ORIGINALE
CITTA' DI CARBONIA ( Provincia di Carbonia-Iglesias )
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Delibera N° 24 del 29-01-2015 OGGETTO: APPROVAZIONE SCHEMA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 -RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2015-2017 L'anno duemilaquindici il giorno ventinove del mese di Gennaio alle ore 15:10 nella Casa Comunale, si è riunita la Giunta Comunale convocata nei modi di legge, presieduta dal Sindaco GIUSEPPE CASTI , composta dai sigg.: Cognome e Nome
Referenza
Presente Assente
CASTI GIUSEPPE
Sindaco
X
MARONGIU MARIA
Vice Sindaco
X
AMORINO LUCIA
Assessore
X
DESOGUS FABIO
Assessore
X
ESU MAURO
Assessore
X
GALIZIA MARCO
Assessore
X
MANCA FRANCESCO
Assessore
X
PITZALIS LORIANA
Assessore
X
PUDDU GIAMPAOLO
Assessore
X
Partecipa il Segretario Generale : SAU GIANTONIO
LA GIUNTA
Vista la proposta di deliberazione formulata dall'Ufficio RAGIONERIA - 3 SERVIZIO di seguito riportata; Visti i pareri espressi ai sensi del D.Lvo 267/2000; Ad unanimita' di voti
DELIBERA
Di approvare la seguente proposta:
LA GIUNTA VISTO il D.Lgs. n.118/2011 avente ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e sue successive modificazioni e integrazioni; DATO ATTO che viene confermata per il primo gennaio 2015 l’entrata in vigore della riforma della contabilità, anche se è previsto un adeguamento graduale al nuovo sistema che comporta, fra le altre, per quello che qui interessa in tema di approvazione del bilancio di previsione, l’adozione degli stessi schemi di bilancio previsti fino ad ora, e cioè quelli di cui al DPR 194/96. Tali schemi, conservano, per il 2015, valore a tutti gli effetti giuridici anche con riguardo alla funzione autorizzatoria. Tali schemi sono però affiancati, ai soli fini conoscitivi, dal nuovo schema di bilancio da redigere secondo la struttura prevista dal DLgs 118/2011; PREMESSO CHE gli articoli 151 e 162 del D.Lgs. 18.08.2000, n.267, stabiliscono che gli enti locali deliberano, entro il 31 dicembre di ogni anno, il bilancio di previsione finanziario per l’anno successivo, e riferito ad almeno un triennio, comprendente le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi, osservando i principi contabili generali e applicati allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. Il bilancio di previsione e' deliberato in pareggio finanziario complessivo per la competenza, comprensivo dell'utilizzo dell'avanzo di amministrazione e del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo di cassa finale non negativo. Inoltre, le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative ai trasferimenti in c/capitale,al saldo negativo delle partite finanziarie e alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e degli altri prestiti, con l'esclusione dei rimborsi anticipati, non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata, ai contribuiti destinati al rimborso dei prestiti e all'utilizzo dell'avanzo di competenza di parte corrente e non possono avere altra forma di finanziamento, salvo le eccezioni tassativamente indicate nel principio applicato alla contabilita' finanziaria necessarie a garantire elementi di flessibilita' degli equilibri di bilancio ai fini del rispetto del principio dell'integrità; l’art. 170 del 267/2000 stabilisce che gli Enti Locali, con riferimento al periodo di programmazione decorrente dall'esercizio 2015, non sono tenuti alla predisposizione del documento unico di programmazione e allegano al bilancio annuale di previsione una relazione previsionale e programmatica che copra un periodo pari a quello del bilancio pluriennale, secondo le modalita' previste dall'ordinamento contabile vigente nell'esercizio 2014; l’art. 174, primo comma , del citato D.Lgs. 267/2000 statuisce che i documenti di bilancio sono predisposti dall’organo esecutivo e da questo presentati all’organo consiliare ; ai sensi dell’art. 172 del D.Lgs. 267/2000 e della normativa vigente in materia, al bilancio di previsione risultano allegati inoltre i seguenti documenti: la deliberazione, da adottarsi annualmente prima dell'approvazione del bilancio, con la quale i comuni verificano la quantita' e qualita' di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attivita' produttive e terziarie - ai sensi delle leggi 18 aprile 1962, n. 167, 22 ottobre 1971, n. 865, e 5 agosto 1978, n. 457, che potranno essere ceduti in proprieta' od in dirittodi superficie; con la stessa deliberazione i comuni stabiliscono il prezzo di cessione per ciascun tipo di area o di
fabbricato; le deliberazioni con le quali sono determinati, per l'esercizio successivo, le tariffe, le aliquote d'imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonche', per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi; la tabella relativa ai parametri di riscontro della situazione di deficitarieta' strutturale prevista dalle disposizioni vigenti in materia; il prospetto della concordanza tra bilancio di previsione e obiettivo programmatico del patto di stabilita' interno. • il rendiconto deliberato del penultimo esercizio antecedente quello cui si riferisce il presente bilancio (2013) (approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 in data 05/05/2014, esecutiva ai sensi di legge); • la deliberazione relativa all’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici di cui all’articolo 128 del d.Lgs. n. 163/2006; • la deliberazione relativa all’approvazione della programmazione triennale del fabbisogno di personale di cui all’articolo 91 del d.Lgs. n. 267/2000; • la deliberazione di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare, ai sensi dell’articolo 58 del d.Legge n. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008; • la deliberazione di approvazione del Piano triennale di razionalizzazione delle dotazioni strumentali, delle autovetture e dei beni immobili di cui all’articolo 2, commi 594-599, della legge n. 244/2007; • la deliberazione di destinazione dei proventi per le violazioni al Codice della Strada, ai sensi dell’articolo 208 del d.Lgs. n. 285/1992; • la deliberazione di destinazione dei proventi oneri di urbanizzazione; • la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale prevista dalle vigenti disposizioni allegata al rendiconto dell’esercizio 2013; lo stesso organo esecutivo, propedeuticamente all’approvazione dello schema di bilancio 2015, ha provveduto ad approvare le seguenti delibere: 1) G.M. n. 8 del 21/01/2015 Verifica quantità e qualità di aree da destinare all’edilizia economico popolare e piani per gli insediamenti produttivi. Determinazione prezzi di cessione art. 172 lett. C) DLGS 267/2000. Anno 2015; 2) G.M. n. 9 del 21/01/2015 Approvazione Piano Triennale delle Assunzioni 2015-2017; 3) G.M. n. 10 del 21/01/2015 Piano delle Alienazioni e delle valorizzazioni anno 2015 – art. 58 Legge 133/2008; 4) G.M. n. 11 del 21/01/2015 Approvazione Piano Triennale per la razionalizzazione dell’utilizzo delle dotazioni strumentali per il periodo 2015-2017; 5) G.M. n. 12 del 21/01/2015 Destinazione quote proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie ai sensi dell’art. 208 D.Lgs. 285/92 . Esercizio Finanziario 2015; 6) G.M. n. 21 del 29/01/2015 Ripartizione Oneri di Urbanizzazione per l’anno 2015; 7) G.M. n. 13 del 21/01/2015 Riduzione Tariffe Servizio di Refezione Scolastica; 8) G.M. n. 14 del 21/01/2015 Definizione dei canoni di locazione box, banchi, per l’esercizio 2015. Servizio a domanda individuale Mercato Civico; 9) G.M. n. 15 del 21/01/2015 Approvazione Tariffe per la partecipazione economica dell’utente al costo del servizio di asilo nido con decorrenza gennaio 2015; 10) G.M. n. 20 del 29/01/2015 Approvazione Tariffe per la partecipazione economica dell’utente al costo del centro Socio-educativo diurno per giovani disabili con decorrenza annualità 2015; 11) G.M. n. 23 del 29/01/2015 Aree di soste dei veicoli a pagamento nel territorio comunale e nel parcheggio coperto Via Verona: Determinazioni Tariffe; nonché tutti gli atti programmatici e dichiarativi indispensabili per una compiuta definizione degli
strumenti finanziari 2015; Con deliberazione di Consiglio Comunale sono stati approvati i seguenti atti: C.C. n. 16 del 26/01/2015 avente ad oggetto: “APPROVAZIONE "PIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI ANNO 2015" C.C. n. 14 del 26/01/2015 avente ad oggetto: “APPROVAZIONE DISCIPLINA GENERALE DELLE TARIFFE PER LA COMPARTECIPAZIONE DELL'UTENZA AL COSTO DEL SERVIZIO "CENTRO SOCIO-EDUCATIVO DIURNO PER GIOVANI DISABILI” C.C. n. 18 del 26/01/2015 avente ad oggetto: “Approvazione Regolamento Parcheggi pubblici a pagamento” e le seguenti tariffe: C.C. n. 17 del 26/01/2015 avente ad oggetto: “APPROVAZIONE DELLE TARIFFE PER L'APPLICAZIONE DELLA TASSA SUI RIFIUTI (TARI) – ANNO 2015” C.C. n. 13 del 26/01/2015 avente ad oggetto: “DETERMINAZIONE ALIQUOTE E DETRAZIONI PER L'APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA "IMU" – ANNO 2015” C.C. n. 15 del 26/01/2015 avente ad oggetto: “ DETERMINAZIONE ALIQUOTE COMPONENTE TASI (TRIBUTO SERVIZI INDIVISIBILI) ANNO 2015” C.C. n. 12 del 26/01/2015 avente ad oggetto: "ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. – ANNO 2015". REGOLAMENTO E ALIQUOTE” restano in vigore le seguenti imposte e tariffe confermate con il Bilancio di Previsione 2014: Assistenza Domiciliare anziani: G.M. n. 113 del 30/04/2004 Tariffe servizio gestione mattatoio Comunale: G.M. n. 245 del 07/11/2008 Tariffe impianti sportivi: G.M. n. 251 del 10/11/2008 Tariffe teatro centrale/arena Mirastelle/ Teatro Bacu Abis: G.M. n. 253 del 11/11/2008 Aggiornamento delle tabelle dei contributi per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria: C.C. n. 55 del 16/11/2011 Ridefinizione tariffe servizi cimiteriali e canoni di concessione – anno 2012: G.M. n. 165 del 17/11/2011 Determinazione tariffe rilascio copie per diritto d’accesso ai documenti: G.M. n.168 del 17/11/2011 Determinazione tariffe servizio trasporto scolastico scuole infanzia, primaria e secondaria: G.M. n. 170 del 17/11/2011 Tariffe diritti da applicare nei servizi erogati alle imprese dallo sportello unico per le attività produttive – SUAP: G.M. n. 173 del 17/11/2011 G.M. n. 56 del 20/03/2014 Diritti di segreteria in materia urbanistica ed edilizia. Conferma tariffe di cui all’allegato “A” approvato con DGC n. 24 del 20-02-2013 G.M. n. 57 del 20-03-2014 Determinazione tariffe sistema museale cittadino G.M. n. 58 del 20-03-2014 Determinazione tariffe per il palazzetto dello sport G.M. n. 82 del 16/04/2014 Tariffe degli impianti sportivi privi di rilevanza economica di “Is Gannaus” (campo di calcio A5) e “Bacu Abis” (campo polivalente) G.M. n. 84 del 16/04/2014 Servizio di fornitura ed autotrasporto idrico – Approvazione Piano Tariffario DATO ATTO che il complesso sistema tariffario che si intende adottare per l’anno 2015, fra tariffe confermate e tariffe modificate, determina una incidenza sul bilancio delle spese per i Servizi a
domanda individuale attivati nell’Ente con le relative percentuali di copertura, sintetizzate nella seguente tabella:
SPESE Denominazione del servizio Personale Altre
ENTRATE A specifica % Cop. TOTALE Tariffe Totale destinazione 275.439,49 275.439,49 70.000,00 205.439,49 275.439,49 100,00%
Asili nido Attività ricreative 13.000,00 13.000,00 3.000,00 3.000,00 23,08% estive Impianti sportivi 30.103,93 245.258,76 275.362,69 30.000,00 92.058,76 122.058,76 44,33% Mense scolastiche 59.897,48 409.756,25 469.653,73 155.000,00313.500,00 468.500,00 99,75% Mercato 116.200,00 116.200,00 116.200,00 116.200,00 100,00% Mattatoio 15.589,41 15.589,41 39.607,83 15.589 55.197,24 354,07% Teatro 80.573,95 47.352,89 127.926,84 300,00 22.352,89 22.652,89 17,71% Museo 616.810,38 616.810,38 567.860,38 567.860,38 92,06% Servizi alla 1.316.446,001.316.446,00238.918,721.072.246,001.311.164,7299,60% persona Servizi cimiteriali 31.000,00 31.000,00 44.000,00 44.000,00 141,94% Servizio scuolabus117.093,0726.500,00 143.593,07 3.000,00 38.058,53 41.058,53 28,59% TOTALI 287.668,433.113.353,183.401.021,61700.026,552.327.105,463.027.132,0189,01% GENERALI RICHIAMATI: l’art. 42, c.2, lett.b) del TUEL di cui al D.Lgs. 267/2000 che prevede che l’organo consiliare ha competenza, fra l’altro, in materia di programmi, relazioni revisionali e programmatiche, piani finanziari, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, programmi annuali pluriennali per la loro attuazione; la Legge n. 133/2008, art. 46, che riscrive l’art. 3, commi 55 e 56, della legge n. 244 del 24/12/2007 (Finanziaria 2008) stabilendo che gli enti locali possano stipulare contratti di collaborazione autonoma, solo con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nel programma approvato dal consiglio ai sensi dell’art. 42, comma 2, su richiamato; in particolare poi si ribadisce che con il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi sono fissati, i limiti, criteri e modalità per l’affidamento degli incarichi di collaborazione autonoma e che il limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione debba essere fissato nel bilancio di previsione degli enti territoriali; DATO ATTO pertanto che l’affidamento da parte degli enti locali di incarichi di collaborazione, studio e ricerca , ovvero di consulenze, a soggetti estranei all’amministrazione possa avvenire solo in relazione alle attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nei programmi consiliari, nell’ambito delle attribuzioni riconosciute a detto organo dal citato articolo 42 e che il limite di spesa per l’affidamento di detti incarichi non debba più essere indicato nel regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi, bensì fissato con il bilancio di previsione; RITENUTO che, in adempimento a quanto previsto al comma 56 della citata Legge 244/07, sia necessario dettare alcuni indirizzi per quanto attiene ai limiti di spesa per l’affidamento degli incarichi di collaborazione autonoma di cui trattasi; RITENUTO che, sulla base delle indicazioni dei Dirigenti e Responsabili di servizio dell’Ente, e
tenuto conto delle complessive previsioni di Bilancio per l’anno 2015, come prescritto dall’articolo 3, comma 56, della Legge 244/2008, modificato dall’articolo 46 della Legge n. 133/2008 – di dover fissare in Euro 200.000,00 il tetto massimo di spesa per gli incarichi esterni per il 2015 (indipendentemente dall’imputazione del relativo impegno di spesa, in conto competenza o a residui), sempre che vengano comunque rispettate le disposizioni di legge in materia di spese di personale; VISTO l’art. 6 comma 7 del Decreto Legge 78/2010, convertito nella legge 122/2010, in base al quale :“A decorrere dal 2011, la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza inclusa quella relativa a studi e incarichi di consulenza a pubblici dipendenti non può essere superiore al 20% di quella sostenuta nell’anno 2009”, e visto ancora il DL n. 101/2013 che ha previsto un’ulteriore riduzione, stabilendo come tetto massimo il 90% della spesa ammessa nel 2011; considerato che la spesa sostenuta a tale titolo nel 2009 risulta pari a complessivi € 43.830,58, con un iniziale limite di € 8.766,12, cui si aggiunge il nuovo limite, si determinerebbe una spesa massima da sostenere a tale titolo, pari ad € 7.889,51; DATO ATTO che il D.L. 66/2014 all’art. 14 stabilisce che, fermi restando i limiti di cui al punto precedente a decorrere dall'anno 2014, gli Enti non possono conferire incarichi di consulenza, studio e ricerca quando la spesa complessiva sostenuta nell'anno per tali incarichi e' superiore rispetto alla spesa per il personale dell'amministrazione che conferisce l'incarico, come risultante dal conto annuale del 2012, al 4,2% per le amministrazioni con spesa di personale pari o inferiore a 5 milioni di euro, e all'1,4% per le amministrazioni con spesa di personale superiore a 5 milioni di euro; DATO ATTO comunque che nel progetto di bilancio la spesa della tipologia relativa ai punti precedenti non viene comunque stanziata; RICHIAMATO ulteriormente l’articolo 6 del d.L. n. 78/2010 (conv. in L. n. 122/2010), il quale, nell’ambito delle misure di contenimento delle spese delle pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato pubblicato dall’ISTAT, ha introdotto dal 2011 ulteriori limitazioni a specifiche tipologie di spesa, ed in particolare, fra le altre: a) spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza (comma 8); b) divieto di sponsorizzazioni (comma 9); c) spese per missioni, anche all’estero (comma 12); d) spese per attività esclusiva di formazione (comma 13); e) spese per acquisto, manutenzione, noleggio, esercizio autovetture (comma 14), categoria di spese questa cui si aggiunge l’ulteriore restrizione disposta dall’art. 5, c.2 della L. 135/2012 e quanto disposto dal D.L. 101/2013 art. 1 e L. 147/2013; tenuto conto che: • tra le pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato di cui all’articolo 1, comma 3, della legge n. 196/2009, sono compresi anche gli enti locali, che pertanto rientrano nell’ambito soggettivo di applicazione dei tagli alle spese; DATO ATTO che i limiti di spesa ex articolo 6 del d.L. n. 78/2010, convertito in L. n. 122/2010, e art.5, c.2 L. 135/2012, sono individuati nei seguenti importi e in corrispondenza delle tipologie di cui alle lettere del punto precedente: a) € 12.060,67 b) € 0,00 c) € 12.295,53 d) € 21.438,50 e) € 6.978,28 specificando che, secondo quanto sancito dalla giurisprudenza in merito, è necessario rispettare il tetto di spesa nel suo complesso e non necessariamente nelle singole voci;
VISTO lo schema di bilancio di previsione predisposto per l’anno 2015; VISTI gli schemi della Relazione Previsionale e Programmatica e del Bilancio di Previsione Pluriennale, predisposti per il triennio 2015-2017; VISTI gli altri allegati al bilancio di previsione 2015, di cui agli articoli citati in premessa; DATO ATTO che lo schema di bilancio annuale e gli altri documenti contabili allo stesso allegati sono stati redatti tenendo conto delle disposizioni vigenti in materia di finanza locale e sono stati osservati i principi e le norme stabilite dall’ordinamento finanziario e contabile, in particolare: - il gettito dei tributi comunali è stato previsto in relazione ed applicazione delle tariffe deliberate come per legge; - le spese correnti sono contenute entro i limiti fissati dalle vigenti norme. In merito in particolare al recente D.L. n. 78 del 31/05/2010, convertito nella L. 122/2010 ed alla L.135/2012, art. 5 c.2, in tema di tagli alle spese per formazione, studi e consulenze, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza, missioni, acquisto/manutenzione/noleggio/esercizio autovetture, mobili e arredi, si rappresenta che la spesa massima complessiva prevista per le finalità indicate è pari ad € 39.000,00 (ben al di sotto dei limiti di legge); - i servizi in economia sono gestiti nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni; - sono rispettati i principi imposti dall’art.162 del D.Lgs. n.267/2000; DATO ATTO in particolare che il bilancio di previsione degli Enti locali deve garantire l’equilibrio economico finanziario inteso come pareggio fra le entrate correnti (Titoli I,II e III) e le spese correnti (Titolo I) più le spese di rimborso di prestiti (Titolo III), salve le eccezioni previste dalla legge; ATTESO che, come risulta dal prospetto incluso nel bilancio di previsione 2015-2017, l’equilibrio economico finanziario viene garantito come segue: Anno 2015 - € 1.183.367,73- a titolo di avanzo economico di parte corrente da destinare ad investimenti derivante da: Proventi discarica per € 197.253,00; Risparmi di quota capitale mutui a seguito rinegoziazione operata nel 2014 (In base ai principi recati dall’art. 119 della Costituzione, le economie derivanti dal minore esborso annuale in linea capitale, conseguente alla rinegoziazione del debito, sono destinate dall’Ente alla copertura di spese di investimento o alla riduzione del debito in essere) per € 986.114,73; Per converso, risultano destinati al finanziamento di spese correnti (manutenzioni) € 267.000,00 derivanti dai proventi per oneri concessori; Anno 2016 - € 1.028.884,43- a titolo di avanzo economico di parte corrente da destinare ad investimenti derivante da: Risparmi di quota capitale mutui a seguito rinegoziazione operata nel 2014 (come al punto precedente) Anno 2017 - € 1.073.522,97- a titolo di avanzo economico di parte corrente da destinare ad investimenti derivante da: Risparmi di quota capitale mutui a seguito rinegoziazione operata nel 2014 (come al punto precedente) specificando che, per garantire lo stesso, oltre che il rispetto del Patto di Stabilità, è stato necessario operare, oltre che una ulteriore razionalizzazione della parte spesa, prevedere un aumento delle aliquote tributarie così riassunte: Nel 2016 e 2017 sono previsti degli aumenti delle aliquote TASI, che risultano determinate infine come segue: - 3,25 per mille per l'abitazione principale e 2 per mille per tutti gli altri immobili relativamente all'annualità 2016; 4,5 per mille per l'abitazione principale e 2 per mille per tutti gli altri immobili
relativamente all'annualità 2017, lasciando comunque invariata l'aliquota del 1 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale e per i terreni agricoli per tutte le annualità; VISTO il D.L. 31 maggio 2010, n.78, recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitività economica”, convertito con modificazioni dalla Legge 30 luglio 2010, n.122, con il quale è stata approvata la manovra correttiva dei conti pubblici per il periodo 2011-2013; RICHIAMATO in particolare l’art. 14, comma 2, il quale prevede dal 2011 una riduzione dei trasferimenti erogati dallo Stato alle Regioni e agli Enti Locali quale ulteriore concorso delle autonomie territoriali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica nella seguente misura, per i comuni: 1.500 milioni di euro per l'anno 2011 e 2.500 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2012; PRESO ATTO CHE, per effetto delle misure di tagli ai trasferimenti di cui sopra, questo Ente ha subito, a partire dall’anno 2012 una decurtazione dei trasferimenti erariali pari ad € 1.519.492,16 (nel 2011 la decurtazione è stata pari ad € 938.317,04); VISTO l’art. 1, comma 380 della legge di stabilità 2013, n. 228/2012, il quale, nell’ambito della nuova disciplina che regola il diverso riparto tra i Comuni e lo Stato del gettito IMU, ha inoltre previsto la soppressione dei trasferimenti erariali a favore dei comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna, limitatamente alle tipologie di trasferimenti fiscalizzati e, di conseguenza, la costituzione di un Fondo di solidarietà al fine di assicurare la spettanza ai Comuni del gettito IMU stesso; VISTO il comma 6 dell’art. 16 del D.L. 95/2012, convertito nella L. 135/2012, così come modificato dalla Legge di stabilità n. 228/2012, art.1 c.119, in base al quale i trasferimenti erariali dovuti, fra l’altro, ai comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna sono ridotti di ulteriori milioni: 500 per il 2012 (quota accertata per il Comune di Carbonia in € 414.699,15) 2.250 per il 2013 (quota accertata per il Comune di Carbonia in € 1.737.768,88) 2.500 per il 2014 (quota accertata per il Comune di Carbonia in € 1.914.551,30) 2.600 per il 2015 e seguenti, con una ulteriore riduzione quindi per il 2015 e seguenti di 100 milioni, quantificati questi in € 70.713,00; VISTO il comma 730 art. 1 della L. n. 147/2013 (legge di stabilità 2014) che riduce ulteriormente il Fondo di solidarietà comunale per il triennio 2014-2016, per altri 60 milioni di euro a livello complessivo, pertanto risulta confermato il taglio già operato per il 2014; VISTO l’art. 47, comma 8, del D.L. 66/2014, in base al quale i Comuni, a valere sui risparmi connessi alle misure indicate al comma 9, assicurano un contributo alla finanza pubblica pari a 375,6 milioni di euro per l'anno 2014 e 563,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017. A tal fine, il fondo di solidarietà comunale, come determinato ai sensi dell'articolo 1, comma 380-ter della legge 24 dicembre 2012, n. 228, e' ridotto di 375,6 milioni di euro per l'anno 2014 e di 563,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017; VISTO il decreto del Ministro dell’Interno riguardante il contributo dei Comuni alla finanza pubblica, in applicazione delle disposizioni di cui al punto precedente, per l’anno 2014; DATO ATTO che il contributo a carico del Comune di Carbonia è stato quantificato, nello stesso, in € 333.380,70; DATO ATTO che è possibile quantificare tali ulteriori tagli elencati, in via presuntiva con l’applicazione di una semplice proporzione in riferimento al taglio subito nell’appena concluso
esercizio 2014, e che si è provveduto in tal senso, prevedendo un ulteriore taglio di € 166.690,35; VISTA la Legge n.190/2014 art. 1 comma 435 che prevede una ulteriore riduzione della dotazione del Fondo di solidarietà comunale di ulteriori 1.200 milioni di euro a decorrere dall’anno 2015; DATO ATTO che tale ulteriore riduzione è stata quantificata per il nostro Ente in maniera presuntiva in € 956.834,50, ottenuta dalla media delle riduzioni calcolate attraverso due diversi calcoli: 1. In maniera proporzionale rispetto al taglio più sopra descritto e relativo al comma 6 dell’art. 16 del D.L. 95/2012; 2. In maniera proporzionale rispetto al taglio più sopra descritto e relativo al comma 8 dell’art. 47 del D.L. 66/2014 VISTO l’art. 1 comma 639 della legge del 27 dicembre 2013, n. 147, che ha previsto l’istituzione dell’imposta unica comunale (IUC), formata dalle tre componenti: IMU- TASI - TARI DATO ATTO che nel progetto di bilancio si è tenuto conto della complessiva riforma Tributaria di cui ai punti precedenti, la cui applicazione, anche in termini di approvazione delle tariffe, determina, per l’anno 2015: un gettito IMU stimato in € 2.200.000,00 al netto della quota di spettanza ministeriale che alimenta il Fondo di Solidarietà stimato nella stessa misura quantificata per l’esercizio 2014 e pari ad € 1.104.354,03; un gettito TASI stimato in € 1.700.000,00; un gettito TARI stimato in € 4.999.007,38 (al netto della quota relativa al tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente di cui all’articolo 19 del d.Lgs. n. 504/1992, da iscriversi secondo le indicazioni ministeriali alle partite di giro del bilancio) a copertura del 100% del costo del Servizio di Igiene Urbana; relativamente agli anni 2016 e 2017 il gettito delle entrate subisce delle modifiche, così come esplicitate anche nella Relazione Previsionale e Programmatica; Pare opportuno segnalare che, allo scopo di rispettare i prescritti equilibri di bilancio si è operato, anziché attraverso un aumento delle aliquote dei principali tributi dell’Ente, attraverso un progetto che prevede, nel corso del 2015, lo svolgimento di attività accertativa IMU relativa alle annualità 20122013-2014, dalle quali si attende un gettito di € 2.700.000,00; VISTO il paragrafo 3.3 dell’allegato 4/2 recante “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria” annesso al DLgs. n. 118/2011, il quale prevede che, per i crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell'esercizio e' effettuato un accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilita', vincolando una quota dell'avanzo di amministrazione. A tal fine e' stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata "Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilita'" il cui ammontare e' determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell'esercizio, della loro natura e dell'andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata). L'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilita' non e' oggetto di impegno e genera un'economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota accantonata; DATO ATTO che la L. 190/2014, art.1, comma 509, con riferimento agli Enti Locali, stabilisce la quota che deve essere stanziata in bilancio come accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità, pari ad almeno il: 36% per il 2015
55% per il 2016 70% per il 2017; RITENUTO OPPORTUNO provvedere in merito, nel seguente quadro si da dimostrazione della costituzione del Fondo crediti di dubbia esigibilià:
COMPOSIZIONE DELL'ACCANTONAMENTO AL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA ANNUALITA' 2015 % Da destinarsi al fondo in applicazione dei diversi metodi Accantonamento previsti effettivo di dalla legge e bilancio 36% tenendo (con Importo Denominazione Stanziamentoconto della arrotondamento Titolo/categoria/risorsa massimo Capitolo di bilancio capacità di pereccesso) - nel accantonabile riscossione caso dell'Imu si nell'ultimo è portato tutto quinquennio in (si è accantonamento applicata la percentuale massima in maniera cautelativa) 1.01.0010 Arretrati ICI (cap. 5.2) 500.000,00 49,62% 248.100,00 97.000,00 Arretrati IMU (cap. 1.01.0013 2.700.000,00 55% 1.485.000,00 1.485.000,00 7.2) Arretrati 1.02.0070 TARSU/TARES/TARI100.000,00 38,50% 38.500,00 14.000,00 (cap. 30.2) 1.02.0070 TARI 2015 (cap. 30.3) 4.999.007,38 21,14% 1.056.790,16 381.000,00 Sanzioni codice della 3.01.0510 180.000,00 36,61% 65.898,00 30.000,00 strada (cap. 135.1) Proventi canoni 3.01.0750 locazione box mercato 116.200,00 49,20% 57.170,40 21.000,00 (cap.185.1) Capitoli vari entrate da contribuzione utenza 3.01.00700-3.01.0720servizi sociali (cap. 429.718,72 17,89% 76.876,68 28.000,00 3.01.0730 165.1-170.1-175.1175.2-175.4-175.10) Oneri urbanizzazione 4.05.1050 400.000,00 30,32% 121.280,00 44.000,00 (cap.237.1) TOTALE FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' 2015 2.100.000,00
Si specifica che non richiedono l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità: a) i trasferimenti da altre Amministrazioni pubbliche e dall'Unione europea; b) i crediti assistiti da fidejussione; c) le entrate tributarie che, sulla base dei nuovi principi contabili, sono accertate per cassa; Come si evince dal prospetto riepilogativo, l’Ente ha usufruito del regime agevolativo di applicazione graduale delle percentuali di accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità; in particolare la percentuale applicata al Fondo Crediti dell’anno 2016 è pari al 55% e determina un Fondo dell’ammontare di € 1.773.200,00, mentre quella applicata all’anno 2017 è pari al 70% e determina un Fondo dell’ammontare di € 1.434.000,00; le percentuali sono quelle minime previste dalla legge; DATO ATTO che, il gettito relativo al Fondo Unico di cui alla L.R. 2/2007 art. 10, è iscritto nella misura prevista nel disegno di Legge Finanziaria all’esame del Consiglio Regionale e prossima all’approvazione, per l’importo di € 5.276.113,79 per quanto riguarda la quota di competenza regionale, (con una riduzione di gettito rispetto al 2014 pari ad € 449.367,10), mentre per la quota finanziata attraverso i trasferimenti erariali è previsto uno stanziamento identico all’anno 2014, e cioè pari a € 147.426,72, per un totale complessivo di € 5.423.540,51; DATO ATTO CHE il Fondo unico di cui all’art. 10 della L.r. n. 2/2007, dell’importo di € 5.423.540,51 per l’anno 2015, viene programmato nel seguente modo: € 1.380.360,90 per Spesa Sociale € 378.676,53 per Diritto allo Studio € 18.500,00 per Pratica sportiva € 30.000,00 per Incentivazione Personale € 1.151.528,32 per Politiche sull’Occupazione € 982.730,03 per il Funzionamento e riqualificazione dell’Ente € 1.481.744,73 a titolo di contribuzione su quota interessi dei mutui in ammortamento la specifica viene riportata quale allegato alla Relazione Previsionale e Programmatica 2015-2017; VISTO il Piano Triennale delle assunzioni 2015-2017; VISTA la nota Prot. n. 2869 del 28/01/2015 del Dirigente del Servizio I con la quale si assicura che la spesa prevista in bilancio per il personale rientra nei parametri di legge. Infatti l’art. 1, comma 557quater della legge 27 dicembre 2006 n. 296 – introdotto dal DL 90/2014. - prevede che, a decorrere dal 2014, ai fini dell’applicazione del comma 557, gli enti assicurano il contenimento della spesa di personale non più con riferimento all’anno precedente, ma con riferimento al “valore medio del triennio precedente l’entrata in vigore della presente disposizione (triennio 2011 - 2013)”, con ciò superando l’interpretazione restrittiva della Corte dei Conti, Sez. Autonomie, che con varie delibere aveva stabilito che l’obbligo di riduzione previsto dalla norma era da riferirsi alla spesa di personale dell’anno immediatamente precedente. VISTO l’elenco annuale delle opere pubbliche 2015, ed il relativo programma per il triennio 20152017, approvato con proprio atto G.M. n. 177 del 29/09/2014; RITENUTO OPPORTUNO in sede di predisposizione del bilancio di previsione di cui all’oggetto,
apportare delle variazioni al programma annuale e triennale di cui al punto precedente, in seguito a nuove considerazioni ed esigenze venutesi a creare in un momento successivo e legate in particolar modo al rispetto dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità; DATO ATTO che il Programma annuale e triennale delle opere pubbliche, per esigenze di bilancio, di copertura finanziaria e per le finalità del rispetto del Patto di stabilità, risulta così modificato: Annualità 2015 L’interevento di Rete del gas Carbonia per l’importo di € 14.493.102,75, non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di Rete del gas Bacino 34 per l’importo di € 19.449.489,79, non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’interevento di lavori di manutenzione della viabilità comunale con priorità di intervento della viabilità di accesso all’istituto IPIA ‘Emanuela Loi’ in via Dalmazia per l’importo di € 200.000,00, non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di lavori di realizzazione delle intersezioni a rotatoria sulla S.S. 126 – SudOccidentale Sarda. Progetto di completamento per l’importo di € 3.007.622,21, non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di completamento delle opere di urbanizzazione presso Carbonia 2 (Località Sa Perda Bianca) per l’importo di € 1.100.000,00 è confermato per l’importo di € 738.637,37 e trova copertura mediante alienazioni e oneri di urbanizzazione sulle stesse aree; L’intervento di messa in sicurezza, prevenzione e di riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali degli edifici scolastici – Scuola primaria di via Bramante – Is Gannaus per l’importo di € 82.020,00, non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di messa in sicurezza, prevenzione e di riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali degli edifici scolastici – Scuola primaria di via Tacca - Cortoghiana per l’importo di € 102.850,00, non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di messa in sicurezza, prevenzione e di riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali degli edifici scolastici – Scuola media di via Pozzo Nuovo – Bacu Abis per l’importo di € 181.620,00, non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di lavori di ristrutturazione dell’asilo nido di via Manzoni, non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento relativo al Campo Nomadi 2° Modulo, non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento relativo al Bando per la localizzazione di interventi di riqualificazione urbana, recupero e nuova costruzione di alloggi da assegnare a canone sostenibile – Progetto denominato “DAL CARBONE AL SOLE” per l’importo di € 5.030.000,00 viene confermato solo per 4.300.000,00 finanziato con fondi Ras mentre la parte di cofinanziamento comunale viene confermata per l’importo di € 290.118,00 e trova copertura mediante alienazioni; L’intervento di realizzazione della viabilità e dei parcheggi a servizio del palazzetto dello Sport per l’importo di € 267.687,65, non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di Project financing di completamento della cittadella sportiva finalizzato alla gestione integrata delle strutture e impianti per l’importo di € 3.300.000,00 non viene inserito in bilancio in quanto per sua natura fuori bilancio; L’intervento di lavori di costruzione di una Piattaforma di rifiuti da imballaggio dell’importo di € 3.088.204,31 non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di realizzazione di lavori di upgrade dell’impianto di selezione e stabilizzazione in
impianto di compostaggio per l’importo di € 2.311.700,00 non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di lavori presso Discarica Sa Terredda – Ampliamento campo pozzi estrazione biogas dell’importo di € 288.086,04 non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento Torcia di plasma e prova pilota dell’importo di € 608.122,20 non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di lavori di realizzazione della copertura finale della discarica dell’importo di € 2.500.000,00 non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di lavori di recupero ambietale di aree interessate da attività estrattive dismesse o in fase di dismissione . Annualità 2014 dell’importo di € 250.000,00 viene stralciato dal piano in quanto è stato revocato il finanziamento; L’intervento di lavori di rimodellazione geomorfologica e d’ingegneria naturalistica preliminari alla valorizzazione delle discariche della vecchia miniera di Serbariu, dell’importo di € 250.000,00, trova copertura per € 225.000,00 attraverso Fondi Ras e per la differenza attraverso Alienazioni; L’intervento di lavori di sostituzione coperture in cemento amianto, dell’importo di € 607.740,00 non viene inserito in bilancio per l’importo di € 187.740,00 (finanziato con fondi provinciali) in quanto già iscritto a residui, mentre viene stralciato dal piano l’importo di € 420.000,00 che non risulta finanziato; L’intervento POR FESR 2007-2013 ASSE I Società dell’Informazione – Linea di Attività 1.1.1.a – Avviso pubblico per la ricezione di manifestazioni d’interesse per il finanziamento di progetti per la realizzazione di reti per la sicurezza del cittadino e del territorio. Progetto Carbonia Città Sicura per l’importo di € 135.000,00 trova copertura per € 107.500,00 mediante finanziamento Ras per l’importo di € 27.500,00 viene finanziato con avanzo economico rinegoziazione mutui; L’intervento di realizzazione di impianti solari termici negli stabili comunali dell’importo di € 300.000,00 trova copertura per € 180.000,00 mediante finanziamento Ras per € 120.000,00 mediante finanziamento da parte di Privati; L’intervento di impianto Fotovoltaico scuola media Bacu Abis dell’importo di € 46.067,00 non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di impianti Fotovoltaici scuola media Cortoghiana per l’importo di € 82.750,00 non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di realizzazione di Fotovoltaici scuola elementare via Roma per l’importo di € 165.650,00 non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di realizzazione di Fotovoltaici scuola media via Dalmazia per l’importo di € 131.600,00 non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; L’intervento di lavori di riqualificazione paesaggistica della Grande Miniera di Serbariu per l’importo di € 300.000,00, non viene inserito in bilancio in quanto già iscritto a residui; Gli interventi al di sotto dei 100 mila euro risultano tutti stralciati dal piano Il resto degli interventi previsti nel piano sono stati tutti confermati e trovano copertura integralmente con finanziamenti Ras Annualità 2016 Gli interventi previsti nel Piano delle Opere Pubbliche nell’annualità 2016 sono stati tutti confermati e trovano copertura integralmente con finanziamenti Ras Annualità 2017 Gli interventi previsti nel Piano delle Opere Pubbliche nell’annualità 2017 sono stati tutti
confermati e trovano copertura integralmente con finanziamenti Ras In aggiunta ai suddetti interventi si inseriscono i seguenti: Annualità 2015 Opere di Urbanizzazione per l’importo di € 111.150,61 e trova finanziamento con alienazioni e urbanizzazioni aree; Intervento strade per l’importo di € 700.000,00 e trova finanziamento con avanzo economico a seguito rinegoziazione Mutui 2014; Interventi di manutenzione sul patrimonio dell’Ente a misura Somica per l’importo di € 153.104,73 e viene finanziato con avanzo economico a seguito rinegoziazione Mutui 2014; Intervento di riqualificazione ambientale in adempimento della conciliazione giudiziale Ligestra per l’importo di € 756.015,29 e trova copertura con Alienazioni Aree. Annualità 2016 Intervento strade per l’importo di € 1.028.884,43 e trova finanziamento con avanzo economico da risparmio quota capitale a seguito rinegoziazione Mutui 2014;
Annualità 2017 Intervento strade per l’importo di € 1.073.522,97 e trova finanziamento con avanzo economico da risparmio quota capitale a seguito rinegoziazione Mutui 2014;
RITENUTO OPPORTUNO inoltre evidenziare: che per il triennio 2015/2017 non si prevede l’accensione di mutui ; che in relazione ai mutui già in essere, gli oneri a carico dell’amministrazione in relazione alle seguenti quote di interesse e capitale sono così ripartiti: € 2.269.616,12 per l’anno 2015 € 2.223.445,35 per l’anno 2016 € 2.223.445,35 per l’anno 2017 VISTO l’articolo 204 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, come modificato: - dall’articolo 8, comma 1, della legge n. 183/2011, il quale prevede, ai fini del concorso delle autonomie locali agli obiettivi imposti dal patto di stabilità, una riduzione della capacità di indebitamento degli enti locali ( 8% per l’anno 2012, 6% per il 2013 e del 4% a decorrere dall’anno 2014); - dall’articolo 1 comma 735 della legge di stabilità 2014 n. 147 del 27/12/2013, che stabilisce, per l’anno 2014, un nuovo limite all’indebitamento, con particolare riferimento ai limiti di incidenza del rapporto tra interessi passivi ed entrate correnti, nella misura di seguito riportata: Anno 2014 8% Anno 2015 8% Anno 2016 8% -dall’art. 1, comma 539 della legge n.190/2014, il quale prevede che il limite all’indebitamento, a partire dal 2015, passi dall’8% al 10%
Questo ente presenta il seguente andamento dell’incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti per il triennio 2015-2017:
Voce
Anno 2015
Anno 2016
Anno 2017
Entrate Correnti penultimo esercizio precedente
32.803.016,73
33.944.094,76
34.421.002,62
3.394.409,48
3.442.100,26
1.440.474,09
1.399.443,71
4,24%
4,07%
1.953.935,39
2.042.656,55
Limite di indebitamento (10% del totale entrate correnti3.280.301,67 L.190/2014 art. 1, c.539 che modifica l’art.204, c.1, Dlgs. 267/2000) Interessi passivi per mutui in 1.481.744,73 ammortamento Percentuale di 4,52% indebitamento Capacità residua di 1.798.556,94 indebitamento
VISTO l’art. 1, comma 551 e ss. della Legge di Stabilità 201 (Legge 147/2013) il quale prevede che nel caso in cui i soggetti di cui al comma 550 (aziende speciali, istituzioni e società partecipate) presentino un risultato di esercizio o saldo finanziario negativo, le pubbliche amministrazioni locali partecipanti accantonano nell'anno successivo in un apposito fondo vincolato un importo pari al risultato negativo non immediatamente ripianato, in misura proporzionale alla quota di partecipazione; DATO ATTO che con nota posta certificata del 19/01/2015 l’Amministratore Delegato della società partecipata SO.MI.CA. S.p.A. ha comunicato che pur non essendo in grado di trasferire i dati definitivi del bilancio 2014, in quanto al momento non si conoscono i costi relativi a INAIL – IRES – IRAP, dagli elementi già a disposizione risulta che per il 2014 l’esercizio chiuderà con un utile certamente non inferiore a 10.000 Euro; RITENUTO pertanto di non dover procedere all’adozione di alcuna misura di accantonamento di cui sopra, fatta salva la definitiva ricognizione una volta che sarà approvato, da parte della stessa, il bilancio d’esercizio 2014 la cui scadenza è fissata per legge al 30 aprile di ogni anno; VISTI: • l’articolo 31 della legge 12 novembre 2011, n. 183 (Legge di stabilità 2012) che disciplina il patto di stabilità interno; • la Legge di stabilità n. 228 del 24 dicembre 2012, in particolare l’art. 1 commi 431 e seguenti, la Legge di stabilità 2014 n. 147/2013 e in ultimo la Legge n.190/2014, commi 489 e seguenti; Dato atto che, sulla base della disciplina vigente, nell’individuazione degli obiettivi del patto di stabilità per il triennio 2015-2017, si è operato in questo modo: a) si è previsto un concorso alla manovra attraverso il conseguimento di un saldo finanziario di
competenza mista pari al 8,6% per l’anno 2015 e al 9,15% per ciascuno degli anni 2016 e 2017, calcolato sulla media delle spese correnti del triennio 2010-2012; b) dal saldo obiettivo di competenza mista sono detratte le decurtazioni dei trasferimenti erariali applicate agli enti locali sulla base dell’articolo 14, comma 2, del decreto legge n. 78/2010 (conv. in L. n. 122/2010); Atteso che, sulla base della disciplina sopra citata, il saldo finanziario programmatico di competenza mista del patto di stabilità interno per il triennio 2015-2017, è pari a: Anno 2015 € 1.348.000,00 Anno 2016 € 1.531.000,00 Anno 2017 € 1.531.000,00 Ai fini del rispetto degli obiettivi del Patto di Stabilità è necessario individuare la capacità di spendita, intesa come differenza fra incassi e pagamenti delle poste in parte investimenti; Per la stessa finalità si ritiene di dover assegnare ai diversi servizi dell’Ente il seguente budget (gli atti di liquidazione già emessi alla data odierna risultano al di fuori delle seguenti considerazioni) nei termini di cui sopra:
1 Servizio 2 Servizio 3 Servizio 4 Servizio 5 Servizio Polizia Municipale TOTALE
2015 -110.000,00 -1.454.000,00 0,00 -104.000,00 -800.000,00 -32.000,00 -2.500.000,00
2016 0,00 -2.100.000,00 0,00 0,00 -530.000,00 0,00 -2.630.000,00
2017 0,00 -695.000,00 0,00 0,00 -360.000,00 0,00 -1.055.000,00
Si da atto che il rispetto degli obiettivi trova esplicitazione nell’allegato prospetto di previsione delle risultanze del Patto di Stabilità per il triennio 2015-2017; VISTO il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e contabile, espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario, sulla presente proposta di deliberazione e sugli schemi di atti di bilancio ai quali la stessa si riferisce, in conformità all’art. 49 , del T.U. sull’ordinamento degli Enti Locali , di cui al D.Lgs. 267/2000, con le seguenti OSSERVAZIONI: 1. Equilibri di patto (L. 147/2013, L. 228/2012, art. 1 commi 431 e seguenti; art. 31, L. n. 183/2011 e art. 20, DL 98/2011, conv. in Legge n. 111/2011): il progetto di bilancio, nelle previsioni, rispetta gli obiettivi previsti in materia di Patto di Stabilità così come disciplinato dalle Leggi n.133/2008, n. 203/2008 e n. 33/2009, n. 77/2009, n. 191/2009, n. 42/2010, 122/2010, n. 183/2011, n. 228 del 24/12/2012, n. 147/2013, e da ultima la legge di stabilità n. 190/2014 pur con i correttivi apportati e le specificazioni che seguono. Il rispetto del Patto di stabilità si basa sui seguenti assunti:
1. Che si proceda, nel triennio, con l’incasso di tutto quanto previsto nel piano delle alienazioni e valorizzazioni, in particolare, sono stati previsti, a tale titolo,i seguenti flussi di cassa: 2015 € 2.589.002,31 2016 € 2.052.718,53 2017 € 392.063,74 Di tali entrate, la somma di € 3.052.879,30 non risulta programmata nella parte spesa appunto onde consentire la contabilizzazione necessaria solo nella parte entrata. 2. Che tutti i crediti vantati dall’Ente nei confronti della Regione e di altri organismi, in essere al 31/12/2014, e pari ad € 700.000,00, vengano interamente incassati nell’esercizio 2015 3. Che si incassi a titolo di Oneri concessori almeno la quota di € 300.000,00 4. Che i flussi di cassa, intesi come saldo fra incassi e pagamenti relativamente alle spese di investimento, escluse le partite già elencate (ai punti 1,2 e 3), risulti non superiore, nelle diverse annualità a: -€ 2.500.000,00 per l’annualità 2015 (senza tener conto dei pagamenti giacenti) -€ 2.630.000,00 per l’annualità 2016 -€ 1.055.000,00 per l’annualità 2017 Per tutti i servizi dell’Ente complessivamente considerati Tutto ciò premesso, seguendo un criterio prudenziale, si ammonisce dalla possibilità di assumere ulteriori e nuovi impegni giuridicamente vincolanti che esulino dai flussi di cassa indicati ai punti precedenti e che comunque per quelli in essere si addivenga ad un monitoraggio costante con uno sblocco continuo in relazione agli andamenti delle previsioni di entrata, riservandosi in qualsiasi momento di adottare gli opportuni interventi correttivi. Si da atto infine che la copertura dei flussi negli anni 2016 e 2017, ma anche nello stesso 2015 ha un effetto di mera programmazione, potendo le disposizioni di legge venire modificate nel lungo periodo anche favorevolmente all’Ente. A conclusione, si dà atto anche della volontà dell’Ente di operare in maniera prudente e virtuosa come evidenziato dal fatto che, oltre che nel corrente esercizio 2015, per lo stesso triennio 2015-2017, non risulta prevista l’assunzione di nessun mutuo.
2. Equilibrio economico finanziario (art. 162, comma 6, Tuel) L’equilibrio economico finanziario del bilancio è costruito tenendo conto di tutte le considerazioni indicate nella premessa della delibera. Le previsioni di entrata, con particolare riferimento a quelle derivanti dal gettito IMU, TASI e TARI, oltre che le entrate connesse al Taglio trasferimenti Erariali presentano il requisito della veridicità ed attendibilità, tuttavia poggiano su provvedimenti Statali ancora da emanarsi e risentiranno nel concreto delle Politiche di bilancio a livello centrale. In particolare tutti i tagli previsti dai provvedimenti normativi citati, a carico del Fondo di solidarietà comunale non sono ancora stati quantificati dal competente Ministero, anche se ne risulta disciplinata la ripartizione; nel progetto di bilancio, si è invece operata una semplice proporzione legata alla quantificazione del Fondo di Solidarietà.
Sempre in merito all’aspetto dell’equilibrio economico-finanziario, si segnala che lo stesso risulta garantito, nell’esercizio 2015, attraverso l’inserimento di una entrata a carattere straordinario, incerta nel suo ammontare, ma tuttavia inserita per un valore che presenta i requisiti dell’attendibilità e veridicità; si fa riferimento ai proventi della lotta all’evasione ed in particolare all’attività accertativa che verrà portata avanti sui cespiti immobiliari ed in particolare sulla Imposta Municipale Unica sugli immobili relativa al triennio 2012-2014. La somma che si prevede di introitare a tale titolo ammonta ad € 2.700.000,00 al lordo del Fondo crediti di dubbia esigibilità, per l’ammontare di € 1.485.000,00 RITENUTO che sussistono tutte le condizioni previste dalla legge per sottoporre lo schema di bilancio annuale di previsione per l’esercizio finanziario 2015, e gli atti contabili allo stesso allegati , ai provvedimenti del Consiglio dell’Ente; VISTO il T.U sull’ordinamento degli Enti Locali , di cui al D.Lgs. 267/2000 ; VISTO lo statuto dell’Ente ; VISTO il regolamento di contabilità vigente; DELIBERA
A. La premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente deliberato per cui si intende qui integralmente ripetuta e trascritta; B. Di approvare gli strumenti finanziari dell’Ente riferiti all’anno 2015 ed al triennio 2015/2017, così come segue:
1. Schema di bilancio di previsione per l’esercizio 2015 (allegato “A”) nelle risultanze di cui al seguente quadro riassuntivo :
ENTRATA AVANZO APPLICATO Titolo 1° - Tributarie Titolo 2° - Trasferimenti correnti Titolo 3° - Extratributarie Titolo 4° - Trasferimenti di capitale Titolo 5° - Accensione di prestiti
PREVISIONE ANNO 2015 Euro 0.00 Euro 14.954.410,49 Euro 15.660.443,44 Euro 3.329.240,83 Euro 79.226.147,60 Euro 1.000.000,00 Euro
Titolo 6° - Servizi c/terzi
14.608.506,75 Euro 128.778.749,11
TOTALE GENERALE ENTRATA
SPESA
Euro
Titolo 1° - Spese correnti
32.239.855,64 Euro 80.142.515,33 Euro 1.787.871,39 Euro 14.608.506,75
Titolo 2° - Spese in c/Capitale Titolo 3° - Rimborso di prestiti Titolo 4° - Servizi c/Terzi
Euro 128.778.749,11
TOTALE GENERALE SPESA
2. Schema di Relazione Previsionale e Programmatica per il triennio 2015/2017 (allegato “B”);
3)Schema di Bilancio Pluriennale 2015/2017 (allegato “C”) nelle risultanze di cui al seguente quadro riassuntivo: ENTRATA AVANZO APPLICATO
2015 Euro
Titolo 1° - Tributarie
Euro
14.954.410,49
Titolo 2° - Trasferimenti correnti
Euro
15.660.443,44
Euro 3.329.240,83 Titolo 4° - Trasferimenti di Euro capitale 79.226.147,60 Titolo 5° - Accensione di Euro prestiti 1.000.000.00 Euro Titolo 6° - Servizi c/terzi 14.608.506,75 Titolo 3° - Extratributarie
TOTALE GENERALE ENTRATA
Euro
128.778.749,11
Euro
32.239.855,64
SPESA Titolo 1° - Spese correnti
2016 Euro Euro 15.337.400,63 Euro 15.705.791,74 Euro 3.377.810,25 Euro 18.890.000,00 Euro Euro
2017 Euro 15.260.692,68 Euro 15.734.110,18 Euro 3.427.108,17 Euro 13.650.000,00 Euro 0,00 0,00 Euro 0,00 0,00
Euro 53.311.002,62
Euro 48.071.911,03
Euro
Euro
Titolo 2° - Spese in c/Capitale Titolo 3° - Rimborso di prestiti Titolo 4° - Servizi c/Terzi TOTALE GENERALE SPESA
Euro
80.142.515,33
Euro
1.787.871,39
Euro
14.608.506,75
Euro 128.778.749,11
32.609.146,93 Euro 19.918.884,43 Euro 782.971,26 Euro Euro 53.311.002,62
32.524.386,42 Euro 14.723.522,97 Euro
824.001,64
0,00 Euro
0,00
Euro 48.071.911,03
C. di disporre per la presentazione dello schema di Bilancio di Previsione , della Relazione Previsionale e Programmatica , del Bilancio Pluriennale con relativi allegati, all’organo consiliare unitamente alla relazione dell’organo di revisione. D. Di far proprie tutte le tasse e tariffe di cui alle delibere citate in premessa E. Di far propria la deliberazione G.M. concernente il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni – art. 58 Legge 133/2008. F. Di dare atto del previsto rispetto degli obiettivi del Patto di Stabilità e dell’assegnazione del budget di spesa, in termini di saldo fra incassi e pagamenti del bilancio parte investimenti, ai diversi servizi dell’Ente, come indicato nel corpo della presente proposta, demandando alla Giunta la possibilità di modificare l’articolazione del budget fra i diversi servizi oltre che l’ammontare stesso in relazione a variazioni, di legge o di gestione, che dovessero nel frattempo intervenire. G. Di dichiarare immediatamente esecutiva la presente proposta ai sensi dell’art. 134 del TUEL di cui al DLGS 267/2000.
PARERI SULLE PROPOSTE DI DELIBERAZIONE N. 4: APPROVAZIONE SCHEMA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 -RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2015-2017
Ufficio richiedente RAGIONERIA PARERE Favorevole SULLA REGOLARITA’ TECNICA Carbonia, lì ________________________ Il Responsabile del Servizio PILLOLA MARIA CRISTINA
PARERE Favorevole SULLA REGOLARITA’ CONTABILE
Carbonia, lì ________________________
Il Responsabile della Ragioneria PILLOLA MARIA CRISTINA
Letto, confermato e sottoscritto: Il Sindaco f.to GIUSEPPE CASTI
Il Segretario Generale f.to GIANTONIO SAU
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si attesta che la presente deliberazione è pubblicata all’Albo Pretorio Comunale on-line (art. 124,c.1 del T.U.EE.LL. e art. 32 della L. 18 giugno 2009 n. 69) come da relata di pubblicazione allegata. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO