Data:
sabato 09.10,2010
CORRIERE DELLA ROMA
SERA
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Casa dell'architettura II Festival di letteratura ebraica
Scrittori a confronto su amore e Cabbalà Scrittori italiani e israeliani u confronto, una giornata dedicata alla Cabbalà, altre alla poesia, all'amore, alla letteratura ebraica femminile negli Stati Uniti: sono i temi del Festival intemazionale di lettera tura ebraica che prende il via oggi alla Casa dell'architettura (piazza Manfredo Tanti 47), dove proseguila Ano al 13 ottobre. Giunta alla terza edizione, la rassegna aspira quest'anno ad essere «un tavolo di dialogo» tra culture diverse. Son a caso, ad inaugurarla saranno, questa sera alle 20,30, Paolo Giordano e Ron reshem, due. giovani scrittori che hanno conquistato il pubblico internazionale grazie al loro romanzi d'esordio: Giordano con «La solitudine dei numeri primi» (Mondadori 2008)e leshem con «Tredici soldati» (Rizzoli 2007). «Noi autori italiani - ha detto Giordano durante la eonfe-
Protagonisti La scrittrice Yarona Puinhas. A destra la conferenza in Campidoglio renza stampa di presentazione del festival, cirrato da Ariela Piattelli, RaffaellaSpizzichino e Shulim Vogclraann - abbiamo bisogno di incontrare
scrittori di altri paesi. Dall'incontro con Leshem mi aspet to di capire la differenza tra lo scrivere qui in Italia e a Gerusalemme come si riesca a conciliare lì la scrittura con la situazione che si vive». «Quando si parla di Israele - gli ha fatto eco Lcsbcm - la prima domanda ha sempre un risvolto politico. Invece a me interessa la situazione dei ragazzi israeliani die sono soli e serri prc di più si stanno isolando dal resto delia società. Questo è uno dei remi da discutere». Sulla Cabbalà parlerà la scrittrice di origini eritree Yiironn Pihnas con il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni e con Giulio Busi, professore a Berlino e tra i più grandi conoscitori di mistica ebraica. Il tema della poesia, sarà affrontato da Ronny Someeb e Edoardo Albinati. Meir Shalev, che presenterà il suo ultimo libro, «È andata così» (Fel-
trinelli), risponderà anche alle domande di Simonetta Della Seta. Erica Jòtsg e Alessandra Farkas affronteranno la letteratura Usa al femminile, mentre l'amore sarà al centro del dibattito tra lo scrittore britannico Howard Jacobson (finalista ai Meri Booker Piize 2010) e Alessandro Piperno. Domenica sera, durante la proiezione de «li giardino dei Pin-
zi Contini», Manuel De Sica lancerà con Alain Elkann un appello per salvare il film girato dal padre Vittorio e la cui copia originale in celluloide ha bisogno di restauri urgenti. Chiuderà la rassegna il concerto «Musica immaginaria mediterranea» di Raiz e Radi canto. L. Col.
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la Repubblica
Data:
sabato 09.10.2010
ROMA
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letteratura ebraica La cultura del dialogo fra cabala segreta e note mediterranee FRANCESCA GIULIANI
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• • • el Aviv è un luogo di straordinaria enerJ I già. Ma in generale di ' fL %. § Israele ho trovato in\L credibile il rapporto che le persone hanno con la letteratura: forte,intenso, vivo.Ancheperquesto ho ama to mol to il li bro diRon Leshem : il s uo "Tredici soldati" concentra la potenza degli opposti, mette in .risatela distanza era la wra .militare eì tanti giovani cita i •coàpadaPaolo Giordano, protagonista dell'apertura delia terza edizione dell'estivai di Letteratura ebraica da oggi ala Casa deirArofflettrira e ai Palazzo della Cultiira^Conluioggisaràìiidiatogo si dovane Leshem, il cui libro d'esordio - così come "La solitudine dei numeri primi" per Giordano-è stato un successo. L'appuntamento, intitolato "Naturai Born Writers", apre i cinque giorni dedicati alla letteratura ebraica, in unfestival a cura di Anela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann, sostenuto dall'intera comunità ebraica romana. Spiega il rabbino Di Segni: «Vogliamo affermare l'idea di un mondo ebraico propositivo, conuna comunità che vuole sostenere i valori dell'accoglienza, in particolare qui a Roma, e anche a chiusura di certe recenti polermchepolitiche».A]Festival, realizzato con il supporto di Zètema, è andato il sostegno del Comune,
delia Provincia e della Regione Lazio e il saluto del sindaco Alemanno: «Questo festiva] è mia bellissima architettura che arricclùsce la vita culturale della città». Ilprogramma. Èdedicata alla Gabbala la giornata di domani, protagonista la scrittrice di origine eritrea Yarona Pinhas (ore 11); sullo stesso tema, il rabbino Di Segni incontra Giulio Busi (ore 18, Palazzo della Cultura). Manuel De Sica e Alain JF&ajm propori gano"Q Giardino dei Finzi Contini" (1970} di Vinario DaiSea, die raccorrete! 0 dolore della "Sfeoatt: sarà l'occasione Core 21} per lanciare un appello per iadìgialìzzazìo!» della pellicola, Lunedì (ore 20303 fa ^reseniasdane dei fibra dì MetrShalev, "E andata cosi" {Feltrarteli) mentre itoittsy Sowieck, poeta israeliano di origine irachena, sarà intervista to da Edoardo Albina ti. Si pa r! era di "Ebraismo e persuasione" in Carlo Michaelstaedtermartedi alle 10.30con Benedetto Carucci, stesso giorno dell'incontro sulla letteratura ebraica americana con Erica Jong, la celebre autrice di "Paura di volare" (20,30). Si cambia tono con il "Dialogo sull'Umorismo"con Baino Gambarotta e Daniel Vogelmann seguito da quello fra l'inglese Howard Jakobson e lo scrittore italiano AlessandroPiperno (19,30). Granfinalealle 22 in via del Portico d'O tta via con il con certo di musica immaginaria mediterranea,protagonisuRaiz&Radicartto. Per un'idea di cui tura ebraica che varclii ogni confine.
Ron Leshem. Accanto, Erica Jong e Raiz. 11 Festival prosegue fino a mercoledì 13 fra piazza Manfredo Fanti e via del Portico d'Ottavia. Info su internet www.festivaletteraturaebraica.it
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sabato 09.10.2010
di F R A N C E S C A
NUNBERG
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ROMA
Da oggi al 13 alla Casa (klFAidiitettura la terza edizione del Festival intemazionale «Credo nella parola che accomuna», dice Yarona Pinhas, scrittrice eritrea che domani parlerà di Gabbala con il rabbino capo di Roma Riccardo D i Segni e con Giulio Busi, grande conoscitore di mistica ebraica («E poi vi dirò anche come vincere al lotto», scherza). «Roma ha un ruolo centrale nel dialogo, sono qui per raccontarvi la solitudine anche dei giovani israeliani», aggiunge lo scrittore Ron Leshem che stasera inaugura il festival con il "naturai borii wi iter" nostrano Paolo Giordano. A chiuderlo in concerto coi Radicante sarà invece Raiz, voce storica degli Almamegretta: «Faccio musica pop, ponte tra le culture; traduco in napoletano le auliche canzoni sci ardito, credo nella pace che nasce dall'accordo sul pentagramma». All'insegna del d ialogoilterzo Festival intemazionale di letteratura ebraica in programma da oggi al 13 ottobre
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alla Casa dell'Architettura (Acquario) di piazza Manfredo Fanti e nel Palazzo della cultura al Portico d'Ottavia; la prossima edizione sarà anticipata a giugno-luglio e si sposterà al ghetto. Per intanto godiamocelo dov'è: stasera alle 20,30 appunto Giordano incontra Leshem, due giovanissimi scrittor i lanciati dal libro d'esordio, f,a solitudine dei numeri primi e Tredicixolduti,tmtrambi diventati film. «Noi autori italiani ha dettt) Giordano durante la presentazione del festival, curato da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Yogelmann - abbiamo bisogno di incontrare scrittori di altri paesi, di capire le differenze». Altri
D mondo ebraico in Letteratura
Apertura con l'incontro tra gli scrittori Paolo Giordano e Ron Leshem In cartellone anche Erica Jong incontri tra le due sponde del Mediterraneo: lo scrittore Edoardo Albinati intervista il poeta israeliano di origine irachena Ronny Someck, Alessandro Pipemodibuttecon l'umorista bri-
tannico Howard Jacobson l'impegnai ivo tema "Che cos'è l'amor". Ci sarà da ridere (col ''Dialogo sull'umorismo" tra Bruno Gambarotta, Enrico Vanzina e Daniel Vogelmann, fondatore della casa editrice, Giuntina);ci saranno libri appena usciti (Meir Shalev presenta E'andata rosi)critomi al passato: all'incontro sulla letteratura ebraica americana "Paura d i volare" sarà presente Erica Jong. Ma anche pensieri futuri: «Cerco sponsor per digitalizzare e conservare il film di mio padre // giardino dei Fimi Contini», dice Manuel De Sica che
domani sarà presente alla proiezione. «Rilanciando un confronto con la cultura ebraica all'erma il sindaci) Alemanno possiamo buttarci alle spalle veleni e ombre circolati nella politica italiana». ERiccardo Pacifici, presidente degli ebrei romani: «Dopo aver parlata di pregiudizi c antisomili-:iio. qui finalmente c'è un mondo ebraico proposi t ivo, che vuole conoscere e farsi conoscere». Notizia lieta, buone letture: ai ghetto ha aperto la libreria Khyal Seler, Città de!, libro, che organizza i l bookshop del festival.
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Data:
venerdì 08.10.2010
ANSA
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UN 'TAVOLO DI DIALOGÒ DA FESTIVAL LETTERATURA EBRAICA/ANSA SPE S43 QBXL UN 'TAVOLO DI DIALOGÒ DA FESTIVAL LETTERATURA EBRAICA/ANSA APRE DOMANI CON CONFRONTO TRA PAOLO GIORDANO E RON LESHEM (di Massimo Lomonaco) (ANSA) - ROMA, 8 OTT - «Un tavolo di dialogo», ponte fra culture diverse: a questo aspira la terza edizione del Festival internazionale di letteratura ebraica in programma a Roma da domani fino al 13 ottobre. Non è un caso che l'inaugurazione domani sera avvenga sotto il segno del confronto tra due 'naturai born writers', ovvero Paolo Giordano e Ron Leshem, entrambi giovanissimi autori di libri di successo: il primo de 'La solitudine dei numeri primi (Mondadori), cui è ispirato l'omonimo film di Saverio Costanzo passato in concorso alla mostra di Venezia, e il secondo di 'Tredici soldati (Rizzoli), da cui è stato tratto il film 'Beaufort'. «Noi autori italiani - ha detto Giordano durante la conferenza stampa di presentazione del Festival, curato da Ariela Piatteli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann - abbiamo bisogno di incontrare scrittori di altri paesi. Ad interessarmi dell'incontro con Leshem è capire la differenza tra lo scrivere qui in Italia e a Gerusalemme: come si riesca ad armonizzare lì la scritture sulle persone con la situazione che si vive». «Quando si parla di Israele - gii ha fatto eco Leshem - la prima domanda ha un risvolto politico. Invece a me interessa la situazione dei ragazzi israeliani che sono soli e si stanno sempre più isolando dal resto della società. Questo è uno dei temi da discutere». Ma il Festival ha anche altre ambizioni: ad esempio affrontare il tema della Cabbalà di cui la scrittrice di origini eritree Yarona Pihnas parlerà con il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni e Giulio Busi, professore a Berlino e tra i più grandi conoscitori di mistica ebraica. Oppure quello della poesia, tema dell'incontro tra il poeta Ronny Somech e Edoardo Albìnati. E ancora la bruciante letteratura di Meir Shalev che sarà al Festival lunedì 11 per presentare il suo ultimo libro 'È andata cosi« (Feltrinelli), rispondendo alle domande della giornalista e consigliere per la Cultura dell'Ambasciata italiana in Israele Simonetta Della Seta. Senza dimenticare, martedì 12, la letteratura ebraica Usa al femminile protagonista dell'incontro tra Erica Jong e la giornalista del Corriere della Sera Alessandra Farkas. Infine l'amore, tema »arduo« dello scambio di idee tra lo scrittore britannico Howard Jacobson (finalista al Men Booker Prize 2010) e Alessandro Piperno. Chiuderà la rassegna il concerto 'Musica immaginaria mediterranea di Raiz e Radicanto: lui, voce storica degli Almamegretta, in via di conversione all'ebraismo, propugnatore di una musica unica e »panmediterranea«. «Rilanciando un confronto con la cultura ebraica - ha detto Gianni Alemanno, promotore come Roma Capitale del festival - possiamo anche buttarci alle spalle veleni e ombre circolati di recente nella politica italiana«. Riccardo Pacifici, presidente degli ebrei romani, ha parlato di grandi »novità« per la prossima edizione: spostamento di data a giugno-luglio e di sede (il quartiere ebraico). »La cultura ebraica - ha chiuso Francesco Marcolini di Zetema - fa parte della nostra città«. (ANSA). LC 08-OTT-lO 15:51 NNN
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