CONVEGNO LINGUE STRANIERE &DSA Quali difficoltà e quali strategie metodologiche nella scuola Primaria
DOTT.SSA ENRICA ARDISSINO Vercelli 5 marzo 2016
Perché gli alunni DSA incontrano difficoltà nell’apprendimento della lingua inglese?
Disturbo Specifico dell’Apprendimento
La Dislessia
* La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento di origine neurologica che comporta una parziale o addirittura mancata “automatizzazione” nella conversione dei segni/ simboli in suoni e viceversa, che rende più complicata la lettura e/o la scrittura.
Cosa s’intende per automatismo?
* Quando il bambino dislessico legge, ogni parola rappresenta per lui un ostacolo, poiché l’automatismo che permette di riconoscere la parola o le singole lettere o sillabe nella propria mente non funziona correttamente: è come se il bambino dislessico vedesse le vedesse per la prima volta.
Caratteristiche della lingue Lingua trasparente l’italiano è una lingua con una elevata corrispondenza tra segno e suono
lingua opaca Inglese non rispetta le regole la conversione grafema-fonema.
Esempio l
IL PROBLEMA DELLA REGOLARITA’:
Italiano: l CANE CASA MARE Inglese: l AT ALL
La difficoltà è direttamente connessa al disturbo! l
PER APPRENDERE UNA LINGUA :
l l l l
Memoria fonologica Working memory Comprensione del testo .......
Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo – MIUR
“Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione (2002)”
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la lingua inglese * L'alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. * Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. * Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. * Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. * Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.”
Obiettivi di apprendimento al termine della classe V * Ascolto (comprensione orale) * Parlato (produzione e interazione orale) * Lettura (comprensione scritta) * Scrittura (produzione scritta) * Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Ascolto
* Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. * Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.
Parlato * Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo. * Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. * Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
Lettura - Scrittura
* Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari. * Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc.
Riflessione sulla lingua
* Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. * Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato. * Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. * Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.
Quali difficoltà incontrano i nostri studenti nello studio delle lingue straniere?
Facilitazione/ostacolo
Facilitazione * Ascolto * Parlato * Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Ostacolo * Ascolto * Lettura * Scrittura
In lettura * 1. i tempi si allungano * 2. a volte si assiste a un vero e proprio blocco nella prestazione * 3. cambio di parole fonologicamente simili
will:well god: good from: for
In scrittura
* 1. i tempi si allungano * 2. si sbagliano anche regole precedentemente apprese * 3. si omettono lettere, parole, si applicano leggi di conversione grafema/fonema tipiche dell'italiano
THERE: DER
SANDWICH: SENDUIC CALL: COOL
THEY: THEI
Cosa puo’ fare l’insegnante? Quali strategie didattiche?
GLOTTODIDATTICA ACCESSIBILE
* Il docente deve garantire un insegnamento delle lingue accessibile agli allievi con bisogni speciali. Per accessibilità glottodidattica s’intende l’impianto didattico- organizzativo che risulta dall’insieme di scelte operate dal docente nel contesto dei bisogni speciali (Daloiso 2012).
1°FASE: ANALISI DEI BISOGNI
* Prende avvio da un momento di osservazione iniziale finalizzato a tracciare il profilo dell’allievo: * reperire dati ed osservare l’alunno * definire mete obiettivi e priorità glottodidattiche * stabilire misure compensative e/o dispensative definire il Piano Didattico Personalizzato
UNO SGUARDO ALLA NORMATIVA
Legge 170 /2010 Decreti attuativi giugno 2011 Linee guida luglio 2011
PREREQUISITI LINGUISTICI CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA ED ORTOGRAFICA MISURE COMPENSATIVE
* materiali integrativi * mappe linguistiche (schemi di sintesi delle regole ortografiche e fonetiche) * sintesi vocale
Phonic
* http://www.mammafarandaway.com/2015/01/lafonetica-inglese-per-i-bambini.html#
Vocali brevi “a” * MAT * SAT * BAT * TAT * LAT * MAN * FAN * SAN * RAN
Vocali brevi-lunghe * LAVOR * A BIG * AM IS * AND IT * CAN HIS * HAS ITS
* http://www.mammafarandaway.com/2015/01/lafonetica-inglese-per-i-bambini.html#
LETTURA/COMPRENSIONE MISURE COMPENSATIVE * consegnare testi adattati a livello grafico e/o linguistico * assegnare la decodifica a casa * compiti preparatori alla lezione da svolgere a casa * Sintesi vocale
MISURE DISPENSATIVE * sostituire i compiti di lettura in compiti di ascolto * dispensare da: -lettura a voce alta - traduzione - risposta immediata a domande
INTERAZIONE MISURE COMPENSATIVE * - fornire materiale preparatori all’interazione
MISURE DISPENSATIVE * dispensare dallo svolgimento di dialoghi e interazioni improvvisate
Produzione scritta -orale
STRUMENTI COMPENSATIVI * insegnare strategie di pianificazione e controllo della produzione * computer * correttore automatico * Materiale di supporto alla produzione
STRUMENTI DISPENSATIVI * dispensare dalla memorizzazione di brani * da ripetere a voce alta * dal Dettato * Integrazione prove orali
Ò COSTRUIRE UN QUADERNO COMPENSATIVO
Ò CONSENTE DI RACCOGLIERE TUTTE LE REGOLE IN MODO ORDINATO E STRUTTURATO Ò PUO’ ESSERE CONSULTATO VELOCEMENTE Ò PUO’ ESSERE SEMPRE ARRICHITO E INTEGRATO CON NUOVO MATERIALE, schemi, mappe, immagini Ò CONSENTE DI GUIDARE L’ALUNNO ALL’AUTONOMIA DI LAVORO
2° FASE: AZIONE DIDATTICA
* il docente procede alla realizzazione del percorso personalizzato mettendo in campo le necessarie strategie metodologiche per attuare una glottodidattica inclusiva
PARADIGMI METODOLOGICI SISTEMATICITA’
Predisporre lezioni tenendo in considerazione le seguenti strategie: predisporre lo schema della lezione, proporre una “mappature cognitiva”, proporre frequenti ricapitolazioni.
MULTIMEDIALITA’
Le glottotecnologie sono indispensabile per gli alunni che presentano bisogni speciali
MULTISENRIALITA’
L’input viene proposto stimolando i canali visivo , uditivo e cinestico. Le strategie più stimolanti sono: la codi
I giorni della settimana
* MONDAY * TUESDAY * WEDNESDAY * THURSDAY * FRIDAY * SATURDAY * SUNDAY
COLORE
* MONDAY * TUESDAY * WEDNESDAY * THURSDAY * FRIDAY * SATURDAY * SUNDAY
Total physical response
* PROGRAMMI * MULISENSORIALI
PARADIGMI METODOLOGICI ADATTAMENTO LINGUISTICO
Il docente modi
DIFFERENZAZIONE Metodologia che prevede la distribuzione di testi,
assegnazione di ruoli/compiti diversi per ogni studente o gruppo di studenti per creare interdipendenza positiva e scambio di conoscenze/ competenze dal momento che ognuno è depositario di una porzione di sapere.
3° FASE: VERIFICA E VALUTAZIONE
* le prove di verifica devono presentare il massimo grado di accessibilità a livello di forma, contenuti e modalità di svolgimento
ACCESSIBILITA’ ACCESSIBILITA’ FORMA
ACCESSIBILTA’ CONTENUTO
ACCESSIBILITA’ MODALITA’
-conQigurazione graQica adatta (es.scritte in maiuscolo, testo non giustiQicato, caratteri più grandi) -esercizi di veriQica coerenti con le attività svolte in classe -formulare consegne se necessario anche in italiano -sottolineare le parti delle consegna sulle quali far orientare l’attenzione -fornire un esempio di risposta
- i contenuti delle veriQiche devono rispettare gli obiettivi preQissati es: se si vuole veriQicare la comprensione globale evitare prove che si riferiscono a dettagli del testo
Tempo: concedere Qino al 30% di tempo in più previsto Strumenti: schemi di sintesi e mappe linguistiche per supplire l’automatismo che l’allievo non raggiunge per la sua differenza individuale Peso cognitivo: sostituire un’unica prova con un insieme di prove più brevi
Esempio di verifica accessibile
* Esercizi di completamento * Small – big – soft – hard * The elephant is___________ * The mouse is____________
Esempio di verifica accessibile
* Esercizi di collegamento questions answers * what’s your name it’s red * What colour is it? My name is Sam
Esempio di verifica accessibile
* Risposte a scelta multipla The cat is grey/black * Esercizi V/F The cat is orange T - F
VALUTAZIONE * Adottare una prospettiva formativa della valutazione per gli alunni con bisogni speciali, poiché a fronte di una quantità di impegno indubbiamente superiore ai compagni, riescono a raggiugere livelli di prestazione inferiori, perlomeno in alcune aree della competenza comunicativa (Daloiso, 2012). Dotarsi di criteri chiari e precisi per una valutazione delle performance che valorizzi i progressi nel percorso di apprendimento.
Thanks!!!!
[email protected]