COMUNE DELLA SPEZIA Direzione Operativa C.d.R. Controllo di Gestione - PEG
___________________________________________________
Stato di Attuazione dei Programmi (Art. 193 comma 2 e Art. 198 T.U.E.L.) ___________________________________________________
Esercizio 2012
1
INDICE
Pagina
Titolo programma
Programma 1
UNA CITTA’ DI MARE. LA SPEZIA CAPITALE MARINA DEL MEDITERRANEO
3
Programma 2
UNA CITTA’ IN CAMBIAMENTO
11
Programma 3
IL RUOLO INTERNAZIONALE DELLA SPEZIA. UNA CITTA’ PONTE TRA
20
MEDITERRANEO ED EUROPA. UNA CITTA’ APERTA AL MONDO, ALLE RELAZIONI, ALLE IDEE E AI PROGETTI.
Programma 4
UNA NUOVA CULTURA AMMINISTRATIVA. UN COMUNE EFFICIENTE E
27
VICINO AI CITTADINI
Programma 5
IL VALORE DELLA CITTA’: CULTURA E ACCOGLIENZA. UNA CITTA’
60
ACCOGLIENTE, VITALE, ATTRATTIVA
Programma 6
UNA CITTA’ CHE CURA LA PROPRIA BELLEZZA
76
Programma 7
LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
89
Programma 8
LA QUALITA’: UN OBIETTIVO PER FORMAZIONE E LAVORO
91
Programma 9
LO SVILUPPO SOSTENIBILE: INNOVAZIONE NELL’IMPRESA
104
Programma 10
LA QUALITA’ DELL’AMBIENTE
108
Programma 11
UNA CITTA’ GIUSTA CHE NON LASCIA NESSUNO SOLO
121
2
Programma 1: UNA CITTA’ DI MARE. LA SPEZIA CAPITALE MARINA DEL MEDITERRANEO
Macro/obiettivi di mandato
Obiettivi specifici
La città della nautica (1.01)
1.01.01 Il distretto produttivo della nautica e la Darsena produttiva del Levante 1.01.02 Riqualificazione di Calata Paita e il nuovo waterfront cittadino 1.01.03 Progetto comunitario SeaToland 1.01.04 Balneabilità del Golfo e realizzazione spiaggia alla diga 1.01.05 La razionalizzazione funzionale degli spazi portuali attraverso l’attuazione del Piano Regolatore Portuale 1.02.01 Acquisizione e permuta di aree e di strutture non più utilizzate dalla Marina Militare - il federalismo demaniale 1.02.02 Costruire un nuovo rapporto con l'Arsenale e favorirne la collaborazione con le imprese
La Marina Militare, l’Arsenale, le aree dismettibili lungo la linea di costa (1.02)
3
Obiettivo di mandato: la città della nautica 1.01.01 Il distretto produttivo della nautica – La Darsena del Levante Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nel corso dell’anno si cercherà di acquisire l’area “ex casermette” al fine di ampliare gli spazi da dedicare alla nautica a completamento della Darsena di Pagliari; ciò è dovuto alla mutevole normativa in tema di aree e immobili dello Stato oggetto di ulteriori interventi nella stessa manovra “Monti”. Al fine di progettare l’intervento è stato affidato specifico incarico a un consulente che ha prodotto uno studio di sviluppo dell’area. Acquisita l’area l’Amministrazione si attiverà per dare attuazione al progetto. Parallelamente verrà valutato lo sviluppo dell’ulteriore area, prevista in cessione al Comune, nell’ambito dell’attuazione del Distretto Produttivo inserito nel PUV e per il quale l’Amministrazione ha provveduto all’ulteriore valorizzazione mediante approvazione di specifica variante urbanistica.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sono proseguite le trattative con l’Agenzia del Demanio che hanno portato alla definizione del valore di acquisto dell’ area delle ex-Casermette, comunicato dall’agenzia del demanio il 20 giugno 2012 e con vincolo di acquisto entro il 31 dicembre 2012. Si tratta di un’area che è interesse dell’Amministrazione acquisire in tempi stretti, possibilmente entro la fine di settembre 2012, data la rilevanza strategica che la stessa potrebbe avere per l’economia del settore nautico. Si ricorda infatti che, in relazione all’area delle ex – Casermette, l’Amministrazione ha affidato ad esperto un’ incarico per lo studio di un progetto complessivo di valorizzazione, promozione e utilizzo dell’area in sinergia con aree adiacenti non ancora di proprietà del Comune ma nell’ottica di uno sviluppo complessivo e coordinato. Per l’area delle Casermette lo scenario delineato nel progetto ipotizza una destinazione per attività del service nautico e del refir & repair nello yachting di eccellenza.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo
Completamento del distretto produttivo della nautica Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attrave rso la realizzazione delle attività di acquisizione delle aree e di valorizzazione delle stesse. Acquisizione dell’area delle Casermette e sua progettazione Definizione del progetto di insediamento
RILEVAZIONE INDICATORI Raccolti elementi per la predisposizione del bando e individuate le attività da insediare nell’area
4
1.01.02 Riqualificazione di Calata Paita e il nuovo waterfront cittadino Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo In attesa del completamento dell’ampliamento di molo Garibaldi e della conseguente possibilità di ricollocarvi il terminal rinfuse con liberazione degli spazi di calata Paita, l’Amministrazione comunale e l’Autorità Portuale dovranno verificare gli strumenti amministrativi necessari a dare attuazione al progetto. Non si esclude la possibilità di realizzare nel frattempo stralci del progetto complessivo per le parti di competenza pubblica (es. riempimento per stazione crocieristica previsto dal Piano Triennale dell’A.P. nel 2013), ferma restando la necessità di individuare e predisporre lo strumento amministrativo più idoneo alla realizzazione dell’intero progetto (società, project financing, concessione demaniale ecc…). A tal fine l’A.P. affiderà uno specifico incarico per la valutazione economico – finanziaria dell’operazione. Le problematiche legate alla rimozione da Calata Paita di fasci di binari merci attualmente presenti sull’area si sono definite attraverso uno specifico accordo con F.S. e con interventi a totale caric o dell’A.P. La Regione Liguria nel frattempo si è dichiarata disponibile ad effettuare la progettazione del sotto passo di Viale Italia prospicente la Capitaneria di Porto.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO La Regione Liguria ha affidato a Infrastrutture Liguria incarico per predisporre uno studio di fattibilità con relativi costi per la realizzazione della progettazione del sotto passo di V.le Italia prospiciente la Capitaneria, quale stralcio del progetto più generale del waterfront. Lo studio con i relativi costi sono stati presentati alla Regione che lo sta valutando, soprattutto dal punto di vista delle disponibilità finanziarie. È stato affidato un incarico dall’Autorità Portuale per definire la fattibilità economica dell’investimento, e renderlo quindi finanziariamente sostenibile Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target
Definizione delle procedure concessione dell’area
amministrative
per
la
Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la definizione e la predisposizione delle procedure amministrative necessarie all’attuazione dell’intervento. Studi di fattibilità economico finanziario. Predisposizione delle procedure di gara di concessione Comune della Spezia – Autorità Portuale Avviare la fase di attuazione del waterfront
RILEVAZIONE INDICATORI Non ancora avviata alcuna procedura
5
1.01.03 Progetto comunitario SeaToLand Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo generale del progetto è sviluppare strategie di sostegno e di miglioramento economico dei territori costieri, attraverso la costruzione di un sistema basato su una rete tra le città portuali e l’entroterra, la condivisione di esperienze passate e l’analisi della trasferibilità di tecniche nei contesti locali. Le strategie si riferiscono ad un modello di sviluppo che sfrutta l’integrazione e la convergenza delle tematiche trasversali come l’utilizzo integrato delle risorse marine attraverso il recupero degli aspetti ambientali e di vivibilità del territorio. Questo modello di sviluppo è un’alternativa a quelle basate sul rafforzamento delle infrastrutture per la logistica. Gli obiettivi specifici sono la produzione di progetti di gestione e di azioni concrete che permettano di recuperare le risorse ambientali e includere nel circuito economico del flusso terra/mare i territori e i luoghi geograficamente vicini ma esclusi dalle dinamiche economiche legate a questo circuito. I piani di azione prevedono il coinvolgimento istituzionale delle città costiere, delle Autorità Portuali, degli organi di gestione delle infrastrutture pubbliche e private e degli attori economici coinvolti. Tutti sono chiamati a confrontarsi per produrre congiuntamente accordi di pianificazione e per intervenire sulle infrastrutture o nella gestione di queste e per discutere degli strumenti di programmazione.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il progetto si trova nel suo ultimo anno di attuazione. Il Comune della Spezia in seguito alle analisi e agli studi svolti (definizione dei problemi, analisi SWOT, definizione degli obiettivi), anche in collaborazione con l’Autorità Portuale della Spezia (partner del Progetto), ha individuato i progetti strategici per il territorio, indicandoli nel piano di azione. Nel corso del seminario locale del 17-18 aprile tenutosi a Siviglia, capo fila del progetto, è stata presentata l’analisi del contesto locale e il masterplan realizzato in collaborazione tra Comune della Spezia e Autorità Portuale della Spezia, sulla base di apposito incarico affidato, previa indagine di mercato, all’arch. Mazzanobile. Il piano strategico , i piani di azione e le azioni pilota sono state illustrate nel corso del seminario locale organizzato in collaborazione con Autorità Portuale nella nostra città il 3 e 4 luglio. Tenendo conto dell’elemento transfrontaliero che caratterizza l’intero Progetto e che anima il Programma Comunitario MED, si è scelto di focalizzare l’attenzione su due progetti pilota: la gestione dei flussi di passeggeri in arrivo e in partenza dalla stazione crocieristica, che sarà realizzata con il nuovo waterfront e la nuova stazione di Valdellora (problematiche comuni a tutte le città transfrontaliere). Prossimamente si procederà, sempre in collaborazione con A.P. all’affidamento di incarico professionale per la redazione del progetto pilota che riguarderà fondamentalmente l’analisi degli ipotetici flussi determinati dalla creazione della stazione croceristica prevista dal masterplan del waterfront. Il piano della comunicazione è stato predisposto dall’Ufficio Progetti Europei e prevede una serie di attività di pubblicazioni e informazione, compreso l’evento finale. Indicatori Nome dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati
Rispetto dei tempi indicati dal programma europeo: per il 2012 è necessario preparare i progetti strategici e le azioni pilota Comune della Spezia – Partner di progetto, in particolare Autorità Portuale della Spezia
RILEVAZIONE DEGLI INDICATORI Il Comune della Spezia e l’autorità Portuale sono perfettamente allineate nel rispetto delle tempistiche. Tuttavia alcuni partner, in particolare Siviglia, Pireo e Malta, hanno avuto delle difficoltà sia nella elaborazione del progetto che nella rendicontazione delle spese, di tal chè la capofila Siviglia ha già formalmente richiesto alla Comunità Europea una proroga al termine finale del progetto in origine prevista per la fine del 2012.
6
1.01.04 Balneabilità del Golfo e realizzazione spiaggia alla diga Contenuto, motivazioni e finalità Lungo la linea di costa si collocano una molteplicità di attività. Storicamente il golfo è occupato a ponente dall’arsenale militare e a levante dalle attività commerciali del porto e dei cantieri. Anche grazie al recent e insediamento del porticciolo Mirabello, si sono ampliati gli spazi dedicati all’ormeggio e ricovero delle imbarcazioni, che possono fruire degli spazi del porto Lotti, dell’Assonautica e di piccoli spazi a mare esistenti nei quartieri di Canaletto e Fossamastra e Cadimare. Manca la possibilità di fruire all’interno del golfo di spazi di balneabilità con spiagge attrezzate. Da qui l’idea di rendere maggiormente fruibile il golfo ad attività di balneazione, compatibilmente con gli insediamenti esistenti, utilizzando a questo scopo gli spazi della diga foranea. Il progetto prevede la possibilità di utilizzare i due estremi della diga foranea quali punti di attracco e di stabilimento attrezzato, con la possibilità di creare una piccola spiaggia a ridosso della diga. L’obiettivo è sempre quello di rendere maggiormente fruibile il golfo ai suoi cittadini, nelle forme più varie e diverse, in modo che tutte le attività siano in equilibrio tra loro. Così anche la balneabilità della diga dovrà essere compatibile con le attività di miticultura che attualmente si trovano a ridosso della diga, le quali a loro volta devono permettere le attività di pesca sportiva delle varie associazioni. Primo passo sarà quello di verificare le condizioni di balneabilità della diga e di possibile convivenza delle attività balneari con quelle della miticultura e pescasportiva.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Con decreto ministeriale è stata definitivamente dichiarata la condizione di balneabilità della diga. Ciò permetterà di rendere più facilmente realizzabile il progetto di utilizzo della diga a scopi turistico -ricettivo. Il progetto di stabilimento attrezzato sulla parte di levante della diga è stato parzialmente ridimensionato al fine di renderlo realizzabile in tempi brevi, quantomeno per l’attracco delle imbarcazioni. L’A.P. ha stanziato finanziamenti finalizzati allo studio e al progetto della fruizione della diga che sarà assegnata il prossimo anno., E’ altresì previsto lo studio di un’apertura della diga per consentire un miglior riciclo delle acque.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Autorità Portuale ha bloccato le concessioni demaniali riferite ai due progetti di utilizzo della diga per finalità turistiche già approvati da alcuni anni, ed ha indetto un concorso internazionale di idee per la progettazione e fruizione della diga. Il concorso di idee pertanto rimette in discussione la realizzabilità dei due progetti originari. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula Target
Riqualificazione diga foranea Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la definizione delle procedure amministrative necessarie alla realizzazione dei due interventi privati previsti e alla progettazione del ripascimento della diga e attracco barche. Affidamento progetto. Realizzazione degli interventi e progettazione del ripascimento e attracco barche Fruibilità della diga
RILEVAZIONE INDICATORI Non ancora avviati i progetti
7
1.01.05 Razionalizzazione funzionale degli spazi portuali attraverso l’attuazione del Piano Regolatore Portuale Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo La programmazione annuale 2012 prevista nel Piano delle Opere dell’Autorità Portuale indica tra le opere da realizzare in via prioritaria la fascia di rispetto (realizzabile anche per lotti funzionali) e l’ampliamento di molo Pagliari ove ricollocare le marine storiche di Canaletto e Fossamastra. Nel corso del 2011 buona parte della Marina del Canaletto è stata trasferita a Molo Mirabello; entro il 2012 dovrebbe essere completato il trasferimento di buona parte della Marina. Nel 2012 è prevista inoltre la restituzione al Comune di parte dell’area data a suo tempo in concessione a Tarros nell’area retrostante la chiesa di Fossamastra. Su tale area potrà essere realizzata l’area verde prevista dal progetto integrato POR_FESR del Levante a completamento dei lavori di riqualificazione del quartiere (marciapiedi, viabilità, fascia di rispetto, messa in sicurezza canale Fossamastra e Dorgia). Altre opere previste nel 2012 sono: la realizzazione del piazzale, banchina e terminal del Golfo e fascia di rispetto; il piazzale e la banchina alla Marina del Canaletto, l’ampliamento testata del Molo Fornelli, la piattaforma logistica a S. Stefano Magra, la bonifica del Molo Garibaldi.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Una prima bozza di progettazione della fascia di rispetto è stata predisposta dallo Studio Manfroni. Parte della fascia di rispetto in zona Canaletto è stata realizzata per mezzo della creazione di una pista ciclabile. La continuazione della pista ciclabile e del percorso pedonale che permetterà di superare il cavalcavia di v.le s. Bartolomeo è in fase di realizzazione per mezzo della posa in opera di un apposito ponte parallelo al cavalcavia. A fine 2011 è stato sottoscritto un protocollo di intesa con Tarros sulla base del quale il Comune è attualmente impegnato a predisporre apposita variante urbanistica per consentire a Tarros la realizzazione della nuova sede e al Comune di rientrare in possesso di un’area necessaria allo sviluppo di una progettazione di area verde finanziata dal POR-FESR. Il nuovo mezzo mobile di rilevamento inquinamento atmosferico e acustico acquistata da Autorità Portuale è stata utilizzata in un piano di rilevamento concordato con Comune ARPAL e Provincia. E’ stata, in particolare, eseguita una campagna di rilevamento congiunta con Enel volta al monitoraggio delle polveri totali in area portuale e molo Enel-Ravano. Problematiche importanti sono state ravvisate per l’area Malco in ordine alla necessità di bonificare l’area. Dovrà pertanto essere revisionata la progettazione iniziale dell’area e valutata l’opportunità di mantenere il progetto nell’ambito del programma POR. Proseguono le trattative con Enel per chiudere la convenzione economica nell’ambito della quale è previsto il progetto di elettrificazione del porto. Sono ancora in corso le trattative con alcuni concessionari per il trasferimento delle marine del canaletto. Le soluzioni possibili sono il Molo Mirabello e il Molo Pagliari. È stato approvato dal Comitato Portuale l’istanza di Conship per la realizzazione del terzo bacino portuale e relativa concessione.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Attuazione Piano regolatore Portuale Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la definizione delle procedure amministrative necessarie alla piena attuazione delle varie fasi del PRP.
RILEVAZIONE INDICATORI Propedeutico all’utilizzo dell’area Tarros è l’approvazione della variante urbanistica che interessa il distretto. La variante è in fase di elaborazione. Sono in corso i lavori di realizzazione della passerella per pista ciclabile e viabilità pedonale parallela al cavalcavia di v.le s. Bartolomeo. Il mezzo mobile dell’Autorità Portuale è stato impiegato nel 1° semestre in una campagna congiunta con ARPAL Provincia e Enel al fine di monitorare le polveri totali in area portuale, in particolare nell’area del molo Enel e Ravano. La contemporaneità dell’uso dei mezzi ha permesso il’allineamento dei dati dei mezzi di rilevamento di Autorità Portuale, Arpal ed Enel, permettendo di effettuare il rilevamento in contraddittorio
8
Obiettivo di mandato: La Marina Militare, l’Arsenale e le aree dismettibili lungo la linea di costa 1.02.01 Acquisizione e permuta di aree e di strutture non più utilizzate dalla Marina Militare – Il Federalismo Demaniale Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Per rendere attuativo il federalismo demaniale mancano dei decreti attuativi che non sono stati ancora emanati, facendo accumulare ritardi anche per quei beni che erano in fase avanzata di trattava, quali ad esempio le Casermette. Sono state attivare secondo i tempi richiesti le procedure per lo svincolo dei beni di valore culturale, che richiederà un protocollo tra Regione e Sovrintendenza ai Beni culturali. Il Comune infatti ha mandato l’elenco di questi beni tra i quali la stessa sede del Polo Universitario. L’amministrazione è pronta quindi a cogliere tutte le opportunità che il federalismo demaniale da una parte e l’eventuale efficacia degli accordi locali riusciranno a produrre tra il 2012 e 2013. Verrà seguito con grande attenzione anche lo sviluppo delle norme introdotte dalla manovra Monti nel campo delle dismissioni immobiliari. Senza un quadro di riferimento chiaro, in termini soprattutto di tempistica, diventa difficile programmare le attività e le procedure per il recupero di aree e, eventualmente, una diversa destinazione di parti di esse. È facile prevedere che si tratterà per i primi anni di aree già utilizzate ad uso promiscuo o addirittura non più utilizzate dalla Marina Militare stessa. L’obiettivo finale della città è pero quello di arrivare a una riorganizzazione della base navale posta dalla porta principiare fino a Cadimare. Si tratta di aree davvero pregiate per la città perché poste sul mare, che stravolgerebbero complessivamente l’assetto e la programmazione futura della città.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nessun avanzamento nelle trattative/accordi/intese con il Ministero della Difesa per i beni di loro competenza,nonostante numerosi e decennali tentativi. Purtroppo, anche in relazione al Federalismo Demaniale, non ci sono stati progressi; nel frattempo il Governo Monti ha varato decreto legge 27 giugno 2012 n. 87 che ha introdotto alcune novità per rafforzare la possibilità di valorizzazione anche dei beni immobili delle Regioni e degli Enti locali, tenendo conto del percorso di progressiva attuazione del federalismo demaniale. In particolare, con riferimento al patrimonio immobiliare, il Ministero dell'Economia e delle Finanze promuoverà la costituzione di un o più fondi comuni d'investimento immobiliare e alla società di gestione di risparmio (SGR) già disciplinati dall'articolo 33 della legge 111/2011, ai quali trasferire o conferire immobili di proprietà dello Stato non utilizzati per finalità istituzionali ovvero diritti reali immobiliari. Questa nuova norma si pone come obiettivo quello di rendere più rapide ed efficaci le operazioni di valorizzazione, sia modificando alcuni aspetti di dettaglio, sia ampliando le possibilità di effettivo utilizzo, non solo da parte dello Stato.
Indicatori § § §
Numero incontri con il Ministero della Difesa e con Agenzia del Demanio N. aree oggetto di trattativa
RILEVAZIONE INDICATORI Incontri con Agenzia del Demanio: >5 Aree oggetto di trattative: 1
9
1.02.02 Costruire un nuovo rapporto con l’Arsenale e favorire la collaborazione con le imprese Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di favorire una maggiore integrazione fra la Base Navale spezzina e l’industria locale. Già importati accordi sono stati fatti nel corso del 2011, dove c’è stata una maggiore apertura della Marina militare che ha utilizzato sopratutto lo strumento della permuta e del co-uso di strutture. Sia tratta di una collaborazione quasi diretta con Fincantieri ma anche con altre medie imprese del territorio. Oltre agli spazi e alle officine, che richiedono importanti interventi di infrastrutturazione, ad interessare maggiormente l’imprenditoria locale sono soprattutto i sei bacini. A questo scopo sono già stati avviati singoli accordi tra la Marina Mi litare e alcune aziende del territorio per poter permutare lavori in cambio di attrezzature. L’Arsenale Militare si estende su una superficie 85 ettari : si tratta di aree estese e strategiche, che potrebbero in parte essere utilizzate da imprenditori per nuovi progetti industriali, aprirsi a realtà esterne e del territorio come Intermarine e Fincantieri. L’obiettivo è quello di aprire sempre di più, se possibile con un progetto strutturato le porte dell’Arsenale, per un beneficio reciproco di impresa privata e base navale stessa. È da tempo che l’Amministrazione è in attesa di riconoscere un progetto organico che rappresenti il futuro dell’Arsenale alla Spezia. È necessario rilevare le lavorazioni presenti, quelle che non vengono più svolte internamente e cosa possa quindi essere valorizzato anche per avere nuove risorse finanziarie necessarie al funzionamento dello stesso. Sarà necessario prima di tutto trovare gli strumenti per avviare un dialogo costruttivo con il Ministero, coinvolgendo tutte le parti sociali.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO La Marina Militare alla Spezia, continua a rappresentare una priorità per il sistema della Difesa e la sicurezza nazionale così come la salvaguardia del patrimonio tecnologico industriale nel settore della difesa rimangono obiettivi prioritari non solo per la nostra città ma per tutto il paese. E’ recente la notizia che il ruolo della Marina nella città verrà accentuato in quanto La Spezia e Taranto saranno le due uniche sedi comando di Dipartimento Militare Marittimo d’Italia. E’ stata inserita, infatti, un’apposita deroga per questi Arsenali nel Decreto Legge del Ministero della Difesa n. 215 del 29 gennaio 2011 e ciò dovrebbe portare inevitabilmente a interventi strutturali di rilancio. Si spera in una graduale ripresa anche grazie all’apporto di capitali privati: è già stato fatto un primo passo anche in questo senso in quanto, nel settembre 2011, un megayacht privato è entrato per la prima volta in un bacino in muratura dell’Arsenale Militare per effettuare lavori allo scafo. Nel 2011 erano stati siglati accordi con Fincantieri e con Intermarine per l’utilizzo di strutture all’interno dell’Arsenale e nel corso del 2012 si è continuato a collaborare al fine di arrivare alla sottoscrizione di accordi ulteriori. Il 25 agosto 2012, il CINS, consorzio spezzino di aziende della navalmeccanica iscritto a Confartigianato è stato il regista del trasferimento su un 'pontone galleggiante' da Viareggio all'arsenale della Spezia della Stella Maris, il super panfilo realizzato dalla Viareggio Super Yacht. La società Navalmare e le maestranze dell’ Arsenale spezzino hanno curato il trasferimento ; il varo di questo super yacht privato, organizzato da imprese della nautica presso un bacino dell'Arsenale militare della Spezia rappresenta anche un importante connubio tra imprese private e Marina Militare, segnale di una sempre maggiore apertura delle aree anche ai fini della nautica. Indicatori § § §
Convocazione Enti e forze politiche e locali (monitoraggio degli incontri e delle decisioni prese) Incontri ministeriali per definire la questione della base navale Sottoscrizione accordi tra aziende del territorio e Marina Militare
RILEVAZIONE INDICATORI Numero accordi sottoscritti tra aziende del territorio e Marina Militare:
10
PROGRAMMA 2 UNA CITTA’ IN CAMBIAMENTO
Macro/obiettivi di mandato Una città dove investire, che punta all’eccellenza e alle produzioni innovative. I progetti chiave di trasformazione urbanistica e di sviluppo economico (2.01)
Obiettivi specifici
2.01.01 Aree Enel 2.01.02 Aree ex-IP 2.01.03 Area di Valdellora 2.01.04 Recupero area di Mazzetta - sede ATC 2.01.05 Il Distretto della Pianta 2.01.06 Revisione e verifica decennale del PUC 2.01.07. Il Distretto del Parco della Maggiolina 2.01.08. Il sistema ricettivo-alberghiero e la realizzazione dell’albergo della Darsena
11
Obiettivo di mandato: una città dove investire, che punta all’eccellenza e alle produzioni innovative. I progetti chiave di trasformazione urbanistica e di sviluppo economico 2.01.01 Aree Enel Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, ha avanzato le sue proposte di ulteriore mitigazione ambientale nell’esercizio dell’attività della termo centrale Enel in sede di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). In particolare è stata richiesta l’applicazione di limiti di emissioni sostanzialmente più bassi di quelli attuali e di quelli attualmente prescritti dalla legge. Si è in attesa della convocazione della conferenza dei servizi finale nella quale verrà presentata la proposta di AIA da parte del gruppo istruttore IPCC. Nel frattempo si sono sostanzialmente raggiunti accordi volti a garantire all’Amministrazione le compensazioni ambientali già a suo tempo concordate; entro il 2012 dovrebbe essere definita la convenzione socio – economica , in virtù del quale, tra l’altro, verranno trasferite al Comune importanti aree dove poter collocare nuove attività produttive. Potranno così essere delocalizzate alcune attività quali stoccaggio di container e/o altre attività attualmente localizzata in aree incompatibili con la presenza di impianti industriali.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO La procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) della centrale termoelettrica Enel ha subito una fase di arresto dovuta alle vicende politiche romane di nomina di un nuovo Ministro all’Ambiente e, soprattutto, alla necessità di integrare la procedura con il coinvolgimento del Comune di Arcola. Si attende la nuova convocazione della Commissione IPCC nella quale verrà audito anche il Comune di Arcola. La posizione del Comune della Spezia rimane comunque quella già elaborata con l’ausilio dell’Istituto Superiore di Sanità di richiedere l’applicazione di valori soglia più bassi per i vari tipi di emissioni, posizione sostanzialmente condivisa dal Comune di Arcola e dai suoi consulenti. Parallelamente alla definizione della procedura AIA ci sono gli accordi di cui alla convenzione socio-economica nella quale il Comune ha avanzato ulteriori proposte di mitigazione ambientale. Nel frattempo Comune, Enel e Autorità Portuale, ARPAL e Provincia hanno svolto una campagna congiunta al fine di monitorare le polveri totali in area Enel e area portuale, in particolare nell’area del molo Enel e Ravano. La contemporaneità dell’uso dei mezzi ha permesso il’allineamento dei dati dei mezzi di rilevamento di Autorità Portuale, Arpal ed Enel, permettendo di effettuare il rilevamento in contraddittorio Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Definizione dei rapporti convenzionali Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione delle attività amministrative compiute per la definizione degli atti convenzionali e dell’AIA
RILEVAZIONE INDICATORI La collaborazione attivata con l’Istituto Superiore di Sanità per l’effettuazione dell’istruttoria necessaria alla procedura di AIA si è sostanzialmente conclusa con la stesura di un documento che contiene le posizioni del Comune in ordine alle richieste di riduzione delle emissioni della centrale da presentare in sede di conferenza dei servizi di AIA: Si attende la nuova convocazione ministeriale. Nel frattempo si sono sostanzialmente definiti i contenuti della convenzione socioeconomica che verrà tuttavia formalizzata nei prossimi mesi.
12
2.01.02 Area ex IP Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nella primavera del 2012 è prevista l’apertura del centro commerciale “Le Terrazze”. Nel frattempo dovrà essere completato il trasferimento dei proprietari dell’edificio di Via Antoniana previsto in demolizione per la realizzazione di una rotatoria funzionale alla viabilità del centro commerciale. Le attività di bonifica proseguiranno per le parti mancanti secondo i limiti stabiliti dalla analisi di rischio sitospecifica approvata per le aree del parco urbano. Una prima parte del parco potrebbe già essere realizzata in concomitanza con l’apertura del centro commerciale. Tutte le opere di urbanizzazione e di viabilità e parcheggio previste e funzionali al centro commerciale vengono monitorate dagli uffici comunali che si stanno occupando anche di organizzare i flussi di traffico previsti in fase di avvio e apertura del centro commerciale. Parallelamente l’ufficio commercio sta provvedendo e provvederà all’istruttoria delle autorizzazioni necessarie a garantire l’apertura e l’avvio delle attività che troveranno collocazione all’interno della galleria commerciale. ANAS sta realizzando il sottopasso della stazione di Migliarina, la cui realizzazione entro i termini di apertura del centro commerciale, consentirà di meglio servire il centro.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il 21 marzo ha aperto il Centro Commerciale “Le Terrazze” con una grande superficie di vendita alimentare e circa 90 negozi, quasi tutti opzionati. Le ultime autorizzazioni commerciali sono state rilasciate in questi mesi. L’apertura del Centro Commerciale non ha creato i temuti problemi di traffico e intasamento, grazie all’opera della società e del Comune che sono riusciti a completare per tempo il trasferimento dei proprietari dell’edificio che si è potuto demolire per realizzare la rotatoria funzionale alla viabilità e per la realizzazione del by pass di Valdellora. In luglio/agosto inoltre sono stati completati da ANAS i lavori di realizzazione del sottopasso della stazione di Migliarina, altra opera fondamentale per la viabilità da e per il centro commerciale. Nel frattempo il Comune, ARPAL e Provincia hanno approvato l’analisi di rischio sitospecifica per le aree del parco, le cui opere sono in corso di realizzazione. La proprietà sta inoltre proseguendo nei lavori di bonifica degli altri distretti dell’area Ex IP; in estate è stato svincolato anche il sub distretto 10, dove la proprietà ha intenzione di presentare a breve un progetto per la realizzazione di una grande struttura di vendita non alimentare. La proprietà intende presentare a breve anche la progettazione per la realizzazione di un complesso residenziale in area adiacente il centro commerciale; i lavori di bonifica dell’area risultano quasi ultimati. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula Target
Insediamento di attività produttive e completamento della bonifica dell’area Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione delle attività amministrative compiute per la definizione della bonifica dell’area e dell’insediamento di nuove attività produttive Numero di nuove attività produttive insediate Riqualificazione dell’area con insediamento di attività produttive
RILEVAZIONE INDICATORI Gli spazi commerciali occupati all’interno del centro commerciale risultano totalmente opzionati; il Comune ha rilasciato tutte le autorizzazioni commerciali. Da questa primavera ad oggi hanno aperto nuove attività e altre cominciano a proporre qualche variante: si tratta di una fase di assestamento dovuta alla valutazione del mercato effettuata nei primi mesi di apertura del centro. Prosegue la bonifica delle altre aree; restano da bonificare solo aree private, avendo completato la bonifica delle aree pubbliche e/o destinate ad usi pubblici.
13
2.01.03 Distretto di Valdellora – Nuova stazione passeggeri Contenuto, motivazioni e finalità Altra area centrale da riconvertire è quella del dismesso scalo merci di Valdellora e delle limitrofe aree ACAM. Il recupero di questa porzione di territorio riveste una valenza strategica legata soprattutto alla possibilità di individuare, in luogo del dismesso scalo merci ferroviario, una nuova stazione passeggeri che, nell’ambito del più vasto progetto di una ferrovia urbana veloce a livello provinciale e anche extra provinciale, consenta di creare un collegamento più centrale alla nuova città che si verrà delineando in funzione del recupero e della riqualificazione dell’area ex IP e del nuovo waterfront cittadino di Calata Paita. Il progetto si estende su di un’area di circa 70.000 mq, di proprietà della Rete Ferroviaria Italiana e della società pubblica FILSE, e costituisce un nodo nevralgico sotto il profilo urbanistico e della rete infrastrutturali. L’ipotesi è quella di sostituire lo scalo merci con una stazione passeggeri a complemento della attuale, collocando in questa area il principale nodo di interscambio tra ferro, gomma e acqua, strategica per la posizione rispetto alle principali arterie della rete viaria urbana esistente e futura (Variante Aurelia) e per la vicinanza alla stazione marittima crocieristica e locale che sorgerà nel nuovo waterfront di Calata Paita. In questa area il Piano Urbanistico Comunale prevede l'insediamento di circa 25.000 mq di attività direzionali commerciali e residenziali, oltre a un nuovo parco urbano.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Dopo molto tempo finalmente Rfi ha deciso che lo scalo di Valdellora è tra beni dismettibili in quanto non più funzionale al trasporto delle merci, resta valido il mantenimento e la riorganizzazione dei binari necessari per la nuova stazione passeggeri. Patrimonialmente nel mese di novembre è stata infatti trasferita la proprietà da Rfi a Sistemi Urbani, la Società del gruppo che si occupa di valorizzazioni immobiliari. Per parte sua il Comune sta completando il progetto esecutivo del piano del ferro funzionale alla nuova stazione passeggeri e il progetto preliminare del fabbricato ad oggi utilizzato da Acam adeguato sia logisticamente che strutturalmente a contenere i servizi. Nel frattempo si è predisposto il progetto definitivo di una viabilità cha passerà all’interno dello scalo, con funzione di by pass del quartiere di Valdellora ed è in corso la stipula della convenzione con Rfi allo scopo di realizzarla contestualmente all’apertura del nuovo centro commerciale.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO E’ stato consegnato il progetto esecutivo relativo al “piano del ferro”, che prevede la realizzazione di due binari necessari per la stazione passeggeri ed è stato approvato il progetto preliminare relativo agli edifici da recuperare. E’ stata realizzata la viabilità di by pass del quartiere di Valdellora, mentre il distretto di trasformazione – a causa della indisponibilità di Acam – non può in questa fase essere completato.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target
Definizione della progettazione Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione delle attività amministrative compiute per la definizione e approvazione della progettazione Comune della Spezia Realizzazione stazione passeggeri
RILEVAZIONE INDICATORI Gli obiettivi progettuali sono stati raggiunti, così come la realizzazione della viabilità di bypass ad essi correlata.
14
2.01.04 Recupero area di Mazzetta – realizzazione sede ATC Contenuto, motivazioni e finalità L’area di Mazzetta di proprietà dell’Azienda Trasporti (ATC) è destinata dal PUC a Distretto di Trasformazione, al fine di riqualificare e riconvertire l’area con l’insediamento di attività produttive, residenza, nonché per la realizzazione della sede e del deposito dell’ATC. Questa operazione di ricollocazione della sede amministrativa e operativa di ATC renderà possibile liberare la vecchia sede di Via del Canaletto, per la quale è prevista la riconversione ad attività fieristiche e per il tempo libero, a completamento del progetto di riqualificazione già realizzato nell’area ex-Merello, dove è insediato il centro fieristico e il Megacine. In particolare il progetto di riconversione del capannone situato in area ATC di Via del Cataletto è oggetto di un progetto di recupero e ristrutturazione, già predisposto e finanziato nell’ambito del progetto integrato POR-FESR del Levante, quale grande spazio destinato ad un utilizzo flessibile, ludico-ricreativo.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Le prime opere di urbanizzazione dell’area, tra cui la messa in sicurezza del torrente Rossano sono state realizzate. La Società ATC sta valutando con l’Amministrazione le varie fasi in cui realizzare il progetto complessivo che prevede la ricollocazione della sede operativa e amministrativa di ATC e l’insediamento di attività commerciali e residenziali. Potrebbe essere realizzato fin da subito ed entro il 2012 il piazzale e le pensiline destinate ad ospitare il nuovo deposito dei mezzi Ciò consentirebbe di liberare parzialmente l’area di Via del Canaletto.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sono attualmente in corso studi idraulici finalizzati alla riduzione del rischio esondazione e alla conseguente riduzione dei vincoli derivanti dalla disciplina del Piano di Bacino
Indicatori Nome dell’indicatore
Descrizione dell’indicatore
Target
Avvio dell’intervento di realizzazione della nuova sede amministrativa e operativa di ATC. Progettazione intervento di recupero capannone ex ATC Via del Canaletto Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione delle attività amministrative compiute per la ricollocazione della sede ATC e per il recupero del capannone e dell’area di Via del canaletto. Trasferimento sede ATC
RILEVAZIONE INDICATORI Il completamento del progetto è subordinato alla verifica idraulica soprarichiamata
15
2.01.05 Distretto della Pianta Contenuto, motivazioni e finalità L’area ex SIRECOME, unitamente all’area ex Enel, dislocata a margine del quartiere della Pianta, all’ingresso della città, è una delle più grandi aree da riconvertire ormai completamente dismessa. L’area, di proprietà privata, è inserita all’interno di un distretto urbanistico di Trasformazione che interessa anche aree di proprietà comunale. L’obiettivo è quello di riconvertire e riqualificare l’area con la realizzazione di un nuovo tessuto urbano a funzioni integrate, abitative, commerciali e terziarie, con una soluzione progettuale di qualità. Il quadro progettuale è in via di definizione e l’Amministrazione, anche in qualità di proprietario dell’area, segue le trattative che i privati stanno portando avanti con importanti gruppi e catene commerciali internazionali specializzate nel tempo libero, che hanno dimostrato interesse a insediarsi nell’area.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo La progettazione dell’area è in fase di completamento; la stessa è stata concordata e più volte modificata in base alle richieste e alle esigenze dell’amministrazione e del mercato. Nel 2012 è previsto l’avvio della fase di approvazione del progetto, compatibilmente con le disponib ilità e le risorse del privato proprietario dell’area, in questa difficile fase economica.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO E’ stata consegnata una bozza della convenzione finalizzata a definire entità e qualità delle opere di urbanizzazione, attualmente all’esame dell’ufficio
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Target
Approvazione della progettazione e avvio lavori Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione delle attività amministrative compiute per l’approvazione della progettazione Aumento delle attività produttive insediate e riqualificazione dell’area
RILEVAZIONE INDICATORI
Il completamento del progetto è condizionato alla definizione conclusiva dei contenuti della convenzione
16
2.01.06 Revisione e verifica decennale del PUC Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nel 2011 è stata elaborata e adottata un’importante variante urbanistica che ha limitato la possibilità di edificare in area collinare, nelle aree di produzione agricola e di presidio ambientale e nelle aree collinari sparse. L’approvazione definitiva della variante sarà completata nel 2012. Questa anticipazione dell’obbligo di revisione del PUC sarà quindi il punto di partenza per operare le ulteriori valutazioni di adeguatezza o meno del Piano. La revisione del piano presuppone: l’aggiornamento del quadro delle conoscenze di tipo socio-economico l’analisi dei fabbisogni di servizi urbani e di quartiere l’analisi dello stato di utilizzazione patrimonio edilizio esistente l’analisi del quadro infrastrutturale e delle nuove domande di spostamento l’ascolto e il confronto con la cittadinanza condotto anche a livello locale per la definizione delle ipotesi di piano. L’implementazione dell’obiettivo presuppone la dotazione dell’Ufficio di Piano con nuove risorse umane e tecniche. In particolare dovrà essere predisposta una piattaforma GIS interamente dedicata al piano, in accordo con l’ufficio del Sistema Informativo Territoriale, e una migliore articolazione delle competenze esistenti nell’organigramma attuale, da coinvolgere in modo mirato nel progetto di revisione. La verifica di adeguatezza del PUC verrà comunque condotta sulla base di consultazioni e ampia partecipazione.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il percorso propedeutico alla revisione del PUC è stato sviluppato a partire dalla individuazione del sistema di unità locali della città e dalla ricostruzione del complesso degli elementi costitutivi di ciascuna di esse: in particolare attraverso la ricognizione degli elementi identitari, l’analisi della dotazione di servizi, la lettura della struttura ambientale. Finalità di questa prima fase è quella di ricostruire la geografia dei luoghi urbani su cui impostare la dimensione locale del progetto di revisione del PUC e individuare i moduli entro cui sviluppare le analisi soprarichiamate relativamente all’aggiornamento del quadro delle conoscenze, nonché quella di individuare i luoghi nell’ambito dei quali attivare l’ascolto e il confronto con la cittadinanza. Questa fase propedeutica ha consentito di delimitare e di evidenziare gli elementi costitutivi di 35 unità nel contesto urbano e di 25 unità nell’area collinare evidenziando al loro interno una prima indicazione delle componenti storico-identitarie, di quelle relative alla articolazione dei servizi esistenti, di quelle costitutive della struttura ambientale di ciascuna unità
Indicatori Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula
L’indicatore intende misurare il gradi di evoluzione e approfondimento del percorso di revisione del PUC Numero di elaborazioni analitiche effettuate
Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Ufficio del Piano Urbanistico Comunale Definizione e conclusione del nuovo PUC Arch. Daniele Virgilio
RILEVAZIONE INDICATORI Sono state effettuate due elaborazioni riportate su supporto cartaceo. In esse vengono rilevati i principali elementi costitutivi delle unità locali, costituiti da elementi identitari (tessuti e nuclei storici, piazze, chiese, quartieri pubblici, confini, nomi di luoghi) da componenti di servizio (in questa fase sono state identificate cartograficamente scuole per l’infanzia, di primo grado, attrezzature sportive, farmacie) da componenti ambientali (limitatamene – per il momento – ad aree verdi e corsi d’acqua).
17
2.01.07 Il Distretto del Parco della Maggiolina Contenuto, motivazioni e finalità Il Piano Urbanistico Comunale prevede un importante Distretto di Trasformazione in Via del Popolo - Via del canaletto, di recupero e riqualificazione urbanistica di un’area particolarmente degradata. La realizzazione del Distretto consntirà inoltre di completare il Parco della maggiolina, in quanto parte dell’a rea confinante con il Parco è prevista in cessione al Comune, proprio al fine di definire i confini del Parco pubblico. L’area la cui proprietà risultava parcellizzata è stata acquistata da un unico proprietario che intende realizzare l’intervento.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo La progettazione dell’area verrà concordata e coordinata con l’Amministrazione soprattutto al fine dell’acquisizione delle aree in cessione. Potrà così essere progettato il completamento del Parco della Maggiolina. Oltre alla riqualificazione dell’area, attualmente in stato di forte degrado, verrà recuperata una vasta area da destinare al completamento del >Parco.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sono stati sviluppati incontri preliminari con i progettisti del PUO finalizzati a definire i principali elementi di assetto del distretto, relativi principalmente alla precisazione delle superfici edificabili e delle aree di cessione, nonché relativi alla individuazione delle preesistenze edilizie storiche da recuperare.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target
Approvazione della progettazione e avvio lavori Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione delle attività amministrative compiute per l’approvazione della progettazione Comune della Spezia – Soggetto privato attuatore Completamento parco della maggiolina e riqualificazione dell’area
RILEVAZIONE INDICATORI
Il progetto è in fase di definizione preliminare in vista dell’avvio della relativa procedura di approvazione
18
2.01.08 Il Sistema ricettivo – alberghiero e la realizzazione dell’albergo della Darsena Contenuto, motivazioni e finalità La vocazione turistica del Golfo è da sempre uno dei principali temi di sviluppo della città. La creazione di un sistema ricettivo capace di attrarre e rispondere alle esigenze dei turisti è tra i principali obiettivi dell’Amministrazione. Al fine di incentivare il sistema ricettivo l’Amministrazione ha già approvato alla fine dello scorso anno 2011 una variante di adeguamento alla normativa vigente che prescrive la realizzazione di un posto auto per camera nelle nuove strutture alberghiere. La Società Antoniana ha inoltre presentato un progetto per la realizzazione di una importante struttura alberghiera della catena Accor nell’area della Darsena di Pagliari. L’insediamento di una importante catena alberghiera nell’ambito del territorio cittadino potrà fungere da richiamo per l’insediamento di ulteriori strutture alberghiere di categoria anche diverse rispetto a quelle attualmente esistenti.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nel corso del 2012 dovrà essere portata a compimento l’approvazione del progetto di realizzazione dell’albergo proposto dalla Società Antoniana in area Darsena Pagliari. I lavori potrebbero iniziare entro l’anno, portando a completamento la realizzazione del Distretto della Darsena di Pagliari. Verrebbe così portato a compimento il recupero di una ampia area in precedenza fortemente degradata con l’insediamento di importanti attività produttive: la nautica e il ricettivo.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il progetto per la realizzazione dell’albergo in area Darsena è stato definitivamente approvato in conferenza dei servizi in primavera, dopo la risoluzione del conflitto di competenze sollevato da Autorità Portuale e risolto a livello statale. I lavori dovrebbero iniziare entro l’anno.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target
Approvazione della progettazione e avvio lavori Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione delle attività amministrative compiute per l’approvazione della progettazione Comune della Spezia – Società Antoniana Aumento delle attività produttive insediate e riqualificazione dell’area
RILEVAZIONE DEGLI INDICATORI Il progetto è stato approvato in sede di conferenza dei servizi deliberante nel mese di giugno. L’inizio lavori è previsto per fine anno.
19
PROGRAMMA 3 IL
RUOLO
INTERNAZIONALE
DELLA
SPEZIA.
UNA
CITTA’
PONTE
TRA
MEDITERRANEO ED EUROPA. UNA CITTA’ APERTA AL MONDO, ALLE RELAZIONI, ALLE IDEE E AI PROGETTI.
Macro/obiettivi di mandato Entrare in Europa (3.01)
Un modello di sviluppo tra Nord-ovest e nord-est: migliorare la rete dei collegamenti di area vasta (3.02)
Obiettivi specifici 3.01.01 Portare avanti e intensificare i gemellaggi con le città di Bayreuth e Tolone e con la Repubblica araba democratica del Saharawi 3.01.02 Rafforzare i progetti di cooperazione internazionale con la città israeliana di HAIFA e la città palestinese di Jenin (accordo di gemellaggio trilaterale) 3.01.03 Accesso ai fondi e delle opportunità europee 3.02.01 Consolidare i rapporti con i territori dell'Asse Tirreno - Brennero ed estendere la rete di relazioni della Città della Spezia 3.02.02 Favorire lo sviluppo, consolidare e dare attuazione a progetti turistici integrati di area vasta. 3.02.03 La Variante Aurelia
20
Obiettivo di mandato: entrare in Europa 3.01.01 Portare avanti e intensificare i gemellaggi con le città di Bayreuth e Tolone e con la Repubblica araba democratica del Saharawi Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo PATTO DI GEMELLAGGIO CON BAYREUTH PATTO DI GEMELLAGGIO CON TOLONE . PATTO DI AMICIZIA CON LA TENDOPOLI SAHARAWI DI BOU KRA PROTOCOLLO D’INTESA CON LA MUNICIPALITA’ DI JENIN Progettazione, organizzazione e gestione di progetti di cooperazione/iniziative (vedi Cooperazione Internazionale)
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nonostante le limitate risorse a disposizione, il comune non ha rinunciato a sviluppare i rapporti di gemellaggio in atto, particolarmente con Bayreuth, dal quale può venire una spinta al rafforzamento della solidarietà tra le nostre due città e tra i nostri due paesi, tanto più necessaria in questa fase di crisi. Così come non si è rinunciato alle iniz iative a favore del popolo Saharawi, del Medio Oriente e a favore della pace e della cooperazione tra i popoli. PATTO DI GEMELLAGGIO CON BAYREUTH È proseguita la fase di realizzazione delle attività programmate durante l’incontro annuale di lavoro, tenutosi nel 2011 a Bayreuth. Tra le varie attività realizzate si segnalano quelle di seguito riportate:
-
Visita alla Spezia nel mese di aprile di un gruppo di studenti tedeschi nell’ambito degli scambi tra l’istituito scolastico Fossati – Da Passano e il e il liceo Richard Wagner Bayreuth;
-
Martedì 12 giugno è stato ricevuto nella sala Giunta del Comune dall’Assessore ai Gemellaggi un gruppo di 45 anziani di Bayreuth, in visita nella nostra città, oltreché nelle 5 Terre, Portovenere e Comuni limitrofi. In tale occasione sono stati inviatati a partecipare i rappresentanti dei centri sociali cittadini e l’Istituto Alberghiero “G. Casini”, i cui studenti hanno provveduto alla preparazione del pranzo offerto alla delegazione.
-
È stata organizzata l’accoglienza e l’ospitalità della delegazione ufficiale del comune di Bayreuth, in visita nella nostra città dal 3 al 5 agosto. Durante il soggiorno alla Spezia i consiglieri ospiti hanno potuto prendere parte ai festeggiamenti del Palio del Golfo.
-
È stato organizzato come ogni anno l’arrivo e la permanenza presso l’appartamento di via Roma, di 3 stagiste di Bayreuth che nel mese di agosto hanno svolto uno stage preso i musei cittadini. Nel solito periodo tre studenti degli istituti superiori cittadini si sono recati a Bayreuth per lo svolgimento di uno stage. Nel solito periodo 4 studenti degli istituti cittadini si sono recati a Bayreuth per lo svolgimento di uno stage.
-
La presidente del Consiglio Comunale e un consigliere hanno preso parte dall’8 all’11 agosto alla visita ufficiale a Bayreuth, durante la quale hanno potuto assistere al Festival di Luisenburg a Wunsiedel per l’operetta “Der Vogelhändler”.
-
Una rappresentanza di studenti di alcune scuole cittadine (Liceo Mazzini, Istituto Fossati – Da Passano e Liceo Pacinotti) si è recata dal 2 al 17 agosto a Bayreuth per l’annuale “Incontro Giovanile Europeo”. I ragazzi, tedeschi, italiani (provenienti dalle città della Spezia e Vicenza), francesi e cechi - hanno potuto condividere un intenso programma che includeva corsi di li ngua, attività sportive, animazione, visite alle città di Bayreuth, Norimberga, Bamberga e di Franzensbad, in Repubblica Ceca. PATTO DI AMICIZIA CON LA TENDOPOLI SAHARAWI DI BOU KRA Anche quest’anno il Comune della Spezia ha partecipato al progetto di ospitalità dei bambini Saharawi. Dal 29 luglio al 18 agosto, sono stati ospiti del Comune di Lerici, 18 bambini provenienti dalla tendopoli Saharawi di Bou Kra e il Comune della Spezia ha contribuito ad allietare il loro soggiorno attraverso l’organizzazione di incontri/laboratorio presso il Museo “A. Lia” e la Ludoteca Civica, durante i quali i bambini hanno potuto realizzare dei disegni insieme ai bambini spezzini che hanno frequentato la “Ludoteca d’estate – 2012”. Sono state inoltre realizzate due giornate di gioco la prima il 09 agosto presso la palestra dell’oratorio del Canaletto e la seconda il 10 agosto in piazza Brin dove, con la collaborazione dell’associazione P.G.S.O. Canaletto, è stata organizzata sul sagrato della Chiesa di N.S. della Salute una partita di minibasket e l’esposizione dei disegni realizzati durante i laboratori. Il Comune ha inoltre partecipato all'incontro "Il Popolo Saharawi - 37 anni di esilio e di lotta per la libertà" organizzato dal Comune di Lerici - Assessorato alla cooperazione internazionale, dove è stata data disponibilità alla prosecuzione della collaborazione nel progetto di ospitalità e del sostegno alla causa Saharawi. PROTOCOLLO D’INTESA CON LA MUNICIPALITA’ DI JENIN Si è concluso il “Progetto di cooperazione decentrata per lo sviluppo socio-economico di Jenin: il viaggio come occasione di scambio e di promozione della realtà economico-culturale dell’area”.
Rilevazione Indicatori N° iniziative realizzate: 11 N° persone accolte 62 N° contatti ( enti, istituzioni, associazioni, operatori economici, ecc.): 10
21
3.01.02 Rafforzare i progetti di cooperazione internazionale con la città palestinese di Jenin ( verso un accordo di gemellaggio trilaterale Spezia-Jenin-Haifa ) Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Ecco in estrema sintesi le principali azioni previste per prossimi anni, a descritte anche nella parte predicente della scheda: Completamento del “Progetto di cooperazione decentrata per lo sviluppo socio-economico di Jenin : il viaggio come occasione di scambio e di promozione della realtà economico-culturale dell’area” Implementazione e diffusione dei progetti di cooperazione decentrata a Jenin Progetti/iniziative a sostegno del popolo Saharawi, del Niger, della Mongolia Sostegno ad iniziative/progetti di solidarieta’, pace e multiculturalita’ di comitati e associazioni varie STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
È stato completato il progetto di cooperazione decentrata a Jenin “Progetto di cooperazione decentrata per lo sviluppo socio-economico di Jenin : il viaggio come occasione di scambio e di promozione della realtà economico-culturale dell’area” con l’invio alla Regione Liguria della rendicontazione e della relazione finale, con conseguente erogazione del saldo del contributo regionale. Grazie ai viaggi a Jenin, che hanno visto la partecipazione di 50 spezzini, tra cui rappresentanti di associazioni quali la Caritas e il CAI, si sono potuti mettere in contatto associazioni, rappresentanti del mondo culturale e del tessuto economico delle nostre rispettive realtà. E dallo sviluppo di questi contatti stanno nascendo nuovi progetti che il comune intende sviluppare. La diffusione del progetto, oltreché attraverso la realizzazione di un apposito video, e’ avvenuta anche attraverso l’iniziativa “Terre di Palestina:quale futuro?”. È in corso la realizzazione da parte di associazioni di un video sul progetto al fine di diffondere i risultati fra la cittadinanza. È proseguito il sostegno alla causa del popolo saharawi attraverso la partecipazione agli incontri per rilanciare il tavolo regionale sul Saharawi guidato dal Comune di Lerici ed è stato dato supporto al comune di Lerici nell’organizzazione e realizzazione del progetto di ospitalità dei bambini saharawi nel corso dell’estate 2012. Il Comune della Spezia ha contribuito ad allietare il soggiorno dei 18 bambini ospiti del Comune di Lerici, attraverso l’organizzazione di incontri/laboratorio presso il Museo Lia e la Ludoteca Civica e la realizzazione di due giornate di gioco presso la palestra dell’oratorio del Canaletto e in piazza Brin dove, con la collaborazione dell’associazione P.G.S.O. Canaletto, è stata organizzata una partita di minibasket. Il Comune ha inoltre partecipato all'incontro "Il Popolo Saharawi - 37 anni di esilio e di lotta per la libertà" organizzato dal Comune di Lerici - Assessorato alla cooperazione internazionale, dove è stata data disponibilità alla prosecuzione della collaborazione nel progetto di ospitalità e del sostegno alla causa Saharawi. Nei confronti del Niger sono proseguiti i rapporti con i Comuni di Illéla, Badaguichiri, Tajae e Bagaroua con i quali nel 2009 è stata siglato una dichiarazione di intenti che ha lo scopo di sostenere e valorizzare relazioni dirette tra le cittadinanze. Il Comune della Spezia ha inoltre aderito al progetto di “ Promozione della Cooperazione decentrata nel campo dell’allevamento e delle industrie animali” in Niger che ha l’intento di promuovere la lotta contro la povertà, l’insicurezza alimentare e la disoccupazione giovanile, sviluppando relazioni tra allevamento ed industrie animali ed il settore privato e gli operatori economici dei paesi coinvolti. Indicatori N° progetti e iniziative N° bambini Saharawi ospitati
RILEVAZIONE INDICATORI N° progetti e iniziative 3 N° bambini saharawi ospitati: Sono stati ospitati nella provincia della Spezia 18 bambini saharawi per i quali il comune della Spezia ha realizzato le attività ludico ricreative in precedenza descritte.
22
3.01.03 Accesso ai fondi e alle opportunità europee Contenuto, motivazioni e finalità L’obiettivo di promuovere e consolidare, attraverso partnership e accordi interistituzionali, anche transnazionali, la partecipazione della città alle opportunità offerte dalla Programmazione comunitaria dei Fon di Strutturali e dei Programmi Settoriali continua ad essere prioritario specialmente a fronte del permanere della crisi e dei tagli imposti alla finanza locale. Lo scenario di riferimento per le politiche dell’Amministrazione, dunque, non è più solo quel lo della Programmazione 2007-2013, ma anche quello della nuova Programmazione 2014-2020. La programmazione integrata è entrata con il Trattato di Lisbona tra gli obiettivi della politica di coesione economica e sociale con il nome di “coesione territoriale”. Nel prossimo ciclo di programmazione 2014-2020 continueranno ad essere valide le priorità della politica di coesione e saranno finanziate strategie e azioni di sviluppo integrato nate da un lavoro coordinato tra Comuni, Regione e Governo. Per garantire il protagonismo dell’Ente in questa fase di passaggio occorrerà avviare l’elaborazione di strategie condivise a livello territoriale, oltre ad uno sforzo congiunto per il conseguimento dei fondi che ancora residuano sulla programmazione 2007-2013 e per lo sviluppo dei progetti approvati.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO È proseguita l’attuazione dei progetti integrati di riqualificazione urbana “Centro Città” e “Quartieri Costieri del Levante” finanziati nell’ambito dell’Asse 3 del POR FESR e le attività di coordinamento, monitoraggio e supporto ai servizi tecnici, anche in occasione dei due controlli di I° livello eseguiti dalla Regione Liguria e di quello di II° livello effettuato dalla società di audit “Selene”, che hanno dato esito positivo. Molto importanti sono stati i continui incontri e confronti con gli uffici della Regione Liguria che si occupano dei progetti integrati, sia dal punto di vista del bimestrale monitoraggio finanziario e documentale, che dal lato della concessione e rimodulazione del finanziamento al fine di superare le difficoltà incontrate in fase di realizzazione dei vari interventi e del rispetto dei target di spesa imposti a livello ministeriale. Nell’ambito del Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo, è stata rivista, sulla base delle indicazioni fornite dalla competente autorità di gestione, la proposta di progetto strategico presentata nel corso del 2011 arrivando alla ripresentazione del Progetto rinominato “PORTI”, attualmente in fase di valutazione. È proseguita la realizzazione del progetto Seatoland, finanziato nell’ambito del programma MED arrivando all’individuazione dei progetti pilota che saranno sviluppati nel corso del 2012. È stata inoltre svolta l’attività di monitoraggio attraverso l’inserimento n el sistema web “Presage” delle spese sostenute e dei report sull’attività svolta. In seguito all’approvazione da parte della Commissione Mista Stato Regioni del controllore di primo livello in precedenza selezionato da parte del Comune della Spezia, lo ste sso ha provveduto ad effettuare il controllo delle spese già sostenute e a produrre i relativi certificati per la richiesta di rimborso delle somme anticipate. Il Comune della Spezia, in accordo con l’Autorità Portuale, altro partner del progetto, ha organizzato nel mese di luglio il comitato tecnico e di pilotaggio. La fine del progetto sarà, in caso di approvazione da parte dell’autorità competente, prorogata al mese di aprile 2013. È stato inoltre dato supporto al servizio Mobilità nell’avvio e nella ges tione delle attività amministrative relative al Progetto POSSE, finanziato nell’ambito del Programma Interreg IVC (finanziamento FESR al 100% dei costi ammissibili). Per i piani integrati di sviluppo urbano (FESR e FSE) non risultano ad aggi sviluppi, in quanto la Regione non ha ancora provveduto alla pubblicazione dei nuovi bandi. Rilevante, invece, l’attività di analisi di fattibilità e sviluppo di una proposta a valere sul bando comunitario del VII Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico sul tema “Smartcities and Communities” – topic “Energie”. Sono stati intrattenuti contatti con i partner europei già coinvolti nella precedente proposta e svolti numerosi incontri con gli enti e le organizzazioni chiave per lo sviluppo di azioni dimostrative sul territorio in tema di risparmio energetico, utilizzo di risorse rinnovabili e sviluppo di sistemi di distribuzione intelligenti. È continuata la ricerca di finanziamenti, attraverso l’analisi e lo studio dei bandi e l’attività di informazione e supporto ai vari Servizi dell’Ente con la pubblicazione e l’invio di una newsletter periodica, la segnalazione di bandi di specifico interesse e il sostegno nella fase di gestione amministrativa e rendicontazione dei progetti in corso di realizzazione.
RILEVAZIONE INDICATORI -
N° convenzioni gestite: 4 (2 por fesr, 1 seatoland, 1 posse) N° monitoraggi effettuati: N° rendicontazioni § 3 per POR FESR § 3 per POR FESR § 1 per SEATOLAND § 1 per SEATOLAND § 1 per POSSE § 1 per POSSE
23
Obiettivo di mandato: Consolidare i rapporti con i territorio dell’Asse TirrenoBrennero ed estendere la rete di relazioni della Città della Spezia
3.02.01 Consolidare i rapporti con i territori dell’Asse Tirreno Brennero ed estendere la rete di relazioni della città della Spezia Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo, di lungo periodo, è quello di individuare percorsi strutturati, interni al territorio ed esterni, per definire meglio il “posizionamento” della nostra città nel contesto italiano ed europeo, e sfruttare i punti di forza per favorire lo sviluppo, il benessere e la crescita del territorio. L’analisi si concentrerà sulla produzione manifatturiera, in primis la filiera della nautica e la cantieristica, sulla portualità, le reti infrastrutturali e la mobilità, la produzione di saperi qualificati legati alle economie del mare e al turismo d’eccellenza, ma anche sulle forme di convivenza sociale strettamente connesse alla trasformazione del tessuto sociale e produttivo della città. Si tratterà di un percorso condiviso di analisi finalizzato a comprendere meglio le opportunità da sviluppare sul territorio: comprendere e valorizzare i punti di forza su cui si gioca il posizionamento e il ruolo che La Spezia può giocare in Liguria e nell’ambito del sistema del Nord-Ovest. Tema di rilievo sarà sicuramente il sistema portuale e il nodo infrastrutturale ad esso connesso. La portualità con il nostro sistema di scali, logistica, terziario avanzato ed innovazione, è ciò di cui il territorio può di sporre e far fruttare al massimo, Il sistema infrastrutturale acquisisce una funzione fondamentale per potenziare La Spezia nell’ambito delle principali direttrici economiche e di sviluppo. Lo sfondo sarà in tema della baricentricità della Spezia, legato non solo alla suo collocazione geografica, ma anche alla presenza di specificità, di eccellenze e “tipicità” non facilmente replicabili in altri contesti. Una baricentricità di fatto che deve esplicare con maggiore efficacia tutte le potenzialità relazionali a servizio della Regione Liguria, del territorio provinciale, di se stessa. Questo vale sia per le realtà di prossimità, come ad esempio il Parco delle Cinque Terre, sia per le realtà più di ampia estensione come la “geocomunità Ti-Bre” o la rete dei porti dell’Alto Tirreno.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO L’incarico affidato al Consorzio A.A.STER aveva come obiettivo quello di ricostruire il quadro delle strategie dei detentori di domanda di mobilità in rapporto sia alla realtà spezzina, sia a quelle dell’Alto Tirreno (Massa, Carrara, Livorno, Genova etc). Il Consorzio A.A.STER ha avviato un percorso di ricerca- al fine di vagliare la capacità competitiva anche prospettica Per quanto riguarda i filoni tematici, lo studio si è concentrato su 3 macro temi: 1) Infrastrutture e logistica per la valorizzazione dell’area dell’Alto Tirreno e del nodo portuale di La Spezia 2) Mobilità e turismo 3) Analisi della filiera del comparto della cantieristica. Nell’ottobre 2011 è stato organizzato un convegno a La Spezia per presentare agli stakeholders locali quanto emerso dalle ricerche; il seminario avrebbe dovuto rappresentare il primo appuntamento verso la definizione di una fotografia della situazione attuale e della cornice entro la quale iscrivere le coordinate del futuro della città della Spezia ed a cui avrebbero dovuto fare seguito una serie di focus sulle diverse tematiche emerse nel corso della discussione. Purtroppo il progetto si è interrotto ed il convegno non ha avuto alcun seguito. Indicatori Stakeholder coinvolti nell’analisi ( almeno 30) Focus avviati (almeno 4) partecipazione di focus (85% degli inviatati).
RILEVAZIONE INDICATORI -
Stakeholder coinvolti nell’analisi – circa 40 tra attori istituzionali, autonomie funzionali e operatori della logistica; Focus avviati – nessuno, il rapporto con AASTER si è concluso prima di raggiungere gli obiettivi concordati;
24
3.02.02 Favorire lo sviluppo, consolidare e dare attuazione a progetti turistici integrati di area vasta Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Come anticipato nelle premesse l’Amministrazione intende proseguire nel percorso finalizzato ad una programmazione territoriale e turistica di area vasta, che superi i confini del solo Comune della Spezia, che si b asi sulla concertazione degli obiettivi e che venga implementata grazie a partnership tra soggetti pubblici e con l'apporto di privati per il raggiungimento degli obiettivi. A tal fine, oltre a porre in essere nuove partnership, si terrà fede a quanto previsto nelle diverse convenzioni e protocolli a carattere regionale ed interregionale che sono state già stipulate a diversi livelli amministrativi proseguendo nella concretizzazione degli obiettivi ed azioni comuni.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sono diversi i progetti elaborati per il potenziamento dell’ “integrazione” del sistema di accoglienza, in sinergia con diversi soggetti e con un raggio di azione di “area vasta”, per la messa in rete delle risorse e la gestione congiunta di azioni al fine di attrarre flussi turistici eliminando progressivamente i processi di frammentarietà. Tra i progetti più rilevanti: • Partecipazione al bando emanato dal Ministero del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, con D.M. del 13 dicembre 2010 per la realizzazione e diffusione dei servizi innovativi in favore dell’utenza turistica.La sinergia e la concertazione di obiettivi comuni con i Parchi presenti sul territorio provinciale costituiscono un obiettivo prioritario come individuato nel progetto “Destinazione Città Parchi” ,teso alla creazione di un sistema integrato di accoglienza tra i tre Parchi della Provincia spezzina (Parco delle 5 Terre, Parco di Monte Marcello e Parco regionale di Portovenere) collegati alla città della Spezia attraverso il Golfo e l’area collinare. La città della Spezia si presenta infatti quale porta di accesso, punto di transito e di distribuzione dei flussi turistici da e verso le aree di tutela, nonché centro di erogazione di serviz i urbani e di accoglienza. Ad oggi non è ancora pervenuta alcuna risposta in ordine al finanziamento del progetto ed anche sulla pagina web del sito del Dipartimento non appaiono notizie in merito ad eventuali graduatorie. • Collaborazione con il Sistema Turistico Locale “Golfo dei Poeti,Val di Vara,Val di Magra”, con il quale sono stati attivati progetti di promozione e valorizzazione del territorio finalizzati al potenziamento dell’ accoglienza e dell’ ospitalità,della destagionalizzazione dell’offerta locale e del turismo lento ed esperienziale.Ad oggi in corso di realizzazione: • Il progetto “Turismo sostenibile di terra e di mare” con creazione della rete di strutture di accoglienza leggera (Rifugio escursionistico ex Scuola di Campiglia). • Servizio di accoglienza ed informazione turistica presso un chiosco adibito a tale u so ubicato presso Piazza S.Agostino. • Protocollo di Intesa siglato con il Parco Nazionale delle 5 Terre, approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 156 del 10 maggio 2010,per la promozione e la valorizzazione congiunta dei due comprensori.
Indicatori Realizzazione attività previste dai protocolli di intesa e convenzioni interistituzionali Grado di successo Card Tibre (card stampate/card distribuite – % accessi visitatori circuito museale in possesso di cartarte) Realizzazione iniziative stl Realizzazione attività presenti nel Progetto “ Destinazione Città Parchi” (se approvato)
RILEVAZIONE INDICATORI - Realizzazione attività previste dai protocolli di intesa e convenzioni interistituzionali (la maggior parte delle attività sono ad oggi legate al finanziamento del progetto Destinazione Città Parchi). Ristampa delle 11 tipologie di Carta Parco 5 Terre con inserimento circuito museale spezzino Progetto “Destinazione Città Parco” - Stampa Card Tibre: ( card stampate 15.000 /card distribuite 10.000) % accessi visitatori circuito museale in possesso di cartarte (dato disponibile al 31 Dicembre 2012). - Realizzazione iniziative stl: Welcomekwycard:stampa n. 15.000 copie – Punto di Informazione turistica Chiosco Piazza S.Agostino Realizzazione struttura ricettiva presso ex Scuola di Campiglia- Approvazione convenzione Progetto “Destinazione Città Parco” - Realizzazione attività presenti nel Progetto “ Destinazione Città Parchi” (in attesa di approvazione)
25
3.02.03 La Variante Aurelia Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Si lavorerà affinche vengano conclusi i lavori del secondo lotto nella primavera del 2012, in occasione dell’apertura del centro commerciale nell’area ex-IP. L’obiettivo è quello di completare il sottopasso di Corso Nazionale. La discesa verso l’area ex-Ip, che sarà completata nei primi mesi del 2013. Per il terzo lotto , trattandosi di appalto integrato, nel 2011 l’impresa ha predisposto il progetto esecutivo che è stato approvato da Anas. Del terzo lotto sono in corso i lavori appaltati da Anas alla Soc.Coestra, il cui completamento è previsto per il 2014. Il Comune della Spezia per il Lotto 4 ha individuato un tracciato semplificato rispetto a quello del progetto preliminare approvato, per facilitarne la realizzazione sia in termini economici che ambientali. Dal momento che tutto il percorso è esterno al Comune della Spezia, tale tracciato è stato consegnato alla Regione, che nel frattempo sta concordando con Salt la realizzazione del nuovo casello Autostradale a Beverino. Sarà compito della Regione decidere in merito a questo tracciato semplificato predisposto dall’Amministrazione comunale.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO E’ stato inaugurato e aperto al traffico il sottopasso che collega Corso Nazionale e Via Fontevivo, nei pressi della stazione ferroviaria di Migliarina.L’opera rientra nel secondo lotto della Variante Aurelia è stata finanziata da Anas con un investimento di 2,8 milioni di euro. Sono stati avviati anche i i lavori del terzo lotto della variante Aurelia. "Il terzo lotto è stato finanziato dal Cipe nel 2008. Con la realizzazione del terzo lotto si collegherà la variante al raccordo autostradale La Spezia-S.Stefano di Magra, permettendo una connessione tra la Val di Vara e la Val di Magra». Il terzo lotto è lungo 4,5 km, ha origine all’imbocco della galleria “Castelletti” a Felettino e termina in corrispondenza del raccordo autostradale “La Spezia-S.Stefano Magra” per mezzo delle rampe dello svincolo di Melara. lavori prevedono la realizzazione di 6 gallerie naturali e 3 artificiali, oltre a 4 viadotti principali situati nei tratti dove sono ubicati tre dei 4 svincoli previsti. L’ultimazione dei lavori è prevista per gennaio 2015 e l’investimento complessivo richiesto è di oltre 240 milioni di euro, dei quali circa 26 milioni di euro cofinanziati dalla Regione Liguria. Ora l’impegno è per la ricerca di risorse per finanziare il IV lotto. Indicatori
Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target
Apertura degli svincoli della Variante Aurelia Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione delle attività di monitoraggio dei lavori. N. svincoli Variante aperti alla viabilità Comune della Spezia – ANAS Completamento secondo e terzo lotto
RILEVAZIONE INDICATORI - completato e inaugurato il sottopasso di Corso Nazionale.
26
PROGRAMMA 4 UNA NUOVA CULTURA AMMINISTRATIVA. UN COMUNE EFFICIENTE E VICINO AI CITTADINI
Macro/obiettivi di mandato
Obiettivi specifici 4.01.01 a)Sportello unico dell’edilizia b) Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) c) Sportello ambientale d) Lo Sportello Unico per le Imprese – Servizio Pubblico integrato per un’impresa più libera 4.01.02 Piano dei tempi e degli orari della città
4.01.03 Attuazione di un Piano per l'Innovazione: semplificazione procedurale, miglioramento della comunicazione interna ed esterna, potenziamento dei servizi informatici e dei servizi on-line 4.01.04 Realizzazione di una struttura in fibra ottica, utilizzando parte del cavidotto disponibile 4.01.05 Avvio di uno sportello polifunzionale come front Servizi migliori e più vicini alle desk unico delle pubblica amministrazione esigenze dei cittadini (4.01) 4.01.06 Aumentare la trasparenza e la comunicazione della PA. anche attraverso il Bilancio Sociale. 4.01.07 Introdurre innovazioni e tecnologie informatiche per migliorare i servizi interni ed esterni. 4.01.08 Migliorare la qualità organizzativo - gestionale dei servizi . 4.01.09 Nomina del Difensore Civico comunale quale soggetto mediatore tra cittadini e Comune e garante dell'imparzialità e del buon andamento delle Pubblica Amministrazione 4.02.01 Completamento del processo di informatizzazione di tutto l'Ente, con investimenti dedicati al mondo web e soprattutto sul fronte dell'e-governmet e dell'e-democracy 4.02.02 Attivazione di selezioni esterne o utilizzo di graduatorie vigenti in ragione delle necessità organizzative Un Comune moderno, efficiente, da contemperare con i limiti di legge e finanziari in tema rinnovato che premia merito e assunzionale. competenze (4.02) 4.02.03 Rivedere l’organizzazione interna dell’Ente secondo i nuovi principi di meritocrazia, valutazione e trasparenza. 4.02.04 Migliorare gli strumenti di misurazione, valutazione e premialità dell'Ente.
27
4.03.01 Rafforzare il ruolo di indirizzo, regia e controllo del Comune nelle società partecipate 4.03.02 Riorganizzazione delle principali società partecipate (ACAM, ATC e ATC MP e Gruppo Spedia, Rigore, equità, qualità: per una Spezia Risorse) nuova stagione per i servizi di 4.03.03 Riordino delle quote detenute nelle altre partecipate: A.SP s.r.l; S.T.L. s.c.ar.l., Associazione Sport pubblica utilità (4.03 e Tempo Libero . Costituzione di un ente per la gestione degli Eventi della Città (Palio del Golfo, Festa della Marineria, ecc) 4.04.01 Rispetto del patto di stabilità 4.04.02 Attività di recupero evasione ed elusione tributi locali 4.04.03 Progetto Elisa e collaborazione con Agenzia del Territorio 4.04.04 Reperire nuove risorse anche attraverso il contrasto all'evasione fiscale in collaborazione con l'Agenzia delle Entrate 4.04.05 Controlli interni ed esterni sull'ISEE 4.04.06 Recupero dei residui attivi presenti nel bilancio Politiche fiscali e finanziarie e il comunale patrimonio comunale (4.04) 4.04.07 Livello dell'indebitamento 4.04.08 Nuova programmazione informatica per gestione del patrimonio comunale. 04.04.09 Attuazione del Piano di alienazione valorizzazione del patrimonio comunale
28
la e
Obiettivo di mandato: servizi migliori a più vicini alle esigenze dei cittadini 4.01.01 Gli sportelli per la semplificazione
a) Sportello unico dell’edilizia Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’ormai consolidata tendenza del legislatore nazionale e regionale a semplificare gli adempimenti amministrativi edilizi mediante la sostituzione del rilascio dei titoli edilizi da parte dell’amministrazione a favore dell’autocertificazione del professionista mediante presentazione di DIA e SCIA, comporta la necessità di fornire, da parte dello Sportello unico per l’edilizia, un servizio diverso, di maggior informazione e semplificazione per il cittadino/professionista. Particolare attenzione verrà pertanto prestata alla definizione di modelli di DIA e/o SCIA da mettere a disposizione dei professionisti direttamente via internet tramite il sito dello Sportello Unico. Tali modelli scaricabili, potranno essere più facilmente compilati dai professionisti, che potranno anche avvalersi del sistema informativo territoriale (SIT) al fine delle asseverazioni urbanistiche di legge. Lo Sportello Unico metterà pertanto al servizio del cittadino/professionista tutti i dati normativi aggiornati, le procedure da seguire e i modelli fac simile da utilizzare per l’esercizio dell’attività edilizia.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO In aprile la Regione Liguria ha emanato due nuove leggi: la legge n. 9 di modifica alla L.R. 16/2008 sull’attività edilizia e la legge n. 10 di riordino dello Sportello Unico delle Attività Produttive. Entrambe le leggi hanno influito notevolmente sull’assetto dell’attività edilizia, anche delle attività produttive e degli impianti di tele-radio comunicazione e reti telefoniche, nonché impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, sia per quanto riguarda la semplificazione dei titoli edilizi e delle procedure in generale, sia per quanto riguarda le tipologie di interventi ammissibili. La legge n. 9 ha reso obbligatoria l’istituzione dello Sportello Unico dell’Edilizia (SUE), cui il Comune della Spezia ha già adempiuto a partire dal 2004. Ha inoltre rivisitato i titoli edilizi, introducendo nell’ordinamento regionale la SCIA, in recepimento della normativa nazionale. Conseguentemente lo SUE e i tecnici hanno elaborato, praticamente in tempo reale, i nuovi modelli da rendere disponibili sul sito internet per i cittadini e professionisti. La legge 10 ha ribadito l’obbligatorietà dello SUAP, cui ugualmente il Comune ha adempiuto nei termini di cui alla legge statal,e accreditando il SUAP a partire dal febbraio 2011. La legge n. 9 e n. 10 sono state inoltre oggetto di illustrazione e approfondimento nel corso di un convegno che si è tenuto in primavera alla presenza di rappresentanti della Regione e del Comune della Spezia.
Indicatori n. modelli fac simile elaborati e disponibili su internet RILEVAZIONE INDICATORI Tutti i modelli di titolo edilizio sono stati revisionati a seguito dell’entrata in vigore delle leggi regionali 9 e 10. E’ stato elaborato un nuovo modello di SCIA, disponibile sul sito internet per essere scaricato e compilato dai professionisti. Il modello di Scia predisposto contiene le istruzioni per la sua compilazione, in quanto il modello è molto completo e onnicomprensivo di tutti i possibili casi che si possono prevedere, pertanto nella compilazione occorre individuare i soli campi di proprio interesse.
29
b) Sportello unico delle Attività Produttive (SUAP) Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Le azioni e le attività da mettere in campo per la realizzazione dell’obiettivo richiedono in primis una siner gia tra vari servizi comunali e in particolare con il SIT che dovrà proseguire nella realizzazione dei programmi e procedure che permettano alle imprese di interfacciarsi con gli uffici afferenti al SUAP oltre che con i vari enti interessati. A tal f ine saranno impegnati tutti gli uffici responsabili dei procedimenti che hanno ad oggetto l’esercizio di attività economiche, per mettere a punto il processo di snellimento e semplificazione delle procedure in via telematica,seguendo anche quelle che saranno le indicazioni date dalla Regione che in sede ANCI, con il supporto del Comune della Spezia, si occuperà di elaborare.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO A seguito del lavoro sinergico tra vari servizi comunali ed in particolare con il SIT,che ha proseguito nella realizzazione ed implementazione dei programmi e procedure che permettano alle imprese di interfacciarsi con gli uffici afferenti al SUAP sono state portate a compimento le seguenti attività: • • •
•
•
Applicazione Software per lettura di documenti firmati digitalmente Sistema di Protocollazione Informatica della documentazione in entrata e in uscita per la certificazione della corrispondenza come previsto dal DPR 445 2000 dal DPCM del 31 Ottobre 2000 . Implementazione Sito web SUAP, con pubblicazione delle informazioni sui procedimenti amministrativi oltre alla modulistica di riferimento e che preveda la possibilità per gli utenti di verificare lo stato di avanzamento delle pratiche. Gestione istanze on line e cruscotto personalizzato per l’utente: invio telematico della SCIA/ISTANZA da parte dell'imprenditore che dispone di un cruscotto personalizzato che permette di monitorare lo stato di avanzamento della pratica. Il sito istituzionale del SUAP rende disponibile tramite Web Browser un’area riservata ad ogni utente al fine della gestione delle pratiche telematiche; Integrazione gestionale SUAP – protocollo informatico: a seguito dell''invio telematico della SCIA/ISTANZA da parte dell'imprenditore allo sportello viene rilasciata automaticamente la ricevuta riportante il protocollo.
Sono altresì in corso le seguenti attività: • Realizzazione “cruscotto” operatori SUAP: in corso di predisposizione tutti i workflow relativi ai procedimenti SUAP (commercio- artigianato- strutture turistico ricettive – autorizzazioni tulps) al fine di integrare il software di gestione delle istruttorie per un controllo dei tempi, dei costi e fornire informazioni al PEG per la misurazione delle performance delle attività svolte dall'ufficio. Il cruscotto visualizza le pratiche inviate e permette di monitorare costantemente lo stato di avanzamento della pratica e la decorrenza dei termini per la conclusione dei procedimenti; l In fase di elaborazione,in collaborazione con l’ ufficio addetto,convenzioni per invio t elematico documentazione ed accesso banche dati enti terzi: come da previsione art. 1 c. 3 DPR 160/2010 (le amministrazioni intervenienti sono CCIAA, INPS, INAIL, ASL, VVFF, procura, prefettura, questura, provincia, altri enti). Da sottolineare che l’impostazione data dal Comune della Spezia per la gestione telematica del SUAP è sempre più seguita e sono pervenute diverse richieste, anche da enti importanti, per il riuso della piattaforma.
Indicatori Le azioni e le attività da mettere in campo per la realizzazione di queste finalità richiedono in primis il prosieguo dell’attività di sinergia tra vari servizi comunali urbanistica,edilizia,ambiente – corpo di p.m. - ed in particolare con il SIT con il quale è già stato realizzato il programma e messo in rete il sito suap.spezianet.it che permetterà di interfacciarsi con le imprese e con i vari enti interessati Implementazione modulistica on line per procedimento telematico (SCIA) e procedimento ordinario (Istanza – Autorizzazione Amministrativa)
RILEVAZIONE INDICATORI Le recenti e continue modifiche normative volte alla semplificazione procedimentale nonché alla liberalizzazione delle attività economiche hanno dato impulso alla gestione telematica del SUAP la cui modulistica e documentazione informativa(composta da SCIA- ISTANZE -DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONI ED ATTI NOTORI,SCHEDE INFORMATIVE SUI PROCEDIMENTI,LEGISLAZIONE)è stata incrementata del 30% ed è continuamente in divenire.
30
c) Sportello ambientale Contenuto, motivazioni e finalità Oltre al progetto ambiente, per consentire ai cittadini l’accesso alle informazioni ambientali e consentirne la sensibilizzazione a tali tematiche, il Servizio Ambiente si è dotato di un Progetto Informatico con il quale l’Amministrazione nell’ottica dell’informatizzazione dei Servizi e di una maggiore comunicazione e partecipazione dell’utenza, sempre più richieste, sta elaborando un progetto innovativo che costituisce un piano di lavoro in linea con gli obiettivi strategici. Esso realizza l’implementazione dello Sportello informatico “Sportello Ambiente” già presente sul sito Web del Comune, che però finora si è interessato esclusivamente dell’inquinamento atmosferico. Il nuovo strumento, costantemente aggiornato, potrà in tal modo fornire al cittadino ogni genere di informazione sullo stato di tutte le matrici ambientali, sulle procedure amministrative da seguire nei vari casi, nonché sullo specifico stato di avanzamento delle proprie pratiche. Oltre a questo l’Amministrazione ha avviato il “Progetto Acqua” con la finalità di fornire all’utenza ogni utile informazione sulla qualità delle acque erogate dalla rete e di promuovere il loro uso consapevole e prevalente rispetto alle acque imbottigliate, con il duplice scopo di una riduzione dei rifiuti e di un risparmio energetico
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il progetto informatico è stato terminato e lo “sportello Ambiente”, con tutte le informazioni ambientali complete, è stato inserito nel sito Internet del Comune, alla fruizione del pubblico. Successivamente si dovrà procedere al costante aggiornamento e si valuterà la possibilità di consentire ai cittadini e agli operatori di accedere alle proprie pratiche, per verificarne lo stato di attuazione. Anche le fasi informativa e sperimentale-formativa del progetto acqua sono state eseguite. Ovviamente, dalle risultanze di tali fasi, occorrerà valutare se proseguire ed estendere il progetto, e la relativa modalità.
STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO L’aggiornamento dello Sportello Ambientale è stato costantemente garantito, mentre non è ancora stata completata la valutazione sulla modalità di consentire ai cittadini e agli operatori di accedere alle proprie pratiche, per verificarne lo stato di attuazione. La fase di sperimentazione relativa al Progetto Acqua si è conclusa ottenendo dei buoni risultati a livello ambientale ed educativo ma a livello organizzativo ed economico sono emerse difficoltà che al momento hanno fatto ritenere non opportuno il proseguimento e l’estensione di tale progetto. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Aggiornamento e implementazione dello sportello ambiente Numero degli interventi progettati e/o realizzati Conteggio interventi Servizio AmbienteCompletamento degli interventi previsti Dirigente Servizio Ambiente
RILEVAZIONE INDICATORI Il progetto acqua è stato completato nelle parti programmate. Il progetto “sportello informatico” è stato completato nella parte di aggiornamento ed è in corso la parte relativa alla verifica delle modalità per la sua implementazione ulteriore
31
d) Lo Sportello Unico per le Imprese – Servizio Pubblico integrato per un’impresa più libera Contenuto, motivazioni e finalità L’Amministrazione vede nella semplificazione amministrativa un elemento essenziale di sviluppo economico. I servizi erogati dallo Sportello Unico per le Imprese – Servizio certificato SGQ ISO UNI EN 9001.2008, struttura alla quale l’Amministrazione comunale e la legge in materia, hanno affidato lo strumento della semplificazione e in particolare della velocizzazione e sburocratizzazione dei procedimenti in materia di impianti produttivi, saranno ulteriormente sviluppati in un’ottica di servizio a favore delle imprese. Sarà implementata l’applicazione della nuova normativa in tema di “sportello unico” lavorando al mantenimento di quegli aspetti di affiancamento all’impresa, collaborazione e coordinamento con le di verse P.A. che ne hanno fatto negli anni un’”eccellenza territoriale” come definito dal Ministero per la P.A. e l’Innovazione. Circa la gestione operativa, lo “sportello” si orienterà come sempre all’eliminazione delle fasi del procedimento che comportino più costi che benefici, anche con attività propositive, nonché all’integrazione e al coordinamento con le altre P.A. coinvolte.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Ottenuta dall’Ente Certificatore RINA, la conferma della certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 2008 a testimonianza dell’esercizio di un’attività puntualmente svolta in sistema “Qualità”. L’attenzione al servizio erogato e alla soddisfazione degli utenti sono da sempre i principi cardine su cui il servizio si impegna da sempre. Conclusa con esiti positivi la nuova indagine di customer satisfaction rivolta alle Associazioni rappresentative dell’artigianato e dei gestori degli impianti di distribuzione carburanti (Faib). Il giudizio complessivo si rileva BUONO/OTTIMO. Completato il progetto di interrelazione tra P.A. che ha visto attivamente coinvolta l’A.R.P.A.L., relativo al catasto degli impianti di telecomunicazione. Prosegue la gestione degli adempimenti riguardanti il Piano di razionalizzazione e ammodernamento della rete stradale di distribuzione dei carburanti per autotrazione che contiene indirizzi e criteri di programmazione in materia, nonché semplificazione delle procedure tecnico/amministrative occorrenti per la realizzazione, modifica ed esercizio di impianti ad uso sia pubblico, sia privato Il C.C., con atto n. 27 del 6.3.2012, ha approvato la nuova “Carta della qualità dei servizi dello Sportello Unico per le Imprese”, “patto” con il cittadino che risponde all’esigenza di fissare principi e regole nei rapporti tra le amministrazioni che erogano i servizi e i cittadini che ne usufruiscono: La “Carta” contiene, tra l’altro, “termini d’impegno” per la conclusione dei procedimenti ben inferiori a quelli previsti dalla legislazione. Nell’ambito delle varie attività di semplificazione, si evidenzia il progetto di “Semplificazione, snellimento e razionalizzazione dei procedimenti amministrativi complessi relativi alla realizzazione/modifica e funzionamento dei servizi educativi per l’infanzia ” che vede coinvolti Servizi e Enti diversi della P.A. Numerose le conferenze dei servizi tempestivamente indette e sempre gestite nel rispetto dei tempi previsti dalle norme (n. 43 dall’1.1.12 al 31.8.12) Lo Sportello Unico Imprese eroga la propria attività nei confronti dell’utenza con modalità multicanale: front office presso l’ufficio, sportello telematico, front office allargato presso CNA Sistema Impresa, Confartigianato, Confindustria La Spezia. Nell’ambito delle attività di front office esercita costantemente funzioni di accoglienza, consulenza e informazione nei confronti di imprenditori e aspiranti tali.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Termini - Tempi di indizione delle conferenze dei servizi Misurazione del tempo necessario per l’indizione delle conferen ze dei servizi nell’interesse dell’imprenditore al fine di garantire velocizzazione dei procedimenti
Target 15 gg. RILEVAZIONE INDICATORI Le conferenze dei servizi, indette a cadenza pressoché settimanale dallo Sportello Unico per le Imprese, mantengono tempi di indizione nei termini previsti dalla legge (15 gg.) e, inoltre, tempi di conclusione mediamente ben inferiori ai termini previsti dalle norme. A tal proposito si rammenta che anche nell’ambito della “Carta della qualità dei servizi dello Sportello Unico per le Imprese” (art. 15) sono stati individuati, riguardo la conclusione dei procedimenti, precisi “termini d’impegno”. I tempi di conclusione del procedimento sono stati, altresì, giudicati Ottimi per il 100% nell’ambito dell’indagine di customer satisfaction 2011/2012 dedicata agli stakeholder.
32
4.01.02 Piano dei Tempi e degli Orari della città Contenuto, motivazioni e finalità L’armonizzazione dei Tempi e degli Orari cittadini è un obiettivo programmatico e strategico dell’Amministraz ione, obiettivo che, peraltro, si inserisce tra le priorità individuate nel Piano dell’Innovazione e semplificazione dell’Ente. Il Piano dei Tempi e degli Orari è inoltre un obbligo normativo: la Legge 53/2000, all’art. 23, attribuisce al Sindaco di comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti, nell’ambito della disciplina regionale e sulla base deg li indirizzi del consiglio comunale, il coordinamento degli orari degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici, nonché gli orari di apertura al pubblico degli uffici periferici delle amministrazioni pubbliche, attraverso i Piani dei Tempi e degli Orari. Il Piano territoriale degli orari della città assume quindi prioritaria importanza e rilevanza strategica per l’Ente al fine di armonizzare i servizi alle esigenze complessive e generali degli utenti/cittadini, attraverso il coordinamento dei tempi di funzionamento della città, la conciliazione dei tempi di lavoro con i tempi di svago, di lavoro domestico e di cura e la promozione dell'uso del tempo anche per fini di solidarietà sociale.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo La fase di sperimentazione del Piano attraverso i 4 progetti pilota cofinanziati dalla Regione Liguria ex LR 26/2008 “Promozione di modalità sostenibili negli spostamenti tra casa e lavoro”, “Percorsi casa scuola – PEDIBUS”, “Tempi luoghi e relazioni di quartiere” e “I segni del tempo” - , è in via di completamento. I tavoli di lavoro, costituiti con l’adesione di istituzioni e associazioni a seguito della presentazione del Preliminare di Piano, contribuiranno, oltreché allo sviluppo dei progetti pilota, all’attuazione e alla verifica dei progetti individuati e condivisi, costituenti il Piano.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO I quattro progetti pilota sono stati completati, le singole attività hanno costituito il punto di riferimento per la presentazione del Preliminare di Piano e la gestione dei Tavoli di lavoro (con istituzioni e associazioni), i quali hanno avviato gli incontri per la disseminazione dei risultati dei progetti, al fine di trasferirne le buone pratiche su aree urbane specifiche ed omogenee, individuate attraverso una “zonizzazione” della città. Indicatori Nome dell’indicatore
Grado di realizzazione del Piano dei Tempi e degli Orari della Città
Descrizione dell’indicatore
L’indicatore misura la percentuale di realizzazione del Piano nel corso degli anni sulla base di un’apposita tempistica
Target
100%
Nome dell’indicatore
Interventi co-finanziati avviati / progetti approvati
Descrizione dell’indicatore
L’indicatore misura la percentuale di progetti avviati dall’Amministrazione rispetto al numero di progetti finanziati dalla Regione Liguria
Target
100%
Nome dell’indicatore
% media di copertura costi progetti pilota con finanziamenti regionali
Descrizione dell’indicatore
L’indicatore indica quanto del costo totale dei progetti è in media coperto con contributi regionali
Target
65%
RILEVAZIONE INDICATORI Grado di realizzazione del Piano dei Tempi e degli Orari della Città: 100% Interventi co-finanziati avviati / progetti approvati: 100% % media di copertura costi progetti pilota con finanziamenti regionali:75%
33
4.01.03 Attuazione Piano dell’Innovazione: semplificazione procedurale, miglioramento della comunicazione interna ed esterna, potenziamento dei servizi informatici e dei servizi on-line. Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Gli obiettivi inseriti nel Piano approvato con DGC n. 79 del 14.03.2011, valevole per le annualità 2011 e 2012, sono stati raggruppati in quattro ambiti di azione: 1. Informatizzazione e reingegnerizzazione dei processi 2. Miglioramento della Comunicazione interna ed esterna 3. Miglioramento organizzativo e semplificazione 4. Integrazione e sviluppo strumenti di programmazione e controllo L’informatizzazione del passaggio delle pratiche anagrafiche di cambio di residenza ed immigrazione alla Polizia Municipale, che consentirà un notevole risparmio di tempo sia per il personale dei Servizi Demografici sia per il personale della Polizia Municipale attualmente preposto a ricevere tale documentazione e ad inserirla nell’apposito archivio, è in fase di preparazione. L’integrazione dell’applicativo con ACI (ANAGRAFE COMUNALE degli IMMOBILI) consente il rilascio il rilascio di residenza ad unità immobiliari definite nell’archivio comunale e la individuazioni di unità immobiliari in essa non censite. L’interoperabilità fra sistemi verrà realizzata entro il 31.12.2011. Per quanto riguarda i Servizi Educativi si è deciso di utilizzare in comodato d’Uso il software fornito da Zucchetti P.A.Digitale che è stato acquistato dalla società partecipata comunale SPEZIARISORSE. A tale scopo è stato fornito alla ditta l’accesso alla banca dati del preesistente sistema di WFM dei Servizi Educativi. La ditta ha fornito gratuitamente un ambiente di prova, che testato in una demo in data 10 novembre ha dimostrato la completezza funzionale rispondente alle necessità. Entro il 31.12.11 verrà stipulata una convenzione con la società Speziarisorse al fine di stabilire i termini dell’utilizzo, ed attivato il piano migrazione-formazione utenti per una prima sperimentazione con termine giugno 2012 su un plesso scolastico da individuare a cura del settore Servizi Educativi. Si ritiene di poter partire a regime con l’inizio dell’A.A.2012 -13.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sono stati aggiornati gli obiettivi di innovazione e semplificazione del nostro Ente con l’introduzione e diffusione di sistemi informatici, e con innovazioni organizzative e di comunicazione dell’Ente. Tra i nuovi obiettivi inseriti rispetto all’annualità precedente e da attuarsi a partire dal 2012 troviamo: lo sviluppo delle gare per via telematica, l’avvio di un piano triennale dei risparmi, l’implementazione e applicazione di nuovi software ad uso della Pubblica Istruzione e dei Servizi socio-sanitari, l’implementazione della rete civica SpeziaNet, lo sviluppo di un sistema di auditing interno sulla qualità dei servizi, la rivisitazione del sistema organizzativo e la standardizzazione delle procedure dei servizi sociosanitari. L’aggiornamento del Piano con i nuovi obiettivi per l’annualità 2012 è stato approvato dalla Giunta comunale nella seduta del 2 luglio 2012, con Deliberazione n. 3044. La Direzione Operativa si è inoltre occupata di attuare alcuni obblighi introdotti dalle recenti normative (decreti sviluppo ecc.). In particolare, nel corso del I semestre 2012, lo ha fatto affrontando le prescrizioni di cui all’art. 15 della L 183/2011, norma che prevede il divieto di richiedere ai cittadini certificazioni in ordine a stati, qualità personali e fatti, acquisibili da altri uffici o PA, promuovendo lo scambio di dati tra pubbliche amministrazioni. Lo Staff di Direzione ha affiancato il Segretario generale vicario nella scelta delle modalità organizzative ottimali per assicurare la corretta applicazione delle norma, procedendo ad un integrazione al Regolamento sull’Ordinamento degli uffici e dei servizi, all’allestimento e pubblicazione di una pagina web dedicata e di procedure volte a garantire un coordinamento interno per quanto concerne la stipula di convenzioni con altri enti per l’accesso e lo scambio dati.
Indicatori Nome indicatore Descrizione Target
Grado realizzazione progetti L’indicatore misura la percentuale di realizzazione del Piano dell’Innovazione sulla base dei progetti in esso contenuti 90%
nome indicatore Target
scostamento medio % dei tempi di realizzazione dei progetti/azioni max. 20%
RILEVAZIONE INDICATORI % progetti sviluppati (avviati e in corso) su totale previsti: 80% scostamento medio %: < 20%
34
4.01.04 Realizzazione di una struttura in fibra ottica, utilizzando parte del cavidotto disponibile. Contenuto, motivazioni e finalità Il progetto, cofinanziato dalla Regione Liguria con fondi europei consiste nell’utilizzo di uno dei sei cavidotti a disposizione del Comune per la stesura di un anello cittadino di fibra ottica. Conseguentemente verrà realizzata una MAN che collegherà i principali uffici comunali fornendo connettibilità totale a banda larga. L’infrastruttura in fibra da realizzare verrà dimensionata prevedendo in prospettiva il collegamento in banda larga di tutta la pubblica amministrazione con sedi ed uffici all’interno del territorio comunale.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il progetto iniziale prevede la stesura di una dorsale di 288 fibre sufficienti al collegamento di tutta la Pubblica Amministrazione del territorio e per l’erogazione di ulteriori servizi a cittadini ed imprese. In tale otti ca sono previsti i collegamenti e l’attivazione di nuovi apparati per 19 sedi comunali. Ciò consentirà un ampliamento della banda trasmissiva con conseguente velocizzazione di tutte le attività informatiche degli uffici collegati. Attualmente tutti i collegamenti di trasmissione dati sono gestiti in convenzione CONSIP con un operatore commerciale a cui viene corrisposto un canone periodico. Con l’attivazione della nuova rete di proprietà comunale gestita dall’operatore a cui è stato affidato l’appalto, tale costo sarà inferiore. E’ stata attivata inoltre una procedura per individuare eventuali ditte interessate all’affitto dei cavidotti rimanenti, con un introito eventuale a favore delle casse comunali. Sono stati realizzati una serie di incontri tecnici e di sopralluoghi ed è stato sottoscritto il contratto fra il Comune e la ditta affidataria, Telecomitalia spa. Una volta stipulato il contratto, la ditta ha tempo 45 giorni per presentare all’Ente il Progetto Esecutivo.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il progetto esecutivo è stato approvato. Successivamente il Responsabile Unico del procedimento è diventato l’Ing. G. Rinaldi, poiché il dirigente dei Servizi Informativi NON può essere Direttore Lavori perché non ha la qualifica di Ingegnere e perciò non ha competenza sui lavori civili di cablaggio. Allo stato attuale i lavori sono nello Stato di Sospensione per irregolarità riscontrate rispetto alla normativa sugli appalti e sub appalti pubblici. L’ing. Rinaldi mi ha comunicato che i lavori dovrebbero riprendere intorno alla seconda metà di settembre. Il sottoscritto collaborerà con la direzione lavori, insieme al personale di Datasiel, quando verranno configurati ed avviati gli apparati attivi di rete nonché nella fase di collaudo della struttura. Indicatori Realizzazione della infrastruttura per collegamento a banda larga ( SI / NO); Riduzione dei costi (percentuale di risparmio) Eventualmente: Grado di soddisfazione per l’aumento di velocità del collegamento delle sedi esterne (tramite custom er satisfaction).
RILEVAZIONE INDICATORI Lavori sospesi
35
4.01.05 Avvio di uno sportello polifunzionale come front desk unico della Pubblica Amministrazione. Contenuto, motivazioni e finalità L’obiettivo che si pone l’amministrazione è quello di estendere l’offerta di servizi al cittadino presso lo sportello polifunzionale. I risultati attualmente ottenuti verranno ulteriormente incrementati sia tramite l’adesione di altre amministrazioni o società della zona che vorranno aprire sportelli con proprio personale sia adottando strumenti informatici non presidiati (totem) per effettuare pag amenti in autonomia.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Lo sportello polifunzionale è stato realizzato ed è completamente operativo. I servizi previsti sono stati tutti realizzati eccetto il rilascio dei pass auto ai residenti per problemi legati al software in uso presso il settore mobilità e parcheggi. Lo stesso si è impegnato a risolvere il problema rilasciando un software web o riented. Il ministero dell’Interno non ha ancora attivato la possibilità di rilascio del passaporto elettronico. E’ stato effettuato un potenziamento dello sportello relativo a SPEZIARISORSE che è diventato completamente operativo con tutte le funzionalità presenti sugli sportelli della sede principale. Sono stati avviati contatti informali verso altre società pubbliche per verificarne la disponibilità a fornire personale per un proprio sportello da aprirsi presso l’Ente.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Non è possibile utilizzare l’attuale software di ATC Mobilità e Parcheggi poiché è stato pensato esclusivamente per una gestione non in rete dell’applicativo. In mancanza di un adeguamento del software da parte di ATC non è possibile rilasciare presso gli sportelli polifunzionali i pass auto residenti poiché i tempi di risposta del gestionale sono eccessivamente lunghi e ciò comporterebbe gravi disservizi agli sportelli stessi. Il Ministero dell’Interno non ci ha ancora messo in condizione di utilizzare il sistema di prenotazione del passaporto elettronico presso i nostri sportelli. Tutte le altre attività sono state attivate compresa la consultazione dello stato pensionistico del pubblico e l’apertura di uno sportello di Spezia Risorse. Non è comunque ipotizzabile l’apertura di nuovi servizi di altri enti o società partecipate negli attuali spazi a disposizione poichè tutti gli sportelli sono già attivi per il disbrigo delle pratiche comunali. Indicatori Attivazione sportello per consultazione tributaria SI/NO Attivazione sportello per rilascio pass residenti Attivazione sportello per prenotazione passaporto elettronico SI/NO; Nuovi servizi attivati (quali:………)
Si/NO;
Eventualmente: Grado di soddisfazione per il cittadino (tramite rilevazione di customer satisfaction).
RILEVAZIONE INDICATORI Attivato sportello servizi tributi locali con ottima affluenza di pubblico e grande gradimento dello stesso Customer in corso
36
4.01.06 Aumentare la Trasparenza e la comunicazione della PA anche attraverso il Bilancio sociale Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo In riferimento al processo di rendicontazione sociale, nel corso del primo trimestre del 2012 potrà essere redatto e pubblicato il bilancio sociale di fine mandato, sulla base delle informazioni e dei dati raccolti nei precedenti processi di rendicontazione annuali (dal 2008 al 2010) che verranno aggiornati alla data di chiusura dell’esercizio 2011. L’obiettivo sarà quello di pervenire ad una rendicontazione chiara, leggibile ed oggettiva da fornire a stakeholder e cittadinanza, anche con l’ausilio di soluzioni grafiche che agevolino la lettura e la comprensione di quanto esposto. Continuerà per il 2012 anche l’attività di coordinamento svolta dalla Direzione operativ a in materia di Trasparenza, in collegamento con le ulteriori attività di programmazione, controllo di gestione e valutazione della performance dell’Ente ed in coerenza con quanto previsto dal D.lgs. 150/2009. Sulla base degli obiettivi e delle attività previste nel Programma triennale per la trasparenza e la diffusione della cultura dell’integrità, sarà garantito un monitoraggio continuo dei contenuti resi accessibili tramite le apposite pagine web, alla sezione “Trasparenza, Valutazione e Merito”. La Direzione verificherà periodicamente lo stato di attuazione degli obiettivi/azioni del programma, nonché l’aggiornamento e continua implementazione della sezione Trasparenza, valutazione e merito, anche per il tramite dei referenti individuati nei vari servizi competenti.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Con riferimento al processo di rendicontazione sociale, il primo ciclo si è concluso con la redazione del Bilancio Sociale di Mandato, che ha sommato e messo a sistema le esperienze di rendicontazione sociale sviluppate dal 2008 al 2011. Tale attività ha visto la raccolta dai servizi delle informazioni e dei dati utili all’elaborazione del documento finale, che è stato approvato dalla Giunta comunale con Deliberazione n. 10 del 5/03/2012 e sulla base del quale si è lavorato all’elaborazione grafica di volume e pieghevoli di sintesi. Al volume è stato inoltre allegato un CD che ha racchiuso tutte le edizioni del Bilancio sociale del Comune della Spezia, dal 2008 al 2011. Sono inoltre state curate le attivit à di diffusione del documento e dei prodotti collegati, attraverso la presentazione alla stampa in data 16 marzo e l’organizzazione il 12 aprile 2012 presso il CAMeC di un incontro di presentazione del Bilancio Sociale di Mandato ai portatori di interessi coinvolti nel processo sin dal 2008. Il documento è stato inoltre distribuito tramite mailing list dedicata e diffuso attraverso le pagine web istituzionali. E’ proseguita anche l’attività di collaborazione con la Regione Liguria relativa al percorso di R esponsabilità sociale dei datori di lavoro proposto dall’amministrazione regionale, fornendo informazioni circa lo stato di attuazione degli strumenti riferiti alla responsabilità sociale ai fini della messa a punto del Registro dei Datori di Lavoro Responsabili cui seguirà l’adesione. Nel corso del primo semestre 2012 lo Staff della Direzione ha provveduto ad aggiornare e implementare i contenuti della pagine web dedicate a “Trasparenza, valutazione e merito”. Le sezioni tematiche sono state ulteriormente riorganizzate per consentire la piena accessibilità ai contenuti, nonché la piena rispondenza alle linee guida emanate dalla Civit, verificate anche tramite il software messo a disposizione dal Ministero sul sito Magellano PA. La verifica e la modifica di alcune voci sono state condotte insieme a Datasiel La Spezia. E’ stata inoltre operata una revisione di tutti i link presenti dalla sezione Trasparenza alle altre sezioni e pagine web del Comune, al fine di garantire l’omogeneità di forma e contenuti delle informazioni offerte. E’ stato predisposto, insieme all’Ufficio Qualità, il breve questionario di customer che verrà pubblicato all’interno della sezione web sulla Trasparenza. Si registra, infine, il positivo riscontro attestato nella relazione dell’OIV sul Sistema di Valutazione 2011 in merito alla qualità del risultato e l’attenzione posta al puntuale rispetto degli obblighi di trasparenza. Per quanto concerne il Programma triennale sulla Trasparenza, si rileva che è avvenuto l’aggiornamento dello stesso per le annualità 2012-2014 (approvato dalla Giunta nel mese di gennaio 2012) e che è in partenza il monitoraggio intermedio degli obiettivi. Indicatori per Rendicontazione sociale Nome dell’indicatore per Trasparenza: nome indicatore
Tasso di diffusione del bilancio sociale (di fine mandato) – copie stampare e distribuite e pagine web visitate. Target 65% Livello di accessibilità informazioni e dati – target 95%
RILEVAZIONE INDICATORI Tasso di diffusione del bilancio sociale (di fine mandato) tot. copie diffuse: 1769 N° copie cartacee previste per la diffusione: 600 Trasparenza: livello accessibilità a info e dati: 90 %
37
4.01.07 Introdurre innovazioni e tecnologie informatiche per migliorare i servizi interni ed esterni. Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Stipulata convenzione con la società CONTSHIP per l’invio telematico attraverso la tecnologia del timbro digitale di certificati anagrafici richiesti dai dipendenti. Si è in attesa di autorizzazione da parte d ella Prefettura. Una volta ottenuta questa, sarà possibile estendere tale servizio a tutte le ditte che ne facessero richiesta, diminuendo i flussi di cittadini presso gli sportelli dell’Ente. Si valuterà sulla base della sperimentazione del timbro digitale svolta l’opportunità di mantenere questa forma di agevolazione all’utenza, oggi poco utilizzata ma onerosa per la nostra Amminstrazione. Introduzione del nuovo applicativo di gestione per i servizi finanziari. L’adozione del nuovo sw di protocollo open source interfacciato con le caselle di posta elettronica certificata e con il nuovo sistema delle istanze online consentirà di protocollare automaticamente tutti gli atti pervenuti o attivati. Nel 2012 si provvederà ad introdurre un nuovo sistema informatico anche ai Servizi Sociali che dispongono ora di un applicativo ormai superato. Ancora: ATTIVITA’
SCADENZA
Analisi e sviluppo del software destinato all’Albo on line in riuso dal Comune di Padova Definitivo abbandono delle procedure di pubblicazioni di qualsiasi documento cartaceo Adeguamento delle procedure per la pubblicazione di atti e provvedimenti di evidenza pubblica, e bilanci.
30/06/2012 01/01/2013 01/01/2013
Rilascio di certificazioni di pubblicazione firmata digitalmente
01/07/2013 Giornaliera
Trasmissione dell’attestazione e del fascicolo digitale tramite Pec
Giornaliera
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Attivato il rilascio autonomo di carta di firma digitale come registration autority per conto di Regione Liguria. La prefettura non ha ancora autorizzato l’accordo con ContShip per il rilascio di certificazione con timbro digitale ai propri dipendenti. Comunque continua la sperimentazione per il rilascio al cittadino di certificazione on Line anche se i risultati sono deludenti (Non lo usa praticamente nessuno). È stata realizzata con successo l’interfaccia tra determinazioni dirigenziali e sistema finanziario ottenendo gli automatismi richiesti. Sono state avviate le liquidazioni on line e a partire dal mese di luglio, dopo una opportuna fase di sperimentazione, sono state avviate anche le deliberazioni on line sempre interfacciate con il sistema finanziario dell’Ente. E’ stata avviata con successo l’interfaccia tra sistema della segreteria on line con l’albo pretorio on line con conseguente pubblicazione automatica di determinazioni e deliberazioni. Avviate determinazioni on line Istituzioni culturali collegate con finanziaria. Il nuovo software di gestione del protocollo è interfacciato con numerosi applicativi di attivazione istanze on line specialmente per il servizio mobilità. E’ stato inoltre attivata la protocollazione on line del sistema dei reclami. Infine le PEC dell’ente sono interfacciate con il protocollo on line garantendo la protocollazione automatica delle documentazioni pervenute all’ente. E’ anche attiva la scrivania virtuale ed è diffuso il suo utilizzo. Per completare tale fase di de materializzazione è programmato per fine settembre un corso per la formazione di tutti gli utenti interessati ad una prima fase che assumeranno anche il compito di formare i propri collaboratori.
Indicatori Riduzione tempi di rilascio nuove carte di firma digitale 100% Riduzione tempi di rinnovo certificati qualificati 100%
RILEVAZIONE INDICATORI Le carte di firma digitale vengono rilasciate praticamente a vista. Per le verifiche dei risultati ottenuti bisognerà aspettare la fine dell’anno per fare un confronto con l’anno precedente. Dal punto di vista della dematerializzazione degli atti possiamo dire che è stata realizzata al 100%. Nulla però proibisce ai singoli dipendenti di effettuare copie cartacee di documenti ed atti dematerializzati.
38
4.01.08 Migliorare la qualità organizzativo – gestionale dei servizi (Sistema Gestione Qualità; Piano dell’Ascolto: Customer satisfaction utenti esterni e interni; Sistema Gestione Segnalazione e Reclami; Carte dei Servizi). Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Customer satisfaction: porre a sistema le customer gestite in autonomia dai CDR perché avvengano in maniera standardizzata. Customer satisfaction interna: porre a sistema un circuito standardizzato di rilevazione, valutazione, miglioramento e verifica di performance proveniente dal personale interno all’ente (sistema di valutazione interna); Gestione segnalazioni e reclami: entrata a regime del sistema centralizzato e verifica efficienza organizzativa e informatica; Carta dei Servizi: definire, per i CDR che ancora non abbiano adottato Carte dei Servizi, le informazioni essenziali da comunicare al pubblico e gli standard di qualità di quel serv izio; Carta dei Servizi Interna: definire informazioni essenziali “di service” di un ufficio interno a garanzia di fluidità e trasparenza del processo che lo riguarda; STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Customer satisfaction: è stata definita una procedura in base alla quale ogni anno, tramite PDO, vengono definiti due Piani di ascolto, uno esterno, di ascolto dei cittadini e uno interno di ascolto dei dipendenti relativamente all’efficienza dei servizi e rogati rispettivamente dall’Ente e dai CDR interni. In tal modo sono state poste a sistema le customer gestite in autonomia dai CDR perché avvengano in maniera standardizzata dal momento della previsione, alla gestione e alla produzione dei risultati, uti li a definire un sistema di miglioramento della qualità, di valutazione delle performance e di verifica degli standard dei Contratti di servizio. Customer satisfaction interna: in base alla procedura standardizzata, formalizzata quest’anno a seguito di due anni di sperimentazione, ogni anno, tramite PDO, vengono individuati tre uffici interni sui quali occorre venga condotta una serie di indagini di customer satisfaction centralizzate. E’ stato quindi posto a sistema e ufficializzato, un circuito standardizzato di rilevazione, valutazione, miglioramento e verifica di performance proveniente dal personale interno all’ente (sistema di valutazione interna). Gestione Segnalazioni e Reclami: è entrato a regime il sistema centralizzato di gestione delle segnalazi oni e dei reclami. Sono stati quindi definiti: Regolamento dell’Ente, Istruzioni Operative gestionali, Manuale software e obiettivi del monitoraggio centralizzato. Sono in fase di studio e sperimentazione le modalità di verifica dell’efficienza organizzativa e informatica tramite customer interna sulla rete dei referenti reclami, customer on line sui cittadini e allo sportello presso URP, per rilevare indicatori di efficacia ed efficienza del sistema e nuove istruzioni operative relativamente al monitoraggio dei testi delle risposte da parte dei responsabili, dei solleciti di risposta, dei ritardi, dei richiami, ecc… Carta dei Servizi: ogni anno, tramite PDO, vengono definiti, secondo una procedura in sperimentazione, i CDR che sono tenuti ad adottare una Carte dei Servizi, partendo con la pubblicazione, secondo moduli standard, delle informazioni essenziali da comunicare al pubblico e degli standard di qualità dei relativi servizi. I modelli standard, una volta compilati, occorre vengano pubblicati centralmente su area web apposita dedicata alla Qualità dei Servizi e aggiornati annualmente da parte degli stessi CDR. Carta dei Servizi Interna: ogni anno, la customer interna, permette, per ogni CDR individuato, di definire informazioni essenziali “di service” e relativi indicatori a garanzia del miglioramento continuo dell’efficienza interna dei processi che li riguardano. Tali indicatori verranno messi a confronto con periodicità prestabilite e stabiliti opportuni azioni migliorative. Organizzazione per processi e relativa proceduralizzazione standardizzata: si sta sperimentando, su CDR pilota, ai fini dell’estensione su tutti i CDR dell’Ente o solo su alcuni di essi, la standardizzazione dei flussi secondo un sistema organizzativo volto ad una gestione di q ualità del servizio (definizione delle dinamiche, delle responsabilità e delle competenze, e conseguente ottimizzazione in termini di semplificazione, trasparenza, informatizzazione, connessioni organizzative, gestione e risultato) seguendo le logiche della normativa sui sistemi gestione qualità seguita già da 4 anni dai CDR certificati secondo la Norma UNI EN ISO 9001:2008.
RILEVAZIONE INDICATORI -
Customer satisfaction (utenti esterni): 19 in fase di attuazione Customer interna: 3 attuate Adozione Carte dei servizi: 6 tra Civit e Carte in fase di attuazione N. reclami ricevuti: 59 (monitoraggio primo semestre 2012) N. segnalazioni ricevute: 274 (monitoraggio primo semestre 2012) Tasso di risposta reclami: 100% Sistema di monitoraggio standard di qualità per i settori che erogano servizi al pubblico: sì Rilevazione processi organizzativi pubblica istruzione: sì Rilevazione istruzioni operative interne Servizi Demografici: 5 in fase di attuazione Definizione di un nuovo obiettivo di PEG (Piano miglioramento qualità) per i settori certificati: sì Benchmark organizzativo: su 13 procedure e istruzioni operative di sistema per la qualità
39
4.01.09 Nomina del difensore comunale quale soggetto mediatore tra i cittadini e Comune garante dell’imparzialità e del buon andamento della Pubblica Amministrazione Contenuto, motivazioni e finalità Il Difensore civico nella persona di Vincenzo di Martino è stato eletto con deliberazione di C.C. n. 7 del 23.03.2009 e svolge la sua attività da ottobre 2009, presso gli uffici della 4° Circoscrizione Via Padre Giuliani n. 28. Il Difensore Civico dispone di personale (una unità) che svolge lavoro di segreteria, ricevendo gli esposti dei cittadini, ed è supportato dal personale dell’ufficio legale del Comune, per eventuali ricerche di dottrina e di giurisprudenza. La figura del Difensore Civico Comunale, in attuazione artt. da 16 a 20 del T.U. 18.8.2000 n. 267, svolge funzioni di tutela dei diritti dei cittadini, vigilando sulla legalità imparzialità efficienza e buon andamento dell’Amministrazione del Comune della Spezia, delle aziende, delle istituzioni, dei consorzi e degli Enti controllati dal Comune. In particolare vigila sulla corretta e completa attuazione dello Statuto, dei regolamenti comunali, nonché della Ca rta dei Servizi, degli Statuti e dei regolamenti delle aziende speciali e degli enti e organismi controllati dal Comune.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo La figura del Difensore Civico ai sensi dello Statuto Comunale vigente – art. 19 – conforme alle disposizioni della legge 191 del 23.12.2009 art. 2 c. 186 lettera a – verrà soppressa dalla data di scadenza dell’incarico previsto per il 2012, che coincide con il termine dell’attuale consiliatura. Fino a quella data continuerà a svolgere le funzioni allo stesso attribuire: le segnalazioni inerente a abusi, disfunzioni, carenze o ritardi dell’Amministrazione nei confronti del cittadino; la richiesta ad organi e uffici del comune, ad enti e istituzioni dipendenti o controllate notizie e documenti informando il Segretario Comunale; l’invio all’organo competente, che entro 30 giorni deve fornire risposta scritta al difensore civico.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Ai sensi dello Statuto Comunale vigente art. 19 e in ottemperanza a quanto disposto dalla legge 191 del 23.12.2009 art. 2 c. 186 lettera a (finanziaria 2010 G.U. 30.12.2009), è stata soppressa la figura del difensore civico alla data di scadenza dell’incarico: scadenza coincidente con il termine della precedente consiliatura (mandato 2007 – 2012). Il Difensore Civico nella persona di Vincenzo di Martino disponeva di una segreteria per lo svolgimento dell’attività amministrativa ed era supportato da una unità del personale dell’ufficio legale del Comune, per eventuali ricerche di dottrina e giurisprudenza. La figura del Difensore Civico comunale quale autorità amministrativa indipendente, regolamentata dalla Deliberazione di C.C. n. 17 del 19.06.2008, in attuazione artt. da 16 a 20 del T.U. 18.8.2000 n. 267 ha avuto un ruolo importante, svolgendo un servizio puntuale ed efficiente per la tutela del cittadino, nei suoi rapporti con la Pubblica Amministrazione. Attualmente per legge, rimane solo la figura del Difensore Civico Regionale. Indicatori Numero Numero Numero Numero Numero Numero
cittadini auditi personalmente; esposti presentati dal cittadino; pratiche istruite; pareri rilasciati; pratiche istruite e concluse; segnalazioni a istituzioni, consorzi e Enti controllati dal Comune;
RILEVAZIONE INDICATORI Numero cittadini auditi personalmente 26 Numero esposti presentati dal cittadino 22; Numero pratiche istruite 22; Numero pareri rilasciati 26; Numero pratiche istruite e concluse 22; Numero segnalazioni a istituzioni, consorzi e Enti controllati dal Comune 18;
40
Obiettivo di mandato: un comune moderno, efficiente, rinnovato che premia merito e competenze 4.02.01 Completamento del processo di informatizzazione di tutto l’ente, con investimenti dedicati al mondo web e soprattutto sul fronte dell’e-government e dell’e-democracy. Contenuto, motivazioni e finalità Il processo di informatizzazione dell’ente continua coinvolgendo tutti i servizi mediante l’introduzione di software gestionali per processi attualmente gestiti in maniera cartacea o per processi che utilizzano applicativi superati tecnologicamente che non consentono il dialogo con gli altri software. In convenzione con il Comune di Padova è stata avviata una sperimentazione per la gestione del protocollo tramite un applicativo open source. Per soddisfare la recente normativa che amplia le competenze a carico del comune è stato implementato un software web oriented per la gestione delle attività commerciali. L’albo pretorio online è stato implementato con la pubblicazione degli atti di matrimonio e con il nuovo sistema delle deliberazioni online. Le funzionalità del nuovo sportello polifunzionale sono state potenziate tramite l’introduzione di una procedura di gestione dello stato civile web oriented. Altro obiettivo è anche quello di completare l’informatizzazione del Servizio Gestione Risorse Umane, potenziando la nuova forma di comunicazione sia verso il personale che verso i terzi, ricercando possibili forme di comunicazione telematiche dirette con gli Enti Locali e le istituzioni pubbliche e med iante canali informatici diretti con i cittadini. Le direttrici anzi esposte sono volte a rendere sempre più efficiente l’azione amministrativa anche con un notevole risparmio economico.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il sistema di gestione del protocollo e documentale, realizzato dai Servizi Informativi del Comune di Padova, è stato messo a disposizione come riuso nell’ottica dei progetti di e-government. Il nostro Comune, verificandone la funzionalità e compatibilità ha deciso di adottarlo, abbattendo totalmente il costo di acquisto e realizzando un risparmio notevole. Sono previsti sviluppi futuri compartecipando anche finanziariamente (compatibilmente con le disponibilità di bilancio) con il Comune di Padova per l’evoluzione del prodotto. Il nuovo ambiente open source consentirà di gestire alcuni processi autonomamente sviluppando personalizzazioni del software senza dipendere da società esterne. Il 1°dicembre è partito il nuovo applicativo, con conseguente Albo Pretorio online. Nel 2012 partirà il nuovo applicativo Servizi Sociali e Patrimonio. Per quanto riguarda lo sportello SUAP entro la fine dell’anno 2011 sarà completato l’ultimo 10% delle istanze online. Nel 2012 si prevede lo sviluppo del Back Office. Il C.d.R. Gestione Risorse Umane ha già intrapreso un’attività di informatizzazione gestionale interna e rivolta a tutti i dipendenti (possibilità di visionare il proprio cedolino, richiesta di ferie informatizzate, avvio della informatizzazione previdenziale) ed intende espandere tale forma gestionale ormai doverosa in considerazione della esiguità delle risorse umane da destinarsi alle attività ordinarie. L’introduzione della corrispondenza certificata (PEC) e di collegamenti diretti con altre amministrazioni, nonché la informatizzazione dei certificati medici, determina la necessità di implementare tali forme comunicative.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Realizzato tutto quanto preventivato. Inoltre è stato avviato il processo di informatizzazione con il Software di PA digitale e previo accordo con Spezia Risorse dei Servizi Educativi. Gli operatori stanno utilizzando il nuovo software per la gestione delle anagrafiche e la gestione completa verrà avviata con il nuovo anno scolastico (settembre 2012) Indicatori Integrazione nuovo protocollo con altre procedure: almeno tre procedure integrate con il protocollo
RILEVAZIONE INDICATORI Integrato protocollo con gestione 8 procedure: passi carrabili, scavi, cantieri, occupazione suolo pubblico, edilizia privata, SUAP, trasporti eccezionali, sistema dei reclami. Il sistema automatico per la gestione dei certificati con PEC NON è stata ritenuta necessaria dal servizio Risorse Umane poiché viene utilizzato un collegamento diretto con la banca dati INPS. Avviata gestione dei servizi educativi con nuovo software.
41
4.02.02 Attivazione di selezioni esterne o utilizzo di graduatorie vigenti in ragione delle necessità organizzative da contemperare con i limiti di legge e finanziari in tema assunzionale. Contenuto, motivazioni e finalità L’ Ente nonostante le limitazioni normative imposte necessita di risorse umane che permettano di mantenere l’erogazione di servizi secondo livelli qualitativi e quantitativi elevati. L’imposizione di limitazioni assunzionali comporta che l’attività posta in essere si articoli secondo delle direttrici fondamentali ovvero : l’individuazione delle priorità organizzative in tema di ingresso di risorse umane; lo studio di reingegnerizzazioni dei servizi, onde utilizza re al meglio le risorse esistenti e razionaliz zare gli ingressi esterni ; la formazione delle risorse umane presenti al fine di attuare una crescita professionale dei dipendenti dell’ente coordinata con gli ingressi dall’esterno; predisposizione di programmi di ingresso di figure professionali che riducano la spesa che l’Ente sostiene per consulenze esterne ; l’individuazione delle risorse maggiormente idonee all’ingresso.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Attivazione delle selezioni previste dal Piano occupazionale. Coordinamento con i Servizi per lo studio di forme di reingengnerizzazione delle attività che comportino il migliore utilizzo delle risorse esistenti. Individuazioni di percorsi formativi volti alla crescita professionale dei dipendenti. Coordinamento con i servizi per l’ individuazione delle figura professionali necessarie e per la relativa tempistica di ingresso.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Tutte le selezioni previste dal Piano occupazionale sono state avviate e tutte definite tranne quella per l’Assunzione di un Istruttore tecnico direttivo GEOLOGO prevista per il secondo semestre. Le nuove assunzioni sono state orientate a permettere una migliore organizzazione dei Servizi coinvolti , inoltre si è cercato di ricollocare il personale interno onde ristrutturare il funzionamento di alcuni Uffici con la nuova Amministrazione si sono razionalizzate le segreterie degli Assessori è stata inoltre intrapresa la progettazione territoriale del decentramento nord /sud delle ex Circoscrizioni . E’ stato elaborato il nuovo piano formativo sperimentale per l’anno 2012. Indicatori Nome indicatore
Attuazione Piano Occupazionale 2011-2012-2013
Tipo di calcolo Target
% di rispetto delle previsioni assunzionali del Piano 100%
Nome indicatore Tipo di calcolo
Assunzioni a tempo determinato per esigenze dei servizi % di rispetto delle risorse finanziarie disponibili per assunzioni a tempo determinato 100%
Target
RILEVAZIONE INDICATORI Delle 11 assunzioni previste dal piano occupazionale ( di cui alcune precedute da selezione pubblica ) sono state perfezionate il 70% , il restante 30% è già stato programmato con gli uffici entro il 31.12 L’ evoluzione della normativa ha permesso il superamento della soglia inizialmente prevista consentendo di utilizzare tutte le risorse possibili dando contestualmente risposte alle necessità degli uffici e garantendo comunque una riduzione della spesa storica in tema di personale temporaneo obietti raggiunto al 100%
42
4.02.03 Rivedere l’organizzazione interna dell’Ente secondo i nuovi principi di meritocrazia, valutazione e trasparenza. Contenuto, motivazioni e finalità La normativa di carattere economico ha di fatto parzialmente congelato la rif orma in materia di performance lasciando una serie di adempimenti residuali in ordine alla erogazione di premialità già presenti nella contrattazione collettiva Il fondo per le risorse decentrate previsto contrattualmente viene gradualmente depaup erato, prevedendo risorse sempre più esigue da dedicare alla premialità variabile dei dipendenti . L’unica possibilità di incremento del fondo delle risorse decentrate potrà derivare a norma del D.L. 98/2011 conv. con L. 111/2011, dalle economie a consuntivo, frutto della riduzione dei costi sostenuti dalla amministrazione previste dal D.L. 112/2008 conv. con L. 133/2008. Le risorse dovranno pertanto essere ripartite, al fine di perseguire gli obiettivi principali de lla Amministrazione garantendo forme di incentivazione particolarmente mirate e volte a sostenere processi di eccellenza dell’Ente . Le forme di premialità dovranno essere coordinate con i progetti di innovazione e di reingegnerizzazione dei servizi. La mancanza di fondi non deve però esimere l’Amministrazione da ricercare forme incentivanti e di costituzione di spirito di appartenenza dei dipendenti, anche mediante ricerche e studi avanzati e sperimentali. L’impossibilità di attingere dai fondi di bilancio per incentivare i dipendenti comporta che vengano individuate nuove leve motivazionali, che possono essere le più disparate e originali : tra queste si può collocare l’ attivazione di percorsi di benessere organizzativo. La previsione di percorsi formativi dei dirigenti e delle Posizioni Organizzative dovrà tene re conto della necessità di dotare i vertici di strumenti di incentivazione e di motivazione di squadra che esulino dalla semplice incentivazione economica in ottica implementativa . Si tratta di campi inesplorati e che nel corso del 2012 dovranno essere studiati e sperimentati dalla amministrazione .
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Costituzione del fondo delle risorse decentrate 2012. Erogazione delle risorse disponibili attraverso gli istituti e i regolamenti di premialità già approvati . Coordinamento tra premialità e progetti innovativi e reingegnerizzazione dei servizi. Attivazione di tavoli tecnici di struttura e di servizi volti alla individuazione di percorsi motivazionali che esulino dalla incentivazione puramente economica .
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO il primo semestre è stato dedicato alla costituzione di un progetto decentrato di utilizzo delle risorse contenete anche un previsione di ridistribuzione equa dell’ importo a disposizione , nonché l’ individuazione dei servizi da coinvolgere ( front office) per l’anno 2011. La contrattualizzazione delle risorse dell’anno 2011 che sarà formalizzata nel mese di settembre consentirà di costituire il fondo 2012. I meccanismi di riduzione delle risorse del fondo e quanto già contrattato in tema di utilizzo del fondo stesso non consentiranno l’attivazione di progetti straordinari nel corrente anno . Indicatori Nome indicatore Descrizione Tipo di calcolo Target Fonte dati Responsabile dell’indicatore
Costituzione del Fondo per le Risorse Decentrate L’indicatore permette di valutare la disponibilità delle risorse da destinare alla contrattazione integrativa decentrata e alla valutazione delle performance n. giorni di scostamento rispetto alla previsione Entro il primo semestre 2012 C.d.R. Gestione Risorse Umane Dirigente: Mario Piazzini Funzionario: Alessandra Telese
RILEVAZIONE INDICATORI Scostamento previsto 90 giorni ( in quanto ne mese di settembre si potrà costituire il fondo ad oggi già predisposto )
43
4.02.04 Migliorare gli strumenti di misurazione, valutazione e premialità dell’Ente Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo È stato approvato nei tempi previsti dalla normativa il regolamento per la misurazione e valutazione delle performance dell’Ente. Non sono stati necessarie grosse interpretazioni normative, per capire che il ciclo della performance era già presente all’interno degli attuali strumenti di programmazione: il Piano Generale di Sviluppo, che ha una valenza quinquennale e viene aggiornato annualmente, la Relazione Previsionale e Programmatica, il Piano Esecutivo di Gestione e il Piano Dettagliato degli Obiettivi. Per far questo è ne cessario diffondere, all’interno della macchina amministrativa, una nuova cultura della programmazione, della misurazione e della rendicontazione dell’attività svolta, sia che si tratti degli organi politici, che della Dirigenza, fino ad arrivare al singolo dipendente. L’ultima parte del processo sarà quello della valutazione, che forse è il tema più delicato e di interesse per i dipendenti. Ad essa sono di fatto associate risorse e istituti premianti, anche se per i prossimi anni sono poco consistenti in termini finanziari. In quest’ultimo caso sarà necessario proseguire con una efficace attività di formazione, in grado di dare gli strumenti operativi ai Dirigenti per la valutazione. Per il Personale si è scelto di avviare una prima fase sperimentale, sia considerando la complessità di un sistema di valutazione per tutto il personale dell’Ente sia per la mancanza di consistenti risorse da erogare. Non è da escludere ad ogni modo, nel corso del 2012 una parziale revisione del Regolamento delle Performance. In particolare la non obbligatorietà dell’Organismo Indipendente di Valutazione pone l’Amministrazione a fare una riflessione rispetto alla necessità di mantenere questo Organismo .
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sono stati rivisti e aggiornati tutti i documenti di programmazione, migliorando in particolare la misurazione degli obiettivi gestionali assegnati ai Dirigenti ed al personale incaricato di posizione organizzativa. La schematizzazione degli obiettivo assegnati direttamente ai Dirigenti ha consentito di rendere più chiara e misurabile la loro performance individuando ad inizio anno le attività da svolgere, la relativa tempistica e i target da raggiungere. Si è concluso definitivamente il processo di valutazione per l’anno 2011. Sono stati erogati i premi di produttività per i Dirigenti e per le Posizioni Organizzative. È stato applicato per la prima volta il nuovo sistema di valutazione regolamentato secondo i principi del D.Lgs 150/2009. I Dirigenti sono stati valutati sugli obiettivi strategici e gestionali e l’organismo di valutazione, in collaborazione con la Direzione Operativa, ha redatto la scheda dei comportamenti e la capacità di differenziare il giudizio. Le posizioni organizzative hanno visto la collocazione su due fasce, frutto non di una reale differenziazione meritocratica ma di conseguimento di altri premi nel corso dell’anno. È stata predisposta tutta la documentazione e garantito il supporto informativo per la valutazione del personale, anche se per motivi legati alla costante revisione della normativa di riferimento si è deciso di non procedere subito con la valutazione dei dipendenti. Si è proceduto con una parziale revisione del regolamento per riportare il vecchio Nucleo di valutazione al posto del nominato Organismo Indipendente di Valutazione. il NUV è stato riconfermato dal Sindaco nella persona del dott. Pietro Bevilacqua. Si è iniziato a ragionare su una revisione anche del sistema stesso di valutazione, proprio per le incongruenze dimostrate e l’incapacità di formulare una netta differenziazione dei risultati. Indicatori - Monitoraggio e misurazione dei risultati (SI) - Avvio del nuovo sistema valutazione (SI) - Valutazione dei Dirigenti e delle posizioni organizzative secondo il nuovo Regolamento (SI/) - Miglioramento del rispetto dei tempi della programmazione-rendicontazione (risposte nel tempi maggiori dell’80%) – 80% - Integrazione tra diversi strumenti di programmazione e misurazione (piano customer, piano dell’innovazione, Piano della qualità, Sistema Reclami) parzialmente
44
Obiettivo di mandato: Rigore, equità, qualità per una nuova stagione per i servizi di pubblica utilità. 4.03.01 Rafforzare il ruolo di indirizzo, regia e controllo del Comune (la governance e il controllo delle società partecipate). Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Le normative approvate nel corso degli ultimi anni hanno rafforzato e aumentato il ruolo dell’Ente Locale quale soggetto proprietario da una parte e soggetto committente delle società partecipate dallo stesso, sia totalmente che In particolare l’Ente controllore è chiamato a verificare, in sede di rinnovo degli organi amministrativi, che vengano rispettati i requisiti previsti dalla normativa, sia rispetto al numero degli stessi che ai compensi, ed ora anche rispetto alle numerose incompatibilità introdotte con la recente riforma dei servizi pubblici locali. Importanti sono le novità introdotte rispetto alle politiche di gestione e assunzione del personale da parte delle società partecipate. Nel 2011 è stato previsto infatti che le spese per il personale sostenute dalle società partecipate dovranno essere incluse nel calcolo che l’Amministrazione Comunale deve effettuare prima di procedere a qualsiasi tipo di assunzione.. Inoltre buona parte dei vincoli oggi imposti agli enti locali in tema di personale si applicano, in quanto compatibili con le normative di settore, anche alle società partecipate dagli stessi. A questa attività di controllo, via via introdotte dalla normativa, si affianca anche la normale attività prevista nel Piano di governance approvato dal nostro Ente: il controllo economico-finanziario delle società ed il controllo della qualità dei servizi erogati. Questo monitoraggio, effettuato sia in corso d’anno che a consuntivo, viene svolto anche attraverso la Commissione di controllo delle società partecipare. A questo scopo dovrà essere implementato l’utilizzo del nuovo software che nel corso del 2012 consentirà di impostare l’avvio del bilancio consolidato Comune -società partecipate, che adempimento che diventerà obbligatorio nei prossimi anni.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nel corso del 2012 sono venuti a scadenza molti dei consigli di amministrazione delle società partecipate dal Comune. In un ottica di ridefinizione e riduzione dei costi e del numero dei consiglieri, laddove possibile, il Comune ha lavorato per adottare sistemi di governo societario il più efficaci ed il meno costosi possibili, senza con ciò negare il giusto riconoscimento delle competenze poste in campo per il funzionamento delle compagini e dei servizi affidati. Aumenta l’attenzione dell’Amministrazione verso il personale delle partecipate a seguito delle modifiche ai tetti di spesa per il personale, nel computo si devono calcolare le spese sostenute dalle società a partecipazione pubblica totale o di controllo che abbiano un affidamento diretto o che svolgono funzioni di interesse generale o comunque strumentali. E’ proseguita in modo costante l’attività di analisi puntuale dei bilanci di esercizio e consolidato delle principali società partecipate, permettendo una comprensione più approfondita di alcune dinamiche societarie e consentendo inoltre all’ Ente di prestare un apporto concreto in termini di possibili soluzioni operative. Sono state tempestivamente soddisfatte le numerose attività di indagine, rendiconto e aggiornamento che vengono richieste agli Enti Locali dal Ministero della Funzione Pubblica, dalla CONSOC, dalla Cote dei Conti e dall’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato. Sono stati inseriti tutti i bilanci 2009 e 2010 delle società partecipate nel nuovo software gestionale, a breve si provvederà all’inserimento dei bilanci 2011 delle società partecipate consentendo l’impostazione del bilancio consolidato Comune – società partecipate.
Indicatori Report sulla qualità dei servizi erogati sulla base degli standard definiti nelle carte di servizio Analisi dei risultati economico-finanziari delle società (semestrali e annuali) Verifica dello stato di attuazione dei progetti
RILEVAZIONE INDICATORI Nel corso del 2012 è stata effettuata l’analisi dei risultati economico finanziari delle principali società partecipate. In particolare è stata predisposta la scheda relativa a riclassifica dei bilanci e l’analisi dei principali indicatori economico-finanziari e patrimoniali. E’ stata costantemente effettuata una verifica dello stato di attuazione dei progetti. E’ stata monitorata la qualità dei servizi erogati sulla base delle carte di servizio adottate.
45
4.03.02 Riorganizzazione delle principali società partecipate (ACAM, ATC e ATC MP e Gruppo Spedia, Spezia Risorse) Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Gruppo ACAM Il percorso dovrà avviarsi in modo da consentire la privatizzazione dei servizi a partire dal 31 marzo 20 12, data dalla quale scadranno tutte le gestioni in house, non rientrati nella deroga prevista dalla Legge. Gruppo ATC e ATC MP La riforma della normativa dei servizi pubblici locali avrà riflessi diretti anche per sul gruppo ATC. In particolare il servizio di gestione della sosta dovrà essere aperto al libero mercato Spezia Risorse La scelta ottimale per il nostro Ente, ad oggi, sembra essere quella di una ri-publicizzazione della società da parte del comune stesso, riacquistando le quote dei due soci privati ICA e Gefil.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Gruppo ACAM E’ proseguita l’attività di riorganizzazione del Gruppo Acam. A seguito della sentenza della Corte Costituzionale che dichiara incostituzionale l’articolo 4 della legge 148/2011, devono e ssere ridefinite le varie possibili forme di gestione. Dal punto di vista della ristrutturazione finanziaria del gruppo è stata svolta un intensa attività di contrattazione con le banche volta a concordare un nuovo piano di rimborso dell’indebitamento finanziario esistente che permetta al Gruppo di assolvere quanto dovuto in un orizzonte temporale incrementato. Nell’ambito di tale trattative, ed in ragione della sostenibilità industriale delle ipotesi del gruppo ACAM, sono in corso aggiustamenti di scenario, quali la possibile cessione delle partecipazioni di controllo nelle società di vendita e distribuzione gas, oltre che il permanere della separazione societaria tra acam acque ed acam spa (mentre precedentemente era stata prevista la loro fusione). Nel corso del primo semestre 2012 la società ACAM Ambiente ha continuato a lavorare all’implementazione ed all’attuazione del progetto di raccolta differenziata Porta a Porta, che è stato attuato in nuove aree della città, incrementando la percentuale di raccolt a differenziata e la qualità dei materiali raccolti. Gruppo ATC e ATC MP: L’incostituzionalità dell’articolo 4 della legge 148/2011, implica la ridefinizione delle varie possibili forme di gestione, torna attuabile anche il modello in house, nostra forma organizzativa attuale. E’ in corso di approvazione da parte della Regione Liguria una legge riguardante il TPL, la quale sembra individuare un bacino regionale ed un unico gestore, con pesanti ripercussioni sulle modalità organizzative del servizio a livello locale, da applicare al momento della approvazione del provvedimento. Le strategie del gruppo ATC sono condizionate dai precedenti punti. Speziarisorse: E’ stata redatta la perizia di stima del valore delle azioni della società, giurata e depositata; E’ stato effettuato lo stanziamento delle risorse necessarie al comune e l’avvio delle attività propedeutiche all’eventuale acquisto da parte del comune delle quote detenute dai soci privati. E’ stata avviata con successo la riscossione dell’IMU. Prima di procedere con l’acquisizione delle quote è necessario capire meglio l’evoluzione normativa delle società di riscossione dei tributi. Appurato che le società di accertamento e riscossione tributi non sono inserite nelle limitazioni dell’articolo 4 del DL 95/2012, rimane comunque problematica la previsione di affidamenti in house, con ciò dovendosi agire con molta cautela all’acquisto di quote. RILEVAZIONE INDICATORI Riorganizzazione ACAM: Il dato relativo al rapporto PFN/MOL passa da 10,7 nel 2010 a 7,8 nel 2011, con un miglioramento di circa 3 punti Il MOL di gruppo passa da 23 mln di euro a 33 mln di euro, con un incremento di 9 mln. la raccolta differenziata si è incrementata di circa 5 punti percentuali nel 2011 rispetto al 2010. Questo trend è in crescita nel primo semestre 2012. al momento, in relazione alle mutazioni normative, nonché alle trattative in corso, non sono state adottate delibere e provvedimenti. Riorganizzazione ATC e ATC MP: Nel corso del 2011 gli investimenti sono stati conservativi mentre nel 2012 sono stati acquistati 32 mezzi, di cui 28 per TPL urbano/suburbano e tutti a basso impatto ambientale, ugualmente come i 4 scuolabus acquistati. Le attività di riorganizzazione di ATC MP sono in corso, si deve considerare il venir meno delle normative di riferimento ed il contesto normativo di riferimento in mutazione. Il piano di riorganizzazione è in corso e fortemente influenzato dalle normative citate nella descrizione delle attività svolte.
46
4.03.03 Riordino delle quote detenute nelle altre partecipate : A.SP. s.r.l., S.T.L. s.c.ar.l., Associazione Sport e Tempo Libero. Costituzione di un ente per la gestione degli Eventi della Città (Palio del Golfo, Festa della Marineria, ecc.). Contenuto, motivazioni e finalità Alcune disposizioni normative degli ultimi anni, sia nazionali che regionali impongono all’amministrazione comunale un ripensamento del sistema delle società partecipate in essere, in particolare per quelle definibili come non strategiche. L’importanza crescente degli eventi culturali e sportivi che identificano la città ha determinato l’esigenza di creare un organismo ad hoc che abbia come obiettivo da un lato quello di reperire risorse pubbliche e private e dall’altro quello di utilizzarle in modo razionale ed efficiente pe r gli eventi programmati.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Per A.SP. s.r.l.: • in attuazione della Legge Finanziaria 2008 è stata deliberata la dismissione delle società partecipate non strategiche, tra le quali rientra A.SP. s.r.l. E’ stata indetta una prima gara pubblica nel 2011 per la quale non sono pervenute offerte e che è stata quindi dichiarata deserta. E’ stata indetta pertanto una nuova gara pubblica nei primi mesi del 2012, anch’essa andata deserta. E’ stato quindi necessario procedere nel corso del corrente anno ad un ribasso d’asta al fine di esperire una nuova procedura. I soci pubblici stanno espletando le procedure necessarie a conferire nuovamente procura speciale per procedere congiuntamente agli atti necessari all’indizione e svolgimento della nuova gara pubblica per la vendita congiunta delle quote. Per S.T.L. s.c.ar.l.: Nel corso del 2011 è stata valutata l’ opportunità di consentire l’ingresso nella compagine societaria di un nuovo socio, correlato alla cessione di parte delle quot e detenute dal Comune della Spezia. A fine maggio 2011 il Comune ha ceduto n. 2 quote all’Ente Parco di Montemarcello - Magra. Nel corso del 2012 non vi sono stati nuovi ingressi nella compagine societaria. Per Associazione Sport e Tempo Libero: In relazione alla scadenza delle convenzioni di affidamento degli impianti sportivi di proprietà del Comune e in attuazione delle normative nazionali e regionali vigenti in materia, sono al vaglio dell’amministrazioni una pluralità di modalità di gestione del servizio in oggetto. Costituzione di un ente per la gestione degli Eventi della Città (Palio del Golfo, Festa della Marineria, ecc.). Considerata la portata delle manifestazioni in oggetto, con il conseguente impegno organizzativo e finanziario che comportano, il Comune della Spezia e l’Autorità Portuale hanno deliberato l’istituzione di uno strumento gestionale ad hoc e cioè di un’ Associazione denominata " IL GOLFO E LA CULTURA DEL MARE". L’Associazione risulta attualmente in fase di acquisizione della propria personalità giuridica mediante il riconoscimento nelle forme e con le modalità previste dalla vigente normativa nazionale e regionale; L’Associazione svolgerà la propria attività sul territorio dei Comuni costieri della Provincia della Spezia, in particolare La Spezia, Lerici, Porto Venere come previsto dallo statuto della stessa; Le attività principali della costituenda Associazione saranno, quindi, la realizzazione delle due manifestazioni cardine della politica culturale della Spezia: Palio del Golfo (cadenza annuale) e Festa della Marineria (cadenza biennale).
Indicatori Valore entrate da cessione Costituzione nuove societò/associazioni/altri Adozione di conseguenti provvedimenti e deliberazioni RILEVAZIONE INDICATORI Non si sono rilevate nuove entrate da cessione di quote sociali Sono stati adottati i provvedimenti e le deliberazioni necessari: • ad espletare la nuova gara per la cessione delle quote pubbliche di A.SP.; • per procedere alla costituzione dell’Associazione " IL GOLFO E LA CULTURA DEL MARE".
47
Obiettivo di mandato: Politiche fiscali e finanziarie e il patrimonio comunale 04.04.01. Rispetto del patto di stabilità Contenuto, motivazioni e finalità Ipotesi previsioni 2012 - 2013 - 2014
C O M P
( + ) Entrate finali titoli I + II + III da accertare in competenza ( - ) Spese titolo I da impegnare in competenza (-) Entrate da accertare Titolo II provenienti UE (+) Spese Titolo I da impegnare con finanziamenti UE Saldo finanziario di parte corrente
2012 79.499.879,29 73.968.684,60 74.898,80 74.898,80 5.531.194,69
2013 78.700.078,11 72.119.066,51 22.851,20 22.851,20 6.581.011,60
2014 79.739.942,91 71.787.457,13 12.500,00 12.500,00 7.952.485,78
C A S S A
( + ) Entrate da riscuotere titolo IV ( - ) Riscossioni di crediti da effettuare ( - ) Spese da pagare al titolo II ( +) Pagamenti di concessione crediti da effettuare (-) riscossioni in conto capitale da UE (+) pagamenti titolo II finanziati con contributi UE Saldo finanziario parte capitale
18.382.616,90 15.000,00 17.093.752,38 15.000,00 1.840.675,80 1.840.675,80 1.288.864,52
9.528.123,06 15.000,00 9.723.083,80 15.000,00 1.103.737,25 1.103.737,25 -194.960,74
8.738.843,82 15.000,00 9.375.744,30 15.000,00 0,00 0,00 -636.900,48
6.820.059,21
6.386.050,86
7.315.585,30
2012 6.244.764,65 6.820.059,21 575.294,56
2013 6.095.830,09 6.386.050,86 290.220,77
2014 6.295.830,09 7.315.585,30 1.019.755,21
2006 72.294.006,58
Anno 2007 75.614.785,36 74.467.279,07
SALDO FINANZIARIO DI COMPETENZA MISTA PREVISTO RIEPILOGO Obiettivo da raggiungere in termini di competenza mista Patto Regionalizzato Obiettivo Previsto Margine di manovra
Calcolo dell'obiettivo programmatico
Spesa corrente titolo I impegnata Media spesa corrente del triennio
Obiettivo di miglioramento Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014
% 16,00 15,80 15,80
Obiettivo di miglioramento al netto del taglio statale Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014
Obiettivo 11.914.764,65 11.765.830,09 11.765.830,09
Nuovo obiettivo Contributo per Regionalizzazione Patto -Delibera G.R. 1299 del 25.10.2011 Obiettivo Patto Regionalizzato
2012 6.444.7 64,65 -200.000,00 6.244.7 64,65
2008 75.493.045,27
74.467.279,07 Importo 11.914.764,65 11.765.830,09 11.765.830,09 Taglio statale 5.470.000,00 5.470.000,00 5.470.000,00 2013 6.295.830,09 -200.000,00 6.095.830,09
Valore nettizzato 6.444.764,65 6.295.830,09 6.295.830,09 2014 6.295.830,09 6.295.830,09
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO All’ articolo 31 della Legge di stabilità 2012 ( L. 183 del 12/11/2011) sono stati fissati i criteri per la determinazione del saldo finanziario del patto di stabilità interno relativo al triennio 2012/2014. In base a tali parametri, il saldo finanziario da conseguire secondo il criterio della competenza mista, non può avere, per l’anno 2012, per il Comune della Spezia, una positività inferiore ad E 6.244.764,65 (successivamente quantificato, con maggiore precisione in E 6.282.764,65 a seguito emanazione del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 20386 del 2012 relativo alla definizione degli obiettivi programmatici). Il saldo finanziario tiene conto della rimodulazione dell’obiettivo nella misura di
48
E 200.000,00 sia per l’anno 2012 che per il 2013 derivante dall’adesion e alla regionalizzazione del patto nell’ambito della compensazione orizzontale. A seguito delle variazioni apportate nel primo semestre al Bilancio di previsione 2012, si attesta che viene rispettato l’obiettivo imposto dal patto di stabilità, raggiungendo, nell’esercizio in corso, un saldo finanziario di competenza mista pari ad E 6.444.280,01, come specificatamente dettagliato nel sottostante prospetto. Facendo seguito inoltre alla nota del 03 agosto 2012 della Regione Liguria, nella quale viene messo a disposizione dei comuni liguri un plafond finanziario destinato alla realizzazione di un Patto di Stabilità Territoriale “verticale”, il Comune della Spezia con nota prot. del ha richiesto formale autorizzazione al peggioramento del proprio saldo programmatico di competenza mista per l’anno 2012, per un importo di E corrispondente ai pagamenti sui residui in conto capitale che si effettueranno entro il 31/12/2012. Il Servizio Finanziario monitorerà costantemente gli accertamenti e gli impegni di parte corrente nonché i flussi di entrata e di spesa per la parte in conto capitale al fine di rispettare i vincoli imposti dalla normativa.
Ipotesi previsioni 2012
C O M P
( + ) Entrate finali titoli I + II + III da accertare in competenza ( - ) Spese titolo I da impegnare in competenza (-) Entrate da accertare Titolo II provenienti UE (+) Spese Titolo I da impegnare con finanziamenti UE Saldo finanziario di parte corrente
2012 87.309.015,85 77.664.735,84 74.898,80 74.898,80 9.644.280,01
C A S S A
( + ) Entrate da riscuotere titolo IV ( - ) Riscossioni di crediti da effettuare ( - ) Spese da pagare al titolo II ( +) Pagamenti di concessione crediti da effettuare (-) riscossioni in conto capitale da UE (+) pagamenti titolo II finanziati con contributi UE Saldo finanziario parte capitale
7.500.000,00 15.000,00 10.700.000,00 15.000,00 1.909.331,00 1.909.331,00 -3.200.000,00
SALDO FINANZIARIO DI COMPETENZA MISTA PREVISTO
6.444.280,01
RIEPILOGO Obiettivo da raggiungere in termini di competenza mista Patto Regionalizzato Obiettivo Previsto Margine di manovra
2012 6.244.764,65 6.444.280,01 199.515,36
Indicatori: Raggiungimento dell’obiettivo di miglioramento previsto Rispetto del patto di stabilità interno e certificazione semestrale al Ministero dell’avvenuto rispetto del patto.
RILEVAZIONE INDICATORI Nel corso del 1^ semestre 2012 è stato raggiunto l’obiettivo di miglioramento del saldo finanziario previsto per il mantenimento del patto di stabilità interno, conseguendo un saldo finanziario di competenza mista pari ad E 6.444.280,01. In data 27 luglio 2012, sono stati trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze sia il prospetto dimostrativo degli obiettivi programmatici del patto di stabilità per il triennio 20122014, secondo le modalità previste dal Decreto n. 20386 del 05/06/2012, sia il prospetto relativo al monitoraggio semestrale delle risultanze secondo le modalità previste dal Decreto n. 53363 del 09/07/2012.
49
4.04.02 Attività di recupero evasione ed elusione tributi locali Contenuto, motivazioni e finalità Il complesso quadro normativo nazionale è sempre di più orientato verso una compiuta autonomia finanziaria degli Enti territoriali. La legge 42 del 2009 sul federalismo fiscale e i successivi decreti delegati attuativi della riforma perseguono l’obiettivo di assicurare autonomia di entrata e di spesa alle Amministrazioni Locali, sostituendo gradualmente il criterio della spesa storica con parametri legati ai costi effettivi e garantendo la massima responsabilizzazione degli Enti e un effettivo e trasparente controllo democratico nei confronti degli eletti. In questa prospettiva, l’introduzione anticipata, a decorrere dal 2012, dell’Imposta Municipale Propria, disposta dal DL 201/2011, modificando sensibilmente l’architettura della finanza comunale attraverso un deciso incremento delle entrate proprie rispetto a quelle trasferite, rappresenta un ulteriore potente stimolo alla responsabilità fiscale e finanziaria dell’Ente Locale, coerentemente con il principio federalista della corrispondenza tra responsabilità dell’entrata e responsabilità della spesa. Alla luce della rilevanza sempre maggiore che le entrate tributarie proprie sono destinate ad assumere nel quadro complessivo della finanza comunale, appare dunque assolutamente prioritario per l’Ente impositore promuovere un’efficace ed energica attività di contrasto all’evasione ed elusione fiscale. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nel corso del primo semestre 2012 la società Spezia Risorse e l’ufficio Coordinamento Entrate hanno svolto una costante attività di confronto e aggiornamento normativo in materia di IMU. L’incertezza normativa che ha accompagnato l’introduzione della nuova imposta e la sua applicazione nell’anno 2012, hanno reso necessario un approfondimento e un coordinamento con la società Spezia Risorse al fine di individuare le linee guida per l’applicazione della nuova imposta. In materia di IMU assume fondamentale importanza l’attività di accertamento poiché tutta la maggior imposta eventualmente recuperata, senza distinzione tra quota comunale e quota erariale, sarà di esclusiva competenza del Comune. Per tale ragione è stata avviata nel primo semestre 2012 un’attività di aggiornamento del database di Spezia Risorse al fine di disporre di uno strumento più adeguato ed aggiornato da poter utilizzare per l’avvio di un’attività sistematica e tempestiva di recupero dell’imposta e di contrasto all’evasione. L’ufficio coordinamento Entrate ha inoltre avviato nel primo semestre 2012 un’attività di monitoraggio costante dei flussi di cassa in materia di IMU. Il Ministero ha reso disponibile tramite l’applicativo Siatel i flussi relativi ai pagamenti F24 dell’imposta. L’ufficio provvede periodicamente a scaricare e ad analizzare tali flussi informativi al fine di verificare e monitorare il raggiungimento degli obiettivi di riscossione dell’imposta previsti a bilancio. Nel corso del primo semestre 2012 Spezia Risorse ha proseguito l’attività di controllo sugli insediamenti industriali finalizzata alla verifica della corrispondenza dei valori delle rendite catastali in atti con le reali consistenze immobiliare e ha provveduto ad emettere gli avvisi di accertamento relativi alla maggiore imposta dovuta per le annualità pregresse. In materia di COSAP e CIMP è proseguita l’attività ordinaria di: - controllo sistematico delle autorizzazioni rilasciate dagli uffici comunali, delle denunce e dei pagamenti effettuati; - rilevazione sul territorio delle occupazioni dei pub blici esercizi (dehors, tende, esposizioni merci), e delle occupazioni realizzate da imprese edili; - aggiornamento della banca dati in base alle nuove autorizzazioni rilasciate. Si è concluso nel primo semestre 2012 il censimento straordinario dei passi carrabili avviato nell’anno 2011 e la società ha avviato l’attività di emissione degli avvisi di accertamento relativi alle occupazioni abusive individuate.
Indicatori Numero avvisi di accertamento emessi Numeri ingiunzioni fiscali emesse Numero di atti di riscossione coattiva posti in essere (fermi auto; pignoramenti mobiliari e immobiliari) RILEVAZIONE INDICATORI Nel corso del primo semestre 2012 la rilevazione dei dati ha dato il seguente esito: Numero avvisi di accertamento emessi: 970 Numero ingiunzioni fiscali emesse 8.315 numero atti di riscossione coattiva (fermi auto; 1500
pignoramenti mobiliari e immobiliari) posti in essere
50
4.04.03 Progetto Elisa e collaborazione con Agenzia del Territorio Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’amministrazione comunale è attualmente impegnata nell’implementazione del programma ELISA, una iniziativa promossa dal Dipartimento degli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio del Ministri (DAR), che nasce con l'intento di realizzare progetti in grado di favorire la digitalizzazione dell'attività amministrativa degli enti locali. Tra i progetti ammessi a finanziamento ve ne sono in particolare due, il Progetto ELI-CAT ed il Progetto ELI-FIS, che vedono direttamente coinvolto il Comune di La Spezia. Obiettivi del progetto ELI-CAT sono: garantire, attraverso l’uso di piattaforme di comunicazioni standardizzate, la circolarità delle informazioni fra tutti i soggetti (Agenzia del Territorio, Agenzia delle Entrate , Regioni, Provincie, Comuni, Comunità Montane e altri interlocutori interessati al dato catastale) coinvolti, direttamente o indirettamente, nel processo di decentramento catastale contribuire in modo significativo al miglioramento complessivo della qualità delle banche dati comunque interessate dai processi di gestione e governo del territorio e delle Entrate Locali aumentare considerevolmente la capacità da parte dell’Ente Locale di effettuare un efficace controllo dei classamenti catastali, con dirette ripercussioni positive sul consolidamento della base imponibile ai fini ICI e più in generale con effetti positivi sull’attività di controllo e di accertamento delle entrate locali legate agli immobili.
Obiettivo del progetto ELI-FIS è ottenere uno strumento operativo a disposizione dei servizi comunali atto a: ridurre l’evasione fiscale
potenziale significativamente le azioni dell’amministrazione volte al recupero delle entrate garantire una migliore capacità di governo delle entrate da parte della pubblica amministrazione locale
La riduzione dell’evasione fiscale consentirà di beneficiare in modo diretto e concreto di un regime di maggiore equità fiscale, che possa materializzarsi fattivamente in una relativa riduzione della pressione fiscale per coloro che già correttamente pagano imposte o tasse La lotta all’evasione ed all’elusione è il fondamento per intraprendere azioni volte all’equità fiscale, ottenibile con il coordinamento delle politiche attive operate da Stato, Regioni ed Amministrazioni locali. Una rinnovata capacità di analisi del tessuto socioeconomico del proprio territorio in relazione alla complessa rete di fenomeni che lo caratterizzano consente all’Ente di attuare nuove strategie nella pianificazione delle proprie entrate; grazie ad una migliore capacità di governo delle entrate, l’amministrazione potrà trarre vantaggio da una più equa e razionale articolazione di aliquote e tariffe, che tengano effettivamente conto della realtà socioeconomica insistente sul territorio, nonché dell’effettiv a capacità contributiva di ciascun soggetto
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO L’implementazione del programma Elisa è stata ritardata dall’insorgere di impreviste difficoltà di ordine tecnico- informatico. La maggiore criticità riscontrata è derivat a dalla difficoltà di reperire tutte le banche dati che dovrebbero confluire nel programma e di far dialogare tra loro un numero consistente di data base differenti. L’obiettivo riferito allo scrivente ufficio potrà pertanto essere raggiunto solamente quando lo strumento sarà reso disponibile.
Indicatori Realizzazione dei progetti secondo le tempistiche previste RILEVAZIONE INDICATORI Alla data odierna, non essendo ancora disponibile lo strumento Elisa, lo scrivente ufficio non può ancora porre in essere le attività previste dal presente obiettivo.
51
4.04.04 Reperire nuove risorse anche attraverso il contrasto all’evasione fiscale in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate. Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il Comune della Spezia ha deciso di impegnarsi fattivamente sul fronte della lotta all’evasione dei tributi statali, pur nella consapevolezza che ai fini dell’incremento delle entrate i benefici si potranno realizzare solo nel medio periodo; in tale prospettiva si appresta ad aderire al protocollo di intesa stipulato il 22 novembre 2011 tra ANCI Liguria e Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, finalizzato a promuovere la partecipazione dei Comuni della Liguria all’attività di accertamento dei tributi erariali. A livello locale, la collaborazione con la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate si è concretizzata nella creazione di un tavolo tecnico per definire un programma locale di recupero dell’evasione; al fine di rendere più efficace ed efficiente la partecipazione del Comune all’accertamento dei tributi erariali è stato inoltre istituito, con Deliberazione di Giunta n. 331 del 14/11/2011, un gruppo di lavoro intersettoriale per la gestione e il coordinamento delle attività svolte dai diversi uffici comunali coinvolti nel processo di predisposizione delle segnalazioni qualificate da trasmettere all’Agenzia delle Entrate. Il recente innalzamento della quota di compartecipazione sulle maggiori somme riscosse ha indotto l’Amministrazione ad intensificare l’attività tesa ad individuare, all’interno degli ambiti stabiliti dal Provvedimento del Direttore dell’AdE del 3 dicembre 2007, soggetti segnalabili alla stessa Agenzia delle Entrate in quanto probabili evasori ai fini delle imposte erariali. Attraverso una procedura telematica ad hoc accessibile tramite SIATEL (sistema di interscambio anagrafe tributaria) il Comune segnala all’agenzia delle Entrate i dati utili alla lotta all’evasione fiscale. Il Comune, attraverso il canale Siatel ha accesso in modalità protetta e tracciata ai dati dell’anagrafe tributaria: incrociando queste informazioni con quelle già in possesso dell’amministrazione, il Comune può verificare la posizione contributiva del cittadino e segnalare all’Agenzia delle Entrate gli eventuali elementi utili alla lotta all’evasione. Nell’ambito di questo scambio il Comune, tramite la procedura telematica, segnala all’Amministrazione finanziaria i contribuenti con elevata capacità contributiva che adottano comportamenti potenzialmente evasiv i, soprattutto nei settori immobiliare, del commercio, dell’edilizia e delle libere professioni. La sinergia Fisco-Comune, inoltre, consentirà di individuare coloro che dichiarano residenze fittizie all’estero per motivi di convenienza fiscale o che, pur risultando iscritti all’anagrafe residenti all’estero, usufruiscono di servizi comunali o beneficiano di riduzioni fiscali non spettanti, a danno del contribuente adempiente. STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nel primo semestre 2012 l’Agenzia delle Entrate ha iniziato ad inviare ai sensi dell’art 44 del d.P.R. 600/1973 la prevista segnalazione di nominativi di contribuenti al fine di acquisire ogni elemento eventualmente in possesso del Comune utile alla determinazione del reddito complessivo con lo strumento dell’accertamento cd. sintetico del reddito. Ad oggi l’AdE ha inviato all’Ente 46 accertamenti sintetici relativi alle annualità d’imposta 2007/2008, che l’Ente ha l’obbligo di verificare entro 30 giorni dalla data di invio da parte dell’AdE. L’ufficio ha provveduto ad esaminare nei termini previsti tutti i 46 accertamenti sintetici ricevuti e di questi, 37 hanno dato origine ad una segnalazione qualificata inviata dall’ufficio all’AdE tramite applicativo Siatel; se l’accertamento svolto dall’AdE andrà a buon fine il Comune potrà vantare una compartecipazione alle maggiori somme accertate e riscosse. Nell’ottica della collaborazione tra gli Uffici della Civica Amministrazione nella comune lotta all’evasione e all’elusione fiscale, l’ufficio nell’anno 2012 ha continuato l’attività avviata nell’anno 2011 di analisi dei dati e delle informazioni che i diversi servizi, ciascuno per il proprio ambito di competenza, ritengono di segnalare in quanto di maggior utilità ai fini della predisposizione delle segnalazioni qualificate da trasmettere all’Agenzia delle Entrate. L’ufficio ha altresì avviato un’attività di verifica delle seguenti casistiche: - situazioni segnalate dal Servizio Attività Produttive, in cui l’avvio di un’attività commerciale identica a quella già esercitata nei medesimi locali, nell’anno antecedente l’inizio del nuovo esercizio, da un diverso soggetto induce a sospettare comportamenti evasivi/elusivi; - casi segnalati dal servizio urbanistica/edilizia in cui è lecito sospettare che il trasferimento di un’area fabbricabile (che dà luogo ad una plusvalenza soggetta a tassazione abbastanza elevata) sia stato mascherato da altre tipologie contrattuali che invece sono soggette ad una tassazione più leggera, se non pari a zero; - verifica reddituale dei soggetti possessori di autoveicoli di grossa cilindrata individuabili dal database ACI.
Indicatori Numero di segnalazioni qualificate inviate tramite lo strumento SIATEL all’Agenzia delle Entrate RILEVAZIONE INDICATORI N. segnalazioni inviate tramite SIATEL 156
52
4.04.05 Controlli interni ed esterni sull’ISEE Contenuto, motivazioni e finalità L’ISEE è una modalità di autocertificazione per verificare il diritto d’accesso alle prestazioni/contributi/agevolazioni in ambito assistenziale, sociale ed educativo erogati dal Comune. L’amministrazione comunale per fornire diversi servizi e/o erogare contributi chiede agli utenti la certificazione ISEE per assicurarsi che coloro che chiedono agevolazioni o sgravi versino effettivamente in una situazione di bisogno. A tal fine viene considerata la situazione economica di tutto il nucleo familiare avendo come riferimento lo stato di famiglia anagrafico: si considera il reddito conseguito da tutti i componenti il nucleo familiare nell’anno precedente la domanda ed il patrimonio mobiliare e immobiliare di tutto il nucleo al 31 dicembre dell’anno precedente.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nell'ambito di una realtà caratterizzata da scarsità di risorse, il controllo su ll'erogazione di servizi, contributi e agevolazioni tariffarie si rende necessario al fine di attuare un accesso a servizi e benefici commisurato alle effettive capacità reddituali e patrimoniali delle famiglie, contrastando i comportamenti ingannevoli e r ecuperando le indebite percezioni. Consapevoli di tale criticità è stata stipulata nel giugno 2007 una apposita convenzione tra i servizi comunali coinvolti (servizi sociali e servizi educativi) e la Guardia di Finanza, in base alla quale vengono trasmessi dagli uffici comunali preposti i nominativi ed i dati relativi all’ISEE affinché la Guardia di Finanza possa effettuare i controlli di legge. Parallelamente è stato avviato un tavolo tecnico intersettoriale interno all’amministrazione che coinvolge più uf fici comunali finalizzato al controllo puntuale della situazione reddituale dei contribuenti che usufruiscono dei contributi comunali, al fine di garantire la distribuzione delle risorse disponibile effettivamente ai cittadini più bisognosi. Nel corso del 2011 i controlli effettuati dall’Amministrazione si sono concentrati sulle attestazioni ISEE presentate ai Servizi Educativi per ottenere agevolazioni sulle rette di asili nido e scuole materne: le verifiche effettuate hanno già consentito in alcuni casi di procedere a recuperi di tariffa dovuta e non versata. Nel 2012 l’attività di verifica coinvolgerà anche le prestazioni agevolate, condizionate all’ISEE, erogate dai Servizi Socio-sanitari. Il controllo si inserisce inoltre nel più ampio obiettivo di lott a all'evasione fiscale, in collaborazione con l'Agenzia delle Entrate, al fine dell'ottenimento del 100% sulle somme recuperate in seguito a segnalazione da parte del Comune di situazioni "anomale". Si fa infine presente che l’art. 5 del Dl 201/2011 impegna il Governo a riformare radicalmente entro il 31/5/2012 le modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’ISEE: l’indicatore dovrà essere corretto per migliorare la sua capacità di pesare il numero di figli e la ricchezza patrimoniale della fam iglia, e dovrà essere fondato su una definizione di ‘reddito disponibile’ che includa anche la percezione di somme esenti da imposizione fiscale. In tal modo dovrebbe essere raggiunto l’obiettivo di una maggiore eq uità nella distribuzione delle risorse disponibili.
STATO DI ATTUAZIONE DEL’OBIETTIVO In ambito ISEE, nell’anno 2012 il controllo è condotto dall’ufficio su: ISEE servizi educativi (presentati per ottenere agevolazioni su refezioni scolastiche e asili nido) ISEE presentati per accedere alla borse di studio regionali ISEE servizi sociali (presentati per ottenere agevolazioni sulla TIA) L’ufficio alla data odierna ha svolto il controllo puntuale su 214 Isee presentati per ottenere agevolazioni su refezioni scolastiche e asili nido. I risultati dell’analisi svolta sono stati trasmessi ai servizi educativi per l’eventuale recupero tariffario. I casi analizzati che presentavano anche scostamenti e/o incongruenze sul piano reddituale sono altresì stati trasmessi all’Agenzia delle Entrate quale segnalazione qualificata. Per qual che riguarda gli ISEE presentati ai servizi sociali per le agevolazioni sulla Tia lo scrivente ufficio sta svolgendo attualmente il controllo massivo degli stessi (incrocio tra i dati reddituali dichiarati in Isee e derivanti dalla dichiarazione dei redditi). Tutti i casi che a seguito del controllo massivo risulteranno incongruenti sul piano reddituale saranno oggetto di controllo puntuale da parte dell’ufficio. In merito agli Isee presentati per accedere alle Borse di studio regionali l’ufficio ha concluso l’analisi puntuale del campione di 101 Isee trasmessi dai servizi educativi; l’analisi condotta ha permesso di individuare 48 casi di Isee formalmente scorretto.
Indicatori Numero di controlli svolti sull’ISEE presentato dai cittadini che usufruiscono dei contributi/agevolazioni comunali
RILEVAZIONE INDICATORI Alla data odierna la rilevazione dei dati ha dato il seguente esito: Controlli su Isee asili nido- scuole materne n. isee controllati puntualmente 214 di cui 161 Isee corretti e 53 Isee scorretti di cui 30 con recupero tariffa e 23
53
senza recupero tariffario Controlli su Isee presentati per accedere alle Borse di studio regionali n. 101 Isee controllati puntualmente di cui 53 corretti e 48 scorretti
4.04.06 Recupero dei residui attivi presenti nel bilancio comunale Contenuto, motivazioni e finalità Nell’anno 2012, come è già avvenuto negli anni precedenti, l’indirizzo dell’amministrazione in materia finanziaria è orientato verso la razionalizzare delle risorse disponibili nell’ottica di garantire il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno e dei principi gestionali e finanziari dell’Ente. In questa direzione gli uffici finanziari verificheranno il recupero di crediti vantati dall’Ente e iscritti a bilancio e predisporranno il graduale recupero delle somme dovute attraverso l’attivazione di tutte le procedure possibili per il recupero del credito maturato nei confronti dei debitori dell’Ente e mai pervenuto nelle casse del tesoriere.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo I Servizi Finanziari, sulla base delle comunicazioni e dei provvedimenti trasmessi dai Dirigenti responsabili dei procedimenti di entrata e di spesa, predisporranno gli elenchi analitici dei residui attivi e passivi da riportare nel conto del bilancio 2011, distinti per anno di provenienza e indicanti, per singolo capitolo, l’oggetto del residuo, l’importo ad inizio anno, le eventuali economie o insussistenze, i pagamenti o le riscossioni dell’anno e la somma da mantenere a residuo, determinata ai sensi degli artt. 189 e 190 del D.Lgs. 267/2000.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO I Servizi Finanziari, sulla base dei provvedimenti trasmessi dai vari Dirigenti responsabili dei procedimenti di entrata e di spesa, hanno predisposto gli elenchi analitici dei residui attivi e passivi riportati nel conto del bilancio 2011. I residui attivi, come da prospetti allegati al rendiconto 2011, sono così distinti: TOTALE E 68.954.136,15
PROVENIENTI COMPETENZA 2011 E 34.125.315,23
DA
PROVENIENTI DA ANNI 2010 E PRECEDENTI E 34.828.820,92
Alla data del 16 agosto 2012, l’ammontare dei residui attivi provenienti dagli anni 2010 e precedenti si è ridotto, passando da E 34.828.820,92 ad E 25.210.703,15, di cui E 3.080.660,26 di insussistenze ed E 6.537.457,51 riscossi nel 2012. Sempre alla data del 16 agosto 2012, l’ammontare dei residui attivi provenienti dall’anno 2011 è passato da E 34.125.315,23 ad E 16.511.707,24, di cui E 114.911,55 di insussistenze di entrata ed E 17.498.696,44 riscossi nel 2012.
Indicatori Importo dei residui attivi recuperati
RILEVAZIONE INDICATORI
Alla data del 16 agosto 2012, su un totale di residui attivi provenienti dall’anno 2011 e precedenti di E 68.954.136,15, l’importo complessivamente riscosso, è di E 24.036.153,95.
54
4.04.07 Livello dell’indebitamento Contenuto, motivazioni e finalità L’entità del debito residuo al 31.12.2011 è pari ad € 70.513.415,53 ed così suddiviso:
COMPOSIZIONE DEL DEBITO DEL COMUNE DELLA SPEZIA COMPRESE PARTITE COMPENSATIVE Anno 2001
Anno 2002
Anno 2003
Anno 2004
Anno 2005
Anno 2006
Anno 2007
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
a) Debito Resi duo all'1. 1
64.766.184, 55 67.487.613,16
74.825.470,76
75.616.248,1 1
83.936.485,84
82.956.485,01
82.787.470, 40
80.647.549,10
76.943.537,33
73.623.433,29
72.368.763,42
b) Accensione Mutui di cui:
7.188.324, 46 11.493.432,42
5.165.673,61
17.592.572,6 5
3.405.583,82
4.336.410,26
2.538.683 ,08
1.270.000,00
2.307.919,88
4.323.072,32
3.550.000,00
7.188.324, 46 11.493.432,42
5.165.673,61
17.592.572,6 5
2.306.500,00
4.336.410,26
2.538.683 ,08
1.105.786,19
206.450,10
1.479.888,48
283.019,36
342.024,01
25.035.148,1 7
28.771.833,15
Cassa Depositi e Prestiti
1.099.083,82
Altre Banche
c) Devoluzioni
762.594,48
767.986,22
d) Rinegoziazioni
e) Rimb orsi
4.466.895, 85
Debito Residuo al 31.12
1.270.000,00 2.307.919,88
1.406.860,72
1.300.000,00
0,00
3.023.072,32
3.550.000,00
41.359,37
0,00
29.506.998,13
0,00
4.155.574,82
4.374.896,26
9.272.334,9 2
4.385.584,65
4.505.424,87
4.678.604 ,38
4.974.011,77
5.628.023,92
5.577.742,19
5.405.347,89
67.487.613, 16 74.825.470,76
75.616.248,11
83.936.485,8 4
82.956.485,01
82.787.470,40
80.647.549, 10
76.943.537,33
73.623.433,29
72.368.763,42
70.513.415,53
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Composizione generale dell'indebitamento del Comune della Spezia alla data dell'1.7.2012 suddiviso per Istituto Mutuante
Cassa D.P.P. CA.RI.SPE. tasso fisso tasso fisso
17.265.904,20
Dexia-Crediop Banca SpA Intesa SpA tasso fisso tasso fisso
UBI Banco Banca CA.RI.SPE. di San CARIGE tasso Giorgio SpA tasso variabile tasso fisso fisso
DexiaCrediop SpA tasso variabile
Banca Banca Banca Intesa SpA Nazionale Intesa Emissione del Lavoro SpA tasso BOC - tasso tasso variabile variabile variabile
UniCredit Banca d'Impresa SpA tasso variabile
Totale
45.055,55 23.985.156,41 7.659.780,04 2.006.775,51 639.424,85 3.377.879,48 3.001.824,57 759.316,25 3.806.219,34 1.843.525,84 3.120.895,01 67.511.757,05
Di cui: Totale Mutui a tasso fisso E 51.602.096,56 Totale Mutui a tasso variabile E 15.909.660,49
Indicatori riduzione livello indebitamento RILEVAZIONE INDICATORI L’entità del debito residuo, alla data del 01 luglio 2012, è pari ad E 67.511.757,05.
55
4.04.08 Nuova comunale
programmazione
informatica
per
la
gestione
del
patrimonio
Contenuto, motivazioni e finalità Si intende realizzare il collegamento tra il software applicativo del pacchetto finanziario con il software di gestione dei beni del Comune per permettere un miglioramento produttivo nella gestione del patrimonio immobiliare del Comune.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il collegamento tra i due programmi si realizzerà con l’acquisto di un software aggiuntivo e con il trasferimento dei dati attualmente inseriti nel software “Clavius” nel nuovo software informatico Le attività e le azioni per estendere l’applicazione del nuovo software informatico per la gestione del patrimonio immobiliare consistono nella formazione del personale ai fini dell’inserimento nel nuovo database dei dati attualmente disponibili su Clavius
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sono state svolte due sessioni di corso formativo del personale al fine dell’utilizzo del nuovo software informatico CEDAF relativo all’inventario dei beni immobili di proprietà comunale, altresì è stato realizzato il trasferimento dati nel nuovo database informatico . Ai fini dell’attuazione di una miglior gestione del patrimonio comunale l’Ufficio sta provvedendo ad inserire nella rilevazione cartografica del territorio comunale in collegamento con il vigente PUC, i dati catastali e le planimetrie relativi a fabbricati e manufatti appartenenti al Comune ed affidati in gestione a vario titolo a concessionari e/o locatari. Altresì sono stati inseriti i dati inerenti ai beni immobili quali fabbricati di proprietà di altri Enti in concessione e/o locazione passiva al Comune. La realizzazione del programma di inserimento dati ha coinvolto l’Ufficio Informatico della Pianificazione Territoriale con la predisposizione di un database dove inserire i dati raccolti, successivamente da collegare con il software del PUC Indicatori Gli indicatori di misurazione dello stato di attuazione del programma sono costituiti dai dati inseriti nel database per l’aggiornamento dell’inventario che si considerano in numero di 70 dati inseriti
RILEVAZIONE INDICATORI I dati inseriti nel database da collegare con il software del PUC vigente sono circa 900.
56
4.04.09 Attuazione del Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale Contenuto, motivazioni e finalità Pertanto nell’anno 2012 proseguirà la ricerca e l’individuazione di concessionari di immobili con l’affidamento in concessione tramite gara dei seguenti beni: Fabbricato rurale e terreno a Sant’Anna con concessione di lunga durata per scopo turistico alberghiero; Parco di Villa Ferrazzi Porzione di fabbricato nel compendio ex Civico Macello (porzione del capannone n. 7 e spazi attualmente utilizzati da AS.L. in caso di rilascio degli stessi da parte di A.S.L.) Fondo ex A.R.T.E. di Via Pozzuolo n. 14 (in caso di mancata al ienazione) Area in loc. Valdilocchi da destinare a distributore carburante Cava di marmo Portoro in località Monte S. Croce Area ex vivai comunali in via XX Settembre Area con entrostante manufatto in località Vissegi Ex scuola materna statale di Pitelli con area pertinenziale Area verde di Marola La predisposizione dell’elenco dei beni suscettibili di alienazione ha tenuto in considerazione vari fattori, tra i quali: - la dislocazione sul territorio comunale - le condizioni manutentive e quindi le ev entuali spese di investimento necessarie alla messa a norma - l’ubicazione in contesti in cui la proprietà pubblica è residuale - l’incapacità dell’immobile di rispondere alle esigenze di insediamento di attività o servizi di interesse pubblico o collettivo. Viene riproposta l’alienazione dei seguenti beni immobili rimasti invenduti in precedenti aste pubbliche, con riduzione del 5%- 10% del prezzo di vendita anche facendo ricorso ad agenzie immobiliari per dare una diffusione capillare alle vendite programmate: 1) Ex scuola elementare ed adiacente palestra in località Ruffino 2) Aree edificabili in località Pianazze già di proprietà ENEL 3) Appartamento in Via Bosco n. 2 4) Fondo commerciale di Corso Cavour n. 308 5) Terreno in località Felettino/Pelizzara 6) Terreno in via Montegottero località Melara 7) Fabbricato in località Acquasanta – Via Caporacca In caso di mancata alienazione del fabbricato in località Acquasanta . - Via Caporacca, si ritiene di conseguire la sua valorizzazione con l’affidamento in concessione per lungo periodo tramite espletamento di gara, destinando il bene ad uso turistico-alberghiero. Viene inoltre riproposta l’alienazione dei seguenti immobili: fondi terranei ad uso ufficio o altri usi in Via Pozzuolo – località Favaro, da acquisire da A.R.T.E. per oneri urbanistici. In caso di mancata alienazione si ritiene di conseguire la valorizzazione degli immobili con l’affidamento in concessione per lungo periodo tramite espletamento di gara immobile ex sede dell’istituto Alberghiero “G. Casini” di Lerici. Il Servizio Patrimonio ha predisposto un ulteriore elenco di beni immobili suscettibili di alienazione, non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali, a seguito di un procedimento ricognitivo del patrimonio dell’Ente: - fondo terraneo di Corso Cavour n. 306 - piccolo locale ad uso deposito in Via Gramsci n. 157 - terreno con entrostante manufatto in località Acquasanta - ex scuola del Felettino con area pertinenziale - ex scuola materna statale di Pitelli con area pertinenziale - ex alloggio di E.R.P. a Brugnato – appartamento non più utilizzato per fini di edilizia residenziale pubblica restituito al patrimonio del Comune con decreto n. 128 del 20.05.2011 di A.R.T.E. Per una migliore distribuzione degli uffici comunali si concretizzerà nel 2012 la permuta tra Spezia Risorse ed il Comune; verrà trasferita al Comune la quota di comproprietà di Spezia Risorse relativa all’area edificabile di Via Pascoli e verrà trasferita a Spezia Risorse porzione dei locali ad uso ufficio acqui siti in Via Crispi. Con questa permuta ed il trasferimento degli uffici comunali (Servizio Mobilità) da Via Pascoli a Via Crispi si avrà la disponibilità ai fini dell’alienazione dell’intero fabbricato con la pertinenziale area edificabile. Per la soluzione del diritto di proprietà del fabbricato di largo Vivaldi, attuale sede della II Circoscrizione e del Centro Anziani si intende attuare una procedura di permuta con A.R.T.E. proprietaria del fabbricato, con altro immobile di proprietà dell’Ente adibito a Edilizia Residenziale Pubblica, da individuare tra quelli di proprietà comunale attualmente gestiti da A.R.T.E. Viene aggiornato anche il piano di vendita di frastagli di aree e di terreni non utilizzati per fini istituzionali prevedendo la vendita a trattativa diretta con l’unica proprietà interessata all’acquisto o il ricorso all’asta pubblica nel caso nel caso possano interessare più soggetti: frastagli di terreno in località Biassa frastagli di terreno in Via dei Colli terreno in località Pieve S. Venerio
57
terreni in località Cadimare frastagli di terreno in località varie oltre a porzioni di aree stradali dismesse cortile condominiale di Via Colombo, 200- Via Gramsci, 257 E’ prevista Permuta fra il Comune e la società Crovara s.r.l., di due appezzamenti di terreno di m odesta entità : porzione di mq. 83 del terreno identificato al catasto del mappale 309 (parte), del foglio 54, di proprietà Comune della Spezia, con terreno di mq. 92, identificato al catasto al mappale 852, del foglio 54, di proprietà della società Crovara s.r.l. La permuta avverrà alla pari senza conguaglio fra le parti. Con il presente piano di alienazione si intende che gli immobili ivi inseriti sono classificati automaticamente come patrimonio disponibile ai sensi dell’art. 58 del D.L. 112/2008 convertito nella Legge 133/2008 e ne è disposta espressamente la destinazione urbanistica, e di tale modifica ne dovrà essere dato atto nell’inventario dei beni immobili del Comune. S’intende pure sdemanializzare, per un corretto aggiornamento catastale, le aree stradali necessarie per la collocazione di manufatti da adibire a stazioni di servizio - distributori carburante (Viale Amendola, Viale Ita lia, Piazzale Boito, ecc); le aree stesse rimangono di proprietà comunale variando solo la loro destinazione: da area stradale ad area di sedime di f abbricato e di pertinenza di stazione di servizio carburanti e seguono il regime della concessione per occupazione di suolo pubblico. Fermo restando quanto indicato nel programma di cui ai punti precedenti, si reputa inoltre opportuno aggiornarlo anche in relazione all’attività di acquisto di beni immobili strategici da perfezionarsi nell’anno 2012 Sono indicati i terreni oggetto di acquisizione gratuita; per questi terreni non si preved ono perizie estimative in quanto acquisiti a titolo gratuito, per questi beni è già in essere un utilizzo pubblico o comunque risultano di interesse pubblico previsto per il futuro - Area stradale per allargamento di Via Brigola - Area stradale di Via Galantini a seguito di atto di sottomissione notaio Calabrese De Feo - Area stradale di Via Campitelli (cessione gratuita a seguito di sistemazione area di proprietà del cedente Lucchi Sergio) Ulteriori terreni da acquisire sono: l’area stradale di Via Stur lese loc. S. Venerio per realizzazione parcheggio (impegnati € 3.000,00 per acquisizione ed atti di frazionamento) e l’area di Via del Canale per consolidamento scarpata fosso Calcinara (impegnati € 2.500,00 per acquisizione) Per un migliore utilizzo del diritto di superficie in sottosuolo del marciapiede adiacente al piazzale Medaglie D’Oro antistante agli edifici della Stazione Ferroviaria della Spezia e per il completamento della costruzione dell’autosilos interrato è necessaria l’acquisizione di un’area marginale che non è rientrata nel precedente atto di acquisto del diritto di superficie da RFI e successiva cessione a favore di ATC Mobilità e Parcheggi s.p.a. Pertanto il Comune acquisterà il diritto di superficie in perpetuo della rimanente area posta nel sottosuolo del marciapiede della stazione e lo cederà contestualmente ad ATC Mobilità e Parcheggi che si assume l’onere di versare il corrispettivo a favore di RFI ed i costi dell’atto. Con l’acquisizione dal Ministero della Difesa dei beni dismettibili di cui a Decreto del 05.03.2010 si intende perseguire la valorizzarne e la gestione di beni quali la porzione di area ex Casermette, area ex Mardichi di Pegazzano ed ex ozonizzatore di Pegazzano. Nell’ambito del D.Lgs 94/20.05.2010 attuativo dell’art. 19 della Legge 42/2009 relativa al “Federalismo Demaniale” si attende l’emanazione di apposito Decreto Ministeriale per l’attivazione dell’operazione di acquisizione a titolo gratuito dei beni dello Stato. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO L’attuazione del piano di valorizzazione del patrimonio comunale ricomprendente il piano di alienazione di beni immobili di cui a deliberazione di Giunta Comunale n. 14 del 19 gennaio 2012 e di Consiglio Comunale n.15 del 16 febbraio 2012 ha comportato la vendita di piccoli frastagli di terreno in località Biassa a privati confinanti che hanno manifestato l’interesse all’acquisto ed ha comportato il perfezionamento dell’acquisizione del diritto di superficie in sottosuolo di un’area marginale adiacente al piazzale Medaglie D’Oro di proprietà di RFI e successiva cessione a favore di ATC Mobilità e Parcheggi s.p.a. per il completamento della costruzione dell’autosilos interrato presso la Stazione Ferroviaria. In data 14 giugno è stato effettuato esperimento d’asta pubblica per l’alienazione dell’immobile sito nel Comune di Lerici in comproprietà con la Provincia della Spezia ed altri Comuni siti nel territorio della provincia. L’asta si è conclusa con la mancata aggiudicazione dell’immobile, pertanto gli Enti proprietari hanno tenuto una riunione nel corso della quale, è stato stabilito, come previsto dalla vigente normativa di indire nuova asta applicando un ribasso del 10% sul valore della perizia. E’ stato predisposto comunale, la cui asta stati già proposti in alienazioni approvato
e pubblicato bando d’asta pubblica per l’alienazione di n. 13 lotti di proprietà si svolgerà entro il mese di settembre. Alcuni degli immobili posti in vendita sono precedenti aste pubbliche, altri sono stati individuati ex novo con il piano di con Deliberazione di C.C. n. 15/2012
Fermo restando l’intenzione di individuare concessionari con procedura di gara ad evidenza pubblica per l’esercizio di attività di cava in località Monte S. Croce, è stata assentita concessione a fav ore di Vetusta Marmo Portoro di una porzione di terreno di proprietà comunale per ampliamento dell’attività estrattiva svolta dalla società. La concessione assentita a favore di Vetusta, oltre a consentire la valorizzazione del patrimonio dell’Ente non pregiudicherà il futuro sfruttamento della cava di proprietà comunale da assegnare tramite procedura di gara.
58
Ai fini della valorizzazione del patrimonio comunale è stato predisposto bando di gara per l’assegnazione in concessione dell’Area Verde di Melara che permetterà il recupero e la gestione a scopi aggregativi in particolare per gli abitanti del quartiere, di un’area in costante degrado. Sono proseguiti i contatti con l’Agenzia del Demanio per le procedure di acquisto, ai sensi della Legge 662/96 art. 3 comma 113 e della legge 311/2004 art. 1 comma 437, dell’area “Ex Fusione Tritolo” e della Palazzina del Colonnello adiacente allo Stadio Picco.
Indicatori Gli indicatori che consentiranno di misurare il grado di attuazione del programma consistono nelle seguenti operazioni: sopralluoghi e verifiche circa lo stato giuridico del bene - n. 40 richieste pareri agli Uffici Comunali competenti ed ai sensi del D.Lgs. 42/2004 - n. 20 verifica autorizzazioni e/o concessioni edilizie per opere eseguite posteriormente al 1967 – n. 10 redazione di stime – n. 20 provvedimenti per l’indizione di asta pubblica o per l’alienazione a trattativa privata – n. 10 sopralluoghi per visite dei potenziali acquirenti- n. 50 esperimenti d’asta- procedure negoziate – n. 2 provvedimenti per l’approvazione del verbale d’asta – n. 2 stipula di contratti – n. 7 provvedimenti per l’acquisizione di beni n. 3 predisposizione di bandi di gara per l’affidamento in concessione- n. 3 provvedimenti di approvazione bandi di gara n. 3 verbali di gara per l’affidamento in concessione e loro approvazione- n. 3 stipula di contratti di concessione. – n. 5 RILEVAZIONE INDICATORI Nel corso del periodo considerato sono state effettuate le seguenti operazioni: -
sopralluoghi e verifiche circa lo stato giuridico del bene - n. 20 richieste pareri agli Uffici Comunali competenti ed ai sensi del D.Lgs. 42/2004 - n. 7 verifica autorizzazioni e/o concessioni edilizie per opere eseguite posteriormente al 1967 – n. 7 redazione di stime – n. 15 provvedimenti per l’indizione di asta pubblica o per l’alienazione a trattativa privata – n. 5 sopralluoghi per visite dei potenziali acquirenti- n. 15 esperimenti d’asta- procedure negoziate – n. 1 provvedimenti per l’approvazione del verbale d’asta – n. 0 stipula di contratti – n. 5 provvedimenti per l’acquisizione di beni n. 0 predisposizione di bandi di gara per l’affidamento in concessione- n. 1 provvedimenti di approvazione bandi di gara n. 0 verbali di gara per l’affidamento in concessione e loro approvazione- n. 0 stipula di contratti di concessione. – n. 8
59
PROGRAMMA 5 IL VALORE DELLA CITTA’: CULTURA E ACCOGLIENZA. UNA CITTA’ ACCOGLIENTE, VITALE, ATTRATTIVA.
Macro/obiettivi di mandato
Obiettivi specifici
5.01.01 Modernizzare la rete distributiva del territorio secondo le linee programmatiche definite (Piano del Commercio) Integrare le nuove Il commercio motore per la crescita della aree commerciali con il commercio tradizionale città (5.01) 5.01.02 Valorizzare il commercio nel centro storico attraverso attività di promozione e comunicazione coordinata (Piano di marketing urbano) 5.01.03 Riorganizzazione mercati ambulanti (P.zza Mercato, Fiera S. Giuseppe)) 5.02.01Recupero di identità del cuore della città con interventi di riqualificazione nell'area centrale - recupero delle Piazze (dal teatro Civico a Piazza Verdi, passando per Piazza S. Agostino e Piazzetta del Bastione) 5.02.02 Valorizzare la cultura artistica patrimoniale della città attraverso i poli museali e La cultura: la valorizzazione della nostra migliorare l'offerta didattica (Museo del Castello, identità per guardare al futuro (5.02) Museo etnografico, Museo del Sigillo, Museo Lia) 5.02.03 Riassetto dei modelli gestionali della cultura (il fundraising culturale) per sviluppo servizi e contenimento costi. 5.02.04 Qualificare l'offerta del sistema bibliotecario completando anche i processi di digitalizzazione 5.02.05 Realizzare un nuovo contenitore bibliotecario comunale, moderno e multimediale, che potrebbe svolgere anche funzioni di supporto all'università 5.03.01 Le iniziative culturali e la riscoperta delle radici cittadine (Giornata della Memoria, Giorno del ricorso, ricorrenze nazionali e locali) Una città che sa accogliere e promuovere 5.03.02 Promuovere e valorizzare i grandi eventi le sue bellezze (5.03) legati al mare: il Palio del Golfo e la Festa della Marineria. 5.03.03 Organizzare eventi per rendere attrattiva la città (la Notte Bianca di S. Giuseppe, il pop Eye Festival e il Festival del jazz, aperture serali dei negozi, il Cercantico, il Comitato Eventi e il Premio Exodus) 5.04.01 Riqualificazione e riutilizzo della rete sentieristica e degli orti urbani 5.04.02 La riscoperta identitaria e la rigenerazione del territorio di Tramonti
60
Promuovere un sistema turistico integrato: turismo e ospitalità (5.04)
5.04.03 La segnaletica stradale turistica 5.04.04 Migliorare gli strumenti ed i servizi finalizzati alla promozione, accoglienza ed ospitalità e sviluppare azioni di marketing tese a promuovere l'identità del territorio. 5.04.05. Il sistema dei forti
61
Obiettivo di mandato: il commercio motore per la crescita della città 5.01.01 Modernizzare la rete distributiva del territorio secondo le linee programmatiche definite. Integrare le nuove aree commerciali con il commercio tradizionale. Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Applicazione del regolamento vigente e divulgazione della sua applicabilità cercando di favorire il recupero di aree e strutture atte a favorire lo sviluppo e l’insediamento di imprese con particolare riferimento ai primi piani delle edifici in corrispondenza degli edifici commerciali. Sinergia con le Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative in ambito commerciale e con gli stakeholders della Cabina di regia del Piano di Marketing Urbano.
STATO ATTUAZIONE OBIETTIVO Al fine di poter far fronte all’ipotetico impatto negativo sul tessuto commerciale del centro storico derivante dall’ apertura del Centro Commerciale “Le Terrazze” nell’ex area IP,inaugurato nel mese di Marzo,l’Amministrazione Comunale ha posto in essere alcuni interventi derivanti dai risultati emersi con il Piano del marketing ed il Piano di azione del Turismo (la riqualificazione e l’accessibilità del centro storico, la valorizzazione dell’offerta commerciale con particolare attenzione alla centralità di Piazza Cavour ed alla sua riqualificazione , al portale del commercio e turismo, al coordinamento degli eventi con la creazione di strumenti per il finanziamento alle imprese)senza prescindere da quanto previsto nelle linee urbanistiche commerciali (Piano del Commercio). Come previsto i diversi servizi comunali hanno seguire lo sviluppo dei vari interventi con particolare collegamento tra di loro e,parallelamente in sinergia con soggetti esterni in particolar modo con le Associazioni di categoria commerciali ed artigianali per la divulgazione e condivisione dei progetti e del loro stato di avanzamento Si è altresì puntato,come previsto nel Piano del Commercio, a favorire la centralizzazione del Comune capoluogo , con la sua tradizione di piccola distribuzione specializzata, ma contemporaneamente a favorire nuove aperture di aziende di media dimensione, che costituiscono da sempre una nuova attrazione sfruttando le realtà urbanistico edilizie esistenti. Al fine di favorire lo sviluppo della rete commerciale l’Amministrazione ha operato notevoli interventi di ammodernamento e ristrutturazione di piazze e strade al fine di dar vita a zone urbanisticamente più accoglienti e razionali.
Indicatori - Applicazione del piano di commercio (i numeri delle attività dopo la sua applicazione) - Numero delle medie strutture che hanno teso al recupero di fondi e siti non utilizzati e abbandonati da anni. - n. corse - giorno previste valore atteso 40
RILEVAZIONE INDICATORI Applicazione del piano di commercio con i numeri delle attività dopo la sua applicazione e, in particolare con riferimento alle norme urbanistiche • n. tot.attività commerciali al dettaglio : 2.813 • dal 01/01/2012 al 04/09/2012 n° 165 nuove aperture (compreso il Centro Commerciale Le Terrazze con n° 63 esercizi di vicinato, n° 11 Medie Strutture di Vendita, n° 1 Grande Struttura di Vendita); • dal 01/01/2012 al 04/09/2012 n°71 cessazioni definitive (sono comprese anche le forme speciali di vendita quali commercio elettronico, apparecchi automatici ecc....)
62
5.01.02 Valorizzare il commercio nel Centro storico attraverso attività di promozione e comunicazione coordinata (attuazione del Piano di marketing Urbano) Contenuto, motivazioni e finalità Il Piano di Marketing Urbano nasce all’interno di un contesto caratterizzato dalle grandi trasformazioni urbanistiche che sono in corso sul territorio comunale della Spezia alcune delle quali andranno ad incidere fortemente sulle abitudini di consumo dei residenti. L’apertura del centro Commerciale “Le terrazze” che,con i suoi 53.000 metri quadri di superficie ospiterà attività commerciali di differenti settori merceologici,pubblici es ercizi,servizi ed altre attività, è imminente e potrebbe allontanare i consumatori dal centro storico. Proprio per far fronte a questa possibile crisi l’Amministrazione ha già messo in atto una serie di iniziative ( implementazione della rete dei parche ggi,nuovo concept di Piazza Cavour ecc.) condivise nell’ambito dei lavori de lla Cabina di Regia e delle specifiche commissione del Piano di marketing che ,pur garantendo una modernizzazione della rete e dell’offerta commerciale della nostra città rispetto alla evoluzione della domanda, mirano altresì ad assicurare una rinnovata fidelizzazione dell’offerta tradizionale del commercio nel centro storico. Sulla base dei sette assi strategici di intervento,le specifiche commissioni tecniche hanno realizzato gli studi di fattibilità dei progetti di nuovi interventi per la riqualificazione del Centro Storico,li hanno condivisi con gli stakeholders ed hanno seguito la loro realizzazione riportando i risultati alla Cabina di Regia. Compito dell’amministrazione nei prossimi anni sarà quello di proseguire,avvalendosi delle collaborazioni in atto con la Cabina di Regia e le commissioni tecniche, nella definizione delle priorità degli interventi e dei progetti da attuare e di intraprendere il monitoraggio di quelli già ad oggi attivati tenendo sempre presente l’obiettivo principale da perseguire ovvero il rafforzamento del ruolo del commercio nel centro storico individuando tutte le possibili opportunità e le prospettive di sviluppo e comunicando i risultati in maniera appropriata alla cittadinanza.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo La Cabina di regia del Piano di Marketing e le relative commissioni tecniche, sono i soggetti titolati per mettere a punto le azioni e gli interventi per il raggiungimento dell’obiettivo ed è al loro interno che saranno di volta in volta condivise le priorità a seconda dell’ambito di competenza. Nel 2012 sarà lanciata una campagna di comunicazione rispetto a quanto fino ad oggi quanto realizzato al fine di creare coesione e appartenenza da parte dei titolari di attività economiche, informando gli stessi circa le politiche di sviluppo territoriale e incrementando nei residenti partecipazione e senso di identità locale.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nel 2012 sarà lanciata una campagna di comunicazione rispetto a quanto fino ad oggi quanto realizzato al fine di creare coesione e appartenenza da parte dei titolari di attività economiche, informando gli stessi circa le politiche di sviluppo territoriale e incrementando nei residenti partecipazione e senso di identità locale.
Indicatori -
Numero di progetti realizzati /numero progetti previsti nel Piano di marketing Urbano; N. nuovi posti auto; Redazione del progetto per un nuovo layout delle attività della Piazza Cavour (si/no) Realizzazione Piano della comunicazione Creazione Logo per immagine coordinata
RILEVAZIONE INDICATORI -
Numero di progetti realizzati /numero progetti previsti nel Piano di marketing Urbano; N. nuovi posti auto; Redazione del progetto per un nuovo layout delle attività della Piazza Cavour (si/no) SI Realizzazione Piano della comunicazione SI Creazione Logo per immagine coordinata SI
63
5.01.03 Riorganizzazione mercati ambulanti (Piazza del Mercato, Fiera S. Giuseppe) Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Per il raggiungimento dell'obiettivo occorre un rapporto privilegiato e costante con le organizzazioni sindacali degli operatori commerciali oltre che un contatto diretto con altri servizi comunali quali il Servizio Mobilità - Servizio Lavori Pubblici - Arredo Urbano - Agenzia delle Entrate. Occorre inoltre la predisposizione di atti amministrativi in base alle attuali normative nazionali e regionali. Per la ricollocazione di alcuni banchi di Piazza Cavour proseguiranno i contatti diretti con gli operatori in modo da pervenire alla condivisione diretta delle scelte. In particolare per ciò che riguarda Piazza Cavour l’azione è già in parte realizzata poiché ad oggi nelle ore pomeridiane l’area del mercato di Piazza Cavour è libera e fruibile per tutti i cittadini. Gli operatori posizionano le loro strutture in appositi ricoveri garantiti e ristrutturati dal Comune. L’attività dell’ente per questo è, in ogni caso costante.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO A seguito del raggiungimento dell’accordo con gli operatori di Piazza Cavour per la nuova collocazione di una parte dei banchi del mercato giornaliero, con l’obiettivo di rendere fruibili gli spazi sotto la struttura denominata “le vele” per lo svolgimento di manifestazioni,dimostrazioni,marketing e tutto quanto possa essere funzionale a rivitalizzare l’area della piazza, è stato definitivamente realizzato il nuovo lay out dell'area mercatale. Al fine di poter realizzare iniziative alternative nell'area delle "vele" ,è' stato inoltre presentato un progetto congiunto alla Regione da parte del Comune e del CIV Mac per il finanziamento delle proposte derivanti dal Piano di Marketing urbano del centro storico della Spezia, a valere sulla Legge Regionale n. 3/2008. Il progetto,la cui realizzazione sarà condivisa oltre che con la Consulta anche con tutti gli operatori su area pubblica titolari di posteggio nell’area mercatale e con la cittadinanza residente nelle vicinanze,è stato finanziato con la concessione al Comune di un contributo a fondo perduto pari ad € 130.000,00 e la concessione di un contributo in conto capitale al CIV Mac pari ad € 20.000,00.Per quanto riguarda la pavimentazione della piazza, particolarmente sconnessa e pericolosa nel tratto relativo al mercato ittico ,sono state poste le basi progettuali per uno “scivolamento” temporaneo dei mezzi verso la parte di piazza prospiciente Corso Cavour con il conseguente spostamento dei banchi di merce varia in altra parte della piazza. Ciò è stato possibile grazie alla programmazione sinergica tra gli uffici del Settore Commercio , i tecnici dei settori Lavori Pubblici e Mobilità ed il Corpo di P.M. ed alla condivisione con i portatori di interesse che hanno avuto nelle sedi opportune un importante ruolo operativo e collaborativo nei confronti dell’Amministrazione. Per quanto attiene la realizzazione dei mercati straordinari per i quali la richiesta da parte dei Consorzi è sempre in incremento,l’amministrazione ha consolidato proseguita la loro collocazione in alcune aree particolari della città quale il Quartiere Umbertino al fine di rivitalizzarle e per l’intero quartiere e particolare rilevanza ha dimostrato l’utilizzo che ne viene fatto nel quartiere umbertino. Gli uffici sono stati particolarmente impegnati nella ristrutturazione della Fiera di S. Giuseppe che ha comportato lo spostamento di circa 180 banchi precedentemente collocati in Piazza Europa, Piazza Bayreuth e Via XX Settembre su Via Chiodo e Piazza Chiodo.
Indicatori L’indicatore è rappresentato dalla maggiore fruibilità dei mercati e da una soddisfazione degli operatori a livello di operazioni di vendita effettuate e qualità della vita nei tempi di mercato.
RILEVAZIONE INDICATORI Per ciò che riguarda Piazza Cavour l’azione è già in parte realizzata poiché ad oggi nelle ore pomeridiane l’area del mercato di Piazza Cavour è libera e fruibile per tutti i cittadini ed al suo interno,soprattutto nell’area delle vele sono state organizzate diverse manifestazioni dall’Amministrazione comunale,dai CIV e da enti,associazioni e privati che scelgono ormai sempre più frequentemente la piazza quale location per eventi. In ordine alla Fiera di S Giuseppe la nuova collocazione dei banchi su Via e Piazza Chiodo ha raggiunto un buon gradimento da parte della cittadinanza e degli operatori.
64
Obiettivo di mandato: la cultura: la valorizzazione della nostra identità per guardare al futuro 5.02.01 Recupero di identità del cuore della città con interventi di riqualificazione nell'area centrale – recupero delle Piazze (dal teatro Civico a Piazza Verdi, passando per Piazza S. Agostino e Piazzetta del Bastione) Contenuto, motivazioni e finalità L’obiettivo tende a definire la conoscenza adeguata del patrimonio civico, in particolare del centro storico, con l’intento di rendere noto e fruibile il patrimonio storico e storico artistico della città. La prosecuzione dei percorsi divulgativi e didattici, tesi a restituire la storia della Spezia anche attraverso i segni della memoria e fornendo adeguati supporti informativi, si integra con le attività organizzate in Museo. In accordo con le competenti Soprintendenze sono in corso di valutazione le operazioni di salvaguardia e mes sa in sicurezza dei suddetti reperti da collocarsi a cielo aperto. L’obiettivo prevede l’integrazione e la collaborazione di altri segmenti dell’Amministrazione comunale, in particolar modo ISSC, Lavori Pubblici, Comunicazione e Immagine. Si prevede inoltr e un rapporto di collaborazione con alcuni organi di informazione al fine di rendere maggiormente diffusa la conoscenza del patrimonio civico. Si prevede la valorizzazione dell’Archivio Bibbiani, tra i protagonisti del Novecento spezzino, donato nel 2011 d a Cecilia Bibbiani al Comune della Spezia, attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla competente Soprintendenza e la valorizzazione in circuiti nazionali. La fruizione di tale Archivio, integrato con ulteriore materiale di diversa provenienza, deve essere garantita anche attraverso operazioni di divulgazione e conoscenza.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Prosecuzione dello studio e della valorizzazione dei reperti storici, con la predisposizione di adeguati canali informativi; predisposizione dell’attività comunicativa; attività di supporto alla visita; intensificazione di rapporto con la Soprintendenza Archivistica e, per essa, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali; conclusione dello studio dell’Archivio Bibbiani e conseguente valorizzazione.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Tanto per contenuti che per posizione e ancora per la storicità della sede il museo è stato motore per l’attivazione di percorsi e incontri di approfondimento relativi alla storia della città. Percorsi specifici sono stati rivolti tanto al pubblico adulto che di età scolare, modulando di conseguenza l’offerta proposta. Si è data rilevanza alla città e alla sua storia attraverso testate e programmi televisivi nazionali, che hanno tenuta viva l’attenzione anche nei confronti del museo e delle attività qui svolte. È stato portato a termine un accordo con La Nazione per la stesura di fascicoli e schede sulla città, la sua storia e i suoi monumenti che verranno pubblicati in autunno, con fini didattici e divulgativi. Sono stati approfonditi i contenuti dell’Archivio Bibbiani attraverso conferenze e momenti di valorizzazione, anche con la collaborazione della competente Soprintendenza.
Indicatori Atti amministrativi, in accordo con la competente Soprintendenza, per la valorizzazione e la conoscenza dei materiali Ampliamento e maggior diffusione dei percorsi e dei testi di approfondimento Mantenimento ed eventuale incremento dei percorsi didattici Valorizzazione dell’Archivio Bibbiani, in accordo con la competente Soprintendenza
RILEVAZIONE INDICATORI al 20.08.2012 Atti amministrativi per la valorizzazione e la conoscenza dei materiali - 3 Percorsi e testi di approfondimento - 12 Percorsi didattici dedicati - 7 Iniziative per la valorizzazione e la conoscenza dell’Archivio Bibbiani - 4
65
5.02.02 Valorizzare la cultura artistica-patrimoniale della città attraverso i poli museali e migliorare l’offerta didattica (Museo del Castello, Museo etnografico) Museo del sigillo, Museo Lia) Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Mantenimento e miglioramento qualità delle iniziative a sostegno della specificità delle singole raccolte e vocazioni museali. Organizzazione di mostre sul mondo nazionale e internazione dell’arte contemporanea. Museo Lia Mantenimento ed eventuale incremento del numero dei visitatori; incremento delle attività e delle manifestazioni tese alla conoscenza approfondita della collezione; mantenimento delle attività espositive e degli scambi con altre istituzioni museali; mantenimento ed eventuale incremento con gli organi di informazione, anche specializzati; termine dell’acquisizione della biblioteca Lia e valorizzazione e accessibilità della stessa.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Gli obiettivi sono stati perseguiti puntualmente: è stata formalizzata e firmata la convenzione di cooperazione tra i tre musei liguri di arte contemporanea, i quali insieme hanno prodotto la prima mostra internazionale esposta a Londra (e da ottobre al CAMeC); tutti i musei hanno realizzato le iniziative previste, pubblicando anche per la prima volta la programmazione annuale completa per attivare una migliore promozione a costi contenuti; l’offerta didattica è stata sensibilmente potenziata sia tramite un arricchimento dei percorsi scientifici studiati secondo le vocazioni dei singoli poli sia tramite nuovi progetti per l’utenza (Museoland); con la Regione Liguria si sta attuando il progetto Accessit che ha comportato un contributo ad hoc di euro 70.000; le mostre temporanee sono state realizzate come da calendario previsto. Un risultato inaspettato, esito della buona riuscita del lavoro svolto, sono state le donazioni cospicue di due autori trattati: P.G. Bonifacio e Franco de Courten, come anche la donazione di un’opera della famiglia Grigorescu, un autore trattato anni or sono dall’ISC. L’adesione ai progetti e la collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con le linee proposte dall’ICOM (International Council of Museums) si sono rafforzate e consolidate, come anche il rapporto e lo scambio con altri settori comunali, nell’ottica di un’offerta integrata. A questo proposito, per una razionalizzazione degli spazi e una contrazione della spesa, è stata compresa negli spazi del Museo Lia la reception della Palazzina delle Arti e del Museo del Sigillo. Gli eventi espositivi – in particolar modo la mostra Divine Pitture, che è stata inoltre occasione per un fitto calendario di iniziative - e le proposte didattiche – in particolare l’offerta di SpazioZero, laboratorio didattico permanente- hanno trovato l’ampio consenso del pubblico e della stampa. Le attività intraprese e l’iniziative culturali, tra cui la revisione completa del sito, sono state elaborate e portate a compimento con la collaborazione anche di enti e associazioni. In particolare il recupero e l’apertura del chiostro storico, la cui manutenzione è in carico al Garden Club, ha consentito l’ampliamento dell’offerta e del percorso espositivo del museo, in quanto luogo per la m essa a dimora di essenze vegetali pertinenti al patrimonio storico artistico. Sono stati predisposti inoltre alcuni appuntamenti interdisciplinari che hanno avuto buon esito, con particolare attenzione all’attività musicale e di iconografia relativa, e alla fotografia, con la produzione di materiale a fini espositivi. Si è ampliata inoltre l’attività di stage, tirocinio, formativa e di assistenza tesi, confermando l’attenzione che la comunità scientifica italiana e straniera rivolge al museo e, per esso, alla città. RILEVAZIONE INDICATORI Istituzione Culturale Numero di mostre e incontri organizzati 13 mostre+71 incontri annuali+11(notti al castello). Tot. 95 Numero di opere movimentate, esposte e valorizzate 1124 in esposizioni temporanee Numero di pubblicazioni di settore edite e scambiate 6 edite +120 scambiate Numero di presenze a mostre e incontri 29818 (visitatori) + 1492 (corsi per adulti) Tot. 31310 Gradimento del pubblico attraverso rilevamenti di customer satisfaction buono Numero studenti e adulti coinvolti nelle iniziative della didattica 9474 Mantenimento/aumento dei tirocini e stages universitari 7 stagisti e tirocini (CAMeC, Palazzina delle Arti, Museo del Castello) + 3 stagisti di Bayreuth) Numero di proposte didattiche 42 Nuovi progetti didattici (Museoland) 23 progetti per 70 incontri Volume atti amministrativi per il funzionamento dei musei e delle attività 153 determinazioni dirigenziali Mantenimento entrate da proventi: Le entrate da proventi sono state monitorate mensilmente. Pro venti musei al 31/08: 41.580,78 € (Su una previsione annuale di 75.000 €) Numero di opere in prestito per progetti terzi o propri rilevanti 54 (CAMeC) Museo Lia Introiti - € 18.751,72 Numero dei visitatori - 6864 Percorsi didattici e laboratori tematici - 117 Numero delle iniziative culturali - 22 Flessibilità degli orari di apertura al pubblico - 14
Giorni di apertura - 198 Prestiti, scambi, approfondimenti con altri musei e istituti di cultura - 4 Tirocini e stages universitari - 10 Attività di acquisizione definitiva e fruizione della biblioteca Lia - 250
66
5.02.03 Riassetto dei modelli gestionali della cultura (il fundraising culturale) per sviluppo servizi e contenimento costi. Contenuto, motivazioni e finalità Per fronteggiare le carenze di risorse dovute ai tagli finanziari, e contenute entro gli stretti limiti di spesa imposti dalle normative statali, si rende necessario provvedere al reperimento dei finanziamenti indispensabili per l’organizzazione e la gestione delle iniziative culturali attraverso la ricerca di sponsorizzazioni pubbliche e private, oltre al mantenimento delle entrate da proventi dei servizi a domanda individuale, e mediante richieste di contributi regionali e europei.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Verranno ricercate nuove sponsorizzazioni pubbliche e private, oltre alla richiesta di contributi regionali ed europei al fine di reperire i finanziamenti necessari per la gestione delle iniziative culturali programmate.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO E’ stato ampliato il ventaglio degli sponsor e aumentate le richieste attraverso lettere e invio progetti di dettaglio. Per ridurre i costi è stata scelta la strategia di produrre ove possibile mostre ‘in house’ risparmiando sui costi di consulenza, di organizzazione, sui diritti di autore etc. Conforta la scelta strategica il rapporto fra costi e ricavi raggiunto per il CAMeC (4914 euro: vale a dire un quasi totale autofinanziamento dell’attività espositiva ad oggi) Il rispetto dei vincoli di spesa è assicurato dalle procedure della gestione del bilancio dell’Istituzione, che si compone attraverso il trasferimento della quota del Comune, delle previsioni di entrate proprie da proventi, da contributi e da sponsorizzazioni, con costanti feedback di monitoraggio. Le entrate da proventi sono state monitorate mensilmente. Indicatori numero di sponsorizzazioni ottenute numero di progetti presentati verifiche andamenti tariffari ed entrate da proventi diversi azioni per la fidelizzazione degli Sponsor (cifra raggiunta)
RILEVAZIONE INDICATORI numero di sponsorizzazioni ottenute Sponsorizzazioni dell’I.S.C chieste ed ottenute 15: € 180.920,80 ( Associazione l’Aquilone, Banca Carispe,Cir Food,Coop Liguria, Cora’s, Enel, Fondazione Cassa Risparmio Livorno, Le Terrazze, Liguria Ports,LSCT, MBDA, Oto Melara, Salt, Spezia Risorse e Wind). Sponsorizzazioni chieste rimaste inevase: n°8 (Autocamionale della Cisa, Gesta, GPA Assiparos, Immobiliare Helios, Italbrokers, Lotti Spa, Marsh, Termomeccanica) numero di progetti presentati 23 verifiche andamenti tariffari ed entrate da proventi diversi Le entrate da proventi sono state monitorate mensilmente. Proventi ISC al 31/08: 133.521,56 € azioni per la fidelizzazione degli Sponsor (cifra raggiunta) € 180.920,80
67
5.02.04 Qualificare l'offerta del sistema bibliotecario con la prosecuzione dei processi di digitalizzazione Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Digitalizzazione risorse bibliografiche di particolare pregio e rarità, se le risorse saranno disponibili. Mantenimento e aggiornato dell’implementazione OPAC del Sistema bibliotecario urbano. Prosecuzione della localizzazione in SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) del materiale librario pregresso e del Censimento (Edit16) riguardante le edizioni del XVI secolo. Completamento della catalogazione dei volumi del Museo nazionale dei Trasporti (sezione della Spezia). Collaborazione con Università e altri Enti, attraverso l’espletamento di “stages” e tirocini. Organizzazione di iniziative di promozione della lettura, con appuntamenti stabili di presentazione di libri e autori presso la Biblioteca “Beghi” ed eventuali altre sedi (Rassegna estiva Notti al Castello e dintorni, Libriamoci: leggere ovunque leggere comunque).
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO E’ prevista per il mese di settembre 2012 la digitalizzazione di una serie di antichi atlanti geografici e di una riproduzione ottocentesca della Tavola Peutingeriana. L’Opac del Sistema Bibliotecario Urbano viene aggiornato costantemente con la catalogazione delle nuove unità bibliografiche e la localizzazione nel Servizio Bibliotecario Nazionale del materiale librario pregresso. E’ inoltre in corso la catalogazione dei volumi del Museo Nazionale dei trasporti – Sezione della Spezia. Il censimento delle Edizioni del XVI secolo (Edit 16) della Biblioteca Mazzini si è concluso. Vengono ospitati con continuità stages e tirocini di studenti di Università e scuole superiori. E’ stato pubblicato il catalogo della mostra “La xilografia italiana. Dalla mostra internazionale di Levanto ad oggi. 1912-2012” tuttora in corso presso la Palazzina delle Arti, nella quale sono esposte le opere xilografiche conservate presso l’Archivio Righetti appartenente alla Biblioteca d’Arte. Per quanto riguarda le iniziative di promozione della lettura si è svolta nel mese di maggio 2012 un’anteprima di Libriamoci, con la presentazione di quattro libri alla presenza degli autori, sta inoltre per terminare la rassegna estiva “Notti al Castello”, iniziata a giugno, ed è in fase di ultimazione il programma della manifestazione Libriamoci che si terrà nel mese di ottobre 2012, con l’aggiornamento del sito internet dedicato.
Indicatori numero degli incontri organizzati numero delle presenze agli incontri gradimento da parte del pubblico quantità del materiale digitalizzato (n° files) numero beni valorizzati
RILEVAZIONE INDICATORI numero degli incontri organizzati 16 (11 notti al castello + 4 incontri anteprima Libriamoci + 1 incontro per San Giuseppe) numero delle presenze agli incontri 910 gradimento da parte del pubblico buono quantità del materiale digitalizzato (n° files) 0 per mancanza di fondi propri . E’ in corso un progetto finanziato e gestito direttamente dalla Regione Liguria concernente gli atlanti geografici storici numero beni valorizzati 1525 titoli catalogati di cui localizzati nel sistema bibliotecario nazionale 1479
68
5.02.05 Realizzare un nuovo contenitore bibliotecario comunale, moderno e multimediale, che potrebbe svolgere anche funzioni di supporto all’Università Contenuto, motivazioni e finalità Data l’alta affluenza degli utenti del Sistema bibliotecario urbano, le due principali biblioteche civiche necessitano di ampliare gli spazi adibiti alla consultazione cartacea e multimediale. A tale proposito prosegue lo studio di fattibilità, da parte degli uffici tecnici dell’Amministrazione, in collaborazione con il personale delle biblioteche, del un progetto di un nuovo contenitore bibliotecario, che rappresenti una nuova e moderna “piazza del sapere”.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Da parte dell’Istituzione per i servizi culturali, proseguirà lo studio di fattibilit à già iniziato nell’anno di riferimento precedente, che ha visto la stesura delle linee guida biblioteconomiche che il nuovo progetto deve prendere in considerazione al fine di creare uno spazio perfettamente fruibile da parte delle diverse tipologie dell’ utenza e che garantisca nel contempo quei servizi fondamentali e necessari che si propone di fornire. Saranno inoltre forniti ai progettisti tutti i dati quantitativi per il trasferimento e riadattamento del patrimonio librario, delle postazioni per l’utenza e di tutte le altre necessità del servizio al pubblico, con particolare riguardo all’uso delle nuove tecnologie.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO E’ stato approvato dalla Regione Liguria il progetto della nuova biblioteca che sarà realizzata nell’area dell’ex deposito degli autobus ATC attraverso il recupero di alcuni capannoni esistenti. Il servizio di programmazione territoriale ha elaborato il progetto preliminare relativo al I lotto dell’area ex Fitram (marzo 2012). Ad agosto 2012 è stato pubblicato il bando per il conferimento dell’incarico di redazione del progetto definitivo (il bando scade il 10 settembre 2012) Indicatori lo svolgimento delle attività previste e necessarie per raggiungere l’obiettivo di progetto preliminare e definitivo
RILEVAZIONE INDICATORI Il settore biblioteche ha provveduto a fornire all’ufficio progetti LL.PP. i dati di analisi del fabbisogno di spazio per patrimonio librario, utenti, uffici e funzioni diverse interne e per il pubblico al fine di completare il progetto preliminare di fattibilità da parte dell’ufficio a ciò incaricato. Inoltre, sono stati effettuati sopralluoghi congiunti per valutare le funzioni osmotiche tra il nuovo edificio e il quartiere in cui è collocato per utilità del bando per il progetto definitivo.
69
Obiettivo di mandato: una città che sa cogliere e promuovere le sue bellezze 5.03.01 Le iniziative culturali e la riscoperta delle radici cittadine (Giornata della Memoria – Giorno del Ricordo – ricorrenze nazionali e locali) Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’Istituzione per i servizi culturali, allo scopo di celebrare la memoria storica e il patrimonio culturale cittadino, legato alle particolari ricorrenze nazionali, quali la Giornata della memoria ed il Giorno del ricordo realizzerà specifici progetti partecipati attivamente dalla cittadinanza, proseguendo quanto già fatto negli anni passati (come il Premio Exodus), curando nel contempo lo sviluppo per le giovani generazioni del senso civico di appartenenza alla nostra comunità. E’ da prevedere in questo senso la collaborazione con tutte quelle associazioni che si propongono di valorizzare attivamente queste tematiche, come l’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, ed altre. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO La Giornata della Memoria – il 27 Gennaio 2012 in Sala Dante si è svolto il Consiglio comunale straordinario congiunto con la Provincia, con la presenza del Prefetto Giuseppe Forlani. I relatori ufficiali della commemorazione, gli studenti del Liceo Costa – Dirigente Clementina Petillo si sono esibiti in una performance recitando e cantando temi e brani riguardanti la Shoah. Durante la seduta si è svolta la cerimonia di consegna a Emilio Tosi insignito della medaglia d’onore ai cittadini italiani militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti (legge 296/2006). La commemorazione è stata arricchita dall’esecuzione di brani musicali, a cura degli studenti del Conservatorio di musica “Giacomo Puccini”, Dirigente Scolastico Giuseppe Bruno. Il layout dei manifesti e degli inviti è stato realizzato dagli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Einaudi – Chiodo” coadiuvati dal docente di progettazione grafica Iacopo Chiuminatti (Dirigente Scolastico Generoso Cardinale): gli studenti hanno presentato una serie di grafici, ispirati all’Olocausto, che sono stati esposti in Sala Dante il giorno del C.C. straordinario. La Presidenza del C.C. per premiare l’impegno dei giovani in questa celebrazione, ha donato come ogni anno, un contributo all’Associazione Nazionale ex Deportati come borsa di studio per accompagnare gli studenti, in un percorso della memoria, con la visita dei Lager Nazisti. Il viaggio si è svolto dal 11 maggio al 15 maggio 2012, e hanno partecipato il Funzionario P.O. Roberta Bini e il messo comunale di scorta al Gonfalone. Nessun consigliere comunale ha preso parte al pellegrinaggio causa le elezioni amministrative del 6 -7 maggio. “Giorno del Ricordo” – 10 febbraio – Il consiglio comunale e provinciale si sono riuniti in una seduta straordinaria congiunta l’8 febbraio 2012 in Sala Dante alla presenza del Prefetto Giuseppe Forlani. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia, nella persona del coordinatore provinciale Vittorio Sopracase. Relatore ufficiale lo storico Prof. Gianni Oliva e gli studenti dell’Istituto Superiore Cardarelli della nostra città, coordinati dal Prof. Luca Dolfi (Dirigente Scolastico Sonia Carletti Gaggini). Gli studenti del Conservatorio Giacomo Puccini sono stati protagonisti della performance musicale. L’Istituto d’Istruzione Superiore “Einaudi – Chiodo” ha realizzato diversi grafici sul tema delle foibe, tra cui il layout del manifesto e degli inviti. Altra importante iniziativa del Consiglio Comunale è stata la seduta straordinaria che si è svolta in Sala Dante il 15 marzo c.a. per conferire la cittadinanza onoraria a S.E. Monsignor Moraglia ora Patriarca di Venezia e le benemerenze civiche (ai sensi della deliberazione consiliare n. 3 6 del 27 novembre 2008 Regolamento Comunale per la concessione delle benemerenze civiche) a Mina Mastrocinque ved. Da Pozzo, Roberto Braida e Gianni Casali. Durante la seduta sono stati consegnati in forma solenne gli attestati. Anche questa seduta è stata caratterizzata dalla presenza degli studenti del Liceo Costa coordinati dal Prof. Marchini, protagonisti di una performance musicale. RILEVAZIONE INDICATORI Ricevute lettere dai Presidente Associazioni Coinvolti n. 8 Istituti Scolastici Superiori N. 700 presenze registrate nelle manifestazioni Riprese le cerimonie sopradescritte dalle emittenti locali e diffusioni sui quotidiani locali; Presenti n. 12 gonfaloni dei comuni della Provincia;
70
5.03.03 Organizzare eventi per rendere attrattiva la città (la notte bianca di San Giuseppe, e il Festival del jazz, Estate Spezzina, Manifestazioni di Capodanno) aperture serali dei negozi, il Cercantico, il Comitato Eventi, Premio Exodus) Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’Istituzione per i Servizi Culturali parteciperà all’organizzazione e coordinamento delle varie iniziative che si terranno all’aperto e nelle sedi istituzionali; in particolare: la Notte Bianca, il Festival Internazionale del J azz, Halloween in città, Estate spezzina, Capodanno, Premio Exodus. Rimane fondamentale l’attività del Teatro Civico che, come ogni anno, propone stagioni dal programma ricco e diversificato, rivolto ad un’ampia fascia di pubblico, a cui si aggiungono gli spettacoli presenti nel calendario del Dialma Ruggiero. In particolare la stagione abbonamenti, a partire dall’anno 2011, tiene conto anche delle esigenze provenienti da quella parte di spettatori appassionati di teatro dell’avanguardia e sperimentale.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il “Comitato Eventi” e la Cabina di regia hanno svolto come previsto la funzione di strumenti di governance per la gestione coordinata degli eventi sul territorio. Particolare importanza ha avuto il ruolo ricoperto dall’ Istituzione dai Civ e dalle Associazioni di categoria, che lavorando sinergicamente hanno definito già dall’inizio dell’anno ed implementato durante tutti gli incontri successivi il calendario delle manifestazioni del “Vola alla Spezia”estive pubblicato in forma di brochure e distribuito su tutto il territorio provinciale. Il risultato positivo del lavoro s inergico è evidente ed ha permess o di realizzare tutti i progetti condivisi sotto lo stesso brand del vola alla Spezia che dal 2012 ha uno specific o logo. Come emerge dalla rilevazione dei dati sui flussi turistici,le diverse iniziative che si spalmano nel periodo di svolgimento della festa di S.Giuseppe, trainate dalla fiera e dalla Notte Bianca, hanno avuto un riscontro interessante;da rilevare anche la crescita dell’adesione degli esercizi commerciali alle aperture straordinarie serali (oltre il 90 %),dei pubblici esercizi ed il successo delle iniziative apprezzate dalla cittadinanza che ha invaso il centro cittadino. A partire dall’ultimo week end di Giugno, sono state proposte in tutto il centro storico, attività di animazione in concomitanza con l’apertura serale degli esercizi commerciali. Al fine di consentire l’organizzazione non solo delle manifestazioni estive, ma anche una sempre più ricca programmazione nel periodo invernale sono state richieste e reperite anche quest’anno importanti sponsorizzazioni. Supporto organizzativo e logistico è stato fornito dall’Amministrazione Comunale per la manifestazione "Liguria da Bere",giunta alla settima edizione, in collaborazione con la Regione Liguria- Azienda Manifestazioni Fieristiche - CCIAA- Provincia ed altri partners,tenutasi con largo successo l'ultimo week end di giugno nell'ambito delle manifestazioni del Comitato Eventi. Nell’ambito dell’obiettivo ha rivestito particolare importanza l’attività di sostegno alle iniziative del territorio di rilievo dal punto di vista commerciale e turistico, mediante intervento diretto, interventi economici e patrocini. Da rilevare la nascita del nuovo CIV nato nel centro storico cittadino,ampiamente partecipato dalle attività economiche del quadrilatero, e la sua immediata attivazione nell’organizzare eventi e manifestazioni di grande attrattività ponendosi al servizio non solo della clientela locale ma anche dei turisti che sempre più numerosi partecipano ai consumi della nostra città,soprattutto nel centro storico. Tra le altre attività realizzare dall’Istituzione dei servizi culturali si ricorda: Festival Internazionale del Jazz –effettuato dal 22 giugno al 9 luglio 2012. Estate Spezzina- iniziata a luglio e ancora in corso presso l’Area ex Mardichi fino al 30 settembre. Stagione del Teatro Civico- si è regolarmente tenuta la tranche della passata stagione fino a giugno 2012E’ in preparazione il programma 2012-2013 sia per il Civico che per il Dialma Ruggiero (Rassegna Fuori Luogo). Il Premio Exodus 2012 verrà organizzato in collaborazione con la segreteria del Sindaco. Le iniziative di Capodanno verranno programmate ai primi del mese di dicembre p. v.
Indicatori Grado di soddisfazione dei cittadini rispetto agli eventi – Customer satisfaction Contenimento e riduzione dei costi a carico dell’Ente attraverso il reperimento di sponsorizzazione Indice di crescita sponsorizzazioni
Numero presenze per le iniziative organizzate dall’ISC RILEVAZIONE INDICATORI Grado di soddisfazione dei cittadini rispetto agli eventi – Customer satisfaction non prevista per l’anno 2012 Contenimento e riduzione dei costi a carico dell’Ente attraverso il reperimento di sp onsorizzazione Sponsorizzazioni dell’I.S.C chieste ed ottenute 15: € 180.920,80 ( Associazione l’Aquilone, Banca Carispe,Cir Food,Coop Liguria, Cora’s, Enel, Fondazione Cassa Risparmio Livorno, Le Terrazze, Liguria Ports,LSCT, MBDA, Oto Melara, Salt, Spezia Risorse e Wind. Sponsorizzazioni chieste rimaste inevase: n°8 (Autocamionale della Cisa, Gesta, GPA Assiparos, Immobiliare Helios, Italbrokers, Lotti Spa, Marsh, Termomeccanica) Indice di crescita sponsorizzazioni : l’indice di crescita è pari a 0 a causa della pesante crisi nazionale e locale, tuttavia è stato ampliato il ventaglio degli sponsor e aumentate le richieste attraverso lettere e invio progetti di dettaglio, così da tentare una pur difficile compensazione di entrate extracomunali.. Numero presenze per le iniziative organizzate dall’ISC Presenze Teatro- Dialma Ruggiero-Eventi esterni (Notte Bianca-Estate Spezzina-Vola alla Spezia ecc.): circa 80.000
71
Obiettivo di mandato: promuovere un sistema turistico integrato: turismo e ospitalità 5.04.01 Riqualificazione e riutilizzo della rete sentieristica e degli orti urbani Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo La progettualità relativa alla rete dei sentieri di risalita (le “Frecce”) sarà sviluppata a partire dall’individuazione di un insieme di priorità, sulla base delle risorse disponibili e dell’ascolto e coinvolgimento delle rappresentanze locali, per individuare tutte le risorse disponibili, anche in termini di capitale sociale, all’attuazione del proget to. Gli strumenti necessari allo sviluppo del progetto consistono essenzialmente in nuove dotazioni hardware e software per la redazione delle elaborazioni, che dovranno esser sviluppate anche in chiave comunicativa, utilizzando modalità di rappresentazione realistiche in modo da favorire il coinvolgimento dei cittadini. Per lo sviluppo del “Progetto Campagna Urbana” si prevede la estensione e il potenziamento del modello in fase di avvio, estendendone principi e modalità attuative anche alle proprietà di altri enti pubblici (ARTE, Demanio dello Stato, ecc.), e altri enti privati. Inoltre, il progetto prevederà l’estensione del modello, con meccanismi di incentivazione e premiali, alle singole proprietà private. Tale obiettivo richiede: la predisposizione di un GIS dedicato al progetto, che includa un catasto delle aree coinvolte; la dotazione di strumenti di elaborati grafici che dovranno esser sviluppati anche in chiave comunicativa, utilizzando modalità di rappresentazione realistiche in modo da favorire il coinvolgimento dei soggetti interessati e dei cittadini;
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il progetto relativo all’Alta via del Golfo è nella fase di elaborazione del livello definitivo, per la quale è stata avviata conferenza di servizi anche al fine di definire gli elementi progettuali con il contributo della pluralità di enti coinvolti: Soprintendenza, Regione, Provincia, Corpo Forestale dello Stato. E’ prevista la conclusione del livello definitivo entro l’autunno. L’avvio del recupero dell’alta via costituisce un elemento di forza trainante per tutto il progetto sentieri nel suo complesso. Sono stati avviati gli approfondimenti per l’individuazione delle priorità relative alla rete dei sentieri. Il progetto “Campagna Urbana” è stato completamente definito e in procinto di essere attuato: sono stati infatti definiti, con il coinvolgimento dei rappresentanti di categoria e dell’ispettorato agrario, i bandi per l’assegnazione delle proprietà comunali in area collinare, sia quelle relative alle aree di potenziale uso agricolo, riservati alle imprese, sia quelle relative agli orti collinari. La giunta municipale dovrà approvare definitivamente i bandi e varare così la fase operativa del progetto. E’ stata parallelamente sviluppata, attraverso una serie di incontri, un’attività partecipativa di informazione con il coinvolgimento delle varie associazioni e di singoli cittadini interessati al progetto. E’ stata avviata la realizzazione di un database relativo alle proprietà pubbliche su cui estendere il progetto.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Attuazione del progetto sentieri e del progetto orti urbani Realizzazione dei due progetti finalizzati al recupero della fascia periurbana e della sentieristica Verifica dello stato di attuazione Ufficio PUC e Ufficio Ambiente- (Labter) Attuazione dei progetti Arch. Daniele Virgilio
RILEVAZIONE INDICATORE Il progetto sentieri può dirsi in fase conclusiva relativamente al progetto per l’alta Via del Golfo. E’ stata avviata la riprogettazione del recupero della via vecchia di Biassa (vedi punto sul piano del Paesaggio Urbano). Il progetto campagna urbana può dirsi completato nella sua fase tecnico-progettuale ed in procinto di essere attuato.
72
5.04.02 La riscoperta identitaria e la rigenerazione del territorio di Tramonti Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Le azioni sviluppate e da sviluppare nell’ambito del territorio di Tramonti dovranno identificare nel “ Progetto di Riqualificazione del Territorio” lo strumento principale di coerenza e condivisione, in particolare tra Comune della Spezia ed Ente Parco, enti tra i quali dovrà preliminarmente e prioritariamente essere stipulata un’intesa formale dedicata alla approvazione e all’attuazione del Progetto. Grazie alla convenzione stipulata con l’Università di Genova, gli aspetti analitici e di indirizzo per il “Progetto” sono già stati formulati e richiedono la sistematizzazione del progetto, la sua condivisione pubblica, la sua approvazione da parte degli enti protagonisti (oltre a Comune e Parco, Regione e Provincia). In particolare il progetto dovrà contenere un modello normativo i n grado di sviluppare e implementare il principio di “perequazione ambientale” nella regolazione del rapporto tra pubblico e privato, in modo da collegare strettamente l’azione di recupero dell’edilizia con quella di manutenzione e recupero del suolo, del territorio, dell’ambiente e del paesaggio locale. Gli strumenti necessari per raggiungere l’obiettivo consistono nell’aggiornamento e nel potenziamento del Sistema Informativo Territoriale già sviluppato per l’elaborazione dei dati analitici attraverso l’implementazione del progetto e delle sue normative e attraverso la costituzione di un catasto informatico degli interventi che possa accompagnare la gestione operativa del progetto stesso.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il progetto è stato sviluppato nella sua parte operativa, con una serie di interventi mirati alla collaborazione con le associazioni, con le quali continua l’attuazione della Convenzione rinnovata fino al 2013 per la manutenzione della sentieristica. E’ stato sviluppato un Progetto di mitigazione del rischio Idrogeologico, per il quale è stata svolta la gara e affidata progettazione del secondo lotto con cofinanziamento del Parco Nazionale ed affidato incarico per studio geologico sul versante di Fossola per realizzazione di nuovo accesso al mare. E’ stato portato ad ulteriore avanzamento il Progetto terre incolte, per il quale proseguono gli incontri per la raccolta e la realizzazione delle banche dati per la assegnazione dei terreni. E’ stato contestualmente formulato progetto per la costruzione di acquedotto agricolo come opera di agevolazione per il recupero delle terre incolte. Il Progetto di sviluppo di energie rinnovabili è in attesa di bozza di protocollo di intesa da parte di ENEL per la realizzazione di micro impianti fotovoltaici. E’ stato infine realizzato un nuovo progetto per la protezione dai cinghiali, per apportare miglioramenti alla recinzione già realizzata. Resta ancora da concludere il percorso di formazione del “Progetto di Riqualificazione del Territorio”, sviluppato nella sua parte di proposta progettuale, ma non ancora completamente definita nella sua formulazione normativa, né è stata sviluppata – conseguentemente – alcuna forma di intesa con l’ente parco in tale direzione.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Definizione e attuazione del Progetto per Tramonti Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione degli interventi realizzati (N. dei sentieri recuperati, dei muretti a secco, della messa in sicurezza delle frane)e attraverso lo stato di avanzamento del Progetto n. interventi realizzati; Fasi di approvazione del progetto (intesa con Parco e Regione; adozione; approvazione) Approvazione del Progetto per Tramonti Valorizzazione esalvaguardia del territorio Arch. Daniele Virgilio
RILEVAZIONE INDICATORI
I progetti realizzati, come sopra descritti, sono complessivamente quattro.
73
5.04.04 Migliorare gli strumenti ed i servizi finalizzati alla promozione, accoglienza ed ospitalità e sviluppare azioni di marketing tese a promuovere l’identità del territorio. Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Le azioni e le attività da mettere in campo per il raggiungimento dell’obiettivo sono molteplici e coinvolgono differenti ambiti di intervento. • Gestione Punti di Informazione ed accoglienza presso la Stazione Centrale Ferrovie dello Stato della Spezia /Crociere /Piazza S.Agostino • Prosecuzione attività di potenziamento della segnaletica turistica e totem promozionali attraverso la collocazione presso punti nodali della città per afflusso turistico: Stazione Centrale - Piazza Saint Bon – Viale Italia – Via Carducci • Azioni tese a favorire aggregazioni territoriali tra gli operatori economici, con particolare riferimento alle imprese turistico – ricettive, della ristorazione e commerciali collegate ai prodotti da valorizzare. • Azioni tese a favorire l’integrazione delle politiche volte allo sviluppo del commercio nel centro storico con quelle turistiche Piano di Marketing) Implementazione ed aggiornamento contenuti e strumenti di web marketing portale “Turismo-Cultura –Commercio” . • Azioni di comunicazione,promozione e marketing. • Azioni di pianificazione, programmatorie e di monitoraggio.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Le azioni e le attività previste nella programmazione,di seguito elencate,sono state in gran parte realizzare ed altre sono in fase di progettazione e completamento: • Gestione Punti di Informazione ed accoglienza: attivato l’infopoint presso il terminal delle Crociere e,in collaborazione con il STL,un Punto di Informazioni Turistiche presso il chiosco di Piazza S.Agostino. • Prosecuzione attività di potenziamento della segnaletica turistica: predisposto un disciplinare tecnico per il progetto per un sistema di segnaletica di indicazione turistica di informazione stradale da installare nel centro abitato della spezia • Azioni tese a favorire l’integrazione delle politiche volte allo sviluppo del commercio nel centro storico con quelle turistiche: attuazione del Piano di Marketing • Portale “Turismo-Cultura: Implementazione dei contenuti del sito web e traduzione in inglese di tutti i testi – Aggiornamento quotidiano. • Azioni di comunicazione promozione e marketing: Realizzazione campagna di comunicazione Piano di Marketing – Stampa materiale promozionale
Indicatori Andamento flussi turistici : Arrivi e Presenze – Presenza media - Indici di crescita Andamento flussi IAT ed altri punti di informazione turistica - Indice di crescita SITO (Contatti sito - Realizzazione ampliamento sito) Flussi museali /Attività ricettive legati ad iniziativa MdM Percentuale crescita traffico crocieristico Percentuale crescita sosta in città turisti crociere
RILEVAZIONE INDICATORI -
Andamento flussi turistici : Arrivi : - 11,23% confronto dati Gennaio Maggio 2011 2012 Presenze :-23 % dati Gennaio – Maggio 2011 2012 Presenza media :2,21 Andamento flussi IAT ed altri punti di informazione turistica dato disponibile al 31/12/2011 (rilevazione a cura uffici provinciali) Contatti sito: n. 541.547 contatti (Luglio 2012) Percentuale crescita traffico crocieristico: dato disponibile al termine degli sbarchi (Novembre2012) Percentuale crescita sosta in città turisti crociere: dato disponibile al termine degli sbarchi (Novembre2012)
74
5.04.05
Il sistema dei forti
Contenuto, motivazioni e finalità Il sistema delle fortificazioni in area collinare costituisce uno dei più rilevanti patrimoni architettonici del territorio spezzino. Già inseriti nella struttura del PUC come capisaldi di un progetto di fruizione turistica sostenibile della collina, il loro recupero si inquadra nel contesto dei progetti avviati dal Comune per la rigenerazione e valorizzazione del territorio collinare, ed in particolare quello relativo alla riqualificazione dell’Alta Via del Golfo, che costituisce l’elemento di congiunzione territoriale tra le varie emergenze fortificate. Il ruolo dei forti è infatti non solo quello di emergenze architettoniche di rilevante valore storico, ma anche quello di potenziali centri di ricettività turistica e di servizio al turismo verde connessi ad una fruizione “dolce” del territorio collinare (sentieristica pedonale, ciclabile, ippoturismo, ecc.). Finalità del progetto è quella di favorire il restauro, la valorizzazione e la fruizione pubblica degli spazi e delle strutture esistenti inserendole in un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio territoriale della collina.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Attraverso le opportunità determinate dal D.L. 85/2010 sul Federalismo demaniale si è proceduto a richiedere all’Agenzia del Demanio il trasferimento al Comune di Forti militari. L’obiettivo prioritario è quello di pervenire ad un recupero delle strutture fortificate e degli spazi aperti ad esse connessi, attraverso la redazione di un progetto di fruizione complessivo, appoggiato alla rete escursionistica e viaria esistente, e di una serie di progetti specifici di restauro e di integrazione delle strutture esistenti finalizzato all’insediamento di attività turistico-ricettive, ricreative, di ristorazione e di servizio a carattere anche privato, comunque funzionali alla pubblica fruizione degli spazi e delle strutture dei forti. Gli strumenti necessari sono la redazione di un progetto che, oltre agli aspetti più strettamente architettonici, integri in un piano di insieme il recupero delle strutture fortificate, connettendolo direttamente al “Progetto Sentieri” e alle previsioni della variante al PUC per il territorio collinare relativa alle previsioni per la ricettività diffusa lungo i tracciati delle gradonate storiche. Sotto il profilo delle risorse tecniche, il progetto può essere sviluppato con un preventivo potenziamento delle attuali dotazioni informatiche.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
L’attuazione dell’obiettivo non è stata ancora avviata
Indicatori Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Definzione e attuazione del Progetto Sistema dei Forti Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione degli interventi progettati (N. di Progetti sviluppati) Servizio Pianificazione Territoriale Attuazione dei progetti di recupero e valorizzazione Arch. Daniele Virgilio
RILEVAZIONE INDICATORI
75
PROGRAMMA 6 UNA CITTA’ CHE CURA LA PROPRIA BELLEZZA
Macro/obiettivi di mandato
Obiettivi specifici
La cura e il decoro urbano (6.01)
6.01.01 Riqualificare il Centro Storico e i quartieri del levante (progetti integrati – POR) 6.01.02 La cura e il decoro urbano : il Piano di arredo e decoro urbano 6.01.03 Il Piano del Paesaggio Urbano 6.01.04 Potenziare il servizio delle manutenzioni
Dalle periferie al centro: l’accessibilità (6.02)
6.01.05 La manutenzione e valorizzazione del verde urbano (il rilancio dei Giardini Storici) 6.02.01 I quaderni del PUC e la rigenerazione urbana dei quartieri. 6.02.02 I parcheggi a servizio del commercio cittadino 6.02.03 Il contratto di quartiere dell'Umbertino 6.02.04 Eliminazione delle barriere architettoniche 6.02.05 Migliorare la mobilità urbana 6.02.06 Attivazione di una linea circolare elettrica (la metropolitana ultraleggera di superficie) 6.02.07 Realizzazione di un sistema di ascensori lungo le scalinate storiche
76
Obiettivo di mandato: la cura e il decoro urbano 6.01.01 Riqualificare il Centro Storico ed i quartieri del Levante Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo I due progetti integrati sviluppati dal Comune della Spezia e finanziati dalla Regione Liguria nell’ambito del POR FESR 2007-2013 interessano due estesi ambiti cittadini: - quello costituito dalla frangia urbana costiera del Levante che connette la città con il territorio del Comune di Lerici (quartieri Canaletto, Fossamastra, Pagliari e Ruffino), storicamente caratterizzato dalla diretta contiguità tra tessuti residenziali e spazi portuali, retro-portuali ed industriali; La progettazione così come già finora avvenuto continuerà ad essere sviluppata in parte internamente, con personale del C.d.R. Lavori Pubblici e della Pianificazione Territoriale, ed in parte, a seconda della complessità e della natura degli interventi, attraverso affidamenti esterni. Le opere verranno appaltate secondo quanto stabilito dalla normativa comunitaria e nazionale. Le attività di coordinamento e monitoraggio interno verranno svolte dalla Direzione operativa con personale di staff. La Direzione operativa, con l’ausilio del suo staff, offrirà inoltre supporto alla redazione di progetti complessi, di particolare valenza per lo sviluppo territoriale e socio-economico della città, sia al fine di reperire risorse esterne, sia al fine di coordinare servizi interni o soggetti sterni, pubblici e privati. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Lo Staff di Direzione ha curato il coordinamento dei progetti complessi e strategici per lo sviluppo territoriale in corso di attuazione. Ha supportato i CdR Lavori Pubblici e Pianificazione Territoriale nella gestione e attuazione dei due progetti integrati di riqualificazione urbana, Progetto “Centro Città” e Progetto “Quartieri Costieri del Levante”, finanziati nell’ambito del POR FESR 2007-2013. Nel 2012, giunti oltre la metà del programma di attuazione, è molto importante rispettare i tempi di progettazione e realizzazione delle opere previste all’interno dei progetti integrati, anche ai fini del raggiungimento dei target di spesa imposti a livello ministeriale. Ed è stato proprio il costante monitoraggio e coordinamento delle attività che ha permesso di raggiungere il primo traguardo di spesa, fissato al 30 aprile (sulla base della spesa rendicontata e certificata per il quadrimestre gennaio-aprile 2012), arrivando ad un importo totale per PI Centro e PI Levante di € 2.155.936,94. Lo staff di direzione ha anche supportato i servizi tecnici nelle attività di monitoraggio bimestrale, contribuendo alla redazione di tre monitoraggi, alla predisposizione e consegna in Regione della relativa documentazione di spesa, oltre che all’assistenza, a seguito dell’emanazione delle Linee Guida regionali per il riutilizzo delle economie, per la predisposizione delle relative domande. E’ stata prestata altresì assistenza durante i due controlli di I livello eseguiti in sede dalla Regione Liguria e durante il controllo di II livello eseguito in data 13 giugno dalla società esterna di auditing Selene. Tutti i controlli sui progetti hanno dato esito positivo. Lo Staff ha inoltre supportato la Pianificazione territoriale e l’Area III – Mobilità e Progetti strategici nell’elaborazione del Piano di valorizzazione e sviluppo del Levante cittadino, ai fini della sua proposizione ad ANCI, affinché tale Piano possa essere preso in considerazione per i finanziamenti che verranno concessi nell’ambito del “Piano per le città” di cui all’art. 12 del DL Infrastrutture.
Indicatori nome indicatore tipo di calcolo/formula target
Grado di realizzazione degli interventi somma delle % di realizzazione effettive dei singoli interventi/tot. realizzazi oni previste 90%
nome indicatore tipo di calcolo/formula target
Grado di copertura degli interventi/progetti con risorse esterne somma percentuali di copertura dei singoli interventi/n. tot. interventi 60%
RILEVAZIONE INDICATORI % di realizzazione media al luglio 2012: 65 % grado di copertura: 60%
77
6.01.02 La cura e il decoro urbano: il piano di arredo e decoro urbano Contenuto, motivazioni e finalità Il decoro dell’ambiente urbano assume, ogni giorno di più, grande importanza nella valutazione dell’attività amministrativa. L’azione di contrasto ai comportamenti scorretti si sviluppa in varie direzioni: dagli imbrat tamenti delle facciate alle affissioni abusive, dalla rimozione di autovetture, motocicli e biciclette in stato di abbandono nelle aree pubbliche alle aree private esposte al pubblico mantenute in stato indecoroso, attività che vengono svolte in coordinamento con la Polizia Municipale. Per l’ottimizzazione dell’azione e ricomprendere in questa anche altre attività che incidono sul decoro urbano ma sono riconducibli alle attività ordinarie di altri uffici comunali si è reso necessario raccogliere e monitorare le segnalazioni o lagnanze dei cittadini relative anche ad attività quali la mancata raccolta dei rifiuti, l’insufficienza di manutenzione di strade, marciapiedi, aree verdi o edifici pubblici e provvedere alla loro trasmissione agli uffici competenti ed alla verifica della esecuzione del servizio richiesto o alla comunicazione di risposta al cittadino con le motivazioni di ritardi o impedimenti alla realizzazione di quanto richiesto. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO L’ufficio ha portato avanti le attività di controllo e monitoraggio sul territorio al fine di individuare problematiche connesse al mantenimento del decoro urbano. È attivo un servizio di monitoraggio per l’individuazione di aree in cattivo stato di decoro che abitualmente risultano essere oggetto di abbandono indiscriminato di materiali contenti amianto e di rifiuti ingombranti. In questa prima parte dell’anno sono state definite le procedure per mettere a regime un controllo di videosorveglianza con telec amere mobili. E’ stata definita la fornitura e di concerto con gli uffici LL.PP ed il Corpo di PM saranno installate le stesse su supporti operativi per un avvio effettivo stimato a far data dal corrente mese. Per l’anno 2012 è stato mantenuto attivo il servizio di rimozione materiali abbandonati contenenti amianto da suolo pubblico con proroga dell’affidamento alla ditta specializzata Chean. La pulizia da ingombranti abbandonati è stata invece gestita tramite servizi extracontrattuali affidati volta a volta ad Acam Ambiente. In aggiunta a tali interventi nella città, a far data dal mese di Luglio e fino alla prima settimana di Agosto, è stato reso attivo un servizio di rimozione ingombranti affidato a MaRis. Ciò ha consentito di mantenere in miglior decoro il perimetro urbano soprattutto nel momento di maggior criticità coinciso con la momentanea chiusura dell’Impianto di produzione CDR di Saliceti. Si evidenzia che con il programma informatico attivato in modo specifico per la gestione delle segnalazioni riguardanti genericamente il decoro urbano sono state prese in carico 193 segnalazioni tutte evase con risposta ai cittadini e chiuse con interventi o definizione del problema in 178 casi. Per quanto riguarda invece le azioni di contrasto agli imbrattamenti delle facciate e le affissioni abusive, si deve rilevare che non sono stati erogati contributi a favore dei privati in quanto per l’azione a suo tempo prodotta non sono abbiamo ricevuto nessuna richiesta d’intervento. Visti inoltre i numerosi solleciti, per completare con documentazione aggiuntiva le 12 richieste attualmente giacenti in ufficio, a seguito di mancato riscontro è da ritenersi esaurita la prima azione prodotta a far data dal 2009. Si rimanda infine ad una nuova soluzione, da individuare di concerto con l’assessorato di riferimento, per proseguire gli interventi a far data dal 2013. Per l’attività di rimozione delle affissioni abusive si rende noto che la stessa è svolta in collaborazione con Spezia Risorse e che la prima fase di inteventi straordinari si è conclusa nel dicembre 2011 mediante deaffissioni sui siti oggetto di plurima rappresentazione di locandine e manifesti abusivi. Risulta essere continua l’attività di individuazione e rimozione autovetture, ciclomotori e velocipedi in stato di abbandono. La stessa viene svolta in collaborazione con il Corpo di Polizia Municipale ed è resa operativa tramite l’incarico affidato alla ditta specializzata Palagi. Questa attività nel corso del primo semestre ha apportato un notevole contributo al miglioramento del decoro urbano ed è costantemente attiva su tutto il territorio comunale.
Indicatori n° edifici comunali protetti contro gli imbrattamenti. Risultato atteso n° 15 n° delle segnalazioni gestite via informatica. Risultato atteso n° 700 % delle segnalazioni chiuse rispetto a quelle ricevute. Risultato atteso 70% n° automezzi abbandonati rimossi dal suolo pubblico. Risultato atteso n° 40 n° motocicli abbandonati rimossi dal suolo pubblico. Risultato atteso n° 60 n° biciclette abbandonate rimosse dal suolo pubblico. Risultato atteso n° 70 n°interventi di rimozione micro discariche. Risultato atteso n° 30 n° interventi per servizi di igiene pubblica. Risultato atteso n° 50 n° incontri di coordinamento con altri uffici ed enti. Risultato atteso n° 6 RILEVAZIONE INDICATORI n° edifici comunali protetti contro gli imbrattamenti. 0 n° delle segnalazioni gestite via informatica. 193 a cui si devono aggiungere circa 400 mail % delle segnalazioni chiuse rispetto a quelle ricevute. 89% n° automezzi abbandonati rimossi dal suolo pubblico. 29 n° motocicli abbandonati rimossi dal suolo pubblico. 40 n° biciclette abbandonate rimosse dal suolo pubblico. 37 n°interventi di rimozione micro discariche. 63 n° interventi per servizi di igiene pubblica. 130 n° incontri di coordinamento con altri uffici ed enti. 14
78
6.01.03. Il Piano del Paesaggio Urbano Contenuto, motivazioni e finalità Il Piano del Paesaggio Urbano, adottato nel 2009 come aggiornamento ed espansione del precedente Regolamento di Arredo Urbano, ha introdotto significative innovazioni nella disciplina dello spazio urbano e degli spazi aperti della collina, fissando un sistema di nuove regole finalizzate alla qualificazione dello spazio pubblico e alla sua gestione, e alla rigenerazione del territorio collinare. La componente più innovativa e rilevante del Piano è il suo ruolo di cornice e di coerenza di un insieme di progetti operativi, sviluppati e in corso: il Progetto Sentieri, già avviato, e il Progetto Campagna Urbana, di cui è stata sviluppata una prima parte relativa alle proprietà comunali in zona collinare. Nel primo caso viene affrontato il tema della riqualificazione della rete della sentieristica e della valorizzazione del patrimonio territoriale e del capitale sociale a esso connesso, con un insieme di progetti di recupero (primo tra tutti quello dell’Alta Via del Golfo) e la creazione e l’aggiornamento di un SIT “partecipato” relativo alla rete dei sentieri, costruito con il contributo dei volontari coordinati dal Labter. Il progetto è tuttora aperto perché presuppone una costante implementazione e la redazione e lo sviluppo di nuovi progetti e iniziative. Il Progetto Campagna Urbana nella sua prima fase prevede il conseguimento di un obiettivo di riqualificazione e valorizzazione territoriale complessa con la finalità di restituire protagonismo all’agricoltura nelle nostre colline, integrando gli aspetti strettamente agricoli con quelli di tutela dell’ambiente e della stabilità del suolo, con quelli culturali e socio-educativi connessi alla fruizione del territorio e del paesaggio a partire dalle aree di proprietà del Comune. Dopo questa prima fase i passi successivi da affrontare saranno: - la rigenerazione e la riqualificazione del patrimonio boschivo pubblico; - l’estensione del modello progettuale e gestionale alle proprietà pubbliche di altri enti; l’estensione del modello progettuale e gestionale alle proprietà private.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Lo sviluppo del Piano del Paesaggio Urbano presuppone dunque l’aggiornamento delle norme e degli indirizzi a supporto dei progetti. • Per il progetto sentieri il Piano dovrà fornire un quadro di priorità per i sentieri diversi dall’AVG (le “frecce”) che permetta di organizzare le risorse da destinare al loro recupero. • Per il progetto campagna urbana il piano dovrà sviluppare la propria normativa prevedendo:nuove aree su cui sviluppare il recupero delle zone boscate – da attuarsi solo con il preventivo aggiornamento e perfezionamento del Piano di Assestamento Boschivo, redatto nel 2000 ma mai approvato – con la possibilità di affidare a privati la gestione del bosco con finalità di presidio del suolo, di utilizzo di materiali per la produzione sostenibile di energia (biomasse), di gestione di attività educative e ricreative; nuove aree di proprietà di altri enti pubblici e di proprietà privata su cui sviluppare i contenuti del progetto di recupero della campagna urbana secondo il modello già proposto per le aree di proprietà comunali; Lo sviluppo del secondo punto presuppone, oltre all’indispensabile supporto tecnico e di risorse umane per la gestione delle cartografie digitali e dei dati, un lavoro di promozione, ascolto, coinvolgimento e gestione nei confronti degli enti pubblici da interpellare e dei privati, per i quali dovranno essere anche studiati meccanismi di incentivazione alla ripresa di attività sostenibili connesse alle finalità della campagna urbana.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
Nell’ambito della ridefinizione del quadro di priorità di interevento sulla rete dei sentieri è stato dato avvio ad una valutazione per individuare i sentieri che presentano i più rilevanti elementi strategici nell’ambito della rigenerazione del territorio collinare e della sua valorizzazione turistico-escursionistica. E’ stato in tal senso riesaminato ed è stata avviata la ridefinizione del progetto relativo alla Via Vecchia di Bassa, già inserita tra gli interventi prioritari del progetto “L’Arco e le Frecce”, come asse principale di collegamento pedonale tra la città e il territorio delle Cinque Terre.
Indicatori N. progetti di recupero sentieri Aggiornamenti del SIT n. progetti di recupero zone boscate (pubblico e private)
RILEVAZIONE INDICATORI E’ stato avviato il progetto per una proposta relativa alla manutenzione e al recupero della via Vecchia di Biassa.
79
6.01.04 Potenziare il servizio delle manutenzioni Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nel corso del 2011 il Servizio Lavori Pubblici si è concentrato in maniera particolare sulle manutenzioni anche grazie a una maggior quantità di risorse dedicate. Per quanto riguarda le strade in particolare sono stati appaltati lavori per oltre 1.200.000 € per ripristino pavimentazioni le quali erano in condizioni particolarmente critiche dopo le abbondanti piogge della stagione autunnale ed invernale 2010-2011. E' stata inoltre aumentata la attenzione sulla questione dei ripristini stradali grazie anche al software im plementato che consente un più puntuale controllo sulle ditte che effettuano scavi sulle nostre strade. Al termine della estate 2011 il livello manutentivo delle nostre strade è tornato a livelli decisamente accettabili. Anche sulla segnaletica stradale sono stati realizzati numerosi interventi tramite la società in house ATC Mobilità e Parcheggi che si è avvalsa anche di collaborazioni esterne. Nell'ultima parte dell'anno anche la attivazione degli appalti finanziati dai fondi POR garantisce un elevato livello di manutenzione della segnaletica. Anche per quanto riguarda la manutenzione del verde pubblico è stato possibile potenziare gli interventi sulle potature e sulle ripiantumazioni. Detta attività si è sviluppata anche sulle scuole in cui gli interventi si sono concentrati tra l'altro sulle impermeabilizzazioni degli edifici. Nel corso del 2012 dovrà essere mantenuto il livello di attenzione sul tema manutentivo sia grazie agli interventi diretti tramite il personale operaio - che peraltro è stato incrementato grazie a nuove assunzioni - che medianti gli appalti esterni.
STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO In primo luogo è stata effettuata una attività interna di riordino organizzativo volto ad un miglioramento della gestione, il controllo e monitoraggio della attività degli uffici. La manutenzione è infatti una attività trasversale che interessa diversi CdR (Strade, edifici, Mobilità, Verde, Igiene Urbana, Impianti) e un primo obbiettivo è quello di migliorare la integrazione e la sinergia di azione tra i vari uffici evitando problemi di competenza e condividendo le priorità. La situazione della manutenzione delle strade si può definire ancora abbastanza soddisfacente nel senso che dopo aver recuperato un certo livello dopo il periodo critico del 2010-2011 questo è stato mantenuto grazie a numerosi appalti di manutenzione. Devono peraltro essere eseguiti due appalti di manutenzione strade per un importo complessivo di circa 400.000 euro di lavori, due appalti per la manutenzione marciapiedi da 150.000 € l’uno, 100.000 € per varie manutenzioni stradali e 100.000 € per l’abbattimento barriere architettoniche. Nel corso di quest’anno sono stati anche svolti numerosi interventi sulla segnaletica, grazie anche a appalti specifici previsti nell’ambito dei progetti POR. Per quanto riguarda il verde è proseguita la attività di manutenzione che si basa sui cinque appalti corrispondenti al territorio delle ex cinque Circoscrizioni e all’appalto CONSIP per i giardini storici. Quest’anno è stata prevista ed è in corso una attività di pulizia dei canali più approfondita rispetto agli scorsi anni (nell’ambito dell’appalto CONSIP) al fine di prevenire fenomeni di occlusione ed esondazione dei canali. Inoltre è stata promossa l'attività di contrasto al fenomeno dell'abbandono d ei rifiuti, in particolare con campagne a cadenza bisettimanale in accordo con personale di Polizia Municipale e con interventi straordinaria di pulizia. Nonostante l'azione massiccia posta in essere continua a verificarsi un fenomeno di abbandono di sacchetti o altro materiale in adiacenza a cassonetti stradali oppure in zone periferiche andando a determinate vere e proprie micro discariche abusive. Al fine di potenziare ulteriormente l'attività repressiva è stata attivato un progetto per un sistema di videsorveglianza denominato "no-dumping" che prevede la installazione di una telecamera mobile su alloggi appositamente predisposti che consente di controllare più zone soggette ad abbanono rifiuti. Sono state inoltre svolte campagne per la rimozione dei veicoli abbandonati periodicamente in accordo con il Corpo di PM.
Indicatori % effettuazione interventi "urgenti" - risultato atteso >90% % effettuazione interventi in genere - risultato atteso > 40%
RILEVAZIONE INDICATORI % effettuazione interventi manutenzione "urgenti": 100% % effettuazione interventi di manutenzione in genere: 25%
80
6.01.05 La manutenzione e la valorizzazione del verde urbano (il rilancio dei giardini storici) Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Realizzazione interventi straordinari annuali di potatura (entro 1° semestre) Realizzazione interventi di ripiantumazione essenze o nuove collocazioni (entro 31.12) Esecuzione interventi manutenzione 5 circoscrizioni (31.12) Esecuzione interventi manutenzione aree verdi e giardini storici (31.12)
STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Realizzazione interventi straordinari annuali di potatura (entro 1° semestre) Progetto potature fine lavori aprile 2012 Il progetto potature 2012 si è articolato in 3 fasi, Circoscrizioni, Vie e Viali, Scalinate Potature all’interno delle circoscrizioni: 1° Circoscrizione: platani Acquasanta n°4, scuola Pegazzano platani n°5 Via dei Pioppi n°16 pioppi 2° Circoscrizione: Scalinata Toscanini cedri (parte interna) n°5 , 3° Circoscrizione: Polo Universitario n° 1 platano 4° Circoscrizione, quartiere del Favaro: aceri potatura a testa di salice n°55, tigli potatura a testa di salice n°12, platani potatura a testa di salice n°7, platani potatura di contenimento n°3, robinie potature a testa di salice n°5 5° Circoscrizione: Melara platani n°6, acacie n°4 Ruffino abbattimento di n°3 pini Potature su vie e viali cittadini: Viale Garibaldi platani di grandi dimensione n°53, Viale Garibaldi platani di piccole dimensioni n°10, Abbattimenti Viale Garibaldi platani n°5,via Monfalcone aceri n°36, Platani Marola via Fieschi n°10 Scalinate Scalinata Spallanzani (sophore) n°29, Scalinata Paganini n°8 Scalinata Fossati (tigli) n°10 Realizzazione interventi di ripiantumazione essenze o nuove collocazioni (entro 31.12) Fino al 30/06/2012 sono state effettuate le seguenti piantumazioni: Corso Cavour 37 aranci amari, Piazza Cavour 7 aranci amari, Piazza Cesare Battisti 1 arancio amaro, via Milano 25 oleandri, via Castefidardo 11 oleandri, via Corridoni 38 oleandri, via XXIV Maggio 31 oleandri, via Giulio della Torre 9 oleandri, via G Bosco 19 oleandri, via del Canaletto 5 oleandri, Passeggiata Morin 10 oleandri, Giardini Storici 1 leccio, Via Monfalcone 1 ligustro, via Mantegazza 18 ligustri, via Saffi 24 ligustri, via Monfalcone 32 aceri, via G. Pascoli 13 prunus, scuola la Giostra di Valdellora 1 prunus, via del Popolo 11 lagersroemie. Sono inoltre state messe a dimora 100 piantine di bosso nei Giardini Storici e 210 in Piazza Brin. Esecuzione interventi manutenzione 5 circoscrizioni (30.06) Con i cinque appalti di manutenzione si è proceduto mediamente a svolgere quanto segue: n° 4 tagli erba nelle aree verdi dei quartieri comunali n° 3 tagli erba nelle aree verdi di pertinenza degli edifici scolastici n° 6 tagli erba nelle aree verdi ed aiuole spartitraffico del centro urbano n° 2 tagli erba nelle aree verdi ed aiuole spartitraffico delle aree periferiche n° 2 sagomatura della siepe di via Carducci ed altre siepi in alcune vie c ittadine n° 1 pulizia e sfalcio erba lungo le siepi di viale Amendola e viale Italia n° 3 spollonature con relativa pulizia delle conche di compluvio nelle vie e viali cittadini Alcune potature di piccole alberature ed arbusti nelle varie aree verdi Esecuzione interventi manutenzione aree verdi e giardini storici (30.06) Pulizia giornaliera delle superfici inerbite e dei vialetti, aggiornamento giornaliero del calendario, rasatura dei prati circa n° 20 interventi su tutte le superfici inerbite, 1 concimaz ione dei prati, dei roseti e delle aiuole, 3 diserbi manuali e chimici delle aiuole, 2 diserbi dei vialetti, 6 volte raccolta foglie nei vialetti, 1 sagomatura siepi, irrigazione manuale delle aree sprovviste di impianto irriguo, 2 diserbi manuali delle siepi di bosso. RILEVAZIONE INDICATORI al Alberi di alto e medio fusto potati Direzioni di appalti in corso d’opera Interventi di pulizia nei torrenti e canali Interventi in aree verdi cimiteriali Interventi in aree verdi scolastiche Interventi nei Giardini Storici, parchi e piazze storiche Interventi nei parchi e aree verdi Lavori affidati e aggiudicati mediante Lavori chiusi, ultimati o in fase di collaudo Progetti in corso o in fase di approvazione Sopralluoghi per verifiche e accertamenti sullo stato dei lavori in corso Sopralluoghi per verifiche e valutazione sulla salute e stabilità di alberi Verifiche e adempimenti per abbattimento alberi in aree private Verifiche e adempimenti per richieste e segnalazioni dei cittadini
81
n 190 n8 nn 12 n 20 n 40 n 40 n 8 n 5 n 4 n 150 n 48 n 18 n 190
Obiettivo di mandato: dalle periferie al centro: l’accessibilità 6.02.01 I quaderni del PUC e la rigenerazione urbana dei quartieri Contenuto, motivazioni e finalità La strategia di riqualificazione delle periferie presuppone l’attuazione degli strumenti urbanistici vigenti e in corso di redazione attraverso appropriati strumenti di gestione che prevedano la consultazione pubblica e il confronto con la cittadinanza sui temi e problemi dei quartieri e dei singoli luoghi urbani. Lo strumento dei “Quaderni”, avviato e collaudato in parte per alcune situazioni periferiche, si rivela particolarmente importante per la definizione delle scelte a livello locale e per definire scenari di riqualificazione per le aree di margine della città, oltre che per gestire l’attuazione delle previsioni urbanistiche con il contributo dei cittadini.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo è quello di attuare percorsi di coinvolgimento strutturati sulle problematiche urbanistiche delle aree periferiche e delle loro future trasformazioni. Lo strumento del quaderno presuppone una attività di rilevazione, ascolto e progetto c he presuppone l’adozione di una metodologia strutturata, articolata in: lettura e codificazione degli elementi di “identità locale” rilevazione e codificazione dei principali problemi urbanistici esplicitazione dei contenuti della pianificazione relativi alla situazione locale formulazione di ipotesi progettuali schematiche ascolto e confronto con i cittadini adozione da parte della Giunta Municipale del quaderno con le ipotesi progettuali tradotte in linee guida per la gestione dell’attuazione del PUC. Il quaderno diventa quindi uno strumento aperto, per sua natura graduale e incrementale, che segue la vicenda urbanistica di ciascun quartiere periferico, guidano non solo l’attuazione del PUC vigente, ma anche le sue future modifiche e gli aggiornamenti derivanti dalla riflessione sulle problematiche locali. Ai fini dell’attuazione dell’obiettivo, dovranno essere utilizzati strumenti di gestione delle informazioni e di supporto alle decisioni (GIS) integrati da idonei programmi per la rappresentazione comunicativa delle ipotesi di futuro dei singoli luoghi, utilizzando linguaggi grafici realistici e comprensibili al livello del “senso comune”
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il progetto si sviluppa parallelamente alla revisione del PUC. Nei contenuti della revisione del piano, infatti, viene assunta come modello un’articolazione per luoghi del territorio comunale. In questa direzione è stata individuata una suddivisione in quartieri che approfondisce quella definita dalle unità insediative del PUC per stabilire quali siano i quartieri su cui sviluppare il percorso dei “quaderni”.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Numero di quaderni adottati Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione degli strumenti adottati per la riqualificazione urbana delle aree periferiche n. quaderni adottati Comune della Spezia Definizione e conclusione dei programmi Arch. Daniele Virgilio
RILEVAZIONE INDICATORI Non sono stati ancora adottati quaderni. E’ stata tuttavia formulata una proposta, ad essi propedeutica, di individuazione delle identità locali della periferia urbana, rappresentata in un elaborato cartografico.
82
6.02.02 I parcheggi a servizio del commercio cittadino Contenuto, motivazioni e finalità Uno dei temi centrali dello sviluppo economico e turistico della città è l’accessibilità e il sistema dei parcheggi. Da tempo l’Amministrazione è impegnata direttamente e tramite la propria Società ATC Mobilità e Parcheggi, alla realizzazione di parcheggi da individuarsi in punti nevralgici della città, a servizio del commercio cittadino e del turismo. Dall'autunno del 2011 è fruibile il parcheggio Centro Stazione (primo parcheggio pubblico in struttura realizzato alla Spezia) che garantisce la fruizione di circa 230 posti auto in un'area particolarmente congestionata. Possiamo quindi oggi ritrovare presso la importante stazione ferroviaria di La Spezia Centrale una nuova stazione bus ubicata sul rinnovato piazzale dove trova sede anche la stazione Taxi e un servizio di bike sharing realiz zando così un vero e proprio nodo multi-modale. Oltre alla realizzazione diretta di parcheggi pubblici l’Amministrazione incentiva la realizzazione di posti auto tramite stipula di apposite convenzione con i privati che realizzano importanti interventi di riqualificazione che generano richiesta di fruizione di posti auto pubblici aggiuntivi. Così è avvenuto in occasione della realizzazione del Porticciolo Mirabello, dove un ampia area è stata riservata a parcheggi pubblici a rotazione. Nell’intervento privato realizzato in V.le Italia-Via Naef è stata consegnata al Comune l’autorimessa pubblica sottostante la piazza su cui affaccia l’intervento residenziale realizzato dalla Cooperativa La Marina. E’ peraltro già fruibile al pubblico l’ampio parcheggio creato a raso dell’intervento. Nel novembre è stato inaugurato un nuovo parcheggio pertinenziale in via Costantini che garantisce 350 nuovi posti pertinenziali. Ampi spazi di parcheggio pubblico sono in corso di costruzione presso il Centro Commerciale “Le Terrazze” che sarà inaugurato nel marzo 2012. E' stata inoltre bandita la gara per il parcheggio sotterraneo di Piazza Europa i cui lavori sono stati aggiudicati recentemente. In occasione delle festività natalizie è stato attivato in collaborazione con le associazioni di commercio e con ATC MP un pacchetto di iniziative a favore della accessibilità che prevedono sconti sull'uso dei parcheggi (anche del parcheggio Centro Stazione) e attivazione del bus navetta nei giorni festivi di apertura dei negozi.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo I numerosi interventi infrastrutturali costituiscono una cornice necessaria all'efficace attuazione del Piano Integrato per la Mobilità, strumento di organizzazione della circolazione e della sost a approvato nel 2008 e che prevede una rete organizzata di parcheggi capaci di rendere vitale e fruibile il centro. La inaugurazione dei numerosi parcheggi descritti garantisce la possibilità di attuare efficacemente il nuovo sistema guidato della sosta de l centro. Il progetto che è in fase attuativa e prevede la riorganizzazione della sosta a raso del centro con eliminazione della cosiddetta categoria “mista” dei parcheggi e suddivisione nelle due sole categorie di “rotazione” e “residenti” per un più adeguato soddisfacimento della domanda di sosta. Il progetto che prevede la attivazione di un sistema di info parking è stato approvato ed è in fase di pubblicazione la gara europea per l'affidamento del sistema. La fornitura è prevista per il periodo primavera-estate 2012.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO La situazione al 30 Settembre è la seguente: - E’ stato realizzato ed inaugurato il Centro Commerciale Le Terrazze (marzo 2012); - Il parcheggio di Piazza Europa è in attesa di avvio lavori (sospesi in attesa di pronunciamento organi giustizia amminstrativa a seguito di ricorso da parte di impresa partecipante alla gara) - Per quanto riguarda il progetto infomobilità - ztl è stata bandita la gara ed aggiudicata provvisoriamente a Associazione Temporanea di Imprese capogruppo Project Automation si prevede l’avvio del contratto a Settembre con durata di mesi sei
Indicatori Progetto Infomobilità – controllo aree di sosta: Predisposizione documentazione di gara e l'approvazione del progetto: Giugno 2012 con contestuale trasmissione all'ufficio Contratti che ha in corso la pubblicazione della gara.
RILEVAZIONE INDICATORI La gara è stata espletata e aggiudicata provvisoriamente nel Luglio. E’ in corso di stipula il contratto. Tempi di esecuzione previsti mesi sei quindi compresi i collaudi si prevede completamento maggio 2013
83
6.02.03 Il Contratto di Quartiere dell’Umbertino Contenuto, motivazioni e finalità L’Amministrazione comunale ha ottenuto finanziamenti regionali e statali, nell’ambito del Programma “Contratto di Quartiere II”, proponendo una serie integrata di interventi finalizzati alla rivitalizzazione del Quartiere Umbertino. Il Programma ha avuto difficoltà e subito una battuta d’arresto a causa di un contenzioso sorto tra Stato e Regione in ordine al trasferimento dei finanziamenti assegnati, contenzioso che si è risolto solo da pochi anni. Il programma prevede tutta una serie di interventi che consistono: Interventi di riqualificazione di Piazza Brin recupero del patrimonio edilizio residenziale interventi di rifacimento di reti fognarie e reti gas rifacimento di cortili, piazzali e opere di arredo riqualificazione di facciate di edifici pubblici e privati lavori di recupero della ex scuola Pontremoli, dove collocare attività e servizi leg ati all’infanzia; dal trasferimento della ludoteca, al trasferimento del Consultorio di Via di Monale. Demolizione e ricostruzione dell’ex scuola Pacinotti dove verranno realizzati alloggi per giovani coppie e studenti. Recupero delle cantine e dei piani terra di edifici pubblici in C.so Cavour e Via Castefidardo, da recuperare ai fini dell’insediamento di negozi e attività produttive finalizzate alla rivitalizzazione del quartiere Acquisizione dell’ex cinema Odeon al fine di eseguire interventi di riqualificazione, per destinarlo ad attività culturali. Il Programma prevede inoltre la costituzione di un “Laboratorio di Quartiere” quale luogo deputato a informare i residenti sullo stato di avanzamento dei lavori. Il Laboratorio è anche luogo di ascolto e condivisione dei progetti, dove in apposite riunioni vengono segnalate le criticità e le necessità del quartiere e, conseguentemente, individuate le possibili soluzioni.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nel corso del 2012 verranno avviati i lavori di costruzione dell’edificio dell’area ex Pacinotti destinato a giovani coppie e studenti. Nel frattempo sono infatti state risolte le problematiche di bonifica dell’area scaturite a seguito della demolizione della struttura ex scolastica. I lavori di recupero delle cantine e dei piani terra degli edifici di Via Castelfidardo e C.so cavour sono iniziati e dovrebbero concludersi entro la fine del prossimo anno. Nel corso del 2012 dovranno pertanto essere avviate le fasi di indagine comme rciale in relazione ai possibili interessati all’insediamento nei nuovi locali commerciali.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO L’edificio dell’ex Pacinotti è stato abbattuto, ma a seguito di indagini del terreno è emersa una situazione di inquinamento risolta con la caratterizzazione dell’area e la conseguente analisi di rischio sito-specifica. E’ inoltre stato necessario procedere allo sminamento dell’area. I lavori di ricostruzione dovrebbero iniziare entro l’anno. I fondi di Via Castelfidardo e C.so Cavour sono in fase di ristrutturazione. Dovrebbero essere completati al grezzo entro ottobre. L’ufficio commercio ha nel frattempo predisposto un bando di manifestazione di interesse da proporre a settembre. Risolto il contenzioso con la ditta appaltatrice dei lavori entro l’anno la struttura della ex scuola Pontremoli dovrebbe essere completata e pronta ad ospitare la nuova Ludoteca civica.. Il Laboratorio di Quartiere prosegue nelle sue attività di informazione e promotore di iniziative. E’ stato predisposto un fascicolo che ricomprende un’attenta analisi del contesto socio-territoriale del quartiere frutto di un’attività di indagine e customer. La sede del Laboratorio verrà poi trasferita in uno dei locali di Via Castelfidardo.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Target
Interventi completati e realizzati Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione delle attività amministrative compiute per la definizione degli interventi e l’avvio di tutti quelli contenuti nel programma Avvio di tutti gli interventi del Programma
RILEVAZIONE INDICATORI Il bando di manifestazione di interesse è in corso di predisposizione e perfezionamento. A settembre si conta di pubblicarlo. Nel frattempo sono stati contattati anche i privati proprietari di fondi. I lavori della scuola Pontremoli saranno terminati entro l’anno. I lavori dell’ex Pacinotti saranno invece avviati entro l’anno.
84
6.02.04 Eliminazione delle barriere architettoniche Contenuto, motivazioni e finalità La conformazione morfologica del territorio spezzino caratterizzata da una limitata fascia pianeggiante lungo il mare e un'ampia fascia collinare al contorno comporta una certa complessità negli spostamenti in particolare per le persone con difficoltà motorie. Anche per questo l’Amministrazione ha sempre lavorato per creare una città senza barriere, incentivando gli interventi anche privati di abbattimento delle barriere architetton iche e diffondendo una nuova cultura di sensibilizzazione in tal senso. In questo senso è da citare la nuova norma inserita dal dicembre 2006 nel Regolamento Edilizio, che prescrive l’obbligo di abbattimento delle barriere architettoniche e di adeguamento delle strutture all’accessibilità in occasione di ogni intervento edilizio che interessi il fabbricato e che si qualifichi anche solo di manutenzione ordinaria. Da citare inoltre la presenza, quale componente effettivo della commissione edilizia, di un esperto in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, con il compito di valutare quegli elementi di discrezionalità contenuti nel nuovo art. 35 del regolamento edilizio, che riguardano la compatibilità degli interventi di adeguamento e abbattimento delle barriere architettoniche rispetto alla condizione degli edifici esistenti. Per incentivare i privati all’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici a destinazione privata, l’Amministrazione gestisce contributi in conto capitale e in conto interessi per l’esecuzione dei predetti lavori. Negli scorsi anni è stato attivato anche un contributo comunale per l’abbattimento delle barriere architettoniche (scivoli, maniglioni, ecc …) nei pubblici esercizi del centro, poi esteso a tutti gli e sercenti attività commerciali del centro, che rimanevano esclusi dai contributi regionali destinati solo a edifici residenziali. Nell’ambito dell’elaborazione progettuale del POI del Centro Storico, progetto di riqualificazione e recupero del quartiere del Poggio, dopo la messa in funzione dell’ascensore inclinato di collegamento tra Via XX Settembre e Via XXVII marzo, l’Amministrazione ha deciso di completare il collegamento tra il Centro città e la zona collinare mediante la realizzazione dell’ascensore verticale di collegamento tra la Via Indipendenza e Via XX Settembre. Sono inoltre stati affidati i lavori di rifacimento delle fermate bus del centro che consentiranno una più agevole accessibilità al mezzo pubblico da parte dell'utenza anziana o con difficoltà motorie.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L'obiettivo fissato è stato quello di realizzare un primo asse pedonale meccanizzato capace di connettere il centro urbano pedonalizzato con la zona collinare a monte densamente popolata. I lavori per la realizzazione di tale ascensore iniziati nell’estate del 2011, sono in via di completamento e se ne prevede la conclusione entro il mese di gennaio 2012. La messa in funzione dell’impianto potrà avvenire successivamente all’autorizzazione da parte dell’U.S.T.I.F. - Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti competente nel rilascio di autorizzazioni su impianti fissi di trasporto. Per quanto riguarda il progetto – fermate bus si prevede il completamento dei lavori entro il primo semestre 2012.
STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO I lavori di realizzazione del secondo ascensore entrato in esercizio nel febbraio 2012 ha consentito di realizzare un importante asse pedonale di connessione tra l’area collinare e il centro pedonale. Gli ascensori registrano un utilizzo molto frequente (si stima un utilizzo di circa 500 utenti giorno) In merito a questa attività si segnalano vari appalti in corso volti all’abbattimento delle barriere architettoniche lungo i marciapiedi (realizzazione di scivoli). Da eseguire un appalto di importo pari a 100.000 €. Le fermate bus sono quasi completate (realizzate all’80%) con rifacimento delle piattaforme e realizzazione di scivoli per facilitare la salita alle persone con difficoltà motorie. Previste inoltre nuove pensiline tutte dotate di illuminazione LED e in alcune prevista istallazione di pannelli per l’Infomobilità. A seguito di numerose richieste di modifica e di adeguamento del disegno delle piattaforme all’esistente la esecuzione si prevede possa essere completata entro il 31.10.2012
Indicatori Conclusione lavori ascensore Conclusione lavori fermate
01/02/12 30/06/12
RILEVAZIONE INDICATORI I lavori dell’ascensore si sono conclusi praticamente nei termini previsti ovvero il 4/02/12 I lavori di messa a norma delle fermate sono completati all’80% - si sono resi necessari adeguamenti del disegno nuovo termine previsto 31/10/12
85
6.02.05 Migliorare la mobilità urbana Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Sono stati attivati i numerosi progetti previsti nel POR centro. Sono state espletate le gare relative al miglioramento delle infrastrutture a servizio di TPL che hanno riguardato: parcheggi di interscambio del Palasport, di Piazza d'Armi e le fermate del centro. Le procedure di gara si sono svolte regolarmente e si è pervenuti alla individuazione delle tre imprese aggiudicatarie nell'Agosto/Settembre 2011. I lavori che dovevano avere inizio effettivo in Ottobre/Novembre hanno subito ritardo a causa del grave evento alluvionale che ha colpito la nostra Provincia. L'appalto che riguarda il rifacimento delle fermate del centro prevede la installazione di nuove pensiline. Per la scelta del nuovo modello di pensiline del centro è stata espletata una gara pubblica a livello nazionale che ha consentito di individuare un nuovo modello per il centro. Anche la gara di fornitura è stata espletata e le pensiline sono già state consegnate a ns. Magazzino pronte per la installazione. E' prevista anche la installazione di pannelli VMS (messaggio variabile) che forniranno informazioni sul Trasporto Pubblico Locale. E' stato inoltre previsto un importante upgrade del sistema semaforico che prevede una complessiva rivisitazione di tutti gli impianti semaforici centralizzati e la installazione di nuovo software che consentirà un più agevole ed efficace controllo e gestione. I lavori di segnaletica sono stati realizzati all'incirca al 20%. In fase di completamento la installazioni di 5 nuove stazioni di bike sharing con entrata in esercizio prevista entro l'anno 2011.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO - il cantiere del Levante che prevede il miglioramento del parcheggio di interscambio del Palasport è stato avviato nel Gennaio come previsto. Ha subito sospensioni a seguito delle occupazioni degli spettacoli viaggianti che si prevede vengano spostati presso la zona del Centro Commerciale Le Terrazze ed è in fase di completamento per la parte edile. In corso le gare per la fornitura degli arredi e dei sistemi tecnologici - avviato anche il cantiere TPL centro nel Gennaio con il quale si sta procedendo al rifacimento di oltre 20 fermate bus del centro. Completate 12 delle 20 fermate previste con relativa installazione delle nuove pensiline.. - avviata e completata la parte edilizia nel parcheggio di Piazza d'Armi, installata la pensilina con fotovoltaico rimangono da installare le infrastrutture tecnologiche (videosorveglianza, infoparking, controllo accessi e cassa) - Upgrade del sistema semaforico completato nell'Aprile - completata nell'aprile la installazione delle 7 nuove stazioni di bike sharing - completati a maggio i lavori di segnaletica - l'Aggiornamento del Piano di Trasporto Pubblico sarà inserito nel prossimo Piano del Traffico in fase di predisposizione RILEVAZIONE INDICATORI
% progetti POR realizzati gara TPL Levante: gara espletata – contratto firmato – lavori affidati – materiale a piè d'opera consegnato - avvio effettivo cantiere 10 gennaio 2012 completamento giugno 2012 gara TPL Centro espletata – contratto firmato – lavori affidati – materiale a piè d'opera consegnato - avvio effettivo cantiere 10 gennaio 2012 completamento giugno 2012 gara p.d'Armi espletata – contratto firmato – lavori affidati – materiale a piè d'opera consegnato - avvio effettivo cantiere 10 gennaio 2012 completamento giugno 2012 gara pensiline – affidata – fornitura effettuata – manca installazione collegata a lav. edili gara semafori affidata – lavori in corso – completamento – febbraio 2012 gara bike sharing affidata – lavori in corso – completata dicembre 2011 gara segnaletica affidata – lavori in corso (20%)
86
6.02.06 Attivazione di una linea circolare elettrica Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il tracciato della filovia urbana si sviluppa attualmente lungo due direttrici principali: la linea n. 1 Bragarina Pegazzano e la n. 3 Chiappa Felettino. La linea n.1 è funzionante mentre la linea n. 3 è mancante della tratta Migliarina – Felettino che deve essere realizzata da ATC. Una volta realizzata detta tratta sarà possibile ripristinare le due principali linee filoviarie che costituiscono le linee di forza del trasporto pubblico spezzino. Nel Piano Integrato della Mobilità, e nei progetti POR è stato definito un nuovo modello organizzativo del Trasporto Pubblico Locale che prevede una revisione delle linee e della loro gerarchia. Il previsto sistema basato su punti di interscambio richiede una attivazione molto graduale ed ha trovato una prima applicazione con la attivazione del centro modale della Stazione e la revisione del ruolo di Piazza Chiodo fortemente depotenziato. Nel corso del 2012 si ritiene opportuno e necessario proseguire in questa attività di riordino del sistema di Trasporto Pubblico anche in considerazione della necessità di razionalizzazione del sistema anche in termini di riduzione di costi, e dell'adeguamento necessario a seguito dell'entrata in esercizio del centro commerciale Le Terrazze. Propedeutico alla attuazione di quanto descritto il progetto sulle fermate bus (previsto entro il primo semestre 2012) e la attivazione da parte di ATC del sistema AVM (monitoraggio automatico veicoli).
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il CdR Mobilità ha redatto un progetto volto alla riorganizzazione della rete urbana del Trasporto Pubblico Locale. Tale progetto si è proposto di ottimizzare il grado di occupazione dei mezzi in ambito urbano evitando o comunque riducendo gli “sprechi di offerta” . Il progetto prevede che in centro possano transitare le sole linee “forti” o linee principali mentre che per le linee a bassa percentuale di utilizzo vengono previsti dei punti di interscambio con le linee ad alta frequenza. Le linee “forti” utilizzano prevalentemente la modalità di trasporto filoviario. L'ufficio ha avviato le attività necessarie per la esecuzione del progetto che ha degli indubbi vantaggi in termini di razionalizzazione della rete, ma che richiede un cambiamento di abitudini della utenza delle linee “deboli” che deve sopportare le cosiddette “rotture di carico”. L'Assessorato ha richiesto un approfondimento di questi aspetti e pertanto il progetto dovrà essere maggiormente dettagliato nel corso dei prossimi mesi contestualmente alla redazione del prossimo Piano Urbano del Traffico, documento di pianificazione che potrà consentire di ricercare e di ottenere la necessaria condivisione presso i vari “portatori di interesse” in primis gli utilizzatori del TPL. In attesa di questa operazione di riordino si sono svolte varie azioni che sono comunque propedeutiche a tale intervento cercando di mantenere pressochè invariata la spesa del TPL. Sono stati avviati gli interventi di rifacimento delle fermate bus del centro che tra l'altro prevederanno la illuminazione e la presenza di pannelli a messaggio variabile per l'infoutenza. Questa operazione è risultata di stimolo alla attivazione da parte di ATC del sistema di AVM (Automatic Vehicle Monitoring) che consente di migliorare il livello di informazione all'utenza e la efficienza gestionale: l'Azienda ha infatti bandito ed affidato mediante gara il servizio di implementazione del sistema su circa 100 bus della flotta.
Indicatori Realizzazione progetti POR - attuazione progetto fermate entro il primo semestre 2012 Aggiornamento Piano Trasporto Pubblico entro dic. 2012
RILEVAZIONE INDICATORI PROGETTO FERMATE- avviato il cantiere TPL centro nel Gennaio con il quale si sta procedendo al rifacimento di oltre 20 fermate bus del centro. Completate 12 delle 20 fermate previste con relativa installazione delle nuove pensiline. Il Servizio ha predisposto un piano di aggiornamento del servizio urbano ATC
87
6.02.07 Realizzazione di un sistema di ascensori lungo le scalinate storiche Contenuto, motivazioni e finalità La Spezia è una città posta tra il mare e la collina, ciò comporta una notevole difficoltà di accessibilità per quanto riguarda le persone diversamente abili, soprattutto per quanto riguarda il collegamento tra il centro e le parti collinari. La finalità è quella di permettere il collegamento diretto tra il centro e le zone collinari, mediante un sistema di ascensori, sostituendo una viabilità pedonale particolarmente faticosa e segregante, costituita solo da ripide scalinate di collegamento oltre che da un circuito stradale a forte pendenza, al fine di favorire l’autonomia di movimento e quindi la vita di relazione, di partecipazione alle attività sociali, ricreative e produttive di tutti i cittadini, a partire da quelli con una ridotta o impedita capacità motoria e sensoriale.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Dopo la messa in funzione dell’ascensore inclinato di collegamento tra Via XX Settembre e Via XXVII marzo, l’Amministrazione ha deciso di completare il collegamento tra il Centro città e la zona collinare mediante la realizzazione dell’ascensore verticale di collegamento tra Via Indipendenza e Via XX Settembre. I lavori per detto ascensore, iniziate nell’estate del 2011, sono tutt’ora in corso e saranno conclusi nel mese d i gennaio 2012. La messa in funzione dell’impianto potrà avvenire successivamente all’autorizzazione da parte dell’U.S.T.I.F.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO L’USTIF HA RILASCIATO IL PROPRIO NULLA OSTA ALL’APERTURA IN DATA 19 APRILE 2012 L’IMPIANTO ASCENSORE E’ STATO MESSO IN FUNZIONE IN DATA 24 APRILE 2012
Indicatori -
n. utenti medi/giorno. Risultato atteso: 250 utenti/giorno lo svolgimento delle attività previste e necessarie per raggiungere l’obiettivo completamento lavori entro 31.01.2012 trasmissione USTIF della documentazione per N.O. apertura entro 28.2.2012
RILEVAZIONE INDICATORI L’impianto effettua mediamente n. 275 corse giornaliere con utilizzatori a bordo con un n. di utenti/giorno di 550 (media di 2 persone a corsa); i lavori risultano completati in data 04-02-2012; la documentazione per il N.O. è stata trasmessa all’USTF in data 05-03-2012
88
PROGRAMMA 7 LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Macro/obiettivi di mandato
Obiettivi specifici
Creare sinergie tra Ricerca e imprese (7.01)
7.01.01 Consolidare l'offerta della Fondazione di partecipazione per la promozione degli studi universitari alla Spezia e potenziare il rapporto con il Distretto Ligure delle tecnologie marine.
89
7.01.01 Consolidare l’offerta della Fondazione di partecipazione per la promozione degli studi universitari alla Spezia e potenziare il rapporto con il Distretto Ligure delle tecnologie marine. Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo La contrazione dell’offerta formativa e la riforma in corso del sistema universi tario nazionale ha richiesto, da parte dei soci, una ri-progettazione delle strategie future. La consapevolezza è quella di dover puntare prima di tutto su una maggiore e più forte integrazione con il territorio ed in particolare con il sistema delle imprese. L’obiettivo di aumentare la qualità didattica e l’avvio di attività di ricerca rimane uno degli obiettivi prioritari per il Polo spezzino. Si lavorerà principalmente in due direzioni. La prima riguarda un maggior radicamento del corpo docente rispetto al nostro territorio, cercando di lavorare sulla residenzialità degli stessi. Non si esclude la possibilità di costruire cattedre stabili presso il Polo. La seconda direzione riguarda l’integrazione con i Distretto delle tecnologie marine e gli enti di ricerca presenti sul territorio. La questione della sede rimane da tempo una delle priorità per lo sviluppo del Polo Marconi. Il progetto complessivo prevede anche l’utilizzo di altri spazi della nuova sede ma per avviarne i lavori è necessario attendere l a disponibilità finanziaria delle risorse dei FAS per le quali c’è ancora incertezza sia rispetto ai tempi, sia rispetto all’importo dei finanziamenti. Ancora poco è stato fatto invece per quanto riguarda l’ingresso di nuovi soci anche se recentemente l’Autorità Portuale ha deliberato l’ingresso nella Fondazione con un apporto di 300.000 euro. Non si esclude anche in ruolo più incisivo e diretto da parte della stessa Università di Genova, quale socio onorario della Fondazione stessa. Nel 2012 dovrà ad ogni modo essere aggiornata proprio la convenzione con l’Università di Genova già in scadenza da diverso tempo. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nel corso del 2012 sono state poste le basi per favorire l’ingresso di nuovi soggetti, in particolare l’Autorità Portuale della Spezia, il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, l’Università di Genova, la Regione Liguria. L’Autorità Portuale ha confermato la volontà di partecipare, ma l’ampiezza del suo impegno non è ancora definita. Il DLTM ha confermato la volontà di partecipare con la sottoscrizione di in protocollo di intesa sottoscritto oltre che da Promostudi anche dall’Università di genova. Sono state chiuse nel corso dell’anno alcuni corsi di laura e di fatti sui è conclusa la collaborazione con l’Università di Pisa. L’impegno 2012 è stato quello di creare una forte integrazion e con il DTLM per un utilizzo congiunti di sedi e laboratori. L’accordo quadro sottoscritto tra il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, Promostudi La Spezia e l’Università degli Studi di Genova ha quale obiettivo prioritario, lo sviluppo di attività di ricerca del Polo Universitario stesso proprio in sinergia con il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine. Gli scritti al Polo Universitario della Spezia per l’anno accademico in corso sono 947, in leggero calo rispetto all’anno precedente ma continua ad essere superiore al 55% il numero degli iscritti provenienti da fuori provincia. Nel mese di luglio 2012 l’amministrazione ha approvato una Convenzione con la Fondazione Promostudi La Spezia per l’attivazione di un Dottorato di Ricerca proposto dall’Università di Genova; si tratta di un dottorato che sarà attivo dal 2013 avente ad oggetto “Design per la Nautica e il prodotto sostenibile” In relazione alla sede, nei primi mesi del 2012, come previsto, si sono conclusi i lavori per allestire una prima aula al piano terra del Liceo Mazzini che, per ampiezza, consentirà di accogliere gli studenti del corso di laurea in ingegneria nautica il cui numero, nonos tante il calo registrato rispetto all’ anno precedente, risulta molto elevato, oltre quota 400 In questo modo sono stati parzialmente superati i problemi connessi all’uso in emergenza del Palasport. Il progetto complessivo prevedeva anche l’utilizzo di altri spazi della nuova sede ma per avviarne i lavori è necessario attendere la disponibilità finanziaria delle risorse dei FAS, che ad oggi risultano sbloccate ma per le quali si attende ancora la pubblicazione del bando da parte della Regione Liguria. sono comunque in corso trattative con la Marina Militare per il possibile riutilizzo di strutture e aree non più necessarie per le attività militari. All’interno della base navale è stato avviato un progetto di utilizzo di un capannone per attività di ricerca in sinergia con il Distretto delle Tecnolgie RILEVAZIONE INDICATORI Monitoraggio costante lavori nuove aule presso il Due Giugno - SI Numero nuovi soci sostenitori trovati - 4 MA NESSUNA ADESIONE FORMALE Mq per studente - SONO RIMASTI 1,8 MQ Occupabilità media laureati: 62% ( si tratta di un dato medio, il corso di laurea triennale di informatica registra una percentuale di occupabilità pari all’ 83%, la laurea specialistica in ingegneria nautica l’89% e la laurea specialistica in design navale nautico il 95%); Monitoragio Andamento delle iscrizioni – SI Sinergie avviate con il DLTM - Stipula accordo quadro
90
PROGRAMMA 8 LA QUALITA’: UN OBIETTIVO PER FORMAZIONE E LAVORO
Macro/obiettivi di mandato
Costruzione di un sistema formativo integrato: scuola, formazione professionale e lavoro (8.01)
La qualità dell'occupazione (8.02)
Obiettivi specifici 8.01.01 La qualità come governo del sistema dei servizi educativi 8.01.02 Dalla qualità promessa alla qualità percepita:il piano di customer satisfaction dei servizi educativi e scolastici 8.01.03 Qualificazione del percorso formativo nei nidi e nelle scuole dell'infanzia comunali 8.01.04 Qualificazione della formazione e dell'aggiornamento professionale del personale nei nidi e nelle scuole dell'infanzia comunali 8.01.05 Consolidamento della rete scolastica e progetti di ampliamento dell'offerta formativa 8.01.06 Sviluppo dei servizi scolastici a sostegno dell'offerta formativa 8.01.07 Un'integrazione scolastica di qualità per gli alunni diversamente abili 8.01.08 Implementazione dei sistemi informatici dei servizi educativi 8.02.01 Creare nuove occasioni occupazionali attraverso i Piani di Sviluppo Locale e favorire una formazione lungo tutto l'arco della vita dell'individuo 8.02.02 Promuovere misure e strumenti per la salvaguardia e il mantenimento dei livelli occupazionali in situazioni di crisi e favorire la sicurezza nei luoghi di lavoro
91
Obiettivo di mandato: costruzione di un sistema formativo integrato: scuola, formazione professionale e lavoro 8.01.01 La qualità come governo del sistema dei servizi educativi Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo per l’anno 2012 è la realizzazione ed il funzionamento del Sistema di monitoraggio dei servizi educativi e scolastici, la gestione informatizzata dei reclami e segnalazioni degli utenti e la costituzione di un Osservatorio sulla qualità, in questa prima fase formato dai funzionari responsabili dei servizi educativi e scolastici interessati (e che in futuro, in base all’esperienza acquisita e all’individuazione di nuovi opportuni input, potrebbe essere allargato ad una rappresentanza dei fruitori dei servizi); l’Osservatorio, attraverso step di verifica intermedi sull’andamento degli indicatori prescelti, dovrà giungere entro la fine del 2012 alla redazione del primo Rapporto sulla qualità dei servizi educativi e scolastici, esponendo: a) i risultati dell’attività relativamente agli indicatori di qualità prescelti, con i relativi scostamenti dagli standard prestabiliti, esplicandone le cause e proponendo i relativi correttivi sulle attività dei servizi; b) gli esiti delle indagini di soddisfazione effettuate d agli utenti; c) l’andamento dei reclami e delle segnalazioni presentati dai fruitori; d) le problematicità riscontrate nel corso della gestione dei servizi. A seguito degli esiti del Rapporto il dirigente dei Servizi Educativi, d’intesa con i responsabili, aggiornerà o confermerà gli standard e gli indicatori di qualità delle Carte per l’anno successivo, sottoponendoli nuovamente all’approvazione della Giunta Comunale. Al raggiungimento dell’obbiettivo saranno interessati tutti i dipendenti del CDR Servizi Educativi e ci si avvarrà sia di strumenti informatici (es: il nuovo software per la gestione dei reclam i) che di strumenti cartacei (reports, questionari ecc.). In alcuni casi (es: ristorazione scolastica) ci si avvarrà dell’apporto dei dipendenti delle aziende appaltatrici e di imprese del settore (es: laboratori di analisi, aziende specializzate nelle verifiche dei sistemi HACCP, ecc.).
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sistema di monitoraggio dei servizi educativi e scolastici: sono state elaborate le check list per la rilevazione dei dati necessari alla misurazione degli indicatori definiti nelle Cart e di Servizio; sono stati individuati le modalità e gli addetti responsabili della rilevazione dei dati nonché la relativa periodicità, specifica per ciascun servizio ed indicatore; la rilevazione si sta svolgendo regolarmente. Indagine di soddisfazione: si è provveduto alla pianificazione dell’attività ed alla somministrazione dei questionari di customer satisfaction agli utenti dei servizi comunali di nido, scuole dell’infanzia, trasporto e ristorazione scolastici; è in corso l’elaborazione dei questionari restituiti. Sistema reclami/segnalazioni: non sono pervenuti al C.d.R. Servizi Educativi segnalazioni o reclami attraverso il sistema informatizzato. Osservatorio sulla Qualità: il gruppo di lavoro è stato costituito ed ha effettuato incontri periodici, anche con il Responsabile Sistema Gestione Qualità, per la programmazione delle attività (ricognizione indicatori, monitoraggio, indagini di soddisfazione ecc.) e la prima verifica sull’andamento dei servizi in base agli standard di qualità prescelti; ciò ha consentito di individuare sia le aree “risorsa”(cioè quegli aspetti dei servizi nelle quali non emergono aspetti di problematicità) sia quelle di criticità, nei quali gli indicatori prescelti si discostano dai valori attesi; tale primo orientamento, ch e dovrà essere ulteriormente confrontato con gli esiti dei questionari di soddisfazione, consente di focalizzare l’attenzione organizzativa sugli aspetti dei servizi da implementare e migliorare. Il livello di coinvolgimento degli addetti nel raggiungimento dell’obiettivo è stato soddisfacente; in ragione dell’elevato numero di indicatori in uso nel C.d.R., presenti in documenti diversi, si deve rilevare che le attività di monitoraggio hanno assorbito risorse in misura critica, per cui dovrà essere avviata un’azione di razionalizzazione ed eventuale riduzione.
RILEVAZIONE INDICATORI Indicatori di attività: - numero degli indicatori monitorati:42 (documento: da Carte dei Servizi) - numero dei soggetti coinvolti nel monitoraggio: 10 addetti amministrativi d egli uffici dei Servizi Educativi, 12 addetti di aziende appaltatrici, 3 coordinatori pedagogici, il personale educativo dei nidi e scuole dell’infanzia comunali, 2 funzionari amministrativi e 1 funzionario tecnico. -numero dei reclami trattati: 0 -numero delle segnalazioni trattate: 0 -numero delle criticità segnalate dalla customer satisfaction prese in esame: in corso -numero degli incontri di verifica intermedia effettuati: 3 Indicatori di risultato: disponibili al 31.12.2012
92
8.01.02 Dalla qualità promessa alla qualità percepita: la customer satisfaction dei fruitori dei servizi educativi e scolastici Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo I servizi interessati alla somministrazione della customer satisfaction saranno i nidi e le scuole dell’infanzia comunali, i servizi estivi (ove effettuati), la ristorazione ed il trasporto scolastici. L’obiettivo si compone di diverse attività: 1. aggiornamento dei questionari di soddisfazione, 2. La somministrazione agli utenti: 3. L’elaborazione dei dati raccolti evidenziando i fattori critici, cioè gli aspetti valutati molto importanti dai fruitori (attesa elevata) e da questi percepiti in modo insoddisfacente o solo sufficientemente soddisfacente (basso livello di gradimento) ai quali dovrà essere attribuita la massima priorità in quanto bisognosi di migliorare urgentemente la qualità del servizio offerto; 4. La trasmissione dei risultati all’Osservatorio sulla qualità dei servizi educativi e scolastici, per le determinazioni conseguenti; 5. La restituzione ai cittadini dei risultati delle rilevazioni, utilizzando sia i point informativi presenti presso le strutture sia gli spazi web dedicati alla customer satisfaction dell’Ente. L’obiettivo sarà conseguito sia attraverso le risorse umane a disposizione del CDR, che utilizzerà strumenti cartacei ed informatici, sia con la collaborazione del personale delle aziende appaltatrici dei servizi e del personale delle Istituzioni Scolastiche Statali.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO E’ stata svolta una prima fase di progettazione/programmazione, nella quale in base agli obiettivi sopra specificati sono stati esaminati e definiti per ciascuno dei servizi interessati dalla rilevazione il tipo di indagine da svolgere, le risorse interne da dedicare all’indagine e quelle esterne di cui richiedere la disponibilità (personale educativo delle scuole statali e delle aziende appaltatrici dei servizi), l’ambito di utenza da coinvolgere (nei nidi e scuole dell’infanzia comunale e nel trasporto scolastico tutti gli utenti del servizio; nella ristorazione scolastica stante l’ampiezza della platea dei fruitori si è deciso di differenziare strumenti e modalità di rilevazione: agli utenti delle primarie è stato somministrato tramite le scuole un questionario di customer, agli utenti delle scuole dell’infanzia sarà proposto un questionario più sintetico e mirato da compilare nel corso dell’iniziativa “Anch’io mangio in mensa” che si terrà nel mese di settembre), le dimensioni della qualità percepita da indagare e la formulazione degli item, la tempistica e le modalità di somministrazione più idonee alla riuscita della rilevazione. La somministrazione dei questionari elaborati è avvenuta nei mesi di aprile/maggio e la restituzione si è conclusa nel mese di giugno. E’ in corso l’elaborazione dei risultati.
RILEVAZIONE INDICATORI Indicatori di contesto/attività: -numero complessivo degli utenti di riferimento per la rilevazione della customer: 4.000 -totale addetti impegnati nella rilevazione della customer:10 adde tti dei Servizi Educativi, oltre al personale educativo comunale dei nidi e delle scuole dell’infanzia (79 unità), al personale educativo delle scuole primarie statali ed al personale ausiliario della ditta appaltatrice del servizio trasporto scolastico (9 unità); -numero dei questionari redatti: 4 -numero dei questionari somministrati: 801(351 Nidi, 450 Scuole dell’infanzia, 2874 ristorazione scolastica, 273 trasporto scolastico) -numero dei questionari elaborati:572 (256 nidi, 317 scuole dell’infanzia, 1651 ristorazione scolastica, 164 trasporto scolastico) Indicatori di risultato: -incidenza percentuale del campione rilevato sul totale complessivo dei fruitori interessati alla somministrazione = 71,68% (72,93% nidi, 70,44% scuole dell’infanzia, 57,45% ristorazione scolastica, 60% trasporto scolastico) -valore medio dei risultati della customer = in corso di elaborazione -numero fattori critici (valutazione inferiore a 7/10) rilevati = in corso di elaborazione -numero fattori migliorabili rilevati = in corso di elaborazione
93
8.01.03 Qualificazione del percorso formativo nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali. Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo A fianco all’attività dei coordinatori pedagogici che si espleterà anche all’interno del Piano del Distretto Sociale, si opererà: - all’applicazione degli strumenti adottati nel 2011 con deliberazione della Giunta Regionale per l’omologazione delle procedure di autorizzazione al funzionamento dei nidi e dei servizi integrativi, il monitoraggio e la vigilanza di tutte le strutture educative; - alla definizione degli indicatori richiesti per l’accreditamento dei nidi, pubblici e privati, che consentirà l’accesso ai finanziamenti regionali, partecipando al corso di formazione per “Valutatori dell’accreditamento” organizzato e finanziato dalla Regione Liguria in collaborazione con il CERMET. Nel quadro del progetto “Tempi e orari dei servizi educativi” sin procederà con una proposta di revisione dell’attuale regolamento comunale di funzionamento delle strutture educative. Si procederà al rinnovo delle concessioni ed appalti relativi alla gestione esternalizzata dei servizi educativi, mediante una nuova gara d’appalto. La qualificazione dei servizi educativi vedrà anche nel cors o del 2012 un importante intervento di ristrutturazione straordinaria del complesso scolastico di Via di Monale : dovrà essere pertanto garantita la continuità del percorso educativo per tutti i bambini frequentanti, unitamente alla ricollocazione del personale docente ed ausiliario comunale in altre strutture. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO In collaborazione con la Regione Liguria e l’Istituto degli Innocenti di Firenze nel primo semestre dell’anno 2012 sono stati organizzati incontri territoriali a livello regionale e dei singoli distretti sociosanitari finalizzati alla presentazione del sistema regionale di accreditamento dei nidi d’infanzia e rivolti sia agli organismi di valutazione, monitoraggio e controllo, sia ai soggetti gestori dei servizi p er l’infanzia 0-3 anni. A tali incontri farà seguito una fase formativa informativa rivolta a tutto il personale dei nidi pubblici e privati direttamente coinvolto nell’attuazione del sistema stesso. Il percorso formativo, già calendarizzato in moduli che si realizzeranno nei mesi di settembre-ottobre, sarà condotto congiuntamente dai coordinatori pedagogici dei DSS 17-18-19 nella prospettiva di far conoscere il sistema di accreditamento dei nidi d’infanzia della Regione Liguria, offrire opportunità di conf ronto , di chiarimento e di corretta interpretazione dei requisiti richiesti per il conseguimento dell’accreditamento e di promuovere una rete di scambi di esperienze tra tutti gli operatori pubblici e privati dei nidi d’infanzia del territorio. Nel quadro del progetto “Tempi e orari dei servizi educativi” sono stati valutati i risultati dell’indagine prevista dal progetto finalizzato alla conciliazione dei tempi e degli orari delle famiglie con quelli dei servizi educativi per l’infanzia nell’ambito di un programma generale di intervento finalizzato al miglioramento della qualità della vita e alla riorganizzazione dei servizi stessi, anche a livello tariffario. Non è stato possibile procedere compiutamente alla revisione organizzativa e conseguentemente a quella tariffaria, in ragione delle normative che hanno reso difficile l’impostazione ed l’espletamento del rinnovo delle concessioni ed appalti relativi alla gestione esternalizzata dei servizi educativi e in ragione anche della temporanea chiusura di alcune strutture per l’anno scolastico 2012-2013. In particolare la sospensione delle attività educative e didattiche nel complesso scolastico di Via di Monale si è resa necessaria per consentire i lavori di ristrutturazione interna ed esterna straordinaria dell’edificio e garantire quindi una struttura educativa nel pieno rispetto della normativa urbanistica, igienico-sanitaria e di sicurezza in cui i bambini potranno quotidianamente sperimentare le proprie competenze e abilità in spazi riprogettati per rispondere maggiormente alle loro esigenze. La continuità del percorso educativo dei bambini frequentanti il nido, la sezione primavera e la scuola dell’infanzia di Via di Monale è stata garantita prevedendo l’accoglienza del personale educativo ed ausiliario e dei bambini già frequentanti presso la struttura del 2 Giugno e negli spazi della sede dell’Arcimboldo in Via dei Pioppi a Pegazzano dove funzionerà per l’anno scolastico 2012-2013 una sezione di scuola dell’infanzia.
RILEVAZIONE INDICATORI Indicatori di contesto: Il sistema dei servizi educativi per l’infanzia 0-6 anni del territorio cittadino è costituito da: 6 nidi d’infanzia 2 sezioni primavera 6 scuole dell’infanzia a gestione diretta dell’amministrazione comunale 4 nidi d’infanzia 1 centro infanzia 3-6 anni 2 centri bambini la cui gestione è affidata a cooperative sociali Totale 315 posti nei nidi e centri bambini Totale posti (485) nelle sezioni primavera (42) e nelle scuole dell’infanzia (443) A questo nucleo si integrano 10 nidi d’infanzia e 1 centro bambini gestiti da soggetti privati Totale posti 208 La percentuale tra i posti complessivi di nido (privati e comunali) 523 rispetto alla popolazione infantile 0-3 anni =
94
in corso di elaborazione La percentuale tra i posti complessivi nelle sezioni primavera e nelle scuole dell’infanzia comunali (485) rispetto alla popolazione infantile 0-3 anni = in corso di elaborazione Indicatori di input: Il 50% dell’attività del gruppo di coordinamento pedagogico è dedicato alla supervisione, vigilanza e controllo della qualità delle esperienze pedagogiche che si svolgono nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali. L’8% delle attività del responsabile del coordinamento pedagogico e del responsabile amministrativo dei servizi educativi per la prima infanzia è dedicato alla vigilanza e controllo dei nidi privati Indicatori di attività: -numero -numero -numero -numero
delle domande ricevute/posti disponibili nelle strutture educative comunali 427/315 degli incontri effettuati per il coordinamento pedagogico regionale: 6 delle richieste di autorizzazione/volturazioni ricevute da parte di strutture educative private:6 dei sopralluoghi effettuati per il controllo e la vigilanza sulle strutture educative private:10
Indicatori di risultato: Tutte le domande di autorizzazione/volturazione presentate sono state istruite ed espletate nei tempi previsti in collaborazione con l’Ufficio Unico per le imprese con il quale è stato siglato un protocollo operativo.
95
8.01.04 Qualificazione della formazione e dell’aggiornamento professionale del personale nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il piano della formazione del personale dei nidi e delle scuole dell’infanzia per l’anno scolastico 2011-2012 è stato elaborato ed organizzato dal coordinamento pedagogico sulla base dell’analisi delle esigenze formative rilevate attraverso la somministrazione di uno specifico questionario per far leva sulla motivazione individuale delle insegnanti che consente un maggior livello di partecipazione e conseguente ricaduta positiva della formazione realizzata sul servizio prestato. Un aspetto innovativo è costituito dalla proposta di coinvolgimento nella conduzione di alcuni percorsi formativi di personale interno ai servizi in possesso di particolari competenze/ capacità e disponibile a condividerle con gruppi di colleghe nell’ottica di un reciproco arricchimento. Come previsto dal verbale d’intesa Amministrazione/OO.SS.-R.S.U. del 02.09.2011, le ore di formazione per le educatrici, le ausiliarie dei nidi e le insegnanti delle scuole dell’infanzia saranno 40 da effettuarsi in incontri plenari e in percorsi a numero programmato a scelta tra quelli previsti nel piano della formazione e in particolare compresi nel progetto“Città concerto- Convivenza interculturale e plurilingue nei servizi educativi per l’infanzia” ; tale progetto è stato finanziato dalla Regione Liguria, dal Comune della Spezia e dal Distretto Sociosanitario 18 Spezzino, in collaborazione con l’Ente di formazione Isforcoop La Spezia e la Cooperativa dei mediatori culturali Mondo Aperto e si svilupperà per tutto l’anno scolastico 2011-2012 nei nidi e nelle scuole dell’infanzia del Comune della Spezia coinvolgendo operatori, educatori ed insegnanti, bambini e famiglie ed esperti in percorsi laboratoriali e formativi, in momenti di condivisione e di riflessione su un modo originale di “fare scuola” e di “fare comunità”. Particolare cura sarà dedicata alla documentazione dei percorsi realizzati al fine di condividere questa nuova modalità di formazione trasversale tra tutti i protagonisti, creando esperienze di eccellenza sul tema della multiculturalità che diventino patrimonio comune di tutto il sistema dei servizi educativi. Proseguirà l’organizzazione del piano della formazione con le iniziative specifiche su disabilità, comunicazione scuolafamiglia ecc., che costituisce la base della professionalità del personale docente.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nell’anno scolastico 2011-2012 è stato realizzato il piano della formazione programmato utilizzando anche personale interno ai servizi (laboratorio informatica, laboratorio di narrazione, cultura della sicurezza …). In particolare nel corso di tutto l’anno scolastico nei nidi e nelle scuole dell’infanzia si è sviluppato il progetto educativo denominato “Città Concerto” che ha coinvolto operatori, educatori ed insegnanti, bambini e famiglie in percorsi laboratoriali e formativi e in momenti di condivisione e di riflessione plenari su un modo originale e innovativo di “fare scuola” e di “fare comunità”. La finalità del progetto “Città Concerto” consiste nel far emergere il valore dell’incontro tra le culture e i loro linguaggi, attraverso pratiche ed azioni educative che prevedono anche il coinvolgimento di agenzie educative ed istituzioni culturali del territorio nella prospettiva di promuovere e traguardare verso la “città interculturale”. E’ stata prodotta la prima parte di documentazione costituita da filmati video dei laboratori realizzati e una mostra fotografica in attesa dell’elaborazione e della pubblicazione del report delle esperienze formative sperimentate RILEVAZIONE INDICATORI Indicatori di contesto: -numero dei partecipanti (operatori e famiglie) alla formazione = Operatori Iscrizioni 454 Presenze 374 Percentuale 81,65% Famiglie Iscrizioni 750 Presenze 371 Percentuale 49,46% -numero delle istituzioni o agenzie coinvolte=6 Indicatori di input: -totale delle ore di lavoro complessivamente impegnate nella progettazione, organizzazione e verifica del progetto formativo=20 Indicatori di attività: -numero delle aree tematiche individuate per la formazione=7 -numero delle azioni formative organizzate=8 -numero totale delle ore di formazione offerta=50 Indicatori di risultato: -report di soddisfazione delle esigenze formative individuali: 82,7% -numero delle verifiche con esito positivo/numero complessivo delle verifiche effettuate sulla ricaduta della formazione offerta sui progetti educativi-didattici delle strutture educative comunali= La percentuale della ricaduta della formazione rilevata dalle verifiche effettuate con esito positivo rispetto al numero delle verifiche complessive è del 70%
96
8.01.05 Consolidamento della rete scolastica e progetti di ampliamento dell’offerta formativa Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo si articola in diverse fasi: 1) proseguire il monitoraggio dei dati di contesto 2) Avviare la nuova fase di confronto con il mondo della scuola per giungere nei tempi previsti e attraverso scelte condivise ad approvare il Piano di Dimensionamento della rete scolastica del Comune 2013/2018. 3) Contribuire all’ampliamento dell’offerta educativa 4) Promuovere l’immagine del territorio a misura di bambino attraverso progetti ed azioni di qualificazione educativa del tempo estivo dei bambini e ragazzi; STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO 1) Il monitoraggio dei dati riguardanti la popolazione scolastica e l’andamento dei flussi delle iscrizioni agli Istituti Comprensivi è stato effettuato regolarmente; non sono state evidenziate situazioni di particolare criticità rispetto alle previsioni effettuate con il dimensionamento scolastico, ma occorre considerare che la materia è interessata da una fase particolarmente concitata: da un lato per la razionalizzazione della spesa relativa all’organizzazione scolastica lo Stato ha ridotto con la legge 183/2011 i parametri numerici necessari al riconoscimento dell’autonomia agli Istituti Comprensivi ed all’assegnazione alle istituzioni scolastiche dei Dirigenti e DSGA, dall’altro numerose Regioni (tra cui la Liguria) hanno sollevato di fronte alla Corte Costituzionale la questione di illegittimità della norma citata per conflitto di attribuzione con le competenze regionali; la Corte ha parzialmente accolto il ricorso e sono tuttora in corso trattative tra Governo, Regioni e Province autonome per definire un accordo sulle questioni del dimensionamento, delle dotazioni organiche e dei modelli organizzativi del sistema d’istruzione. 2) La fluidità della situazione sopra descritta incide fortemente sulle caratteristiche del confronto da attivare con il mondo della scuola: è infatti probabile un nuovo intervento della Regione Liguria sulla materia, soprattutto in relazione alla necessità di risolvere situazioni di criticità esterne al territorio del nostro Comune, per cui ogni iniziativa deve essere improntata a cautela per evitare scelte che già nel breve periodo esulino dagli orientamenti che si affermeranno in materia. 3) In ordine alle attività integrative dell’offerta formativa delle Istituzioni Scolastiche è proseguita l’iniziativa da anni avviata relativa al sostegno delle Istituzioni Scolastiche circa l’alfabetizzazione degli allievi stranieri di recente immigrazione frequentanti le classi IV/V elementari e le scuole secondarie di primo grado nella quale sono coinvolti tutti gli Istituti Comprensivi del territorio comunale con 60 allievi. L’iniziativa ha offerto agli allievi stranieri l’opportunità di essere seguiti più specificatamente nell’apprendimento della lingua italiana agevolandoli nel frequentare presso la propria Scuola di appartenenza i corsi di alafabetizzazione evitando i trasferimenti , come avvenuto in precedenza, presso i due poli scolastici all’inizio costituiti. La via ordinaria dell’integrazione scolastica si correla con un più facile inserimento nella comunità cittadina e dovrà passare anche successivamente sul percorso dell’alfabetizzazione che, iniziato nel 2006/2007 con un intervento provinciale finanziato dalla Regione Liguria, ha dato positivi risvolti. Parallelamente l’offerta comunale si è esplicata in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche, con interventi ed iniziative formative dedicate ad insegnanti, allievi ed adulti , fra i quali le azioni dedicate anche alla promozione del Quartiere Umbertino tramite il Gruppo di Lavoro appositamente costituito e del quale i Servizi educativi fanno parte .In tale ambito in convenzione con il Liceo Magistrale si è svolto un corso di mediazione dei conflitti al quale hanno partecipato operatori dei Servizi Educativi e del Welfare Municipale, 15 allievi e 4 insegnanti del Liceo Magistrale , delle Forze dell’ Ordine e Polizia Municipale. 4) E’ stata esercitata l’opzione introdotta nel contratto di concessione per la gestione di attività es tive dedicate ai bambini e ragazzi spezzini, dai 12 mesi ai 14 anni, aggiudicato lo scorso anno: senza oneri a carico dell’Amministrazione oltre la fornitura del pasto e di parte del personale ausiliario occorrente, la cooperativa aggiudicataria ha organizzato anche quest’anno nel mese di luglio attività in 9 scuole del territorio (dai nidi alle scuole medie) e presso l’isola Palmaria: hanno partecipato oltre 400 bambini. RILEVAZIONE INDICATORI Indicatori di risultato: -aggiornamento report di monitoraggio: si -predisposizione prima bozza di nuovo Piano di Dimensionamento: no -numero delle iniziative/progetti realizzati per l’ampliamento dell’offerta formativa: 2 -numero delle Istituzioni Scolastiche coinvolte/numero delle Istituzioni Scolastiche del territorio: 8 Istituti Comprensivi e Liceo Magistrale -numero degli allievi che hanno partecipato ai progetti di ampliamento dell’offerta formativa: 75 -numero dei bambini che hanno partecipato ad attività estive: 404
97
8.01.06 Sviluppo dei servizi scolastici a sostegno dell’offerta formativa Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Migliorare il di Servizio Ristorazione Scolastica, rafforzando la collaborazione con gli Istituti Comprensivi per sostenere il tempo scuola e avviando percorsi educativi sul tema dell’educazione alimentare. L’obiettivo riguarda anche la partecipazione dei cittadini e la trasparenza della gestione del servizio Servizio Trasporto Scolastico: Implementare la qualità del servizio proseguendo la collaborazione con le cooperative sociali. Attività di sostegno alle famiglie per le spese d’istruzione: Assicurare la gratuità dei libri di testo e ottimizzare la gestione delle richieste di rimborso delle spese scolastiche (cd. Borse di studio)
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Servizio Ristorazione Scolastica: 1) Sono stati sostenuti due progetti di ampliamento del tempo scuola presso due scuole primarie cittadine, consentendo rientri aggiuntivi opzionali per le famiglie, per un totale di oltre 2.000 presenze aggiuntive nel servizio refezione; 2) E’ stato realizzato nelle scuole statali dell’infanzia e primarie il progetto di educazione alimentare “Sfrutta la frutta” per la diffusione del consumo dei prodotti ortofrutticoli da parte dei bambini; al progetto, articolato in tre giornate (un incontro in classe con la dietista del servizio, un laboratorio di manipolazione e degustazione con un esperto ed una uscita didattica) hanno partecipato 16 classi (311 alunni); 3) I refettori di tre scuole cittadine sono stati forniti delle brocche per il consumo dell’acqua di rete; è proseguita l’azione di promozione dei prodotti del commercio equo-solidale; sono state realizzate giornate refezionali “spot” con il consumo di prodotti bio e locali; è stata sostenuta dalla ristorazione scolastica la giornata mondiale dell’alimentazione per sollecitare la riflessione nelle scuole cittadine sulla realtà del cibo come risorsa esauribile e sulle disuguaglianze nell’accesso alle risorse alimentari; 4) E’ proseguita l’attività degli spazi aperti alla partecipazione delle famiglie: la Commissione Mensa si è riunita in incontri periodici ai quali hanno partecipato i tecnici della ristorazione e gli esperti incaricati dei controlli, confrontandosi su argomenti quali la carta del servizio, l’informatizzazion e, l’articolazione dei menù, l’andamento dei controlli e del gradimento e i suoi membri hanno dato il proprio contributo al controllo diffuso sul servizio con l’attività svolta singolarmente, recandosi a visitare i centri cottura ed i refettori scolastici e compilando un report valutativo del servizio, spesso accompagnando altri genitori nel sopralluogo; è stata programmata per il prossimo 28 settembre la giornata “Anch’io mangio in mensa” aperta alla partecipazione di tutti i genitori dei bambini frequentanti le scuole dell’infanzia statali del territorio comunale; 5) Lo Sportello del Dietista ha proseguito gli incontri con i genitori, rendendo disponibile per due giorni alla settimana presso gli uffici dei Servizi Educativi un esperto dell’alimentazione infantile per tutti gli utenti che desiderano informazioni, chiarimenti o consigli per una dieta sana ed equilibrata; è stato incrementata la parte di informazione sul servizio sul sito web ed è stata attivata la possibilità, per i genitori che lo richiedono, di ricevere ogni mese una mail con il menù del mese, le ricette e le informazioni sui prodotti impiegati nella ristorazione; nella scelta del nuovo software per la gestione informatizzata del servizio sono state privilegiate le soluzioni che consentissero alle famiglie l’accesso al maggior numero di informazioni/operazioni effettuabili on line, in un’ottica sia di trasparenza che di semplificazione e risparmio di spesa; 6) L’attività di controllo interno sul servizio è proseguita in collaborazione con l’Istit uto Zooprofilattico Sperimentale (ente sanitario di diritto pubblico e punto di riferimento nazionale in materia di sicurezza igienico/sanitaria dell’alimentazione) e con un laboratorio accreditato; sono state effettuate ispezioni, campionamenti, analisi e verifiche sulla documentazione di sistema; gli esiti dei controlli effettuati sono stati soddisfacenti per il numero di non conformità riscontrate, inferiore alle previsioni; il controllo esterno è stato effettuato dai NAS che hanno effettuato numerose visite ispettive, senza effettuare rilievi; SERVIZIO TRASPORTO SCOLASTICO 1) Si è garantita la continuità del trasporto scolastico nelle scuole già servite; il coordinamento degli orari scolastici, che determinano una difficoltà organizzativa considerevole ed un elevato rapporto costo/utente del trasporto scolastico comunale, è stato oggetto di comunicazioni ed incontri con i dirigenti scolastici; ciononostante il problema appare destinato, almeno nel breve periodo, a rimanere privo di soluzione, a causa della riduzione degli organici scolastici e dalle scelte che ciascuna autonomia scolastica opera per rispondere alle richieste di tempo scuola delle famiglie; soprattutto nei prossimi anni scolastici è prevedibile un’offerta formativa fortemente articolata tra scuola e scuola, classi della stessa scuola, e persino alunni della stessa classe, con le relative difficoltà organizzative a carico dei servizi scolastici collettivi come il trasporto e la ristorazione scolastica; 2) Alcune problematiche emerse nel trasporto scolastico negli anni precedenti sono state risolte attraverso l’immissione in servizio di personale della cooperativa sociale appaltatrice del servizio di ausiliariato nei servizi educativi comunali: l’assistenza e la sorveglianza sui bambini trasportati, il rapporto con le famiglie e con le scuole, lo svolgimento dei tragitti hanno ricevuto un notevole incremento di qualità (rilevabile sia attraverso i dati del questionario di soddisfazione degli utenti che dal diminuire del numero di non conformità riscontrate nei controlli); ATTIVITA’ DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE PER LE SPESE D’ISTRUZIONE 1) Sarà data continuità al servizio di fornitura dei libri gratuiti a tutti gli alunni che frequenteranno la
98
2)
scuola primaria, statale o paritaria, attraverso la fornitura ad ogni famiglia di apposite cedole librarie da presentare presso le librerie per l’acquisto dei testi scolastici; sono previste oltre 3.000 richieste di cedole librarie; Quest’anno è stata potenziata l’istruttoria relativa alle domande di rimborso delle spese scolastiche sostenute dalle famiglie spezzine (cd. borse di studio) da parte della Regione Liguria relativamente alla parte dei controlli, in collaborazione con i Servizi Finanziari, al fine della verifica delle attestazioni ISEE.
RILEVAZIONE INDICATORI Indicatori di contesto: -numero scuole che richiedono servizio di ristorazione/totale scuole del territorio comunale: 45/45 (infanzia, primarie, medie) -numero delle scuole servite dal trasporto scolastico/ totale scuole del territorio comunale: 15/45 -totale richieste di rimborso spese scolastiche ricevute/numero iscritti totali: 2.291/9.900 Indicatori di attività: - numero pasti annui erogati nella ristorazione scolastica: 258.731 -numero percorsi di educazione alimentare attivati: 8 (2 scuole dell’infanzia e 6 scuole primarie) -numero delle diete speciali garantite: 343 -numero dei controlli effettuati: 337 -numero delle riunioni della Commissione Mensa organizzate: 2 -numero di ore di apertura dello Sportello del Dietista: 200 -numero di contatti dedicati alla programmazione del servizio trasporto scolastico:24 -numero delle richieste di rimborso spese scolastiche istruite: 2.113 Indicatori di risultato: -numero pasti annui erogati nella ristorazione scolastica in adesione a progetti di ampliamento del tempo scuola (valore atteso 1.500): 2.092 -numero degli alunni che hanno partecipato ai percorsi di educazione alimentare (valore atteso 250): 311 - -numero dei genitori che si sono rivolti allo “Sportello del Dietista” (valore atteso 50): 42 -numero dei genitori che hanno partecipato al progetto “Anch’io mangio in mensa” (valore atteso 50): da monitorare al 31.12.2012 -numero delle non conformità riscontrate/numero totale analisi effettuate (valore atteso <3%): 3/252 (1,19%) -numero scuole servite dal trasporto scolastico/totale scuole del territorio (valore atteso 40%): 15/34 (infanzia, primarie) = 44% -numero degli alunni iscritti al trasporto (valore atteso 250): 270 -numero delle richieste di rimborso accolte/ totale richieste di rimborso spese scolastiche istruite (valore atteso 80%): 1810/2.113 (85,66%)
99
8.01.07 Un’integrazione scolastica di qualità per gli alunni diversamente abili Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo è quello di promuovere le sinergie con le istituzioni locali coinvolte nel processo di integrazione scolastica e l’articolazione degli interventi garantendo, oltre l’assistenza scolastica, il trasporto individualizzato agli alunni diversamente abili. Si tratta di qualificare gli interventi, verificando l’adeguata formazione degli operatori e attivare canali diretti di comunicazione e di ascolto delle famiglie degli alunni disabili, con figure professionali adeguate (psicologo) per raccogliere indicazioni e bisogni e fornire, anche in collaborazione con le scuole interessate e la ASL, risposte, supporto ed orientamento nelle scelte formative.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sono stati avviati gli incontri con i soggetti firmatari dell’Accordo di Programma Provinciale per l’integrazione scolastica degli alunni disabili in vista della sua prossima scadenza nel mese di novembre; da tali incontri sono emersi alcuni elementi di incertezza a livello di sistema (il ruolo della Provincia in relazione agli sviluppi della normativa riformatrice dei livelli del governo locale, le competenze organizzative al riconoscimento della persona disabile all’interno della ASL n. 5) che hanno suggerito di posticipare la formulazione del documento programmatico; tale soluzione è stata condivisa in rappresentanza del Comune anche all’interno del GLIP (Gruppo di Lavoro Interprovinciale di cui alla L. 104/92); con deliberazione della G.C. il Comune della Spezia ha pertanto aderito alla proposta formulata dalla Provincia di prorogare per un anno la durata dell’Accordo vigente. L’erogazione degli interventi di assistenza scolastica agli alunni disabili è proseguita garantendo una copertura soddisfacente delle situazioni e delle necessità segnalate dalle scuole, dalle famiglie e dalla ASL, anche per studenti residenti nel nostro Comune ma frequentanti istituti scolastici fuori Comune o Regione. In collaborazione con la cooperativa appaltatrice del servizio e grazie alla flessibilità nella gestione delle risorse disponibili, anche quest’anno sarà possibile organizzare nel mese di settembre, in due scuole cittadine in orario extrascolastico, attività laboratoriali destinate a gruppi di bambini/ragazzi disabili e non; le attività proposte, che si rivolgono soprattutto a stimolare le capacità creative ed espressive dei bambini, mirano a sviluppare le attitudini nella relazione tra pari e a creare occasioni di osservazione ed esperienza per gli operatori che seguiranno i bambini disabili nel corso dell’anno scolastico. Particolare attenzione è stata posta ai percorsi di formazione degli operatori ed al ruolo del coordinatore psicologo del servizio: l’apporto di tali risorse alla qualificazione degli interventi è riconoscibile nel livello di fiducia che si è sviluppato nelle scuole e nelle famiglie nei confronti delle attività svolte dal Comune. Il ruolo del Comune nel processo di integrazione scolastica si è rafforzato anche grazie alla presenza all’interno degli organismi preposti alla valutazione ed al confronto sulle problematiche generali o individuali degli alunni portatori di handicap; l’affidabilità e l’apporto di tecnici esperti ha contribuito a consolidare e qualificare la partnership con gli altri soggetti istituzionali preposti. E’ proseguita l’attività di comunicazione ed ascolto: le famiglie hanno a disposizione un punto di ascolto aperto un pomeriggio alla settimana, coordinato dalla psicologa del servizio, per un supporto nell’affrontare problematiche anche non strettamente attinenti i temi scolastici; dall’attività effettuata e dai bisogni emersi è nata la proposta di un convegno dedicato al tema della sessualità delle persone disabili, raramente affrontato, che è stato organizzato nel mese di marzo e che ha visto un’ampia partecipazione di genitori ed insegnanti.
RILEVAZIONE INDICATORI Indicatori di contesto: -totale alunni residenti diversamente abili/totale alunni residenti: 348/9.900 -totale scuole che richiedono servizio di assistenza/totale scuole del territorio comunale: 40/54 (oltre 5 scuole fuori comune/regione) -totale richieste di assistenza presentate dalle scuole/totale alunni diversamente abili: 123/348 Indicatori di attività: -numero richieste di assistenza esaminate: in corso -numero di riunioni dedicate alla programmazione: 4 -numero di incontri di verifica effettuati: 6 Indicatori di risultato: -totale alunni diversamente abili assistiti/totale alunni diversamente abili segnalati dal Tavolo Tecnico Comunale = valore anno scolastico 2011/2012 124/124; valore anno scolastico 2012/2013 in corso -totale ore annue assegnate/totale alunni assistiti = 273 -totale ore integrative dell’offerta formativa in orario post scolastico = dato disponibile a settembre 2012 -totale alunni partecipanti ai laboratori = dato disponibile a settembre 2012 -totale ore annue di formazione effettuate dagli operatori = 28 -numero degli alunni diversamente abili che hanno mantenuto la continuità dell’operatore/numero degli alunni assistiti = dato disponibile a ottobre 2012 -totale presenze annue presso gli organismi (GLIP, GLH di Circolo o d’Istituto, U.V.M.)= 12 -totale ore annue di servizio di ascolto offerto alle famiglie = 42 -rispetto dei tempi previsti per il rinnovo dell’Accordo di Programma = si
100
8.01.08 Implementazione dei sistema informatici dei servizi educativi Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il 2011 si è concluso con l’individuazione del software che consentirà, in parallelo tra tutti gli uffici dei Servizi Educativi, di gestire banche dati concernenti le iscrizioni, le presenze dei bambini, le tariffe e i pagamenti, le comunicazioni agli utenti. Nel 2012 dovrà pertanto proseguire la collaborazione con i Servizi Informatici per passare alla fase operativa del funzionamento del nuovo programma attraverso le seguenti fasi: 1) configurazione del sistema privilegiando le soluzioni tecniche che consentano, nel budget di spesa disponibile, la massima facilitazione nell’espletamento delle attività connesse all’erogazione dei servizi, sia per i cittadini che per gli uffici e le scuole coinvolte, in un’ottica di semplificazione; 2) le caratteristiche del programma adottato consentono una maggiore flessibilità degli strumenti impiegati per dialogare con il sistema, sia in fase di input (consentendo la gestione differenziata delle modalità di acquisizione dei dati sulle presenze degli alunni) che di output (uffici comunali, aziende appaltatrici ed utenti): occorrerà individuare le soluzioni organizzative più consone alle diverse condizioni e necessità degli interlocutori del sistema, per ridurre i tempi, le attività ripetitive, le occasioni di errore ecc.; 3) dovrà essere valutata l’opportunità di implementare le attuali modalità di gestione dei pagamenti relativi alle tariffe dei servizi educativi e scolastici da parte dei fruitori, attraverso convenzioni e nuovi servizi (es: R.I.D.); 4) terminata la fase di definizione delle opzioni, si prevede un periodo di sperimentazione, coinvolgendo una o più scuole-campione, contestuale alla prosecuzione delle attuali modalità per testare l’efficienza del nuovo sistema prima di applicarlo in via definitiva; 5) il nuovo sistema coinvolgerà direttamente un’amplia platea d i utenti (oltre 6.000 fruitori, più di 60 scuole, personale scolastico comunale e statale, aziende appaltatrici dei servizi): dovrà essere effettuata un’adeguata informazione sulle modalità e sui tempi di entrata in vigore delle novità rese disponibili dal nuovo programma; 6) il sistema consentirà agli utenti di consultare on line i dati a loro afferenti e di compiere alcune operazioni (es: pagamenti) senza dover accedere materialmente agli uffici comu nali: dovranno essere individuate modalità e strumenti innovativi che coniughino la semplificazione con l’adeguata disponibilità di informazioni dirette ai cittadini/fruitori, per tutti gli aspetti caratterizzanti i servizi educativi e scolastici e non dir ettamente afferenti la parte tecnico/amministrativa.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sono state definite, in collaborazione con i Servizi Informatici, le opzioni organizzative e gestionali più adeguate alle necessità degli utenti ed alle risorse strumentali ed umane disponibili presso i Servizi Educativi e le sedi scolastiche e sono state individuate le migliori proposte gestionali per i servizi di nido, scuole dell’infanzia, ristorazione e trasporto scolastici presentate da due aziende (una per il so ftware di base del sistema ed una per un sistema coperto da brevetto per la rilevazione delle presenze degli utenti nei servizi); terminata questa fase si è dato avvio all’attività di trasferimento ed aggiornamento delle banche dati sul nuovo software, avviando nel contempo la formazione del personale addetto e l’attività di informazione ai dirigenti scolastici ed alle famiglie (incontri con Dirigenti Scolastici e genitori della Commissione Mensa); l’avvio del funzionamento della prima parte del nuovo softw are è stato programmato, per semplificare la gestione delle pratiche, in concomitanza con l’avvio del prossimo anno scolastico a settembre 2012; la seconda parte (rilevazione informatizzata delle presenze in servizio) sarà avviata al termine della fase di verifica del funzionamento del sistema; pertanto alcune attività (es: incontri con i dirigenti scolastici) sono state ripartite nel corso dell’anno per seguire le fasi successive di attuazione del progetto. Il prospetto informativo per le famiglie è già stato predisposto e sarà diffuso con l’avvio dell’anno scolastico, al fine di utilizzare anche le strutture scolastiche come tramite e punto di riferimento per i genitori, in considerazione del numero degli utenti coinvolti. Contestualmente sono in fase di studio modalità semplificate per l’effettuazione dei pagamenti delle tariffe da parte degli utenti, in un’ottica di semplificazione per il cittadino e di contenimento di tempi e risorse per l’Amministrazione: oltre il pagamento on line è in corso di verifica la possibilità di attivare una convenzione con Lottomatica.
RILEVAZIONE INDICATORI Indicatori di attività: - numero degli addetti coinvolti nel progetto: 15 -numero ore di formazione per il personale coinvolto: 12 -numero degli incontri interni ed esterni all’Ente effettuati: 5 Indicatori di risultato: -numero dei servizi e/o processi dei Servizi Educativi coinvolti dal nuovo sistema: 80% all’attivazione a settembre 2012; -numero pratiche utenti informatizzate: 80% all’attivazione a settembre 2012; -stima di riduzione dei tempi (per gli addetti degli uffici interessati): attivo da settembre 2012; -numero pagamenti effettuati utilizzando nuove modalità: attivo da settembre 2012;
101
Obiettivo di mandato: la qualità dell’occupazione 8.02.01 Creare nuove occasioni occupazionali attraversi i Piani di Sviluppo Locale e favorire una formazione lungo tutto l’arco della vita dell’individuo Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo I PSLI constano di progetti formativi integrati finalizzati allo sviluppo economico ed occupazionale e caratterizzati dal partenariato istituzionale e sociale, e sono strumento innovativo delle Politiche Attive del Lavoro, intro dotto dalla Regione Liguria e la loro progettazione ed attuazione è affidata agli enti locali. I Piani dovranno prevedere attività formative nonché attività propriamente inerenti alle Politiche Attive del Lavoro quali work experience, incentivi economici alle aziende ai fini sia della assunzione e stabilizzazione di lavoratori sia per migliorare (finanziamenti FESR a fondo perduto) la qualità delle prestazioni delle aziende stesse. La realizzazione della seconda fase del Progetto Minerva, che ad oggi ha p erseguito l'obiettivo della costituzione di una rete territoriale tra le "agenzie" di educazione permanente del ns territorio, è strettamente legata ad ulteriori risorse, a valere sui fondi FSE ,che la Regione Liguria vorrà rendere disponibili. La prosecuzione del progetto, tenuto conto della nuova concezione di educazione e formazione permanente per gli adulti intesa come integrazione dell'offerta formativa, declinata in educazione "formale","non formale" ed "informale", consentirà di attivare i "circoli di studio" quale strumento allargato di coinvolgimento della cittadinanza su temi di rilievo per la città e quale forma di contributo alla elaborazione di strategie di sviluppo. Resta come obiettivo la costituzione del Comitato Provinciale Permanente sulla integrazione Educazione e Formazione Permanente per gli adulti. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO I due Piani Integrati Piano di Sviluppo Locale Integrato (PLSI) "Assist" e Piano di Sviluppo Locale Urbano Integrato (PSLUI) “Cives”, presentati il 23 marzo 2009 e il 10 agosto 2009, alla Regione Liguria in risposta a due specifici bandi, a valere sui fondi FSE e FESR, approvati e ammessi a finanziamento per un importo pari a circa €. 2.500.000 ciascuno, nel corso del 2010 non sono stati avviati. La Regione Liguria, con deliberazione n. 629 del 04/06/2010, ha sospeso l’avvio dei progetti fino a maggio 2011 poiché l’autorità giudiziaria ha avviato procedimento penale 3105/09/21 R.G. notizie di reato, per i reati di cui agli articoli 110, 353 comma 2, 640 bis nonché agli articoli 319 –321 del codice penale non imputabili cmq ai progetti, approvati e ammessi a finanziamento, presentati da Comune della Spezia. La Regione successivamente ha revocato i provvedimenti di approvazione delle due graduatorie dei progetti relativi ai PSLI e PSLUI e non ha dato seguito all’impegno di riemettere nuovamente a bando le risorse eliminando quindi la possibilità del Comune della Spezia di attuare i progetti formativi integrati finalizzati allo sviluppo economico ed occupazionale. Conseguentemente la struttura nel corso dell’ultimo trimestre del 2011 sarà impegnata nella presentazione di nuovi progetti il più possibile rispondenti alle attuali necessità vista anche l’attuale crisi economica. La realizzazione della seconda fase del Progetto Minerva, che ad oggi ha perseguito l'obiettivo della costituzione di una rete territoriale tra le "agenzie" di educazione permanente del ns territorio, rimane strettamente legata ad ulteriori risorse, a valere sui fondi FSE ,che la Regione Liguria vorrà rendere disponibili.
Indicatori numero azioni formative programmate/realizzate numero ore attività formativa programmate/realizzate numero totale partecipanti programmati/avviati-iscritti/formati; n. work experience assegnate n° incentivi aziende e loro importi RILEVAZIONE INDICATORI Nessuna rilevazione stante il non avvio dei piani in argomento
102
8.02.02 Promuovere misure e strumenti per la salvaguardia e il mantenimento dei livelli occupazionali in situazioni di crisi e favorire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Contenuto, motivazioni e finalità La difficile situazione economica, locale ed internazionale, che ha caratterizzato il 2010 si è protratta anche nel 2011 e ciò richiederà uno sforzo continuo da parte dell’Amministrazione, nei prossimi anni, nel tentativo di salvaguardare i livelli occupazionali. L’Amministrazione comunale continuerà quindi a porsi quale soggetto intermediario tra le esigenze del territorio e le opportunità di sostegno al reddito delle persone in cassa integrazione e di reinserimento e riqualificazione delle stesse nel mercato del lavoro. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Al protocollo del dicembre 2010 relativo alla legalità e sicurezza del lavoro coordinato dalla prefettura ha fatto seguito la sottoscrizione di tutta una serie di accordi che non vedono direttamente coinvolto il Comune della Spezia ma testimoniano come tale questione sia sempre di maggiore importanza. Si ricordano quello tra il Ministero dell’Interno e Unioncamere, quello sulla legalità con Confcommercio e Confesercenti La Spezia, tra il Ministero dell’Interno e la Confindustria ed infine, l’accordo tra alcune Aziende della grande distribuzione (Conad del Tirreno, Coop Liguria, Italianity Pam Club e Sogegross Basko), e la Prefettura della Spezia. In relazione alle crisi occupazionali hanno riguardato spesso aziende di grosse dimensioni, quali Fincantieri, San Giorgio ed i Cantieri Baglietto. A queste si sono aggiunte altre emergenze nate nel corso del tempo; si ricordano in particolare quella della società Penox e più recentemente quella del gruppo NH Hotel. La vicenda dello stabilimento della ex San Giorgio si è conclusa positivamente alla fine del 2010 con l’insediamento della società ASG Superconductors, ad oggi dei 127 lavoratori dello stabilimento ex San Giorgio, 92 risultano sistemati; compito dell’Amministrazione per i prossimi anni sarà quello di favorire il reinserimento degli ultimi 35 lavoratori rimasti. Sono in corso, inoltre, trattative con alcuni investitori privati per assegnare la porzione rimasta del compendio immobiliare dell’area San Giorgio. Ø il Gruppo Baglietto è riuscito ad evitare il fallimento grazie alla sottoscrizione di un concordato preventivo e nel mese di febbraio 2012 è stato acquisito da parte del Gruppo Gavio; la nuova proprietà ha stanziato ingenti investimenti per la ricostruzione dell’intero sito produttivo al fine di affermarsi come nautica di qualità non soltanto nelle nuove costruzioni, ma per sviluppare anche un’attività di refitting e ricostruzioni di assoluta eccellenza, sull’esempio dei cantieri nord europei. L’obiettivo dell’azienda è di fare del Polo della Spezia, nei prossimi 5 anni, uno dei principali centri di eccellenza dell’ intero Mediterraneo; Ø il Gruppo Fincantieri sta’ attraversando una profonda crisi tanto che l’azienda ha reso noto che la Cassa integrazione straordinaria nel biennio 2012-2013 interesserà 3.670 lavoratori; verrà richiesta la cassa straordinaria per ristrutturazione in quanto cinque cantieri (Sestri, Ancona, Castellammare, Palermo e Riva) hanno esaurito le risorse per i precedenti ammortizzatori sociali. Proprio al fine di prevenire e fronteggiare l’emergenza di tale Gruppo l’amministrazione, attraverso l’Assessorato allo Sviluppo Economico, sta attivando un apposito tavolo. Per risolvere la situazione di crisi della società Penox Italia s.r.l., l’azienda chimica di Pitelli sono state valutate proposte di eventuali imprenditori. non è stato defino nulla in quanto si tratta di un progetto che dovrebbe coinvolgere anche la Società locale Acam Spa che sta attraversando un periodo di crisi. La crisi dell’azienda ha coinvolto 7 lavoratori ad oggi in cassa integrazione. L’amministrazione sta elaborando un Protocollo di Intesa da sottoscrivere insieme alle associazioni di categoria per la condivisione ed attuazione in forma congiunta e coordinata di azioni a sostegno del settore della nautica nel Comune della Spezia, finalizzato alla creazione di un Tavolo permanete di confronto su tale settore. RILEVAZIONE INDICATORI - Numero di tavoli attivati per gestire le emergenze occupazionali: in fase di organizzazione 1 tavolo relativo all’emergenza del Gruppo Fincantiri - Dati mercato del lavoro ISTAT (relativi all’anno 2011): Ø Forza lavoro in Provincia della Spezia : 93.000 (89.000 occupati e 4.000 in cerca di occupazione); Ø Tasso di occupazione 15/64 anni – 62,7% ( il dato nazionale è 56,9%) Ø Tasso di occupazione 55/64 anni – 45,2% ( il dato nazionale è 37,9%) Ø Tasso di disoccupazione 15 anni e oltre- 4,7% ( il dato nazionale 8,4%) Ø Tasso di attività 15/64 anni – 65,8% ( il dato nazionale è 62,2%)
103
PROGRAMMA 9 LO SVILUPPO SOSTENIBILE: INNOVAZIONE NELL’IMPRESA
Macro/obiettivi di mandato
Favorire lo sviluppo di impresa secondo logiche di sostenibilità (9.01)
Obiettivi specifici 9.01.01 Valorizzare e migliorare le funzioni delle agenzie e delle società di sviluppo locali. 9.01.02 Promuovere strumenti e procedure per agevolare la nascita di nuove imprese, per sostenere le imprese esistenti e favorirne la crescita 9.01.03 Il marketing territoriale
104
Obiettivo di mandato: favorire lo sviluppo di impresa secondo logiche di sostenibilità 9.01.01 Valorizzare e migliorare le funzioni delle agenzie e delle società di sviluppo locale Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Stante il ritardo nell’arrivare ad una ridefinizione degli assets societari per una ri-publicizzazione della società di sviluppo economico SPEDIA e delle altre società partecipate. Era infatti stato raggiunto un alto livello di condivisione sulla proposta complessiva di riorganizzazione e definizione di una nuova mission della società, ma non si è arrivati ad un accordo sui valori per la dismissione dei soci privati e del concambio delle quote nella altre società. Il Comune della Spezia ha la necessità di avere un a società in house a cui affidare la valorizzazione, se necessario l’infrastrutturazione e la progettazione di nuove aree produttive. Si ritiene necessario nel corso del 2012 l’elaborazione di un nuovo progetto di riassetto, partendo anche dalla normativa che ha prevista la dismissione della partecipazione in società da parte dei comuni più piccoli. Una ulteriore riflessione sul ruolo della Società dovrà derivare anche dalla prevista soppressione delle Province che determinerà un riferimento nelle funzioni istituzionali oggi da essa esercitate. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO
In relazione all’elaborazione di un nuovo progetto di riassetto del Gruppo Spedia nel corso del 2012 non si è ancora giunti ad una scelta definitiva. In considerazione del contesto interno alla compagine sociale, del mutamento dello scenario generale e dei recenti accadimenti verificatisi quali l’esercizio del recesso manifestato da Veolia SpA relativamente al Contratto di locazione che di per se comporta la necessità di assumere decisioni urgenti vagliando soluzioni alternative -, ad oggi risulta sempre più indispensabile procedere alla ridefinizione del modello per Spedia. Tale processo dovrà concretizzarsi in uno specifico progetto da sottoporre al Consiglio di Amministrazione e, quindi, all’Assemblea dei Soci entro breve e potrà prendere avvio dalla fusione con la controllata SCAM Scrl - di cui Spedia detiene il 95% del capitale e dalla ridefinizione dell’oggetto sociale al fine di ricondurre lo stesso all’ambito più ristretto del marketing territoriale locale e delle attività svolte relativamente alla gestione degli ammortizzatori sociali in deroga a sostegno del Centro per L’impiego, in cui attualmente e per il futuro Spedia opererà. Già a partire dal 2011 la Societ à ha avviato una nuova attività costituendo e guidando una specifica Associazione Temporanea di Imprese (Sofiade), insieme ai principali enti di formazione ed agenzie di lavoro interinale del territorio, la quale ha partecipato e vinto un bando della Provincia della Spezia per la esecuzione delle attività connesse alla gestione degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione e mobilità) in deroga. Tale attività è proseguita nel corso del 2012 e sembra aprire per la società stessa nuove opportunità in relazione alla previsione di una progressiva esternalizzazione dei servizi attualmente di competenza dei Centri per l’Impiego della Provincia. Per l’anno 2012, infatti, sulla scorta dei positivi risultati conseguiti nell’anno precedente, la Provincia ha ritenuto di rinnovare la collaborazione con l’ATI Sofiade stanziando nuove risorse a valere su Fondi FSE 2007 -2013 per l’attivazione di azioni di politica attiva del lavoro Nei primi mesi del 2012 la società ha attivato relazioni con diversi Comuni, alcune dell e quali sono risultate particolarmente interessanti e promettenti di sviluppi futuri: in particolare con il Comune di Levanto verrà sottoscritto uno specifico accordo quadro finalizzato ad una collaborazione sul tema del marketing territoriale e sulla predisposizione di uno studio di fattibilità su un progetto di project financing di opere pubbliche nel territorio comunale di Levanto, finanziabile da Filse. Ciò che la società ha avviato sul marketing e sulla promozione territoriale nel 2012 deve essere propedeutico a nuove iniziative: si sono susseguiti contatti con diversi Comuni finalizzati al conseguimento di incarichi relativi alla predisposizione di studi di fattibilità nell’ambito della finanza di progetto sulle opere pubbliche (si ricordano in partic olare i comuni di Porto Venere, Rocchetta Vara, Sesta Godano, Ameglia, ecc.), ed è necessario, per il futuro della società stessa, arrivare, nel più breve tempo possibile, alla sottoscrizione di specifici accordi.
RILEVAZIONI INDICATORI - N. aree direttamente disponibili per nuovi investimenti produttivi : nessuna - Ridefinizione delle strategie e mission delle società di sviluppo locale (approvazione del progetto): NO - N. progetti avviati: progetti di riassetto e nuove attività per la società - Miglioramento dei dati finanziari e riduzione dei costi: si
105
9.01.02 Promuovere strumenti e procedure per agevolare la nascita di nuove imprese, per sostenere le imprese esistenti e favorirne la crescita. Contenuto, motivazioni e finalità Il sostegno alle imprese esistenti e alla nascita di nuove imprese è uno degli obiettivi principali dell’azione amministrativa, vista anche la situazione economica e congiunturale negativa che si è protratta nel 2011. Le azioni strategiche poste in essere dall’Amministrazione comunale per sostenere la crescita della cultura imprenditoriale sono sostanzialmente tre: mantenimento dell’imprenditoria esistente (rafforzamento capacità competitiva), attrazione imprenditorialità esogena (marketing territoriale), generazione di imprenditorialità endogena (creazione di impresa). Queste tre azioni sono strettamente interrelate tra di loro e gli interventi specifici spesso influenzano più aree L’Amministrazione prosegue da anni nel suo impegno costante nell’iniziativa del Crea Impresa, uno tra i progetti di sviluppo e di sostegno all'economia locale nato come esperimento nel 1998, un’iniziativa rivolta ai giovani che intendono aprire una nuova attività nell’ambito del territorio provinciale. Ancora in questo momento di crisi diventa fondamentale individuare strumenti davvero vicini alle esigenze delle imprese che che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario. A partire dal 2012 entrerà in vigore il nuovo quadro regolatorio “Basilea 3”, un insieme di regole per gestire meglio le attività a rischio del sistema bancario che integreranno e/o modificheranno i criteri già stabiliti nel 1998 (Basilea 1) e nel 2008 (Basilea 2) al fine di evitare nuove gravissime crisi come quella del 2007-2008, grazie a una maggiore fiducia nella solidità del sistema bancario internazionale. Il rischio maggiore è proprio quello di un inasprimento del costo del denaro per le imprese e un conseguente effetto di soffocamento dell’economia.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO In relazione al Crea Impresa anche nel 2012 l’Amministrazione ha riconfermato il proprio sostegno, anche economico, a tale iniziativa; purtroppo non è stato possibile perseguire l’obiettivo di avviare una totale revisione dello strumento scaturito dal decremento delle domande avvenuto nel corso degli anni e dalle difficoltà del rapporto con il sistema del credito. Basti pensare che dal 1998, anno in cui tale iniziativa è stata avviata per la prima volta, ad oggi, lo strumento ha permesso di finanziare oltre 350 imprese ed ha creato quasi 1000 nuovi posti di lavoro; di queste solamente 3 sono state le iniziative finanziate nel 2012 e solamente 5 i nuovi posti di lavoro creati. Nel corso dell’anno non è stata avviata nemmeno alcuna collaborazione finanziaria e progettuale dei tre Enti (CCIAA, Comune e Provincia) e non è stata concretizzata nessuna delle proposte avanzate lo scorso anno per utilizzare le risorse dei due Fondi di Controgaranzia per nuove iniziative di sostegno all’impresa.
Indicatori - N . nuove imprese costituire (10); - N.risorse stanziate per i progetti a sostegno delle imprese in sinergia con altri enti (300.000); - Tasso di crescita imprese nel corse del 2012.;
RILEVAZIONE INDICATORI - N . nuove imprese costituite: 3 ( dato aggiornato ad Agosto 2012); - N.risorse stanziate per i progetti a sostegno delle imprese in sinergia con altri enti nessuna - Tasso di crescita imprese nel corso del 2012 - ;
106
9.01.03 Il marketing territoriale Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo In questi ultimi anni la crisi della maggior parte delle imprese locali, la contrazione dei carichi di lavoro e le incertezze dei mercati internazionali, hanno di fatto distolto l’attenzione e messo in secondo piano l’esigenza di definire una politica locale di marketing territoriale. La riorganizzazione di Spedia diventa prioritaria per impostare questo ragionamento di marketing e di promozione. Se la società non sarà in grado di svolgere questa funzione, anche per la presenza parcellizzata di una pluralità di soci, sarà necessario individuare ipotesi alternative, anche meno strutturate da un punto di vista formale ma allo stesso modo efficienti.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO In relazione alle altre aree disponibili sul territorio del Comune della Spezia, l’Amministrazione ha continuato a portare avanti una intensa attività di marketing territoriale, al fine di trovare investitori interessati ad insediarsi sul territorio; in questo contesto continua a rimanere prioritaria la riorganizzazione di Spedia, ad oggi non ancora avviata, proprio per impostare un ragionamento di marketing e di promozione coordinato del territorio che permetta all’ amministrazione di fare delle scelte coerenti in una visione complessiva di medio – lungo periodo. In relazione all’ area delle Fornaci, attualmente risulta occupata da un cantiere ANAS per la realizzazione del 3° lotto della Variante Aurelia. La società Antoniana srl, appartenente al Gruppo Spedia e partecipata dal Comune della Spezia, sta sondando il mercato alla ricerca di possibili imprenditori privati interessati ad insediarvisi. Ad oggi è stato individuato un investitore la cui attività si svolge nell’ambito del trattamento dei rifiuti; purtroppo non è stato defino nulla in quanto si tratta di un progetto che dovrebbe coinvolgere anche la Società locale Acam Spa che sta attraversando un periodo di crisi. In relazione al PO Italia Francia “Marittimo” 2007-2013, il progetto è stato riformulato per rispondere al nuovo bando emanato dall'Autorità di Gestione del P.O. Transfrontaliero Marittimo IT-FR in chiusura il 4 maggio 2012. E' stato fatto un incontro con il parternariato italo francese cui è seguita la ricandidatura. Nel mese di agosto l'Autorità di gestione ha inviato una richiesta di integrazioni che comunque non riguardavano le azioni facenti capo al Comune della Spezia e si attende a breve l'approvazione del progetto. Per il Comune della Spezia il progetto contiene un intervento strutturale (rifacimento pedonalità di un tratto di san Bartolomeo), alcune azioni di marketing territoriale ed azioni di comunicazione sul progetto del nuovo waterfront cittadino.
RILEVAZIONE INDICATORI
- Elaborazione studio di marketing territoriale - NO - Numero aree riconvertite - NESSUNA - Numero nuove imprese insediate - NESSUNA - Numero incontri con il Ministero della Difesa – NESSUNO - Numero incontri con soggetti coinvolti nel PO Italia-Francia “Marittimo” 20072013 - 1
107
PROGRAMMA 10 LA QUALITA’ DELL’AMBIENTE
Macro/obiettivi di mandato
Risanamento del Golfo e del levante cittadino (10.01)
Rigenerazione e valorizzazione dei territori compromessi e/o sottoutilizzati (10.02)
Interventi sui cicli ambientali ed energetici per uno sviluppo urbano economico e sostenibile (10.03)
Educazione e sensibilizzazione all'Ambiente (10.04)
Obiettivi specifici
10.01.01 Compatibilità dello sviluppo portuale con la vivibilità dei quartieri limitrofi - definizione della fascia di rispetto 10.01.02 Attuazione degli strumenti di riqualificazione (POR Levante, ecc) 10.01.03 Riduzione dell'inquinamento derivante dagli scarichi e adeguamento di quelli non collegati a pubblica fognatura 10.02.01 Completamento della bonifica area ex-IP per consentire il completamento di tutte le edificazioni e riutilizzi previsti nell'Area 10.02.02 Attuazione delle bonifiche a terra e a mare nel sito di interesse nazionale di Pitelli per la riappropriazione di un'ampia fetta di territorio 10.02.03 Il Piano della Protezione Civile. 10.03.01 Riduzione dell'inquinamento dei grandi impianti di combustione e loro contributo al risanamento ambientale cittadino (convenzione con ENEL) 10.03.02 Realizzare il Piano Energetico ambientale tramite l'attuazione del relativo Piano di Azione (progetto Chap, Progetti Pilota, progetto Servizio Energia, ecc) e adesione al patto dei Sindaci 10.03.03 Aggiornamento della programmazione in tema di rumore e inquinamento elettromagnetico (inquinamento fisico) 10.03.04 Migliorare i livelli di raccolta differenziata e definire la chiusura del ciclo dei rifiuti. 10.04.01 Educazione, comunicazione e sensibilizzazione ambientale (LABTER) 10.04.02 Nuovi strumenti di conoscenza e comunicazione (Progetto acqua, progetto informatico, corso di sostenibilità integrata)
108
Obiettivo di mandato: Risanamento del Golfo e del levante cittadini 10.01.01 Compatibilità dello sviluppo portuale con la vivibilità dei quartieri limitrofi; definizione della fascia di rispetto Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il progetto si propone di creare un modello ambientalmente compatibile da poter esportare e replicare anche in altre realtà territoriali con problematiche simili alla nostre (il sistema delle città-porto dell’Alto Tirreno). L’idea di un “porto ambientalizzato”, di un porto, cioè, a basso impatto per lo sviluppo del sistema urbano, si basa sulla ricerca di soluzioni innovative, partendo proprio della problematiche specifiche del territorio. Per il perseguimento di tale obiettivo, sono già stati progettati e in corso di progettazione interventi di conciliazione tra tessuto urbano e porto, secondo questa ottica d’integrazione tra sostenibilità della gestione e sviluppo portuale Tra questi interventi risultano particolarmente significativi la realizzazione di tratti di piste ciclabili nel controviale di s Bartolomeo, assistito da contributo statale e l’assistenza fornita al Porto Lotti per l’implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale, procedura istruita e portata a compimento dal Servizio Ambiente, utilizzando un ulteriore contributo, e che viene meglio descritto nell’obiettivo 10.01.02. Inoltre si sta procedendo allo spostamento di parte della Marina del Canaletto al Molo Mirabello. In prospettiva verrà spostata la rimanente parte della Marina di Canaletto e della Marina di Fossamastra a molo Pagliari. Tale ultima ricollocazione avverrà non appena sarà realizzato il riempimento previsto su molo Pagliari, molo che la Marina Militare, con apposita convenzione, ha reso disponibile per l’operazione. La ricollocazione delle Marine è preliminare e propedeutica al futuro riempimento e ampliamento del 3° bacino (tra terminal Ravano e sporgente Fornelli), in modo da concentrare le attività portuali nell’ambito del porto commerciale e liberare spazi retroportuali attualmente occupati dalle attività di movimentazione container.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Una prima bozza di progettazione della fascia di rispetto è stata predisposta da studio professionale. L’avvio delle attività della realizzazione della fascia è peraltro già avvenuto, con la creazione di una pista ciclabile nella zona del Canaletto. Anche la continuazione della pista ciclabile e del percorso pedonale che permetterà l’attraversamento del cavalca ferrovia di v.le S. Bartolomeo è in fase di realizzazione, essendo attualmente in corso d’opera il posizionamento di un apposito ponte parallelo a quello viabile. Alla fine del 2011 è stato sottoscritto protocollo di intesa con la soc. Tarros sulla base del quale il Comune è impegnato a predisporre variante urbanistica per consentire a detta soc. la realizzazione della nuova sede e, in contropartita, per acquisire un’area necessaria allo sviluppo della progettazione di un’area verde finanziata con il POR –FESR Si è utilizzato il nuovo campionatore atmosferico e acustico messo a disposizione dall’Autorità Portuale, per l’esecuzione di prime campagne di rilevamento in ambito portuale, secondo programmi concordati tra la stessa Autorità Portuale, l’ARPAL e gli EE.LL. In particolare è stata recentemente svolta una campagna di analisi delle polveri nell’area sita tra la banchina ENEL e il terminal Ravano. Parte della Marina del Canaletto è stata trasferita nei moli del Porto Mirabello. Il completamento del trasferimento delle Marine di Canaletto e Fossamastra verrà effettuato una volta realizzato il riassetto di molo Pagliari. La progettazione, su incarico dell’Autorità Portuale, è in fase di elaborazione.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Attuazione degli interventi di mitigazione Numero degli interventi progettati e/o realizzati Conteggio interventi Servizi Comunali competenti alla progettazione e realizzazione interventi Autorità Portuale Completamento degli interventi previsti Dirigente Servizio Ambiente
RILEVAZIONI INDICATORI Completata porzione di pista ciclabile loc Pagliari Progettati interventi di viabilità ciclopedonale su cavalca ferrovia loc. Fossamastra.
109
10.01.02 Attuazione degli strumenti di riqualificazione (POR del Levante ecc..) Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Tramite un accordo con ARPAL e Autorità portuale si è addivenuti a una convenzione con cui l’Autorità Portuale medesima ha acquisito una nuova centralina di controllo dell’inquinamento atmosferico ed acustico, che in virtù di tale intesa è stata messa a disposizione per le verifiche ambientali sia nelle aree portuali che immediatamente retroportuali, contribuendo alla complessiva rete di controllo e quindi all’individuazione di più corrette politiche per la compatibilità porto-città. Oltre a questo, sempre con lo stesso fine, sono stati eseguiti alcuni primi interventi quali, ad esempio, il progetto “Odissea”, già completato, con il quale il Comune ha utilizzato fondi FESR per attivare nel porto “LOTTI”, previa gara, un Sistema di gestione ambientale, da poter addirittura esportare a situazioni similari negli altri porticcioli turistici. Altri interventi avviati sono state alcune azioni del POR del Levante, che prevedeva opere di sistemazione aree verdi, aree pedonali e ciclabili, interventi di sistemazione idraulica, per i quali sono state avviate le progettazioni e le azioni, ovvero attivati i procedimenti propedeutici alla loro attivazione, come nel caso della sistemazione dell’”Area ex MALCO”. Fra i vari interventi finalizzati all’integrazione porto-città, si deve anche sottolineare che si è realizzato un ulteriore tratto di piste ciclabili nel controviale di s Bartolomeo, assistito da contributo statale. Inoltre si sta procedendo a valutare con ENEL e l’Autorità Portuale la possibilità dell’elettrificazione del porto e si sta altresì procedendo allo spostamento di parte della Marina del Canaletto al Molo Mirabello. In prospettiva verrà spostata la rimanente parte della Marina di Canaletto e della Marina di Fossamastra a molo Pagliari. Tale ultima ricollocazione avverrà non appena sarà realizzato il riempimento previsto su molo Pagliari, molo che la Marina Militare, con apposita convenzione, ha reso disponibile per l’operazione. La ricollocazione delle Marine è preliminare e propedeutica al futuro riempimento e ampliamento del 3° bacino (tra terminal Ravano e sporgente Fornelli), in modo da concentrare le attività portuali nell’ambito del porto commerciale e liberare spazi retroportuali attualmente occupati dalle attività di movimentazione container. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Si è utilizzato il nuovo campionatore atmosferico e acustico messo a disposizione dall’Autorità Portuale, per l’esecuzione di prime campagne di rilevamento in ambito portuale , secondo programmi concordati tra la stessa Autorità Portuale, l’ARPAL e gli EE.LL. In particolare è stata recentemente svolta una campagna di analisi delle polveri nell’area sita tra la banchina ENEL e il terminal Ravano. Alla fine del 2011 è stato sottoscritto protocollo di intesa con la soc. Tarros sulla base del quale il Comune è impegnato a predisporre variante urbanistica per consentire a detta soc. la realizzazione della nuova sede e, in contropartita, per acquisire un’area necessaria allo sviluppo della progettazione di un’area verde finanziata con il POR –FESR Una prima bozza di progettazione della fascia di rispetto è stata predisposta da studio professionale. L’avvio delle attività della realizzazione della fascia è peraltro già avvenuto, con la creazione di una pista ciclabile nella zona del Canaletto. Anche la continuazione della pista ciclabile e del percorso pedonale che permetterà l’attraversamento del cavalca ferrovia di v.le S. Bartolomeo è in fase di realizzazione, essendo attualmente in corso d’opera il posizionamento di un apposito ponte parallelo a quello viabile. Parte della Marina del Canaletto è stata trasferita nei moli del Porto Mirabello. Il completamento del trasferimento delle Marine di Canaletto e Fossamstra verrà effettuato una volta realizzato il riassetto di molo Pagliari. La progettazione, su incarico dell’Autorità Portuale, è in fase di elaborazione. Si è anche proceduto ad avviare i lavori per la messa in sicurezza idraulica dei canali nella zona del retro porto (Dorgia e Fossamastra), i cui lavori sono in fase di completamento. Qualche difficoltà si è invece riscontrata nell’attuazione dell’area verde “ex Malco”, in quanto, nonostante l’applicazione della procedura di analisi di rischio, sono emersi tratti di suolo inquina to da metalli a livelli più elevati delle CSR, e quindi da bonificare, in via sostitutiva. Per tale ragione è necessario reperire le relative risorse (salvo l’obbligo di procedere successivamente in danno nei confronti dei soggetti inquinatori) onde rendere il sito compatibile con le destinazioni d’uso previste, ovvero procedere a nuova e diversa progettazione di utilizzo.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore RILEVAZIONE INDICATORI
Attuazione degli interventi di mitigazione Numero degli interventi progettati e/o realizzati Conteggio interventi Servizi Comunali competenti alla progettazione e realizzazione interventi Completamento degli interventi previsti Dirigente Servizio Ambiente
Interventi realizzati e/o progettati: 4 Completata porzione di pista ciclabile loc Pagliari Progettati interventi di viabilità ciclopedonale su cavalca ferrovia loc. Fossamastra. Interventi di adeguamento idraulico dei canali (Fossamastra, Dorgia) pressoché completati.
110
10.01.03 Riduzione dell’inquinamento derivante dagli scarichi quelli non collegati a pubblica fognatura
e adeguamento di
Contenuto, motivazioni e finalità Ai fini del risanamento del golfo nonché del risanamento dei corsi d’acqua non può sottacersi la politica attivata dall’Ente per la regolarizzazione degli allacci fognari, effettuata sia tramite la prosecuzione della realizzazione di fognature e conseguenti procedure per l’allaccio dei soggetti tenuti, sia con l’opera di regolarizzazione e aggiornamento tecnico degli scarichi non recapitanti in fognatura. L’ Amministrazione si è fatta promotore della revisione del Piano d’ambito provinciale approvato con Deliberazione della Conferenza dei Rappresentanti A.T.O. Spezzino, n. 3 del 11/12/03. Tutto questo nel rispetto delle priorità di realizzazione di investimenti, nel settore depurativo nonché in osservanza di altri criteri che, oltre a tenere conto dei lavori già in corso, abbiano a riguardo finanziamenti a rischio perdita e priorità espresse dalle singole amministrazioni. Oltre alla realizzazione degli investimenti l’azione futura consiste nell’individuare ed intercettare gli scarichi idrici collegati a preesistenti sistemi fognari, adeguarli ed allacciarli alla rete nera servita da impianto di depurazione centralizzato. Il completamento di questa operazione è volta a ridurre drasticamente gli scarichi fognari non depurati. I risultati attesi ed in parte già conseguiti a seguito della campagna di allaccio, sono: ü netto miglioramento della qualità dell’acqua nel mare antistante la passeggiata Morin e il Lagora; ü riduzione fino all’azzeramento dei fenomeni odorigeni legati alla presenza di liquami non collettati che si riversano nelle canalizzazione bianche ed emanano odori dalle caditoie e dalle griglie stradali; ü migliore fruizione turistica delle strutture del lungo mare; ü compatibilità dell’ambiente con gli sviluppi turistici in corso (Waterfront e porto Mirabello)
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo E’ proseguita l’azione di regolarizzazione degli allacci fognari, sia nella zona del centro e in particolare il centro storico, traverse di v. Fazio, Vie Podgora/Zampino, ecc; sia nel quartiere di Rebocco (zona v. Monfalcone, v. Rossetti, ecc). Queste azioni hanno consentito di pervenire, secondo indicazioni fornite dall’ACAM, a uno stato di circa 77.000 allacciamenti a pubblica fognatura, a fronte di una popolazione di 95.183, per una percentuale dell’80,9%. L’operazione sta proseguendo con un’attività finalizzata, svolta sia tramite incontri con le associazioni di amministratori, sia con un diretto coinvolgimento dell’ACAM, che ha messo a disposizione e distaccato in regime convenzionale presso il Servizio Ambiente un’unità lavorativa, per svolgere l’azione di verifica e controllo incrociato delle rispettive banche dati, nonché di promozione e contatto con i proprietari e gli amministratori degli stabili non collegati. Si confida che in tale modo i risultati previsti possano essere conseguiti in maniera più rapida ed efficace. Oltre a questo, è altresì stato portato avanti l’adeguamento degli scarichi, tramite le istruttorie tecniche e successiva autorizzazione di quelli non collegati a pubblica fognatura, con una puntuale azion e da parte del personale dell’Ufficio, debitamente formato. Questa ulteriore azione consente l’ottimizzazione dei rendimenti degli scarichi nel suolo e nei corsi d’acqua, recapitanti nel Golfo, delle abitazioni isolate e di quelle comunque non servite da f ognatura.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO La regolarizzazione degli allacci fognari sta proseguendo, a febbraio si sono raggiunti 78.500 allacciamenti a fronte di una popolazione di 95.183 per una percentuale di 82.4%. Gli avvii di procedimento che sono stati avviati in questo semestre sono stati circa 60. Inoltre l’Ufficio ha cercato di studiare soluzioni di allaccio alternative relativamente a situazioni particolari come la Foce e Via Cinque Terre.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Percentuale popolazione residente servita da impianto depurazione Parametro indicativo dell’efficacia delle campagne di allaccio Popolazione servita da fognature collegate a depuratore/numero residenti. ACAM 0,80 Dirigente servizio ambiente
RILEVAZIONI INDICATORI La percentuale raggiunta è stata 82,5%
111
Obiettivo di mandato: rigenerazione e valorizzazione dei territori compromessi e/o sottoutilizzati 10.02.01 Completamento della bonifica area ex-IP, per consentire il completamento di tutte le edificazioni e i riutilizzi previsti nell’area Contenuto, motivazioni e finalità La bonifica dell’area ex Ip è un intervento fondamentale per il territorio spezzino e, con la sua conclusione, segnerà un momento importante per lo sviluppo e la trasformazione del territorio. Il risanamento di questa parte della città si rende necessario per restituirla al suo uso legittimo in condizioni di assoluta sicurezza sanita ria e ambientale. La pregressa presenza di una raffineria ne ha resa necessaria la bonifica, attualmente svolta dalla società che vi sta realizzando gli interventi insediativi.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Dopo l’intero subdistretto 3, già certificato in precedenza, sono state liberalizzate la quasi totalità delle aree interessate dalle opere di urbanizzazione, vale a dire le strade “B”, “C”, “D”, “E”, “F”, le rotatorie “D” e “C”, così come il tratto a valle del torrente Cappelletto. E’ stata inoltre bonificata l’area della vasca di espansione idraulica, che è stata anche realizzata. Sono proseguite le operazioni di bonifica nel subdistretto 4 (Area “corner”) e dell’area parco nel subdistretto 2. E’ stata autorizzata e realizzata la copertura di un altro impianto di landfarming. Sono altresì proseguite le attività di soilwashing e landfarming dei terreni da trattare. L’impresa ha richiesto di poter ricorrere all’applicazione dell’analisi di rischio nelle aree destinate a parco ricadenti nei subdistretti 2 e 4. A tale riguardo si è tenuta conferenza dei servizi che in linea tecnica ha approvato tale applicazione. L’attuazione di tali procedure e la prosecuzione delle bonifiche nelle porzioni residue dovrà proseguire nel rispetto delle indicazioni emerse nei vari rispettivi procedimenti e con la consueta e assidua attività di controllo sanitario, tecnico e amministrativo. Si può pertanto rilevare che le attività di bonifica fin qui svolte, necessarie e prodromiche alla realizz azione dei programmi urbanistici, hanno consentito l’avvio e la consistente realizzazione degli stessi, sia per quanto concerne la realizzazione del centro commerciale, sia per quanto riguarda l’avvio de lle opere di urbanizzazione. Si è pertanto raggiunto l’importante traguardo della bonifica dell’area ex Ip per oltre il 70% dell’area complessiva.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO In primavera è stato inaugurato il centro commerciale Le Terrazze realizzato nel sub distretto 3 bonificato e certificato. Nei sub distretti 4b e sub distretto 2 è stata completata l’analisi di rischio e negli altri sub distretti sta proseguendo l’operazione di bonifica, che ha raggiunto complessivamente ad oggi l’80 % dell’area e l’88% dei volumi complessivi.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Tempi medi per l’invio delle note di indizione di conferenze dei servizi per l’esame delle pratiche di bonifica; l’Amministrazione relativamente all’obiettivo ha solo compiti di istruttoria e di controllo Conta dei giorni Servizio Ambiente 15 giorni La dirigente del Servizio Ambiente Tempi di autorizzazione della bonifica dalla data della richiesta di esame del progetto o della variante l’Amministrazione relativamente all’obiettivo ha solo compiti di istruttoria e di controllo Conta dei giorni Servizio Ambiente 60 gg. Dirigente del Servizio Ambiente
RILEVAZIONE INDICATORI L’unica conferenza dei servizi richiesta nel 2012 è stata convocata in 14 giorni. Il procedimento non ha comportato emissione di determinazione dirigenziale, peraltro si è concluso con nota che ha di fatto svincolato un sub distretto (il n° 10), inviata trenta giorni dopo la domanda.
112
10.02.02 Attuazione delle bonifiche a terra e a mare nel sito di interesse nazionale di Pitelli per riappropriarsi di un’ampia fetta di territorio Contenuto, motivazioni e finalità Per quanto concerne il sito di interesse nazionale di Pitelli, esso comprende un’estesa area a terra e una parte a mare, che nella pratica coincide con l’intero Golfo. Gli esiti del Piano di caratterizzazione de lle aree pubbliche nonchè quelli relativi alle singole aree critiche private, hanno dimostrato alcune situazioni puntuali di inquinamento e in altri casi alcune condizioni di inquinamento diffuso, per lo più da fallout. Questo ha reso necessaria una valutazione complessiva dello stato dell’area vasta, con lo scopo di pervenire al suo risanamento e favorirne il ritorno alle destinazioni programmatorie previste e lo sviluppo.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Sono proseguite le attività istruttorie dell’Ufficio riguardo le pratiche ministeriali e l’azione propulsiva concertata con gli Enti locali e di controllo, sia per quanto riguarda la possibilità di procedere nella cosiddetta “deperimetrazione” del SIN; sia per concludere alcune situazioni particolari (avvio della bonifica nella discarica Ruffino-Pitelli, secondo il progetto approvato; diffida per l’avvio della caratterizzazione nella discarica di Saturnia; interventi di messa in sicurezza e presidio idraulico della discarica di Vallegrande; approvazione delle linee guida progettuali per la messa in sicurezza della discarica di Monte Montada, ecc.) Nel contempo l’Ufficio ha proseguito nelle operazioni di svincolo con procedura semplificata, per piccoli interventi, oggetto di delega ministeriale. Per quanto attiene lo stato delle bonifiche a mare, è terminata la bonifica del Terminal Ravano, la cui esecuzione è stata oggetto di costante controllo da parte di un tavolo di monitoraggio, partecipato dal Servizio Ambiente; e sono state avviate le procedure per gli interventi nel bacino di evoluzione e nel molo Fornelli lato est. Per il proseguimento dell’attuazione dell’obiettivo, sarà necessaria un’opera di coordinamento con l’ARPAL, la Regione e la Provincia per pervenire all’acquisizione degli elementi che il Ministero ha ritenuto necessari al fine di procedere allo Svincolo delle porzioni di territorio ulteriormente liberalizzabili. Va comunque sottolineato l’importante traguardo dell’approvazione e avvio del progetto di bonifica della discarica Ruffino-Pitelli. I lavori sono iniziati con la recinzione dell’area e la demolizione del forno inceneritore. Attualmente la qualità delle acque sotterranee è monitorata da 7 piezometri posti intorno alla discarica, di cui 6 appartenenti alla rete ARPAL e uno realizzato dalla proprietà
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Arpal ha eseguito nuovi accertamenti per acquisire ulteriori elementi necessari all’ottenimento dello svincolo delle porzioni di territorio ricadenti nel Sito di interesse nazionale di Pitelli. La questione peraltro non è stata affrontata e inserita all’ordine del giorno da parte del Ministero nel corso dell’ultima Conferenza dei servizi, tenutasi nel mese di aprile. Relativamente alla discarica di Monte Montada, atteso che non è stata ritenuta ricevibile la proposta economica dell’impresa per una composizione stragiudiziale, è stato riaperto il contenzioso legale. E’ stata eseguita la messa in sicurezza della discarica di Vallegrande per il contenimento di trafilamenti.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Tempi di svincolo di competenza comunale delle aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale di Pitelli Descrive le azioni di competenza comunale che concorrono alla parziale restituzione agli usi legittimi delle aree Conta dei giorni Servizio Ambiente del Comune 15 gg. Il Dirigente del Servizio Ambiente
RILEVAZIONE INDICATORI Lo svincolo di competenza comunale delle due aree avvenuto nel primo semestre 2012, ha comportato una media di 20 giorni, in quanto nel primo caso si era a ridosso delle feste natalizie (istanza del 22 dicembre 2011 – conferenza del 10 gennaio 2012) e nel secondo, atteso che si trattava di una fattispecie atipica, si è volutamente ritardata la convocazione, per consentire l’eventuale pronunciamento del Ministero sulla correttezza della procedura.
113
10.02.03 Il piano della protezione civile Contenuto, motivazioni e finalità Il verificarsi sempre più frequente di fenomeni climatici estremi impone il potenziamento del settore di protezione civile ovvero di strutture e attività messe in campo per tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi. Tra i vari possibili rischi è senz'altro da considerare come più importante il rischio alluvione che si verifica con sempre maggior frequenza nella nostra regione.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Sulla base delle esperienze maturate negli ultimi anni è valutato come necessario il massimo coinvolgimento delle strutture interne del Comune e l’integrazione con gli enti esterni e il volontariato. Per gestire al meglio queste risorse è stata attivata una struttura permanente interna costituita da varie funzioni (funzione tecnica, mezzi e materiali e telecomunicazioni, trasporti, segreteria/mass media, rapporti con gli enti/cendimento danni, Scuole sanità assistenza sociale e veterinaria, volontariato. A capo di ogni funzione è stato individuato un responsabile dipendente con il compito di studiare ed organizzare – in “tempo di pace”- le azioni più idonee per fronteggiare gli eventi di Protezione Civile. Lo strumento che guida la azione dei responsabili di funzione sono le Procedure di Emergenza Neve ed Alluvione che sono state approvate dalla Giunta il 24 Ottobre 2011. In tale seduta di Giunta è stato anche presentato il sito http://protezionecivile.spezianet.it che contiene informazioni, cartografie tematiche, organigramma del servizio e i documenti inerenti le Procedure di Emergenza. Nel corso del 2012 dovrà essere proseguito il lavoro volto a potenziare il servizio di protezione civile comunale anche in considerazione del rischio alluvione che da un paio di anni sta diventando una ricorrenza nel nostro territorio in particolare con il fenomeno dei temporali “rigeneranti” autunnali. Tra le attività da sviluppare un sistema più capillare di p residio del territorio in caso di allerta e una più estesa rete di coinvolgimento delle associazioni di volontariato. Inoltre si prevede la attivazione di un sistema di invio automatico delle allerte via SMS. La struttura comunale di protezione civile dovrà riunirsi periodicamente al fine di un confronto continuo sui piani di emergenza e per mantenere viva la attenzione sul tema.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il servizio ha provveduto a dotarsi di sistema automatico di invio SMS mediante convenzione con TIM e ha predisposto un indirizzario per l’invio delle allerte e delle altre comunicazioni inerenti la protezione civile. Sono state effettuate riunioni periodiche interne e anche con gli altri enti competenti (Prefettura, Provincia, Corpo Forestale, Vigili del Fuoco) Indicatori Attivazione sistema allerta automatico SMS per la cittadinanza entro il 31.3.2012. Nomina di “responsabili di funzione” nell'ambito della struttura del Centro Operativo Comunale entro il 31.1.2012 Riunioni periodiche nel corso del 2012 fra responsabili di funzione: cadenza bimensile
RILEVAZIONE INDICATORI Attivato sistema di invio automatico delle allerte. (non è stata scelta la strada dell’invio massivo per le dimensioni della nostra città e sentite altre esperienze analoghe che hanno dimostrato buona efficacia in piccole realtà es. Ameglia ma difficoltà in altre es. Genova) Il sistema è trasmesso per “moltiplicatori” ovvero a figure – unità che possano diffondere il messaggio sul territorio. Potenziati i pannelli VMS. Individuati i responsabili di funzione del COC Comunale. Effettuate n. 8 riunioni tra i responsabili di funzione.
114
Obiettivo di mandato: interventi sui cicli ambientali ed energetici per uno sviluppo urbano economico e sostenibile 10.03.01 Riduzione dell’inquinamento dai grandi impianti di combustione e loro contributo al risanamento ambientale cittadino (Convenzione ENEL) Contenuto, motivazioni e finalità Il risanamento della città deve interessare tutti gli aspetti e quindi una delle matrici ambientali di maggiore rilevanza sotto tale profilo è la qualità dell’aria. Per acquisire un sufficiente livello di conoscenza sotto tale profilo è anzitutto necessaria l’ottimizzazione dei controlli effettuati anche a mezzo della rete di rilevamento, nell’ambito di rapporti con la Provincia, l’ARPAL e l’ENEL. Naturalmente le opere di risanamento debbono essere coerenti con il Piano regionale di risanamento della qualità dell’aria alla cui redazione il Co mune ha partecipato, tramite propri tecnici. L’Amministrazione ha aperto un confronto con ENEL che costituisce una priorità all’interno della più complessiva strategia che la città sta portando avanti nel ricontrattare le condizioni della permanenza sul te rritorio, per farlo diventare un’opportunità di crescita e sviluppo ponendosi come obiettivo la riqualificazione ambientale del territorio, la ricerca per la trasformazione, innovazione e sviluppo occupazionale, proponendo in futuro di proseguire il proces so di trasformazione della centrale ed efficientare la produzione energetica, dare un forte contributo al miglioramento ambientale con interventi di riqualificazione energetica ed investire nell’innovazione e nella ricerca rendendo La Spezia polo energetico di eccellenza.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il Ministero dell’Ambiente ha avviato la procedura per il rilascio della Autorizzazione Integrata ambientale alla termocentrale dell’ENEL. L’Ufficio ha partecipato ai lavori della Commissione tecnica preposta, avvalendosi della collaborazione e consulenza dell’Istituto Superiore di Sanità e proponendo, nell’ambito di tale commissione, alcuni interventi migliorativi e limiti alle emissioni consistentemente più bassi rispetto alle attuali autorizzazioni. L’azione dell’Ente entro la suddetta procedura dovrà proseguire, acquisendo, oltre che la suddetta alta consulenza, anche i contributi dei portatori di interesse, e delle voci e Associazioni a vario titolo interessate, onde consentire al Comune di esercitare, entro la conferenza dei Servizi Ministeriale, quel ruolo che gli è specificamente attribuito dagli artt. 216 e 217 del T.U.LL.SS.
STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il Ministero ha sospeso la procedura in quanto il Comune di Arcola ha chiesto la propria partecipazione. Il Comune della Spezia ha chiesto all’ENEL nel contempo le verifiche relative alla polverosità derivante dalla movimentazione del parco carbone. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Ottenimento limiti autorizzativi più stringenti Limiti più bassi agli inquinanti della termocentrale in sede di rilascio autorizzazione AIA Confronto coi limiti dell’attuale autorizzazione Ministero dell’Ambiente Riduzione del 20% di almeno un parametro Dirigente del Servizio Ambiente
RILEVAZIONE INDICATORI Non è possibile riferire sull’indicatore, in quanto il Ministero non ha tuttora completato la procedura per il rilascio dell’AIA. I rappresentanti del Comune in sede istruttoria, comunque, hanno richiesto una percentuale media di riduzione, su tutti i vari parametri, del 33,8%
115
10.03.02 Realizzare il piano energetico-ambientale tramite l’attuazione del relativo piano di azione (progetto Champ, progetti pilota, progetto Servizio Energia, ecc) e l’adesione al Patto dei Sindaci Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il Piano energetico-ambientale è stato approvato sia dalla Giunta che dal Consiglio Comunale e attualmente sono in corso di avvio le prime azioni previste. Anche l’adesione al patto dei sindaci è stata sottoposta alla Giunta e deliberata dal Consiglio Comunale nel Luglio 2011. Per quanto concerne il progetto CHAMP, è stato concluso il percorso formativo per il personale interno del Comune della Spezia in tema di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico: ciò ha determinato nel suo complesso, una maggiore consapevolezza e sensibilità, ciascuno nell’ambito del proprio ruolo, a queste specifiche tematiche. E’ quindi in corso e dovrà essere redatto entro un anno dall’adesione , il Piano d’Azione per l’energia sostenibile avente l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serra entro il 2020. Detto Piano dovrà mobilitare la società civile al fine di sviluppare, insieme ad essa, il suddetto Piano di Azione, condividendo le politiche e le misure da attuare per raggiungere l’obiettivo. Si dovrà-predisporre, su base annuale, un rapporto ai fini della valutazione del Piano di azione, includendo le attività di monitoraggio e verifica; quindi condividere la propria esperienza e conoscenza con le altre città; Sarà necessario organizzare, in cooperazione con la Commissione Europea ed a ltri attori interessati, eventi specifici (Giornate dell’Energia; Giornate dedicate alla città che ha aderito al Patto) che permettano ai cittadini di entrare in contatto diretto con le opportunità e i vantaggi offerti da un uso più intelligente dell’energia e di informare regolarmente i media locali sugli sviluppi del Piano di Azione. Altre azioni in corso di attuazione: approvazione dell’allegato al Piano energetico; interventi per la installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici piano di contenimento dei consumi energetici negli edifici pubblici
STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nel marzo 2012 è stato approvato con Delibera di Giunta comunale il Piano di azione per l’energia, successivamente è stato trasmesso previa compilazione di tabelle online alla Commissione europea per la relativa approvazione. Tra le azioni contenute in tale Piano, è stato completato il monitoraggio elettrico di tutte le utenze comunali anno 2011, l’Amministrazione nella primavera ha partecipato al Bando ministeriale “Il Sole a scuola” elaborando progetti di impianti fotovoltaici su alcune scuole comunali. A marzo inoltre è stata sottoposta all’Amministrazione, che peraltro poi ne ha sospeso l’esame, la Delibera di Consiglio Comunale con oggetto “Approvazione Allegato energetico”
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Elaborazione Piano d’azione per il clima - Svolgimento Progetto Champ n. svolgimento fasi Progetto Champ n. fase/5 fasi. Ufficio Ambiente 1 Tutti i Dirigenti coinvolti: Ambiente, Infrastrutture stradali, mobilità Lavori Pubblici, ecc.
Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Attuazione Piano d’azione per il clima n. linee di azione attuate n. linee di azione attuate/n. linee azione totali Ufficio Ambiente Obiettivo di riduzione di Co2 da raggiungere (*) Tutti i Dirigenti coinvolti: Ambiente, Infrastrutture stradali, mobilità Lavori Pubblici, ecc.
(*) nel triennio (per adesione al Patto dei Sindaci)
RILEVAZIONE INDICATORI Completamento del Progetto Champ.
116
10.03.03 Aggiornamento della programmazione in tema di rumore e inquinamento elettromagnetico (inquinamento fisico) Contenuto, motivazioni e finalità Per quanto riguarda il settore relativo ai campi elettromagnetici, il Comune è dotato del Piano di teleradiocomunicazione usualmente noto come Piano delle Antenne che riguarda sia i siti destinati alle antenne radiotelevisive sia quelli per la telefonia mobile. In collaborazione con il servizio Urbanistica è intento dell’Amministrazione definire a breve la documentazione per la valutazione ambientale strategica della revisione biennale del Piano antenne che dovrebbe essere successivamente approvata dal Consiglio comunale. Tali strumenti consentono gli sviluppi dei programmi di copertura di rete da parte dei gestori di radio telecomunicazione. Per quanto riguarda la tutela del cittadino dalle fonti emissive di rumore il Comune è dotato di zonizzazione acustica, che costituisce una specie di Piano regolatore del rumore, peraltro tutt’ora in forma cartacea. Tale zonizzazione è stata recentemente sottoposta a revisione adottata dal Consiglio Comunale, ma non ancora vigente, in quanto deve essere ancora definitivamente approvata dalla Provincia. Pertanto l’Amministrazione intende promuovere azioni al fine di snellire i tempi di approvazione e di completa adozione della nuova zonizzazione.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo In particolare, per quanto concerne la revisione del Piano delle Antenne, sarà completata la procedura di VAS onde pervenire alla definitiva presentazione dell’elaborato al Consiglio Comunale per la sua d efinitiva approvazione. Invece, in ordine all’aggiornamento della zonizzazione acustica, si completerà il percorso atto a consentirne la sua definitiva approvazione da parte della Provincia.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sia la revisione del Piano delle Antenne che l’aggiornamento della zonizzazione acustica sono ancora in corso, dovendosi per il primo completare la procedura di VAS, per il secondo dovendosi definire i termini della sua attuazione con la Provincia
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Revisione dei piani Completamento delle procedure amministrative per favorire l’approvazione dei due piani Valutazione di un tempo Ufficio Ambiente-Segreteria Entro l’anno per la stesura e presentazione dei piani Dirigente Servizio Ambiente
RILEVAZIONE INDICATORI Si tratta di un’attività tuttora in corso
117
10.03.04 Cicli ambientali ed energia: migliorare i livelli di raccolta differenziata e definire la chiusura del ciclo dei rifiuti Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nella Gestione dei Rifiuti Urbani, nel triennio 2012 – 2014, il Comune mantiene l’impegno di porsi come obiettivi qualificanti l’incremento delle percentuali di raccolta differenziata. In tema di ambiente e gestione del ciclo integrato dei rifiuti, il Comune, mediante ACAM Ambiente e con proprie iniziative, si pone l’obiettivo di promuovere, attraverso campagne di informazione mirate, comportamenti ecosostenibili fra le famiglie per l’affermazione ed il consolidamento di una mentalità orientata alla raccolta differenziata dei rifiuti. Per questo motivo, in occasione dell’attivazione su tutto il territorio comunale della raccolta porta a porta dei materiali recuperabili, con la sola eccezione del vetro, si prevede di promuovere la realizzazione di ulteriori e capillari campagne informative dirette all’intera cittadinanza, da sviluppare anche mediante l’utilizzo di formatori qualificati al fine di facilitare i cittadini, ed affiancare il gestore del servizio, in tutte le fasi di avvio delle nuove modalità di raccolta. Si chiede infatti a tutti gli utenti di modificare un comportamento e di partecipare allo sforzo dell’intera collettività, e in questo caso il coinvolgimento e l’informazione di ciascun utente può rappresentare la differenza tra il successo e l’insuccesso della nuova iniziativa. L’intera campagna informativa è realizzata in collaborazione con il CONAI, con cui è stato stipulato un protocollo d’intesa. L’azione comunicativa e fo rmativa viene inoltre sviluppata con specifiche iniziative di sensibilizzazione alle tematiche dell’ambiente, rivolte al mondo della scuola ad ogni livello scolastico (dalle scuole materne, alle scuole elementari, dalle scuole medie inferiori alle scuole medie superiori), consapevoli dell’importanza dell’educazione dei giovani e d ella influenza positiva che gli stessi alunni hanno sui propri genitori.
STATO DI ATTUAZIONE DELLA RPP Il terzo step del cambio di sistema di raccolta dei rifiuti nel Comune della Spezia, stabilito dal protocollo tra Comune, Acam e Conai approvato con D.G. n. 102 del 07/04/2010, è avvenuto nel mese di luglio del c.a. ed è reso obbligatorio come servizio innovativo per l’intero territorio per le zone di Mazzetta con ordinanza 82 del 6 agosto 2012. L’area del levante cittadino, per tanto può considerarsi ora completamente passata al nuovo servizio di “Porta a Porta”, che vede complessivamente ora coinvolti circa 44.000 abitanti. Dalla partenza del servizio è stato raggiunto il 69% di raccolta differenziata per i quartieri interessati dal nuovo servizio. Complessivamente, il dato sulla raccolta differenziata nel nostro comune ha visto produrre nell’esercizio un aumento di quasi 2 punti percentuale, ciò in gran parte derivato dalla sol a stabilizzazione delle prime due fasi del porta a porta in quanto solo da luglio/agosto risulta essere interessata la cittadinanza del terzo step di Mazzetta. Le attività di controllo e monitoraggio dell’Ufficio hanno riguardato sia la qualità dei servizi svolti che il rispetto degli obblighi contrattuali del Gestore, con numerose e formali comunicazioni a rilievo parziali mancati sevizi del gestore e vari provvedimenti di diffida dei cittadini e delle utenze non domestiche. Sono stati avviati inoltre plurimi contatti con i consorzi di filiera, per promuovere le azioni di riciclo e recupero dei rifiuti da imballaggio: in particolare sono completate dal mese di maggio le campagne di comunicazione, finanziate dal Coreve (Consorzio Recupero Vetro), finalizzate alla promozione della raccolta differenziata di qualità degli imballaggi in vetro, che coinvolge i cittadini e gli studenti delle scuole primarie; il progetto è stato approvato con D.G. n. 157 del 27/04/2011. Nel mese di luglio il Comune ha inoltre ricevuto una segnalazione di merito da Legambiente nella manifestazione dei “Comuni Ricicloni” per il miglior dato rilevato sulla raccolta differenziata tra i Comuni capoluogo della Regione tramite l’Osservatorio Regionale. RILEVAZIONE INDICATORI Spesa media per tonnellata di rifiuti trattata: € 233,42(€ 11.527.818,25/49.385,70 t): trattasi del costo medio della raccolta e del trasporto RSU e della raccolta differenziata, oltre ai costi di trattamento, smaltimento e riciclo – dati rilevati dal PF 2011 Spesa media per residente 2: € 195,20/residente (18.590.066/95234) - dato definitivo al 31.12.2011 rilevato dal PF 2011 % raccolta differenziata: 36,4 % (17.379,738 t/49.385,695 t) –dato rilevato al 31.07.2012 a tutto il mese di giugno 2012 Raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati: 15997 / 44919 – in percentuale 35,6% all’avvio dello step Sviluppo raccolta differenziata: 681/768 - dato definitivo al 31.12.2011 Diffusione compostaggio domestico: 826/44919 - dato definitivo al 31.12.2011 (numero complessivo compostiere dal 2008 al 2011, di cui 216 nel 2011) Produzione RSU pro-capite: kg 518,56 Indicatori legati direttamente all’attività dell’Ufficio: n° incontri organizzativi con il gestore/anno: 14 n° riunioni con enti/anno: 40 n° controlli sul territorio/anno: 325 n° assemblee o iniziative pubbliche/anno: 8 n° relazioni e documentazioni prodotte per l’Amministrazione: 3
118
Obiettivo di all’Ambiente
mandato:
educazione
e
sensibilizzazione
10.04.01 Educazione, comunicazione e sensibilizzazione ambientale (Labter) Contenuto, motivazioni e finalità In tema di ambiente è necessario non dimenticare l’importanza della sensibilizzazione, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni, per diffondere una nuova cultura di rispetto del proprio territorio. L’educazione ambientale è lo strumento per creare nella popolazione la consapevolezza che sta alla base dell’adozione di comportamenti che da una parte supportino le grandi strategie di sostenibilità ambientale e dall’altra permettano alle persone di fornire il proprio contributo attraverso l’agire quotidiano. In questo contesto il Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale ha la funzione di creare le condizioni affinché dai processi a valenza ambientale che si attivano sul territorio si realizzino “apprendimenti” utili a favorire un reale sviluppo sostenibile della società. Il Labter avrà il compito non solo di portare avanti le attività didattiche ambientali nelle scuole, ma anche di facilitare i proc essi comunicativi tra Amministrazione e cittadinanza in tema di ambiente, migliorando allo stesso tempo l’ascolto, la partecipazione e l’educazione dei cittadini. Si tratta di una educazione che va sempre meno configurandosi come educazione relegata ad un ambito disciplinare o scolastico per trasformandosi sempre più in una educazione trasversale agli ambiti tematici e ai diversi target
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo E’ proseguita l’azione di educazione ambientale nelle scuole, secondo i programmi previsti, nonchè le azioni di comunicazione e sensibilizzazione della cittadinanza. Nello specifico, una delle attività più necessarie in questa fase nella quale è stata attivata la raccolta RSU porta a porta, si è rivelata l’azione di comunicazione corretta e informazione relativa alle attività promozionali sulla raccolta differenziata del vetro (progetto ANCITEL/CO.RE.VE.), e le altre azioni di incentivazione della raccolta porta a porta, svolta di concerto con altri servizi comunali, senza peraltro dimenticare gli ulteriori elementi di sostenibilità, di cui alle altre attività di sensibilizzazione e comunicazione ambientale già intraprese nel passato, dall’Offerta Formativa alle scuole alle altre azioni rivolte alla cittadinanza (Pedibus; partecipazione a ecocentrica; progetto sentieri; progetto acqua, oggetto di specifica scheda, ecc.). Il progetto per la promozione della raccolta porta a porta è stato assistito da contributo ANCITEL, e inoltre il LABTER ha avviato altre 2 richieste di finanziamento, i cui esiti non sono ancora noti.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Oltre alle attività scolastiche previste dal capitolato d’oneri, sono state attuate azioni comunicative ed educative atte a favorire e strutturare le modalità di raccolta differenziata porta a porta. Inoltre sono stati effettuati l’evento finale nelle scuole e proseguite alcune attività specifiche, quali il “progetto pedibus” e il progetto sentieri. Tra i progetti eseguiti in tali ambiti: “valorizzazione e fruizione della rete natura 2000” e “da scuola a scuola- un tam tam per il clima”, assistiti da finanziamenti esterni, e la giornata di avvistamento dei cetacei, finanziata dal Comune con rimborsi spese. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Target
Educazione ambientale scolastica N° attività didattiche di educazione ambientale rivolte alle scuole 20
Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Target
Educazione ambientale alla cittadinanza N° progetti di informazione e comunicazione ambientale rivolta alla cittadinanza 5
Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Target
progetti finanziati di educazione ambientale N° progetti avviati in ambito scolastico e extrascolastico finanziati da Enti Vari 3
RILEVAZIONE INDICATORI 13 attività didattiche nelle scuole 3 progetti di comunicazione alla cittadinanza 2 progetti eseguiti utilizzando finanziamenti esterni Alcune attività hanno duplice valore, coinvolgendo gli studenti e i relativi ambiti familiari.
119
10.04.02 Nuovi strumenti di conoscenza e comunicazione (progetto acqua; progetto informatico, corso di sostenibilità integrata) Contenuto, motivazioni e finalità Oltre al progetto ambiente, per consentire ai cittadini l’accesso alle informazioni ambientali e consentirne la sensibilizzazione a tali tematiche, il Servizio Ambiente si è dotato di un Progetto Informatico con il quale l’Amministrazione nell’ottica dell’informatizzazione dei Servizi e di una maggiore comunicazione e partecipazione dell’utenza, sempre più richieste, sta elaborando un progetto innovativo che costituisce un piano di lavoro in linea con gli obiettivi strategici. Esso realizza l’implementazione dello Sportello informatico “Sportello Ambiente” già presente sul sito Web del Comune, che però finora si è interessato esclusivamente dell’inquinamento atmosferico. Il nuovo strumento, costantemente aggiornato, potrà in tal modo fornire al cittadino ogni genere di informazione sullo stato di tutte le matrici ambientali, sulle procedure amministrative da seguire nei vari casi, nonché sullo specifico stato di avanzamento delle proprie pratiche. Oltre a questo l’Amministrazione ha avviato il “Progetto Acqua” con la finalità di fornire all’utenza ogni utile informazione sulla qualità delle acque erogate dalla rete e di promuovere il loro uso consapevole e prevalente rispetto alle acque imbottigliate, con il duplice scopo di una riduzione dei rifiuti e di un risparmio energetico.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il progetto informatico è stato terminato e lo “sportello Ambiente”, con tutte le informazioni ambientali complete, è stato inserito nel sito Internet del Comune, alla fruizione del pubblico. Successivamente si valuterà la possibilità di consentire ai cittadini e ag li operatori di accedere alle proprie pratiche , per verificarne lo stato di attuazione. Anche le fasi informativa e sperimentale-formativa del progetto acqua sono state eseguite. Ovviamente, dalle risultanze di tali fasi, occorrerà valutare se proseguire ed estendere il progetto, e la relativa modalità.
STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO L’aggiornamento dello Sportello Ambientale è stato costantemente garantito, mentre non è ancora stata completata la valutazione sulla modalità di consentire ai cittadini e agli operatori di accedere alle proprie pratiche, per verificarne lo stato di attuazione. La fase di sperimentazione relativa al Progetto Acqua si è conclusa ottenendo dei buoni risultati a livello ambientale ed educativo ma a livello organizzativo ed economico sono emerse difficoltà che al momento hanno fatto ritenere non opportuno il proseguimento e l’estensione di tale progetto.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore
Attuazione progetto informatico Realizzazione dello sportello ambientale che costituirà un front office informatico per il cittadino Verifica del completamento dell’attuazione Servizio Ambiente Completamento del progetto Dirigente Servizio Ambiente Attuazione progetto acqua Realizzazione della parte informativa e della fase sperimentale del progetto, onde verificare la possibilità della estensione generalizzata. Verifica del completamento delle fasi suddette Servizio Ambiente e P.I. Attuazione fase informativa e sperimentale Dirigente Servizio Ambiente
RILEVAZIONE INDICATORI
Il progetto acqua è stato completato nelle parti programmate. Il progetto “sportello informatico” è stato completato nella parte di aggiornamento ed è in corso la parte relativa alla verifica delle modalità per la sua implementazione ulteriore
120
PROGRAMMA 11 UNA CITTA’ GIUSTA CHE NON LASCIA NESSUNO SOLO
Macro/obiettivi di mandato
Obiettivi specifici
Il diritto di abitare (11.01)
11.01.01 Programma regionale social housing 11.01.02.0Fondo immobiliare di Social Housing
Il diritto a vivere sicuri (11.02)
11.02.01 Video sorveglianza del territorio ai fini della sicurezza urbana 11.02.02 Riduzione del rischio di sinistrosità e sicurezza stradale 11.02.03 Controllo del territorio in orario serale 11.02.04 L’educazione alla legalità a tutela delle fasce deboli della popolazione 11.02.05 Politiche di contrasto al degrado a tutela dell’integrità urbana. 11.03.01 Garantire prestazioni efficaci ed efficienti mediante una rimodulazione e ristrutturazione della spesa storica: a. Anziani e non autosufficienza b. Tutela minori e responsabilità genitoriali c. Invecchiamento attivo e servizi di prossimità d. Disabilità psichiatrica e dipendenze e. Disabilità fisica, sensoriale, psichica. f. Famiglia e disagio socio-economico 11.03.02 Migliorare l’assetto organizzativo del sistema residenzialità anziani
Un welfare moderno e rispondente ai bisogni dei cittadini (11.03)
11.03.03 Pronto intervento sociale 11.03.04 Promozione assistenza consultoriale per un welfare locale integrato 11.03.05 Migliorare la capacità di “governo della domanda” da parte dei servizi Sociosanitari 11.03.06 Monitoraggio del bilancio dei servizi sociosanitari 11.03.07. Informatizzazione dei Servizi sociosanitari
Il diritto alla salute (11.04)
Un nuovo civismo. Partecipazione e responsabilità: una città di
11.03.08. Sussidiarietà orizzontale: contributi alla programmazione sociosanitaria 11.03.09. Potenziare le sinergie con il settore formazione e lavoro della Provincia 11.04.01 Continuità assistenziale: promozione del territorio quale primaria sede di assistenza e di governo dei percorsi sanitari e sociosanitari 11.04.02 Il nuovo ospedale del Felettino 11.04.03 Riorganizzazione delle sedi erogative del Distretto Sociosanitario 18 11.04.04 Tutela dei diritti animali 11.05.01 Favorire la partecipazione del cittadino alle attività e ai servizi dell’Ente (Il ruolo delle circoscrizioni) 11.05.02 Promuovere una cultura di genere
121
tutti aperta al confronto e alle nuove idee (11.05)
11.05.03 I giovani: attivare iniziative a sostegno dei percorsi di creatività dei giovani e migliorare la comunicazione tra giovani e le Istituzioni, attivare strumenti che agevolino la nascita di spazi per l'incontro, lo svago e il divertimento giovanile 11.05.04 Promuovere lo sport quale fattore di integrazione e sviluppo delle attività all'interno delle strutture pubbliche 11.05.05 Progetto città sostenibili delle bambine e dei bambini (strutturare un Osservatorio dei Bambini) 11.05.06 Vincere la sfida dell'integrazione degli immigrati (diritto di voto, avviare processi di inclusione sociale soprattutto per gli adolescenti immigrati) - consolidare il ruolo del Centro Solidarietà Immigrati)
122
Obiettivo di mandato: il diritto di abitare 11.01.01 Programma regionale social housing Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nel corso del 2012 inizieranno gli interventi finanziati con il bando Social Housing II: intervento di riqualificazione dell’ex poliambulatorio di Via Ugo Botti, angolo V.le S. Bartolomeo dove verranno realizzati alloggi ERP e l’intervento di Via Foscolo dove ARTE realizzerà alloggi a canone moderato e parte di alloggi in vendita. Sono invece già iniziati i lavori di rifacimento della facciata dell’edificio di Via Venezia e di riqualificazione di due edifici in Loc. Pieve di S, Venerio, interventi che verranno completati nei primi mesi del 2012. Con il nuovo anno diverrà operativa anche l’Agenzia Sociale per la Casa la cui sede è stata individuata in un locale di Via XIV Maggio. In tale sede comincerà ad operare in maniera effettiva la coop. Lindbergh incaricata del progetto. L’Amministrazione segue costantemente la discussione che si è aperta in sede regionale in ordine all’eventualità di modificare la L.R. 38/2007 e modificare parallelamente le norme che prescrivono la necessità di operare la variante casa del PUC. La questione potrà comunque essere superata dall’Amministrazione in sede di verifica di adeguatezza del PUC, dove verosimilmente verrà comunque affrontato il tema dell’edilizia residenziale sociale.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO La revisione del PUC collegata alla c.d. “Variante Casa” è in fase di stallo per via della revisione alla legge 38/2007 operata dalla Regione Liguria. Il nuovo provvedimento normativo che riforma la legislazione in materia e che potrebbe rendere superfluo approvare la variante è stato approvato dalla giunta regionale ma deve essere definitivamente approvato dal consiglio regionale. In attesa del nuovo provvedimento l’amministrazione sta valutando una collaborazione con ARRED finalizzata all’analisi del fabbisogno abitativo del Comune, prima tappa per procedere comunque ad un’eventuale “Variante Casa”. Le due varianti urbanistiche già approvate per l’area di Via Fontevivo e Via Foscolo hanno consentito di valorizzare le due aree. L’intervento di Via Foscolo è stato inserito da ARTE e Comune nell’ambito del Programma Social Housing II I lavori sono iniziati per la parte relativa all’edilizia a canone moderato, intervento cofinanziato dalla Regione Liguria nell’ambito del programma. Sono in fase di avvio anche gli interventi di ristrutturazione del poliambulatorio di V.le s. Bartolomeo/Via U. Botti. Terminati i lavori di ristrutturazione del fondo di Via XXIV Maggio, a partire dalla primavera è divenuta operativa l’Agenzia sociale per la casa gestita per conto del Comune dalla Cooperativa Lindbergh. In occasione dell’apertura dell’Agenzia è stato sottoscritto un protocollo di Intesa con le Associazioni della proprietà, dell’inquilinato e delle agenzie immobiliari, quali principali attori del problema casa, con i quali si intendono sviluppare collaborazioni e sinergie che rendano proficuo il lavoro dell’Agenzia.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Target
Alloggi in affitto realizzati e/o recuperati Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione delle attività amministrative compiute per la realizzazione e/o recupero di alloggi in affitto Incremento alloggi in affitto
RILEVAZIONE INDICATORI Sono state approvate due varianti al PUC per valorizzare le aree di proprietà ACAM e ARTE, con inserimento di edilizia sociale residenziale. Solo l’intervento in area di proprietà ARTE però ha avuto inizio. Con il programma social housing I e II e contratto di quartiere umbertino è previsto un incremento di circa 85 alloggi tra ERP e canone moderato nel Comune della Spezia, oltre opere di urbanizzazione, riqualificazione di cortili, piazze e facciate. Altri 60 alloggi di ERP nell’ambito del Bacino La Spezia –Magra di cui La Spezia è capofila sono previsti nel resto dell’ambito (Lerici, Ortonovo, S. Stefano, Sarzana, Arcola) Tutti gli interventi del bando e finanziamento social housing II sono stati avviati nel marzo 2012. Gli interventi social housing I sono in fase di completamento L’Agenzia sociale per la Casa è operativa a partire da questa primavera preso la nuova sede di Via XXIV Maggio.
123
11.01.02. Fondo immobiliare di Social Housing Contenuto, motivazioni e finalità A fronte di risorse pubbliche limitate per affrontare il problema del reperimento di alloggi in affitto, risorse che già nel PQR sono risultate alquanto limitate e che nella previsione dei prossimi anni lo saranno sempre più, l’Amministrazione sta cercando di affrontare il problema secondo un’altra prospettiva di partenariato pubblico-privato. In collaborazione con la Fondazione Carispe si sta valutando la possibilità della costituzione di un Fondo Immobiliare di Social Housing, dove il Comune potrebbe partecipare con il conferimento di alcune aree e la Fondazione con apporti finanziari, al fine di realizzare alloggi sociali. Il fondo potrebbe così partecipare delle risorse messe a disposizione dal Fondo della Cassa Depositi e Prestiti e raggiungere così le condizio ni di operatività necessarie a realizzare alloggi in affitto a canone moderato. Il fondo potrebbe poi attrarre ulteriori investitori, anche privati, e rappresentare una delle possibili future soluzioni al problema della costruzione di alloggi in affitto.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nel corso del 2010 è stato costituito un gruppo di lavoro formato da rappresentanti del Comune, della Fondazione Carispe, della regione Liguria, di ARRED e di Fondazione Housing Sociale, quale consulente della Fondazione. Il gruppo di lavoro ha elaborato un’ipotesi di intervento in due aree comunali e prospettato un’ipotesi di massima di sostenibilità finanziaria. L’ipotesi è stata esaminata dalla giunta comunale che ha richiesto degli approfondimenti. Nel corso del 2012 occorrerà pertanto effettuare ulteriori approfondimenti in ordine agli scenari e alle ipotesi che si potranno proporre. Nel frattempo andrà anche verificata con la Regione Liguria la procedura necessaria all’approvazione delle varianti urbanistiche necessarie a rendere edificabili le aree comunali attualmente destinate a servizi pubblici.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nel corso dello scorso anno sono state poste le basi per verificare la fattibilità di un fondo immobiliare di social housing capace di attrarre le risorse e i finanziamenti messi a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti con il Piano Casa nazionale. Il Comune della Spezia ha formalizzato una serie di atti e assunto alcuni impegni con gli attori del processo: Regione Liguria, Fondazione Carispe, ARRED e Fondazione Housing Sociale. Tra gli impegni assunti dal Comune anche quello di verificare con la Regione la possibilità di prevedere un percorso agevolato per questo tipo di operazioni: percorso individuato nella proposta di modifica alla legge regionale 38/2007 in fase di discussione in Consiglio Regionale. Nel frattempo il gruppo di lavoro appositamente costituito ha valutato la fattibilità economicafinanziaria dell’operazione anche dal punto di vista dei mix sociali proposti. E’ stato inoltre individuato un percorso di partecipazione con i cittadini finalizzato a divulgare l’operazione nelle due aree interessate dallo sviluppo della proposta, onde poter attivare il procedimento di variante urbanistica.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target
Realizzazione fondo immobiliare Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione delle attività amministrative compiute per la realizzazione del fondo immobiliare Comune della Spezia – Regione Liguria – Fondazione Carispe Incremento alloggi in affitto
RILEVAZIONE INDICATORI Il fondo immobiliare potrà essere avviato e formalizzato solo a seguito della definizione e condivisione del piano economico finanziario. L’incremento di alloggi è stimato in circa 150, di cui alcuni in affitto, alcuni in affitto con patto di riscatto a 8 anni, cercando di escludere o limitare per quanto più possibilità l’eventualità di ricorrere alla vendita convenzionata
124
Obiettivo di mandato: il Diritto a vivere sicuri 11.02.01 Videosorveglianza del territorio ai fini di sicurezza urbana Contenuto, motivazioni e finalità L’obiettivo è motivato dall’opportunità di pervenire ad un efficiente sistema di videosorveglianza. Nel 2011 sono stati installati nuovi impianti in zone rilevante sotto il profilo della sicurezza stradale e urbana e avviato il progetto per un sistema di videosorveglianza all’interno di mezzi di trasport o pubblico delle linee urbane in partnership con ATC S.p.A. Questa esperienza ha eliminato, laddove sperimentato, il fenomeno ricorrente dei borseggi in particolare agli anziani. È necessario lavorare per il consolidamento del sistema di videosorveglianza nel territorio urbano per fini di sicurezza urbana e pubblica
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo è entro il primo semestre del prossimo esercizio finanziario di consolidare e mettere a sistema il sistema di videosorveglianza comunale per finalità di sicurezza urbana. Lo stesso ulteriormente implementato dall’installazione di nuovi 6 impianti (Canaletto, zona Passeggiata Morin – Giardini Pubblici, area Park Palasport area Park Piazza d’Armi) deve assumere, sia sul piano tecnologico che operativo vere e proprie caratteristiche sistemiche, deve essere consolidato nel suo standard di funzionalità con una idonea manutenzione e deve divenire potenzialità operativa quotidiana non solo della Polizia Locale ma anche delle Forze di Polizia Statali che al sistema si connettono da remoto
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO n.4 impianti attivati (area Park Palasport, zona passeggiata Morin, Giardini Pubblici), n. 2 impianti (park Piazza D’Armi e Canaletto) in corso di installazione. Provveduto alla manutenzione del complesso sistema di videosorveglianza urbana anche per la connessione con la Centrale Operativa delle Forze di Polizia. Attivata n. 1 telecamera per controllo su abbandono rifiuti.
Indicatori Target è numero di accessi da parte di personale di P.M. o altre Forze di Polizia quantificabile in una media di 100 accessi complessivi annui.
RILEVAZIONE DEGLI INDICATORI n. 33 accessi al sistema di videosorveglianza da parte di agenti di P.M. o di altre Forze di Polizia n. 2 accessi da parte di agenti di P.M. a sistema di videosorveglianza in atto nei mezzi di trasporto pubblico di ATC
125
11.02.02 Riduzione del rischio di sinistrosità e sicurezza stradale Contenuto, motivazioni e finalità L’obiettivo è quello di garantire servizi di controllo stradale per il contrasto alla guida pericolosa a fini di tutela della sicurezza stradale.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo, pur nella scarsa disponibilità di risorse umane, è di traguardare con periodicità servizi di controllo stradale su fenomeni circolatori veicolari potenzialmente pericolosi come l’autotrasporto, su modalità di conduzione dei veicoli a elevato rischio (eccessiva velocità, guida sotto l’influenza di sostanze etc.) su comportamenti dei conducenti di veicoli in aree del territorio urbano ove più elevata è la pericolosità mappate sulla base dei dati statistici sulla sinistrosità monitorati. Ciò per accrescere ulteriormente il trend di sicurezza stradale nel territorio urbano.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO L’obiettivo viene perseguito secondo le previsioni, in particolare per ciò che concerne il controllo sulla guida di veicolo in condizione di abuso di sostanze intensificata rispetto al programma iniziale atteso il permanere del fenomeno che insidia notevolmente la sicurezza stradale. Conseguentemente cresce anche il trend sanzionatorio rispetto alle previsioni in particolare per casi accertati di guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche. Indicatori Numero di servizi stradali di controllo target: 80 servizi annui Numero violazioni artt. 141-142 e 186-187 CdS target: 105 violazioni annue
RILEVAZIONE INDICATORI Numero di servizi stradali di controllo target: 52 Numero violazioni artt. 141- 142 e 186 CdS target: 71
126
11.02.03 Controllo del territorio in orario serale Contenuto, motivazioni e finalità L’obiettivo è quello di garanzia di trend numerico di servizi serali per copertura del territorio a tutela della sicurezza pubblica, urbana e stradale
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo è quello di assicurare adeguata copertura, in relazione alle esigenze cittadine, del servizio serale ciò incrementando significativamente gli standard di sicurezza della città. Il conseguimento di tale obiettivo comporta infatti l’assicurazione del servizio di rilievo dei sinistri stradali con possibilità per le Forze di Polizia Statali di essere disimpegnati per servizi a tutela della sicurezza pubblica, l’intervento per finalità di protezione civile e soccorso pubblico l’effettuazione di controlli su segnalazioni riferite a tematiche di sicurezza urbana e stradale, l’espletamento di servizi specifici di controllo di polizia giudiziaria e amministrativa notturno con la Polizia di Stato.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO La programmazione dei servizi serali di P.M. è in linea con le previsioni tenendo conto di una materiale intensificazione degli stessi nel secondo semestre con riferimento ai mesi di luglio agosto e settembre. Assicurato per emergenza neve e per forti precipitazioni servizio notturno emergenziale di protezione civile. Garantito il servizio notturno mensile di controllo di polizia amministrativa con la Polizia di Stato. Nell’ambito dei 71 servizi serali ordinari espletati esperiti accertamenti per esposti in particolare connessi al disturbo della quiete pubblica e attività rumorose. Indicatori numero numero numero numero
183 servizi serali espletati (copertura di metà dell’anno) interventi per finalità di protezione civile (non preventivabile) servizi di controllo serale su esposti (non preventivabile) servizi notturni di controllo di polizia con PS Target: n. 11 annui
RILEVAZIONE INDICATORI n. n. n. n.
71 servizi serali 5 servizi notturni per finalità di protezione civile 48 accertamenti per esposti esperiti nel servizio serale 6 servizi notturni di P.A. con la Polizia di Stato
127
11.02.04 L’educazione alla legalità a tutela delle fasce deboli della popolazione Contenuto, motivazioni e finalità L’obiettivo consiste nell’attuare un complesso di azioni educative e conoscitive verso i giovani e gli anziani a tutela della loro integrità fisica e patrimoniale
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo consiste nell’approntare un piano organico, d’intesa con Istituti Scolastici, Laboratori di Quartiere e Associazioni rappresentative degli anziani per mettere in campo da un lato attività di educazione stradale nelle scuole in particolare improntate a incrementare la conoscenza delle regole comportamentali su strada e delle conseguenze di comportamenti imprudenti o irregolari, dall’altro attività di informazione alla popolazione anziana su fenomeni criminosi che incidono sulle loro condizioni soggettiva e patrimoniale (es. truffe, furti nelle abitazioni etc.). Ciò nella consapevolezza che con tale attività si possono incrementare gli standards di sicurezza urbana sul territorio.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Superiore alle previsioni il numero dei corsi di educazione stradale tenuti nelle scuole con apprezzamento dell’utenza come attesta il processo di customer satisfaction in materia esperito nel 2011. Avviata con un incontro l’esperienza di incontri con gruppi di anziani a scopo di prevenzione da fenomeni di truffa. Avviata, nel campo dell’educazione alla legalità esperienza formativa e poi operativa sulla mediazione dei conflitti. Indicatori numero corsi di educazione stradale nelle scuole Target: 20 corsi numero incontri con gruppi di anziani Target: 3 incontri numero iniziative pubbliche aventi a tema politiche di educazione alla legalità . Target: 2 iniziative
RILEVAZIONE INDICATORI n. n. n. n.
27 corsi di educazione stradale tenuti nelle scuole 1 incontro con gruppo anziani per prevenzione truffe 1 corso formativo per mediazione dei conflitti 2 esperienze operative di mediazione dei conflitti
128
11.02.05 Politiche di contrasto al degrado a tutela dell’integrità urbana Contenuto, motivazioni e finalità L’obiettivo consiste nel programmare e realizzare periodici servizi integrati delle diverse articolazioni del corpo di PM per controllare nei diversi aspetti la realtà territoriale di quartiere sia sotto il profilo della sicurezza urbana (aree in stato di abbandono o a rischio) che sotto il profilo del decoro urbano (contrasto all’abbandono di rifiuti affissioni abusive etc) e della sicurezza stradale (controllo transiti veicolari, soste abusive etc). Ciò al fine di incrementare la visibilità dell’azione del Corpo di PM e porre tale attività in sinergia con le attività di controllo territoriale svolte dalle altre Forze di Polizia dagli ausiliari ambientali di Acam Ambiente SPA e dagli ausiliari di PM.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo consiste nel realizzare sul piano operativo servizi a tutela della quiete pubblica, conciliando tale fine con dispositivi congiunti con altre Forze di Polizia e rilevazioni fonometriche di fenomeni di rumorosità, servizi di contrasto all’abbandono o inidoneo conferimento dei rifiuti in sinergia con gli ausiliari ambientali di Acam Ambiente, servizi di controllo su occupazioni abusive del suolo anche a fini pubblicitari o di accesso carrabile irregolari tali da generare fenomeni di degrado e di lesione all’integrità urbana. Tali atti lesivi generano infatti insicurezza e allarme sociale e turbano quindi la vivibilità urbana. Nel dispiegamento di tali servizi meglio si connota il profilo a 360° dell’attività del Corpo e le sue potenzialità collaborative con altre strutture comunali.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Particolare accentuazione nel perseguimento dell’obiettivo ha avuto l’evoluzione dei controlli misti con ausiliari ambientali Acam per il contrasto dell’abbandono o inidoneo conferimento dei rifiuti anche con buon tend sanzionatorio. Più lento l’evolversi del controllo programmato con Spezia Risorse anche a scopo di recupero tributario su accessi carrabili, occupazioni di suolo pubblico e pubblicità abusive stante l’esigenza, soddisfatta di definire idoneo protocollo dell’operazione e formazione degli operatori. Incrementato il trend di rilevamenti fonometrici per disturbo alla quiete pubblica Indicatori numero servizi di controllo su abusive occupazioni, attività pubblicitarie e accessi carrabili e relativo numero di violazioni Target: n. 100 sanzioni numero servizi di contrasto al disturbo della quiete pubblica anche con rilevazioni fonometriche (non preventivabile) numero servizi di controllo territoriale con ausiliari ambientali su abbandono RSU Target: n. 90 servizi su base annua
RILEVAZIONE INDICATORI n. 34 sanzioni per violazioni per accessi carrabili occupazioni di suolo pubblico e pubblicità abusiva n. 7 accertamenti fonometrici per ipotesi di disturbo quiete pubblica n. 93 servizi di controlli misti con ausiliari Acam Ambiente per contrasto all’abbandono RSU con n. 41 sanzioni comminate
129
Obiettivo di mandato: un welfare moderno e rispondente ai bisogni dei cittadini 11.03.01 Garantire prestazioni efficaci ed efficienti mediante una rimodulazione e ristrutturazione della spesa storica. a. Anziani e non autosufficienza Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Le azioni riguardano quindi • Redistribuzione delle risorse afferenti al servizio di assistenza domiciliare • Riorganizzazione del servizio stesso su criteri rispondenti ai bisogni della persona ed al contesto di riferimento • Predisposizione di strumenti di valutazione per la struttura del Mazzini e per il servizio di assistenza domiciliare • Messa in rete di tutte le opportunità a sostegno della rete domiciliare e territoriale attraverso piani individualizzati e personalizzati , coinvolgendo tutti i soggetti referenti e tutte le strutture sia sul piano sociale che sanitario STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Dal punto di vista metodologico è stata posta particolare attenzione al fine di una migliore ottimizzazione delle risorse e quindi ad una innovazione delle modalità operative. Nello specifico, per quanto riguarda l’ Assistenza Domiciliare (scadenza appalto al 31/12/2011) il C.d.R. ha teso all’innovazione del servizio differenziando l’attività prestazionale in assistenza familiare (sociale) e tutelare (sociosanitaria); richiedendo maggiore competenza professionale all’operatore (OSA/OSS) finalizzata all’attività rivolta a pz. psichiatrici, disabili ecc.; prevedendo un nucleo stabile e definito di OSA/OSS per le sostituzioni. In quest’ottica è stato impostato il nuovo capitolato di gara. Questa riorganizzazione avrebbe dovuto comportare anche un risparmio economico per l’A.C. di circa € 8.000 al mese. Purtroppo, il ricorso presentato da una Ditta posizionatasi al 4° posto ha reso impossibile l’applicazione del nuovo capitolato. Siamo in attesa degli sviluppi legali, pertanto, l’appalto con la Ditta in essere, la medesima che ha avviato il ricorso, è stato prorogato fino a fine Ottobre. Avendo partecipato, come Distretto Sociosanitario 18, ad un bando INPDAP si è riusciti ad ottenere un finanziamento (€ 233.650,44), che ci ha permesso di potenziare gli interventi domiciliari sul territorio. E’ in fase di realizzazione la customer satisfaction sul servizio: espletata la seconda fase, per settembre partirà la comunicazione ufficiale dell’indagine. Il Buon Vicinato è stato rivisto dal punto di vista prestazionale, inserendo anche l’attività a favore di famiglie con minori (supporto compiti scolastici e accompagnamento attività scolastiche, ricreativosportive ecc.), in via sperimentale (limitandolo a soggetti INPDAP – attraverso la realizzazione di un progetto finanziatoci dall’INPDAP) il trasporto sociale di anziani non deambulanti, presso strutture sanitarie o ricreativo-culturale, la teleassistenza (utilizzando un finanziamento messo a disposizione dell’Auser dalla Fondazione Carige). Tutto ciò risparmiando circa € 10.000 all’anno. Il servizio dei Custodi Sociali, realizzato dal Distretto Sociosanitario 18, attualmente prevede l’attuazione di interventi di supporto, dalle piccole commissioni giornaliere, alle prenotazioni mediche ed all’accompagnamento dell’anziano a visite mediche/ospedaliere con una forte personalizzazione dell’intervento a seconda del bisogno dell’anziano. Utenti in carico: 13 nel Comune della Spezia. Per quanto riguarda la predisposizione di strumenti di valutazione degli interventi erogati nell’ambito della struttura Mazzini, è stato costituito un gruppo di controllo (composto da assistente sociale, istruttore tecnico e due amministrativi), che si è dotato di strumenti di valutazione (check-list). Vengono individuate, periodicamente, delle prestazioni da controllare e su queste viene compilata una check-list. Gli elementi difformi vengono segnalati alla Ditta, dapprima verbalmente, e se non affrontati dentro i tempi accordati, si procede ad una lettera di inadempimento. Ogni sei mesi vengono effettuati incontri con i familiari degli ospiti e viene redatto un verbale. Gli elementi segnalati vengono discussi con la Ditta. Sono stati somministrati i questionari di soddisfazione agli utenti/familiari e agli operatori della Ditta; i dati verranno rilevati ed elaborati dagli uffici nei prossimi mesi. E’ stata elaborata una analisi dei costi della struttura Mazzini e sono stati evidenziati i problemi, lavoro propedeutico per procedere ad una analisi comparativa e produrre il materiale per permettere all’A.C. di poter procedere a predisporre ipotesi gestionali future della struttura (scadenza appalto in essere Luglio 2014). Rispetto alla donazione degli arredi effettuata dalla Fondazione Carige, per un import o pari ad € 176.000, sono state espletate le procedure amministrative utili e siamo in attesa che gli arredi vengano montati dalla Ditta fornitrice: operazione che si dovrebbe completare tra Settembre e Ottobre. Come Distretto Sociosanitario 18, considerato l’aumento di demenze degenerative, è stato promosso un lavoro di rete sull’argomento (Tavolo Alzheimer), al quale partecipano i primari ospedalieri che a vario titolo hanno un ruolo in materia, il personale competente del DSS e del Comune. L’obiettivo è quello di strutturare un ipotesi di percorso di cura sociosanitarie e socio-assistenziale a favore del paziente e della
130
famiglia del malato di Alzheimer o malattie analoghe. Questo dovrà permettere al Comune una rivisitazione dei propri Centri Diurni, che attualmente sono sottoutilizzati. RILEVAZIONE INDICATORI Servizio di assistenza domiciliare 1) N. soggetti fruitori : 191 2) N. soggetti in lista di attesa: 25 3) Percentuale di ore di servizio a seguito del nuovo appalto rispetto al vecchio: non rilevabile perché è in atto il ricorso 4) Grado di soddisfazione dell’utenza: in corso d’opera 5) Reports trimestrali e annuali: 6) E’ in fase di elaborazione la reportistica inerente la rilevazione dei dati. 7) N. soggetti individuati dall’osa di zona e n. soggetti accolti dal servizio ad un anno dall’attivazione del progetto dedicato: non rilevabile perché è in atto il ricorso Residenzialità e semiresidenzialità G. Mazzini 8) Realizzazione dell’attività di customer nell’arco temporale 2011/12: 9) E’ in corso la sesta fase e cioè quella relativa all’elaborazione dei dati. 10) n. incontri familiari: 1 11) Attivazione di figure di riferimento: la figura di riferimento è la Vettori nell’’ottica di agevolare la comunicazione tra i familiari e il servizio. 12) attivazione strumenti di valutazione del contratto d’appalto (Mazzini):check-list Servizio trasporto 13) N. soggetti fruitori del servizio: 79 14) Grado di soddisfazione dell’utenza: voce non inserita nel PEG 2012
131
B. Tutela minori e responsabilità genitoriali Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Le azioni saranno le seguenti: Assegnazione del servizio di affido educativo con nuove modalità; riorganizzazione del servizio di mediazione famigliare al fine di renderlo più efficace ed efficiente; promozione della campagna di affido familiare; potenziamento delle risorse diurne attualmente disponibili e creazione di risorse residenziali; sperimentazione dell’affido educativo su moduli diversificati; presa in carico integrata con ASL nel caso di situazioni complesse. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO A seguito dell’espletamento della gara per l’affidamento del servizio di educativa, si è proceduto a rivisitare completamente il servizio. Questo ha significato un forte sforzo organizzativo, poiché la rimodulazione delle attività, come richiesta dal nuovo capitolato, e l’esigenza di mantenere attivi i servizi a favore dei minori in carico ha reso necessario un adeguamento a step e quindi un avvicinamento progressivo agli obiettivi. Si presume che per una messa a regime del servizio così come disegnato dal capitolato e dall’offerta di gara siano necessari ancora due mesi. Rispetto alla creazione di nuove forme di accoglienza è utile ricordare: • Centro Socio Educativo “Il Traghetto”, un servizio semiresidenziale per minori a forte rischio sociale, promosso dal DSS 18 e finanziato da Fondazione Carispe ( € 80.000), Salesiani e Comune della Spezia (attivo); • Famiglia non professionale, promosso dal DSS 18 e finanziato dalla Regione Liguria ( € 40.000) (in fase di avvio). L’obiettivo è quello di creare forme alternative di accoglienza dei minori allontanati dal nucleo familiare di origine, che permettano un contenimento della spesa sulla residenzialità (pur garantendo una qualità della prestazione) ; • Appartamento delle autonomie, che può ospitare fino ad un max di 4 ragazzi maggiorenni, affidati al Comune, o comunque seguiti già da minorenni, a forte rischio sociale. Arredato grazie ad un contributo della Regione Liguria (€ 38.000) (l’avvio dipende dall’individuazione delle risorse finanziarie necessarie). E’ stato realizzato dal DSS 18 un gruppo sovradistrettuale per la gestione del servizio di Affidamento familiare, coordinato dal DSS stesso. Rispetto al servizio di mediaizone familiare entro fine Settembre si provvederà ad una sua rivisitazione. E’ stata introdotta una quota di compartecipazione al costo del servizio da parte delle famiglie (€ 50). Nell’area del disagio si è quindi approntata una “filiera” di servizi che ci permettono di rispondere al bisogno di Ø semplice supporto educativo/organizzativo (buon vicinato per accompagnamento minori ad attività sportive, ricreative ecc oppure per supporto compiti scolastici); Ø supporto alle autonomie del minore (centro aggregazione – cooperative learning) o del ragazzo (coaching); Ø supporto individuale a favore di minori inseriti in nuclei familiari con deficit educativi ( affido educativo); Ø supporto individuale a favore di ragazzi sopra i 16 anni a forte rischio sociale (accompagnamento all’età adulta); Ø supporto alla genitorialità (parent education, famiglia nido e spazio incontro); Ø protezione a favore di ragazzi a forte rischio sociale fino alla maggiore età (affidamento familiare diurno e Centro socioeducativo Il Traghetto); Ø protezione a favore di ragazzi a forte rischio sociale fino alla maggiore età ( affidamento familiare, Famiglia non professionale – da attivare - e strutture residenziali); Ø sostegno a favore di ragazzi a forte rischio sociale sopra i 17 anni di età in uscita da percorsi residenziali o comunque seguiti dal Servizio (Appartamento delle Autonomie – da attivare). Se tale impostazione pare rispondere al bisogno in termini qualitativi, purtroppo non risponde nel medesimo modo in termini quantitativi: difatti, il fabbisogno è senz’altro superiore alle risorse disponibili. Nell’ambito degli interventi sulla Prima Infanzia, è stato definito dalla Regione, grazie all’apporto significativo dei Coordinatori pedagogici del DSS 18, il sistema di accreditamento dei nidi. Da Settembre partiranno gli audit per l’accreditamento dei nidi privati che ne facciano richiesta. E’ stato, inoltre, elaborato un protocollo operativo con i Servizi Educativi e i Servizi di Polizia Municipale per definire le modalità di azione ed interazioni nei casi di minori a rischio e l’avvio di percorsi formativi, gestiti dal personale dei C.d.R., a favore del personale dei nidi. RILEVAZIONE INDICATORI Servizio di affido educativo N. genitori che parteciperanno ai gruppi educativi: 5 grado di soddisfazione dell’utenza:servizio giudicato dall’utenza di “buon livello” Servizio di mediazione familiare - N. situazioni in carico: 12 di cui 5 molto complesse Centro diurno “Il Traghetto” - Percentuale progetti che hanno raggiunto gli obiettivi fissati: 60%
132
C. Invecchiamento attivo e servizi di prossimità Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Le azioni sono le seguenti: realizzazione di nuove attività da svolgere all’interno dei Centri Sociali; sperimentazione di attività innovative nei quartieri più significativi della città;: co-progettazione partecipata con associazioni e terzo settore; integrazione con le attività promosse a livello sanitario (es: gruppi di cammino); organizzazione delle vacanze estive attraverso reti di associazionismo o volontariato; ridefinizione della progettualità sui custodi sociali; miglioramento e potenziamento delle attività a carattere non continuativo (es: feste per gli anziani); - creazione di una gamma di interventi dove gli anziani possano essere promotori di attività rivolte anche ad altre fasce di popolazione ( es. minori , soggetti deboli) STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nell’ambito del Progetto Invecchiamento attivo, abbiamo promosso tre percorsi principali: Ø percorso di co-progettazione con soggetti del terzo settore nell’ambito di “Interventi di comunità per anziani”. Il progetto attuativo, quale prodotto del percorso di cui sopra prevede la prosecuzione, rivisitata, del servizio relativo ai Custodi Sociali, avviato dalla Regione Liguria nell’estate del 2005 (ampliamento:circa15/20 utenti in più). Inoltre, sarà avviata una sperimentazione, in due quartieri cittadini, per attivare servizi di comunità al fine di ottimizzare le risorse esistenti: spese collettive, uscite di più anziani insieme, farmaci a domicilio, ecc.; Ø organizzazione e gestione di “Attività Laboratoriali” a favore di persone ultra sessantenni, residenti nel territorio del Distretto Sociosanitario n° 18 (Comuni della Spezia, Lerici e Porto Venere), nel rispetto delle linee di indirizzo definite dalla Regione Liguria. Si prevede la realizzazione di: ü laboratori di scrittura di studio e a tema libero, laboratori informatici, gruppi di discussioni, di manualità creativa, fotografia, canto, recitazione, ballo e percorsi culturali. ü
incontri specifici sui corretti stili di vita (educazione alla salute e attività di prevenzione, alla corretta alimentazione e prevenzione di incidenti e cadute), l’uso dei farmaci, attività di ginnastica dolce e attività fisica adattata;
ü
iniziative finalizzate alla diffusione di una nuova cultura della vecchiaia anche attraverso scambi intergenerazionali;
ü
organizzazione della festa dei “Centenari” e della “Festa di Natale dei Centri sociali” e di eventuali altre iniziative. Inoltre, in collaborazione con l’ASL si porta avanti l’attività dei Gruppi di Cammino e l’AFA (attività fisica adattata). organizzazione e gestione di “Attività ludico-ricreative-culturali nel periodo estivo” a favore di persone ultra sessantacinquenni, residenti nel territorio del Comune della Spezia, al fine di rispondere anche all’ “emergenza caldo”. La tipologia delle prestazioni si concretizza in base alle seguenti modalità: n. 1 soggiorno diurno collinare con n. 2 turni di 2 settimane ciascuno in località limitrofe entro 20 Km dalla città, per gruppi di max 45 persone per turno; n. 1 soggiorno diurno collinare con n. 2 turni di 2 settimane ciascuno in località limitrofe, per gruppi di max 24 persone per turno; soggiorni diurni marini con n. 4 turni di 2 settimane ciascuno per un massimo di 15/20 persone per turno; organizzazione e gestione dell’Area Oasi, presso i locali del Centro Sociale di Piazza Brin, diretta a fronteggiare l’emergenza caldo nei mesi di luglio e agosto a favore delle persone anziane; organizzazione di almeno 3 gite giornaliere durante il periodo estivo.
Ø
ü ü ü ü ü
RILEVAZIONE INDICATORI Coinvolgimento dei Centri Sociali in attività innovative: Si (progetto “Nonno in forma”) Acquisizione di un programma di attività diversificate da parte di ogni centro: Sì (v. allegato 1) N. e periodi di località offerte: v. allegati 2 N. partecipanti ai soggiorni:260 Attività laboratoriali attivate e numero partecipanti: 278 Sottoscrizione Patti di sussid iarietà: Sì
133
D. Disabilita’ psichiatrica e dipendenze Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’ obiettivo mira a costruire un modello di lavoro che privilegi l’integrazione tra sociale e sanitario attraverso strumenti operativi che definiscano le competenze e strutturino percorsi collegati ai dettati legislativi in essere. Per questo in primis appare necessario definire un protocollo operativo relativo alle funzioni e compiti del servizio sociale in ambito sanitari ed a livello di ASL. Tale strumento dovrà essere in seguito condiviso anche con le altre figure professionali che lavorano a livello sanitario al fine di iniziare a sperimentare un sistema di presa in carico effettiva e di lunga durata . Dovranno essere ridefiniti gli ingressi nelle comunità alloggio ad ora non ancora ben regolamentate . In relazione ai percorsi di integrazione per i pazienti psichiatrici si prevede l’affiancamento di un educatore per accompagnare gli stessi nell’inserimento lavorativo attraverso un lavoro di mediazione ed un sostegno di gruppo anche con l’ausilio di facilitatori. La parte relativa alla socializzazione ha come obiettivo il miglioramento delle attività estive e l’ampliamento delle possibilità di uscite guidate e di partecipazione ad eventi . Le azioni sono cosi determinate • approvazione di un protocollo operativo • attivazione di equipe multidisciplinari • affiancamento di figure educative per seguire la parte collegata alla ricerca ed alla realizzazione di inserimenti lavorativi • attivazione di gruppi guidati da facilitatori • rimodulazione delle offerte abitative • rivisitazione delle opportunità collegate alla socializzazione • STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO E’ stata definita una bozza di protocollo operativo relativo alle funzioni e compiti del servizio sociale ASL e Comune del settore psichiatrico. E’ in fase di sperimentazione. E’ stato avviato un progetto di mediazione sociale in ambito lavorativo di soggetti psichiatrici, che ha visto il coinvolgimento anche della figura del “facilitatore” (spesso ex pazienti del Servizio di psichiatria). Al finde di rivisitare le opportunità collegate alla socializzazione, nell’ambito del percorso di Coprogettazione “Attività per il tempo libero a favore di disabili e pazienti psichiatrici” (conclusosi ad aprile) sono stati avviati i servizi facenti parte del progetto. Nella logica di tutela del paziente psichiatrico si è attivato un tavolo con il Tribunale Ordinario per la definizione di azioni utili a migliorare le modalità di utilizzo e il fu nzionamento dell’istituto giuridico “Amministratore di sostegno”: e’ stata definito ed utilizzato il modulo di richiesta dell’istituto giuridico da inviare al Giudice Tutelare e realizzato il percorso formativo per gli aspiranti amministratori di sostegno. Si è dato avvio alla rivistazione dell’ offerta abitativa a favore di pazienti psichiatrici.
Indicatori NOME INDICATORE
Strutturazione di percorso di presa in carico integrata e predisposizione di nuovi percorsi di sostegno sociale
DESCRIZIONE DELL’INDICATORE
Incremento numero assistenti sociali;definizione compiti delle assistenti sociali appartenenti a Asl e Comuni; definizione di procedura di presa in carico; elaborazione di percorsi partecipativi SI INTENDE MISURARE LA CAPACITA’ DEL SISTEMA DI PRE NDERE IN CARICO LA PERSONA NELLA SUA GLOBALITA’ 1. definizione procedura di presa in carico 2. n° progetti partecipati elaborati o attuati (target:3) 3. n°situazioni seguiti con facilitatori o con mediazione lavorativa (target:8)
TIPO DI CALCOLO/FORMULA
RILEVAZIONE INDICATORI -
definizione procedura di presa in carico: Sì (in bozza) n° progetti partecipati elaborati o attuati:Mediazione sociale(in fase di attuazione);Tempo libero (in fase di attuazione);offerta abitativa (in fase di elaborazione) n°situazioni seguiti con facilitatori o con mediazione lavorativa:7
134
E. Disabilita’ fisica, sensoriale, psichica Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Le azioni e gli strumenti possono essere cosi sintetizzata: • Attivazione di percorsi di progettazione partecipata con le associazioni ed il terzo settore attraverso gli strumenti amministrativi messi a disposizione della regione • Attivazione di spazi aggregativi • Organizzazione di attività ludiche, di soggiorni estivi , di uscite guidate • Sperimentazione di progetti a livello di dopo di noi • Attivazione di spazi organizzati e strutturati per percorsi di autonomia personale e sociale in apposito appartamento • Potenziamento e messa in rete delle opportunità presenti a livello di attività ludiche e ricreative • Miglioramento dell’organizzazione dei soggiorni estivi • Rivisitazione del sistema della residenzialità e della semiresidenzialità • Costituzione di un tavolo tra servizi ASL, Pubblica Istruzione , Servizi Sociali, Scuole per definire strategie , percorsi e strumenti in caso di soggetti disabili si inseriti che in uscita dal percorso scolastico STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO In ottemperanza a quanto emerso nel Piano Disabilità, elaborato dal DSS 18, si è proceduto sulle seguenti direttrici: Ø Mantenimento dell’esistente: è stato avviato e concluso il percorso di co-progettazione “Attività per il tempo libero a favore di disabili e pazienti psichiatrici” e sono in fase di attuazione tutte le attività previste. Nell’ambito del progetto di cui sopra uno degli obiettivi era quello di riaprire il Centro socio Educativo ANFFAS, in quanto l’imprevista chiusura aveva lasciato senza alternative circa una 30 di famiglie. Da Maggio il Centro ha ripreso l’attività. Ø
Potenziamento dell’esistente: Nell’ottica della promozione delle risorse territoriali si sono promossi e sostenuti i seguenti progetti: ü progetto “Venezia” nell’ambito di un percorso di “vita indipendente” di soggetti disabili: due ragazzi disabili, senza più parenti in grado di aiutarli, hanno avviato una convivenza, supportata dai servizi pubblici e privati; ü progetto Agapo: è stato messo a disposizione dell’Associazione AGAPO un alloggio per permettere la realizzazione di un importante progetto socio educativo e riabilitativo a favore di circa 12 ragazzi autistici; ü laboratori occupazionali: è stato messo a disposizione dell’Associazione ANGSA lo spazio di Porta Genova, per tre pomeriggi settimanali, a favore di circa 12 ragazzi autistici. ü Nella logica di tutela del soggetto disabile si è attivato un tavolo con il Tribunale Ordinario per la definizione di azioni utili a migliorare le modalità di utilizzo e il funzionamento dell’istituto giuridico “Amministratore di sostegno”: e’ stata definito ed utilizzato il modulo di richiesta dell’istituto giuridico da inviare al Giudice Tutelare e realizzato il percorso formativo per gli aspiranti amministratori di sostegno. Ø Potenziamento dell’offerta – creazione nuovi servizi : è stato elaborato un Progetto per la realizzazione di un Centro Socioeducativo a favore di disabili giovani, integrato con il Centro Socioriabilitativo dell’ASL 5. Individuata la collocazione logistica del servizio, si sta provvedendo all’arredo, grazie ad un finanziamento dello Stato (€ 24.000). Si sta, inoltre, predisponendo il capitolato di gara per la gestione del Centro Socioeducativo, il cui costo ammonterà annualmente a circa € 120.000 (a carico del Comune, salvo quota di compartecipazione dell’utente). Su disposizione della Regione si è dato avvio al servizio a favore d i malati di SLA, per permettere il loro mantenimento a domicilio.
Indicatori Nome Indicatore Tipo di calcolo/formula
Implementazione nuove proposte in tema di disabilità 1) Costituzione di un’equipe minima di presa in carico del disabile e stesura di procedure integrate ASL/Comuni 2) Incremento dell’offerta semiresidenziale (30%) 3) Incremento dell’offerta residenziale distrettuale (50%) 4) % Piani Assistenziali Individualizzati/% disabili giovani in uscita dal percorso scolastico (80%)
RILEVAZIONE INDICATORI - Costituzione di un’equipe minima di presa in carico del disabile e stesura di procedure integrate ASL/Comuni: in fase di realizzazione - Incremento dell’offerta semiresidenziale: 30% - % Piani Assistenziali Individualizzati/% disabili giovani in uscita dal percorso scolastico:50%
135
F. Famiglia e disagio socioeconomico Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Le azioni e gli strumenti possono essere cosi definiti • Ridefinizione delle opportunità alloggiative • Implementazione e miglioramento della mediazione alloggiativa e della mediazione sociale • Rivisitazione del sistema di erogazione dei contributi anche attraverso forme di solidarietà reciproca e di scambio • Rilettura dei bisogni al fine di orientare le scelte attraverso il coinvolgimento degli operatori interni al servizio e dei soggetti esterni • Customer satisfacion sulla mediazione alloggiativi STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO E’stata rivista complessivamene l’offerta per l’emergenza alloggiativa ( Servizio Alloggi Sociali): sono stati individuati due alloggi per l’urgenza e suddivisi i restanti (30) in alloggi destinati alla convivenza di genere e alloggi per le famiglie. Si sta, inoltre, lavorando ad una ipotesi di accoglienza delle famiglie presso una struttura messa a disposizione dalla Caritas. A Novembre 2011, si è avviata l’attività dell’ Agenzia della Casa, ma gli uffici hanno trovato una soluzione logistica solo a Marzo 2012. A Maggio 2012 sono stati ridefiniti i compiti dei servizi comunali coinvolti nel progetto. Rispetto agli aspetti logistici (affitto fondo, utenze ecc.) e a quelli interistiutzionali (rapporti con Regione, Arte, Agenzie ecc.) se ne occupa il C.d.R. Residenzialità, mentre rispetto a ciò che concerne i contenuti operativo-gestionali se ne occupa il C.d.R. Servizi Sociosanitari. L’esecutività del progetto è stata affidata alla Cooperativa Lindbergh. Alcuni dati: l’attività ha avuto inizio a Marzo 2012; n. 11 contratti d’affitto conclusi dall’Agenzia (di cui 4 a contratto concordato); n. 2 convivenze concluse dall’Agenzia (2 pp.+3 pp.); costo medio del servizio: circa € 1500,00 ms. Considerati i primi importanti risultati e le somme residue che si verranno ad avere a fine anno (visto l’avvio successivo alla data di affidamento del s ervizio), il gruppo di lavoro ritiene utile prorogare il rapporto con la Coop. fino ad esaurimento delle somme residue. E’ in fase di realizzazione la customer satisfaction sul servizio di mediazione alloggiativa. Rispetto al servizio di Assistenza economica, il C.d.R. ha costituito un gruppo di lavoro, nel’ambito dell’Ufficio Domiciliarità, Assistenza Economica e Servizi di Prossimità, che si occupa di procedere al controllo puntuale delle autocertificazioni allegate alle richieste di servizi pervenute all’Ufficio (di tipo anagrafico, previdenziale ecc.) e che dovrà elaborare una ipotesi di riorganizzazione del servizio stesso. Sempre nell’ambito del controllo, si segnala che vengono inviate tutte le domande del FRNA e della TIA alla Guardia di Finanza. Infine, a seguito di accordo con Ufficio Tributi sono stati consegnati all’ufficio suddetto gli ISEE presentati dai cittadini che hanno usufruito dei contributi TIA, nell’anno 2011. Alcuni dati: N. 1931 domande TIA, di cui ammesse 1579 con rimborso al 100% e 251 ammesse con rimborso al 50% n.1830 controlli svolti sull’ISEE presentato dai cittadini che usufruiscono di contributi TIA 2011 (100%) Anche quest’anno grazie a fondi regionali residui, il DSS ha potuto erogare i contributi economici a favore di famiglie con quattro o più figli. RILEVAZIONE INDICATORI Mediazione Sociale Tempo medio d’attesa: 11 mesi N. di progetti con obiettivi raggiunti: 4 su 23 in corso Mediazione Alloggiativa Tempo medio d’attesa: 1,5 mesi N. di progetti con obiettivi raggiunti: 7 su 11
136
11.03.02. Migliorare l’assetto organizzativo del sistema residenzialità anziani Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Tale obiettivo ha come punto fondamentale il soggetto anziano che non è più in grado di usufruire delle opportunità esterne e viene collocato in una struttura , essendo di per se tale scelta già carica di sofferenza è necessario fare in modo che venga garantito un percorso chiaro e ben strutturato e soprattutto che vengano salvaguardate le capacità residue delle persone, i contatti con la rete familiare, sociale, che vengano promosse occasioni di apertura con l’esterno. La residenzialità riguarda sia i servizi carattere residenziale che semiresidenziale, servizi che devono essere posti come in una filiera di opportunità da identificarsi in base ai bisogni ed ai diversi progetti individuali . I percorsi devono essere lineari, la valutazione delle situazioni deve essere organica ed onnicomprensiva comprendente sia gli aspetti sociali che quelli sanitari per questo si deve privilegiare il lavoro attraverso equipe integrate e soprattutto attraverso strumenti condivisi dove sia presente da subito l’ analisi del bisogno e la definizione di un piano di intervento. Tale metodologia deve comprendere anche l’attivazione di una riorganizzazione delle offerte sia pubbliche che private dando ad esse una valenza contigua, agli stessi bisogni devono corrispondere le stesse risposte e devono essere inserite in un circuito di residenzialità omogeneo e trasparente che parta dalla presa in carico, comprenda l’accesso e si stabilizzi nel mantenimento. Tra gli strumenti operativi di tale obiettivo rientra anche la nuova delibera regionale sulla residenzialità . Particolare attenzione dovrà essere data al monitoraggio della struttura del Mazzini in quanto dovrebbe rappresentare un modello . Le azioni quindi riguardano • Realizzazione del punto di accesso unico • Attivazione di equipe integrate tra sociale e sanitario Unità di Valutazione Geriatrica • Definizione di percorsi personalizzati adeguati ai bisogni dell’utenza e valutazione integrata sociosanitaria, con scheda apposita • elaborazione di una procedura atta a definire le modalità operative integrate (Comuni/ASL) • Predisposizione di strumenti per organizzare gli ingressi attraverso criteri univoci e di una graduatoria condivisa ASL/Comuni • Definizione di strumenti per la valutazione della qualità del sistema residenziale e costituzione Nucleo Qualità Residenze • inserimento dati nel sistema informatico sociosanitario STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Inadeguatezze del sistema informatico aziendale non ci ha permesso di attivare il back office del PUA, che avrà il compito di leggere le richieste dell’utenza ed attivare il percorso sociosanitario più idoneo, e quindi applicare il Protocollo Operativo Residenzialità, già approvato dal Comitato dei Sindaci di DSS. Sembra siano superati gli ostacoli di natura informatica, quindi, si potrà avviare l’accesso unificato per le domande di residenzialità anziani, la graduatoria sociosanitaria (oggi solo sanitaria) e una lista unica e trasparente per l’accesso alla residenzialità. E’ stata attivata l’ equipe integrata tra sociale e sanitario per la valutazione del bisogno della persona anziana non autosufficiente (Unità di Valutazione Geriatrica-UVG), definendo così percorsi personalizzati adeguati ai bisogni dell’utenza e valutazione integrata sociosanitaria, utilizzando una scheda apposita. Procede con successo il servizio Dimissioni protette sociosanitarie dai Reparti Ospedalieri. Nei prossimi anni si lavorerà per la definizione di strumenti per la valutazione della qualità del sistema residenziale e la costituzione di un Nucleo Qualità Residenze.
Indicatori NOME INDICATORE DESCRIZIONE DELL’INDICATORE
TIPO DI CALCOLO/FORMULA
FONTE DEI DATI
Realizzazione nuovo assetto organizzativo Domande di residenzialità pervenute nei punti di accesso; stesura ed applicazione procedura; attivazione accesso al sistema informatico sanitario;implementazione Nucleo Qualità Residenze. SI INTENDE MISURARE L’EFFICACIA DELLA NUOVA MODALITA’ DI ACCESSO IN TERMINI DI ACCESSIBILITA’E TRASPARENZA 1) N° indagini sociosanitarie espletate entro i termini da procedura / n. totale domande ricevute (90%) 2) n. reclami ricevuti / n. prese in carico (10%) 3) n. risposte ai reclami ricevuti / n. reclami ricevuti (100%) SISTEMA INFORMATICO COMUNI E ASL
RILEVAZIONE INDICATORI In corso d’opera
137
11.03.03 Pronto Intervento Sociale Contenuto, motivazioni e finalità Il Servizio di “Pronto Intervento Sociale” rappresenta una tipologia d’intervento individuato dalla normativa quale livello essenziale di assistenza sociale (LIVEAS). Il Pronto intervento sociale è un intervento che intende dare risposte rapide a persone (minori, anziani, disabili, immigrati,, poveri, senza fissa dimora, ecc) che vivono situazioni di emergenza riguardanti i bisogni di sopravvivenza. La protezione offerta dal servizio, in rete con gli attori sociali, pubblici e privati del territorio, dura per il tempo necessario ad individuare e realizzare condizioni favorevoli alla risoluzione del bisogno. I diritti sociali garantiti con questa tipologia d’azione si traducono in un’offerta di una urgente risposta ai bisogni primari (dimora, cibo, etc.) e risponde a bisogni di natura fisiologica e di sicurezza con l’obiettivo di tutelare la sopravvivenza messa a rischio da problematiche di natura sociale. La stesura e l’elaborazione di un Piano di Pronto Intervento sociale permetterà di offrire una rete di servizi in situazioni di emergenza collegate anche a condizioni climatiche, predisponendo una serie di risposte strutturate ed organizzate per i bisogni in precedenza menzionati.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo si colloca tra quelli definiti fondamentali in un circuito socio assistenziale in quanto mira a ridurre i disagi più evidenti nei confronti della popolazione più a rischio. Per questo ad un primo livello si deve costruire un sistema di sensibilizzazione allargata a tutti i soggetti del territorio che possono contribuire soprattutto a livello di volontariato. Stabilito un primo coinvolgimento appare essenziale definire delle linee programmatorie precise e condivise dove siano stabili i compiti e le funzioni in modo da poter intervenire nell’emergenza con tempestività ed in maniera coordinata . Le azioni sono quindi da ricondursi alla • Definizione di un piano strategico di intervento • Stipula di accordi con compiti e funzioni • Programmazione degli interventi primari da attivare in situazione di emergenza • Consolidamento di una rete di soggetti capaci di coordinarsi nell’emergenza e nell’urgenza
STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Si è provveduto a fare una analisi delle criticità inerenti all’intervento in situazioni di emergenza; a definire il concetto di urgenza ed emergenza; a fare una ricognizione delle risorse utili da attivare per far fronte alle situazioni di urgenza/emergenza. Tutto ciò ha permesso la stesura di un protocollo Operativo di Pronto Intervento Sociale, per ora attivabile direttamente dai Servizi Sociali durante l’orario di apertura degli uffici. Il protocollo prevede una serie di strumenti che saranno attivabili anche da altri Uffici (es. Nucleo reperibilità del Comune) o altre Istituzioni (es. Questura). L’eventuale reperibilità della assistente sociale oltre l’orario d’ufficio dovrà essere oggetto di discussione con la Direzione Operativa. E’ stato, inoltre, elaborato un elenco di soggetti in condizioni di fragilità sociosanitaria in carico al C.d.R. Servizi sociosanitari. Infine, in occasione dell’emergenza freddo è stato costituito un gruppo di lavoro che ha visto la partecipazione di molte realtà significative sul territorio (oltre le aspettative), che ci ha permesso di fronteggiare con successo gli interventi di assistenza alla popolazione previsti nell’ambito dell’attiività del C.O.C. Per la realizzazione di tali interventi è stato siglato anche un Patto di rete.
Indicatori NOME INDICATORE DESCRIZIONE DELL’INDICATORE
TIPO DI CALCOLO/FORMULA
FONTE DEI DATI TARGET
Piano di Pronto Intervento Sociale Stesura Piano di Intervento Sociale; Patto di rete con soggetti istituzionali e del terzo settore SI INTENDE PREDISPORRE MISURARE EFFICACI DI INTERVENTO IN SITUAZIONI DI EMERGENZA SOCIALE E SOCIOSANITARIA 1) N. soggetti aderentia al patto di rete 2) Stesura Piano di Pronto Intervento Sociale INTERNO 1. 2.
5 Esistenza Piano Pronto Intervento SOciale
RILEVAZIONI INDICATORI stesura Piano di Intervento Sociale n. soggetti aderenti al patto di rete: 10
138
11.03.04 Promozione assistenza consultoriale per un welfare locale integrato Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo è la rivisitazione del ruolo del consultorio come punto di accesso privilegiato, recuperando, così, la centralità dell'attività di prevenzione e promozione della salute della donna, della coppia e del bambino, con funzioni legate alla valutazione e al recupero della genitorialità, nonché alla presa in carico di situazioni di abuso e maltrattamento, crisi di coppia, maternità precoci ecc.. Il consultorio rappresenta uno snodo importante per la facilità dell'accesso e la percezione sociale nella cittadinanza di accedere a un servizio generalizzato e non connotato per “patologie”. Nella nuova organizzazione distrettuale deve essere vivificato il servizio migliorandone l'organizzazione e le capacità di offrire prestazioni sia nell'assistenza medico ginecologica e ostetrica, sia pediatrica che psicosociale, ridefinendo il servizio come riferimento per la donna e la famiglia con minori sia cittadini italiani che immigrati. Il ruolo preventivo e la capacità di accogliere e leggere i bisogni della popolazione risulta importante per poter promuovere efficacemente una ottimizzazione ed un risparmio nell'assistenza sanitaria e sociale alla cittadinanza. Le azioni prioritarie sono: creazione di una reale equipé multidisciplinare in grado di attivarsi e rispondere ai bisogni delle persone che accedono al servizio (Protocollo operativo per l Presa in carico integrata); riorganizzazione spazi ambulatori ginecologico e ostetrico; attivazione di percorsi ad hoc per la popolazione immigrata; integrazione del lavoro consultoriale territoriale con quello ospedaliero (Protocollo Dimissioni Protette Minori a rischio”); formalizzare una procedura univoca per le segnalazioni provenienti dagli organismi giudiziari.
STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO E’ stata elaborata una bozza di protocollo operativo per la Presa in carico integrata della Famiglia Multiproblematica, ma la scarsità di personale aziendale (psicologo e neuropsichiatra infantile) non ne ha permesso ancora la sperimentazione. Sono stati riorganizzati gli spazi ambulatoriali ginecologico e ostetrico e la compnente sociale del DSS ha partecipato alla definizione del percorso nascita. E’ in fase di approvazione il Protocollo Dimissioni Protette Minori a rischio che mira all’integrazione del lavoro consultoriale territoriale con quello ospedaliero e tra questi e il servizio sociale comunale (spesso servizio affidatario dei minori a rischio. Rispetto ai contatti con l’A.G., per la definizione di protocolli gestionali, non si è ancora proceduto poiché si ritiene necessario che l’ASL debba essere sufficientemente organizzata per rispondere nei termini di una futura possibile procedura. La debolezza organizzativa aziendale, derivante soprattutto da una grave carenza di personale, si riflette pesantemente sull’attività svolta dal servizio sociale comunale e quindi su una adeguata evoluzione delle situazioni, provocando un sovrautilizzo delle srutture residenziali (con conseguente aumento dei costiper l’A.C.) e una non sufficiente tutela del minore.
Indicatori NOME INDICATORE DESCRIZIONE DELL’INDICATORE
TIPO DI CALCOLO/FORMULA
FONTE DEI DATI TARGET
Strutturazione di percorsi in ambito consultoriale Definizione di percorsi metodologici integrati. SI INTENDE RICOSTRUIRE L’OFFERTA CONSULTORIALE A FAVORE DI DONNE E BAMBINI 1) percorsi metodologici integrati elaborati 2) percorsi metodologici integrati applicati 3) accordi con Autorità Giudiziaria MONITORAGGIO PERCORSI SISTEMI DI RILEVAZIONE DISTRETTUALE (AL 3° ANNO) 1. 100% 2. 60% 3. Firma Protocollo
RILEVAZIONE INDICATORI -
-
percorsi metodologici integrati elaborati: 80% (Abuso e maltrattamento; Valutazione capacità genitoriali; Unità di Valutazione Famiglie Multiproblematiche; Adozione; non ancora definito quello sull’affidamento familiare) percorsi metodologici integrati applicati:60%
139
11.03.05 Migliorare la capacità di “governo della domanda” da parte dei Servizi Sociosanitari Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L'obiettivo è la creazione di regole il più possibile comuni e condizioni di equità ed omogeneità dell’offerta nell’ambito del territorio distrettuale e sovradistrettuale, favorendo l’acquisizione d i un linguaggio sociosanitario e metodologie operative comuni facilitando l’approccio del cittadino alla rete dei servizi socio sanitari, garantendo la migliore visibilità e comprensione dell’attività svolta dal Distretto Sociosanitario nonché dei Servizi/ interventi offerti dal sistema socio sanitario favorendo una presa in carico integrata delle situazioni complesse. Le azioni sono: attivazione di percorsi formativi sociosanitari, in collaborazione con la Provincia attivazione Sportello Informatico Polifunzionale attivazione sito web attivazione del Punto Unico di Accesso in Via XXIV Maggio e Accessi Integrati decentrati negli Sportelli di Cittadinanza degli Ambiti Territoriali Sociali attivazione back office del PUA
STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il punto di accesso unico (PUA) del DSS 18 è ad oggi operativo, ma per le sole funzioni sanitarie. Da Ottobre si attiverà un punto di front line, segretariato sociale svolto anche da personale sociale comunale, presso il PUA, che avrà il compito di informare, leggere il bisogno ed orientare il cittadino che esprime bisogni socioassistenziali e/o sociosanitari. Inadeguatezze del sistema informatico aziendale non ci ha permesso di attivare il back office del PUA, che avrà il compito di leggere le richieste dell’u tenza ed attivare il percorso sociosanitario più idoneo. Sembra siano superati gli ostacoli di natura informatica, quindi, si potrà attivare lo Sportello Informatico Polifunzionale e avviare, così, l’accesso unificato per le domande di residenzialità anzi ani, la graduatoria sociosanitaria (oggi solo sanitaria) e una lista unica e trasparente per l’accesso alla residenzialità. Nel 2012 è stato realizzato un percorso formativo, finanziato dalla Provincia, a favore della linea intermedia (Posizioni organizzative e dirigenti), appartenente alla ASL e ai Comuni dei tre Distretti Sociosanitari. Nel contempo, sono state organizzate un ciclo di giornate formative su Segretariato Sociale, Pronto Intervento Sociale e Lavoro di Comunità, al quale parteciperanno gli operatori sociali di tutti e tre i Comuni. Il sito web è in fase di realizzazione.
Indicatori NOME INDICATORE DESCRIZIONE DELL’INDICATORE
TIPO DI CALCOLO/FORMULA
Creazione di regole di accesso al sistema Creazione del PUA (primo livello- front office – e secondo livello – back office), attivazione percorsi formativi per il personale, creazione sito web, utilizzo Sportello Informatico Polifunzionale SI INTENDE MISURARE LA REALIZZAZIONE DI CONDIZIONI DI FRUIBILITA’ DELLE INFORMAZIONI, EQUITA’ ED OMOGENEITA’ DELL’OFFERTA 1) PUA e Accessi Integrati decentrati attivati (3) 2) percorsi formativi attivati (2) 3) sito web attivato (attivazione sito)
FONTE DEI DATI
4) accesso allo Sportello Informatico Polifunzionale da parte dei Comuni SISTEMI DI RILEVAZIONE DISTRETTUALE (accesso degli operatori comunali allo Sportello
RILEVAZIONE INDICATORI percorsi formativi attivati: 1
140
11.03.06 Monitoraggio del bilancio dei Servizi Sociosanitari Contenuto, motivazioni e finalità Scopo dell’obiettivo è quello di avere un bilancio trasparente e monitorato con le seguenti finalità: • Rispetto del budget finanziario assegnato • Graduale eliminazione dei residui di spesa provenienti dai precedenti esercizi e non formazione di nuovi residui nell’anno in corso
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo persegue una razionalizzazione della spesa affinché, fermi restando i servizi, la stessa non aumenti. A tale scopo verrà approntata una precisa analisi sui residui di spesa provenienti dai precedenti esercizi al fine di pervenire al loro graduale esaurimento, nel rispetto dei vincoli previsti per ciascun finanziamento, e ad evitarne la formazione di nuovi nel corso dell’anno. Il monitoraggio sarà effettuato regolarmente durante tutto l’esercizio finanziario mediante appositi report, aggiornati con cadenza mensile.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Alla data del 30 giugno il budget assegnato al servizio è stato rispettato; le variazioni richieste al bilancio hanno riguardato spostamenti tra i capitoli di spesa e/o assestamenti di contributi regionali e di altri enti. A parità di spesa vengono pertanto mantenuti gli stessi servizi. Si riscontra però un aumento della spesa per l’inserimento di minori in strutture residenziali a seguito di provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Per quanto attiene ai residui dei precedenti esercizi sono stati avviati i procedimenti al fine di pervenire al graduale esaurimento degli stessi.
Indicatori Incidenza dei residui al 31 dicembre alla previsione assestata inferiore al 5%. Impegno di spesa dei finanziamenti regionali/statali riscossi.
RILEVAZIONE INDICATORI Incidenza dei residui al 31 dicembre alla previsione assestata inferiore al 5%: Il residuo proveniente dai precedenti esercizi a inizio anno ammontava ad euro 3.090.885,28. Al 30 giugno ne è stato utilizzato (e/o riutilizzato nel caso di economie accertate) circa il 56%; rimane ancora un importo residuo di euro 1.358.661,90 con un’incidenza rispetto alla previsione assestata (euro 10.180.932,79) di circa il 13% Impegno di spesa dei finanziamenti regionali/statali riscossi: sono stati riscossi finanziamenti regionali per € 1.160.241,08; di questi ne sono stati impegnati al 30/6/12 € 908.611,79 pari a circa il 78%.
141
11.03.07. Informatizzazione dei Servizi Sociosanitari Contenuto, motivazioni e finalità L’informatizzazione dei Servizi Sociosanitari ha lo scopo di fornire agli operatori, sociali e amministrativi, uno strumento per una gestione omogenea degli assistiti e degli interventi erogati dal servizio. A tal fine dovrà essere reperito sul mercato apposito software applicativo che risponda ai requisiti elaborati dal servizio. Tra questi particolare attenzione sarà posta all’interfaccia (più gradita se utilizza un browser web) che dovrà consentire agli operatori, con semplicità di utilizzo e praticità, l’inserimento e la visione dei dati, la possibilità di produrre report statistici ecc.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Elaborazione dei requisiti che dovranno essere posseduti dal software applicativo; Collaborazione con i servizi informativi per la scelta del software; Verifica delle caratteristiche (attinenti ai servizi sociosanitari) offerte dal software.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sono stati organizzati dal C.d.R. Servizi Informativi incontri con n. 3 Ditte ai quali hanno partecipato una P.O. Amministrativa ed una Sociale, al fine di individuare la proposta più funzionale alla gestione del sistema dei servizi sociosanitari. L’analisi delle proposte è avvenuta in base alle necessità del Sistema dei Servizi Sociali, per cui il software dovrà essere in grado di governare un flusso organizzativo che nasce dalla attività svolta dallo Sportello di Cittadinanza (informazioni, segretariato sociale, gestione risorse), si sviluppa attraverso la presa in carico del cittadino/utente (istruttoria interna sociale ed amministrativa; collegamento con anagrafe, ragioneria, cartella sociale Regione Liguria, Sportello ASL 5); si completa con una efficace raccolta ed elaborazione dei dati finalizzata ad una più puntuale attività di programmazione. Maggiormente confacente alle necessità del servizio è risultata l’offerta CEDAF (Icaro). Il C.d.R. Servizi Sociosanitari è pronto, quindi, per procedere, a seguito di input del C.d.R. Servizi Informativi, alle attività preliminari all’introduzione del nuovo sistema informatico.
Indicatori Specifica dei requisiti tecnici del programma
RILEVAZIONE INDICATORI In corso d’opera
142
11.03.08. Sussidiarietà orizzontale: contributi alla programmazione sociosanitaria Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Tale obiettivo è particolarmente innovativo in quanto permette una modalità nuova di coinvolgimento del terzo settore non solo a livello esecutivo ma anche progettuale e gestionale . La nuova normativa ragionale infatti predispone strumenti amministrativi afferenti ad una logica di sussidiarietà e quindi legittimi e rispondenti al nuovo assetto del welfare che vede il terzo settore protagonista e colloca il settore pubblico in qualità di soggetto capace di raccoglier i bisogni del territorio e di fare regia delle varie azioni azioni Si intende pertanto applicare tale nuova modalità di co-progettazione partecipata a diversi settori come l’invecchiamento attivo, la disabilità, l’immigrazione, la povertà e comunque a tutti quei processi che possono permettere il coinvolgimento di più soggetti . Le azioni saranno pertanto cosi sintetizzate: • studio ed adeguamento della nuova normativa • definizione di prassi relative alla costruzione di percorsi di progettazione partecipata • sperimentazione di percorsi di progettazione partecipata su alcune tematiche • validazione di tali percorsi • costruzione di un modello unico e permanente per la gestione deg li aspetti legati ai patti di sussidiarietà • predisposizione piano di distretto sociosanitario
STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il DSS ha tra i propri compiti sia il coordinamento di servizi complessi mediante l' interlocuzione con i diversi livelli istituzionali e i soggetti del terzo settore, sia la promozione di un welfare delle responsabilità che la valorizzazione di opportune forme di partecipazione. Il Comune della Spezia, quale Capofila del DSS 18, si avvale dell’attività svolta dal DSS per realizzare una buona progettazione sociale, che assegni centralità all’efficacia. Questo ha significato lo studio e l’adeguamento alla nuova normativa inerente i rapporti con il Terzo Settore e la definizione di un processo metodologico per la realizzazione del difficle percorso di co-progettazione (patti di sussidiarietà). Già in occasione del Bando della Regione Liguria 2010 per la presentazione di progetti innovativi, si è proceduto alla stesura di proposte di intervento risultanti da specifiche sessioni di lavoro partecipato, superando così la frammentazione delle proposte e raggiungendo un livello di coerenza e condivisione progettuale più elevato. Questo percorso partecipativo ha peraltro suscitato l’interesse dell’Università di Genova che ha pubblicato l’esperienza in una raccolta edita dalla casa editrice “Il Mulino”. Forti di questa esperienza abbiamo affrontato, nel 2011, la co-progettazione su “Interventi di Comunità a favore degli anziani” voluta dalla Regione Liguria e nel 2012, ci siamo cimentati in un nuovo percorso di coprogettazione per la realizzazione di attività del tempo libero a favore di disabili. Questo progetto ha riscontrato l’interesse della Fondazione Carispe che interviene con un finanziamento pari ad € 110.000. Al finde di facilitare processi partecipativi, si è consolidato, nel 2011, il rapporto con la Fondazione Carispe, dando vita al Tavolo Sociale e predisponendo un Protocollo d’Intesa che è stato firmato dalle parti nel 2012. A Marzo è stato attivato dalla Regione un gruppo di lavoro per la stesura del Piano Sociale Integrato Regionale ed è stata individuata la scrivente, in qualità di Direttore Sociale del DSS 18, quale referente della Conferenza dei Sindaci ASL 5. Lo sviluppo dell’attività ha visto la realizzazione di gruppi di lavoro territoriali e due di questi sono sotto il coordinamento dela scrivente (Assetti istituzionali- Conferenza dei Sindaci – e Attività di Inlcusione). Una delle azioni sulle quali si è investito è l’analisi e la ridefinizione del sistema organizzativo del C.d.R. e lo si è avviato attivando un processo partecipativo interno. Essendo un servizio “relazionale” , il valore aggiunto costituito dall’attività degli operatori (amministrativi e tecnici) è nevralgico per rendere sempre più efficaci ed efficienti le azioni rivolte ai cittadini. Pertanto,una particolare attenzione è stata rivolta al personale: sono stati effettuati colloqui individuali e incontri specifici su alcuni temi; elaborati i risultati è stata fatta una restituzione in plenaria ; sono stati individuati così i problemi che richiedevano un intervento immediato (definizione di ruoli e funzioni dei responsabili e degli uffici, razionalizzazione delle funzioni dei diversi uffici amministrativi e definizione dei compiti degli operatori degli uffici stessi accoglienza telefonica, front office, accoglienza amministrativa, pronto intrvento sociale, segretariato sociale). E’ stato definito l’organigramma del C.d.R. e del DSS 18; è in fase di conclusione il funzionigramma degli Uffici Amministrativi.
RILEVAZIONE INDICATORI -
n° partecipanti al “patto sociale” • 90% grado di partecipazione ai focus group • 70% grado di soddisfazione dei partecipanti ai processi partecipativi • più che buona numero e tipo piano di settore: minori; disabili; immigrati; di cui 1 approvato (disabili)
143
11.03.09 Potenziare le sinergie con il settore formazione e lavoro della Provincia Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo ricopre un settore molto vasto in quanto le problematiche lavorative spaziano dai soggetti che necessitano di percorsi protetti ( disabili emarginati ecc. ) a quelli che invece si ritrovano in precarie condizioni lavorative causate dall’attuale crisi. Per questo appare necessario operare in una logica globale in modo che i percorsi, le risorse siano messi a disposizione su piani condivisi, collegabili e dinamici. L’obiettivo si collega ai percorsi di inclusione sociale dove si tende a salvaguardare le risorse occupazionali disponibili per metterle a disposizione di quella fascia di soggetti più a rischio attraverso l’attivazione di strumenti finalizzati come tirocini formativi , work esperienze, inserimenti protetti . Tale obiettivo deve tendere anche ad una analisi delle possibilità che il territorio offre in una logica di pianificazione soprattutto in termini di riqualificazione e di potenziament o di processi formativi anche nei confronti di professionalità particolari es. badanti . Particolare attenzione deve essere data alla costruzione di percorsi condivisi tra servizi, enti di formazione, agenzie del lavoro , associazioni di categorie . A questo proposito si dovrà : • Potenziare il lavoro svolto dal tavolo di inclusione sociale • Mantenere il gruppo operativo strutturato in funzione della legge 68/99 • Agevolare percorsi di qualificazione professionale per figure particolari ( es. badanti) • Costruire un modello di riferimento per gli inserimenti lavorativi • Incrementare le opportunità formative e di formazione in situazione
STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il Tavolo di Inclusione Sociale sta creando i presupposti per poter realizzare una Equipe Integrata di inserimento lavorativo, ma l’incerto destino delle Province sta determinando una difficoltà di tenuta del Tavolo stesso. Si è riattivato il gruppo operativo L. 68/99, che vede la nostra partecipazione attiva. Si sono avviati percorsi formativi per assistenti familiari/badanti, utili a professionalizzare queste figure e quindi fornire alle famiglie personale maggiormente preparato. E’ stato realizzato il Registro Assistenti Familiari, attivato da poco. E’ stato costituita una Commissione per la valutazione dei requisiti delle assistenti familiari, della quale fa parte anche un componente del Distretto soiosanitario 18. Sono stati elaborati e attuati, nell’ambito del Tavolo Inclusione Sociale, due progetti integrati che hanno visto la partecipazione di servizi sociali, sanitari, del lavoro e della formazione.
Indicatori NOME INDICATORE DESCRIZIONE DELL’INDICATORE
TIPO DI CALCOLO/FORMULA
FONTE DEI DATI TARGET
Partecipazione attiva alla programmazione delle politiche formative e del lavoro a favore delle fasce deboli Applicazione del Protocollo, accoglimento delle proposte distrettuali ai fini della elaborazione del Documento Programmatico. SI INTENDE MISURARE L’IMPATTO DELLA PARTECIPAZIONE DEL DISTRETTO SULLE POLITICHE LOCALI IN TERMINI DI FORMAZIONE E LAVORO FASCE DEBOLI (AL 3° ANNO) 1)n° proposte accolte/n°proposte avanzate 2) n° percorsi formativi a favore del personale sociosanitario/n°percorsi formativi richiesti 3) n° procedure integrate in tema di inserimenti lavorativi PROVINCIA SISTEMI DI RILEVAZIONE DISTRETTUALE (AL 3° ANNO) 1. 80% 2. 80% 3. 1
RILEVAZIONE INDICATORI -
-
n° proposte accolte/n°proposte avanzate: 100% n° percorsi formativi a favore del personale sociosanitario/n°percorsi formativi richiesti:100% n° procedure integrate in tema di inserimenti lavorativi: 3 (Progetto “Si può fare”; Progetto Badanti; Progetto “Ancora tu”)
144
Obiettivo di mandato: il diritto alla salute 11.04.01 Continuità assistenziale: promozione del territorio quale primaria sede di assistenza e di governo dei percorsi sanitari e sociosanitari Contenuto, motivazioni e finalità Negli ultimi due decenni si è assistito a un rapido processo di de-ospedalizzazione, accompagnato da una diminuzione di posti letto e di degenza media. Questo profondo cambiamento del ruolo dell’ospedale – sempre più centrato su funzioni ad alta intensità assistenziale – non è stato accompagnato, purtroppo, da un parallelo e speculare rafforzamento dei servizi territoriali; tutto ciò ha provocato e sta provocando carenze assistenziali. Tra l’intensività assistenziale delle cure ospedaliere e l’estensività assistenziale della cronicità accudita a domicilio o nelle strutture residenziali, esiste l’area grigia delle cure subintesive. Si tratta di un’area, che interessa centinaia di persone ogni anno, costituita dai servizi integrati, sanitari e sociali – domiciliari, residenziali e semiresidenziali – finalizzata a garantire la continuità assistenziale dopo la dimissione ospedaliera. La “difficoltà” delle dimissioni dipende da molteplici fattori: a) la frequente imprevedibilità dell’evento che coglie impreparata la famiglia ad organizzarsi di fronte a nuovi ed impegnativi bisogni assistenziali di un membro; b) la necessità di coinvolgere e coordinare molteplici professionisti e servizi; c) la tendenza dell’ospedale a ridurre al minimo i tempi di degenza. Nonostante, oggettive difficoltà legate alle risorse finanziarie ed umane a disposizione, il contesto organizzativo del Distretto Sociosanitario ci ha permesso di porre le basi, nel 2010, per la concretizzazione di un percorso di continuità assistenziale: dalle dimissioni ospedaliere alla presa in carico de l “territorio”.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Gli obiettivi sono: il miglioramento/mantenimento della qualità della vita della persona nel proprio ambiente familiare; l’integrazione dell’ospedale con la rete assistenziale territoriale; la corretta informazione sui servizi di supporto domiciliare. I destinatari sono i cittadini in condizione di fragilità sociale e sanitaria e le loro famiglie. Le azioni sono: la pubblicazione della guida “ cure primarie “ che conterrà informazioni utili per l’accesso sia ai servizi socio assistenziali che sanitari; l’adeguata informazione all’assistito o ai suoi familiari sul proseguimento del percorso assistenziale; la verifica dell’appropriatezza del percorso e delle prestazioni fornite.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il DSS è una dimensione territoriale destinata alla realizzazione e organizzazione di tutt i quei servizi che richiedono l’integrazione fra le politiche e le prestazioni sanitarie con quelle sociali, dell’istruzione e del lavoro. Questo significa superare i confini tra diversi settori e operare secondo una logica organizzativa che pone al centro il cittadino. Con l’obiettivo di garantire l’integrazione socio sanitaria è stato predisposto apposito protocollo operativo, garante di una adeguata continuità assistenziale: Dimissioni protette Sociosanitarie – che sta raggiungendo l’obiettivo di garantire continuità nel passaggio dalle cure ospedaliere alle cure domiciliari (il servizio si è avviato l’ 1/10/2010 e al 31/12/2011 risultavano seguiti 197 casi), una adeguata informazione all’assistito o ai suoi familiari sul proseguimento del percorso assistenziale e una maggiore appropriatezza della risposta, nonché un vantaggio organizzativo anche per l’attività svolta dai Comuni (es. riduzione delle chiamate in urgenza dall’Ospedale). La non definizione delle sedi erogative delle prestazioni sociosanitarie aziendali non ci ha permesso di concludere la Guida “Cure primarie”.
Indicatori NOME INDICATORE TIPO DI CALCOLO/FORMULA
TARGET
Rispetto della procedura “Dimissioni Protette Sociosanitarie” 1) N° di casi di fragilità dimessi accompagnati dalla scheda di segnalazione sociosanitaria/N° casi di fragilità dimessi, ma non segnalati 2) N° indagini sociali completate prima della dimissione /n. totale indagini da eseguire 3) N° piani sanitari/ N° schede si segnalazione per situazioni sanitarie 4) N. di casi di dimissioni protette di re-ricovero nei successivi tre mesi / n. di casi di dimissioni protette totali nei successivi tre mesi (AL 3° ANNO) 1) 90% 2) 90% 3) 100% 4) 50%
RILEVAZIONE INDICATORI I dati relativi al 2012 verranno rilevati dal DSS 18 al 31/12/2012
145
11.04.02 Il nuovo Ospedale del Felettino Contenuto, motivazioni e finalità Dopo le vicende che hanno portato all’annullamento della gara di project financing per la costruzione e gestione dell’Ospedale Felettino concepita dalla precedente amministrazione regionale, ASL e Regione hanno riavviato le procedure e effettuato un nuovo studio di fattibilità. Dallo studio di fattibilità è emerso che la localizzazione per la realizzazione di un nuovo ospedale resta quella del Felettino, dove peraltro è prevista la demolizione della struttura esistente e la costruzione di un nuovo e moderno Ospedale, con conseguente dismissione della sede ospedaliera del S. Andrea. Lo studio di fattibilità prevede inoltre che il nuovo ospedale venga realizzato con fond i totalmente pubblici e con gestione diretta di ASL. Per le procedure di progettazione e costruzione del nuovo Ospedale del Felettino, Regione Liguria ha dato incarico ad un’apposita società denominata società Infrastrutture spa, collegata della Finanziari a FILSE s.p.a.; ha così preso concreto avvio il processo che porterà alla costruzione del nuovo nosocomio.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’Amministrazione comunale ha promosso nel 2011 la procedura di Accordo di programma per la realizzazione del nuovo Ospedale del Felettino. Con la promozione dell’accordo sono state adottate anche le varianti urbanistiche necessarie alla localizzazione del nuovo ospedale e delle connesse opere di urbanizzazione. La procedura che è ancora in corso, si concluderà nel 2012 sempre che venga risolta la questione dello sblocco dei finanziamenti statali già stanziati per l’opera ma non ancora attribuiti alla regione Liguria. Il comune dovrà comunque occuparsi, nell’ambito della procedura PRIS regionale della risoluzione delle problematiche legate agli espropri delle aree. Successivamente all’approvazione dell’Accordo partiranno le procedure di approvazione del primo lotto funzionale per la realizzazione della radioterapia e poi per l’approvazione del progetto definitivo del complesso ospedaliero. La realizzazione dell’opera verrà effettuata previo espletamento di appalto integrato che comprenderà quindi anche la fase di progettazione esecutiva dell’opera.
STATO ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO A gennaio 2012 è stato approvato e sottoscritto l’Accordo di Programma. Nel mese di marzo si è costituito il Collegio di Vigilanza e successivamente, nel mese di giugno, si è tenuta un’altra seduta del Collegio volta a valutare lo stato di attuazione dell’Accor do e del crono programma. Nel mese di giugno inoltre il Comune ha concluso le procedure di approvazione del progetto definitivo di radioterapia ed ha rilasciato il relativo permesso di costruire. La gara di appalto integrato verrà effettuata per il mese di settembre-ottobre. Il progetto definitivo del nuovo ospedale Felettino verrà invece consegnato dai progettisti entro il mese di luglio. Per il mese di settembre-ottobre il Comune potrà convocare la conferenza dei servizi referente. Nel frattempo sono state compiute le prime operazioni di sopralluogo per l’effettuazione della stima di esproprio relativa agli immobili che devono essere acquisiti. L’ufficio patrimonio sta procedendo alla formalizzazione degli atti di cessione dei beni comunali ad ASL.
Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore
Fonte dei dati Target
Definizione dell’Accordo di Programma Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione delle attività amministrative compiute per la definizione e approvazione dell’Accordo di programma per la realizzazione dell’Ospedale Felettino Comune della Spezia – ASL – Regione Liguria – Infrastrutture S.p.A. Approvazione Accordo di Programma
RILEVAZIONE INDICATORI Accordo di Programma sottoscritto a gennaio 2012. Collegio di Vigilanza costituito a marzo e riconvocato a giugno. Giugno 2012 conclusa istruttoria e conferenza dei servizi per approvazione progetto definitivo di radioterapia con rilascio del relativo permesso di costruire. Luglio 2012 presentazione del progetto definitivo del nuovo ospedale da parte dei progettisti incaricati.
146
11.04.03 Riorganizzazione delle sedi erogative del Distretto Sociosanitario 18 Contenuto, motivazioni e finalità Dalla ricognizione del patrimonio edilizio della ASL 5 nel DSS 18 risulta che i servizi sanitari territoriali constano di circa 18 sedi erogative, delle quali otto sono di proprietà dell’azienda, dieci sono proprietà di terzi. Gli immobili di proprietà aziendale scontano o la vetustà della struttura o l’esiguità delle risorse investite negli interventi di ristrutturazione/manutenzione. Si può affermare che una rete così vasta di immobili risulta oggettivamente incompatibile con le risorse finanziarie attualmente disponibili. Ad oggi sono in fase di ultimazione i lavori di ristrutturazione del primo e secondo lotto (piano terra, primo e secondo) dello stabile di via XXIV maggio 139. La consegna dei locali è prevista per luglio 2011. Da tale data saranno collocati presso lo stabile: il Punto Unico di Accesso (PUA) alle prestazioni sociosanitarie; lo Sportello delle Cure Primarie il Punto Prelievi; il Poliambulatorio; le attività Ostetrico-Ginecologiche del Consultorio; la Struttura Semplice Disabili. gli uffici del Distretto Sociale. Sono in corso le procedure di acquisizione dell’immobile di Via Sardegna 45 che, opportunamente ristrutturato, ospiterà gli ambulatori per la libera professione e per la specialistica ambulatoriale, la radiologia territoriale, la farmaceutica territoriale, la Struttura Semplice riabilitazione e fisiatria, il CUP, il punto prelievi, le cure domiciliari; La ristrutturazione di parte dello stabile di via XXIV maggio 139 ha reso necessario lo spostamento del punto prelievi in altra sede. La sede individuata, collocata al 3° piano dello stabile sede della Pubblica Assistenza della Spezia, ancorché destinata ad una funzione transitoria, presenta caratteristiche logistiche ed architettoniche idonee al corretto funzionamento del servizio. La Neuropsichiatria Infantile è stata trasferita nei locali del Felettino.
Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo è il riassetto delle sedi erogative. Le Azioni prevedono: - ultimazione lavori del Palazzo della salute di via XXIV maggio 139; - acquisizione dell’immobile di Via Sardegna 45; - ultimazione lavori nella ex Pontremoli dove si ricollocherà un Centro Diurno Socioriabilitativo e un Centro socio educativo.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO I lavori di ristrutturazione dei locali di Via XXIV Maggio 139 sono stati ultimati dalla Azienda e il PUA ha aperto, anche se non svolge completamente la sua attività (manca ad esempio il punto di accesso ai servizi sociosanitari, che coinvolgerebbero anche il Comune). Dal mese di Maggio si è proceduto a lavorare alla organizzazione dello Sportello di Cittadinanza, che riassumerà in sé le seguenti funzioni: informazione al cittadino telefonica (ri -internalizzazione del centralino per quanto di competenza, oggi gestito a livello di sede centrale); informazioni i n materia sociale, sociosanitaria e previdenziale; segretariato sociale svolto da assistenti sociali dedicate (libero e su appuntamento); consulenze specialistiche su appuntamento (svolte da psicologico, educatore, mediatore, tecnico della residenzialità anziani ecc.); sviluppo di comunità (analisi risorse territoriali, promozione gruppi di auto aiuto ecc.). E’ in fase di definizione il protocollo di Pronto Intervento Sociale. Lo Sportello Sociale avrà una sede in Via Fiume 207 ed una distaccata in Via XXIV Maggio 139 presso il PUA (sostituirà il punto di accesso presso la ex V° Circoscrizione, estremamente sottoutilizzato dai cittadini). Si procederà con la definizione di protocolli interni, finalizzati ad una proceduralizzazione delle attività. L’immobile di Via sardegna 45 è in fase di ristrutturazione. I lavori nella ex Pontremoli sono in fase di ultimazione .
Indicatori NOME INDICATORE TIPO DI CALCOLO/FORMULA
Razionalizzazione sedi erogative (AL 3° ANNO) 1)n° sedi erogative attuali/n°sedi erogative 2) n° centri diurni disabili attuali/n° centri diurni 3) trasferimento Neuropsichiatria Infantile
RILEVAZIONE INDICATORI -
trasferimento Neuropsichiatria Infantile: il servizio è operativo
147
TARGET 1. 30% 2.+ 1 3. Trasferimento avvenuto
11.04.04 Tutela dei diritti animali Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nel corso dell’anno verrà elaborato il nuovo capitolato di gara per l’effettuazione dell’appalto. Nella definizione del nuovo appalto si farà riferimento ai contenuti del precedente che hanno assicurato una buona gestione della struttura con importanti risultati dal punto di vista dell’aumento delle adozioni e del buon livello di trattamento e cura degli animali. E’ già stato predisposto il regolamento sull’utilizzo delle aree sgambatura cani che, nel corso dei primi mesi dell’anno verrà approvato, previo confronto con le associazioni animaliste del territorio. Il coinvolgimento delle associazioni sarà poi fondamentale nella redazione e predisposizione del nuovo regolamento sulla tutela degli animali che si intende proporre. Il nuovo regolamento andrà a sostituire il precedente, ormai non più aggiornato alla nuova legge regionale nel frattempo intervenuta e alle nuove normative di settore.
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il canile municipale di Via del Monte in loc. S. Venerio è in funzione dal Novembre 1997. Il canile è stato gestito a partire dall’anno 2009 dalla Associazione ANTA Onlus a seguito di specifica gara di appalto. Attualmente il contratto di appalto con l’associazione ANTA è scaduto e si è quindi provveduto ad indire nuova gara di appalto che è ancora in corso di svolgimento. Nel frattempo è stato prorogato l’appalto di due mesi, tempo necessario per procedere alla nuova assegnazione. In occasione del nuovo appalto sono state riviste alcune clausole del capitolato di oneri, dove in particolare, è stato espressamente richiesto al nuovo aggiudicatario di informatizzare il canile allo scopo di procedere ad una più idonea gestione amministrativa dello stesso. Nel contempo l’informatizzazione della struttura consentirà al Comune di procedere, nei prossimi mesi, alla realizzazione di un nuovo servizio internet da inserire all’interno del sito del Comune, dedicato al canile e alle adozioni. L’obiettivo è infatti quello di incentivare le adozioni anche utilizzando lo strumento informatico; il sito dedicato dovrà essere costantemente aggiornato dalla gestione del canile. La necessità di potenziare gli aspetti amministrativi della gestione del canile deriva anche d alla necessità di supplire a parte dell’attività svolta dalla Responsabile dell’Ufficio Tutela Animali che da sei mesi è stata trasferita presso gli uffici provinciali al fine di meglio attendere alle funzioni di tutela animale sull’intero territorio provinciale. Nel marzo di quest’anno è stato approvato il regolamento d’uso aree di sgambatura cani che regolamenta appunto le modalità di utilizzo delle due aree di sgambatura cani istituite e gestite dal Comune all’interno di spazi verdi pubblici (parco Colombaio, parco XXV Aprile), dove gli animali possono essere lasciati liberi di muoversi e correre liberamente, sotto il controllo e la diretta responsabilità dei conduttori. L’uso delle aree è stato regolamentato al fine di evitare situazioni di pericolo e/o disagio sia per gli animali che per i loro accompagnatori. Il nuovo regolamento troverà applicazione oltre che per le aree esistenti anche per le aree di nuova realizzazione che, oltre a sottostare al presente regolamento d’uso, dovranno possedere i requisiti tecnici previsti dalla normativa vigente. Il regolamento prevede inoltre che le aree sgambatura cani istituite dal Comune, possano essere date in gestione ad associazioni e/o Comitati di Gestione senza scopo di lucro appositamente costituti, previo convenzionamento. Il regolamento detenzione animali è invece piuttosto vecchio ed è quindi indispensabile procedere ad una sua revisione. In collaborazione con gli uffici della Polizia Municipale si procederà nei prossimi mesi alla redazione di una nuova proposta di regolamento che tenga conto delle nuove normative nel frattempo intervenute e della nuova cultura animale che si è nel frattempo affermata a tutti i livelli. La bozza di regolamento dovrà quindi essere oggetto di confronto con tutte le associazio ni animaliste e con tutti coloro che si interessano e gravitano nel mondo della protezione animale (ASL, Provincia, Ordine dei veterinari, associazioni animaliste, vigili urbani, polizia provinciale, forestale, Guardie ecologiche volontarie ecc…)
RILEVAZIONE INDICATORI Predisposto ed approvato nuovo capitolato di gara per la gestione del canile Luglio 2012 attivata procedura di gara per nuovo appalto di gestione del canile municipale. Marzo 2012 approvato nuovo regolamento d’uso delle aree di sgambatura cani. Nel corso dell’anno sono stati adottati circa un centinaio di cani.
148
Obiettivo di mandato: un nuovo civismo. Partecipazione e responsabilità: un città di tutti aperta al confronto e alle nuove idee. 11.05.01 Favorire la partecipazione del cittadino alle attività e ai servizi dell’Ente attraverso il ruolo delle circoscrizioni. Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Gli obiettivi, in sintesi, sono : 1. Definizione di un nuovo modello organizzativo – funzionale del Decentramento di Uffici e Servizi Comunali 2. Definizione del modello organizzativo – funzionale del sistema partecipativo comunale “Carta della Partecipazione” 3. Creazione delle competenze interne ed esterne all’Ente sui processi partecipativi
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Precedentemente la scadenza del mandato dei singoli consigli circoscrizionali l’attività politica ed amministrativa si è svolta regolarmente secondo le prassi consolidate e seguite dai singoli segretari circoscrizionali. A seguito della soppressione dei consigli, è venuta a cessare la funzione politica specifica delle circoscrizioni, sostituite, anche nominalmente da “Uffici Decentrati” che continuano ad erogare servizi alla popolazione, funzionando comunque da presidi del territorio cittadino, così come si è verificato in particolare nella raccolta di richieste per l’esenzione dalla T.I.A., dove gli uffici decentrati hanno raccolto complessivamente 923 domande pari a il 50% del totale. Sulla base delle direttive dell’Amministrazione si è provveduto ad avviare una serie di procedure che potessero garantire il progressivo passaggio a strutture del decentramento così come individuate nel modello organizzativo. Il lavoro si è svolto su più piani di cui, in questo primo semestre si individuano principalmente: Programma di accorpamento delle sedi: chiusura della circoscrizione I (Fabiano) con trasferimento di funzioni sul nascente centro civico Nord (ex circoscrizione II – Fossitermi) chiusura della circoscrizione IV (Via P. Giuliani) con trasferimento di funzioni sul nascente centro civico Sud (ex circoscrizione V – Via del Canaletto). Trasferimenti del personale; Gestione e programmazione dei fondi di gestione; Trasferimento di funzioni ad altri servizi con particolare riferimento ai C.d.R. Spo rt e Patrimonio; Smaltimento pratiche in collaborazione con l’Archivio ed il Protocollo generale Il nuovo modello organizzativo elaborato, che si ritiene portare a regime dal 2013, si fonda quindi su uffici decentrati, centri civici multifunzionali, luoghi di aggregazione e offerta servizi ma anche “recettori” attivi sul territorio, capaci di anticipare bisogni emergenti attraverso l’ascolto ed il monitoraggio e fornire stimolo e supporto logistico-organizzativo ai processi partecipativi. Strutture assimilabili in parte all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (come già prefigurato dal Regolamento dell’URP), per qualità di front office, comunicazione, accoglienza ed ascolto del cittadino, ma in grado anche di erogare specifici servizi collegati ed integrati con i differenti settori dell’Amministrazione, e non solo. A seguito dell’insediamento della nuova amministrazione si è reso necessario approfondire le linee di indirizzo scaturite dalla Deliberazione n. 88 proponendo un possibili modalità di approccio alla questione della partecipazione. In particolare è in corso la valutazione di un’ipotesi di zonizzazione della città al fine di ricomporre i differenti ambiti urbani/quartieri in aggregati/macro aree omogenee per morfologia, diffusione dei servizi e identità sociale. Tale ripartizione dovrà costituire il primo passo verso l’apertura di processi partecipativi localizzati in risposta ai bisogni espressi dalla cittadinanza: in tal senso è allo studio una prima sperimentazione di bilancio partecipativo da sviluppa re in alcuni ambiti individuati (quartieri o macro aree). RILEVAZIONE INDICATORI FATTO: Coordinare l’attività dei segretari. Monitoraggio dei cinque uffici decentrati e omogeneizzazione degli atti di competenza. Studio e aggiornamento delle normative che regolano le attività dei Consigli di Circoscrizione. Convocazione Consigli e Commissioni, verbalizzazione, stesura e catalogazione atti del Consiglio (verbali e deliberazioni). Programmazione e realizzazione manifestazioni circoscrizionali approvate formalmente in Consiglio. Approvazione ed erogazione contributi economici ad Associazioni. Impegni di spesa per attribuzione fondi di anticipazione e loro variazione. Gestione dei fondi di anticipazione. Controllo e verifica degli immobili affidati a terzi.
149
Gestione introiti e spese immobili e impianti sportivi gestiti direttamente. Approfondimento delle norme di riferimento per ciascuno dei servizi assegnati. Erogazione dei servizi assegnati (certificati anagrafici, autentiche, ISEE, assegni di maternità e ai nuclei familiari, bike sharing). Gestione reclami e segnalazioni cittadini. Collaborazione con servizi comunali per informazioni, ritiro domande per contributi varii. Istruttoria pratiche e atti del Decentramento in ordine alla organizzazione generale, PEG, ripartizione risorse. Definizione, dopo lo scioglimento dei Consigli di Circoscrizione delle pratiche ancora aperte e riguardanti gli Organi elettivi. Completamento dello studio per il rientro nelle competenze del Comune degli immobili delegati alle Circoscrizioni. Collaborazione con gli altri uffici comunali nella fase operativa del trasferimento delle competenze sugli immobili. Elaborazione di un report finale sulle operazioni di trasferimento delle competenze agli uffici comunali degli immobili già affidati in delega alle Circoscrizioni. Predisposizione di un archivio delle attività delle Circoscrizioni e relativo smaltimento delle pratiche non più soggette a vincolo di conservazione. Studio sulla collocazione territoriale degli uffici e della relativa vocazione. Studio di un modello organizzativo di uffici amministrativi decentrati in termini di funzioni – ruoli – competenze. IN CORSO Avvio della fase operativa della costruzione degli uffici decentrati. Elaborazione di linee guida per un sistema partecipativo comunale - elaborazione carta della partecipazione. Elaborazione di un modello organizzativo dell’Ufficio partecipazione. NON FATTO: Creazione delle competenze esterne ed interne all’Ente sui processi partecipativi.
150
11.05.03 I giovani: attuare iniziative a sostegno della creatività giovanile ; migliorare l’ informazione e la comunicazione tra i giovani e le Istituzioni, attivare strumenti che agevolino la partecipazione e la creazione di spazi per l'incontro, lo svago e il divertimento giovanile Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo specifico è quello di coinvolgere i giovani in attività Ricreative, di Tempo Libero e Culturali ma anche di offrir loro un’informazione puntuale e qualificata sia sui temi sopra descritti che sulle opportunità di Studio e Lavoro. La formazione degli studenti da parte dello Sportello Unico avrà luogo sia mediante lo sviluppo di lezioni frontali, cui parteciperanno anche i docenti di riferimento, sia mediante prove pratiche di simulazione dei procedimenti tecnici occorrenti per la realizzazione di insediamenti produttivi. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Le azioni programmate si sono regolarmente svolte secondo l’obiettivo prefissato. Il livello Distrettuale ha consentito di sviluppare un percorso formativo per gli operatori dei serizi politiche giovanili dei tre comuni ed i giovani del Distretto. Il Centro di Aggregazione Giovanile “Lo Spazio” ha favorito sia la attuazione di opportunità createsi a livello regionale ( Sito Web – Radio Jeans – Programmi TV sui C.A. D ) che lo sviluppo della metodologia Yepp per la quale si stanno realizzando importati sviluppi metodologici che troveranno attuazione sia a livello di C.A.G che di Distretto Sociosanitario n° 18. La relazione si nergia con e tra partners pubblici e privati trova sua espressione migliore ed il relativo conseguimento dell’obiettivo in due importanti iniziative: • “I Laboratori del Golfo dei Poeti e della Musica” nel quale si esprime la sinergia tutta pubblica tra Comune, Conservatorio della Musica ed Istituzione dei Servizi Culturali, • Il “ Protocollo di Intesa tra International Academy at the Free University of Berlin - INA (Germania) - YEPP International Resource Centre (YEPP - IRC), la Fondazione Compagnia di San Paolo (Italia) l’ Associazione Culturale YEPP-ITALIA , il Comune della Spezia e la Fondazione Carispe della Spezia per l’attuazione del Progetto Youth Empowerment Partnerschip Programme ( YEEP) per il triennio 2012-2014”” nel quale si mettono insieme soggetti pubblici e privati attuatori di un’unica metodologia inclusiva ( Yepp) . La formazione degli studenti da parte dello Sportello Unico, ha avuto luogo sia mediante lo sviluppo di lezioni frontali, cui hanno partecipato anche i docenti di riferimento, sia mediante prove pratiche di simulazione dei procedimenti tecnici occorrenti per la realizzazione di insediamenti produttivi. Le lezioni si sono svolte presso l’Istituto Professionale G. Casini, come richiesto dallo stesso. Lo Sportello Unico ha provveduto, altresì, a fornire agli studenti un questionario di valutazione sia della docente Daura Sorrentino, sia della chiarezza delle slides illustrative dalla stessa predisposte e presentate, nonché riguardo l’interesse per l’argomento trattato e se lo stesso s ia ritenuto utile per le future professioni. L’esito dei questionari compilati ha portato ad una votazione media di 7,4/10, raggiungendo 8/10 riguardo “l’utilità dell’argomento ai fini della vostra futura professione ” (n. 45 i questionari compilati). Lo Sportello Unico, già in passato, aveva portato a termine analoghe attività, previa richiesta dell’Istituto tecnico commerciale “Fossati” (anno 2002), dell’Istituto professionale “L. Einaudi” (anno 2006), del “CIOFS” e dell’Istituto tecnico per geometri “V. Cardarelli” (Anni 2008 e 2011) ottenendo valutazioni medie tra 7/10 e 8/10.
RILEVAZIONE INDICATORI Relativamente agli indicatori: Indicatore 1 ) La Customer Sactisfacion verrà attuata a partire da Ottobre c.a. e dunque il dato di gradimento sarà disponibile entro fine anno. Si è provveduto nel frattempo ad adeguare il Questionario e il sistema informativo nel quale saranno inseriti i dati rilevati. Indicatore 2 ) Spesa giovane pro capite • la formula è > Risorse complessive (incluse le risorse umane ) del Bilancio Comunale per le Politiche Giovanili /popolazione di riferimento ( 16-32 ) al gennaio 2012 • Il risultato è: 300.610,48/ 14.633 = 20,54 € Indicatore 3 ) Utilizzo delle iniziative e dei Servizi La formula è N° complessivo degli Utenti dei Servizi /popolazione di riferimento (16-32) al gennaio 2012. Il risultato è : 14.605 ( n° utenti al 30/6/2012 ** ) / 14.633 = 0,99 ** Il n° degli utenti la 30/6/2012 è così composto: n° 3.056 Front Office: n° 451 fruitori di Servizi-Attività-Iniziative n° 11.098 accessi al Sito dell’Informagiovani per un Totale complessivo di n° 14.605
151
11.05.05 Progetto città sostenibile delle bambine e dei bambini –Città dei Bambini Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo l’ Assessorato attuerà iniziative che promuovano e sviluppino la capacità di osservazione e l’autonomia di giudizio del bambino con interventi che possano avere riflesso sulla realtà circostante ; è il caso, per esempio, della “ progettazione partecipata” da organizzare con le Scuole negli spazi e vie della città che potranno essere destinatarie dei suggerimenti e proposte dei bambini. Fondamentale sarà per il raggiungimento degli obiettivi il contributo che verrà dato dalla Ludoteca Civica, struttura operativa dell’Assessorato, che sarà collocata nei primi mesi del 2012 nella nuova sede ricavata dalla ristrutturazione della ex Scuola Media “ E.Pontremoli” . In tale sede, dotata di locali più ampi e in numero maggiore rispetto alla sede attuale, distribuiti al piano terra e sottostrada, sarà possibile svolgere attività diversificate e di superiore qualità educativa; oltre ai consueti laboratori creativi, che si effettuano nel corso dell’anno e coinvolgono le Scuole e gli utenti della Ludoteca , è possibile infatti organizzare corsi e conferenze , proiezioni, sperimentazioni e rappresentazioni teatrali per i minori e gli adulti (insegnanti e genitori ) interessati ai temi dell’infanzia. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il trasferimento della Ludoteca Civica nella nuova sede ricavata dalla ristrutturazione della ex Scuola M.”Pontremoli”, differito sulle date previste , ha creato diversi problemi al Servizio nei primi mesi di quest’anno. Al 30 giugno 2012 sono stati consegnati i nuovi arredi , al 26 luglio si è effettuato un parziale trasloco di quelli già presenti nella vecchia sede e si è in attesa del termine dei collaudi strutturali e funzionali dell’edificio . Ciò ha determinato mancanza di programmazione delle consuete attività di laboratorio e incontri rivolti sia alla libera utenza pomeridiana che alle Scuole in orario mattutino. Non è stato possibile attivare, come negli anni precedenti, il laboratorio “Fate streghe castelli e magie “ che prevede una calendarizzazione precisa di incontri con le Scuole che viene definita all’inizio dell’anno scolastico, per lo stesso motivo non sono stati attivati i laboratori pomeridiani e le attività gestite in collaborazione con enti e/o associazioni presenti sul territorio. Le unica attività che è stato possibile attuare sono state le visite guidate e gli incontri di gioco e di animazione alla lettura rivolti alle scuole dell’infanzia e primarie perché le Scuole possono prenotare le visite durante tutto l’arco dell’anno scolastico. Analoghe considerazioni per il Progetto della Città dei Bambini che è strettamente connesso con la Ludoteca Civica ; su richiesta dell’ Assessorato e sulla linea precedentemente seguita della proposta alle Scuole di iniziative di progettazione partecipata, l’ Ufficio ha predisposto un bando per la ricerca di sponsor ai quali affidare l’ arredo di piazze e spazi cittadini con installazione di giochi .Il C.d.R. ha proposto di far partecipare le Scuole con uno studio degli ambienti ed una indicazio nei dei giochi da collocare nella convinzione che gli utenti, coinvolti nella progettazione, potessero dare suggerimenti opportuni. Il bando tuttavia per ragioni non assegnabili al C.d.R. non è stato avviato e l’ idea si è fermata. Il riavvio delle Scuole a settembre ed il trasferimento della Ludoteca nella nuova sede potrà essere occasione per una ripresa globale del Progetto; grazie alla disponibilità di più spazi di più ampie dimensioni si potranno avviare attività anche con utenti di fasce diverse e finora trascurate. Indispensabile per far confluire nella nuova sede tali utenti dovrà essere la sala multimediale che è prevista e dovrà essere dotata delle strumentazioni necessarie. Inoltre gli spazi dei laboratori potranno essere concessi ad Associazioni per svolgere attività con bambini ed adulti senza oneri per il Comune, ma con partecipazione alle spese da parte degli utenti; a tale scopo,nonché anche per la predisposizione delle attività ricreative nelle date tradizionali (Natale , Giornata dei Diritti dei Bambini, etc.) all’aperto o nella sede della Ludoteca , il C.d.R. predisporrà un bando per la selezione di proposte di Associazioni, Cooperative e comunque soggetti operanti nell’ambito. RILEVAZIONE INDICATORI Numero utenti Ludoteca Civica iscritti: bambini 93 classi 4 (2011: 149 bambini, 4 classi) Incremento previsto per il resto 2012 :+ 20% con il trasferimento definitivo nella nuova sede Presenze totali in Ludoteca al 30 giugno 2012: bambini 1362, adulti 871 Prestiti al 30 giugno 2012:giocattoli 142, libri 86, film 407 Dotazioni al 30 giugno 2012:giocattoli 1200, libri 2650, film 1400 (in VHS e DVD) Numero dei partecipanti ai laboratori ed elenco iniziative del C.d.R. N.iniziative : Festa Befana, presenze : + 1000 Festa Batiston, presenze: 200 10 mattinate di gioco e incontri di animazione e guida alla lettura: Presenze :268 bambini,51 insegnanti,19 classi
152
11.05.06 Vincere la sfida dell'integrazione degli immigrati avviare processi di inclusione sociale soprattutto per gli adolescenti immigrati - consolidare il ruolo del Centro Solidarietà Immigrati Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Le azioni più significative riguardano • Assegnazione incarico per un centro attivo sulle politiche migratorie • Costituzione di gruppi di sostegno per donne sole con minori • Attivazione del protocollo per la mediazione interculturale nelle scuole • Partecipazione ai progetti attivi sul territorio • Incremento delle attività per stranieri in ambito sanitario • Mantenimento e monitoraggio dei progetti attivi nelle scuole , soprattutto in quelle superiori
STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sono stati effettuati una serie di incontri con il CSI al fine di confrontarsi sulla mission del servizio accoglienza immigrati. E’ stata elaborata una proposta progettuale che è all’esame d ell’Assessore alle Politiche Sociali. Il mandato politico è quello di riappropriarci, quale compito istituzionale, dell’ accoglienza dello straniero e di procedere con le procedure di affidamento del servizio (il rapporto con il CSI scade a Dicembre 2012). In quest’ottica la proposta è quella di utilizzare spazi della ex ludoteca per realizzare il punto di accoglienza del cittadino straniero; questo permetterebbe di liberare l’appartamento di Via Paleocapa, mettendolo in disponibilità, e di contenere le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’alloggio oggi utilizzato dal CSI, nonché, in parte, le spese relative alle utenze. E’ stato realizzato il progetto “Io con Te”, che ha centrato l’obiettivo creando una rete di mutuo aiuto e avvallando una efficace modalità operativa. La mediazione culturale è stata erogata regolarmente a favore delle scuole, dalle quali però proviene una domanda sempre più consistente. Il DSS 18 ricerca fonti di finanziamento esterne che permettano il mantenimento/potenziamento della risorsa, strategica per favorire una efficace integrazione. La presenza al Consiglio territoriale sull’immigrazione del DSS 18 ha favorito la partecipazione del Comune alla stesura di un progetto che si pone quale obiettivo la buona riuscita dei ricongiungimenti familiari di minori. Il progetto ha così ottenuto, dal Ministero, un finanziamento di circa € 210.000, che permetterà al territorio di mantenere alcuni servizi già in essere e potenziarne altri. Nel corso del 2011, si è verificata anche l’ emergenza profughi che ha richiesto un impegno da parte del Distretto Sociosanitario sia perché si è dovuto individuare una struttura idoena ad ospitare i profughi sia perché si è dovuto implementare un servizio del tutto nuovo per il territorio. Sono state coinvolte istituzioni e associazioni, predisposto un protocollo d’intesa e un piano operativo che ci ha permesso di accogliere con successo n. 41 stranieri, tuttora ospiti del Centro. Il DSS 18 coordina il Tavolo. RILEVAZIONE INDICATORI descrizione numero e tipologia iniziative in favore migranti proposte a livello territoriale
di
percentuale di diminuzione di dispersione scolastica in casi di ricongiungimento percentuale di minori ricongiunti che hanno aderito ad un progetto a lungo termine numero iniziative proposte a studenti nelle scuole numero interventi con insegnanti proposti dai mediatori culturali
Strumenti e metodo di rilevazione Focus group. , incontri di verifica CRASS Schede di rilevazione Prefettura schede di rilevazione Incontri e schede di verifica Gruppi con insegnanti , schede
Risultato 3 nuove iniziative:Io con te; Profughi;Integrazioni Diminuzione del 100 % 100 % un incontro per scuola Un incontro per insegnante che richiede mediazione
Al fine di valutare lo svolgimento delle attività saranno considerati come indicatori percentuale di minori seguiti con progetto ricongiungimento
Scheda di rilevazione come da progetto
Numero situazioni culturale
mediazione
Schede di rilevazione
100% arrivati con ricongiungimento (n. 120 famiglie con minori appena ricongiunti) 110 minori
Numero famiglie prese in carico con mediatrici
Schede di rilevazione
20 nuclei
seguite
in
153