Numero 1
Anno 2012
Notiziario provinciale dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Ravenna. Organo Ufficiale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Ravenna. Aut.ne del Tribunale di Ravenna n.4392 del 20/aprile/1998. Poste Italiane s.p.a. -Spedizione in Abbonamento Postale-d.l. 353/2003 (conv. in l.n. 46/2004) art.1 comma 2 DCB (Ravenna) - Tassa pagata. DIRETTORE RESPONSABILE: Dott. Tino Casetti. PROPRIETÀ: Dott. Stefano Falcinelli. REDAZIONE: Via A.De Gasperi 19 - Ravenna tel. 0544-212625 Fax:054432276 E-mail:
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SCS.URSICINUS
L’‛OMCeO di Ravenna nel suo programma di azione per il triennio 2012-2014 afferma e difende la centralità della persona nella società e in particolare nell'assistenza sanitaria. I principi fondanti del nostro agire sono: Alleanza terapeutica, laicamente intesa, quale scambio di promesse per cui il medico sta dalla parte del paziente e “decide insieme a lui”. Evidence based practice e narrative medicine come pilastri dell’‛atto medico. La deontologia professionale, intesa come insieme di principi, precetti, comportamenti civili e tecnico professionali che sono alla base dell’‛etica della nostra Professione. Indipendenza economica, politica, scientifica. Custodia della massima riservatezza. Aggiornamento continuo e verifica delle proprie competenze. Nel quadro generale di difficoltà che stiamo attraversando si presentano appuntamenti decisivi per la Sanità e si accentuano problemi di carattere generale e locale che coinvolgono chi esercita le professioni sanitarie. Problemi generali 1 - Siamo in attesa che prenda l’‛avvio la discussione sulla riforma degli Ordini e degli sviluppi che comporterà la normativa sulla “semplificazione“. Potrebbero essere modificate sostanzialmente le funzioni e i compiti ordinistici. E’‛ un momento delicato e occorre che la FNOMCeO sia protagonista della riforma stessa. 2 - Registriamo un indebolimento culturale della nostra Professione: si percepisce un certo smarrimento dell’‛ identità professionale e un cedimento verso la posizione di semplici erogatori di prestazioni. Si profila in futuro anche il rischio di una possibile “deriva commerciale”. Al contrario il cardine della nostra Professione sta nel rapporto di cura col paziente (l’‛alleanza terapeutica). 3 - La crescita esponenziale del contenzioso giudiziario per veri o presunti danni ai pazienti da vere o presunte manchevolezze professionali comporta oltre ad elevatissimi costi per quanto riguarda i risarcimenti ai pazienti, l’‛atteggiamento difensivistico del medico che assume misure diagnostiche o terapeutiche condotte principalmente, non per assicurare la salute del paziente, ma come garanzia delle responsabilità medico legali seguenti alle cure mediche prestate. 4 - C’‛è un’‛urgenza “formativa”: occorre promuovere la formazione continua del medico e dell’‛odontoiatra, ma anche e soprattutto creare le premesse affinché
interno:
PROGRAMMA PER IL TRIENNIO 2012-2014 .................................................... pag. SPUNTI DI RIFLESSIONE - dalla relazione di AMEDIO BIANCO ............................ pag. ECM, COSA CAMBIA ................................................................................................. pag. PEC - POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA - OBBLIGATORIA ................................ pag. TERREMOTO IN ROMAGNA ...................................................................................... pag. PIN E CREDENZIALI PER I LIBERI PROFESSIONISTI .............................................. pag. CORSI DI AGGIORNAMENTO DELL'ORDINE ............................................................ pag.
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Pagina 2 i medici più giovani abbiano la prospettiva di un percorso formativo certo e di una progressiva valorizzazione professionale. 5 - Nella relazione con le altre figure professionali in campo sanitario si rischia conflittualità, confusione di ruoli e difficoltà di comunicazione. Problemi locali 6 - Difficile rapporto tra ospedale e territorio: è ormai un luogo comune alimentato a volte dalla sedimentazione oppure dalla carenza di accordi sindacali o da soluzioni organizzative non sempre raccordate in una organica visione d’‛insieme. La sfida per un miglioramento è prima di tutto nostra, professionale e culturale (ricordiamo a questo proposito l’‛esperienza delle commissioni miste Ordine/ Azienda). 7 - Abusivismo, specialmente in campo odontoiatrico, ma anche più semplicemente episodi di informazione in campo sanitario “non sempre corretta”. Il Consiglio dell'Ordine di Ravenna, largamente rappresentativo delle varie componenti professionali e locali della nostra provincia, è sensibile ed attento alle varie problematiche ed istanze che gli vengono sollevate dagli iscritti e ha individuato nelle commissioni interne uno strumento privilegiato di lavoro per affrontare le problematiche che giungono all'attenzione del Consiglio stesso. Dall’‛analisi delle principali criticità è nata l'esigenza di istituire le seguenti commissioni: 1) Commissione intra-professionale Affronta il problema dei rapporti tra medici, odontoiatri, dell'ospedale, del territorio, della organizzazione sanitaria, in accordo a quanto disposto dall'articolo 69 del Codice Deontologico. 2) Commissione per i rapporti con la cittadinanza Ha la finalità di promuovere e di mantenere un dialogo vivo con le rappresentanze dei cittadini ed anche di ascolto dei loro bisogni emergenti, offrendo il proprio contributo positivo nel dibattito con gli amministratori e con i vertici della sanità locale. 3) Commissione per le medicine non convenzionali Lo scopo principale è garantire il rispetto, il decoro e la dignità dell’‛esercizio medico delle pratiche non convenzionali evitando che il cittadino sia sottratto a trattamenti di comprovata efficacia. 4) Commissione formazione Ha l'obiettivo primario di promuovere e mantenere un moderno aggiornamento professionale di tutti gli iscritti e di supporto nel raggiungimento del debito formativo ECM attualmente obbligatorio. 5) Commissione neo iscritti Promuove l’‛accoglienza dei colleghi più giovani per la conoscenza delle funzioni ordinistiche e delle prospettive professionali, lavorative e previdenziali. Funzione imprescindibile e costante dell'Ordine, per mandato di legge, è la tenuta degli Albi Professionali, quello dei Medici Chirurghi e quello degli Odontoiatri;; un compito di importanza fondamentale a tutela della salute pubblica e per combattere l'abusivismo. L' Ordine di Ravenna continua la stretta collaborazione con gli Ordini della Romagna per le problematiche di Area Vasta e con tutti gli Ordini della Regione per le problematiche sanitarie di rilievo regionale. Il Consiglio dell’‛Ordine si propone di affrontare questi temi nel prossimo triennio valorizzando alcune modalità operative: - migliorare e promuovere il dialogo tra i professionisti medici ed odontoiatri;; - assumere un ruolo pro-attivo nel delinearsi di nuovi scenari: mediante il suo contributo per un’‛analisi etico deontologica dei nuovi assetti organizzativi sanitari che si configurano. Il Presidente Bianco ha recentemente affermato che occorre “valutare preventivamente le implicazioni e l’‛ impatto che i nuovi assetti organizzativi e i livelli di assistenza generano”. Inevitabilmente si interviene nella scena sanitaria con un giudizio ed un contributo, che vuole essere sempre positivo, sulla prospettiva e sull’‛efficacia delle scelte in sanità;; - ridare forza al concorso ed alla collaborazione con le istituzioni e con l’‛ASL;; - un particolare impegno sarà rivolto dal nostro Ordine al rapporto con la cittadinanza e con le associazioni di cittadini, associazioni di malati e di auto-mutuo aiuto, con l’‛intento di sottolineare il ruolo dell’‛ Ordine come “patrocinatore del paziente”.
delibera del Consiglio nella seduta del 19/03/2012
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CONSIGLIO NAZIONALE FNOMCeO - Roma 18.2.2012 Nell’ ottica di istruire modelli di costruzione dei costi standard previsti a regime dal 2014, l’istituto ha predisposto i profili di spesa di tre regioni benchmark (Lombardia, Emilia-Romagna, Marche ) combinate con le proiezioni demografiche e con quelle del PIL. Lo studio si conclude con queste considerazioni : “fermo restando gli attuali LEA , al netto delle spese in conto capitale e di quelle connesse alla Long Term Care, nell’ipotesi più favorevole la spesa standardizzata sulle migliori performance salirà di 1 p.p. del PIL dal 2011 al 2030, e cioè da 106 MLD a 156 Mld;; nell’ipotesi più impegnativa crescerà di 2,4 p.p. e cioè a 186 Mld.” ... Il paese reale che uscirà da questa crisi sarà necessariamente un paese diverso, bruscamente ricondotto alle sue reali possibilità dal peso di un imponente debito pubblico (n.d.r. ... Debito pubblico attuale 1900 mld di euro ), che oggi grava per circa 75 Mld /anno per interessi, sempre esposto a grandi speculazioni finanziarie, pronte a farci pagare, senza sconti, arretratezze del sistema produttivo e del sistema sociale. ..... Si va dunque delineando un modello di servizio sanitario più povero, indebitato e in deficit al centro sud, ma prossimo alla stessa sorte al centro nord, con una propensione all’implicito razionamento di prestazioni, afflitto da un calo di fiducia dei cittadini e da un pervasivo deficit di interesse e di passioni dei suoi professionisti in generale e dei suoi medici in particolare che appena possono, abbandonano il sistema. La crisi di sostenibilità economica del sistema sanitario impatta negativamente sui profili delicati e complessi di quel patto professionale e civile tra i medici e la sanità e tra la sanità e il paese, fondati sull’equità di accesso e l’universalità dei destinatari. La sostenibilità economica oggi fondata sul paradigma della fiscalità generale, ancorché costituita in vari cespiti di entrate (IRPEF nazionali e regionali, accise carburanti, compartecipazioni IVA, IRAP, Ticket), palesa tutta la sua insufficienza a reggere il trend di costi della sanità pubblica e, francamente, dubito che la soluzione salvifica stia nei mitici costi standard. Le prime bozze di patto per la salute prodotte dalle
regioni, ancorché smentite, denunciano senza infingimenti, l’insostenibilità della riduzione di finanziamento. ... Accanto a misure sulla farmaceutica, fatte di riduzione dei tetti di spesa per quella territoriale ed ospedaliera, di rimodulazione dei tickets su farmaci e prestazioni e meccanismi di rimborso degli sfondamenti da parte della filiera del farmaco, di efficientamento delle spese per presidi, di contenimento del turn-over, si fanno largo progetti di carattere riorganizzativo del sistema. Questi cambieranno profondamente i luoghi e i processi di assistenza e cure: conversione dei piccoli ospedali in strutture assistenziali di bassa intensità sui territori, messa in rete di tutti gli altri presidi secondo profili di complessità funzionale, potenziamento dei modelli gestionali delle cure primarie fondate su una forte integrazione di équipes multidisciplinari e multi professionali che operano h 24, riconsiderazione del modello formativo, soprattutto quello medico-specialistico ed infermieristico ed infine la grande suggestione strategica del cosiddetto tank shifting, ovvero il trasferimento di settori di attività e competenze sulla forza lavoro professionale a minor costo. ...... E’ ormai evidente che prenderanno sempre più spazio forme di compartecipazione alla spesa che, ancorché da definirsi all’interno di rigorosi criteri di equità orizzontali (sui redditi/patrimoni) e verticali ovvero sulla specificità e rilevanza dei bisogni di tutela espressi, dovrà contestualmente prevedere di farsi carico dell’appropriatezza quali-quantitativa del consumo di prestazioni, a fronte dell’azzardo morale dei sistemi aperti che traducono in bisogno ogni domanda, dell’asimmetria informativa tra chi domanda e chi risponde, infine della accessibilità alle nuove biotecnologie compresi ormai i nuovi farmaci biologici. ..... Credo sia offensivo per le vostre intelligenze spiegarvi perché questo scenario, niente affatto improbabile, tocca nel vivo il nostro esercizio professionale, aprendo fronti critici rispetto ai quali siamo chiamati ad esercitare i nostri ruoli che credo debbano essere proattivi e non passivi. Voglio dire che, così come siamo credibili ed
Pagina 4 autorevoli nel progettare il nuovo medico e la nuova e competenze di altre culture peraltro da noi in più medicina , dobbiamo adoperarci ed essere occasioni interessate, per definire un Manifesto della altrettanto positivi e propositivi nel ridisegnare la Medicina, del Medico per la nuova sanità sostenibile, senza tradirne non solo Sanità dei prossimi dieci anni. l’universalità, l’equità e la solidarietà, ma anche la Dovrà, questo, essere la piattaforma delle nostre efficacia, qualità e sicurezza che in gran parte deve proposte per il governo dei cambiamenti nel restare territorio esclusivo dei medici e dei prossimo decennio, finalizzato a proteggere i principi fondanti di quel patto civile, sociale e tecnico- professionisti sanitari. Penso ad una grande iniziativa che, a partire dal professionale tra professione e sanità e tra sanità e coinvolgimento di tutte le rappresentanze della paese, che ha in questi decenni promosso e nostra professione, raccolga intelligenze, esperienze sostenuto diritti di cittadinanza e coesione sociale.
La Commissione Nazionale ECM ha presentato il testo con le nuove regole valide su tutto il territorio nazionale. Obbligatori 150 crediti formativi nel triennio 2011-2013 Il documento definisce tutte le norme prodotte nel passaggiotralaprimafaseEcm,quandovenivanoaccreditati i singoli eventi, e la situazione attuale, che prevede l’accreditamento dei provider, introducendo anche alcune novitàsiariguardoallemateriedeicorsiorganizzatidaOrdini e Collegi, sia sulle scelte formative dei singoli professionisti. Sono sette gli argomenti presi in esame: le Linee Guida per i Manuali di accreditamento dei provider, a livello nazionale e regionale;; l’istituzione dell’Albo dei provider;; i crediti formativi richiesti per il triennio 2011-2013;; le regole per i corsi tenuti da Ordini e Collegi;; gli obiettivi formativi del programma Ecm;; il sistema di verifiche, controlli e monitoraggiodellaqualità;;leregoleperiliberiprofessionisti. Linee Guida per i Manuali di Accreditamento dei provider. Le Linee Guida definiscono i requisiti minimi richiesti per accreditare un soggetto organizzatore di eventi formativi, ovvero un “provider”, le risorse finanziarie e organizzative che deve dimostrare di avere, le procedure per il controllo della qualità dell’offerta formativa. Misure precise anche in tema di sponsorizzazioni, che non devono sovrapporsi ai momenti formativi, e conflitto di interesse di provider e docenti. -Accreditamento provvisorio valido al massimo per due anni. -Accreditamento definitivo potrà essere richiesto dopo 12 mesi, per i soggetti che hanno almeno tre anni di esperienza nel campo, o 18 mesi, per i nuovi provider. - Inoltre ogni anno il 10% dei provider dovrà essere ispezionato dall’Ente che lo ha accreditato (commissione nazionale, regionale o provinciale) per verificare requisiti e qualità. Albo nazionale dei provider. L’Albo sarà curato dalla Commissione nazionale Ecm e includerà sia i provider accreditati a livello nazionale che quelli accreditati a livello regionale o provinciale. Nell’Albo saranno raccolte anche
le segnalazioni di criticità rilevate Crediti formativi per il triennio 2011-2013. Restano confermati 150 i crediti formativi per il triennio. Ogni anno si va da un minimo di 25 crediti a un massimo di 75. Sarà possibile riportare 45 crediti dal triennio precedente 2008- 2010. Nel corso del triennio 2011-2013 si potranno acquisire un numero massimo di 90 crediti ECM con la formazione a distanza (tale determina, riportata da alcune agenzie giornalistiche, deve però essere ratificata con l’approvazione del nuovoAccordo Stato Regioni). Ordini e Collegi. Gli Ordini, i Collegi, leAssociazioni professionali ecc, oltre ad avere un ruolo nella certificazione della formazione, hanno un ruolo attivo nell’organizzazione di corsi su materie “proprie” (etica, deontologia, legislazione, informatica, inglese e comunicazione),ma anche corsi su materie tecnico-professionali, ma in modo da non superare il 50% dell’offerta complessiva. Obiettivi formativi. Sono 29 le aree in cui si articolano gliobiettiviformativideicorsi,(vediiltesto):-obiettiviformativi disistema(contematichevalidepertutti),-obiettiviformativi di processo (con tematiche legate al miglioramento della qualità dei processi nella specifica area sanitaria in cui si opera) - e obiettivi formativi tecnico-professionali (rivolti all’acquisizione di conoscenze e competenze nel settore di attività). Di rilievo per il Ssn e i Ssr le tematiche legate all’umanizzazionedellecure eterapia deldolore eallaqualità dei sistemi e dei processi clinico assistenziali. Non potranno rientrarenelsistemaEcmicorsidiformazionesullemedicine non convenzionali, che potranno essere oggetto di corsi soltanto se il programma prevede prove di efficacia e un confronto con la medicina tradizionale. Le medicine non convenzionali, limitatamente a fitoterapia, omeopatia, omotossicologia, agopuntura, ayurvedica e medicina antroposofica,potrannorientraresoloneicorsirivoltiamedici, odontoiatri, veterinari e farmacisti. Controlli, verifiche e monitoraggio della qualità. Gli
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organismi di controllo sono due. Il Comitato di garanzia, e l’Osservatorio nazionale sulla formazione continua, “replicato” poi negli Osservatori regionali. L’anagrafica dei crediti formativi restacompetenza del Cogeaps, ilConsorzio che fa capo agli Ordini e alleAssociazioni professionali. Liberi professionisti. I liberi professionisti avranno una maggioreflessibilitànell’acquisizionedeicreditiannuali.Sarà data la possibilità ad Ordini, Collegi e associazioni professionali di organizzare corsi su materie tecnico- professionali, che però non potranno avere sponsorizzazioni commerciali e dovranno essere gratuiti o a costo minimo. Le Linee Guida saranno la base per la definizione dei Manuali di accreditamento a livello regionale, che dovranno rispettare i criteri fondamentali ECM nazionale, in caso contrario , i crediti acquisiti attraverso i provider accreditati in quella Regione non avranno validità a livello nazionale. Ma sulle sanzioni per chi non si aggiorna è ancora tutto da chiarire. Le sanzioni erano già previste nel decreto Tremonti dell’estate 2011. “La violazione dell’obbligo di formazione continua – recita infatti l’articolo 3 del provvedimento – determina un illecito disciplinare e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall’ordinamento professionale che dovrà integrare tale previsione”. In sostanza: nella riforma degli ordinamenti
professionali, che lo stesso decreto impone sia attuata entro l’estate 2012, dovranno rientrare anche sanzioni per i professionisti sanitari che non conseguono i crediti Ecm previsti dalle norme. Tutte misure confermate, anche nella prescrizionedeitempi,dallamanovrasalvaItaliadelGoverno Monti. Secondo il ministro Balduzzi è necessario dare un valore premialeaicreditiEcm,rendendolititolivalutatiperconcorsi, convenzioni, avanzamenti di carriera, ovviamente coinvolgendo nel confronto le organizzazioni sindacali. Secondo Amedeo Bianco “ dovremmo fare in modo che l’offerta di formazione corrisponda davvero al fabbisogno, mentre oggi le Regioni più virtuose arrivano a stento a garantire la metà dei crediti necessari. Se la legge individua un dovere e prevede di sanzionarne l’eventuale inadempienza, deve però fare il modo che sia concretamente possibile adempiere a quel dovere”. La carenza di offerta formativa pubblica, e dunque gratuita, è particolarmente evidente per le professioni sanitarie non mediche, come gli infermieri, che potrebbero essere costretti a seguire corsi Ecm a pagamento. Un’eventualità allarmante, visto il blocco dei contratti e la crisi economica generale. “Tutt’al più – conclude Bianco – potremmo pensare di introdurre subito sanzioni per i casi più estremi, magari per chi non ha mai seguito neanche un corso Ecm”.
CONVENZIONE dell’ORDINE con ARUBA L’Ordine ha stipulato, in collaborazione con la FNOMCeO, una convenzione per la Posta Elettronica Certificata (PEC) con la Società ARUBA. Per i Colleghi che sono interessati ed ancora non avessero attivato la casella PEC possono attivarla tramite questa convenzione al costo di ¼ 7.2 IVA compresa, valevole per 3 anni. Procedura di attivazione: Codice convenzione: OMCEO-RA-0034 • L’utente accede al portale www.arubapec.it • Clicca in alto a destra su”convenzioni” • Inserisce esattamente il codice convenzione • Nella pagina successiva deve inserire codice fiscale, cognome e nome • Il sistema verificherà che i dati inseriti corrispondano realmente ad un iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia
• L’utente dovrà inserire i dati richiesti • La richiesta della casella PEC viene salvata e vengono generati in PDF i documenti necessari alla sottoscrizione del servizio PEC. • Il Medico è tenuto a effettuare il pagamento secondo i normali sistemi di incasso (bonifico, bonifico on line o bollettino postale) che saranno concordati direttamente con la società Aruba • La casella sarà attivata solamente dopo la ricezione via fax della documentazione sottoscritta allegando documento identità al numero di fax 0575 862026. Il servizio di help desk verrà erogato tramite il numero 0575/0500. Ricordiamo che l’Iscritto, che può rivolgersi comunque a qualsiasi provider di propria fiducia per l’attivazione, è OBBLIGATO PER LEGGE A DOTARSI DI PEC E COMUNICARE L’INDIRIZZO all’Ordine una volta attivato.
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TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA In seguito agli eventi sismici che recentemente hanno colpito le Regioni Emilia-Romagna e Lombardia, su indirizzo della Federazione Nazionale, il Consiglio Direttivo dell'Ordine, con le stesse modalità e, purtroppo, in analogia a quanto predisposto a soccorso delle popolazioni terremotate dell'Abruzzo nel corso del 2009, hadeliberatolostanziamentodellasommadi ¼2000,00. Tale azione è stata concepita come una concreta possibilità di intervento di sostegno per i professionisti e le popolazioni colpite e a supporto delle attività di cura e di assistenza da effettuare nei confronti dei residenti coinvolti. La somma stanziata è stata già inviata alla Federazione degli Ordini MC e O, quale Organo di raccordo a livello nazionale. Tale urgente deliberazione, andrà ratificata nel corso dell'Assemblea ordinaria annuale che si terrà ad ottobre. Inoltre si avvisano gli iscritti che è possibile devolvere offerte di carattere personale e liberale sul conto corrente acceso presso l'Agenzia 1 di Roma CARIPARMA: CODICE IBAN: IT 22 S 06230 03202 000056923436
Per i liberi professionisti - invio telematico delle certificazioni di malattia -
Il medico o odontoiatra libero professionista, che non fa parte del SSN come dipendente o come convenzionato, accede al sistema e si abilita per l’invio telematico delle certificazioni di malattia richiedendo le credenziali al proprio Ordine professionale. Il DPCM del 26 marzo 2008, attuativo del D.L. 296/ 2006 art. 1, comma 810 lettera c, dispone le modalità per la trasmissione telematica dei dati delle ricette al Ministero delle Finanze e delle certificazioni di malattia all’INPS da parte dei singoli medici del SSN. Il progetto si colloca nel contesto del sistema di monitoraggio della spesa sanitaria. I passi da fare sono semplici: E’ necessario scaricare il modulo di richiesta delle credenziali scaricando il modulo dal sito www.omceo-ra.it , alla sezione “Rilascio credenziali”, per l’invio on-line delle certificazioni di malattia, compilarlo, firmarlo e rispedirlo all’Ordine via fax allo 0544 32276 o via e-mail all'indirizzo
[email protected];; Una volta ricevuta la richiesta, il personale dell’Ordine autorizzato ad operare sul sistema www.sitemats.it consegnerà una password per consentire al sanitario l’accesso in rete al servizio e un manuale operativo;; l’utente, utilizzando il proprio codice fiscale in abbinamento con la password ricevuta, si collega al sito web indicato per ricevere on-line il PINCODE, necessario alla
trasmissione telematica dei dati. Dopo aver ottenuto il PINCODE, egli è in grado di emettere le certificazioni di malattia on line: in caso di necessità, assistenza o chiarimenti, i sanitari possono rivolgersi, oltreché all’Ordine, agli operatori del Contact Center al Numero Verde: 800 030 070.
nuovo Presidente dell'Enpam Il Consiglio Nazionale ENPAM, riunitosi sabato 14 luglio a Roma, ha eletto Alberto Oliveti come nuovo presidente dell’Ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri. Alberto Oliveti è nato a Roma il 2 agosto 1953. Si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Ancona, è medico di medicina generale ed è specializzato in pediatria. Lavora tutt’ora come medico di famiglia a Senigallia. Esprimiamo le più vive congratulazioni per la prestigiosa nomina con l'augurio di buon lavoro nel proseguimento della tutela e difesa della professione e della previdenza di tutti i medici.
CORSI DI AGGIORNAMENTO presso la sede dell'Ordine in Ravenna - Via De Gasperi 19 Corso: "AUDIT" - martedì 18 settembre ore 20.00 relatore Dott. Venturini;; replica -mercoledì 19 settembre ore 20.00 – relatore Dott. Falcinelli ;; Corso: "SICUREZZA PAZIENTI E OPERATORI" - martedì 4 dicembre ore 20.00 – relatore Dott. Venturini;; replica - mercoledì 5 dicembre ore 20.00 – relatore Dott. Falcinelli;; Corso su "ENPAM" – mercoledi 24 ottobre ore 20 relatori Dott. Capra, Dott. Falcinelli, Dott. Frisoni
Tutti i corsi sono accreditati ECM ORARI DI APERTURA DEGLI UFFICI DELL’ORDINE LUNEDI' dalle ore 09,30 alle ore 13.00 MARTEDI’ “ 09.30 “ 13.00 MERCOLEDI’ “ 09.30 “ 17.00 GIOVEDI’ “ 09.30 “ 13.00 VENERDI’ “ 09.30 “ 13.00 SABATO CHIUSO
chiusura estiva - dal 13 al 17 agosto compresi
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