Dal 16 al 29 aprile via Forlanini 1
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di Novoli
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Laura D’Ettole
parliamo di...
Il caffè fa le capre nervose Forse pochi lo sanno, ma la scoperta del caffè pare dovuta a certe nervose capre yemenite. Magari è pura leggenda, ma si narra che Kaldi un pastorello dello Yemen, un giorno vide improvvisamente sparire le capre che sorvegliava. Le cercò a destra e a manca e a un certo punto, le ritrovò strane. Si muovevano in modo inconsulto, erano agitatissime e piene di energia. Incuriosito le seguì zitto zitto, e notò che stavano mangiando i piccoli frutti rossi di un arbusto che cresceva con abbondanza nell’area. Il pastorello raccolse alcune di quelle drupe e le portò al monastero di Chehodet per cercare di carpire il loro segreto. I monaci, come facevano con altri frutti, prepararono un decotto e dopo averlo bevuto si accorsero che riusciva a tenerli svegli anche durante le veglie di preghiera. Chiamarono quella bevanda dall’effetto eccitante “qahwa” (ciò che stimola e tiene in alto) in memoria del sovrano persiano Kavus Kai che sembra fosse asceso al cielo su un carro alato. Da qui (pare) nasce il nostro caffè.
Caffetteria in Fiore Il caffè Fior Fiore Coop proviene dall’India: si può sorseggiare nel supermercato Dall’India fino alla tazzina di caffè che si sorseggia nel supermercato Coop.fi di Novoli. E’ questa la strada del caffè Fior Fiore Coop che viene “distillato” nella caffetteria interna, direttamente gestita da Unicoop Firenze. La miscela di questo caffè è composta di prodotti indiani di alto pregio, qualità Arabica e Robusta, inserita nella linea Fior Fiore Coop. Una linea di prodotti dalle caratteristiche speciali: porta in tavola il meglio della tradizione italiana, accanto a specialità estere preparate con materie prime di prima scelta. L’India è uno dei maggiori produttori al mondo di caffè. Il suo caffè è particolarmente indicato per l’impiego in miscele, grazie al suo aroma speziato, alla
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sua intensità e alla colorazione della sua “crema”, notoriamente essenziale per il nostro espresso. E’ famosa anche per le sue particolarissime varietà di caffè “monsonati”, arbusti esposti per lunghi periodi ai venti monsoni, appunto. Le varietà Arabica e Robusta impiegate nel caffè Fior Fiore classico provengono dal paese asiatico, ma vengono tostati secondo particolari procedure che salvaguardano la tradizione e le aspettative di gusto tutte italiane. Il risultato è un caffè dolce e leggermente acido, dal vago sapore di cioccolato. Per ottenerlo ci sono alcune regole essenziali per la preparazione di un buon espresso, seguite alla lettera nella caffetteria Coop. Saltiamo quelle che fanno parte del bagaglio professionale del barista. Quello che resta è il fatto che la discesa del caffè deve assomigliare al miele che cola da un cucchiaino e il suo colore ideale deve essere bruno-rossastro. C’è anche una regola per la sua crema: alta 2-3 millimetri, compatta, senza bolle d’aria. E un’altra per lo zucchero: deve galleggiare qualche secondo prima di affondare inesorabilmente. Insomma, non c’è alcun dubbio: la preparazione
del caffè espresso è una vera e propria arte tutta italiana.
A casa, lento lento Francesco Sanapo detta le regole d’oro per preparare al meglio la moka di casa «La qualità del caffè che si beve nel nostro Paese è crollata negli ultimi dieci anni». Il giudizio è severo e viene da un vero e proprio cultore del caffè: Francesco Sanapo, uno dei soci di Ditta Artigianale, che gestisce una torrefazione e una caffetteria in via de’ Neri a Firenze. La ragione è semplice: «la professionalità del barista è andata declinando e, a cascata, questo determina una scarsa domanda di caffè di qualità». Ma Francesco non ci sta e, da ex barista innamorato di questa bevanda, detta le regole per fare in casa un caffè come si deve. Tanto per cominciare bisogna fare qualche passo indietro nel tempo e cercare di ricordare come veniva fatto da mamma e nonna. Ossia, niente cialde né cap-
sule, a meno che non si abbia una furia infernale, perché la regola numero uno è prendersi un po’ di tempo per preparare al meglio il caffè. Prima però bisogna aver fatto un buon acquisto. Ossia, un caffè di qualità Arabica «perché è più pregiata, viene trattata meglio dai produttori». E con una tostatura che non oltrepassi i tre mesi perché l’aroma svanisce. Il chicco deve essere non troppo chiaro, perché altrimenti sviluppa acidità; né troppo scuro «perché tira fuori la parte grassa che alla fine gli conferisce un sapore amarognolo». Per conservarlo una volta aperto, il caffè va chiuso ermeticamente e messo in un luogo a temperatura ambiente. Dopo aver portato a casa una buona miscela però viene il bello. Il caffè va macinato in casa ogni volta che lo prepariamo, con una polvere di formato medio-fine, perché dopo un’ora perde il 10% della sua potenza aromatica. Unica concessione, il macinino può essere elettrico e non manuale come un tempo. E l’acqua? Per carità, niente cloro né calcare «perché rappresenta il 97% di ciò che beviamo». Va bene l’acqua minerale naturale. Le ultime regole, poi, le sanno tutti: acqua fino alla valvola,
polvere di caffè fino al bordo, mai pressata. La tazzina? Non fatevi ingannare da certe raffinate porcellane, pretenziose e troppo fini. No, deve essere in ceramica spessa per trattenere il calore. Infine l’annosa questione: zuccherare o non zuccherare? «Se il caffè è buono ha zuccheri naturali, è dolce di suo» dice Francesco e aggiunge: «nella nostra caffetteria abbiamo ridotto il consumo di zucchero del 50%!». Qualche trucco speciale di questo raffinato intenditore di caffè? «Quando lo preparo in casa metto sul fuoco la parte inferiore della moka con l’acqua e la porto a ebollizione. Poi prendo la parte superiore, il filtro con il caffè, avvito il tutto e lo rimetto sul fuoco: in un minuto esatto il caffè comincia a uscire». In sostanza si riduce il tempo in cui la polvere è esposta al calore e il sapore è sublime. Ormai non resta che berlo. E bando alla fretta! Tanto ormai avrete già fatto tardi.
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LA CANTINA Con le uve dei vigneti di Fonterutoli vengono prodotte ogni anno quasi 800 mila bottiglie di altissimo profilo. Di grande pregio, sia dal punto di vista funzionale che architettonico, la nuova cantina di Fonterutoli è letteralmente scavata nella roccia e in funzione dal 2007. Qui si lavora in modo innovativo, seguendo le più moderne tecnologie, vinificando singolarmente tutte le 120 parcelle presenti nella tenuta. Tra le etichette prodotte spiccano Fonterutoli Chianti Classico Docg, un vino dal corpo elegante e ben proporzionato, con aromi di frutti
vino
di bosco e spezie, intenso e morbido, perfetto in abbinamento con formaggi stagionati, pasta fresca con cacciagione, carni alla griglia, stufati ma anche piatti più semplici come verdure fritte. Altra etichetta molto rappresentativa è Ser Lapo Chianti Classico Riserva Docg, vino strutturato, fresco, dai piacevolissimi sentori di bosco, robusto ed elegante, ottimo con cacciagione, stufati, carni rosse alla griglia e formaggi a media stagionatura. La cantina è visitabile tutti i giorni: qui ogni cosa avviene sotto gli occhi del
MARCHESI MAZZEI DA 600 ANNI ALLA RICERCA DELL’ECCELLENZA
visitatore, portato a toccare con mano come e dove è prodotto il vino.
La storia della famiglia Mazzei è strettamente legata a quella della vitivinicoltura in Toscana. I primi documenti riguardanti i Mazzei risalgono all’’inizio dell’ XI secolo. Fonterutoli è divenuta proprietà dei Mazzei nel 1435 grazie al matrimonio tra la nipote di Ser Lapo e Piero di Agnolo da Fonterutoli ed è stata trasmessa fino ad oggi attraverso 24 generazioni. Tuttora la famiglia Mazzei, prima sotto la guida di Lapo e poi dei figli Filippo e Francesco, conduce la proprietà dedicandosi all’attività vitivinicola con un impegno costante e innovativo nel rispetto del territorio. Mantenere vivi i valori della storia e della propria cultura, seguendo tradizione famigliare e innovazione, non dimenticandosi delle esigenze di mercato: questo è l’obiettivo che si pone oggi la famiglia Mazzei.
CHIANTI CLASSICO FONTERUTOLI
15,58 € 75 cl
20,77 € AL LITRO
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alimento vegano Muscolo di grano è un alimento vegetale trasformato in piatti made in Italy “Muscolo di grano” è un alimento vegano dal gusto tutto italiano fatto con farina di grano e farina di lenticchie. In poche parole è la risposta nazionale all’esotico seitan, da sempre considerato la vera alternativa vincente agli alimenti di origine animale. Sotto il marchio commerciale “Muscolo di grano” si trovano affettati di vari tipi, secondi piatti come filetti, hamburger, straccetti, bistecca alla fiorentina. La novità interessante è che non sono conservati in frigo. A guardarli sullo scaffale sembrano carne ma non lo sono: è sempre lo stesso prodotto tritato, tagliato alto, basso, a pezzetti e variamente speziato per adattarlo alle varie ricette. Ma in realtà è sempre lui: il muscolo di grano.
un esempio: affettato salamella
3,45 € 100 g
34,50 € al kg
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IL LATTE MUGELLO ALTA QUALITÀ Le produzioni d’eccellenza sono rappresentate dal Latte Mugello di Alta Qualità, munto quotidianamente solo dalle mucche del Palagiaccio e dalla carne dei suoi bovini che sono il frutto di incroci con le razze più pregiate. Tutti gli animali in allevamento sono nati in fattoria come pure le loro madri e le madri delle loro madri. I bovini vengono allevati liberi nel rispetto del benessere animale, sono ottimamente integrati con il territorio mugellano e si nutrono esclusivamente con i foraggi coltivati nella fattoria.
latte IL PALAGIACCIO DAL XIII SECOLO, STORICA FATTORIA DEL MUGELLO. “Il Palagiaccio”, antico baluardo degli ubaldini da Senni ricordati da Dante nella Divina Commedia, rappresenta la storia e la tradizione dell’allevamento per la produzione del latte in Toscana. Oggi, come in passato, la storica fattoria Palagiaccio costituisce un punto di riferimento per l’agricoltura fiorentina e rappresenta la continuità nella tradizione dell’allevamento per la produzione del latte. La fattoria dispone di un’ampia superficie agricola dove vengono coltivati cereali e foraggi. I raccolti sono interamente destinati all’alimentazione delle centinaia di bovini presenti in allevamento. Le attività agricole sono improntate al massimo rispetto per il territorio e tutte realizzate in funzione di un basso impatto ambientale. Per una precisa scelta aziendale non vengono utilizzati prodotti geneticamente modificati e l’obiettivo costante è quello di operare nell’ambito di un’agricoltura ecocompatibile: è per tali motivi che alla fattoria è stata attribuita la certificazione regionale “Agriqualità Toscana”.
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un esempio: LATTE PALAGIACCIO
1,99 € 1 litro
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alcuni esempi:
caffè
CAFFÈ CORSINI: LA CULTURA DEL BUON CAFFÈ. DAL 1950 AZIENDA LEADER A LIVELLO MONDIALE La fondazione di Caffè Corsini risale al 1950 ad Arezzo, a opera di Corsino Corsini, che da un piccolo laboratorio artigianale di lavorazione del caffè ha creato una delle più importanti torrefazioni italiane nel mondo. Attualmente presente in oltre 60 paesi, Caffè Corsini conserva una caratterizzazione ‘artigiana’, in stretta sinergia con le persone che vi lavorano. Diretta da Patrick Hoffer, la sua filosofia concilia passione, qualità, innovazione, etica e una ricerca continua. I chicchi di caffè, provenienti dalle diverse origini del mondo, vengono selezionati singolarmente, attraverso viaggi alla ricerca di miscele pure. Caffè Corsini è particolarmente attenta alla salvaguardia dei territori di produzione, alla tutela dell’ambiente e della popolazione locale che lavora il caffè. Cura rapporti commerciali diretti con i piccoli produttori del sud del mondo, riconoscendo loro pari dignità e opportunità per uno sviluppo autonomo. Alla sua base c’è una filosofia ‘green’ che, dal rispetto per i lavoratori e i consumatori, passa all’ambiente che ci circonda.
PURISSIMI CAFFè ARABICA COMPAGNIA DELL’ARABICA
12,90 € 1 kg
Con più di 4.500 tonnellate di caffè torrefatto all’anno, Caffè Corsini è presente sul mercato con una vasta gamma di prodotti indirizzati sia alla grande distribuzione che al canale bar. Caffè Corsini è stata la prima in Italia, con la linea Compagnia dell’Arabica, a produrre caffè sulle cui confezioni fosse spiegato che caffè fossero e da dove provenissero, per sensibilizzare il consumatore alla qualità. Caffè Corsini, infine, ha un’importante scuola di formazione professionale sul mondo del bar e del caffè, Master Bar, diretta da Francesco Sanapo, tre volte campione italiano di caffetteria e finalista ai mondiali 2013.
DITTA ARTIGIANALE Diretta dal Francesco Sanapo con la collaborazione tecnica di Caffè Corsini, Ditta Artigianale, oltre a essere una micro roastery (micro torrefazione), è un posto ideale dove consumare pranzi e aperitivi (la sera diventa anche Gin Bar con 100 tipologie diverse di gin) e in cui ascoltare live music (programma su www.dittaartigianale.it). Il nome e il concept di Ditta Artigianale si ispira al mondo delle vecchie botteghe che tostavano e vendevano il caffè negli anni ’50 e sottolinea l’ispirazione ad un metodo artigianale di lavoro, secondo la migliore tradizione italiana, attualizzata con una visione moderna e internazionale.
CAFFè CORSINI MACINATO QUALITà ORO
5,18 € 2x250 g
10,36 € al kg
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Gl� incontr� d�
april�
NOVOLI
Sezione Soci Firenze Nord Ovest
Weekend del caffè
Con�ciam� i� caffè co� i� campion� italian� d� caffetteri� Francesc� Sanap�
EVENTO ORGANIZZATO DA CAFFÈ CORSINI IN COLLABORAZIONE CON DITTA ARTIGIANALE
Venerdì 17 april�
or� 10.00: “LE ORIGINI DEL CAFFÈ” or� 12.00: “I CAFFÈ AFRICANI” - degustazione di caffè africani prodotti con differenti metodi di estrazione or� 16.00 “COME PREPARARE UN BUON CAFFÈ A CASA - TRUCCHI E SEGRETI”
Sabat� 18 april�
or� 9.30: “IL CAPPUCCINO D’AUTORE” workshop con degustazione di cappuccini “latte art” or� 11.00: “L’ESPRESSO PERFETTO. PREPARAZIONE E DEGUSTAZIONE” or� 14.30: “I NUOVI METODI DI ESTRAZIONE DEL CAFFÈ” workshop con degustazione di caffè filtro, aeropress, brew bar or� 16.00: Mostra fotografica “IL VIAGGIO DI UN BARISTA”
Domenic� 19 april�
or� 10.00 “LA MARZOCCO LATTE ART CHALLENGE”: scenografica gara di “latte art” organizzata da La Marzocco, azienda leader nel mondo nel settore della costruzione di macchine da caffè, in collaborazione con il latte Palagiaccio. Professionisti fiorentini si sfideranno nella creazione del miglior cappuccino. or� 12.00 Premiazione
Operiamo per tutelare i tuoi interessi di consumatore: scopri in che modo, entra nel nostro mondo.
www.coopfirenze.it •
[email protected] • tel. 055 47801 Unicoop Firenze sc, sede legale e amministrativa: Via Santa Reparata n.43 50100 Firenze (FI), Cod Fisc./ Part. IVA 00407780485. Condizioni di vendita. Si precisa quanto segue: a) la merce sarà disponibile alla vendita ai prezzi indicati, salvo casi di fortuito, forza maggiore, mancata o ritardata consegna da parte dei fornitori, nei limiti delle ordinarie disponibilità, fino ad esaurimento scorte; b) i prezzi e e le indicazioni di vendita indicati nel catalogo saranno praticati nel periodo ivi indicato, trascorso il quale Unicoop Firenze sc si riserva di variarli. Il presente catalogo pubblicitario ha scopo informativo e non di offerta di vendita a distanza; è adibito a consultazione e viene recapitato nelle cassette postali. Vogliamo evitare dispersione nell’ambiente: vi invitiamo quindi a segnalarci anomalie o casi di eccessive consegne. Disegni, fotografie, tipi e caratteristiche hanno valore puramente illustrativo. Prezzi, fotografie e descrizioni possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici, ribassi o modifiche alle leggi fiscali.