24/11/2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 94
Regione Lazio Atti del Presidente della Regione Lazio Decreto del Presidente della Regione Lazio 14 novembre 2016, n. T00226 Proroga dell'incarico di Commissario Straordinario dell'Ente regionale Roma Natura.
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OGGETTO: Proroga dell’incarico di Commissario Straordinario dell’Ente regionale Roma Natura.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO SU PROPOSTA dell’Assessore ai rapporti con il Consiglio, Ambiente e rifiuti VISTO lo Statuto della Regione Lazio e, in particolare, l’articolo 55, relativo agli enti dipendenti dalla Regione; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del Sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale “e successive modifiche; VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive modifiche; VISTA la legge regionale 6 Ottobre 1997, n. 29, concernente: “Norme in materia di aree naturali protette regionali” e successive modifiche e, in particolare, gli articoli da 13 a 16, relativi agli organi degli enti di gestione delle aree naturali protette e gli articoli 18 e 19, relativi alle funzioni della Regione di vigilanza e controllo sugli enti stessi; VISTO, altresì, l’articolo 40 della suddetta l.r. 29/1997, che ha istituito l’Ente regionale Roma Natura; VISTA la normativa statale in materia di coordinamento della finanza pubblica e di contenimento della spesa, con particolare riguardo alle disposizioni del decreto legge 31 maggio 2010, n.78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” convertito, con modificazioni, dalla legge 30 giugno 2010, n.122 e del decreto legge 6 luglio 2012, n.95 convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012 n.135; VISTA la legge regionale 28 giugno 2013, n. 4 “Disposizioni urgenti di adeguamento all’articolo 2 del decreto legge 10 ottobre 2012, n.174, convertito con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012, n.213, relativo alla riduzione dei costi della politica nonché misure in materia di razionalizzazione, controlli e trasparenza dell’organizzazione degli uffici e servizi della Regione” e, in particolare, l’articolo 22 che prevede la razionalizzazione e riduzione degli enti finanziati dalla Regione e dei relativi organi; VISTO l’articolo 8, comma 2, della legge regionale n. 30/2002, recante “Ordinamento degli enti regionali operanti in materia di edilizia residenziale pubblica”, laddove dispone che “ai componenti degli organi dell'azienda spetta un'indennità determinata dalla Giunta regionale ai sensi della legge regionale 26 ottobre 1998, n. 46 e successive modifiche, tenendo anche conto dell'estensione dell'àmbito territoriale di competenza dell'azienda e della relativa dimensione demografica nonché dell'entità delle risorse finanziarie e patrimoniali da gestire”; VISTO l’articolo 1, comma 1, della predetta L.R. n. 46/1998 laddove prevede che “le indennità spettanti ai componenti degli organi degli enti dipendenti dalla Regione sono determinate, in riferimento all'indennità lorda dei consiglieri regionali, con deliberazione della
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Giunta regionale, sentita la Commissione consiliare permanente competente in materia di bilancio, in relazione all'entità del bilancio dell'ente, ai diversi livelli di funzioni, responsabilità e rappresentanza del componente, compatibilmente con la situazione finanziaria dell'ente stesso e con la direttiva di contenimento della spesa pubblica”; VISTA la D.G.R. n. 723/2014 recante: “Classificazione degli enti pubblici dipendenti della Regione Lazio, istituiti ai sensi dell’articolo 55 dello statuto della Regione, per fasce sulla base di indicatori e determinazione del limite massimo delle indennità annue lorde da corrispondere ai componenti degli organi amministrativi o agli organi cui sono attribuiti tutti i poteri di gestione, ordinaria e straordinaria”; CONSIDERATO che la predetta deliberazione 723/2014 prevede che con successiva deliberazione si provvederà, per i medesimi fini, a classificare gli enti di gestione delle aree naturali protette e le aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica (ATER); RITENUTO opportuno pertanto, nelle more dell'adozione del provvedimento di cui sopra, nel rispetto dei principi finalizzati al contenimento della spesa regionale, di attribuire al Commissario Straordinario una indennità annua lorda pari a quella del Presidente dell’ente da intendersi omnicomprensiva di eventuali rimborsi spese di qualsiasi genere e gettoni di presenza; VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n.190”; VISTA la deliberazione n. 164 del 3 luglio 2013 avente ad oggetto “Commissariamento degli enti regionali di diritto pubblico gestori delle aree naturali protette istituiti ai sensi delle leggi regionali 6 Ottobre 1997, n. 29: “Norme in materia di aree naturali protette regionali” , 4 aprile 1979, n. 21, 25 novembre 1999, n. 36, 4 dicembre 2008, n.21 e 24 dicembre 2008, n.24 e successive modifiche”; VISTA la deliberazione n. 640 del 30 settembre 2014, che ha prorogato i commissariamenti, disposti con la DGR n. 164 del 3 luglio 2013, fino alla nomina dei nuovi organi di amministrazione, comunque non oltre il 30 settembre 2015; CONSIDERATO che la deliberazione n. 640/2014 cit. ha stabilito di prorogare i termini del commissariamento fino alla nomina dei nuovi organi di amministrazione, secondo le disposizioni contenute nella legge di riforma prevista dall’art. 22 della l.r. 4/2013 e nell’art. 55, comma 3, dello Statuto regionale e comunque non oltre il 30 settembre 2015; VISTA la deliberazione n. 519 del 29 settembre 2015 che dispone un’ulteriore proroga dei commissariamenti, di cui alla DGR n. 640 del 30 settembre 2014, fino alla nomina dei nuovi organi di amministrazione, comunque non oltre il 30 settembre 2016; CONSIDERATO che con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 518 del 29/09/2015 recante: Proposta di legge regionale concernente: “Modifiche alla legge regionale 6 ottobre 1997, n. 29. Norme in materia di aree naturali protette regionali.” È stata avviata la riforma della normativa regionale concernente il sistema di gestione delle aree naturali protette;
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CONSIDERATO che la legge regionale n. 12 del 10 agosto 2016, “Disposizioni per la semplificazione, la competitività e lo sviluppo della regione”, ha modificato sia la composizione sia le modalità di nomina dei componenti dei consigli direttivi delle aree naturali protette, di cui all’articolo 14, comma 1, lett. c) della legge regionale 6 ottobre 1997, n. 29; VISTA la circolare del Segretario Generale prot. n. 310341 del 13 giugno 2016 , avente ad oggetto “Conferimento di incarichi – controlli sulle dichiarazioni di inconferibilità ed incompatibilità”; VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00193 del 1 ottobre 2015 di proroga dell’incarico Sig. Maurizio Gubbiotti quale Commissario straordinario dell’Ente regionale “Roma Natura” fino e non oltre il 30 settembre 2016; VISTA la deliberazione n. 583 del 7 ottobre 2016, con cui sono stati ulteriormente prorogati i commissariamenti, inizialmente disposti con DGR n. 164 del 3 luglio 2013, come sopra indicato; ATTESO che la deliberazione n. 583/2016 proroga il commissariamento fino alla nomina dei nuovi organi di amministrazione, secondo le disposizioni contenute nella legge di riforma prevista dall’art. 22 della l.r. 4/2013 e nell’art. 55, comma 3, dello Statuto regionale, comunque non oltre il 30 novembre 2016; VISTO il curriculum vitae del sig. Maurizio Gubbiotti; ATTESO che la Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali ha richiesto alla Procura della Repubblica competente il certificato del casellario giudiziario generale con nota prot. n. 518814 del 17 ottobre 2016 e il certificato dei carichi pendenti con nota prot. n. 519835 del 17 ottobre 2016 del Dott. Maurizio Gubbiotti; VISTO che la Procura della Repubblica di Roma ha trasmesso in data 10 novembre 2016 il certificato del casellario giudiziale generale n. 127627/2016/R, assunto al protocollo regionale in data 10 novembre 2016 con n. 564672; VISTA la nota della la Procura della Repubblica del 21 ottobre 2016 n. 529555, con cui certifica l’assenza di carichi pendenti nei confronti del Dott. Maurizio Gubbiotti; ATTESO che la Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali ha richiesto con nota prot. n. 548207 del 2 novembre 2016 alla procura generale della Corte dei Conti l’inesistenza di procedimenti pendenti e/o condanne anche con sentenza non definitiva, per danno erariale a carico del Dott. Maurizio Gubbiotti; VISTA la nota della Corte dei Conti prot. n. 20549 del 10 novembre 2016, assunta al protocollo regionale con n. 564391 in data 10 novembre 2016, con cui si certifica l’inesistenza di procedimenti pendenti e/o condanne anche con sentenza non definitiva, per danno erariale a carico del Dott. Maurizio Gubbiotti;
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ATTESO che la Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali ha richiesto all’INPS le informazioni concernenti l’eventuale sussistenza di rapporti di lavoro pubblico e/o privato del Dott. Maurizio Gubbiotti con nota prot. n. 536470 del 25 ottobre 2016; VISTA la nota dell’INPS assunta al protocollo regionale con n. 553453 del 27 ottobre 2016 con cui si attesta essere attivo un rapporto di lavoro a tempo indeterminato; CONSIDERATO che il sopra indicato rapporto di lavoro a tempo indeterminato non è rilevante ai fini della nomina; ATTESO che la Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali in data 25 ottobre 2016 ha richiesto alla Direzione Regionale Centrale Acquisti una visura camerale relativamente al Dott. Maurizio Gubbiotti; VISTA che la visura camerale relativa al Dott. Maurizio Gubbiotti effettuata dalla Direzione Regionale Centrale Acquisti, acquisita con prot. n. 562090 del 9 novembre 2016, non ha dato esito; CONSIDEARATO che la Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali ha verificato in data 7 novembre 2016 tramite l’Anagrafe degli amministratori locali e regionali del Ministero dell’Interno e la banca dati del Senato della Repubblica che il Dott. Maurizio Gubbiotti non ricopre ne ha ricoperto negli ultimi due anni cariche pubbliche; ATTESO che la Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali ha richiesto una dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità ed inconferibilità e di assenza di conflitto di interessi al Dott. Maurizio Gubbiotti in data 28 ottobre 2016; VISTO che il Dott. Maurizio Gubbiotti ha prodotto una dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità ed inconferibilità e di assenza di conflitto di interessi, assunta al protocollo regionale con n. 549548 del 3 novembre 2016; CONSIDERATO che il responsabile del procedimento ha verificato con propria istruttoria dal 17 ottobre 2016 al 10 novembre 2016 le dichiarazioni di insussistenza di cause di incompatibilità ed inconferibilità e la dichiarazione di assenza di conflitto di interessi e i curriculum vitae resi dal Dott. Maurizio Gubbiotti; PRESO ATTO che dalla verifica non emergono cause di inconferibilità e di conflitti di interessi, anche potenziale, al fine del conferimento dell’incarico de quo del Dott. Maurizio Gubbiotti; VALUTATO che l’incarico di Commissario straordinario dell’Ente regionale Roma Natura può essere conferito al sig. Maurizio Gubbiotti, persona particolarmente qualificata ad assolvere le relative funzioni, anche sulla base di quanto emerge dal curriculum vitae; RITENUTO, pertanto, opportuno prorogare l’incarico di Commissario straordinario dell’Ente regionale Roma Natura al sig. Maurizio Gubbiotti, nato a Soriano nel Cimino (VT), il 10 settembre 1960;
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DECRETA Per le motivazioni esposte in premessa, 1. di prorogare l’incarico di Commissario straordinario dell’Ente regionale Roma Natura al sig. Maurizio Gubbiotti, nato a Soriano nel Cimino (VT), il 10 settembre 1960; 2. di stabilire che il commissario straordinario di cui al punto 1 resterà in carica, con i compiti e le funzioni del Presidente e del Consiglio direttivo, fino alla nomina del nuovo organo di amministrazione secondo quanto previsto in sede di riordino della normativa concernente il sistema di gestione delle aree naturali protette regionali e dall’articolo 55, comma 3, dello Statuto della Regione e, comunque non oltre il 30 novembre 2016; 3. di stabilire che il compenso da corrispondere al Commissario è pari a quello attribuito al Presidente dell’Ente e, nelle more dell’adozione del provvedimento di classificazione degli enti di gestione delle aree naturali protette, sia da intendersi omnicomprensivo di eventuali rimborsi spese di qualsiasi genere e gettoni di presenza. Avverso il presente Decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi). Il presente decreto è redatto in due originali e sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione. Roma lì,
Il Presidente Nicola Zingaretti