Sommario 99 Cosa è la strada?������������������� 2-3 99 I veicoli�������������������������������� 4-5 99 I pedoni����������������������������������� 6 99 Gli animali������������������������������� 7 99 Comportamento del pedone sulla strada���������������� 8-9 99 Il passeggero: In auto�����������������������������������10 Sui mezzi pubblici��������������������11 99 Il vigile urbano�������������������12-13 99 I segnali stradali�����������������14-16 99 Il semaforo�����������������������������17
Agli alunni delle scuole primarie e alle loro famiglie
Far conoscere con mezzi semplici e di facile impatto le norme ed i comportamenti disciplinati dal Codice della Strada è sempre una operazione molto utile e meritoria, specialmente se rivolta verso i giovanissimi. La conoscenza ed il rispetto della strada facilita l’utilizzo della stessa e rende più tranquilla la convivenza civile, a maggior ragione quando tale conoscenza viene portata, sin da tenera età, all’attenzione di soggetti attualmente pedoni ma in futuro guidatori. Infatti passate esperienze avute con alunni, specialmente nelle Scuole primarie, hanno dimostrato, da parte degli stessi, un particolare interesse verso l’apprendimento di quelle che sono le nozioni elementari, in particolar modo venivano attratti dai segnali di divieto al punto da diventare, trovandosi in macchina con i genitori, i primi censori di eventuali comportamenti non rispettosi nei riguardi della segnaletica. Sicuramente questa preziosa pubblicazione, considerata come un gioco da quelli che saranno i futuri utilizzatori della strada, diventerà un piacevole ed utile strumento per l’apprendimento della Educazione Stradale.
99 Regole per essere un buon ciclista ���������������������������������������������18
Dott. Pietro Iacovelli Comandante P.L.
99 Le parti di una bicicletta������������19
Approfitto di questo piccolo spazio per ricordare ai giovani Cittadini di domani, l’importanza della raccolta differenziata, servizio per il quale l’Amministrazione Comunale ha voluto fortemente investire in risorse economiche ed umane. La differenziazione dei rifiuti, in un mondo in cui se ne producono sempre di più, è il modo migliore per preservare l’ambiente in cui viviamo, per cui i nostri sforzi maggiori devono essere dedicati all’educazione ambientale rivolta soprattutto ai bambini ed ai ragazzi delle scuole affinché possano diventare cittadini consapevoli delle loro azioni in un contesto rispettoso del Mondo in cui viviamo.
99 Quiz: sei un bravo ciclista?��������20 99 Piccolo pronto soccorso�������������21 99 Quiz: conosci i segnali?��������22-23 99 La raccolta differenziata............24 99 Il bullismo...............................25 99 Federazione Europea Vittime della Strada............. .....26 99 Lions Club�������������������������������27 99 Cartina di Grumo Appula������28-29 99 Stradario Grumo Appula�����������30 99 Calendario raccolta e piscina......31 99 Numeri utili�����������������������������32
Il Sindaco Dott. Michele d’Atri Edizione Maggio 2014 Distribuzione gratuita Trasporto esonerato da D.D.T. ai sensi del D.P.R. N.472 del 14/08/1996
1
Cos’è la strada? Sicuramente la strada è un luogo di incontro per le persone, uno spazio per gli scambi, per gli acquisti e per il lavoro; uno strumento che facilita gli spostamenti e riduce le distanze; un punto di riferimento (il nome della via); la strada è di tutti: su di essa si incrociano esigenze, necessità, interessi differenti e complementari. Per questo il suo uso deve essere regolamentato.
Ma allora cosa non è una strada? Non è assolutamente una pista, il posto dove giocare, un luogo dove abbandonare i rifiuti; ma soprattutto non è una proprietà personale… Non tutte le strade sono uguali! Esse, infatti, a seconda dell’ente proprietario, possono essere: statali, regionali, provinciali, comunali, militari. Se poi le consideriamo in base a come sono fatte o a che uso sono destinate, le strade sono classificate come autostrade, strade extraurbane principale o secondaria, strade urbane di scorrimento e di quartiere, strade locali.
Parti che compongono una strada Ora dobbiamo metterci d’accordo sui nomi che si danno alle diverse parti che compongono la strada:Troviamo, nell’art. 3 del Codice della Strada le definizioni che la interessano.
Attraversamento Pedonale Marciapiede
Marciapiede
Pista Ciclabile
Intersezione Stradale Corsia di Marcia Banchina
2
Passaggio a Livello
Carreggiata
Marciapiede Un marciapiede è uno spazio sopraelevato posizionato al lato di una strada, riservato al transito ed allo stazionamento dei pedoni.
Banchina stradale
Attraversamento pedonale parte della carreggiata, opportunamente segnalata ed organizzata, sulla quale i pedoni in transito dall’uno all’altro lato della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli.
È quella parte, che corre ai lati della strada esternamente alla carreggiata.
Intersezione stradale Corsia di marcia È una suddivisione della carreggiata per la circolazione di una fila di veicoli. La corsia, che appartiene sia alla strada che alla carreggiata, è sempre a senso unico e può essere: di marcia, di sorpasso, di emergenza, riservata...
Intersezione stradale è la modalità di intersezione fra due o più strade e di passaggio dei relativi flussi di traffico veicolare. (in passato era denominato incrocio).
Pista ciclabile Carreggiata È parte o suddivisione della strada destinata alla circolazione dei veicoli e degli animali. Può essere suddivisa in corsie ed essere a senso unico o a doppio senso di circolazione e può comprendere attraversamenti pedonali e ciclabili.
Corsia di emergenza È una corsia delle strade a più corsie, destinata alla fermata dei veicoli in avaria o in difficoltà ed alla circolazione di veicoli di controllo assistenza o soccorso. Il transito è vietato in tutti gli altri casi.
La pista ciclabile (o percorso ciclabile o ciclopista) è un percorso protetto o comunque riservato alle biciclette, dove il traffico motorizzato è escluso. Lo scopo di tali percorsi è separare il traffico ciclabile da quello motorizzato e da quello pedonale, Il Codice della strada prevede che i ciclisti utilizzino una pista ciclabile quando disponibile. Talvolta lo stesso percorso deve essere condiviso tra ciclisti e pedoni, e viene detto di conseguenza “ciclo-pedonale”.
Passaggio a livello è quella porzione di spazio in comune in cui una strada e una ferrovia si intersecano.
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Sulla strada circolano:
I veicoli Velocipedi Sono veicoli con pedali e senza motore (biciclette, tandem, monopattini ...).
Veicoli a braccia Sono tutti i veicoli spinti o trainati dalla forza muscolare dell’uomo a piedi.
Motoveicoli Sono i veicoli con due, tre o quattro ruote con un motore superiore a 50 cm³.
Veicoli a trazione animale Veicoli spinti o trainati da animali.
Ciclomotori
Autoveicoli
Sono veicoli con due, tre o quattro ruote con cilindrata del motore fino a 50 cm³. La velocità non deve superare i 45 km/h.
Sono veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti non superiori a nove incluso il conducente.
Divieto di transito ai velocipedi
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Divieto di transito ai veicoli a braccia
Divieto di transito ai motocicli
Divieto di transito a tutti gli autoveicoli
Autobus/Scuolabus/Pulman Sono veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiori a nove.
Autocarri e rimorchi Sono veicoli destinati al trasporto di merci e materiali.
Tram / Filobus Sono filoveicoli a trazione elettrica.
Veicoli con caratteristiche atipiche Sono quelli d’epoca, nonché di interesse storico e collezionistico.
Divieto di transito per gli autobus
Divieto di transito alle macchine agricole
Macchine operatrici e agricole Sono veicoli in grado di svolgere in modo automatico, oppure con l’assistenza di una persona operazioni meccaniche e non meccaniche.
Divieto di transito per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t
Divieto di transito ai veicoli a motore trainanti un rimorchio
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Sulla strada circolano:
I Pedoni Vi sarete chiesti perché sia importante conoscere, sin da piccoli, le regole del Codice della Strada, infondo non guidate né un motorino né tanto meno la macchina... Camminare sul marciapiede vi sembrerà la cosa più normale e sicura di questo mondo perché è ciò che facciamo da sempre: perché da sempre siamo pedoni. Le regole per i pedoni sono abbastanza semplici, ma spesso non vengono rispettate e questo produce due grossi inconvenienti: 1. crea scompiglio nel traffico; 2. mette in pericolo l’incolumità degli stessi. Ma cosa succede se fra due pedoni accade un incidente e vi sono dei danni alle persone o alle cose? Ma si può pattinare sul marciapiede? E sulla carreggiata? II Codice della Strada prevede gli “obblighi dei pedoni” ed i “diritti dei pedoni” : I • art 190 CdS : Comportamento dei pedoni; PEDONI SONO • art. 191 CdS: Comportamento dei conducenti nei confronti dei PERSONE ABILI pedoni. O DISABILI Entrambi gli articoli hanno una sanzione amministrativa: questo CHE CIRCOLANO vuol dire che il rispetto dei diritti dei pedoni è tanto importante SULLA STRADA quanto quello dei suoi obblighi: anche se non vi è mai capitato anche ai pedoni viene inflitta la multa!
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Sulla strada circolano:
Gli animali Domestici
Da allevamento
Cavalli
Mucche
Cani
Selvatici
Gatti
Animali domestici vaganti
Cervi
Animali selvatici vaganti
Percorso riservato a quadrupedi da soma o da sella
Volpi
Divieto di transito ai veicoli a trazione animale
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Comportamento del
Cammina
Se
Se
Sulle
Non
Non
sempre sul marciapiede tenendo la destra.
strade a senso unico devi camminare sul margine destro rispetto al senso di marcia dei veicoli.
Attraversamento pedonale
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non c’è il marciapiede cammina sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia.
utilizzare pattini, skate-board o altri “acceleratori di andatura” sulle strade e sui marciapiedi.
Divieto di transito ai pedoni
siete più di uno dovete procedere in fila indiana.
Percorso pedonale
fermarsi sulla carreggiata.
Bambini
pedone sulla strada
Non
Non
Se
Attendi
i n t ra l c i a r e g l i altri pedoni sostando in gruppo con altri o giocando sul marciapiede.
accompagni un bambino piccolo, tienilo nella parte interna del marciapiede e per mano.
Stazione nelle vicinanze
correre o camminare a zig zag sul marciapiede.
Di
notte porta abiti chiari o bande fosforescenti.
che le sbarre del passaggio a livello siano alzate prima di transitare: il treno passa in 5 secondi, che tu ci sia o no, e non può deviare!
Passaggio a livello con barriere
Passaggio a livello senza barriere
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Il passeggero In auto
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Cinture
Comportamento in auto
Le cinture di sicurezza vanno sempre indossate quando la vettura è in marcia; i bambini devono stare seduti obbligatoriamente negli appositi seggiolini con le cinture di sicurezza allacciate e posti sul sedile posteriore.
In auto bisogna stare composti per non distrarre il conducente. Non sporgersi dal finestrino e non si deve litigare e/o giocare con i dispositivi di sicurezza.
Salire e scendere
Animali
Rispetta l’ambiente
Quando saliamo e scendiamo dalla vettura dobbiamo sempre farlo dalla parte del marciapiede per non rischiare di essere investiti. Prima di aprire la portiera guardare bene che non giungano veicoli o pedoni.
Devono sempre stare negli appositi contenitori (gabbiette) che devono essere fissate sul sedile posteriore oppure nel vano bagagliaio con rete di protezione per la sicurezza di tutti i passeggeri.
Dal finestrino dell’auto non dobbiamo mai buttare niente (lattine, mozziconi di sigarette, sacchetti, carte e oggetti vari). Possiamo creare un pericolo per i pedoni o altri veicoli oltre ad inquinare l’ambiente.
Sui mezzi pubblici Mentre aspettate
Quando salite
• Restate sul marciapiede • Rispettate la fila • Non correte
• Preparate il biglietto o la tessera • Annullate il biglietto • Usate sempre la porta giusta
Come comportarsi
Animali
Bagagli
In autobus possono salire solo cani di piccolo taglio. Essi possono stare in braccio al loro padrone e , ov v i a m e n t e , c o n museruola, guinzaglio e muniti di biglietto.
Lo stesso discorso vale per eventuali bagagli: per quelli piccoli il trasporto è gratis, mentre per le valigie, pacchi o sacchi che ingombrano è obbligatorio il biglietto.
• Cedete il posto a chi ne ha più bisogno • non intralciate l’uscita • usate il mezzo pubblico come se fosse vostro
Quando scendete • Preparatevi in tempo • Prenotate la fermata con l’apposito segnale • Utilizzate le discese predisposte
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Il Vigile Urbano Quando incontriamo un Vigile Urbano, un Carabiniere o un Poliziotto dobbiamo stare molto attenti ad eseguire le loro segnalazioni, al bisogno chiediamo aiuto, sicuramente ci daranno una mano.
Segnalazioni
Braccia aperte e distese orizzontalmente lungo la nostra direzione di marcia
Braccia aperte e distese perpendicolarmente alla nostra direzione di marcia
Equivale alla luce VERDE del semaforo e ci è consentito il passaggio per attraversare l’incrocio, ma usando prudenza.
E’ vietato il passaggio come al ROSSO del semaforo e dobbiamo fermarci prima della striscia trasversale di arresto
Cosa fa il vigile Matteo? Il vigile Matteo di servizio al Colosseo severissimo punisce chi non passa sulle strisce. Ma se attraversa una persona anziana lui le offre il braccio con modo garbato e la guida dall’altro lato. M. Grilandi 12
Braccio alzato verticalmente Equivale alla luce GIALLA fissa del semaforo e preannuncia un cambiamento della direzione d i m a r c i a consentita.
Oscillazione di una luce rossa Significato di “arresto” per gli utenti della strada, verso i quali la luce rossa è diretta.
Suono prolungato di fischietto Significa che tutta la circolazione si deve ARRESTARE in condizioni di sicurezza. Indica che occorre fermarsi.
Chi è più forte del vigile urbano? Ferma i tram con una mano. Con un dito, calmo e sereno, tiene indietro un autotreno: cento motori scalpitanti li mette a cuccia alzando i guanti. Sempre in croce in mezzo al baccano chi è più paziente del vigile urbano? “Filastrocche in cielo e in terra” di Gianni Rodari ed. Einaudi
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I segnali stradali In base alla loro funzione i segnali stradali si dividono in: • segnali di PERICOLO; • segnali di OBBLIGO; • segnali di DIVIETO;
• segnali di PRECEDENZA; • segnali di INDICAZIONE.
I segnali verticali “ci parlano” con le forme: i segnali triangolari ci avvisano di un PERICOLO; i segnali circolari VIETANO oppure OBBLIGANO; i segnali rettangolari o quadrati danno delle INDICAZIONI.
Segnali di pericolo Ci avvertono della presenza di un pericolo sulla strada e ci invitano a procedere con prudenza. Questi segnali sono di forma triangolare, con il vertice rivolto verso l’alto, hanno il bordo colorato di rosso e il simbolo di pericolo, colorato di nero, si trova nel centro. Lo sfondo è bianco.
Pericolo Presegnala un pericolo generale. È obbligatorio un pannello integrativo che precisi la natura del pericolo.
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Curva pericolosa a sinistra
Intersezione con precedenza a destra Presegnala un incrocio pericoloso in cui vige la regola generale di dare la precedenza a destra.
Segnali di divieto Possono vietare il transito, la sosta, la fermata oppure vietano di superare un certo limite di velocità o di sorpassare un altro veicolo. Nella maggior parte hanno forma circolare, il bordo rosso e il simbolo di divieto nero, disegnato al centro su sfondo bianco.
Senso vietato Vieta di entrare in una strada in quanto a senso unico.
Divieto di segnalazioni acustiche Vieta l’uso di avvisatori acustici.
Limite massimo di velocità Km/h Vieta di superare la velocità indicata.
Segnali di obbligo Obbligano tutti a seguire le indicazioni contenute nel segnale stesso. Sono di forma circolare, con il simbolo di obbligo colorato di bianco e lo sfondo blu. Segnali di obbligo sono per esempio quelli che indicano la direzione obbligatoria per mezzo di una freccia bianca su fondo blu; altri segnali di questo tipo sono quelli con il simbolo della bicicletta o del pedone, che obbligano appunto ciclisti e pedoni ad usare le piste ciclabili o pedonali.
60 Direzione obbligatoria a destra
Limite minimo di velocità Km/h
Rotatoria
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Segnali di indicazione
Scuolabus Indica la fermata di uno scuolabus.
Ospedale Ospedale nelle vicinanze.
Il segnale raffigurato indica una strada riservata alla circolazione dei soli veicoli a motore.
Segnali di precedenza
Stop Indica l’obbligo di fermarsi e dare la precedenza sia a destra che a sinistra senza impegnare l’incrocio.
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Dare la precedenza Indica l’obbligo di dare la precedenza ai veicoli che circolano sulla strada nella quale ci si immette provenienti sia da destra che da sinistra.
Diritto di precedenza nei sensi unici alternati
Il semaforo Il semaforo è un segnale luminoso utilizzato prevalentemente nella circolazione stradale presso incroci, passaggi pedonali e in altre situazioni in cui sia necessario regolare il traffico. In base ad una convenzione universalmente riconosciuta le luci del semaforo possono avere solamente 3 colori, ROSSO per indicare la fermata, VERDE per indicare il via libera e il GIALLO per preavvertire dell’imminenza di un cambio di stato, tra il verde e il rosso. Esistono anche semafori per altri mezzi di comunicazione, come quelli su rotaia (treni e tram).
ROSSO = FERMI Non puoi attraversare GIALLO = ATTENZIONE Non attraversare, se hai già iniziato finisci velocemente
VERDE = VAI Puoi attraversare
Semaforo con disposizioni delle luci verticale
Semaforo con disposizioni delle luci orizzontale
Semaforo nei pressi di un cantiere stradale
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Regole per essere un buon ciclista Chi
viaggia in bicicletta non può circolare sulle autostrade e superstrade.
Alla
guida della bicicletta non si possono condurre animali, farsi trainare o trainare veicoli.
È
necessario tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza che garantisca un arresto tempestivo.
È
vietato trasportare altre persone sulla sella, sul manubrio, sulla canna o sul portapacchi; solo un maggiorenne può portare un bambino fino ad otto anni di età utilizzando l’apposito seggiolino.
Si Dove
deve sempre viaggiare sul lato destro della strada.
sono disponibili, si devono utilizzare le piste ciclabili.
Quando
si circola fuori dal centro abitato si deve procedere su di un’unica fila.
Il
caschetto è obbligatorio fino ai 14 anni ed è molto importante per proteggere la testa in caso di caduta.
Attraversamento ciclabile
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In
città è permesso procedere affiancati in coppie a meno che le condizioni della circolazione non richiedano di marciare in fila indiana ad eccezione che non vi sia un minore di anni 10 il quale deve stare alla destra di un altro ciclista.
Se
si circola di notte bisogna, oltre al faretto,indossare un giubbetto, fasce o bretelle retroriflettenti giallo o arancione ad alta visibilità.
Pista ciclabile
È
proibito fare equilibrismi sulla bicicletta e procedere a zigzag.
Se
si svolta a sinistra è necessario prima segnalare il cambio di direzione con il braccio disteso, quindi portarsi al centro della carreggiata lasciando passare, si dice più propriamente, dando la precedenza, i veicoli che provengono in senso opposto.
Divieto di transito ai velocipedi
Pista ciclabile e pedonale
Le parti di una bicicletta La bicicletta è un veicolo, quindi un mezzo di trasporto. Occupa poco spazio ed è facile da parcheggiare utilizzando, quando disponibili, le apposite rastrelliere. Ma quali parti formano una bicicletta? Come si chiamano e a cosa servono?
Sella
Pompa
Porta Borraccia
Manubrio Guaine
Freno posteriore
Fanale bianco o giallo
Telaio
Portapacchi
Parafango
Catarifrangente
Freno anteriore
Parafango
Riflettore Raggi Valvola
Deragliatore
Catena
Pedivella
Pedale
Cavalletto
Forcella
Manopola
Mozzo
Gomma
Ricorda
Specchietto Retrovisore Leva del freno
Cerchio
Campanello
Se vuoi utilizzare la tua bicicletta su strada asfaltata questa deve avere: • luce anteriore e posteriore; • campanello; • catarifrangenti; • specchietto retrovisore.
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Quiz: sei un bravo ciclista? Verifica se le seguenti frasi sono vere
1.
2.
3.
4.
5.
20
Quando
V
sei sulla tua bicicletta puoi viaggiare sia sul lato destro che sul lato sinistro della strada.
F
Quando
V
circoli fuori dal centro abitato devi sempre procedere su un’unica fila.
F
È
V
molto importante tenere, rispetto al veicolo che ci precede, una distanza di sicurezza che garantisca un arresto tempestivo e sicuro.
È
vietato trasportare altre persone sulla sella, sul manubrio, sulla canna o sul portapacchi.
Il
casco in bicicletta è obbligatorio.
V
o false
6.
7.
8.
F
V
9.
F
V F
10.
F
barrando la casellina:
Dove
V
sono disponibili, è doveroso utilizzare sempre le piste ciclabili.
F
Quando
V
guidi la bicicletta puoi tranquillamente condurre il tuo cane e farti trainare.
F
Se
V
Le
V
Sulla
V
arrivi davanti ad un semaforo rosso con la tua bicicletta e verifichi che l’incrocio è libero puoi passare tranquillamente.
piste ciclabili sono a doppio senso di marcia e sono segnalate da un cartello a fondo blu e simbolo bianco.
pista ciclabile possono circolare anche i ciclomotori o i pedoni.
F
F
F
Piccolo Pronto soccorso Ecco alcune regole che insieme al consiglio del tuo amico farmacista ti permetteranno di affrontare piccoli traumi quali tagli, graffi, punture di insetti o piccole ustioni:
Tagli o graffi
Puntura di ape o vespa
se c’è molto sangue bisogna subito bloccare l’emorragia tenendo premuta una garza o un panno pulito.
COSA NON FARE: non schiacciare la pelle intorno alla puntura perché favorirebbe l’entrata nel circolo sanguigno del veleno.
Togliere bene i residui di sporco lavando con acqua tiepida e sapone neutro per 5 minuti. Disinfettare la ferita con acqua ossigenata o con un disinfettante che non brucia.
COSA FARE: cercare di togliere il pungiglione con una pinzetta o una carta plastificata come per togliere una scheggia e applicare il ghiaccio.
Asciugare con una garza sterile e applicare un cerotto.
Puntura di medusa
Piccole ustioni
rimuovere i residui con un panno umido o sabbia; fare impacchi di acqua di mare calda (in questo caso non si deve assolutamente usare acqua dolce) o aceto per circa 30 minuti.
raffreddare la parte ustionata immergendola in acqua fredda per 10 minuti.
ATTENZIONE AL GRADINO
PRONTO SOCCORSO
Attenzione al gradino
Pronto soccorso
Lavare la parte con soluzione fisiologica e non perforare le vesciche eventualmente formate.
Farmacia nelle vicinanze
Lavori in corso
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Quiz: conosci i segnali? Divertiti a indovinare i segnali, compila e barra la casellina:
22
Che segnale è?
Che segnale è?
...................................................... pericolo divieto obbligo indicazione precedenza
...................................................... pericolo divieto obbligo indicazione precedenza
Che segnale è?
Che segnale è?
...................................................... pericolo divieto obbligo indicazione precedenza
...................................................... pericolo divieto obbligo indicazione precedenza
Che segnale è?
Che segnale è?
...................................................... pericolo divieto obbligo indicazione precedenza
...................................................... pericolo divieto obbligo indicazione precedenza
Che segnale è?
Che segnale è?
...................................................... pericolo divieto obbligo indicazione precedenza
...................................................... pericolo divieto obbligo indicazione precedenza
Che segnale è?
Che segnale è?
...................................................... pericolo divieto obbligo indicazione precedenza
...................................................... pericolo divieto obbligo indicazione precedenza
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Raccolta differenziata Ridurre la quantità dei rifiuti è una necessità e deve diventare un impegno di tutti. Dobbiamo buttare meno e buttare meglio. È un percorso che comincia in casa attraverso comportamenti facili da adottare e criteri semplici da seguire. Basta seguire alcuni accorgimenti che vi suggeriamo qui.
•
Quando si fa la spesa
•
Al momento di scegliere i prodotti, attenzione alle confezioni: • dare preferenza a imballaggi semplici e ridotti; • preferire i formati famiglia a quelli monodose; • preferire prodotti concentrati; • usare le ricariche dei detersivi; • preferire merci fabbricate con materiali riciclati; • evitare gli usa e getta (piatti, posate di plastica, rasoi); • preferire contenitori con vuoto a rendere, pile ricaricabili e imballaggi recuperabili (riutilizzandoli il più possibile); • fare la spesa con una borsa di stoffa (un sacchetto in meno da buttare o conservare).
Differenziare in casa
Quando un prodotto non è più riutilizzabile, il materiale di cui è composto può ancora costituire una risorsa utile e preziosa. Per questo è importante separare i rifiuti che produciamo in casa, avviandoli al servizio di raccolta differenziata già divisi, in modo da facilitare i processi di lavorazione e trasformazione per produrre nuovi materiali riciclati, e diminuire quindi il prelievo in natura. È importante conoscere il modo corretto di separare i rifiuti.
Differenziare in ufficio
Il primo passo è verificare se la raccolta differenziata è già in atto sul posto di lavoro e, in caso contrario, promuoverla. Ecco tutto quello che possiamo riciclare al lavoro: • carta e cartone; • componenti di fotocopiatrici; • penne; • carta carbone; • cartucce esaurite; • toner; • piccoli oggetti in plastica e bakelite; • DVD. In più, stampando fronte e retro o utilizzando entrambi i lati del foglio si riduce a metà il consumo personale di carta.
Rifiuti organici e alimentari
Sono la maggioranza dei rifiuti e per sfruttarli in modo ottimale devono essere raccolti separatamente.
Cosa mettere • • • •
scarti di cucina; avanzi di cibi; pane vecchio; gusci d’uovo;
• • • • • •
• •
Cosa NON mettere • • • • • • •
pannolini e assorbenti; carta patinata a colori; grassi e oli; stracci anche se bagnati; feci di cani e gatti; legno trattato; confezioni di alimenti (vaschette, barattoli, retine, cellophane).
Carta
Riciclando la carta possiamo ridurre la domanda di cellulosa vergine e salvare gli alberi. È meglio togliere graffette di metallo e nastro adesivo. I poliaccoppiati per bevande sono riciclabili solo nei comuni
attrezzati. Informatevi. Attenzione: anche una piccola quantità di questi rifiuti rende tutto il resto non riciclabile. Cosa mettere • giornali e riviste; • libri e quaderni; • fotocopie e fogli vari; • blister; • scatole di pasta e detersivo;
Cosa NON mettere • • • • • • • • • •
nylon; carta chimica dei fax o autocopiante; cellophane e buste della spesa; carta carbone; copertine plastificate; fazzoletti di carta sporchi carta unta o sporca di colla; pergamena; carta oleata; poliaccoppiati per bevande (tetrapak).
Plastica
il 90% dei contenitori di prodotti liquidi per la pulizia della casa e per l’igiene personale è di plastica, che diventa circa 5 milioni di tonnellate annue di rifiuti. Cerchiamo di ridurre il suo utilizzo.
Cosa mettere • • • • • • • •
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fiori recisi e piante domestiche; scarti di verdura e frutta; piccole ossa e gusci di molluschi; fondi di caffè; filtri di tè; salviette di carta unte piatti e bicchieri in bioplastica; fibre naturali come cotone, lino, canapa e lana; lettiere di piccoli animali domestici; ceneri spente di caminetti.
tutti gli imballaggi di plastica; reti contenenti frutta e verdura; vaschette del gelato; vasetti di yogurt; bottiglie di acqua e bibite confezioni di uova; shampoo; cassette di frutta;
• • • • • • •
flaconi di detergenti; pellicole per alimenti; flaconi di cosmetici liquidi; polistirolo; contenitori per liquidi in genere; vasi per piante e fiori custodie per CD, DVD, VHS.
•
tutto ciò che non è un imballaggio; la plastica dura (giocattoli, articoli casalinghi, elettrodomestici); piatti e posate in plastica.
•
Cosa NON mettere • • •
Vetro
È importante differenziarlo ed è ancora più importante riutilizzarlo: il risparmio energetico è 5 volte superiore.
Cosa mettere
Tutti gli oggetti composti esclusivamente in vetro, anche se hanno piccole frazioni di altro materiale e anche se sono rotti. Anche le bottiglie e i barattoli con tappo in metallo sono riciclabili. Per essere riciclato il materiale non deve contenere residui visibili del suo contenuto.
Cosa NON mettere
Tutto ciò che è vetro mescolato con altri componenti: • lampadine; • occhiali; • neon; • oggetti in ceramica e porcellane; • vetro pirex; • oggetti che non entrano nel contenitore (damigiane e lastre di vetro); • specchi e i cristalli.
Alluminio
Il riciclo dell’alluminio impiega 20 volte meno energia della produzione ex-novo.
Cosa mettere •
• • • • •
lattine per bevande e per alimenti con simbolo AL (tonno, carne, pesce conservato, legumi e cereali lessati); lattine contenenti cibo per animali; vaschette in alluminio (dolci, surgelati, alimenti vari); fogli sottili (coperchi di yogurt, alluminio per alimenti); bombolette di deodoranti, lacche e panna (senza i nebulizzatori di plastica); capsule e tappi per bottiglie di olio, vino, liquori, bibite.
Acciaio
Con 19.000 barattoli in acciaio si può produrre un’automobile.
•
•
Per Ma e Pa mma pà
bombolette spray per alimenti e prodotti per l’igiene personale ; chiusure metalliche per vasetti di vetro (come quelle delle confetture, delle marmellate, del miele e delle passate di pomodoro); tappi a corona applicati sulle bottiglie di vetro; scatole in acciaio utilizzate per le confezioni regalo (di biscotti, cioccolatini, caramelle, dolci e liquori).
Rifiuti urbani pericolosi
•
contenitori con marchio T, T+, F, F+, C, XN, XI; • farmaci e siringhe; • tubi catodici; • lampadine e neon; • batterie e pile; • batterie auto e oli minerali; • cartucce esauste di toner; • oli vegetali esausti; • componenti elettrici ed elettronici; • unità tamburo per fotocopiatrici; • nastri stampanti (presenti in tutti gli elettrodomestici dal pc alla tv). Rivolgiti al tuo Comune per farti indicare gli appositi contenitori. Disperderli o gettarli nell’indifferenziato provocherebbe un danno irreversibile all’ambiente. • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
Rifiuti non riciclabili
gomma; calze di nylon e stracci; cassette audio e video; cocci di ceramica; CD; pannolini e assorbenti; cellophane; cosmetici; piatti e posate di plastica; polveri dell’aspirapolvere; secchielli, bacinelle; scarpe vecchie; giocattoli; piccoli oggetti in legno verniciato; penne; lampadine; piccoli oggetti in plastica e bakelite; poliaccoppiati per bevande; carta carbone, carta oleata e plastificata; tetrapak.
Rifiuti ingombranti
Per questi rifiuti, i comuni hanno un servizio apposito di recupero e raccolta. Si tratta pe lo più di elettrodomestici e mobilio: scaldabagni, lavatrici, frigoriferi, computer, materassi, lavastoviglie
Cosa mettere •
lattine di legumi in genere, conserve, frutta sciroppata lattine di tonno, sardine, olio d’oliva, carne, alimenti per animali, alcune bevande e caffè;
Tratto dal sito: www.governo.it
Il bullismo Il Bullismo nuoce alla società, alimenta l’aggressività e la criminalità. Un paese moderno non può e non deve tollerare tutto questo. In genere il Bullismo è caratterizzato da un insieme di fattori: colui che agisce come “persecutore” trova piacere nel cercare di “dominare” la vittima senza mostrare alcuna compassione per la sofferenza psichica o anche fisica del “perseguitato”. Il bullismo continua per un lungo periodo di tempo, la prepotenza del persecutore sul perseguitato è spesso legata alla superiorità dovuta all’età, alla forza fisica, o al sesso (ad es. maschio più forte della femmina). La vittima è più sensibile degli altri coetanei, non sa o non può difendersi adeguatamente ed ha delle caratteristiche fisiche o psicologiche che la rendono più incline alla vittimizzazione. La vittima si sente isolata ed esposta, spesso ha molta paura di riferire gli episodi di bullismo perché teme rappresaglie e vendette.
Cos’è il Bullismo:
Il bullismo è un malessere sociale fortemente diffuso, sinonimo di un disagio relazionale che si manifesta soprattutto tra adolescenti e giovani. Il bullismo si evolve con l’età, cambia forma e, in età adulta, lo ritroveremo in tante prevaricazioni sociali, lavorative e familiari. Uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni” Una recente indagine in Italia sul ‘’bullismo’’ nelle scuole superiori, ha evidenziato che un ragazzo su due subisce episodi di violenza verbale, psicologica e fisica emerge anche che le prepotenze di natura verbale e psicologica prevalgano rispetto a quelle di tipo fisico. Come fa una società civile a tollerare tutto questo e allo stesso tempo sperare di crescere e progredire? Il cupo fenomeno del Bullismo è incomprensibilmente sottovaluto anche quando è una manifestazione di un vero è proprio malessere sociale sia per coloro che commettono il danno in quanto a rischio di problematiche antisociali e devianti, sia per chi lo subisce in quanto rischiano una eccessiva insicurezza caratteriale che può sfociare in sintomatologie anche di tipo depressivo. Le conseguenze del bullismo sono notevoli, a volte irreparabili: il danno all’autostima della vittima induce la persona a perdere fiducia nelle istituzioni sociali, oppure alcune vittime diventano a loro volta aggressori sui più deboli. Il bullismo crea un clima di tensione che va ad influenzare la famiglia, la scuola e le altre istituzioni sociali, nonché il futuro stesso della persona. Cerchiamo di fermare tutto questo, per un futuro più armonioso e pieno di sogni.
Cosa può fare la società contro il Bullismo
La campagna anti-bullismo deve essere forte ed efficace in particolare nella sfera educativa. Sono diversi infatti gli approcci educativi: scolastici, televisivi e familiari. In Italia il Bullismo sta diventando coscienza di una sofferenza sociale che deve essere fermata al più presto. L’arma ideale è sempre l’educazione che deve prima di tutto partire dalle famiglie essendo il nucleo primario sia della vittima che del suo persecutore. La famiglia non può e non deve rimanere da sola nella lotta al bullismo, bensì deve essere accompagnata nel percorso educativo dalla scuola e dai media.
Cosa possono fare i Genitori
È importante ascoltare il ragazzo, sia esso vittima o persecutore degli atti di Bullismo. E’ importante capire gli stati d’animo della vittima,aiutarlo a far crescere l’autostima, ascoltarlo e renderlo indipendente. Per i genitori di coloro che perpetuano il Bullismo è importante capire gli stati d’animo
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del ragazzo, ed è molto importante fargli capire il valore della compassione, il valore dell’autorità scolastica, il valore delle regole, e soprattutto il valore del rispetto della vita altrui. Non assecondate vostro figlio solo per il timore di non ammettere che esiste un problema, parlatene in privato con vostro figlio, ascoltate i suoi malesseri per renderlo felice.
Cosa deve fare la Scuola
La scuola deve chiaramente gridare NO AL BULLISMO impegnandosi a sconfiggere il bullismo. La scuola deve riprendere l’autorità investitagli dalla società all’educazione non solo scolastica ma anche caratteriale e sociale del ragazzo che vi partecipa. La scuola deve poter creare le aspirazioni del ragazzo senza false stanchezze, deve saper educare alla voglia dell’apprendimento. Certo non è facile ma il bullismo e la violenza in genere si combattono rimanendo uniti in tutti i fronti e soprattutto senza sottovalutare il problema, perché il problema è di livello sociale e non solo generazionale. Tutti nella scuola devono essere uniti nella lotta al bullismo, dagli insegnanti ai bidelli, dal preside agli alunni. Gli stessi insegnanti, possono essere a loro volta vittime del bullismo e allora voi insegnanti, iniziate a parlarne nelle classi, fate capire agli studenti quanto sono gravi gli episodi di bullismo e in ogni modo PARLATENE, PARLATENE, PARLATENE! Organizzate questionari, incontri, riunioni, parlate del problema, non tenetelo nascosto, fate in modo che la scuola diventi nuovamente la culla della cultura!
Consigli per la vittima del Bullismo Nel momento in cui sei vittima di Bullismo: A scuola durante gli intervalli, cerca di stare in una zona tranquilla e sicura (ad esempio nei pressi di qualche adulto, vicino a compagni che ti proteggono, ecc.). Sull’autobus cerca di sederti vicino all’autista o, se usi un autobus di linea, siediti vicino a qualche adulto. Se ti capita di vedere che qualcun altro nella tua scuola subisce prepotenze devi parlarne con un adulto. Cerca di ignorare il bullo, impara a dire “No” con molta fermezza guardandolo negli occhi e poi allontanati. Non preoccuparti se gli altri pensano che stai scappando. Ricordati: è molto difficile per il prepotente continuare a prendersela con qualcuno che non vuole star lì ad ascoltarlo. Cerca di non mostrare che sei impaurito o arrabbiato. Ai prepotenti piace ottenere una qualsiasi reazione, per loro è “divertente”. Se riesci a mantenere la calma e nascondere le tue emozioni, loro potrebbero annoiarsi e lasciarti stare. Di fronte alle prese in giro, anche quelle “pesanti”, cerca di trovare in anticipo risposte spiritose o intelligenti. Cerca di buttarla sul ridere. Cerca di stare calmo e fatti vedere sicuro di te, sempre! Sii determinato e chiaro nelle tue intenzioni! Guarda il tuo oppressore negli occhi e intimalo a smettere. Cerca di andare lontano dalla situazione il più veloce possibile occupandoti d’altro, ignorali! Attira l’attenzione di un adulto e riferisci l’accaduto immediatamente.
Dopo che sei stato vittima di Bullismo:
Parlane con i tuoi insegnanti o altri adulti, se hai paura chiedi a un amico di accompagnarti. Parlane con la tua famiglia. Parlane sempre, non isolarti e ricordati che coloro che esibiscono prepotenza nei tuoi confronti lo fanno perché a loro volta sono degli insicuri e delle persone problematiche ed hanno bisogno di attirare l’attenzione su di sé in modo squilibrato. Non sei tu ad essere sbagliato ma sono i prepotenti che sbagliano e non ti devi vergognare di ciò che ti accade ma devi reagire e cercare di aiutare coloro che sono vittime come te di atti di bullismo cercando di capire come risolvere il problema insieme.
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Federazione Europea Vittime della strada Nazioni Unite con il contributo della Commissione Europea e la Partecipazione dei Sindacati dei Pensionati SPI-CGIL FNP-CISL UILP-UIL Ogni anno 9.000 pedoni e 3.000 ciclisti muoiono in incidenti stradali nell’Unione Europea, 75.000 pedoni e 25.000 ciclisti vengono gravemente feriti. Oltre alle sofferenze, tutto questo comporta un costo sociale di 12.000 milioni di Euro . I pedoni e i ciclisti sono gli utenti della strada più deboli. I bambini e gli anziani, che si muovono per lo più a piedi, sono particolarmente colpiti, così come i poveri, che hanno maggiori probabilità di morire in incidenti stradali dei benestanti. A causa dei pericoli provocati dal traffico i bambini non possono giocare in strada e non possono muoversi da soli, i disabili e gli anziani sono confinati in casa. Possiamo accettare queste esclusioni? Possiamo accettare che i nostri figli debbano correre gravi rischi per andare a scuola? Possiamo accettare che gli anziani debbano subire tali costrizioni? Gli utenti più deboli devono essere protetti dai pericoli provocati dalle automobili e dai mezzi pesanti. La strada non è una giungla in cui chi si sente più forte o corre di più detta le sue regole. In strada ciascuno deve circolare senza rischiare la vita e senza paura. Non dimentichiamo che ciascuno di noi è allo stesso tempo pedone, guidatore, passeggero, perciò... • • • • •
Quando sei alla guida
Rispetta i limiti di velocità. Non passare mai con il rosso. Guida con grande attenzione. Stai in guardia e riduci la velocità quando vedi bambini, anziani, disabili; naturalmente non bere alcolici prima di metterti al volante. Ricordati che un pedone investito da un veicolo che viaggia a 65 km/h muore nell’85% dei casi, mentre a 30 km/h questa eventualità si riduce al 5% dei casi.
Quando guidi una moto o uno scooter
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Riduci la velocità nelle aree urbane, ricorda che a 100 km/h percorri 28 metri al secondo e non riuscirai a fermarti in tempo se un pedone attraversa. Non spaventare chi si muove a piedi passandogli troppo vicino!
Quando ti muovi a piedi
Utilizza gli attraversamenti pedonali, quando ci sono. Rispetta le indicazioni del semaforo. Prima di attraversare fermati e guarda bene a sinistra e a destra, devi vedere bene ed essere visto, non correre mai per attraversare. Stai sempre attento e sii prudente.
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Per Ma e Pa mma pà
Presta particolare attenzione ai veicoli che svoltano. Se non c’è il marciapiede cammina a sinistra con il traffico di fronte. Di notte cerca di essere ben visibile indossando abiti chiari e se possibile inserti riflettenti.
Quando sei in bicicletta
Rispetta il codice della strada e non usare il marciapiede se vi sono pedoni. Segui le indicazioni del semaforo. Non dimenticare che con il buio sarai meno visibile; le tue luci devono funzionare. Con la pioggia la strada diviene scivolosa ed i tuoi freni divengono inefficienti. Attraversa le strade ad intenso traffico con la bicicletta a mano. Indossa un casco, ti può salvare la vita.
Per i genitori
Date il buon esempio ai vostri figli: • quando guidate rispettate gli altri utenti della strada. • quando camminate usate i passaggi pedonali, al semaforo passate con il verde, non attraversate correndo. • non chiamate mai vostro figlio dall’altra parte della strada, potrebbe attraversare senza guardare per raggiungervi più in fretta. • • •
• • • • • •
Quando trasportate un bambino
Usate sempre le cinture di sicurezza con un seggiolino per bambini adatto all’altezza e al peso. Non usate mai il seggiolino sul sedile davanti se l’auto ha l’airbag! Prestate attenzione a che la cintura di sicurezza sia correttamente posizionata tra la spalla e il collo.
Per le autorità.
Fate una corretta politica di controllo della velocità negli abitati. Tenete sempre conto della sicurezza di pedoni e ciclisti. Nelle zone densamente abitate istituite un limite massimo di 30 km/h. Impedite il parcheggio nei pressi dei passaggi pedonali. Fate installare isole rifugio a metà strada sugli attraversamenti pedonali. Fate costruire piste e bande ciclabili ovunque potete.
Per tutti
Se vi rendete conto che esistono dei pericoli per gli utenti deboli, non esitate a domandare alle autorità di provvedere alla sicurezza stradale. Fa parte dei vostri diritti di cittadini, non esitate a farlo! Non abusate della strada, condividetela. La FEDERAZIONE EUROPEA DELLE VITTIME DELLA STRADA è una organizzazione non governativa (ONG) riconosciuta dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite. I suoi scopi sono: contribuire alla sicurezza stradale, migliorare la situazione delle vittime di incidenti stradali e provvedere alla loro assistenza. Nel caso abbiate bisogno di informazioni o di assistenza potete prendere contatto con le associazioni nazionali che fanno parte della FEVR. L’indirizzo completo e le sedi locali si possono trovare nel sito Internet della FEVR: http://www.fevr.org
Lions Club International L’Educazione Stradale è un argomento che sta molto a cuore a noi Lions al punto che è diventato un Service Nazionale non solo per l’anno in corso ma anche per i prossimi anni. Incontri con i giovani, informazione e divulgazione presso le scuole sono le azioni concrete di questo progetto che noi Lions portiamo avanti perché cresca la cultura della Sicurezza Stradale soprattutto tra le nuove generazioni, affinché, diventati adulti, siano guidatori accorti e rispettosi del codice della strada. E’ per tale ragione che sosteniamo in modo convinto e partecipiamo volentieri a questa lodevole iniziativa.
Non basta il lavoro dei Carabinieri, della Polizia e dei Vigili Urbani che ogni giorno e su tutte le strade d’Italia cercano di far rispettare il codice della strada a chi guida, salvando molte vite.
Ciao Ragazzi. E’ a voi che voglio parlare di una cosa importante, di qualcosa che forse oggi non comprendete bene fino in fondo ma che è molto importante per il vostro futuro.
Andare in bici per strada, guidare un motorino o una macchina non è un gioco. Ci sono delle regole che dovete conoscere e rispettare quando si guida uno qualunque di questi mezzi di trasporto. Rispettare le regole vuol dire rispettare se stessi e gli altri perché si evitano incidenti che possono mettere in pericolo la vostra vita o quella di altre persone. Guidare non è un gioco perché, se si perde, si può morire o avere brutte conseguenze.
Se rispetti le regole, ti salvi da solo. Impara le regole della strada; colora e leggi questa bella guida e scoprirai se le regole le conosci davvero; fai leggere questo giornalino ai tuoi amici, in famiglia e ai tuoi genitori, o a chiunque vorrai. Se siamo in tanti a conoscere le regole della strada, saremo tutti più al sicuro quando camminiamo, quando guidiamo o, più semplicemente, siamo passeggeri su un qualsiasi mezzo di trasporto.
Impara e rispetta le regole della strada. Ti conviene. Ci conviene.
La strada deve essere sicura per tutti: per chi cammina a piedi o deve attraversarla sulle strisce pedonali; per chi va in bicicletta o in scooter; per chi guida una macchina o qualsiasi altro mezzo.
La strada è sicura quando conosci le regole e le rispetti. Ogni anno, a causa di tanti, troppi incidenti stradali, molte persone perdono la vita o subiscono danni irreparabili.
Distretto 108/Ab Anno Sociale 2013 – 2014 Governatore Gian Maria De Marini “Costruiamo ponti di amicizia”
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Stradario A Adenauer Konrad Via D/E-3/4 Albicocca Via B-4/5 Alfieri Vittorio Via B-3 Alighieri Dante Via C-4/5 Almirante Giorgio Via E-4 Alticello Passaggio D-3 Amatulli Antonio Via B-6 Amatulli Pasquale Via C-4 Amendola Giovanni Via A-3/4 Ameno Angelo Via B-4 Angiulli Andrea Via C-3 Antonelli Giacomo Via C-4 Antonelli Michelangelo Via C-4 Apulia Largo Via B-2 Ariosto Ludovico Via C-3 Armenti Francesco Via A-4 Azzolini Giovanni Via B-4 B Basile Antonio Via C/D-2 Basile Paolo Vico A-4 Battisti Cesare Via B/C-4 Bellini Leonardo Via A-4 Bellini Vincenzo Via C-3 Berlinguer E. Via C-7 Biasi Domenico Via C-4 Binetti Giulio Piazza B-4 Bizzoco Domenico Via A-4 Boccaccio Giovanni Vico C-4 Bonavoglia Ernesto Via C/D-3 Bovio Giovanni Via C-3/4 Bozzi Giacomo Via C-4 Bozzi R. Piazza C-3 Bruno Giordano Via C-4 Buonarroti M. Via B/C-5 C Caccuri Edmondo Via C-6 Cadorna Luigi Via B-3/4 Caduti e disp. in guerra P.zza D-6 Cafiero Carlo Vico C-4 Caiano Pasquale Via B-2/3 Cairoli Giovanni Via C-3 Calamandrei Piero Via B-6 Calvario Via C/D-4 Campanelli Giuseppe Via B-4 Campanile Via B-4 Camposanto Via A-3 Canudo Ricciotto Via C-4 Caporusso Michele Via B/C-1/2 Capostrada Via B-4 Caputo Donato Via A-4 Caputo Giuseppe Via C-5 Carducci Giosuè Via C-4 Carmine Piazza B-4 Casalino Carlo Via A-6 Casalino Francesco Via C-5 Casoro Vito Via C-4 Cassano Via E-5/6 Castoro Francesco Vico B-4 Castromediano Sigism. Via C-5 Caterino Vincenzo Via C-3 Cattaneo Carlo Via A-5 Cavalluzzi Domenico Via A-4 Cavalluzzi Nunzio Via C-5 Cavaluzzi Giuseppe Via C-4/5 Cavour Via B-5 Cea Giuseppe Via C-3 Cea Vito Via C-4 Cena Vito Via C-7 Cenni Serigio Via C-4 Chiantatella Via A-4 Chiesa Madre Via B-4 Ciancio Stefano Via A-4 Circiolla Via B-4 Cirillo Domenico Via C-6 Civitano Francesco Via B-4 Colaianni Napoleone Via D-4 Colasuonno F. Cardinale Piazza B/C-4 Colasuonno Paolo Via D-4/5 Colavito Armando Via C-2 Colavito Domenico Via C-5 Colavito Stefano Via A-5 Colombo Cristoforo Piazza C-6 Columbo Antonio Via C-4 Corridoni Filippo Via B-2 Coscia Michele Via A-4 Costa Andrea Piazzale D-3 Craxi B. Via B/C-5 Crisostomo Giuseppe Via B-2 Croce Benedetto Via C-4 Croste Strada Comunale B-1 D Da Vinci Leonardo Piazza C-3 D’Acquisto Salvo Via E-5/6 D’Alessandro Domenico Via C/D-2 D’Alessandro Luigi Via B-5
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Dalla Chiesa C. Alberto Via D’Amato F. Via Danisi Giuseppe Via D’Annunzio Gabriele Via D’Armiento Cosimo Via D’Azeglio Massimo Via De Amicis Edmondo Vico De Bellis Donato Vico De Gasperi Alcide Via De Giosa Nicola Via De Leo Vito Nicola Via De Lilla Pasquale Via De Marinis Francesco Via De Mauro Francesco Vico De Mauro Giacomo Via De Nicola Enrico Via De Nittis Giuseppe Vico De Paola Domenico Via De Ruggiero Guido Via De Santis Nicola Largo D’Ecclesiis Giovanni Via Dei Gentili Via D’Erasmo F. Via D’Erasmo Franc. Paolo Via D’Erasmo Giovanni Via Devitofrancesco R. Piazza Di Crollalanza Araldo Via Di Girolamo Gerardo Via Di Napoli A. Via Di Vittorio Giuseppe Via Diaz Armando Via Dimaggio Giuseppe Via Dimaggio Maurizio Alinea Diolaiuto Francesco Via Donat Cattin Carlo Via Donati Giuseppe Via Dorso Guido Via Dragone Donato Via E Einaudi Luigi Via Errico Domenico Vico Errico Francesco Via Errico Gaetano Via Errico Michele Via Europa Piazzale F Falcicchio Francesco Via Falcicchio Vincenzo Via Falcicchio Vito Oronzo Via Fallacci Oriana Via Fanelli Francesco Vico Fanelli Luigi Via Fanelli Serafino Via Faniello Vito Via Fariello Antonio Via Fasano Giovanni Via Fascilla Raffaele Via Fatone Giuseppe Via Fattizzi Vito Luigi Via Fausto Michele Via Fermi Enrico Vico Ferrante Francesco Via Fiore Tommaso Vico Fiorese Sabino Via Fiume Via Foraginale Via Forno Largo Foscolo Ugo Via Franco Domenico Via Franco Gaetano Via G Galena Matteo Vico Galtieri B. Via Galvani Luigi Vico Garibaldi Giuseppe Corso Garzilli Michele Via Gelso Via Gentile Francesco Via Gentile Giovanni Vico Giacomo da Bitetto B. Via Giancaspro Francesco Via Giancaspro Michele Via Giannone Pietro Via Giardino Ugenti Via Gioberti Vincenzo Via Gioia Onofrio Via Giordano Umberto Via Giotto Vico Giovanniello Pasquale Via Gisonda Giovanni Via Gisonda Lorenzo Via Giusti Giuseppe Via Gobetti Piero Via Gramsci Antonio Via Grisanti Giuseppe Via
D-5 C-5/6 A-5 A/B-3 D-2 C/D-4 C-4 C-3 C-3 C-3 C-3 C-4/5 C-5 C-5 A/B-4 B-5 B/C-4 C-6 B/C-6 C-5 C-5 B-4 C-1 B-3/4 C-4 C/D-3/4 B-4 A-4 C/D-6 A-4 B-3 D-4 B-4 C-4 E-4/5 C-6 C/D-4 D-4 A-5 B-4 D-5/6 B-5 D-6 C-6 D/E-4/5 A-4 B-3 E-6 C-4 C-1/2 B/C-4 C-3 B/C-2/3 A-4 C-5 C-1 C-4 C-6 C-4 A-4 C-4 A/B-5 B-3/4 C-4/5 B-4 C-3 B-4 B-3 A-4 B-4 B-4 B-4 C-4 C-4 B-6 B-4 D/E-5/6 B-3 A-4 A-4 C-5 C-4 B-3/4 B/C-3 C-4 C-2 C-4 C-3 C-4/5 A-4 B/C-6 C-3
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Rella Giuseppe Via C-4 Rella Michele Via C-5 Rella Vincenzo Via A/B-4 Repubblica della Via A/B-5 Rizzi Giuseppe Via C-4 Rizzi Pietro Via C-5/6 C/D-1/2/3 Roma Via Rosario Largo B-4 Rosselli F.lli Largo C-2 Rossini Gioacchino Via C-3 Rubino Nicola Via C-5 S Sacco e Vanzetti Vicolo B/C-4 Salvemini Gaetano Via C-5/6 San Cosma Largo B-4 San Francesco Largo B-4 San Giovanni Via C-4 San Lorenzo Largo C-4 San Lorenzo Via C-4 San Michele Via D/E-3 San Pietro Largo B-5 San Pio X Papa Piazza B-4 San Primiano Via B-3 San Rocco Via B-4 Sannicandro Via A-5/6 Santi Medici Via D/E-6 Sardone Luigi Via B-3 Sauro Nazario Via B-5 Savino Carlo Via C-3 Savino Giuseppe Via C-3 Savino Leonardo Via C-3 Savino Michele Via B-4 Savonarola Girolamo Via C-4 Scarola Francesco Via C-4 Scarola Giacomo Via D-5 Scarola Nicola Via C-4 Scarpetta F.sco Paolo Vico B-5 Schuman Robert Via C-2 Scippa Giovanni Via C-3 Scippa Michele Via D-4/5 Scorca Michele Via A-4 Scotellaro Rocco Via C-4 Serafino Giuseppangelo Via B-4 Servedio Donato Via B-6 Servedio Giacomo A. Via B-5 Servedio Lorenzo Via B-4 Silone Ignazio Via C-1 Spadafino Michele Via B-5 Spano Diego Via C-3 Stella Francesco Via C-5 Sturzo Don Luigi Via C-3 T Tambone Federico Via A-5 Tasso Torquato Via B-3 Terrone Vito Domenico Via B-4/5 Terrone Vito Nicola Via D-4 Tetro Rocco Via A/B-4 Tetro Vito Luigi Via C-3 Togliatti Palmiro Via C-6 Tomanelli Domenico Via B/C-4 Tomanelli Francesco Via B-5 Tomanelli Simone Via A/B-4 Tortorella Francesco Via B-4/5 Tortorella Giuseppe Via B-4 Toto Domenico Via C-4 Toto Giovanni Via C-1 Traetta Tommaso Via B-3 Trappeto Selva Via C-5 Trentadue Rocco Via C-1 Trento Via B-3 Trerotoli Vito Via B-3 Tricarico Nicola Via C-4/5 Tricarico Paolo Vico B-4 Trieste Via B-3 Tuozzo Vincenzo Via C-4 U Ugenti Giuseppe Piazza C-3 Umberto I Corso A/B-4 V Vecchia Bari Via A-4/5 Vecchia Toritto Strada D-1 XXV Aprile Largo C-2 Venti Settembre Piazza B-4 Venti Settembre Vico B-4 Verdi Giuseppe Via C/D-4/5 Verga Giovanni Via C-5 Vero Francesco Via B-5 Virgo Fidelis Piazzetta E-6 Viterbo Michele Vico B-4 Vittorio Emanuele II Via C-4 Vittorio Veneto Piazza B-4 Vitucci Francesco Via A/B-4 Vitulli Vito Via A-4 Z Zara Via B-3/4 Zuccaro Antonio Via A-5 Zuccaro Michele Vico C-4
Calendario della Raccolta Come fare la Raccolta Differenziata
Utenze domestiche residenti nelle aree: Mellitto, S.Antonio, Quadrifoglio
Utenze domestiche:
* = Frequenza del servizio 1 volta ogni 15 giorni
Alta Stagione: dal 1 Maggio al 30 Settembre
Utenze non domestiche:
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Pronto Intervento
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Guardia Forestale dello Stato
Corpo Forestale
Servizio Antincendio
Guardia di Finanza
Pronto Intervento
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Guardia Costiera
Soccorso in Mare
ACI
Soccorso Stradale ACI
CISS
Visibilità e Circolazione
Trenitalia Call Center
Antiviolenza Donna Emergenza Infanzia
1530 803 116 1518 892 021 1522 114
Telefono Verde per la Tutela dei Minori
800 250411
Polizia Locale Vico F.lli Marcario
Telef. 080 383 12 15 Fax 080 78 31 114 mail:
[email protected]
Scuole Elementari Devito Francesco
99 “Scuola Elementare Statale” P.zza Ugenti - Tel. 080 62 20 05 99 “Scuola Elementare Statale” Via G. Verdi - Tel. 080 62 21 15
La Redazione di srl ringrazia per la collaborazione: l’amministrazione Comunale di Grumo Appula, Il Sindaco Dott. Michele d’Atri, Il comandante P.L. Dott. Pietro Iacovelli, Ass.re alla P.I. Dott. Nicola Mastrangelo e il M.llo P.L. Donato Errico. Ringrazia inoltre gli Enti patrocinatori e tutte le Aziende che hanno creduto e reso possibile il successo di questo progetto, permettendo di farne omaggio ai bambini delle scuole primarie del comune di Grumo Appula. Comunichiamo agli imprenditori che hanno scelto di non essere presenti su questa edizione che li attendiamo per la prossima, prevista nel 2018 e ci scusiamo con tutti coloro che non sono stati contattati invitandoli a contattarci.
Grazie e... arrivederci alla prossima edizione! costituisce marchio d’impresa regolarmente registrato e depositato, che ne detiene il diritto d’uso esclusivo, per contraddistinguere beni e servizi di propria produzione. Puntarancio s.r.l. rende noto che la presente copia é stata elaborata da Puntarancio s.r.l. medesima in modo originale e sono perciò da considerarsi opere dell’ingegno di carattere creativo, come specificamente protette. L’utilizzo di una o più di tali pagine, da parte di soggetti terzi, costituisce una violazione delle norme poste a tutela del diritto d’autore di cui alla Legge 22/4/1941, n. 633, oltre ad integrare una fattispecie di reato ai sensi della Legge medesima.
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