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“Amicus Plato, sed magis amica veritas”
– La Letterina n. 424 – giovedì 29 gennaio 2015 – AL DIRIGENTE SCOLASTICO ALL’ALBO AL DIRETTORE SGA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Alla ricerca dell’autonomia Ci avviamo al mese di febbraio, piccolo e breve, intenso e dinamico con la festa di Sant’Agata a Catania, la consegna delle schede di valutazione del primo quadrimestre e la pausa del Carnevale. Molti approfitteranno di queste interruzioni mese per fare le “settimane bianche”, meritato riposo per coloro che se lo possono permettere. Febbraio è il mese annunciato delle grandi riforme della Buona Scuola e la data del 22, che segna la ricorrenza del primo anniversario del Governo Renzi e del Ministro Stefania Giannini a Palazzo della Minerva al viale Trastevere, costituisce una tappa di arrivo e di rilancio per il futuro. In questo mese conosceremo il nuovo Presidente della Repubblica che per sette anni guiderà le sorti del nostro Paese, che soffre il grave peso della crisi economica, della mancanza di lavoro e di prospettive per i giovani. A metà mese i risultati delle iscrizioni degli alunni daranno indicazioni sulle prospettive del prossimo anno scolastico e le scuole dovrebbero attrezzarsi alle innovazioni che tutto ciò comporta. Ci saranno scuole che manterranno l’organico stabile, altre lo incrementeranno e altre ancora perderanno dei pezzi e quel che è grave resta il fatto che in queste riduzioni spesso, si perdono le risorse lavorative
più efficienti. La proposta del sottosegretario Davide Faraone del dirigente “sindaco” della comunità democratica della scuola, ad alcuni potrà apparire affascinante e si dovrà provvedere ad inventare una “fascia tricolore” per i dirigenti sindaci. Tanto anche i Comuni adesso sono senza soldi e quindi si è accomunati dal medesimo destino! La managerialità didattica del dirigente spesso viene soffocata dalle forti pressioni d’incombenze amministrative che gravano sulla responsabilità del Capo d’Istituto, il quale non regge la forte pressione delle tensioni sindacali (elezioni delle RSU) e le tegole del contenzioso che possono cadere da tutte le parti del tetto: sicurezza, privacy, bilancio, esposti sindacali. Quale sarà il destino dell’autonomia scolastica ? Le associazioni delle scuole autonome continuano ad agitare le acque che diventano sempre più torbide, ma almeno non sono stagnanti nella rassegnazione che non si possa ottenere nulla. Gutta cavat lapidem. Ogni goccia diventa un contributo per crescere e se l’ideale è fortemente condiviso, qualcosa si otterrà. Non lasciamoci rubare la speranza. Giuseppe Adernò
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Sommario
INCONTRO TRA LE ASSOCIAZIONI DI SCUOLE AUTONOME E IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ISTRUZIONE DAVIDE FARAONE
CARRIERA DOCENTE. FORSE CI SIAMO (Pietro Perziani)
LA DIRIGENZA OGGI HA UN’AUTONOMIA FASULLA, e il dirigente farà il sindaco, PAROLA DI FARAONE
IL DIRIGENTE MANAGER DELL’EDUCAZIONE E DELLA CULTURA (Maria Luisa Altomonte)
IL NUOVO COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DI SCUOLE AUTONOME
VERSO LA BUONA SCUOLA – Riflessioni e commenti A FEBBRAIO I PRIMI PROVVEDIMENTI DELLA BUONA SCUOLA
LA BUONA SCUOLA E LA DISABILITA’ (Nuccio D’Agostino)
NOTIZIE DI VITA SCOLASTICA
PALAZZO BRANCIFORTE
OLIMPIADI NAZIONALI ASSO DELLA GRAMMATICA ITALIANA 2015 (Grazia Corsaro)
CONTENZIOSO: La rubrica sui conflitti della scuola. RISCATTO DEI SERVIZI PER LA PENSIONE ( Roberto Tripodi)
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INCONTRO TRA LE ASSOCIAZIONI DI SCUOLE AUTONOME (ASAL, ASAPI, ASASI, FEISAL, ASA FVG, ASAER) E IL SOTTOSEGRETARIO ALL'ISTRUZIONE DAVIDE FARAONE
DI STUDIO Martedì 20 gennaio si è svolto presso il Miur, tra sei migliorare l'apprendimento degli studenti CUCCIA ASA e il Sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone, 5. L'organico funzionale sarà intercambiabile e non ci un incontro relativo alla prossima legge sull'istruzione. saranno docenti di tipo diverso: l'organico funzionale Le sei ASA hanno presentato un documento unitario che servirà per creare spazi di autonomia e riguarderà tutti i il Sottosegretario ha accolto con molto interesse e che è docenti stato illustrato dal Presidente ASA dell'Emilia Romagna 6. La legge prevederà una progressione di carriera per i Mauro Borsarini. L'incontro è terminato con un docenti intervento del Sottosegretario Faraone riassumibile in 7. Gli scatti stipendiali saranno determinati da elementi questi punti: di anzianità ed elementi di merito accertato 1. Entro fine febbraio verrà presentato un decreto sulla 8. Per la scuola saranno stanziati vari miliardi di euro scuola contenente in larga parte misure finalizzate alle visibili a tutti e che non è possibile continuare a prossime assunzioni: il Miur intende licenziarlo senza sostenere che non ci siano un confronto preventivo sul testo, ma tenendo conto di 9. Già quest'anno sono previste risorse aggiuntive per quanto emerso in relazione a La Buona Scuola e di 150 milioni di euro per il funzionamento delle scuole quanto sta emergendo in questi ultimi giorni che si aggiungono ai 120 già stanziati (consultazione con le ASA inclusa) 10. E' confermato l'intervento governativo sull'edilizia 2. Successivamente il Governo presenterà il testo di una scolastica. legge delega su temi riguardanti principalmente la I rappresentanti delle ASA condividono la necessità di governance delle scuole, il Testo Unico, gli Organi dar vita ad un coordinamento permanente tra le Collegiali. Il confronto con le ASA riprenderà dopo Associazioni Regionali di Scuole e si impegnano a l'approvazione della Legge delega per analizzare gli perseguire questo fondamentale obiettivo. argomenti che necessitano di decreti attuativi 3. E' impegno del Miur avere un confronto periodico A.S.A.P.I. Annunziata Del Vento, Tommaso De Luca, con le Associazioni di Scuole Gabriella Mortarotto, A.S.A. FVG Stefano Stefanel, 4. Il Governo intende sburocratizzare quanto più F.A.I.S.A.L. Piero Maffeis, Giusy Moroni, Aldo possibile l'attività amministrativa delle scuole Domina, A.S.A.E.R. Mauro Borsarini, A.S.A.L. intervenendo in maniera incisiva anche sul testo unico Andrea Caroni, Giuseppe Fusacchia, A.S.A.Si. per togliere alle scuole impegni amministrativi che Roberto Tripodi, Giovanna Orlando. distolgono l'attenzione dal compito istituzionale di
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CARRIERA DOCENTE. FORSE CI SIAMO In un’intervista a “Il Sole 24 Ore” il sottosegretario Davide Faraone dà per certo che il prossimo decreto sulla Buona Scuola conterrà una novità veramente rivoluzionaria: l’introduzione del middle managment, sia in campo organizzativo che didattico. Abbiamo più volte affrontato il problema in passato, a suo tempo gli abbiamo dedicato un numero della nostra Rivista (VEDI) e recentemente un articolo che riprende gli stessi temi (VEDI); a nostro avviso, si tratta di una questione fondamentale per il buon funzionamento della scuola e per quella che si usa chiamare la carriera docente. Non ci interessa qui entrare nei particolari, aspettiamo di vedere il testo del decreto e poi ne faremo un’analisi dettagliata; oggi ci interessa evidenziare alcuni punti cruciali enunciati dall’on. Faraone nella sua intervista: -verrà istituito un middle managment, mediante una precisa definizione giuridica -il middle managment riguarderà sia il campo didattico (Mentor) che quello organizzativo (Quadro intermedio)
-queste figure avranno carattere permanente, anche se sono ancora da definire le modalità di accesso -il middle managment sarà una “precondizione giuridica” per gli ulteriori sviluppi di carriera (Dirigenza scolastica, Dirigenza Tecnica) e per assumere ruoli e funzioni nelle università e nei centri di ricerca -il middle managment sarà pagato di più rispetto al semplice docente, anche se è ancora da definire il come. Siamo pienamente d’accordo, finalmente siamo in presenza di una possibilità di carriera vera per i docenti, speriamo che non sia l’ennesimo fuoco di paglia. Ci permettiamo di rivolgere una domanda all’On. Faraone: e i dirigenti? Non è una contraddizione ipotizzare una “carriera docente” e dimenticarsi che non esiste una “carriera dirigente”? I dirigenti scolastici dovranno rimanere sempre nella riserva indiana e la scuola dovrà essere sempre comandata dai burocrati? Pietro Perziani http://www.governarelascuola.it
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“LA DIRIGENZA OGGI HA UN’AUTONOMIA FASULLA, MA FARÀ IL SINDACO DI UNA COMUNITÀ” PAROLA DI FARAONE Il Sottosegretario Davide Faraone, nel corso dell’incontro a Messina con la dirigenza scolastica, come ha riportato Ceripnews del 28 gennaio, ha affermato che oggi i Ds “lavorano con una finta autonomia” a cui il Governo sta ponendo rimedio costruendo tutti gli strumenti necessari. Il dirigente afferma il sottosegretario più che manager potrebbe essere incaricato a svolgere il compito del“sindaco di una comunità con tutti gli organismi di rappresentanza democratica”. Poi, parlando da “politico” afferma che “Bisognerà creare le condizioni perché i Ds possano far bene il loro lavoro, ovvero dirigere di concerto con tutte le strutture che compongono una scuola”. Come coniugare l’autonomia fasulla con il ruolo del “sindaco” coordinatore delle rappresentanze democratiche? Spesso si parla per dare aria ai denti e si dicono delle cose che nella concretezza non trovano riscontro. Il danno di questa non chiara posizione e non ben definiti compiti e ruoli ricade a svantaggio dell’organizzazione scolastica, spesso ingessata nelle spire della burocrazia e sotto l’ombra nera del contenzioso e della paura del fare. Nella mentalità di tanti dirigenti prevalgono ed hanno il sopravvento i divieti e non l’operatività del cercare il bene degli studenti e la serenità dei docenti per lavorare bene e in armonia.
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IL DIRIGENTE MANAGER DELL’EDUCAZIONE E DELLA CULTURA Il Direttore Generale Regionale, Maria Luisa Altomonte, che ha partecipato all’incontro, ha declinato i veri obiettivi dei Ds, puntando su educazione e cultura: “Ci troviamo di fronte ad un provvedimento, la riforma della ‘Buona Scuola’, che ridisegna la mission della scuola e la figura del dirigente scolastico il cui obiettivo deve essere innanzitutto quello di migliorare la qualità della scuola stessa e l’educazione dei ragazzi. Un manager, certo, ma dell’educazione e della cultura”. Un manager ben diverso da quello implorato da tanti innamorati folli del potere dell’autonomia e della managerialità. Occorre comunque che i risultati di una buona gestione della scuola a livello locale, provinciale e regionale sia ben visibile. Di fronte a tante negatività e casi problematici, manager o no, qualcuno deve intervenire e non consentire che le cose peggiorino a danno irreparabile proprio della “didattica e della cultura” Maria Luisa Altomonte
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IL NUOVO COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DI SCUOLE AUTONOME
All’attenzione dell’ Ill.mo Sottosegretario all’Istruzione On. Davide Faraone gestionali ed organizzative del nostro sistema di istruzione e formazione.
Le Associazioni delle Scuole Autonome (A.S.A.) intendono rappresentare le difficoltà e le contraddizioni in cui oggi versa l’autonomia scolastica. Si constata ancora la mancanza della piena attuazione del disposto normativo (si veda in particolare l’art. 50 del D.L. 5/2012 convertito nella L. 35/2012) a fronte di un progressivo aumento delle difficoltà delle Istituzioni Scolastiche nell’esercizio delle proprie funzioni e di una progressiva riduzione sostanziale degli spazi di autonomia. Le Istituzioni Scolastiche, proprio per questa debolezza istituzionale mai risolta, rischiano di rimanere schiacciate nelle loro prerogative decisionali, da un lato, da un nuovo centralismo amministrativo, con il progressivo aumento dello scollamento con l’amministrazione centrale e periferica, dall’altro lato, da non sempre facili relazioni con Enti Locali e organismi sindacali. Proprio per queste ragioni, le A.S.A. vogliono cogliere gli stimoli e le proposte per il rinnovamento della scuola italiana emerse dal documento governativo La Buona Scuola, offrendo la propria collaborazione a fornire osservazioni e pareri che nascono dal lavoro quotidiano all’interno delle scuole stesse e dagli operatori che ogni giorno si misurano sul campo con le problematiche didattiche, educative,
Le A.S.A. chiedono che venga ascoltata la “voce” delle scuole in questa importantissima fase di cambiamento. Al riguardo le A.S.A. regionali qui rappresentate si sono costituite in un Coordinamento Nazionale e si propongono, in tale forma associata, come interlocutore per il Governo, il MIUR, le Commissioni Parlamentari, per la consultazione in materia di politiche per l’istruzione e la formazione, nelle forme che si riterranno più opportune (audizioni, forum delle associazioni, consultazioni in presenza e a distanza, ecc.), con particolare riferimento agli imminenti decreti attuativi del programma predisposto con il documento La Buona Scuola. Nel recente passato, a titolo di esempio, si ricorda il Forum delle associazioni e reti di scuole convocato dal Ministro Profumo e la costituzione di un gruppo di lavoro nazionale, comprendente nove Associazioni Regionali di Scuole Autonome, per attività di ricerca e sperimentazione nell’ambito dei Bisogni Educativi Speciali (Decreto n.15 del 15 marzo 2013 della Direzione Generale per lo Studente). Qui di seguito si presentano alcuni temi ritenuti prioritari ed essenziali, in un documento di sintesi
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che certamente non ha la pretesa di essere esaustivo, ma che ha lo scopo di proporre l’avvio di una fase di consultazione tale da consentire poi successivi approfondimenti.
con gli Enti pubblici e privati. Il termine autonomia richiama un ulteriore termine, ad esso strettamente associato, quello di responsabilità.. A fronte della progressiva razionalizzazione delle risorse o a fronte di nuovi investimenti, gli organismi associativi delle Istituzioni Scolastiche, le reti così concepite, possono rappresentare una valida risposta alle esigenze di sviluppo e innovazione del sistema nazionale di istruzione e formazione, in termini di competenze, professionalità, coordinamento, condivisione e, perché no, razionalizzazione della spesa e dell’utilizzo delle risorse umane ed economiche.
Le Associazioni delle Scuole Autonome (ASA) chiedono il pieno riconoscimento dell’autonomia scolastica, ora ancora non pienamente attuata, cominciando dalla completa applicazione delle norme già presenti (art. 21 L. 59/1997, DPR 275/1999, art. 117 della Costituzione e soprattutto l’ art. 50 D.L. 9 febbraio 2012, n. 5 convertito in L. 35/2012). E’ sempre più necessaria una nuova stagione di rilancio dell’autonomia, costituzionalmente sancita, laddove le Istituzioni Scolastiche possano trovare anche il pieno riconoscimento delle loro forme associate (reti e/o associazioni), nella chiara identificazione delle forme di costituzione oltre che dei compiti e delle funzioni ad esse assegnate, non per ultima quella di rappresentanza con funzioni consultive, al pari di altre autonomie pubbliche locali, nel contesto della governance territoriale. L’autonomia scolastica è, oggi, autonomia soprattutto delle singole Istituzioni Scolastiche. Le attuali reti, come da DPR 275/1999, sono costituite per le funzioni espressamente previste dal citato DPR, quindi su temi e ambiti specifici.
Le ASA ritengono inoltre che l’autonomia scolastica si rilanci attraverso un sistema di finanziamenti pubblici che preveda risorse certe in tempi certi, senza vincolo di destinazione se non per il servizio di Istruzione e Formazione, necessario per garantire una autonoma programmazione dell’offerta formativa. Infine, le quote di autonomia previste dalla normativa sugli ordinamenti della scuola secondaria di II grado, per la definizione di un curriculum di Istituto, sono state utilizzate in forma ridotta sia a causa della riduzione delle risorse umane e materiali sia soprattutto per i limiti posti dalla stessa normativa riguardo agli organici di Istituto. Infatti quota di autonomia e flessibilità possono essere utilizzate solo nei limiti delle dotazioni organiche assegnate e senza determinare esuberi di personale. L’organico funzionale o dell’autonomia può consentire di superare questi vincoli.
Le Istituzioni Scolastiche, per esercitare in pieno la loro autonomia e quindi costituire quella funzione sussidiaria allo Stato necessaria per una migliore erogazione del servizio di istruzione e formazione, nell’equilibrio tra competenze centrali ed esigenze territoriali periferiche, hanno bisogno di costituirsi in forme associate riconosciute a livello normativo dallo Stato stesso, come per es. reti o associazioni costituite per ambiti territoriali, con funzioni che vanno oltre il DPR 275 comprendendo anche la rappresentanza delle autonomie e la consultazione nella programmazione dell’offerta formativa territoriale e nazionale, in regime di reciproca collaborazione e sussidiarietà con l’Amministrazione scolastica centrale e periferica e
Coordinamento Nazionale Delle Associazioni Regionali Delle Scuole Autonome Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Sicilia.
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VERSO LA BUONA SCUOLA – Riflessioni e commenti
A FEBBRAIO I PRIMI PROVVEDIMENTI DELLA BUONA SCUOLA I primi provvedimenti sulla scuola arriveranno a fine febbraio, La data del 22 coincide con l’anniversario dell’avvio del Governo di Matteo Renzi e del Ministro Stefania Giannini Nel dettaglio alcuni possibili interventi riguardano: * Piano assunzioni come previsto nel documento “La Buona Scuola” e nuovo concorso nel 2016; * Norme per il diritto allo studio e contro la dispersione scolastica; * Docenti di italiano per gli studenti stranieri, come insegnanti di L2; * School bonus, come defiscalizzazione, per chi finanzia progetti e prende ragazzi in stage; * Albo on line di buone pratiche, cui singoli e aziende potranno fare riferimento per destinare risorse; * Percorso di alternanza scuola-lavoro di 600 ore da svolgere nell’ultimo triennio; * Nell’ultimo triennio gli studenti delle superiori oltre alle materie obbligatorie, potranno scegliere quali altre materie seguire. Se si vuole cambiare davvero qualcosa in vista del prossimo anno scolastico occorrerà procedere a colpi di decreti . Sarà una strada in salita anche per le difficoltà dei connessi finanziamenti che diminuiscono sempre più.
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LA BUONA SCUOLA E LA DISABILITÀ. Lunedì 19 gennaio 2015 alle ore 10:00 presso il Liceo Classico “F. Scaduto” di Bagheria, centro territoriale per le disabilità, con il Sottosegretario di Stato all'Istruzione Davide Faraone, su La buona scuola e la disabilità erano presenti dirigenti scolastici del comprensorio, docenti e rappresentanti degli studenti. La D.S. del liceo ospitante, la prof.ssa Giuseppa Muscato, ha spiegato le complesse problematiche della scuola e l’esigenza di non essere lasciati soli a risolverli. «Soltanto la passione e i sacrifici del personale docente e non docente riescono a porre rimedio a condizioni di lavoro difficili» sostiene la preside.
A sostenere le argomentazioni, è intervenuta la dott.ssa Maria Luisa Altomonte, dirigente dell’U.S.R. Sicilia. Seguono interventi di presidi e alunni, tutti abbastanza incisivi e circostanziati che danno un taglio fortemente propositivo al dibattito: strutture spesso inadeguate e poco accoglienti, poche risorse per ampliare l'offerta formativa, carenza di personale soprattutto per i servizi alla disabilità e, talora, anche problemi primari come quelli del riscaldamento. In chiusura l'intervento del sottosegretario Davide Faraone: «La scuola deve cambiare per tutta una serie di aspetti: nella gestione delle cosiddette attività extracurriculari che debbono uscire dall’abusivismo ed assurgere alla stessa dignità degli altri insegnamenti; nella capacità su cui devono scommettere gli insegnanti di un più stretto rapporto tra scuola, università, mondo del lavoro; riforma dell'apprendistato e della formazione, non per dissipare risorse, ma presupposti necessari per un’apertura al mondo del lavoro; scuole moderne e accoglienti» e rivendica il massiccio programma di interventi di edilizia scolastica varato dal governo. «Più collegamento con le realtà esterna, lavorare sugli start up d'impresa» – insiste il sottosegretario – «la scuola deve progettare attività di rinnovamento ed essere apportatrice di processi innovativi; solo così si batte la crisi e si vince la scommessa». «Per questo – conclude Faraone – daremo più insegnanti alle scuole e daremo più risorse, perché solo l'investimento nei saperi ci potrà consentire di vincere le sfide che la società di oggi ci propone». Prof. Nuccio D’Agostino – I.C.S. “E. Ventimiglia” – Belmonte Mezzagno (Pa)
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NOTIZIE DI VITA SCOLASTICA
PALAZZO BRANCIFORTE Palazzo Branciforte ha riaperto le sue porte al pubblico a maggio 2012, dopo importanti interventi di restauro, iniziati nel 2007 e affidati all’architetto e designer di fama mondiale Gae Aulenti, offrendo un nuovo spazio nel quale la storia si coniuga con l’archeologia, con l’arte moderna e contemporanea, con i libri e con la grande tradizione culinaria italiana. Il Palazzo, che si sviluppa su 5.650 metri quadri di superficie, oltre ad ospitare gli uffici. direzionali della Fondazione Sicilia, offre spazio e fruibilità alle prestigiose Collezioni della Fondazione stessa. Al piano terra sono esposte le collezioni archeologiche e le maioliche; al piano nobile sono custodite le collezioni filateliche, numismatiche e le sculture, insieme alla storica Biblioteca, che conserva circa 50mila volumi, fino ad arrivare ai suggestivi ambienti del Monte di Santa Rosalia, raro esempio ancora esistente di composizione architettonica lignea. Il Palazzo costituisce uno spazio capace di offrire al pubblico un’ampia e diversificata offerta didattica per vivere il Museo come luogo di approfondimento e di ricerca, di scoperta, di discussione e di rielaborazione per bambini, ragazzi e docenti, attraverso diverse attività, percorsi e progetti dedicati all’arte. Le linee guida di questa offerta didattica sono dettate dal desiderio di far conoscere Palazzo Branciforte non solo dal punto di vista storico architettonico, ma considerandone il contesto, ripercorrendo le antiche strade dei mercanti, attraversando i luoghi più significativi del quartiere della Loggia, trasformando la visita in un viaggio nella storia, L’ambizioso obiettivo delle attività educative del Palazzo è quello di trasformarlo in una agorà, un luogo di incontro e laboratorio, da vivere e visitare per studiare, approfondire, conoscere meglio Palermo o partire da qui per viaggiare nel tempo e nello spazio. I servizi educativi sono curati da Civita Sicilia, che ha maturato negli anni passati una significativa esperienza nell'ambito della progettazione culturale e delle esperienze educative legate all’arte e ai musei, in particolare grazie all’esperienza della Galleria d'arte moderna e del progetto Distretto Culturale di Palermo. Musei e luoghi di cultura sono ambienti di apprendimento privilegiati, in cui l’immersione totale in spazi e allestimenti appositamente progettati e il contatto diretto con le collezioni creano favorevoli condizioni per lo sviluppo di capacità espressive e critiche, oltre che per costruire esperienze coinvolgenti e stimolanti. I servizi educativi prevedono dunque: - visite standard - visite di approfondimento, itinerari e visite tematiche, visite in lingua - laboratori Le attività sono studiate per: - Scuola dell'infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di primo grado - Scuola secondaria di secondo grado
Staff didattico di Palazzo Branciforte Info 91 8887767
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OLIMPIADI NAZIONALI ASSO DELLA GRAMMATICA ITALIANA 2015
Anche quest'anno l'associazione Formac Educational, con il patrocinio dell'Università di Catania, ha dato il via alle Olimpiadi nazionali "Asso della Grammatica", giunte con successo alla quinta edizione. Le iscrizioni sono aperte fino al 27 febbraio 2015. Le semifinali e le finali si disputeranno a Catania il 9 maggio 2015, a marzo e aprile le fasi intermedie (di istituto, provinciali e regionali). Ogni anno è cresciuto il numero di scuole partecipanti fino al raggiungimento della quota di 16 regioni su 20: Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia. Il successo è certamente legato al metodo di lavoro alternativo proposto: lo slancio motivazionale della competizione unito al lavoro di squadra, tra intelligenze multiple, intuizioni cognitive e forti impatti emotivi. Lo strumento didattico "Chi è l'asso?", su cui queste olimpiadi si basano e che è già in possesso di numerose scuole in Italia, nasce proprio per incentivare la cooperazione affinché le diverse intelligenze emergano e le conoscenze e competenze si rafforzino. Il successo della squadra non è la somma dei punteggi dei singoli - come in molte altre olimpiadi scolastiche avviene - ma è il risultato di un vero lavoro di gruppo. L'iniziativa negli anni scorsi ha avuto il plauso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ogni anno ha inviato una lettera di apprezzamento alle squadre partecipanti invitando i vincitori delle finali nazionali per il giorno dell'inaugurazione dell'anno scolastico. Tre categorie in gioco: 1) mini, alunni della V classe della scuola primaria; 2) junior, alunni di scuola secondaria di 1°gr; 3) senior, alunni del primo biennio della scuola secondaria di 2° gr. È possibile scaricare il bando dal sito www.chielasso.it
Formac Educational Grazia R. Corsaro Torna al sommario La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010
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F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail:
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CONTENZIOSO: La rubrica sui conflitti della scuola. RISCATTO DEI SERVIZI PER LA PENSIONE Gentile preside
Vi disturbo x questo quesito: mia moglie, insegnante, 30 dicembre 1954, oltre 41 anni di servizio, a novembre 2014 ha fatto domanda per riscattare 17 gg della laurea per potere andare in pensione a settembre del 2015. Però ad oggi, 23 gen 2015, non ha mai avuto risposta dall'Inps, nè dall'Inpdap e nemmeno dalla cgil scuola di Padova. Oggi ha saputo che la domanda, x andare in pensione, a settembre 2015, è scaduta il 15 gen 2015, quindi una settimana fa. Domanda: mia moglie, che ha presentato domanda, per il riscatto della laurea, a novembre 2014, senza avere avuto una risposta dagli uffici competenti, ha una qualche deroga o altro? Può ancora fare domanda entro gennaio 2015? Se è no, potrebbe fare qualcos'altro per andare in pensione a settembre 2015? In attesa, cordiali saluti Gianni Sutera, Padova
Egregio sig. Sutera Non posso che meravigliarmi del fatto che sua moglie, dal settembre 2014 al 23 gennaio 2015, si sia disinteressata della propria pratica pensionistica. Si sarebbe dovuta recare presso l’Ufficio Scolastico di Padova consultando l’assistente amministrativo incaricato della stessa (l’assegnazione avviene per iniziale del cognome) per chiedere informazioni, o presso un patronato, o avere delucidazioni tramite l’ufficio amministrativo della propria scuola che avrebbe dovuto curare la ricostruzione della carriera, operazione in genere abbastanza complessa. La data di scadenza della domanda di pensione è perentoria, potrebbe provare a chiedere una deroga documentando la mancata risposta alla domanda di riscatto di 17 gg. del periodo di frequenza universitaria. La domanda di quiescenza è un atto molto complesso che richiede una serie numerosa di allegati, tra i quali i modelli rilasciati dalla Direzione territoriale del Tesoro sulla propria posizione economica. Le pubbliche amministrazioni sono tenute, ai sensi della legge 241/90 a rispondere alle domande scritte entro 30 gg. o ad avviare le procedure amministrative avendo nominato il responsabile del procedimento, o a richiedere ulteriore documentazione sempre entro tale termine. L’INPDAP non esiste più essendo stato assorbito dall’INPS. Roberto Tripodi
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[email protected]) Vicepresidente Salvatore Indelicato ITI Cannizzaro di Catania, (
[email protected]) Tesoriera Francesca Paola Puleo ICS E. Ventimiglia di Belmonte Mezzagno (PA) (
[email protected]) Comitato di coordinamento Attinasi Pietro IS Petralia Sottana (PA), (
[email protected]) Linda Piccione SMS Pluchinotta S. Agata li Battiati (CT) Grande Valentina III ICS S. Lucia (SR),(
[email protected]) Novelli Maria IIS RipostoI.T.N. + I.T.G. + I.P.S.I.A.M. (CT), (
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[email protected]) Casertano Mario Liceo Scientifico Einstein (PA) supplente. Collegio dei Sindaci Ficicchia Francesco IIS De Felice Giuffrida (CT), (
[email protected]) Finocchiaro Giampiero IC Lanza Baronessa (Carini PA),
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