DEL COLTIVATORE Contiene I. P.
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FATTI NON PAROLE I RISULTATI DELLA NOSTRA BATTAGLIA A DIFESA DEL VERO
CRONACHE
MADE IN ITALY Dopo la nostra mobilitazione le prime conquiste su fiscalità, contraffazione, ogm e politiche europee 1° Suppl. al n. 11/2015 - Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 c. 1, Aut.MBPA/C/FI/39/2014 - copia: 0,10 - Periodico Aut. Trib. Prato n° 6 del 20/11/04 - Dir. resp.: B. Lisei - Red. e Amm.: Media srl - via Lombarda, 72 Comeana Tel. 055 8716801 - Stampa: Rindi
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Editoriale
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DAL BRENNERO A MILANO, LA FORZA DELLE NOSTRE IDEE
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n queste ultime settimane Coldiretti si è fatta sentire e vedere in più occasioni. Sempre con un denominatore comune: l’amore per il nostro Paese, la difesa del vero made in Italy e la tutela dei cittadini consumatori. Non a caso la gente è sempre con noi e ci sostiene ad ogni nostra iniziativa perché si riconosce sulla nostra stessa lunghezza d’onda. Quando parliamo di scarsa trasparenza del mercato, dell’invasione dei prodotti tarocchi, dell’alimentazione di qualità, della trasparenza, tutti sanno a cosa ci riferiamo e condividono le nostre posizioni. Tutti riconoscono nel nostro impegno l’onestà e la buona volontà degli imprenditori agricoli, fermamente convinti che la difesa del territorio e delle produzioni locali rappresentino la via d’uscita dalla crisi e l’ancora di salvezza per il made in Italy. La nostra forza si è vista e sentita ad
Expo, in occasione dell’assemblea nazionale. E qui voglio sottolineare un aspetto tutt’altro che secondario. Dal nostro palco hanno parlato esponenti autorevoli della società civile e del Governo, fino al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. E’ significativo che il capo dell’Esecutivo, che finora ha sempre evitato di presenziare alle iniziative delle organizzazioni sindacali, abbia scelto proprio Coldiretti per annunciare importanti provvedimenti come il taglio alla fiscalità in agricoltura. E’ la conferma che la nostra costante e coerente azione nei confronti delle istituzioni permette di raggiungere obiettivi concreti. Lo stesso abbiamo fatto al Brennero e a Bruxelles qualche giorno prima, quando abbiamo denunciato, ancora una volta, lo scandalo dell’invasione di prodotti stranieri diretti nei territori dove anche noi produciamo,
con una qualità elevata e, soprattutto, mettendoci la faccia. E questo accade ogni giorno finché l’Europa non si deciderà a rendere definitivamente obbligatoria l’etichettatura su tutti i prodotti. Concludo rivolgendo un sentito ringraziamento, a nome di tutta Coldiretti Padova, al nostro presidente regionale Giorgio Piazza che nei giorni scorsi ha annunciato le sue dimissioni dopo un lungo periodo alla guida della nostra organizzazione. All’amico Giorgio un grazie per la passione e l’impegno che ha profuso in questi anni, a tutti i livelli. Il suo contributo è stato determinante e di questo gliene siamo riconoscenti. Il Presidente Federico Miotto
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niziamo a raccogliere i risultati della nostra straordinaria mobilitazione, alla quale diamo ampio risalto in questo numero. Abbiamo fatto sentire la nostra voce, la voce dell'Italia che ama l'Italia e che è al fianco dei consumatori per la trasparenza e la sicurezza alimentare. Pochi giorni dopo il Governo è passato dalle parole ai fatti, rispettando il patto “salva formaggio”, sottoscritto dal Presidente del Consiglio Renzi durante l'assemblea di Coldiretti ad Expo. Pochi giorni dopo l'Esecutivo ha confermato il no alla produzione di formaggi senza latte fresco alla scadenza dell’ultimatum da parte della Commissione Europea. Una decisione supportata
anche dalla petizione popolare alla quale hanno aderito decine di migliaia di italiani dopo la nostra mobilitazione, dal Brennero a Bruxelles fino all’Expo. Nella lettera indirizzata a Bruxelles il Governo rileva che la materia non è armonizzata, quindi c'è libertà per gli Stati membri di avere norme più restrittive rispetto a quelle Ue e che la legge italiana non produce effetti distorsivi della concorrenza. Il 29 settembre infatti scadeva l’ultimatum fissato dalla Commissione Europea sulla richiesta all’Italia di porre fine al divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari previsto stori-
camente dalla legge nazionale. Abbiamo così evitato l'ennesimo inganno per i consumatori e a discapito di tantissimi produttori di formaggi d'eccellenza e origine garantita. Un altro riscontro alle nostre prese di posizione è arrivato sul fronte degli Ogm, con la richiesta di esclusione di tutto il territorio italiano presentata alla Commissione Europea dai ministri delle politiche agricole, della salute e dell’ambiente. Una scelta che finalmente va nella direzione tracciata da Coldiretti che ha sempre denunciato i gravi rischi per l’agricoltura e l’ambiente con la diffusione delle coltivazioni biotech. Ora attendiamo il Governo alla prova dei fatti anche su tutte le altre promesse, a partire da quelle in materia di fiscalità. Il Direttore Giovanni Pasquali
GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO DOMENICA 8 NOVEMBRE 2015 - ASIAGO
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uest’anno le Federazioni provinciali Coldiretti di Padova e Vicenza scelgono di celebrare insieme la Giornata del Ringraziamento, domenica 8 dicembre ad Asiago, nell’anno del Centenario della Grande Guerra. Abbiamo scelto Asiago per lanciare un messaggio di pace e di solidarietà in un luogo che un secolo dopo porta ancora impresse le stimmate della guerra. Prima della messa renderemo omaggio ai Caduti di tutti i conflitti di fronte al Sacrario Miliare. Durante la celebrazione solenne in Duomo gli agricoltori presenteranno all’Offertorio i frutti della terra e le intenzioni di preghiera. Al termine la tradizionale benedizione dei trattori.
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA: ore 9.15 ore 9.30 ore 10.00 ore 11.00 ore 12.15
Raduno delle macchine agricole (presso parcheggio palazzo del ghiaccio di Asiago) Partenza sfilata macchine agricole Arrivo parcheggio Sacrario Militare di Asiago – deposizione corona ai Caduti Santa Messa nel Duomo di Asiago; Benedizione delle macchine agricole presso area parcheggio Duomo Asiago
COLDIRETTI PADOVA STA ORGANIZZANDO IL TRASPORTO CON ALCUNI PULLMAN PER INFORMAZIONI E ADESIONI CONTATTARE GLI UFFICI DI ZONA ENTRO IL 22 OTTOBRE
Il punto del Direttore
I PRIMI FRUTTI DELLA NOSTRA MOBILITAZIONE RISPETTATI I PATTI SU FORMAGGIO E OGM
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In primo piano
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GIORNATA DELL’AGRICOLTURA: IN 25 MILA AD EXPO RENZI ANNUNCIA IL TAGLIO DELLA FISCALITÀ, VIA Oltre cinquecento gli agricoltori partiti da Padova: è l’orgoglio di chi ama l’Italia
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na giornata memorabile per decine di migliaia di agricoltori arrivati da tutta Italia a Expo Milano per la Giornata dell’Agricoltura italiana voluta da Coldiretti. Centinaia gli imprenditori agricoli padovani partiti nottetempo per essere presenti all’assemblea aperta dal Presidente nazionale Roberto Moncalvo con il contributo di numerose autorità fino all’intervento del presidente del Consiglio Matteo Renzi che proprio di fronte ai 25 mila agricoltori di Coldiretti ha annunciato un importante taglio alla fiscalità con l’abolizione di Imu ed Irap. Una giornata densa di contenuti all’insegna dell’orgoglio del settore primario italiano che in questi anni di crisi ha saputo essere motore di sviluppo sostenibile perché il cibo è un bene comune e l’agroalimentare è un settore importante della nostra economia. Insieme agli agricoltori hanno partecipato anche numerosi sindaci con la fascia tricolore e amministratori locali che riconoscono il contributo della nostra agricoltura al territorio. “Il cibo, i prodotti della terra, non sono solo merce ma anche bene comune- afferma il presidente Miotto - gli
agricoltori non sono meri produttori di materie prime e di commodities ma soprattutto portatori di valori, quei valori che da sempre contraddistinguono il nostro lavoro quotidiano nei campi. Giusto la settimana precedente eravamo al Brennero per denunciare lo scandalo della contraffazione alimentare e di un mercato drogato dalla
rincorsa al profitto a tutti i costi. A Milano abbiamo voluto parlare positivo e sottolineare i grandi risultati della nostra agricoltura sotto molti profili, dalla occupazione alla produzione, dalla diffusione di valori come trasparenza, legalità e qualità dell’alimentazione. Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere una grande forza sociale e ne
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abbiamo avuto la conferma dalle molti e autorevoli interventi all’assemblea di oggi. Dal premier Renzi ai ministri dell’ambiente e dell’agricoltura fino agli esponenti della nostra società civile, tutti hanno messo in evidenza la specificità del nostro lavoro e la trasversalità dell’agricoltura. Noi ne abbiamo la riprova ogni giorno nelle nostre campagne e nelle nostre aziende. Con il nostro lavoro tuteliamo il territorio e le sue specificità, offriamo servizi come gli agriasilo e la pet therapy, diamo un contributo attivo alla sicurezza alimentare e alla giusta informazione dei consumatori. I problemi certo non mancano, a partire dalla necessità di garantire un futuro e una redditività alle nostre imprese e alle famiglie che vivono di agricoltura. Da qui le nostre battaglie a difesa del made in Italy in tutte le sue declinazioni. Ringrazio le centinaia di soci che hanno scelto di essere con noi e i tanti amministratori locali, a partire dai sindaci, che hanno accettato il nostro invito. Il loro sostegno è la nostra forza. Abbiamo sentito tutti la promessa di Renzi sul taglio alla fiscalità in agricoltura, una misura attesa, che ora attendiamo alla prova dei fatti”.
In primo piano
MILANO IMU ED IRAP
“SENZA IMU E IRAP L’AGRICOLTURA POTRÀ CRESCERE” È il primo intervento significativo sulla fiscalità dal dopoguerra
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er la prima volta dal dopoguerra viene tagliata la fiscalità in agricoltura, un peso cresciuto nel tempo che ostacola la sfida competitiva che hanno lanciato le nostre imprese in Italia, in Europa e nel mondo. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare l’intervento presidente del Consiglio Matteo Renzi sul taglio di Irap e Imu agricola. “Un intervento atteso e da noi fortemente sollecitato che - ha sottolineato Moncalvo - consente alle imprese agricole italiane di recuperare importanti risorse per gli investimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione in un settore particolarmente dinamico come l’agroalimentare Made in Italy”. L’abolizione dell’Imu sui terreni, secondo la Coldiretti, investe una platea di circa 3 milioni 175 mila soggetti solo nei comuni di pianura (per un ammontare di imposta pari a 550 milioni di euro). Lo sgravio riguarda, inoltre i contribuenti possessori di terreni situati nei territori montani e collinari che dal 2014 non hanno più beneficiato dell’esen-
zione, per un ulteriore ammontare di 260 milioni di euro. L’abrogazione dell’Irap in agricoltura riguarda invece oltre 400 mila imprese “produttive” (il 10 per cento circa di tutti i contribuenti Irap), che attualmente sono gravate complessivamente per circa 200 milioni di euro all’anno. Lo sgravio dell’Irap per le imprese agricole - continua la Coldiretti - è fondamentale per il settore, considerando che le disposizioni di detassazione della componente lavoro a tempo indeterminato per tutti i settori produttivi ha poco inciso sull’agricoltura, “tipicamente” caratterizzata dalla prevalenza di lavoratori stagionali per il 90 per cento.
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La mobilitazione
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GLI AGRICOLTORI SALGONO AL BRENNERO, “STOP Massiccia mobilitazione di Coldiretti, fermati camion con prodotti esteri spacciati per Dalla nostra provincia hanno partecipato decine di imprenditori - Miotto. “Ogni volta
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uovo e clamoroso presidio di Coldiretti al Brennero per denunciare “l’invasione di schifezze” che ogni ora varcano i nostri confini. Il secondo giorno di mobilitazione ha visto protagonisti dei primi fermi proprio gli agricoltori padovani insieme ai colleghi di Treviso, Verona, Rovigo e Belluno partiti nella nottata per raggiungere il valico di frontiera. Accompagnati dal presidente Miotto e dal direttore Pasquali gli imprenditori agricoli hanno accolto con sonori “vergogna!” l’arrivo di camion diretti in Italia con prodotti destinati ad invadere il nostro mercato con prodotti di dubbia provenienza, spesso spacciati come italiani. Il primo tir bloccato alle ore 8.00 trasportava latte austriaco ed era diretto in Lombardia, subito dopo un carico di patate tedesche da consegnare nel veronese proprio nel cuore della colti-
vazione tipica vanto di fiere e rassegne ed ancora carne lituana e ortaggi stranieri con destinazione Latina, Verona e Catania per i magazzini di un importante ipermercato. Al valico la mattina
stessa era giunto anche il Ministro delle Politiche Agricole Forestali Maurizio Martina che ha comunicato alla folla di agricoltori provenienti da tutta Italia l’incremento delle risorse per la zootecnia
BLITZ CON POLVERE DI LATTE A BRUXELLES Insieme ai giovani di Coldiretti il nostro delegato veneto Andrea Barbetta
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acchi di polvere di latte, cagliate, imitazioni di prodotti italiani tipici sono consegnati dai giovani agricoltori della Coldiretti a Bruxelles all’Ambasciatore Stefano Sannino della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea a Rue du Marteau, dove è intervenuto il Presidente della Coldiretti Moncalvo insieme al Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina in occasione del vertice straordinario dei Ministri europei dell’Agricoltura per protestare contro i traffici di una Europa che chiude le frontiere ai profughi e le spalanca alle
schifezze. A guidare la delegazione di giovani imprenditori veneti il nostro delegato di Coldiretti Giovani Impresa Veneto Andrea Barbetta insieme a numerosi “colleghi” coetanei. Il messaggio dei giovani della Coldiretti per le auto-
rità comunitarie è chiaro: stop alle politiche europee che favoriscono gli inganni a tavola e snaturano le caratteristiche e la qualità dei prodotti alimentari. “A differenza di quanto sta accadendo con le persone, per le merci il principio
della libera circolazione è diventato per l’Europa un dogma da applicare senza limiti nonostante - ha ricordato Moncalvo - le situazioni di dumping economico e sociale ed i rischi per la sicurezza alimentare. Qualche cosa sta cambiando e la richiesta di trasparenza, tracciabilità ed etichettatura di origine per la quale si batte da anni la Coldiretti è diventata un patrimonio comune come dimostrano la proposta alla Commissione Ue formulata dai Ministri Agricoli di Italia, Francia, Spagna e Portogallo ma anche le richieste avanzate da molti altri paesi dell’Unione”.
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italiani è lo stesso scandaloso copione, l’Europa si svegli”
RISULTATO IMMEDIATO DELLA MOBILITAZIONE DALL’UNIONE EUROPEA SOSTEGNO A CARNE E FORMAGGI
L disposto dall’Unione Europea dopo la manifestazione del giorno precedente a Bruxelles. “Ogni volta che saliamo al Brennero è lo stesso copione - afferma Miotto - con le amare scoperte di quanti prodotti anonimi varcano la nostra frontiera per essere spacciati come Italiani, alcuni già confezionati con denominazioni italiani e tricolore. Per questo abbiamo voluto tornare, per denunciare all’Italia intera questo scandalo quotidiano che danneggia la nostra agricoltura e inganna i consumatori conviti di acquistare prodotti italiani. Per fare un esempio il Veneto, pur essendo leader
nel settore primario con una ampia varietà di prodotti, importa una enorme quantità di alimenti dall’estero. Anche a Padova abbiamo centinaia di aziende agricole di eccellenza che ogni giorno fanno i conti con questa concorrenza sleale, con questa continua invasione di vere e proprie schifezze. Come ripetiamo in questo periodo l’Europa ferma i profughi ma ogni giorno lascia passare vere e proprie schifezze clandestine che ci troviamo nel piatto. L’Europa deve svegliarsi e proteggere la nostra agricoltura da questa invasione di prodotti anonimi e non cedere ai ricatti delle multinazionali”.
a mobilitazione di Coldiretti al Brennero e la manifestazione a Bruxelles hanno portato ad un primo risultato nel giro di poche ore, annunciato dallo stesso ministro delle Politice Agricole Maurizio Martina davanti agli agricoltori al Brennero. “L’accordo raggiunto a Bruxelles dai Ministri agricoli accoglie molte nostre proposte con il via libera all’ammasso privato per i formaggi, il burro e il latte in polvere e le carni suine, in particolare i prosciutti, e lo stanziamento di 500 milioni di euro di risorse aggiuntive per gli allevamenti che si potranno aggiungere alle misure nazionali”. Con queste parole Moncalvo ha commentato l’intesa raggiunta dal Consiglio straordinario dei ministri dell’agricoltura. “Nell’attuazione dei provvedimenti – ha aggiunto il vicepresidente di Coldiretti, Ettore Prandini - dovrà essere ribadita con forza la possibilità che quei settori sino ad oggi esclusi dai finanziamenti europei della Politica agricola comune possano essere finanziati, a partire dal comparto suinicolo, sia con l’accoppiamento dei titoli per il primo pilastro sia nel secondo pilastro con i Piani di sviluppo rurale (Psr). Ma occorre anche consentire la ristrutturazione del debito delle aziende agricole nel medio e lungo periodo”.
La mobilitazione
AL MADE IN ITALY CLANDESTINO“
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Expo 2015
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PADOVA A EXPO CON IL GELATO DEL CARCERE E LA Un successo la giornata al padiglione Coldiretti “No farmers no party” con la frutta e la i laboratori del gusto, gli antichi mestieri di Correzzola e gli sbandieratori di Urbana
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’agricoltura padovana è tornata ad Expo Milano con la sua carica di innovazione ed entusiasmo lo scorso 17 agosto nel giorno di apertura della settimana dedicata all’agricoltura veneta. A inaugurare il ricco calendario di eventi sono stati proprio gli agricoltori di Coldiretti Campagna Amica Padova insieme a numerosi amici con i quali hanno condiviso la passione per le eccellenze del territorio e per un’alimentazione sana e responsabile. Gli sbandieratori di Urbana hanno aperto la giornata di Coldiretti Padova: dodici ore no stop di eventi, degustazioni e dimostrazioni dedicate all’agricoltura padovana e ai suoi produttori nel padiglione di Coldiretti “No farmers no party”. Un successo il debutto del gelato del carcere Due Palazzi di Padova con il latte delle stalle e la frutta delle aziende agricole padovane e della cooperativa Co.Fru.Ca di Castelbaldo, della tintarella vegetale con gli estratti, le centrifughe e i frullati di ortaggi e frutta della nostra provincia. Folla e applausi lungo il Cardo per le degustazioni dell’agrispritz alla padovana con vino Merlara Doc, del panettone e del gelato del carcere Due Palazzi, del miele e del pane, dei succhi di frutta e di tutte le tipicità offerte dai produttori di Coldiretti Campagna Amica Padova. Una giornata intensa in cui i protagonisti sono stati gli agricoltori accompagnati dal
La degustazione del gelato a km 0 e del panettone del Carcere di Padova
La “tintarella vegetale” con gli estratti di frutta e verdura nell’agriroulotte Coldiretti
presidente di Coldiretti Padova Federico Miotto e dal direttore Giovanni Pasquali. Al pranzo con le tipicità padovane (orzotto con la zucca e l’olio extravergine d’oliva Veneto Euganei e Berici “Evo del Borgo”, melone delle terre dell’Adige, dell’azienda Bressan, con prosciutto crudo di Montagnana Euganeo Berico Dop, selezione di formaggi tra i quali il Grana Padano, Panettone di Giotto con gelato alle pere, vini delle Doc Merlara e Colli Euganei, in particolare Fior d’Arancio) erano presenti molti ospiti d’onore, a partire dal Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca che ha elogiato la collaborazione tra Coldiretti e Cooperativa Giotto per il gelato con il latte e la frutta padovana realizzato dai detenuti del carcere cittadino, un esempio di recupero sociale modello in tutta Italia. “Coldiretti promuove l’agricoltura come cultura e impegno sociale - ha ricordato Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Veneto, - dal nostro patrimonio di biodiversità che ispira iniziative a favore del cittadino e delle nostre famiglie”. “E’ una grande giornata per l’agricoltura padovana - ha aggiunto il presidente Miotto – con una forte valenza sociale
Gli sbandieratori di Urbana lungo il Cardo
Gli agrichef con lo staff al lavoro al roof garden
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TINTARELLA VEGETALE verdura del territorio, grazie alla collaborazione con la cooperativa Giotto. I nostri agricoltori sono sensibili a queste tematiche e la loro risposta è arrivata mettendo a disposizione quanto di meglio può offrire il nostro territorio”. Ai fornelli gli agri chef di Coldiretti Terranostra guidati dal presidente Diego Scaramuzza con il giovane e promettente Manuel Innocenti (Agriturismo il Caliero di Villa del Conte) insieme a Franca Dussin (Agriturismo Alle Rose di Massanzago), Giuliano e Micaela Ravazzolo (Agriturismo Scacchiera di Padova) Cinzia Calaon (Agriturismo Bacco e Arianna di Vò),
Il presidente Miotto introduce il pranzo e presenta i produttori
La presentazione del gelato del carcere con Nicola Boscoletto del Consorzio Giotto
Oliviana Carraro (agriturismo Monteortone di Teolo). Nel giardino accanto al padiglione Coldiretti è stata presentata la “tintarella vegetale”, vera novità dell’estate. Le originali centrifughe e spremute di frutta e verdura messe a punto incollaborazione con l’azienda padovana “OrtoRomi” di Borgoricco, ideali per favorire l’abbronzatura oltre che sane e genuine, sono state gustate sotto l’ombrellone, su comode sdraio e offerte dagli agrichef per tutta la settimana. Il primo giorno Padova ha proposto con successo il primo estratto vegetale a base di mela, pesca e sedano, prodotti di stagione che grazie all’apporto di vitamine favoriscono l’abbronzatura. Una ricetta tutta naturale e simpaticache sfrutta le proprietà benefiche dei nostri prodotti. Per tutto il pomeriggio tanti visitatori di Expo hanno voluto assaggiare le centrifughe colorate e buone e gli estratti ideali per l’estate. Un successo anche l’agrispritz con l’anguria, la cui polpa è stata frullata direttamente all’interno del frutto e poi svuotata nei bicchieri. Lungo il Cardo per tutto il giorno non sono mancate le occasioni di divertimento con lo show dei cuochi intagliatori, l’esibizione degli sbandieratori di Urbana, le dimostrazioni degli antichi mestieri e dei giochi di una volta con l’associazione “Vita d’Altri Tempi” di Correzzola. Due i laboratori del gusto proposti dagli agricoltori di Campagna Amica: la preparazione del pane, dal chicco alla pagnotta, con Sandro Zancanella e la magia del miele con l’apicoltore Renato Piccolo. Un’occasione per conoscere meglio gli ingredienti per la merenda ideale. Alla sera spazio all’happy hour nella “agri roulotte” e con una ricca cicchetteria al primo piano del padiglione, sull’ampia terrazza panoramica.
La preparazione dell’agrisptiz con anguria e vino Merlara Doc
Gli antichi mestieri e i laboratori di intaglio davanti al padiglione Coldiretti
Sandro Zancanella al laboratorio del pane
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Giornata dell’ortofrutta
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FRUTTA E VERDURA DELLA “Noi produciamo valore e raccogliamo solo
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ele, pesche, peperoni: frutta e verdura fresca, di stagione e del territorio, donata dagli agricoltori di Coldiretti Padova all'Opera della Provvidenza di Sant'Antonio. All'istituto di Sarmeola di Rubano i produttori agricoli padovani, accompagnati dal presidente di Coldiretti Padova Federico Miotto, hanno consegnato diverse decine di chilogrammi prodotti ortofrutticoli raccolti nei campi della nostra provincia, prodotti freschi e di qualità ideali per affrontare il caldo di questi giorni e per integrare adeguatamente la dieta quotidiana. E' l'ortofrutta della solidarietà che gli agricoltori hanno scelto di devolvere a chi si trova in situazioni di necessità nel giorno dedicato al primato italiano della produzione di frutta e verdura in Europa con il denominatore comune della solidarietà, nei confronti delle categorie più deboli, dagli anziani ai bisognosi. “Il valore del nostro lavoro passa anche attraverso il riconoscimento del ruolo sociale della nostra agricoltura. – spiega il presidente Miotto – Per questo abbiamo voluto dedicare alla solidarietà la giornata nazionale dell'ortofrutta. Mentre
Gli agricoltori di Coldiretti Padova hanno donato prodotti freschi e di stagione all’Opera della Provvidenza Sant’Antonio, una delegazione ad Expo con i coltivatori italiani una delegazione di produttori padovani è ad Expo, accompagnata dal direttore Giovanni Pasquali, insieme agli agricoltori arrivati da tutta Italia per presentare al grande pubblico il valore dell'autentica frutta e verdura ‘made in Italy’, noi abbiamo scelto di portare un segno concreto di aiuto a chi ne ha maggior bisogno”. A ricevere la frutta padovana dei produttori Campagna Amica il direttore dell'Opsa mons. Roberto Bevilacqua che ha ringraziato Coldiretti per il gesto di generosità: “La vostra associazione è sempre stata vicina al nostro Istituto – ha ricordato – fin dalla sua fondazione nel 1960. Questo vostro gesto è un segno della provvidenza”. “Il sorriso e l'accoglienza di oggi – aggiunge Miotto – ci ripagano delle delusioni e delle ingiustizie del merca-
to che penalizza proprio i produttori. Preferiamo regalare i nostri prodotti a chi diciamo noi invece che consegnarla per pochi spiccioli alla grande distribuzione. Appena il 16,7% del costo sostenuto dai consumatori arriva agli agricoltori che con questa cifra non riescono neppure a sostenere le spese di produzione sempre più onerose. Esempi ne abbiamo tutti i giorni: per 1 kg di pesche nettarine all'imprenditore rimangono 30 centesimi quando il consumatore paga 1,80 euro. Il melone pagato al punto vendita 1,40 euro al chilo frutta all'agricoltore appena 40 centesimi, stesso guadagno per le susine vendute al dettaglio ad 1,50 euro. Siamo di fronte ad una filiera ‘avara’ che paca troppo poco il produttore e fa pagare troppo il consumatore. Una
situazione inconcepibile ed inaccettabile, che bisogna arginare per consentire al settore di non cedere il passo all'invasione prodotti stranieri, in apparenza più economici, i cui standard qualitativi sono però ben diversi dai nostri e molto lontani dall'eccellenza dei nostri prodotti. La nostra frutta e verdura si piazza al primo posto per sicurezza alimentare. Ad esempio i residui di agro farmaci sui nostri prodotti superiori ai limiti di legge sono appena lo 0,4% dei casi, un dato quattro volte inferiore alla media dell'1,5% dei Paesi europei e ben venti volte inferiore al 7,9% dei Paesi extraeuropei”. Nella nostra provincia il valore della produzione di ortaggi, altalenante negli ultimi anni a causa delle dinamiche penalizzanti dei prezzi e delle condizioni
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le briciole: appena il 16% del costo finale arriva ai produttori”
climatiche, è di quasi 150 milioni di euro per una produzione complessiva di 1,4 milioni di quintali. Centinaia le aziende agricole padovane impegnate nella coltivazione di ortaggi, frutta e verdura, in serra o in pieno campo, con migliaia di posti
di lavoro. “Il calo di produzione, generalizzato in tutta Italia, – continua Miotto – rischia non solo di compromettere l'intero settore ma anche di avere ripercussioni negative sui consumi quotidiani di frutta e ortaggi, prodotti
alla base della piramide alimentare. Il loro consumo contribuisce a limitare la spesa sanitaria per la collettività e a vincere le patologie del terzo millennio. Per questo è fondamentale che il consumatore possa scegliere con consapevolez-
CONTRO LA SPECULAZIONE IL PROGETTO FAI PER ACCORCIARE LA FILIERA “E’ in atto una vera speculazione che sottopaga la frutta al di sotto dei costi di produzione agli agricoltori e non permette a molti cittadini di garantirsi il consumo di un prodotto indispensabile per la salute in questa stagione”, ha ricordato ad Expo in occasione della giornata dell’ortogfrutta il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “nella forbice dei prezzi dal campo alla tavola c’è margine da recuperare per garantire un reddito sufficiente agli agricoltori e acquisti convenienti per tutti i cittadini”. In questo contesto una vera rivoluzione è in atto grazie al progetto “Scendipianta” di Fai, “Firmato dagli agricoltori italiani”, che accorcia la filiera riducendo gli attuali 4-5 passaggi dal produttore alla vendita, per premiare di più chi produce «bene» e per fornire un prodotto «più buono» al com-
mercio al dettaglio che può offrire maggiore «qualità» al consumatore. Un obiettivo raggiunto con la definizione degli standard qualitativi con la distribuzione commerciale e la selezione dei produttori in grado di garantire questi standard, ma anche un sistema logistico che consenta di assicurare la maturazione ottimale dei vari prodotti anche grazie alla realizzazione di una filiera ridotta e lo sviluppo delle varietà e zone vocate, per privilegiare la qualità alla quantità delle produzioni. Un progetto che ha trovato l’attenzione della principale catena distributiva italiana “Conad” con cui è stato stretto un importante accordo nell’ambito del quale sono iniziate le prove su vari punti vendita con pesche e nettarine che piano piano si estenderanno anche alle altre specie ortofrutticole.
za i prodotti da acquistare ed essere adeguatamente informato sulla qualità e l'origine. L'ortofrutta fresca deve essere obbligatoriamente etichettata con l'origine, se confezionata. Se invece è sfusa questa informazione deve essere riportata su un cartello nel punto vendita. L'ortofrutta trasformata è anonima. Tranne la passata di pomodoro, le cui etichette devono riportare l'origine del pomodoro utilizzato e alcuni prodotti in cui l'origine dell'ortofrutta utilizzata viene riportata volontariamente dal trasformatore in etichetta, tutti gli altri prodotti a base di ortofrutta sono anonimi. Coldiretti crede in un mondo di persone in carne ed ossa che possano scegliere consapevolmente, in base alla loro etica ed al loro portafogli, cosa acquistare, non in un mondo di burattini di legno condizionati da false immagini o da pubblicità o etichette ingannevoli”. L'Italia è un paese che potrebbe essere sostanzialmente autosufficiente per quanto riguarda le produzioni ortofrutticole, ma il forte consumo di prodotti esotici (le banane sono il terzo frutto più consumato), la pressione di ‘primizie’ e ‘tardizie’ di importazione sulle scelte dei consumatori, la ricerca dell'industria di semilavorati a basso costo (es. concentrato di pomodoro) portano l'Italia ad importare prodotti ortofrutticoli.
Giornata dell’ortofrutta
SOLIDARIETÀ CONTRO CRISI E SPECULAZIONE
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Dal territorio
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“MENO BUROCRAZIA IN VIGNETI E CANTINE OGNI ANNO PERDIAMO 100 GIORNATE” La richiesta dei viticoltori di Coldiretti in assemblea a Verona
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eno scartoffie per la viticoltura veneta, meno giornate trascorse, anziché tra i filari o in cantina, nel pellegrinaggio da un ufficio pubblico all’altro. In una parola meno burocrazia e uno sforzo maggiore per la semplificazione, che si traduce in un risparmio di tempo, di risorse e di costi per gli imprenditori vitivinicoli. Se ne è parlato a Verona, nella sala congressi del Consorzio Agrario del Nordest, in occasione dell’assemblea dei viticoltori del Triveneto alla presenza dei funzionari di Coldiretti che seguono il settore vinicolo. Illustrata anzitutto l’attività sindacale svolta di recente a favore del settore, in primis la pressione sul governo per sburocra-
tizzare e semplificare tutte le procedure che gravano sul comparto. La viticoltura è il fiore all’occhiello del settore primario veneto e non possiamo affossarla sotto una montagna di carte e di tempo perso. Più volte infatti ci vengono richiesti documenti o dati e che spesso sono doppioni oppure materiali già in possesso degli uffici della Pubblica Amministrazione. Coldiretti ha calcolato che dal vigneto alla bottiglia è necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti che richiedono almeno 100 giornate di lavoro per ogni impresa vitivinicola per soddisfare le 4000 pagine di normativa che regolamentano il settore. Di fronte ad un carico amministrativo che causa oneri insosteni-
bili per le imprese e ha provocato un calo della superficie vitata destinata a Doc e Docg, con una pericolosa spinta alla delocalizzazione, proponiamo un sistema dei controlli virtuoso a vantaggio dei consumatori e nel rispetto del lavoro dei produttori. Per questo abbiamo accolto con favore positivamente la firma da parte del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina del decreto sul registro unico dei controlli. Un provvedimento importante per evitare duplicazioni e sovrapposizioni nei procedimenti di controllo garantendo più tempo all’esercizio dell’attività d’impresa. Si tratta di un tassello importante nella nostra battaglia per la semplificazione e l’efficienza.
M.A.C. s.a.s. di Cognolatto Ermenegildo & C. www.mactrattori.it - mail:
[email protected] Via Piemonte, 5 - 35020 Due Carrare (PD) Stefano: cell. 3476625541 MACCHINE PER L'AGRICOLTURA E L'AMBIENTE Ermenegildo: cell. 3355368101
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Condivisa la proposta di legge regionale consegnata a Zaia Miotto: “con voi iniziamo un percorso concreto, servono azioni di prevenzione e contrasto continuative, il tempo stringe”
E
mergenza cinghiali, gli agricoltori trovano il sostegno e la collaborazione dei sindaci dell’area Parco Colli per risolvere il problema alla radice e superare un’emergenza che continua da anni. Massiccia l’adesione dei primi cittadini e degli amministratori dei Comuni ricadenti nell’area Parco Colli all’incontro organizzato da Coldiretti Padova per un confronto “senza filtro” sulla questione cinghiali. Alla riunione hanno partecipato anche gli amministratori della Provincia e i dirigenti della Regione Veneto perché, come ricorda il presidente di Coldiretti Padova Federico Miotto, “vogliamo trovare una soluzione istituzionale che raccolta la massima condivisione. Noi non abbiamo la soluzione in tasca ma viviamo sul territorio e i problemi quotidiani causati dal proliferare dei cinghiali li conosciamo bene. Dobbiamo affrontare l’emergenza della sicurezza, che i sindaci hanno ben presente, e lavorare alla prevenzione”. In questa direzione va la proposta di legge regionale che Coldiretti ha già consegnato al Presidente del Veneto Luca Zaia. In primo luogo, occorre dare priorità al controllo della fauna selvatica nelle molte aree sensibili del
Veneto: montagna, collina, pianura e zone lagunari con piani ordinari e straordinari, in armonia con l’attività venatoria. Il testo di base, sul quale si è avviato un proficuo confronto con Legambiente, costituisce una prima piattaforma da approfondire e rappresenta l’avvio di un comune percorso di lavoro per arrivare ad una più efficace e ampia analisi degli strumenti finalizzati ad organizzare forme di programmazione di lungo periodo. Comprendere l’importanza del mantenimento dell’equilibrio tra agricoltura e selvatici e’ cosa non da poco per la valorizzazione della biodiversità. I sindaci e gli amministratori presenti all’incontro hanno condiviso l’iniziativa di Coldiretti e sottolineato come siano necessarie azioni continuative
sul territorio per la prevenzione e il contrasto della proliferazione dei cinghiali. Ogni giorno, hanno ricordato, ricevono segnalazioni e sollecitazioni da parte di chi vive e lavora sui Colli e si trova a contare i danni e i disagi causati dai cinghiali. Non bastano progetti spot, servono azioni continuative nel tempo e uno snellimento delle procedure soprattutto nella fase successiva alla cattura e all’abbattimento, dove il carico burocratico è dispendioso. Serve più agilità anche nell’installazione e nella gestione dei chiusini. “Siamo perfettamente d’accordo – aggiunge Miotto – e aggiungiamo che non c’è tempo da perdere prima che la situazione sfugga di mano una volta per tutte. Noi abbiamo già sottolineato più volte che i nostri agricoltori sono pronti a mettere a disposizione i loro fondi per i chiusini e i piani di abbattimento. Dobbiamo essere consapevoli però che servono misure straordinarie, non possiamo fermarci davanti agli inghippi burocratici. Quindi propongo di iniziare subito un percorso concreto con voi amministratori e di ritrovarci a breve sul territorio per passare subito alla fase operativa. Non vi daremo pace finché non saremo partiti con un serio piano di azione”.
L’emergenza
COLDIRETTI AI SINDACI: “MISURE STRAORDINARIE PER L'EMERGENZA CINGHIALI”
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Gli adempimenti
DEL COLTIVATORE
REVISIONE PERIODICA DELLE MACCHINE AGRICOLE,
U
n recente decreto chiarisce le norme sulla revisione generale periodica delle macchine agricole e operatrici. Ricadono nell’obbligo di revisione, a partire dal 31/12/2015, le seguenti attrezzature agricole: trattori agricoli macchine agricole semoventi a due o più assi rimorchi agricoli aventi massa complessiva a pieno carico superiore a 1.5 tonnellate rimorchi agricoli aventi massa complessiva a pieno carico inferiore a 1.5 tonnellate se l’ingombro supera i 4 metri di lunghezza e i 2 metri di larghezza. Nella tabella riportiamo il calendario con le tempistiche di revisione in base al periodo di immatricolazione delle macchine agricole: Categorie di macchine agricole di cui all’art. 1, comma 1, lettera a) Trattori agricoli immatricolati entro il 31 dicembre 1973 Trattori agricoli immatricolati dal 1° gennaio 1974 al 31 dicembre 1990 Trattori agricoli immatricolati dal 1° gennaio 1991 al 31 dicembre 2010 Trattori agricoli immatricolati dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2015 Trattori agricoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2016
Tempistiche Revisione entro il 31 dicembre 2017 Revisione entro il 31 dicembre 2018 Revisione entro il 31 dicembre 2020 Revisione entro il 31 dicembre 2021 Revisione dal 5° anno entro la fine del mese di prima immatricolazione
CORSI SICUREZZA IN AGRICOLTURA (DECRETO LEGISLATIVO 81/08)
L
'Ente Bilaterale per l'agricoltura padovana (Ebap) pagherà il 50 per cento della quota dei corsi per l'attività formativa obbligatoria e i relativi aggiornamenti periodici per il corretto utilizzo delle attrezzature rivolti ai coadiuvanti e ai dipendenti agricoli della provincia di Padova. Il restante 50 per cento del costo sarà a carico dell'azienda. Per usufruire di questa opportunità Coldiretti Impresa Verde Padova ha organizzato i seguenti corsi: - Aggiornamento addetto squadra antincendio (DM 10/03/98) il 21/10/2015 sede Coldiretti Padova dalle ore 15 alle 20; - Aggiornamento per addetto al Primo Soccorso (DM 10/03/2015) il 22/10/2015 sede Coldiretti Padova dalle 15 alle 19; - Corso per abilitazione alla conduzione di carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo: 8/10; 15/10; 29/10; 5/11 sede Coldiretti Padova dalle 14 alle 18. Raccomandiamo agli interessati di attivarsi al più presto per le adesioni, in particolare per beneficiare dello sconto del 50 per cento previsto per i lavoratori dipendenti. E' necessario esibire i seguenti documenti: CD4 per i coadiuvanti e busta paga per i dipendenti.
Un successivo decreto definirà le modalità di esecuzione della visita di revisione. Viene però puntualizzata la possibilità di effettuare la revisione tramite unità mobili. Successivamente alla prima revisione, le macchine agricole dovranno essere sottoposte a revisione periodica ogni 5 anni. Per le macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi e per i rimorchi agricoli la revisione è obbligatoria dal 31 dicembre 2017.
ASSICURAZIONI AUTO, VIA L’OBBLIGO DI ESPOSIZIONE DEL TAGLIANDO
L
'esposizione del tagliando assicurativo in auto non sarà più obbligatoria: il cartaceo, infatti, andrà in pensione dal 18 ottobre 2015. Gli accertamenti sulla regolarità dell'assicurazione verranno effettuati direttamente tramite controllo elettronico della targa del veicolo, che servirà come strumento identificativo. Tramite l'in-
novativo Targa System si procederà a un controllo incrociato tra i database delle Forze dell'Ordine, delle Compagnie Assicurative e delle Agenzie delle Entrate. Attualmente tale sistema è operativo solo su consultazione da parte dei pubblici ufficiali, ma in futuro utilizzerà le telecamere di autovelox, tutor e Ztl, monitorando tutti i mezzi
circolanti e segnalando i risultati sui terminali della Polizia. In questa fase di transizione è comunque opportuno continuare ad esibire il tagliando assicurativo già in possesso, per evitare disagi in caso di proroghe. L'assicurato comunque continuerà a ricevere i documenti del contratto e la carta verde che dovrà conservare in auto.
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FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO ALLA GUIDA DEL TRATTORE GLI OBBLIGHI, LE SCADENZE E I CORSI: TUTTE LE INFORMAZIONI
C
hiunque utilizza trattori agricoli e forestali deve essere in possesso di una formazione ed addestramento adeguati e specifici, tali da consentire l'utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro, anche in relazione ai rischi che possano essere causati ad altre persone. La formazione è attestata dall'abilitazione all'uso, in vigore, per i lavoratori del settore agricolo, dal 31/12/2015. I corsi, le cui modalità esecutive sono definite dall'accordo stato-regioni del 22 febbraio 2012, prevedono lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche da effettuarsi in un campo prove le cui specifiche caratteristiche sono individuate per legge. Nella tabella riportata in questa pagina (Fonte Inail) vengono chiariti i dettagli e gli obblighi previsti dalla normativa. Per quanto riguarda la definizione di “esperienza documentata” per i lavoratori del settore agricolo, specifichiamo che: • Si intende almeno pari a due anni; • i lavoratori autonomi, il datore di lavoro utilizzatore, il lavoratore subordinato possono documentare l'esperienza attraverso una dichiarazione sostituiva di atto di notorietà; • l’esperienza deve riferirsi ad un periodo di tempo non antecedente a dieci anni;
• per “lavoratori del settore agricolo” si intendono tutti i lavoratori che effettuano attività comprese tra quelle elencate all’art. 2135 (è imprenditore agricolo chi
esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse). Per ogni altra informazio-
ne rivolgersi agli Uffici di Coldiretti Impresa Verde Padova o contattare Domenico Gallimberti, tel 049 8997327 mail domenico.
[email protected]
Gli adempimenti
OBBLIGHI E SCADENZE
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PSR Veneto
DEL COLTIVATORE
PIANO DI SVILUPPO RURALE VERSO LA PUBBLICAZIONE DEI NUOVI BANDI
È
ormai imminente l’apertura dei Bandi strutturali del nuovo Piano di Sviluppo Rurale della Regione Veneto, che sarà attivo per il periodo 2014-2020. Una prima parte dei bandi, relativa alle misure dedicate all’Agroambiente è stata attivata in primavera ed ha ottenuto un buon riscontro da parte delle aziende agricole che hanno riconosciuto come ottime le opportunità offerte dalla Regione, nell’ottica della sostenibilità ambientale e di integrazione del reddito aziendale. Anche i Bandi di carattere strutturale rappresentano una grande occasione per gli imprenditori agricoli e possono contribuire alla crescita dell’azienda e allo sviluppo rurale vero e proprio, utiMISURA
SOTTOMISURA
2
2.1 SOSTEGNO ALLO SCOPO DI AIUTARE GLI AVENTI DIRITTO AD AVVALERSI DI SERVIZI DI CONSULENZA
4.1 SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE
lizzando dei fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea attraverso dei contributi concessi alle aziende in percentuale variabile a seconda delle diverse misure. Gli interventi previsti – di cui riportiamo uno schema sintetico in questa pagina - tendono a favorire il ricambio generazionale (misura 6 - Insediamento di giovani agricoltori) e gli investimenti aziendali ( misura 4 – Investimenti in immobilizzazioni materiali). Tra gli obbiettivi della Regione vi è anche la consulenza alle aziende agricole (misura 2.1 - utilizzo dei servizi di consulenza da parte delle aziende ). La pubblicazione dei Bandi chiarirà in modo definitivo tutti gli aspetti conFINALITA’
nessi all’applicabilità delle misure alle singole realtà aziendali e le percentuali di contributo alle quali ciascuna azienda potrà accedere con i finanziamenti proposti. Nel frattempo, per avere informazioni dettagliate sulle tipologie di interventi aziendali finanziabili così da non lasciarsi sfuggire una opportunità davvero importante di crescita per la propria azienda, gli imprenditori interessati sono invitati a contattare quanto prima gli Uffici Zona della Coldiretti, dove poter ricevere un’assistenza puntuale sia in sede di prima valutazione delle singole misure, sia per quanto riguarda l’istruttoria vera e propria della domanda di contributo. BENEFICIARI
Stimolare la competitività del settore Imprese agricole agricolo permettendo agli agricoltori e ai giovani agricoltori di avvalersi tramite Organismi/Enti di prestazioni tecnico professionali prestatori dei servizi di consulenza fornite da organismi di consulenza riconosciuti dalla Regione Veneto Miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale dell’azienda agricola tramite investimenti strutturali e dotazionali
Imprese agricole
4 4.2 SOSTEGNO A INVESTIMENTI A FAVORE DELLA TRASFORMAZIONE/ COMMERCIALIZZAZIONE E/O DELLO SVILUPPO DI PRODOTTI AGRICOLI
6
6.1 AIUTI ALL’AVVIAMENTO DI IMPRESE PERI GIOVANI AGRICOLTORI
Sviluppo delle filiere tramite progetti condivisi tra imprese che si rivolgono al mercato dei prodotti agroalimentari
Microimprese Impr. intermedie Grandi imprese
Giovani agricoltori Promuovere il ricambio generazionale che si insediano per la prima volta in favorendo l’insediamento di giovani agricoltori con ruolo imprenditoriale. un’azienda agricola e Possibilità di combinazione con altre presentano i necessari requisiti soggettivi ed misure (Pacchetto Giovani) oggettivi
CONTRIBUTO
80% della spesa ammissibile con massimo importo pari a euro 1500
variabile dal 40%60% in funzione del tipo di investimento, del soggetto richiedente e della ubicazione aziendale variabile dal 10 % - 40% a seconda della dimensione delle imprese aderenti
Premio per il finanziamento delle spese sostenute dal giovane agricoltore per l’insediamento pari a euro 40.000
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«
L
’irrigazione, praticata correttamente, ha un valore ambientale: non è solo fondamentale per un’agricoltura di qualità ma migliora la qualità delle acque, impedisce la risalita del cuneo salino, evita la desertificazione del territorio. Un esempio è l’importante intervento che il Consorzio di Bonifica Bacchiglione sta ultimando a vantaggio dei territori della Riviera del Brenta e del Piovese con un finanziamento di quasi 3 milioni di euro garantito dalla Regione Veneto con fondi per il disinquinamento della laguna» afferma il presidente del Consorzio Bacchiglione, Paolo Ferraresso. Il progetto di “miglioramento della gestione delle acque irrigue in sinistra Brenta” prevede di collegare idraulicamente territori tra loro separati dalla presenza di canali: lo scopo è quello di evitare lo spreco d’acqua, utilizzando le
risorse idriche in eccesso di un territorio ben fornito in zone dove l’acqua scarseggia. Ma in cosa consiste il lavoro? E’ stata prevista innanzitutto la costruzione di un impianto di sbarramento sul canale Brentella Vecchia a Corte di Piove di Sacco, in prossimità della sua confluenza nel Fiumazzo, in modo tale da trattenere le acque. Immediatamente a monte di tale sbarramento è stata realizzata una condotta interrata, un tunnel che sottopassa l’ampio canale del Fiumazzo e recupera l’acqua non utilizzata nella Riviera del Brenta a vantaggio del territorio sottostante (Campagna Lupia, Piove di Sacco e Codevigo) immettendola nello scolo Fossamonda. Allo stesso modo, nei pressi dell’idrovora di Lova è stata realizzata un’area umida con funzione di fitodepurazione delle acque e serbatoio. L’acqua qui raccolta
viene portata nei territori con scarsità d’acqua attraverso altre due condotte che sottopassano il Cornio di Campagna Lupia e il Fiumazzo. Il progetto, quindi, migliora la gestione dell’acqua per l’irrigazione ma contribuisce anche alla sicurezza idraulica del territorio e al disinquinamento delle acque prima che vengano immesse in laguna. «È grazie alla realizzazione di questo sistema di opere e impianti che il Consorzio ha già potuto intervenire in situazioni d’emergenza siccità – afferma Ferraresso -. A fronte del grande caldo dello scorso agosto, ad esempio, sono state installate tre pompe d’emergenza a Rosara di Codevigo per alimentare il Novissimo che aveva raggiunto livelli bassissimi con il rischio di dover fermare gli impianti irrigui per evitare l’ingresso dell’acqua salmastra che avrebbe danneggiato le colture».
Attualità
IRRIGAZIONE PER L’AGRICOLTURA E PER L’AMBIENTE
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La previdenza
DEL COLTIVATORE
CAMBIO DELLA GUARDIA ALL’EPACA PADOVA MASSIMO FOGLIATO NUOVO RESPONSABILE
M
assimo Fogliato è il nuovo Responsabile Epaca di Coldiretti Padova, dallo scorso mese di agosto. Fogliato, classe 1967, di origine cuneese, sostituisce la dott.ssa Maria Chiara Lorenzini destinata a ricoprire l’incarico di responsabile provinciale a Venezia. Forte di una lunga esperienza in Epaca a partire dal 1988 quando iniziò la sua attività in quel di Cuneo come addetto di patronato, Fogliato successivamente ha ricoperto ruoli di responsabilità in Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte unitamente ad una collaborazione costante con la Direzione Generale Epaca di Roma. “Sono molto felice di assumere questo incarico – ha dichiarato il nuovo re-
sponsabile Epaca di Padova – in una realtà provinciale come quella di Padova particolarmente dinamica ed orientata positivamente verso le esigenze dei soci Coldiretti e di tutti gli altri lavoratori e cittadini che Epaca assiste costantemente.
Nel contempo spero di poter apportare la mia esperienza vissuta in altre realtà italiane per consolidare il lavoro svolto quotidianamente dagli uffici provinciale e zonali di Coldiretti ed Epaca. Ho già avuto modo di conoscere la squadra degli operatori Epaca di Padova e sono sicuro che continueranno a sviluppare alla grande le loro capacità di consulenza ed assistenza alle persone”. Direzione e Presidenza di Coldiretti Padova porgono i migliori auguri di buon lavoro per l’inizio di questo nuovo impegno professionale a servizio delle imprese, della nostra agricoltura e dei cittadini che ogni giorno si rivolgono ai nostri uffici Epaca.
MODELLI RED PER I PENSIONATI Non arriva la comunicazione Inps, Epaca a disposizione per verifiche e consulenza
L
’INPS ha reso disponibili in questi giorni le procedure per la predisposizione e l’invio dei modelli RED da parte dei pensionati che percepiscono prestazioni collegate con il reddito percepito nell’anno 2014. Ricordiamo che non verrà inviata alcuna comunicazione da parte dell’INPS ai soggetti interessati se non in un secondo momento quando partiranno i solleciti nei confronti di coloro che non hanno ancora provveduto all’invio. Pertanto, tutti i pensionati la cui pensione è collegata con il reddito posseduto, in proprio o mediante cumulo di quello dichiarato dal coniuge, dovranno recarsi presso gli uffici Caf della Coldiretti portando un documento di identità in corso di validità al fine di poter procedere alla
compilazione ed all’invio telematico del modello RED. L’invio del modello RED è un momento particolarmente delicato che deve essere effettuato con una consulenza qualificata al fine di evitare
di incorrere in successive future richieste di restituzione di una parte della pensione da parte dell’INPS, spesso causate da errate compilazioni del modello stesso. In tale occasione, gli uffici
Epaca della Coldiretti saranno a disposizione per verificare l’eventuale diritto ad incrementi sull’importo pensionistico percepito come supplementi, ricostituzioni o maggiorazioni.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI COLDIRETTI PADOVA
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a comunicazione di Coldiretti e Impresa Verde Padova si arricchisce con un nuovo strumento. Ogni quindici giorni i nostri soci che hanno comunicato il proprio indirizzo mail e tutti coloro che lo desidereranno riceveranno nella casella di posta elettronica notizie tecniche dal mondo dell’agricoltura e altre informazioni di interesse per il settore primario. Questa newsletter completa ed incrementa l’attività di informazione di Coldiretti Padova e vuole essere uno strumento di facile e veloce consultazione, utile anche per comunicare scadenze o opportunità per le imprese. Ci auguriamo possa essere di vostro gradimento. La vostra opinione o le vostre osservazioni in merito saranno ben accette
e ci permetteranno di migliorare il servizio. Per ricevere regolarmente la newsletter invia una mail a
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iera di Sant’Agostino a Conselve e Montagnanese in Fiera sono due successi consolidati, due grandi vetrine dedicate alle attività del territorio, in primis l’agricoltura e le aziende locali con i loro prodotti e servizi. Coldiretti Padova ha partecipato, come sempre, da protagonista alle due manifestazio-
ni per valorizzare le tipicità locali e il lavoro di migliaia
DELEGAZIONE POLACCA IN VISITA AL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA DI CITTADELLA
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na delegazione polacca ha visitato il mercato di Campagna Amica di Cittadella e apprezzato la varietà e la ricchezza di prodotti del territorio offerti ogni settimana dai nostri agricoltori. A promuovere l’incontro Coldiretti di Padova con l’associazione interculturale “In Sinergia” di Bassano del Grappa. Scopo dell’associazione è l’integrazione e un’attenzione particolare allo sviluppo dell’individuo nel rispetto delle proprie radici e dell’identità culturale favorendo il dialogo interculturale e intergenerazionale fra diverse nazionalità, Italiana
e Polacca in questo caso, nella convinzione che la diversità sia una risposta e un valore aggiuntivo. A capo della delegazione vi era il sindaco Stanislao Derehajnlo, rappresentante anche del Gal “Foresta Vergine di BialoWieza”. A fare gli onori di casa, insieme a Coldiretti Padova, il vice sindaco reggente di Cittadella Luca Pierobon, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa per far conoscere e apprezzare le bellezze e i prodotti del territorio. A cornice dell’incontro l’esibizione del gruppo folkloristico “Klekociaki” di Bocki.
di imprenditori. Su iniziativa delle organizzazioni professionali di categoria, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, Promex e Bcc Annia, anche
quest’anno è stata allestita in Prato Comunale l’esposizione dedicata ai prodotti agricoli di qualità del Conselvano e ai vini della Sansovino Vigneti e Cantine. Un successo anche il mercato di Campagna Amica per la prima volta aperto fino a mezzanotte. Anche al Montagnanese in Fiera Coldiretti ha proposto con ottimi riscontri il mercato per tutto il giorno e un convegno sulle opportunità offerte dal Psr.
CONGRATULAZIONI A MASSIMO BRESSAN!
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na nuova famiglia per la grande famiglia di Coldiretti! Lo scorso 26 settembre il nostro delegato provinciale di Coldiretti Giovani Impresa Massimo Bressan ha sposato la sua Marika a Taglie di Santa Margherita d’Adige, in una bella giornata di festa con parenti e amici. All’amico Massimo Coldiretti Padova augura ogni gioia. Congratulazioni!
Le iniziative
LA VERA AGRICOLTURA PROTAGONISTA AL MONTAGNANESE IN FIERA E A CONSELVE
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Giovani Impresa
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I FINALISTI: CHI SONO, COSA FANNO Flamingo Art Media, progetto Habitat: Torcello, la terra madre di Venezia VINCITORE NAZIONALE CATEGORIA PAESE AMICO
L’isola di Torcello, nella laguna nord veneziana, con i suoi pochi abitanti, qualche ristorante, milioni di turisti, tanta bellezza artistica e un solo agricoltore. Un luogo unico che ha catturato l’attenzione di tre giovani artisti della Flamingo Art Media, associazione fondata da Andrea Baes, Christian Palazzo, Gianmaria Spavento. Nasce così il progetto Habitat che vuole raccontare, con un video, l’esperienza quotidiana di un’ oasi straordinaria, definita anche «la terra madre di Venezia» dando voce ai dieci residenti. Nessun sostegno finanziario pubblico se non volontario, a muovere l’interesse dei protagonisti è l’entusiasmo di chi vive a Torcello. Chi lo considera un paradiso è Paolo Andrich, unico imprenditore agricolo dell’isola. Sesonrose di Corinne Santaniello, Padova FINALISTA CATEGORIA IMPRESA2.TERRA Corinne Santaniello, diciotto anni, studia, come molti suoi coetanei, vive a Padova con la famiglia. Fin qui tutto normale, se non fosse che la ragazza è già titolare di una start up, un’iniziativa che porta il nome di “Sesonrose” e che è stata ispirata da una coppia di arzilli vecchietti. Lei li ha sempre chiamati “nonni”, anche se di fatto non lo erano, si trattava dei vicini di casa adottati come tali. Durante le vacanze estive la coppia ha insegnato alla giovanissima Corinne tutti i segreti dei fiori, in particolare del processo di macerazione delle rose per trasformarle in aceto, confetture e gelatine. Una lezione preziosa ed entusiasmante, che la ragazza ha saputo mettere a frutto potendo contare sul sostegno della mamma Sabina e del fratello. Con un pizzico di innovazione la ricetta dei nonni è stata tradotta in una linea di prodotti raffinati sotto il nome di “Sesonrose”. Si tratta di aceto balsamico, confettura e zucchero, il tutto a base di rose, rosse e profumatissime. Fattoria Crivellaro di Valerio Crivellaro, Saletto FINALISTA CATEGORIA CAMPAGNA AMICA Tutto ha inizio da un piccolo allevamento di vacche da latte con caseificio, nella campagna della Bassa Padovana, a Saletto. Vale-
rio, “figlio d’arte” ha un’intuizione: sfruttare le potenzialità del web per raggiungere i consumatori. Sua l’idea di avviare la vendita on line. Tutti i prodotti dell’allevamento vengono trasformati e confezionati nel moderno caseificio annesso all’azienda. Il latte fresco diventa così formaggio (in particolare il mezzano, stagionato 6 mesi, oltre ad altri prodotti stagionati), ma anche scamorza, mozzarella, stracchino, yogurt e anche gelato. Il tutto minimizzando l’impatto ambientale grazie all’uso di attrezzature altamente efficienti e al riutilizzo degli scarti di lavorazione, facendo ampio ricorso alle energie rinnovabili, dal solare alle biomasse. Banditi sia i pesticidi che i diserbanti chimici, proprio per offrire un prodotto naturale e sano, buono e genuino. Birrificio Antoniano di Enrico Pinton: la birra tutta Veneta, Padova FINALISTA CATEGORIA FARE RETE Si chiama “la Veneta centopercento” la prima birra tutta veneta, interamente prodotta con le materie prime delle aziende agricole del territorio. E firmata dal Birrificio agricolo Antoniano di Padova. La particolarità della nuova birra artigianale è l’origine tutta veneta delle materie prime. La società agricola Birrificio Antoniano ha in gestione più di 90 ettari di terreno. In provincia di Padova, da una terra argillosa ai piedi dei Colli Euganei, cresce l’orzo distico selezionato accuratamente, nato da sementi certificate e seguito passo passo nel suo sviluppo dai consulenti agronomici di Coldiretti. L’acqua, che rappresenta il 90% del prodotto, è quella del bacino del Brenta. L’inconfondibile amaro aromatico della birra è donato dal luppolo, una pianta ben nota anche in Veneto col nome di “bruscandolo” o luppolo selvatico, della quale si erano perse le tracce. La Veneta Centopercento è stata accreditata a “Km 0” da un’apposita commissione di Coldiretti Veneto che ha verificato i metodi di produzione e le materie prime da cui nasce questa birra. Fattoria didattica e garden “Tari” di Roberto Bidese, l’uomo dei cristalli, Vicenza FINALISTA CATEGORIA WE GREEN Azienda tradizionale flovorovivaistica a gestione familiare, fino a quando Roberto e Simonetta hanno deciso di convertire l’attività storica con coltivazione di orticole e dell’erba di grano contro i radicali liberi a favore del rinforzo delle difese immunitarie secondo il metodo ecosistemico: un’avanguardia rispetto al biologico e al biodinamico basato sull’influenza dei cristalli e delle energie della terra.
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La finale regionale al Teatro Verdi di Padova: “ecco la meglio gioventù”
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li Oscar Green del Veneto hanno un nome e un volto. La cinquina dell’innovazione in agricoltura è stata proclamata ufficialmente, in occasione della finale regionale al Teatro Verdi a Padova. Ad applaudirli in platea 400 giovani, cento di questa edizione e il resto concorrenti degli scorsi anni. La giuria ha selezionato i finalisti veneti in base a cinque categorie: Impresa 2.Terra, Campagna Amica, We Green, Fare Rete e Paese Amico. “Non è stato semplice – assicura Andrea Barbetta delegato di Giovani Impresa Coldiretti – abbiamo la conferma che sono stati presentati progetti moderni che impiegano alta tecnologia, fuori dall’ordinaria amministrazione attivati rispettando le tradizioni locali, i valori della civiltà contadina. Promossi esaltando le abilità di neo imprenditori agricoli che affrontano il mercato con la saggezza dei lori padri e la responsabilità di chi ha in mano il futuro della salute dei cittadini. Gli agricoltori di nuova generazione – continua Barbetta – vinco-
no ogni giorno la loro scommessa per aver investito in campagna. Per questo si meritano una giornata che è la festa corale della creatività giovanile – spiega Barbetta – Coldiretti, infatti, ha deciso di celebrare questo momento in un luogo che possa esprimere l’arte, la cultura e lo spettacolo di quello che è il nostro mestiere condividendo la fatica e l’entusiasmo di chi sceglie di “intraprendere” anche con altri coetanei, magari sconosciuti ma che hanno tanto da dire, come: Sara Prandin e Simone Tonin fondatori di un’ orchestra alternativa, Martina Battistioli medico ricercatore del Cuamm, Matteo Castioni coltivatore di alghe e produttore di integratori alimentari. Tra gli ospiti anche Arrigo Cipriani titolare dell’Harry’s Bar e Attilio Barbieri giornalista di Libero, della pagina di economia e appassionato di agroalimentare. Non ultima Maria Letizia Gardoni presidente nazionale di Giovani Impresa. “Nella nostra provincia l’agricoltura è giovane e dinamica. Le idee e le iniziative non mancano. – afferma Massimo Bressan,
delegato padovano di Coldiretti Giovani Impresa- Oltre a garantire la continuità dell’attività agricola i giovani contadini portano una ventata di freschezza e di innovazione senza precedenti. Si tratta di ragazzi che prima di approdare alla campagna si sono preparati, attraverso lo studio e altre esperienze, per affrontare questa sfida imprenditoriale con occhi nuovi. Spesso hanno affiancato all’attività tradizionale nuove iniziative, sfruttando le nuove tecnologie oppure mettendo a frutto una propria idea. Sono i giovani che stanno realizzando nel senso più pieno del termine la multifunzionalità in agricoltura. Le idee vincenti vanno premiate anche con un adeguato sostegno alle imprese, attraverso iniziative che possano dare forza all’agricoltura di domani”. Ad animare la serata ha provveduto il conduttore del “Festivalshow” Paolo Baruzzo e a far scatenare il pubblico ci hanno pensato gli oltre 60 musicisti under 30 della Gaga Symphony Orchestra, dedicato tutto alla migliore gioventù.
Giovani Impresa
TRE I PADOVANI DELLA CINQUINA VENETA OSCAR GREEN