PROFESSIONE EVENTI
Sped. in abb. postale - 70% Filiale di Milano - Anno XXI N. 1/2013 - Maggio 2013
EDITORIALE
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Dal 1990 Promec organizza eventi dedicati al turismo, allo sport e al tempo libero. Professionalità ed innovazione contraddistinguono il nostro operato, con una continua ricerca di proposte che possano soddisfare le esigenze di Amministrazioni Pubbliche, Enti ed Operatori Privati. Il numeroso pubblico che frequenta i nostri eventi sottolinea, con la sua presenza, la validità delle nostre manifestazioni, le quali si trasformano in importanti momenti di aggregazione.
PROFESSIONE EVENTI
Periodico d’informazione Maggio 2013 Chiuso in tipografia il 31 maggio 2013 Anno XXI - N. 1/2013
Promec propone: eventi di promozione turistica del territorio italiano mercatini di prodotti enogastronomici ed artigianali italiani ed europei mercatini di Natale nelle tipiche casette in legno mostre, eventi culturali e sportivi Il nostro settore creativo realizza: marchi ed immagini aziendali siti internet stampa di materiale promozionale distribuzione e spedizione cataloghi Grazie alla collaborazione con specialisti del settore: noleggiamo strutture per ogni evento di piazza, progettiamo stand fieristici, promuoviamo spettacoli folk e musicali, organizziamo viaggi per gruppi, enti, cral e biblioteche.
Ospitate nei centri storici delle principali città del nord Italia, le nostre manifestazioni sono sempre frequentate da un numeroso pubblico. Strutturate per offrire una qualificata rassegna di prodotti artigianali ed enogastronomici, sono completate da proposte turistiche e spettacoli folkloristici, per una diretta conoscenza della cultura e delle tradizioni dei territori presentati. Gli espositori sono ospitati sia in strutture mobili, sia in casette di legno che ricreano un piccolo villaggio alpino. Tutti i nostri eventi sono patrocinati da amministrazioni pubbliche e private.
Direttore responsabile: CLAUDIO FACCHIN Editore: PROMEC s.n.c. Via Galileo Galilei, 13 20021 Bollate (Mi) Tel. 02.333.014.33 Fax 02.871.529.31 www.promeceventi.com
[email protected] In redazione: Marinella Riscassi Stefania Bertocchi Andrea Facchin Stefano Facchin Art director: Deborah Corbelli Stampa: Tipografia Maggio s.n.c. 20021 Ospiate di Bollate (Mi) Tel./Fax 02.333.00.238 Registrazione al Tribunale di Milano N° 479 del 23/10/1993 Professione Eventi è un marchio registrato Spedizione in abbonamento postale 70% Filiale di Milano Anno XXI - N. 1/2013 COPIA OMAGGIO
Professione Eventi n. 1/2013
QUALITÀ E PROFESSIONALITÀ PER SUPERARE GLI OSTACOLI Non vogliamo certamente sostituirci ad esperti di finanza, economisti o, tanto meno, a professionisti della politica. Queste persone sono legate spesso da un filo invisibile che è fatto di tante parole, proclami e proiezioni che sono, nella stragrande maggioranza, solo teoriche. Dal nostro osservatorio privilegiato che ci mette in contatto quotidianamente con chi invece deve fare i conti con le cose concrete, possiamo invece constatare come in un difficile momento congiunturale come questo siano vincenti le scelte legate ad elevare qualità e professionalità. L’appiattimento verso il basso di tutto quello che viene proposto porta, inevitabilmente, alla perdita non solo della qualità, ma anche dei valori che stanno dietro a queste scelte. Per uscire da questa situazione generale bisogna, in primo luogo, credere in quello che si propone. Una dimostrazione di questo è il nuovo progetto a cui Promec ha offerto il suo supporto organizzativo: Sardegna in Piazza. Bernardo e Giovanni, due fratelli di Pattada (SS) che da anni sono inseriti nel commercio itinerante, hanno concretizzato una proposta che vede coinvolte numerose aziende sarde, sia di prodotti enogastronomici, sia artigianali, le quali possono far conoscere la qualità della propria produzione nelle maggiori città italiane. Creare una filiera attorno alla produzione di una regione è indice di professionalità, la quale è poi supportata dalla qualità dei prodotti scelti. L’accoglienza di questo nuovo evento è stata veramente positiva, tanto da far sorgere interesse da parte anche degli enti pubblici sardi, i quali stanno riconoscendo la validità della manifestazione. In questo numero della rivista, oltre ad una cronaca delle iniziative primaverili, troverete delle indicazioni sulle manifestazioni autunnali, tra cui due nuove proposte: “Sardegna in Piazza” e “La mia Lombardia”. Nelle pagine dedicate a “Cultura in movimento”, in cui diamo spazio alla segnalazione di alcune località che sono sede delle nostre manifestazioni, o che abbiano attinenza a futuri programmi, scoprirete le realtà di Trieste e Bologna.
Il Direttore Claudio Facchin
Le città che hanno ospitato il Mercatino Regionale Francese: • Arezzo • Ascoli Piceno • Bolzano • Busto Arsizio (VA) • Cernusco sul Naviglio (MI) • Falconara Marittima (AN) • Pescara • Pistoia • Porto San Giorgio (FM) • Reggio Emilia • Rovereto (TN) • San Donato (MI) • Scandicci (FI) • Sesto San Giovanni (MI) • Varese
Mercatino
Regionale Francese
Profumi, sapori e colori di Francia in Tour
I tradizionali appuntamenti di primavera con il Mercatino Regionale Francese si sono svolti in diverse regioni: Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana e Trentino Alto Adige. Frequentate da un numeroso pubblico, le manifestazioni hanno contribuito ad animare i centri storici ricreando un piccolo angolo di Francia.
I prodotti legati all’enogastronomia rappresentano da sempre il cuore del mercatino. Grazie alla “Boulangerie” che sforna continuamente baguette, diversi tipi di pane, croissant e pasticceria, ci si immerge subito in un’atmosfera che contraddistingue questo piccolo angolo di Francia itinerante: l’originalità. Seguendo il filo conduttore dei prodotti enogastronomici, il visitatore ha potuto viaggiare attraverso tutte le regioni della Francia, ognuna con le sue caratteristiche legate al territorio. I formaggi ti portano dal Midi Pyrénéés con il Rocamadour alla Normandia con il Camembert, mentre i vini ti portano dallo Champagne all’Aquitaine con il Bordeaux. I territori oltre Oceano sono ampiamente rappresentati nella grande tavolozza di colori dello stand delle spezie.
Informazioni e calendari sono consultabili sul sito
www.promeceventi.com
Colori e profumi si mescolano anche nel virtuale viaggio attraverso l’artigianato presente nel mercatino. Bigiotteria, abbigliamento e cosmetici arrivano da Parigi, mentre le splendide distese di lavanda della Provenza, tanto rappresentate nei quadri dei pittori, sono la materia prima per profumatori e saponi, oltre ad essere rappresentate in un’ampia produzione di tovagliato provenzale. 2
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Sardegna
Le città che ci hanno ospitato questa primavera:
Una regione tutta da scoprire
• Belluno • Brescia • Cernusco sul Naviglio (Milano) • Città di Castello (PG) • Cittadella (PD) • Ferrara • Legnano (MI) • Lucca • Pisa • Udine • Vicenza
Un nuovo evento
Tipico Italiano Gusto, divertimento e tradizione
La manifestazione ha rappresentato una vetrina per i prodotti enogastronomici ed artigianali di produzione italiana. Nell’ampio e variegato panorama fatto di eccellenze artigianali e di prodotti enogastronomici riconosciuti a livello internazionale, nel nostro paese emerge una realtà imprenditoriale composta spesso da piccole aziende a conduzione famigliare, le quali sanno mantenere viva una tradizione che è parte integrante della nostra cultura 4
nazionale. Grazie al coinvolgimento di qualificati operatori provenienti da diverse regioni, “Tipico Italiano” ha valorizzato questo importante patrimonio di prodotti tipici e tradizionali con una selezione di offerte che sono anche espressione della cultura dei territori di provenienza. L’ampia offerta di prodotti enogastronomici
ha potuto contate su salumi, formaggi, vino, distillati, olio, spezie, conserve, prodotti da forno, dolci, miele, confetture e sott’oli. Anche l’artigianato è stato sarà rappresentato da articoli in metallo, legno, stoffa e ceramica, tutti legati a produzioni tipiche locali.
per valorizzare la produzione
enogastronomica ed artigianale sarda
Le città che ci hanno ospitato questa primavera:
• Gallarate (VA) • Rho (MI) • Magenta (MI) • Udine
Nella continuità dei nostri programmi di valorizzazione dei territori italiani, nasce questa nuova esperienza che ha già avuto un notevole successo nelle città che la hanno ospitata in primavera: “Sardegna in Piazza”. Passeggiare tra le bancarelle di questo mercatino è come immergersi in un piccolo angolo di Sardegna, tra i profumi e i colori di una regione che non è solo una meta turistica, ma anche culla di antiche civiltà che sono ancor oggi presenti attraverso la radicata tradizione della sua gente. Questo rapporto con le tradizioni è sottolineato anche dalla speciale relazione che passa attraverso i suoi prodotti enogastronomici, dove qualità e genuinità rispettano antiche ricette tramandate da numerose generazioni. Artigianato e turismo completano le proposte di questo speciale appuntamento con la Sardegna.
Per informazioni consulta il sito
www.promeceventi.com
Anticipazioni
eventi autunno
2013
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Sei interessato ad ospitare uno di questi eventi nella tua città? Per info: PROMEC - t. 02 333 014 33
[email protected]
Mercatino Regionale Francese
Trentino in Piazza
Profumi, sapori e colori di Francia
Dal 1998 un tradizionale appuntamento
La manifestazione rappresenta una ghiotta occasione per conoscere i prodotti dell’enogastronomia francese: baguettes e croissants appena sfornati, biscotti, formaggi e vini provenienti da tutte le regioni della Francia, accanto a spezie e frutta secca dei Carabi francesi. Non mancheranno anche i prodotti artigianali: stoffe, tovaglie, saponi e profumi della Provenza e tanto altro.
Nelle tipiche casette di legno che sapranno ricreare un piccolo villaggio alpino, gli operatori proporranno articoli artigianali e prodotti enogastronomici della tradizione trentina. Lana cotta, oggettistica in legno, ceramica, rame, vetro e un’ampia gamma di capi di abbigliamento tipico del territorio si affiancheranno a salumi, vini, dolci, confetture e grappe.
La mia Lombardia
Mercatino Val di Non
Sapori e tradizioni in terra camuna
Aria di montagna con tradizioni e sapori tipici
La conoscenza di un territorio passa attraverso la riscoperta della laboriosità dei suoi artigiani e delle sue tradizioni legate alla tavola, in quanto espressione di una tipicità locale. La Lombardia, con il variare dei suoi paesaggi, offre un’ampia gamma di prodotti enogastronomici ed artigianali legati ai singoli territori, i quali offrono importanti tesori d’arte e realtà naturalistiche spesso sconosciute.
La Val di Non sorge nel cuore del Trentino occidentale, a stretto contatto con le aree di etnia tedesca e immersa nella cornice delle Dolomiti di Brenta. E’ famosa per essere la più grande produttrice di mele d’Italia, ma i suoi tesori sono anche molti altri, a partire dall’enogastronomia, passando per cultura e tradizioni, senza dimenticare il ricchissimo patrimonio naturale.
Dolci, Cioccolato & Bollicine
Sardegna in Piazza
Viaggio alla scoperta dei sensi
Naturalmente sardi
“Dolci, Cioccolato & Bollicine” è un goloso appuntamento dedicato alla filiera dei prodotti da forno e del cioccolato, un settore certamente apprezzato a qualsiasi età. L’evento è una vetrina dedicata all’offerta delle varie regioni che si differenziano sia nelle materie prime che sono espressione dei territori, sia per le radicate tradizioni che accompagnano i prodotti.
Due sole parole per esprimere la radicata appartenenza alle proprie origini e un forte collegamento con il territorio. Passeggiare tra le bancarelle di questo mercatino è come immergersi in un piccolo angolo di Sardegna, tra i profumi e i colori di una regione che non è solo una meta turistica, ma anche culla di antiche civiltà ancor oggi presenti attraverso la radicata tradizione della sua gente.
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La mia
Lombardia
Sapori e tradizioni in terra camuna
La conoscenza di un territorio passa attraverso le sue tradizioni artigianali ed enogastronomiche, le quali sono radicate in una tipicità locale da riscoprire e salvaguardare.
Per informazioni consultare il sito
www.promeceventi.com
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Lombardia, un paesaggio mutevole e completo che racchiude alte cime innevate, dolci colline, pianure, fiumi e placidi laghi. Il curioso viaggiatore, o il cittadino lombardo che volesse approfondire la conoscenza della propria regione, può intraprendere un viaggio attraverso le province lombarde, dove scoprirà non solo preziosi tesori d’arte racchiusi in piccoli borghi o in città importanti, ma anche realtà artigianali ed enogastronomiche che legano il territorio alle sue tradizioni. Interamente dedicato alla promozione del territorio lombardo, suddiviso nelle singole province, questo evento vuole rappresentare non solo una vetrina per la riscoperta delle tradizioni locali, ma anche un volano per lo sviluppo di un turismo di vicinato. La conoscenza di un territorio passa attraverso le sue tradizioni e quelle legate alla tavola sono le più rappresentative, in quanto legate ad una tipicità locale. La Lombardia, con il variare dei suoi paesaggi, offre un’ampia gamma di prodotti enogastronomici, tanto da contarne oltre 250 tra formaggi, salumi, ortaggi e prodotti da forno. Un ruolo importante è rappresentato anche dai suoi vini DOC, con zone vocate a questa produzione come la Valtellina, la Franciacorta e l’Oltrepò.
Coordinamento: Promec{E}venti
www.promeceventi.com
Sardegna
ENOGASTRONOMIA, ARTIGIANATO E TURISMO IN UN MERCATINO TUTTO DA SCOPRIRE
in piazza Enogastronomia, artigianato e turismo in un mercatino
tutto da scoprire Presentare prodotti di nicchia certificati, valorizzare produzioni conosciute anche a livello internazionale, dimostrare che qualità e tipicità sono insostituibili componenti per lo sviluppo di un territorio, sono obiettivi che si possono raggiungere solo attraverso la diretta conoscenza di quanto proposto. È proprio da un radicato attaccamento alla propria regione da parte dei promotori di “Sardegna in piazza” che nasce la tipicità di questa manifestazione. Seconda isola più grande del Mediterraneo, la Sardegna ha nei prodotti legati al mare una sua caratteristica distintiva.
Infatti, all’interno del mercatino si possono trovare una varietà di referenze provenienti da piccoli produttori ittici sardi. Non mancano certamente i prodotti da forno, contraddistinti dal pane carasau, nelle sue svariate declinazioni, oltre che alla spianata. Nel settore dei dolci si possono scoprire la seadas e il torrone morbido. Per i formaggi, oltre ai tradizionali pecorini, vi è il formaggio fresco con la particolarità del fiore sardo di Gavoi. Da segnalare sicuramente l’unicità del miele amaro, del fior di sale e del tonno rosso “da
corsa” pescato con l’amo e non nelle reti. Non mancano i salumi, tra cui spiccano quelli di pecora e capra, oltre ad un’ampia offerta di vini con in particolare il turriga, il cannonau e il liquore di mirto. Un angolo ristoro, con la tradizionale birra Ichnusa spillata o in bottiglia, offre la degustazione delle più tipiche specialità sarde. L’angolo dell’artigianato completa l’offerta, con i tradizionali oggetti in sughero, l’ampia gamma dei coltellini di Pattada, la cestineria, oltre ad interessanti proposte turistiche alla scoperta dei luoghi e delle tradizioni sarde.
2013 11
Cultura in
movimento
Dedichiamo queste pagine alla scoperta di arte,
cultura e tradizioni del nostro Paese.
Trieste
Territorio di confine tra il mare Adriatico e l’aspro promontorio carsico, è avvolto dai profumi della macchia mediterranea. Info
www.turismofvg.it
Città Mitteleuropea per eccellenza, in cui si respira l’intreccio di tante culture, Trieste accoglie il visitatore con un’atmosfera speciale che permette di entrare subito in sintonia con il territorio. Trieste conobbe nell’800 un notevole sviluppo grazie alla creazione del porto franco, condizione che indusse il trasferimento di migliaia di lavoratori da ogni parte d’Italia, oltre ad incrementare e sviluppare il commercio proveniente da tutta Europa. Questa crescita così vorticosa, indotta dalla costituzione del porto franco, portò in poco più di un secolo 12
la popolazione a crescere da poche migliaia fino a 200.000 persone, disseminando la città di chiese di tutte le maggiori religioni europee, diventando così una città multietnica. A Trieste i palazzi parlano con il linguaggio neoclassico, liberty, eclettico e barocco e convivono armoniosamente con vestigia romane, edifici del Settecento e di stampo asburgico. L’incrocio di religioni è palpabile da chiunque arrivi in città, dove da secoli trovano ospitalità, tra le altre, la chiesa greco-ortodossa e quella serbo-ortodossa, la sinagoga, la chiesa evangelica luterana e quella elvetica, la più antica della città. Trieste ha un particolare rapporto con il caffè, tanto che le prime Botteghe da caffè vennero aperte nella seconda metà del Settecento, probabilmente seguendo l’esempio di molti locali veneziani alla moda, ma assumendo subito uno stile negli arredi più viennese. Con il passare del tempo, lo spirito cosmopolita della città propose
caratterizzazioni molto differenti, con Caffè spiccatamente politici, quelli per ufficiali e alti funzionari austriaci, quelli della borghesia, degli uomini d’affari e, sempre più numerosi, i Caffè letterari, frequentati da James Joyce, Italo Svevo, Umberto Saba. Ai giorni d’oggi, ai tavolini dei Caffè storici si possono trovare ragazzi che studiano, anziane signore che sorseggiano i loro caffè, universitari che ricopiano gli appunti delle lezioni e, ovviamente, i turisti che si lasciano immediatamente ammaliare dai ritmi lenti e rilassati di questa straordinaria città.
Bologna città dei portici
Per informazioni
www.bolognawelcome.com
Candidati come “patrimonio dell’umanità” per l’Unesco, i portici di Bologna, lunghi quasi 40 km, rendono la città felsinea unica al mondo. La loro origine è in parte riconducibile all’espansione della città nel tardo medioevo, quando la città e la fiorente università divennero un polo ambito per studiosi e letterati di tutta l’Europa, ma anche per la popolazione proveniente dalla campagna. Di qui la necessità di sfruttare al meglio gli spazi e aumentare la capienza delle case espandendo i piani superiori al piano terra, dapprima con la creazione di “sporti” in legno sorretti da travature, e successivamente da portici sorretti da colonne. Presenti anche in altre città vicine a Bologna, i portici rappresentavano anche un sistema di camminamenti coperti che favorirono lo sviluppo di attività artigiane e commerciali. Se questi furono i primi utilizzi dei portici, il loro particolare sviluppo è da attribuire alla lungimiranza delle antiche amministrazioni, i quali introdussero nei piani edilizi l’obbligo di costruire le abitazioni con i portici, emanando disposizioni su altezze e larghezze minime. Malgrado gli ordini comunali contemplassero la muratura, a Bologna sopravvivono otto portici in legno, col-
locabili tra l’XIII e il XV secolo. Un’altra novità costruttiva del Trecento sono i “beccadelli”, dei semiportici senza colonna. Lunga sarebbe l’esposizione storica dell’edificazione dei vari portici, ma vale la pena di soffermarsi sul portico più famoso della città e più lungo del mondo, che conduce al Santuario della Madonna di S.Luca. Dal primo arco di porta Saragozza (Bonacorsi) al Monte della Guardia il portico è formato
da 664 archi e misura 3,796km. La costruzione del tratto il pianura, formata da 316 archi, prese avvio nel 1674 e fu completata in soli due anni, si snoda fino all’arco del Meloncello eretto tra il 1719 e il 1732, punto in cui inizia il tratto collinare. I lavori di questo terminarono nel 1739, a distanza di 65 anni dal loro inizio. Storia, tradizioni, urbanistica e architettura, tutto questo sono i portici bolognesi. 13
Fai la differenza, scegli Promec{e}venti Professionalità ed innovazione contraddistinguono il nostro operato, con una continua ricerca di proposte che possano soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Se sei interessato ad un evento legato alla promozione di enogastronomia, artigianato, turismo, folklore e sport, di territori nazionali ed esteri, rivolgiti a noi e darai un valore aggiunto alla tua iniziativa!
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