Cassa di Previdenza Dottori Commercialisti La comunicazione SAT2012 PCE Con il presente documento si forniscono alcune informazioni in merito all’imminente obbligo di autodichiarazione dei dati relativi al 2011, da inviare alla Cassa di Previdenza, in vista della prossima scadenza annuale. La comunicazione da inviare nel 2012 presenta significative novità rispetto a quelle degli anni precedenti e si vuole presentare un’analisi delle stesse al fine di consentire la scelta più consapevole per il pagamento dei contributi previdenziali. COMUNICAZIONE DEI DATI REDDITUALI – LA SCADENZA DEL 15/11/2012 Entro il 15/11/2012 dovranno essere comunicati alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti, esclusivamente per via telematica mediante il servizio SAT2012 PCE, i “dati reddituali” del 2011 (reddito netto professionale e volume di affari IVA). L’adempimento previdenziale è obbligatorio per tutti i Dottori Commercialisti che nel 2011, anche se per breve periodo, sono stati iscritti all'albo ed hanno esercitato la professione (requisito identificabile dal possesso della posizione IVA in forma individuale e/o associata) senza nessuna esclusione, ed anche qualora il reddito netto professionale ed il volume di affari IVA prodotti siano stati pari a zero. La comunicazione dei dati reddituali ha la funzione di determinare gli importi dovuti a titolo di contributo soggettivo e contributo integrativo, individuando la somma da liquidare a saldo per il 2012, informando contestualmente la Cassa di Previdenza. Il pagamento della somma dovuta è previsto per il 15 dicembre e, a partire da quest’anno, sarà possibile anche il pagamento rateale. Le comunicazioni inviate con modalità non telematiche non saranno acquisite e saranno considerate omesse a tutti gli effetti. L’omissione porterà all’applicazione delle sanzioni, se non regolarizzate spontaneamente. L’adempimento sarà possibile dopo l’avvenuta adesione al servizio SAT2012 PCE, possibile direttamente sul sito della Cassa www.cnpadc.it mediante un codice PIN. Se non si è in possesso del codice PIN, è opportuno richiederlo al più presto, attraverso il medesimo sito, utilizzando la procedura disponibile nei “servizi on line” per riceverlo in tempo utile per l’adesione entro la scadenza del 15/11/2012. La Cassa di previdenza ha istituito il numero 800.545.130 che sarà disponibile: •
Per informazioni di carattere Tecnico-Informatico: dal lunedì al giovedì dalle ore 8.45 alle 18.00; il venerdì dalle ore 8.45 alle 13.45 e dalle 15.00 alle 18.00.
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Per informazioni di carattere Contributivo-Previdenziale: dal lunedì al giovedì dalle ore 8.45 alle 12.45 e dalle 14.00 alle 16.00; il venerdì dalle ore 8.45 alle 13.45.
LE NOVITA’ PREVIDENZIALI CON DECORRENZA DAL 2012 Nella comunicazione SATPCE 2012 trova prima applicazione la “mini riforma previdenziale” entrata in vigore nel 2012 che prevede, tra l’altro, l’aumento dell’aliquota minima di contribuzione soggettiva, l’accredito della somma versata sul conto previdenziale degli iscritti utilizzando una nuova applicazione dell’aliquota di computo e la possibilità del pagamento rateale del saldo dei contributi dovuti alla Cassa di previdenza. AUMENTO DELLA CONTRIBUZIONE SOGGETTIVA L’aumento della contribuzione riguarda tutti i dottori commercialisti, ad eccezione degli iscritti che versano unicamente la contribuzione minima (c.d. contributo fisso). Viene attuata con gradualità dal 2012 al 2014 (anno dal quale entrerà a regime) e prevede le seguenti aliquote soggettive: - da 11% a 100% per il 2012 ed il 2013 con riferimento ai redditi degli anni 2011 e 2012; - da 12% a 100% a partire dal 2014 con riferimento al reddito dell’anno 2013 e successivi. Rispetto agli anni precedenti è stata aumentata l’aliquota minima (era il 10%) ed è stata eliminata l’aliquota massima (era il 17%), lasciando all’iscritto la scelta dell’aliquota da utilizzare (decimali compresi). VALORIZZAZIONE DEL MONTANTE INDIVIDUALE Accredito del contributo integrativo sui montanti contributivi individuali - Innalzamento dell’aliquota di computo. Fino al 2011 il conto previdenziale individuale degli iscritti alla Cassa veniva incrementato annualmente di un importo pari a quanto versato a titolo di contribuzione soggettiva. A partire dal 2012 il versamento eseguito risulterà accreditato sul conto previdenziale individuale per un “importo maggiorato” a seguito dell’applicazione più “elastica” dell’aliquota di computo. L'aliquota di computo è la percentuale che, sulla base di quanto versato, viene utilizzata per determinare la somma da accreditare ogni anno sul conto previdenziale per calcolare i contributi accumulati ed ottenere il c.d. montante contributivo individuale (L. 335/95, art. 1, c. 8). Fino al 2011 l’aliquota di computo corrispondeva esattamente all’aliquota utilizzata per determinare il versamento da ciascun iscritto per la contribuzione soggettiva. Dal 2012 l’aliquota di computo aumenterà sulla base di criteri di anzianità previdenziale e di scelta dell’aliquota di contribuzione soggettiva di ciascun iscritto. La tabella che segue presenta le modalità di determinazione dell’aliquota di computo assegnata a ciascun iscritto in base alle caratteristiche previdenziali del medesimo e all’aliquota del contributo soggettivo versata.
Tabella per la determinazione dell’aliquota di computo spettante a ciascun iscritto ALIQUOTA CONTRIBUTIVA SCELTA
PLUS % RICONOSCIUTO
COEFFICIENTE DI EQUITA' INTERGENERAZIONALE
A 17% e oltre 16,0% 15,0% 14,0% 13,0% 12,0% 11,0%
B 4,0% 3,8% 3,6% 3,4% 3,2% 3,0% 3,0%
C
1−
AR
ALIQUOTA DI COMPUTO
A+(B*C)
AT
Dove: - Aliquota contributiva scelta: è l’aliquota di contributo soggettivo utilizzata dall’iscritto; - Plus % riconosciuto; è la maggiorazione della percentuale applicata ai fini previdenziali al reddito dichiarato nell’anno dall’iscritto, determinata in misura crescente al crescere dell’aliquota contributiva scelta;- Coefficiente di equità intergenerazionale: è il meccanismo di calcolo che consente l’applicazione, a parità di aliquota di contributo soggettivo, di un’aliquota di computo variabile annualmente in misura crescente tenendo conto del rapporto tra l’anzianità previdenziale maturata nel regime contributivo rispetto all’anzianità previdenziale complessiva, tenendo conto che AR = anzianità contributiva reddituale AT = anzianità contributiva complessiva Per coloro la cui pensione è interamente determinata in base al regime contributivo (iscritti dall’1/1/2004) il coefficiente è costantemente pari a 1. - Aliquota di computo: è l’aliquota di contributo soggettivo, incrementata del plus % riconosciuto e rettificata dal coefficiente di equità intergenerazionale, da utilizzare per l’applicazione sul reddito dichiarato da ciascun iscritto e per ciascuna annualità. Esempio Reddito professionale: 50.000 euro Aliquota contributo soggettivo scelta dall’iscritto: 15% Inizio attività ed iscrizione alla cassa di previdenza: dal 2000 Anzianità previdenziale complessiva nel 2012: 13 anni Anzianità previdenziale in regime retributivo (fino al 2003): 4 anni Plus % riconoscibile (in funzione dell’aliquota scelta): 3,6% Coefficiente di equità intergenerazionale applicabile: 1 - (4/13) = 0,6923 Aliquota di computo: 15+(3,6*0,6923)=17,49 Contributo soggettivo pagato dall’iscritto per l’annualità: 50.000 * 15% = 7.500 Contributi accreditati sul conto previdenziale con l’aliquota di computo: 50.000 * 17,49% = 8.745 Nell’esempio che precede, sul conto previdenziale dell’iscritto sono accreditati 8.745 euro a fronte di un versamento eseguito per 7.500. Questo maggior versamento potrà permettere un miglioramento dell’adeguatezza delle pensioni che saranno liquidate in tutto o in parte in regime contributivo.
LA RATEIZZAZIONE DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI Il graduale innalzamento dell’aliquota minima del contributo soggettivo dal 10% al 12% nel periodo dal 2012 al 2014 comporterà un maggiore impegno finanziario da parte degli iscritti. La Cassa vuole incentivare il versamento di un contributo soggettivo con aliquote percentuali superiori a quella minima, con il conseguente miglioramento in termini di adeguatezza dei trattamenti previdenziali in corso di maturazione (come previsto dalle nuove modalità di applicazione dell’aliquota di computo) e, per permettere tale opportunità a tutti gli iscritti, a partire dal 2012, i versamenti previsti a saldo possono essere eseguiti in 4 rate, se importo pari o superiore a 1.000 Euro. La rateizzazione è facoltativa e va richiesta al momento della comunicazione dei dati reddituali di ciascun annualità con il servizio SATPCE. La scadenza ordinaria La scadenza ordinaria prevista per i pagamenti a saldo resta confermata al 15 dicembre di ogni anno. Il pagamento può essere eseguito in un’unica soluzione, oppure può essere rateizzato secondo le modalità di seguito indicate. Rateizzazione per il 2012-2013-2014 Si potrà rateizzare l’intero debito contributivo a saldo, se di importo pari o superiore a 1.000 euro, comprensivo del contributo soggettivo ed integrativo. I pagamenti rateizzati saranno da eseguire mediante MAV, previa richiesta da eseguirsi entro il 15 novembre in occasione della presentazione del modello di comunicazione dei redditi e del volume d’affari (SAT PCE). Per il 2012 i MAV saranno disponibili nei servizi on line della Cassa a partire dal 26/11/2012. La rateizzazione prevede il pagamento in 4 rate, di cui la prima al 15 dicembre e le successive al 31 marzo, 30 giugno, e 30 settembre dell’anno seguente, maggiorate di interessi attualmente nella misura del 2,5%, (tasso di rendimento atteso del patrimonio applicato nell’ultimo bilancio tecnico attuariale della Cassa di Previdenza, adottato dal Consiglio di Amministrazione il 26/9/2012 ai fini dell’art. 24, c. 24 della Manovra Salva Italia). Gli interessi si calcolano esclusivamente sull’importo minimo dovuto (vale a dire sui contributi integrativi e sui soggettivi calcolati all’11%), mentre non si paga alcun interesse sulle somme versate in applicazione di una aliquota soggettiva scelta superiore. In caso di mancato pagamento anche di una sola delle rate previste, si decade dalla rateizzazione con l’obbligo del pagamento integrale della somma residua (con iscrizione a ruolo, senza possibilità di ravvedimento) e l’applicazione delle relative sanzioni ed interessi moratori. In caso di pagamento rateale, i contributi verranno computati a montante contributivo (maturando “interessi” al tasso annuo di capitalizzazione) solo dall’anno di ultimazione del pagamento. Infine, i contributi soggettivi saranno da considerarsi oneri deducibili ai fini delle imposte sui redditi con riferimento all’anno di effettivo pagamento (le rate versate nel 2013 diventeranno deducibili nella dichiarazione UPF2014). Rateizzazione dal 2015 Si potrà rateizzare il solo saldo a debito del contributivo soggettivo, di importo pari o superiore a 1.000 euro.
I pagamenti rateizzati saranno da eseguire mediante MAV previa richiesta da eseguirsi entro il 15 novembre in occasione della presentazione del modello di comunicazione dei redditi e del volume d’affari (SAT PCE). Il pagamento si potrà eseguire in 4 rate, di cui la prima al 15 dicembre e le successive al 31 marzo, 30 giugno, e 30 settembre dell’anno seguente, maggiorate di interessi (al tasso di rendimento previsto dal bilancio tecnico della Cassa di Previdenza) con decadenza in caso di mancato pagamento del saldo del contributo integrativo entro il 15 dicembre (dal 2015 in avanti) o in caso di mancato pagamento di una delle rate previste. Alternative al versamento rateale: linee di credito della Banca Popolare di Sondrio La Banca Popolare di Sondrio ha previsto diverse linee di credito a favore degli iscritti alla CNPADC, tra cui le seguenti possono essere utilizzate per finanziare il versamento dei contributi: - prestito on line: linea di credito, entro il limite massimo di € 30.000,00 (limite minimo € 3.000,00 e tranche da € 1.000,00), durata da 12 a 84 mesi, tasso nominale annuo variabile, pari alla media mensile dell’Euribor (Euro Interbank Offered Rate) a tre mesi rilevata da “Il Sole24Ore” aumentata di 3,00 punti base; - Carta di credito: linea di credito con plafond minimo di 1.300 euro e massimo di 25.000 euro, ampliabile in relazione all’ammontare dei contributi e delle somme accessorie annualmente dovute e a discrezione della Banca sulla base di specifici accordi diretti tra Banca e Iscritto, finalizzata unicamente al versamento, via internet, dei contributi e di eventuali somme accessorie (sanzioni ed interessi) dovuti alla Cassa, con modalità di rimborso a saldo oppure rateale, tasso nominale annuo pari al TASSO BCE aumentato di 6,125 punti con capitalizzazione mensile Bologna, 22 ottobre 2012 I delegati dell’Emilia Romagna Paolo Arcangeli – Rimini Federico Bacchiega - Modena Fausto Bertozzi - Forlì Isabella Boselli – Bologna Elena Fedolfi – Reggio Emilia Vincenzo Morelli - Ravenna Marco Perini – Piacenza Paola Ragionieri – Parma Claudia Spisni - Bologna Simona Vannini – Ferrara Teresa Zambon - Bologna