Consumo critico (cosa vogliamo comprare?) SELEZIONE DEI PRODOTTI Si privilegiano prodotti biologici con certificazione; i prodotti non-certificati sono ammessi solo per conoscenza diretta del produttore o dopo accurate visite per conoscerlo, e comunque all’interno di un percorso concordato di supporto finanziario (tramite gli acquisti) che porti alla certificazione (entro tempi certi). Si analizza comunque caso per caso. Si vuole conoscere la provenienza dei prodotti o delle materie prime dei prodotti trasformati (ossia costituiti da più ingredienti messi insieme) chiedendola ai produttori. Si privilegiano prodotti equo-solidali, per quei prodotti non disponibili in Italia o per i trasformati contenenti materie prime importate (es. zucchero nelle marmellate). Molti prodotti equo-solidali sono bio! Si privilegiano prodotti coltivati o trasformati vicino a Roma (attenzione che un prodotto può essere stato trasformato vicino ma gli ingredienti provenire da lontano) Si privilegia l’auto-produzione e poi la produzione artigianale rispetto a quella industriale. Si privilegiano prodotti senza imballaggi o con imballaggi completamente riciclabili, limitando l’uso della plastica. Si privilegia la vendita diretta e non la rivendita attraverso intermediari. Si privilegia la massima trasparenza dei produttori relativamente ai metodi di coltivazione, di trasformazione, di struttura dell’azienda, di lavoro. Si privilegiano produttori che possono rilasciare fattura, a meno di una giustificata, dichiarata e condivisibile motivazione. Siamo coscienti che potremmo distribuire dei prodotti che non soddisfano questi criteri, o ne soddisfano solo alcuni, ma è importante la conoscenza del prodotto e la consapevolezza di ciò che compriamo: così chi vorrà comprare potrà fare una scelta e sapere i pregi e i limiti di ciò che compra, magari trovando anche il modo di migliorarlo rivolgendosi direttamente ai produttori. Uno strumento per diffondere la conoscenza dei prodotti comprati saranno delle schede pubbliche dei produttori e dei singoli prodotti, a cura dei referenti o di chi voglia farne ricerca.
PERIODICITA’ DEGLI ORDINI I prodotti deperibili (frutta, verdura, pane) vengono ordinati ogni settimana. I prodotti a più lunga conservazione vengono ordinati mensilmente o con cadenza anche più lunga. I tempi di periodicità devono comunque tener conto della disponibilità economica dei gasisti e della possibilità di immagazzinare i prodotti presso le proprie abitazioni. Si possono pensare a soluzioni comuni per ovviare a questi problemi (es. credito comunitario o immagazzinamento comunitario).
I ritiri dei prodotti saranno su base mensile e non settimanale (es. secondo venerdì del mese, non ogni 4 settimane). Per questi prodotti si ordinerà la settimana prima del ritiro, a parte esigenze particolari. Esempio: 1° venerdì: frutta e verdura, pane, olio e trasformati 2° venerdì: frutta e verdura, pane, farine 3° venerdì: frutta e verdura, pane, equo-solidali 4° venerdì: frutta e verdura, pane, pasta fresca
COSA POSSIAMO COMPRARE E FORNITORI PROPOSTI Frutta e verdura: si propone Di Silvio, azienda a conduzione familiare biologica di Cisterna di Latina, che già lavora con i gas. E’ possibile ordinare a kg e il produttore prepara le cassette divise per gasista con l’importo totale. Distribuisce anche alcuni prodotti non coltivati direttamente che non abbiamo intenzione di comprare. Fa pagare la consegna (10 euro) che effettua personalmente. Lo potete incontrare ogni sabato e domenica al mercato Coldiretti all’ex-mercato del pesce vicino al Circo Massimo (è l’unico produttore bio in quel mercato!) Olio e trasformati: olio possibilmente locale da piccoli produttori anche non certificati ma conosciuti personalmente (si conosce un produttore-casalingo a Fonte Nuova-Mentana a 7 euro al litro); olio dalla Puglia (costo 6-7 euro al litro) dell’azienda Bortone (Foggia) che produce anche prodotti bio in barattolo a prezzi interessanti (molte creme di verdure, pomodori secchi, capperi, origano, olive in salamoia); Bortone ha anche prodotti non certificati da distribuire solo dopo un chiarimento sul motivo della mancata certificazione. Equo solidale: si conosce la cooperativa Pangea-Niente Troppo vicino piazza Bologna che ha un servizio dedicato ai gas (ma non ha consegna, quindi bisogna andarli a prendere). Possibile alternativa servirsi presso la bottega di Monterotondo in cui io, Alfredo, faccio il volontario (così li porterei io i prodotti). Non si ha conoscenza di una bottega a Testaccio. Pane: da provare a contattare qualche produttore dei mercati di terra-Terra. Stefania conosce una persona che fa del pane molto buono con forno elettrico: sarebbe da privilegiare come auto-produzione o conoscendo bene la persona, e magari fornendogli le farine. Prodotti vegetariani (tofu, seitan, piatti pronti vegetariani): possibilità di rifornirsi, se c’è interesse, da un gas che si occupa principalmente di questi prodotti marca Biolab (LasVeGas) Vino: vini locali biologici (ci sono vari produttori in zona dei Castelli, soprattutto per il bianco). Possibilità di comprare, se vi è interesse, vini piemontesi (barbera) senza solfiti (produttore Ferraro). Pasta: le paste locali bio tengono poco la cottura, si pensa alla cooperativa IrisBio che però essendo lontana (Cremona) presuppone ordini grandi e poco frequenti. La pasta IrisBio, oltre ad avere la filiera garantita (ossia si sa da dove viene il grano, dove lo macinano e dove viene trasformata) è di ottima qualità e prezzi modici. Presto sarà in vendita nelle botteghe equo-solidali Pangea così potremmo provarla. Farine: si può provare con Molino Conti, da indagare la provenienza dei cereali.
Cereali, legumi: da confermare la possibilità di comprarli da un produttore locale non certificato (suggerisce Alessia), dopo accurata conoscenza del produttore stesso. Pomodori in scatola: IrisBio produce anche pomodori in scatola. Esistono fornitori locali? Riviste: ad esempio Terre di Mezzo comprata da un venditore di strada, o altre che siano di interesse comune. Scarpe/abbigliamento: Astorflex è un’azienda di Treviso che produce scarpe a filiera locale, con metodi artigianali e rispettosi per l’ambiente, e costi contenuti. Possibile acquisti di scarpe prodotte senza l’uso di prodotti animali. Arance: con la Rete Gas Lazio in inverno vengono fatti degli ordini collettivi di arance bio dalla Calabria, potremmo partecipare. D’Aloisio, un produttore bio dalla Basilicata (quindi ancora più vicino), ha prezzi buoni (circa 0,70 euro al chilo) e già consegna a diversi gas. Parmigiano/altri formaggi: da trovare, se c’è interesse, del parmigiano bio, esempio Caseificio Santa Rita, o Persegona? Possiamo chiedere a Biolà di portare il suo furgoncino per vendita diretta davanti a Senzaconfine quando c’è il ritiro (vende latte crudo e formaggi). Pasta fresca: c’è un’azienda (Wholefood?)che produce pasta fresca bio, da informarsi sulle modalità. Prodotti per pulizie/cura del corpo: il gas Gasperix del centro sociale Spartaco ha un’autoproduzione di detersivi e detergenti, potremmo rifornirci da loro. In alternativa ci sono produttori che utilizzano prodotti meno inquinanti (es. Tea Natura) o anche detersivi-prodotti per la cura del corpo equo-solidali (es.Talybe). Da contattare Ferred per carta riciclata. Noci – Nocciole – Mandorle: Uta conosce qualche produttore, da approfondire. Se qualcuno conosce altri fornitori o fornitori alternativi rispetto a quelli proposti, li proponga! Se qualcuno ha altre idee su che cosa distribuire attraverso il gas lo dica! Se volete proporvi come referenti di uno di questi produttori/tipologie di prodotto, fatelo!
Partecipazione (che risorse per far andare avanti il gas?) Il presupposto è che tutti devono fare qualcosa, per un gas in cui la giustizia e l’uguaglianza siano in primo luogo presenti all’interno. Aspettarsi una partecipazione spontanea non funziona in pratica, in quanto la partecipazione è il problema principale di tutti i gas esistenti (pochi fanno tutti, e gli altri non fanno niente senza alcun disagio – secondo il modello della società delegativa a cui siamo stati abituati).
ADESIONE AL GAS “ORDINARIA” Per poter ordinare con il gas bisogna partecipare ed aiutare, quindi bisogna assumere un compito o ruolo. I ruoli possono essere predefiniti o proposti dalla persona. Ci saranno un certo numero di ruoli richiesti tra cui la persona può scegliere, oppure può proporre all’assemblea di fare qualcosa di originale per il gas. Se i ruoli sono tutti coperti, la persona viene messa in lista di attesa. Se dopo 6 mesi ancora non ha un ruolo, l’assemblea decide chi deve sostituire per prendere necessariamente un ruolo, e il sostituito va in lista di attesa (anche è veramente molto poco probabile che non ci siano ruoli liberi!) I ruoli sono prestazioni di volontariato, quindi non saranno pagati, e non ci sarà rimborso spese per il tempo impiegato. E’ possibile un rimborso spese per carburante che verrà considerata come spesa di trasporto.
ADESIONE AL GAS “A PAGAMENTO” Se una persona non può in alcun modo dedicare il proprio tempo al gas ma vuole comunque acquistare, può farlo entrando come membro pagante e pagare 5 euro per ogni ritiro al quale partecipa. Tale adesione è comunque da scoraggiare rispetto a quella “normale”.
ASSOCIAZIONE AL GAS La richiesta di associazione “ordinaria” deve pervenire al coordinatore che dirà di partecipare alla prossima assemblea. Durante l’assemblea si conosce il nuovo socio e gli si propone un ruolo, o lo propone lui stesso. Dopo l’assemblea, il gestore informatico abilita agli ordini il nuovo socio. In caso di indisponibilità a partecipare alla prossima assemblea, il socio può venire accettato temporaneamente come membro e sarà messo in lista di attesa per i ruoli. Deve però partecipare alla prossima assemblea dove sarà conosciuto e gli sarà assegnato un ruolo, altrimenti sarà disabilitato dagli ordini fino alla partecipazione alla prima assemblea utile. La richiesta di associazione “a pagamento” deve pervenire al coordinatore che la comunica al gestore informatico che abilita agli ordini il nuovo socio.
GRADUALITA’ Se il gas non ha abbastanza risorse per espandersi, non si espande. Se non ci sono abbastanza disponibilità per un’attività, non la si fa. Se non c’è un referente per un fornitore, non si adotta quel fornitore. All’inizio è accettabile che una singola persona si occupi di più compiti, ma per un periodo limitato. Il Gas cresce secondo le sue forze, non basandosi solo sulle iniziative e lo sforzo personali. In questo modo l’organizzazione è gestibile e nessuno è indispensabile (se qualcuno se ne va il gas non si ferma).
Organizzazione ritiri (come lo facciamo in pratica?) ADDETTO AL RITIRO Un gasista viene pagato per aprire la sede di Senzaconfine venerdì dalle 10/10,30 alle 20,30, riceverei prodotti, controllare e annotare che i prodotti arrivati coincidano con quanto ordinato e con le fatture, dividere i prodotti per gasista, accogliere i gasisti e raccogliere i soldi durante il ritiro (18,30-20,30 di venerdì); sabato per aprire Senzaconfine dalle 10 alle 13, accogliere i gasisti e raccogliere i soldi durante il ritiro. Con l’andare degli ordini si deciderà l’opportunità del ritiro di sabato mattina (se non serve perché viene poca gente di sabato si può eliminare per risparmiare il costo dell’addetto al ritiro). Questo gasista viene pagata 5 euro all’ora (50 euro venerdì, 15 sabato, totale 65 euro a ritiro). Magari all’inizio, quando saremo in pochi e quindi poche consegne, potrebbe essere pagato solo per le effettive ore in cui serve che stia nella sede. Chiunque può svolgere questo servizio e venire pagato; si procede ad una lista delle persone disponibili e in ordine alfabetico si avvicendano i disponibili settimana dopo settimana. Se una persona non può fare un turno lo perde e il turno passa alla persona successiva. Le persone in questo turno si gestiscono autonomamente tramite apposta mailing-list (se serve nominando un responsabile). La persona che svolge questo servizio deve svolgerlo bene e nelle modalità che sono state decise dall’assemblea: ha la responsabilità di quanto succede. Se accadono dei problemi non giustificati, l’assemblea può decidere di non pagarlo e di espellerlo dalla lista dei disponibili. Si propone di poter avere due persone che fanno questo servizio nella stessa settimana, ossia che una persona lo faccia il venerdì e un’altra il sabato. Questa soluzione sarebbe positiva per avere più disponibilità a svolgere il servizio, nel senso che sarebbe forse più facile trovare due persone per due giorni diversi piuttosto che una persona per due giorni consecutivi. Dall’altro però introduce alcune complicazioni: la gestione dei turni sarebbe più complicata (per ogni persona disponibile il venerdì bisognerebbe trovare una disponibile il sabato, quindi ci vuole qualcuno che gestisca i turni); inoltre i dati da trattare in una settimana dovrebbero essere passati da una persona all’altra tra il venerdì e il sabato e dovrebbero mantenere la coerenza, con possibili problemi che potrebbero scaturire da fraintendimenti rispetto alla soluzione che una sola persona si occupi dei dati di una settimana. Attualmente tre persone si sono offerte per i turni completi e cinque per turni in giorni separati. Si può cominciare con le persone dei turni completi e poi eventualmente di estenderli agli altri, quando si sarà capito come coordinarli. Gasisti futuri, quanti di voi sarebbero disponibili a fare dei turni (pagati) il venerdì (10/10,30-20,30) e il giorno successivo sabato (10-13)? Oppure quanti di voi solo il venerdì o solo il sabato?
SPESE Le spese di un ordine vengono prima sommate insieme e poi divise tra i gasisti partecipanti all’ordine stesso, proporzionalmente all’importo dei prodotti arrivati. Le spese possono essere: spese di trasporto (compresi rimborsi spese per trasporti effettuati da gasisti), spese bancarie, spese per l’addetto al ritiro. Dalla somma di tali spese viene detratta la quota addebitata ai gasisti a pagamento. Esempio: 5 gasisti a pagamento pagano 25 euro. Le spese ammontano a 65+2(bancarie)+20(trasporto)-25=62 euro, che vengono divise nella modalità descritta tra tutti i gasisti, ordinari e a pagamento.
A Senzaconfine (onlus che si occupa di diritti dei migranti e rifugiati, completamente gestita da volontari, che ci offre lo spazio) va un contributo di minimo 1 euro per gasista (ordinari e a pagamento) che può aumentare di volta in volta secondo la volontà del gasista. Speriamo che con tali soldi potremmo contribuire alla realizzazione ad esempio di un bagno nella sede, che è necessario sia per i volontari che per gli utenti che per noi del gas! Quindi i gasisti ordinari pagheranno: PRODOTTI + CONTRIBUTO SENZACONFINE + ALTRE SPESE PROPORZIONALI I gasisti a pagamento pagheranno: PRODOTTI + 5 EURO + CONTRIBUTO SENZACONFINE + ALTRE SPESE PROPORZIONALI In alternativa si può pensare ad una diversa divisione delle spese, ad esempio dividendola in maniera uguale rispetto a tutti quelli che partecipano a quel ritiro. E’ da evitare la divisione delle spese tra tutti quelli che sono associati al gas, in quanto ciò costituirebbe una sorta di quota di appartenenza al gas, come se fosse un club, e scoraggerebbe l’adesione di persone volenterose ad aiutare ma che non acquisterebbero regolarmente. Le due alternative hanno pro e contro: -
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Metodo proporzionale: simile alle tasse, si basa sul principio che chi acquista di più ha maggiori possibilità economiche di contribuire alle spese, e i suoi prodotti impegnano più spazio e peso e quindi “producono” più spese. Inconveniente: chi acquisterà di più con il gas, quindi lo sosterrà di più, pagherà più spese. Metodo a quote uguali: si basa sul principio che tutti pagano la stessa quota delle spese, per un discorso di uguaglianza. Inconveniente: chi compra poco (es. perché è una sola persona con un solo reddito) pagherà la stessa quota di una famiglia con più redditi, e percentualmente le spese incideranno molto di più sui suoi acquisti.
Una buona soluzione è provare a vedere come va con il metodo proporzionale, e decidere in seguito se cambiarlo con il metodo a quote uguali.
PAGAMENTI Al primo ritiro a cui il gasista partecipa si versa la caparra di 50 euro. Al ritiro successivo il gasista pagherà il totale del ritiro precedente. Se il gasista non partecipa al ritiro successivo, tale importo sarà messo a debito che il gasista parteciperà al prossimo ritiro a cui parteciperà. Non è consentito partecipare ad un ritiro e posticipare il pagamento dovuto, pagare di meno o di più rispetto a quanto dovuto.
COME FUNZIONA PER I SOLDI I soldi vengono raccolti dall’addetto al ritiro durante il ritiro. Potranno essere caparre (se è il primo ritiro), importo del ritiro precedente o debiti. Alla fine del ritiro i soldi vengono portati/ritirati dal cassiere che li deposita in banca. Per la banca da usare, siamo d’accordo che la migliore sarebbe Banca Etica, ma sicuramente non sarebbe la più economica, soprattutto rispetto alle banche online. Per avere un’idea di quanto spenderemmo con
Banca Etica, e per partire in tempi brevi, si consiglia di partire con un conto on-line a costi quasi-zero e di analizzare in un periodo determinato le operazioni effettuate, di modo da poter prospettare dei costi di passaggio a Banca Etica. Il cassiere deciderà in tal senso, anche secondo le proprie comodità. Senzaconfine offre anche, per un periodo iniziale, l’uso del conto dell’associazione previo accertamento della possibilità di queste operazione da parte dell’associazione; il conto è comunque non-online.
MANCATO RITIRO DEI PRODOTTI E’ possibile non ritirare i propri prodotti senza alcuna sanzione, ma i prodotti non ritirati (che diventano proprietà dell’addetto al ritiro) dovranno essere comunque pagati. Conoscendoci si spera comunque che ci si dimentichi il meno possibile di ritirare i prodotti (es. essendo avvertiti della dimenticanza, o qualcuno potrebbe prenderli per conto del dimenticatario, ecc)
CONTABILITA’ Il cassiere redige la contabilità con i dati forniti dall’addetto al ritiro. Cioè controlla che i soldi contanti coincidano con la lista dei soldi ritirati; mette a debito gli eventuali soldi non entrati (questo è relativo agli importi del ritiro precedente). Calcola gli importi dovuti dai gasisti per l’ordine corrente e li comunica al prossimo addetto al ritiro, compresi eventuali debiti. Paga i fornitori secondo quanto risulta in fattura, a meno di errori.
SE C’E’ QUALCHE ERRORE IN FATTURA Se viene fatturato qualche prodotto non richiesto o viene inviato qualche prodotto errato, la fattura non viene pagata fino alla correzione dell’errore. L’addetto al ritiro segnala l’inconveniente al fornitore che è tenuto ad emettere una nuova fattura corretta e a venirsi a riprendere i prodotti errati, comunque non addebitandoli. I prodotti errati non vengono quindi distribuiti o consumati ma vengono conservati a disposizione del fornitore che li può venire a riprendere. Questo comportamento “rigido” è necessario per evitare che i fornitori se ne approfittano: noi vogliamo quello che ordiniamo e quello vogliamo pagare, errori dei fornitori sono a carico dei fornitori e non devono costituire un peso per il gas.
SITO INTERNET Meglio un sito dedicato (il dominio costa circa 40 euro l’anno). Le spese può anticiparle Alfredo e poi le dividiamo (es. tra 6 mesi tra tutti gli iscritti al gas, una tantum) Il sito offrirà tutta una serie di servizi (es. calendario dei ritiri, sistema di ordini online, schede dei produttori e dei prodotti, mailing-list, forum, istruzioni, domande più frequenti, presentazione del gas, pubblicità ad iniziative, eventuale blog, ecc. ecc.) Proposta di utilizzare un servizio gratuito: il gestore informatico valuterà se esistono disponibilità che offrano libertà e funzionalità adeguate allo scopo.
Organizzazione interna (come ce la vediamo tra di noi?) RUOLI • • • • • • • • •
Addetti al ritiro (a pagamento a turno tra lista di disponibili, eventualmente un responsabile per l’organizzazione interna alla lista) Cassiere, eventualmente un aiuto-cassiere Coordinatore/i Gestore informatico Temporizzatore degli ordini Referenti dei produttori (uno per produttore) Referente per la Rete Gas Lazio Responsabile della promozione esterna Responsabile eventi e cultura
Alfredo Gagliardi sii propone come gestore informatico e come coordinatore a scadenza (cioè quest’ultimo solo per un tempo limitato, per far partire il gas, ma spera in collaborazione con un altro/altri coordinatore/i che prenderanno presto il suo posto). Antonella Savone si propone come referente dell’olio. Chiara Giorgi si propone come responsabile eventi culturali. Elisa Bevilacqua si propone come responsabile per la promozione esterna. Gulia e Giuseppe si propongono come referenti per il pane e il vino. Margherita Marini e Susanna Sordini si propongono come cassiere e aiuto-cassiere. Uta Sievers si propone come referente per la Rete Gas Lazio. Alessio Maria Cirillo, Ludovica Sofia e Valentina si riservano di decidere il proprio ruolo. Come addetti al ritiro danno la propria disponibilità: • • •
venerdì e sabato: Alfredo Gagliardi, Susanna Sordini, Ludovica Sofia e Valentina (le ultime due insieme) venerdì e preferibilmente non sabato: Giulia e Giuseppe (anche separatamente) solo sabato: Uta, Margherita, Antonella
Date la vostra disponibilità come addetti al ritiro! Restano scoperti i ruoli: coordinatore/i, temporizzatore degli ordini, referenti degli altri produttori/prodotti non coperti Se avete già un’idea di cosa vorreste fare, proponetevi scegliendo un ruolo che vi interessi e che vi divertirà fare! Se avete un’idea per un altro ruolo non segnato qui ma che ritenete utile ditelo!
ADDETTI AL RITIRO Sono disponibili venerdì dalle 10 alle 20 e/o sabato dalle 10 alle 13. Non tutte le settimane ma a turno (quanto spesso dipende da quanti si renderanno disponibili). Vengono pagati (poco) per il loro servizio ma lo devono fare bene!
CASSIERE Ogni settimana prende/si fa consegnare (??? è da decidere a seconda della disponibilità di chi lo fa) i soldi e li versa in banca. Fa tutte le attività descritte nel paragrafo CONTABILITA’ (leggi sopra), eventualmente con l’aiuto di un’altra persona (aiuto-cassiere).
COORDINATORE/I Ha una visione d’insieme di tutte le attività del gas, indirizza le persone e le attività, risolve i problemi smistandoli verso le persone responsabili, facilita l’incontro e la comunicazione tra i gasisti. Indice l’assemblea mensile, redige e diffonde il verbale. Informa chi vuole iscriversi ed è l’interfaccia del gas per l’esterno.
GESTORE INFORMATICO Cura il funzionamento degli ordini (gestigas), il funzionamento e il contenuto del sito, facilita lo scambio di informazioni tra i componenti del gas, sovraintende e aiuta nell’uso degli strumenti informatici.
TEMPORIZZATORE DEGLI ORDINI Gestisce i tempi di ritiro e di consegna, aprendo gli ordini sul sistema di ordini on-line. Mantiene un calendario sul sito in cui ognuno può avere un’idea delle tempistiche.
REFERENTI DEI PRODUTTORI Sono l’interfaccia tra il gas e i produttori. Estraggono l’ordine dal sistema di ordini on-line e lo mandano al produttore. Curano eventuali problemi con la consegna (es. prodotti arrivati diversi da quelli ordinati, fatture errate). Svolgono un’attività critica di ricerca e selezione sul listino dei prodotti del proprio fornitore (non inseriscono tutto il listino senza ragioanre, ma solo quello che è coerente ai criteri di scelta dei prodotti, confrontando anche con altri prodotti disponibili da altri fornitori). Fanno ricerca per la creazione di schede dei prodotti e dei produttori, per la consapevolezza di ciò che acquistiamo.
REFERENTE PER LA RETE GAS LAZIO La Rete Gas Lazio è un’organizzazione informale di gas di Roma e provincia che si riunisce ogni terzo giovedì del mese alle 18,30 alla Città dell’Altra Economia. Il referente assiste alle riunioni, si iscrive alla mailing-list e al sito e informa il gas di ciò che accade in quell’ambito, occupandosi anche eventualmente di portare avanti alcune iniziative comuni.
RESPONSABILE DELLA PROMOZIONE ESTERNA Fa conoscere il gas al di fuori del gas! Nel quartiere, su internet, dove vuole… cerca di informare la gente sulla possibilità di aderire e su quello che facciamo.
RESPONSABILE EVENTI E CULTURA Non distribuiamo solo prodotti, ma anche cultura. Questo gasista organizzerà eventi per coinvolgere i gasisti e tutta la popolazione, tra cui seminari, incontri, gite ai produttori, e qualsiasi altra iniziativa compresa la partecipazione ad eventi organizzati da altri.
FUNZIONAMENTO ASSEMBLEE Le assemblee vengono indette dal coordinatore e sono mensili, con regolarità. L’assemblea ha un ordine del giorno che viene redatto e reso pubblico (prima dell’assemblea) dal coordinatore. Ogni socio può proporre un punto da discutere al coordinatore, che verrà discusso con la priorità con cui è stato proposto. Eventuali altri punti non all’ordine del giorno vengono discussi alla fine di tutti gli altri. All’inizio dell’assemblea (che inizia con la massima puntualità possibile) i soci si presentano. Durante l’assemblea il coordinatore esamina i punti all’ordine del giorno e regola i tempi e i modi della discussione (moderazione). Il coordinatore (oppure facciamo a turno?) redige un verbale dettagliato. Le decisioni vengono prese a maggioranza (ogni nucleo familiare conta un voto). L’assemblea è aperta a tutti, anche a non-gasisti, ma solo i gasisti votano per le decisioni. L’assemblea ha un orario di termine che il moderatore fa rispettare: eventuali punti non discussi vengono inseriti nell’ordine del giorno della successiva assemblea in ordine di posizione. Dopo l’assemblea sarebbe bello fare attività conviviali come cene o incontri! Viene deciso che l’assemblea mensile ci sarà il terzo venerdì del mese dalle 18,30 alle 20,30 in contemporanea con il ritiro.
NOME Il nome del gas viene deciso in Gas Testaccio Meticcio.
Ciclo di vita di un ordine • • • •
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Consultando il calendario degli ordini il temporizzatore imposta il periodo d’ordine su Gestigas. All’apertura dell’ordine i gasisti ordinano fino al giorno di chiusura. Alla fine del periodo d’ordine, il referente estrae l’ordine e lo invia al produttore. Il giovedì precedente al ritiro il gestore informatico consultando il calendario degli ordini unisce gli ordini dei diversi fornitori, crea l’ordine globale (ordinato per produttore e gasista) e lo manda ai gasisti in mailing-list. Il venerdì del ritiro i prodotti arrivano a Senzaconfine dalle 10/10,30. L’addetto al ritiro controlla che i prodotti arrivati coincidano con i prodotti nelle fatture e con quanto richiesto, segnando eventuali difformità nell’ordine globale. Se il prodotto è stato richiesto ma non è arrivato segnerà 0 come quantità. Se il prodotto è a taglio/peso segnerà l’effettiva quantità o importo arrivato. Se il prodotto è arrivato ma non è stato richiesto, oppure è arrivato di tipologia o quantità differente da quanto richiesto, lo segnerà nel foglio “errori prodotti” perché dovrà essere restituito; se tale prodotto è anche presente in fattura lo segnerà anche nel foglio “errori fatture” perché dovrà essere contestato l’addebito. Se il prodotto richiesto è presente in fattura ma non è arrivato, lo segnerà nel foglio “errori fatture” perché dovrà essere contestato l’addebito. Una volta fatti questi controlli ordinerà nel foglio i prodotti per gasista e dividerà materialmente i prodotti per gasista, facendo dei pacchi-mucchietti e mettendoci il nome del gasista vicino. Dalle 18,30 alle 20,30 di venerdì e dalle 10 alle 13 di sabato i gasisti ritirano i prodotti a loro nome e pagano all’addetto al ritiro l’importo segnato sull’ordine globale precedente (con aggiornamento della donazione volontaria di senza confine) più eventuale debito o la caparra se è il loro primo ritiro. L’addetto al ritiro segna gli importi riscossi sull’ordine globale precedente, o le caparre sull’ordine globale corrente. Alla fine del ritiro l’addetto al ritiro consegna al cassiere i soldi raccolti e le fatture. Spedisce in mailing-list l’ordine globale attuale e quello precedente. Il cassiere versa il denaro raccolto sul conto del gas. Aggiorna l’ordine globale con l’importo dei prodotti arrivati, le spese di spedizione, l’eventuale quota, la donazione per senza confine, eventuali debiti e calcola il totale da pagare. Annota le caparre e debiti sullo stesso ordine globale. Spedisce i dati in mailing-list. I referenti contattano i fornitori per i problemi segnalati: segnalano prodotti non desiderati e quindi da far riprendere, e eventuali addebiti non dovuti in fattura richiedendone una nuova corretta. Il cassiera paga le fatture che non presentano problemi, aspettando notizie dai referenti per quelli che invece ne hanno. Durante il periodo di chiusura dell’ordine, i referenti aggiornano eventualmente il listino.