Torino, 10 novembre 2015 Prot. n.1906/A22 Al Collegio dei Docenti E p.c. Al Consiglio di Istituto All’Albo Al Personale ATA Oggetto : Pubblicazione Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico per la predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ex art.1,comma 14, legge 107/2015. Il Dirigente Scolastico Vista la Legge N.59/1997 Visto il Decreto legislativo n.297/1994 Visto il Decreto legislativo n.165/2001 e succ. integrazioni Vista la legge 107/2015 Preso atto che l’art.1 della legge 107/2015 ai commi 12-17 prevede che: - le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente (per il corrente anno scolastico 2015-16 tale termine è stato differito dalla nota ministeriale 2157 del 5.10.2015 al 15 gennaio 2016) - il piano debba costituire documento fondamentale dell’identità progettuale della istituzione scolastica e luogo di esplicitazione della progettazione curricolare, extracurricolare, organizzativa - il piano debba essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico anche sulla base delle consultazioni dell’Ufficio di presidenza, dei Dipartimenti disciplinari, del Comitato studentesco e dei Genitori, del Consiglio di Istituto e tenendo conto della tradizione educativa del Liceo Massimo D’Azeglio nonché della sua storia - il piano dovrà essere approvato dal Consiglio di Istituto - dovrà essere sottoposto alla verifica dell’USR Piemonte perché ne sia accertata la compatibilità con i limiti di organico assegnato ed in seguito trasmesso dal medesimo USR al MIUR - il piano, nella sua forma definitiva, verrà pubblicato all’Albo dell’Istituto (Portale unico dei dati della scuola) - nell’ultimo Collegio dei Docenti si è preannunciato che l’atto presente sarebbe stato emesso e pubblicato all’albo tenendo conto delle premesse derivanti dalla
storia del Liceo D’Azeglio, dalla sua tradizione e dalla Rilevazione di Autovalutazione ( RAV)
Tenuto conto di quanto segue: - le rilevazioni nazionali degli apprendimenti restituiti da INVALSI - i verbali del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto - i verbali di programmazione dei Dipartimenti Disciplinari e dei Consigli di classe - la consultazione e la collaborazione con l’Ufficio di presidenza - l’atto di indirizzo deliberato dal Consiglio di Istituto - le sollecitazioni e i suggerimenti delle famiglie e degli studenti - le proposte e i progetti provenienti dal territorio e dalle sue istituzioni culturali - le esigenze condivise di innovazione della didattica verso modelli di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, interessati alla centralità dell’allievo nel processo di costruzione di competenze di base, disciplinari e trasversali secondo le Indicazioni Nazionali DPR 89/2010, le indicazioni provenienti dalla strategia Europa 2020, gli obiettivi della Legge 107/2015, la guida operativa Alternanza scuola lavoro del 7.10.2015, il Piano Nazionale Scuola Digitale novembre 2015 - le rilevazioni del Sistema Qualità interno alla scuola (certificazione UNI EN ISO 9001: 2008 certificato DEL 26 OTTOBRE 2015) e gli esiti della autovalutazione di istituto (Rapporto di Autovalutazione - RAV pubblicato nel novembre del 2015 ) e le priorità da esso emerse da svilupparsi nel Piano di Miglioramento (parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta formativa) Atteso che: - l’intera comunità professionale Docente e ATA è interessata dal processo di riforma a partire dalle Indicazioni Nazionali e, ancora prima, dalla normativa che promuove l’autonomia scolastica (in particolare DPR 275/1999) in un processo che favorisce la sperimentazione e lo scambio di esperienze metodologiche finalizzate alla innovazione della didattica attraverso: 1. metodologie didattiche attive e laboratoriali 2. modalità di apprendimento attraverso la ricerca e il problem solving 3. situazioni di apprendimento collaborativo e approcci meta cognitivi( modi di apprendere individuali, fondati sull’autovalutazione e la consapevolezza e sulla autonomia dello studio in un’ottica di lifelong learning) 4. momenti forti di formazione dei Docenti e del personale ATA in particolar modo finalizzati all’utilizzo consapevole e adeguato delle ICT e di una gestione efficace dei processi di gestione e di apprendimento. Nella convinzione che il Collegio dei Docenti possa trarre dal presente documento suggerimenti per la propria libertà di ricerca e di innovazione metodologica e didattica e che il Piano triennale sarà predisposto con la partecipazione di tutte le componenti scolastiche e sarà il documento fondamentale costitutivo dell’identità progettale della nostra istituzione scolastica e rifletterà le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, nazionale, europea
EMANA Il seguente atto di indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione 1. il Piano Triennale dell’Offerta Formativa del nostro Liceo dovrà tener conto delle esperienze positive avviate e potenziarne l’efficienza e l’efficacia con particolare riferimento a: a. le lingue classiche intese come potente mezzo formativo, non solo per l’acquisizione di conoscenze e abilità, al fine di costruire coscienza di appartenenza culturale all’Occidente greco-romano,attraverso un rapporto di confronto democratico con le altre tradizioni, ma anche per fornire all’allievo solide competenze di problem solving, metaconoscenza, capacità critica e creativa, energia intellettuale, capacità di interpretazione ed elaborazione di comunicazione complessa, metodologia di studio per tutta la vita volta a ottenere risultati positivi nei successivi percorsi individuali, desiderio di conoscenza e apertura mentale, competenze logiche finalizzate al pensiero scientifico e filosofico; b. gli obiettivi di priorità individuati dal RAV: la valorizzazione delle eccellenze attraverso l’utilizzo della intera gamma delle valutazioni e l’innovazione didattica a stimolo degli allievi in difficoltà, l’acquisizione di maggiori competenze in matematica, scienze, tecnologie con finalità legate al positivo ed efficace inserimento nelle facoltà universitarie scientifiche, l’acquisizione di competenze avanzate e certificate nelle lingue straniere in curricolo ed extracurricolo in un sempre più diffuso ed ampio processo di internazionalizzazione; c. l’attuazione dei comma 33-43 della legge 107/2015 in cui si promuovono forme di apprendimento basate sul lavoro di alta qualità pilastro della strategia Europa 2020 di percorsi di alternanza scuola lavoro con particolari ed imprescindibili finalità orientative, attuate con particolare attenzione in collaborazione con le istituzioni universitarie; d. i potenziamenti avviati del Liceo delle scienze , dei Beni culturali e l’inserimento del percorso ESABAC sul corso di lingua straniera francese determinati dalla necessità (prevista dalle Indicazioni Nazionali e confermata dalla legge 107/2015) di arricchire, sulla base della propria storia, del collegamento con il territorio, delle proprie eccellenze e delle professionalità presenti nel corpo Docente e nel personale ATA, anche attraverso la revisione dell’assetto organizzativo e didattico, i percorsi didattici;
e. la possibilità di proseguire ed ampliare le attuali convenzioni con enti ed istituzioni del territorio e di procedere alla stipula di nuove intese nell’ottica di un sempre più strutturale inserimento del Liceo nel tessuto sociale e territoriale;
f. la necessità di aderire alle progettualità a bando che vengono proposte dalla programmazione PON e dal MIUR per reperire risorse indispensabili alla innovazione didattica ed organizzativa sia sotto il profilo delle ridefinizione degli ambienti di apprendimento sia nell’ottica di rinnovare le competenze dei Docenti e del personale ATA, nonché favorire il processo di internazionalizzazione; g. il mantenimento di una struttura dell’organigramma gestionale e organizzativo in sezioni funzionali alle varie operatività: ufficio di presidenza, funzionamento didattico, funzionamento organizzativo e l’integrazione di tutta la progettualità all’interno di un piano strutturato e finalizzato al miglioramento; h. l’accoglienza degli allievi delle classi quarte ginnasio con strategie propedeutiche per il loro successo scolastico, anche attraverso attività di continuità e di promozione rispetto alle scuole secondarie di primo grado; in tal senso andrà curato in modo particolare l’orientamento in ingresso con iniziative di vario genere; i. la valorizzazione del patrimonio culturale, della storia, della biblioteca e dei laboratori scientifici (compreso il progetto EEE), attraverso l’organizzazione di eventi che permettano al territorio di fruire delle risorse del nostro liceo e di frequentarlo; sarà utile in tal senso mantenere viva la tradizione di accoglienza di varie istituzioni all’interno del Liceo (naturalmente previa delibera del CI) e l’ulteriore valorizzazione della Casa Editrice; j. la pratica sempre più necessaria di progettazione di percorsi didattici individualizzati in un’ ottica di inclusione sia per gli allievi disabili, sia per gli allievi necessitanti di piani BES, sia per allievi in temporanea difficoltà; k. la promozione della sicurezza e del benessere attraverso varie strategie: dalla puntuale ed accurata applicazione del TU 81/08, alla prevenzione del disagio attraverso lo sportello psicologico affidato ad esperto esterno, alla promozione di corsi dedicati alla alimentazione, alla affettività, alle dipendenze; alla promozione di attività culturali quali il coro di istituto, il gruppo del laboratorio teatrale, l’ensemble musicale; le attività sportive di tutti i generi, coordinate dal Centro Sportivo del D’Azeglio, anche di carattere sanamente agonistico; l. il mantenimento ed il perfezionamento della comunicazione via web ( wifi, sito, posta elettronica, segreteria digitale, registro elettronico) e della comunicazione in generale, anche attraverso il giornale di istituto ed altre simili iniziative;
m. il reperimento di risorse per attuare opportuni e ampi interventi di recupero degli allievi in difficoltà, nonché l’attivazione di lavori pomeridiani di gruppo, di gruppi d’aiuto peer to peer; n. la valorizzazione del liceo classico come scuola di alta formazione, ma anche di adeguata adesione alle esigenze del presente, anche attraverso il
reperimento di risorse per allestire ambienti informatici di apprendimento e per realizzare una didattica collegata all’attualità, o. progettazione di piani di formazione complessi ed articolati per il personale Docente e per il personale ATA. 2. Il Piano Triennale dovrà definire quali risorse materiali e umane saranno necessarie per portare avanti le suddette progettualità e potenzialità. 3. il Piano triennale dovrà prevedere il piano di formazione del personale Docente e ATA 4. il Piano triennale dovrà contenere le metodologie che si intendono adottare per il mantenimento del sistema qualità, a garanzia di monitoraggio interno ed esterno, costante ed efficace. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Chiara Alpestre firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 Decreto Legislativo 39/1993