DIO TRINITA’: comunità di amore
8a domenica per anno 22.05.2005 ACCOGLIENZA Anche in questa domenica, festa della SS. Trinità, siamo invitati alla tavola del Signore ove si celebra la comunione di amore nella quale siamo stati battezzati nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo AMEN La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi E CON IL TUO SPIRITO Come parlare di Dio? e chi potrebbe comprenderlo? Difronte a lui siamo come quel bambino che si trovava davanti all’immensità sconfinata del mare: attingeva acqua, ed era come se non avesse preso nulla; versava l’acqua sulla sabbia, e la vedeva infiltrarsi e scomparire. Come definire ciò che trabocca da ogni lato? Come cercare di esprimerlo, senza avere almeno una certa esperienza dell’infinito delle acque? Per conoscere l’oceano, la cosa migliore sarebbe spingersi al largo fino a perdersi in esso. Lo stesso avviene quando si tratta di conoscere Dio.
atto penitenziale + Signore Gesù, con il tuo Vangelo, predicato e vissuto, hai detto di non preoccuparci del mangiare e del vestire perchè Dio è un buon Œpapà’ e sa di che cosa abbiamo bisogno. Di noi che invece riduciamo la religione a un insieme di gesti e preghiere per propiziarci al sua benevolenza, abbi pietà SIGNORE PIETA’ + Cristo Gesù, la tua venuta sulla terra dice che Dio interviene nella storia del mondo, rendendosi simile agli uomini. Di noi che dividiamo la storia in sacra e profana, pensando che ci siano degli aspetti in cui Dio è un estraneo e non centra per nulla, abbi pietà CRISTO PIETA’ + Signore Gesù, ci hai promesso di non lasciarci mai soli con la venuta dello Spirito. Di noi che preferiamo di gran lunga la preghiera di domanda a quella di adorazione e di ascolto, abbi pietà SIGNORE PIETA’
preghiamo Padre, fedele e misericordioso, che ci hai rivelato il mistero della tua vita donandoci il Figlio unigenito e lo Spirito di amore, sostieni la nostra fede e ispiraci sentimenti di pace e di speranza, perchè riuniti nella comunione della tua Chiesa, benediciamo il tuo nome glorioso e santo. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito santo per tutti i secoli dei secoli. AMEN
PAROLA Mosè sale verso Dio, per trovare una parola sicura che tenga unito il popolo e metta in pace la sua coscienza di capo. Sale verso Dio con due tavole di pietra, da riempire di ordini definitivi e senza appello. Ma il Dio che incontra non si accontenta dell’osservanza della Legge: egli va infinitamente più lontano, è un Dio ricco di misericordia e di tenerezza.. Imbarazzo di tutti i moralisti e i legislatori: come si fa a scrivere delle parole di compassione e di bontà su tavole di pietra? DAL LIBRO DELL’ESODO 34 [34.4]In quei giorni Mosè si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva
comandato, con le due tavole di pietra in mano. [34.5] Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. [34.6] Il Signore passò davanti a lui proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di grazia e di fedeltà, [34.8] Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. [34.9] Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, mio Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervice, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità». Parola di Dio Dn 3 Riprendiamo con la preghiera di lode quanto Dio ha detto di se stesso: ‘misericordioso,pietoso, lento all’ira, ricco di grazia e di fedeltà’. A TE LA LODE E LA GLORIA NEI SECOLI! [3.52] «Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, Benedetto il tuo nome glorioso e santo, [3.53] Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, [3.54] Benedetto sei tu nel trono del tuo regno, [3.55] Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini, [3.56] Benedetto sei tu nel firmamento del cielo. Ecco quale deve essere il clima dell’assemblea liturgica: gioia, fraternità, aiuto reciproco, nella comunione con le tre persone divine. Ritroveremo noi, nelle nostre eucarestie, la bellezza del bacio di quei primi cristiani, che esprimeva la gioia dello stare assieme?
DALLA 2a LETTERA DI PAOLO APOSTOLI AI CORINZI 13 [13.11] Fratelli, state lieti, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi. [13.12] Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Tutti i santi vi salutano. [13.13] La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. Parola di Dio Nicodemo, come tutti gli altri ebrei, attendeva il messia, l’uomo forte che avrebbe fatto giustizia e giudicato il mondo con potenza. Ma Gesù si presenta a lui come il messia che accetta di essere giudicato anzichè giudicare; che è venuto dal cielo a salvare, non a condannare. Il giudizio vero, quello valido, non viene dal di fuori, ma dal rapporto che ciascuno ha con la verità di Dio: un rapporto personale, silenzioso, sconosciuto alle istituzioni e al prossimo. ALLELUIA, ALLELUIA! Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito santo: a Dio che è, che era, e che viene. DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI 3 [3.16] In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: ‘Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. [3.17] Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. [3.18] Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. [3.16] Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. [3.17] Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. [3.18] Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. Parola del Signore professione di fede
Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra Credo in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen. preghiera dei fedeli
Dio nostro Padre, davanti alle fragilità e ai tradimenti dell’uomo tu non ti arrendi. E continui a offrire misericordia e speranza. Tu prometti un mondo nuovo e fin d’ora ti impegni a realizzarlo con la forza del tuo Spirito. TU, CHE SEI COMUNIONE DI AMORE, ASCOLTACI. 1. La Chiesa, in quanto anche istituzione umana, corre il rischio di dare più importanza all’ordine, alle leggi, ai primi posti nelle varie società per poter meglio espletare il suo compito di annuncio. Dona a quanti in essa vivono di distinguersi invece per l’amore e il servizio alla persona umana... preghiamo 2. I governanti della politica e dell’economia basano oggi la motivazione del loro agire insinuando paure e facendo vivere nel sospetto: paura di tutto e di tutti. Fa’ loro capire che, così facendo, preparano un futuro terribile per le nuove generazioni e un inferno già quaggiù a chi vive ora... preghiamo 3. I cristiani oggi si fidano più dei tradizionalismi religiosi, di devozioni gratificanti anche miracolistiche più che della fede nella tua Parola. Facci comprendere come la vera pace non consista nella mancanza di difficoltà e tensioni ma nel lasciarci guidare dalla sapienza del Vangelo del Signore Gesù... preghiamo 4. Con questa domenica inizia il lungo tempo estivo in cui la catechesi ai ragazzi non viene impartita.. Dona ai genitori il desiderio di parlare coi loro figli di Te e dei problemi urgenti del mondo d’oggi... preghiamo Il tuo Spirito, o Padre, ci doni una conoscenza di te sempre più profonda . Nelle prove che attraversiamo non venga meno la fiducia nella tua Provvidenza e il sostegno dei fratelli. Allora potremo con animo gioioso rendere lode al tuo Nome per i secoli dei secoli. AMEN
EUCARESTIA
Invochiamo il tuo nome, Signore, su questi doni che ti presentiamo: consacrali con la tua potenza e trasforma tutti noi in sacrificio perenne a te gradito. Per Cristo nostro Signore. AMEN grande preghiera eucaristica E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Con il tuo unico Figlio e con lo Spirito santo sei un unico Dio, un solo Signore, non nell’unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza. Quanto hai rivelato della tua gloria, noi lo crediamo, e con le stessa fede,senza differenze, lo affermiamo del tuo Figlio e dello Spirito santo. E nel proclamare te Dio vero ed eterno, noi adoriamo la Trinità delle Persone, l’unità della natura, l’uguaglianza nella maestà divina. Gli Angeli e gli Arcangeli, i Cherubini e i Serafini, non cessano di esaltarti uniti nella stessa lode: SANTO SANTO SANTO... Padre veramente santo, a te la lode da ogni creatura. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, nella potenza dello Spirito santo fai vivere e santifichi l’universo, e continui a radunare intorno a te un popolo, che da un confine all’altro della terra offra al tuo nome il sacrifico perfetto. Ora ti preghiamo umilmente: manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo perchè diventino il corpo e il sangue di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Nella notte in cui fu tradito egli prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse: Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrifico per voi. Dopo la cena, allo stesso modo, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse: Prendete e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me. Mistero della fede Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice
annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta. Celebrando il memoriale del tuo Figlio, morto per la nostra salvezza, gloriosamente risorto e asceso al cielo, nell’attesa della tua venuta ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell’offerta della tua chiesa la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi che ci nutriamo del corpo e del sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito santo perchè diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito, perchè possiamo ottenere il regno promesso insieme con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, i santi Leonardo e Ruperto e tutti i santi nostri intercessori presso di te. Per questo sacrificio di riconciliazione dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell’amore la tua chiesa pellegrina sulla terra: il papa, il nostro vescovo, il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che hai redento. Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Ricordati del nostro fratello... che hai chiamato a te da questa vita: e come per il battesimo l’hai unito alla morte di Cristo, tuo Figlio, così rendilo partecipe della sua risurrezione, quando farà sorgere i morti dalla terra e trasformerà il nostro corpo mortale a immagine del suo corpo glorioso. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti e tutti i giusti che in pace con te hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene. Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito santo ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. AMEN
Nel tuo amore per gli uomini, Dio nostro Padre, hai donato il Figlio tuo unigenito; e Lui stesso, offrendo la sua vita per noi, ha effuso nei nostri cuori lo Spirito Santo. Tu non sei che dono e comunione: questa eucarestia ce lo attesta. Il tuo Corpo e il tuo Sangue facciano di noi uomini una comunità che ti appartiene con infinita riconoscenza
e con vero amore fraterno verso tutta l’umanità. Per Cristo nostro Signore. AMEN
Che cosa significa amare per un cristiano. Amici miei, il dramma di milioni e milioni di esseri umani oggi, è quello di non sapere o di non credere che Dio è Amore e che essi sono da Lui amati infinitamente. Duemila anni fa, Gesù è venuto per dircelo, ma Egli non è più presente fisicamente in mezzo noi. Chi è che lo dirà oggi? Noi, per quanto piccoli e deboli siamo, perchè accettare di essere cristiano, cioè discepolo di Gesù Cristo, significa tra l’altro, accettare di prendere il posto di Gesù e di tentare, con Lui e in Lui, di rendere visibile, sensibile, per i nostri fratelli, qualche cosa dell’amore infinito di Dio per gli uomini. Amare, per un cristiano, significa dunque entrare liberamente in questa grande corrente di vita donata, di cuore donato A questa luce, contempliamo nella fede l’amore nella coppia e l’amore per i nostri fratelli. Questa è l’immagine più bella e completa di Dio Santissima Trinità.