Acea Distribuzione S.p.A. Pianificazione Operativa e Servizi
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Progetti Speciali e Sviluppo Tecnologico Unità Unificazione Impianti e Materiali
Edizione 2, Febbraio 2012
CAVI ELETTRICI A MEDIA TENSIONE CON ISOLAMENTO A SPESSORE RIDOTTO
(immagine a carattere puramente indicativo) Elaborato da
Resp. U. Unificazione I. & M. Resp. Progetti Spec. e Sviluppo Tecnol. Roberto Bevilacqua
Attilio Cipollone
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Edizione 1
Data 4-12-2008
2
13-2-2012
Modifiche introdotte Nuovo documento Nuova veste grafica; aggiornamento normativo al Cap. 3; ai Capp. 2, 4, 5 e 6 precisate le caratteristiche costruttive, i codici mat. SAP e le prove; nuovo Cap. 10 “Smaltimento a fine vita operativa”
SOMMARIO 1
OGGETTO ..............................................................................................................3
2
CARATTERISTICHE TECNICHE.....................................................................3
3
NORME DI RIFERIMENTO................................................................................4
4
PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE .......................................................................4 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7 4.8
5
PRESCRIZIONI DI FORNITURA ......................................................................6 5.1 5.2 5.3
6
Conduttori di fase.......................................................................................................... 4 Isolante.......................................................................................................................... 4 Strati semiconduttori..................................................................................................... 5 Schermo metallico......................................................................................................... 5 Guaina protettiva esterna ............................................................................................. 5 Protezione da urti accidentali (opzionale).................................................................... 5 Stampigliatura............................................................................................................... 6 Diametro esterno del cavo ............................................................................................ 6 Pezzatura....................................................................................................................... 6 Imballo .......................................................................................................................... 6 Dati di targa.................................................................................................................. 7
PROVE IN FABBRICA .........................................................................................7 6.1 6.2 6.3
Generalità ..................................................................................................................... 7 Prove di tipo.................................................................................................................. 8 Prove di accettazione .................................................................................................. 11
7
COLLAUDO .........................................................................................................13
8
PENALITA’ PER CARATTERISTICHE DIFFORMI ...................................13
9
GARANZIE ...........................................................................................................13
10 SMALTIMENTO A FINE VITA OPERATIVA...............................................14 11 CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE .................................................14
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1
OGGETTO
La presente specifica tecnica ha per oggetto i cavi elettrici a media tensione tripolari con formazione “a spirale visibile”, per posa interrata, con conduttori in alluminio, isolamento estruso a spessore ridotto a base di polietilene reticolato (XLPE) o in elastomero termoplastico (HPTE), schermo a nastro di alluminio e guaina in polietilene. Tali cavi sono utilizzati per la costruzione della rete elettrica di Acea Distribuzione, nel caso di nuovi impianti, e per la sostituzione di cavi di altre tipologie nel caso di bonifica o trasformazione delle reti esistenti. Le tipologie con guaina avente caratteristiche di resistenza all’urto e all’abrasione sono impiegate prevalentemente laddove, per motivi tecnici o per ridurre l’impatto in superficie dei cantieri, sia opportuno non eseguire opere di scavo. La particolarità costruttiva della guaina di tali cavi, infatti, oltre a eliminare la necessità della posa in opera di una protezione meccanica sopra il cavo, ne consente anche la posa mediante la tecnica della perforazione teleguidata (microtunnelling). La specifica stabilisce le caratteristiche tecniche nominali, i requisiti per la costruzione e le prove, nonché le regole per il collaudo. 2
CARATTERISTICHE TECNICHE Le caratteristiche costruttive ed elettriche generali sono le seguenti : - numero delle fasi
tre
- formazione
spirale (elica) visibile
- materiale conduttore
alluminio
- schermatura
nastro di alluminio
- materiale isolante
XLPE o HPTE
- tensione massima di esercizio
24 kV
- tensioni nominali di isolamento Uo/U
12/20 kV
Tabella 1 - Caratteristiche costruttive ed elettriche generali dei cavi
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NORME DI RIFERIMENTO
3
Le leggi e norme sotto riportate si intendono comprensive di successivi aggiornamenti e varianti, e quindi nel testo in vigore alla data dell'ordine. I riferimenti alla medesima normativa, citati nel seguito del testo, sono suscettibili di conseguenti modifiche, in congruità a tali aggiornamenti e varianti. a) Norma CEI 20-13 “Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni nominali da 1 kV a 30 kV”; b) Norma CEI 20-29 “Conduttori per cavi isolati”; c) Norme CEI 20-34 (serie) “Metodi di prova per materiali isolanti e di guaina dei cavi elettrici”; d) Norma CEI 20-50 “Cavi elettrici - Metodi di prova supplementari”; e) Norma CEI 20-56 “Cavi da distribuzione con isolamento estruso per tensioni nominali da 3,6/6 (7,2) kV a 20,8/36 (42) kV inclusi”; f) Norma CEI 20-68 “Cavi con isolamento estruso a spessore ridotto, isolati con XLPE sotto guaina termoplastica aventi caratteristiche di resistenza all'urto Cavi con tensione nominale 12/20 kV”; g) Norma CEI 20-82 “Metodi di prova per cavi elettrici - Parte 3: Prova per la misura delle scariche parziali su spezzoni di cavi di energia ad isolante estruso”; h) Norma CEI 20-86 “Cavi per media tensione aventi isolamento estruso in elastomero termoplastico a spessore ridotto con schermo a tubo di alluminio e guaina in PE - Cavi con tensione nominale 12/20 kV”.
PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE
4 4.1
Conduttori di fase
I conduttori devono essere conformi a quanto previsto al punto 4.3 della Norma CEI 2029 ed essere costituiti da corda compatta a sezione rotonda (Classe 2) in fili di alluminio (UNI EN 1706/99). La sezione nominale prevista normalmente per la fornitura è 3×1×185 mm²; in casi particolari ed eccezionali, può essere richiesta la sezione 3×1×120 mm². 4.2
Isolante
Il materiale costituente l’isolante delle singole anime deve essere una mescola elastomerica a base di polietilene reticolato di qualità E4 oppure in elastomero termoplastico di qualità P1, tale da soddisfare quanto previsto dalle norme CEI 20-68 e 20-86, e deve essere applicato con procedimento di estrusione in unico strato e contemporaneamente ai due strati, interno ed esterno, del materiale semiconduttore, costituenti nell’insieme un involucro cilindrico compatto e uniforme.
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Lo spessore minimo dell’isolante, per ciascuna anima, deve essere pari, rispettivamente, a 4,1 mm se in XLPE e a 4,3 mm se in HPTE, in conformità a quanto previsto in 2.2.02 delle relative norme CEI 20-68 e 20-86. 4.3
Strati semiconduttori
Tra il conduttore e il materiale isolante, e all’esterno dell’isolante stesso, è applicato uno strato di materiale semiconduttore. I due strati, costituiti da materiale elastomerico, devono essere applicati per estrusione e contemporaneamente allo strato isolante, come specificato al punto precedente; lo strato esterno inoltre non deve essere pelabile a freddo. Sono ammesse irregolarità sulla superficie di contatto tra semiconduttore interno e isolante, e tra isolante e semiconduttore esterno, con le limitazioni prescritte in 2.2.03 e 2.2.04 delle norme CEI 20-68 e 20-86. Il colore dei due strati semiconduttori deve essere tale da distinguersi con facilità dallo strato isolante. 4.4
Schermo metallico
Deve essere costituito da un nastro in alluminio, costruito secondo le prescrizioni in 2.3.02 delle norme CEI 20-68 e 20-86 e con uno spessore nominale di 0,3 ± 0,03 mm; deve inoltre impedire la permeazione radiale e la propagazione longitudinale di acqua nel cavo. Inoltre, lo schermo deve avere un valore di resistenza elettrica in c.c. a 20 °C non superiore a 1,267 Ω/km per il cavo 3×1×120 mm² e a 1,045 Ω/km per il cavo 3×1×185 mm². 4.5
Guaina protettiva esterna
Il cavo in oggetto deve avere la guaina protettiva esterna di tipo termoplastico di qualità Ez a base di poliolefina, tale da risultare conforme alle norme CEI 20-68 e 20-86 per le proprietà della mescola e per le prove prescritte dalle norme stesse. La guaina deve essere applicata in uno o più strati; deve, inoltre, risultare uniforme e compatta e non presentare difetti all’esame visivo. Lo strato esterno deve essere di colore rosso. Lo spessore medio richiesto per la guaina è di 2 mm; comunque lo spessore minimo assoluto non deve essere inferiore, rispettivamente, a 1,40 mm, per i cavi isolati in XLPE, in conformità a quanto previsto in 2.4.03 della norma CEI 20-68, e a 1,56 mm, per i cavi isolati in HPTE, in conformità a quanto previsto in 2.4.02 della norma CEI 20-86. 4.6
Protezione da urti accidentali (opzionale)
Tra il nastro di alluminio e la guaina è applicata una protezione contro le sollecitazioni meccaniche e gli urti accidentali, tale da risultare idonea al superamento delle prove di cui al n. 22 della tab. 3 della norma CEI 20-68 o n. 24 della tab. 2 della norma CEI 20-86 (v. successivi p. 6.2-r) e 6.2-s). Questa protezione può essere costituita anche dagli eventuali strati inferiori della guaina, ove questa sia realizzata in più strati (v. ad es. codice materiale SAP 1136866).
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4.7
Stampigliatura
Sulla guaina esterna di ogni singola anima deve essere presente una stampigliatura, da realizzarsi per impressione, in rilievo oppure in incasso, recante le seguenti informazioni:
. La sigla del cavo deve essere conforme alla Norma CEI-UNEL 35011; inoltre, la stampigliatura metrica progressiva è continua per l’intera lunghezza del cavo e tale da rispettare l’intervallo previsto in 1.4.02 della Norma CEI 20-68 tra una stampigliatura e la successiva. Qualora il fabbricante abbia la concessione dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità (IMQ) per i cavi in oggetto, questi debbono riportare anche il contrassegno dell’Istituto secondo le modalità da questo stabilite; in particolare, davanti alla di cui sopra, è riportata la dicitura . 4.8
Diametro esterno del cavo
Ciascuna anima con conduttore di sezione 3×1×185 mm² deve avere un diametro esterno non inferiore a 31,2 mm e non superiore a 41,0 mm, come prescritto in 2.6.02 della CEI 20-68; nel caso di conduttore di sezione 3×1×120 mm², il diametro esterno deve essere compreso tra 29,8 e 38,0 mm. La differenza fra due valori qualsiasi del diametro esterno in una stessa sezione non deve superare il 15% di tali valori. Le tre fasi debbono essere riunite a cordatura con formazione “ad elica visibile”; il passo di cordatura deve essere 30±3 volte il diametro esterno di cui sopra. Inoltre, in tal caso, il diametro del cerchio circoscritto al complesso delle tre anime, ciascuna con propria guaina protettiva, deve essere non superiore, rispettivamente, a 89 mm, per il cavo 3×1×185 mm², e 82 mm, per il cavo 3×1×120 mm².
PRESCRIZIONI DI FORNITURA
5 5.1
Pezzatura
Le tipologie di cavi oggetto della presente specifica debbono essere normalmente forniti in pezzature da 300 m, salvo diversa richiesta di Acea Distribuzione. La differenza sulla lunghezza effettiva di ciascuna pezzatura non deve essere superiore a ± 3%. Inoltre, per ciascuna fornitura e tipologia di cavo, le pezzature aventi lunghezza effettiva minore di quella nominale non devono essere in numero superiore alle percentuali prescritte in 2.7.01 della Norma CEI 20-68. 5.2
Imballo
La fornitura dei cavi è effettuata mediante avvolgimento su bobine per ciascuna pezzatura; il diametro del tamburo della bobina non deve essere inferiore a 16 D, ove D è il diametro esterno del cavo. Le bobine da utilizzare per la consegna dei cavi MT devono essere
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a norme UNI CEI 2-1 e 2-2 (tipo A riutilizzabili) e provviste, inoltre, di una copertura esterna in pellicola impermeabile trasparente tale da evitare infiltrazioni di acqua piovana e di polvere. 5.3
Dati di targa
Ogni singola bobina deve riportare esternamente, mediante apposizione di etichetta o stampigliatura indelebile, il nome o marchio del fabbricante, la sezione, la sigla unificata e la tensione di designazione del cavo, il numero della norma CEI relativa (20-68 o 20-86) e la lunghezza effettiva della pezzatura, come prescritto in 2.7.03 della norma CEI 20-68, nonché il codice SAP Acea del cavo, come riportato nella seguente tabella 2 (tutte le scritte devono avere un carattere di altezza minima 50 mm, nera su fondo bianco). Cavi MT con isolamento estruso a spessore ridotto 3×1×185 mm² ARE4(P1)H5EX
Codice materiale SAP 1136800
3×1×185 mm² ARE4(P1)H5EX (res. abrasione e urto)
Codice materiale SAP 1136866
Tabella 2 - Tipologie di cavi maggiormente impiegate e corrispondenti codici materiali SAP
PROVE IN FABBRICA
6 6.1
Generalità
Le prove appresso elencate, se e ove ne è richiesta l’effettuazione, debbono essere eseguite su cavo o spezzoni di cavo, nelle condizioni di temperatura, tensione, precondizionamento e altri requisiti prescritti per il medesimo cavo finito nel cap. 3 delle norme CEI 20-68 e 20-86 e nelle tabelle della norma CEI 20-56, circa le mescole isolanti e per guaine protettive, in conformità alle norme riportate nel cap. 3 della presente specifica nelle versioni progressivamente aggiornate. Tali prove vengono avviate presso lo stabilimento del Fornitore o presso un laboratorio concordato con Acea Distribuzione, alla presenza di un collaudatore della medesima, previo accordi e comunicazione scritta, con almeno 15 (quindici) giorni solari di anticipo, che il Fornitore deve inviare ad “Acea Distribuzione S.p.A. - Qualità e Sicurezza - Prove e Collaudi (fax 06/57995755-5810)”, di disponibilità della sala prove per prototipo o lotto di fornitura approntato, della data, della durata e del luogo (o dei luoghi) previsto(i) reso(i) disponibile(i) per l’esecuzione delle stesse prove. Tutte le prove ed esperimenti, eseguiti in fabbrica o presso altri laboratori, sono compiute a spese del Fornitore; queste spese comprenderanno anche il costo dei materiali e pezzi impiegati che si rendessero inservibili, e ciò sia nel caso di accettazione sia di rifiuto della fornitura. Dalle predette spese sono escluse quelle inerenti il collaudatore Acea Distribuzione che rimangono a carico di quest’ultima. Acea Distribuzione effettua la verifica della conformità al tipo prevista dalle Norme CEI.
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Acea Distribuzione stessa può soprassedere, a suo insindacabile giudizio, all’effettuazione delle prove di tipo nel caso che il Fornitore sia in grado di esibire idonea certificazione rilasciata da Organismi riconosciuti nell’ambito della UE compresi tra quelli indicati nel Decreto del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato del 13-6’89 (G.U. del 24-7-’89), aggiornato da successive disposizioni, oppure accreditati presso ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento) e nell’ambito della UE all’EA (European Cooperation for Accreditation). Qualora, peraltro, Acea Distribuzione ritenesse di dover richiedere l’esecuzione delle prove di tipo anche in presenza di tali certificazioni, allo scopo di verificare la rispondenza della fornitura a tutte le prescrizioni di legge, le prove sono a carico di Acea Distribuzione nel caso di esito favorevole e del Fornitore nel caso di esito non favorevole, con conseguente rifiuto della fornitura. Si dà facoltà al Fornitore di richiedere una prova di appello consistente nella ripetizione, con esito favorevole, della prova risultata negativa, da eseguirsi su una campionatura doppia di quella esaminata. Le partite rifiutate debbono essere sostituite, per essere nuovamente sottoposte alle prove prescritte, nel più breve tempo possibile e comunque entro un periodo non superiore ad 1/3 dell'originario termine di consegna stabilito, ferma restando l'applicazione delle penali per ritardo. Ulteriori prove con esito negativo daranno luogo al rifiuto della fornitura. Le prove in fabbrica previste sono di seguito elencate. 6.2
Prove di tipo
Per l’esecuzione di tali prove sono prelevati in maniera casuale, da una qualsiasi pezzatura e per ciascuna tipologia fornita, gli spezzoni di cavo necessari. Le prove di tipo richieste, elencate nella tab. 3 della norma CEI 20-68 (XLPE) e nella tab. 2 della norma CEI 20-86 (HPTE), sono riassunte di seguito: a) prova di ritiro longitudinale dell’isolante: da effettuare secondo il metodo di prova stabilito dalla norma CEI 20-34/1-3, par. 10; i valori prescritti per l’effettuazione della prova sono riportati nelle tabelle c.s.d.; il valore massimo ammissibile del ritiro non deve superare il 4%; b) prova di assorbimento d’acqua dell’isolante: da effettuare secondo il metodo di prova indicato dalla norma, CEI 20-34/1-3, par. 9.2; le condizioni prescritte per l’effettuazione della prova sono riportati nelle tabelle c.s.d.; il valore massimo ammissibile dell’aumento di massa non deve superare 1 mg/cm² per l’isolante XLPE, mentre per l’isolante HPTE tale limite è di 5 mg/cm²; c) prova di pelabilità dello schermo di alluminio e dello strato di semiconduttore esterno: da effettuare secondo il metodo di prova stabilito dalla norma CEI 2050/V1 (HD 605) par. 2.2.8.7; i valori prescritti sono riportati nella medesima norma; d) prova di piegatura: da eseguire secondo 3.3.07 delle norme CEI 20-68 e 20-86 in base all’entità di ciascuna fornitura, su un numero di spezzoni di cavo come
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e)
f)
g)
h)
i)
j)
prescritto; il cilindro di prova deve avere un diametro, in millimetri, pari a 12 D + 5%, dove “D” è il diametro esterno, espresso in millimetri, circoscritto alle anime costituenti il cavo; il procedimento di piegatura, la prova elettrica e il successivo esame a vista debbono essere svolti in base alle modalità indicate nelle norme citata; in ogni caso, al termine della prova non deve essersi verificata nessuna perforazione dell’isolante, né rotture dei conduttori, dell’isolante e delle guaine, altrimenti tale prova è ripetuta su altri due spezzoni, che debbono dare esito positivo per l’accettazione della fornitura; prova del livello corona: (secondo 3.2.04 delle norme CEI 20-68 e 20-86) al termine dei cicli di piegatura previsti al punto precedente e prima dell’effettuazione della prova elettrica, ciascuno spezzone di cavo deve essere sottoposto alla misura delle scariche parziali, così come indicato nella norma CEI 20-82 e alle condizioni specificate nelle tabelle c.s.d.; prova elettrica: dopo aver superato la prova di cui al punto precedente, lo spezzone deve essere curvato a U e immerso in acqua, a temperatura ambiente, lasciando sporgere le teste, sulle quali vanno montati, se necessario, adatti terminali; l’esemplare in prova deve quindi essere sottoposto per 10 minuti a una tensione alternata di 50 kV; la tensione di prova deve essere applicata fra i conduttori delle anime connessi in parallelo e gli schermi connessi tra loro e in contatto con l’acqua; non deve verificarsi perforazione dell’isolante; prova con cicli termici e misura delle scariche parziali: lo stesso spezzone di cavo sottoposto in precedenza alle prove descritte ai precedente punti d) e) ed f) deve essere riscaldato ciclicamente per 20 volte, tramite circolazione di corrente nei conduttori, secondo le modalità di cui a 3.3.08 delle norme CEI 20-68 e 20-86; al termine di tali cicli termici, lo spezzone va sottoposto alla ripetizione della misura delle scariche parziali, come descritto al precedente punto e); misura dell’angolo di perdita (tg δ) alla temperatura di esercizio: (secondo 3.2.06 delle norme CEI 20-68 e 20-86) da eseguire su uno spezzone di cavo finito, avente una lunghezza non inferiore a 10 m escluse le terminazioni; prova ad impulso atmosferico a caldo: (secondo 3.2.07 delle norme CEI 20-68 e 20-86) da eseguire su uno spezzone di cavo completo, avente lunghezza minima di 5 m escluse le terminazioni e preventivamente sottoposto al ciclo di piegatura di cui al precedente punto d); al termine, non debbono essersi prodotte perforazioni dell’isolante; quest’ultima verifica è effettuata con la prova di tensione su cavi finiti, prevista al punto 3.2.02 delle norme stesse; prova di durata (per isolamento in XLPE): secondo 3.2.05 della norma CEI 20-68, da eseguire su uno spezzone di cavo completo, avente lunghezza minima di 5 m escluse le terminazioni; al termine, non debbono essersi prodotte perforazioni dell’isolante;
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k) prova di lunga durata (per isolamento in HPTE): secondo 3.2.05 della norma CEI 20-86, da eseguire su uno spezzone di cavo completo, avente lunghezza minima utile di 30 m escluse le terminazioni; al termine, non debbono essersi prodotte perforazioni dell’isolante; l) esame a vista: al termine delle prove di cui ai precedenti punti, la parte mediana dello spezzone di cavo, per una lunghezza circa uguale a 18 D, deve essere disfatta con precauzione, esaminando le varie parti costituenti il cavo; non si devono trovare rotture nei conduttori, nei rivestimenti isolanti, nello schermo e nella guaina protettiva esterna; m) verifica delle caratteristiche meccaniche dell’isolante, senza e con invecchiamento: secondo 3.4.03 delle norme CEI 20-68 e 20-86, questa prova deve essere eseguita con le modalità indicate e con i valori prescritti per i cavi isolati in XLPE e HPTE, rispettivamente, nella tab. 2 della norma CEI 20-68 e nella tab. 1 della norma CEI 20-86; la prova d’invecchiamento va condotta secondo 8.1.3.1 della norma CEI 20-34/1-2; n) verifica delle caratteristiche meccaniche della guaina, con e senza invecchiamento (secondo 3.4.05 delle norme CEI 20-68 e 20-86): tale prova deve essere eseguita con le modalità indicate e con i valori prescritti nella norma CEI 20-11, relativamente alle mescole di qualità Ez; o) prova di termopressione sulla guaina esterna (secondo 3.4.06 delle norme CEI 2068 e 20-86): da eseguirsi con le modalità indicate e con i valori prescritti nei fogli di specifica della norma CEI 20-34/3-1 par. 8.2, relativamente alle mescole di qualità Ez; p) prova di ritiro longitudinale della guaina: da eseguirsi con le modalità indicate e con i valori prescritti nella norma CEI 20-34/1-3 par. 11; al termine dei cicli previsti il ritiro della guaina, espresso in percentuale, non deve superare il 3%; q) prova di tenuta longitudinale all’acqua: questa prova deve essere effettuata secondo quanto indicato nelle norme IEC 60502-2 All. F e CEI 20-50 (HD 605), per quanto applicabile; nei campioni sottoposti alla prova non debbono verificarsi fuoriuscite di acqua dalle estremità; r) prova di abrasione della guaina protettiva (per soli cavi aventi protezione meccanica addizionale di cui al precedente p. 4.6): secondo 3.3.09 delle norme CEI 20-68 e 20-86, viene utilizzato uno spezzone di cavo già sottoposto alla prova di piegatura di cui al precedente punto d); al termine, l’esame a vista del cavo non deve riscontrare rotture, screpolature o abrasioni dello strato superficiale della guaina; s) prova di percussione della guaina protettiva (per soli cavi aventi protezione meccanica addizionale di cui al precedente p. 4.6): secondo 3.3.10 delle norme CEI 20-68 e 20-86, questa prova viene effettuata sullo stesso campione sottoposto alla prova di abrasione di cui al punto precedente.
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6.3
Prove di accettazione
Acea Distribuzione, in sede di ordinazione, si riserva la facoltà di eseguire presso il Fornitore le prove di accettazione prescritte ed elencate nella tab. 3 della norma CEI 20-68 (XLPE) e nella tab. 2 della norma CEI 20-86 (HPTE), allo scopo di verificare la rispondenza della fornitura a tutte le prescrizioni di legge. Acea Distribuzione ha facoltà di rinunciare all’effettuazione, parziale o totale, delle prove di accettazione qualora il Fabbricante sia in grado di presentare i certificati di tali prove da lui eseguite nel corso della fabbricazione. Qualora il Fabbricante, per quella tipologia di cavo, sia autorizzato all’uso del marchio IMQ, le prove di cui trattasi non sono richieste. Per l’esecuzione di tali prove sono prelevati in maniera casuale, da una qualsiasi pezzatura e per ciascuna tipologia fornita, gli spezzoni di cavo necessari. Le prove richieste sono riassunte di seguito: a) esame generale: secondo 3.3.01 delle norme CEI 20-68 e 20-86, sui campioni prelevati verrà effettuato un esame visivo generale, per verificare la formazione del cavo, la corrispondenza dei colori delle anime, la leggibilità delle stampigliature e la loro continuità, e l’eventuale presenza di difetti superficiali; b) verifica della durevolezza dei colori: secondo 3.3.02 delle norme CEI 20-68 e 2086, i colori delle anime e le stampigliature a inchiostro devono risultare indelebili; c) misura della resistenza elettrica dei conduttori e degli schermi: secondo 3.2.01 delle norme CEI 20-68 e 20-86, tale prova è effettuata su tutte le pezzature costituenti la fornitura, misurando la resistenza elettrica di ogni singolo conduttore di fase e degli schermi, con le modalità e il riporto alla temperatura di 20 °C ivi previsti; il valore della resistenza elettrica in c.c. a 20 °C dei conduttori, in conformità a quanto prescritto al punto 5.3.2 della Norma CEI 20-29 per la classe 2, deve essere non superiore a 0,253 Ω/km per il conduttore da 120 mm² e a 0,164 Ω/km per il conduttore da 185 mm², mentre il valore della resistenza elettrica in c.c. a 20 °C degli schermi (CEI 20-68, 2.3.03) deve essere non superiore a 1,267 Ω/km per il cavo 3×1×120 mm² e a 1,045 Ω/km per il cavo 3×1×185 mm²; d) prova di tensione su cavi finiti: secondo 3.2.02 delle norme CEI 20-68 e 20-86, è da effettuare, come la precedente, su tutte le pezzature costituenti la fornitura, applicando a ciascun conduttore isolato una tensione alternata a frequenza industriale di 42 kV (valore efficace); la tensione di prova, da applicare tra ciascun conduttore e lo schermo metallico collegato a terra, va raggiunta gradualmente in circa 1 minuto e mantenuta per 5 minuti; al termine, non devono essersi verificate perforazioni dell’isolante; e) misura dell’angolo di perdita (tg δ) a temperatura ambiente: da eseguire su tutte le pezzature costituenti la fornitura, secondo 3.2.03 delle norme CEI 20-68 e 20-86; i valori di tensione da applicare e dell’angolo di perdita (tg δ) del dielettrico da non superare sono specificati in tali norme;
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f) prova del livello corona; secondo 3.2.04 delle norme CEI 20-68 e 20-86, le modalità di effettuazione della prova sono indicate nella norma CEI 20-82, alle condizioni specificate nelle tabelle c.s.d.; g) prova di tensione della guaina protettiva: le modalità di effettuazione della prova sono indicate nella norma CEI 20-56, p. 9, sez. I1, 3.1.1.7; h) misura della resistività dello strato semiconduttore esterno: secondo le modalità di cui alla norma CEI 20-56, p. 9 sez I1 3.1.2.7; da tale misura si deve ottenere un valore inferiore a 500 Ω • m; i) misura dello spessore isolante: secondo 3.3.03 delle norme CEI 20-68 e 20-86, il metodo di misurazione è quello prescritto dalla Norma CEI 20-34/1-1 art. 8.1, prelevando uno spezzone di ciascuna anima ad almeno 1 m di distanza dall’estremità della pezzatura; i valori misurati debbono soddisfare quanto prescritto dalle norme c.s.d. j) misura dello spessore della guaina: secondo 3.3.04 delle norme CEI 20-68 e 2086, il metodo di misurazione è quello prescritto dalla norma CEI 20-34/1-1 art. 8.2, prelevando uno spezzone di ciascuna anima ad almeno 1 m di distanza dall’estremità della pezzatura; i valori misurati debbono soddisfare quanto prescritto dalle norme c.s.d.; k) misura degli interstizi tra elementi contigui del conduttore concentrico (schermo in alluminio): secondo 3.3.07 della norma CEI 20-13, la misura, da effettuare sui campioni predisposti come indicato, deve rispondere ai requisiti prescritti al punto 2.4.03 della norma stessa, ivi comprese le tolleranze accettate; l) prova delle caratteristiche meccaniche dell’isolante senza invecchiamento: secondo 3.4.03 delle norme CEI 20-68 e 20-86, i metodi di prova e i valori prescritti sono quelli indicati, rispettivamente per i cavi isolati in XLPE e HPTE, nella tabella 2 e nella tabella 1 relativi alla mescola P1 delle norme citate; m) prova delle proprietà meccaniche della guaina senza invecchiamento: secondo 3.4.05 delle norme CEI 20-68 e 20-86, i metodi di prova e i valori prescritti sono quelli indicati nei fogli di specifica della norma CEI 20-11 relativi alle mescole di qualità Ez; n) prova di allungamento a caldo dell’isolante (per i soli cavi isolati in XLPE): secondo rif. 3 della tabella 2 della norma CEI 20-68 e quanto indicato nei fogli di specifica della norma CEI 20-34/2-1, art. 9; o) prova di pressione ad alta temperatura sull’isolante (per i soli cavi isolati in HPTE): secondo rif. 3 della tabella 1 della norma CEI 20-86 e quanto indicato nei fogli di specifica della norma CEI 20-34/3-1, art. 8; p) prova del colpo di calore delle guaine termoplastiche: secondo 3.4.06 della norma CEI 20-13.
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COLLAUDO
Il collaudo, su tutte le pezzature risultate accettabili a seguito delle prove d’accettazione eseguite in fabbrica, è effettuato presso Acea Distribuzione e/o Ente o Istituto di sua fiducia e è completato entro 30 (trenta) giorni dalla data di consegna di tutte le pezzature, costituenti il lotto di fornitura, presso il magazzino di Roma. Le operazioni di collaudo riguardano, a insindacabile giudizio di Acea Distribuzione, una campionatura costituita da almeno il 10% del lotto di fornitura per ciascuna tipologia di cavi; tali operazioni consisteranno nella ripetizione delle prove a), b), c), d), e), h), i), j), l) ed m) di cui al paragrafo 6.3. Qualora in sede di collaudo una o più pezzature dovessero risultare difformi dalle specifiche di Acea Distribuzione e/o dalle Norme vigenti, comprese le eventuali tolleranze ammesse, l’intero lotto deve essere sottoposto alla ripetizione delle prove negative, il cui costo è a totale carico del Fornitore. La conferma delle difformità riscontrate darà luogo alla non accettazione del lotto stesso. Nel caso di divergenza rispetto alle operazioni di collaudo il Fornitore, peraltro, può richiedere l’arbitrato o all’atto dell’ultimazione delle operazioni cui abbia presenziato o entro 15 giorni dalla notifica dei risultati. Inoltre, se non si addivenisse di comune accordo all’attribuzione dell’incarico per l’arbitrato entro un mese dall’ultimazione del collaudo, Acea Distribuzione ha facoltà di rivolgersi al Presidente della Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni (AEIT) per la nomina di un collaudatore, il cui giudizio è accettato dalle due parti senza riserva alcuna ed ha validità per tutti gli effetti della fornitura. La richiesta di arbitrato interrompe i termini contrattuali e le conseguenze economiche sono a carico della parte soccombente, non esclusi i danni per la mancata disponibilità della fornitura. 8
PENALITA’ PER CARATTERISTICHE DIFFORMI
Qualora in sede di collaudo si riscontrasse, per una o più pezzature, un valore di resistenza elettrica dei conduttori delle singole anime non conforme a quanto prescritto in 4.3 della norma CEI 20-29, è facoltà di Acea Distribuzione accettare comunque tale/i pezzatura/e del lotto in fornitura, ma solo se il valore misurato non è superiore del 5% oltre il valore massimo consentito. In questo caso è applicata una penalità, pari in punti percentuali a tale scostamento, sull’importo relativo a ciascuna pezzatura difforme. 9
GARANZIE
Il Fornitore, per ogni tipologia dei cavi oggetto della presente specifica, è l’unico garante nei confronti di Acea Distribuzione per qualunque difetto di materiali o di costruzione e per la piena rispondenza alla presente specifica tecnica, indipendentemente dai collaudi effettuati.
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La garanzia comporta la sostituzione di tutte le bobine di cavi che dovessero risultare non conformi alle norme vigenti e alle prescrizioni della presente specifica, senza ulteriori costi e addebiti a carico di Acea Distribuzione, trasporti compresi, da effettuarsi nel più breve tempo possibile e comunque entro 3 mesi dalla notifica al Fornitore: • per un periodo di 24 mesi dalla posa in opera, ma non oltre 30 mesi dalla data di fine collaudo presso Acea Distribuzione con esito favorevole, nei casi di difetti riscontrati; • per un periodo di 5 anni dalla data di fine collaudo presso Acea Distribuzione con esito favorevole, nei casi di non conformità alla specifica tecnica di Acea Distribuzione accertata successivamente al collaudo. Il periodo di inutilizzabilità o di sospensione dal servizio, dovuto a difetti di materiale e di costruzione, prolunga la durata della garanzia del tempo intercorrente tra la notifica dei difetti e la riconsegna dei cavi da parte del Fornitore Per tutte le bobine di cavi che, in regime di garanzia, siano state sostituite, gli obblighi di garanzia nei casi di difetti riscontrati si estendono di ulteriori 12 mesi, a partire dalla data di ultimazione della sostituzione. 10
SMALTIMENTO A FINE VITA OPERATIVA
Il Fornitore deve comunicare per iscritto ad “Acea Distribuzione S.p.A. - Qualità e Sicurezza”, prima della comunicazione di approntamento al collaudo, le modalità di smaltimento e/o riciclo del cavo e/o delle sue parti, oggetto della presente specifica, una volta che sia giunto a fine vita operativa. Il Fornitore deve, per quanto possibile, prevedere materiali per i quali sia fattibile il riciclo, mediante recupero e riutilizzo, piuttosto che lo smaltimento a discarica; deve comunque preferibilmente utilizzare, laddove possibile, materiali per i quali sia elevato il grado di biodegradabilità. Quanto sopra deve essere previsto in conformità alle leggi, regolamenti e norme vigenti in materia di salvaguardia ambientale. 11
CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE
Per qualunque controversia relativa alla presente specifica e alla sua applicabilità, ove non si addivenisse a una composizione bonaria, è competente il Foro di Roma.
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