SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA LABORATORIO DI TOPOGRAFIA STORICO-ARCHEOLOGICA DEL MONDO ANTICO
ALLA RICERCA DI ENTELLA a cura di Giuseppe Nenci
PISA 1993
SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA LABORATORIO DI TOPOGRAFIA STORICO-ARCHEOLOGICA DEL MONDO ANTICO
ALLA RICERCA DI ENTELLA a cura di Giuseppe Nenci con contributi di M.J Becker, M. G. Canzanella, S. De Vido, C.A. Di Noto, G. Falsane, L. Gallo, I Gennusa, J Johns, D. Moreschini, G. Nenci, G. Panessa
Volume pubblicato con l'intervento finanziario dell'Assessorato Beni, Attività Culturali e Spettacolo della Provincia Regionale di Palermo
PISA 1993
ISBN: 88-7642-046-0
PRESENTAZIONE
Non è senza particolare compiacimento che presento in questo primo volume di Entella i preliminari di una ricerca archeologica che in collaborazione veramente feconda con l'Assessorato ai BB. CC.AA. della Regione Siciliana e con la Soprintendenza ai BB. CC.AA. per la provincia di Palenno il Laboratorio di Topografia storicoarcheologica della Scuola Nonnale Superiore di Pisa conduce dal 1983, con una serie di campagne che ha onnai raggiunto, al momento in cui licenzio queste pagine, la decina. Per chi saliva allora e per chi sale ancora sulla Rocca d'Entella, un sito archeologico dall'impareggiabile posizione panoramica, la prima, gradevolissima sensazione è quella di trovarsi di fronte ad uno spazio urbico, rinchiuso fra le mura e le pareti a strapiombo, la cui ampiezza è del tutto insospettabile per chi osservi la Rocca dal basso. Ma la seconda e amarissima sensazione è quella di trovarsi di fronte a quanto poco sopravvive dopo la distruzione sistematica di tutto quanto poteva ancora affiorare dopo la morte 'ufficiale' della città al tempo della conquista di Federico II e la deportazione dei suoi abitanti nel 1246. Si tratta di una distruzione dovuta ben più alla ingiuria degli uomini che a quella del tempo, una distruzione che potrebbe suggerirci le parole di Padre Francisco de Zevallos di fronte alle rovine di Italica «già che non posso evitare la sua distruzione ho deciso di scrivere un epitaffio». Gli scavi che da anni stiamo conducendo ad Entella vogliono essere ben più che un epitaffio per questa città elima dalla lunga e tonnentata storia e di fatto ne hanno arrestato la distruzione e incominciato a restituire alla città i volti che essa assunse nei secoli, da quello elimo al greco, all'osco, al romano, al bizantino, all'arabo, al nonnanno, allo svevo. Entella da sito sconosciuto e addirittura dalla incerta identificazione, ancora ignorato dalle due più recenti guide archeologiche della Sicilia (TUSA - DE MIRO 1983; COARELLI - TORELLI 1984)\ occupa onnai un suo posto preciso nella topografia archeologica della Sicilia occidentale ed è nostro proposito, in piena annonia con i programmi della Soprintendenza ai BB. CC.AA. per la Provincia di Palenno, contribuire pro viribus ad una sempre maggiore conoscenza della sua storia e delle sue vicende demografiche ed urbanistiche, inquadrando il centro nel suo territorio e nell'ambito di quello che fu il koinon elimo. Ma la rinascita di Entella non è solo un 'impresa scientifica, perché ci siamo adoperati affinché ad essa si accompagnasse anche un processo di riappropriazione culturale del proprio passato da parte dei cittadini di Contessa Entellina, terra di esuli e di ribelli che a tutti noi, che da molte stagioni vi passiamo onnai parte dei nostri anni, è divenuta sempre più cara. Del lavoro fin qui condotto ad Entella sono testimonianza per ora i Rapporti preliminari che andiamo via via pubblicando, ma lo scopo del presente volume è quello di fare il punto delle conoscenze sulla città al momento in cui abbiamo iniziato le nostre indagini archeologiche offrendo dei Prole gomena entellina che riteniamo utili a quanti si occupano e si occuperanno in futuro di questo centro. Nel licenziare queste pagine la mia gratitudine più sentita va in primo luogo ai collaboratori del volume e a chi, come Alessandro Corretti, ne ha seguito la redazione e Cesare Cassanelli, che ne ha curato la veste grafica. Ma i Prole gomena non sarebbero quali sono se ad essi nel frattempo non avessimo potuto far seguire vari anni di indagine archeologica, per i quali la gratitudine personale e di tutti i membri della missione di scavo ad Entella va in primis ad Alberto Bombace, Direttore per un decennio Centellino' della Direzione generale dei BB. CC.AA. della Regione Siciliana, a Vincenzo Tusa già Soprintendente archeologico per le province di Paler5
mo e di Trapani che volle chiamarci a questo compito, a Cannela Angela Di Stefano che di Tusa è stata il successore e che da anni ci ha costantemente appoggiato nel nostro lavoro e a Francesca Spatafora, Ispettrice della zona, anch 'essa costantemente vicina e pronta a risolvere quotidianamente i mille problemi che pone una ricerca archeologica sul terreno. Ma ben maggiori difficoltà in tutti questi anni avremmo incontrato, se l'Amministrazione Comunale di Contessa Entellina, guidata dall'amico Sindaco Dott. Giuseppe Musacchia, non ci avesse offerto un appoggio che difficilmente avrebbe potuto essere più pronto, più intelligente e più generoso, grazie anche alla cura con cui il nostro lavoro è stato quotidianamente seguito dall'amico Ignazio Gennusa, Ispettore onorario della zona. Il presente volume, edito a cura della Scuola Nonnale Superiore di Pisa, con un contributo del Ministero per la Università e la Ricerca Scientifica e Tecnologica, è stato calorosamente incoraggiato e generosamente finanziato dalla Amministrazione della Provincia Regionale di Palenno che nella persona dell'Assessore ai Beni ed Attività Culturali e di Spettacolo Dott. Salvatore Mangano, che calorosamente ringrazio, ha in questi anni mostrato grande sensibilità per la valorizzazione dell'antica Entella e dell'area di Contessa Entellina nel suo insieme. Pisa, 5 novembre 1992 GIUSEPPE NENCI
1) V. TUSA - E. DE MIRo, Sicilia occidentale, Milano 1983; F. COARELLI - M. TORELLI, Sicilia, Roma - Bari 1984. Entella è stata citata per la prima volta in una guida archeologica da P. LÉVÈQUE, Nous partons pour la Sicile\ Paris 1989, 101.
6
INDICE GENERALE
G. N ENCI, Presentazione.
pp.
5-
6
Elenco delle abbreviazioni
»
7-
8
D. MORESCHINI, Bibliografza .
»
9- 14
S. DE VIDO, Fonti letterarie ..
»
15- 26
S. DE VIDO, Fonti numismatiche .
»
27- 33
G. N ENCI, Fonti epigrafiche. . . .
»
35- 50
M. G. CANZANELLA, Entella nelle fonti latine medievali
»
51- 59
J. JOHNS, Entella nelle fonti arabe . . . .
»
61- 97
G. NENCI, Microtoponomastica entellina
»
99
G. NENCI, Alla ricerca di Entella da Fazello ai nostri giorni.
»
101-114
))
115-124
))
125-146
))
147-150
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151-156
BEcKER, Due tombe arcaiche da Entella.
))
157-194
C. A . DI NOTO, Altri materiali entellini anteriori alla campagna di scavo 1983 ..
))
195
M. G. CANZANELLA, L'insediamento rurale nella regione di Entella dall'età arcaica al VII sec. d.C
))
197-338
Indice delle tavole fuori testo.
))
339
Indice delle illustrazioni.
))
341-344
(Appendice: A. W OTSCHITZKY, Passeggiata esplorativa ad Entella, trad. it. a cura di B. Schneider e E. Betti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
I. GENNUSA, Geomorfologia di Rocca d'Entella G. PANESSA, Excursus paleoclimatologico, ambientale e sismico sulla Sicilia occidentale tra l'età sicana e araba (ca. 1000 a. C. - 1000 d. C) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
L. GALLO, Note di demografia dell'area elima . G. FALSONE - C. A. DI NOTO - M.
J.
Indice generale . . . . .
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Finito di stampare presso la SASTE s.r.l. - Stabilimento Tipografico Editoriale - Cuneo nel mese di ottobre 1993 )
Ristam pa eseguita presso il Servizio Stamperia della Scuola Normale Superiore di Pisa nel mese di ottobre 1998
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