gestori del programma. A titolo indicativo si citano i seguenti gruppi: ! il settore privato, le ONG, le associazioni di categoria regionali o nazionali, le Camere di Commercio e loro associazioni. Per conoscere i soggetti eligibili visitare i seguenti siti: ANIMA http://www.animaweb.org/en/activite_ANIMA_network_members.php 4
ENPI: European Neighbourhood Policy Istrument
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Sezione 1 1.3 I Programmi di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese Soggetti ammissibili:
Struttura:
Azioni eligibili:
Procedura/modalità di richiesta del finanziamento:
UMCE/BUSINESSMED http://www.umce-med.org/site/eng/umce.php EUROCHAMBRES http://www.eurochambres.be/content/default.asp?PageID=29 ASCAME http://www.ascame.com Gli obiettivi specifici sono: ! rafforzare il dialogo pubblico-privato; ! facilitare gli scambi e le interconnessioni tra le imprese europee e del bacino del Mediterraneo per favorire la conclusione di accordi commerciali di cooperazione; ! sviluppare, in partenariato con il settore privato, la capacità degli enti mediterranei di attrarre gli investitori; ! facilitare le relazioni tra le organizzazioni Euromed per promuovere e favorire gli investimenti nella zona Mediterranea. Le azioni eligibili dal programma sono le seguenti: ! organizzazione di workshops ed eventi d'incontro tra le imprese (match-making, B2B, ecc..) ! conferenze annuali ! missioni di assistenza tecnica di medio termine ! formazione ! azioni di informazione e disseminazione dei risultati ! strategie settoriali, studi e preparazione di guide di settore Il consorzio è responsabile della programmazione delle attività e della procedura di selezione dei progetti. Il programma prevede scadenze periodiche per la presentazione di proposte progettuali. Il programma copre i costi del progetto in una percentuale massima del 75% per un massimo di 200.000 €.
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Sezione 1 1.3 I Programmi di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese Procedura/modalità di richiesta del finanziamento: Link utili e riferimenti normativi:
Le proposte devono essere inviate a: Med-Initiatives - Invest in Med - ANIMA Investment Network BP 17624 - 13567 Marseille Cedex 02, France
[email protected] www.invest-in-med.eu
ASIA Nome del programma: Central Asia Invest 2007-2013 con 5 milioni di euro (finanziamento Ue) di cui 4,4 milioni per finanziare azioni dell'asse 1 e Durata e budget: 600.000 euro per azioni dell'asse 2. sviluppo economico Settore: Paesi membri dell'Ue. Paesi dell'Asia centrale: Kazakhstan, the Kyrgyz Republic, Tajikistan, Uzbekistan, Area geografica: Turkmenistan. La Cina, la Mongolia, la Federazione di Russia, l'Afganistan, l'Iran e il Pakistan che non fanno parte dei paesi eligibili possono essere ammessi come paesi associati (che partecipano al progetto ma senza beneficiare del sostegno finanziario della Commissione, a parte per le spese di viaggio e per diem). ! Enti commerciali intermediari che rappresentano le PMI (Camere di Commercio, associazioni d'industriali, Soggetti ammissibili: le organizzazioni rappresentative del mondo economico, le agenzie che promuovono le attività di commercio e d'investimento… ! Enti pubblici e senza scopo di lucro: governi, autorità nazionali e locali (i governi nazionali, ministeri, … possono partecipare in quanto partners ma non come capofila) Il programma si struttura su due assi fondamentali: Struttura: - Institutional Capacity Building - Azioni di sostegno
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Sezione 1 1.3 I Programmi di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese Azioni eligibili:
Procedura/modalità di richiesta del finanziamento:
Link utili e riferimenti normativi
Asse 1: Institutional Capacity Building Migliorare le competenze del personale e rafforzare la cooperazione tra l'UE ed i paesi dell'Asia Centrale per facilitarne gli scambi commerciali. Le azioni eligibili sono: attività di formazione, scambi di personale, dimostrazioni pratiche, visite di studio. A queste azioni possono seguire eventi di match-making per permettere al partenariato di consolidarsi. Asse 2: Azioni di sostegno Le azioni di sostegno includono: ! eventi di networking e seminari, creazione di un Comitato per coinvolgere i partecipanti dell'Asia Centrale e dell'Europa, così come gli stakeholders e le imprese. ! sessioni di informazione, promozione e disseminazione dei risultati (pubblicazioni incluse). ! valutazione esterna di progetti futuri, audit. Invito a presentare proposte, pubblicato annualmente. Il partenariato deve essere costituito di almeno 2 soggetti di 2 paesi ammissibili diversi. Il budget totale previsto è di 4,4 milioni di euro. I progetti selezionati saranno finanziati tra 200 000 e 500 000 euro. La quota massima di finanziamento EU è del 85% dei costi ammissibili. I progetti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi. Regolamento 1905/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006. Sito web: http://ec.europa.eu/europeaid/where/asia/regional-cooperation-central-asia/sme-development/ca_invest_en.htm
Contact:
[email protected]
ASIA Nome del programma: Durata e budget:
SWITCH ASIA Dal 2007 al 2010 il programma indicativo multi-annuale per l'Asia prevede un budget di 90 milioni di euro.
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Sezione 1 1.3 I Programmi di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese Settore: Area geografica:
Soggetti ammissibili:
Struttura:
Azioni eligibili:
Promozione del Consumo e della Produzione sostenibile sviluppo industriale Paesi membri dell'Ue (27) e Asia : Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina (con l'eccezione di Hong Kong e Macao), East Timor, India, Indonesia, Laos PDR, Malaysia, Maldives, Mongolia, Nepal, North Korea Pakistan, Philippines, Sri Lanka, Thailandia, Vietnam. I principali soggetti ammissibili al programma sono: - organizzazioni (commerciali) intermediarie e reti (Camere di Commercio) - organizzazioni senza scopo di lucro che mirano allo sviluppo sostenibile - istituzioni pubbliche a livello centrale e locale - organizzazioni del lavoro, associazioni di consumatori. Reti di sostegno commerciale, associazioni industriali, camere di commercio, governi locali e nazionali, istituti finanziari, associazioni di consumatori, organizzazioni del lavoro, agenzie di marketing e promozione. Le ONG e gli istituti di ricerca possono essere ammissibili purché abbiano un'esperienza significante e intensiva nelle relazioni lavorative con le PMI (gruppo target). Il programma si struttura su due assi fondamentali: - produzione sostenibile - consumo sostenibile 1. Produzione sostenibile: ! sostegno alle innovazioni tecnologiche, se possibile utilizzando la tecnologia disponibile in loco o prodotta localmente; ! introduzione di sistemi di gestione ambientale ed applicazione di sistemi di contabilità ambientali; ! sostenere le strutture di gestione; ! Proprietà, aree industriali e/o clusters nel campo dell'ecologia industriale; ! Responsabilità Sociale di Impresa (CSR) / Sicurezza e salute ai posti di lavoro.
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Sezione 1 1.3 I Programmi di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese Azioni eligibili:
Procedura/modalità di richiesta del finanziamento:
Link utili e riferimenti normativi:
2. Consumo sostenibile ! Strategie di marketing per promuovere gli eco-prodotti delle PMI nei paesi dell'Asia e per il commercio dei paesi asiatici tra di loro; ! Specifiche organizzazione di reti e strutture per sostenere il consumo sostenibile; ! Fornitura (pubblica e privata) di prodotti eco-compatibili; ! Inclusione di prodotti standards ecologici o labels via Business2Business e/o Business2Consumer; ! Scambi di informazione e rafforzamento della conoscenza delle esigenze internazionali esistenti e dei codici di condotta (ecolabel) che hanno un impatto diretto o indiretto sui prodotti e consumatori. 3. Servizi di Network Facility - sopporto esterno per sostenere le attività del programma - case studies - eventi di networking - studi specializzati (tecnici) - discussion papers Invito a presentare proposte, pubblicato annualmente. Il finanziamento comunitario potrà coprire al massimo l'80%, per progetti in paesi asiatici sviluppati, ed il 90% per progetti in Paesi asiatici meno sviluppati (Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Laos, Maldive, Nepal Timor orientale). Il partenariato deve essere costituito di almeno un paese Ue e un paese dell'aria asiatica eligibile. Indicativamente saranno approvati su base annuale circa 15/20 progetti. http://ec.europa.eu/europeaid/where/asia/regional-cooperation/environment/switch_en.htm Regolamento 1905/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006.
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Sezione 2 2 Le agevolazioni nazionali tematiche In questa sezione si riportano informazioni in merito alle leggi nazionali di copertura degli investimenti per settore: ! ricerca e sviluppo ! internazionalizzazione
2.1 Ricerca e Sviluppo INDUSTRIA 2015 Nome del programma: Durata e budget: Settore: Area geografica: Dotazione finanziaria: Obiettivi del programma:
Strumenti del programma:
INDUSTRIA 2015 2007-2015 innovazione, ricerca, finanza innovativa Italia Fissata sulla base della capienza del Fondo Competitività e Sviluppo per ogni bando in uscita. Promuovere lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano attraverso: - un concetto di industria esteso alle nuove filiere produttive che integrano manifattura, servizi avanzati e nuove tecnologie - un'analisi degli scenari economico-produttivi futuri che attendono il nostro Paese in una prospettiva di medio-lungo periodo (il 2015). Il programma Industria 2015 si fonda su tre strumenti: ! Progetti di Innovazione Industriale (PII) Si tratta di progetti di intervento organico che, a partire dagli obiettivi tecnologico-produttivi individuati dal Governo, mirano a favorire lo sviluppo di una specifica tipologia di prodotti e servizi ad alto contenuto di innovazione in aree strategiche per lo sviluppo del Paese. Le principali novità dei progetti consistono in:
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Sezione 2 2.1 Ricerca e sviluppo Strumenti del programma:
- individuazione di un responsabile per ogni PII - mobilitazione di una pluralità di attori per raggiungere l'obiettivo - ridefinizione degli strumenti di incentivazione per le imprese che partecipano al PII - possibilità di attivare un partenariato pubblico-privato I PII si applicano ad aree strategiche individuate dal Ministero. Ad oggi esistono 5 aree strategiche: efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie per la vita, nuove tecnologie per il Made in Italy, tecnologie innovative per i beni culturali. ! Fondo per la Finanza di Impresa Ha l'obiettivo di facilitare l'accesso al credito e al capitale di rischio da parte delle imprese soprattutto medie e piccole. Il Fondo interviene in operazioni per l'adozione di nuovi strumenti per la mitigazione del rischio di credito e di private equity proposte da banche e/o intermediari finanziari.
Soggetti eligibili:
Modalità di richiesta di finanziamento: Link utili e riferimenti normativi:
! Reti di impresa Il Governo, d'intesa con i Ministeri competenti, adotterà idonei provvedimenti giuridici per favorire i processi aggregativi delle imprese che intendano aumentare la loro massa critica ed il loro potere sui mercati. Imprese Organismi di ricerca Banche ed intermediari finanziari (per il Fondo) Tramite partecipazione a bando. http:// www.industria2015.ipi.it/index.php
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Sezione 2 2.1 Ricerca e sviluppo Ministero di riferimento:
Ministero per lo Sviluppo Economico Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Direzione Generale per l’Incentivazione delle Attività Industriali
[email protected]
EUROSTARS Nome del programma: Eurostars Durata e budget: 2007-2013 Settore: innovazione, ricerca Area geografica: Paesi Eureka: Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi + Unione Europea. Dotazione Stabilita dallo Stato Membro che definisce anche le spese ammissibili e le modalità di finanziamento in base alla finanziaria: propria normativa in materia di aiuti alla ricerca. Obiettivi Obiettivo generale: finanziare le iniziative di ricerca e sviluppo finalizzati ad applicazioni commerciali e del programma: presentati da PMI. Obiettivo specifico: incrementare le risorse nazionali attraverso le risorse messe a disposizione dal programma EureKa e dal 7° Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo per favorire la ricerca e l'innovazione in PMI che investano almeno il 10% del loro turn-over in attività di R&D PMI e organismi di ricerca appartenenti a paesi membri Eurostars. Soggetti eligibili: Devono essere coinvolti nel singolo progetto almeno 2 soggetti di 2 paesi diversi ma le/a PMI partecipante/i deve/devono sostenere almeno il 50% dei costi dell'attività di ricerca prevista. I progetti possono riguardare qualsiasi area della ricerca ma devono essere finalizzati allo sviluppo di nuovi prodotCaratteristiche dei ti, processi e/o servizi. Pertanto non possono eccedere la durata dei 3 anni e devono garantire l'impiego dei risultati progetti: sul mercato entro 2 anni dalla loro conclusione (con eccezioni per i settori biotecnologici, biomedici o medici).
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Sezione 2 2.1 Ricerca e sviluppo Modalità di richiesta di finanziamento: National contact point:
Il programma è aperto per tutto l'anno con 2 termini annuali per la presentazione delle richieste. La prossima scadenza è fissata per il 30 settembre 2010. Per maggiori informazioni consultare il sito web http://www.eurostars-eureka.eu/” Luigi Lombardi E.N.E.A. Piazza J.F. Kennedy 20 - 00144 Roma tel: +39 06 9772 6469 - fax: +39 06 5849 6475
[email protected]
F.I.T. Fondo per l’innovazione tecnologica Nome del programma: F.I.T. Settore: Dotazione finanziaria: Obiettivi del programma: Soggetti eligibili:
Spese ammissibili:
innovazione, ricerca Stabilita annualmente dallo Stato Obiettivo generale: finanziare programmi di sviluppo sperimentale che possono comprendere anche attività non preponderanti di ricerca industriale. Per le definizioni di “sviluppo sperimentale” e “ ricerca industriale” si rimanda alla Direttiva 16/01/2001 Imprese industriali produttrici di beni e/o servizi, imprese di trasporto, imprese agro-industriali, imprese artigiane di produzione, centri di ricerca con personalità giuridica autonoma. Sono ammissibili anche i consorzi se partecipati per più del 30% da soggetti eligibili e i progetti congiunti imprese/ organismi di ricerca purchè almeno il 30% dei costi siano in capo all'impresa. I soggetti eligibili devono avere la stabile organizzazione in Italia. Spese per il personale tecnico, il costo di strumenti e attrezzature di nuovo acquisto pro quota, servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l'attività del programma, inclusa l'acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di diritti di licenza, le spese generali da determinare forfetariamente, i materiali utilizzati per lo svolgimento del programma
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Sezione 2 2.1 Ricerca e sviluppo Tipologia di finanziamento: Caratteristiche dei progetti: Modalità di richiesta di finanziamento:
Ministero di riferimento:
- finanziamento agevolato o contributo in conto interessi, - contributo diretto alla spesa. I massimali sono definiti sulla base della Disciplina comunitaria I progetti non possono avere costi ammissibili inferiori a 500.000 €, devono avere una durata compresa tra i 18 ed i 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di finanziamento (salvo disposizioni particolari nei bandi specifici). A bando del Ministero dello Sviluppo Economico. I bandi possono individuare settori specifici e/o modalità che derogano dalla regola generale. Per il 2009 sono finanziati progetti relativi all'applicazione del Regolamento REACH e start-up in settori ad alta e medio-alta tecnologia Ministero per lo Sviluppo Economico Dipartimento per la Competitività www.sviluppoeconomico.gov.it
2.2 Internazionalizzazione FINANZIAMENTO AGEVOLATO DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI ASSISTENZA TECNICA E STUDI DI FATTIBILITA' CONNESSI AD ESPORTAZIONI O AD INVESTIMENTI ITALIANI ALL'ESTERO (DLGS 143/98 art. 22, comma 5, lett. b) - D.M. 23 marzo 2000, n. 136 A cosa serve:
Beneficiari:
E' la norma che ha introdotto la possibilità di concedere finanziamenti a tasso agevolato per la realizzazione di programmi di assistenza tecnica e di studi di fattibilità, collegati ad esportazioni o investimenti italiani all'estero. Imprese italiane, loro consorzi o associazioni.
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Sezione 2 2.2 Internazionalizzazione Beneficiari:
Paesi di destinazione: Tipo di agevolazione:
Spese finanziabili:
Massimali del finanziamento:
Hanno priorità le piccole e medie imprese, nonché le imprese in possesso di certificazione di qualità. Ai fini della classificazione delle PMI sono adottati i parametri previsti dal Decreto Ministeriale delle Attività Produttive del 18.4.2005 di adeguamento dei criteri di individuazione delle PMI alla disciplina comunitaria (Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE). Paesi non appartenenti all'Unione Europea. Finanziamento a tasso agevolato, pari al 25% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento, stabilito dal Ministero del Tesoro, ai sensi del Decreto Ministeriale 21 dicembre 1994. Il tasso di riferimento è rilevabile ogni mese dai siti Internet della Simest SpA e del Ministero del Commercio Internazionale. Sono finanziabili al 100% le spese inserite nel preventivo approvato dal Comitato. Programmi di assistenza tecnica: il contratto di assistenza deve risultare stipulato non più di sei mesi prima della data di presenta-zione della domanda. Sono ammissibili le spese sostenute entro un anno data della delibera di approvazione del finanziamento. In particolare, sono finanziabili le spese relative all'installazione e messa in opera di macchinari o impianti, all'attività di addestramento e di formazione, a viaggi ed altre spese direttamente imputabili al programma di assistenza. Studi di fattibilità: le spese sono ammissibili se sostenute al massimo entro sei mesi dalla data della delibera di concessione del finanziamento. Il preventivo può comprendere, in particolare, salari od emolumento dovuti a consulenti od esperti, viaggi, studi di supporto, test, altre spese di natura tecnica connesse allo studio di fattibilità. Non sono finanziabili i programmi posti in essere da imprese appartenenti ai settori di cui all'art. 1, comma 1, lettere a), b), c), ed f) del Regolamento (CE) N. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d'importanza minore. Il limite massimo del finanziamento concedibile per programmi di assistenza tecnica è pari 516.000,00 euro. L'importo massimo del finanziamento delle spese relative agli studi di fattibilità è pari a 361.000,00 euro.
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Sezione 2 2.2 Internazionalizzazione Massimali del finanziamento:
Richiesta di finanziamento:
Istruttoria:
Stipula del contratto di finanziamento:
Il D.M. 136/2000 prevede, inoltre, massimali in relazione al singolo beneficiario, rispetto allo stesso investimento, alla complessiva esposizione verso il Fondo ed alla singola gara internazionale. Ai fini della compatibilità dell'agevolazione con la disciplina comunitaria in tema di aiuti di Stato, in attuazione in attuazione del Regolamento (CE) N. 1998/2006, l'ammontare complessivo di aiuti concessi ad ogni singola impresa non può superare impresa non può superare il limite massimo di euro 200.000,00 euro, (euro 100.000,00 per le imprese attive nel settore del trasporto su strada) per tre esercizi finanziari. La domanda deve essere redatta su apposito modulo disponibile presso gli uffici della SIMEST SpA, dell'ICE e delle Camere di Commercio. Copia del modulo può essere scaricata dal sito Internet della SIMEST SpA. Nel modulo è indicata la documentazione da allegare. La domanda è presentata alla SIMEST SpA, che comunica, entro 5 giorni, la data di ricevimento ed il numero di posizione ad essa attribuito. Le domande di finanziamento sono esaminate dalla SIMEST SpA in ordine cronologico di arrivo. Il Ministero fornisce, ove necessario, informazioni alla Simest SpA in merito alla commessa ed alla situazione dei mercati esteri di destinazione. Eventuali chiarimenti e documentazione integrativa devono essere forniti alla Simest Spa entro 30 giorni dalla richiesta. Il Comitato agevolazioni delibera sulla concessione del finanziamento entro 3 mesi dalla ricezione della domanda. L'esito della richiesta di finanziamento è comunicato all'impresa beneficiaria entro 5 giorni dalla data della delibera del Comitato. Per la stipula del contratto l'impresa deve presentare la documentazione entro 2 mesi dalla comunicazione della concessione del finanziamento pena decadenza dai benefici. La stipula deve avvenire entro i successivi 30 giorni.
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Sezione 2 2.2 Internazionalizzazione Erogazione del finanziamento:
Garanzie:
Durata: Rimborso:
Per i programmi di assistenza tecnica l'importo del finanziamento concesso è erogato in due quote: la prima, pari al 70% del finanziamento, entro due mesi dalla stipula; la seconda dopo la presentazione alla SIMEST SpA del consuntivo delle spese sostenute, da effettuare entro i due mesi successivi alla scadenza del periodo di realizzazione (un anno dalla data della delibera di concessione del finanziamento). ! Nel caso di finanziamenti concessi per studi di fattibilità, l'importo è erogato per intero; dopo la stipula del contratto di finanziamento la richiesta di erogazione deve essere presentata entro due mesi. ! Il consuntivo delle spese sostenute deve essere presentato alla SIMEST SpA entro i due mesi successivi alla scadenza del periodo di realizzazione (sei mesi dalla data della delibera di concessione del finanziamento). In entrambi i casi, le erogazioni sono effettuate entro un mese dalla presentazione della richiesta. Per garantire il rimborso del capitale, dei relativi interessi, l'impresa deve prestare alla SIMEST SpA, al momento della richiesta di erogazione, una o più delle sottoindicate tipologie di garanzia. Le PMI prestano garanzie solo per il 50% dell'importo del finanziamento. I tipi di garanzie sono: fideiussione bancaria, fideiussione assicurativa, pegno su titoli, o fideiussione dei consorzi di garanzia collettiva fidi, convenzionati con la SIMEST SpA. Le garanzie offerte dalle imprese sono sottoposte, unitamente alla richiesta di finanziamento, all'approvazione del Comitato. Il periodo di utilizzo del finanziamento inizia dalla data della stipula del contratto e dura 1 anno nel caso di programmi di assistenza tecnica; 6 mesi per gli studi di fattibilità. Il finanziamento è rimborsato in 6 rate semestrali posticipate, a quote costanti di capitale, più gli interessi sul debito residuo. La prima rata scade dodici mesi dopo la stipula del contratto di finanziamento. Dalla data dell'erogazione e fino all'inizio del rimborso del capitale, sono dovuti gli interessi di preammortamento, a tasso agevolato, da corrispondere in rate semestrali posticipate. Il Comitato può disporre la restituzione del finanziamento a tasso di riferimento, qualora, fatte salve cause di
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Sezione 2 2.2 Internazionalizzazione Rimborso: Contatti:
Riferimenti normativi:
forza maggiore, il preventivo approvato risulti realizzato solo in parte o non realizzato, oppure le spese sostenute non idoneamente documentate. Informazioni in merito alle leggi e decreti, nonché sulla fase di verifica della realizzazione dei programmi, possono essere richieste a: ! MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione e la promozione degli scambi - Div. II Viale Boston 25 - 00144 ROMA Dott.ssa Anna Maria Forte Tel.: 06.5993.2605 - e-mail:
[email protected] Dott.ssa Barbara Clementi Tel.: 06.5993.2387 - Fax 06.5993.2620 - e-mail:
[email protected] Sig.ra Maria Pia Angelica Tel.: 06.5993.2357 - Fax 06.5993.2620 - email:
[email protected] Oppure si può contattare: ! SIMEST SPA Corso Vittorio Emanuele II, 323 - 00186 ROMA Tel. 06.686351 - Sito Internet: www.simest.it - e-mail:
[email protected] D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 143 D.M. 23 marzo 2000, n. 136 (G.U. 26 maggio 2000 n. 121) Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18.4.2005 di adeguamento dei criteri di individuazione delle PMI alla disciplina comunitaria (Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE) Regolamento (CE) N. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d'importanza minore
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per l'Impresa e l'Internazionalizzazione.
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Sezione 2 2.2 Internazionalizzazione FINANZIAMENTI AGEVOLATI DI PROGRAMMI DI PENETRAZIONE COMMERCIALE VOLTI A COSTITUIRE INSEDIAMENTI DUREVOLI ALL'ESTERO LEGGE 29.7.1981, n. 394 - art. 2 Che cos’è: Beneficiari:
Paesi di destinazione:
Tipo di agevolazione:
Caratteristiche del programma oggetto del finanziamento e modalità di realizzazione del programma
E' la legge che prevede il finanziamento a tasso agevolato delle spese sostenute nella realizzazione di programmi volti a costituire insediamenti durevoli in Paesi non membri dell'Unione europea. Imprese esportatrici di beni e servizi. Hanno priorità sui fondi: le PMI, i loro consorzi e raggruppamenti, società a prevalente capitale pubblico che operano per la commercializzazione all'estero dei prodotti delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno. Ai fini della classificazione delle PMI, sono adottati i parametri definiti dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18.4.2005 di adeguamento dei criteri di individuazione delle PMI alla disciplina comunitaria (Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE). Il programma può essere realizzato in un solo Paese non appartenente all'Unione Europea. Possono essere ammesse spese da sostenere in Paesi di proiezione, cioè paesi appartenenti alla stessa area geoeconomica a quello in cui viene realizzato il programma. Finanziamento a tasso agevolato, pari al 40% del tasso di riferimento. Il tasso di riferimento è fisso ed è quello vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento. Esso viene fissato mensilmente ed è rilevabile nel sito INTERNET dell'ABI della SIMEST SpA. I programmi devono avere come obiettivo la realizzazione di un insediamento durevole, cioè la costituzione di una presenza stabile e qualificata dell'impresa nel Paese di destinazione del programma. I programmi possono essere realizzati mediante: ! gestione diretta, tramite la costituzione all'estero o il potenziamento di insediamenti durevoli, gestiti direttamente con l'impiego di proprio personale; ! una società partecipata di diritto locale; ! collaborazione con importatori, distributori, rappresentanti o altri tipi di imprese di diritto locale (in questo caso l'impresa darà specifiche informazioni riguardo all'operatore locale, all'utilizzo di locali dell'operatore stesso e di personale stabile in loco).
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Sezione 2 2.2 Internazionalizzazione Spese finanziabili:
Massimali del finanziamento:
Non sono finanziabili i programmi posti in essere da imprese appartenenti ai settori di cui all'art. 1, comma 1, lettere a), b), c), e), d), f) del Regolamento CE 1998/2006 “de minimis”. Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute nel periodo di realizzazione, che decorre dalla data di approvazione del programma e termina due anni dopo la stipula del contratto. Le spese ammissibili devono risultare coerenti con: ! i programmi: a titolo indicativo, si ritengono coerenti le spese volte a favorire una presenza stabile e qualificata, attraverso la costituzione di un ufficio, show room, magazzino e un solo negozio, e quelle destinate a studi di mercato, promozione, dimostrazione, pubblicità; ! le capacità organizzative, economiche e finanziarie del soggetto richiedente. Nel caso in cui il programma sia volto al potenziamento di strutture già operanti all'estero, la spesa è ammissibile a condizione che risultino chiaramente le spese straordinarie ed aggiuntive rispetto alla normale attività commerciale e promozionale, derivanti dall'ampliamento delle strutture permanenti e/o del personale in loco. Il DM 467/99 (art.3) fornisce ulteriori specificazioni riguardo alle spese ammissibili e ai relativi poteri del Comitato. Il finanziamento può coprire fino all'85% dell'importo delle spese complessivamente previste dal programma approvato. Ciascun finanziamento può essere concesso per un importo non superiore a 2.065.000,00 euro, fatte salve eventuali riduzioni di importo determinate dall'applicazione dell'art. 2, comma 2, del Regolamento CE “de minimis” che fissa in 200.000,00 euro nell'arco di tre esercizi finanziari l'importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi al richiedente. Il limite di 2.065.000,00 euro si applica anche quale importo complessivo a favore di imprese facenti parte di un gruppo. L'importo è ridotto a 100.000,00 euro qualora il beneficiario sia un'impresa attiva nel settore del trasporto su strada.
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Sezione 2 2.2 Internazionalizzazione Richiesta di finanziamento:
Istruttoria:
Stipula del contratto di finanziamento:
Erogazione del finanziamento:
La domanda di concessione del finanziamento deve essere redatta su apposito modulo nel quale è indicata la documentazione da allegare, tra cui necessariamente l'illustrazione del programma e l'indicazione analitica delle singole voci di spesa previste. I moduli sono disponibili presso la SIMEST SpA, le Camere di Commercio e gli uffici dell'ICE. Inoltre il modulo può essere scaricato dal sito Internet della SIMEST SpA. La domanda è presentata solo alla SIMEST SpA, che la registra in ordine cronologico, secondo la data di arrivo e comunica all'impresa, entro cinque giorni, la data di ricevimento ed il numero di posizione ad essa attribuito. Ciascuna impresa può presentare domanda di finanziamento per un solo programma. Una nuova domanda può essere presentata dopo l'invio della relazione finale relativa al precedente. La domanda può essere sottoposta all'esame del Comitato dopo il consolidamento del precedente finanziamento. L'istruttoria è effettuata seguendo l'ordine cronologico di ricevimento delle domande. La SIMEST SpA può richiedere: ! informazioni al Ministero per quanto riguarda la coerenza promozionale e commerciale dei programmi (ed eventuali variazioni) ! documentazione integrativa e chiarimenti all'impresa, che dovranno essere forniti entro 30 gg dalla richiesta Entro 3 mesi dalla data di arrivo della domanda, la SIMEST SpA sottopone alla deliberazione del Comitato la proposta in merito al finanziamento e ne comunica l'esito all'impresa entro 15 gg dalla relativa decisione. Entro 3 mesi dalla data di ricezione della comunicazione relativa al provvedimento di concessione di finanziamento, il beneficiario presenta alla SIMEST SpA, a pena di decadenza, la documentazione necessaria per la stipula del contratto di finanziamento. Entro 1 mese dal ricevimento della documentazione viene stipulato il contratto. In via generale, la SIMEST SpA eroga il finanziamento a fronte di idonea documentazione delle spese inserite nel programma approvato. Le erogazioni possono essere ottenute anche mediante ricorso all'auto-
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Sezione 2 2.2 Internazionalizzazione Erogazione del finanziamento:
Anticipo: Garanzie:
Riduzione garanzia:
Durata:
certificazione delle spese. A tal fine, la distinta analitica delle spese è firmata dal legale rappresentante dell'impresa e dal presidente del Collegio sindacale, ove esistente. Le richieste di erogazione e relativa documentazione devono essere presentate dall'impresa alla SIMEST SpA entro il periodo di utilizzo del finanziamento, che corrisponde al biennio decorrente dalla data di stipula del contratto più due mesi. La richiesta della prima erogazione deve essere presentata entro il termine di 2 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, salvo motivata proroga di altri due mesi. La mancata richiesta nei termini può comportare la revoca del finanziamento. Qualora richiesto nella domanda di finanziamento, il Comitato può concedere un anticipo pari al massimo al 10% dell'importo del finanziamento approvato. Per garantire il rimborso del capitale, dei relativi interessi e di altri oneri accessori, l'impresa beneficiaria del finanziamento, a copertura dei singoli importi da erogare, deve prestare alla SIMEST SpA una o più delle seguenti tipologie di garanzia, da sottoporre, unitamente alla richiesta di finanziamento, all'approvazione del comitato: fideiussione bancaria, assicurativa, pegno su titoli, o fideiussione dei consorzi di garanzia collettiva fidi, convenzionati con la SIMEST SpA. Possono accedervi, nella misura massima deliberata dal Comitato Agevolazioni, le PMI che superino i criteri valutativi individuati dal Comitato stesso (disponibili sul sito Internet www.simest.it ) a condizione: 1. che l'importo della riduzione di garanzia non superi il patrimonio netto dell'impresa; 2. che l'impresa sia operativa da almeno tre anni, dove l'operatività deve riguardare l'attività caratteristica rispetto alla quale è richiesto l'intervento e fare riferimento a tre esercizi completi con bilancio depositato. Il periodo di realizzazione del programma decorre dalla data di approvazione del programma e termina 2 anni dopo la stipula del contratto. Il periodo di utilizzo del finanziamento corrisponde al biennio decorrente dalla data di stipula del contratto più 2 mesi. I finanziamenti sono concessi per una durata non superiore a sette anni, di cui due di preammortamento e cinque di ammortamento.
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Sezione 2 2.2 Internazionalizzazione Relazioni a carico dell'impresa:
Controlli della realizzazione dei programmi:
Revoca:
Realizzazione del programma e consolidamento del finanziamento:
L'impresa deve presentare alla SIMEST SpA: Relazione intermedia: da inviare entro i 2 mesi successivi al primo anno dalla stipula del finanziamento, pena la sospensione delle erogazioni. La relazione deve contenere il resoconto dell'attività svolta, segnalando eventuali scostamenti dal preventivo approvato. Relazione finale: da inviare entro i 2 mesi successivi alla scadenza del periodo di utilizzo del finanziamento, pena la revoca del finanziamento. La relazione deve illustrare l'attività svolta nell'ambito del programma approvato, nonché i risultati commerciali e promozionali conseguiti. Deve, inoltre, contenere il rendiconto dettagliato delle spese sostenute ed i dati relativi al fatturato interno ed estero realizzato negli ultimi tre anni con particolare riferimento ai Paesi oggetto del programma finanziato. Il Ministero, anche mediante ispezioni in loco, accerta la realizzazione dei programmi e verifica il loro stato di attuazione, avvalendosi della collaborazione dell'ICE. L'esito dei controlli è determinante per la conferma o meno delle agevolazioni. La SIMEST SpA verifica la corrispondenza delle spese risultanti dall'autocertificazione con quelle preventivate; effettua, altresì, controlli a campione richiedendo alle imprese la necessaria documentazione in originale o copia conforme e segnala al Comitato ogni eventuale anomalia connessa alla veridicità delle spese documentate Il finanziamento può essere revocato, previa apposita contestazione comunicata all'interessato almeno 15 gg prima del provvedimento, qualora si verifichi uno dei seguenti casi: ! la richiesta di erogazione non avvenga nei termini; ! l'impresa non trasmetta nei termini la relazione finale; ! non risulti realizzato l'insediamento durevole preventivato ovvero lo stesso venga chiuso prima della fine del periodo di realizzazione, senza darne preventiva e motivata comunicazione alla SIMEST SpA. Si ha consolidamento quando il Comitato delibera di confermare il rimborso dell'importo erogato a tasso agevolato e secondo i tempi di ammortamento stabiliti. Il consolidamento è riconosciuto se il programma è stato realizzato secondo i termini approvati. In caso contrario, il Comitato può disporre tempi e modalità diverse di rimborso dell'importo erogato e dei relativi interessi.
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Sezione 2 2.2 Internazionalizzazione Rimborso:
Cumulabilità dei benefici: Contatti:
Il finanziamento ha una durata non superiore a sette anni, di cui 2 di preammortamento durante il quale sono pagati solo gli interessi e 5 di ammortamento. Il rimborso è effettuato entro i cinque anni successivi al termine del periodo di utilizzo (su richiesta dell'impresa, il Comitato può ridurre il periodo di rimborso del finanziamento) in rate semestrali posticipate a quote costanti di capitale più gli interessi sul debito residuo da corrispondere al tasso di interesse deciso dal Comitato in sede di consolidamento. Dalla data dell'erogazione e fino alla data del consolidamento, gli interessi sono calcolati e corrisposti provvisoriamente al tasso agevolato. Le agevolazioni della Legge 394/81 - art. 2 - sono alternative ad ogni altro beneficio che abbia ad oggetto le medesime voci di spesa incluse nel programma approvato dal Comitato. E' escluso dal divieto di cumulabilità il beneficio relativo alla garanzia assicurativa pubblica. Informazioni in merito alle leggi e decreti, nonché sulla fase di verifica della realizzazione dei programmi, possono essere richieste a: ! MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione e la promozione degli scambi - Div. II Viale Boston 25 - 00144 ROMA ! Dott.ssa Anna Maria Forte Tel.: 06.5993.2605 - e-mail:
[email protected] ! Sig.ra Gabriella Gaviano Tel.: 06.5993.2484 - Fax 06.5993.2620 - e-mail:
[email protected] Oppure si può contattare: ! SIMEST SPA Corso Vittorio Emanuele II, 323 - 00186 ROMA Tel. 06.686351 - Sito Internet: www.simest.it - e-mail:
[email protected]
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Sezione 2 2.2 Internazionalizzazione Riferimenti normativi:
! D.L. 28 maggio 1981, n. 251, convertito con modificazioni nella legge 29 luglio 1981, n. 394 (G.U. 30 maggio 1981, n. 147 e 29 luglio 1981 n. 206) ! D.M. 22 settembre 1999, n. 467 del Ministro del Commercio con l'estero di concerto con il Ministro del Tesoro (G. U. 14 dicembre 1999 n. 292) ! Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18.4.2005 di adeguamento dei criteri di individuazione delle PMI alla disciplina comunitaria (Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE). ! Regolamento (CE) N. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d'importanza minore.
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per l'Impresa e l'Internazionalizzazione
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Sezione 3 3 Le agevolazioni regionali tematiche In questa sezione vengono riportate le schede informative relative alla normativa regionale in tema di sostegno alle attività di natura turistica
3.1 Incentivi alle piccole e medie imprese per la qualificazione e lo sviluppo dell'offerta turistica MISURA 1.A - Concessione di contributi in conto interessi Settori: Beneficiari:
Investimenti:
TURISMO Alberghi, alberghi diffusi, residenze d'epoca, residenze turistico-alberghiere, locande, campeggi, villaggi turistici, parchi per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventù, affittacamere in possesso della classificazione attribuita dalla Provincia a norma del Titolo VI, Capo II della legge regionale 7 febbraio 2008 n. 2 (sulla base di quanto previsto dallo specifico regolamento di attuazione), rifugi alpini o escursionistici, case e appartamenti per vacanze, stabilimenti balneari, spiagge libere attrezzate, parchi tematici. a) la realizzazione ex novo, la manutenzione straordinaria e la ristrutturazione anche con ampliamento di alberghi, alberghi diffusi, residenze d'epoca, locande, residenze turistico alberghiere, campeggi, villaggi turistici, ostelli per la gioventù, rifugi alpini o escursionistici, case per ferie, affittacamere in possesso della classificazione attribuita dalla Provincia; b) interventi mirati al risparmio ed al conseguimento dell'efficienza energetica, anche attraverso il ricorso a sistemi di energia rinnovabile non esauribile, l'ammodernamento ed il miglioramento, com-prensivi degli arredi e delle attrezzature, delle strutture ricettive e turistiche di cui alla lettera a) nonché di parchi per vacanze, limitatamente ad interventi rivolti alla trasformazione in campeggio o villaggio turistico, di stabilimenti balneari, di case e appartamenti per vacanze, limitatamente alle unità abitative di proprietà del gestore; c) l'acquisto, da parte del gestore, dell'immobile in cui esercita l'attività di albergo, albergo diffuso, residenza d'epoca, locanda, residenza turistico alberghiera, campeggio, villaggio turistico, parco per vacanza, limitatamente agli esercizi per i quali venga avviato il processo di trasformazione in campeggio o villaggio turistico, ostello per la gioventù, rifugio alpino o escursionistico, casa per ferie, affittacamere in possesso
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Sezione 3 3 Le agevolazioni regionali tematiche Investimenti:
Area: Agevolazione:
Operatività: Procedure:
della classificazione attribuita dalla Provincia Sono altresì ammessi gli acquisti di immobili con destinazione d'uso ricettiva da parte di soggetti già gestori di attività ricettive; d) la creazione e la qualificazione, da parte di consorzi o cooperative, di strutture, attrezzature e impianti complementari alla ricettività, volti alla valorizzazione delle risorse turistiche di base. Tutto il territorio regionale Per i piani di investimento di importo non inferiore a 150.000,00 Euro e non superiori a 350.000,00 Euro. L'agevolazione prevista consiste in un contributo in conto interessi a fronte di un finanziamento concesso dalla Banca indicata dall'impresa. Il contributo concesso consiste nell'abbattimento dell'80% del tasso di riferimento comunitario dal 30 GIUGNO 2009 Le domande, compilate secondo la modulistica scaricabile dal sito www.filse.it, devono essere indirizzate a: ! FINANZIARIA LIGURE PER LO SVILUPPO ECONOMICO FILSE SPA - Via Peschiera 16, 16122 Genova Le domande possono essere presentate dal 30 giugno fino ad esaurimento fondi.
3.2 Incentivi alle piccole e medie imprese per la qualificazione e lo sviluppo dell'offerta turistica MISURA 1.B - Concessione di aiuti rimborsabili Settori: Beneficiari:
TURISMO Alberghi, alberghi diffusi, residenze d'epoca, residenze turistico-alberghiere, locande, campeggi, villaggi turistici, parchi per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventù, affittacamere in possesso della classificazione attribuita dalla Provincia a norma del Titolo VI, Capo II della legge regionale 7 febbraio 2008 n. 2 (sulla base di quanto previsto dallo specifico regolamento di attuazione), rifugi alpini o escursionistici, case e appartamenti per vacanze, stabilimenti balneari, spiagge libere attrezzate, parchi tematici. a) la realizzazione ex novo, la manutenzione straordinaria e la ristrutturazione anche con ampliamento di alberghi, alberghi diffusi, residenze d'epoca, locande, residenze turistico alberghiere, campeggi, villaggi turistici, ostelli per la gioventù, rifugi alpini o escursionistici, case per ferie, affittacamere in possesso della classificazione attribuita dalla Provincia;
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Sezione 3 3 Le agevolazioni regionali tematiche Investimenti:
Area: Agevolazione:
Operatività: Procedure:
b) interventi mirati al risparmio ed al conseguimento dell'efficienza energetica, anche attraverso il ricorso a sistemi di energia rinnovabile non esauribile, l'ammodernamento ed il miglioramento, comprensivi degli arredi e delle attrezzature, delle strutture ricettive e turistiche di cui alla lettera a) nonché di parchi per vacanze, limitatamente ad interventi rivolti alla trasformazione in campeggio o villaggio turistico, di stabilimenti balneari, di case e appartamenti per vacanze, limitatamente alle unità abitative di proprietà del gestore; c) l'acquisto, da parte del gestore, dell'immobile in cui esercita l'attività di albergo, albergo diffuso, residenza d'epoca, locanda, residenza turistico alberghiera, campeggio, villaggio turistico, parco per vacanza, limitatamente agli esercizi per i quali venga avviato il processo di trasformazione in campeggio o villaggio turistico, ostello per la gioventù, rifugio alpino o escursionistico, casa per ferie, affittacamere in possesso della classificazione attribuita dalla Provincia Sono altresì ammessi gli acquisti di immobili con destinazione d'uso ricettiva da parte di soggetti già gestori di attività ricettive; d) la creazione e la qualificazione, da parte di consorzi o cooperative, di strutture, attrezzature e impianti complementari alla ricettività, volti alla valorizzazione delle risorse turistiche di base. Tutto il territorio regionale Per i piani di investimento di importo non inferiore a 250.000,00 Euro e non superiore a 500.000,00 Euro. L'agevolazione prevista consiste in un finanziamento pari al 100% dell'investimento ammissibile, concesso ad un tasso agevolato pari al 2% dal 30 GIUGNO 2009 Le domande, compilate secondo la modulistica scaricabile dal sito www.filse.it, devono essere essere indirizzate a: ! FINANZIARIA LIGURE PER LO SVILUPPO ECONOMICO - FILSE SPA Via Peschiera 16, 16122 Genova Le domande possono essere presentate dal 30 giugno fino ad esaurimento fondi.
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Programma quadro per l’innovazione e la Competitività (PIC) Nome del programma: Sottoprogramma Imprenditorialità e Innovazione Durata e budget: Settore: Area geografica:
Soggetti ammissibili: Struttura:
Azioni eligibili:
periodo 2007-2013 con un budget complessivo di 1,1 miliardi di euro, di cui metà di tale importo è destinata allo strumento GIF. accesso al credito, imprenditorialità ed innovazione. Paesi membri dell'Ue Il programma quadro è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi: ! paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) membri dello Spazio economico europeo (SEE), ! paesi in via di adesione e paesi candidati nei cui confronti si applichi una strategia di preadesione, ! paesi dei Balcani occidentali, ! altri paesi terzi qualora consentito dagli accordi e dalle procedure. Le PMI Il programma quadro è suddiviso in tre programmi specifici: - il programma imprenditorialità ed innovazione (EIP) - il programma di sostegno della politica di Tecnologia dell'Innovazione e della Comunicazione (TIC) - il programma Energia Intelligente per l'Europa (IEE) Il sottoprogramma EIP sull'imprenditorialità e l'innovazione prevede più specificamente sotto l'asse 1 l'accesso al finanziamento per le PMI tramite “strumenti finanziari europei”. Accesso al credito per le PMI attraverso gli “strumenti finanziari europei” Gli strumenti finanziari del programma CIP sono gestiti dal Fondo Europeo d'Investimento. Gli strumenti finanziari coprono diversi bisogni delle PMI a secondo della fase del 'ciclo di vita' dell'impresa (seed phase, start-up phase, fase di sviluppo/crescita). Essi sono essenzialmente i seguenti: 1. lo strumento High Growth and Innovative Company Facilities - si distinguono :
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Azioni eligibili:
! il GIF1 che copre gli investimenti della fase iniziale (costituzione e avviamento) ed investe in fondi di investimento specializzati, come i fondi della fase di avviamento, i fondi attivi in ambito regionale, i fondi incentrati su specifici settori, tecnologie o ricerche e sviluppo, e i fondi connessi agli incubatori; ! il GIF2, che copre gli investimenti della fase di espansione investendo in fondi di capitali di rischio specializzati che, a loro volta, forniranno quasi-equity o equity per le PMI innovative caratterizzate da un elevato potenziale di crescita nella fase di espansione, evitando i capitali di rilevazione e di sostituzione destinati a pratiche di smembramento delle attività («asset stripping»). Per maggiori informazioni consultare il sito www.eif.org/venture/resources/european_commission/index.htm 2. lo strumento Facilità di garanzia per le PMI: prevede quattro tipologie d'intervento che sono le loan guarantees, micro-credit guarantees, equità guarantees e securitisation per incoraggiare le banche a permettere un accesso al credito più importante per le PMI, riducendo il rischio finanziario delle banche. 1. “Loan guarantees”: garanzie di accesso al credito tramite prestiti per sostenere le PMI che hanno un potenziale di crescita; 2. “micro-credit guarantees”: garanzie per prestiti non eccedenti 25.000 € per micro imprese con un numero massimo di 9 dipendenti. Gli intermediari finanziari riceveranno anche finanziamenti sotto la forma di sostegno tecnico per ridurre parzialmente i costi amministrativi elevati del finanziamento dei microcrediti. 3. “equity guarantees”: garantiscono gli investimenti con seed capital, capitali per la fase di start-up e mezzanine financing a sostegno di imprese con un massimo di 249 dipendenti, al fine di ridurre le difficoltà incontrate dalle imprese con una debole struttura finanziaria. 4. “securitisation”: garanzie a sostegno delle strutture che assistono gli intermediari finanziari nel mobilitare finanziamenti del debito delle PMI, a condizione che questi riservino una parte significativa delle risorse liberate per nuovi strumenti finanziari per le PMI. Per maggiori informazioni su queste informazioni, riferirsi al sito: http://www.eif.org/guarantees/cip_portfolio_guarantees/index.htm
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Procedura/modalità di richiesta del finanziamento:
Link utili e riferimenti normativi:
National contact point:
Gestione a cura del Fondo europeo d'investimento (FEI), tramite intermediari finanziari o fondi specializzati. Le modalità di richiesto al finanziamento si fanno direttamente presso gli intermediari finanziari partners o il FEI a secondo degli strumenti richiesti (per esempio il Seed Capital Action). Elenco degli intermediari finanziari italiani per operazioni di prestito: http://www.access2finance.eu/it/italy/cip/inex.htm Links: http://ec.europa.eu/enterprise/entrepreneurship/financing/index_en.htm http://www.eif.org Altro sito utile: http://ec.europa.eu/enterprise/sme/index_it.htm Nessun “contact point” nazionale per il FEI, il contatto è quello della sede in Lussemburgo: European Investment Fund 43, avenue J.F. Kennedy - L-2968 Luxembourg - LUXEMBOURG
[email protected] Tel.: +352-42 66 88 - 1 Fax : +352-42 66 88 200
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Il “Risk Sharing Finance Facility” (RSFF) Nome del programma: Risk Sharing Finance Facility (RSFF) fa parte del 7° Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo
Durata e budget: Settore: Area geografica:
Soggetti ammissibili: Struttura:
Azioni eligibili:
Tecnologico (7° PQ di RST) e del programma della Banca europea d'investimento (BEI) per la Ricerca e lo Sviluppo. 2007-2013 con un budget di 1 miliardo di euro finanziati dall'Ue e 1 miliardo di euro finanziati dalla Banca europea d'investimento. Ricerca, Innovazione ed accesso al credito - paesi membri dell'Ue 27 - paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) membri dello Spazio economico europeo (SEE) Imprese, PMI, Istituti di ricerca, università, fondazioni ed altri enti legali. L'obiettivo del RSFF è di migliorare l'accesso al credito e il finanziamento dei progetti di imprese ed istituzioni pubbliche che lavorano nei settori seguenti: - ricerca, dimostrazione , sviluppo tecnologico; - investimenti nell'innovazione. Il RSFF è basato sul principio di “credit risk” condiviso tra la Comunità europea e la Banca Europea d'Investimento (BEI). Permette agli intermediari finanziari partners (le banche) di fornire prestiti o garanzie con un livello basso di rischio. Il RSFF permette di finanziare progetti con attività di: - ricerca basica o fondamentale; - ricerca applicata o industriale; - sviluppo esperimentale o pre-competitivo; - studi di fattibilità; - attività pilota e di dimostrazione.
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Azioni eligibili:
Procedura/ modalità di richiesta del finanziamento:
Sostiene anche le Iniziative europee di ricerca, compresi le infrastrutture di ricerca, le piattaforme tecnologiche europee, i progetti Eureka o le Joint tecnology initiatives. Il RSFF provvede diverse soluzioni di accesso al credito, a finanziamento diretto o tramite intermediari finanziari: 1. Finanziamenti diretti - “Corporate debt financing” http://www.eib.org/products/loans/special/rsff/financing-products/corporate-debt-financing-senior-loans.htm Condizioni: prestiti per un massimo di 10 anni, con vari possibilità di rimborso e varie formule di tasso d'interesse. La copertura finanziaria è pari al 50% dei costi del progetto ed equivalente ad un minimo di 7.5 milioni di euro. - finanziamento di progetti http://www.eib.org/products/loans/special/rsff/financing-products/project-financing-senior-loans.htm Condizioni: finanziamento massimo del 50% dei costi totali del progetto, equivalente ad un minimo di 7,5 milioni di euro. - “mezzanine financing” http://www.eib.org/products/loans/special/rsff/financing-products/mezzanine-financing.htm 2. Finanziamento tramite gli intermediari finanziari http://www.eib.org/products/loans/special/rsff/financing-products/index.htm - Garanzie -Linee di credito per la condivisione del rischio Per progetti di un budget totale di più di 15 milioni di euro la Banca europea d'investimento può essere contattata direttamente (vedere nei contatti l'ufficio di Roma o la sede del Lussemburgo); Per il finanziamento di progetti portati dalle PMI la BEI coopera con gli intermediari finanziari. Al seguente indirizzo web è disponibile l'elenco delle banche italiane partners: http://www.eib.org/attachments/lending/inter_it.pdf
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Link utili Links: e riferimenti normativi: http://www.eib.org/products/loans/special/rsff National contact point: Via Sardegna 38 - I-00187 Roma - Tel: (+39) 06 47 19 1 - Fax: (+39) 06 42 87 34 38 Sede Lussemburgo: 100, bvd Konrad Adenauer - L-2950 Luxembourg -
[email protected]
Fondo di garanzia per PMI liguri Nome del programma: Fondo di garanzia per PMI liguri Durata e budget: Settore: Area geografica: Soggetti ammissibili: Struttura: Azioni eligibili:
Fino al 2010. Il budget è di 3,2 M€ Tutti Liguria PMI con stabile organizzazione in Liguria L'obiettivo del fondo è di fornire garanzia su finanziamenti per il sostegno delle PMI liguri, a fronte di problematiche straordinarie di struttura e gestione finanziaria derivanti dalla recente crisi finanziaria. a) Finanziamenti di consolidamento di passività bancarie esistenti: quota di rischio assunta dal confidi primo grado: fino ad un massimo del 50%; operazioni chirografarie: durata a 60 mesi; operazioni ipotecarie: durata fino a 20 anni, b) Operazioni di finanziamento aggiuntivo (nuova finanza), anche sottoforma di smobilizzo di crediti (incluso il factoring): quota di rischio assunta dal confidi di primo grado elevabile fino ad un massimo dell’80%, in considerazione del rischio aggiuntivo sostenuto da parte delle banche finanziatrici e dell’importanza per le imprese di ottenere finanziamenti addizionali e di sviluppo; operazioni ipotecarie: durata fino a a 20 anni. Attraverso le banche aderenti e i confidi che partecipano a rete Fidi Liguria.
Procedura/modalità di richiesta di finanziamento: Link utili: www.lig.camcom.it Ente di riferimento FI.L.S.E. S.p.A, Via Peschiera 16 - Genova
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari BEI - BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI Nome del programma: PRESTITI BEI (Banca Europea per gli Investimenti) Settore: Area geografica: Soggetti ammissibili:
Azioni eligibili:
Industria, artigianato, servizi, agricoltura, commercio, turismo Tutto il territorio regionale Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell'indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un'impresa di maggiori dimensioni). Quando il prestito BEI è associato all'utilizzo di altri fondi comunitari o ad una misura di aiuto nazionale, si dovrà anche considerare il criterio del fatturato annuo (non superiore a 50 milioni di Euro) o in alternativa del totale di bilancio annuo (non superiore a 43 milioni di Euro), così come previsto dalla definizione comunitaria di PMI. Nelle regioni italiane del centro-nord le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano. La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano sostenibili sotto il profilo economico, finanziario, tecnico e ambientale. Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi, destinati quindi ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, miglioramenti delle prestazioni ambientali, progetti di ricerca e sviluppo. Sono quindi per esempio esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un'altra impresa. Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti, quindi acquisto del terreno, di macchinari, impianti, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo. Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con alcune esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali c.d. “sensibili”.
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell'investimento. Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse (fisso o variabile) è comunque interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari (che applicheranno un loro spread all'operazione) ad un tasso favorevole. Le condizioni di prestito (durata, garanzie, preammortamento, eccetera) sono determinate, per i c.d. “prestiti globali” (v. sotto), dall'intermediario finanziario. Procedura/ modalità Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. “Prestiti globali”: si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati, i quali a loro volta finanzieranno di richiesta del finanziamento: progetti di investimento conformi ai criteri dettati dalla stessa BEI. Pertanto l'impresa interessata dovrà contattare una delle banche italiane intermediarie BEI: l'elenco è disponibile sul sito BEI, alla pagina http://www.eib.org/cms/htm/en/eib.org/attachments/ lending/inter_it.pdf Per progetti superiori a 25.000.000 EUR (“Prestiti individuali”), si dovrà invece contattare direttamente la Banca Europea degli Investimenti. Informazioni possono essere richieste all'Information Desk della BEI via: Link utili e riferimenti normativi: - e-mail:
[email protected] - telefono: (+352) 4379.22000. La BEI ha anche una sede in Italia, i cui riferimenti sono i seguenti: Via Sardegna, 38 00187 Roma Tel. 06/47191- Fax 06 42873438. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito della BEI www.eib.org. Agevolazione:
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari COARGE Nome del programma: Settore: Area geografica: Soggetti ammissibili:
Azioni eligibili:
COARGE Tutti Provincia di Genova Piccole e medie imprese (PMI) che rientrino nella definizione comunitaria disciplinata dal D.M. 18 aprile 2005 (pubblicato sulla G.U. n. 238 del 12/10/05): - hanno un massimo di 250 dipendenti; - hanno un fatturato annuo non superiore a 40 mil. euro oppure un totale stato patrimoniale non superiore a 27 mil.euro; - devono essere “indipendenti” COARGE, che non opera a fini di lucro ma in base ai principi della mutualità, ha come scopo il sostegno alle imprese della Provincia di Genova, con particolare riferimento alle ditte artigiane e di piccola dimensione, realizzato tramite la concessione di garanzie su finanziamenti, a tasso agevolato, erogati ai propri soci dalle seguenti banche convenzionate. 1. Banca Carige S.p.a. 2. Unicredit Banca 3. IntesaSanPaolo S.p.A. 4. Banca Popolare di Lodi 5. Banca Popolare di Bergamo 6. Banca Popolare di Novara 7. Monte dei Paschi di Siena 8. Banca Artigiancassa 9. Cassa di Risparmio di Parma e Picenza
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Istituti di credito convenzionati e tassi d'interesse applicati (esclusi quelli di cui alla legge n° 949 del 25-07-1952 - Artigiancassa) Nome
Spread
Euribor
Richiesto per
Banca Artigiancassa
1,8%
1%
Investimento
Tipo di tasso Variabile
Banca Artigiancassa
1,8%
1%
Liquidità
Variabile
€ 61.974
Banca CA.RI.GE S.p.A.
2,85%
1%
Liquidità
Variabile
€ 100.000
Banca CA.RI.GE S.p.A.
2,17%
1%
Investimento
Variabile
€ 300.000
Banca Popolare di Bergamo
2,5%
0,7%
Liquidità
Variabile
€ 100.000
Banca Popolare di Bergamo
1,5%
0,7%
Investimento
Variabile
€ 100.000
Banca Popolare di Lodi
2,25%
1%
Liquidità
Variabile
€ 50.000
Banca Popolare di Lodi
1,5%
1%
Investimento
Variabile
€ 100.000
Banca Popolare di Novara
1,5%
0,7%
Investimento
Variabile
€ 100.000
Banca Popolare di Novara
2,25%
0,7%
Liquidità
Variabile
€ 50.000
Intesa San Paolo S.p.A.
1,5%
0,7%
Investimento
Variabile
€ 77.000
Intesa San Paolo S.p.A
2%
0,7%
Liquidità
Variabile
€ 25.000
Monte dei Paschi di Siena
2%
1%
Liquidità
Variabile
€ 41.316
Monte dei Paschi di Siena
1,5%
1%
Investimento
Variabile
€ 41.316
Unicredit Banca
2%
0,7%
Liquidità
€ 250.000
Unicredit Banca
1,5%
0,7%
Investimento
€ 250.000
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Massimale € 61.974
Note
Spread per liquidita min 2,2% max 3,5% Spread per investimenti min 1,4 max 2,95 Spread per liquidità min 0,9 max 3,25 Spread per investimenti min 0,5 max 3
Possibile anche tasso fisso parametrato all'IRS del periodo Possibile anche tasso fisso parametrato all'IRS del periodo
Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Procedura/ modalità di richiesta della garanzia:
Riferimenti e link utili:
Iscrizione a socio: per l'iscrizione a socio in COARGE è necessaria la compilazione dell'apposito modulo, la presentazione di un certificato della Camera di Commercio e il versamento di € 40,00. L'iscrizione a socio è "una tantum", senza rinnovi annuali. A termini di statuto, è possibile iscrivere a socio, e rilasciare garanzie, anche a favore soggetti che si propongano di realizzare un progetto di impresa, a condizione che l'iscrizione in Camera di Commercio, al registro ditte o all'albo imprese artigiane, intervenga entro un anno dalla presentazione della domanda in Cooperativa. Richiesta di garanzia: la documentazione necessaria per la richiesta di garanzia, da presentarsi presso i nostri uffici, è la seguente: ! Ultima dichiarazione dei Redditi della ditta. ! Bilancio provvisorio anno in corso ! Preventivi o documentazione di spesa (se finanziamento per investimenti) Documentazione aggiuntiva potrà essere richiesta in base al tipo e all'importo del finanziamento richiesto. Comitati tecnici/Consigli di Amministrazione: l’attività di delibera delle garanzie, che si svolge previo parere favorevole dell'istituto di credito in merito al finanziamento, prevede Comitati Esecutivi che si riuniscono di norma ogni dieci giorni e la cui competenza è su prestiti di importo sino a € 52.000,00 e Consigli di Amministrazione, con cadenza mensile, per importi superiori GENOVA Via Bombrini, 16/1 - piano 3° 16151 - Zona Fiumara Tel 010-6467190 Fax 010-6438321 Orari al pubblico: Dal Lunedi al Venerdi 9-12/14-17 www.coarge.it
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari CONFART LIGURIA Nome del programma: CONFART LIGURIA Tutti Settore: Tutto il territorio della regione Area geografica: Piccole e medie imprese (PMI) che rientrino nella definizione comunitaria disciplinata dal D.M. 18 aprile 2005 Soggetti ammissibili: (pubblicato sulla G.U. n. 238 del 12/10/05): hanno un massimo di 250 dipendenti; hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro; Finanziamenti Garantibili Azioni eligibili: ! mutui ipotecari; ! finanziamenti chirografari a fronte di investimenti; ! finanziamenti chirografari per credito d'esercizio finalizzati a: # acquisto di scorte; # consolidamento di passività a breve termine; # operazioni di acquisto di azienda o acquisto di quote; # finanziamento della 13^ e 14^ mensilità; # liquidità aziendale ! operazioni di leasing mobiliare ed immobiliare; ! linee di credito a revoca: # aperture di credito in conto corrente; # anticipazioni su fatture; # anticipazioni su effetti e ricevute bancarie al s.b.f.; # factoring;
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Azioni eligibili:
# anticipazioni all'import e all'export; # anticipazioni di ordini e di commesse # anticipazione di contributi pubblici e/o di crediti erariali (es. IVA); ! fideiussioni bancarie. Banche Convenzionate ! BANCA CARIGE SPA ! UNICREDIT BANCA SPA ! INTESA SANPAOLO ! BANCA POPOLARE DI NOVARA SPA ! MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA ! BANCO DI SANGIORGIO ! CASSA DI RISPARMIO DI SAVONA SPA ! BANCA DI CARAGLIO, DEL CUNEESE E DELLA RIVIERA DEI FIORI ! CASSA DI RISPARMIO DELLA SPEZIA SPA ! BANCA POPOLARE DI VICENZA SPA ! BANCA SELLA SPA ! CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA SPA ! VENETO BANCA ! CREDEM ! BANCA D’ALBA ! CARIPARMA ! CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA ! ARTIGIANCASSA
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Agevolazione
Procedura/ modalità di richiesta della garanzia: Riferimenti e link utili:
Il Consorzio interviene concedendo una garanzia a favore della banca nell'interesse delle imprese. Questo consente alle aziende di poter ottenere da parte degli istituti di credito convenzionati finanziamenti a tassi e condizioni particolarmente vantaggiosi. La garanzia può essere concessa solo a favore delle imprese consorziate. La quota minima che ciascun Socio è tenuto a sottoscrivere per aderire a Confart è pari a n. 10 (dieci) quote per un valore nominale di 250,00 euro. Via XII Ottobre 12/3 16121 GENOVA Tel. 010/5957610 - Tel. e Fax 010/5538269
[email protected]
COOPERFIDI Soc. Coop. a.r.l. - Genova Nome del programma: COOPERFIDI Soc. Coop. a.r.l. - Genova Settore: Area geografica:
Azioni eligibili:
Tutti Tutto il territorio della regionale Tutte le cooperative e i loro consorzi, di qualsiasi settore di attività, che abbiano sede e attività nella Regione Liguria Lo scopo della cooperativa è di aiutare le imprese cooperative ad ottenere dal sistema bancario le migliori condizioni di accesso al credito a fronte degli investimenti necessari a sostenere lo sviluppo; Tipologia finanziamenti ammessi a garanzia: ! credito d'esercizio/finanziamento circolante/liquidità di cassa; ! anticipi fatture, s.b.f., RIBA, castelletto e uso promiscuo; ! mutui a medio termine per investimenti (Acquisto, rinnovo locali, impianti, attrezzature, macchinari, ecc.) a 36 e 60 mesi;
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Azioni eligibili:
Agevolazione:
! mutui a medio termine per investimenti (Acquisto, rinnovo locali, impianti, attrezzature, macchinari, ecc.) a 36 e 60 mesi a valere su Fondi garanzia PIC PMI; ! gestione in convenzione con Regione Liguria : anticipazioni su investimenti per piani di sviluppo triennali di cooperative sociali (L.R. 23/93). Banche convenzionate: ! BANCA NAZIONALE DEL LAVORO; ! CARIGE SPA; ! SAN PAOLO IMI SPA; ! UNIPOL BANCA Enti convenzionati ! C.C.F.S. – Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo, Reggio Emilia. (garanzie su crediti a breve e medio termine) - www.ccfs.it ! M.C.C. – Medio Credito Centrale, Roma - www.mcc.it (controgaranzia su mutui); ! FILSE – Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico - www.filse.it - Fondo garanzia Mis. 1.3 c OB. 2 20002006 (Rete Fidi Liguria); ! IMPRESA + – Fondo di contro-garanzia Provincia di Genova e Camera di Commercio di Genova; ! Fondo di contro-garanzia PMI – Camera di Commercio di Savona. Oggetto del finanziamento e sue caratteristiche ! Credito d'esercizio ; finanziamento circolante ; liquidità di cassa: scoperto di c/c. ! Anticipi fatture, s.b.f. e uso promiscuo; ! Mutui a medio termine per investimenti (Acquisto, rinnovo macchinari, attrezzature, impianti, immobili, etc ! Garanzie su finanziamenti agevolati PIC PMI e OB. 2.
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Agevolazione:
Procedura/ modalità di richiesta della garanzia: Riferimenti e link utili:
Massimali di finanziamento: Credito d'esercizio: ! Scoperto di C/C: 25.000 Euro fino a 516.457 Euro di fatturato; 50.000 Euro sopra 516.457 Euro di fatturato. ! Anticipi fatture: 2,5 volte il fatturato medio mensile degli ultimi tre mesi. Credito per investimenti: ! fino ad un massimo di 258.228 Euro; salvo deroghe misure comunitarie Durata e rientri: Credito d'esercizio = Operazioni per la durata di un anno rinnovabili di anno in anno Mutui: 24, 36, 60 mesi; una volta diventati soci della cooperativa si può essere ammessi ad usufruire di garanzia del Consorzio presso gli Istituti di Credito convenzionati, mediante domanda sottoscritta dal legale rappresentante, con allegata tutta la documentazione richiesta. Via XX Settembre, 12/2c - 16121 Genova Tel. e Fax. 010/53.22.75 - 335/73.50.799 -
[email protected]
FIDICOM Nome del programma: Settore: Area geografica: Soggetti ammissibili: Azioni eligibili:
FIDICOM Commercio turismo -servizi Tutto il territorio regionale Imprese commerciali, di amministrazione, turistico - alberghiere e di servizi La FIDICOM Liguria è una cooperativa di garanzia collettiva fidi tra imprese commerciali, di amministrazione, turistico - alberghiere e di servizi che svolgono l'attività nell'ambito della regione Liguria. Il suo scopo è quello di agevolare l'accesso al credito a breve e medio termine alle imprese carenti di proprie garanzie o con garanzie insufficienti nel normale rapporto impresa-banca. Voluta nel 1976 dall'Associazione
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Azioni eligibili:
Agevolazione:
Procedura/ modalità di richiesta della garanzia: Link utili e riferimenti normativi:
Commercianti della Provincia di Genova è attiva dal 1978 con specifiche convenzioni con i seguenti Istituti Bancari: ! BANCA CARIGE SPA ! BANCA POPOLARE ITALIANA ! BANCA POPOLARE DI NOVARA ! MONTE DEI PASCHI DI SIENA ! CASSA DI RISPARMIO DI SAVONA ! CASSA DI RISPARMIO DI LA SPEZIA ! BANCA INTESA SPA ! BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ALBA, LANGHE E ROERO ! BANCA DI CARAGLIO, DEL CUNEESE E RIVIERA DEI FIORI ! BANCO SAN GIORGIO ! BANCA POPOLARE DI SONDRIO L'intervento della cooperativa, che rilascia alla banca finanziatrice dell'impresa una garanzia del 50% del rischio dell'operazione può essere motivato dai più svariati aspetti delle necessità aziendali, dalla semplice liquidità alla ricerca di finanziamenti per investimenti nel rinnovo delle attrezzature o nelle ristrutturazioni. L'importo massimo garantibile è pari a 75000 euro o a 52000 euro in base alle Convenzioni vigenti con gli Istituti di Credito elencati. La durata del finanziamento può arrivare fino a 60 mesi e prevede, di norma, una rateizzazione mensile per il rientro dell'esposizione. I tassi applicati dalle banche convenzionate sono rapportati all'Euribor 6 mesi o al proprio prime-rate; sicuramente più interessanti e più convenienti di quelli derivanti da un diretto rapporto banca-impresa. Informazioni necessarie per la presentazione delle richieste di intervento della cooperativa possono essere presentate direttamente all'ufficio Segreteria della Fidicom Liguria, Via Cesarea, 8 - 16121 - Genova, Tel.010581303 Fax 010586496 o presso gli uffici dell'Ascom di Genova o sue delegazioni territoriali. www.fidicomliguria.it
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari FIDIMPRESA LIGURIA Nome del programma: Fidimpresa Liguria Settore: Area geografica: Soggetti ammissibili:
Azioni eligibili:
Agevolazione:
Industria e servizi Tutto il territorio della regionale Piccole e medie imprese (PMI) che rientrino nella definizione comunitaria disciplinata dal D.M. 18 aprile 2005 (pubblicato sulla G.U. n. 238 del 12/10/05): ! hanno un massimo di 250 dipendenti; ! hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro; Fidimpresa Liguria è nata per offrire assistenza alle imprese liguri nel reperimento delle migliori risorse in materia finanziaria e creditizia e per costruire soluzioni su misura rispetto alle diverse, specifiche necessità aziendali. Nel concreto per offrire alle banche una garanzia fidejussoria sui diversi tipi di finanziamenti erogati a favore delle imprese. Con le garanzie offerte da Fidimpresa le piccole e medie imprese industriali e di servizi possono accedere più facilmente a finanziamenti a tassi agevolati presso gli istituti bancari. Inoltre, la garanzia di Fidimpresa permette alle aziende di ottenere finanziamenti dal sistema bancario di importo maggiore e/o di evitare di impegnare garanzie reali e personali. Le operazioni sulle quali Fidimpresa Liguria può rilasciare garanzie sono: Operazioni a breve di ogni tipologia, tra cui a titolo esemplificativo: ! Linee di credito per scoperto di c/c ! Anticipi su fatture, su effetti e ricevute al SBF, import ed export ! Anticipo su ordini e commesse, su crediti IVA ! Fidejussioni Operazioni a medio e/o lungo termine, tra cui a titolo esemplificativo: ! Operazioni di leasing per l'acquisto di immobili, macchinari, impianti, attrezzature, veicoli industriali
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Agevolazione:
Procedura/ modalità di richiesta della garanzia: Riferimenti e link utili:
! Operazioni di factoring ! Finanziamenti a medio e lungo termine con durata fino a 15 anni ! Finanziamenti strutturati Tutte le imprese che intendono usufruire dei servizi di Fidimpresa Liguria devono contattare gli uffici di: Via XX Settembre, 41 - 7° Piano - 16121 Genova Tel. 010.86.93.600 - Fax. 010.86.93.059 www.fidimpresaliguria.it/
IMPRESAPIU’ Nome del programma: Settore: Area geografica: Soggetti ammissibili: Azioni eligibili:
Agevolazione:
IMPRESAPIU’ Tutti Tutto il territorio della regionale Nuove imprese o imprese già esistenti “Impresapiù” è un'iniziativa promossa da Provincia di Genova e Camera di Commercio di Genova per favorire l'avvio di nuove imprese e per il potenziamento delle imprese già esistenti. L'iniziativa, oltre a Camera di Commercio e Provincia di Genova, coinvolge altri soggetti quali le Associazioni imprenditoriali di categoria, le imprese singole, i Consorzi fidi e le Banche. Attraverso specifiche convenzioni Provincia di Genova e Camera di Commercio di Genova, con proprie risorse finanziarie, si costituiscono soggetti garanti fino alla concorrenza di Euro 1 milione ciascuna a parziale controgaranzia del rischio assunto in primo grado dai Consorzi fidi aderenti all'iniziativa; con questo sistema si genera un frazionamento fra più soggetti del rischio d'impresa e ogni nuovo progetto imprenditoriale o potenziamento di attività esistente potrà più agevolmente trovare accesso al credito bancario. La percentuale massima di garanzia offerta in primo grado dai Consorzi fidi con l'assistenza di Impresapiù varia a seconda del soggetto che viene finanziato dalle banche convenzionate ed in particolare:
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Agevolazione:
! imprese di ogni settore di nuova costituzione (iscritte al Registro Imprese da non più di 18 mesi) o imprese di cui alla legge 215/1992 (imprenditoria femminile) per investimenti in beni strumentali, acquisto di terreni agricoli, acquisto di aziende o partecipazioni societarie complementari e strategiche all'attività imprenditoriale svolta, spese generali di inizio attività: garanzia offerta fino al 80% ! imprese di ogni settore - non di nuova costituzione o non femminili - per realizzare investimenti per operazioni di internazionalizzazione, anche attraverso l'acquisizione di partecipazioni societarie complementari e strategiche all'attività imprenditoriale svolta, per investimenti in ricerca e sviluppo per processi o prodotti innovativi, acquisto e sviluppo software, macchinari, impianti di produzione e mezzi di trasporto strumentali all'attività: garanzia offerta fino al 50% ! imprese di ogni settore - non di nuova costituzione o non femminili - per investimenti destinati all'acquisto di immobili strumentali all'attività, alla ristrutturazione e al rinnovo dei locali e delle attrezzature fisse e mobili e degli arredi, per ! l'acquisto di aziende o di rami d'azienda o di partecipazioni ! societarie complementari e strategiche all'attività imprenditoriale svolta: garanzia offerta fino al 50% ! imprese agricole - non di nuova costituzione o non femminili - per l'acquisto di terreni agricoli: garanzia offerta fino al 50%. Limiti di finanziamento Le operazioni di finanziamento garantite in primo grado dai Consorzi fidi per le quali opera la controgaranzia rientreranno nelle seguenti forme tecniche e limiti di durata e importo: ! importo minimo: euro 10.000,00 ! importo massimo per finanziamenti chirografari e/o leasing mobiliari di durata da 18 fino a 96 mesi: euro 500.000,00 ! importo massimo per mutui ipotecari e/o leasing immobiliari di durata fino a 20 anni: euro 1.000.000,00 Gli effetti finanziari dell'iniziativa saranno notevoli: infatti i Consorzi fidi avvalendosi della controgaranzia
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Agevolazione:
Procedura/ modalità di richiesta della garanzia:
potranno incrementare la loro capacità operativa realizzando un potenziale aumento dei possibili finanziamenti. La garanzia offerta con la presente iniziativa, inoltre, consente alle imprese finanziate di poter ottenere dagli istituti di credito che materialmente erogano i prestiti migliori condizioni di tasso. Ogni imprenditore interessato all'iniziativa potrà prendere contatti con uno dei sotto elencati Consorzi fidi convenzionati; la successiva ammissione delle imprese alle controgaranzie offerte dalla Provincia e dalla Camera di Commercio verrà valutata da un apposito Comitato Tecnico su domanda diretta dei Consorzi fidi. FIDIMPRESA LIGURIA Soc. Cooperativa a r.l.p.A. VIA XX SETTEMBRE, 41 - 7° PIANO 16121 GENOVA Tel. 010/8693600 - Fax 010/8693059 -
[email protected] COOP. ARTIGIANA DI GARANZIA COARGE VIA BOMBRINI, 16 - 3° PIANO (zona Fiumara) 16151 GENOVA Tel. 010/6467190 - Fax 010/6438321 -
[email protected] COOP. ARTIGIANA DI GARANZIA COARGE VIA BOMBRINI, 16 - 3° PIANO (zona Fiumara) 16151 GENOVA Tel. 010/6467190 - Fax 010/6438321 -
[email protected] COOPERFIDI VIA XX SETTEMBRE 12/2C 16121 GENOVA Tel. 010/532275 - Fax 010/532275 -
[email protected] CREDIT COM LIGURIA VIA CAIROLI, 11/11 16124 GENOVA Tel. 010/255279 - Fax010/2467610 -
[email protected] FIDICOM LIGURIA VIA CESAREA, 8 16121 GENOVA Tel.010/581303 - Fax 010/586496 -
[email protected]
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Procedura/ modalità di richiesta della garanzia: Riferimenti e link utili:
MEDIOCOM LIGURIA Via XX Settembre, 41 - 7° piano 16121 Genova Tel.010/8693600 - Fax 010/8693643 -
[email protected] Camera di Commercio di Genova Settore Sviluppo Economico Tel. 010/2704223 e-mail:
[email protected] - Servizio Nuove Imprese c/o Centro Ligure Produttività - Via Dante 2 dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 pomeriggio su appuntamento telefono 010/55087202-221-222 - Provincia di Genova Sportello del Cittadino: Piazzale Mazzini 2 Numero Verde 800509420 (dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30) Sito Internet : www.provincia.genova.it
MEDIOCOM Nome del programma: Settore: Area geografica: Soggetti ammissibili: Azioni eligibili:
MEDIOCOM Commercio turismo -servizi Tutto il territorio regionale Imprese commerciali, di amministrazione, turistico - alberghiere e di servizi Mediocom Liguria è nata per offrire assistenza alle imprese liguri nel reperimento delle migliori risorse in
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Azioni eligibili:
Agevolazione:
materia finanziaria e creditizia e per costruire soluzioni su misura rispetto alle diverse, specifiche necessità aziendali. Nel concreto per offrire alle banche una garanzia fidejussoria sui diversi tipi di finanziamenti erogati a favore delle imprese. Con le garanzie offerte da Mediocom le piccole e medie imprese commerciali, turistico alberghiere e di servizi possono accedere più facilmente a finanziamenti a tassi agevolati presso le banche. Inoltre, la garanzia di Mediocom permette alle aziende di ottenere finanziamenti dal sistema bancario di importo maggiore e/o di evitare di impegnare garanzie reali e personali. COME INTERVIENE MEDIOCOM : Può attivare garanzie su finanziamenti delle banche, mediamente per una quota di rischio pari al 50%, ma estendibili fino all'80%, in particolare in caso di nuovi clienti che ancora non sono in grado di fornire dati storici alla banca. Gli importi variano da Euro 50.000,00 a Euro 2.000.000,00. TIPI DI INTERVENTO: E' possibile garantire ogni tipo d'intervento finanziario adeguando e misurando la garanzia del confidi in funzione delle necessità di finanziamento dell'impresa e di copertura della banca. In par-ticolare a solo titolo esemplificativo: ! FINANZIAMENTI FINO A 96 MESI (8 ANNI), destinati a investimenti per l'acquisto di impianti e macchinari; ! FINANZIAMENTI IPOTECARI; CREDITO D'ESERCIZIO, consolidamento di linee di credito a breve, aumenti scorte permanenti o ogni altra necessità transitoria ! OPERAZIONE A BREVE TERMINE, (factoring, anticipi, scoperti di conto, ecc.) ! LEASING MOBILIARE ED IMMOBILIARE; ! CAPITALIZZAZIONE ed altri interventi strutturali
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Sezione 4 4 L’accesso al credito e gli strumenti finanziari Procedura/ modalità di richiesta della garanzia:
Link utili e riferimenti normativi:
Informazioni necessarie per la presentazione delle richieste di intervento della cooperativa possono essere presentate direttamente all'ufficio Segreteria di: Mediocom Via XX Settembre, 41 - 7° Piano 16121 Genova Tel. 010.86.93.600 - Fax. 010.86.93.059 www.mediocomliguria.it
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Le sedi ALPS in Liguria: Genova, c/o Unioncamere Liguria Via San Lorenzo 15/1 Tel. 010 24852 206/207/209 Imperia, c/o la Camera di Commercio di Imperia Via Schiva, 29 Tel. 0183 793246 La Spezia, c/o la Camera di Commercio della Spezia Piazza Europa, 16 Tel. 0187 728275 Savona, c/o la Camera di Commercio di Savona Piazza Leon Pancaldo, 1/5 Tel. 019 8314261
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