COMUNE DI SAVIGNANO SUL RUBICONE Sabato, 12 luglio 2014
Sabato, 12 luglio 2014
Prime Pagine 12/07/2014 Prima Pagina
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Il Resto del Carlino (ed. Forli) 12/07/2014 Prima Pagina
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La Voce di Romagna (ed. Forli)
Comune di Savignano 12/07/2014 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 6
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Oli usati, recupero per strada 12/07/2014 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17
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Casolare disabitato a fuoco per la cena 12/07/2014 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17
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I vandali dipingono anche le auto in sosta 12/07/2014 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 18
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Archeologia a fuoco 12/07/2014 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 18
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Dodici studenti super maturi e due con anche la lode 12/07/2014 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 18
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Lavori in corso in varie scuole per il prossimo anno scolastico 12/07/2014 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 20
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Dati turistici in calo fino a maggio 12/07/2014 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 45
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Esordienti e Allievi a caccia del tricolore a Darfo di Boario 12/07/2014 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 11
PASOLINI ERMANNO
E' tempo di archeologia 12/07/2014 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 15
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Anche il ct dell'Argentina nomina il Rubicone ma ormai è un... 12/07/2014 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 34
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Scuole Diversi i lavori in corso Presto un incontro sulla palestra
Comune di Gatteo 12/07/2014 Corriere di Romagna Pagina 47
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ABUSIVISMO 12/07/2014 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 23
PASOLINI ERMANNO
La voce di Gatteo Mare Village 12/07/2014 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 38
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"Diritti alla stagione" La carovana sindacale passa per Cervia 12/07/2014 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 38
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Prenotazioni alberghiere: Cervia cresce
Comune di San Mauro Pascoli 12/07/2014 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17
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Perde lavoro e poi la causa 12/07/2014 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 23
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Il sole pericoloso al Rotary Club 12/07/2014 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 28
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Per Ostolani, Buda e Ghetti un bel tris sulle Dolomiti
Pubblica Amministrazione 12/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1
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Madia: Pa con più servizi e meno costi 12/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4
EUGENIO BRUNO
Meno costi, più servizi: Pa al test crescita 12/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4
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Regole certe per favorire investimenti privati 12/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8
SARA MONACI
La società Expo valuta il ricorso al 12/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 15
CELESTINA DOMINELLI
«Italia decisiva nei negoziati» 12/07/2014 Italia Oggi Pagina 10
EDOARDO NARDUZZI
O Renzi fa, oppure salta l' Italia 12/07/2014 Italia Oggi Pagina 21
VALERIO STROPPA
Bonus 80 euro, recupero in F24 12/07/2014 Italia Oggi Pagina 23
SERGIO TROVATO
Agevolazioni sull' Ici a retroattività limitata 12/07/2014 Italia Oggi Pagina 25
DARIO FERRARA
L' impresa perde l' appalto se omette i costi di sicurezza aziendali 12/07/2014 Italia Oggi Pagina 25
Un pin unico per tutta la p.a.
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FRANCESCO CERISANO
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Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano
AMBIENTE.
Oli usati, recupero per strada Con appositi contenitori Hera incrementa la raccolta. FORLÌ. Sono oltre le tonnellate di oli da cucina (come quelli da frittura o per conservare gli alimenti nei vasetti) raccolte in pochi mesi in provincia con nuovo servizio attivato da Hera nell' ottobre dello scorso anno. Il progetto è basato sul posizionamento strategico di appositi raccoglitori. L' olio raccolto da Hera, opportunamente trattato, è utilizzato per produrre energia elettrica o biodiesel: con 1.000 tonnellate di olio alimentare è possibile produrre energia elettrica per sostenere i consumi di circa 4mila abitanti, mentre da un litro si ricavano circa 0,85 litri di biodiesel, da utilizzare come combustibile negli impianti di riscaldamento o come carburante, miscelato con il gasolio o da solo, in grado di contribuire alla riduzione dei gas serra con emissioni di oltre l' 80% inferiori ai combustibili derivanti dal petrolio. In provincia sono 7 i comuni coinvolti nella raccolta: Cesena, Cesenatico, Forlimpopoli, Gambettola, Gatteo, San Mauro, Savignano, per un totale di 15 contenitori stradali a disposizione dei cittadini e 5,2 tonnellate di olio raccolte. In media in ogni contenitore posizionato sono stati conferiti 346 chilogrammi di olio da cucina. Sulla sezione Clienti del sito www.gruppohera.it è presente l' elenco aggiornato dell' ubicazione di tutti i contenitori presenti nell' area di Forlì Cesena.
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Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano
Savignano. Chiamati i pompieri.
Casolare disabitato a fuoco per la cena SAVIGNANO. Incendio in una vecchia casa abbandonata in via della Pietà. Nel tardo pomeriggio di ieri è scattato l' allarme, quando è stato visto uscire del fumo dal piano superiore del casolare che doveva essere disabitato e a quanto pare non lo era affatto. Sono intervenuti i vigili del fuoco che poi hanno chiesto l' intervento delle forze dell' ordine. Pare che la casa fosse abitata da senzatetto, che entravano dalla finestra del primo piano utilizzando un albero come scala. L' incendio potrebbe essere scaturito da un tentativo maldestro di prepararsi la cena.
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Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano
I vandali dipingono anche le auto in sosta Savignano, i cittadini imbufaliti, il sindaco li invita a presentare denuncia. SAVIGNANO. Scritte «per fermare i vandali servono le denunce». Nei giorni scorsi alcuni vandali hanno dato sfoggio della propria pochezza nelle vie Albert Einstein e Rio Salto a Savignano. Nella notte sono prima raddoppiate le scritte sull' asfalto, già esistenti da qualche settimana, e poi ne sono comparse altre su alcune auto parcheggiate. «Ci siamo accorti dei danni alle auto in via Einsteinafferma una testimone prima su una Fiat Multipla dove si erano divertiti con due colori sul cofano, poi anche su una Renault Scenic parcheggiata poco più avanti con una spruzzata di vernice sul lato vicino allo sportellino del carburante». «Andare dai carabinieri e fare denuncia? E' inutile perché comunque è contro ignoti e non si risolvi nulla. Già in passato siamo andati dai carabinieri per le auto forzate e rovistate, ma senza nessun esito. Passeggiando per la via Rio Salto abbiamo notato altre scritte sempre con le stesse bombolette sia sulla strada che sui muretti delle case. Questa è una zona dove la notte bisogna aver paura e quando vai in giro dovresti avere mille occhi, oppure meglio non uscire». Il problema è stato segnalato anche al nuovo sindaco: «In questi casi occorre sempre fare la denuncia alle forze dell' ordine afferma Filippo Giovannini Da parte mia ho già avvisato la polizia municipale che terrà sott' occhio la zona, ma serve comunque una denuncia ufficiale per evitare il ripetersi di simili episodi». Giorgio Magnani.
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Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano
SAVIGNANO.
Archeologia a fuoco Per il ciclo "Archeologia a fuoco" oggi 2 incontri alla Sala del Museo Archeologico del Compito. Dalle 9.30 alle 12.30 Monica Miari su Musei e territorio: Sarsina, Cesena, Galeata e appennino forlivese. Dalle 14.30 alle 17.30 Annalisa Pozzi su Musei e territorio: Savignano, Borghi, Cesenatico e Forlimpopoli. Incontri gratuiti e aperti al pubblico.
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Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano
ISTITUTO MARIE CURIE DI SAVIGNANO.
Dodici studenti super maturi e due con anche la lode tra loro anche le uniche due lodi dell'istituto. Giacomo Piraccini Liceo Scientifico. 5A: Annalisa Baiardi 100, Alessia Botteghi 76, Elisa Bruni 96, Andrea Calisesi 73, Michela Cardia 83, Alessandro Colinucci 98, Caterina Corica 77, Ramazan Dervishaj 78, M arco Galassi 100 e lode, Fede rico Gianessi 100, Ilaria Lombardini 82, Edoardo Lorini 62, Daniele Magalotti 75, Francesca Mazzoli 78, Andrea Mazzotti 81, Massimo Muraccini 100 e lode, Martina Renzi 81, Silvia Sacchetti 86, Erica Semprini 100, F r an c esco Sicolo 100, Omar Slimani 73, Sara Tosi 98, Alessia Venturi 92, Beatrice Zaccaria 71, Sara Zanzani 83. 5B : Matteo Baiardi 86, Luana Bertozzi 98, Giorgia Bonoli 96, Simone Bottoni 70, Marco Calandrini 78, Pasquale Luca Capone 82, Delio Casadei 86, Matteo Cavalluzzo 86, Anna Dall'Ara 78, Simona Garattoni 98, Luca Giorgetti 86, Elisa Magnani 73, Jacopo Musumeci 83, Sara Pasini 100, Andrea Piccoli 76, Adele Salvi 100, Sofia Saragoni 80, Lorenzo Scarpellini 82, Marco Spagnoli 73, Anita Vittori 80. 5C: Carlotta Bartolini 64, Monia Bartolini 98, Francesco Belli 80, Elena Biondini 100, Laura Brigliadori 83, Michele Bruschi 64, Laura Casanova 60, Nicolò De Paolo 83, Sofia Diani 83, Elisabetta Forcellini 79, Luca Foschi 87, Lorenzo Gori 96, Beatrice Massari 74, Arianna Mondaini 100, Debo rah Montali 76, Alessandro Mussoni 65, Riccardo Patti 75, Carola Remondegui 81, Francesco Rocchi 82, Vanessa Rossi 77, Steven Sacchetti 78, Nicolò Sansovini 86, Nicola Spinelli 96, Alice Tait 92, Leda Varvara 68, Jari Vincenzi 71. Ipia. 5A: Marco Bastoni 66, Martina Bertossi 74, Toni Boskovic 60, Filippo Campedelli 76, Giuseppe Cantelmi 94, Andrea Casadei 62, Florina Dervishaj 90, Valentina Domeniconi 76, Dalila Gardelli Tamburrini 97, Ivelina Aleksandrova Georgieva 81, Penka Lazarova Lazarova 79, Sara Nicolini 82, Martina Pollini 97, Sharon Pula 64, Camilla Tosi 80, Simona Venturi 98, Giovan na Zizzariello 100. 5B: Cristina Alessi 70, Eliana Amoruso 68, Luca Gianni Luigi Bonadies 67, Chiara Beselli 72, Lucia Casadei 74, Claudia Teresa De Marco 80, Soledad Del Prete 85, Marika Desiderato 60, Leonardo Fiori 86, Kristian Himik 78, Sebastiano Lopez 68, Brian Mantani 73, Fouad Soufi 73, Geri Vladi 60, Riccardo Zanotti 72. Itt. 5A: Nicola Botturi 75, Andrea Canocchia 60, Fabio Cucchi 78, Mirco Fantini 93, Giorgio Guglielmi 74, Luca Massari 85, Stefano Montalti 70, Elena Muratori 77, Dylan Paganelli 60, Andrea Rinaldi 65, Francesco Rubaconti 63, Jacopo Sbrighi 75, Stefano Soldati 63, Andrea Valloni 66, Simone Venzi 86. 5B: Matteo Babbi 70, Alex Collini 65, Giacomo De Paoli 88, Giulio Magnani 70, Manuel Midolo 74, Fabio Pasquariello 64, Simone Pierantoni 74, Mattia Pieluigi 86, Giacomo Piraccini 100, Matteo Siroli 72, Sebastiano Visini 74.
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Savignano. Il sindaco Filippo Giovannini fa il punto sugli interventi in corso, alcuni dei quali finiranno prima del previsto.
Lavori in corso in varie scuole per il prossimo anno scolastico SAVIGNANO. Bollettino dei lavori nelle scuole del sindaco Filippo Giovannini. «Continuano i lavori volti a un miglioramento delle condizioni di fruibilità e sicurezza nelle scuole. Sono a buon punto i lavori di rifacimento dei controsoffitti della scuola media, ora a norma compreso il rifacimento di parte dell' impianto elettrico; si prevede una chiusura dei lavori in anticipo rispetto al previsto». Proseguono anche i lavori dell' asilo Coccinella: «sia interni che esterni, con interventi su strutture, impianti e controsoffitti. Sono cofinanziati al 50% dalla Regione». Alla scuola Aldo Moro è in corso il completamento dei lavori legati al finanziamento ministeriale di miglioramento sismico. «E' manutenzione straordinaria interna, cofinanziata dalla Regione». Cominciati infine lavori di sostituzione dei controsoffitti: «Permetteranno di riaprire 5 aule alla media e 3 aule alla Dante Alighieri». Giorgio Magnani.
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Dati turistici in calo fino a maggio Il Comune risponde che sono cambiati i sistemi di rilevazione per i camping. CESENATICO. «Turismo, dati negativi nel 2014 mentre nei comuni vicini non è così». I Democratici chiedono che la giunta municipale intervenga per spiegare il trend. Una preoccupazione che stando alla statistica su presenze e arrivi comunicati dalla Provincia non trova riscontro negli altri Comuni balneari limitrofi. «Dalla Provincia, sul turismo di Cesenatico, arrivano dati in vistosa flessione sull' andamento della stagione 2014, relativi alle presenze ammonisce il capogruppo del P d Matteo Gozzoli ; calcolati nel periodo gennaio maggio, si sono aggiunti i dati negativi forniti da ProntoHotel che stima un 12% le preferenze collegate a Cesenatico». Il partito d' opposizione manifesta come il motore di ricerca alberghiera ProntoHotel nello stilare una classifica delle mete più ricercate dai turisti italiani e, sebbene la costa romagnola si collochi ai vertici, Cesenatico con il 12% di appeal sia risultata la maglia nera del turismo romagnolo. «Questo mentre le città vicine mostrano tutte il segno più». «Già i dati della Provincia riferiti al periodo gennaio maggio 2014 sostiene Gozzoli testimoniano la forte negatività sulle presenze turistiche, calate del 30% e passate dalle 433.192 del 2013 alle 304.681 del 2014. Già nell' autunno 2013 avevamo chiesto al sindaco Buda e all' amministrazione un tavolo di confronto sul tema del turismo. Nei prossimi giorni il gruppo del Pd di Cesenatico chiederà alla giunta comunale di attivarsi con un impegno straordinario e immediato per verificare dati e trend negativo che Cesenatico non merita». Ma per l' ufficio turistico del Comune la spiegazione sarebbe semplice, di fronte ai numeri che evidenziano un incremento del 18,65% degli arrivi (101.205 contro 85.294 nel 2013) e un calo del 28,18% delle presenze (311.109 contro 433.192 del 2013). Dicono dagli uffici: «Questo dato, apparentemente negativo, in realtà va analizzato in modo più approfondito, scomponendo le strutture ricettive in singole categorie (alberghi, campeggi, ostelli, alloggi privati)». Mette in luce un aumento del 14,8% delle presenze alberghiere (246.647 contro 214.840 nel 2013), a fronte di un netto calo, quantificabile nel 70,48 %, delle presenze negli esercizi extra alberghieri (64.462 contro 218.352 nel 2013)». Si prova a spiegare l' arcano: «Attraverso un' indagine condotta sui gestori dei campeggi, che rappresentano la componente numericamente più significativa del comparto extra alberghiero, è emerso che questa anomala diminuzione è imputabile all' applicazione, dal 1° gennaio 2014, delle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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nuove istruzioni Istat previste dalla circolare numero 5 del 27 febbraio 2012». Si conclude dicendo come «la direttiva introduca l' obbligo di registrazione nei campeggi solo degli ospiti realmente alloggiati, mentre in precedenza i titolari delle piazzole venivano segnalati indipendentemente dalla loro effettiva presenza. L' effetto di questa sostanziale modifica del sistema di rilevazione risulta particolarmente evidente dalla lettura dei dati sulle presenze nei campeggi di Cesenatico nei primi 5 mesi del 2014, calate rispetto al 2013 addirittura dell' 81% (34.553 contro 185.875) e destinate, ovviamente, a mantenere questo trend negativo per tutto l' anno in corso». Le spiegazioni lasciano però aperti alcuni temi, oltre al dubbio che negli anni scorsi le presenze turistiche siano quindi sempre state sovrastimate. Inoltre non c' è nessuna risposta per ora sulle previsioni fortemente negative di ProntoHotel. E poi resta il confronto coi Comuni vicini. Gatteo e San Mauro, località entrambe con un campeggio anche se forse incide molto meno sul totale rispetto a Cesenatico, possono contare nei primi 5 mesi dell' anno su importanti aumenti: le presenze sono salite a Gatteo da 62.439 a 68.244, +9,30%; a San Mauro da 18.484 a 21.567, + 16,68%. Va male invece Savignano, dove il turismo è quasi tutto dovuto al maxi camping. Le presenze si sono dimezzate da 15.141 a 7.484. Ma in questo caso gli italiani sono stabili, mentre gli stranieri si sono ridotti a un quarto, passando da 9.949 a 2.348. Ed è difficile immaginare che da oltre confine ci sia gente che tiene la piazzola tutto l' anno.
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Ciclismo. Le gare del weekend.
Esordienti e Allievi a caccia del tricolore a Darfo di Boario Oggi e domani sono in programma a Darfo di Boario Terme (Bs) i campionati italiani su strada delle categorie femminili e maschili Esordienti e Allievi. Donne. Esordienti e Allieve in gara già oggi con partecipazione assolutamente libera. clismo emiliana romagnola ha definito le formazioni composte da 23 Esordienti tra primo e secondo anno e 12 Allievi che domani si giocheranno il titolo tricolore. I romagnoli. Esordienti Primo anno: Davide Dapporto e Nicholas Urbinati (Sc Cotignolese), Simone Molinaro (Azzurro Rinascita), riserva Davide Crociati (Fausto Coppi Cesenatico). Secondo anno: Filippo Baroncini (Sc Massese Minipan), Samuele Facja (Fausto Coppi), Mattia Ferrieri (Sc Cotignolese), riserva Andrea Cantoni (Fausto Coppi). Allievi. Alessandro Alboni (Sc Cotignolese) e Federico Corvini (forlivese della Codifiume), riserve Simone Buda (Fiumicinese Fait Adriatica) e Alex Ponti (Uc Scat Forlì). Giovanissimi. A Savignano S u l R u b i c o n e domani si svolge il Meeting interprovinciale delle società di Forlì Cesena e Rimini in gare di sprint e gimcane. Ritrovo presso lo stadio Polisportivo in Via della Resistenza dalle 16,30, inizio gare alle 18,30, organizza la Pol Fiumicinese Fait Adriatica. Juniores. A Pianello di Osimo (An) gara in linea con in palio il 22° Memorial Diego Schiaroli. (m.b. )
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Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano
E' tempo di archeologia OGGI presso la Pieve di San Giovanni in Compito secon da giornata di Archeologia a Fuoco'. Dalle 9.30 alle 12.30 Monica Miari Soprintenden za) tratterà Musei e territo rio: Sarsina, Cesena, Galeata e Appennino Forlivese. Dal le 14.30 alle 17.30 Annalisa Pozzi parlerà dei Musei del territorio: Savignano, Bor ghi, Cesenatico e Forlimpo poli'. Ingresso gratuito.
PASOLINI ERMANNO
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Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Savignano
Anche il ct dell'Argentina nomina il Rubicone ma ormai è un rigagnolo lasciato all'incuria IL MISTER dell' Argentina, Alejandro Sabella ( in foto) , dopo le ultime vittorie ai mondiali ha pronunciato due volte di avere passato il Rubicone. Cosa che invece non hanno fatto gli amministratori comunali di Savignano, lasciando il fiume più famoso del globo nell' incuria. Mancano anche adeguati cartelli stradali. Anche se ora sembrano arrivare progetti. «Abbiamo già ripristinato un tratto di territorio annuncia il sindaco di Sogliano, Quintino Sabattini che permette di raggiungere la sorgente del Rubicone». Borghi ha solo un piccolo tratto, nella zona delle Felloniche. «In questi giorni afferma il sindaco, Piero Mussoni ho chiesto al Consorzio di Bonifica della Romagna di fare un sopralluogo sullo stato di manutenzione di fiumi, in primis sul Rubicone, per verificare lo stato di conservazione degli argini». Gianluca Vincenzi, sindaco di Gatteo, afferma che occorre sostenere l' Oasi Costiera che si occupa dell' ultimo tratto del fiume. «Abbiamo anche un progetto di riqualificazione della foce del Rubicone e sono a disposizione per un accordo con tutti gli altri sindaci per valorizzarlo al massimo». Per Filippo Giovannini, sindaco di Savignano, il primo obiettivo è riaprire il percorso dell' Anello di Cesare, oggi da via Togliatti al ?Seven', prolungandolo fino al ponte romano. «In programma dice Giovannini abbiamo tutta la valorizzazione dell' asse fluviale e la creazione di un Parco del Rubicone che costituisca il polmone verde e il luogo di attrazione per tutto il territorio, fortemente caratterizzato dal punto di vista sia naturalistico e sia culturale». Ermanno Pasolini. MONDIALI di calcio, in salsa romagnola. «An che l'Argentina deve var care il suo Rubicon»: parola di Alejandro Sabella , allenatore ar gentino prima della sfida con il Belgio: da ventiquattro anni l'Ar gentina non andava oltre i quarti di finale. Guado del Rubicon' var cato: dopo l'ulteriore vittoria con l'Olanda, l'Argentina, domani, si gioca la finale contro i temibili panzer tedeschi. Sorprendente, ma non troppo, la citazione inter nazionale dello storico fiumiciat tolo della nostra terra: un pizzico di orgoglio, per noi romagnoli. PERCHÉ, storicamente parlan do, il Rubicone è noto agli studen ti, e agli amanti della storia, di buona parte del mondo. In virtù di Giulio Cesare e del suo famoso motto nel varcare il confine di questo corso d'acqua, in eloquen te segno di sfida contro Pompeo: era l'anno 695 dell'antica Roma. Alea jacta est', il dado è tratto. An che Giulio Cesare, metaforica mente parlando, decise allora di passare ai calci di rigore. Abbiano però pazienza gli amici lettori se in queste righe non divagheremo sul tracciato idrografico (ogni fiu memuta percorso nell'arco dei se coli) del Rubicone : disputa roma gnola e campanilista in atto sin dai tempi lontani del Boccaccio, anche se è oggi verosimile ritene re che il Rubicone dell'antica Ro ma sgorgasse dalle nostre colline sopra Calisese, la valle dell'Urgòn. Più importante, in questa occasione, una considera zione. Che un allenatore argenti no, dall'altra parte dell'emisfero, citi come auspicio di vittoria il no stro antico e storico fiume, è aspet to degno di nota. Il mondo del pal lone, piaccia o meno, è metafora e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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specchio dei nostri tempi, nella buona e nella cattiva sorte. Corsi e ricorsi storici. È INOLTRE coincidenza più che curiosa il fatto che l'attuale buon Papa Francesco, gesuita, ar gentino d'origine italiana gesuita, sia oggi in carica, subentrato al pa pa tedesco, Ratzinger ora in pen sione, rispettosamente parlando: come se i gesuiti avessero final mente vinto il loro secolare derby contro la Curia Romana (bisogne rà pure tener viva la fiammella della Romagna laica). Tornando al nostro Rubicone, in chiave cal cistica, doveroso il ricordo del Conte Alberto Rognoni (foto Sirotti), tra i lungimiranti fondatori del Cesena Calcio, e della sua mali ziosa sapienza di gran giornalista sportivo, qual'era. Amarcord: mezzo secolo fa Rognoni, convo cò il fior fiore del calcio italiano di allora a Savignano (oggi ci sa rebbero conflitti giurisdizionali quanto a scelta della località) per una sua memorabile conferenza. IL GIOCO MODERNO del cal cio, sostenne Rognoni, fu inventa to dai legionari, annoiati davanti al Rubicone, in attesa che l'allena tore e condottiero Giulio Cesare scegliesse la formazione. Affabula zioni romagnolesche a parte, gli antichi romani praticavano già il gioco della palla tra rudi contra sti: l'arpasto, termine dal greco arpazon', che significa rapire; la palla, appunto. E la palla, allora, era fatta con pelle di animali. Ci ritorna in mente la mente la fila strocca scioglilingua insegnataci da bambini, come allenamento della memoria: Apelle, figlio di Apollo, fece una palla di pelle di pollo. Tutti i pesci venivano a gal la per vedere la palla di pelle, fatta da Apelle, figlio di Apollo'. EDUNQUEDOMANI, nella fi nale di questo Mondiale, dopo la deplorevole uscita di scena della nostra Italia, chi scrivee credia mo diversi altri tiferanno Ar gentina, alle prese con la geome trica potenza della macchina da gol della Germania. Non fosse al tro che per il ricordo, indelebile, di Italia Germania Ovest 4 a 3, Mondiali del 1970, luglio, stadio Atzeca a Città del Messico: la par tita del secolo'. E POI IL CALCIO sudamerica no è confratello al nostro: difesa arcigna (una volta i difensori ita liani lo erano davvero), malizie e imprevedibili lampi di classe (co me nel caso di Messi e compagnia bella). In fondo, anche il pastore Davide sconfisse il superpotente Golia con una spettacolare fionda ta: da fuori area. Stiamo a vedere. Gabriele Papi
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La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Savignano
SAVIGNANO.
Scuole Diversi i lavori in corso Presto un incontro sulla palestra C' è fermento negli edifici che ospitano le scuole savignanesi: diversi i lavori che si stanno effettuando ordinari e straordinari in vista del prossimo anno scolastico. Con una novità: il sindaco Filippo Giovannini (nella foto) incontrerà nei prossimi giorni i responsabili della Provincia per "stringere i tempi sull' ultimazione della palestra al Marie Curie". Lo scrive lo stesso primo cittadino sul suo sito internet che aggiorna costantemente per tenere informata la cittadinanza. "Continuano i lavori nelle scuole volti ad un miglioramento delle condizioni di fruibilità e sicurezza", spiega Giovannini. "Sono a buon punto quelli per il rifacimento dei controsoffitti della scuola media ora a norma, compreso il rifacimento di una parte dell' impianto elettrico. Si prevede una chiusura dei lavori in anticipo rispetto ai termini previsti". Continua con lo stato dello stabile che ospita l' asilo nido "Coccinella" di via Barbaro. "Proseguono senza sosta le opere che riguardano sia lavori interni che esterni comprendenti interventi locali sulle strutture, sugli impianti e i controsoffitti. I lavori sono cofinanziati al 50% dalla Regione Emilia Romagna". L' asilo nido è uno dei "fiori all' o c c h i e l l o " d e l C o m u n e d i Savignano s u l Rubicone: ospita quattro sezioni di bambini di età compresa tra i sei mesi e i tre anni. "Presso la scuola Aldo Moro sottolinea il sindaco sono in corso il completamento dei lavori legati al finanziamento ministeriale di miglioramento sismico, sia di manutenzione straordinaria interna all' edificio cofinanziati da contributo della Regione Emilia Romagna, inoltre sono iniziati quelli di sostituzione dei contro soffitti alla scuola Dante Alighieri. Le opere permetteranno, tra l' altro, di riaprire cinque aule alla scuola media e tre presso la Dante Alighieri". Ad un cittadino che in un post chiedeva a che punto sono le opere riguardanti la palestra al Marie Curie, com' è detto Filippo Giovannini ha sottolineato che "nei prossimi giorni si contatterà la Provincia Forlì Cesena per stringere i tempi sull' ultimazione della palestra". Cf.
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Corriere di Romagna Comune di Gatteo
ABUSIVISMO Proprio in questi giorni, sui quotidiani locali , ho letto che si sta prendendo per le corna l'abusivismo commerciale sia sul fronte venditori e sia su quello clienti. Le proposte sono diverse ma una è univoca : multare anche chi compra dagli abusivi. E' ovvio che il problema maggiore sono i venditori abusivi per tutto ciò che gli gira attorno. Dopo alcuni anni di calo, loro con la crisi che ci attanaglia, hanno ripreso ad aumentare. Però non vorrei che il tutto si arenasse come è già successo altre volte . Questa volta sembra che vi sia più determinazione da parte di tutti come si può evincere dal sondaggio fatto su facebook: hanno stravinto i sì. L'unica diversificazione è sull'entità della multa: in effetti 200 euro a chi compra mi sembra eccessivo. Mi risulta che Lignano Sabbiadoro stia già da tempo attuando misure analoghe e i risultati sono piuttosto soddisfacenti. Stesso discorso vale per Gatteo Mare con una realtà turistica più vicina alla nostra. Certamente non si può pretendere che vi sia un cambiamento radicale da subito, ma l'importante è iniziare e crederci: se si vuole, si può. Basta con le belle parole: è giunta l'ora (anche se con ritardo) di passare ai fatti prima che la situazione complessiva divenga irreversibile . Saluti. Mario Casali Bellaria Igea Marina
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12 luglio 2014 Pagina 23
Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo
IL PERSONAGGIO PRIMO CD PER IL CANTAUTORE DJ BRUNO BOTTIROLI.
La voce di Gatteo Mare Village Colonna del team di animatori, sogna di partecipare a «Amici» di ERMANNO PASOLINI Da due estati Gatteo Mare è diventata la sua seconda casa, anche se nella località balneare ha sempre trascorso le sue vacanze fin da piccolino. Bruno Bottiroli, 20 anni, di Porretta Terme, in provincia di Bologna, da due anni fa parte del gruppo di animazione Gatteo Mare Village , come animatore dj. E ora per Bruno è arrivato anche il primo cd Palabras che in spagnolo significa Parole, con dieci brani di cui è autore delle musiche e delle parole, inciso per la Advice Music con produzione artistica di Alberto Boi. Come è nato l' incontro artistico con il Gatteo Mare Village? «All' inizio di giugno 2013 ? afferma Bruno Bottiroli ? ero venuto a Gatteo M a r e p e r cercare lavoro. Tre mesi prima mi aveva sentito cantare Moreno il Biondo, il cantante dell' orchestra Grande Evento, in un ristorante di Porretta Terme. Vedendomi qua, mi ha fermato, abbiamo parlato. In piazza a Gatteo Mare c' era la settimana del liscio e mi invitò a cantare come ospite. Quella sera c?era il gruppo di animazione del Gatteo Mare Village e Luciano Cappelli, il capo animatore, mi ascoltò, parlammo e dopo due giorni entrai a fare parte del gruppo». Il disco? «Ho iniziato a scrivere a 14 anni. Fino a ora ne ho composte 17 delle quali 10 incise». A cosa si ispira? «Sono tutti brani autobiografici. Spesso mi metto al pianoforte, suono seguendo l' istinto e comunque sono tutte tracce della mia vita, dalle delusioni, alle soddisfazioni. A Gatteo Mare ho avuto una buona dose di ispirazioni». Finita l' estate cosa farà? «Dall' età di 14 anni faccio serate in giro nei locali come cantante di piano bar. Appena finito a Gatteo Mare, da ottobre tornerò alle esibizioni pubbliche, questa volta però insieme ai successi da sempre, farò ascoltare anche il cd». Come sta andando il disco? «È in vendita in tutta Italia. Sta andando bene e sto cercando di farlo conoscere in ogni modo». Farà dei talent? «Ho già provato, ma non ho avuto fortuna. Oggi però mi ha richiamato la redazione di Amici . Incrocio le dita». Qual è il cantante a cui si ispira? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo
«Ho subito l' influenza di mio padre che in auto ascoltava sempre Riccardo Cocciante. E io ho iniziato a cantare i brani d Notre Dame de Paris. Amo molto anche il blues. Il cantante che mi ha sempre incuriosito è Freddy Mercury».
PASOLINI ERMANNO
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12 luglio 2014 Pagina 38
La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo
"Diritti alla stagione" La carovana sindacale passa per Cervia "Diritti alla stagione", la campagna contro il lavoro nero nel turismo, promossa dalla Filcams Cgil e dalla Cgil dell' Emilia Romagna, al via da lunedì 14 luglio. Mille i manifesti informativi, che verranno affissi nei 14 comuni dei 110 km di costa della riviera emiliano romagnola, oltre al camper che sempre da lunedì 14 luglio sarà presente come punto informativo itinerante per le lavoratrici e i lavoratori stagionali, e non solo, del turismo. Dal 14 al 20 luglio Rimini e Riccione; dal 21 al 27 luglio Cesenatico e Gatteo Mare; dal 28 luglio al 3 agosto a Cervia e Milano Marittima; dal 4 al 10 agosto nei lidi ferraresi. Poi dall' 11 al 17 agosto di nuovo a Rimini; dal 18 al 24 agosto a Cesenatico, a Cervia dal 25 al 31 agosto, per concludere infine nella prima settimana di settembre di nuovo ai lidi ferraresi. Una carovana organizzata dalle sigle sindacali che vuole difendere i lavoratori che operano nel settore del turismo e della ricettività nell' intera riviera romagnola da Rimini ai lidi ferraresi.
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La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo
Prenotazioni alberghiere: Cervia cresce OSSERVATORIO PRONTOHOTEL E anche Milano Marittima guadagna il 4% dell' appeal turistico. La fotografia delle destinazioni più apprezzate della costa romagnola? Prontohotel, il primo motore di ricerca hotel in Italia, pubblica la classifica e Cervia e Milano Marittima guadagnano 4% di appeal. Il motore di ricerca infatti fa il punto della situazione e stila una classifica delle mete più gettonate a ridosso della stagione estiva. Al top delle ricerche sulle destinazioni mare Italia si posiziona la riviera romagnola che vede crescere l' interesse da parte degli utenti verso Riccione (+8% rispetto al 2013) che si posiziona al vertice della classifica delle destinazioni top della costa adriatica, mentre scende di qualche punto percentuale Bellaria Igea Marina, che comunque si attesta come seconda località più ricercata tra le destinazioni del versante adriatico. L' interesse verso Rimini, dai dati raccolti dall' osservatorio di Prontohotel, cresce di 11 punti percentuali attestandosi in terza posizione, accanto a Milano Marittima e Cervia che crescono di 4 punti. In diminuzione il dato relativo alla città di Cesenatico, che vede diminuire l' interesse dei viaggiatori rispetto allo scorso anno (12%) e Cattolica (3%), località che dovranno aspettare luglio per recuperare. Sul litorale adriatico altre località interessanti per indice di popolarità sono Misano Adriatico (+2%) e Gatteo Mare (+1%) e, in ultimo, Marina di Ravenna (che cala del 5%). Insomma per quanto riguarda la richiesta di pernottamento negli hotel Cervia e Milano Marittima tengono, anzi aumentano di 4 punti percentuali. Il trend vede ottimista per la città del sale che nel mese di agosto potrebbe anche aumentare le sue percentuali.
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Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Pascoli
Perde lavoro e poi la causa «Mai stato sentito, ma non ho i soldi per andare in appello» Una battaglia giudiziaria lunga quattro anni che si è conclusa con tanto amaro in bocca e qualche perplessità. La storia è quella di un lavoratore sammaurese di 43 anni, che nel 2010 è stato licenziato da una ditta di Cervia in seguito a una lunga assenza per motivi di salute, a causa anche di quella che considera una svista del sindacato: «I fatti risalgono al 2009 ricostruisce il sammaurese soffrivo di alluce valgo e quell' anno spesso il piede mi si gonfiava, costringendomi spesso a stare a casa dal lavoro perché impossibilitato a portare le scarpe antinfortunistica. Dopo qualche tempo ho deciso di operarmi al piede per risolvere in modo definitivo il problema». Le difficoltà arrivano all' indomani dell' intervento, durante la convalescenza: «Il chirurgo mi aveva consigliato di allungare di altri 20 giorni la convalescenza, perché la ferita non era ancora guarita, così mi sono rivolto alla Cgil, il mio sindacato, per avere un conteggio dei giorni di malattia e assicu rarmi di non superare il "periodo di comporto" di 180 giorni». Un conteggio rivelatosi fatalmente sbagliato, che ha comportato il licenziamento del lavoratore, che decise, di fronte alla mancata assunzione di responsabilità del sindacato, di procedere per vie legali. Oggi, a 4 anni di distanza, il lavoratore è ancora disoccupato e come tanti in questi tempi si arrangia tra un "lavoretto" e l' altro e dopo infiniti rinvii (complice anche la chiusura del tribunale di Cesena) il giudice gli ha dato torto e non ha accolto la sua richiesta di risarcimento danni: «Non è mai bello criticare le sentenze, ma quello che mi lascia deluso e perplesso, è che il giudice ha emesso sentenza senza mai ascoltare le parti, non ho mai potuto raccontare la mia versione dei fatti, ma nonostante questo sono stato giudicato. Non sono un esperto, forse è normale così, ma mi chiedo che giustizia sia questa». Ora gli si prospetta la possibilità di fare appello, ma spiega: «Continuo a essere disoccupato e l' avvocato giustamente vuole essere pagato, non so se mi potrò permettere di continuare la battaglia». Giorgia Canali.
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Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro Pascoli
MEDICO IN CATTEDRA.
Il sole pericoloso al Rotary Club «SOLE SÌ , sole no: salviamoci la pelle» è stato il titolo della conferenza organizzata dal Rotary Club Valle del Rubicone presso la Locanda dei Fattori accanto alla Torre di San Mauro Pascoli. La serata, organizzata dal presidente Luigi Antoniacci, è stata animata dal medico Luigi Brighi. Nel mondo ci sono tre milioni di nuovi ammalati di melanoma, 130mila di nuovi casi ogni anno e 30mila morti all' anno. Il dottor Brighi ha spiegato cosa è il nevo, che nei bambini non si trasforma quasi mai in tumore, del melanoma e ha spiegato i rischi di una sbagliata esposizione al sole, da evitare durante le ore centrali della giornata». e.p.
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La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro Pascoli
Per Ostolani, Buda e Ghetti un bel tris sulle Dolomiti GRANFONDO Buoni risultati dei romagnoli alla Maratona. Per il ct Cassani oltre sei ore nel lungo. CORVARA Buoni i risultati dei romagnoli alla Maratona delle Dolomiti, la granfondo disputata domenica scorsa con partenza da Corvara e arrivo a La Villa, in Val Badia. Partendo dal percorso lungo, 138 chilometri e sette passi dolomitici, il risultato più prestigioso lo ha raggiunto il 38enne ex calciatore di San Mauro Pascoli Tiziano Lombardi. Per il cicloamatore del team Mg K Vis c' è sta to un secondo posto in volata con il tempo di 4h44'18". Diciottesimo assoluto il 35enne Ivan Ostolani da Bagno di Romagna (Asd Cavallino) in 5h01'18". Molte bene anche il 24enne bellariese Fabio Buda (Pedale Bellariese), 59esimo in 5h22'10" e il ravennate Wilmer Ghetti (Team Rossetti), 64esimo in 5h23'17". In posizione numero 102 è giunto il faentino Massimo Bosi (Prestigio) in 5h32'44". Buoni piazzamenti anche per il faentino Giambattista Cavina (Imola bike) in 5h44'37", per il cesenate Emanuele Ciotti (Lucky bike, 5h45'17"), per il ravennate Cristiano Gardini (Team Rossetti, 5h45'35") e per il cotignolese Mauro Ghinassi (Cotignolese, 5h54'34"). Hanno tutti fatto meglio del ct della nazionale Davide Cassani. Per l' ex pro faentino un tempo di 6h01'59". Nel percorso medio, cinque passi e 106 chilometri, da segnalare l' ottimo 38esimo posto assoluto di Iader Fabbri (Passion bike) nutrizionista faentino della nazionale di ciclismo professionisti. Il suo tempo è stato di 4h03'55". Il brisighellese Massimo Moretti (Matteoni Frw) è 116esimo con 4 ore e 28'; il faentino Stefano Baldisserri (Vitamina) 131esimo; l' altro faentino Stefano Menotti (ToscoRomagnola) 208esimo; il forlivese Marco Fiumi (Nautilus) 225esimo e il castellano Ronny Cornigli (Imola bike) due posizioni più giù. Passando ai piazzamenti di categoria, tra le donne la bertinorese Veronique Vayan (Nautilus) è quarta nel percorso lungo, la cervese Cristina Casadei (Aquilotti) ottava e nona la lughese Giovanna Fabbri (Pedale Bianconero). Ottimo quinto il brisighellese Adriano Selci (Brisighella in bici), classe 1952, sempre nel lungo con 6h15'36". Nel percorso corto di 55 km (quattro le salite) sesto posto di categoria per la riminese Gabriella Giannini, classe 1956, in forza alla Scuderia Prestigio. Chiudendo con le province, sono stati novanta i ravennati giunti al traguardo, ottantacinque tra forlivesi e cesenati, venticinque i riminesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione
FOCUS LAVORO.
Madia: Pa con più servizi e meno costi Certificati erogati in modalità digitale a cittadini e imprese. Prefetture utilizzate come "sportelli unici" dello Stato sul territorio. Il ministro Marianna Madia punta su una Pa con meno costi e più servizi. Eugenio Bruno u pagina 4.
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12 luglio 2014 Pagina 4
Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione
La lunga crisi/Mercati e industria.
Meno costi, più servizi: Pa al test crescita Madia: riforma per il rilancio del Paese Nella delega stretta sulle partecipate, prestazioni solo online e tre ruoli per i dirigenti. Eugenio Bruno ROMA Erogazione in modalità digitale di t u t t i ( o q u a s i ) i servizi a c i t t a d i n i e i m p r e s e . Trasformazione delle prefetture nello sportello unico dello Stato sul territorio. Dirigenti inquadrati in tre ruoli. Più poteri alla presidenza del Consiglio nel concerto con gli altri ministeri grazie al silenzio assenso. Sono i pilastri della riforma della Pa contenuta nel disegno di legge delega, che il Consiglio dei ministri ha riapprovato giovedì e che, nelle intenzioni del ministro Marianna Madia, sarà cruciale per rilanciare la crescita e liberare risorse per superare «l' ingiusto» blocco della contrattazione. Insieme ad altre misure come la stretta sulle partecipate, la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi e la cancellazione del contributo annuale alle Camere di commercio contenute nelle ultime bozze del provvedimento. A ribadire ragioni e strumenti del riordino è stata ieri, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, la stessa responsabile della Pubblica amministrazione. Che ha motivato il secondo via libera in Cdm dopo quello del 13 giugno scorso, con la necessità di rendere «più chiaro e incisivo» il testo. E, con esso, l' opera di modernizzazione della Pa che il governo ha avviato con il decreto legge n. 90 attualmente all' esame della Camera. Due provvedimenti che erano e restano legati da un filo rosso. Anche nei tempi visto che, per esplicita ammissione della titolare di Palazzo Vidoni, il ddl sarà inviato in Parlamento la prossima settimana, ma verrà esaminato solo a partire da settembre perché prima bisogna concentrarsi sulla conversione del dl. Passando ai contenuti la novità principale della delega rimane quella annunciata due giorni fa dal premier Matteo Renzi. E cioè la possibilità per cittadini e imprese di ricevere presso il proprio domicilio digitale (o fisico se lo preferiranno) tutti i documenti pubblici. Ma ci si arriverà per gradi. Nel 2015 ogni utente otterrà il suo Pin; entro 1.000 giorni la digitalizzazione sarà completa. Nel disegno dell' esecutivo, una volta ridotte le prestazioni da erogare de visu, sarà più facile snellire gli uffici pubblici. Un aiuto in tal senso lo daranno le prefetture 2.0. Che diventeranno lo sportello unico dello Stato sul territorio. Ospitando le sedi periferiche delle Pa centrali e degli enti pubblici oggi dislocati in ogni provincia come soprintendenze, Entrate, Ragioneria dello Stato eccetera. Resta da capire quante saranno. Secondo il ministro Madia meno del centinaio oggi esistente dal momento che seguiranno la sorte delle province svuotate dalla legge Delrio. Ma l' impressione è che difficilmente possano scendere a 40 come annunciato in un primo momento dal governo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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12 luglio 2014 Pagina 4
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
Novità in vista anche per i futuri «dirigenti della Repubblica»: diminuiranno in rapporto agli altri dipendenti; accederanno alla carica per concorso; non saranno più divisi in fasce bensì inquadrati in tre ruoli unici (Stato, regioni ed enti locali), soggetti a «osmosi» per usare le parole del ministro; otterranno incarichi triennali dopo il sì di apposite commissioni il più possibile indipendenti da politica e sindacati; saranno promossi o bocciati (oltre che retribuiti) sulla base dei risultati della valutazione. Tra le misure introdotte dal ddl ci sono poi la delega a individuare una volta per tutto le pratiche per cui basta la Scia, l' ampio ricorso ai testi unici e il rafforzamento della presidenza del Consiglio. Per facilitare l' attuazione delle leggi ed evitare la "melina" dei ministeri concertanti viene stabilito un termine di 30 giorni per l' emissione di un concerto, un parere o un nulla osta su un provvedimento attuativo di competenza di un altro dicastero. Affidando a Palazzo Chigi la scelta di concedere o meno altri 15 giorni supplementari e prevedendo il ricorso al silenzio assenso in caso di mancata risposta. Fin qui le misure citate da Madia. A cui vanno aggiunte, da un lato, quelle previste nel testo sin dall' origine, come il ricorso al parttime per il personale a cinque anni dalla pensione e l' aiuto alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro grazie alle convenzioni con gli asili nido e ai voucher per baby sitter e badanti. E, dall' altro, alcune new entry. È il caso della spinta verso l' efficienza delle partecipate statali oppure della razionalizzazione delle norme sugli acquisti di beni e servizi o ancora dell' abolizione del contributo annuale che le aziende devono alle Camere di commercio insieme al trasferimento allo Sviluppo economico del Registro delle imprese. Nel frattempo potrebbe subire un restyling anche l' altra gamba della riforma: il dl 90 che è all' esame della Camera e sul quale è stato presentato ieri un migliaio di emendamenti. Madia ha aperto uno spiraglio sul ripristino dell' agognata quota 96 per gli insegnanti, intesa come il mix di età e anni contributivi per andare in pensione, che è stata cancellata dalla legge Fornero. «Sarei onorata se la questione si risolvesse nel decreto a mia firma», ha ammesso il ministro. Che con la stessa sincerità ha tuttavia fatto capire come il problema riguardi le coperture e, dunque, l' Economia. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
EUGENIO BRUNO
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12 luglio 2014 Pagina 4
Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione
La riforma dei servizi pubblici locali: il seminario AstridItaliadecide.
Regole certe per favorire investimenti privati Regole chiare e stabili per attrarre investimenti privati. È la ricetta numero uno emersa ieri in un seminario organizzato dalle fondazioni Astrid e Italiadecide sulla riforma dei servizi pubblici locali che è allo studio del Governo. Un arcipelago di 7.340 società, con più di 250mila lavoratori, con performance come ha osservato nella relazione introduttiva Edoardo Reviglio decisamente inferiori a quelle della media nazionale. È Franco Bassanini, presidente di Astrid e della Cassa depositi e prestiti, a lanciare il messaggio: «Nei servizi pubblici locali ci sono buoni spazi per gli investimenti privati, ma va assicurato un quadro regolatorio che metta al riparo dall' incertezza. In questo senso aggiunge Bassanini la regolazione non può essere affidata agli enti locali, ma tocca all' autorità indipendente». Considerazioni rilanciate da Giuliano Amato: «Il privato dice l' ex premier e attuale giudice costituzionale vuole regole certe. Qui invece aggiunge con ironia hai davanti uno strabismo: da una parte stai fuori dal patto, dall' altro stai dentro la disciplina del peculato. Assurdità cui si arriva quando c' è una disciplina equivoca o inesistente». Al centro del dibattito anche la questione occupazione, con le ricette possibili per evitare un pesante impatto sociale. Tra le proposte quella dell' istituzione di un Fondo nazionale che si faccia carico dei dipendenti in esubero e di altri oneri impropri creati dal processo di consolidamento, ristrutturazione e riordino, così da dare un ulteriore "incentivo" ad avviare il processo su larga scala. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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12 luglio 2014 Pagina 8
Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione
Appalti. Dopo la sentenza su Maltauro.
La società Expo valuta il ricorso al Consiglio di Stato Sara Monaci MILANO La società Expo sta valutando il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar della Lombardia, che tre giorni fa ha espresso parere favorevole alle richieste del consorzio guidato da Costruzioni Perregrini, secondo classificato nella gara per le architetture di servizio, finita nel mirino della procura di Milano per un giro di mazzette. Nonostante il commissariamento in corso dell' azienda vincitrice Maltauro, nonostante l' intervento diretto dell' Autorità anticorruzione (Anac) guidata da Raffaele Cantone e della prefettura, nonostante un decreto che stabilisce tempi e modi del regime controllato, il tribunale amministrativo regionale si è espresso comunque negativamente contro la decisione di far proseguire i lavori dalla stessa impresa, dicendo sostanzialmente che annullare il contratto per far subentrare un' altro soggetto sarebbe stata la soluzione migliore. La posizione della Maltauro è delicata. Il suo ex responsabile Enrico Maltauro è indagato per corruzione, per essersi aggiudicato l' appalto pagando tangenti. L' azienda ha già cambiato vertici e cda in segno di discontinuità aziendale, cosa però non ritenuta sufficiente dal presidente dell' Anac Raffaele Cantone. Quest' ultimo, forte dei poteri aggiuntivi sulle grandi opere e su Expo (conferitigli dal governo Renzi attraverso il decreto per le misure urgenti per la Pa), ha scritto al prefetto di Milano Paolo Francesco Tronca, indicando la sua volontà di procedere al regime controllato dell' impresa per quanto riguarda la sola presunta gara truccata, del valore di 52 milioni. Ora è attesa la decisione e l' organizzazione della prefettura, che a questo punto dovrà tenere conto non solo della volontà dell' Anac ma anche della sentenza del Tar. Stabilendo anche quale fonte normativa è più forte. Dalla prefettura nessun commento per ora. Secondo ambienti vicini all' Expo si continuerebbe a studiare il commissariamento, rimandando intanto la questione al Consiglio di Stato. Inoltre c' è anche la possibilità di appellarsi alla norma nazionale che dà la possibilità, per le opere Expo, di utilizzare la strada del risarcimento alle imprese danneggiate senza dover annullare i contratti. Vedremo nei prossimi giorni. Non è la prima volta che il Tar della Lombardia ha da ridire sulle decisioni di Expo (e della prefettura). Nel 2012 la società espulse l' azienda Elios, in base a quanto stabilito da un protocollo d' intesa anticriminalità firmato con il prefetto e con le parti sociali, ma il tribunale amministrativo regionale decise Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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12 luglio 2014 Pagina 8
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
di reintrodurla nei cantieri dopo il ricorso. Intanto, per quanto riguarda l' inchiesta giudiziaria sui grandi appalti lombardi e su Expo, Primo Greganti e Sergio Cattozzo, accusati di corruzione, rimangono in custodia cautelare in carcere. Lo ha deciso ieri il gip di Milano Fabio Antezza, che ha respinto le richieste di scarcerazione e di concessione dei domiciliari. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
SARA MONACI
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12 luglio 2014 Pagina 15
Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione
Libero scambio UeUsa.
«Italia decisiva nei negoziati» Gardner (ambasciatore Usa alla Ue): Ttip motore di crescita per l' Europa. Celestina Dominelli «I prossimi sei mesi saranno cruciali per dare una spinta ai negoziati, l' Italia può giocare un ruolo fondamentale». L' ambasciatore degli Stati Uniti presso l' Unione Europea, Anthony Luzzatto Gardner, non ha dubbi e, a pochi giorni dalla ripresa, a Bruxelles, delle trattative per l' accordo di libero scambio transatlantico (Ttip), confida che dalla presidenza di turno italiana della Ue arrivi una sponda decisiva per la quadratura del cerchio. In che modo? L' Italia può favorire il negoziato non solo cercando di convincere, all' interno, l' opinione pubblica, l e multinazionali e le piccole e medie imprese. Il governo italiano sta già svolgendo un ruolo positivo in questo senso e noi apprezziamo molto tale sforzo. Ma l' Italia può anche dare una mano nei Paesi terzi per convincere certi altri membri dell' Unione europea che l' accordo può servire a rilanciare la crescita e l' occupazione. In alcuni Stati membri questo argomento non viene identificato come il tema chiave dell' intesa e dunque l' Italia può ribadire le ragioni del negoziato. La prospettiva temporale per chiudere la partita resta la fine del 2015? Credo che questa tempistica rimanga sempre fattibile e noi stiamo cercando di far avanzare i negoziati per concludere un accordo prima della fine del 2015. È possibile con buona volontà e con lavoro e credo che queste condizioni ci siano da entrambi i lati. Ripartiremo la prossima settimana a Bruxelles e saranno giorni chiave per far avanzare certi capitoli. Non voglio, però, dare l' impressione che non abbiamo fatto progressi perché abbiamo già concluso testi consolidati in cinque settori e speriamo anche di concluderne altri in vari altri settori. Ci sono particolari ostacoli da superare? Sappiamo bene quali sono gli ostacoli perché ora stiamo arrivando a un punto dei negoziati che sono difficili, come l' agricoltura o gli appalti pubblici. Non è la prima volta che accade. Ecco perché un accordo di libero commercio non è stato concluso finora. Ma credo che il lavoro svolto fino a questo momento è stato importante nel senso che adesso capiamo meglio le posizioni di entrambe le parti. Nel tentativo di avvicinare le posizioni non c' è il rischio di deregolamentare troppo o, peggio, di abbassare gli standard di qualità e di sicurezza? Questo rischio non esiste, è basato su un malinteso attorno a quello che stiamo facendo. Ho visto queste critiche, siamo accusati di voler abbassare gli standard, i livelli di protezione sanitaria e ambientale. La verità è che in molti campi gli standard americani sono superiori a quelli della Ue, non in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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12 luglio 2014 Pagina 15
Il Sole 24 Ore
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tutti ma in certi settori è così. E non vi è alcuna intenzione dell' amministrazione statunitense, delle autorità e del Congresso di ridurre le protezioni che i cittadini americani si aspettano anche qui in Europa. Il presidente Obama ha detto in modo molto chiaro, durante il vertice UsaEuropa di fine marzo, davanti a tutto il mondo, che ha trascorso tutta la sua carriera in Senato per proteggere gli standard sanitari, ambientali, per i cittadini. Non è sua intenzione farli abbassare. L' Italia può trarre benefici maggiori rispetto ad altri Paesi da questa intesa? Le rispondo con un caso specifico, l' agricoltura. Nel 2013 le esportazioni di formaggi italiani sono aumentate di oltre il 200% e l' Italia, l' anno scorso, ha avuto un surplus di export di 2,5 miliardi di dollari. Questo dato, a mio parere, può crescere in maniera significativa soprattutto nel campo dell' agricoltura. E, se riusciamo a eliminare i dazi doganali, credo che l' Italia abbia veramente un ruolo vincente in questi negoziati. Perché? Il consumatore americano è sempre più sofisticato, ricerca sempre più prodotti di qualità e artigianali, che siano legati a una cultura, a una tradizione, a una storia. E tutti questi prodotti sono rappresentati dalla cultura e dalla storia italiana che godono di stima. C' è quindi tutta una quota di mercato da vincere negli Stati Uniti e sono convinto che il governo e il popolo italiano vedono con favore non solo l' eliminazione dei dazi ma anche l' eliminazione di barriere non doganali. Lei ha citato la Fiat tra i soggetti che sarebbero avvantaggiati dall' intesa. Perché? Perché c' è una sovracapacità in Italia e, secondo il piano della Fiat, 150mila veicoli, prodotti nel vostro Paese, saranno esportati verso gli Usa. Questo vuol dire che tutti gli ostacoli, dazi doganali e, anche più importante, le barriere non tariffarie creano problemi perché riducono il reddito per la Fiat. Se riusciamo a eliminare i dazi, le barriere doganali, questo significherebbe per la casa automobilistica un grosso vantaggio. E credo che questo discorso si possa applicare anche ad altri. Ricerche indipendenti prevedono, per effetto del Ttip, una crescita dell' economia europea di 120 miliardi e 90 miliardi per gli Usa. Considera affidabili tali stime? Ho letto quasi tutti questi rapporti, ma non vorrei pronunciarmi perché è difficile prevedere l' impatto di questo accordo. Penso non sia cruciale questa o quell' altra previsione, la cosa importante è che sicuramente questo accordo servirà al rilancio della crescita e alla creazione di lavoro. L' Europa ha bisogno di crescere, non ci sono tanti modi per farla ripartire e il Ttip può essere un motore importante. Al di là dell' accordo c' è un gap di fiducia tra le due sponde dell' Atlantico? Non voglio valutare, c' è una percezione in vari Paesi e dobbiamo rispondere a questa percezione. Noi non sottovalutiamo l' importanza della fiducia transatlantica. Ed è dal primo giorno del mio arrivo a Bruxelles che sto lavorando in modo serio sui vari accordi per la trasmissione di dati personali e stiamo avanzando in questi negoziati. Anche il governo ha dichiarato dieci giorni fa la sua intenzione di presentare davanti al Congresso una bozza di legge che darebbe ai cittadini europei gli stessi diritti di cui dispongono i cittadini americani nel "Privacy Act" per la trasmissione dei dati personali. È un passo importante e io mi auguro che questa legge entri in vigore. Prima, però, dobbiamo farla passare davanti al Congresso e credo, spero, di poterlo fare prima della fine di quest' anno. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
CELESTINA DOMINELLI
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12 luglio 2014 Pagina 10
Italia Oggi Pubblica Amministrazione
Nel mirino della speculazione, adesso non c' è l' euro, ma soltanto l' Italia che non cambia.
O Renzi fa, oppure salta l' Italia Se non fa le riforme con una maggioranza bulgara, allora Non bisogna farsi depistare dal Portogallo e dalla crisi dalla banca Espirito Santo. La fiammata dello spread tornato in area 180 per i Btp decennali, che quindi oggi pagano un rendimento reale del 2,65% lo stesso del 2012, segnala al governo italiano fatti ben più importanti. Solo il presidente della Bce, Mario Draghi, ha perfettamente chiara la situazione: se riparte la speculazione, stavolta nel mirino dei ribassisti non ci sarà più l' euro e la tenuta della moneta unica con tutti i suoi membri, ma la sola Italia. I mercati, questa volta, concentreranno l' attacco sull' unica economia dell' eurozona che è stata incapace di fare le riforme compiute e le liberalizzazioni, con annesse privatizzazioni delle municipalizzate, e attaccherà a ragione veduta, perché vorrà mettere l' Italia di fronte al suo punto di non ritorno: ora che c' è per la prima volta da anni un premier con una solida maggioranza di voti diventa chiave capire se e quanto il Belpaese è davvero in grado di riformarsi. Matteo Renzi non potrà più guadagnare altro tempo lanciando consultazioni sulle varie riforme in agenda. O le fa e le sottomette alla prova dei mercati per testare in profondità di quanto l' equilibrio non competitivo italiano è stato cambiato, oppure la speculazione potrebbe investire i Btp con l' obiettivo di mettere alle corde l' Italia e costringerla a fare o a uscire dall' euro. La consapevolezza della gravità della situazione c' è tutta nel Pd e al ministero dell' Economia. Nel corso di un seminario a porte chiuse che si è tenuto questa settimana a Roma con molti rappresentanti di vari investitori istituzionali alla presenza del ministro Pier Carlo Padoan, il deputato piddino Giampaolo Galli ha detto che l' Italia sta ballando sulla tolda del Titanic e che la situazione è critica. Del resto a Francoforte e a Berlino sono perfettamente consapevoli del fatto che, al sesto anno di crisi dell' eurozona, l' Italia rimane l' unico paese che non ha saputo riformare e liberalizzare il mercato del lavoro, modernizzare il pubblico impiego, liberalizzare i mercati locali soggiogati dai monopoli pubblici territoriali. Mentre Spagna, Grecia, Irlanda e Portogallo hanno tagliato gli organici della pubblica amministrazione, liberalizzato ingresso ed uscita dal mercato del lavoro e adottato spending review vere, a Roma i tagli della spesa corrente sono rimasti negli infiniti annunci governativi e l' art.18 dello Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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statuto dei lavoratori è sempre in vigore, così da ricordare al mondo che il capitalismo italiano è un qualcosa di diverso. Dei diversi punti contenuti nella famosa lettera a doppia firma TrichetDraghi inviata all' allora governo Berlusconi nell' estate del 2011 solo la riforma delle pensioni si è fatta realtà compiuta. Tutti gli altri suggerimenti sono restati nei cassetti ministeriali romani. Ora, però, il tempo per i rinvii italiani sta per terminare. Alla Bce, dove gli umori degli investitori internazionali sono costantemente monitorati, il vero timore è la partenza di un attacco speculativo contro la palude italiana. Contro l' unica economia dell' eurozona impermeabile alle riforme e, contestualmente, politicamente più concentrata nella richiesta di impossibili deroghe ai trattati ( i primi a non volerle concedere, sono proprio i paesi che hanno dovuto farle causa crisi) o di socializzazioni di debiti pubblici tramite gli eurobond che nessun partito tedesco di governo si è mai sognato di sottoporre al voto per l' elezione del Bundestag lo scorso settembre. Adesso la speculazione punta a Renzi. C' è un premier, reso forte dai voti ricevuti, attaccabile per verificare cosa si nasconda di fattuale dietro le slides. Il tempo guadagnabile dal premier sta per finire: o inizia a riformare per davvero oppure si ritroverà a ballare con lo spread. E stavolta nel mirino non ci sarà più l' euro, ma la sola permanenza o meno dell' Italia nella moneta unica. Riproduzione riservata.
EDOARDO NARDUZZI
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12 luglio 2014 Pagina 21
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La circolare delle Entrate sulle modalità di restituzione del quantum da parte dello stato.
Bonus 80 euro, recupero in F24 Cade il limite dell' importo per le somme iscritte a ruolo. Bonus 80 euro recuperato dai datori di lavoro in F24. La restituzione da parte dello stato delle somme corrisposte in busta paga ai dipendenti non sconta i limiti ordinari. Non si applica, infatti, né il tetto di 700 mila euro annui, né il blocco delle compensazioni in presenza di debiti erariali iscritti a ruolo oltre i 1.500 euro. Il bonus erogato ai lavoratori dai sostituti d' imposta potrà essere compensato con qualsiasi importo a debito esposto nel modello F24, anche in sezioni diverse da quella riservata all' erario (Inps, Regioni, Imu/tributi locali, a l t r i enti previdenziali o assicurativi). È quanto ha precisato l' Agenzia delle entrate con la circolare n. 22/E di ieri. Il nuovo documento di prassi ritorna sul tema del bonus Renzi già affrontato nei mesi scorsi con le circolari nn. 8/E e 9/E. Questa volta, però, l' attenzione dell' amministrazione finanziaria si rivolge alle modifiche apportate in sede di conversione al dl che ha introdotto l' agevolazione (66/2014). Se, infatti, la versione originaria del decreto Irpef prevedeva che il recupero del credito erogato ai lavoratori avvenisse con la riduzione delle ritenute e dei contributi in busta paga, la legge 89/2014 ha previsto l' utilizzo della compensazione. È venuto quindi meno ogni riferimento sia alla capienza delle ritenute disponibili, sia al periodo di paga. A tale proposito, con la risoluzione n. 48/E del 2014 le Entrate hanno istituito il codice tributo 1655, che i sostituti di imposta devono utilizzare proprio per il recupero delle somme erogate ai lavoratori. La circolare affronta diversi casi pratici, anche attraverso l' ausilio di esempi di compilazione dell' F24. Uno è quello del sostituto d' imposta che, al momento del pagamento delle retribuzioni relative a un dato mese, eroga il bonus ad alcuni dipendenti (maturando quindi un credito verso l' erario) ma al contempo recupera quello indebitamente già versato ad altri dipendenti (generando quindi un debito). In tali ipotesi l' azienda dovrà sommare le due voci: se il saldo è positivo, potrà compensare l' importo netto risultante dalla differenza. Se, invece, dal raffronto emerga un debito (cioè l' importo trattenuto ai lavoratori è superiore a quello erogato) il sostituto dovrà versare il saldo entro il giorno 16 del mese successivo, avvalendosi del codice tributo 1655. Laddove, invece, l' azienda si trovi a dover erogare il credito in sede di conguaglio di fine anno nei mesi di gennaio o febbraio 2015, nel modello F24 andrà comunque utilizzato il codice 1655, indicando dicembre 2014 come mese e anno di riferimento. La Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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circolare, infine, esamina il caso delle pubbliche amministrazioni. Come già chiarito con la circolare n. 9/E del 2014, per gli enti pubblici resta la facoltà di recuperare il bonus erogato attraverso lo scomputo dalle ritenute. Oltre, naturalmente, alla possibilità di compensazione (tramite i modelli F24 o F24EP). Poiché, però, la legge non stabilisce alcun criterio di priorità, «dette modalità possono essere liberamente adottate», sottolinea la circolare, «possibilmente evitando l' insorgere di ipotesi di incapienza in relazione, ad esempio, all' effettuazione dei conguagli fiscali derivanti dalle dichiarazioni 730/2014».
VALERIO STROPPA
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FABBRICATI RURALI/ Sentenza della Ctr di Bologna.
Agevolazioni sull' Ici a retroattività limitata Il rimborso Ici a una cooperativa agricola titolare di fabbricati strumentali può essere riconosciuto fino al 2006, anche se in base all' autocertificazione presentata, che attesta il possesso dei requisiti, l' Agenzia delle entrate non ha contestato la ruralità degli immobili per gli anni precedenti. E la norma che ha limitato la retroattività ai cinque anni precedenti la presentazione delle domande per l' annotazione in catasto della ruralità non può ritenersi in contrasto con la Costituzione. È quanto ha affermato la commissione tributaria regionale di Bologna, terza sezione, con la sentenza 1283 del 25/6/2014. I giudici d' appello hanno respinto l' istanza di rimborso dell' Ici versata dalla cooperativa agricola per gli anni 20022004, poiché non è consentito ottenere la restituzione dell' imposta per annualità anteriori al 2006, nonostante fosse stata presentata l' autocertificazione dei requisiti sulla ruralità degli immobili anche per gli anni precedenti. Tra l' altro, hanno giudicato illegittima e arbitraria l' autocertificazione per il periodo anteriore al quinquennio, «periodo per il quale l' autocertificazione non è consentita e per il quale avrebbe dovuto impugnarsi, secondo la giurisprudenza, il diverso classamento catastale». Inoltre hanno respinto, con adeguata motivazione, l' eccezione di illegittimità costituzionale della norma che limita temporalmente il beneficio fiscale ai cinque anni precedenti la presentazione dell' autocertificazione. Ha precisato la commissione regionale che la limitazione temporale non costituisce «esercizio irrazionale della discrezionalità del legislatore». Piuttosto, «appare costituzionalmente insindacabile al cospetto delle esigenze finanziarie e contabili degli enti impositori, parimenti costituzionalmente rilevanti». I giudici tributari di merito, dunque, applicano la norma di interpretazione autentica (art. 2, comma 5ter, dl 102/2013) sui fabbricati rurali, in base alla quale le variazioni catastali e le annotazioni richieste dai titolari di fabbricati rurali hanno effetto retroattivo per i cinque anni antecedenti a quello in cui sono state presentate le relative domande. Norma sopravvenuta che assume rilevanza anche per le controversie pendenti. Nonostante la sua efficacia, però, non possa andare oltre l' anno d' imposta 2006, considerato che i contribuenti avrebbero potuto inoltrare le prime istanze di variazione entro il 30/9/2011. Va ricordato che l' Agenzia del territorio, con la circ. 2/2012, ha chiarito che non conta più la classificazione catastale per avere diritto al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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trattamento agevolato Ici, e Imu, sui fabbricati rurali. Possono infatti mantenere le loro categorie originarie. È sufficiente l' annotazione catastale, tranne per i fabbricati strumentali che siano per loro natura censibili nella categoria D/10.
SERGIO TROVATO
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L' impresa perde l' appalto se omette i costi di sicurezza aziendali L' impresa perde l' appalto pubblico quando non indica i costi di sicurezza aziendali, anche se è lo stesso committente a escludere la necessità del Duvri, il documento unico di regolarità contributiva, perché il servizio messo a gara non lo impone. Il fatto che l' amministrazione escluda la sussistenza di rischi d' interferenze non autorizza l' impresa a ignorare nella sua offerta gli oneri di tutela dei lavoratori che scaturiscono direttamente dalla legge. Lo stabilisce il Tar Lazio con la sentenza n.5309/04, pubblicata dalla sezione terza bis. È la stessa l' amministrazione, nella specie, dichiarare non sussistenti i rischi da interferenze, che risultano pari a zero, «tenuto conto della natura strettamente intellettuale del servizio». Ma ciò non esclude l' onere per l' impresa di prevedere e quantificare in sede di offerta i costi della sicurezza da «rischio specifico»: la necessità deriva direttamente dalla norme di legge che sono poste a presidio di diritti fondamentali dei lavoratori e, quindi, sussiste anche quando il disciplinare di gara non contiene alcuna previsione al riguardo. Accolto il ricorso incidentale della concorrente: l' impresa doveva essere subito esclusa dalla procedura. In particolare, spiegano i giudici amministrativi, si definisce «costo della sicurezza aziendale», il valore determinato come frazione percentuale delle spese generali che l' impresa sostiene nell' esecuzione dell' appalto, in base alla tipologia dei lavori dell' opera e alla stato dei luoghi. È stata la legge 98/2013, che ha convertito il dl fare (decreto legge 69/2013) a introdurre il comma 3 bis dell' articolo 82 del codice dei contratti pubblici, il decreto legislativo 163/06: la novella impone che il costo del lavoro deve essere valutato puntualmente in quanto «costo puro e incomprimibile», che non può essere assoggettato al mercato: la verifica non può limitarsi a un mero controllo di congruità formulato su valutazioni in base a meri parametri e decontestualizzate. Fra i costi della sicurezza, dunque, rientrano anche gli esborsi riferibili in modo generico alla sicurezza «nel» luogo di lavoro.
DARIO FERRARA
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Il ministro Madia ha illustrato il ddl «riapprovato» dal cdm. Utg al posto delle prefetture.
Un pin unico per tutta la p.a. Partirà dal 2015. Potere sostitutivo del governo sugli atti. Un pin unico per accedere a tutti i servizi della pubblica amministrazione e r i c e v e r e n e l proprio domicilio digitale, o a casa, certificati e atti della p.a. Sarà attivo dal 2015, ma in versione ridotta perché tutte le funzionalità saranno implementate entro la fine della legislatura. Mille giorni, questo l' orizzonte temporale che il governo Renzi si è dato per avvicinare la p.a. ai cittadiniutenti grazie all' utilizzo delle moderne tecnologie. Parte dalla digitalizzazione la lunga conferenza stampa convocata ieri dal ministro della funzione pubblica Marianna Madia per spiegare i contenuti del disegno di legge delega «Repubblica semplice», già licenziato lo scorso 13 giugno, e nuovamente approvato nel consiglio dei ministri di giovedì. Un doppio passaggio in cdm che il ministro spiega come necessario «per migliorare e rendere più incisivo il testo» che approderà in parlamento. Anche se, ha annunciato, sarà esaminato a partire da settembre per non ingolfare il lavoro estivo delle camere impegnate nella conversione dei decreti legge n.90 e n.91 (riforma p.a. e crescita). Dal ruolo unico della dirigenza al silenzio assenso, dalla riforma delle conferenze di servizi al taglio delle prefetture trasformate in Uffici territoriali del governo, il leitmotiv della delega può riassumersi così: garantire ai cittadini risposte immediate dalla p.a., evitando che il gioco dei veti incrociati, dei concerti rimandati alle calende greche, delle conferenze di servizi in stallo possa bloccare la vita dello stato. Di qui la regola generale del silenzioassenso che scatterà decorsi 30 giorni da quando la p.a. proponente invia il provvedimento all' ente di cui si richiede il concerto senza riceverne osservazioni. Il silenzioassenso sarà rafforzato dal potere sostitutivo che il governo potrà usare per dirimere le controversie sorte tra p.a. proponente e p.a. concertante. L' istituzione del ruolo unico della dirigenza dovrà segnare, secondo il ministro, un cambiamento culturale epocale. «Bisogna uscire dalla logica che il dirigente statale sia di proprietà dell' ente di appartenenza. Il manager pubblico deve sentirsi servitore dello stato, della Repubblica, deve abbandonare la logica di frammentarietà che ha fino ad oggi contraddistinto l' agire amministrativo. Per questo il ruolo unico è utile perché consentirà una maggiore osmosi di personale dirigenziale tra p.a. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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centrali e locali». Stesso discorso per i dipendenti che tra mobilità obbligatoria (in un raggio di 50 km) e volontaria andranno là dove c' è reale bisogno di risorse umane. I passaggi di carriera, poi, non saranno più automatici ma legati al merito. Se si vale, ha spiegato Madia, si potranno bruciare le tappe. «Oggi invece un funzionario di seconda fascia deve attendere che si liberi un posto per passare alla prima, domani non sarà più così, gli incarichi saranno più mobili». Nel ruolo unico i futuri dirigenti entreranno per concorso e troveranno collocamento autocandidandosi sulla base degli interpelli (offerte di posti) provenienti dalle singole amministrazioni. Sarà poi una commissione formata da tre esperti super partes a valutare i curricula. L' unitarietà della dirigenza nel progetto RenziMadia va di pari passo col rafforzamento dell' azione di governo anche a livello locale. Le prefetture lasceranno il posto agli Uffici territoriali di governo (dovrebbero essere 40 ma il ministro non ha voluto dare numeri certi perché tutto dipenderà dall' attuazione sul territorio della legge Delrio) in cui i cittadini potranno interfacciarsi con le singole articolazioni dello stato sul territorio (Sovraintendenze, uffici regionali dell' Agenzia delle entrate e della Ragioneria dello stato) con evidente risparmio di tempi e di costi. Infine un accenno al decreto p.a. all' esame della camera. I lavori stanno per entrare nel vivo con il deposito di una valanga di emendamenti in commissione affari costituzionali. Il ministro si è detta «aperta a valutare ogni modifica migliorativa al testo». A cominciare dalla soppressione delle otto sedi distaccate dei Tar che ha provocato una levata di scudi da parte di giudici e avvocati amministrativisti. In commissione sono stati presentati emendamenti volti a salvare i Tar delle città sedi di Corte d' Appello (Lecce, Reggio Calabria, Salerno, Brescia, Catania). «Sono disposta a cambiare idea», ha dichiarato il ministro, «se mi convincono che ci sono ragioni oggettive legate al funzionamento della giustizia per mantenerli. Ma se si tratta si iniziative localistiche dei singoli deputati per salvare i Tar del proprio collegio allora non ci sto».
FRANCESCO CERISANO
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