CSV FC ASSIPROV Lunedì, 16 febbraio 2015
CSV FC ASSIPROV Lunedì, 16 febbraio 2015
Prime Pagine 16/02/2015 Prima Pagina
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Il Resto del Carlino (ed. Forli)
ambiente e protezione civile 16/02/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 10
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A Dovadola con gli amministratori 16/02/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 13
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«Sicurezza idrogeologica e stradale» 15/02/2015 Forli Today
Alluvione, il presidente della Regione Bonaccini visita Villafranca e... 16/02/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 3
«Interventi strutturali per prevenire le frane» 16/02/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 44
Maltempo, Bonaccini visita il forlivese
Redazione
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csv e scenario locale 16/02/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 11
Richiedenti asilo politico Progetto con 16/02/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 14
Ginnastica della memoria 16/02/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 5
Pubblica utilità, si muove 16/02/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 44
Sull' onda del Liberty nella sala XC Pacifici
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salute e assistenza 16/02/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 51
Savignano, martedì grasso con festa in sala Allende
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volontariato 16/02/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 16
Dalle fondazioni d' impresa più sostegni ai «vivai»
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Il Resto del Carlino (ed. Forli) Prima Pagina
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Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) ambiente e protezione civile
A Dovadola con gli amministratori DOVADOLA. Dopo la vista a Villafranca il presidente della Regione Stefano Bonaccini si è spostato a Dovadola, nella sede della Protezione civile, p e r i n c o n t r a r e g l i amministratori del Forlivese e del Cesenate. Il presidente dell' Unione dei Comuni Davide Drei e Nevio Zaccarelli, che ha la delega alla Protezione civile per l' Unione, hanno illustrato i tanti problemi creati dal maltempo. «Non lasceremo solo questo territorio ha esordito Bonaccini . Anche se la zona marittima, in vista della stagione estiva, è una priorità, non lasceremo indietro queste zone. Abbiamo stanziato i primi 5 milioni e speriamo che con il Governo e con l' allentamento del Patto di stabilità si possano reperire altri fondi». Bonaccini ha elogiato il lavoro dei volontari e degli amministratori, ricordando i disagi provocati dal blackout Enel e auspicando una maggiore manutenzione per prevenire simili problemi. «Ho inoltrato la richiesta dello Stato di calamità, sono fiducioso che venga accolta».
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Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) ambiente e protezione civile
Le richieste e le segnalazioni dei residenti della zona di Borello fatte in commissione al Quartiere che poi le girerà al Comune.
«Sicurezza idrogeologica e stradale» Alluvioni e frane i punti cardine, ma anche auto troppo veloci e cassonetti in punti pericolosi. CESENA. Sicurezza idrogeologica e sicurezza stradale sono i nodi che il quartiere Borello chiederà al Comune di affrontare. Se ne è discusso nei giorni scorsi nella commissione ambiente, territorio e lavori pubblici del Quartiere. Commissione che ha visto un buon numero di partecipanti, essendo convocata a pochi giorni dai disastri provocati dalla pioggia. E ovviamente i dissesti idrogeologici, le alluvioni e le frane sono stati i problemi segnalati dai residenti. «Sebbene la frana di Montevecchio abbia tenuto bene» come ha detto il consigliere comunale Enrico Rossi che presiedeva la commissione, «il quartiere chiederà al Comune di effettuare dei sopralluoghi lungo i fiumi per verificare che non vi siano ramaglie, a Formignano dove si sono verificate quattro frane, quella lungo la via vicinale Tizzola, di controllare i ponti e gli scoli in via Gallo per il rischio di dissesto idrogeologico». Questi sono infatti i punti più colpiti nel territorio borellese. La commissione ha così potuto raccogliere le varie segnalazioni dei residenti per poterle poi sottoporre al Comune «anche se non sarà possibile che interventi vengano fatti in tempi bervi» ha messo le mani avanti Rossi, dato che i cittadini chiedevano azioni repentine che approfittassero del fatto che si è ancora in inverno. Fra le segnalazioni, alcune anche corredate da foto, diversi allagamenti nella zona del Borgo di Gallo dove i residenti lamentano la mancanza della manutenzione del fosso che separa l' abitato dal grande impianto fotovoltaico e la mancanza di un idoneo raccordo fra il il fosso e le fogne «perché quello che c' è è sottodimensionato. Avevamo anche fatto una petizione, con raccolta firme, sulla mancanza del collegamento fra il retro dell' abitato e la fogna principale e avevamo chiesto uno scolo di collegamento così che l' acqua che scende dalla collina possa andare nella fogna. La protezione civile era venuta a fare un sopralluogo e aveva detto che sarebbe intervenuta, ma non si è fatto nulla». Le altre segnalazioni hanno riguardato due frane grosse a Formignano, dove è crollata mezza strada «e ci sono i pozzetti pieni», a Casalbono dove una frana ha abbattuto un mezzo vigneto e un consigliere del quartiere ha sollevato il problema che «alcuni contadini non tengono la terra come dovrebbero e questo crea dissesti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena)
ambiente e protezione civile Sul fronte sicurezza stradale i residenti di Borgo del Gallo hanno di nuovo lamentato l' alta veloci tà delle automobili. «Le strisce pedonali sono un proforma, tutti vanno molto forte e ogni volta che andiamo a buttare la spazzatura rischiamo di essere messi sotto, dato che i cassonetti sono sul ciglio della strada. Chiediamo se non si possano mettere dei dissuasori di velocità, di spostare almeno i cassonetti in un punto meno pericoloso e magari di ampliare i marciapiedi almeno fino all' ingresso dell' E45» hanno detto due giovani residenti. Il Quartiere, tramite Rossi, ha detto di conoscere bene questo disagio e che anche col Comune hanno cercato soluzioni «ma non è facile. I dossi non si possono mettere perché devono passare le autoambulanze in caso di emergenze. Avevamo proposto che fossero messi dei salvagente, ma non siamo sicuri che si possano fare perché forse la larghezza della strada non lo permette. Si può anche chiedere di mettere delle bande sonore e chiedere anche d' intensificare i controlli della polizia municipale. Per i marciapiedi si può domandare che venga messo un passaggio ciclopedonale e chiederemo se si possono spostare i cassonetti che sono nei punti più pericolosi». Fra gli interventi che sono nell' elenco dei lavori pubblici del Comune, sul fronte telecamere «alcune saranno collocate a Borel lo e chiederemo che vengano messe anche per prevenire l' abbandono dei rifiuti oltre che per la sicurezza, restano in programma i marciapiedi in via Lipari e sulla sistemazione di piazza Indipendenza bisogna chiedersi se sistemare di nuovo la pavimentazione, che è stata rifatta dieci anni fa e che non risolverà il problema, oppure se fare un progetto diverso. Per ora piazza Indipendenza resta ferma» ha concluso Rossi. Serena Dellamore.
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15 febbraio 2015
Forli Today ambiente e protezione civile
Alluvione, il presidente della Regione Bonaccini visita Villafranca e Carpinello Nei giorni scorsi Bonaccini ha firmato la richiesta per il riconoscimento dello stato d' emergenza in EmiliaRomagna a causa di neve, pioggia ed eccezionali mareggiate dei primi di febbraio. Sono ancora evidenti i segni dell' alluvione del 6 febbraio nell' aree del forlivese più colpite. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, accompagnato dal sindaco di Forlì Davide Drei e dall' assessore all' Ambiente Alberto Bellini, ha visitato domenica pomeriggio ai luoghi colpiti dal maltempo. Il sopralluogo ha toccato Carpinello e Villafranca. Ultima tappa a Dovadola, nella sede della Protezione Civile, con i sindaci dei Comuni del comprensorio per fare il punto della situazione sui danni e sugli interventi urgenti. Nei giorni scorsi Bonaccini ha firmato la richiesta per il riconoscimento dello stato d' emergenza in EmiliaRomagna a causa di neve, pioggia ed eccezionali mareggiate dei primi di febbraio. "Abbiamo fatto una prima ricognizione dei danni in tempi record spiega l' assessore alla Protezione civile Paola Gazzolo , come ci eravamo impegnati a fare. Quelli pubblici ammonterebbero al momento a circa 180 milioni di euro. Per quanto riguarda quelli ai privati e alle attività produttive, una prima indicazione fatta dai Comuni, in corso di integrazione, è di circa 90 milioni". Alluvione, la visita di Bonaccini Annuncio promozionale Prosegue Gazzolo: "Il Dipartimento nazionale d i Protezione Civile si sta organizzando per effettuare sul nostro territorio i sopralluoghi tecnici in tempi rapidissimi, per dar corso all' istruttoria prevista dalla legge così da consentire alla presidenza del Consiglio dei ministri di decretare lo stato d' emergenza. Subito dopo conclude l' assessore sarà possibile procedere a una ricognizione analitica dei danni".
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Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile
APPENNINO IL PRESIDENTE A DOVADOLA, ACCOLTO DAI SINDACI DEL TERRITORIO.
«Interventi strutturali per prevenire le frane» DALLA pianura alla collina. Stefano Bonaccini ha completato a Dovadola la sua visita. A fare gli onori di casa il primo cittadino locale Gabriele Zelli, con lui tutti i sindaci del comprensorio forlivese, alcuni di quello cesenate anche l' ex presidente della Provincia, Massimo Bulbi, sindaco di Roncofreddo oltre a funzionari comunali e del servizio tecnico di bacino. Si è parlato di frane. Se la situazione del fiume Montone «può generare preoccupazione anche in prospettiva, in caso di piena», grande attenzione è stata riservata alla strada di Montepaolo. Lì è stato portato il presidente della Regione. «UNA SCELTA simbolica spiega Zelli perché in quella strada si trovano aziende agricole, la trattoria, la cooperativa sociale, la sede dei Rosacroce e l' eremo dei frati francescani. Ora vige il senso unico alternato con divieto ai mezzi sopra le 3,5 tonnellate. Un problema per le attività». Subito dopo il governatore è stato accompagnato nella sede della protezione civile. Inevitabile la richiesta di «interventi strutturali per prevenire l' emergenza». I sindaci del territorio hanno già stilato e consegnato l' elenco dei danni provocati dal maltempo.
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La Voce di Romagna (ed. Forlì) ambiente e protezione civile
Maltempo, Bonaccini visita il forlivese EMERGENZA Il presidente della Regione è stato a Carpinello e a Villafranca. A Dovadola ha incontrato tutti i sindaci. Ottenere lo stato di calamità dal Governo, spendere i 5 mi lioni già stanziati dalla Regione per le emergenze e mettere mano a una programmazione su tutto il territorio per prevenire il dissesto idrogeologico: sono queste le tre strade indicate dal presidente della Regione Stefano Bonaccini che ieri ha fatto tappa nel Forlivese. Il governatore ha visitato le zone di Forlì maggiormente colpite dall' alluvione, Carpinello e Villafranca, prima di incontrare i sindaci di tutta la Provincia di Forlì Cesena a Dovadola. Ad accompagnarlo in città c' erano, tra gli altri, Davide Drei nella sua triplice veste di presidente della Provincia di Forlì Cesena, sindaco di Forlì e presidente dell' Unione della Romagna Forlivese, i consiglieri regionali, Valentina Ra vaioli e Paolo Zoffoli, e l' assessore all' Ambiente del Comune di Forlì, Alberto Bellini. Bonaccini ha fatto un vero e proprio sopralluogo nelle zone più colpite dall' alluvione. A Carpi nello ha incontrato i rappresentati dei quartieri e una trentina di persone che gli hanno mostrato le foto del disastro avvenuto il 6 e 7 febbraio: le foto perché non si è salvato nulla. A Villafranca, invece, si vedono ancora i segni dei gravi danni nei garage delle abitazioni dove si è recato il presidente Bonaccini per poi partire alla volta di Dovadola. A Dovadola, intorno alle 18, prima di incontrare tutti i sindaci dei Comuni dell' Unione Forlivese e quelli di Mercato Saraceno, Sogliano sul Rubi cone e Roncofreddo (l' ex presidente della Provincia Massi mo Bulbi) è andato con Drei, Bellini, il primo cittadino dovadolese Gabriele Zelli, l' assessore Marco Carnaccini e il presidente della Protezione Civile di Dovadola, Mirco Tedaldi, a fare un sopralluogo alla frana nella strada di Montepaolo. Nell' incontro con i sindaci il presidente della Regione sulla possibilità di ottenere il riconoscimento dello stato di ca lamità ha mostrato un certo ottimismo e la prossima settimana incontrerà il ministro Graziano Delrio. La richiesta l' ha firmata sabato. Secondo le prime stime i danni pubblici in Regione ammontano a 180 milioni mentre quelli a privati e imprese, la cui conta è ancora in corso, a circa 90, ma per questi ultimi non c' è molta speranza: non è mai accaduto che lo Stato abbia dato risarci menti per calamità naturale, ha detto Bonaccini, a favore dei privati. Bonaccini ha poi sottolineato che la Regione nel suo programma quinquennale farà investimenti importanti in prevenzione del dissesto idrogeologico e per la difesa della costa. E su questo Bonaccini auspica il contributo dalle politiche del Governo Renzi così Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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La Voce di Romagna (ed. Forlì)
ambiente e protezione civile come aiuti dall' Unione Europea. (Ma. Ne. )
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FORLIMPOPOLI.
Richiedenti asilo politico Progetto con Assiprov FORLIMPOPOLI. Questa sera alle 20.45, nella sala del consiglio comunale di Forlimpopoli, in piazza Fratti, riunione informativa per illustrare a l l e associazioni d i volontariato e d i promozione s o c i a l e d e l c o m p r e n s o r i o f o r l i v e s e , i l progetto d i Assiprov p e r i l coinvolgimento volontario d e i s o g g e t t i beneficiari di misure di sostegno al reddito e di persone richiedenti asilo politico residenti e temporaneamente presenti nel comprensorio forlivese in attività di pubblica utilità. Saranno presenti il presidente di Assiprov Gilberto Bagnoli e Raoul Mosconi, assessore alle Politiche sociali e di promozione della salute del Comune di Forlì.
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Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale
ALLA MERIDIANA.
Ginnastica della memoria I l c i g n o , Caima e i l q u a r t i e r e D i s m a n o presentano Ginnastica della memoria Esercitazioni e strategie per conservare e allenare la memoria. Sono 12 incontri riservati a chi ha più di sessant' anni e condotti da Donatella Venturi, psicologa esperta in psicologia gerontologica nelle giornate di lunedì' e mercoledì' pomeriggio alla casa protetta La Meridiana (via Chiesa di S. Andrea, 50 Sant' Andrea in Bagnolo). I corsi inizieranno oggi. I corsi sono a numero chiuso e prevedono una quota di 20 euro. Info e iscrizioni tel 0547 313101 o 0547 646583.
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Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale
FORLIMPOPOLI.
Pubblica utilità, si muove Assiprov ASSIPROV promuove u n progetto p e r i l coinvolgimento volontario d e i s o g g e t t i beneficiari di misure di sostegno al reddito oltre alle persone richiedenti asilo politico residenti e temporaneamente presenti nel comprensorio forlivese in attività d i pubblica utilità. L' incontro è in programma stasera nella sala del consiglio comunale a Forlimpopoli in piazza Fratti 2 (ore 20.45).
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La Voce di Romagna (ed. Forlì) csv e scenario locale
IN BREVE.
Sull' onda del Liberty nella sala XC Pacifici E' stata inaugurata "Esercizi, sull' onda dell' emozione Liberty": una mostra di lavori eseguiti dagli allievi del corso di pittura condotto dal professor Alvaro Lucchi nell' ambito del progetto Cultura dell' Auser. L ' esposizione resterà aperta dino al 1 marzo nella Sala XC Pacifici (9.3012; 1518).
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Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) salute e assistenza
Savignano, martedì grasso con festa in sala Allende SAVIGNANO. Festa di Carnevale per tutti i bimbi domani dalle 16 alle 18,30 la sala Allende (corso Vendemini 18) si riempirà di costumi e maschere per la grande festa a base di trucchi, balli e divertimento. I bimbi potranno partecipare mascherati e portare le stelle filanti (vietati invece coriandoli e schiume), mentre alla festa troveranno palloncini, caramelle e una merenda offerta dall' Avis. Evento centrale della festa sarà lo spettacolo di magia che incanterà grandi e piccoli, mentre il trucca bimbi colorerà i visi di tutti coloro che vorranno. All' interno della sala i bambini potranno giocare in piena libertà nel loro abito di Carnevale, con diverse proposte di gioco per le diverse età, anche per i bimbi della scuola dell' infanzia. La festa è proposta da Comune di Savignano, Cooperativa Koinè e Savignano Eventi, info 335 6286338.
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16 febbraio 2015 Pagina 16
Il Sole 24 Ore volontariato
Erogazioni. In quattro anni oltre 45 milioni di finanziamenti.
Dalle fondazioni d' impresa più sostegni ai «vivai» Le fondazioni d' impresa e di famiglia, benché raramente conquistino la ribalta delle cronache, sono nel nostro Paese attori importanti nelle politiche di coesione e nella creazione di valore sociale, soprattutto quando riescono a fare rete e, quindi, sono in grado di produrre iniziative a effetto leva sui territori. Non esiste una rilevazione sistematica delle loro attività, ma il peso complessivo degli interventi si può apprezzare grazie alle analisi di volta in volta condotte su cluster specifici di beneficiari, come giovani e anziani. Un' occasione è stata offerta pochi giorni fa dalla presentazione di una ricerca, promossa in partnership da otto diverse fondazioni d' impresa e coordinata dalla Fondazione Bracco, sui progetti per «far crescere il vivaio», sostenendo i giovani. A questo universo le fondazioni non profit di origine imprenditoriale e familiare hanno dedicato negli ultimi quattro anni 172 progetti, con un impegno di oltre 45 milioni, portando beneficio a circa 40mila persone d' età compresa tra i 16 e i 34 anni. I finanziamenti, pur nel contesto della crisi, risultano in crescita, in particolare nell' esercizio 2014. I dati sono frutto di un' indagine campionaria condotta dall' Istituto per la ricerca sociale e, considerato che una parte degli enti interpellati non ha ancora dato risposta, è stimabile che la dote complessivamente erogata possa anche superare i cento milioni. Va poi considerato che, se la formula prevalente è il finanziamento a soggetti terzi non profit che concretamente gestiscono le iniziative, non mancano casi in cui le stesse fondazioni d' impresa realizzano in proprio gli interventi o conferiscono risorse interne, quali personale dipendente, spazi e strutture. «È importante ha spiegato Diana Bracco, presidente dell' omonima Fondazione che dal 2011, ossia nel pieno della crisi, ci sia stato un così forte contributo delle fondazioni d' impresa a sostegno delle fasce giovanili. Speriamo che la concretezza che vogliamo esprimere con i nostri progetti serva anche da catalizzatore per le politiche pubbliche, per esempio per implementare il programma Garanzia giovani, che è partito essenzialmente in Lombardia, ma deve diventare corale». L' indagine Irs ha identificato nove filoni d' intervento: formazione professionale; istruzione tecnica; sostegno economico; inclusione scolastica; educazione civica e partecipazione; attività artistiche, ricreative e sportive; attività di orientamento; tirocini e incentivi all' occupazione; aiuti alle start up. Quest' ultima voce è la più ricorrente e attesta la vocazione primaria di tali iniziative verso la promozione dell' imprenditorialità. «Dalla mappatura spiega Manuela Samek, direttore dell' area Mercato del lavoro e sistemi produttivi all' Irs emergono non solo il significativo ammontare delle risorse erogate, ma anche e soprattutto l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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Il Sole 24 Ore volontariato
ampia articolazione dei progetti». In particolare, «emerge la grande differenziazione delle iniziative, che si sviluppano con modalità innovative, quali l' incubazione d' impresa o il contributo agli scambi internazionali di esperienze». Inoltre «il grado di consolidamento dei progetti attivati consente già oggi di valorizzare veri e propri modelli di intervento, che possono essere replicati su diverse scale territoriali e offrono indicazioni utili anche per l' attuazione delle politiche giovanili». Per quanto riguarda le partnership, prevalgono i rapporti con organizzazioni del Terzo settore, che precedono nella casistica gli enti pubblici, le università e le imprese private. Il cluster di beneficiari più ricorrente è quello degli studenti, seguito dai soggetti svantaggiati, mentre una quota significativa di progetti riguarda anche la valorizzazione delle eccellenze e del merito. La ricerca segnala anche i fattori di criticità degli interventi: gli ostacoli maggiori, oltre alle rigidità burocratiche, risiedono proprio nella fase di coinvolgimento dei destinatari e nelle difficoltà di networking. Resta da affrontare, inoltre, il nodo del monitoraggio e dei sistemi di valutazione, a oggi carenti. Ma il consolidamento e la replicabilità delle iniziative dovrebbero favorire, nel tempo, anche la messa a punto di tali procedure. Intanto la versione finale dell' indagine sarà presentata il 20 maggio a Milano, in un convegno al padiglione Italia di Expo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Elio Silva Principali filoni d' intervento delle fondazioni d' impresa e di famiglia.
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