LA COMPLESSITÀ CON SEMPLICITÀ L’albero e il bosco, l’ape e l’alveare, l’uomo e la società sono sistemi che fanno sistema.
Conversazioni sotto le stelle
Ogni bosco è un sistema molto complesso. La natura non progetta i boschi. Nessuna mano invisibile ne regola la vita. Nel bosco gli alberi realizzano un loro vivere sociale basato su una continua autoregolazione sistemica che permette loro di vivere uno accanto all’altro. Hanno aria e luce, nonostante la vicinanza di altri. Anzi, proprio questa vicinanza permette loro di crescere come alberi forti ed alti in un bosco rigoglioso, piuttosto che malfermi nell’isolamento. Sono gli alberi che fanno vivere il bosco o il bosco che fa vivere gli alberi? Tutto, o quasi, tutto ciò che ci circonda è complesso. Senza saperlo nuotiamo in un mare di complessità. La complessità riguarda tutto: la ditta in cui lavoriamo, la scuola e l’apprendere, il clima terrestre e la globalizzazione, un batterio e un atomo, l’economia mondiale e la banca di cui ci serviamo, i servizi sanitari, la salute e la malattia, la cultura di un popolo, la politica e la società, la gestione dei beni comuni, la storia e le nostre storie. Noi stessi siamo sistemi complessi, lo sono i nostri organi, le nostre cellule ….. e, senza saperlo, ci portiamo addosso per tutta la vita il sistema più complesso e meraviglioso che si conosca: il cervello umano.
Il Festival della Complessità è al suo esordio. Questa prima edizione vuole offrire una panoramica e un’occasione di riflessione sui sistemi complessi e sulle loro affascinanti proprietà. Il festival ruota intorno ad una serie di conversazioni che si svolgeranno sotto le stelle nelle piazze del centro storico di Tarquinia dalle 19,00 di sera fino a notte inoltrata. Abbiamo infatti immaginato il festival come un momento e uno spazio di incontro, di discussione, di “conversazione” tra esperti e un pubblico incuriosito dalle tematiche proposte.
Conversazioni sotto le stelle
Nel panorama scientifico e culturale del nostro paese l’approccio sistemico non trova ancora la sua giusta evidenza e questa prima edizione, che affronta la complessità da punto di vista delle scienze sociali, è volutamente riservata ad esperti italiani. Discutere di complessità può essere semplice. Le teorie dei sistemi sono ormai un insieme di verità acquisite in molte discipline scientifiche e nel mondo della cultura. Curiosità e voglia di conoscere aiutano chi vuole essere parte di un evento e di una proposta culturale sotto le stelle.
Comitato scientifico Fulvio Forino Francesco Avallone Sergio Boria Gabriele Romano Riccardo Valentini Il festival è ideato e promosso dall’associazione Dedalo 97 Conversazioni sotto le stelle
Viene realizzato: con il patrocinio, il contributo e l’apporto organizzativo del Comune di Tarquinia con la collaborazione e l’ apporto organizzativo di Iniziative Sanitarie srl con la collaborazione scientifica dell’ AIEMS e della rivista Dedalo: gestire i sistemi complessi in sanità
LA MANIFESTAZIONE È GRATUITA
FESTIVAL DELLA COMPLESSITA’ PROGRAMMA Venerdì 16 luglio, ore 19
Apertura del Festival Venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 luglio Dalle ore 19
Conversazioni in Piazza Venerdì 16 e sabato 17 luglio Ore 9 – 13
Le conversazioni di Dedalo 97 Conversazioni sotto le stelle
Fare sistema: Lavorare accanto, lavorare insieme Sala del Consiglio Comunale
Tutti i giorni del festival dalle ore 20 Visite guidate alla necropoli etrusca e al centro storico di Tarquinia Ore 20 e ore 22 Rassegna Cinematografica Dalle ore 23 Serate Musicali
IL MONDO DEGLI ETRUSCHI VISITE GUIDATE ALLA NECROPOLI ETRUSCA
Conversazioni sotto le stelle
Ogni sera dalle ore 20 visite guidate in notturna alla necropoli etrusca di Tarquinia (patrimonio mondiale dell’UNESCO). In occasione del festival sarà possibile visitare tombe normalmente non aperte al pubblico. Sono previsti due distinti percorsi : tombe degli anina, dei tori, del barone e degli auguri; tomba delle pantere, tumulo del re e tumulo della regina. Quest’ incontro con la civiltà degli etruschi , suggestivo, e inconsueto, troverà un suo collegamento in alcune delle conversazioni che daranno spazio alla loro storia e alla loro cultura
A cura di Artetruria Prenotazioni in loco dalle ore 18 presso il punto informazioni Costo della visita € 3
L’ANTICA CORNETUM VISITE GUIDATE AL CENTRO STORICO DI TARQUINIA Ogni sera a partire dalle ore 20, seguendo diversi e suggestivi itinerari, che si snodano nel centro storico medievale, sarà possibile rivivere la storia e le vicende dell’ antica Cornetum, oggi Tarquinia.
A cura di Artetruria Conversazioni sotto le stelle
Prenotazioni in loco dalle ore 18 presso il punto informazioni Costo della visita € 3
Cinema e Complessità RASSEGNA CINEMATOGRAFICA La rassegna comprende film selezionati per il loro contenuto riconducibile alle logiche e alle suggestioni della complessità. Agli spettatori verrà distribuita una scheda con i riferimenti utili ad una lettura in chiave sistemica dei film proiettati.
Venerdì 16 luglio Ore 20 Una scomoda verità - regia di Davis Guggenheim, da un’idea di Al Gore Ore 22 Babel - regia di A. Gonzales Inarritu
Conversazioni sotto le stelle
Sabato 17 luglio Ore 20 Sliding doors - regia di Peter Howitt Ore 22 A serious man - regia Joel Ethan Coen
Domenica 18 luglio Ore 20 Basta che funzioni - regia Woody Allen Ore 22 Si può fare - regia di Giulio Manfredonia Cinema multisala “Etrusco” Sala climatizzata Ingresso €2,50
Musica sotto le stelle Tre serate di musica in piazza Ogni giornata del festival sarà conclusa da un evento musicale introdotto da una breve riflessione in chiave sistemica sul genere di musica proposto. Jazz, pop–rok, musica folk, tre generi musicali diversi, tre serate di musica in piazza per concludere una giornata di cultura sotto le stelle
LA LIBRERIA Conversazioni sotto le stelle
In piazza Cavour, la libreria Vita Nova propone una selezione di testi riguardanti la complessità e l’approccio sistemico e la sue applicazioni in diversi ambiti e discipline. Accanto a testi classici saranno disponibili le ultime novità e testi degli esperti che terranno una loro conversazione al festival
L’Amministrazione Comunale di Tarquinia ha accettato con entusiasmo di essere tra i promotori del “Festival della Complessità” nella convinzione di essere parte di un evento di approfondimento culturale che già da questa sua prima edizione richiamerà grandi personalità del panorama scientifico e culturale italiano. Tarquinia ha voglia di cultura.
Conversazioni sotto le stelle
Il “Festival della Complessità” si colloca all’interno della politica culturale adottata dall’amministrazione comunale e si affianca alle numerose iniziative, già realizzate o in programma, che si propongono anche come un’occasione per scoprire Tarquinia, il suo affascinante territorio e la sua storia millenaria ammirando luoghi spesso poco conosciuti ma di grandissimo valore artistico. Il Sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola
Dedalo 97
Conversazioni sotto le stelle
Dedalo '97, associazione scientifica e culturale, nasce nel 1997. Svolge una continua attività di ricerca nel campo del management delle organizzazioni sanitarie intese come sistemi complessi. Ha realizzato un insieme di attività culturali e formative molte delle quali nate dalla collaborazione con Università (Parma, Verona, Udine, Roma Sapienza) e con Aziende Sanitarie di diverse Regioni. Da sette anni cura la rivista quadrimestrale “Dedalo: gestire i sistemi complessi in sanità” e, più recentemente, ha dato vita al sito “www.retededalo.it”. AIEMS L'Associazione Italiana di Epistemologia e Metodologia Sistemiche (AIEMS), costituitasi nel 2008, presidente Sergio Boria, rappresenta un progetto culturale sostenuto da oltre 30 accademici (Soci Onorari), molti di fama internazionale. Il suo obiettivo statutario è quello di rielaborare e diffondere l'approccio sistemico nelle pratiche professionali, con una particolare attenzione ai contesti della pedagogia e della sanità. L'AIEMS è inoltre attiva promotrice di eventi culturali, e pubblica nel suo sito internet (www.aiems.eu) la rivista scientificoculturale semestrale Riflessioni Sistemiche. Iniziative sanitarie Iniziative Sanitarie srl, costituita nel febbraio 1996, agisce in molteplici campi di azione: editoria, comunicazione, formazione, eventi. Cura direttamente l’organizzazione di eventi ed offre servizi di advertising e comunicazione integrata. Mission della società è quella di fornire utili e qualificati servizi e supporti organizzativi a quanti operano sia nel comparto pubblico che privato, in particolare in Sanità, garantendo un’ampia penetrazione.
Ufficio stampa Daniele Aiello Berardinelli
[email protected] Tel. 0766 849252 cell. 3285673056 Organizzazione Comune di Tarquinia Iniziative Sanitarie srl
Si ringraziano per l’ideazione Grafica Elvira Devico per la rassegna cinematografica Giuseppe Moroni
Conversazioni sotto le stelle
per il contributo organizzativo: gli Assessori del Comune di Tarquinia: GC. Capitani, S. Celli, A. Centini ed inoltre il dott. F. Bifulco, il dott. A. Perfumo La libreria Vita Nova L’associazione Artetruria, servizi per la cultura e il turismo
Informazioni e aggiornamenti www.retededalo.it Per informazioni alberghiere e turistiche www.comune.tarquinia.vt.it Ufficio per il turismo 0766 / 849282
CONVERSAZIONI SOTTO LE STELLE & LE CONVERSAZIONI DI DEDALO 97 prosegui
La società complessa: nuove convivenze, nuove solitudini La convivenza presuppone la diversità e il rischio della solitudine. E’ un problema che avremo sempre più in un futuro di società da una parte sempre più globalizzate e dall’altra sempre più atomizzate. Viviamo il paradosso di nuove solitudini che si generano all’interno di società in cui è sempre più facile comunicare. La convivenza va continuamente ripensata . Le società traversate da troppe correnti emotive non hanno energie per raggiungere i propri obiettivi e, se non lavorano sulla convivenza e sull’ascolto, pagano il prezzo delle solitudini e dei conflitti.
Francesco Avallone. Prorettore Vicario dell’università Sapienza di Roma, ordinario di Psicologia del Lavoro, ha contribuito allo sviluppo di questa disciplina in Italia. Ha svolto ruoli di responsabilità nella Società Italiana di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni e della European Association of Work and Organizational Psychology. Il suo campo di ricerca spazia dalla benessere organizzativo alla formazione manageriale e ai temi della leadership, della motivazione al lavoro, del problem solving, della comunicazione interpersonale e organizzativa
Io, tu, noi e la società: di chi è la salute? Come ogni essere vivente siamo continuamente alla ricerca di un equilibrio fisico e psichico. La salute è multidimensionale, è il risultato che emerge dall’interazione di molti fattori sociali, individuali, ambientali tra loro inseparabili. Quale importanza hanno l’ ambiente naturale e sociale e la comunità nei quali viviamo? Il destino della nostra salute è scritto nel nostro DNA? Quali sono le nostre responsabilità individuali? … Forse Leonardo Da Vinci ci aiuta a trovare una risposta quando afferma che “ogni cosa vien da ogni cosa, e d'ogni cosa si fa ogni cosa e ogni cosa torna in ogni cosa”.
Franco Bifulco E’ uno dei più attivi animatori di Dedalo 97 e della rivista Dedalo, direttore sanitario ospedaliero, da oltre 15 anni è impegnato nella ricerca e nell’applicazione di strumenti propri del’approccio sistemico alle organizzazioni sanitarie. Titolare di insegnamenti presso le università di Verona, Sapienza e Luiss di Roma. Autore di numerose pubblicazioni, la sua attività di formatore è centrata sul management sistemico delle organizzazioni sanitarie e sul risk management
Viaggio nel labirinto dell’identità Ognuno di noi sperimenta il mondo in modo unico ed irripetibile. C’è quindi nella vita umana una quota ineliminabile di incomunicabilità. Eppure partecipiamo a più contesti sociali, occupando in ognuno di essi un ruolo specifico. Conosciamo in sostanza più copioni da recitare. Si può allora affermare che il nostro instabile senso di identità emerge proprio nella dinamica complessa fra esperienza pubblica (frammentata e dispersa) e dimensione privata? E ciò che chiamiamo “Io”non è forse una sorta di bricolage di molteplici identità?
Sergio Boria Psichiatra e psicoterapeuta sistemico – costruttivista, formatore di area sanitaria è Presidente dell’associazione AIEMS, il cui obiettivo è la diffusione dell’approccio sistemico nelle pratiche professionali. E' condirettore della rivista Riflessioni Sistemiche e componente del Circolo Bateson di Roma. Coordina il progetto Bateson’s Net, per l’integrazione tra psichiatria e medicina di famiglia. E’ tra i fondatori dell’Institute of Constructivist Psychology (ICP) e della Società Costruttivistica Italiana (SCI).
Emozioni che plasmano il corpo, molecole che plasmano il cervello: dalla mente al corpo, andata e ritorno E’ oggi possibile superare la storica separazione e contrapposizione tra mente e corpo. La vita psichica, tramite meccanismi sempre più chiari, influenza la vita biologica. Che a sua volta, tramite una fitta segnalazione di molecole che dalla periferia giungono al cervello, condiziona la salute e la malattia della mente così che diventa fondamentale il nostro rapporto con l’ambiente.
Francesco Bottaccioli Presidente onorario della Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia, insegna nella Facoltà di Medicina di Siena. Autore del textbook “I fondamenti scientifici delle relazioni mente-corpo. Le basi razionali della medicina integrata”. Cura diverse voci per la Treccani Medicina, per il Dizionario della Mente e per XXI secolo, dell’ IEI. Filosofo della scienza, è autore di saggi tradotti in più lingue tra cui “Filosofia per la medicina. Medicina per la filosofia. Grecia e Cina a confronto”.
Insegnare e imparare in una prospettiva eco-logica Apprendere è una necessità per qualsiasi essere umano. Apprendere a scuola ha una sua specificità, perché la scuola, prendendo su di sé il compito di ‘trasmettere’ alle nuove generazioni forme e contenuti della tradizione culturale, deve riconoscere e valorizzare le singole capacità degli allievi e allo stesso tempo realizzare il cambiamento. È indispensabile che un insegnante, oltre che esperto nella disciplina che insegna, abbia chiara una teoria generale della vita e della conoscenza
Rosalba Conserva Ha insegnato Lettere nella scuola media superiore. Insieme ad altri, ha fondato nel 1990 il “Circolo Bateson”, un laboratorio di studio e di ricerca sull’epistemologia dei sistemi viventi. Ha scritto vari articoli e libri sulla scuola: sull’apprendimento e più in generale sulla natura della conoscenza. Il pensiero di Gregory Bateson è la cornice teorica della sue riflessioni
Sotto lo sguardo di Artemide. Il rapporto uomo-natura nel mondo antico La conversazione parte da alcune riflessioni sull’etica ecologica antica alla luce del rapporto uomo natura - ambiente e delle sue implicazioni religiose, sociali, culturali e politiche, si snoda in un confronto tra la complessità policentrica di questo rapporto e la visione “antropocentrica” che caratterizza invece l’epoca moderna per concludersi con una riflessione sui più recenti approcci basati, tra le altre cose, su un’etica della responsabilità e sul valore identitario del paesaggio
Stefano De Angeli Archeologo classico, oltre che di scultura e architettura di età romana, si è occupato di arti figurative greche attraverso lo studio delle fonti letterarie e di quelle archeologiche. In particolare ha svolto ricerche sul tema della mimesis (imitazione) e del rapporto arte e natura e sul tema delle immagini di culto delle divinità e la loro funzione all’interno del pensiero religioso greco e dei relativi contesti cultuali
Complessità, management, auto-organizzazione Viviamo in tempi “esponenziali”. L’impresa, la scuola, le aziende sanitarie affrontano una complessità sempre maggiore dovuta a cambiamenti sempre più accelerati. Si impongono soluzioni sempre più frequenti e diverse. Una risposta efficace alla complessità crescente è ricorrere a modelli autoorganizzati. Auto - organizzazione non significa lasciar fare, rinunciare a dirigere. Significa guidare l’evoluzione dei comportamenti e delle interazioni invece che specificare i comportamenti in anticipo
Alberto F. De Toni Professore ordinario di Organizzazione della produzione e di Gestione dei sistemi complessi. Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine. Direttore del Master in Innovation Management di Area Science Park di Trieste. Presidente dell’Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale. Presidente della Commissione Nazionale per la riforma dell’Istruzione Secondaria Tecnica e Professionale. Presidente dell’Agenzia di Sviluppo Economico della Montagna della Regione FVG
La natura umana e la comunicazione attraverso le tecnologie: cosa ci mettiamo, cosa ci perdiamo, cosa ci troviamo Le tecnologie della comunicazione si sono inserite prepotentemente nel nostro quotidiano: esse si legano infatti a disposizioni proprie della specie umana, come per es. la sensibilità al suono e all'immagine, l'interesse per la relazione, la curiosità verso gli altri, il piacere di stare in contatto o di essere visibili. Mentre ci affascinano e ormai stanno cambiando moltissimo in noi e nella nostra vita non sempre capiamo bene in quali modi questo ci succede.
Serena Dinelli Psicologa clinica e terapista sistemico - relazionale in area età evolutiva e famiglia. Dagli anni '90 ha rivolto il suo interesse alle tecnologie e ai sistemi di comunicazione. È autrice de “La macchina degli affetti: dalla televisione ad altre tecnologie dell'emozione” e del numero monografico della rivista Inchiesta: “Tecnologie, soggettività, relazioni, contesti”. Coordina il gruppo di lavoro “Donne, Media comunicazione” del Comitato “Pari o Dispare”. È membro del Circolo Bateson di Roma
Internet e l’accelerazione delle epidemie di idee e dei contagi di comportamenti Le idee si diffondono come i virus, per contagio, seguendo le regole dei sistemi complessi adattativi. La struttura a rete di Internet (che connette centinaia di milioni di menti e di macchine) costituisce un acceleratore di questi fenomeni. Domanda: Internet potrebbe così favorire la nascita di un’intelligenza superiore in cui ciascuno di noi ha il ruolo di un neurone in un gigantesco cervello?
Valerio Eletti Si occupa di sistemi complessi dal 1999. Come direttore scientifico del Laboratorio di e-learning “LABeL Cattid” dell’Università Sapienza di Roma, ha dato vita a un ciclo annuale di seminari su apprendimento non lineare, al gruppo di ricerca sulla “Complexity education” e al ciclo di incontri di ”Introduzione al pensiero complesso” presso la Scuola Superiore per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico. Ha tenuto seminari in Università come la Scuola Normale di Lione, Francia, il Politecnico delle Marche e la European Summer School for Life and Cognition di San Sebastian, Spagna .
Etruschi, Fenici, Greci, Romani: l’Impero Romano e la globalizzazione del mediterraneo Il mediterraneo è un’area geografica, un’area di civiltà e storia con una sua attitudine mettere in comunicazione e a far convivere popoli e culture diverse. L’impero romano è stata una delle globalizzazioni del mondo antico. Guardando ad esso con occhi sistemici scopriamo che è stato un sistema assai complesso, commerciale, politico, militare, culturale. Scopriremo come sono fatti i sistemi. Storia e geografia sono tra loro inseparabili per comprendere le vicende di Fenici, Etruschi, Greci, Romani … . e le vicende del mondo in cui viviamo.
Fulvio Forino Medico. Presidente dell’associazione Dedalo 97. L’approccio sistemico ha sempre ispirato la sua attività di direttore sanitario di aziende sanitarie e ospedaliere di rilievo nazionale. Dal 1993 professore a contratto presso l’università Sapienza di Roma, insegna management dei sistemi sanitari complessi in master l’università di Verona e Sapienza di Roma. E’ autore di numerosi articoli e saggi nei quali recentemente ha riportato i risultati delle ricerche sul “paziente complesso” e sulla sua gestione.
Complessità/semplicità nella teoria dell’evoluzione Attraverso alcuni temi ancora oggi particolarmente dibattuti nella comunità scientifica, la conversazione si intreccerà sulle diverse modulazioni nel gioco tra semplicità e complessità che troviamo nelle spiegazioni del mondo vivente: dalla teoria della selezione naturale, che occupa un posto centrale nella visione evolutiva moderna, ai rapporti tra esseri viventi e i loro ambienti, fino alle attuali riconsiderazioni critiche del concetto di adattamento
Elena Gagliasso Epistemologa, la storia e le metodologie della biologia moderna e contemporanea sono centrali nelle sue ricerche. Insegna Filosofia e Scienze del vivente alla Facoltà di Filosofia dell’università Sapienza di Roma occupandosi dei rapporti scienza-società, delle trasformazioni dell’idea di ambiente e del pensiero di genere. Tra i suoi testi più recenti: con F. Zucco, Il genere nel paesaggio scientifico; Metafore del vivente. Linguaggi e ricerca scientifica tra filosofia, bios e psiche
Giorgio Narducci Insegnante di scuola superiore, naturalista, cofondatore del Circolo Gould e dell’AIEMS intervista Elena Gagliasso
La nuova cultura dell’incertezza – è ancora possibile prendere decisioni in un mondo sempre più complesso? L’esplosione della complessità in ogni ambito della nostra vita personale e professionale, come pure dei sistemi socio-economici, ha mandato in frantumi gran parte delle certezze e delle illusioni di onnipotenza che l’Uomo aveva coltivato negli ultimi secoli. Come il celebre apprendista stregone, abbiamo creato un mondo che non riusciamo più a controllare? Saremo in grado di abbracciare la nuova cultura dell’incertezza? Alberto Gandolfi Laureato in Biotecnologia e Ingegneria genetica, è passato dallo studio dei batteri alla gestione aziendale. Attualmente è ricercatore e docente nell’area Organizzazione e Management Aziendale presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana. Imprenditore, dirige una società di servizi attiva in Svizzera e Italia. È autore del best seller “formicai, imperi e cervelli” (1999) e di numerosi libri e articoli divulgativi sulla complessità e il pensiero sistemico.
How to do things in Italy: una vita negoziando nei sistemi complessi ed imparando a sopravvivere Come si fa ad uscire dalle nostre cornici di riferimento per conoscere meglio noi stessi e l'altro? Percorrendo le tappe di un'integrazione/immigrazione forzata, contestata, rifiutata, abbracciata, propongo una metodologia umoristica (Sclavi) che permette di capire ciò che si dà per scontato e ciò che è nuovo in una visione sistemica di due modalità di formazione
Susan George Professore Associato, docente di Lingua Inglese alla Facoltà di Lingue e Letterature Moderne dell'Università di Pisa, presidente del Corso di Laurea in Comunicazione Pubblica, Sociale e d'Impresa dell'Università di Pisa, realizzatrice della serie tv “Livorno400 “e organizzatrice del processo di democrazia partecipata “Cisternino 2020”
Modelli di Emergenza nel Sistemi Viventi Se il mondo è regolato da leggi, come possono avvenire "novità"? Questo è il tema delle nuove scienze della complessità e dell'emergenza. Proporremo un viaggio dentro queste due affascinanti costellazioni concettuali, mostrando come oggi la fisica teorica sia in grado di rispondere alla domanda iniziale all'interno di quel vasto campo di studi che sono i "sistemi collettivi", utilizzando la nozione di apertura logica
Ignazio Licata Fisico teorico, direttore scientifico dell' Institute for Scientific Methodology di Palermo, è Editor in Chief dell'Electr. Journ. of Theor. Phys. e membro di CIe (Computability in Europe) e della NY Academy of Sciences. I suoi campi di ricerca sono i Fondamenti della Fisica, la Cosmologia Quantistica, i Modelli di Processi Cognitvi, la Teoria della computazione nei processi fisici e biologici. Tra i suoi volumi recenti: Osservando La Sfinge, La Logica Aperta della Mente (Premio Veneri per la Scienza)
La sfida relazionale. Nella vertigine della società mondo La società-mondo che si affaccia oggi sul pianeta è una forma societaria radicalmente nuova. La prima “orfana” di un principio organizzatore linearmente gerarchico è fisiologicamente esposta a derive vertiginose. Una sfida di sopravvivenza inedita, che ci impone di saper riconoscere, per la prima volta nella storia della specie, la natura complessa, intimamente relazionale, delle nostre esistenze
Sergio Manghi Professore Ordinario di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi, Università di Parma, è membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Psicologia della stessa Università e del Comitato Editoriale della rivista La Società degli Individui. Tra i suoi volumi recenti: La conoscenza ecologica. Attualità di Gregory Bateson; Il medico, il paziente e l’altro; Il soggetto ecologico di Edgar Morin. Verso una società-mondo, 2009
Gestire la complessità: l’esempio della motivazione ad apprendere a scuola La teoria della complessità ci permette di esplorare la motivazione non solo come caratteristica di uno studente, ma anche come il risultato di una rete di rapporti tra insegnanti, studenti, famiglie e società. Questa conversazione partirà da un’indagine svolta nelle scuole superiori italiane: la voce degli studenti ci aiuterà ad interpretare i mille fenomeni che ogni giorno, a scuola e fuori, ci sorprendono, ci addolorano e ci allietano
Luciano Mariani Consulente pedagogico, formatore e autore di materiali didattici, è da tempo impegnato nella ricerca sugli stili e le strategie di apprendimento e insegnamento. Ha pubblicato, tra gli altri volumi: Strategie per Imparare,portfolio; La motivazione a scuola; Saper Apprendere. Gestisce il sito internet bilingue (italiano e inglese) www.learningpaths.org, dedicato a stili e strategie di apprendimento, abilità di studio, motivazione, autonomia
L'arte di (non) insegnare I bambini imparano anche quando nessuno “insegna” loro. Imparano soprattutto quando interagiscono, come accade nell’esempio delle “conversazioni scientifiche autoorganizzate”. Il riconoscimento della complessità del pensiero dei bambini può guidare una riflessione sull’apprendimento “naturale” e su una pratica educativa in cui l’insegnante diventa chi cura le condizioni per la co-costruzione di conoscenza da parte dei bambini
Marcello Sala Biologo, ha insegnato nella scuola media e da molti anni svolge in diversi ambiti (scuole, iniziative formative, musei …) attività di formazione degli educatori sull'educazione scientifica, l'epistemologia, l' "ecologia della mente", l'educazione ambientale, la relazione e i contesti educativi. Ha collaborato con Riccardo Massa dell'Università di Milano e fa parte del "Circolo Bateson" di Roma. Attualmente collabora con Telmo Pievani dell’Università Bicocca di Milano
La città che viene Abbiamo concepito le città come macchine. Oggi la grande città contiene ed esprime tutte le contraddizioni del mondo, si è fatta mondo, così come il mondo è una gigantesca città:la città-mondo esprime le contraddizioni di questo cambiamento, il mondo-città riassume in se l’idea della globalizzazione. Non ha più senso guardare alla città come ad un insieme di parti e per comprenderne la complessità organizzativa è necessario adottare un approccio sistemico
Enzo Scandurra Docente di Urbanistica presso l’Università Sapienza. Direttore del Dipartimento di Architettura e Urbanistica, Coordinatore nazionale del Dottorato di Ricerca in Urbanistica. Scrittore e giornalista, svolge ricerche sui temi della città e dell’ambiente
Gaia si sta arrabbiando: globalizzazione e ambiente Negli ultimi 50 anni l’uomo ha cambiato gli ecosistemi più rapidamente ed più intensamente di qualunque altro periodo della storia con una perdita irreversibile di molte loro funzioni. Dal 1945 più terra è stata convertita in agricoltura di quanto non sia avvenuto nel XVIII e XIX secolo. Dal 1960 è raddoppiato il consumo di acqua. La capacità di mantenere la diversità biologica, è oggi minacciata. La complessità del nostro Pianeta è stata nel corso della sua storia evolutiva anche la nostra salvezza. Siamo vicini ad un limite della crescita e il raggiungimento di soglie critiche e una possibile crisi globale è vicina?
Riccardo Valentini Fisico, professore ordinario, Università della Tuscia. Pioniere delle ricerche che hanno riguardato i cambiamenti climatici e l’effetto serra, nel 2007 è stato insignito del Premio Nobel per la Pace, insieme ad altri scienziati del Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici. La sua attività di ricerca riguarda l’ecologia, i sistemi agro-forestali, la protezione dell’ambiente globale. Presidente del Comitato Scienza e Tecnologia della Convenzione ONU per la lotta alla Desertificazione, Presidente del Global Terrestrial Observation System – Carbon presso la FAO
LE CONVERSAZIONI DI DEDALO 97 FARE SISTEMA: LAVORARE ACCANTO, LAVORARE INSIEME Complessità dei pazienti, complessità dei servizi sociosanitari venerdì 16 e sabato 17 luglio Sala del Consiglio Comunale di Tarquinia, Perché è difficile “lavorare insieme” in sanità? Quando lavoriamo “accanto” e quando lavoriamo “insieme”? Qual’ è il valore aggiunto del lavoro interdisciplinare? Come affrontare la complessità di un numero sempre crescente di pazienti? L’approccio sistemico ci propone delle sue risposte, originali e feconde. Sei conversazioni per discutere di complessità della salute, dei pazienti, e delle organizzazioni sanitarie. Sei conversazioni per riflettere su: nuove metodologie organizzative, empatia e comunicazione professionale e organizzativa, reti assistenziali e organizzative, percorsi assistenziali, lavoro di equipe e team building, differenza tra multidisciplinare e interdisciplinare, flessibilità delle organizzazioni, coordinamento professionale, management dell’integrazione, equilibrio tra autonomia professionale e lavoro di gruppo. .
Le conversazioni de Dedalo 97 Venerdì 16 luglio PROFESSIONISTI CHE COLLABORANO Ore 9
Apertura dei lavori F. Forino Ore 9,15
Proiezione del filmato Bernstein - Prove d'orchestra - La sagra della primavera di Stravinskij Commento di M. Casini Discussione Ore 10,30 – 13.30
TRE CONVERSAZIONI Lavorare insieme è complesso? Lavorare accanto è complicato? A. Bonaldi Lavorare insieme: Il paziente complesso e la sua gestione B. Spinetoli, C. Damiani, R. Corsi Fare sistema: da solisti a squadra L. Regattin Ore 13,30
Chiusura dei lavori
Le conversazioni de Dedalo 97 Sabato 16 luglio Ore 9,00
Fare squadra: dal rugby alcuni insegnamenti Daniele Pacini Introduce M: Goletti Ore 10 – 13
TRE CONVERSAZIONI Le reti non si installano: i servizi tra relazioni “generative” e relazioni “degenerative” M. Totis Le trappole organizzative: le organizzazioni sanitarie lette con le lenti della complessità S. Brusaferro - M. Marceca C’è qualcosa di nuovo! Utenti e familiari “esperti” M. Asquini Ore 13 Conclusioni Ma allora come lavoreremo? M. Casini
Mario Casini Direttore sanitario, Azienda per i Servizi Sanitari n.6 "Friuli Occidentale Mario Asquini Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Azienda per i Servizi Sanitari n.3 "Alto Friuli" Antonio Bonaldi Direttore Sanitario, Azienda Ospedaliera di alta specializzazione di rilievo nazionale "Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano" Silvio Brusaferro Professore Ordinario di Igiene, Università degli Studi di Udine Roberto Corsi Direzione Sanitaria, Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini Carlo Damiani Direttore U.O. neuro riabilitazione, Casa di Cura S. Raffaele Portuense, Roma Fulvio Forino Presidente Associazione Dedalo 97 Muro Goletti Direttore Sanitario, AUSL RM E Maurizio Marceca Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica Università Sapienza, Roma Daniele Pacini Responsabile nazionale formazione tecnici della Federazione Italiana Rugby Laura Regattin Responsabile Distretto Socio-sanitario Gemona, Azienda per i Servizi Sanitari n.3 "Alto Friuli" Bruno Spinetoli Neuropsichiatra infantile, Azienda Sanitaria Locale Roma E Miriam Totis Responsabile Servizio Sociale dei Comuni, Ambito Distrettuale