ISTITUTO COMPRENSIVO VOLVERA scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado Via Garibaldi, 1 – 10040 VOLVERA (TO) Tel. 011.985.30.93 – Fax 011.985.35.50 – Presidenza 011.985.07.37 E-mail:
[email protected] Sito della scuola: www.icvolvera.it
Dirigente Scolastico: Rosa Anna LANDI Il piano dell’offerta formativa costituisce il documento di identità culturale e progettuale della nostra scuola: definisce gli obiettivi generali e specifici della progettazione, organizza ed elabora i criteri per l’attuazione dei percorsi formativi, tenendo conto della normativa, delle indicazioni nazionali e delle esigenze espresse dal contesto culturale, sociale ed economico del territorio.
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PERSONALIZZAZIONE
ORIENTAMENTO
CREATIVITÀ
CONTINUITÀ
P.O.F.
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ MOTORIE
POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE
RACCORDO CON LE REALTÀ ASSOCIATIVE DEL TERRITORIO E CON L’ENTE LOCALE
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1. L’Istituto Comprensivo di Volvera L’Istituto Comprensivo di Volvera è composto da 7 plessi scolastici e opera nelle seguenti strutture: Nel capoluogo Scuola dell’Infanzia “Gianni Rodari” in via Risorgimento, 19 (8 sezioni) Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” in via Garibaldi, 1 (2 sezioni) Scuola Primaria “Don Luigi Balbiano” in via Risorgimento, 2 (8 classi) Scuola Primaria “Primo Levi” in via Garibaldi, 1 (10 classi) Scuola Secondaria di Primo Grado “Campana” in via Garibaldi, 1(10 classi) La struttura di via Garibaldi è sede della Presidenza e degli uffici amministrativi. Nelle frazioni Gerbole/Zucche Sezione “Gerbole” di Scuola dell’Infanzia (1), inserita nell’edificio che ospita la scuola “Don Milani”, in via Gerbole,12 Scuola Primaria “Don Lorenzo Milani” in via Gerbole,12 (5 classi)
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2. Mission
AIUTARE GLI ALUNNI A CRESCERE, IMPARARE, COMUNICARE E SCEGLIERE IN UN AMBIENTE FORMATIVO ATTENTO AL BENESSERE E AI VALORI DELLA PERSONA E ALLE POTENZIALITÀ DI TUTTI.
2.1 I PRINCIPI ai quali si ispira il Piano dell’offerta formativa sono: Accoglienza e integrazione Rispetto della persona Uguaglianza Convivenza democratica Solidarietà Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale
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2.2. Obiettivi didattici
Scuola dell’Infanzia “La scuola dell'infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione. ...La scuola dell'infanzia è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione, che rispetta le scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all'istruzione. ...Per ogni bambino o bambina, la scuola dell'infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza, della cittadinanza." (da: Indicazioni per il curricolo 2012). FINALITÀ GENERALI DEL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE 1. Sviluppare l’identità attraverso la conoscenza di sé. 2. Favorire il raggiungimento dell’autonomia attraverso la fiducia in se stessi e negli altri. 3. Acquisire le competenze attraverso l’esplorazione della realtà, l’osservazione e il confronto. 4. Vivere le prime esperienze di cittadinanza intesa come scoperta dell’altro e dei suoi bisogni, apertura al dialogo, riconoscimento di regole e valori condivisi. Anni 3: Conoscenza, interiorizzazione e rispetto delle regole Socializzazione Consapevolezza del proprio corpo Conoscenza del nuovo ambiente Anni 4: Sviluppo delle capacità di attenzione e concentrazione Consolidamento delle regole Arricchimento lessicale Acquisizione consapevole dello spazio, anche attraverso il corpo Sviluppo delle capacità di ascolto Anni 5:
Potenziamento della capacità di instaurare rapporti positivi con gli altri, rispettandone le idee e le identità culturali Lettura, comprensione e verbalizzazione di immagini Comprensione di semplici situazioni problematiche, formulazione di ipotesi e conseguente risoluzione Capacità di portare a termine una consegna Potenziamento delle abilità manuali (pregrafismo) Presa di coscienza delle regole acquisite negli anni precedenti.
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Scuola Primaria “La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l'accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l'evasione dell'obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell'elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l'acquisizione degli alfabeti di base della cultura." (da: Indicazioni per il curricolo). OBIETTIVI EDUCATIVI
Costruire una positiva immagine di sé Acquisire autonomia nella gestione di se stessi e del lavoro scolastico Partecipare in modo attivo alla vita della scuola e assumere comportamenti responsabili Accettare le diversità Rispettare le regole della convivenza civile, maturando un atteggiamento partecipe e propositivo Controllare e superare atteggiamenti individualistici e acquisire un atteggiamento cooperativo Rispettare l'ambiente naturale Imparare ad operare scelte consapevoli
OBIETTIVI DIDATTICI
Favorire lo sviluppo delle potenzialità e delle abilità individuali Incentivare la comunicazione verbale, valorizzando l'apporto individuale Acquisire le abilità di base della letto - scrittura Padroneggiare i concetti spazio - temporali Acquisire le basilari conoscenze logico - matematiche Stimolare l'osservazione di ambienti e fenomeni attraverso esperienze concrete e significative Comunicare in modo efficace attraverso linguaggi verbali e scritti Conoscere ed utilizzare creativamente linguaggi non verbali Scoprire il piacere che può offrire la lettura Conoscere realtà linguistiche e culturali diverse dalla propria Formulare e verificare ipotesi per risolvere problemi Comprendere l'importanza delle fonti nella ricostruzione storica Saper collocare eventi e fatti in successione e comprenderne l'interconnessione Impostare un metodo di studio efficace Sviluppare una costruttiva capacità critica
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Scuola Secondaria di 1° grado La Scuola Secondaria di 1°grado accoglie allievi nel periodo della pre-adolescenza, ne prosegue l'orientamento educativo, eleva il livello di educazione e di istruzione personale, accresce la capacità di partecipazione e di contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce la premessa indispensabile per l'ulteriore crescita nel secondo ciclo di istruzione e di formazione. La scuola secondaria di 1° grado si pone i seguenti obiettivi generali del processo formativo e si caratterizza per i seguenti tratti educativi:
Scuola dell'educazione integrale della persona: promuove processi formativi e si adopera per creare, attraverso le conoscenze e le abilità, occasioni dirette a sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni.
Scuola che colloca nel mondo: aiuta lo studente ad acquisire un'immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale per permettere alle generazioni di affrontare in modo più consapevole e responsabile le scelte future.
Scuola orientativa: mira all'orientamento di ciascuno, favorisce l'iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale per permettergli di definire e di conquistare la propria identità e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale.
Scuola dell'identità: assolve il compito di accompagnare il preadolescente nella sua maturazione globale fino alle soglie dell'adolescenza.
Scuola della motivazione e del significato: è impegnata a radicare conoscenze ed abilità disciplinari ed interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando modalità ricche di senso.
Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi: legge i bisogni e i disagi dei preadolescenti e interviene attraverso il coinvolgimento delle famiglie, di personale competente e dei soggetti educativi extra-scuola quali gli enti locali, le formazioni sociali, la società civile presente sul territorio. OBIETTIVI EDUCATIVI
Favorire la partecipazione alla vita della scuola Sostenere l’acquisizione di una positiva socializzazione Incoraggiare l’acquisizione di un comportamento corretto Promuovere il senso di responsabilità e di rispetto degli impegni presi Favorire la capacità di organizzarsi autonomamente nelle varie attività e nell'esecuzione dei compiti OBIETTIVI DIDATTICI
Favorire l’approfondimento dei contenuti delle aree linguistico – espressiva e tecnico - scientifica Promuovere l’analisi e la comparazione di situazioni storiche e socio - culturali diverse nello spazio e nel tempo Sostenere l’acquisizione di concetti e funzioni legati all'uso delle nuove tecnologie Valorizzare le capacità personali allo scopo di far acquisire competenze nei vari ambiti di approfondimento Favorire il conseguimento di un metodo di studio efficace
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3. Analisi del contesto e linee operative 3.1. Popolazione scolastica e territorio Gli alunni sono in totale 935 così ripartiti: Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria 1° grado
n° sezioni/classi 11 23 10
n° alunni 260 478 197
I residenti delle tre aree in cui il nostro territorio è suddiviso: Area Volvera Frazione Gerbole Frazione Zucche Residenti stranieri TOTALE FAMIGLIE TOTALE RESIDENTI
Dati anagrafici n°6037 n°1949 n° 929 n°319 (di cui 59 minori) n°3458 n°8915 (di cui 1.739 minori)
(dati al 12/11/2014) Negli ultimi anni è andato aumentando il numero di alunni stranieri inseriti nella popolazione scolastica, alcuni dei quali di etnia Rom. Questo ha richiesto l’impegno della scuola nel garantire loro un inserimento proficuo e l’apprendimento dell’italiano L2. In questo contesto in continua evoluzione l’Istituto Comprensivo è impegnato, in collaborazione con tutto il territorio, a diventare sempre di più un luogo adeguato alla valorizzazione di ciascun alunno.
3.2. Bisogni degli alunni e delle famiglie Bisogni degli alunni:
star bene a scuola acquisire un metodo di studio per tutte le discipline fruire di momenti di recupero individualizzato o di gruppo ampliare le proprie conoscenze attraverso l’informatica e la multimedialità.
Bisogni dei genitori:
condivisione dei valori e delle scelte dell’istituzione scolastica mantenimento e rafforzamento di un clima sereno e positivo per i propri figli conoscenza approfondita delle attività didattiche e organizzative dell’Istituto Comprensivo garanzia sulla professionalità e sulle modalità relazionali messe in atto dal personale della scuola desiderio di successo scolastico per i propri figli.
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3.3. Atto di indirizzo del Consiglio di Istituto Premessa Le linee generali di indirizzo del Consiglio di Istituto si propongono di fornire le indicazioni ritenute più efficaci per raggiungere gli obiettivi finali dell’attività di Istruzione e Formazione. Con il presente documento il Consiglio di Istituto intende stabilire gli orientamenti generali che concorrono alla definizione dell’identità della scuola, anche al fine di sollecitare i docenti e il personale ad agire all’interno di una visione di sistema unitaria in grado di accrescere il valore dell’efficacia delle azioni, attraverso un metodo di lavoro condiviso, nel rispetto delle specificità dei ruoli di ciascun soggetto coinvolto. Linee generali di indirizzo Gli indirizzi culturali dell’Istituto sono ispirati ai principi della Costituzione e dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti. L’Istituzione Scolastica: garantisce a tutti il diritto allo studio; promuove, come risposta alle istanze di una società multiculturale, attività di educazione multiculturale e di solidarietà tra i suoi componenti; garantisce l’informazione agli studenti, al personale e a tutta la comunità locale, anche attraverso l’accesso ai documenti amministrativi e programmatici, nel rispetto della normativa vigente; favorisce la partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola con le modalità e le garanzie previste dalla normativa vigente e dal Regolamento di Istituto, a tutela dell’incolumità fisica e morale degli allievi; potenzia e avvia rapporti di collaborazione con gli Enti Locali, i servizi socioassistenziali dell’ASL, il C.I. di S. (Consorzio Intercomunale di Servizi), le Istituzioni Scolastiche dei comuni limitrofi e tutte le altre agenzie formative presenti sul territorio, anche attraverso accordi di rete, di programma o convenzioni finalizzate al raggiungimento di obiettivi comuni; privilegia il rapporto con altri ordini di scuola e con i centri di formazione professionale per favorire il progetto di crescita attraverso percorsi di continuità e orientamento; favorisce e potenzia ogni attività finalizzata all’integrazione degli alunni stranieri, nel rispetto delle varie culture; auspica che la programmazione delle attività aggiuntive, comprese quelle sportive, si ispiri a criteri di compatibilità tra le richieste dell’utenza e le risorse disponibili; sviluppa, potenzia e finanzia ogni attività didattica finalizzata al potenziamento delle lingue straniere; favorisce, potenzia e finanzia percorsi didattici individualizzati di recupero e di potenziamento, con particolare riferimento agli alunni in situazione di handicap o di disagio; organizza e finanzia attività di formazione secondo i bisogni espressi dal personale docente e non, per far fronte a specifiche esigenze dell’utenza e/o per qualificare l’offerta formativa; promuove e finanzia attività di formazione al fine di diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro;
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finanzia proposte di acquisto di attrezzature ritenute necessarie a qualificare l’offerta
formativa, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie nella pratica didattica; privilegia e sviluppa il rapporto con le RSU per la gestione delle attività oggetto di informazione e contrattazione; sviluppa e potenzia attività di monitoraggio, di valutazione e di autovalutazione del servizio erogato, nonché di rendicontazione anche economica sull’utilizzo dei contributi erogati da privati.
3.4. Il modello orario Per l’anno scolastico 2014-2015 il Consiglio d’Istituto ha indicato i seguenti modelli orari per i diversi ordini di scuola: Scuola dell’Infanzia La scuola offre all’utenza due modelli orari: un modello con 5 ore giornaliere (dalle ore 8,30 alle ore 13,30) un modello con 8 ore giornaliere (dalle ore 8.30 alle ore 16,30). Inoltre nei plessi “G. Rodari”, “Arcobaleno” e “Infanzia Gerbole” è attivo un servizio di prescuola dalle ore 7,30 alle ore 8,30 e, solo alla “Rodari”, di doposcuola dalle ore 16.30 alle ore 18.00. L’incarico per lo svolgimento del servizio è stato affidato all’Associazione “Impronte” di Orbassano e il costo è a carico delle famiglie. Scuola Primaria Il Consiglio di istituto, per evitare discrepanze tra i vari plessi, ha uniformato il più possibile l’orario scolastico offrendo all’utenza i seguenti modelli orari: - 36 ore settimanali nei plessi “Levi”, “Don Balbiano” e nelle classi 1^A e 2^A del plesso “Don Milani”; - 32 ore settimanali nel plesso “Don Milani” (classi 3^A, 4^A e 5^A). Nei plessi “Don Balbiano”, “Primo Levi” e “Don Milani” funziona un servizio di prescuola dalle ore 7,30 alle ore 8,30. Nel plesso “Levi” è attivo il servizio doposcuola dalle ore 16.30 alle ore 18.00. Nel plesso “Don Milani” il servizio doposcuola è attivo dalle ore 16.30 alle ore 17.30. Inoltre è presente un servizio di doposcuola il venerdì pomeriggio nel plesso “Levi” dalle ore 12.30 alle ore 18.00 e nel plesso “Don Balbiano” dalle ore 12.30 alle ore 16.30. L’incarico per lo svolgimento del servizio è stato affidato all’Associazione “Impronte” di. Orbassano e il costo è a carico delle famiglie. Scuola Secondaria di 1° grado La scuola offre a tutti gli alunni un orario di 30 ore settimanali (dalle ore 8.00 alle ore 14.00).
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3.5. Le risorse umane e materiali
Gerbole orario: 8,15 / 16,15
Scuola dell'Infanzia Arcobaleno orario: 8,30 / 16,30
G. Rodari orario: 8,30 / 16,30
n° 1 sezione: 25 alunni
n° 2 sezioni: 50 alunni
n° 8 sezioni: 185 alunni
n° 2 docenti titolari 1 docente IRC per 1,5 ore settimanali per sezione
n° 4 docenti titolari 1 docente IRC per 1,5 ore settimanali per sezione
n°16 docenti titolari 1 docente IRC per 1,5 ore settimanali per sezione
1 collaboratrice scolastica
1 collaboratrice scolastica
1 docente sostegno 4 collaboratrici scolastiche
Don Balbiano
Scuola Primaria Primo Levi
Don Milani
Orario per tutte le classi: 8,30/16,30 lu/ma/me/gio 8,30/12,30 venerdì
Orario per tutte le classi: 8,30/16,30 lu/ma/me/gio 8,30/12,30 venerdì
Orario per tutte le classi: 8,30/16,30 lu/ma/me per tutte le classi 8,30/16,30 gio classi 1^ e 2^ 8,30/12,45 gio classi 3^ - 4^ e 5^ 8,30/12,45 ven per tutte le classi
n° 8 classi: 166 alunni
n° 10 classi: 212 alunni
n° 5 classi: 100 alunni
13 docenti titolari 3 docenti IRC per 2 ore settimanali per classe
18 docenti titolari 1 docente IRC per 2 ore settimanali per classe
7 docenti titolari 1 docente IRC per 2 ore settimanali per classe
3 docenti sostegno
2 docenti sostegno
2 docente sostegno
1 docente inglese
1 docente inglese
2 docenti inglese
2 collaboratrici scolastiche
3 collaboratrici scolastiche
1 collaboratrice scolastica
Scuola Secondaria di 1° grado Campana Orario per tutte le classi: 8,00 / 14,00 dal lunedì al venerdì con eventuali attività opzionali pomeridiane n° 10 classi: 197 alunni 18 docenti curricolari 1 docente IRC per un’ora settimanale per classe 3 docenti di sostegno 4 collaboratori scolastici
Con il personale dell’Istituto collaborano: Operatori/educatori messi a disposizione dal Comune a supporto degli alunni disabili “Esperti” per l’attuazione di attività di educazione ambientale, alla salute, alla legalità e stradale, creatività, teatro e sport Operatori esterni per il conferimento del servizio mensa Una cooperativa per la gestione del servizio di pre e post scuola Una cooperativa per il servizio di pulizia in tre plessi.
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Disponibilità economiche L’Istituto ha a disposizione le seguenti entrate, variabili di anno in anno: 1. Fondi Statali
fondi per il funzionamento amministrativo e didattico; fondo di Istituto; fondi per supplenze brevi e saltuarie.
2. Altri fondi
contributi delle famiglie; fondi erogati dal Comune per il funzionamento e l’attuazione di progetti didattici; fondi per specifici progetti (Regione, Ufficio Scolastico Regionale…).
Queste risorse sono impegnate per assicurare la gestione ordinaria e per realizzare i progetti di arricchimento dell’offerta formativa.
Le dotazioni strumentali Le scuole, oltre alle aule per le normali attività didattiche, dispongono di spazi e locali organizzati per svolgere attività di:
informatica; educazione artistica, immagine e teatro; educazione scientifica e tecnologica; educazione musicale; lingua inglese; proiezione/visione di audiovisivi; attività motorie; recupero e sostegno; mensa.
Ad integrazione delle risorse disponibili concorrono collaborazioni da parte del Comune, di Associazioni Sportive e Gruppi del territorio per: Facilitare la partecipazione a particolari iniziative (supporto logistico, prestito di attrezzature, trasporti “interplesso” per accedere ad iniziative organizzate dalla scuola o dall’Ente Locale …); Sviluppare attività di arricchimento della proposta formativa nell’ambito culturale, ambientale, artistico, sportivo, interculturale, anche utilizzando spazi e servizi esterni alla scuola (teatro “Bossatis”, biblioteca comunale, sala polivalente, impianti sportivi…).
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4. La nostra offerta formativa L’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo di Volvera è caratterizzata da:
VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE DEL TERRITORIO attraverso la collaborazione con:
ASSOCIAZIONI E GRUPPI
SCUOLE DEL TERRITORIO
ENTE LOCALE
SPORTELLO D’ASCOLTO ASL TO3 DISTRETTO 3
PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI STUDIO
I percorsi di studio personalizzati sono allegati alla programmazione delle singole classi
CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA tra:
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Elemento essenziale dell’offerta formativa è l’attività didattica svolta quotidianamente dai docenti, integrata con progetti finalizzati a garantire a tutti gli alunni uguali opportunità di crescita personale e culturale.
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La scuola elabora annualmente la programmazione delle singole classi/sezioni, prevedendo obiettivi di apprendimento sviluppati sulla base delle Indicazioni Nazionali e adeguati alle esigenze degli alunni.
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4.1. Programmazione educativa/didattica e personalizzazione degli interventi SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’Infanzia si propone il raggiungimento di quattro finalità educative: Consolidamento dell’identità personale Sviluppo dell’autonomia Acquisizione delle competenze Sviluppo del senso della cittadinanza A livello curricolare tutto ciò si esplicita attraverso cinque campi di esperienza, come previsto dalle Nuove Indicazioni Nazionali. Il team docenti della scuola dell’Infanzia elabora ogni anno un progetto educativo didattico volto al raggiungimento dei traguardi previsti dalla normativa vigente per le attività che si svolgono nelle sezioni e nei laboratori. Particolare rilevanza viene data alla programmazione laboratoriale con gruppi di alunni omogenei per età al fine di sviluppare e integrare le conoscenze nei diversi ambiti, ampliando e rafforzando la relazione con i compagni e con gli adulti. Il corpo e il movimento Il corpo ha potenzialità espressive e comunicative che si realizzano in un linguaggio caratterizzato da una propria struttura e da regole che i bambini imparano a conoscere attraverso specifici percorsi di apprendimento. Le attività che si svolgono nel laboratorio di educazione motoria offrono agli alunni l’opportunità di acquisire e di rafforzare la coscienza di sé in relazione ai compagni e all’ambiente e di maturare competenze di motricità fine e globale. La conoscenza del mondo Attraverso l’osservazione della realtà il bambino viene coinvolto in attività di ricerca che stimolano la sua curiosità e lo aiutano nella riflessione e maturazione di un “atteggiamento scientifico”. Le attività proposte nel laboratorio scientifico favoriscono l’acquisizione di competenze di base nel campo logico-matematico attraverso: manipolazione di materiali diversi esperienze pratiche in sequenza, seriazione, classificazione sviluppo dell’intuizione logica (problem-solving). I discorsi e le parole La lingua è uno strumento essenziale per comunicare, conoscere e per esprimere il proprio pensiero. Le attività proposte hanno come finalità lo sviluppo delle capacità di ascolto, di comprensione e di produzione di racconti e di esperienze vissute. Per gli alunni cinquenni vengono proposte ulteriori attività di rafforzamento delle conoscenze linguistiche e di approccio alla lingua inglese. Linguaggi, creatività, espressione Il laboratorio espressivo offre la possibilità di sperimentare le diverse forme di linguaggio verbale e di sviluppare il pensiero creativo. 15
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Il sé e l’altro Attraverso l’ascolto, il gioco simbolico e il racconto di storie il bambino prende coscienza della propria identità, impara a riconoscere gli stati d’animo e apprende le prime regole del vivere insieme. Attività pomeridiane A partire dal mese di gennaio, nelle sezioni dove sarà possibile, gli alunni cinquenni, dopo un momento di rilassamento, saranno coinvolti in attività di preparazione all’ingresso nella scuola primaria. L’attività di religione cattolica si concretizza in interventi rivolti ad aiutare gli alunni nella reciproca accoglienza e nel superamento delle difficoltà di accettazione dell’altro. L’attività ha come obiettivo la conoscenza e la comprensione degli elementi essenziali della religione attraverso attività di tipo ludico e grafico-pittorico.
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SCUOLA PRIMARIA La programmazione didattica è suddivisa in tre macro-aree: Area linguistico-artistico-espressiva Italiano - 6/8 ore Lo sviluppo di competenze linguistiche è una condizione indispensabile per la crescita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambienti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico. Nella scuola primaria si favorisce l’acquisizione degli strumenti necessari ad una “alfabetizzazione funzionale”: ampliare il patrimonio orale, imparare a leggere e a scrivere correttamente con crescente arricchimento del lessico. Inglese - 1/3 ore L’apprendimento della lingua inglese permette all’alunno di acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui vive, anche oltre i confini del territorio nazionale. Musica - 1/2 ore La musica offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione fra culture diverse. Arte e Immagine - 1/2 ore Lo studio della disciplina “Arte e Immagine” ha la finalità di sviluppare e di potenziare la capacità di leggere e comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche, di esprimersi e comunicare in modo personale e creativo, di acquisire sensibilità e consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico. Educazione Fisica –1/2 ore L’Educazione Fisica promuove la conoscenza di sé, dell’ambiente e delle proprie possibilità di movimento. Contribuisce alla formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea, nonché della necessità di prendersi cura della propria persona e del proprio benessere. Area storico - geografica Storia - 1 / 2 ore Lo studio della storia contribuisce a formare la coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni. Si propongono attività di esplorazione, arricchimento, approfondimento e consolidamento della conoscenza e del senso della storia. Geografia – 1 /2 ore Lo studio della geografia contribuisce a fornire gli strumenti per formare persone autonome e critiche, che siano in grado di assumere decisioni responsabili nella gestione del territorio e nella tutela dell’ambiente. Area matematico – scientifico - tecnologica Matematica – 6/8 ore Si intendono sviluppare e consolidare le capacità operative tecniche e mnemoniche. Si valorizzano tutti quegli aspetti che concorrono alla "formazione del pensiero", tra i quali le attività di comprensione e soluzione dei problemi, risolvibili sia con l’applicazione di regole date sia attraverso la ricerca di tutte le possibili strategie che permettano di attivare soluzioni creative. 17
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Infine si forniscono risorse e strumenti che permettano di ordinare, quantificare e misurare la realtà, anche attraverso l’accostamento ad argomenti quali la logica, la probabilità e la statistica. Scienze e Tecnologia - 1/ 2 ore Le scienze sono un mezzo per indagare l’ambiente, attraverso opportune osservazioni, domande, ipotesi e soluzione di problemi. Lo studio e l’esercizio della Tecnologia favoriscono e stimolano la generale attitudine umana a porre e a trattare problemi, facendo dialogare e collaborare abilità di tipo cognitivo, operativo, metodologico e sociale. Religione Cattolica - 2 ore L’insegnamento della Religione Cattolica contribuisce ad una più precisa conoscenza della fede cattolica. Al contempo offre possibilità di apertura e di dialogo, grazie ad una modalità di trattazione dei contenuti attenta all’interdisciplinarietà, al confronto con le culture e con le altre confessioni religiose. Attività Alternative all'insegnamento della Religione Cattolica Per gli alunni i cui genitori, all'atto dell'iscrizione, abbiano scelto di non avvalersi dell'insegnamento della Religione Cattolica, la scuola organizza attività alternative secondo i seguenti criteri: - possibilità di modificare l'orario di permanenza a scuola; - attività espressive ed educazione all’immagine; - educazione ambientale; - attività didattiche di recupero, potenziamento o approfondimento. Metodologie Le attività didattiche sono organizzate e svolte quotidianamente attraverso la lezione collettiva frontale, in cui si interagisce con l’intero gruppo classe usando diversi mezzi comunicativi o altri strumenti. A seguito del nuovo modello orario di 36 ore per tutte le classi delle scuole “Primo Levi” e “Don Balbiano”, sono state ripristinante alcune ore di compresenza degli insegnanti che le recenti riforme ministeriali avevano soppresso. Si prevedono inoltre interventi didattici con la presenza di due insegnanti anche con risorse interne del Fondo d’Istituto, allo scopo di rendere più efficaci le proposte formative, con la realizzazione di modalità diverse di insegnamento:
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interventi personalizzati finalizzati al recupero di situazioni di svantaggio e di difficoltà di apprendimento. Le situazioni degli alunni che necessitano di interventi individualizzati vengono esaminate e portate all'attenzione dell'interclasse dei soli docenti. Il P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato) viene realizzato attraverso: analisi delle preconoscenze e individuazione delle potenzialità degli alunni; osservazione in itinere dei risultati nelle diverse aree disciplinari; riflessione sulle condizioni che determinano situazioni favorevoli all’apprendimento; adeguamento delle proposte didattiche alle reali potenzialità dei singoli alunni.
attività a piccoli gruppi o per classi aperte, atte a favorire l’apprendimento e a potenziare e valorizzare le capacità di ogni alunno.
“apprendimento cooperativo" per gruppi di alunni.
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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Secondaria di Primo Grado: Area linguistica Italiano usare in modo efficace la comunicazione orale e scritta per interagire e collaborare con gli altri nelle diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee in modo rispettoso delle opinioni altrui nelle attività di studio utilizzare il manuale delle discipline per ricercare, raccogliere, rielaborare dati, informazioni, concetti necessari e avvalersi anche di strumenti informatici leggere con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo imparare a conoscere autori e opere della letteratura italiana e straniera, esprimendo opinioni personali e critiche usare le proprie conoscenze della lingua anche per esprimere stati d’animo ed esperienze personali sfruttare le proprie conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta riconoscere e usare correttamente i registri “formale” ed “informale” e i termini specialistici richiesti dall’ambito del discorso. Storia conoscere i processi fondamentali della storia (italiana, europea, mondiale) dal Medioevo ad oggi attraverso un personale metodo di studio, comprendere e ricavare informazioni storiche da testi e fonti di vario genere esporre le conoscenze acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Geografia osservare, leggere e analizzare sistemi territoriali vicini e lontani, localizzando i principali elementi geografici, fisici e antropici, dell’Europa e del mondo utilizzare opportunamente concetti geografici, carte geografiche, immagini dallo spazio, grafici, per comunicare informazioni sull’ambiente valutare gli effetti delle azioni dell’uomo sull’ambiente. Lingue comunitarie Lingua inglese e seconda lingua utilizzare lessico, strutture e conoscenze per elaborare i propri messaggi individuare e spiegare le differenze culturali collegate alla lingua madre e a quella straniera. Lingua inglese esprimersi in modo chiaro e corretto sia oralmente che per iscritto, comunicando avvenimenti, opinioni, esperienze personali comprendere i punti principali di messaggi in lingua standard su argomenti familiari della vita quotidiana e relativi alla cultura anglosassone 19
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riconoscere i propri errori e correggerli spontaneamente in base alle regole linguistiche acquisite. Seconda lingua (francese/tedesco) comprendere frasi ed espressioni di uso frequente legate ad ambiti familiari e di immediata rilevanza comunicare in modo semplice informazioni su argomenti familiari e abituali descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Area scientifica Matematica comprendere che gli strumenti matematici appresi sono utili per operare nella realtà rappresentare forme, relazioni e strutture relativamente complesse riconoscere e risolvere problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici, controllando sia il processo risolutivo che i risultati confrontare procedimenti diversi e produrre formalizzazioni. Scienze con la guida dell’insegnante, formulare ipotesi e previsioni osservare, registrare, classificare e schematizzare fatti e fenomeni utilizzare concetti basati su semplici relazioni con altri concetti analizzare un fenomeno, prospettando soluzioni e interpretazioni, e produrre rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato. Area artistico - espressiva Educazione artistica padroneggiare gli elementi del linguaggio grafico-iconico leggere e comprendere i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali descrivere e commentare, collocandole nel loro contesto storico-culturale, le opere artistiche più significative prodotte nel tempo essere sensibile ai problemi della tutela e conservazione del patrimonio artistico realizzare elaborati personali e creativi utilizzando tecniche e materiali diversi. Educazione musicale attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali, partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali essere in grado di realizzare messaggi musicali, prendendo parte a processi di elaborazione collettiva valutare in modo funzionale ed estetico ciò di cui si fruisce, raccordando l’esperienza personale sia alle tradizioni sia alle diversità culturali contemporanee integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali sviluppare le competenze musicali partendo dalla consapevolezza delle proprie attitudini e capacità. Educazione fisica attraverso attività di gioco motorio e sportivo, costruire la propria identità personale con la consapevolezza delle proprie competenze e dei propri limiti 20
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utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo, motorio e sportivo possedere conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita integrarsi nel gruppo, condividendone e rispettandone le regole e impegnandosi per il bene comune. Religione cattolica Gli argomenti affrontati nelle ore di religione cattolica prevedono un percorso che porti l’alunno a conoscere e comprendere la ricerca di senso propria dell’uomo di ogni tempo e spazio e l’esame delle ipotesi di risposta formulate dalle religioni del passato e di oggi. Gli alunni impareranno a collocare gli elementi di ciascuna religione nel proprio contesto, riflettendo sulla dimensione della propria appartenenza religiosa. Per gli alunni che non intendono avvalersi di tale studio la scuola propone attività alternative relative alla convivenza civile e alle problematiche adolescenziali oppure, a scelta della famiglia, attività di studio assistito, con eventuale recupero delle abilità di base.
Orario integrativo Per tutte le classi è previsto un percorso di recupero per gli alunni con valutazioni insufficienti di italiano e matematica, da effettuarsi nel secondo quadrimestre, compatibilmente con le risorse ministeriali.
Curricolo opzionale Agli alunni che intendono personalizzare il proprio piano di studi la scuola offre attività opzionali in orario pomeridiano: per tutte le classi e gli alunni interessati:
avviamento allo studio della chitarra attività di canto corale corso di latino prosecuzione delle attività del C.C.S. (Centro Sportivo Scolastico) teatro in lingua inglese.
I progetti qui elencati sono attivabili previo pagamento di un contributo da parte delle famiglie. I
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4.2 Arricchimento dell’offerta formativa Integrazione e Recupero 1. PERSONALIZZAZIONE dell’INSEGNAMENTO
Approfondimento Attività di continuità e orientamento
2. EDUCAZIONE alla CITTADINANZA e all’ACCOGLIENZA
Educazione Ambientale Educazione alla Sicurezza Educazione alla Legalità Educazione Stradale Educazione Motoria e Sportiva Viaggi e Visite di Istruzione Educazione alla Salute
3. STAR BENE A SCUOLA Progetto “Teatro” Progetto “Accoglienza” nella scuola dell’infanzia Progetto “In viaggio…tra fantasia e realtà” Progetto Pregrafismo Progetto Informatica 4. SVILUPPO delle COMPETENZE
Progetto Arte Progetto Musica Progetto “Quale storia?” Progetto di didattica veterinaria
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OBIETTIVO di RIFERIMENTO – 1. Personalizzazione dell’insegnamento Le attività e i progetti riferiti a questo obiettivo sono finalizzati a garantire a tutti gli alunni le più adeguate opportunità di crescita personale e culturale, attraverso un’attenzione prioritaria alle capacità e alle attitudini di ognuno. Sono previste inoltre attività di recupero per gli alunni in difficoltà, di potenziamento e di “accompagnamento alla scelta”, nella prospettiva di una sempre più adeguata personalizzazione dei piani di studio. Tale attività è favorita anche dalla flessibilità dell’orario dei docenti.
INTEGRAZIONE, RECUPERO E POTENZIAMENTO L’obiettivo della scuola è quello di consentire a ciascun alunno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. In particolare, per gli alunni portatori di handicap l’inserimento nelle classi/sezioni è finalizzato alla piena integrazione di ognuno. L’assegnazione dei docenti alle classi, la formulazione degli orari e i criteri di utilizzo delle risorse disponibili tengono conto delle situazioni problematiche. L’Istituto Comprensivo realizza da anni, in collaborazione con l’Ente Locale e con finanziamenti regionali, il progetto “Tutti per H”, nato dalla volontà e dall’esigenza di integrare tutte le forze che operano con gli alunni in situazione di handicap. Si realizzano così percorsi gestiti da personale esperto al fine di stimolare e valorizzare le capacità di ognuno di essi. L’Istituto Comprensivo, inoltre, è “Polo per l’handicap”, in rete con 10 scuole del territorio, ed ha il compito di fare da collegamento con altre scuole con l’obiettivo di sviluppare la cultura dell’integrazione e di diffondere “buone pratiche” relative all’accoglienza e al sostegno degli alunni in difficoltà. Altro obiettivo importante è la collaborazione tra scuole per mettere a disposizione della rete risorse umane e professionali per la formazione continua dei docenti e per la costituzione di centri di consulenza/formazione sui temi dell’integrazione degli alunni in situazione di svantaggio. Nel nostro Istituto Comprensivo si attua, da alcuni anni, il progetto “Recupero e Integrazione degli alunni in difficoltà”, che pone l’attenzione verso quegli alunni che vivono una situazione di disagio relazionale, comportamentale e/o di apprendimento. Il progetto permette di realizzare interventi educativi finalizzati a rispondere ai reali bisogni degli alunni e a recuperarne le difficoltà. I docenti svolgono attività di supporto e di rinforzo in piccoli gruppi, mirate alla valorizzazione e all’integrazione di ciascuno. Obiettivi:
Creare un clima di collaborazione e di fiducia Rispettare i ritmi di apprendimento di ciascun alunno Promuovere l’autostima e la motivazione Valorizzare gli interessi e le attitudini Semplificare concetti e contenuti Favorire un comportamento corretto nel rispetto delle regole Acquisire un’adeguata autonomia personale Migliorare le competenze comunicative ed espressive favorendo l'utilizzo dei linguaggi verbali e non verbali.
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Proposte di approfondimento/potenziamento o Attività in orario curricolare durante le ore di compresenza degli insegnanti delle varie discipline scolastiche (per la Scuola Primaria). o Attività in orario opzionale (per la Scuola Secondaria di 1° Grado).
ATTIVITÀ DI CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Continuità nell’Istituto Le attività di continuità, finalizzate al benessere scolastico degli alunni, sono rese possibili dalla cooperazione tra i docenti dei vari ordini di scuola. Esse permettono di prevenire e di attenuare negli alunni e nei genitori l’ansia che accompagna il momento del passaggio ad una nuova realtà scolastica e forniscono ai docenti una prima conoscenza dei futuri allievi. Continuità con le Scuole Superiori Gli insegnanti della scuola secondaria di 1°grado attuano, dal secondo anno, l'orientamento scolastico, per aiutare gli alunni e le famiglie nella scelta del proseguimento degli studi. Si tengono contatti con gli istituti superiori del territorio e di Torino e si informano gli alunni e le famiglie sugli incontri che presentano nuovi corsi e vari indirizzi di studi. Le classi terze partecipano inoltre ai “laboratori - ponte" organizzati dagli Istituti “Amaldi” e “Sraffa” di Orbassano. La scuola collabora anche con il Centro per l'Impiego di Orbassano per la realizzazione delle Azioni A3 della Provincia, all'interno del progetto "Orientarsi”.
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OBIETTIVO di RIFERIMENTO – 2.“Educazione alla cittadinanza e all’accoglienza” Le attività e i progetti riferiti a questo obiettivo sono finalizzati allo sviluppo delle capacità di ascolto degli altri e del senso di appartenenza ad una comunità più ampia (dimensione europea) e multiculturale (accoglienza e rispetto delle diversità).
EDUCAZIONE AMBIENTALE Le attività di educazione ambientale, per tutti e tre gli ordini di scuola, prevedono iniziative comuni nel corso dell'anno scolastico, in particolare: possibilità di organizzare giornate di educazione ambientale, eventualmente in collaborazione con enti locali, associazioni ambientalistiche, Acea pinerolese e Museo “A come Ambiente” di Torino sensibilizzazione alla raccolta differenziata: raccolta carta, plastica, tappi, umido ed R.S.U. partecipazione al progetto “Occhio all’imballo” dell’ACEA, sulla riduzione e riciclo creativo degli imballaggi sensibilizzazione al risparmio energetico delle fonti non rinnovabili (luce e acqua) adesione, in alcune classi quinte di Scuola Primaria, al progetto “L’ambiente va a scuola”, promosso dalla Provincia di Torino, che consiste in alcuni interventi in aula da parte delle Guardie Ecologiche Volontarie (G.E.V.) partecipazione ad eventuali progetti di educazione ambientale proposti da “CEA Monte San Giorgio”, in collaborazione con il Comune.
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA Ad integrazione degli interventi relativi al piano di evacuazione illustrato agli alunni dagli insegnanti nei diversi plessi, la scuola si impegna a sensibilizzare gli alunni, secondo le modalità ritenute più opportune, sul tema della sicurezza, anche con dispense e materiali relativi ai rischi in ambiente scolastico e domestico.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ La scuola si propone di formare i nuovi cittadini di domani attraverso la promozione di percorsi formativi che diffondano la cultura della legalità e del rispetto dei diritti umani. Per perseguire tale finalità, la scuola si avvale dell’intervento volontario di educatori ed esperti delle Associazioni ACMOS-Libera ed Emergency all’interno delle classi/sezioni dei tre ordini di scuola.
EDUCAZIONE STRADALE La scuola, in collaborazione con il Comando di Polizia Municipale locale, offre agli alunni delle classi seconde e quinte di scuola primaria percorsi di educazione stradale incentrati sulla conoscenza delle principali regole della strada e dell’apposita segnaletica.
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OBIETTIVO di RIFERIMENTO – 3. “Star bene a scuola” Le attività e i progetti riferiti a questo obiettivo sono finalizzati a consentire all'alunno, attraverso esperienze guidate ed organizzate, di star bene a scuola con se stesso e con i compagni, per un proficuo rapporto di collaborazione.
EDUCAZIONE MOTORIA E SPORTIVA L'attività motoria e sportiva viene svolta regolarmente dagli insegnanti curricolari di ciascuno dei tre ordini di scuola, secondo le Indicazioni Nazionali. Inoltre vengono attuati i seguenti progetti: Scuola dell'infanzia Nei tre plessi verranno attuati percorsi di attività motoria gestiti dalle insegnanti e un percorso di psicomotricità rivolto agli alunni quattrenni con esperti esterni. Scuola Primaria Prosegue il progetto “Gioco e Sport a Scuola”, da attuarsi in collaborazione e/o convenzione con alcune società sportive disponibili a svolgere nelle classi interventi di avviamento ai diversi sport. Per questo anno scolastico sono previsti, sulla base delle scelte delle singole classi, percorsi di attività motoria di base, attività musicale-motoria, minivolley, rugby, atletica, pallamano, hitball, minibasket e karate. Scuola Secondaria di 1° grado Si prevede la prosecuzione dell’attività del C.S.S. (Centro Sportivo Scolastico) in collaborazione con gli Assessorati Sport, Tempo Libero, Istruzione e Politiche Giovanili e con le associazioni sportive del territorio. Tra le proposte del C.S.S. quest’anno verrà attivato un Progetto di educazione posturale per la prevenzione dei paramorfismi fisici, dal titolo “Su con la schiena…su con la vita”, che coinvolgerà gli alunni delle quinte di scuola primaria, tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado e le loro famiglie, oltre alla popolazione tutta con un incontro pubblico in un locale comunale. VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE La scuola propone uscite didattiche sul territorio comunale e nei comuni confinanti, legate alla programmazione e ad iniziative culturali proposte da enti esterni. Vengono programmate visite di istruzione per la scuola dell’infanzia per tutte e tre le fasce d’età; per la scuola primaria e secondaria di 1° grado sono previste visite d’istruzione e soggiorni di diversa durata. Eventuali viaggi all'estero, adeguatamente motivati sul piano didattico, potranno essere previsti solo per la scuola secondaria di 1° grado.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE L’Istituto Comprensivo incentiva tutte le occasioni, a partire da quelle quotidiane, per valorizzare lo “star bene” a scuola, organizzando attività e percorsi specifici sui temi della prevenzione e della promozione della salute degli alunni. La scuola aderisce alle proposte di educazione alla salute attivate dall'ASL TO3: 26
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“AFFY Fiutapericolo” – percorso con kit didattico di educazione alla sicurezza per gli alunni della scuola dell’infanzia “Un animale come amico” – progetto adottato da varie classi di scuola primaria, tenuto da un veterinario dell’ASL, per sensibilizzare gli alunni alla relazione uomoanimale e per adottare comportamenti corretti e virtuosi verso gli animali “Identikit” – percorso di igiene dentale per alcune classi di scuola primaria, tenuto da una dottoressa dell’ASL “Operazione antirischio” – kit didattico di educazione alla sicurezza per gli alunni della scuola primaria “Cultura per la promozione della defibrillazione precoce – Progetto Vita Ragazzi” – progetto per la scuola primaria di sensibilizzazione al primo soccorso e per la gestione delle chiamate al 118 “La schiena va a scuola” – percorso di educazione posturale, anche in collegamento con il progetto del C.S.S. “Su con la schiena…su con la vita”, per gli alunni della scuola secondaria di 1° grado “Aiuto chi mi aiuta” – progetto per la scuola secondaria di 1° grado per fornire agli alunni le principali nozioni di Primo Soccorso “Conoscenza dei Servizi Territoriali per gli Adolescenti” - progetto specifico per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado per presentare loro le risorse territoriali e i servizi per i giovani “Salviamo la pelle” – percorso per sensibilizzare gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado ai temi dell’educazione alla salute e sui pericoli derivanti da diffuse pratiche recenti a danno della pelle (piercing, tatuaggi, lampade abbronzanti…). PROGETTO “TEATRO” La scuola Primaria attua un percorso di attività teatrale e partecipa ad un laboratorio di teatro con un regista esperto con raccordi interdisciplinari con le aree linguistica, storica, geografica, artistica e motoria, che consente di raggiungere i seguenti obiettivi: misurarsi con se stessi, con i propri limiti e le proprie potenzialità, influendo positivamente sulla motivazione ad apprendere; esprimere con il linguaggio teatrale, corporeo ed espressivo, i contenuti delle varie discipline; imparare a collaborare con il gruppo in modo efficace e produttivo per un fine comune, assumendosi le proprie responsabilità. La scuola secondaria propone la visione di uno spettacolo teatrale in lingua inglese per promuovere l’interesse verso culture di altri popoli e fare esperienza diretta con attori madrelingua. PROGETTO “ACCOGLIENZA” nella Scuola dell’Infanzia Le docenti propongono alle famiglie alcuni momenti di incontro per favorire la conoscenza del progetto didattico della scuola. Il primo incontro è previsto a gennaio con un’assemblea rivolta ai genitori che intendono iscrivere i propri figli alla Scuola dell’Infanzia. Nel mese di giugno, invece, sono programmati alcuni momenti rivolti alle famiglie per la conoscenza degli ambienti scolastici e, mentre i bambini vengono accolti in spazi organizzati, i genitori hanno la possibilità di dialogare con le insegnanti e di rispondere alle domande del questionario informativo.
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PROGETTO “IN VIAGGIO…TRA FANTASIA E REALTÀ” Il progetto, rivolto agli alunni cinquenni della scuola dell’infanzia, prevede la partecipazione dei bambini ad attività di avvicinamento al mondo dei libri, attraverso l’ascolto, la verbalizzazione e la riflessione, la rielaborazione grafico-pittorica e la drammatizzazione, anche utilizzando la biblioteca pubblica comunale, allo scopo di favorire le capacità di attenzione e concentrazione degli alunni.
OBIETTIVO di RIFERIMENTO – 4. Sviluppo delle Competenze I progetti riferiti a questo obiettivo sono finalizzati allo sviluppo delle competenze di base. Tali attività sono realizzate in base alle risorse e ai fondi disponibili da parte della scuola. PROGETTO PREGRAFISMO SCUOLA DELL'INFANZIA: Il progetto è rivolto agli alunni cinquenni per permettere loro l’acquisizione dei prerequisiti necessari all’apprendimento della letto scrittura.
PROGETTO INFORMATICA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO: Utilizzo della L.I.M. (Lavagna interattiva multimediale), dove presente, a supporto delle attività didattiche di diverse discipline.
PROGETTO ARTE SCUOLA DELL'INFANZIA: “Laboratori espressivi”, indirizzati agli alunni di tre anni, per avviare alla conoscenza e alla padronanza delle varie tecniche grafiche, plastiche e pittoriche.
PROGETTO MUSICA SCUOLA PRIMARIA: Alcune classi di scuola primaria aderiscono ad un Progetto Musica con esperti esterni per svolgere attività musicali legate all’ascolto, al canto, alle “body percussion” e all’utilizzo di semplici strumenti musicali. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO: Attività corale: progetto proposto da un docente interno per costituire un coro di Istituto con un repertorio di canti polifonici e non, anche con la possibilità di uscite sul territorio per “concerti" e attività musicali. Corso di chitarra: gestito da un docente della scuola. 28
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PROGETTO “QUALE STORIA?” Prosegue l’attività legata al progetto “Quale storia?”. Il lavoro è incentrato sull’analisi dei documenti, sulla ricerca di fonti varie, sulla capacità di porsi da punti di vista diversi, acquisendo un atteggiamento critico. Esperti esterni collaboreranno con i docenti dell’Istituto nella realizzazione e nel proseguimento di alcuni percorsi didattici. Nel corso dell’anno scolastico si valuteranno le proposte che verranno da Enti esterni, quali Comune e Comitato della Resistenza, per una presenza sempre più attiva, nell’ambito storico, della scuola sul territorio. Saranno organizzati corsi di aggiornamento per i docenti dei tre ordini di scuola, al fine di approfondire alcuni periodi storici e di conoscere meglio i siti archeologici e i reperti presenti nei musei della nostra regione. Partecipazione ai progetti: -
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“Quaderno dei ricordi”: per gli alunni della scuola dell’infanzia e per alcune classi della scuola primaria si ipotizza la costruzione di un quaderno sul quale verranno registrate le esperienze più significative della vita scolastica dei bambini, attraverso frasi, testi, fotografie, disegni, documenti… “Volvera e il suo passato”: alcune classi approfondiranno la conoscenza della storia locale, lo studio della vita di persone che hanno lasciato un’impronta evidente nel paese, la conoscenza dei personaggi a cui le scuole sono intitolate e gli edifici particolarmente significativi dal punto di vista storico. “Giorno della Memoria”: si proporranno attività di lettura e/o visione di filmati sull’argomento.
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“25 Aprile”: verrà proposto un incontro con persone che porteranno la loro testimonianza sull’esperienza della guerra e della liberazione e ci sarà la possibilità di visitare la mostra permanente “Volvera tra il 1943 e il 1946” nella sede della sezione locale degli Alpini.
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“Diritti dell’infanzia”: attività di laboratorio che vedrà coinvolte alcune classi quinte della primaria e una classe prima della scuola secondaria di primo grado, in cui far riflettere gli alunni sul concetto di diritto e di dovere, partendo dall’analisi di testi (diari, lettere, articoli di giornale…) e/o di spezzoni di film e documentari in cui tali diritti (ad es. diritto all’istruzione, ad essere curato, a praticare la propria religione, ad avere una famiglia, a non essere sfruttato…) sono negati, per passare alla “Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. La scelta dei materiali da cui partire potrebbe includere anche testi scritti durante un evento bellico (prima guerra mondiale con un accenno al centenario di questa guerra; altre guerre più recenti…). PROGETTO DI DIDATTICA VETERINARIA
“A scuola con Vet dinosauro”: alcune classi terze della scuola primaria approfondiranno la conoscenza della Preistoria attraverso lo studio delle caratteristiche dei dinosauri e dei concetti quali evoluzione, adattamento, estinzione, domesticazione. Il progetto sarà tenuto da un veterinario dell’A.N.M.V.I. _____________________________________________________________________
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4.4. Altri servizi Mensa Viene fornita, a cura dell’azienda “Allfoods”, a tutti gli alunni delle scuole dell'Infanzia e della scuola Primaria che la richiedono. Trasporti Le classi della frazione usufruiscono del trasporto gratuito per la partecipazione a manifestazioni che si svolgono nel capoluogo. Libri di testo Per gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado l'Ente Locale, con fondi regionali, rimborsa parzialmente o totalmente le spese sostenute dalle famiglie in base al modello I.S.E.E. Per tutte le famiglie a basso reddito è possibile richiedere un contributo spese per la frequenza della scuola Primaria e Secondaria di 1° grado, sempre con fondi regionali.
5. RELAZIONI CON ALTRI SOGGETTI DEL TERRITORIO L'Istituto Comprensivo: Ha siglato un protocollo di intesa con la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Torino e si impegna, se necessario, a formulare un progetto di accoglienza al tirocinio, che sarà parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa. Ha firmato un Accordo di Rete con la “Scuola Polo” di Pinerolo IV Circolo per l’aggiornamento e la formazione sulla lingua inglese. Mette a disposizione alcuni locali delle proprie strutture (palestre, aule) per lo svolgimento di attività sportive ed educative alle associazioni che ne fanno richiesta. Collabora con il C.I.diS. per l'attività di inserimento lavorativo di persone seguite dai servizi sociali su specifici e ben definiti progetti. Ha aderito all’Accordo di Programma per la definizione di modalità di collaborazione e di intervento congiunto in favore di minori, fra le Istituzioni scolastiche, il C.I.diS e i Servizi di Psicologia dell’età evolutiva e di Neuropsichiatria del Distretto di Orbassano – ASL TO3. Collabora con l’Ente Locale, le associazioni sportive e altri gruppi del territorio attraverso l’adesione a progetti ideati e/o finanziati dall’Amministrazione Comunale e ad attività promosse dalle diverse Associazioni. Ha siglato l’accordo di rete “Polo H” (art. 27 legge 142/90 e 104/92) con altri 10 Istituti Scolastici del Distretto, ASL, Ente Locale, Provincia e genitori. L’Istituto Comprensivo di Volvera è “scuola capofila” di tale rete.
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6. Organizzazione dell’istituto STRUTTURA DI DIREZIONE Dirigente Scolastico Scolastico Dirigente LANDI ROSA ROSA ANNA ANNA LANDI Collaboratori del dirigente: Collaboratori del dirigente: PANARACE Mariateresa PANARACE Mariateresa MACRÌ Antonio MACRÌ Antonio
RESPONSABILI ORDINI DI SCUOLA RESPONSABILI PROGETTI:
Scuola Secondaria 1°grado: docente MACRÌ Antonio
SITO WEB: docente MACRÌ ANTONIO
Scuola Primaria: docente PANARACE Mariateresa
TEATRALE: docente CLERICO FEDERICA
Scuola dell’Infanzia: docente BARBANTE Loredana
MUSICALE: docente AUDISIO SERENA D.S.A.: docente ERRICO MARGHERITA
REFERENTI DI PLESSO
CAMPANA: Don BALBIANO: PRIMO LEVI: Don MILANI:
MACRÌ Antonio AUDISIO Serena CAVALLO Laura DE PAOLA Giuseppa Sc. Infanzia GERBOLE: BARBITTA Maria Sc. Infanzia RODARI: DEL DUCA Antonella Sc. ARCOBALENO: MONTE Lorena
EDUCAZIONE ALIMENTARE / AMBIENTE / ASL: docente AUDISIO SERENA COMUNE / PROVINCIA / REGIONE / ENTI VARI: docente AUDISIO SERENA POLO H: docente PANARACE MARIATERESA EDUCAZIONE MOTORIA: docente BENOZZO LAURA
FUNZIONI STRUMENTALI » Docente: PALMA Enrica
Continuità
» Docente: AUDISIO Serena
POF e coordinamento progetti
» Docente: ERRICO Margherita
Sostegno ed Inclusione
» Docente: MACRÌ ANTONIO
Sito e trasparenza
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ORGANI COLLEGIALI COLLEGIO DOCENTI: è composto da tutti gli insegnanti in servizio nella scuola ed è l'organo che provvede alla programmazione educativa e didattica. COMMISSIONI DI LAVORO: hanno il compito di elaborare e verificare attività e progetti. Ogni Commissione predispone, all'inizio dell'anno scolastico, un piano di lavoro ed è coordinata da un referente che relaziona al Collegio Docenti sull'andamento delle attività.
CONTINUITÀ’
referente: ins.te PALMA
HANDICAP / GLI / INCLUSIONE
referente: ins.te ERRICO
SPORT
referente: ins.te BENOZZO
TEATRO
referente: ins.te CLERICO
QUALITÀ E AUTOVALUTAZIONE
referente: ins.te PANARACE
STORIA
referente: ins.te BOETTO
UN LIBRO IN COMUNE
referente: ins.te AUDISIO
ELETTORALE
referente: Sig. PORPORATO
MENSA
VALUTAZIONE DOCENTI
referente: ins.te GALOTTI
DOCENTI REFERENTI DI PROGETTO n° 1 n° 1 n° 1 n° 1 n° 1 n° 1 n° 1 n° 1 n° 1 n° 1 n° 1
teatrale: musicale: D.S.A.: Asl / ed. alimentare e ambientale: Comune/Provincia/Regione/enti vari: educazione motoria: referente orario: valutazione/INVALSI: referente orientamento: referente “Emergency”: referente diario scolastico:
Clerico Federica Audisio Serena Errico Margherita Audisio Serena Audisio Serena Benozzo Laura Manca Giorgio Panarace Mariateresa Mainero Serena Panarace Mariateresa Panarace Mariateresa
n° 4 referenti ASPP: Monte Lorena, Nari Raffaella, Barbitta Maria, Guerci Gianna. N° 3 referenti sicurezza: Benozzo Laura, Regillo Franchino, Audisio Serena. n° 10 referenti 1° soccorso: Galotti Saverio, Audisio Serena, Palma Enrica, Guerci Gianna, De Paola Giuseppa, Bellato Daniela, Porporato Grazia, Zannino Anna, Barbante Loredana, Salvai Marco. n° 8 addetti prevenzione incendi: Titone Giuseppina, Benozzo Laura, Galotti Saverio, Guerci Gianna, Tosco Carla, De Paola Giuseppa, Monte Lorena, Salvai Marco.
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CONSIGLI DI INTERSEZIONE per la Scuola dell'infanzia CONSIGLI DI INTERCLASSE per la Scuola Primaria CONSIGLI DI CLASSE per la Scuola Secondaria di 1° grado Di tutti questi Consigli fanno anche parte i rappresentanti dei genitori eletti nelle Assemblee di classe/sezione. CONSIGLIO DI ISTITUTO: è l'organismo che adotta il Piano dell’Offerta Formativa della scuola, delibera il Programma Annuale e, su proposta della Giunta Esecutiva, decide in merito all'organizzazione dell'attività scolastica. È costituito da 8 rappresentanti del personale insegnante, 2 rappresentanti del personale non insegnante, 8 rappresentanti dei genitori degli alunni e dal Dirigente Scolastico.
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SERVIZI AMMINISTRATIVI Per rispondere alle esigenze dell’utenza il servizio viene garantito tutto l'anno con i seguenti orari di apertura al pubblico:
lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10,00 alle ore 11,00
martedì e giovedì dalle ore 8,00 alle ore 9,00 e dalle ore 15,00 alle ore 16,00.
Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico tutti i giorni previo appuntamento telefonico.
Dotazione organica di personale amministrativo per questo anno scolastico:
Direttore Amministrativo:
Gestione area contabilità e protocollo
ZANGARI Valentina
Maria Carmela Guerrisi
Gestione area personale infanzia e primaria
Rita Guarino
Gestione area personale scuola media e ATA
Lidia La Rosa
Gestione area acquisti/uscite didattiche Circolari interne, protocollo, biblioteca docenti Gestione area alunni
Luisa Miele Lara Lo Monaco Michele Porporato
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SCUOLA E FAMIGLIA Responsabilità condivisa: riflessioni ed azioni per sviluppare un’armonica collaborazione tra scuola e famiglie La nostra Scuola vuole essere particolarmente attenta al rapporto con le famiglie, che individua come “soggetto” con cui condividere il progetto educativo. Il Dirigente Scolastico, gli insegnanti e gli operatori facilitano la partecipazione attiva e costruttiva delle famiglie di tutti gli alunni alle varie iniziative didattiche ed educative. Numerose sono le occasioni di dialogo e confronto, attuate nel rispetto delle reciproche competenze e responsabilità, con l’obiettivo di sostenere il processo di crescita di ciascun alunno. L’informazione ai genitori relativa alla programmazione e alla metodologia si attua nei momenti di incontro di seguito indicati: Scuola dell’Infanzia una riunione con i genitori dei nuovi iscritti che frequenteranno dal successivo mese di settembre; due assemblee di sezione (settembre, ottobre) per illustrare la programmazione e l’organizzazione scolastica; colloqui individuali a gennaio per tutti gli alunni; a maggio per gli alunni cinquenni e ulteriori colloqui previo appuntamento;
tre riunioni di intersezione (docenti e rappresentanti di sezione).
Scuola Primaria una riunione con i genitori delle future classi prime; una riunione con i genitori delle classi prime nei primi giorni di lezione; tre assemblee di classe (settembre, ottobre e maggio) per presentare il piano di lavoro annuale della classe e il suo sviluppo; colloqui individuali a metà di ogni quadrimestre (novembre e aprile) e in occasione della consegna del documento di valutazione (febbraio e giugno). Gli insegnanti sono disponibili, in caso di necessità, per ulteriori colloqui, previo appuntamento;
due riunioni di interclasse (docenti e rappresentanti di classe) nei mesi di novembre e maggio.
Scuola Secondaria di 1° grado riunioni con i genitori delle future classi prime, per presentare l’offerta formativa della scuola per l’anno scolastico successivo; un’assemblea di classe (ottobre) per illustrare il piano di lavoro annuale della classe e il suo sviluppo; colloqui individuali (dicembre/aprile) e in occasione della consegna del documento di valutazione (febbraio e giugno). Tutti gli insegnanti sono inoltre disponibili, in orario comunicato tramite circolare, per ulteriori colloqui con le famiglie; Tre riunioni di consiglio di classe (docenti e rappresentanti dei genitori) nei mesi di novembre/dicembre, marzo e aprile. 35
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Alle famiglie è richiesta la conoscenza dell’offerta formativa, la partecipazione attiva ai vari incontri e ai colloqui periodici, l’eventuale espressione di pareri e proposte per consolidare un dialogo continuo e un rapporto di fiducia tra scuola e famiglia, nel rispetto della libertà di insegnamento di ogni docente. Tutte le proposte e le attività della scuola possono essere consultate sul sito dell’Istituto Comprensivo al seguente indirizzo: www.icvolvera.it Regole per le relazioni e la partecipazione ASSENZE E RITARDI In caso di ritardo, per validi motivi, l'alunno deve essere accompagnato a scuola da un genitore o, se questo non è possibile, avere giustificazione scritta sul diario. Le assenze degli alunni devono essere giustificate per iscritto. Nella Scuola dell'Infanzia i genitori sono tenuti a rispettare gli orari di ingresso e di uscita e a comunicare telefonicamente eventuali e motivati ritardi. USCITE ANTICIPATE
Per motivi eccezionali gli alunni possono essere autorizzati ad uscire dalla scuola fuori orario; in tal caso l'alunno sarà consegnato solo al genitore o a persona delegata maggiorenne, che firmerà un apposito quaderno o registro di classe. RISPETTO DELL’ORARIO SCELTO L’orario richiesto all’inizio dell’anno scolastico non può essere modificato e deve essere rispettato. ASSICURAZIONE All'inizio dell'anno scolastico gli alunni sottoscrivono la polizza assicurativa che copre la responsabilità civile e i danni derivanti dagli infortuni o quelli provocati a persone o cose. In caso di incidente o infortunio gli insegnanti provvedono a informare per iscritto la Presidenza, che a sua volta presenta denuncia alla Compagnia Assicuratrice. La famiglia è tenuta a presentare, nel più breve tempo possibile, l'eventuale certificazione medica e le altre dichiarazioni specificate in apposite circolari e sul sito dell’istituto. Per ottenere il rimborso delle spese sostenute, i genitori devono conservare gli originali delle fatture, ricevute e scontrini fiscali, da presentare alla Compagnia Assicuratrice con la richiesta di rimborso. L'assicurazione è obbligatoria per poter partecipare ai viaggi di istruzione. MENSA Nell' Istituto funziona una Commissione Mensa mista, docenti - genitori, i quali possono accedere ai locali scolastici durante l'orario della refezione per controllare la qualità del servizio, previa comunicazione al Dirigente Scolastico, all’Ufficio Scuola del Comune, alla ditta “Allfoods” e al Presidente della Commissione Mensa. Per gli alunni che devono seguire diete particolari è necessario presentare la documentazione presso l’Ufficio della Ditta “AllFoods”, affidataria del servizio mensa, che ha sede nel centro polivalente Cascina “Bossatis”.
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FORMAZIONE DEL PERSONALE Analisi dei bisogni formativi Sulla base di valutazioni espresse dagli insegnanti, sono state individuate alcune tematiche che possono essere considerate anche come bisogni formativi: Rafforzamento della propria identità in quanto parte di un unico istituto comprensivo Maggiore comunicazione e relazioni tra gli ordini di scuola e i singoli plessi Costante confronto e comunicazione in merito alle metodologie e ai percorsi didattici Aggiornamento su aspetti metodologici ed educativo-pedagogici Stare bene a scuola grazie a rapporti positivi sia con i colleghi che con tutto il personale dell’Istituto e con le famiglie degli alunni Riconoscimento e condivisione della “mission” dell’Istituto e rispetto dei ruoli. Iniziative di formazione e di aggiornamento professionale Nella consapevolezza che l'aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità dei servizio scolastico, l'Istituto attribuisce adeguata rilevanza alla formazione del personale docente e non docente. Nel piano di formazione dei docenti troveranno posto sia l'organizzazione di corsi di aggiornamento secondo le esigenze di ricaduta nelle attività didattiche delle varie discipline, sia corsi intesi ad offrire metodologie di supporto ai bisogni sopra indicati, allo sviluppo dei processi di autonomia dell'istituzione scolastica, al miglioramento qualitativo delle attività scolastiche e a momenti di formazione sulla riforma e le nuove indicazioni ministeriali. I corsi potranno essere organizzati sia autonomamente sia in rete con le scuole del Distretto o con altri soggetti istituzionali (ASL, C.I. di S., Ente Locale, IRRE Piemonte, Direzione Regionale e U.S.P. di Torino) ed Associazioni. Per quanto riguarda l'aggiornamento interno all'Istituto sono in programmazione i seguenti corsi: Sicurezza (formazione di base e specifica per personale non formato o parzialmente formato) Somministrazione farmaci ASPP (nuova formazione) Nuove metodologie didattiche (Indicazioni Nazionali per il curricolo e Apprendimento Cooperativo) Corsi di lingua inglese Aggiornamento disciplinare proposto dal MIUR, da Enti e associazioni riconosciute, da scuole appartenenti a reti (es. POLO H). Le iniziative di formazione rivolte al personale ATA saranno finalizzate all'acquisizione di specifiche competenze in linea con i cambiamenti in atto nella scuola. In particolare, all'interno dell'Istituto, sono previste attività di aggiornamento sulla Sicurezza ed eventuali corsi organizzati dal Ministero sui temi della trasparenza e della dematerializzazione. 37
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7. Valutazione La valutazione è un passaggio obbligatorio nel percorso scolastico di ogni alunno e spesso si trasforma in un problema che può suscitare sofferenza. Questo rischio può essere superato solo se tra scuola e famiglia si instaura un dialogo aperto e condiviso sull’utilità della valutazione, sulla conoscenza degli strumenti valutativi utilizzati e sulla trasparenza nella comunicazione e nella documentazione dei risultati, in un atteggiamento di corresponsabilità e di distinzione dei rispettivi ruoli. A tale scopo si illustrano alcuni aspetti significativi del metodo di valutazione utilizzato nel nostro Istituto. Importanza della valutazione Quando si parla di valutazione spesso si pensa al momento finale di un percorso didattico in cui l’insegnante esprime un “giudizio” sull’alunno, confermando quindi con un “10” la sua riuscita o con un “5” il suo insuccesso. Ma per giungere ad una valutazione finale l’insegnante raccoglie dati e informazioni sull’alunno sin dall’inizio di ogni nuovo processo di apprendimento, allo scopo di costruire un quadro di elementi su cui fondare non solo la valutazione dell’alunno, ma anche la validità delle procedure di insegnamento. La valutazione, infatti, svolge una funzione di conferma o di revisione della progettazione didattica, dell’organizzazione dei contenuti, dell’uso delle metodologie e delle strategie. Per poter valutare, quindi, occorre in primo luogo preoccuparsi di far apprendere, mettendo in atto un’attività di insegnamento efficace. La scuola per la formazione di base (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado) ha la funzione di promuovere il pieno sviluppo della personalità di ogni alunno, come enunciato nel dettato costituzionale. A tutti gli alunni devono essere garantite le condizioni migliori per il successo formativo e dev’essere assicurato il diritto alla realizzazione come cittadini e futuri lavoratori. In quest’ottica la scuola non valuta per selezionare e creare graduatorie di profitto, ma per educare nel pieno rispetto dei bisogni degli alunni e delle famiglie. A chi serve la valutazione → agli alunni, per capire i risultati che hanno conseguito in termini di apprendimento e di crescita personale, per conoscere il loro livello di abilità e competenze, per essere motivati ad impegnarsi e a proseguire il loro percorso di crescita e di formazione; → ai genitori, per fornire una corretta e completa informazione circa i progressi nello sviluppo della personalità dei loro figli e del loro andamento scolastico, in un dialogo che si ispira, tra l’altro, al principio di trasparenza nel rapporto cittadini/pubbliche istituzioni; → agli insegnanti, per prestare attenzione alla qualità dei processi d’insegnamento attivati e per fornire indicazioni per eventuali attività di recupero e sostegno e/o di approfondimento e sviluppo; → all’istituzione scolastica, per capire l’efficienza della propria azione educativa in relazione ai bisogni dell’utenza. Come avviene la valutazione Nell’attività di verifica e di valutazione del conseguimento degli obiettivi formativi e degli obiettivi specifici di apprendimento, gli insegnanti si avvalgono dei criteri di riferimento esterni, quali le Indicazioni Nazionali stabilite dal MIUR per le scuole di ogni ordine e grado e dei criteri interni programmati in sede di Collegio dei Docenti. 38
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Il nostro Istituto intende realizzare un sistema valutativo condiviso che non comporti forti differenze nei criteri valutativi degli alunni che frequentano classi parallele. Le fasi della valutazione 1. Valutazione diagnostica o iniziale: riguarda le caratteristiche e il bagaglio culturale con cui ogni alunno si presenta alla partenza di un percorso scolastico. Poiché ciascun bambino proviene da un contesto sociale e culturale diverso, le esperienze che vengono vissute al di fuori della scuola non possono rimanere del tutto separate da ciò che si apprende tra i banchi. Per tale motivo, l’Istituto si impegna a creare le condizioni affinché gli alunni che partono da condizioni di svantaggio possano recuperare ciò di cui non hanno fruito.
Le verifiche d’ingresso delle abilità possedute permettono la raccolta di dati iniziali che servono agli insegnanti per organizzare interventi di recupero precoce, tenendo presenti i bisogni e le difficoltà individuali.
Completano il quadro le informazioni pervenute dagli insegnanti dell’ordine di scuola precedente durante gli incontri di continuità.
2. Valutazione in itinere: riguarda il controllo delle attività didattiche durante il loro sviluppo.
È l’osservazione quotidiana di ciascun alunno, soprattutto nei primi anni di scuola, che permette agli insegnanti di capire davvero che cosa accade ad un bambino, quali difficoltà può incontrare nel suo percorso scolastico e fornisce le indicazioni per poter intervenire immediatamente con l’aiuto necessario ed evitando così l’estendersi delle lacune. È in questa fase che la valutazione promuove soprattutto l’incoraggiamento, affinché l’alunno utilizzi tutte le sue energie impegnandosi per raggiungere risultati migliori.
Le verifiche in itinere degli apprendimenti assumono valore di valutazione formativa quando sono accompagnate dall’indicazione degli obiettivi richiesti e dalla discussione dell’esito delle verifiche stesse con l’insegnante. I risultati delle verifiche in itinere sono considerati ai fini della valutazione sommativa.
3. Valutazione sommativa o finale: avviene al termine della programmazione didattica-educativa, durante il quale si confronta il rendimento individuale degli alunni con gli obiettivi previsti dagli insegnanti e dal Consiglio di Classe/Interclasse. Ciò che viene valutato non è soltanto il conseguimento degli obiettivi didattici disciplinari, poiché ogni intervento educativo si rivolge alla persona intesa nella sua globalità (compresi gli aspetti cognitivi, affettivi, sociali e psicomotori), ma la valutazione finale tiene conto, oltre che di questi aspetti, anche della situazione di partenza e dei traguardi attesi. Gli strumenti di verifica Si dà molta importanza all’uso di varie e numerose prove di valutazione, che vengono somministrate periodicamente nel corso di ciascun quadrimestre, rappresentative dell’intero percorso di apprendimento e non soltanto della sua fase conclusiva. D’altra parte la normativa stabilisce che le valutazioni finali debbano scaturire da un congruo numero di verifiche. A tale scopo si utilizzano: 39
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→ test strutturati e semistrutturati (test a risposta multipla, test del tipo vero/falso, test a comparazione, test a interpolazione di termini, test a completamento di frasi, …) → prove scritte non strutturate (prove con quesiti in forma aperta, produzioni, parafrasi, sintesi, classificazioni, saggi brevi, …) → prove orali. I voti numerici espressi in decimi assegnati alle verifiche, in conformità alle direttive della Legge 169/2008, descrivono i risultati in rapporto a conoscenze, competenze e abilità. I risultati delle verifiche sono comunicate alle famiglie tramite il diario oppure, in caso di prove scritte, tramite la visione delle stesse presso i locali della scuola.
NORMATIVA SULLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Con la presente sintesi si intende offrire alle famiglie precise informazioni sulle nuove disposizioni, al fine di chiarire al meglio gli aspetti essenziali del processo di valutazione anche dal punto di vista normativo. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI (art. 2 Legge 169/2008 e art. 2 c. 8 DPR 122/09) In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. La valutazione del comportamento è espressa mediante un giudizio nella scuola primaria e attraverso l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi nella scuola secondaria di 1° grado. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo. MODALITÀ DI NON AMMISSIONE ALL’ANNO SUCCESSIVO (art. 3 Legge 169/2008) Nella scuola primaria i docenti, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. Nella scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. ESAME DI STATO (DPR 122/09) Per l’ammissione all’esame di Stato di terza media gli alunni dovranno conseguire la sufficienza in tutte le materie, compreso il voto di condotta. Gli alunni particolarmente meritevoli che conseguiranno il punteggio di 10 decimi potranno avere la lode della commissione, che deciderà all’unanimità. Il voto in condotta sarà espresso con voto numerico. 40
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L’esito dell’Esame di Stato scaturisce dalla media delle seguenti valutazioni espresse in decimi (il voto è arrotondato all’unità superiore per frazioni pari o maggiore di 0,5): esiti delle prove scritte + esiti delle prove orali + esiti della prova nazionale + giudizio di idoneità. Il giudizio di idoneità è espresso dal Consiglio di Classe in decimi; si tratta della valutazione del percorso scolastico compiuto dall’allievo nel corso del triennio. LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo del 04/09/2012) La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione. Particolare attenzione sarà posta a come ciascun studente mobilita e orchestra le proprie risorse – conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini. Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze, è possibile la loro certificazione, al termine della scuola primaria e secondaria di 1° grado, attraverso i modelli che verranno adottati a livello nazionale. Le certificazioni nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo. MODALITÀ DI VALUTAZIONE: RELIGIONE CATTOLICA (art. 2 c. 4 DPR 122/09) La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica è espressa senza attribuzione di voto numerico. ALUNNI STRANIERI (Art. 1 c. 9 DPR 122/09) I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. ALUNNI CON DISABILITÀ (art. 9 c. 1 DPR 122/09) La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato (P.E.I.). ALUNNI CON DIFFICOLTÀ SPECIFICA DI APPRENDIMENTO - DSA (art. 10 c. 1 DPR 122/09) Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di questi alunni; a tal fine, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
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ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES), la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni, sulla base del PDP. VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Nella scuola dell'infanzia la valutazione avverrà attraverso: o o o o o
incontri mensili, di confronto, tra docenti che operano sulla stessa fascia di età osservazioni sistematiche, prove oggettive verifica finale del team docente rilevazione dei punti di forza e di debolezza delle attività proposte colloqui con le famiglie
8. Le prove nazionali di apprendimento INVALSI Dall’anno scolastico 2008/09, gli alunni delle classi seconde e delle quinte della scuola primaria e gli studenti della classe terza della scuola secondaria di 1° grado del nostro Istituto (in sede di esame di Stato) partecipano, come tutte le altre scuole italiane, alle prove obbligatorie di apprendimento in Italiano e in Matematica proposti dall’INVALSI. L’INVALSI (Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) è un Ente di ricerca che opera per conto del Ministero della Pubblica Istruzione. La somministrazione di prove di apprendimento standardizzate, rivolte agli allievi di particolari classi, nasce dall’esigenza di dotare il Paese di un sistema di valutazione dei risultati conseguiti dalle scuole italiane in linea con le esperienze più avanzate a livello internazionale. La loro realizzazione è guidata dalla duplice esigenza di migliorare, da un lato, l’efficacia delle scuole per le fasce più deboli della popolazione scolastica e, dall’altro, di far emergere e diffondere le esperienze di eccellenze presenti in Italia. Le prove INVALSI non si pongono in antitesi con la valutazione formativa e sommativa quotidianamente realizzata a scuola, ma rappresentano un utile punto di riferimento esterno per integrare gli elementi di valutazione attualmente esistenti. Nonostante i limiti insiti nelle prove standardizzate, queste garantiscono comunque la comparabilità dei risultati raggiunti conseguiti dagli alunni e dalle scuole. Esse, inoltre, tengono in considerazione anche le condizioni e le caratteristiche degli studenti oggetto della rilevazione periodica, puntando a fornire in prospettiva, accanto a valutazioni in termini assoluti, anche valutazioni di “valore aggiunto”. Per questo gli alunni delle classi V primaria completano, al termine delle prove, il “Questionario-studente”, che ha lo scopo di raccogliere una serie di informazioni di sfondo degli studenti. Sia le prove di apprendimento che il Questionario-studente sono compilate dagli alunni in forma anonima. Dalla restituzione dei dati delle prove, che annualmente l’INVALSI invia alle scuole qualche mese dopo la loro somministrazione, è possibile avere un quadro del funzionamento delle classi del nostro Istituto rispetto ai parametri di altre scuole sia a livello regionale che nazionale. Queste informazioni contribuiscono a farci riflettere sulla efficacia del nostro metodo di insegnamento, in un’ottica di miglioramento continuo. Le classi terze della scuola secondaria di 1° grado sostengono le prove di Italiano e di Matematica che fanno parte della Prova Nazionale dell’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, in quanto rientranti nell’esame di Stato. 42
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9. L’autovalutazione di istituto La scuola dell'autonomia è chiamata a valutare con sempre maggiore attenzione la qualità del servizio di istruzione. L’assetto organizzativo di un istituto scolastico non può sottrarsi alle regole dell’efficacia e dell’efficienza su cui soggiacciono le altre organizzazioni e ciò diviene indispensabile per il miglioramento dei processi interni che lo caratterizzano. A questo scopo diventa necessario attivare un sistema che permetta ad ogni scuola di fare il punto della situazione sulla qualità del prodotto erogato. Nel nostro Istituto opera una “Commissione Qualità” che ha il compito di selezionare gli ambiti di indagine, scegliere per ciascuno di essi indicatori adeguati, provvedere alla raccolta e alla documentazione dei dati da inviare al Collegio Docenti per conoscere i punti di forza e di debolezza e adottare le strategie più opportune di cambiamento. Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, si attivano i seguenti strumenti di valutazione: 1. “Screening” di tutti i progetti inseriti nel Piano dell'Offerta Formativa per poter valutare il raggiungimento degli obiettivi, l'adeguatezza della metodologia, il coinvolgimento dei partecipanti. 2. Verifiche periodiche nei Consigli di intersezione, Interclasse e Classe. 3. Verifica annuale sull'attività formativa della scuola da parte del Collegio Docenti e, per la parte di competenza, dal Consiglio di Istituto. 4. Attuazione di percorsi di indagine (interviste, questionari, focus group) da parte della Commissione Qualità, per migliorare l’offerta formativa della scuola e i servizi verso le famiglie. 5. Eventuale Rapporto di autovalutazione (se previsto dalla normativa vigente).
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D’ora in poi vivere qui sarà più vario e interessante… Noi avremo una nuova ragione di vita. Ci solleveremo dalle tenebre dell’ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi! Impareremo a volare!
da “Il gabbiano Jonathan Livingston” Richard Bach
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