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NOTIZIE UTILI marzo/aprile 2010 A cura del coordinatore provinciale dott. Pierfrancesco LINCOL
Circolare Funzione Pubblica sull’identificazione del personale a contatto con il pubblico Il Dipartimento della Funzione Pubblica in data 17.02.2010, ha inviato alle Amministrazioni la circolare 3/2010, relativa all’identificazione del personale a contatto con il pubblico. Come si ricorderà, il Decreto Legislativo n° 150/09 (di attuazione della Legge n°15/09) ha introdotto l’art.55 novies nel corpo del Decreto Legislativo n°165/01, secondo cui i dipendenti pubblici <
>. Ai sensi del 2° comma ciascuna Amministrazione può escludere da tale obbligo certe categorie di personale in relazione ai compiti attribuiti. Tali deroghe dal punto di vista formale saranno indicate in decreti del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, adottati su proposta del Ministro competente. In assenza di tali provvedimenti, chiarisce la circolare, la normativa è vincolante nei confronti della generalità dei dipendenti che operano a contatto con il pubblico (fatta esclusione di Magistrati, Professori Universitari, Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Personale di carriera diplomatica e prefettizia). Per quanto la norma è indirizzata direttamente ai pubblici dipendenti, la circolare evidenzia che le singole Amministrazioni dovranno emanare apposite istruzioni operative e fornire altresì gli strumenti necessari per l’identificazione personale ai lavoratori a contatto con il pubblico, in modo da procedere uniformemente nell’ambito della stessa Amministrazione.
INPDAP, pensioni contributive più magre dal 1° gennaio 2010 Come è noto l’articolo 1,comma 11 della Legge 335/95 ha previsto la rideterminazione del coefficiente di trasformazione per la determinazione dell’importo della pensione secondo il sistema contributivo sulla base delle rilevazioni demografiche e del tasso di variazione del PIL, rilevati dall’ISTAT.
Con la nota operativa n°9 del 22 febbraio 2010, l’INPDAP comunica che la tabella A allegata alla Legge 335/95, riportante i coefficienti di trasformazione ripartiti in base all’età anagrafica posseduta dall’iscritto alla data del collocamento a riposo, è stata sostituita , con effetto dal 1° gennaio 2010, dalla tabella A contenuta nell’allegato 2 della Legge 247/2007. Di conseguenza, tutte le pensioni o quote di pensione determinate secondo il sistema di calcolo contributivo, aventi decorrenza 1° gennaio 2010, sono liquidate in base ai nuovi coefficienti di trasformazione.
INPDAP, procedure più semplici per i trattamenti di fine servizio, buonuscita Era stato anticipato con la circolare n°26 del 29 dicembre 2009 ed è ora confermato: le procedure per la liquidazione dei trattamenti di fine servizio d’ora in poi saranno più semplici, con una procedura unificata di certificazione valida sia ai fini pensionistici sia per l’indennità di buonuscita. La nota operativa INPDAP n°6 del 15 febbraio 2010 fornisce,infatti, ulteriori informazioni riguardanti l’elaborazione del modello PA04 ai fini TFS. In particolare l’istituto chiarisce che le pubbliche amministrazioni, contestualmente all’invio telematico e qualora non siano titolari di posta elettronica certificata o di firma digitale, dovranno procedere, ai soli fini certificativi, anche all’invio di una copia cartacea del modello PA04 con in originale timbro e firma del dirigente responsabile. Su tale copia dovrà essere specificato il motivo dell’invio :ai soli fini pensionistici, ai fini del trattamento di quiescenza e TFS, ai soli fini TFS. L’inizio del procedimento relativo al TFS corrisponderà alla data di invio telematico del PA04, qualora l’amministrazione proceda attraverso PEC o firma digitale,ovvero alla data di arrivo in sede del PA04 cartaceo. In mancanza di certificazione telematica o cartacea, la sede INPDAP non potrà procedere al pagamento delle prestazioni. Nel caso di decesso in servizio del dipendente, ai fini dell’erogazione del TFS,l’amministrazione datore di lavoro dovrà provvedere ad indicare nel modello PA04 almeno uno dei possibili beneficiari. Competerà,invece, ai diretti interessati l’invio alla sede INPDAP competente della relativa documentazione, indispensabile al pagamento della prestazione (dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, codici fiscali, residenza,ecc.). L’Istituto pensionistico ribadisce,infine,che i termini per la compilazione e l’invio del modello PA04, relativamente al personale che cessa dal sevizio per limiti di età, per anzianità contributiva o per dimissioni, rimangono quelli stabiliti per le pensioni. Tutte le indicazioni per la compilazione corretta del modello PA04 saranno comunque illustrate in una guida on-line .
C.d.M., approvato il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (C.A.D.) Il 19 febbraio 2010 il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD). Il nuovo codice aggiorna quello varato cinque anni fa dall’allora ministro Lucio Stanca con il Decreto Legislativo n°82 del 2005. La riforma è indirizzata ad incrementare l’efficienza della pubblica amministrazione fornendo ai dipendenti gli strumenti resisi disponibili grazie al rapido evolversi delle tecnologie informatiche. L’obiettivo che si pone la riforma è quello di evitare che strutture obsolete ed eccessivamente burocratizzate rallentino o ostacolino lo sviluppo del sistema Paese scoraggiando per di più l’afflusso di capitali internazionali. Tra le misure più importanti previste quelle relative alla semplificazione dei rapporti tra P.A. e cittadini ed imprese attraverso l’introduzione di forme di pagamento informatiche , lo scambio di dati tra P.A. e imprese, l’utilizzo della firma digitale, l’arricchimento dei siti istituzionali in termini di trasparenza, la dematerializzazione dei documenti e la diffusione generalizzata della PEC, la posta elettronica certificata. Il Governo ritiene di poter quantificare in 6 milioni di euro annui il risparmio della carta non stampata grazie all’uso delle nuove procedure digitali, a cui vanno aggiunti 200 milioni a regime per la riduzione delle raccomandate della P.A. ai cittadini grazie all’uso della PEC. La circolare n°1/2010 del Ministro Brunetta rammenta che l’attuazione della PEC è rilevante ai fini della misurazione e della valutazione della performance dei dirigenti.
Pubblico Impiego dallo stipendio di aprile scatta la vacanza contrattuale RIPORTIAMO LA CIRCOLARE DEL 26 MARZO 2010 CHE DISPONE IL PAGAMENTO DELL’INDENNITA’ DI VACANZA CONTRATTUALE DALLO STIPENDIO DI APRILE Ministero dell’Economia e delle Finanze Oggetto : Pubblico Impiego corresponsione dell’indennità di vacanza contrattuale per l’anno 2010. Si comunica che dalla rata di aprile è stato disposto il pagamento dell’indennità di vacanza contrattuale, per tutto il personale appartenente ai comparti in attesa del rinnovo contrattuale per il biennio economico 2010-2012, in linea con quanto disposto dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – IGOP che, con nota 25891 del 23 marzo 2010 ha comunicato in apposito prospetto le misure mensili del TVC spettanti a decorrere dal 1° aprile e dal 1° luglio 2010. L’indennità è stata attribuita con l’assegno codice “888- IND. VACANZA CONTRATTUALE” e vari sottocodici in base al comparto o Area di contrattazione e in base alla qualifica di appartenenza.
L’importo di tale assegno corrisponde , per i primi tre mesi, dal 1° aprile 2010 al 30 giugno 2010, al 30% del tasso di inflazione programmata per l’anno 2010 pari al 1,5% e, dal 1° luglio 2010 al 50% del suddetto tasso di inflazione programmata. Sul sito SPT (http://www.mef.gov.it/dag/spt/) sono consultabili per ogni comparto i sottocodici assegno attribuiti ad ogni qualifica e i corrispondenti importi mensili lordi.
SENTENZE Controversie nel Pubblico Impiego. CASSAZIONE. Sentenza n°6748 del 19 marzo 2010 Nelle controversie in materia di pubblico impiego privatizzato, l’attivazione della procedura di accertamento sull’efficacia, validità ed interpretazione dei contratti collettivi, prevista dall’articolo 64 del D. Lgs 165/2001, si applica solo nel giudizio di primo grado, e non anche in quello di appello. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la Sentenza n°6548, citata in epigrafe.
Diritto all’audizione personale del lavoratore.CASSAZIONE. Sentenza n°6845 del 22 marzo 2010. L’eventuale comunicazione per iscritto delle giustificazioni non esaurisce il diritto di difesa del dipendente. Infatti questi può richiedere, in aggiunta, di essere sentito anche verbalmente per contrastare la contestazione disciplinare promossa dal datore di lavoro. A stabilirlo la citata sentenza n°6845 del 22 marzo 2010 della Corte di Cassazione che chiaramente esprime questo concetto, osservando che la richiesta di audizione del dipendente impone al datore di fissare un incontro, in difetto del quale la sanzione disciplinare risulta illegittima.
Minacciare di licenziamento costituisce reato. Corte Suprema di Cassazione V Sezione Penale. Sentenza n°11891 del 26 marzo 2010. La Corte di Cassazione, con la sentenza citata in epigrafe, ha confermato la condanna nei confronti di un datore di lavoro che aveva minacciato di licenziamento una dipendente che non aveva accettato “di svolgere l’attività lavorativa fuori del normale orario di servizio”. In particolare, secondo la quinta sezione penale, risponde dei reati di minacce e di violenza privata il datore di lavoro che costringe la dipendente a tollerare il suo comportamento, nel momento in cui la riprendeva per non aver accettato di svolgere attività lavorativa fuori dal normale orario di lavoro, prospettandole una situazione insostenibile che l’avrebbe portata a licenziarsi, e quindi un “ingiusto danno”. Con il rigetto del ricorso, presentato dal datore di lavoro, la Suprema Corte ha confermato la condanna, inflitta all’imputato dal Tribunale di Perugia, al pagamento di una multa di 51 euro e al risarcimento danni in favore della parte offesa.
Il rinnovo del contratto
editoriale di P.LINCOL
E’ un diritto giungere alla definizione dei contratti pubblici, e, tra questi, quello delle Autonomie locali. Il 22 gennaio 2009 è stato sottoscritto il documento relativo alla riforma del modello contrattuale, che prevede la triennalità giuridica ed economica della validità dei nuovi contratti, e l’introduzione dell’indice IPCA quale riferimento per gli adeguamenti stipendiali. Il 30 aprile 2009 è stata sottoscritta con il Governo l’intesa per l’applicazione al settore pubblico dell’accordo del 22 gennaio sulla riforma del modello contrattuale. Vengono naturalmente confermate le previsioni relative alle triennalità e all’indice IPCA. Lo stesso accordo del 30 aprile 2009 indica le procedure per evitare un eccessivo prolungamento delle trattative. Alla fine dello scorso mese di marzo è stata firmata, dal ministro Brunetta, la direttiva per la definizione dei comparti. Tutto questo deve,adesso, trasformarsi da impegno in realtà! E’ il momento di iniziare la discussione del nuovo contratto da definirsi in tempi brevissimi.
Arrivederci a maggio