Trimestrale FNP Pensionati / anno IV - n. 11 - 02/2014 - Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale 70% LO/BG - Editore: FNP-CISL - Direttore Responsabile: Giuseppe Cappellini - Stampa: Cpz Spa di Costa di Mezzate (Bg) - Reg. Trib. di Bg n. 23/10 del 20/09/2010
AGENDA 2014: FISCO, LAVORO E PENSIONI
A
bbiamo archiviato anche il 2013, raggiungendo il traguardo che ci eravamo prefissati, ossia il mantenimento dei nostri iscritti alla FNP, posso pertanto con piacere augurare il Buon Anno a 64.551 iscritti, circa un centinaio in più rispetto al 2012. Questo grazie al lavoro di centinaia di Responsabili sindacali locali, agenti sociali, fiscali e turistici, che in un anno travagliato come quello trascorso, si sono mossi in prima linea nei paesi e nelle zone per dare risposte a coloro che ne avevano bisogno. Grazie, perché ci spronate con la vostra abnegazione a fare sempre meglio, affinché tutta quanta la categoria sia pronta, preparata e sensibile alle sollecitazioni che derivano dalle esigenze dei nostri iscritti. Chiudiamo un anno dove ancora una volta dobbiamo segnalare una complessiva latitanza della politica dai problemi reali del paese, troppo presa da una strisciante e persistente campagna elettorale e senza il coraggio di affrontare seriamente i problemi, anzi spesso rincorrendo e facendoci credere in problemi che sottacevano solo interessi di parte. Questo è anche un momento di riflessione, prima di ricominciare le nostre attività, riflessione che estendiamo anche ai nostri responsabili superiori, che a fronte di risultati non certo eclatanti, di cui lo sblocco della perequazione delle pensioni è un buon segnale, manca ancora il coraggio di spingere con più forza per intervenire seriamente sul rilancio dell’occupazione e l’abbattimento del carico fiscale su lavoro, lavoratori e pensionati. Vorremmo non dimenticassero anche problemi, dei quali da tempo non sentiamo più parlare, come la riforma delle pensioni che abbiamo subito senza nemmeno agitarci più di tanto. Ci sono in quella riforma almeno due aspetti preoccupanti che non possiamo continuare ad ignorare: lo slittamento di 5 anni dell’età pensionabile delle donne e l’allungamento progressivo per tutti i lavoratori sia degli anni di contribuzione che dell’età pensionabile creando anche elementi di penalizzazione. Nel primo caso sarebbe interessante sottolineare che la maggior penalizzazione viene estesa a quelle donne, non più al lavoro, che si vedono spostare il diritto di andare in pensione dopo 5 anni. Stiamo parlando di persone che avrebbero maturato requisiti per la stragrande maggioranza di un assegno pensionistico più basso del trattamento minimo o, perlomeno in alcuni casi equivalente; basterebbe eliminare il privilegio del vitalizio dei nostri politici per far fronte pienamente a tale esigenza. L’intenzione non è quella di eliminare il provvedimento, ma perlomeno attuarlo progressivamente. 2
Lo stesso discorso vale per il secondo caso esposto, poiché i tecnici hanno alzato l’età pensionabile, hanno ridotto il calcolo della pensione (contributivo dal 2012) e penalizzato ulteriormente chi non rispetta il requisito dei versamenti (40-41-42... anni di versamento) e la progressione dell’età pensionabile. A nessuno è passato per la testa che tipo di lavoro uno svolge e fino a quale età può essere affrontato il tipo di lavoro che svolge. Discorsi come lavori usuranti... non sono più nell’agenda di una società civile e questo è palese quando le riforme vengono affrontate con il concetto di fare cassa... dimenticando anche del fatto che dal 2020 tutti (ad eccezione di politici, magistrati, ed altri) andranno in pensione con il sistema contributivo (tanto è stato versato e tanto spetta come rendita)... ed il sistema pertanto, se ci fosse un serio rilancio del lavoro, si reggerebbe da solo. Queste potrebbero essere riflessioni da ricordare e continuare a parlarne tra la gente, altrimenti vincono i luoghi comuni che stampa e televisione inculcano tra la gente: i pensionati rubano soldi e futuro ai giovani e li condannano a non raggiungere mai la pensione. Questa propaganda strisciante porta ad una unica prospettiva libertaria: ognuno si costruisce il proprio futuro con le assicurazioni sulla vita o complementari, che forse costano poco, rendono di più e sono più sicure (finché non falliscono). Se mettiamo in discussione l’Inps, allora sì che sarebbe veramente buio il futuro del lavoro. Per tornare alle questioni che ci riguardano come territorio, l’impegno assunto anche nella Consulta di fine anno rimane quello di investire nell’equipaggiare tutte le nostre sedi con computer e stampanti, riprendere l’impegno per i corsi di formazione: corsi di computer, corsi per Operatori Sociali, corsi per Segretari RLS, corsi per formazione alla contrattazione territoriale. Tutto questo per migliorare la nostra preparazione per affrontare i delicati problemi che interessano le persone che rappresentiamo. Michele Bettoni
NOVITÀ FISCALI E ALTRE NORME 2014 AFFITTI - TRACCIABILITÀ È stato introdotto il divieto di pagare in denaro contante i canoni di locazione di qualsiasi importo, salvo per le case popolari o Enti assimilati. BONUS ARREDI Prorogata al 31.12.2014 la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica A+ (A per forni) per immobili che beneficiano dell’agevolazione per ristrutturazione edilizia, con un tetto di spesa sino a 10.000 euro. CASA - NUOVE IMPOSTE Nasce la IUC (Imposta Unica Comunale) composta da: • IMU, che sarà pagata dal proprietario dell’immobile o da colui che detiene un diritto quale usufrutto, salvo per le abitazioni principali non di lusso, per le quali non si pagherà più l’IMU; • TARI: tassa sui rifiuti che sarà pagata da chi possiede o detiene l’immobile, il tributo è dovuto in base alla superficie calpestabile, in attesa della possibilità di avere i dati dall’Agenzia delle Entrate, i Comuni faranno riferimento alle superfici utilizzate per il pagamento della TARSU o TIA; • TASI: tassa sui servizi indivisibili (polizia locale - pulizia strade - illuminazione ecc.) è dovuta sia dal possessore che dall’occupante dell’immobile. La base imponibile è quella prevista per l’IMU. L’aliquota base è dell’1 per mille ed i Comuni potranno deliberare aumenti o ridurre l’aliquota fino ad azzerarla. Per la prima casa potrebbe essere elevata sino al 3 o 3,5 per mille, mentre per la seconda casa unitamente all’aliquota IMU non dovrebbe superare l’11,1 o 11,6 per mille. Si resta in attesa di definizione e approvazione della normativa da parte del Governo. Sarà determinata dal Comune la percentuale in capo all’occupante dell’immobile con un minimo del 10% ad un massimo del 30%.
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Prorogato il recupero del 65% sui lavori di riqualificazione energetica sino al 31/12/2014. Dal 1/1/2015 al 31/12/2015 l’agevolazione passa al 50%. Per i lavori su parti comuni dei condomini la proroga del recupero al 65% è sino al 30/6/2015 e dal 1/7/2015 al 30/6/2016 l’agevolazione sarà del 50%. SPESE PER RISTRUTTURAZIONE È stato prorogato il recupero delle spese con un tetto massimo di 96.000 euro e il 50% della spesa sostenuta sino al 31/12/2014. Dal 1 gennaio 2015 al 31/12/2015 il recupero sarà del 40%. DETRAZIONE PER ACQUISTO LIBRI È riconosciuta una detrazione fiscale per l’acquisto di libri cartacei nel limite di 2.000 euro (dei quali 1.000 per libri di testo scolastici e 1.000 per libri in generale) per tre anni a partire dl 2014. In attesa dei chiarimenti necessari da parte dell’Agenzia delle Entrate è opportuno farsi rilasciare o la fattura per l’acquisto dei libri o far apporre il codice fiscale sullo scontrino. RIMBORSI 730 - 2014 Dalla dichiarazione dei redditi che si presenterà nel 2014 se il credito IRPEF eccede 4.000 euro e nella dichiarazione stessa sono richieste detrazioni per familiari a carico, il rimborso sarà effettuato a cura dell’Agenzia delle Entrate entro 6 mesi dalla scadenza del termine di trasmissione, previo controllo delle detrazioni per i familiari a carico. IMPOSTA BOLLO A partire dal 2014 l’imposta di bollo delle attività finanziarie passa al 2 per mille. È stato eliminato il bollo fisso di 34,20 euro. Lo stessa aliquota viene applicata per le attività finanziaria detenute all’estero. RIVALUTAZIONE TERRENI EDIFICABILI ED AGRICOLI I proprietari, usufruttuari e altri diritti reali, potranno rivalutare i terreni entro il 30/6/2014, con perizia di stima giurata e versamento dell’imposta sostituiva del 4%. Il versamento potrà essere rateizzato in 3 anni.
IMMOBILI ABITATIVI NON LOCATI Con decorrenza dal 2013 gli immobili ad uso abitativo non locati assoggettati ad IMU, situati nello stesso Comune nel quale si trova l’abitazione principale, saranno assoggettati ad IRPEF e Addizionali nella misura del 50%.
ALIQUOTA CONTRIBUTIVA GESTIONE SEPARATA INPS L’aliquota contributiva dovuta da pensionati o soggetti iscritti ad altre forme di previdenza passa dal 21% al 22% nel 2014 e per l’anno 2015 è fissata al 23.5%.
CARTA ACQUISTI - SOCIAL CARD Con stanziamento da parte dello Stato è stata rifinanziata per il 2014. Dall’1/1/2014 è stata estesa anche ai cittadini dell’Unione Europea o stranieri in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo.
DETRAZIONE PER LAVORATORI DIPENDENTI È aumentato il limite di detrazione IRPEF per i lavoratori dipendenti dal 1/1/2014. La detrazione massima da 1840 a 1880 euro. Lucia Cometti 3
LE PENSIONI NEL 2014
Pensioni di reversibilità Il nostro patronato INAS e le Sedi FNP sono a disposizione per ogni necessità relative alle pratiche di successione e di pensione che si rendono necessarie in caso di decesso di un familiare. I documenti da presentare: • Certificato di morte; • Libretti di pensioni del defunto e della vedova/o; • Ultima dichiarazione dei redditi o CUD; • Fotocopia carta d’identità e codice fiscale vedova/o; • Data di matrimonio; • Dati dei componenti il nucleo familiare; • Codice IBAN.
Cumulo delle pensioni ai superstiti con redditi del beneficiario (tab. F - legge 335/95) La legge n. 335/95 ha previsto la riduzione delle pensioni in presenza di determinati limiti reddituali, che, per l’anno 2014, sono: - Fino ad € 19.553,82 non è prevista alcuna riduzione; - Oltre € 19.553,82 e fino a € 26.071,76 è prevista la riduzione del 25%; - Oltre € 26.071,76 e fino a € 32.589,70 è prevista la riduzione del 40%; - Oltre € 32.589,70 è prevista la riduzione del 50%. 4
INDICIZZAZIONE PENSIONI 2014 (G.U. n. 147 del 27/12/2013) La percentuale di variazione per l’anno 2012 resta confermata al 3% con decorrenza 1° gennaio 2013. Quella per l’anno 2013 è determinata nella misura dell’1,2% dal 1° gennaio 2014, salvo conguaglio che eventualmente sarà effettuato il prossimo anno. I trattamenti previdenziali sono così modificati: Trattamento minimo ed incrementi - Trattamento minimo € 501,38 - Trattamento minimo con increm. (art. 5, comma 5, della L. 127/2007) € 637,82 Trattamenti assistenziali - Pensione sociale € 368,88 - Assegno sociale € 447,61 - Indennità di accompagnamento € 505.26 - Indennità di accomp. ciechi assoluti € 856.31 - Invalidità civile 100% e parz. € 278.62 Pensioni superiori al minimo Per gli anni 2014-2015-2016 viene rimodulata l’applicazione della percentuale di perequazione automatica. La rivalutazione non avverrà più a scaglioni ma si calcolerà sul lordo della propria pensione in base alla percentuale prevista nella fascia di appartenenza (es. € 2305 = aumento di 0,90% che equivale a € 20,75). Pensione lorda
Rivalutazione
€
Fino a €
Fino a 3 volte minimo
(1.486,29)
100%
(aliquota 1,20%)
17,84
1.504,13
Fino a 4 volte minimo
(1.981,72)
95%
(aliquota 1,14%)
22,59
2.004,31
Fino a 5 volte minimo
(2.477,15)
75%
(aliquota 0,90%)
22,29
2.499,44
Fino a 6 volte minimo
(2.972,58)
50%
(aliquota 0,60%)
17,84
2.990,42
* 40%
(aliquota 0,48%)
14,27
0,00
Oltre 6 volte il minimo
*L’aliquota del 40% prevista per i trattamenti superiori a 6 volte il minimo sarà incrementata al 45% per gli anni 2015 e 2016, ma per l’anno 2014 si applicherà solo sulla parte di pensione fino a 6 volte il minimo.
Aver ripristinato una forma di rivalutazione delle pensioni superiori a 3 volte il trattamento minimo è certamente positivo. Rimaniamo molto critici sul fatto che le percentuali di rivalutazione non siano applicate a ‘scaglioni’ ma per importo e in via generale riteniamo criticabile continuare ad operare sulla perequazione per recuperare in modo certo e rapido somme rilevanti per ripianare il debito pubblico.
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UN FISCO SEMPRE PIÙ ESOSO I dati dei Caf della CISL confermano come i redditi più bassi sono stati falcidiati negli ultimi anni. Addizionali Irpef regionali e comunali, l’aumento dell’Iva hanno portato ad una perdita di reddito costante. Il peso del fisco in cinque anni ha mangiato oltre 1.000 euro di reddito alle famiglie italiane. Per l’esattezza il reddito medio dei 2,7 milioni di italiani che si rivolgono ai Caf (Centri assistenza fiscali) della CISL sono calati di 1.049 euro, pari al 5,87 per cento. Il reddito medio è infatti di 21.728 euro con un’imposta media lorda di 5.446 euro (pari al 25,2%). L’imposta sulle persone fisiche in questi ultimi anni ha ricevuto incrementi dovuti in gran parte alle addizionali locali. Secondo i calcoli della CISL e dell’Università di Firenze l’ammontare complessivo, nel 2012, delle addizionali comunali e regionali è risultato in media di 408 euro: in crescita di oltre il 31 per cento rispetto al 2010. Negli ultimi otto anni, gli incassi dell’addizionale comunale sono più che raddoppiati passando da 1,55 miliardi di euro del 2005 ai 3,23 miliardi del 2012 (+ 108,4%). Contemporaneamente l’addizionale regionale è passata dai 6,43
miliardi di euro del 2005 ai 10,7 miliardi del 2012 (+66%). La CISL propone modifiche sostanziali al sistema fiscale italiano: “I redditi fino a 7500 euro non hanno neanche la possibilità di usufruire delle detrazioni, chiediamo dunque al governo di applicare l’imposta negativa come succede ad esempio nei paesi anglosassoni: una restituzione secca tramite il reddito”. Esiste una norma approvata negli anni scorsi che prevedeva, in caso di aumento delle addizionali locali, che la tassazione nazionale dovesse essere ridotta: non è stata mai applicata. Al governo noi chiediamo due cose precise: agire fortemente sull’Irpef sui redditi dai 10 ai 55 mila euro. Focalizzare il cuneo sui redditi sotto i 28mila euro non basta, serve uno shock fiscale per avviare la ripresa. Bisogna reperire le risorse applicando i costi standard agli acquisti delle pubbliche amministrazioni, riducendo le stazioni appaltanti ad una per Regione: si possono recuperare 30 miliardi. In più bisogna aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie dal 20 al 22 per cento e tassare in maniera omogenea i giochi. 10,7 miliardi
+ 66% 6,43 miliardi
addizionali comunali addizionali regionali
+ 108,4 %
3,23 miliardi
1,55 miliardi 2005
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2012
COME CAMBIANO LE ABITUDINI DEI BERGAMASCHI PER FAR QUADRARE I CONTI?
13% 13%
Preferisco riparare anziché sostituire (vestiti, mobili ecc.)
12% 15%
Uso meno l’automobile Sto più attenta/o ai consumi di elettricità, riscaldamento, telefono
60% 53%
Ho ridotto le cene in pizzeria, ristorante e le consumazioni ai bar
27% 27%
Bergamo Lombardia 56%
Riduco gli sprechi, in particolare i generi alimentari Più tempo libero in casa, da parenti e amici
49% 10% 9% 18% 23%
Non ho modificato le mie abitudini
Prevede di cambiare il punto vendita in cui si reca abitualmente a fare la spesa? 19% No Sì, supermercati Sì, venditori ambulanti/mercati
4%
Sì, ipermercati
2%
Sì, discount
5%
70%
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ESTENSIONE DEL DIRITTO DI CONGEDO STRAORDINARIO DI ASSISTENZA Con la Circolare n. 159 l’INPS ha reso applicabile la sentenza della Corte Costituzionale n.203 del 3 luglio 2013 che prevede l’estensione del diritto di congedo straordinario per assistenza ad un parente o affine, previsto dall’art 42, comma 5, del decreto legislativo n.151 del 26 marzo 2001, anche a parenti e affini di terzo grado che siano conviventi con il disabile, nel caso gli altri soggetti che ne avessero diritto fossero deceduti o affetti da patologie invalidanti che non permettano di prestare assistenza al disabile grave convivente. La sentenza amplia in tal modo la platea dei soggetti che sono legittimati all’assistenza del disabile grave, dandogli così maggiori possibilità di essere accudito in modo migliore, vista la mancanza spesso di adeguati pubblici servizi assistenziale domiciliari e residenziali. Per accedere al diritto di congedo straordinario dovrà essere presente il requisito della Convivenza con il disabile grave, che sarà accertata d’ufficio. La sentenza ordina in modo decrescente i vari soggetti abilitati all’assistenza del parente disabile grave: 1
Il coniuge convivente della persona disabile in situazione di gravità;
2
Il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente;
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Uno dei figli conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
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Uno dei fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori e i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
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Un parente o affine di terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli o sorelle conviventi siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.
Tutti gli interessati al congedo straordinario, che ricadranno in queste casistiche, potranno rivolgersi o al nostro Patronato per avviare la procedura di richiesta o al portale dell’INPS tramite PIN al servizio “Invio OnLine di Domande di Prestazioni a Sostegno del Reddito”.
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LA PARENTELA È il vincolo che unisce le persone che discendono dalla stessa persona o, come il codice civile afferma, dallo stesso stipite (art. 74 cod. civ.). Ai fini della determinazione del vincolo si distinguono: • La linea retta unisce le persone di cui l’una discende dall’altra (ad es. padre e figlio, nonno e nipote); • La linea collaterale unisce le persone che, pur avendo uno stipite comune, non discendono l’una dall’altra (ad es. fratelli, zio e nipote). I gradi si contano calcolando le persone e togliendo lo stipite:tra padre e figlio c’è parentela di primo grado; tra fratelli c’è parentela di secondo grado (figlio, padre, figlio = 3; 3 - 1 = 2); tra nonno e nipote, parentela di secondo grado (nonno, padre, figlio = 3; 3 - 1 = 2); tra cugini parentela di quarto grado e così via. L’AFFINITÀ È il vincolo che unisce un coniuge ed i parenti dell’altro coniuge. Sono affini, perciò, i cognati, il suocero e la nuora, ecc. Per stabilire il grado di affinità si tiene conto del grado di parentela con cui l’affine è legato al coniuge; così suocera e nuore sono affini in primo grado; i cognati sono affini di secondo grado, ecc.
PARENTELA
AFFINITÀ
È il vincolo tra persone che discendono da uno stesso stipite
È il vincolo tra un coniuge e i parenti dell’altro coniuge
Grado
Grado
Rapporto di parentela con il titolare
Rapporto di affinità
1
Padre e madre Figlio o figlia
1
Suocero o suocera del titolare Figlio o figlia del coniuge
2
Nonno o nonna Nipote (figlio del figlio o della figlia) Fratello o sorella
2
Nonno o nonna del coniuge Nipote (figlio del figlio del coniuge) Cognato o cognata
3
Bisnonno o bisnonna Pronipote (figlia o figlio del nipote) Nipote (figlia o figlio del fratello o della sorella) Zio e zia (fratello o sorella del padre o della madre)
3
Bisnonno o bisnonna del coniuge Pronipote (figlio del nipote del coniuge) Nipote (figlio del cognato o della cognata) Zio o zia del coniuge
Tra marito e moglie non vi è rapporto di parentela o affinità ma una relazione detta di coniugio che implicitamente ammette la collaborazione familiare nell’impresa. I coniugi di tutti i parenti e gli affini del titolare rilevano, ai fini dell’iscrizione come familiari coadiuvanti ART/COM al pari del parente o affine cui sono coniugati, ma i loro familiari sono per il titolare degli estranei. 9
I PATRIMONI NELLE SUCCESSIONI: COME TUTELARSI Per eventuali chiarimenti o consigli relativi agli argomenti trattati:
[email protected] Riceviamo spesso delle richieste su problemi di ordine finanziario legati alla successione. Su questo numero del nostro periodico vogliamo tornare su un argomento, molto delicato, che riguarda tutti noi e che non sempre viene affrontato nei tempi e nei modi giusti. Ci siamo rivolti al Sig. Giuseppe Floccari, un consulente finanziario di un’importante Banca, iscritto all’albo dei promotori e certificato EFPA (organismo preposto alla definizione di standard e alla certificazione per i Consulenti Finanziari in Europa). Proprio nel suo lavoro quotidiano ha spesso dovuto affrontare questioni successorie, alle volte pianificate, alle volte non preparate, con tutti i problemi annessi. Perche è utile affrontare per tempo le questioni successorie? Una delle cause più frequenti, nelle innumerevoli liti che quotidianamente nascono all’interno delle famiglie, è sicuramente quella di una successione non preparata con cura e attenzione. Quello del passaggio generazionale del patrimonio di famiglia (mobiliare, immobiliare e altro) è un tema che si tende ad evitare, un po’ per scaramanzia, un po’ perché si teme di perdere il controllo dei singoli beni. Affrontare serenamente, e non in momenti e situazioni di sofferenza questi argomenti, evita con certezza amare sorprese e tante complicazioni. Ci spieghi meglio? Facciamo degli esempi concreti: marito e moglie senza figli, ma con fratelli e sorelle viventi, con i quali magari non c’è nemmeno una grande armonia. Se al verificarsi del decesso, di uno dei due coniugi, ci si arriva senza alcun testamento, i fratelli e le sorelle della persona venuta a mancare sono eredi legittimi e quindi hanno diritto a una parte del patrimonio, anche se magari in vita, tra fratelli non c’era nessun accordo e nessuna armonia. Due conviventi (una coppia non sposata): se alla scomparsa di uno dei due, non vi è alcun testamento e ci sono degli eredi legittimi (fratelli/sorelle): tutto va agli eredi legittimi; oppure non ci sono fratelli e sorelle, ma comunque vi sono parenti entro il sesto grado, il convivente o la convivente, che magari ha passato una vita con la persona scomparsa, non ha nessun diritto, l’unico ipotetico cugino esistente è colui che ha diritto all’eredità. Una famiglia al cui interno vi è un soggetto disabile: senza testamento tutti i figli presenti avranno la stessa quota di eredità, in presenza di testamento sarà possibile destinare al figlio disabile anche la cosiddetta quota disponibile, e quindi una quota maggiore di eredità. Come si vede si tratta di situazioni familiari assolutamente comuni. Vi sono altri motivi, per i quali è utile pianificare la propria successione? Altro motivo di utilità nel pianificare, per tempo, il passaggio generazionale è sicuramente la ricerca di una migliore e più puntuale efficienza fiscale. Cosa intendo dire? Anche qui facciamo degli esempi con-
creti. La legge prevede, una volta stabilito l’ammontare dell’asse ereditario, delle franchigie all’interno delle quali si è esenti da imposte successorie: per quanto riguarda il coniuge e altri parenti in linea retta (figli) la franchigia è di un milione di euro ad erede, oltre questa cifra si paga il 4%. Per quanto riguarda invece fratelli e sorelle la franchigia è di soli 100.000 euro oltre i quali si paga il 6%. Quando si parla di asse ereditario, a cosa ci si riferisce? A tutti i beni: mobiliari, immobiliari, aziende, opere d’arte, gioielli, ecc. L’asse ereditario è la somma finale dei singoli beni. È bene sapere, in tema di efficienza fiscale, che sono esclusi da imposta di successione sia i titoli di stato che le polizze vita. Queste ultime sono un documento che ha dignità testamentaria, e comportano l’assegnazione della prestazione in caso di morte senza dover ricorrere alla stesura di un testamento. La tassazione vigente in Italia, a livello europeo, come si posiziona rispetto alle tassazioni dei paesi vicini a noi? Un’ultima considerazione, voglio farla proprio su questo argomento della fiscalità e sul momento che stiamo attraversando: le tasse di successione si pagano in Italia, fatte salve le franchigie, con aliquote che nella grandissima parte dei casi sono del 4% o del 6%, l’aliquota massima del nostro regime fiscale successorio è l’8% per soggetti terzi non parenti. Negli altri paesi europei le stesse tassazioni sono molto, molto più alte: Belgio 30% - Francia 45% - Germania 30% - Spagna 34% Regno Unito 40%. Perché questa considerazione? Semplicemente perché considerato la delicatissima congiuntura che stiamo attraversando, non ci sarebbe da stupirsi se lentamente le nostre aliquote tenderanno ad avvicinare quelle dei paesi europei citati. Quindi credo valga davvero la pena ragionare su un corretto ed efficiente passaggio generazionale. Il consiglio finale? Consiglio di non aver timore ad affrontare questi argomenti, fatelo con il vostro consulente finanziario, con il vostro commercialista, con un legale, insomma con un professionista del settore, ma fatelo con la massima serenità.
Il nostro Ufficio Successioni è a disposizione dei nostri tesserati per le pratiche di successione. Riceve previo appuntamento contattando i numeri: 035 324210 - 035 324541 - 035 324215 10
PER CHI VUOLE SAPERNE DI PIÙ... NUOVE REGOLE CONDOMINIALI 1. Quando diventa obbligatoria la nomina dell’amministratore? La nomina dell’amministratore con la riforma è obbligatoria quando i condomini sono più di otto (attenzione: vale il numero dei proprietari, non degli alloggi). L’incarico va accettato per iscritto dall’amministratore, così come il rinnovo. Il mandato diventa annuale, rinnovabile per un anno rinnovabile anno per anno Obbligatorio anche il conto corrente condominiale intestato al condominio. 2. Che cosa cambia nei confronti dei condomini che non pagano le spese? L’amministratore deve agire in giudizio contro i condomini morosi entro sei mesi, a meno di non ottenere dall’assemblea una dispensa esplicita. Inoltre, se il ritardo è più di sei mesi, l’amministratore può sospendere l’erogazione dei servizi ai morosi: disposizione innovativa, ma di fatto non sempre applicabile per i servizi che non possono essere facilmente frazionati. Inoltre, dopo la sentenza della Cassazione a Sezioni unite del 2008, la riforma conferma che i creditori del condominio devono rivolgersi in prima battuta ai condomini morosi (e hanno diritto di avere le informazioni dall’amministratore, senza violazioni della privacy). Solo dopo potranno agire in giudizio contro gli altri proprietari in regola con i pagamenti. 3. Quando sarà possibile il distacco dal riscaldamento centralizzato? In contrasto con le più recenti norme tecniche e comunitarie, le nuove regole recepiscono la giurisprudenza della Cassazione, secondo cui il singolo può distaccarsi dall’impianto centralizzato di riscaldamento se dimostra che non ci sarà aggravio dei costi per gli altri e fermo restando l’obbligo di pagare manutenzione straordinaria, conservazione e messa a norma della caldaia comune.
4. Quale sarà la nuova maggioranza per modificare l’uso delle parti comuni? La riforma prevede la possibilità di modificare la destinazione d’uso della cosa comune con delibera assunta con i quattro quinti dei partecipanti e del valore dell’edificio in millesimi. Le nuove regole si traducono però in un ‘aggravamento’ del quorum richiesto e della procedura di convocazione dell’assemblea. 5. Come fanno i condomini a convocare l’assemblea di propria iniziativa? È rimasto invariato il dispositivo dell’articolo 66, comma 1, delle disposizioni di attuazione del Codice civile, riguardo all’auto convocazione da parte dei condomini. Questi possono procedere se l’amministratore, ricevuta la richiesta da almeno due condomini che rappresentino almeno un sesto del valore dell’edificio, non ottemperi entro dieci giorni. Inoltre, l’assemblea - tanto ordinaria quanto straordinaria - può essere convocata su iniziativa di ciascun condomino: - quando manchi l’amministratore (ad esempio perché deceduto o quando i condomini non sono più di otto); - quando l’amministratore cessa dall’incarico a seguito della perdita dei requisiti indicati nelle lettere a), b), c), d) ed e) dell’articolo 71-bis delle disposizioni di attuazione e richiesti per poter svolgere l’incarico di amministratore di condominio (ad esempio, in caso di iscrizione nel registro dei protesti bancari). 6. In quali casi è possibile per un singolo condomino chiedere all’amministratore la convocazione di assemblea? Due eccezioni sono state introdotte dalla riforma. Il nuovo articolo 1120, comma 2, del Codice civile dispone che l’amministratore è tenuto a convocare l’assemblea su richiesta di un solo condomino solo quando quest’ultimo sia interessato all’adozione di innovazioni che mirano a opere e interventi in esso indicati (ad esempio per la sicurezza e la salubrità degli edifici); la convocazione dovrà effettuarsi entro 30 giorni dalla richiesta. Il nuovo articolo 1129, comma 11, dispone che nei casi in cui siano emerse gravi irregolarità fiscali o nei casi di mancata apertura e utilizzo del conto corrente intestato al condominio, i condomini, anche singolarmente, possono chiedere la convocazione dell’assemblea per far cessare la violazione e revocare il mandato.
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PER CHI VUOLE SAPERNE DI PIÙ... NUOVE REGOLE CONDOMINIALI 7. Con la riforma le opere eseguite dai singoli condomini all’interno dei singoli alloggi o sulle parti comuni devono essere sempre comunicate all’amministratore? Le opere eseguite dal singolo all’interno della propria unità immobiliare o su parti comuni che gli siano state attribuite in uso esclusivo, diversamente da quanto fin ora previsto, devono sempre essere comunicate preventivamente all’amministratore che ne riferisce all’assemblea (articolo 1122 del Codice civile). Nel caso di installazione di impianti non centralizzati di ricezione radiotelevisiva non si deve recare danni alle parti comuni e alle singole unità immobiliari di proprietà esclusiva. In caso di modifiche di parti comuni l’Assemblea può chiedere modifiche. 8. Si può costituire un fondo per far fronte a eventuali morosità condominiali? La riforma non cita espressamente la possibilità per l’amministratore di proporre la costituzione di un «fondo morosi», in cui gli altri condomini versino somme a copertura dei debiti altrui. La giurisprudenza è però chiara a questo proposito: il fondo può essere solo “straordinario” e deve avere la durata della procedura per il recupero dei crediti. 9. In caso di morosità, l’amministratore è obbligato a comunicare ai fornitori dei condominio i nomi dei debitori? In base alle nuove disposizioni contenute nell’articolo 63 delle disposizioni di attuazione del Codice civile, in caso di morosità, l’amministratore è tenuto
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a comunicare i dati dei condomini morosi ai creditori non ancora soddisfatti che lo interpellino (ad esempio, l’impresa che fornisce il combustibile per il riscaldamento). I creditori non possono agire in prima istanza nei confronti di chi è in regola con i pagamenti. 10. L’assemblea di condominio può pretendere dall’amministratore una polizza di responsabilità professionale? E se questi si rifiuta? La necessità di una polizza di responsabilità professionale può essere imposta dall’assemblea e i massimali vanno adeguati in caso di opere di manutenzione straordinaria. L’adeguamento non deve essere inferiore all’importo di spesa deliberato e deve essere effettuato contestualmente all’inizio dei lavori. La nomina dell’amministratore può essere subordinata alla presentazione della polizza. 11. Cosa succede se l’amministratore non convoca l’assemblea per l’approvazione del rendiconto? Il nuovo articolo 1130, n. 10, dispone che l’amministratore deve redigere il rendiconto condominiale annuale e convocare l’assemblea per l’approvazione entro 180 giorni. L’omessa convocazione costituisce «grave irregolarità» (ex articolo 1129, n. 1) sufficiente a richiedere la revoca giudiziaria. 12. Divieto per gli animali domestici I regolamenti di condominio non potranno più vietare a nessuno di tenere animali domestici in casa.
SERVIZI E AGEVOLAZIONI RISERVATE AI SOCI FNP-CISL LA TESSERA CARD IN VOSTRO POSSESSO È A TUTTI GLI EFFETTI VALIDA FINO AL 31/12/2014 I VANTAGGI DELLA TUA NUOVA TESSERA
1 Servizi agevolati in materia di previdenza, assi2 3
Copertura per furti e scippi La FNP rimborsa gli iscritti in caso di furti e scippi fino ad un massimo di 250 euro così suddivisi: - Furto di denaro fino ad un massimo di euro 150; - Furto di documenti e/o chiavi di casa: euro 30; - Furto di oggetti d’oro: euro 50 cadauno per un massimo di euro 150; - Cellulare: euro 80. La denuncia deve essere sporta entro 10 giorni dall’evento. Per ricevere il rimborso presentare la denuncia in originale, rilasciata dalle forze dell’ordine con la dicitura FURTO o SCIPPO (NO SMARRIMENTO), entro 30 giorni dalla denuncia. Si ricorda che la domanda di rimborso può essere presentata solo una volta nell’arco dell’anno. Polizza Infortuni FNP La FNP ha sottoscritto con la UNIPOL una polizza gratuita per i soci che prevede, in caso di ricovero da INFORTUNIO, un indennizzo di euro 30 giornalieri per i primi 30 giorni, e di euro 50 dal 31° giorno fino al 60°. L’indennità è corrisposta pertanto per un massimo di 60 giorni. Inoltre: a) Una indennità giornaliera aggiuntiva di euro 15, qualora l’infortunato a seguito del ricovero dovesse subire la sospensione dell’indennità di accompagnamento. b) Rimborso pari al 50% e fino ad un massimo di euro 125 delle spese sostenute e documentate per l’acquisto o noleggio di carrozzelle ortopediche, di apparecchi protesici di qualsiasi tipo, di apparecchi terapeutici, a condizione che l’uso degli stessi sia collegato ad un ricovero indennizzabile e risulti previsto in cartella clinica. Tali spese debbono essere state sostenute entro 90 giorni dalla data di dimissioni dalla struttura di cura. La liquidazione del rimborso avverrà con deduzione di quanto erogato dal Servizio Sanitario nazionale. c) Diaria giornaliera di euro 30 fino a 4 giorni, per terapie di riabilitazione e/o di sostegno, prescritte all’atto delle dimissioni dell’Istituto di cura. Tali terapie dovranno inoltre risultare dalla tenuta di un diario terapeutico. L’indennizzo di euro 30 giorna-
stenza, fisco e vertenze da parte degli Enti CISL. Agevolazioni e sconti offerti dalle convenzioni CISL in campo bancario, assicurativo, energetico ed alimentare. Condizioni vantaggiose all’interno del Circuito Noi CISL in continua espanzione e costituito già da migliaia di esercizi e punti vendita presenti su tutto il territorio nazionale.
lieri viene erogato a partire dal secondo giorno di ricovero, è esentasse e si aggiunge a qualsiasi altra assicurazione pubblica o privata. Per i ricoveri avvenuti all’estero, l’indennizzo verrà versato in Italia, in valuta italiana. La denuncia dell’infortunio deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data di dimissioni dall’Istituto di cura. CONVENZIONE FNP-ZURIGO ASSICURAZIONI La polizza Casa Con la polizza metro per metro di Zurich Insurance Company S.A. potrai coprire le esigenze assicurative della tua casa e della tua famiglia scegliendo liberamente tra 4 garanzie: Incendio e Danni alle proprie cose, furto, responsabilità civile, assistenza. Ai soci FNPCISL viene offerta uno uno sconto esclusivo del 20%. La polizza Zuricar Auto e Moto Le condizioni per gli iscritti FNP sono le seguenti: - Sconto 15% sulla tariffa di responsabilità civile per auto (10% per moto e motorino); - Sconto 30% sulla tariffa incendio e furto; - Sconto 30% sulla tariffa infortuni conducente; - Sconto 30% sulla tariffa Kasko. I familiari conviventi dei soci già clienti Zurigo potranno acquistare polizze con il 10% di sconto su RC auto e del 30% sulle garanzie non obbligatorie per legge quali furto, incendio ecc. Per chi viaggia in treno La convenzione CISL-Trenitalia prevede il rilascio della Carta d’Argento scontata del 25%. La Cartaviaggio d’Argento È nominativa, viene rilasciata alle persone che abbiano compiuto 60 anni di età, vale un anno dalla data del rilascio e da diritto ad acquistare biglietti di 1° e 2° classe, con la riduzione del 15%. La Carta può essere acquistata nelle biglietterie delle stazioni e presso le agenzie di viaggio autorizzate, previa compilazione del modello rilasciato dalla FNP-CISL.
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ESSERE ISCRITTI AL SINDACATO È UN BENE. MA ANCHE UTILE! SCOPRI LE AGEVOLAZIONI (Per informazioni: 035 324263) Ricordiamo che la “Manovra Salva Italia” ha previsto un CONTO BASE riservato a tutti i consumatori, inclusi coloro che sono già clienti (che hanno quindi già in essere un rapporto di conto corrente): - Per chi ha un reddito ISEE inferiore a 7500 euro a zero spese e esenzione imposta di bollo. - I pensionati che percepiscono una pensione fino a 1500 euro mensili (anche con un ISEE superiore a 7500 euro) il conto è gratuito ma si pagano le spese di bollo 34,2 euro). È prevista la canalizzazione della pensione. Prima di sottoscrivere degli impegni finanziari è bene sempre consultare più Istituti e per quanto riguarda la Cessione del quinto è meglio prima chiedere un finanziamento, con un piano di rientro, in primis presso la propria banca. Sui conti correnti bancari: - Con BANCA POPOLARE DI VICENZA. - Con INTESA SAN PAOLO. - Con BANCA UNICREDIT. - Con UNIPOL BANCA. - Con AGOS DUCATO (finanziamenti fino a 8000 euro a tassi agevolati). Sconto per nuovi abbonati a L’Eco di Bergamo (Tel. 035 324263)
Sulle prestazioni ambulatoriali private: - Presso il Centro Don Orione sarà applicato uno sconto pari al 5% sulle cure odontoiatriche. Tale convenzione è in vigore dal 01/07/2013 al 30/06/2014. - Presso studio Dentistico Fabio Colombelli di Casirate (Tel. 333 6507629). - Presso Studio Fisioterapista Marco Misiani di Cassano d’Adda (Tel. 340 3895864).
CONVENZIONE CON IL CENTRO DI RADIOLOGIA E FISIOTERAPIA LA FNP-CISL ha stipulato una convenzione con il Centro di Radiologia e Fisioterapia di Via Passo del Vivione, 7 - Gorle (angolo Via Borgo Palazzo, 236 - Bergamo). Tale convenzione prevede per tutti i nostri associati le seguenti agevolazioni: • Visita gratuita odontoiatrica; • 10% di sconto su tutte le prestazioni odontoiatriche; • 20% di sconto su interventi di riabilitazione implantoprotesica a carico immediato; • 5% di sconto sul listino privato per le prestazioni di diagnostica per immagini e fisioterapia. CENTRO DI RADIOLOGIA E FISIOTERAPIA S.R.L. Accreditato ASL Via Passo del Vivione, 7 - Gorle (BG) (angolo via Borgo Palazzo, 236 - Bergamo) (raggiungibile anche da Via Roma, 28 - Gorle) Tel. 035 290636 (2 linee) - 035 4236140 - Fax 035 290358 www.centroradiofisio.it -
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VINI DEL TERRITORIO Sconto del 10% + extrasconto del 10% per gli iscritti CISL presso la CANTINA BERGAMASCA Via Bergamo, 10 - San Paolo D’Argon - BG - Tel. 035 953571 www.cantinabergamasca.it 4
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IL SERVIZIO “FAMILY CISL”
Lo sportello è aperto da lunedì a venerdì (presso Fiscat CISL - 1° piano) Via Carnovali, 88/a - Bergamo Tel. 035 324716 Fax 035 324720
Il servizio “Family CISL” nasce dalla grande esperienza acquisita dalla nostra organizzazione in questi anni circa le problematiche del lavoro domestico e del lavoro di cura. La CISL ha sempre posto grande attenzione a questo particolare tipo di lavoro in quanto incontra i bisogni dei soggetti più deboli: anziani, famiglie con disabili, minori. Il fenomeno delle ‘badanti’ è ormai diffusissimo: a fronte di rette in strutture socio sanitarie spesso troppo onerose per le famiglie di lavoratori e pensionati ci si affida alle assistenti familiari con difficoltà enormi per le famiglie. Difficile conoscere una persona di fiducia alla quale affidare i propri cari e la propria casa. L’offerta di lavoro domestico delle famiglie fatica spesso ad incontrare la domanda di lavoro di queste donne, spesso straniere. La CISL ha recentemente inaugurato questo servizio che incontra la domanda e l’offerta di lavoro domestico. Attraverso colloqui eseguiti da personale competente, vengono inquadrate quelle che sono le caratteristiche delle badanti alla ricerca di lavoro: la conoscenza della lingua italiana, l’esperienza acquisita in questo settore, le disponibilità di orari, l’attitudine alla cura di soggetti malati o non autosufficienti ecc. La famiglia può, a sua volta, in un colloquio presso la nostra sede, esprimere quelle che sono le proprie esigenze di cura e di servizio. In questo modo lo sportello Family CISL fa incontrare alle famiglie le assistenti familiari con le qualifiche richieste. Se c’è interesse reciproco si può procedere alla stipula del contratto. La CISL inoltre con il suo sistema servizi è in grado di assicurare alla famiglia quella tranquillità nella gestione del contratto, delle buste paga e di ogni adempimento previdenziale e fiscale connesso con il rapporto di lavoro. Insomma un accompagnamento ed un’assistenza a 360° dalla ricerca e selezione alla gestione del contratto durante il rapporto di lavoro.
Il nostro servizio C&B SERVICE (035/324758) è in grado di fornire assistenza e consulenza alle famiglie degli iscritti che intendono assumere collaboratrici domestiche, colf, badanti e babysitter accompagnandole a una gestione corretta e professionale del rapporto di lavoro. Il servizio comprende: stipula del contratto a norma del CCNL del Lavoro Domestico, inoltro denunce inizio/fine rapporto di lavoro agli Enti preposti, amministrazione rapporto di lavoro, elaborazione dei prospetti paga, modelli CUD, stampa dei bollettini INPS per il versamento contributi previdenziali, tenuta dei conteggi ferie, malattia, maternità, infortunio, calcolo TFR e liquidazione, assistenza per le agevolazioni fiscali previste per il datore di lavoro. “Come già fatto da molte famiglie di Iscritti, rivolgiti con fiducia allo Sportello Colf & Badanti della CISL di Bergamo riceverai ogni informazione utile alla soluzione più appropriata alle necessità”.
FNP-CISL LOMBARDIA TORNA IN TV SU TELENOVA Canale 14 del digitale terrestre - lunedì e mercoledì ore 18.30 La trasmissione è in diretta, tratta di temi di interesse generale, per i pensionati ma anche per i lavoratori e le famiglie. Sono presenti in studio gli esperti dei servizi della CISL per parlare di pensioni, assistenza, welfare, fisco, consumi, lavoro e cooperazione internazionale. Dialogheranno in diretta con i telespettatori rispondendo anche alle loro telefonate.
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LA CARTA REGIONALE DEI SERVIZI (CRS). La nuova tessera sanitaria distribuita in Lombardia è di colore azzurro
La Carta regionale dei servizi (Crs), distribuita in Lombardia a circa 10 milioni di cittadini, sarà sostituita con la tessera sanitaria - carta nazionale dei servizi (Ts-Cns) - emessa dalla Agenzia delle Entrate. Si comincia alla fine del mese di settembre 2013 (e per i successivi sei anni gradualmente ) la TsCns sarà inviata ai cittadini lombardi in cambio della Crs gialla alla sua naturale scadenza.
Cambia la veste grafica, ma nulla è modificato dal punto di vista delle funzionalità e delle modalità di accesso ai servizi, in quanto entrambe le tessere rispettano gli stessi standard e le stesse regole tecniche previste dalle normative europee (i dati registrati nel microprocessore, nella banda magnetica e nel codice a barre della Ts-Cns sono i medesimi della Crs) e può utilizzare la infrastruttura (hardware, software, allacciamenti e reti) predisposta negli ultimi dieci anni da Regione Lombardia. Sono confermate anche le funzioni di codice fiscale e di tessera europea di assicurazione malattia a garanzia di assistenza sanitaria nei Paesi della Unione Europea. Grazie a un lettore di smart card collegato al computer e a una password rilasciata dalla Asl (Azienda ospedaliera pubblica), in Lombardia sarà possibile accedere ai propri dati sanitari online, ma anche a una serie di servizi (come la prenotazione di esami e visite o la ricezione dei referti). I cittadini lombardi con tessera in scadenza entro il 2013 riceveranno presso la loro abitazione la nuova carta nazionale dei servizi.
LA CARTA REGIONALE DEI TRASPORTI. Valida su tutti i mezzi della Regione Lombardia (Per informazioni: Tel. 035 324260) Costo: euro 10/anno
Costo: euro 80/anno
Requisiti:
Requisiti:
• Invalidi al 100%. (In caso di accompagnamento la tessera vale anche per accompagnatore).
• ISEE 12.500 euro per pensionati (età: 60 anni per le donne - 65 anni per gli uomini); • ISEE 16.500 euro con invalidità dal 67 al 99%.
N.B.: La prima richiesta va consegnata agli uffici della Regione Lombardia, negli anni successivi arriva il bollettino da pagare, fermi restando i requisiti. 12
ESENZIONI DAI TICKET SANITARI PER IL 2014 Accogliendo le nostre richieste, la Giunta ha adottato la DGR 1095 con cui: 1) Viene prorogata per tutto il 2014 l’esenzione per: - I disoccupati iscritti agli elenchi anagrafici dei centri per l’impiego, con un reddito familiare pari o inferiore a 27.000 euro/anno, ed i familiari a loro carico, per il periodo di durata di tale condizione; - I lavoratori in cassa integrazione straordinaria o in deroga o in mobilità che percepiscano una retribuzione, comprensiva dell’integrazione salariale o indennità, non superiore ai massimali mensili previsti dalla Circolare n. 14 dell’INPS del 30/01/2013 e suoi eventuali successivi aggiornamenti, ed i familiari a carico, per il periodo di durata di tale condizione; - I lavoratori cui è stato concesso il contratto di solidarietà cosiddetto difensivo ex art. 1 del D.L. 30 ottobre 1984, n. 726 che percepiscano una retribuzione, comprensiva dell’integrazione salariale, non superiore ai massimali previsti dalla Circolare n. 14 dell’INPS del 30/01/2013 e suoi eventuali successivi aggiornamenti, per la cassa integrazione ed ai familiari a loro carico, per il periodo di durata di tale condizione.
2) Sono confermate per il 2014 le esenzioni per: - Tutti i minori di 14 anni, indipendentemente dal reddito; - I soggetti con età superiore ai 65 anni e reddito familiare fiscale inferiore o uguale a 38.500 euro relativamente alla specialistica ambulatoriale. 3) Viene introdotta, a decorrere dal 31 marzo 2014, in aggiunta alle esenzioni preesistenti e confermate, l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa per l’assistenza farmaceutica per i cittadini con età uguale o superiore a 66 anni fino ad un reddito familiare fiscale (marito e moglie n.d.r.) annuale pari a euro 18.000, individuando in tal modo circa 800 mila nuovi beneficiari. 4) Titolari di pensione al minimo di età superiore a 60 anni e familiari a carico con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. Restano confermate tutte le altre esenzioni, nazionali e regionali, in essere, che, aggiunte a quelle odierne, portano la platea dei cittadini lombardi esenti dal ticket a complessivi 6 milioni di persone.
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AL SERVIZIO DELLA PERSONA FRAGILE INSIEME ALLA SUA FAMIGLIA I principali interventi e servizi per: • Minori e adulti con grave e gravissima disabilità, • Persone con Alzheimer o demenza senile, • Adulti e anziani non autosufficienti, • Persone affette da ludopatia, previsti dagli accordi tra CGIL CISL UIL, SPI FNP UILP e l’Assessore Regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato del 26 settembre e del 24 ottobre 2013 e dalle delibere della Giunta Regionale della Lombardia n. 740 del 27 settembre 2013 e n. 856 del 25 ottobre 2013. Grazie anche all’azione della CISL, che ha sottoscritto insieme a CGIL e UIL con l’Assessore Regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato due accordi che accolgono molte delle richieste e proposte avanzate dal sindacato, la Giunta della Lombardia ha recentemente approvato due importanti delibere che destinano quasi 100 milioni di euro per nuovi interventi al servizio delle persone con fragilità, per sostenerle, insieme alla famiglia, nella permanenza al proprio domicilio.
Questi i principali interventi e servizi previsti dalle delibere regionali: Persone con disabilità gravissime Le persone di qualsiasi età affette da malattie del motoneurone, ivi compresa la SLA con livello di deficit grave e completo, le persone in stato vegetativo e le persone di età inferiore ai 65 anni con altre gravi patologie, che comportano la dipendenza vitale e la necessità di assistenza continua nell’arco delle 24 ore, come la grave distrofia o la sclerosi multipla, possono usufruire del buono mensile di 1.000 euro, finalizzato a compensare l’assistenza fornita dal famigliare o da un assistente/badante. Residenzialità leggera Interventi e prestazioni socio sanitarie in contesti abitativi singoli o comunitari per persone che presentano condizioni di fragilità e parziale non autosufficienza e che necessitano di una soluzione abitativa con caratteristiche di protezione (es. mini appartamenti protetti, casa albergo. Il voucher mensile, previsto di 12 euro al giorno, consentirà di usufruire delle prestazioni socio sanitarie necessarie. Residenzialità per minori con gravissima disabilità Interventi e prestazioni socio sanitarie di residenzialità continuativa per minori con gravissima disabilità, non assistibili a domicilio, con breve speranza di vita, con una
particolare attenzione dedicata agli aspetti affettivi e alla relazione con i genitori. Strumento previsto è il voucher mensile corrispondente a 115 euro al giorno. RSA/RSD “aperta” Interventi, servizi e prestazioni erogabili dalle RSA/RSD alle persone residenti al proprio domicilio ed affette da demenza/Alzheimer o da altre patologie di natura psicogeriatrica: ad esempio le attività di mantenimento e riattivazione psicofisica, le prestazioni infermieristiche che non escludono la presa in carico da parte dell’Adi, le prestazioni di personale specialistico, le consulenze per l’adattamento dell’ambiente domestico, periodi di sollievo temporaneo e l’addestramento della famiglia o dell’assistente badante per le attività di accudimento. Strumento previsto è il voucher mensile di 500 euro corrispondente a circa 18 ore di prestazioni/interventi. Presa in carico ambulatoriale delle persone affette da gioco d’azzardo patologico Presa in carico e cura dei soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico attraverso percorsi diagnostici, consulenza sanitaria, trattamenti psicologici e tutoraggio economico. Strumento previsto è il voucher mensile del valore di 200 euro per l’acquisto di prestazioni ambulatoriali.
Per accedere a queste prestazioni è necessaria la valutazione multidimensionale del bisogno. La valutazione è effettuata dalla Asl di residenza del soggetto attraverso equipe di professionisti composte da medico, infermiere ed assistente sociale. La Asl predispone il progetto individuale di assistenza, che fissa gli obiettivi da perseguire e i possibili interventi da attivare, gli attori coinvolti, le modalità e i tempi di verifica, in collaborazione con il Comune di residenza, la persona e la sua famiglia. Dopodiché, la persona/famiglia riceverà un voucher mensile e, sulla base dell’elenco fornito dall’Asl, sceglierà il soggetto erogatore delle prestazioni. La Asl è responsabile della presa in carico globale della persona e del monitoraggio e controllo costanti degli interventi. Per ulteriori informazioni sui provvedimenti sopra descritti puoi rivolgerti alla tua ASL di residenza. 14
Persone anziane non autosufficienti Le persone anziane non autosufficienti possono usufruire - a casa propria - di una serie di prestazioni di carattere sociale determinate in seguito alla valutazione multidimensionale del bisogno. La valutazione, che dovrà contenere tutti gli interventi previsti per quella determinata persona, è formulata dal Comune/Ambito Territoriale di residenza. Le prestazioni riguardano l’erogazione di un buono mensile per un importo massimo di 800 euro finalizzato a compensare l’assistenza fornita dal famigliare o da un assistente/badante, oppure la fornitura diretta di servizi da parte del Comune di residenza o l’erogazione di voucher per l’acquisto di interventi presso altri soggetti accreditati o l’erogazione di contributi sociali per periodi di sollievo. Il Comune/Ambito può individuare criteri di accesso a tali servizi anche legati alla condizione socio economica della persona.
Persone con disabilità grave di età compresa fra i 18 ed i 64 anni Le persone con disabilità grave, di età compresa fra i 18 ed i 64 anni, ma con capacità di esprimere la propria volontà, possono usufruire di un buono mensile fino ad un massimo di 800 euro per sostenere progetti di vita indipendente. La valutazione del bisogno ed i criteri di accesso sono effettuati dal Comune di residenza/Ambito, che potrà tenere conto anche della situazione socio economica della persona.
Nel nostro territorio molte famiglie devono misurarsi ogni giorno con la condizione di fragilità o grave disabilità o non autosufficienza di propri familiari, minori, adulti e anziani. Per accertarti se gli interventi previsti dagli accordi sindacali e dalle due delibere della Regione riguardano una situazione che vive la tua famiglia e per avere indicazioni sul “che fare” puoi rivolgerti alle sedi sindacali della CISL e dei pensionati CISL della tua zona, dove troverai sindacalisti ed operatori referenti del settore sociale, che potranno esserti di aiuto nel comprendere questi nuovi interventi.
QUESTE LE SEDI DELLA CISL a cui puoi rivolgerti, con recapiti telefonici BERGAMO ALBANO S. ALESSANDRO BREMBILLA CLUSONE DALMINE GRUMELLO DEL MONTE FONTANELLA LOVERE PIAZZA BREMBANA PONTE SAN PIETRO ROMANO DI LOMBARDIA S. OMOBONO TERME SARNICO TERNO D’ISOLA TRESCORE BALNEARIO TREVIGLIO VILLONGO SAN FILASTRO ZINGONIA ZOGNO
Via Carnovali, 88 Via Roma, 4 Via Marconi, 14 Via De Bernardi, 37 P.zza Caduti, 4 Via Martiri della Libertà, 47 Via Roma, 41 Via Paglia, 10 Via Tadini, 43 Via Roma, 7 Via Piazzini 54 Via Tadini, 64 Via alle Fonti, 17/A P.zza Redentore, 30 P.zza Sette Martiri Via Locatelli, 79 Via Pontirolo, 13 P.zza V. Veneto, 8 P.zza Affari, 37 Via Cavagnis, 6
Tel. 035 324111 Tel. 035 583333 Tel. 0345 53464 Tel. 0346 25312 Tel. 035 562920 Tel. 035 830426 Tel. 0363 907579 Tel. 035 960418 Tel. 035 611421 Tel. 0363 910476 Tel. 035 852760 Tel. 035 911268 Tel. 035 905119 Tel. 035 944553 Tel. 0363 426801 Tel. 035 925048 Tel. 035 882198 Tel. 0345 94268 15
INVECCHIAMENTO ATTIVO Negli ultimi decenni si assiste a un incremento progressivo dell’aspettativa di vita della popolazione, incredibile se rapportato a tutti i secoli precedenti; la popolazione anziana aumenta nei paesi occidentali industrializzati, fenomeno che si verifica contemporaneamente ad un calo della natalità. Il risultato è una inversione nelle proporzioni delle fasce di età: i giovani divengono numericamente meno degli anziani e quella che era rappresentabile come una piramide, dove la base era costituita dalle fasce di popolazione giovanile e il vertice dai pochi anziani, tende a rovesciarsi con una base piccola rappresentata dai giovani e una sommità allargata dalle fasce di età più anziane. Il cosiddetto indice di vecchiaia, cioè il rapporto fra la percentuale di ragazzi sotto i 15 anni e gli ultra-65enni è ormai in Italia inferiore a 1, cioè i bambini e adolescenti sono di numero inferiore (15%) rispetto agli anziani (20%). A ciò si aggiunge una media di natalità di 1,25 figli per ogni donna (cioè 5 figli ogni 4 donne); l’aspettativa di vita media nel 2005 era di 77 anni per i maschi e 83 per le femmine; le proiezioni per il 2050 saranno rispettivamente di 80 e 86 anni. Per dirlo in altre cifre, si pensi che la popolazione di età superiore agli 80 è attualmente di circa 340mila persone e sarà di 400mila nel 2020, 1milione e 300mila nel 2050, in Italia. Purtroppo se la quantità di vita aumenta si riscontra anche un aumento di persone con problemi di salute legati all’avanzare dell’età, con patologie croniche e degenerative, quindi con un incremento anche di disabili e non-autosufficienti. I pazienti anziani pongono alla società problemi di ordine sanitario e assistenziale che richiedono un approccio specialistico.
Per quanto riguarda il campo sanitario servono specialisti formati alla conoscenza dell’organismo della persona che invecchia e alle malattie specifiche dell’invecchiamento: i geriatri. L’organismo che invecchia infatti presenta caratteristiche e malattie particolari, ad esempio le cosiddette sindromi geriatriche, che intervengono spesso su un terreno fisico di fragilità, instabilità e poli - patologia (cioè presenza di molte malattie contemporaneamente). Da non sottovalutare poi il rischio iatrogeno dell’anziano, cioè l’esposizione a effetti indesiderati o collaterali di molti farmaci o di atti medici, che determinano paradossalmente malattie dette iatrogene, appunto. Tra le malattie emergenti per impegno assistenziale e prevalenza (cioè per il numero attuale di individui affetti) si devono citare senza dubbio le Demenze, e tra queste la malattia di Alzheimer, che determina un impegno socio-sanitario ingente e crescente; ma importante è non solo diagnosticare e curare la demenza, ma soprattutto saperla inquadrare e - se possibile - prevenire. La medicina moderna riconosce alla prevenzione un ruolo fondamentale e nella geriatria moderna la prevenzione è un cardine del buon invecchiamento. Abbiamo approntato perciò un Decalogo di norme igienico - comportamentali certamente utile se si vuole affrontare l’età che avanza con il massimo delle probabilità di conseguire una qualità (e possibilmente una quantità) di vita soddisfacente. I punti di questo decalogo risultano da cognizioni ormai consolidate nel tempo e spesso ampiamente divulgate, tanto da indurre a considerazioni di ovvietà; ma tanto ovvie o banali non sono, in quanto spesso i consigli non vengono messi in pratica o vengono sottovalutati.
DOTT. SALVATORE MANNINO - SPECIALISTA IN GERIATRIA E IN MEDICINA INTERNA 1) • • • •
Osservare un sano stile di vita Non fumare Consumare alcolici con moderazione Compiere un sano esercizio fisico Controllare il peso
2) Curare l’igiene ambientale • No al fumo passivo • No ai rumori intensi 3) • • • •
Controllare l’alimentazione Ridurre i grassi Moderare lo zucchero Consumare molta frutta e vegetali Ridurre l’uso del sale
4) Contrastare l’osteoporosi • Mantenere un elevato apporto di calcio alimentare • Praticare attività fisica costante e dolce 16
5) Evitare l’eccessiva esposizione al sole 6) Correggere i difetti visivi e uditivi 7) Sottoporsi a periodici controlli medici (anche con l’aiuto del Geriatra!) 8) Usare i farmaci giusti (anche con l’aiuto del Geriatra!) 9) • • •
Controllare la Depressione Utilizzare eventuali farmaci specifici Ricercare scopi della vita costruttivi Mantenere buoni e intensi rapporti sociali
10) Mantenere stimoli intellettivi • Leggere il più possibile • Avere interessi culturali
UN POPOLO CHE NON RISPETTA I NONNI NON HA FUTURO
“Un popolo che non custodisce i nonni, un popolo che non rispetta i nonni, non ha futuro, perchè non ha memoria, ha perso la memoria. Gli anziani - conclude Francesco sono il tesoro della nostra società”. Con queste parole papa Francesco riporta l’attenzione su un argomento a noi molto caro. “Noi viviamo in un tempo - osserva Jorge Mario Bergoglio - nel quale gli anziani non contano. È brutto dirlo, ma si scartano, perchè danno fastidio. Gli anziani sono quelli che ci portano la storia, che ci portano la dottrina, che ci portano la fede e ce la danno in eredità - ricorda. Sono quelli che, come il buon vino invecchiato, hanno questa forza dentro per darci un’eredità nobile”. Papa Francesco racconta anche un aneddoto: “In una famiglia c’era un nonno che quando mangiava la zuppa si sporcava la faccia e allora il papà compra un tavolinetto e lo fa mangiare in disparte. Quando torna a casa dal lavoro vede che uno dei figli gioca con il legno e chiede cosa stia facendo. “Un tavolino per te, papà, per quando tu diventi vecchio come il nonno...”, è la sua risposta. “Questa storia - spiega il papa mi ha fatto tanto bene, per tutta la vita. I nonni sono un tesoro. Davvero la vecchiaia tante volte è un po’ brutta, per le malattie che porta. Ma la sapienza che hanno i nostri nonni è l’eredità che noi dobbiamo ricevere.
BASTA VIOLENZA!! Si allunga la sequenza degli orrori sulle donne Una ragazzina di soli 12 anni in India è stata l’ultima vittima di un nuovo tragico caso di violenza di gruppo. Stuprata per due volte consecutive è stata poi bruciata dai suoi stessi aggressori ed è morta per le ustioni riportate. Una donna ogni tre si è scontrata col fenomeno dell’aggressività e quello che maggiormente colpisce è che questo fenomeno avviene in particolare tra le mura domestiche. Continui fenomeni di imbarbarimento: oggi viviamo in un sistema sociale che esalta la violenza sui deboli, esaspera l’odio, annulla il rispetto degli altri. Per cambiare non sono sufficienti le leggi contro la violenza, ma bisogna cambiare dal basso, educare al rispetto e all’attenzione dell’altro, rispettando la libertà dell’altro, accettando le diversità come valore. Milioni di donne di tutte le età subiscono abusi di tipo sessuale, fisico e psicologico. Tra queste molte sono donne anziane: è una violenza forse più sommersa, ma viva nella quotidianità. La violenza si perpetua attraverso gesti di sconosciuti, ma anche di persone che si prendono cura dell’anziano, talvolta anche dai familiari. “Possiamo essere tutti noi che ad esempio cominciamo a pensare alla necessità di una particolare attenzione alle persone anziane che incontriamo ogni giorno. La percezione dell’insicurezza aumenta con il crescere dell’età. Vogliamo che gli anziani siano autonomi il più possibile e non si chiudano in casa. Scambiare qualche parola con chi vive solo potrebbe rafforzare l’identità sociale della persona e la sua qualità di vita”.
“Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo. Sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo”. (W. Shakespeare) 17
UNIVERSITÀ DI MADONE, FILAGO E BOTTANUCO - ANNO 2013
Università di Madone
Come sempre si è chiusa con una festa l’Università Anteas dei tre comuni: Madone, Filago e Bottanuco. Anche quest’anno, il tema è stato interessante e appassionante: “L’Italia e l’Europa, il nostro vicino lontano”. Dopo nove anni di frequentazione i corsisti sono sempre più entusiasti e le presenze sempre in aumento. È evidente che l’iniziativa costituisce una
opportunità che offre ai partecipanti stimoli di arricchimento storico e culturale. I temi del corso hanno sviluppato la conoscenza di aspetti di cui spesso sentiamo parlare solo nei notiziari e alla televisione. Gli stessi corsisti nei loro interventi finali hanno espresso quanto sia importante la voglia di apprendere perché nell’attuale contesto è arrivata l’ora di sentirsi cittadini del mondo. A conclusione i corsisti hanno chiesto ai rappresentanti delle tre Amministrazioni comunali , presenti alla chiusura della Università, di sostenere l’iniziativa perché merita di essere sostenuta e di continuare. È doveroso un ringraziamento alle Amministrazioni comunali di Madone, Filago e Bottanuco per il sostegno economico, alla FNP Provinciale per la cordiale fattiva collaborazione. La coordinatrice del corso Alessandra Bertuletti
SERATA A TEATRO Il 5 Dicembre il Coordinamento donne FNP-CISL della zona Alto Sebino, in occasione dello scambio di auguri natalizi, ha organizzato una serata culturale presso il Teatro Donizetti di Bergamo partecipando allo spettacolo teatrale “Voci di dentro” di Eduardo De Filippo, con la regia di Toni Servillo. Per l’occasione è stato predisposto un pullman con partenza da Bessimo di Rogno e fermate a Costa Volpino-Lovere-Pianico-Sovere. L’iniziativa è stata aperta a tutti, con precedenza e prezzo agevolato agli iscritti, utilizzando la convenzione che la CISL ha stipulato con il Teatro Donizetti. La proposta è stata accolta con entusiasmo tanto che il pullman ha portato a teatro 58 persone - tra iscritti e non iscritti - di cui 47 donne; del resto il testo di Eduardo De Filippo, il più straordinario e forse l’ultimo rappresentante di una drammaturgia contemporanea popolare, unitamente alla regia e all’interpretazione di Toni Servillo, erano già una garanzia di successo.
SERIATE: IL SIGNIFICATO DI QUATTRO INCONTRI
Nel mese di ottobre si sono attuati quatto incontri approfondendo i seguenti temi riferiti alla comunità di Seriate: la storia, il territorio, l’abitato, le dinamiche sociali ed abitative, l’appartenenza al sindacato. I temi sono stati affrontati in una prospettiva di tipo storico partendo e privilegiando gli aspetti più direttamente correlati all’attività proprio del “mestiere” del sindacato. Gli esperti coinvolti, profondamente conoscitori della realtà affrontata, hanno aiutato a far crescere la consapevolezza circa le dinamiche centrifughe e centripete 18
delle migrazioni che hanno coinvolto la comunità seriatese. Uno stesso ragionamento è uscito circa lo scenario economico: da centro agricolo a centro industriale ed ora centro del terziario. In pochi decenni il quadro di riferimento ha subito un vero e proprio stravolgimento. Ciò, ovviamente, muta la natura del servizio sindacale che, come c’era negli anni passati, vuole esserci anche in questi frangenti pur mutando alcune prospettive organizzative. Da ultimo sono stati affrontati il ruolo e l’importanza del sindacato. L’iniziativa ha avuto un richiamo e una attenzione da parte di tanti concittadini, iscritti e simpatizzanti della CISL. Soprattutto, però, l’obiettivo prefissato di conoscere meglio la realtà di Seriate è stato raggiunto, tanto che, con lo stesso intento, è stato organizzato, con Parrocchia e ACLI di Seriate, un percorso di riflessione civica: • Venerdì 28 febbraio: “La politica oggi”. • Martedì 11 marzo: “Seriate tra passato e futuro”. • Martedì 18 marzo: “Vivere bene a Seriate”. Mario Fiorendi
Salutiamo comossi l’amico Giorgio Sangalli, segretario FNP di Bonate Sotto, dopo una vita spesa per il lavoro, il sociale e il sindacato,ci ha lasciato alla giovane età di 66 anni, il 25 novembre 2013. Ha rappresentato, per chi lo ha conosciuto, un punto di riferimento forte e concreto. Un uomo che con umiltà,caparbietà e spirito di sacrificio ha contribuito a scrivere un pezzo di storia sindacale nella Comunità di Bonate Sotto, nel Comprensorio CISL di Treviglio/Adda Milanese e nella Bergamasca. Caro Giorgio, i pensionati CISL e la CISL tutta, Ti Ringraziano per quanto hai potuto fare per le persone che si sono rivolte presso la nostra sede FNP di Bonate Sotto e che hai incontrato nei ruoli sindacali dove sei stato chiamato a svolgere il servizio, nello spirito dei valori CISL! La Solidarietà e il rispetto della persona. Giorgio, certamente troverai o inventerai qualcosa da fare anche nella nuova vita. Troppo presto hai lasciato la moglie Luisa e i figli di cui sei giustamente orgoglioso. Hanno un esempio da seguire. Noi amici ci impegniamo a ricordarTi per il tuo modo di essere e di fare. Ciao.
17 novembre 2013: Festa del pensionato di VALBREMBO con premiazione delle due centenarie Rota Bambina e Albergoni Maria.
VERDELLO: Assemblea 05/12/2013
OSIO SOTTO: Assemblea 06/12/2013
PROMOZIONALE 03-06 ottobre 2013
DALMINE: Assemblea 06/12/2013
DALMINE: Inaugurazione 24/09/2013 19
SCADENZIARIO 2014 DICHIARAZIONE DEI REDDITI 730/2014 I pensionati possono prenotare la compilazione a partire dalla metà di febbraio telefonando al
Numero Verde del CAF: 848800069 Il Mod. CUD relativo ai redditi da pensione del 2013 sarà stampato dal CAF, al momento della compilazione della dichiarazione. Potete anche rivolgervi alle nostre sedi FNP o direttamente nel sito
www.inps.it tramite PIN.
31 maggio
Scadenza presentazione modello 730 al CAF.
16 giugno
Pagamento I° rata IMU 2014; Pagamento imposte derivanti da modello Unico 2014 - saldo Irpef e addizionali, I° acconto Irpef se dovuto - saldo e I° acconto cedolare secca (qualora esercitata l’opzione secondo le procedure previste).
30 giugno
Prima scadenza invio modd. REDICCRIC-ICLAV-DETR-ACCAS/PS; Presentazione Unico 2014 compilato manualmente tramite Ufficio postale.
31 luglio
Trasmissione telematica modello 770 per sostituti d’imposta e amministratori di condominio.
16 dicembre
Saldo IMU 2014.
30 dicembre
Termine ultimo per presentare dichiarazione dei redditi 2013 - UNICO TARDIVO.
31 gennaio 2015 Presentazione al Comune di richiesta la domanda per l’Assegno famigliare per i nuclei con almeno tre figli minori relativo all’anno 2014. L’assegno è esteso ai cittadini extracomunitari residenti purchè i minori risiedano in Italia. Entro 6 mesi dal parto
Presentazione al Comune di residenza della domanda di Assegno di Maternità per le madri che non percepiscono l’indennità di maternità da parte dell’INPS (per le mamme residenti extarcomunitarie è necessario possedere la carta di soggiorno o la ricevuta di richiesta della stessa).
All’acquisizione del diritto
Richiesta social card per pensionati con più di 65 anni e minori di anni 3; Richiesta Bonus Energia e Bonus Gas per il 2014.
Nel mese della scadenza
Rinnovo Bonus Energia Elettrica e Bonus Gas (verificare comunicazione inviata da SGATE).
30 settembre Presentazione telematica modello Unico 2014 al CAF; Termine per richiedere al datore o Ente Pensionistico di lavoro riduzione acconto di novembre in seguito a 730/2013. 25 ottobre
Presentazione 730 integrativo al CAF per maggior credito.
30 novembre Scadenza pagamento secondo o unico acconto Irpef da Unico 2014 se dovuto; Scadenza pagamento secondo o unico acconto per opzione cedolare secca su immobili locati.
Redazione a cura della Segreteria Territoriale FNP: Michele Bettoni, Mina Busi, Pietro Lecchi, Onesto Recanati Tel. 035 324260 -
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