Carta dei Servizi Le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate in età pediatrica Vaccini Sono il mezzo più efficace e conveniente per prevenire le malattie infettive e le loro complicazioni. Stimolano l’organismo a produrre attivamente una risposta immunitaria e lo rendono capace di resistere, così, alle infezioni. Con le vaccinazioni vengono evitati nel mondo ogni anno, non meno di tre milioni di decessi nei bambini in età inferiore a 5 anni, ed almeno 400.000 casi di polio paralitica, malattia di cui è prossima la totale eliminazione in tutto il mondo, al pari di quanto già avvenuto per il vaiolo. I benefici prodotti dai vaccini, sia per l’individuo sia per la collettività, sono molto superiori ai rischi. L’Italia recepisce, nel suo programma di vaccinazioni, per i bambini, le raccomandazioni e gli obiettivi dell’OMS; il programma vaccinale prevede l’esecuzione in forma estensiva di vaccinazioni per prevenire le seguenti malattie: tetano, difterite, poliomielite, pertosse, epatite virale B, morbillo, parotite e rosolia, infezioni da haemophilus influenzae B. Le vaccinazioni antidifterica-tetanica (DT), antipolio (IPV), antiepatite B (HB) sono obbligatorie per legge nel nostro Paese, mentre quelle nei confronti di morbillo, parotite e rosolia (MPR) e infezioni da haemophilus influenzae b (Hib) sono raccomandate. Il Piano Nazionale Vaccini 2005-2007, definisce il nuovo calendario delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate e considera anche nuovi vaccini quali l’antivaricella, l’antimeningococco tipo C e l’antipenumococco, già segnalati nel piano 2003-2005, nella possibilità di impiego per l’offerta prioritariamente ai soggetti appartenenti a categorie a rischio e prevede la possibilità di estendere, da parte delle regioni, l’offerta di tali vaccini sulla base di valutazioni della realtà epidemiologica locale. Perché vaccinare Le malattie infettive dell’infanzia si manifestano spesso ciclicamente (con epidemie ogni due, tre anni). Poiché nel corso dell’episodio epidemico si infettano la maggior parte dei bambini è, dunque, necessario un certo lasso di tempo affinché si formino nuovi gruppi di bambini suscettibili all’infezione (non protetti, perché privi di anticorpi naturali o non vaccinati). Le vaccinazioni non si limitano a proteggere i “singoli” ma costituiscono un esempio di protezione di “comunità”, perché vaccinando un gran numero di bambini si forma una specie di energica “barriera” che ostacola la circolazione del microbo e protegge anche quei bambini, che per importanti problemi di salute, non possono essere vaccinati .
Quando vaccinare L’inizio delle vaccinazioni è previsto nel terzo mese di vita (due mesi compiuti) perché è questo il periodo in cui il bambino comincia a produrre i propri anticorpi. Il calendario delle vaccinazioni, le cui scadenze devono essere rispettate, viene stabilito dal Ministero della Salute. Ogni informazione sulle vaccinazioni potrà essere richiesta sia ai nostri centri che al pediatra di fiducia. Precauzioni Alcune situazioni non rappresentano vere e proprie controindicazioni ma, piuttosto richiedono l’adozione di alcune precauzioni nella somministrazione del vaccino (quali la pronta disponibilità di antinfiammatori e antipiretici). I genitori devono, quindi, segnalare al medico vaccinatore: > Reazioni febbrili importanti ad una precedente dose dello stesso vaccino; ¾ ¾
Episodi di irritabilità (quali il pianto persistente e inconsolabile) che si siano manifestati in seguito a precedenti vaccinazioni;
Presenza, nella storia della famiglia o del bambino stesso, di convulsioni febbrili;
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Somministrazione recente di immunoglobuline. I vaccini devono essere somministrati da personale qualificato nel rispetto delle norme di buona pratica (uso di vaccini conservati in modo appropriato, utilizzazione di materiale per iniezione sterile, rispetto delle vie e delle sedi di inoculazione prescritte) e dopo un’attenta valutazione delle eventuali controindicazioni definitive o temporanee.
Effetti indesiderati dei vaccini I vaccini, pur correttamente preparati, controllati e somministrati, come tutti i farmaci possono essere responsabili di effetti indesiderati. Tali effetti nella maggior parte dei casi sono di lieve entità e durata (arrossamento e dolore nel punto di iniezione, malessere generale, febbricola); solo in rarissimi casi possono essere gravi e rappresentare pericolo per la vita (convulsioni febbrili, shock anafilattico). Non sempre è dimostrata la correlazione tra causa-effetto tra le vaccinazioni e gli effetti indesiderati. Il Ministero della Salute effettua la sorveglianza degli eventi avversi alle vaccinazioni segnalati dai medici vaccinatori.
Controindicazioni Vi sono alcune situazioni che possono sconsigliare la vaccinazione; è necessario, quindi, che i genitori, prima della vaccinazione consultino il medico curante che valuterà lo stato di salute del bambino ed indicherà se la vaccinazione deve essere rimandata o evitata. 1.
Controindicazioni temporanee
Si tratta di situazioni transitorie che escludono la vaccinazione solo per il periodo di tempo cui sono presenti: Malattie acute con febbre di grado elevato • • Terapia, in corso, con farmaci che agiscono sul sistema immunitario o con cortisonici ad alte dosi • Vaccinazioni con virus viventi (quali MPR e OPV) se nei 30 giorni precedenti è stato somministrato un altro vaccino a virus viventi.
Controindicazioni definitive E’ opportuno che al bambino non vengano somministrati alcuni vaccini quando: • Ha manifestato gravi reazioni a precedenti vaccinazioni; • È affetto da malattie neurologiche in evoluzione; È affetto da malattie congenite del sistema immunitario; • • È allergico ad alcuni antibiotici quali streptomicina e neomicina (se il vaccino ne contiene); • È allergico alle proteine dell’uovo (se il vaccino ne contiene) Se il bambino è affetto da malattie quali leucemia, tumore, AIDS, la situazione va valutata caso per caso. 2.
La sicurezza dei vaccini Si basa su alcuni parametri fondamentali: I vaccini vengono autorizzati dal Ministero della Salute dopo aver superato gli studi di efficacia, di sicurezza e di tollerabilità; I vaccini prodotti in officine farmaceutiche, autorizzate e ispezionate periodicamente, e preparati e controllati secondo metodiche di fabbricazione validate a livello internazionale; I vaccini sono sottoposti a controlli di stato prima dell’immissione in commercio ed a controlli successivi ogni qual volta sia necessario;
CALENDARIO DELLE VACCINAZIONI: (OFFERTA ATTIVA E GRATUITA PER TUTTI)
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CALENDARIO DELLE VACCINAZIONI: (OFFERTA A PARTECIPAZIONE DELLA SPESA PER TUTTI * E GRATUITA PER SPECIFICHE CATEGORIE)
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Vaccinazione antitetano Protegge dal Tetano, una grave malattia batterica (mortale in oltre il 50% dei casi) causata da un bacillo presente nell’ambiente, che può penetrare attraverso ferite anche banali e produce una tossina potentissima, che agisce sulle terminazioni nervose, provocando spasmi muscolari incontenibili. Nel quinquennio 1998/2002 in Italia sono stati segnalati 427 casi di tetano, il 97% dei quali si è manifestato in persone non vaccinate ed il 3% in persone vaccinate in maniera incompleta. Vaccinazione antidifterica Protegge dalla Difterite, una malattia batterica grave (mortale, nonostante la terapia, nel 510% dei casi) trasmessa principalmente per via aerea. La difterite è dovuta all’azione di una tossina che può agire sul tessuto cardiaco, sui reni, sul fegato, sul sistema nervoso causando danni anche permanenti. L’efficacia della vaccinazione antidifterica è testimoniata dalla scomparsa della malattia nei Paesi in cui è stata attuata correttamente e dalla ricomparsa della difterite in quelle parti del mondo, come l’ex URSS, in cui la pratica della vaccinazione era stata temporaneamente trascurata. La malattia è assente dall’Italia da diversi anni (ultimo caso segnalato nel 1996). Vaccinazione antipoliomielitica Protegge dalla Poliomielite, malattia causata da virus che, dopo aver provocato un’infezione a livello intestinale possono localizzarsi nel sistema nervoso, causando la paralisi di uno o più art e/o muscoli respiratori; la mortalità della malattia varia dal 2 al 10%. Grazie alla vaccinazione, la malattia è scomparsa dall’Italia, come dagli altri Paesi europei, ma la sua ricomparsa è sempre possibile fintanto che ci saranno zone del mondo in cui essa è presente e diffusa. In Italia l’ultimo caso di poliomielite si è manifestato nel 1982.
Vaccinazione antiepatite virale B Protegge dall’epatite B , malattia che si trasmette attraverso il contatto con sangue o con altri liquidi biologici infetti, o può essere trasmessa da madre infetta a figlio durante la gravidanza. Molto spesso l’infezione da HBV non si presenta con una sintomatologia definita, ma sia le forme manifeste che quelle in apparenti possono andare incontro a cronicizzazione, in percentuali tanto maggiori quanto minore è l’età al momento dell’infezione, con conseguenze (epatite cronica attiva, cirrosi epatica, cancro del fegato) che si manifestano a distanza di molti anni. Oltre 350 milioni di persone, in tutto il mondo, sono portatori cronici del virus dell’epatite B. L’epatite B presenta una mortalità, in fase acuta, dell’1%. Nel quinquennio 1998/2002, in Italia sono stati segnalati 7.732 casi di epatite virale B, con una diminuzione di circa il 50% rispetto al precedente quinquennio. Vaccinazione antipertosse Protegge dalla pertosse, una malattia batterica che può presentare quadri di gravità variabile a seconda dell’età: sono caratteristici gli accessi di tosse convulsiva, a cui segue un periodo di assenza di respiro (apnea) più o meno prolungato e vomito. Nei bambini molto piccoli sono relativamente frequenti le complicazioni a carico del sistema nervoso (encefalopatia), con possibili danni permanenti, sia a causa della scarsa ossigenazione del sangue durante gli accessi di tosse, sia per l’azione diretta di una tossina prodotta dal batterio della pertosse. Altre possibili complicazioni sono laringiti, broncopolmoniti, convulsioni. Nel quinquennio 1998/2002, in Italia sono stati segnalati 14.304 casi di pertosse. Vaccinazione antimorbillo Protegge dal morbillo, malattia provocata da un virus che si trasmette per via aerea, causando febbre alta, faringite, congiuntivite ed una caratteristica eruzione cutanea (esantema). Otiti, laringiti, broncopolmoniti, encefaliti sono complicazioni frequenti del morbillo. L’encefalite post-morbillosa, che si manifesta in un caso su mille, può essere mortale nel 15% dei casi e provocare danni permanenti (epilessia, sordità, ritardo mentale) nel 40% dei casi. Per la persistenza del virus del morbillo a livello cerebrale il danno neurologico può manifestarsi a distanza di anni dalla malattia, come panencefalite sclerosante subacuta (PESS), rara ma gravissima malattia neurologica ad esito inevitabilmente infausto. Nel quinquennio 1998/2002 sono stati segnalati in Italia 27.291 casi di morbillo. Vaccinazione antiparotite Protegge dalla parotite, malattia virale trasmessa per via aerea , che si manifesta solitamente con una caratteristica tumefazione delle ghiandole salivari. Il virus della parotite esercita la sua azione anche su altre ghiandole e su altri tessuti con possibili complicazioni quali pancreatici, meningo-encefaliti, tiroiditi, nefriti, pericarditi e, nei soggetti in età adulta, infiammazioni agli organi della riproduzione. Nel quinquennio 1998/2002 sono stati segnalati in Italia 101.263 casi di parotite. Vaccinazione antirosolia Protegge dalla rosolia, malattia virale esantematica trasmessa per via aerea, che in età infantile ha andamento benigno, anche se non sono rare le complicazioni: miocarditi, pericarditi, epatiti, infiammazioni del sistema nervoso, sordità. L’infezione contratta da una donna in gravidanza può essere causa di aborto o di gravi anomalie fetali (Sindrome da rosolia congenita). Nel quinquennio 1998/2002, in Italia sono stati segnalati 18.528 casi di rosolia.
Vaccinazione anti Haemophilus Influenzae b (Hib) Protegge dal batterio Haemophlius Influenzae b (Hib), che può essere responsabile, soprattutto nei primi anni di vita, di gravi malattie quali meningiti, epiglottidi, polmoniti, artriti purulente, setticemie. La meningite da Hib è la forma più frequente di meningite batterica nei bambini di età inferiore a 2 anni ed è responsabile di danni permanenti (sordità, ritardo mentale, epilessia) in una notevole percentuale di casi. Poiché l’80% delle forme invasive da Hib si manifestano in bambini di età inferiore a 5 anni è necessario fornire una protezione immunitaria il più precocemente possibile. Vaccinazione antipneumocco Protegge dal batterio Pneumococco che può essere responsabile di gravi malattie come otite, polmonite, sepsi e meningite, quest’ ultima responsabile di danni permanenti quali: sordità, ritardo mentale, crisi convulsive, paralisi e deficit motori. La maggiore incidenza di infezione si manifesta prevalentemente nei bambini di età compresa tra i 6 mesi ed i 4 anni di vita. Pertanto è consigliabile fornire, il più precocemente possibile, una protezione immunitaria. Vaccinazione antimeningococco Protegge dal batterio Meningococco di tipo C che può essere responsabile, soprattutto nei bambini di età inferiore ai 4 anni e negli adolescenti tra i 15 e 19 anni, di setticemia e meningite. La malattia meningococcica è molto pericolosa perché può causare danni permanenti come sordità, paralisi, ritardo mentale ed essere letale nel 10% dei casi di meningite e nel 50% dei casi di setticemia. Elenco delle sedi vaccinali – ASL RM/C ( 0 – 18 anni) (Le vaccinazioni si eseguono su appuntamento) MUNICIPIO VI Consultorio Familiare Piazza dei Condottieri, 34 Consultorio Familiare Via Casilina, 711 Consultorio Familiare Viale H. Spencer, 282 Medicina Preventiva età evolutiva Via Telese, 80 MUNICIPIO IX Consultorio Familiare Via Monza, 2 Consultorio Familiare Via Iberia, 75 Consultorio Familiare Via Carlo Denina, 7 Medicina Preventiva età evolutiva Via Nocera Umbra, 110 MUNICIPIO XI Consultorio Familiare Via dei Lincei, 93 Consultorio Familiare Via Montuori, 5 Medicina Preventiva età evolutiva Via S. Nemesio, 28
tel. 062757116 – 06299077 (anche fax) tel. 062428025 - 24403556 tel. 062155143 – 062183707 tel. 0651003037 (dai 5 anni in su)
tel. 0651006518 067001999 tel. 067002799 – 0677073605 (anche fax) tel. 067802279 – 067821459 (anche fax) tel. 067804636 (dai 7 anni)
tel. 065115696 - 065132132 tel. 06 5120017 - 065131528 tel. 0651003764 (dai 2 mesi – 3 anni) tel. 0651003781 (dai 3 anni in poi)
MUNICIPIO XII Consultorio Familiare Via Stame, 162 Consultorio FamiliareVia I. Silone, 100 Medicina Preventiva età evolutiva Via Sabatini, snc
tel. 065084729 0650795660 tel. 06509999208
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Tel. 0651006417 (dai 6 anni in poi)
Poliambulatori
Via Sabatini, snc
tel. 0651006447 – 0651006412 (anche fax) Via Noventa, 1 tel. 06/5021587 Via Ardeatina, 1227 tel. 0671340336 0671340348 * Via Frignani, 83 tel. 065087954 – tel. 065083953 (anche fax) * momentaneamente chiuso per lavori di ristrutturazione Elenco delle sedi vaccinali Adulti Poliambulatorio Via A. Donzella, 27 Ospedale S. Eugenio
tel. 067857627 tel. 0651002458
Testo tratto e modificato dal dépliant del Ministero della Salute
IMPORTANTE
Nella Regione Lazio è stata avviata l’attuazione del Piano Nazionale per l’Eliminazione del morbillo e della rosolia congenita che si articolerà in varie fasi fino al 2007. Il coordinatore per la ASL Roma C è la Dr.ssa Trillò Maria Edoarda - Tel. 06 24403556 Fax: 06 2427519 e-mail :
[email protected] Due i principali obiettivi da raggiungere entro il 2007: 1) eliminazione del morbillo sul territorio nazionale; 2) riduzione dell’incidenza della nascita di bambini con malformazioni causate dalla rosolia congenita a 1 caso su 100.000 nati vivi. L’impegno richiesto dal Piano è notevole e la sua buona riuscita richiederà la stretta collaborazione tra: gli Operatori Sanitari (Medici di Sanità Pubblica, Pediatri, Medici di Medicina Generale, Ginecologi, Ostetrici, Infermieri Professionali), la Scuola (Presidi, Insegnanti, Rappresentanti dei Genitori) e i genitori dei bambini e delle bambine e dei ragazzi e delle ragazze. In tutte le sedi vaccinali della Regione sarà proposto ai genitori dei bimbi che hanno compiuto 1 anno di eseguire la vaccinazione combinata morbillo+parotite+rosolia (MPR); la stessa proposta verrà fatta ai genitori che porteranno i loro bambini non ancora
vaccinati per MPR a fare la 4° antipolio prima del compimento dei 3 anni. I genitori dei bambini più grandi che vanno a scuola elementare nell’anno scolastico 2003-2004 e che andranno alle scuole medie nell’anno scolastico 2004-2005 riceveranno un invito a far vaccinare i loro figli qualora non avessero già ricevuto 2 dosi di vaccino MPR. Alle donne in età fertile che ancora non siano state vaccinate o che non abbiano avuto la rosolia verrà proposta la vaccinazione con MPR. Per questo si utilizzeranno le opportune occasioni di contatto con i servizi sanitari come il momento del post parto o dell’esecuzione di un’interruzione volontaria di gravidanza. Il morbillo e la rosolia non sono banali malattie dell’infanzia ma patologie che possono determinare complicazioni serie (ad es. malformazioni al feto nel caso della rosolia in gravidanza; gravi quadri di encefalite nel morbillo) e, in alcuni casi, possono provocare decessi, tanto da spingere l’Organizzazione Mondiale della Sanità a mettere a punto, nel 2001, un piano strategico per assicurare, a livello mondiale, la riduzione della mortalità da morbillo, e compiere progressi significativi verso l’interruzione della sua trasmissione nelle aree in cui ancora non si è raggiunta l’eliminazione della malattia, come l’Europa. E’ utile ricordare, infine, che per queste malattie non esiste la cura e che il vaccino anti morbillo+parotite-rosolia è un vaccino efficace e sicuro, è offerto gratuitamente ed è fortemente raccomandato, da anni, dal Ministero della Salute, dalle Istituzioni scientifiche e dalle Associazioni mediche.