Aggiornato a giugno 2011
Provincia di Bergamo Settore Politiche Sociali e Salute
QUESTURA di BERGAMO
Prefettura di Bergamo Ufficio territoriale del Governo Area dei diritti civili, cittadinanza, condizione giuridica dello straniero, immigrazione e diritto d’asilo
Coordinamento degli sportelli per l’immigrazione DOCUMENTI DA PORTARE PER LA RICHIESTA DI CITTADINANZA
A. CONCESSIONE PER MATRIMONIO
REQUISITI:
La cittadinanza, ai sensi dell’articolo 5 della legge 5 febbraio 1992 n. 91 e successive modifiche e integrazioni, può essere concessa per matrimonio, in presenza dei seguenti requisiti: 1.
Il richiedente, straniero o apolide, deve essere coniugato con cittadino italiano e risiedere legalmente in Italia da almeno 2 anni dalla celebrazione del matrimonio 2. Se i coniugi risiedono all'estero, la domanda può essere presentata dopo tre anni dalla data di matrimonio Tali termini sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi. Al momento dell’adozione del decreto di concessione della cittadinanza non deve essere intervenuto scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio e non deve sussistere la separazione personale dei coniugi.
DOCUMENTI:
La domanda di cittadinanza va presentata alla Prefettura del luogo di residenza. I documenti sotto elencati vanno presentati in 2 copie (1 originale e 1 fotocopia). Documenti richiesti: 1) Modello A compilato e con apposta una marca da bollo da 14,62 euro
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2) Estratto dell’atto di nascita completo di tutte le generalità tradotto in italiano e
legalizzato al Consolato Italiano nel Paese d’origine. In caso di documentata impossibilità, attestazione rilasciata dalla Autorità diplomatica o consolare del Paese d’origine, debitamente tradotta e legalizzata, con la quale di indicano le esatte generalità (prenome, cognome, data e luogo di nascita, paternità e maternità)
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Il modello A nella versione aggiornata è scaricabile dal sito www.interno.it. Si consiglia di produrre una fotocopia della domanda sulla quale fare apporre all'operatore che riceve la richiesta, un timbro di ricevuta.
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3. Certificato penale del Paese di origine (e di eventuali Paesi terzi ove abbia vissuto), debitamente tradotto in italiano e legalizzato dal Consolato Italiano nel Paese d’origine. 4. Copia del titolo di soggiorno (in caso di discordanza nei dati, fare prima l’aggiornamento) 5. Copia del passaporto (pagine con i dati) 6. Copia del codice fiscale 7. Copia della carta d’identità 8. Certificato di stato di famiglia (in bollo da 14.62 euro) 9. Certificati storici di residenza in bollo da 14,62 euro (relativi al periodo di residenza richiesto) 10. Atto integrale di matrimonio 11. Certificato di cittadinanza del coniuge (se acquisita, nel documento dovrà essere indicata la data in cui è divenuto cittadino italiano) 12. Ricevuta del versamento del contributo di 200 € (il bollettino si può ritirare presso lo “Sportello Amico” di Poste Italiane)
Se sei rifugiato politico o apolide, devi presentare anche il certificato di riconoscimento dello status di rifugiato e dello status di apolide. Inoltre se non hai i documenti del punto 1) puoi produrre l’atto di notorietà formato presso la Cancelleria del Tribunale territorialmente competente, con l’indicazione delle tue generalità e quelle dei tuoi genitori. Per i certificati di cui al punto 2) potrai produrre una dichiarazione sostitutiva di certificazione in cui dichiari di non aver condanne né procedimenti penali in corso nel tuo Paese, secondo le indicazioni contenute nel modello della domanda. Questo vale solo per i rifugiati politici e per tutte le persone che provengono da Stati in guerra nei quali non vi è rappresentanza diplomatica.
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B. CONCESSIONE PER RESIDENZA IN ITALIA
REQUISITI:
La cittadinanza, ai sensi dell’articolo 9 comma 1 della legge 5 febbraio 1992 n. 91, e successive modifiche e integrazioni, può essere concessa: 1. Allo straniero del quale il padre o la madre o uno degli ascendenti in linea retta di secondo grado sono stati cittadini per nascita o che è nato nel territorio della Repubblica e, in entrambi i casi, vi risiede legalmente da almeno tre anni (art.9,c.1 lett. a) 2. Allo straniero maggiorenne adottato da cittadino italiano che risiede legalmente nel territorio italiano da almeno cinque anni successivamente all’adozione (art.9, c.1, lett. b) 3. Allo straniero che ha prestato servizio, anche all’estero, per almeno cinque anni alle dipendenze dello Stato italiano (art.9 c.1, lett. c) 4. Al cittadino di uno Stato U.E. se risiede legalmente da almeno quattro anni nel territorio italiano (art.9 c.1, lett. d) 5. All’apolide e al rifugiato che risiede legalmente da almeno cinque anni nel territorio italiano (art.9 c.1, lett. e) combinato disposto art.16 c.2) (*) 6. Allo straniero che risiede legalmente da almeno 10 anni nel territorio italiano (art.9 c.1, lett. f) (*) Ai sensi dell’articolo 16, lo straniero riconosciuto rifugiato dallo Stato italiano è equiparato all’apolide ai fini della concessione della cittadinanza.
DOCUMENTI: La domanda di cittadinanza va presentata alla Prefettura del luogo di residenza.
I documenti sotto elencati vanno presentati in 2 copie (1 originale e 1 fotocopia). Documenti richiesti: 1) Modello B compilato e con apposta una marca da bollo da 14,62 euro
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2) Estratto dell’atto di nascita completo di tutte le generalità tradotto in italiano e
legalizzato al Consolato Italiano nel Paese d’origine. In caso di documentata impossibilità, attestazione rilasciata dalla Autorità diplomatica o consolare del Paese d’origine, debitamente tradotta e legalizzata, con la quale di indicano le esatte generalità (prenome, cognome, data e luogo di nascita, paternità e maternità) 2
Il modello B nella versione aggiornata è scaricabile dal sito www.interno.it. Si consiglia di produrre una fotocopia della domanda sulla quale fare apporre all'operatore che riceve la richiesta, un timbro di ricevuta.
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3. Certificato penale del Paese di origine (e di eventuali Paesi terzi ove abbia vissuto), debitamente tradotto in italiano e legalizzato dal Consolato Italiano nel Paese d’origine. 4. Copia del titolo di soggiorno (in caso di discordanza nei dati, fare prima l’aggiornamento) 5. Copia del passaporto (pagine con i dati) 6. Copia del codice fiscale 7. Copia della carta d’identità 8. Certificato di stato di famiglia (in bollo da 14.62 euro) 9. Certificati storici di residenza in bollo da 14,62 euro (relativi al periodo di residenza richiesto) 10. Modelli fiscali (es. CUD, Unico, 730) relativi ai redditi percepiti negli
ultimi tre anni (originali) 11. Ricevuta del versamento del contributo di 200 € (il bollettino si può ritirare presso lo “Sportello Amico” di Poste Italiane) Inoltre… 9.a Se richiedi la cittadinanza perché un tuo genitore o un ascendente in linea retta di secondo grado sono stati cittadini italiani devi anche presentare il certificato di cittadinanza italiana del genitore o dell’ascendente 9b. Se richiedi la cittadinanza perché sei stato adottato da un cittadino italiano devi anche presentare la sentenza di adozione rilasciata dal tribunale 9c. Se richiedi la cittadinanza perché hai prestato servizio alle dipendenze dello Stato italiano devi anche presentare la documentazione relativa alla prestazione di servizio Se sei rifugiato politico o apolide, devi presentare anche il certificato di riconoscimento dello status di rifugiato e dello status di apolide. Inoltre se non hai i documenti del punto 1) puoi produrre l’atto di notorietà formato presso la Cancelleria del Tribunale territorialmente competente, con l’indicazione delle tue generalità e quelle dei tuoi genitori. Per i certificati di cui al punto 2) potrai produrre una dichiarazione sostitutiva di certificazione in cui dichiari di non aver condanne né procedimenti penali in corso nel tuo Paese, secondo le indicazioni contenute nel modello della domanda. Questo vale solo per i rifugiati politici e per tutte le persone che provengono da Stati in guerra nei quali non vi è rappresentanza diplomatica.
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UFFICIO CITTADINANZA della Prefettura di Bergamo (Via ZELASCO 3, piano terra: sportello n° 1)
ORARIO DI RICEVIMENTO AL PUBBLICO (erogazione biglietti): LUNEDÌ, MARTEDÌ, VENERDÌ dalle 9.00 alle 12.00 Lo sportello N. 1. chiuderà, in ogni caso, alle ORE 13,00. Pertanto, le persone eventualmente ancora in coda, NON SARANNO RICEVUTE.
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