COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 31 DEL 04 Giugno 2012 L’anno duemiladodici, addì quattro del mese di Giugno, alle ore 21:00 nella sala consiliare, regolarmente convocato, si è riunito il Consiglio Comunale, in seduta straordinaria e pubblica, di prima convocazione, per la trattazione del seguente oggetto:
MOZIONE DEI CAPIGRUPPO LORENA CALCAGNO, PIETRO GIANELLI E GIORGIO GRINO AD OGGETTO “IMPOSTA COMUNALE PROPRIA”
Sono presenti/assenti i seguenti Consiglieri: N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Componente BERNARDELLO DAVIDE BIXIO MARIA ELISA BORDERO GIANTEO CALCAGNO LORENA CONTI MARCO CONTI MARIA PIA CUSINATO REMO FERRANDO GABRIELLA GIANELLI PIETRO GRINO GIORGIO GUEGLIO VINCENZO
Pres. S S S S S S S S S S N
N. 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21
Componente IANNI GIUSEPPE LAVARELLO ANDREA MAGGI MATTEO VENTURINI MATTEO PEREGO GERMANO PERI DANIELA ROSSIGNOTTI GIACOMO SARTOR LUIGI SQUERI LUIGI STAGNARO GIANCARLO
Pres. S S S S S S N S S S
Pres. S S S S
N. 5 6 7
Assessore GHIO VALENTINA
Pres. S
Consiglieri presenti N. 19 Hanno partecipato gli Assessori: N. 1 2 3 4
Assessore CALABRO’ GIORGIO DI LORENZO LUIGI POZZO ENRICO BIXIO MASSIMO
Presiede: Dott.ssa FERRANDO GABRIELLA Assiste: il Segretario Generale Dott.ssa CAPRARA ROSSELLA Sono nominati i seguenti scrutatori: GRINO GIORGIO , VENTURINI MATTEO, SQUERI LUIGI
Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
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Durante la discussione alle ore 23.50 esce il Consigliere CONTI MARIA PIA Presidente FERRANDO Gabriella – L’illustrazione della mozione al proponente Consigliere Gianelli. Consigliere GIANELLI Pietro (Capogruppo Gente di Sestri Levante) – La mozione presentata tocca vari aspetti in materia di IMU, ma il più significativo è volto a chiedere la restituzione ai Comuni di quei margini di manovra che oggi non hanno. L’IMU (che è l’acronimo di imposta municipale propria) è però “municipale” solo nel nome ed è candidata a vincere il record di complessità, ma anche di onerosità tanto che, dopo la prima rata di giugno sono previste forti tensioni sociali. Credo che un pasticciaccio brutto come l’IMU non si sia mai visto, ed ironia della sorte, le ultime disposizioni, le più contorte, sono contenute nel decreto sulla “semplificazione fiscale”. Ho letto in questi giorni di molte iniziative in tutta Italia. L’ANCI, con una grande manifestazione a Venezia, sospesa per il terremoto, chiede “equità, solidarietà e pari dignità”; vuol far capire che i Comuni, che sono il motore dell’economia e del futuro di questo paese, non possono essere più concepiti come “gendarmi” di un potere centrale incapace di autoriformarsi o solo come “gabellieri” per conto dello Stato. In pratica i Comuni , rispetto al vecchio regime ICI, verrebbero a perdere circa il 27%. La prima rata dovrà essere calcolata applicando le aliquote fissate dalla legge. Dopo di che si navigherà a vista, perché i Comuni potrebbero modificare fino al 30 settembre le tariffe già deliberate e che, paradossalmente, un provvedimento del Governo potrebbe modificarle fino al 10 dicembre. E la presenza di fondati dubbi sull’affidabilità delle stime ministeriali rende ancor più incerto l’orizzonte finanziario delle amministrazioni comunali. Segnalo infine che, da parte dell’ Assessore ai Servizi sociali Valentina Ghio, è pervenuta una richiesta fattale dal “Tavolo delle Solidarietà” costituito dalle Parrocchie, dai Padri Cappuccini,dalla Fondazione regionale investimenti sociali, dall’ Associazione Semi di speranza dell’ Opera Madonnina del Grappa, dai Centri di ascolto cittadini, e dal Forum del 3° settore rappresentante le Associazioni di volontariato sociale, richiesta che come presentatori della mozione riteniamo condivisibili, e che si riferisce all’invito da fare al Governo di ripristinare un trattamento agevolato per le abitazioni concesse in uso gratuito a parenti, nonché per le locazioni a canone concordato e moderato, al fine di evitare che sugli inquilini – in particolare sulle fasce più deboli ed esposte della popolazione – si riversino gli effetti dell’ IMU attraverso l’aumento degli affitti e per contrastare il fenomeno di contratti in nero e di evasione fiscale. Do ora lettura della mozione, con un emendamento, contenente l’aggiunta dei punti 6) e 7), che consegno alla Presidenza. PREMESSO CHE -
il Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito nella Legge n. 214 del 22 dicembre 2011, ha anticipato l’avvio sperimentale della nuova Imposta Municipale
Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
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Propria, al 1° gennaio 2012, senza alcuna concertazione reale con le Associazioni rappresentative delle Autonomie Locali; che le suddette disposizioni hanno modificato parti importanti del precedente Decreto Legislativo n. 23 del 14 marzo 2011, istitutivo del nuovo Federalismo Fiscale Municipale, eliminando l’esclusiva competenza del tributo a favore dei Comuni Italiani e introducendo una compartecipazione statale al gettito dell’imposta e nuovi vincoli centralistici, in palese contrasto con il principio dell’autonomia impositiva; che il Decreto Legge n. 16 del 2 marzo 2012, convertito nella Legge n. 44 del 26 aprile 2012, ha violato la potestà regolamentare degli Enti Locali, eliminando l’articolo 59 del Decreto Legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997 e ha introdotto ulteriori modifiche normative che incidono nella difficile quadratura dei conti dei bilanci preventivi 2012, generando incertezza sulle entrate e sui flussi finanziari; che le scelte del Governo approssimative e contraddittorie, hanno creato un ginepraio normativo che sta generando difficoltà operative nel prossimo pagamento dell’acconto dell’Imposta Municipale Propria da parte dei Cittadini, tutto questo mentre l’esercizio 2012 è in corso ed il livello delle entrate è fortemente condizionato da una crisi di liquidità sempre più marcata e da una gestione dei flussi finanziari aggredita peraltro nelle sue fondamenta dal ripristino della tesoreria unica; CONSIDERATO CHE
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su un gettito complessivo dell’imposta stimato in poco più di 21 miliardi di euro, circa 12 andranno allo Stato, sia sotto forma di tagli ai trasferimenti che sotto forma di interventi sul fondo di riequilibrio, mentre i Comuni, che dovrebbero ricevere circa 3,2 miliardi dal gettito sulla prima casa finiranno per perderne 2,5 a causa dei tagli operati con le ultime manovre; la sommatoria dei tagli delle ultime leggi finanziarie determina l’impossibilità oggettiva per i Comuni italiani di mantenere il livello minimo dei servizi richiesti dalle collettività amministrate, di garantire gli equilibri di bilancio e il rispetto dei parametri previsti dal patto di stabilità interno; che il Governo con il Decreto Legge n. 16 del 2 marzo 2012, convertito nella Legge n. 44 del 26 aprile 2012, si è riservato il diritto di modificare le aliquote base entro il 10 dicembre 2012, a soli 7 giorni dalla scadenza del saldo, con il rischio di generare ulteriore confusione e difficoltà di calcolo da parte dei cittadini; Impegna il Sindaco e la Giunta
a chiedere al Governo ed al Parlamento: 1. l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un Decreto Legge che confermi il diritto dei Comuni a regolamentare l’Imposta Municipale Propria, ripristinando la piena potestà regolamentare prevista dagli articoli 52 e 59 del Decreto Legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997; 2. che il termine fissato al 10 dicembre 2012, per l’eventuale modifica statale delle aliquote base, sia anticipato al 30 settembre 2012, in coincidenza con il termine fissato per l’approvazione delle aliquote Imu da parte dei Comuni, al fine di evitare confusione e complicazioni a ridosso della scadenza del saldo; 3. che il fondo sperimentale di riequilibrio sia in grado di garantire, con adeguate risorse statali, i disequilibri finanziari territoriali che deriveranno agli Enti Locali, a causa delle superficiali e approssimative stime nazionali del gettito 2012; 4. che il Governo attivi un percorso legislativo che attribuisca, a decorrere dal 1° gennaio 2013, l’intero gettito Imu a favore dei Comuni Italiani; Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA 5. che il Governo, in presenza di un gettito dell’imposta inferiore alle stime statali, si impegni a varare misure compensative e ad apportare modifiche normative che consentano ai Comuni di rispettare i parametri del patto di stabilità evitando l’applicazione di sanzioni che rischierebbero di colpire e di bloccare l’intero sistema delle Autonomie Locali; 6. che il Governo, considerata la situazione del mercato delle locazioni, al fine di evitare che sugli inquilini – in particolare sulle fasce più deboli ed esposte della popolazione – si riversino gli effetti dell’imposta, attraverso aumenti di canoni, e per contrastare l’aumento dei fenomeni di contratti in nero e di evasione fiscale, vari al più presto una modifica al provvedimento sull’IMU per gli immobili dati in locazione, differenziando innanzitutto la disciplina tra le locazioni a canone libero e quelle a canone concordato e moderato, e riservando un’aliquota fortemente agevolata, in favore delle abitazioni concesse in affitto a canone concordato o moderato, prevedendo altresì che l’intero onere di quest’ultima misura rimanga a carico del bilancio dello Stato; 7. che il Governo valuti inoltre l’opportunità di poter considerare abitazioni principali, con conseguente applicazione dell’aliquota ridotta od anche della detrazione per queste previste, quelle concesse in uso gratuito a parenti in linea retta o collaterale, se nella stessa il parente ha stabilito la propria residenza.” Presidente FERRANDO – La parola al Cons. Stagnaro. Consigliere STAGNARO Giancarlo (Gruppo Popolo della Libertà – Lega Nord) – Grazie Presidente, Signor Sindaco, Colleghi Consiglieri, verrebbe voglia anche a noi di poter gridare alla disubbidienza fiscale. Non lo facciamo solo per il senso di responsabilità di chi rappresenta le istituzioni, ma se lo Stato vuole fare una patrimoniale, perché di questo si tratta, per risanare i conti non si nasconda dietro la faccia di Sindaci e delle Amministrazioni comunali. L’imposta sugli immobili scaturita dalle misure di questo governo tecnico, non è affatto un’imposta municipale, se così fosse potrebbe diminuire già oggi del 50%, ma è invece un’imposta statale, innanzitutto perché ai Comuni non viene data autonomia nella sua applicazione, generando forte rigidità e pesanti conseguenze per i cittadini più svantaggiati sui territori. In secondo luogo perché sebbene il gettito complessivo dell’imposta sia stimato intorno ai 21,4 miliardi, di questi gran parte andranno allo Stato, anche sotto forma di tagli ai trasferimenti. Il risultato è che se l’anno scorso la vecchia Ici ha portato nelle casse dei Comuni 9,2 miliardi, quest’anno perderanno il 27% di quella cifra, al netto di tagli e quota statale dell’Imu. Per i cittadini invece la pressione fiscale sugli immobili aumenterà del 133%, avremo Comuni ancora più poveri e cittadini più tassati. L’Imu oggi è anche un’imposta ingiusta, perché non consente ai Sindaci di modularla per andare incontro alle esigenze dei cittadini più svantaggiati. Lo stesso Premier Monti ha invitato chi avesse altre idee a esporle. Bene, caro Presidente tecnico del Consiglio, noi chiediamo modifiche immediate all’Imu, nel senso di una maggiore equità e flessibilità, in modo che diventi, per davvero, una tassa municipale.
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COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA Saremo anche disposti a rinunciare a tutti i trasferimenti statali in modo proporzionale all’entrata dell’Imu, ma queste entrate devono rimanere per intero sui territori perché i cittadini hanno diritto di poter vedere, in modo oggettivo, che fine fanno le loro tasse, i loro soldi e noi su questo dobbiamo essere giudicati. Deve sparire la quota statale e questo Governo, se lo ritiene opportuno, potrà procedere istituendo una patrimoniale vera e non mascherata, dove ancora una volta saranno solo i cittadini, specialmente quelli più deboli a pagarne le conseguenze. Presidente FERRANDO – La parola al Consigliere Cusinato. Consigliere CUSINATO Remo (Gruppo Segesta Domani) – Grazie Presidente. Ho ascoltato attentamente la relazione e gli altri interventi. L’Anci, i Comuni e anche il nostro si stanno giustamente lamentando della manovra finanziaria del Governo, con particolare riferimento all’Imu. E’ la conferma che sta crescendo il malumore anche da parte di chi si è sempre dichiarato disponibile a sostenere il Governo. Pur riconoscendo che le difficoltà di questa crisi erano e restano gravissime, dobbiamo apprendere che la cura Monti peraltro non ha funzionato, tutt’altro, e per i Comuni ci sono dei seri motivi di preoccupazione, sono quelli elencati nella mozione. Qualche anno fa c’era l’Ici sulla prima casa, poi è stata abolita, ora per fare cassa viene sostituita con l’Imu. Il Governo ha scelto quindi di colpire nuovamente la prima casa, raddoppiando e talvolta triplicando la vecchia Ici, se si considera la rivalutazione degli estimi catastali. Siamo arrivati a livelli insostenibili e sicuramente la pressione fiscale creerà al momento del saldo a dicembre, ma forse anche prima, profondo disagio sociale in gran parte della popolazione, ciò anche perché con il Decreto Salva Italia è stata decisa una consistente partecipazione tributaria da erogare allo Stato, approssimativamente metà dell’Imu va allo Stato. Occorre anche dire che scegliendo di colpire la casa, in questo modo, il Governo ha apportato profonde modifiche ai pilastri del federalismo fiscale municipale, di fatti il Governo ha riscritto alcune regole del sistema tributario. Noi crediamo che l’Imu di oggi non possa che essere temporanea. Purtroppo la grave crisi renderà difficile che questa temporaneità finisca presto, ci vorrà molto tempo per mettere i conti del Paese in ordine, ma dopo di questo il gettito Imu, riveduto e corretto, dovrà ritornare a essere di competenza dei Comuni. Il nostro parere è che il Governo tecnico avrebbe dovuto sforzarsi di più, fare di più per correggere quelli che sono i difetti storici della finanza pubblica, a cominciare dalla verifica della spesa pubblica, quello che stanno facendo adesso la spending review, e con una più decisa lotta all’evasione che purtroppo si aggira a una percentuale molto significativa del Pil. Quando finalmente saranno recuperate delle risorse è auspicabile che il Governo si impegni a sostenere i Comuni attraverso fondi di riequilibrio che consentano il rispetto del patto di stabilità. Infine per quanto riguarda il termine del 10 dicembre previsto per l’eventuale modifica statale delle aliquote base, effettivamente la data del 10 dicembre è troppo a ridosso delle scadenze di Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA fine anno e lasciare aperto il cantiere Imu statale fino a metà dicembre potrebbe provocare problemi seri ai bilanci dei Comuni per i quali invece il cantiere Imu si chiuderà al 30 settembre. Noi riteniamo quindi che i termini dovranno essere allineati al 30 settembre o ad altra data meglio vista, comunque concordata prima dal Governo e Anci. Com’è stato detto da tutti e da tempo le vicende dell’Imu stanno generando grande preoccupazione nei cittadini e allora per questo e per quanto riguarda la nostra Città ci corre l’obbligo di chiedere all’Amministrazione se c’è già un orientamento di massima in ordine alla politica fiscale di bilancio 2012 e ovviamente chiedere se c’è già un’idea di quelle che saranno le aliquote Imu per la prima e seconda casa. Abbiamo già notato e rilevato sui giornali che alcuni Comuni si sono già, di massima, espressi e altri stanno presentando le aliquote nell’ambito dei progetti per l’approvazione dei bilanci. Grazie. Presidente FERRANDO – La parola al Cons. Bordero. Consigliere BORDERO Gianteo (Capogruppo Popolo della Libertà – Lega Nord) - Secondo me la mozione che è stata presentata dalla maggioranza, pur condivisibile, però tocca solo un punto del problema o dei problemi dell’Imu. Tocca, a mio avviso, il punto meno importante, cioè se i soldi dell’introito dell’Imu vada allo Stato o vada ai Comuni. E’ l’aspetto secondario questo, perché credo invece che l’aspetto principale sia la stangata fiscale che in sé stesso, al di là del fatto che vada allo Stato o che vada ai Comuni, l’Imu rappresenta. L’Imu è il simbolo prima di tutto di una politica, a nostro avviso, sbagliata e soprattutto la reintroduzione o l’introduzione dell’Imu sulla prima casa. Quando questo Governo è entrato in carica aveva fondato la propria azione politica - ci ricordiamo l’intervento del Presidente Monti alle Camere - su un motto “rigore, equità e crescita”. Io credo che oggi possiamo dire - dopo 7 mesi - che questo Governo si è bene applicato soltanto sul primo punto e parzialmente, si è applicato su una parte del primo punto. L’equità si può discutere, della crescita non c’è traccia e io credo che non si possa fare la crescita tartassando i cittadini con le tasse, non è una ricetta per la crescita, è una antiricetta, perché la manovra che ha introdotto l’Imu è sostanzialmente una manovra depressiva che ha depresso i consumi, ha depresso i risparmi delle famiglie e ha dato comunque al Paese un senso generale di impoverimento. In particolare per quanto riguarda l’Imu sulla prima casa, la forza politica che io rappresento, che noi rappresentiamo, ha sempre ritenuto che la prima casa dovesse essere esente da tassazioni, tant’è vero che il Governo Berlusconi nel 2008 procedette all’abolizione dell’Ici sulla prima casa. Questa scelta nasceva dalla convinzione che la prima casa non è un bene di lusso, è invece il frutto di risparmi, è stata per decenni il simbolo delle ceto medio italiano. Oggi le cose cambiano radicalmente, si torna a tassare la prima casa in una situazione di impoverimento del ceto medio. Il combinato disposto del declino del ceto medio e della reintroduzione dell’imposta sulla prima casa, rappresenta – a nostro avviso - una miscela potenzialmente esplosiva anche dal punto di vista politico perché fin dalla nascita della nostra Repubblica Italiana, è stato proprio il ceto Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA medio la spina dorsale che ha tenuto insieme e fatto crescere il Paese, garantendo sempre maggioranze democratiche, riformiste e liberali. Oggi con un ceto medio impoverito e con una vessazione fiscale che dà all’Italia un primato di tasse non certo invidiabile, oggi il campo è spalancato, come abbiamo visto purtroppo in queste ultime settimane e mesi, per il rigetto della politica tradizionale e per i partiti che la rappresentano. E’ la naturale conseguenza, questa, dell’impotenza nella quale si vedono costretti milioni di cittadini e di famiglie, agnelli sacrificali dell’applicazione sul campo dell’ideologia astratta del rigore, dell’austerity e del pareggio di bilancio, bene riassunte nel fiscal compact europeo. Per questo presenterò un ordine del giorno in aggiunta a quello che è stato presentato dalla maggioranza. Il problema di un’elevata imposizione fiscale oggi rimane sul tappeto perché si è detto che era necessario per non finire nel baratro; credo che le forze politiche, più o meno responsabilmente, abbiano deciso di votare quella manovra, fatto sta che oggi il problema di un’elevata imposizione fiscale rimane sul tappeto e credo che tutti debbano chiedersi se davvero questa sia, in un tempo di crisi, la strada migliore per portare l’Italia fuori dal pericolo o se invece questa ondata di tasse non rischi piuttosto di aggravare ulteriormente una situazione già precaria, a dire poco. Abbiamo i dati del Fondo Monetario Internazionale, dell’Istat, di Banca Italia che ci dicono chiaramente che o si invoca rapidamente senza indugio, attraverso provvedimenti coraggiosi, la via della crescita - e ciò significa inevitabilmente anche riduzione del carico fiscale - oppure il declino sarà inarrestabile e il baratro scongiurato qualche mese fa, si ripresenterà di fronte a noi in meno che si dica. Nessuno può rimanere indifferente di fronte a certi dati e soprattutto nessuno può rimanere indifferente a fatti tragici come quelli a cui abbiamo assistito in questi ultimi mesi e cioè i suicidi di tanti imprenditori, i gesti clamorosi di cittadini strangolati dall’oppressione fiscale e l’impoverimento di tante persone prima benestanti. Episodi come questi, purtroppo sempre più frequenti, debbono interrogare tutti, in primo luogo chi governa e amministra la cosa pubblica; interrogare tutti sulle priorità da perseguire per garantire all’Italia un futuro dignitoso e di benessere. Credo che la via seguita fino a oggi non stia portando i frutti sperati. E’ necessario cambiare: meno tasse, meno imposte, meno balzelli e più lavoro, più crescita, più sviluppo e più libertà. Basta Imu, è l’ora che questo Governo pensi ai cittadini, pensi alle famiglie, pensi alle imprese, pensi insomma agli italiani e all’Italia. Consegno l’ordine del giorno e ne do lettura: “Il Consiglio Comunale di Sestri Levante Visto - L’Art. 13 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, recante “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici” e convertito dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214, Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA - Il Decreto Legge 2 marzo 2012 n. 16, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientemento e potenziamento delle procedure di accertamento” e convertito dalla legge 26 aprile 2012 n. 44; Considerato - Che i suddetti provvedimenti hanno previsto per i Comuni la possibilità di determinare l’abbassamento dell’aliquota per il calcolo dell’Imposta Municipale Unica sull’abitazione principale dallo 0,4 per cento, allo 0,2 per cento; - Che i suddetti provvedimenti hanno lasciato ai Comuni la facoltà di considerare prima casa l’abitazione di proprietà di anziani residenti in case di riposo o di disabili ricoverati in strutture sanitarie; - Che i suddetti provvedimenti hanno lasciato ai Comuni la facoltà di agire (+/- 0,3%) anche sull’aliquota ordinaria dello 0,76%, IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA - a fissare allo 0,2 per cento, in sede di redazione del bilancio di previsione 2012, l’aliquota per il calcolo dell’Imposta Municipale Unica sull’abitazione principale; - ad applicare alla casa di proprietà di anziani residenti in case di riposo o di disabili ricoverati in strutture sanitarie (ovviamente se la casa non risulti altrimenti locata) l’aliquota Imu sull’abitazione principale; - ad applicare un’aliquota agevolata per gli immobili sede di attività commerciali, turistiche e di servizi (perché tutti lo sanno che l’Imu sta mettendo in seria difficoltà tante imprese e tanti commercianti); - ad applicare l’aliquota dell’1,06 % (quindi è l’aliquota base dello 0,76 aumentata dello 0,3%) sui fondi commerciali sfitti; - a chiedere al Governo, con atto ufficiale motivato, di abolire l’Imposta Municipale Unica sull’abitazione principale a partire dall’anno 2013”. Presidente FERRANDO – La parola al Cons. Ianni. Consigliere IANNI Giuseppe (Capogruppo Unione di Centro) – Grazie Presidente, Signor Sindaco, Colleghi Consiglieri e Assessori, credo che per fare un discorso serio su questo argomento bisogna capire anche perché si è arrivati a questo punto, perché il tanto vituperato Governo tecnico è arrivato a dover intervenire in modo drastico per poter riuscire - come mi sembra di avere sentito anche stasera - ad evitare il baratro Tutti gli osservatori internazionali hanno affermato a un certo momento - ve lo ricorderete tutti - che tante Nazioni, tra cui anche l’Italia, potevano finire come la Grecia. Non so se l’avere inserito l’Imu e gli altri balzelli e quant’altro ci ha evitato, ci evita o ci eviterà di finire come la Grecia. Certo è che è facile da parte, credo, di tutte le forze politiche in questo momento dire “niente tasse, niente balzelli, niente…” Piacerebbe a tutti, credo io, portare al minimo qualsiasi tipo di imposta, qualsiasi tipo di tassa e di balzello. Credo che tutti qua stasera, tutti i presenti, se dovessero simbolicamente alzare la mano per dire “abbassiamo le tasse” credo che ci sarebbe un’unanimità con le due mani alzate, non con Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA una sola. Questa è la mia personale opinione, ma credo che posso farmi portavoce almeno una volta di tutto il Consiglio Comunale. Quindi abbassiamo le tasse, mettiamo al minimo l’Imu, tutte le proposte che ho sentito stasera anche da parte del capogruppo del Pdl sono credo nelle corde di tutti quanti, però – c’è un però - noi dobbiamo fare i conti con quello che è possibile fare, dobbiamo avere un occhio aperto sulla realtà come si diceva qualche tempo fa. Credo che non sia possibile fare un ragionamento di tipo assolutista, passatemi questo termine, “azzeriamo tutto comunque mettiamo al minimo una cosa” e poi sentivo prima parlare dell’1,06 per i fondi commerciali sfitti, è un’idea, una proposta, però poi credo tutti quanti forse per il mestiere che facciamo siamo poi lì a dover farci carico della realtà e della concretezza. Ovviamente rispetto tutte le proposte e tra l’altro ho letto con attenzione e direi che è condivisibile assolutamente la mozione che è stata presentata stasera, come in alcuni punti dell’ordine del giorno che è stato presentato e che il collega Bordero ci ha letto e ci ha rappresentato. Ci sono assolutamente dei punti condivisibili anche in quello, però quando si parla di crescita bisogna capire anche come si può arrivare a quella crescita, non ci si arriva certamente con la bacchetta magica e con gli intendimenti che magari questo piuttosto che quell’altro hanno. Bisogna fare i conti, lo dico sempre, con le risorse e noi sappiamo che quando si parla di risorse, i Comuni e gli Enti Locali in generale, ne hanno sempre meno. Ecco perché ci sono dei passaggi della mozione che ha presentato la maggioranza che colgono certamente nel segno, perché vanno a sottolineare la mancanza di risorse da parte dei Comuni e degli Enti Locali. Quindi c’è questa rivendicazione che, quantomeno l’imposta e l’introito che si ha sul territorio, possa rimanere nelle casse comunali. Certo, il collega Bordero prima diceva “sì però non è il punto questo, non è il punto che l’introito vada nelle casse del Comune o nelle casse dello Stato, non ci devono essere tasse”, ma non è possibile questo. Visto che le tasse e comunque le imposte ci devono essere, anche se al minimo e condividiamo tutti al minimo, però se rimangono nelle casse comunali, quantomeno dal mio punto di vista e credo dal punto di vista di molti, è meglio, è più positivo e più opportuno. Mi sembra il collega Stagnaro dicesse che i cittadini devono vedere che fine fanno i loro soldi. Se i soldi rimangono sul territorio sicuramente la percezione di quello che è stato il sacrificio c’è di più. Perché è criticato da tanti colleghi anche stasera il Governo Monti? Perché molti dicono “i cittadini sono chiamati a fare i sacrifici, ma nessuno gli sta dicendo dove sarà l’obiettivo e a cosa porteranno questi sacrifici”. Se ci dobbiamo fidare del Presidente del Consiglio e del Governo tecnico che è appoggiato dalla maggior parte delle forze politiche di questo Paese, bisogna attendere che ci siano anche - come promesso peraltro - oltre al rigore, all’austerity, alla spending review, oltre ai tagli che noi, tra l’altro, dai banchi dell’opposizione abbiamo sempre auspicato anche per questo Comune, cioè: spese sì, ma spese utili, spese che servono. Se oltre a questo rigore, a questo taglio agli sprechi etc., si arriva a quella che era stata citata prima, l’equità e all’auspicata crescita, ecco che allora potremmo dire, alla fine del mandato a Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA questo Governo tecnico, che magari non tutti gli obiettivi, ma una parte di essi magari possano essere raggiunti e quindi si possa arrivare anche a quella metaforica uscita dal tunnel che è la crisi da cui effettivamente non sappiamo ancora quando riusciremo ad avere la meglio su questa situazione, su questa congiuntura sfavorevole che è sostanzialmente mondiale. Non possiamo certamente dire che solo l’Italia sta vivendo queste difficoltà, è in difficoltà la Spagna, il Portogallo, la Francia certamente non è in buonissime acque neanche lei, quindi se vogliamo fare, credo, un discorso serio, dobbiamo partire da questi presupposti che fanno sempre riferimento a quello che effettivamente è possibile fare e a livello governativo e a livello regionale - perché noi sappiamo che le difficoltà ci sono anche in Regione - noi leggiamo i giornali tutti i giorni e vediamo quante difficoltà ci sono anche per la Giunta Regionale. A cascata, ovviamente, anche per il nostro Comune e abbiamo appreso con favore che è tra i Comuni virtuosi - lo ricordava anche recentemente, se non erro, il Sindaco Andrea Lavarello – “ultravirtuosi”, quindi bisogna prenderne atto e va dato atto comunque che questo risultato è stato ottenuto. Certamente, come ho più volte sottolineato anche in altri interventi, il Comune di Sestri Levante non è che, Signor Sindaco, anche se è quasi alla fine del mandato, però non è che il Comune di Sestri Levante si può beare di essere stato ultravirtuoso, bisogna continuare e credo che si possa anche fare meglio perché probabilmente ci sono ancora dei rivoli che magari possono essere interrotti. Da questo punto di vista direi cerchiamo tutti quanti di essere seri, quando si parla di qualsiasi tipo di argomento, ma soprattutto quando si parla di imposte, quando si parla della vita delle persone. Prima si ricordavano i suicidi e delle tragedie, bisogna fare i conti con tutto quanto, fare i conti con la realtà significa anche fare i conti con queste tragedie e drammi che sono stati appena ricordati, ma ricordiamoci che il senso di responsabilità di un Amministratore è quello di fare certamente ciò che è possibile fare. Ad impossibilia nemo tenetur diceva qualcuno e quindi direi che dobbiamo fare tesoro di questo. Presidente FERRANDO – La parola al Cons. Calcagno. Consigliere CALCAGNO Lorena (Capogruppo P.D.) - Intanto non voglio essere pleonastica quindi evito di ripetere tante delle cose che sono state dette prima, però mi piace sottolineare come ha già fatto prima di me il Cons. Ianni - che questo è un argomento molto serio, quindi quando lo si affronta bisogna cercare di uscire dalla demagogia e dal bagno di demagogia. Quando si propone un’aliquota così bassa o addirittura la cancellazione di questa aliquota, evidentemente non si tiene conto del fatto che il Governo da sì la possibilità di abbassare le aliquote, però nel contempo chiede al Comune che la quota che gli venga versata sia sempre la stessa. Quindi abbassare l’Imu significherebbe semplicemente dover reperire sempre sui soliti cittadini la stessa cifra per mandarla al Governo. Queste operazioni a ribasso, secondo me, proprio per rispetto nei confronti dei cittadini, sarebbe meglio evitarle queste situazioni. Ci sono delle cose che condivido, ma che comunque il Comune di Sestri Levante sta già pensando al discorso dell’Imu per le persone ricoverate nelle case di riposo, ma mi sembra che l’Ass. Ghio abbia già parlato anche pubblicamente di questa cosa. Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA
Mi piacerebbe veramente che non si strumentalizzassero determinate cose, sono ben conscia della gravità della situazione e della gravità di alcune delle cose di cui ha parlato il Cons. Bordero. Chiedo anche un’altra cosa però: quando si parla di tagli alle pubbliche spese, io credo che anche in questo caso - come ha ricordato prima il Cons. Ianni - ci sono spese pubbliche e spese pubbliche, quindi mi piacerebbe che anche lì non si facesse di tutta l’erba un fascio, che si considerasse che ci sono alcuni Enti, che possono essere enti locali, nazionali etc. che si comportano virtuosamente e altri che non lo fanno. Dire che la colpa della situazione in cui siamo è sempre e comunque del pubblico, mi sembra riduttivo, anche perché sappiamo benissimo che ci sono delle forze economiche molto più alto del nostro povero Paese che hanno ridotto l’economia mondiale come l’ha ridotta. Cerchiamo anche lì di essere un po’ meno demagogici quando si dicono certe cose, mi rendo conto che è più facile, però credo che in questo momento sia più serio fare un discorso ponderato e soprattutto attuabile, non chiediamo cose non attuabili perché comunque andrebbero sempre sulle spalle dei nostri concittadini. Grazie. Presidente FERRANDO – La parola al Cons. Bernardello. Consigliere BERNARDELLO Davide (Capogruppo Sestri Città di Tutti) – Grazie Presidente. Stavo leggendo l’ordine del giorno presentato. Direi che condivido pienamente l’ordine del giorno presentato dal Cons. Gianelli; su quello presentato dal Cons. Bordero quando si parla di impegno ad applicare una certa aliquota, sono elementi che riguardano la definizione del bilancio annuale e, se non ricordo male, queste indicazioni possono essere presentate solo previo parere di conformità dei Revisori. Penso che possano essere eventualmente valutate solo in quella sede e si possono forse inserire come indicazione per la redazione del bilancio perché i Revisori dei Conti devono valutarne la compatibilità finanziaria. Quindi non so se poi alla fine è competenza del Consiglio Comunale. Il Consiglio Comunale potrebbe assolutamente, secondo me, correttamente recepire queste indicazioni, sottoporle o farle sottoporre ai Revisori dei Conti e poi l’Amministrazione valuterà se politicamente ci stanno e se compatibilmente con gli equilibri di bilancio possono essere perseguite. Logicamente poi ogni Consigliere Comunale giudicherà dal punto di vista politico queste scelte. Non so se sia opportuno inserirle in un’indicazione, o meglio si possono secondo me inserire solo se sono un’indicazione ad essere valutate previo parere dei Revisori dei Conti, a meno che l’Amministrazione non sia già sufficientemente avanti nella redazione del bilancio per cui queste cose non sono perseguite dal punto di vista politico. Questo non lo so e quindi magari una risposta forse è opportuna. Presidente FERRANDO – La parola al Sindaco. Sindaco LAVARELLO Andrea - Un po’ di considerazioni in ordine sparso un po’ sulle cose che sono state dette: un primo elemento che secondo me è estremamente importante è che ciascuno sia responsabile di quello che chiede.
Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA Dell’Imu la cosa che veramente mi dà fastidio è quella “M” perché “Imposta Municipale” e poi veniamo a scoprire che dell’imposta Municipale una grossa fetta se la prende lo Stato. Benissimo lo Stato può decidere ai applicare una tassa sulla casa, ha diritto di farlo, però la chiamerà imposta “Statale”, perché poi ai cittadini quando arriva il bollettino c’è timbrato sopra lo stemma del rispettivo Comune. Questa è una cosa assolutamente sbagliata e è una cosa che tra l’altro abbiamo già conosciuto con il precedente Governo che aveva tirato fuori tutto un meccanismo per cui si faceva bello, non chiedeva niente e poi costringeva i Comuni a chiedere. Ci vuole il senso di responsabilità, ognuno chiede nella misura in cui reputa opportuno, ma se ne prende tutta la responsabilità, questo credo che debba essere un principio estremamente importante. Abbiamo parlato a lungo del Governo Monti, dell’austerità, dell’equità e del rilancio dell’economia. Non sono assolutamente d’accordo con alcune cose demagogiche che sono state dette. Tutti saremmo contenti che le tasse fossero basse, però vorrei ricordare quello che dice l’Art. 23 della Costituzione italiana che fino a prova contraria è il documento che ci consente di vivere tutti insieme in questo Paese. L’Art. 23 della Costituzione dice “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione delle proprie capacità contributive” e dice anche “il sistema tributario è informato a criteri di progressività”. Qui è il punto centrale. Posso capire che, al di là del populismo e della demagogia facile, c’è anche qualcuno in questo Paese che vorrebbe che non ci fossero tasse, ma se il nostro Paese non avesse tasse vorrebbe dire: non esiste più la scuola pubblica, non esiste più la sanità pubblica, non esistono più i servizi sociali e avanti di questo passo. Non credo che tra le persone che stanno qua dentro ci sia qualcuno che non voglia più queste cose, però quando si fanno certe affermazioni siccome non siamo degli sprovveduti, dovremo tenere conto di queste cose. Quello che non va bene e che fa rabbia a tutti noi è che questo criterio della progressività in base al reddito nel nostro Paese non è applicato perché abbiamo un sistema fiscale che è bucato come un colapasta e quindi la gente viene tassata in base a quello che è il reddito noto, quindi pensionati, chi è dipendente …. poi magari qualcuno fa anche il nero … ma è almeno la grossa fetta. Invece c’è tutta un’altra parte di questo Paese che negli anni - sono ancora cose borboniche in parte - non dichiara, evade etc. Su questo credo ci debba essere estrema chiarezza. Dobbiamo chiedere al nostro Governo che i redditi di tutti siano una cosa certa, in modo che la gente possa pagare, per fare in modo che il nostro Paese vada avanti e che la nostra vita abbia tutta una serie di servizi ai quali credo sarebbe sbagliatissimo rinunciare, pensate un po’ se togliessero il sistema sanitario. Il problema vero è quello dell’evasione fiscale. Su questo il Governo Monti un punto di forza secondo me l’ha avuto perché dopo tanti anni che avevamo degli omini che ci spiegavano che tutto sommato un po’ di nero non fa male a nessuno, che bisognava cercare di difendersi dalle tasse etc., che sia arrivato un Primo Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA Ministro autorevole che sostiene che le tasse vadano pagate, che non ci debba essere evasione fiscale, secondo me è una base di democrazia, è un elemento costituzionale, quindi su questo credo sia estremamente importante. Il fatto di non conoscere il reddito vero di tanti cittadini italiani …. c’è la prendere dei soldi perché siamo sull’orlo del baratro? L’unico sistema che è stato individuato è quello di andare a cercare dove si sa che ci sono i soldi, ma questo non va assolutamente bene e se può essere la cosa che ci impedisce di cadere nel famoso baratro, deve essere una cosa che funziona un anno e poi mai più, bisogna andare a fare tutta l’operazione che sta alle spalle per cercare di intervenire sui redditi veri. Non sto a ridire tante cose perché li sembra che nell’ordine del giorno proposto dalla maggioranza siano spiegate in maniera chiarissima, quindi non sto ad aggiungere niente, però mi sembrano fondamentali le cose che sono scritte nella nostra mozione perché da lì bisogna partire e da lì bisogna cercare di modificare le cose. Un’altra questione che mi sembra importante: il nostro Paese con il cambio di governo ha avuto sicuramente un recupero di autorevolezza a livello internazionale. Lo vediamo in questi giorni, l’Italia sta anche cercando di giocare un ruolo rispetto alla questione dello sviluppo, questo credo sia un fatto estremamente importante, però secondo me non dobbiamo nasconderci che l’impostazione che l’Europa ha dato ai meccanismi per risolvere la crisi è un’impostazione assolutamente liberistica, condizionata dalla Germania che ci sta facendo i suoi grossi affari e che sta condizionando tutti i Paesi. Spero che qualche cambiamento che è intervenuto, il passaggio del Governo francese dalla destra alla sinistra e altre cose che spero che avvengano, che possano portare alla modifica della politica economica dell’Europa perché se l’Europa deciderà - come credo - di tenere un po’ più conto dei propri cittadini e magari il pareggio di bilancio invece di avercelo lì subito, magari puoi anche decidere di rimandarlo un po’ più indietro, ma per cercare di mantenere alcune situazioni che poi sono situazioni sociali diffuse, che non sono certo solo in Italia, quindi credo che questa sia un’altra cosa estremamente importante. Rispetto al populismo e alla demagogia che è facile fare parlando di tasse, poi magari uno si sente anche Robin Hood … una cosa che, secondo me, va detta è che bisogna stare attenti in queste cose: tanti analisti sostengono, per esempio, che una cosa che ci ha messo in crisi come paese è stata la scelta di abolire l’Ici sulla prima casa. La prendo come una cosa che ho sentito dire da tanti analisti e riporto lì, non ho assolutamente gli elementi io per giudicare. Non si può, per demagogia, far fare delle scelte a un Paese che poi ti mettono in difficoltà. Dobbiamo ragionare su queste cose e affrontarle in maniera assolutamente seria. Restando al bilancio di un Comune intanto è indispensabile farlo pareggiare. Capisco che dalla minoranza possa venire l’auspicio che non si riesca a pareggiare il bilancio così ce ne andiamo a casa, però non credo che si debba impostare il bilancio in questo modo, quindi vediamo un attimo di fare le cose con serietà e senza populismo. Detto ciò ribadisco i punti che sono all’ordine del giorno perché questo sistema fiscale così com’è stato proposto dal Governo non va assolutamente bene e va rivisto considerando anche il ruolo positivo che hanno i Comuni, perché i Comuni in questi anni di difficoltà la loro parte l’hanno sempre fatta, però hanno sempre chiesto che le cose venissero impostate in un certo Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA modo, con una responsabilizzazione dei Comuni e consentendo ai Comuni che conoscono la loro realtà sociale e la loro situazione territoriale di poter modificare alcune scelte. Rispetto ad un punto che è presente nell’ordine del giorno presentato dal Cons. Bordero, ma come penso che lui già sapesse perché lo abbiamo comunicato, mi fa piacere che abbia recuperato quel punto che abbiamo inserito che è quello per cui gli anziani che sono ricoverati in casa di riposo e hanno la loro abitazione che non è fonte di reddito, quindi non è affittata a nessuno, possano usufruire delle aliquote della prima casa. Questo mi sembra assolutamente importante. Volevo chiudere il mio intervento dicendo che è importante per tutti noi che rispetto alla questione della politica fiscale si facciano delle scelte importanti, delle scelte eque che consentano al nostro Paese e ai nostri Comuni di poter continuare a svolgere il loro ruolo perché provate un attimo a pensare cosa vorrebbe dire per la popolazione di Sestri Levante, per le persone più in difficoltà, se venissero a mancare le risorse economiche dei servizi sociali. In un momento come questo bisognerebbe poterle potenziare, non ridurle. Queste sono cose di cui bisogna tenere conto e in maniera seria, quindi, conseguentemente fare le scelte di politica fiscale reclamando però quella che deve essere l’autonomia e la capacità di decidere dei Comuni italiani. Presidente FERRANDO - Passiamo agli ordini del giorno, ce ne sono due, quindi parliamo di questi due per dichiarazione di voto e parliamo dei due emendamenti aggiuntivi al primo ordine presentato dal Cons. Gianelli. Consigliere CUSINATO Remo (Gruppo Segesta Domani) - Credo che sul primo abbiamo già detto la nostra opinione e voteremo sicuramente quell’ordine del giorno. Sull’ordine del giorno presentato adesso aggiungo che si è parlato di crescita, ma sulla crescita dobbiamo sapere che non basta invocare la crescita, la crescita ha tempi lunghi e ha bisogno di molto lavoro e di molta intelligenza, quindi dobbiamo tenere presente che la crisi del Paese era, è, e rimarrà ancora per tanto tempo drammatica, non ce lo dobbiamo mai dimenticare. Vorremmo poter mettere la nostra firma su questo ordine del giorno, vorrebbe dire che la situazione è migliorata al punto che si può ridurre il carico fiscale specialmente alle persone più a disagio. Alcuni punti sono condivisibili, per esempio quello degli anziani che sicuramente è condivisibile, ma altri non vanno nella direzione del rigore. Dicevo che il Paese non se lo può ancora permettere, quindi credo sia prematuro prendere decisioni sulle aliquote base, anche perché il Governo si riserva di modificarle addirittura fino a dicembre. Poi è tutto da verificare se l’abbassamento dell’aliquota base è compatibile con il pareggio di bilancio e senza il pareggio di bilancio non si va avanti, lo vedremo, dopodichè daremo le indicazioni nostre in maniera seria e utile. Grazie. Consigliere BORDERO Gianteo – (Capogruppo Popolo della Libertà – Lega Nord) Sull’ordine del giorno presentato dalla maggioranza noi come ho già lasciato capire prima nel mio intervento, chiaramente siamo favorevoli, però abbiamo detto che è parziale nel senso che tocca solo un punto del problema.
Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA A voi interessa sostanzialmente, da quello che capisco anche dagli interventi che poi sono stati fatti riguardo al nostro ordine del giorno, che i soldi dell’Imu … voi non è che vi ponete il problema se è una tassa troppo pesante o non è una tassa troppo pesante … per voi l’importante è che i soldi restino al Comune, che il salasso resi al Comune secondo la vostra vecchia logica “tassare, tassare, tassare, spendere, spendere, spendere”. Il problema è che non riuscite a uscire da questa logica. Accusate il Governo Monti di essere centralista, ma la stessa mentalità in sedicesimo la applicate nel vostro modo di amministrare il Comune. Se andiamo a vedere dal 2003 a oggi questa maggioranza è recordman di tasse. Dove ha potuto tassare, ha tassato … per cui mi stavo chiedendo perché voi non voterete a favore del nostro ordine del giorno e me ne dispiace … comunque mi fa piacere che nella mozione che ha illustrato il Cons. Gianelli si faccia riferimento al Decreto Legislativo n. 23 del 14 marzo 2011, che era il Decreto fatto dal Governo Berlusconi, il Decreto sul federalismo municipale, che prevedeva - come giustamente Gianelli ricorda - che l’intero gettito dell’imposta municipale propria restasse ai Comuni, ma non prevedeva l’introduzione dell’imposta sulla prima casa, il Decreto del marzo 2011. Quindi mi fa piacere che anche Gianelli e non so se i suoi colleghi condividono tutti questo suo richiamo a un atto del Governo Berlusconi, questo richiamo in positivo, sarà da verificare forse anche questa cosa. Quindi chiaramente ho già detto che su questo sarò favorevole. Desidero leggere una cosa: “E’ a questo declino di Sestri Levante che il nostro programma vuole rispondere, non abbiamo in tasca ricette miracolose né strane alchimie da offrire, ma soluzioni mirate per fare rialzare Sestri Levante e ridare lustro e il prestigio che merita. Meno tasse per la famiglia e i giovani. La nostra politica fiscale combatterà la desestrizzazione, cioè l’esodo massiccio dei nostri giovani in cerca di case e lavoro altrove, mettendo in atto, fin dalla stesura del primo bilancio, una sensibile riduzione fiscale per le nuove famiglie e per i giovani. Inoltre interverremo drasticamente per ridurre l’imposta comunale sugli immobili non solo sulla prima casa. Le minori entrate saranno compensate con un attento monitoraggio delle spese correnti e delle consulenze inutili volto a eliminare gli sprechi. Infine attiveremo tutti gli strumenti a nostra disposizione, di concerto con gli altri enti competenti, in primis la Regione Liguria, al fine di avviare una nuova politica etc., in materia di prima casa etc.” firmato Giuseppe Ianni - anno 2008. Quando si parla e si invoca serietà dagli altri, sarebbe meglio cercare di avere la memoria un po’ più lunga. Cercare di avere la risposta … poi fate come volete, per noi non è un problema, i problemi del fatto che manteniate la tassazione che è altissima a Sestri Levante … lo sappiamo tutti l’unico motivo è il mantenimento di carrozzoni comunali e paracomunali per cui presto arriverà anche per Sestri Levante una seria e documentata revisione della spesa e si dirà dove si può tagliare, quali sono le spese inutili, per esempio sponsorizzazioni, decine di migliaia di Euro buttate in sponsorizzazioni inutili … Per questi motivi il voto sull’ordine del giorno presentato dal collega Gianelli sarà favorevole e ovviamente sarà favorevole anche in riferimento al nostro ordine del giorno. Consigliere GIANELLI Pietro (Capogruppo Gente di Sestri Levante) - Intanto preciso che l’ordine del giorno non l’ho presentato io, ma l’abbiamo presentato come gruppo di maggioranza. Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
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Sono particolarmente contento dell’annunciata approvazione dell’ordine del giorno nostro, sono però dispiaciuto che credo che non saremo altrettanto disponibili noi ad approvare il tuo ordine del giorno, ma non per un motivo di sostanza, perché non è vero secondo me che l’Amministrazione non è disposta ad accettare le proposte di riduzione dell’Imu sulla prima casa e sulle persone anziane. Credo che l’Amministrazione ci stia già lavorando e anche su questi punti, su qualcuno, ci sia già anche un accordo, ma tutti questi passaggi - come giustamente diceva il collega Bernardello - secondo me Cons. Bordero sono un po’ fuori luogo stasera. Tutto questo discorso potrà farlo, credo correttamente, quando presenteremo il bilancio. Nei prossimi giorni probabilmente riceverà a casa il bilancio e vedrà che sulla lettera di trasmissione ci sarà scritto che ha 30 giorni di tempo per presentare eventuali emendamenti. Sul bilancio che faticosamente il Comune avrà elaborato e necessariamente sarà chiuso in pareggio e avrà il parere dei Revisori dei Conti, la legge ti dà ancora uno spazio, ti dà proprio questa possibilità, quella che tu dici stasera, ti dice che eventuali emendamenti di modifica di riduzioni di entrata o di aumento di spese devono essere motivati. In quella sede secondo me potrai dire “propongo di ridurre l’Imu sulla prima casa allo 0,2”, l’Assessore al bilancio ti dirà che ci sarà un ammanco di 500 mila Euro, tu dovrai dove li prendiamo, tagliamo la spesa, benissimo, licenziamo 30 Vigili Urbani. Va bene, è una proposta tua, poi sarà valutata o meno, come uno potrebbe dire invece “no assumiamo 60 Vigili Urbani e aumentiamo l’entrata, aumentiamo l’Imu da 0,4 la portiamo a 0,7”, sono scelte che vanno fatte in sede di bilancio, ma questo sempre all’interno degli equilibri di bilancio. Questa sera queste proposte che noi potremmo anche accettare, siamo tutti d’accordo, lo diceva anche l’Assessore, abbiamo già delle idee chiare soprattutto sugli anziani, sulle aliquote agevolate per l’attività commerciale. Io personalmente ho qualche riserva quando si parla ad esempio dei fondi commerciali sfitti. Siamo proprio sicuri che quelli sfitti sono quelli da penalizzare? Magari sono sfitti perché sono ad esempio a Loto e nessuno trova da affittarli perché se fossero sulla passeggiata magari li affitti anche bene e possono anche pagare l’Imu al 10,6 … Sono scelte che l’Amministrazione credo che in questo momento stia facendo e nei prossimi giorni quando presenterà il bilancio e le tariffe, ci sarà il margine per fare tutta questa discussione. Per cui io personalmente dirò che non posso approvare questo ordine del giorno presentato dal Cons. Bordero. Voglio tornare un attimo sul discorso dell’Imu in senso generale, soprattutto sulla macchinosità di questa imposta. Vi porto un esempio: ieri ho trovato un amico che mi dice che deve versare l’Imu, “sono andato in banca e ho avuto un problema”, mi dice “guarda un po’, mi ha detto che devo mettere in codice di versamento della rata”, vado a prendere le istruzioni e ho trovato questo, non so se l’avete visto, se uno versa 3 rate deve mettere nella casella relativa alla rateizzazione 01 02 per la rata di giugno, deve mettere 02 02 per l’acconto di settembre, deve mettere 01 01 per il saldo. Se invece versa in due rate dice all’acconto metti 0101 e al saldo 0101. Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA Questo mi ha detto “ma te hai bevuto oggi”. Forse era più semplice se i tecnici avessero detto: mettiamo rata 1, rata 2, saldo, finiva tutto lì, no l’hanno complicata. Un’altra persona invece mi ha fatto un altro ragionamento che in un Comune c’è un regolamento che dice “fino a 5 Euro non si paga l’Imu”, è andato in Posta e la Posta non gli accetta il bollettino se è inferiore a 12 Euro. Sono due piccole assurdità di questa imposta che oltre a essere esosa, lo dicevamo nella mozione, è anche farraginosa, fa venire matta la gente, anche per versare uno deve impazzire. Detto questo credo che tutto questo discorso è riassunto anche nella mozione che abbiamo presentato. Grazie. Consigliere CALCAGNO Lorena (Capogruppo PD) - Visto che qua si va fuori tema spesso, stasera mi permetto di andarci anche io. Credo che sia assolutamente irrispettoso e soprattutto falso quello che è stato dichiarato qua questa sera, ma più che altro per un motivo, perché non si può, mentre si parla di alcune cose, uscire completamente dal tema di cui si sta parlando e buttare lì delle informazioni così, a caso, a vanvera, chi ascolta ascolta e qualcuno ha ascoltato dicendo che sono state buttate via migliaia di Euro e sponsorizzazioni dal Comune. Queste affermazioni Cons. Bordero, gradirei che fossero documentate e non buttate alla fine di una discussione a cui non c’è possibilità di replica, se non da parte mia. Questa è una questione di rispetto, quindi per cortesia … non era il tema della discussione e se il coup de teatre le è quasi riuscito e spero di no nei confronti del suo vicino di banco, questo è stato un coup de teatre che poteva anche evitarsi. Per quanto riguarda invece gli ordini del giorno, chiaramente il mio gruppo sarà favorevole alla mozione presentata dalla maggioranza e non sarà favorevole all’ordine del giorno presentato dal Cons. Bordero per un semplice motivo: perché ho già spiegato prima che ci sono alcuni punti che sono assolutamente demagogici e populistici e credo che meglio di me l’abbia spiegato chi ha portato dopo dicendo: a questo punto va tutto bene, però oltre che dire “togliamo le tasse” ci deve anche dire, credo che sia doveroso, come fare a reperire i soldi per mantenere determinati servizi sul territorio e siccome vedo che siete molto convinti aspetto che ben presto ci diate queste ricette assolutamente miracolose. Per quanto riguarda altri punti, come quello delle case dei residenti in casa di riposo, il Comune aveva già preso questo provvedimento ed era già stato pubblicizzato sui giornali, quindi come ho già detto nella prima pratica, sarebbe pleonastico da parte nostra votare una cosa che abbiamo già pensato. Grazie. Presidente FERRANDO – La parola al Cons. Ianni per fatto personale. Consigliere IANNI Giuseppe (Capogruppo Unione di Centro) – Grazie Presidente. Mi vedo costretto a replicare alla carrambata di Bordero che mi sembra abbia letto con una certa nostalgia il programma, uno stralcio quantomeno del programma del candidato Sindaco Giuseppe Ianni. Se avrà la pazienza di andare a leggere il verbale del mio precedente intervento, vedrà che anche poco fa ho ricordato che è fondamentale tenere conto delle spese correnti e degli sprechi, qua c’è scritto “consulenze inutili e altro”, però la sintesi era eliminare gli sprechi e l’ho ricordato anche poco fa visto che l’ho firmato io questo programma come prima ricordava il collega. Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
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Anche tutto il resto, ovviamente non voglio rubare tempo ai colleghi rileggendo quello che ha letto già Bordero, ma rimango della stessa idea anche oggi. La ricetta che abbiamo proposto una volta tutti insieme, ora la porterò avanti io con le persone che vorranno condividere questo tipo di impostazione e io credo che anche chi oggi fa dell’ironia si ritroverà in questi concetti quando dovrà presentarsi alla città, perché credo che siano concetti di buonsenso. Non è chiaramente una ricetta che deriva dalla bacchetta magica, però chi ha stilato con me questo programma quattro anni fa, lo ha fatto con scienza e coscienza pensando di proporre un qualcosa di nuovo e di positivo per la città. Quindi mi spiace che sia stato letto quasi con … visto che penso positivo, dico con “nostalgia”, però un po’ di ironia, conoscendo il Cons. Bordero, forse c’era perché altrimenti questa carrambata non l’avrebbe fatta. Arrivando all’ordine del giorno del Cons. Gianelli e dei colleghi Calcagno e Grino, il voto del gruppo dell’Udc sarà senz’altro favorevole, mentre per quanto riguarda l’ordine del giorno del Pdl - come dicevo nel precedente intervento - ci sono dei punti assolutamente condivisibili e già li ho elencati poco fa, però ci sono alcuni punti che, a mio modo di vedere, andrebbero rivisti, quindi per questo ordine del giorno non ci sarà né un voto favorevole, né un voto contrario e quindi il gruppo dell’Udc si asterrà. Presidente FERRANDO – Passiamo alla votazione degli Ordini del giorno. Prima mettiamo in votazione i due emendamenti aggiuntivi presentati dal Cons. Gianelli. IL CONSIGLIO COMUNALE -
Con voti favorevoli n. 18 su n. 18 Consiglieri presenti e votanti, espressi per alzata di mano: DELIBERA
di approvare i seguenti emendamenti all’Ordine del Giorno presentato dai gruppi di maggioranza: “6.che il Governo, considerata la situazione del mercato delle locazioni, al fine di evitare che sugli inquilini – in particolare sulle fasce più deboli ed esposte della popolazione – si riversino gli effetti dell’imposta, attraverso aumenti di canoni, e per contrastare l’aumento dei fenomeni di contratti in nero e di evasione fiscale, vari al più presto una modifica al provvedimento sull’IMU per gli immobili dati in locazione, differenziando innanzitutto la disciplina tra le locazioni a canone libero e quelle a canone concordato e moderato, e riservando un’aliquota fortemente agevolata, in favore delle abitazioni concesse in affitto a canone concordato o moderato, prevedendo altresì che l’intero onere di quest’ultima misura rimanga a carico del bilancio dello Stato; 7.che il Governo valuti inoltre l’opportunità di poter considerare abitazioni principali, con conseguente applicazione dell’aliquota ridotta od anche della detrazione per queste previste, quelle concesse in uso gratuito a parenti in linea retta o collaterale, se nella stessa il parente ha stabilito la propria residenza.” Presidente FERRANDO – Ora votiamo l’ordine del giorno emendato. Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA IL CONSIGLIO COMUNALE -
Con voti favorevoli n. 18 su n. 18 Consiglieri presenti e votanti, espressi per alzata di mano: DELIBERA
di approvare il seguente Ordine del Giorno: “PREMESSO CHE -
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il Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito nella Legge n. 214 del 22 dicembre 2011, ha anticipato l’avvio sperimentale della nuova Imposta Municipale Propria, al 1° gennaio 2012, senza alcuna concertazione reale con le Associazioni rappresentative delle Autonomie Locali; che le suddette disposizioni hanno modificato parti importanti del precedente Decreto Legislativo n. 23 del 14 marzo 2011, istitutivo del nuovo Federalismo Fiscale Municipale, eliminando l’esclusiva competenza del tributo a favore dei Comuni Italiani e introducendo una compartecipazione statale al gettito dell’imposta e nuovi vincoli centralistici, in palese contrasto con il principio dell’autonomia impositiva; che il Decreto Legge n. 16 del 2 marzo 2012, convertito nella Legge n. 44 del 26 aprile 2012, ha violato la potestà regolamentare degli Enti Locali, eliminando l’articolo 59 del Decreto Legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997 e ha introdotto ulteriori modifiche normative che incidono nella difficile quadratura dei conti dei bilanci preventivi 2012, generando incertezza sulle entrate e sui flussi finanziari; che le scelte del Governo approssimative e contraddittorie, hanno creato un ginepraio normativo che sta generando difficoltà operative nel prossimo pagamento dell’acconto dell’Imposta Municipale Propria da parte dei Cittadini, tutto questo mentre l’esercizio 2012 è in corso ed il livello delle entrate è fortemente condizionato da una crisi di liquidità sempre più marcata e da una gestione dei flussi finanziari aggredita peraltro nelle sue fondamenta dal ripristino della tesoreria unica: CONSIDERATO CHE
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su un gettito complessivo dell’imposta stimato in poco più di 21 miliardi di euro, circa 12 andranno allo Stato, sia sotto forma di tagli ai trasferimenti che sotto forma di interventi sul fondo di riequilibrio, mentre i Comuni, che dovrebbero ricevere circa 3,2 miliardi dal gettito sulla prima casa finiranno per perderne 2,5 a causa dei tagli operati con le ultime manovre; la sommatoria dei tagli delle ultime leggi finanziarie determina l’impossibilità oggettiva per i Comuni italiani di mantenere il livello minimo dei servizi richiesti dalle collettività amministrate, di garantire gli equilibri di bilancio e il rispetto dei parametri previsti dal patto di stabilità interno; che il Governo con il Decreto Legge n. 16 del 2 marzo 2012, convertito nella Legge n. 44 del 26 aprile 2012, si è riservato il diritto di modificare le aliquote base entro il 10 dicembre 2012, a soli 7 giorni dalla scadenza del saldo, con il rischio di generare ulteriore confusione e difficoltà di calcolo da parte dei cittadini; Impegna il Sindaco e la Giunta
a chiedere al Governo ed al Parlamento: Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA 1.l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un Decreto Legge che confermi il diritto dei Comuni a regolamentare l’Imposta Municipale Propria, ripristinando la piena potestà regolamentare prevista dagli articoli 52 e 59 del Decreto Legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997; 2.che il termine fissato al 10 dicembre 2012, per l’eventuale modifica statale delle aliquote base, sia anticipato al 30 settembre 2012, in coincidenza con il termine fissato per l’approvazione delle aliquote Imu da parte dei Comuni, al fine di evitare confusione e complicazioni a ridosso della scadenza del saldo; 3.che il fondo sperimentale di riequilibrio sia in grado di garantire, con adeguate risorse statali, i disequilibri finanziari territoriali che deriveranno agli Enti Locali, a causa delle superficiali e approssimative stime nazionali del gettito 2012; 4.che il Governo attivi un percorso legislativo che attribuisca, a decorrere dal 1° gennaio 2013, l’intero gettito Imu a favore dei Comuni Italiani; 5.che il Governo, in presenza di un gettito dell’imposta inferiore alle stime statali, si impegni a varare misure compensative e ad apportare modifiche normative che consentano ai Comuni di rispettare i parametri del patto di stabilità evitando l’applicazione di sanzioni che rischierebbero di colpire e di bloccare l’intero sistema delle Autonomie Locali; 6.che il Governo, considerata la situazione del mercato delle locazioni, al fine di evitare che sugli inquilini – in particolare sulle fasce più deboli ed esposte della popolazione – si riversino gli effetti dell’imposta, attraverso aumenti di canoni, e per contrastare l’aumento dei fenomeni di contratti in nero e di evasione fiscale, vari al più presto una modifica al provvedimento sull’IMU per gli immobili dati in locazione, differenziando innanzitutto la disciplina tra le locazioni a canone libero e quelle a canone concordato e moderato, e riservando un’aliquota fortemente agevolata, in favore delle abitazioni concesse in affitto a canone concordato o moderato, prevedendo altresì che l’intero onere di quest’ultima misura rimanga a carico del bilancio dello Stato; 7.e il Governo valuti inoltre l’opportunità di poter considerare abitazioni principali, con conseguente applicazione dell’aliquota ridotta od anche della detrazione per queste previste, quelle concesse in uso gratuito a parenti in linea retta o collaterale, se nella stessa il parente ha stabilito la propria residenza.” Presidente FERRANDO – Mettiamo in votazione l’ordine del giorno presentato dal Consigliere Bordero. IL CONSIGLIO COMUNALE -
Con voti favorevoli n. 3 (Consiglieri Bordero, Stagnaro e Conti Marco) e n. 11 voti contrari su n. 14 Consiglieri votanti e n. 4 Astenuti volontari (Consiglieri Bernardello, Cusinato, Squeri e Ianni), espressi per alzata di mano: DELIBERA
d non approvare il seguente ordine del giorno presentato dal Cons. Bordero: “Il Consiglio Comunale di Sestri Levante Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da CAPRARA ROSSELLA il 12/07/2012 9.38.35 FERRANDO GABRIELLA il 13/07/2012 8.09.43 ai sensi dell'art.20 e 22 del D.lgs.82/2005 ID: 1248461 del 05/06/2012 8.21.04 Delibera: 2012/31 del 04/06/2012 Registro: PUBBL, 2012/1717 del 14/07/2012
COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA
Visto - L’Art. 13 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, recante “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici” e convertito dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214, - Il Decreto Legge 2 marzo 2012 n. 16, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientemento e potenziamento delle procedure di accertamento” e convertito dalla legge 26 aprile 2012 n. 44; Considerato - Che i suddetti provvedimenti hanno previsto per i Comuni la possibilità di determinare l’abbassamento dell’aliquota per il calcolo dell’Imposta Municipale Unica sull’abitazione principale dallo 0,4 per cento, allo 0,2 per cento; - Che i suddetti provvedimenti hanno lasciato ai Comuni la facoltà di considerare prima casa l’abitazione di proprietà di anziani residenti in case di riposo o di disabili ricoverati in strutture sanitarie; - Che i suddetti provvedimenti hanno lasciato ai Comuni la facoltà di agire (+/- 0,3%) anche sull’aliquota ordinaria dello 0,76%, IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA - a fissare allo 0,2 per cento, in sede di redazione del bilancio di previsione 2012, l’aliquota per il calcolo dell’Imposta Municipale Unica sull’abitazione principale; - ad applicare alla casa di proprietà di anziani residenti in case di riposo o di disabili ricoverati in strutture sanitarie (ovviamente se la casa non risulti altrimenti locata) l’aliquota Imu sull’abitazione principale; - ad applicare un’aliquota agevolata per gli immobili sede di attività commerciali, turistiche e di servizi (perché tutti lo sanno che l’Imu sta mettendo in seria difficoltà tante imprese e tanti commercianti); - ad applicare l’aliquota dell’1,06 % (quindi è l’aliquota base dello 0,76 aumentata dello 0,3%) sui fondi commerciali sfitti; - a chiedere al Governo, con atto ufficiale motivato, di abolire l’Imposta Municipale Unica sull’abitazione principale a partire dall’anno 2013”.
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COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA
Letto, approvato e sottoscritto
Il Presidente del Consiglio Dott.ssa GABRIELLA FERRANDO
Il Segretario Generale Dott.ssa ROSSELLA CAPRARA
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