Sede Legale in Corso San Giorgio, 36 64100 Teramo Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5174 Capitale Sociale Euro 50.000.000,00 i.v. N.ro iscrizione nel Registro delle Imprese di Teramo 00075100677
CONDIZIONI DEFINITIVE relative al programma di offerta al pubblico dei prestiti obbligazionari denominati
“Banca Tercas Obbligazioni a Tasso Variabile” “Banca Tercas TV 2011/2016” - 111^ emissione CODICE ISIN IT0004691587 di Banca Tercas Spa in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Le presenti Condizioni Definitive , trasmesse a CONSOB in data 14/02/2011 si riferiscono al Prospetto di Base relativo al programma di prestiti obbligazionari “Banca Tercas Obbligazioni a Tasso Variabile” depositato presso la CONSOB in data 15/07/2010 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10061611 del 09/07/2010 ed al relativo supplemento depositato presso la Consob in data 28/10/2010 a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n.10087314 del 26/10/2010 . Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base, al Supplemento al Prospetto di Base ed al Documento di Registrazione ed al relativo Supplemento al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni. Il documento di registrazione, (il "Documento di Registrazione") contiene le informazioni su Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo Spa, (l'"Emittente" o "Banca Tercas " o la "Banca" ), in qualità di emittente di volta in volta di una o più serie di strumenti finanziari (gli "Strumenti Finanziari"). Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità alla Direttiva 2003/71/CE (la "Direttiva sul Prospetto Informativo") e al Regolamento 2004/809/CE e unitamente al Prospetto di Base (il "Prospetto di Base") costituiscono il Prospetto (il “Prospetto”) relativo al programma di prestiti obbligazionari “Banca Tercas Obbligazioni Tasso Variabile” (il "Programma"). L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
Il Prospetto di Base, il Documento di Registrazione, i relativi Supplementi e le presenti Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico presso la sede dell’emittente in Corso San Giorgio, 36 64100 Teramo, le sue filiali e consultabili sul sito internet dell’emittente all’indirizzo www.tercas.it.
FATTORI DI RISCHIO
1. FATTORI DI RISCHIO
Avvertenze generali La Tercas Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo S.p.A., in qualità di “Emittente”, invita gli investitori a leggere attentamente la presente Sezione al fine di comprendere i fattori di rischio relativi all’Emittente ed alle Obbligazioni che saranno emesse nell’ambito del programma di emissione, descritti in dettaglio nel Capitolo 3 del Documento di Registrazione e nella presente Sezione del Prospetto di Base. L’investimento
nelle
Obbligazioni
“Banca
Tercas
TV
2011/2016
-
111^
emissione
“–
codice
ISIN
IT0004691587 comporta i rischi propri di un investimento obbligazionario a tasso variabile. Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano profili di rischio/rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza. L’investitore dovrebbe pertanto concludere un’operazione riguardante le Obbligazioni oggetto del presente programma di Offerta solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le stesse comportano. Resta inteso che, valutato il rischio dell’operazione, l’investitore e la Tercas Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo S.p.A. devono verificare se l’investimento è adeguato per l’investitore avendo riguardo alla sua situazione patrimoniale, ai suoi obiettivi di investimento e alla sua personale esperienza nel campo degli investimenti finanziari. In particolare il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito elencati. I termini non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi attribuito in altre sezioni del presente Prospetto, ovvero del Documento di Registrazione. Al fine di comprendere i fattori di rischio relativi all’Emittente, si invitano comunque gli investitori a leggere con attenzione il Documento di Registrazione sull’Emittente, a disposizione del pubblico presso la sede legale della Banca (Teramo Corso san Giorgio n.36), le sue filiali, nonché sul sito internet www.tercas.it .
Descrizione sintetica delle caratteristiche degli strumenti finanziari Le Obbligazioni “Banca Tercas TV 2011/2016 - 111^ emissione “– codice ISIN IT0004691587 sono titoli di debito denominati in euro che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale alla scadenza e al pagamento di cedole periodiche variabili durante la vita del prestito, il cui importo sarà calcolato applicando al valore nominale il parametro di indicizzazione Euribor 6 mesi , senza applicazione di alcun margine ( “spread”) costante per tutta la durata del prestito. Le Obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla Data di Scadenza. Non e’ prevista la facoltà di rimborso anticipato dei titoli da parte dell’emittente, i titoli non saranno quotati su alcun mercato ufficiale e non saranno coperti dalla garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi. Esemplificazioni e scomposizione degli strumenti finanziari Le Obbligazioni emesse nell’ambito del programma “Banca Tercas Obbligazioni a Tasso Variabile” non prevedono alcun rendimento minimo garantito. Le Obbligazioni oggetto della presente Prospetto assicurano alla data del 07/02/2011 nell’ipotesi di costanza del parametro di indicizzazione, un rendimento effettivo su base annua al lordo ed al netto dell’effetto fiscale e calcolato in regime di capitalizzazione composta pari rispettivamente al 2,14% ed al 1,88% secondo i meccanismi specificati al Paragrafo 4.7 della Sezione IV del presente Prospetto. Lo stesso rendimento, in pari data, si confronta con un rendimento effettivo su base annua di un titolo free risk, quale il CCT 15/12/2015, al prezzo di ufficiale di chiusura del 07/02/2011 di 98,785, pari al 2,44% lordo, 2,17% al netto dell’effetto fiscale.
FATTORI DI RISCHIO Nelle medesime Condizioni Definitive saranno altresì forniti il grafico dell’andamento storico del parametro d’indicizzazione. In particolare si evidenzia che: i) le Obbligazioni non presentano alcuna componente di natura derivativa; ii) le Obbligazioni non sono soggette a nessuna clausola di rimborso anticipato. iii) al prezzo di emissione, l’Emittente non applicherà oneri o commissioni a carico dei sottoscrittori. FATTORI DI RISCHIO Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dell’Emittente per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del “rischio emittente” in relazione all’investimento, si rinvia al Documento di Registrazione dell’Emittente ed in particolare al Capitolo “Fattori di Rischio” dello stesso. Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’emittente. I titoli non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalla garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi Rischi relativi alla vendita prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi: -
assenza caratteristiche del mercato in cui i titoli verranno negoziati (Rischio di Liquidità);
-
variazione del merito creditizio dell’Emittente;
-
rischio di tasso di mercato;
-
variazioni anomale del tasso di indicizzazione;
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle obbligazioni anche al di sotto del valore nominale delle stesse. Questo significa che nel caso in cui l’investitore vendesse le obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al valore nominale. Rischio di liquidità E’ il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente ed economicamente le obbligazioni prima della loro scadenza. Posto che non è prevista la presentazione di una domanda d’ammissione alle negoziazioni presso alcun mercato regolamentato delle Obbligazioni emesse all’interno del programma di cui al presente Prospetto né saranno trattati in un Sistema Multilaterale di Negoziazione (MTF), la banca tuttavia si impegna a negoziare in conto proprio le obbligazioni su richiesta degli investitori secondo le modalità indicate nel paragrafo 6.3 della Nota Informativa; pertanto l’unica fonte certa di liquidità è costituita dalla banca stessa. Si evidenzia che il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale in considerazione del fatto che la richiesta di vendita potrebbe essere soddisfatta ad un prezzo inferiore al prezzo di emissione del titolo. Ne discende che l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere consapevolezza che l’orizzonte temporale dell’investimento, pari alla durata dei titoli, deve essere in linea con le sue future esigenze di liquidità. In conseguenza delle politiche di pricing adottate dall’emittente, in sede di negoziazione le obbligazioni di cui al presente Prospetto potrebbero subire perdite di valore proporzionali alla loro vita residua anche in ipotesi di invarianza dei parametri rilevanti. A tal riguardo si prega di far riferimento ai paragrafi 5.3 e 6.3 della Nota Integrativa ad al
FATTORI DI RISCHIO confronto con i Titoli di Stato emessi dalla Repubblica Italiana nella sezione “3. ESEMPLIFICAZIONI DEI RENDIMENTI” delle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Non sono previsti limiti di quantità nel riacquisto delle obbligazioni da parte dell’Emittente dopo il collocamento. Rischio di deterioramento del merito di credito dell’emittente Le obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso anche espresso da un peggioramento del giudizio di rating relativo all’Emittente /dell’outlook o da elementi di mercato. Per informazioni sul giudizio di rating eventualmente attribuito all’Emittente ed ai titoli, si rinvia al paragrafo 7.5 della Nota Informativa, nonché alla sezione “Condizioni dell’offerta” delle presenti “Condizioni Definitive”. Per informazioni sulla modalità di determinazione del prezzo si invita a prendere visione di quanto specificato nel paragrafo 5.3 e 6.3 della Nota Informativa. Ne consegue che ogni peggioramento effettivo o atteso del giudizio
di rating, ovvero dell’outlook, attribuito all’emittente può influire
negativamente sul prezzo delle obbligazioni. Inoltre, poiché il rendimento delle Obbligazioni dipende da molteplici fattori, un miglioramento del rating potrebbe incidere positivamente sul prezzo, anche se non diminuirebbe gli altri rischi connessi all’investimento nelle Obbligazioni.
Rischio di tasso di mercato E’ il rischio di “oscillazione” del prezzo di mercato del titolo durante la vita dell’Obbligazione. Nell’ambito del presente Programma, le oscillazioni di prezzo dipendono essenzialmente, sebbene non in via esclusiva, dai seguenti elementi: andamento dei tassi d’interesse e andamento del parametro di indicizzazione. Nel caso delle emissioni “Banca Tercas Obbligazioni a Tasso Variabile” le fluttuazioni dei
tassi
di
interesse
sui
mercati finanziari e relativi all’andamento del parametro di indicizzazione di riferimento (ad esempio Euribor o tasso di rendimento dei Bot) potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento, rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari, e conseguentemente determinare variazioni sui prezzi dei titoli. Nel caso di applicazione, al parametro di indicizzazione, di uno spread negativo, il rendimento del prestito sarà necessariamente inferiore al parametro di indicizzazione. Se il risparmiatore volesse pertanto vendere le Obbligazioni prima della scadenza naturale, il loro valore potrebbe risultare inferiore al prezzo di sottoscrizione. Rischio di indicizzazione
L’investitore deve tener presente che la scelta fra i diversi parametri di indicizzazione (euribor e rendimento d’asta dei Bot) ha un effetto differenziato sul rendimento dell’investimento. Il rendimento cedolare può variare in maniera sfavorevole nei confronti del sottoscrittore al variare dell’andamento del parametro d’indicizzazione. Inoltre il rendimento offerto può presentare uno sconto rispetto al rendimento del parametro di riferimento il cui ammontare è nelle presenti Condizioni Definitive al paragrafo 2 “Condizioni dell’offerta”. Questo aspetto deve essere valutato tenuto conto dell’assenza di rating dell’Emittente e dello strumento. Il rimborso integrale del capitale permette comunque all’investitore di poter rientrare in possesso del capitale investito alla data di rimborso del prestito e ciò indipendentemente dall’andamento dei tassi di mercato. Rischio Scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo risk free Nelle presenti Condizioni definitive è riportato il confronto tra il rendimento dell’obbligazione emessa e quella di un Titolo di stato italiano (Cct) con una durata residua similare. Il rendimento effettivo su base annua delle obbligazioni di cui alle presenti Condizioni Definitive risulta inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato (risk free) di durata residua similare alla data del confronto come indicato nel seguente paragrafo 3 “ Esemplificazione dei rendimenti”.
FATTORI DI RISCHIO Rischio connesso all’apprezzamento della relazione rischio/rendimento L’investitore dovrebbe considerare che il rendimento offerto dalle obbligazioni deve sempre essere correlato al rischio connesso all’investimento nelle stesse: a titoli con maggior rischio dovrebbe sempre corrispondere un maggior rendimento. Il prezzo di emissione è determinato secondo i criteri precisati al paragrafo 5.3 della Nota Informativa. In particolare nella determinazione del prezzo, l’Emittente potrebbe applicare spread anche negativi alla curva dei rendimenti presa come riferimento, senza tener conto di eventuali differenze del proprio merito di credito rispetto a quello implicito nei titoli risk free. Eventuali diversi apprezzamenti della relazione rischio-rendimento da parte del mercato possono determinare riduzioni, anche significative, del prezzo delle obbligazioni. Rischio di conflitto di interessi Rischio di coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento Poiché l’Emittente in relazione alle singole emissioni obbligazionarie opera anche in qualità di Responsabile del Collocamento, si configura una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori, in quanto l’Emittente è il Responsabile del Collocamento di titoli di propria emissione.
Rischio di coincidenza dell’Emittente con l’Agente per il calcolo Poiché l’Emittente opera anche quale agente per il calcolo, ovvero quale soggetto incaricato della determinazione degli interessi, si configura una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori. Identità dell’emittente con il soggetto che svolge il ruolo di negoziatore in conto proprio L’Emittente svolge il ruolo di negoziatore in conto proprio, lo stesso potrebbe trovarsi a riacquistare titoli di emissione propria o di società del Gruppo. In tal caso il prezzo di acquisto delle obbligazioni potrebbe essere negativamente influenzato per effetto del conflitto di interessi attribuibile al contemporaneo svolgimento del market making con l’emissione.
Appartenenza dell’emittente e delle controparti di copertura al medesimo gruppo bancario L’emittente potrebbe coprirsi dai rischi stipulando contratti di copertura con controparti sia esterne sia interne al Gruppo. Qualora la copertura avvenga con una controparte interna al gruppo, ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori. Per ciascun prestito tale rischio ulteriore sarà di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive.
Rischio di eventi di turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del Parametro di Indicizzazione ad una Data di Determinazione, l'Agente per il Calcolo potrà fissare un valore sostitutivo per il Parametro di Indicizzazione secondo le modalità indicate al punto 4.7 della Sezione IV e all’articolo 6 del Regolamento del prestito; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. In ogni caso, nella determinazione del suddetto valore sostitutivo e nei conteggi e correttivi conseguenti, l’Agente per il Calcolo agirà in buona fede al fine di neutralizzare l’evento straordinario e mantenere inalterate, nella massima misura possibile, le caratteristiche originarie delle Obbligazioni. Rischi connessi all'assenza di rating dell’emissione Per i titoli oggetto della presente nota di sintesi non è prevista l’attribuzione di alcun livello di “rating”. Rischio correlato all’assenza di informazioni successive all’emissione
FATTORI DI RISCHIO L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto o comunque al valore di mercato corrente delle Obbligazioni.
Rischio mutamento del regime fiscale I valori netti relativi al tasso d’interesse ed al rendimento delle Obbligazioni sono stati calcolati sulla base del regime fiscale in vigore alla data di redazione della presente Sezione. Non è possibile prevedere eventuali modifiche all’attuale regime fiscale durante la vita delle Obbligazioni, né può essere escluso che, in caso di modifiche, i valori netti indicati con riferimento alle Obbligazioni possano discostarsi, anche sensibilmente, da quelli che saranno effettivamente applicabili alle Obbligazioni alle varie date di pagamento. Il Regolamento delle Obbligazioni prevede che siano a carico degli obbligazionisti ogni imposta e tassa, presente o futura, che per legge colpiscono o dovessero colpire le Obbligazioni od alle quali le Obbligazioni vengano comunque ad essere soggette, salvo diversa norma di legge.
Eventuali maggiori prelievi fiscali sui redditi o sulle plusvalenze relative alle Obbligazioni, ad esito di sopravvenute modifiche legislative o regolamentari ovvero di sopravvenute prassi interpretative dell’amministrazione finanziaria, comporteranno conseguentemente una riduzione del rendimento delle Obbligazioni al netto del prelievo fiscale, senza che ciò determini obbligo alcuno per l’Emittente di corrispondere agli obbligazionisti alcun importo aggiuntivo a compensazione di tale maggiore prelievo fiscale, salvo diversa norma di legge.
2.
CONDIZIONI DELL'OFFERTA
Emittente Tercas Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo Spa (o Banca Tercas Spa) Agenzia di rating
Debito a breve termine
Debito a lungo termine
Outlook
Data rating
Standard & Poor's
A-2
BBB
Stabile
22/12/2010
Moody's
P-2
Baa2
Stabile
04/01/2011
Denominazione delle obbligazioni “ Banca Tercas T.V. 2011/2016” – 111^ emissione Codice Isin IT0004691587. Ammontare Totale dell'Emissione L'Ammontare Totale dell'emissione è pari a Euro 50.000.000,00, per un totale di n. 50.000 Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale pari a Euro 1.000,00. Condizioni dell’offerta Le obbligazioni sono offerte in sottoscrizione senza essere subordinate ad alcuna condizione. Soggetti incaricati del collocamento Le obbligazioni saranno offerte tramite collocamento presso la rete di filiali di Banca Caripe Spa con sede legale in C.so Vittorio Emanuele II, 102/104 65122 Pescara, la quale non percepirà alcuna commissione di collocamento. Durata del Periodo di Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal 15/02/2011 al 30/06/2011, salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Lotto Minimo di adesione Le domande di adesione all'offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. 1 Obbligazione. Prezzo di Emissione Il prezzo di Emissione delle Obbligazioni è sotto la pari , a 96,25% del Valore Nominale, e cioè Euro 962,50. Data di Godimento La Data di Godimento del Prestito è il 22/02/2011. Date di Regolamento La data di Regolamento del Prestito per le sottoscrizioni effettuate fino alla data di godimento (esclusa) saranno regolate alla data di godimento stessa (22/02/2011). Le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data di Godimento (inclusa) saranno regolate alla data del terzo giorno lavorativo successivo al giorno di sottoscrizione; in tal caso, il Prezzo di Emissione sarà maggiorato del rateo di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Regolamento. Data di Scadenza
La Data di Scadenza del Prestito è il 22/02/2016. Parametro di Indicizzazione Il parametro di indicizzazione è rappresentato dall’Euribor a 6 mesi (act/360), rilevato sulla relativa pagina del circuito Bloomberg. Indisponibilità del parametro di Indicizzazione Caso di indisponibilità del Parametro di Indicizzazione. Parametro Euribor In caso di mancata pubblicazione del Parametro di Indicizzazione ad una Data di Determinazione, l'Agente per il Calcolo (soggetto responsabile del calcolo dei tassi di interesse e degli importi degli interessi) potrà fissare un valore sostitutivo per il Parametro di Indicizzazione. In ogni caso l’Agente per il calcolo agirà in buona fede e secondo la prassi prevalente di mercato cercando di neutralizzare gli effetti distorsivi di tali eventi e di mantenere inalterate – nella massima misura possibile – le caratteristiche finanziarie originarie delle Obbligazioni. Come indicato all’articolo 6 del Regolamento del Prestito, qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse disponibile almeno entro i due giorni lavorativi immediatamente antecedenti il periodo di interessi in applicazione, l’Agente di Calcolo calcolerà il valore della cedola, ricorrendo ad un Parametro Sostitutivo rappresentato dal rendimento annuo semplice dei Buoni Ordinari del Tesoro emessi dallo Stato Italiano, di durata analoga al Parametro di Indicizzazione, e determinato sulla base del prezzo medio di aggiudicazione dell’asta immediatamente antecedente il periodo d’interessi in applicazione. Spread Non è previsto l’applicazione di alcuno spread. Date di determinazione
Sarà preso come Parametro di Indicizzazione l’Euribor a 6 mesi rilevato il 2° giorno lavorativo che precede l’inizio del godimento della Cedola di riferimento. Frequenza nel pagamento delle Cedole Le Cedole saranno pagate con frequenza semestrale posticipata. Modalità di calcolo delle cedole Le cedole saranno calcolate applicando al Valore Nominale il Parametro di Indicizzazione, senza applicazione di alcuno spread, con arrotondamento complessivo allo 0,01% più prossimo. Convenzione di calcolo e calendario Per il calcolo delle cedole, si fa riferimento alla convenzione act/act , Unadjusted Following Business Day Convention, calendario TARGET.
Negoziazione sul mercato secondario Al fine di assicurare un mercato secondario per le obbligazioni l’Emittente si impegna a negoziare in conto proprio, in maniera non sistematica, gli strumenti finanziari successivamente al collocamento, fornendo
in modo continuativo
prezzi in acquisto e vendita con l’obiettivo di garantire adeguati livelli di liquidità per i titoli di propria emissione. Il prezzo degli strumenti finanziari riconosciuto in sede di compravendita sarà determinato sulla base dei tassi di mercato (dei Titoli di Stato emessi dalla Repubblica Italiana) al momento della transazione ed in relazione alla loro vita residua. Come specificato nell’Execution Policy dell’Emittente, reperibile sul sito internet dell’Emittente (www.tercas.it
nella
sezione “Mifid”), i prezzi di negoziazione sono stabiliti secondo l’applicazione del metodo dell’attualizzazione dei flussi
cedolari e di capitale a scadenza a tassi di mercato (considerando un Titolo di Stato avente caratteristiche similari al titolo oggetto di negoziazione) maggiorati o diminuiti di un margine massimo di 100 bps (1%) a seconda che si tratti rispettivamente di un acquisto ovvero di una vendita da parte dell’Emittente. Al prezzo così determinato L’Emittente non applicherà alcuna commissione di negoziazione. Non sono previsti limiti di quantità nel riacquisto delle obbligazioni da parte dell’Emittente dopo il collocamento.
3. ESEMPLIFICAZIONI DEI RENDIMENTI Si riporta di seguito un esempio dei rendimenti di un’obbligazione del valore nominale del 100%, al lordo e al netto dell’effetto fiscale, nel caso di costanza del parametro di riferimento. Obbligazione esemplificativa con le seguenti caratteristiche:
Valore nominale
100%
Data godimento
22/02/2011
Data scadenza
22/02/2016
Prezzo emissione
96,25%
Frequenza cedola
semestrale
Parametro
Euribor 6 mesi
Spread
nessuno
Convenzione di calcolo
30/360
Rimborso
100% del valore nominale alla scadenza
Ritenuta fiscale
12,50%
Scenario intermedio Ipotizzando che per il calcolo della prima cedola variabile l’Euribor a 6 mesi sia pari al 1,339% e rimanga costante per tutta la durata del prestito, il titolo avrebbe un rendimento lordo a scadenza pari a 2,14% (1,88% al netto della ritenuta fiscale).
Valore parametro indicizzazione 1,339% 1,339% 1,339% 1,339% 1,339% 1,339% 1,339% 1,339% 1,339% 1,339%
Data stacco cedola
22/08/2011 22/02/2012 22/08/2012 22/02/2013 22/08/2013 22/02/2014 22/08/2014 22/02/2015 22/08/2015 22/02/2016
Tasso Taoo cedolare cedolare lordo annuale semestrale
Cedola lorda
Tasso cedolare netto semestrale
Cedola netta
1,339%
0,670%
6,70
0,586%
5,86
1,339%
0,670%
6,70
0,586%
5,86
1,339%
0,670%
6,70
0,586%
5,86
1,339%
0,670%
6,70
0,586%
5,86
1,339%
0,670%
6,70
0,586%
5,86
1,339%
0,670%
6,70
0,586%
5,86
1,339%
0,670%
6,70
0,586%
5,86
1,339%
0,670%
6,70
0,586%
5,86
1,339%
0,670%
6,70
0,586%
5,86
1,339%
0,670%
6,70
0,586%
5,86
Rendimento effettivo annuo lordo Rendimento effettivo annuo netto
2,14% 1,88%
COMPARAZIONI CON TITOLI PRIVI DI RISCHIO, DI SIMILARE SCADENZA E TIPOLOGIA Confrontando il rendimento delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive con quello di un Certificato
di Credito del Tesoro avente scadenza più vicina, ad
scadenza, al lordo e al netto dell’effetto
esempio
il
Cct 15/12/2015,
i
rendimenti a
fiscale, calcolati alla data di emissione (98,785 prezzo di quotazione
dell’obbligazione di riferimento alla data del 07/02/2011), vengono di seguito rappresentati:
Cct 15/12/2015 Scadenza Prezzo Rendimento effettivo annuo lordo Rendimento effettivo annuo netto
15/12/2015 98,785 2,44% 2,17%
Obbligazione Banca Tercas T.V. 111^ emissione 22/02/2016 100 2,14% 1,88%
Evoluzione storica del Parametro di Indicizzazione Si indica di seguito l’andamento storico dell’Euribor a 6 mesi negli ultimi 5 anni (dal 02/01/2006 al 01/02/2011).
Avvertenza: l'andamento storico del parametro di indicizzazione non è necessariamente indicativa del futuro andamento dello stesso.
SIMULAZIONE RETROSPETTIVA A titolo esemplificativo abbiamo ipotizzato che il titolo sia stato emesso il 22/02/2006 al prezzo di 962,50 euro e scada il 22/02/2011 al prezzo di rimborso di euro 1.000,00 e che la cedola sia stata determinata sulla base dei dati storici del
tasso Euribor a 6 mesi senza applicazione di alcuno spread. In tale ipotesi il titolo avrebbe conseguito, nel periodo indicato, un rendimento lordo a scadenza pari al 3,87% (3,38% al netto della ritenuta fiscale).
Data rilevazione
Data stacco cedola
Valore parametro indicizzazione
Tasso cedolare annuale
Tasso cedolare lordo semestrale
Cedola lorda
Tasso cedolare netto semestrale
Cedola netta
20/02/2006
22/08/2006
2,720%
2,720%
1,360%
13,60
1,190%
11,90
18/08/2006
22/02/2007
3,435%
3,435%
1,718%
17,18
1,503%
15,03
20/02/2007
22/08/2007
3,957%
3,957%
1,979%
19,79
1,731%
17,31
20/08/2007
22/02/2008
4,667%
4,667%
2,334%
23,34
2,042%
20,42
20/02/2008
22/08/2008
4,371%
4,371%
2,186%
21,86
1,912%
19,12
20/08/2008
22/02/2009
5,160%
5,160%
2,580%
25,80
2,258%
22,58
19/02/2009
22/08/2009
1,982%
1,982%
0,991%
9,91
0,867%
8,67
20/08/2009
22/02/2010
1,111%
1,111%
0,556%
5,56
0,486%
4,86
18/02/2010
22/08/2010
0,963%
0,963%
0,482%
4,82
0,421%
4,21
19/08/2010
22/02/2011
1,148%
1,148%
0,574%
5,74
0,502%
5,02
Rendimento effettivo annuo lordo Rendimento effettivo annuo netto
3,87% 3,38%
Avvertenza: l'andamento storico del parametro di indicizzazione non è necessariamente indicativa del futuro andamento dello stesso, per cui i dati riportati hanno un valore puramente esemplificativo e non costituiscono garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.
4. AUTORIZZAZIONI RELATIVE ALL'EMISSIONE L’emissione
del
prestito
Amministrazione. Teramo, 10/02/2011 Banca Tercas Spa
_________________
obbligazionario
è
stata
autorizzata
in
data
08/02/2011
dal Consiglio di