A Barletta incontro a sostegno della vita a cura del Comitato Progetto...
1 di 2
EVENTI
http://www.barlettanews.it/a-barletta-incontro-a-sostegno-della-vita-a-...
1 feb, 2015
A Barletta incontro a sostegno della vita a cura del Comitato Progetto Uomo a cura di Barletta News Il Comitato Progetto Uomo, nel confermare il suo servizio alle gestanti e alle mamme in difficoltà che nel Centro d’Aiuto trovano accoglienza e solidarietà responsabile ubicato nella Parrocchia S. Giovanni Apostolo, in occasione della 37 Giornata per la Vita promuove un momento di riflessione nella medesima Parrocchia, oggi alle ore 17,00. Il parroco, don Rino Mastrodomenico, e il presidente dell’Associazione, ing. Luigi Carruezzo, commenteranno il Messaggio dei Vescovi. Di seguito sarà presentato al pubblico l’opera del Centro d’Aiuto per gestanti e mamme in difficoltà della città “Domenica 1 febbraio, - spiegano i responsabili del Comitato Progetto Uomo – ricorre la GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA istituita dai Vescovi italiani 37 anni fa a seguito del nefasto risultato del referendum sull’aborto, che convalidò la legge 194. La lettura del messaggio dei Vescovi italiani, pubblicato per tale ricorrenza, ha suscitato nei nostri cuori sentimenti di ringraziamento per quanto la Chiesa italiana opera a favore della tutela della vita umana dal concepimento al suo termine naturale, dei diritti dell’uomo, dei malati, dei bambini. Anche papa Francesco, mettendoci in guardia dalla cultura dello scarto, ha più volte ribadito l’intangibilità e la sacralità della vita umana (Evangelii Gaudium n. 213-214). Un’opera grande, quella della Chiesa, a beneficio di tutti. Noi, nel nostro piccolo, con le nostre poche forze, cerchiamo di fare qualcosa, come uomini e come cittadini, perché la vita di ogni essere umano sia sempre salvaguardata e nessuno venga privato o sminuito della sua dignità. Con i Vescovi esprimiamo l’auspicio dell’affermazione di un nuovo umanesimo: ‘… la costruzione di questo nuovo umanesimo è la vera sfida che ci attende e parte dal sì alla vita’”
Corso Operatore OSA Diventa Op.SocioAssistenziale A partire da 16 anni. Info online!
04/02/2015 19:21
VI I BARI CITTÀ
Domenica 1 febbraio 2015
QUALITÀ DELLA VITA INIZIATIVE A PALAZZO DI CITTÀ
DIRITTI E DOVERI L’amministrazione si impegna a migliorare e moltiplicare una serie di servizi e in cambio chiede controllo e comportamenti corretti
Patti chiari, città più bella al via «Bari per bene» Il progetto per il decoro urbano al via il 14 febbraio da Madonnella DANIELA D’AMBROSIO l Un percorso sperimentale che parte da Madonnella, un patto fra amministrazione e cittadini, una carta dei diritti e dei doveri: è «Bari per bene», il progetto per rendere la città più bella, garantendo pulizia e decoro quartiere dopo quartiere, che prende il via il prossimo 14 febbraio, non a caso il giorno di San Valentino, come ha detto il sindaco, perché è un atto d’amore per la città che vede schierati insieme Comune, singole ripartizioni, aziende partecipate, Polizia municipale e soprattutto chiama in causa i cittadini, perché siano attori, controllori e critici , perchè rivendichino i propri diritti scendendo in campo con l’osservanza dei doveri. «Caro barese, cara barese, l’amministrazione può fare di più per assicurare pulizia, decoro e vivibilità, ma senza la tua collaborazione questa sarà sempre una battaglia persa». È una delle tante esortazioni che si leggono sul volantino che sarà distribuito in tutto il quartiere, una campagna di comunicazione a cura dell’Amiu, e pagata con i fondi nel budget dell’azienda. «Con Bari per bene ti propongo un patto prosegue la lettera ai baresi - l’amministrazione si impegna a a rafforzare i servizi comunali di pulizia, ma ti chiedo di collaborare con noi, con l’Amiu, con la Polizia municipale, rispettando le regole e segnalando chi non lo fa». Firmato Antonio Decaro. E il sindaco, nel presentare il progetto, ha fatto ancora una volta appello allo slogan della campagna elettorale: «Il sindaco siamo noi». «Bari per bene» parte dal quartiere Madonnella perché è uno dei quartieri più frequentati per la concentrazione di luoghi di interesse e di attrazione, come il lungomare, i bar, le spiagge, è esempio di integrazione multiculturale, è pieno di uffici, ed è sufficientemente circoscritto da poter essere
quartiere pilota per testare l’efficacia della sperimentazione. Il 15 aprile, a presentazione del rapporto conclusivo sull’attività, sarà annunciato il territorio che ospiterà il progetto, seconda tappa di «Bari per bene». Il programma: due settimane dedicate a comunicazione ascolto e sensibilizzazione dei cittadini. Il sindaco e gli assessori gireranno per il quartiere insieme alla presidente del Municipio I, Micaela Paparella e a tutti i consiglieri mu-
nicipali, per la distribuzione di materiale informativo, per incontrare commercianti e associazioni, scuole e parrocchie: già stamattina il primo appuntamento a Pane e pomodoro per una passeggiata fino al molo Sant’Antonio. La festa di inizio il 14 febbraio con l’avvio ufficiale della sperimentazione, un mese dedicato al monitoraggio, poi la raccolta e lo studio dei dati.
LA POLEMICA «LA DOCENTE VOLEVA DIVENTARE PRESIDENTE»
«Infondate le accuse mosse dalla prof. Giasi» Controdenuncia dell’Ordine degli ingegneri l L’ordine degli ingegneri non ci sta. Accuse repsinte al mittente. La professoressa Concetta Giasi, docente di Geoingegneria ambientale al Politecnico di Bari e consigliera dell’Ordine degli ingegneri di Bari, «non ha mai perdonato al Consiglio la sua mancata indicazione come presidente». Lo scrive in una nota il presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Bari, Mimmo Perrini, replicando alle «infondate» accuse di Giase che con una sua denuncia ha indotto la procura barese ad avviare un’indagine per truffa nei confronti di alcuni consiglieri dell’Ordine degli Ingegneri. La docente è stata a sua volta denunciata dai consiglieri e ora pende nei suoi confronti un procedimento penale per diffamazione. Dopo aver espresso «amarezza» nel «vedere una Istituzione, come quella dell’Ordine, trascinata in un battage pubblico del tutto infondato, - afferma l’Ordine - dobbiamo inevitabilmente informare tutti gli interessati che, come già fatto in passato, per le accuse
infondate e diffamatorie avanzate nei riguardi dei componenti il Consiglio, abbiamo già dato mandato ai nostri legali affinchè rispondano quanto prima con precise denunce che consentano il reale accertamento dei fatti, senza che, invece, la ricostruzione sia affidata ad una visione autoreferenziale e di una parte che non ha mai perdonato al Consiglio la sua mancata indicazione come Presidente». «Riteniamo doveroso scegliere questa strada - continua la nota nel rispetto dei nostri colleghi e del nostro ruolo, prendendo le distanze da certi atteggiamenti che, ormai, stanno assumendo una discutibile dimensione di “piazza”. Rassicuriamo sia i colleghi che l’opinione pubblica che trattasi di offese ed accuse infondate, che stanno infangando il lavoro del nostro Ordine e, dunque, la vita di stimati professionisti del settore. Ci sentiamo unanimemente tranquilli nell’affrontare questa vicenda che, nostro malgrado, occupa tempo e spazio nel nostro quotidiano».
Centri d’ascolto presentazione delle attività l Laboratori, consulenze, servizi per minori, adulti, anziani e famiglie. Al via la presentazione della nuova programmazione delle attività dei Centri di ascolto per le famiglie e dei Centri aperti polivalenti per minori Caf/Cap del Comune di Bari. Un servizio prezioso per la comunità. Un modo per non sentirsi soli e potere parlare e confrontarsi con professionisti esperti. L’appuntamento è per domani, lunedì 2 febbraio, nella sala giunta a Palazzo di Città. «Ampia - si legge in una nota del Comune - l’offerta dei servizi sociali, psicologici, legali ed aggregativi, tutti gratuiti, programmati per questa nuova annualità e rivolti a minori, adulti, anziani e famiglie». Alla conferenza stampa interverranno l’assessore al Welfare Francesca Bottalico, il responsabile Pos Minori Franco Lacarra e i coordinatori dei servizi dei centri.
BARI PER BENE Posacenere e contenitori dedicati ai quattrozampe
L’analisi dei problemi e delle criticità del quartiere, iniziata già da un mese tramite le segnalazioni presso gli uffici comunali, l’Urp e l’applicazione BaRisolve, proseguirà durante «l’esperimento». Sono state già rilevate 40 aree che presentano situazioni a rischio e che richiedono interventi urgenti ma l’invito dell’amministrazione è continuare a segnalare le inefficienze al numero verde 800.018.291. Il programma degli interventi sarà completato entro il 14 febbraio e dai suggerimenti verranno fuori altri interventi da calendarizzare.
Nelle strade del quartiere arriveranno posacenere, cestini e contenitori dedicati ai proprietari dei cani perché non lascino più i ricordini dei loro pelosi lungo i marciapiede, sono previsti interventi di pulizia, compresa
• Il 27 gennaio Lucia Fornarelli si è laureata con lode in Architettura. I familiari con immensa gioia partecipano, augurando un radioso avvenire. Rubriche: Anniversari, Compleanni, Culle, Lauree, Messaggi, Nozze, Onomastici, Onorificenze, Ringraziamenti. Ciascun annuncio (massimo 25 parole) ha un costo di € 25,00 (diritti fissi e IVA esclusa) per l’Edizione di Bari, altre edizioni locali € 20,00. Per ogni parola in più € 1,00.
quella dei muri e la sostituzione dei cassonetti bruciati, sarà rifatta la segnaletica e ci sarà maggior attenzione verso i rifiuti ingombranti abbandonati in giro. E poi lavaggio strade e pulizia spiagge e giardini: un insieme di piccoli miglioramenti e un maggiore sforzo di coordinamento tra amministrazione e aziende partecipate. «Il patto è chiaro ed è questo - si legge quindi nel volantino - l’amministrazione si impegna a controllare tutti i cassonetti per la raccolta dei rifiuti, ad aumentare il numero dei cestini portarifiuti sui pali, a posizionare nuovi portacenere nei luoghi di ritrovo, a installare distributori di palette e bustine per i proprietari dei cani, ad aumentare i controlli sanzionando tutti i comportamenti scorretti. In cambio ti chiedo di controllare che questi servizi vengano svolti correttamente, di segnalarci problemi e inefficienze, di fare la raccolta differenziata rispettando le regole, di adottare comportamenti corretti, rispettosi della città e della civile convivenza». È scontato? Non tanto. La buona amministrazione è scontata quanto il buon comportamento dei cittadini. Fra le raccomandazioni, anche alcune quasi buffe, come «non imbrattare i muri, neanche per scrivere dichiarazioni d’amore o proposte di matrimonio», «non suonare il clacson “a tromba”» e altre dello stesso tenore semiserio, ma evidentemente indispensabili come «non usare la strada per liberarsi del pomodoro della focaccia». Il messaggio del sindaco, trasmesso attraverso il volantino Amiu chiude con: «Hai in mente altri comportamenti utili per rendere la nostra città più bella? Lanciali su Twitter e Facebook con l’hashtag #bariperbene.
• La famiglia Leoci ringrazia il dott. Curatolo, urologo dell’Ospedale di Molfetta, per l’umanità e la professionalità di cui ha dato prova in occasione dell’intervento e della degenza del proprio congiunto Pietro. Terlizzi, 28 gennaio 2015
• La famiglia Tanzi ringrazia l’équipe del reparto di Chirurgia d’Urgenza del Policlinico di Bari: Prof. Mario Testini, Prof. Giuseppe Piccinni, Prof. Vincenzo Memeo, Dott. Stefano La Franceschina, per l’elevata professionalità dimostrata durante l’intervento nei confronti della sig.ra Maria Giovanna D’Alonzo.
NORDBARESE I IX
Domenica 1 febbraio 2015
RUVO NUOVA PAVIMENTAZIONE E SISTEMATO IL VERDE. I LAVORI SONO COSTATI CIRCA UN MILIONE E 200 MILA EURO
Grande festa per piazza Dante via il cantiere dopo 30 mesi ENRICA D’ACCIÒ l RUVO. – L’appuntamento è per le 10.30 di stamattina. Dopo quasi 30 mesi di cantiere, riapre al pubblico piazza Dante, con una grande festa di musica e colori dedicata ai più piccoli. I lavori, costati circa un milione e 200 mila euro, hanno permesso di rifare la pavimentazione in pietra, circa 4 mila metri quadri in tutto, sistemare il manto erboso, con tanto di sistema di irrigazione, e dare una puntatina agli alberi, danneggiati dopo la nevicata di capodanno. Sono state inoltre sistemate un centinaio di panche, tutte di forgia diversa, alcune di forma circolare, e due fontanine a zampillo. Per i più piccoli, un tavolo da gioco e due rastrelliere per le biciclette. Per la sicurezza e l’igiene del posto, infine, cestini portarifiuti, cubi dissuasori per evitare l’ingresso dei motorini e preservare il passeggio, e sei telecamere di videosorveglianza. Il progetto, avviato dall’amministrazione di Michele Stragapede, porta la firma dell’architetto Donato Calderoni, direttore dei lavori.
RUVO Il progetto di riqualificazione di piazza Dante porta la firma di Donato Calderoni
.
«L’apertura al pubblico di piazza Dante – così il sindaco, Vito Ottombrini, che domani taglierà il nastro - è per me motivo di grande gioia. Abbiamo lavorato duramente e superato ostacoli molto difficili per raggiungere questo straordinario risultato. Oggi per una pubblica amministrazione è diventato difficilissimo progettare un’opera pubblica e portarla a termine. La sod-
disfazione di oggi voglio condividerla con tutti i cittadini che in questi anni hanno saputo aspettare». Il vicesindaco, con delega ai lavori pubblici Caterina Montaruli, per mesi sotto accusa per i ritardi nella chiusura dei lavori, commenta: «Con la restituzione di Piazza Dante questa amministrazione coglie un risultato molto importante. La nostra determinazione ha vinto sulle mille dif-
ficoltà burocratiche che rallentano l’azione dell’ente, sul contesto economico che inibisce gli imprenditori e rallenta i programmi». Non risparmia una frecciatina velenosa «sulla sparuta ma rumorosa pattuglia di tirapiedi di professione che a lungo ha fatto di tutto perché noi non arrivassimo fino in fondo» e incalza: « Prossimo obiettivo: la riqualificazione di piazza Matteotti».
MOLFETTA IL SERVIZIO DI TAXI VERSO LE STRUTTURE SANITARIE O PER VISITE MEDICHE È STATO RIVISTO PER ANDARE INCONTRO ALLE ESIGENZE DELL’UTENZA LUCREZIA D’AMBROSIO l MOLFETTA. Ha cambiato nome, prima, nel 2012, si chiamava «taxi sociale» ora «auto amica». Ha cambiato raggio di azione, prima si muoveva solo su Molfetta, ora accompagna i suoi utenti anche nelle città limitrofe. Il servizio di accompagnamento di anziani e diversamente abili presso le strutture sanitarie per le visite mediche è stato, per certi versi, rivisto per andare incontro alle esigenze degli utenti. Che ringraziano. «Abbiamo ripensato il servizio di accompagnamento di anziani e diversamente abili presso strutture sanitarie
Un’«auto amica» per accompagnare anziani e disabili in caso di bisogno pubbliche e private – spiega l’assessore al welfare Bepi Maralfa - per espletare esami clinici, di laboratorio o per eseguire la riabilitazione, allargando e semplificando i criteri di accesso che ne limitavano l’uso da parte della cittadinanza». Possono usufruire del servizio i cittadini molfettesi disabili con invalidità pari o superiore al 74% autosufficienti o parzialmente autosufficienti; anziani con oltre 65 anni autosufficienti o par-
zialmente autosufficienti che possono essere accompagnati gratuitamente in strutture sanitarie. Gli anziani, o comunque la persona che prenoterà il trasferimento, potrà essere accompagnata presso ospedali, laboratori, studi medici per effettuare visite specialistiche, anche nelle città limitrofe di Giovinazzo, Bisceglie e Terlizzi con un accompagnatore. «Il trasporto - aggiunge l’assessore Maralfa - è a cura
dell’associazione di Volontariato A.V.S. che ha risposto all’avviso pubblico del Comune». Per accedere al servizio, che è assolutamente gratuito, è necessario presentare il modulo di richiesta disponibile presso lo Sportello PUA, attivo in piazza Municipio, allegando la documentazione richiesta. Una volta accertati i requisiti di accesso, l’ufficio competente registrerà in un elenco tutti i soggetti ritenuti idonei a be-
BITONTO INCONTRO INTERNAZIONALE neficiare del servizio ed invierà agli utenti stessi una comunicazione di ammissione all’uso dell’Auto Amica. Per prenotare il passaggio in «auto amica» è necessario un preavviso di almeno 6 giorni prima della data del trasporto per la visita, contattando l’associazione di Volontariato A.V.S., al numero telefonico 080.2049202 dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 20 e il sabato dalle ore 8 alle 13 Maggiori informazioni sul servizio possono essere richieste presso il settore welfare cittadino in via Cifariello. Il materiale informativo è disponibile anche negli ambulatori medici.
GIOVINAZZO IL SINDACO AL PRESIDENTE DELL’ATO BITONTO TAVOLO DI CRISI IN REGIONE PER L’AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA La lettera di Depalma a Decaro Ancora nel guado i lavoratori «Servono soluzioni urgenti per la gestione del ciclo dei rifiuti» del Maria Cristina di Savoia MINO CIOCIA l GIOVINAZZO. «La riprofilatura dei tre lotti della discarica di San Pietro Pago, costituisce l’ennesima soluzione tampone di brevissimo termine a fronte dell’assenza totale di soluzioni a medio termine, in grado di permettere una gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti. Per questo non sarò più disponibile a discutere e accettare soluzioni rabberciate che causano l’ennesimo gravoso disagio ambientale per il territorio di Giovinazzo». Così scrive il sindaco Tommaso Depalma al presidente dell’Ato, Antonio Decaro in una lettera resa pubblica nel corso di una assemblea cittadina. Un incontro voluto dal «Comitato per la salute pubblica, no alla discarica», nato a seguito si una ordinanza firmata lo scorso 6 novembre dallo stesso Depalma, che autorizzava il conferimento di 20 comuni nella discarica giovinazzese. Una ordinanza che fu revocata nel corso di un consiglio comunale monotematico. Nella sua lettera a Decaro, il sindaco di Giovinazzo fa riferimento
anche a quei rilievi, così come punta il dito contro l’assenza dei rappresentanti sia dell’Ato che della Regione al consiglio comunale del 9 gennaio, invitati a partecipare a quella seduta. «Purtroppo – hanno affermato i rappresentanti del comitato – in quella lettera non si fa per nulla cenno alla volontà di una intera città, che si è mostrata con un corteo e con una raccolta di firme, che è stanca di accogliere rifiuti da tutta la provincia». La discarica di San Pietro Pago è vasta circa 10 ettari e da circa 40 anni è stata al servizio anche delle emergenze rifiuti che di volta in volta si sono presentate. Accogliendo in alcuni periodi di anche rifiuti che arrivavano da fuori regione. Per questo il comitato ha voluto che nel corso dell’incontro – dibattito si approvasse un ordine del giorno che impegnasse tutti gli amministratori pubblici e i partiti politici, anche quelli che non sono attualmente rappresentati in consiglio comunale, ad agire concretamente contro qualsiasi nuovo ipotesi di riapertura della discarica.
l BITONTO. Tavolo di crisi in regione per l’Asp, l’azienda di servizi alla persona, «Maria Cristina di Savoia». Dopo quasi un anno di mobilitazione sindacale, e diversi mesi di stipendi arretrati, la Flp, federazione lavoratori pubblici, ha avuto modo di discutere del futuro della struttura. Le prospettive, a loro dire, non sono rosee: «Il debito è di oltre 450 mila euro ma la cifra è destinata a crescere e si attesta intorno ai 650 mila euro. Occorrono nuove commesse per sostenere le spese». Al tavolo ha partecipato il neo direttore generale Vincenzo Picardi, in arrivo da Barletta. Tre le proposte presentate dai lavoratori per uscire dalla crisi. Prima di tutto, «una revisione degli affitti, troppo bassi, che riscuote il “Maria Cristina di Savoia” dalla Asl e dalle cooperative ospiti della struttura». A seguire, un ampliamento dei servizi «anche al di fuori del core business». Ad oggi, il «Maria Cristina di Savoia» eroga servizi per l’infanzia e le giovani madri, attraverso un centro diurno per i bambini a rischio e progetti per la genitorialità. Per i lavoratori, è tempo di guardare oltre, con servizi destinati ai disabili e agli anziani. Infine, il rebus del personale. Il sindacato avrebbe richiesto interventi di riqualificazione del personale e, in caso di esubero, la mo-
le altre notizie
bilità verso altri enti pubblici, a cominciare dalla Asl. «Purtroppo in questi ultimi due anni – così Michele Giuliano, coordinatore territoriale della Flp - il “Maria Cristina di Savoia” ha vissuto un periodo di totale decadenza per l’incapacità degli amministratori nominati e per la sordità dei politici comunali e regionali. La Flp, che è l’unica sigla sindacale che è ancora in stato di agitazione per i diritti dei lavoratori e il rilancio del “Maria Cristina di Savoia”, ha chiesto l’immediato pagamento di tutto il credito maturato dai lavoratori che sono ormai allo stremo psico-fisico». Ma il rilancio dell’ente, e la salvaguardia dei posti di lavoro, passa anche attraverso il gioco delle poltrone. La Regione, infatti, non ha ancora sciolto la riserva sul nome del nuovo presidente, che dovrà succedere al dimissionario Giuseppe Elia. Proprio in questi giorni, Michele Abbaticchio avrebbe proposto al presidente Nichi Vendola «un accordo sul metodo, per uscire dallo stallo». Spazio, dunque, a una figura «tecnica», un manager «esperto del mercato dei servizi sociali», condiviso da Regione ma anche dalla maggioranza che sostiene Abbaticchio: di fatto, un sorpasso in corsa al Pd cittadino, che, per anni, ha avuto il diritto di prelazione sulle nomine del «Maria Cristina di Savoia».
Sviluppo sostenibile in agricoltura al via il forum Elist n Appuntamento internazionale, da domani, lunedì 2 febbraio fino a mercoledì 4. Bitonto ospita il primo meeting di ELIST, European Learning Innovation For Sustainable Training, il programma di formazione per gli imprenditori agricoli che vogliono investire nello sviluppo sostenibile. L’incontro è organizzato dal Gal, il Gruppo di azione locale Fior d’Olivi che, con il supporto di società Sinergia, ha vinto il progetto Erasmus +, finanziato dall’Unione europea con 300 mila euro. A Bitonto arriveranno quindi partner di progetto dalla Spagna, dal Portogallo, dalla Bulgaria, dalla Turchia, dalla Grecia e dall’Austria per discutere insieme di come insegnare agli imprenditori del settore agricolo ed agroalimentare i vantaggi e le opportunità dello sviluppo sostenibile. Al primo incontro, seguiranno altri appuntamenti in giro per l’Europa. DUE GIOVANI
Tentano di rubare in uno studio legale sorpresi dalla Polizia n Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso due giovani bitontini, un 23enne, già noto alle forze dell’ordine, e un 20enne, incensurato, beccati dalla volante mentre cercavano di forzare la porta di ingresso di uno studio legale nel cuore del centro storico. Gli agenti del commissariato, in servizio di controllo, hanno fermato i due giovani in via Planelli poco dopo le 3 di ieri. I due presunti ladri sono ora agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.
XIV I MURGIA BARESE
Domenica 1 febbraio 2015
ALTAMURA USCITO DAL PROGRAMMA TEME PER LA SUA FAMIGLIA. MATTIELLO (PD): «PERCHÉ TANTA SOFFERENZA?»
Dipalo prova a darsi fuoco gesto disperato del testimone Ustioni alle mani con liquido infiammabile. Denunciò i clan murgiani GIOVANNI LONGO l BARI. Si sente abbandonato dallo Stato. Lamenta di essere stato utilizzato e poi gettato. Ritiene che la sua famiglia sia in pericolo. Francesco Dipalo, ancora una volta, ha manifestato così le sue paure e il suo disagio. Il testimone di giustizia, recentemente uscito dal programma di protezione, due sere fa ha minacciato di darsi fuoco davanti alla Prefettura di Monza. L’uomo si è procurato ustioni alle mani con liquido infiammabile. Sulle ragioni di un gesto così disperato chiede sia fatta luce il deputato Pd in Commissione Antimafia Davide Mattiello. «Auspico che la Dna e la Dda di Bari chiariscano se e quanto le denunce di Di Palo siano fondate e quanto sia per tanto attuale il rischio per lui e i suoi familiari. Da parte mia ho assicurato alla moglie di Di Palo, che continuerò a fare quello che posso», ha detto il comitato che si occupa dei testimoni e dei collaboratori di giustizia in Commissione Antimafia. Di Palo, altamurano, era il titolare della «Venere srl» di Matera, società che produceva vasche idromassaggio, dichiarata fallita un anno prima che l’imprenditore decidesse di denunciare alla magistratura barese i soprusi subiti dalla mala altamurana e il presunto intreccio tra mafia, politica e Forze dell’Ordine. La maggior parte delle sue denunce - va detto - non hanno retto al vaglio della magistratura giudicante. Basti pensare al processo sul presunto intreccio tra mafia, affari e politica che per anni avrebbe soffocato Altamura (agli atti c’erano anche le sue dichiarazioni) concluso con assoluzioni ormai definitive. Una vita comunque difficile quella del testimone di giustizia, specie quando, si esce dal programma. Era stato lo stesso Dipalo a chiedere la «capitalizzazione», ovvero una sorta di liquidazione. A causa delle ristrettezze economiche l’uomo ha più volte protestato pubblicamente contro il ministero dell’Interno e la Procura di Bari. Nell’ottobre 2011 chiese di uscire dal programma di protezione perchè - disse ai giornalisti - il Viminale non gli pagava più l’affitto della casa nella località protetta in cui viveva: per questo, il 27 ottobre 2011, protestò con un megafono davanti al tri-
bunale di Bari dove era giunto in treno («senza pagare il biglietto») e senza scorta. Raccontò che anche i suoi tre figli erano tornati a casa, ad Altamura. «Ero disposto a tutto per la giustizia, ma sono stato buttato al vento come un pezzo di carta. Protesto - disse in quell’occasione ai cronisti - per dire a questa procura che i testimoni di giustizia sono trattati come pezze per pulire le scarpe». In precedenza più volte aveva fatto perdere le sue tracce per poi apparire all’improvviso. Una condizione difficile la sua come dimostra l’altra clamorosa protesta che risale a due anni fa. Allora Dipalo salì su
una gru alla periferia di Milano. A circa 40 metri di altezza espose uno striscione: «Testimone di giustizia condannato dallo Stato all’isolamento sociale dopo avere denunciato il clan». «I gesti estremi - ha detto l’Onorevole Mattiello con riferimento all’episodio dell’altra sera - non aiutano ad affrontare con il discernimento necessario situazioni complesse che coinvolgono profili amministrativi, economici e giudiziari. Però dobbiamo interrogarci tutti, noi che abbiamo delle responsabilità, sul perchè di tanta sofferenza: perchè così spesso i cittadini che intraprendono percorsi di denuncia, pagano poi un prezzo così alto».
FRANCESCO DIPALO L’episodio è accaduto due sere fa davanti alla prefettura di Monza Due anni fa salì su una gru alla periferia di Milano .
GRAVINA CONTESTATE DAI GRILLINI ANCHE LE DIMENSIONI DEI RETTANGOLI AZZURRI DISEGNATI SULL’ASFALTO
È guerra sui parcheggi a pagamento Codice della strada alla mano, scatta la protesta del movimento «Gravina5Stelle» MARINA DIMATTIA l GRAVINA. In odore di scomunica. Niente tregua sui parcheggi a pagamento. Mentre persiste il periodo di tolleranza stabilito da Palazzo di Città a favore degli automobilisti che parcheggiano senza grattino sulle strisce blu di fresca reintroduzione, dal Movimento Gravina5stelle è processo alla legalità. In una offensiva a largo raggio. «Molte delle “strisce blu”, presenti ad esempio in via Ragni e corso Giuseppe Di Vittorio, violano l’art. 158 comma 1 lettera f) del codice della strada che così recita: “La fermata e la sosta sono vietate nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5 m dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione.”», scrivono i grillini, rivolgendosi al sindaco Alesio Valente e all’assessore alla mobilità, Mariarita Costanza. Ma questa è solo la
STRISCE BLU DELLA DISCORDIA I grillini di Gravina contestano il provvedimento in punta di diritto
.
prima cifra di uno scontrino in cui i conti non tornano, a loro dire. «Con ciò intendiamo evidenziare due ordini di problemi: un pericolo di pubblica sicurezza, in quanto i suddetti parcheggi potrebbero essere causa di incidenti, e l’illegittimità delle eventuali multe che si andrebbero a comminare per gli eventuali parcheggi irregolari». Così
irregolarità presunta chiama altra irregolarità pure supposta. Una tegola dei grillini cade sulle dimensioni dei rettangoli azzurri disegnati sull’asfalto. «Ci sorgono dei dubbi che automobili leggermente più lunghe della media possano non rientrare nello spazio dedicato, le cui misure minime sono indicate dai singoli comuni
nel proprio piano regolatore generale, piano urbanistico o eventuale piano urbano dei parcheggi», continuano le segnalazioni a cinque stelle che si legano a doppio filo con l’assenza contestata di spazi di manovra per i parcheggi riservati a persone affette da disabilità. «L’articolo 149 comma 5 del Regolamento (art. 40 C.d.S.) recita: “Gli stalli di sosta riservati alle persone invalide» «devono, inoltre, essere affiancati da uno spazio libero necessario per consentire l’apertura dello sportello del veicolo nonché la manovra di entrata e di uscita dal veicolo, ovvero per consentire l’accesso al marciapiede.”», proseguono le rilevazioni sottoscritte dai pentastellati, che in ultimo fanno notare la mancanza «di parcometri in via Pola o sono in numero insufficiente rispetto alla lunghezza della strada (ad esempio in via Ragni)», congedano prima di esortare gli organi preposti a verificare e sanare le difformità evidenziate.
SANTERAMO IN CITTÀ SEGNALATI SEMPRE PIÙ COLPI, SPECIE FURTI IN CASA GRAVINA FACCIA A FACCIA CON MARCO TULLIO GIORDANA
Ladri e rapinatori scatenati «Ci sentiamo poco sicuri»
Bambini e genitori a scuola di legalità
l SANTERAMO. Ladri in azione sul territorio comunale. Continua, in rete e con il passaparola, l’allarme tra i cittadini per i furti in casa e nelle attività. Nelle ultime settimane diversi i tentativi di incursione. «Tornando a casa nel pomeriggio dell’altro giorno ho notato che la porta d’ingresso di casa - racconta una signora chiedendo di rimanere nell’anonimato - era stata forzata, per fortuna però, forse perché è sopraggiunto qualcuno, non sono entrati in casa». Insomma ultimamente si assiste a un impennarsi di furti e in particolare a tentativi di furti. Ad essere presi di mira non solo abitazioni ma anche esercizi commerciali, circoli ricreativi. E nella notte a cavallo tra giovedì 29 e venerdì 30 gennaio ad essere preso di mira è stato un parcometro, posizionato nella centralissima via Roma, strada trafficata e ben illuminata, dal quale sono state rubati poco più di 10 euro. Ma al di là della misera refurtiva l’apparecchio è stato notevolmente danneggiato. Intanto, i carabinieri della locale stazione continuano con la loro attività di controllo del territorio invitando a denunciare e a segnalare immediatamente per esempio se nell’appartamento vicino ci sono rumori o se insospettiti da situazioni equivoche di furto. E dalle pagine di Fb Giambattista Rosata lancia un accorato appello: «Credo sia arrivato il momento di fare veramente tutti qualcosa per
l GRAVINA. La buona scuola? È quella che insieme ai suoi alunni percorre «Passi di legalità». Rientra nel manifesto coniato dal circolo didattico «San Domenico Savio-Tommaso Fiore», il faccia a faccia tenutosi ieri nel plesso di via Punzi, tra una folta platea di bambini e Marco Tullio Giordana, il regista (tra l’altro, de «I cento passi»), in questi giorni a Gravina con la sua troupe per le riprese del film tv «Se ti diranno di me». Alla tavola rotonda fortemente voluta dalla dirigente della scuola, Amelia Capozzi hanno partecipato anche il sindaco Alesio Valente, il regista pugliese Michele Bia e Alessandro Cobianchi, dell’associazione antimafia «Libera». Per allungare i tentacoli della legalità sulla sensibilità dei più piccoli. E chiudere in faccia la porta ad ogni mafia. In un’unica direzione di marcia, a «Passi di legalità» è seguito il con-
SCATENATI Ladri in azione .
questa piaga sociale che in questi ultimi anni sta nuovamente colpendo indistintamente tutta la città. Tutti in città credo devono fare la loro parte dal sindaco al comitato per la sicurezza pubblica, dalle associazioni agli imprenditori, dai giovani ai cittadini, finanche tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio affinchè si possa smascherare questi vili che a cadenza ravvicinata ledono ed invadono la proprietà di ognuno di noi.» [Anna Larato]
vegno dal titolo «Cinema teatro e mafia. Il cinema e il teatro strumenti di contrasto alle mafie», organizzato nella medesima location scolastica dal gruppo «Verso Libera», una realtà aggregativa eterogenea figlia di liberi cittadini, studenti e scout, in una condivisione di intenti ed iniziative proiettate anche verso la costituzione imminente di un presidio a Gravina di «Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie». Del resto, prodiga di disponibilità, la dirigente Capozzi ha adibito un’aula della scuola a sede del gruppo. E tra incontri e monitoraggio del territorio, il percorso è chiaro. «Non miriamo agli effetti speciali», spiegano dal gruppo, ma «vogliamo partire dalle scuole, parlare ai più giovani e censire i beni sequestrati alla mafia sul territorio», hanno spiegato ieri dalle parti di «Verso Libera». [m.dimat.]
le altre notizie ALTAMURA
La cappella dell’ospedale dedicata alla Vergine n Sarà dedicata alla Beata Vergine Maria del Rosario la cappella dell’Ospedale della Murgia «Fabio Perinei». La cerimonia è in programma l’11 febbraio alle 16.30. L’intitolazione sarà officiata dal vescovo della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva, monsignor Giovanni Ricchiuti. La cappella, molto ampia e sobria negli arredi, è stata realizzata al piano «zero» della grande struttura ospedaliera realizzata fra i due Comuni murgiani e che è stata aperta ad aprile. ALTAMURA
«La grande guerra sul web» n Giovedì nella Sala Consiliare del Comune, alle 19, il Club Federiciano presenta il convegno «La Grande Guerra sul web: dal libro di carta al libro elettronico». Relaziona Emanuele Martinez. Dopo la relazione, il Coro «Stelle Alpine» degli Alpini di Puglia e Basilicata, diretto dal maestro Paolo Romano, eseguirà un concerto di canti di guerra e di montagna. Il Coro è nato nel 1981.
VI I NORDBARESE PROVINCIA
Domenica 1 febbraio 2015
BISCEGLIE «SCUOLA IN PIAZZA A LEVANTE» È IL NOME DEL PROGETTO PER LE OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA
Una scuola per l’infanzia sorgerà nella «zona 167» con una piazza pedonale Presto al via i lavori per il nuovo plesso scolastico LUCA DE CEGLIA
LA SCUOLA Un nuovo plesso scolastico sorgerà nella zona «167» .
l BISCEGLIE. Un nuovo plesso scolastico per l’infanzia con una piazza pedonale sorgerà nella «zona 167» di Bisceglie, come previsto nel Piano delle urbanizzazioni secondarie. Ora la Ripartizione Tecnica comunale ha approvato alcune «varianti migliorative» al progetto esecutivo redatto due anni fa dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese ing. Luca Peralta - 3TI Progetti Italia Ingegneria Integrata Spa, per l’importo complessivo di 2.091.029,11 euro, di cui 1.576.002,23 euro per lavori a base d’asta. Le varianti presentate sono le seguenti:
sostituzione del sistema di climatizzazione previsto con impianto di geoscambio servito da sonde geotermiche verticali; installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura dell’edificio scolastico per la produzione di energia elettrica prevalentemente ai fini dell’autoconsumo; sostituzione dei corpi illuminanti con apparecchi a Led per la riduzione dei carichi elettrici dovuti all’illuminazione della struttura; raccolta e riuso delle acque meteoriche ai fini dell’irrigazione del giardino attiguo alla scuola, con abbattimento della richiesta idrica da corpo idrico sotterraneo. Il 6 febbraio 2013 sono stati approvati il bando e documenti di gara per l’affida-
CANOSA LA CERIMONIA È AVVENUTA NEL IL CENTRO RICERCHE «DR. SERGIO FONTANA»
IL PROGETTO Come dovrebbe essere la nuova scuola
mento dei lavori attraverso la selezione dell’offerta economicamente più vantaggiosa ed il 27 maggio scorso l’appalto è stato aggiudicato in via definitiva all’impresa «Sinco srl». Ora, quindi, si attende l’avvio dei lavori. Tale progetto fu avviato nel giugno 2009 col bando di gara per l’espletamento di un concorso internazionale di progettazione denominato «Scuola in piazza a levante», riguardante la progettazione a livello preliminare delle opere di urbanizzazione secondaria previste nel Piano di edilizia economica e popolare. Risultò vincitore del concorso il raggruppamento temporaneo di imprese costituito dall’ing. Luca Pe-
ralta e dalla 3TI Progetti Italia Ingegneria Integrata Spa. Ripercorrendo le tappe del progetto denominato «Una scuola in piazza a levante» va ricordato che esso è stato vincitore del concorso nazionale denominato «Sensi Contemporanei: programma sperimentale Qualità Italia», indetto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali di concerto col Ministero dello Sviluppo Economico. Quindi, in virtù del suo piazzamento al 1° posto, fu concesso al comune di Bisceglie un finanziamento di 100 mila euro a fondo perduto per la creazione del progetto di un’opera pubblica significativa dal punto di vista della qualità architettonica, urbana e del paesaggio.
BARLETTA INTERVENTO DI CARACCIOLO (PD)
Inaugurata la prima scuola Sostenere la caccia per incentivare di galenica farmaceutica È nata su iniziativa dell’Ordine interprovinciale dei farmacisti ANTONIO BUFANO l CANOSA. Con la cerimonia di inaugurazione ha preso il via, presso il Centro studi e ricerche «Dr. Sergio Fontana, 1900-1982», la prima scuola permanente di galenica farmaceutica per il Sud Italia, che rappresenta il nuovo punto di riferimento per la preparazione di prodotti galenici in farmacia. Nasce su iniziativa dell’Ordine interprovinciale dei farmacisti di Bari e Bat, presieduto dal sen. d’Ambrosio Lettieri, in collaborazione con la Fondazione Cannavò, presieduta dal dott. Giacomo Leopardi, e la Società italiana farmacisti preparatori ed il patrocinio della Fofi. Alla cerimonia di presentazione erano, fra gli altri, presenti: Paola Minghetti, presidente Sifap e docente di tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche dell’Università degli Studi di Milano,Michele Dalfino Spinelli, segretario Ordine interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat, Sergio Fontana, presidente dell’associazione «Galenica Futura», Pierandrea Cicconetti, vicepresidente Sifap ed il sindaco Ernesto La Salvia. L’obiettivo della istituzione della scuola è quello di accrescere, rispondendo ad una domanda sempre più esigente attraverso adeguati programmi di formazione e aggiornamento, le capacità e le attitudini dei farmacisti per una corretta pratica di laboratorio, presupposto essenziale di qualificazione professionale e garanzia per la tutela della salute pubblica. Al centro, la persona e le sue esigenze. La prof.ssa Minghetti si è soffermata sulla necessità di «focalizzare le esigenze dei clinici in tema di preparazioni personalizzate e di porre l’attenzione sulle garanzie di qualità del preparato galenico, al pari di quelle destinate alle preparazioni industriali».
Un «particolare incoraggiamento ai giovani farmacisti a coltivare la passione per la galenica, che costituisce un importante aspetto relativo alla realizzazione della propria attività professionale» è arrivato dal dott. Fontana, che ha ricordato come «negli ultimi tempi vi sia stata un’attenzione rilevante al tema e una rivalutazione della preparazione farmaceutica quale
prassi risolutiva di alcune particolari patologie». Il sindaco La Salvia ha espresso «piena soddisfazione per l’iniziativa. L’istituzione della scuola permanente di galenica farmaceutica a Canosa è motivo di orgoglio e credo fermamente rappresenti un’occasione di crescita e di sviluppo, non solo per il territorio della Bat, ma per la Puglia e l’intero Meridione».
IL «VARO» È nata la prima scuola permanente di galenica farmaceutica per il Sud Italia
BISCEGLIE COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE Nel mercato settimanale posteggi spesso vacanti revocate 13 autorizzazioni l BISCEGLIE. Emessi dalla Ripartizione attività produttive del Comune di Bisceglie tredici provvedimenti di revoca delle autorizzazioni concesse per il commercio su aree pubbliche, in particolare nel mercato settimanale che si svolge il martedì nel quartiere Seminario. Gli operatori commerciali destinatari dell’atto monocratico di revoca del permesso, come accertato nei controlli dagli uomini della polizia municipale, non avrebbero rispettato le norme comunali e regionali vigenti sul commercio. In particolare la legge regionale n. 18 del 24 luglio 2001 («Disciplina del commercio su aree pubbliche») dispone la revoca dell’autorizzazione di tipo A qualora l’operatore non utilizzi il posteggio assegnato per periodi superiori complessivamente a quattro mesi in ciascun anno solare (o per oltre un quarto del periodo previsto trattandosi di autorizzazioni stagionali). Insomma, in barba a quanto disposto dalla normativa regionale, si tenevano occupati posteggi nel mercato del martedì senza che gli stessi operatori commerciali fossero sempre presenti e che evidentemente alternavano il commercio nei mercati di altre città. Il provvedimento di revoca della autorizzazione è immediatamente esecutivo. [ldc]
il turismo di settore l Si è conclusa in Puglia sabato 31 gennaio la stagione venatoria. Le giornate di caccia consentite ai cacciatori nella nostra Regione sono tre settimanali fisse: mercoledì, sabato e domenica, con esclusione dei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì. Un commento a margine conclusione della campagna venatoria arriva dal consigliere regionale Filippo Caracciolo: «Come sottolineato in un mio precedente intervento sullo stesso argomento sottolineo che sono del parere che la Regione, pur senza tralasciare gli aspetti ambientali ed il rispetto della fauna e del paesaggio, debba prendere in considerazione senza pregiudizi le istanze del comparto venatorio per la promozione del paesaggio e l’incentivazione del turismo di settore. Nuovi divieti per i cacciatori: non è infatti più possibile su tutto il territorio nazionale cacciare il tordo bottaccio, la cesena e la beccaccia, in base a quanto deciso nel corso dell’ultima seduta del Consiglio dei Ministri. Infatti dopo il sollecito alle Regioni pervenuto dal Ministero dell’Ambiente è giunta una disposizione del Governo nazionale per il divieto di caccia del tordo bottaccio, della cesena e della beccaccia così come chiesto dall’Unione Europea». «Nel programmare il futuro amministrativo della Regione – scrive il presidente della V Commissione Filippo Caracciolo – è fondamentale ascoltare la voce dei protagonisti del comparto venatorio: per un pieno sviluppo dal punto di vista economico diventa necessario concertare con i cacciatori un programma di media durata che dia la possibilità alla Puglia di sviluppare tutte le potenzialità collegate all’attività venatoria. Bisogna fare sistema e ricercare il miglior equilibrio senza penalizzare nessuna delle parti coinvolte. Trovo sbagliato sottovalutare le potenzialità economiche e di crescita collegate alla caccia e ho l’impressione che in passato si siano volute anteporre, in maniera strumentale, visioni ideologiche alle richieste molte volte legittime avanzate dalle associazioni venatorie pugliesi».
Si è conclusa ieri in Puglia la stagione venatoria
le altre notizie BISCEGLIE VOLONTARIATO E SOCIETÀ
Nuove ambulanze alla Misericordia n Questa mattina domenica 1 febbraio presso il parco comunale “don Lorenzo Milani, i soccorritori volontari della Misericordia di Bisceglie presenteranno due nuove ambulanze acquistate recentemente, che sono all’avanguardia per tecnologia e allestimento e verranno impiegate per la postazione d’emergenza 118 e per il trasporto infermi e feriti. La sobria cerimonia darà l’occasione oltre che per presentare i nuovi mezzi alla città, anche per illustrare tutte le attività formative già poste in campo da volontari. Alla cerimonia vi parteciperanno accanto ai loro nuovi automezzi di soccorso anche diversi gruppi delle Misericordie di Puglia come da tradizione. Il programma prevede: alle ore 9.30 il raduno presso la sede sociale sita in via Giuseppe Di Vittorio n. 96. Alle ore 11 celebrazione della Santa Messa officiata da don Savino Filannino presso la parrocchia di San Pietro. Infine alle ore 12.30 sarà impartita la benedizione dei mezzi da mons. Franco Lorusso, Padre Correttore della Confraternita e vicario episcopale zonale.
BISCEGLIE DA QUINDICI ANNI IL COMUNE ADERISCE AL PROGETTO IN FORMA ONEROSA
Adesione al Pit2, determinato l’impegno di spesa Circa 10mila euro per il rinnovo dell’adesione al progetto integrato territoriale l BISCEGLIE . Da tre lustri il Comune di Bisceglie aderisce al PIT 2 Nord Barese (Progetto Integrato Territoriale) in forma onerosa. Ora è stato determinato un ulteriore impegno di spesa di 10.100,00 euro per il rinnovo dell’adesione per l’anno 2015. Infatti in base a quanto fu stabilito dal protocollo d’intesa firmato tra i sindaci aderenti, il funzionamento degli uffici PIT è posto a carico dei singoli Comuni, sulla base della media ponderata calcolata sul numero degli abitanti (80%) e delle attività produttive locali (20%). Quali sono i van-
taggi? Nella determinazione dirigenziale si specifica vagamente che il Comune di Bisceglie, nell’ambito del PIT 2, usufruisce di servizi multimediali di IP SerMIP, servizi di Telesorveglianza Integrata (SITIN) e servizi multimediali su IP ad uso delle Polizie Locali (MIP). Il relativo sito internet (www.pit2.it) tuttavia non risulta aggiornato: l’unico ed ultimo bando consultabile risale al 2005 così come gli eventi. Sulla quota comunale prevista pende l’eventuale conguaglio da definirsi in sede dell’annuale Assemblea dei Sindaci di rendiconto delle spese annuali. [ldc]
Giornate del cuore 2015
http://www.santeramoweb.it/index.php?view=article&catid=21:appun...
Giornate del cuore 2015 Scritto da Administrator Lunedì 02 Febbraio 2015 20:53
Sabato 7 e domenica 8 febbraio 2015 dalle 09.00 alle 12.00 presso l'associazione Amici per il cuore in via Roma 135 si terranno le Giornate del Cuore 2015. Sono previsit cvontrolli di elettrocardiogramma, pressione arteriosa, girovita, peso e Spo2. Partecipano la dottoressa Tina Dimartino, il dottor Vito Antonio Perrone e le infermeire dottoressa Antonella Marinaro e Nica Sirressi, con la signora Giuseppina Giordano.
La Manifestazione del mese di Dicembre ha visto la partecipazione circa 50 Cittadini. Ogni giovedi' dalle ore 9,30 alle 12,00, presso la sede dell'Associazione del Cuore, via Roma ,135, si effettua il controllo della Pressione Arteriosa gratuita.
Biglietti e abbonamenti gratuiti per persone con disabilità. Dal 1° febbraio si possono richiedere
2 febbraio, 2015 A decorrere dal 1° febbraio 2015 riprenderà l’emissione dei titoli di viaggio, biglietti e abbonamenti, per la circolazione gratuita sugli sugli autoservizi di Trasporto Pubblico Regionale Locale della Puglia. La Regione Puglia, in ottemperanza al comma 3 dell’art. 30 (Agevolazioni (Agevolazioni tariffarie) della Legge regionale n. 18 del 31 ottobre 2002 “Testo “Testo unico sulla disciplina del trasporto pubblico Locale”, ha rifinanziato, anche per l’anno 2015, il relativo capitolo di spesa. Nei limiti della disponibilità fissata dalla Regione Puglia, le Concessionarie del Trasporto Pubblico Locale dovranno rilasciare, gratuitamente, biglietti, di sola andata o di andata andata e ritorno, e abbonamenti, settimanali o mensili, su tutti i mezzi per le tratte da loro servite. Secondo quanto indicato dalla Legge regionale, possono beneficiare del rilascio gratuito di tali documenti di viaggio:
1. a) i privi di vista per cecità assoluta assoluta o con residuo visivo non superiore a un decimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione e loro eventuali accompagnatori se ne è riconosciuto il diritto; 2. b) gli invalidi di guerra, i civili di guerra e per servizio, iscritti alla prima, seconda e terza categoria della tabella A) allegata alla legge 18 marzo 1968, n. 113 e successive modificazioni, e loro eventuali accompagnatori se ne è riconosciuto il diritto; 3. c) gli invalidi civili e portatori di handicap certificati dall’autorità competente, ai quali sia stata accertata una invalidità in misura non inferiore all’80 per cento e loro eventuali accompagnatori se ne è riconosciuto il diritto, nonché gli invalidi del lavoro certificati dall’autorità competente, ai quali sia stata accertata una invalidità invalidità in misura non inferiore al 70 per cento. La FERROTRAMVIARIA SpA, concessionaria del servizio ferroviario regionale Bari-Barletta via Aeroporto e via Palese-Macchie, del servizio ferroviario metropolitano Bari-San Paolo e del servizio automobilistico integrativo Bari-Barletta, ha predisposto un modello di dichiarazione/richiesta (clicca qui per scaricarlo) scaricarlo) per il biglietto o l’abbonamento gratuito e ne ha ottimizzato il rilascio che avverrà esclusivamente mediante le macchine emettitrici da banco, e quindi non le Self Service, in dotazione alle biglietterie delle stazioni e delle fermate.
Tali biglietti non consentono, però, l’apertura dei tornelli in servizio alla fermata di Europa, sulla linea regionale, e delle fermate della linea metropolitana: l’apertura di tali tornelli sarà comandata dal personale preposto su richiesta degli interessati. Inoltre, non è prevista la gratuità di viaggio per tratte che abbiano come origine o destinazione la fermata di Aeroporto a servizio dell’aerostazione di Bari-Palese “Karol Wojtyla”. La concessione dei titoli di viaggio gratuiti sarà disciplinata, nel rispetto delle leggi e determinazioni regionali e della tutela della privacy dei beneficiari dell’agevolazione, secondo le modalità appresso indicate. Abbonamento settimanale o mensile Per ottenere l’abbonamento, si dovrà preliminarmente attestare di avere diritto alle agevolazioni compilando gli spazi inerenti la richiesta di abbonamento della dichiarazione/richiesta, già indicata e appositamente predisposta, e consegnarla alla biglietteria firmata e corredata • •
• •
della giusta documentazione che attesti la condizione personale, secondo quanto sopra indicata, per la quale si ha diritto alla gratuità della certificazione che provi la necessita di viaggiare per motivi di lavoro o di studio o per cure mediche (rilasciata dal Datore di lavoro o dall’Istituto di cura o dall’Istituto di istruzione) e che ne indichi il periodo (settimanale o mensile) della copia del documento di riconoscimento in corso di validità della copia del codice fiscale
Con la corretta compilazione della dichiarazione/richiesta e la completezza della documentazione da allegare, verificata dal competente Ufficio della Ferrotramviaria, il richiedente otterrà un’apposita credenziale necessaria a ritirare l’abbonamento richiesto presso la biglietteria di riferimento. Biglietto di sola andata e di andata e ritorno Gli aventi diritto dovranno compilare, ogni volta che ne hanno necessità, la dichiarazione/richiesta indicando il proprio Codice Fiscale e gli estremi del Documento di Riconoscimento: entrambi dovranno essere esibiti, per la verifica e il controllo della loro esattezza, all’operatore della biglietteria il quale, verificata la corrispondenza dei dati trascritti sul modulo rispetto ai documenti esibiti, rilascerà il biglietto richiesto. I titoli di viaggio rilasciati, abbonamento o biglietto, a favore delle persone aventi diritto, sono diversificati a seconda del fatto che siano emessi per il singolo beneficiario o anche per l’eventuale accompagnatore: in questo ultimo caso il biglietto/abbonamento emesso riporta, prestampata, la dicitura “Valido anche per un accompagnatore“. Vincenzo Biancolillo mail to:
[email protected]
puglialive.net
http://puglialive.net/home/news_det.php?nid=89080
Bari - I volontari di Fare Verde hanno ripulito cala San Giorgionell’ambito dell’iniziativa nazionale 'il mare d’inverno 02/02/2015 Domenica 1 febbraio 2015 a Bari, nell’ambito della iniziativa nazionale “Il mare d'inverno” (che ha visto interessate una trentina di località in tutt’Italia) si è svolta la pulizia della spiaggia di cala San Giorgio cui hanno partecipato i volontari di Fare Verde di Bari e di Bitonto. Sono stati raccolti trenta sacchi di immondizia, in particolare bottiglie di plastica, polistirolo e lattine. Tra le cose curiose abbandonate una poltrona. L’operazione di pulizia promossa da Fare Verde è stata l’occasione per informare i cittadini sulle possibilità di riduzione dei rifiuti, grazie ad una brochure che conteneva informazioni sul ciclo dei rifiuti e alcuni consigli utili per ridurli a partire dall’acquisto. L'iniziativa di Fare Verde ha l’obiettivo di riportare al centro dell'attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli più possibile. Non servono né nuove discariche né nuovi inceneritori. “Le spiagge italiane sono sommerse dai rifiuti, come del resto le nostre città”, dichiara il responsabile provinciale di Fare Verde, Sandro Marano. “Materiali plastici di varia natura, lattine e oggetti vari invadono l’arenile e il mare, inquinano l’ambiente e danneggiano gravemente la fauna marina. Per contrastare questo fenomeno Fare Verde riproporrà un’iniziativa nazionale contro l’usa e getta a favore del vuoto a rendere con cauzione.” «La nostra è una visione non utilitaristica della natura che mettiamo in atto con una manifestazione fuori dagli schemi, andando a pulire le spiagge italiane in pieno inverno», dichiara Giuseppe Cazzolla, responsabile nazionale dell’iniziativa. «Fare Verde – aggiunge – è un'associazione del “fare” e non delle chiacchiere”. “Il mare d'inverno" ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Comune di Bari.
Fidas: Troiano di nuovo presidente
http://www.turiweb.it/attualita/35442-fidas-troiano-di-nuovo-presidente...
Fidas: Troiano di nuovo presidente Scritto da Cinzia Debiase Lunedì 02 Febbraio 2015 07:50
“Un grazie di cuore a quanti hanno votato e creduto nella mia riconferma” – sono le parole del neo presidente della sezione Fidas di Turi, Michele Troiano. Quella del presidente Troiano è una riconferma di incarico, a seguito della votazione realizzata nella serata di lunedì 26 gennaio, presso la sede Fidas da tutti i soci. Nel suo mandato, che sarà triennale (2015-2017), sarà affiancato da Arrè Stefano, nella carica di vice presidente, da Francesco Di Noia come segretario, Lotito Donato, cassiere e i consiglieri Ceo Rosalba, Mercieri Crescenza, Nicola De Pascale, Fabio Basile e Zizzari Carolina. Il suo pensiero però è presto rivolto alla nuova campagna di raccolta sangue, che partirà il prossimo 15 febbraio e che segue un anno “non abbastanza proficuo” – come espone nella relazione finale del 2014. Tanti i problemi rilevati nello scorso anno: “riduzione delle giornate di raccolta e problemi logistici”. Ventitré candeline a raccontare, però, una realtà territoriale che nel suo piccolo, si sforza quotidianamente di mostrare la propria presenza e sensibilizzare la cittadinanza ad un tema così importante e fondamentale nella vita dell’uomo. “Nel 2014 sono state raccolte 330 sacche di sangue intero ed emoderivati in occasione delle giornate di donazione presso il Poliambulatorio ASL di Turi, con i Centri Trasfusionali di Putignano e Conversano – Monopoli, oltre che presso i centri di Putignano, Conversano, Acquaviva e lo stesso Policlinico di Bari, che ringrazio per l’impegno e la professionalità espressa durante le giornate di raccolta” – sottolinea il presidente Troiano. “Il mio augurio – aggiunge in chiusura - è di continuare nell’impegno costante e nello spirito di collaborazione e di raggiungere traguardi sempre più importanti”. Ringrazia così tutti i soci donatori e quanti stanno vicino all’associazione, invitando chiunque avesse interesse a partecipare al prossimo raduno nazionale FPDS- FIDAS che si terrà a Viareggio il 2 maggio 2015, a contattare il direttivo Fidas nel più breve tempo possibile.
puglialive.net
http://puglialive.net/home/news_det.php?nid=89099
FONDAZIONE CON IL SUD - Bando ambientale da 4,5 milioni di euro IL NOSTRO TERRITORIO COME UN GRANDE BENE COMUNE 02/02/2015 A disposizione 4,5 milioni di euro per la prevenzione dei rischi ambientali nelle aree naturali protette del Mezzogiorno. Roma, 2 febbraio 2015 - La Fondazione CON IL SUD invita le organizzazioni di terzo settore e del volontariato di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia a presentare progetti esemplari per la prevenzione e riduzione dei rischi ambientali all’interno delle aree naturali protette del Sud. Il Bando mette a disposizione 4,5 milioni di euro. Il nostro Mezzogiorno è straordinariamente ricco di bellezze naturalistiche e paesaggistiche. Un patrimonio dal grande valore anche culturale ed economico, minacciato ogni anno da rischi di natura idrogeologica, geologica, di perdita di superficie boschiva e di biodiversità. Sono oltre 200 le aree naturali protette presenti nelle regioni meridionali. Nel dettaglio, si tratta di 11 parchi nazionali e 29 regionali, 19 aree marine, 45 riserve naturali statali e 95 riserve regionali, a cui si aggiungono 17 altre aree protette (14 statali e 3 regionali). La Sicilia è la regione del Mezzogiorno con il maggior numero di aree tutelate (88), seguita dalla Puglia (39), dalla Campania (30), dalla Calabria (23), dalla Sardegna (19) e dalla Basilicata (17) . Gli interventi dovranno essere proposti da partnership costituite da almeno tre soggetti: oltre al terzo settore e al volontariato potranno essere coinvolte le istituzioni, le università, la ricerca e il mondo economico. Fondamentale nell’elaborazione e nella valutazione delle proposte sarà l’impegno degli Organi di gestione delle aree protette in cui si svolgeranno i progetti ad accompagnare e sostenere attivamente gli interventi avviati per garantirne la piena realizzazione e l’effettiva continuità nel tempo. Le proposte di progetto dovranno essere presentate esclusivamente online, entro il 14 aprile 2015 per i parchi nazionali e regionali ed entro il 17 aprile per tutte le altre aree protette. “Come nei dei due precedenti bandi, anche quest’anno vogliamo affrontare il tema ambientale partendo dalle comunità, immaginando la cura del bene comune come un’opportunità concreta di sviluppo locale oltre che come un dovere nei confronti delle future generazioni – sottolinea Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD. Sarà premiata la capacità di fare rete, di costruire rapporti eterogenei in grado di rafforzare la coesione sociale e di avere un forte impatto sul territorio”. Potranno essere selezionati e finanziati progetti che prevedano principalmente attività quali, ad esempio, l’avvio di presidi territoriali svolti dalle comunità locali; l’educazione dei cittadini alla cura e manutenzione del territorio e alla gestione di situazioni di emergenza ambientale; lo sviluppo di sistemi di controllo e monitoraggio dei fenomeni che possono destabilizzare le condizioni di equilibrio territoriale; le opere di conservazione delle specie animali o vegetali. Le proposte di progetto potranno, inoltre, prevedere interventi di valorizzazione e capaci di favorire la fruibilità delle Aree protette. Con le precedenti edizioni del Bando la Fondazione ha sostenuto 31 progetti (10 nel 2008, per la salvaguardia dei Parchi meridionali contro il rischio incendi, e 21 nel 2012, per interventi finalizzati alla riduzione della produzione dei rifiuti), per un’erogazione complessiva di oltre 5,2 milioni di euro. --------------Fondazione CON IL SUD La Fondazione CON Il SUD è un ente non profit privato nato otto anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno attraverso la promozione di percorsi di coesione sociale e sostenendo buone pratiche di rete. La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (cultura, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità. La Fondazione CON IL SUD ha sostenuto oltre 690 iniziative, tra cui la nascita delle prime 5 Fondazioni di Comunità del Mezzogiorno, coinvolgendo più di 5.600 organizzazioni e centinaia di migliaia di cittadini, soprattutto giovani, ed erogando complessivamente 130 milioni di euro. www.fondazioneconilsud.it
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887
Lunedì 2 febbraio 2015
Redazione: via Scipione l’Africano, 264 - Tel. 080/5470430 - Fax: 080/5502050 - Email:
[email protected] Pubblicità-Mediterranea S.p.a Bari: p.zza Aldo Moro, 37 - Tel. 080/5485111 - Fax: 080/5485220 Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com
R
Via L ame S.N. - Triggiano (BA) tel. 080 4622782 - Fax 080 4686736 www.gruppolavoroservice.com gruppolavoro20
[email protected]
0883/341011 0881/779911
Brindisi: Lecce:
0831/223111 0832/463911
Taranto: Matera:
TRASLOCHI
630
080 4622782
4 LOCALI
LE ALTRE REDAZIONI Barletta: Foggia:
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
099/4580211 0835/251311
Potenza:
0971/418511
ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 260,00; sem. Euro 140,00; trim. Euro 80,00. Compresi i festivi: ann. Euro 290,00; sem. Euro 160,00; trim. Euro 90,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 55,00; sem Euro 30,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel. 080/5470205, dal lunedì al venerdì, 09,30-13,30, fax 080/5470227, e-mail
[email protected]. Copia arretrata: Euro 2,40. Tel 080/5470213
IL FENOMENO LA FINANZA DEL CRIMINE: NELLA MORSA CENTINAIA DI FAMIGLIE, COMMERCIANTI E IMPRENDITORI
- TRASPORTI - CONSEGNA - TRASLOCHI NAZIONALE - LOGISTICA E INTERNAZIONALI - SERVIZI VARI
NOMINE PISICCHIO, LACOPPOLA, ABBATICCHIO E PIETROFORTE
Estorsioni, usura e pizzo Per la Città «La città è sotto ricatto» metropolitana quattro nomi
L’associazione antiracket: meno denunce ma più processi IL GIOCO PERVERSO CHE FA TUTTI COMPLICI di LUCA NATILE
L’anno scorso sonso stati accertai 177 casi in tutta la provincia di cui 70 soltanto a Bari
l Si finisce nelle grinfie degli usurai pure per rifarsi il seno. Dall’analisi dell’antiracket il quadro è sconfortante. Intanto, la criminalità fa i conti con la crisi e il pizzo diventa low cost: «pagare meno, pagare tutti». Centinaia di famiglie, commercianti e imprenditori finiscono vittime del ricatto economico. Ma spesso non ne parlano. Infine, c’è allarme per «atteggiamenti criminogeni» dei direttori di banca. L. D’AMROSIO E NATILE IN II-III >>
Subito l’assegnazione degli incarichi per gestire bilancio, scuole, ambiente e cultura
«FUORI SERVIZIO SUL GOMMONE DEL CORPO ALLA FESTA DI SAN NICOLA»
l Primi incarichi per la Città metropolitana: bilancio a Pisicchio, edilizia scolastica a Lacoppola, cultura a Pietroforte. Giochi aperti sul quarto nome: Abbaticchio o Valenzano DE VITO IN IV >>
PUTIGNANO
U
n muro di gomma. Le inchieste sui casi di usura ed estorsioni spesso si arrestano e rimbalzano contro il muro dell’omertà e della paura. Quello che emerge è solo la punta di un iceberg. Se in un’area metropolitana ad alto tasso di criminalità come quella di Bari la denuncia non esiste vuol dire che gli imprenditori e i commercianti hanno già piegato la schiena e accettato le regole di un gioco perverso, in cui vittima e carnefice a volta sembrano complici. La crisi sta mettendo in ginocchio intere fasce sociali, sta risucchiando nel disagio anche il cosiddetto ceto medio, mandando in default migliaia di fragili bilanci familiari. Un tempo i soldi dello strozzino servivano per sposare una figlia, oggi per compare una play station 4. Un business che attira capitali e investimenti. Un trend in crescita che comprende di tutto: dallo strozzino di quartiere, all’usura bancaria, all’usura di mafia, praticata dai clan. Se si guardano le statistiche, il prestito con interessi a strozzo è di fatto un reato depenalizzato (il 70% delle indagini viene archiviato). L’estorsione poi sembra essere stata relegata nella categoria dei «reati lievi» percepiti come poco invasivi. Tutto sommato basta pagare e si sta tranquilli. Come si fa per le tasse.
Re Carnevale omaggia l’invidiato premier Renzi NARDELLI IN V >>
ACQUAVIVA
Il caso Lombardi alla Corte dei Conti PETRELLI IN VI >>
Nei guai maggiore dei vigili urbani
Chiuse le indagini sul maggiore Stefano Piccirilli. L’ufficiale della Polizia Municipale, da poco in pensione, è accusato di peculato. Secondo la Procura di Bari ha utilizzato la Fiat Punto di servizio, con tan-
to di autista, per sbrigare commissioni private. Nel mirino anche la partecipazione alla festa di San Nicola del maggio 2013.
AMBIENTE L’INIZIATIVA DEI VOLONTARI DI «FARE VERDE»
Anche una poltrona rococò tra i rifiuti di cala S. Giorgio
FARE VERDE Volontari in azione .
l Sono arrivati di buon’ora sulla spiaggia di San Giorgio con l’attrezzatura delle grandi pulizie. E al termine della giornata hanno riempito una trentina di sacchi di bottiglie e lattine, ma anche altri rifiuti di ogni tipo e perfino una vecchia poltrona imbottita. È il bilancio della 24ª edizione de «Il mare d’inverno», organizzata dall’associazione “Fare Verde”, a cui hanno partecipato i volontari dei gruppi di Bari, Bitonto e Conversano, con la collaborazione dell’Amiu.
LONGO IN II >>
SANTERAMO
Cartelle pazze Tari contribuenti imbufaliti LARATO IN VII >>
II I BARI CITTÀ
Lunedì 2 febbraio 2015
IL FENOMENO
LA PAURA Centinaia di famiglie, commercianti e imprenditori finiscono vittime del ricatto economico. Ma spesso non ne parlano
LA FINANZA DEL CRIMINE
«Nelle grinfie degli usurai anche per rifarsi il seno» L’associazione Antiracket: allarme per atteggiamenti criminogeni dei direttori di banca LUCREZIA D’AMBROSIO l È l’usura l’attività più redditizia per clan e organizzazioni criminali in genere. La situazione in provincia di Bari non è diversa da quella delle altre province pugliesi. La crisi economica dei mercati ne favorisce la diffusione anche grazie ad atteggiamenti criminogeni assunti, con sempre maggiore frequenza, dai direttori degli istituti di credito. Il dato è emerso nel corso della conferenza stampa indetta, a Molfetta, dall’associazione regionale antiracket. Negli ultimi dodici mesi sono state ascoltate complessivamente 59 nuclei familiari vittime di usura, 25 nel Nord Barese, 34 a Sud di Bari, 21 tra commercianti e imprenditori vittime di racket, 40 vittime di usura. Non tutte le vittime hanno trovato il coraggio di andare oltre la segnalazione della propria condizione. Complessivamente si registra contrazione delle denunce ma è in
aumento il numero dei processi in cui è riconosciuta la colpevolezza degli imputati. «Al bilancio dell’anno appena trascorso - puntualizza la relazione - si è purtroppo aggiunta una nuova voce, un nuovo dato riguardante l’usura bancaria: il 2014 è stato l’anno che ha visto in tutta Italia il boom di tale reato, presunto o accertato, su cui per lungo tempo si sono concentrati i riflettori dei media e dei programmi d’informazione, talvolta generando e alimentando soprattutto nei creditori un allarmismo molte volte infondato. La Puglia, ed in particolare la Provincia di Bari, non sono state esenti dal nuovo reato di usura bancaria: otto i casi registrati e accertati, per cui l’Associazione è prontamente intervenuta fornendo adeguata assistenza e consulenza alle vittime». Di qui la decisione di istituire una commissione di tecnici che si occuperà in modo particolare di usura bancaria. Nell’elenco delle città assogget-
IL RAPPORTO
Diminuiscono le denunce ma aumentano i processi
tate ad organizzazioni criminali che si servono di usurai per lavare i soldi e controllare il territorio figurano Barletta, Altamura, Gravina, Andria, Trani, Bitonto, Modugno, Molfetta, Bari, Acquaviva delle Fonti, Monopoli. Il sintomo più evidente del disagio in cui sono piombate le famiglie è rappresentato dalla proliferazione delle finanziarie. Si presta denaro a tutti e con estrema facilità e ci si trova indebitati fino al collo in pochissimo tempo. In provincia d Bari fino a poco tempo fa ci si indebitava in occasione del matrimonio dei propri figli, adesso ci si indebita anche per rifarsi il seno e si fa ricorso alle finanziarie per acquistare il superfluo. Il business dell’usura, vero e proprio sistema bancario parallelo, non coinvolge soltanto gli imprenditori. È impossibile quantificare il numero delle famiglie entrate nella morsa degli usurai anche perché, lo ha sottolineato nel suo intervento anche il presidente dell’associazione regionale antiracket, Renato De Scisciolo, «spesso non ci si rende conto del tasso di interessi applicato se non quando è ormai troppo tardi».
IL CASO CHIUSE LE INDAGINI SUL MAGGIORE PICCIRILLI, L’ACCUSA È PECULATO. «MEZZI UTILIZZATI PER SCOPI ESTRANEI ALL’ATTIVITÀ DEL CORPO»
«A San Nicola sul gommone dei vigili e in giro con autista e Punto di servizio» GIOVANNI LONGO l L’indicazione era precisa: Fiat Punto di servizio con tanto di autista. Tappa intermedia, e poi via sul lungomare dove lo aspettava il gommone per raggiungere «il peschereccio ancorato in mare che trasportava la statua del Santo». Perché anche il maggiore della Polizia Municipale Stefano Piccirilli, stando agli accertamenti della Procura di Bari, l’8 maggio 2013 ha partecipato ai festeggiamenti in onore di San Nicola. Nulla di male se non fosse che auto e gommone erano in dotazione ai vigili urbani. Mezzi che - secondo l’accusa - sarebbero stati utilizzati «per scopi estranei all’attività di servizio». L’ipotesi di reato è peculato. Il procuratore aggiunto Lino Giorgio Bruno e il sostituto Luciana Silvestris, al termine degli accertamenti condotti dai Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Bari, hanno fatto notificare un avviso di chiusura indagini all’ufficiale del Corpo. Anzi, all’ex ufficiale, dal momento che da un paio di settimane, Piccirilli, barese, di 55 anni, è andato in pensione. Un congedo anticipato, chissà, per evitare altre possibili conseguenze: fuori dal Corpo non può più reiterare comportamenti analoghi a quelli che gli vengono attribuiti. Un episodio, quello del gommone in dotazione ai Vigili Urbani che sarebbe stato utilizzato per partecipare alla festa di San Nicola, con a bordo altre persone di sua conoscenza, pare non isolato. Perché quando non si trattava
«PECULATO» Secondo i pm, il maggiore Stefano Piccirilli, da poco in pensione, avrebbe più volte utilizzato la Punto del Corpo «anche durante l’orario di lavoro per scopi estranei all’attività di servizio» Nel mirino commissioni, operazioni bancomat (si sarebbe pure fatto accompagnare dall’autista) e l’uso del gommone dei Vigili durante la festa di San Nicola dell’8 maggio 2013 Agli atti dell’inchiesta anche i selfie del maggiore [foto Luca Turi] del natante, sempre secondo l’Accusa, Piccirilli avrebbe più volte utilizzato, per scopi privati, una Fiat Punto in dotazione al Corpo. Otto gli episodi ricostruiti dai Carabinieri tra il 29 novembre 2012 e il 10 settembre 2013. Ma nel capo d’imputazione di parla di «altre date non precisabili». A quanto pare agli atti dell’inchiesta ci sarebbero persino dei selfie scattati dall’ufficiale e finiti sui social network. E pensare che Piccirilli aveva pensato di entrare in politica. La scorsa primavera, infatti, aveva iniziato a fare affiggere manifesti elettorali. Perché l’ufficiale del Corpo, ormai in
congedo, stava per candidarsi, con il centrodestra, alle ultime Comunali. Poi, però, chissà, anche a causa dei «rumors» sull’inchiesta che lo riguardava, il dietrofront. Addio sogno di entrare in consiglio comunale, dunque, e via quei manifesti. Tornando alla vicenda giudiziaria, secondo la Procura di Bari, Piccirilli, all’epoca responsabile dell’ufficio Polizia giudiziaria, Ecologia e Tributi, un ruolo di rilevo nel Corpo, si sarebbe appropriato «ripetutamente ponendosi esso stesso alla guida del mezzo o avvalendosi» di un altro agente «come autista», utilizzando
l’auto «anche durante l’orario di lavoro, per scopi estranei all’attività di servizio», salvo restituire il mezzo dopo l’uso momentaneo. Quali scopi? Avrebbe accompagnato persone di sua conoscenza per effettuare operazioni bancomat e commissioni personali di vario tipo. E poi c’è la festa di San Nicola. In questo caso, oltre alla Punto, spunta pure il gommone. Adesso Piccirilli, ormai fuori dal Corpo, assistito dall’avvocato Francesco Paolo Sisto, potrà chiedere di essere interrogato o potrà presentare memorie per chiarire la sua posizione.
le altre notizie CONTESTATI REATO DI SPACCIO E FURTO
Piazze al setaccio, i carabinieri arrestano cinque persone n Piazze al setaccio. Ci hanno pensato i carabinieri del Nucleo Radiomobile che nel corso del fine settimana hanno battuto alcuni dei luoghi di ritrovo più frequentati. Il bilancio è di cinque persone finite in manette ritenute responsabili a vario titolo di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, tentato furto aggravato e violazione degli obblighi. In particolare un 57enne pregiudicato e un 20enne del Gambia sono stati sorpresi e bloccati in via Bruno Buozzi dopo aver ceduto alcune dosi di droga ad altrettanti tossicodipendenti. Dalle loro tasche sono saltati fuori una ventina di grammi di marijuana, cocaina ed eroina. Stessa sorte è toccata, In via Ettore Fieramosca a un giovane di 23 anni, bloccato mentre cedeva una dose di hashish ad un 21enne. In casa dello spacciatori sono stati trovati altri 45 grammi della stessa sostanza. In Piazza Moro un 54enne barese è stato sorpreso mentre forzava con una tenaglia il lucchetto di una bicicletta parcheggiata da uno studente pendolare. È stato arrestato con l’accusa di tentato furto. Infine un 58enne sorvegliato speciale è stato sorpreso in comapgnia di alcuni pregiudicati e per questa ragione i carabinieri lo hanno dichiarato in arresto Su disposizione della Procura i cinque finiti in manette sono stati collocati ai domiciliari. FURTO IN CORSO ALCIDE DE GASPERI
Topi d’appartamento all’assalto di cellulari e apparecchi hi-fi n Topi d’appartamento scatenati. L’alta fedeltà va a ruba. Dopo il denaro contante e l’oro sono il «bottino» più appetito dai topi d’appartamento,. Stiamo parlando di telecamere, computer, fotocamere e altre diavolerie e apparecchiature ad alta fedeltà. Ovviamente si parla di hi-fi, materiale informatico e simili trasportabili. Difficilmente i ladri portano via oggetti molto ingombranti. È successo in un appartamento di Corso Alcide De Gasperi dove i ladri hanno portato via alcuni monili in oro e due telefotocamere.
A RITMO DI TANGO CON PAOLO D’ASCANIO E SOLIDARIET...
http://www.gioianet.it/attualita/10324-a-ritmo-di-tango-con-paolo-dasc...
A RITMO DI TANGO CON PAOLO D’ASCANIO E SOLIDARIETÀ UNICEF Scritto da La Redazione Lunedì 02 Febbraio 2015 10:09
La malattia da virus Ebola colpisce gli uomini attraverso una febbre emorragica con un tasso di letalità molto alto. L’infezione ha un decorso acuto e non è descritto lo stato di portatore. I soggetti affetti sono contagiosi fino a quando il virus è presente nel sangue e nelle secrezioni biologiche. Grave è stata l’epidemia di febbre emorragica in Africa Occidentale nel corso proprio del 2014. Con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca e alla lotta per contrastare questa malattia, mercoledì 11 febbraio, presso il Teatro Petruzzelli di Bari, il Comitato Provinciale UNICEF Bari e il Comitato Regionale UNICEF Puglia, proporranno “Fue un dia” di Gaetano Donatone, uno spettacolo di danza, recitazione e musica dal vivo. L’opera mette in mostra un secolo di passione, di gelosia, di antagonismo e di entusiasmo, raccontato attraverso le sonorità del genere musicale originario della regione del Río de la Plata tra Argentina e Uruguay. Saranno proposte musiche che spazieranno dalle sonorità dei gauchos ai brani di Gardel, dalle canzoni di Piazzolla al tango contemporaneo. Sul palco varie figure si alterneranno durante lo spettacolo. Ci saranno gli attori Maestro Ramunni, Anna Garofalo, le cantanti Mariangela Aruanno e Maria Grazia Trentadue, i musicisti Gianni Quadrelli, Paolo D'Ascanio, Rosa de Donato, Save L. Violin, Umberto Calentini e venti ballerini. L’Unicef, che grazie al suo impegno e al supporto di numerosi partner ha già distribuito migliaia di kit igienici, punta a fare ancora molto e con questo evento, il cui ricavato sarà totalmente devoluto al progetto Unicef #stopebola, spera di attirare un elevato numero di gente pronta a divertirsi e a far del bene ai meno fortunati. I biglietti sono già disponibili presso il Comitato Provinciale Unicef di Bari in via Nicolai 9. (UNICEF – Comitato Provinciale di Bari)
SanteramoLive.it - “Giornate del cuore” di Febbraio
http://www.santeramolive.it/news/Attualita/349259/news.aspx
8
EPolis Bari
Martedì 3 febbraio 2015
REGIONE & PROVINCIA
OGGI IN III COMMISSIONE
CENTRODESTRA
Associazioni famiglie disabili alla Regione
I rappresentanti delle associazioni di famiglie con disabili oggi, alle 12.30, saranno ricevuti in audizione dalla Commissione sanità del Consiglio regionale. Un incontro chiesto per di inserire alcune modifiche nel nuovo regolamento varato dalla Giunta regionale il 30 dicembre scorso, per l’accesso ai servizi di assistenza. Contemporanamente in via Capruzzi ci sarà una manifestazione per sensibilizzare anche i cittadini alle problematiche della disabilità. L’incontro con la Commissione è stato chiesto, in particolare, da tre associazioni: Con - Camminare oltre le nuvole di Bari; Associazione famiglie disabili gravi di Andria; Associazione famiglie disabili di Lecce. Hanno aderito anche il Coordinamento nazionale famiglie disabili gravi e gravissimi e “Ovunque andrai onlus” di Taranto.
INCONTRA GLI ALLEATI IN ATTESA DELL'APPOGGIO DI FORZA ITALIA
Schittulli: sono io il candidato giusto alla Regione n ALESSANDRA COLUCCI
[email protected]
S
e c’è un nomento in cui è necessario che Francesco Schittulli punti i piedi per “spingere” verso la pripria candidatura unica è proprio questo, con Fi che si sta riorganizzando dopo i fatti legati all’elezione del Presidente della Repubblica. Dunque, infilare un dito nella fenditura e allargare le maglie del no è la strategia scelta dall’oncologo che, senza andare troppo per il sottile, ieri ha incontrato i partiti della coalizione definendosi “il candidato alla presidenza della Regione”. “Non è che io mi sento, è che io sono il candidato in campo del centrodestra” ha ribadito l’ex presidente della Provincia che, appunto, ha incassato tutti i sì tranne quello dei berlusconiani. "Siamo partiti, tutto il centrodestra è partito. Stiamo limando - ha spiegato Schittulli - le linee programmatiche che confronteremo con gli altri partiti che aderiranno”. Gli
Prime nomine di Decaro. Losappio (Sel) storce il naso
n Il prof. Francesco Schittulli in campo per il centrodestra
ultimi, in ordine di tempo, ad essere della partita sono stati il Partito Liberale Italiano ed il Partito Repubblicano Italiano. “Ovviamente - ha ribadito ancora una volta Schittulli - attendiamo anche l’adesione di Forza Italia. La coalizione intanto si è allargata e conta già su Ncd, FdI-An, Nuovo Psi, Movimento Schittulli, Pri, Pli. Ci saranno sicuramente Fi e la Puglia Prima di Tutto ed altre forze che aderiranno tipo la Socialdemocrazia". Il dubbio, però, è che Fi alla fine scelga un altro nome: ipotesi difficile ma non impossibile e, per non lasciare dubbi, l’oncologo ha chiarito che resterà in campo comunque, anche se pare essere sua ferma convinzione anche l’appoggio di Fi. "Hanno già sciolto il nodo - ha chiarito riferendosi agli azzurri perché è un partito essenziale del centrodestra ed a questa coalizione aderisce quindi anche forza Italia. Non lo dico perché sono fiducioso, ma perché sono realista. Presto terremo anche una convention che presenterà tutta la coalizione: la data - ha concluso
- la decideremo in questi giorni, sin dalle prossime ore, a Roma. E dalla Capitale mi aspetto risposte visto che ci sono state le elezioni del Capo dello stato. Siamo ormai agli sgoccioli". Una volta risolto il problema interno, però, chiaramente ci sarà la partita di maggio contro Michele Emiliano, candidato di centrosinistra. “Quello che il centrosinistra ha prodotto in Puglia - ha spiegato - è un cancro e noi dobbiamo evitare che questo si possa diffondere e dare delle metastasi. Ad esempio - ha chiarito - quando sento giovani che non vogliono tornare in Puglia o vogliono andare via questo io lo definisco cancro. Quando vedo che il lavoro non va bene in Puglia, quando penso ai pensionati che pagano il ticket nonostante una minima pensione io aggiungo che quello è cancro già metastatizzato che va estirpato completamente: ecco perché - ha spiegato Schittulli - noi come primo atto aboliremo ticket. Nessuno lo pagherà più con un reddito inferiore ai 24mila euro l'anno".
TRAGEDIA / INDIVIDUATO UN ALTRO CORPO CARBONIZZATO
Norman, decima vittima
n Il traghetto Norman Atlantic semidistrutto
CIT TA’ METROPOLITANA
E' salita a 10 la triste conta delle vittime accertate del naufragio del traghetto Norman Atlantic. Ieri i vigili del fuoco, durante un'ispezione a bordo, hanno infatti individuato un corpo carbonizzato rinchiuso nella cabina di un tir sul ponte 4 della nave che finì alla deriva per un incendio sviluppatosi il 28 dicembre scorso al largo dell'Albania. La vittima, la prima trovata a bordo del traghetto, si aggiunge alle nove i cui corpi sono stati recuperati in mare nei giorni successivi al naufragio e che sono morti per assideramento e annegamento. Sarà l'autopsia, che verrà eseguita a Bari dove il corpo è già stato portato, a stabilire se a causare la morte della decima vittima siamo state le fiamme o l'avvelenamento per i fumi sprigionati dal rogo. E' presumibile che si tratti di un autotrasportatore che stava passando la notte nel suo tir durante la traversata dalla Grecia all'Italia.
n Antonio Decaro sindaco metropolitano
Prime tre nomine per la Città metropolitana di Antonio Decaro e primi malumori nella coalizione di centrosinistra. Ieri il sindaco ha ufficializzato gli incarichi scegliendo al Bilancio e Programmazione economica, agli Affari Generali e ai Rapporti con il Consiglio il consigliere barese Alfonsino Pisicchio, “una scelta doverosa” l’ha definita; Francesca Pietroforte (presidente del Consiglio comunale di Acquaviva) per Beni culturali e Attuazione del programma; e Giuseppe Valenzano (consigliere comunale di Rutigliano) alla Promozione e coordinamento dello sviluppo sociale. Decaro, però, ha fatto sapere che in futuro potrebbe anche puntare su nomi di centrodestra, dichiarazione, quest’ultima, che ha mandato su tutte le furie Sel e, in particolare, il capogruppo alla Regione Michele Losappio. “Sembra che il sindaco, neanche più il Pd - ha dichiarto pensi di rappresentare da solo l’intero centrosinistra e in esso la sinistra e da qui proiettarsi per operazione sempre più spericolate su schieramento e perimetro della coalizione”. Ma Decaro ha risposto immediatamente e senza troppi giri di parole: “Per dare risposte al nostro territorio e per far si che la città metropolitana sia una nuova opportunità di sviluppo per le comunità locali - ha dichiarato - ho scelto di avvalermi di tutte le energie e le persone disponibili non di simboli elettorali. I partiti se ne faranno una ragione". (a.c.)
RuvoLive.it - Immigrazione e luoghi comuni, venerdì un incontro sulla...
http://www.ruvolive.it/news/Attualita/349275/news.aspx
IV I BARI CITTÀ
Martedì 3 febbraio 2015
WELFARE E SANITÀ
CITTÀ METICCIA
Alla Asl i soldi per i 14 mediatori nei consultori
I PROBLEMI E LE INIZIATIVE
La Regione gira 391 mila euro DISABILITÀ Francesco Magistà e Francesco Lorusso, dell’associazione «Correre oltre le nuvole», durante la conferenza stampa
Disabili gravi, in via Capruzzi la protesta e il grido di aiuto L’associazione genitori: dalla Regione «attacchi gravissimi» l Sanno Correre Oltre le Nuvole. Oggi si piantano in via Capruzzi. Per difendere il diritto alla cura di vite scartavetrate da ferite sempre aperte. Sono i duecento e passa familiari e disabili gravi riuniti da tre mesi nell’assocazione «Con» (Correre oltre le nuvole). Hanno acquistato pagine di giornali (domenica) per lanciare la denuncia di «gravissimi attacchi»; hanno chiesto in prestito l’auditorium dell’ordine dei medici (ieri) per rendere più esplicito ai giornalisti «un accanimento pianificato volto a snaturare il diritto all’assistenza»; e si danno appuntamento (oggi) alle 11,30 davanti all’ingresso del consiglio regionale per provare a stoppare la delibera della giunta regionale che «sancisce definitivamente l’esclusione dei disabili gravi ultradiciottenni dalla riabilitazione sanitaria in regime diurno». «Atti lesivi», li chiama Francesco Magistà, avvocato, e legale della «Con». Il primo è una nota firmata dall’ex direttore generale Domenico Colasanto, il 30 maggio 2013, scritta per recepire e applicare le «linee guida sulla non autosufficienza» (delibera della giunta regionale 691 del 2011). Ricostruisce Magistà: «Colsanto decide che per l’accesso alla riabilitazione sanitaria i disabili gravi non devono più utilizzare il vecchio sistema e cioè la prescrizione medica e la libera scelta della struttura, così
come previsto dall’articolo 26 della legge 833 del 1978. I pazienti devono recarsi presso il distretto e sottoporsi alla decisione dell’Unità di valutazione multidisciplinare (Uvm)». Cosa c’è di grave? Magistà: «Dal punto di vista giuridico c’è una disparità di trattamento tra cittadini della stessa regione, visto che altre Asl non hanno adottato la stessa linea. E poi c’è un profilo sostanziale, perché così viene interrotta la continuità della cura. Sottoporsi al giudizio Uvm significa aspettare i tempi della commissione. Dovrebbe riunirsi ogni 20 giorni, ma ci sono pazienti che attendono per mesi». Il secondo «gravissimo attacco», per i volontari del Con, è nell’articolo 2 della bozza regionale che regola il funzionamento dei «presìdi territoriali di recupero e riabilitazione funzionale dei soggetti portatori di disabilità»: la fascia adulta viene esclusa dall’assistenza sanitaria semiresidenziale. In pratica per i pazienti in età adulta la riabilitazione «dovrà essere convertita - prevede la bozza - in prestazioni ambulatoriali e in posti di assistenza diurna in strutture sociosanitarie». Sottigliezze non da poco. Magistà: «Si passa dal trattamento riabilitativo sociosanitario a quello socio assistenziale». Sbotta il presidente dell’associazione «Con», Luigi Lorusso: «Parliamo di plu-
riminorati, di persone che hanno bisogno di un rapporto di assistenza uno-a-uno. Non c’è un livello di guarigione nel trattamento, al massimo un tenore di vita stabilizzato che regredirebbe se fossero stravolti i quadri patologici». Perché questo cambio di rotta? Lorusso: «Motivi economici, dicono. Ma è come dire a un malato di tumore che non ci sono più i soldi per la chemioterapia e che d’ora in poi si passa all’aspirina». Oggi la rabbia diventa protesta. E Nicola Epicoco, avvocato, uno dei genitori della «Con», dice: «Nel Paese in cui in materia di disabilità valgono i pareri non vincolanti, il nostro parere non è mai stato acquisito». Ignorati per mesi. Eppure il 27 ottobre scorso, alla commissione sanità del consiglio regionale, una delegazione «Con» ha segnalato la «grave esclusione». C’era l’assessore regionale Pentassuglia e «si era impegnato a risolvere il problema» assicura Magistà. Ma la bozza licenziata il 30 dicembre scorso è arrivata in commissione il 14 gennaio senza la correzione invocata: il 14 febbraio verrà pubblicata sul Bollettino ufficiale regionale e dopo quinidici giorni sarà legge. Per i corridori oltre le nuvole non c’è tempo da perdere. Da qui la protesta di oggi, con la speranza che l’annunciata audizione in commissione in via Capruzzi non sia roba da pinocchio. [g. d. v.]
POLITICHE SOCIALI ATTIVATA LA RETE DEI «CAF» (STRUTTURE DI ASCOLTO) E DEI «CAP» (STRUTTURE POLIVALENTI)
Dal Comune 8 centri per minori e famiglie L’assessore Francesca Bottalico: l’anno scorso abbiamo aiutato circa 8mila persone l È partita la nuova programmazione delle attività dei Centri di ascolto per le famiglie (Caf) e dei Centri aperti polivalenti per minori del Comune di Bari (Cap), dopo l’espletamento delle gare per l’individuazione dei gestori. Tante le attività, tutte gratuite, programmate per questo nuovo anno e rivolte a minori, adulti, anziani e famiglie. Per ogni servizio è previsto un team di professionisti composto da: coordinatore di progetto, psicologi e psicoterapeuti, consulenti legali, pedagogisti, educatori, mediatori familiari e interculturali, assistenti sociali ed esperti di laboratorio. A gestire i Centri, in convenzione con il Comune, sono impegnate realtà del privato sociale in rete con le scuole, i consultori, le parrocchie, i servizi socio-educativi territoriali, il Ministero di Giustizia, il garante regionale dell’Infanzia, il centro antiviolenza, il
garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà e la rete delle associazioni socio-culturali e sportive territoriali. Gli otto centri coprono le aree dei cinque Municipi di Bari in modo da distribuire l’offerta anche nelle zone periferiche della città, attraversando quasi tutti quartieri, da San Pio a Libertà, da San Paolo a Japigia, passando per Bari vecchia. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 19.00, mentre per quanto riguarda il Centro ascolto famiglie di Torre a Mare è prevista l’apertura anche il sabato e la domenica: in determinate occasioni, infatti, è possibile organizzare su prenotazione i servizi del «Caf» anche nell’ora di pranzo e in orari serali, in caso di eventi e attività speciali. L’accesso ai servizi dei «Caf/Cap» può avvenire anche mediante la segnalazione dei Servizi sociali, dei consultori,
del Tribunale per i Minori e dere gli attuali bisogni sociali, avviare percorsi sperimentali degli istituti scolastici. «Ci auguriamo che i servizi e fornire agli ospiti un conavviati - ha commentato l’as- testo di integrazione tra agio e sessora al Welfare Francesca disagio promuovendo il beBottalico - possano coinvolgere sempre più famiglie, adulti e minori. Solo nel 2014 circa 8mila persone sono state accolte, orientate, accompagnate e sostenute attraverso diverse azioni e interventi». «La novità di questi centri - ha concluso - è rappresentata dall’alta polifunzionalità, dalla pluralità di professionalità impiegate, dalla possibilità di effettuare progettazioni integrate L’ASSESSORA Francesca Bottalico sull’intero nucleo familiare, dal continuo lavoro di nessere e l’autonomia dei norete con i servizi sociali ter- stri ospiti, anche con il coinritoriali e le agenzie educa- volgimento di casi che, per tive. Solo così gli esperti delle diversi motivi, difficilmente si nostre strutture hanno la pos- avvicinano ai servizi sociali sibilità di leggere e compren- tradizionali».
di GIANLUIGI DE VITO alibi è caduto. La Regione ha girato alla Asl di Bari 391mila 850 euro e 70 centesimi. È quanto previsto per un anno di attività dei mediatori interculturali nei consultori familiari. A Taranto, Lecce e Brindisi, le attività si sono concluse. E questo perché le altre Asl hanno rispettato i tempi delle procedure e hanno anticipato i fondi. A Foggia, situazione di stallo: la selezione dei mediatori è stata fatta, ma la Asl ha revocato la graduatoria. Il che significa che è tutto fermo. La maglia nera, diciamolo, va alla Bat: non ha dato nessun segnale di interesse per accedere ai fondi liberati dalla revisione di un capitolo di bilancio regionale dedicato appunto ai consultori familiari. Anche la Asl di Bari non ha trovato risorse da anticipare. E ha accumulato, in pratica, un anno di ritardo. Quando ha proceduto a stilare la graduatoria, requisito essenziale per poi ricevere i finanziamenti - e siamo all’estate scorsa - alla Regione la pratica è rimasta chiusa nel cassetto: i vincoli derivanti dal rispetto del patto di stabilità hanno di fatto congelato il trasferimento di risorse. Ma arriva la notizia del via libera ai 391 mila euro. Lecito aspettarsi che venga recuperato il tempo perduto. Ma dalla Asl, fin qui, non sembrano arrivare segnali positivi. Il cambio di guardia ai vertici Asl sembra aver tirato il freno specie negli interventi che, sulla, carta non hanno carattere di urgenza. Ma l’impiego dei mediatori liguistico-culturali è un’opportunità (ormai finanziata) che non ammette rinvii. Se non altro perché avrebbe dovuto già essere istituzionalizzata e non affidata a progetti a tempo e a risorse intermittenti. Le domande degli aspiranti mediatori sono state più di 250: ne sono stati selezionati 14; dodici di orgine straniera, e due italiani. Ma il punto è un altro: la necessità di poter impiegare i mediatori nei servizi sanitari più a diretto contatto con i residenti immigrati è forte. L’impiego di attori della mediazione, capaci, da un lato, di migliorare l’accesso ai servizi da parte dei residenti stranieri, e, dall’altro, di rendere pù efficaci le risposte di prevenzione e cura offerte dai servizi stessi, è strategico in una provincia che
L’
nei numeri segna la maggior presenza di residenti regolari. Lo è ancora di più in una provincia cerniera tra il Foggiano e il Salento e in una città, punto di approdo dall’Oriente e dai Balcani, che ospita uno dei Centri per richiedenti asilo tra i più affollati d’Italia. Transiti e stanzialità sono due dimensioni con le quali Bari fa i conti. Anche perché vanno letti fino in fondo i segnali che screening e relazioni fanno emergere. La necessità di attivare i mediatori nei consultori viene da lontano. E in particolare da un «lavoro» statistico e di analisi sulle interruzioni volontarie di gravidanza (ivg) tra le straniere che si sono rivolte ai consultori dei vari distretti. Si è partiti da qui, dai dati, per cominciare il progetto di prevenzione delle interruzioni volontarie di gravidanza (ivg) attraverso una campagna di educazione alla sessualità e alla contraccezione. Il progetto «Stop ivg» è stato coordinato da Rosa Guagliardo: a lei il compito di armonizzare gli interventi dei 38 consultori presenti nei 14 distretti della Asl Bari e dei quattro centri di pianificazione familiare (i reparti ospedalieri dove vengono praticate le ivg): Monopoli, Triggiano, Putignano e Bari-San Paolo in collaborazione con l’associazione foggiana «Solidaunia» e il ginecologo Antonio Scopelliti, già impegnati in un percorso di prevenzione degli aborti tra le immigrate. I 14 mediatori, stando al vecchio progetto per il quale sono stati selezionati, agiranno con gli operatori di «Solidaunia». E questo non solo per presentare la gamma di contraccezione, sia di tipo ormonale sia di tipo meccanico (dal preservativo alla pillola, al dispositivo intrauterino) che i vari servizi territoriali sono in grado di offrire, ma anche per favorire la diffusione di notizie sull’accesso ai servizi. Ancora. Con un minivan, l’équipe Asl girerà campi rom, luoghi di prostituzione coatta e tratta, piazze e luoghi di ritrovo di immigrati anche non regolari, per rendere la prevenzione più efficace. Insomma l’idea è far uscire i consultori dal palzzo. Anche perché il dato preoccupa. L’ultima fotografia statistica ha in pratica stabilito che che le ivg diminuiscono, ma lentamente, perché aumentato numero di aborti da parte delle immigrate. Numero triplicato.
AREA METROPOLITANA I IX
Martedì 3 febbraio 2015
TRIGGIANO DON SALVATORE DE PASCALE GUIDA I 300 IN CORTEO. MA PRIMA DÀ UNA «CAREZZA» AI LAVORATORI DI AUCHAN
Il «sacerdote degli ultimi» va in aiuto delle prostitute VITO MIRIZZI l TRIGGIANO. «La luce alle lucciole» è l’iniziativa che il giovane parroco di San Giuseppe Moscati, don Salvatore De Pascale, da alcuni anni organizza nel giorno della Candelora per portare una luce diversa ed una speranza a chi, non sempre per propria volontà, è costretto a vivere all’ombra di un fuoco che illumina ma non riscalda. Quest’anno la ricorrenza si è incrociata con un’altra vicenda che fa vivere ore di fibrillazione a circa 120 famiglie, quelle dei dipendenti dell’ipermercato Auchan di Bariblu che chiuderà i battenti entro febbraio. Circa 300 persone, il «popolo di donS», sfidando il vento e la pioggia, si sono ritrovate all’ingresso della comunità di recupero «Emmanuel», a circa 100 me-
tri dal centro commerciale. Giovani, famiglie, uomini e donne hanno impugnato le fiaccole seguendo in corteo don Salvatore. La prima tappa è stata proprio quella di Bariblu. Il corteo, numeroso e composto, si è disposto in cerchio insieme con i lavoratori dell’Auchan, all’altezza dell’ingresso dell’ipermercato, desolatamente chiuso, con le saracinesche abbassate e le bandiere delle varie sigle sindacali a sventolare. I comunicati dell’azienda non forniscono buone notizie e l’umore degli addetti è in fase calante, ma non per questo sono decisi a mollare. Don Salvatore dona una fiaccola ad Aurora, una lavoratrice, consegnando simbolicamente a lei per tutti «il segno della speranza». «Non vi dovete sentire soli - ha affermato il giovane prelato - e la presenza della nostra comunità vuole testimoniar-
lo. Si ride e si piange insieme. Questa vicenda mi ricorda la storia di Gulliver racconta -. Apparentemente il popolo dei lillipuziani dovrebbe soccombere davanti al colosso del grande commercio. Ma dobbiamo fare squadra, imparare dagli animali, metterci insieme per creare una grande forza per sovvertire i rapporti». Quindi la promessa: «Domattina (oggi, ndr) - annuncia don Salvatore - sarò di nuovo con voi». Parte l’applauso convinto dei lavoratori e c’è qualche attimo di commozione. Lasciato il centro, «donS» e il gruppo dei trecento si avvia verso il ponte della ferrovia, verso San Giorgio, luogo di ritrovo abituale delle «lucciole». «A loro continua Don Salvatore De Pascale - portiamo la luce della speranza. Portiamo un fuoco che possa realmente illuminare la
TRIGGIANO Il corteo guidato dal parroco don Salvatore De Pascale si è fermato ad Auchan loro vita, sostituendo quella fiamma alla quale cercano di riscaldare i loro corpi con un faro che mostra un percorso nuovo». Il corteo riparte compatto e determinato, per nulla intimorito dal rigore della serata invernale che regala anche qualche fiocco di neve. Le fiaccole illuminano i
volti dei partecipanti, che mostrano la stessa convinzione e determinazione del loro capo spirituale. Ancora una volta il funambolico sacerdote «irrompe» sulla scena dell’attualità, accendendo riflettori e scuotendo coscienze. Scende in campo, si presta come mediatore, da voce ai più deboli.
GRUMO APPULA NASCE L’ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA «WWF ALTA MURGIA-TERRE PEUCETE». PRESIDENTE GIUSEPPE REGINA
Un solo obiettivo per 20 paesi proteggere la flora e la fauna ANTONIO SAVINO
AD ACQUAVIVA L’Oasi Wwf «Gioacchino Carone»
l GRUMO. A seguito della riforma statutaria del Wwf Italia, nasce la nuova associazione ambientalista «Wwf Alta Murgia-Terre Peucete». Una nuova «rganizzazione aggregata» che si inserisce nella rete territoriale del Wwf Puglia riunendo i territori delle precedenti sezioni. Più di venti i comuni sui quali l’associazione aggregata al Fondo mondiale per la natura, presieduta da Giuseppe Regina, por-
CELLAMARE L’ARTE E IL SENSO CIVICO A BRACCETTO
I bambini danno l’esempio in materia di riciclo dei rifiuti Riuscito il progetto alla scuola «Ronchi» l CELLAMARE. Partire dai giovani per diffondere le conoscenze su un consumo e uno sviluppo sostenibili. È l’obiettivo prefissato dall’istituto scolastico comprensivo «Ronchi» con i progetti «Ri-pianta» e «Riciclare è un’arte», finalizzati a trattare il tema dei rifiuti in modo creativo. «Gli alunni delle seconde - spiega la professoressa Giovanna Ciavarella - hanno svolto il progetto “Ri-pianta” che ha avuto come finalità principale la formazione di un cittadino consapevole dell’importanza del riuso dei materiali di rifiuto, e del verde come ricchezza comune. Con questa attività - aggiunge l’insegnante - abbiamo verificato che cosa significa conoscere, progettare e proteggere l’ambiente. Ci siamo proiettati su un obiettivo preciso per raggiungere un risultato concreto». Quale? «Trasformare vili pneumatici in ridenti fioriere». I ragazzi hanno creato un vero e proprio laboratorio all’aperto dove poter svolgere, per lungo tempo, attività di osservazione, esplorazione e scoperta dei fenomeni naturali. La mostra «Riciclare è un’arte», invece, si è tenuta nelle sale della scuola e ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso composto prevalentemente dai genitori ma anche dai rappresentanti del Comunale e in particolare dal sindaco Michele Desantis che ha espresso parole di approvazione e incoraggiamento
per la dirigente, gli alunni e i docenti per proseguire nel percorso di tutela ambientale. «Il laboratorio di riciclo creativo - spiega la professoressa Maria Cardascia - ha dato vita a opere di pittura, scultura, collage, assemblaggio, sulla scia di un ormai consolidato filone dell’arte contemporanea che recupera il “rifiuto” e ne fa materia produttiva e funzionale all’espressione artistica. Sono stati esposti manufatti realizzati dagli alunni con materiale di riciclo». Cioè «oggetti di design, abiti e accessori in materiale riciclato, maschere di Carnevale create utilizzando tra l’altro lattine, pezzi di plastica, fumetti vecchi, carta di giornale e ritagli di stoffa», sottolinea Cardascia. «Fulcro della mostra - aggiunge il dirigente scolastico Isabella Miccolis - è una installazione realizzata con l’utilizzo di due colonne, sul modello di quelle doriche greche, completamente ricoperte dai rifiuti. La Terra - è il senso -, ormai diventata un posto inabitabile, ridotta a una grande discarica, viene guardata da lontano da una astronauta come Samantha Cristoforetti. Il titolo dell’opera, “C’era una volta... la Terra”, è l’inizio di una storia che, forse, noi rischiamo di raccontare ai nostri nipoti - avverte la dirigente - se non modifichiamo al più presto i comportamenti in materia di riuso e riciclo». [vito mirizzi]
le altre notizie VALENZANO È CONVOCATO PER IL 17
Caro-tassa rifiuti il Pd «scettico» sul Consiglio monotematico n Detto, fatto. Il sindaco Antonio Lomoro la stessa sera della manifestazione contro il caro-tassa rifiuti, annunciò che avrebbe convocato un Consiglio comunale monotematico per dire tutta la verità sulla vicenda e sull’origine dei contratti di servizio ereditati da precedenti amministrazioni. Si terrà martedì 17 febbraio alle 17 (bando alla scaramanzia), ultimo giorno di Carnevale. Ma alcune preoccupazioni per il clima da «resa dei conti» che già si respira in Rete sui social network vengono espresse dal Partito Democratico locale: «Se queste sono le premesse avvertono i “Dem” valenzanesi - il Consiglio annunciato sembra destinato a ridursi ad arena e a terreno di scontro. Per questo lanciamo un appello all’intero mondo politico e istituzionale di Valenzano». Cioè? «Facciamo in modo che ci possa essere una discussione che porti a interrogarsi sui progetti e sulle ricadute per la comunità». Quindi la proposta: «Piuttosto che un Consiglio comunale - concludono dal Pd -, sarebbe più utile e fruttuoso un confronto pubblico, che dia modo di intervenire a tutte le forze politiche presenti sul territorio e soprattutto ai cittadini».
rà in essere le iniziative a tutela dell’ambiente e del territorio, spaziando dai comuni premurgiani fino a quelli dell’Alta Murgia. Particolare attenzione sarà rivolta proprio ai territori del Parco nazionale e alla peculiarità dei suoi agro-ecosistemi» che fanno dell’Alta Murgia il primo vero parco rurale d’Italia. I temi e le attività saranno molteplici, dalla gestione dei rifiuti alla regolamentazione della gestione del verde pubblico, passando per le azioni contro la cementificazione selvaggia.
Sul piano della tutela delle specie si punta alla valorizzazione delle Oasi Wwf. Piccoli scrigni naturalistici, cioè, dove proteggere flora e fauna e farle conoscere alle future generazioni attraverso programmi guidati di educazione ambientale. Ben quattro le aree protette dal Wwf: quella di Mellitto (Grumo Appula), il Bosco Romanazzi (Putignano), l’Oasi Cersare Soria (Gioia del Colle) e quella denominata «Gioacchino Carone» ad Acquaviva delle Fonti. Quest’ultima, di recentissima istituzione e di elevato pregio, si sviluppa lungo la destra orografica della «Lama Baronale» ed è costituita da vegetazione arbustiva di notevole interesse botanico. L’obiettivo degli attivisti volontari è salvaguardare e migliorare questo lembo di vegetazione spontanea che, insieme con il resto dell’alveo del canale, anch’esso dalle caratteristiche simili, ha ormai assunto carattere di rarità nel territorio pugliese.
X I SUDBARESE
Martedì 3 febbraio 2015
MONOPOLI IL PULLMINO SI AFFIANCA AL MEZZO GIÀ OPERANTE IN CITTÀ. PROMOSSA L’IDEA DI UN’AZIENDA LAZIALE
Il taxi sociale fa il bis grazie a 50 sponsor Da stamattina il «Doblò» sarà in giro. È stato affidato all’Unitalsi MONOPOLI Gli uffici comunali traslocano in via Munno Il Comune trasloca. Molti uffici già da ieri hanno lasciato la storica sede di Palazzo San Francesco in via Garibaldi, mettendo così in pratica il primo importante atto dell’annunciato accorpamento nello stabile dell’ex Tribunale, in via Munno. È qui che sono stati trasferiti definitivamente gli uffici demografici, di stato civile, i servizi cimiteriali, anagrafe, statistica, leva e l’ufficio elettorale. E presto la nuova sede ospiterà anche gli uffici tecnici. Più in dettaglio, l’ufficio di stato civile, l’ufficio leva e l’ufficio servizi cimiteriali saranno operativi già stamattina al piano terra dello stabile di via Munno. L’ufficio elettorale opererà ancora fino a domani in via Garibaldi. Da dopodomani, giovedì 5 febbraio, sarà aperto al pubblico nella nuova sede al piano terra di via Munno. L’anagrafe (escluso lo sportello «Carte di identità e certificazioni storiche») invece resterà attiva in via Garibaldi fino a venerdì 6 febbraio e si sposterà nella nuova sede lunedì 9 febbraio. Lo sportello «Carte di identità e certificazioni storiche» sarà l’ultimo a traslocare, mercoledì 11 febbraio, nella nuova sede. La nuova dislocazione non solo è più funzionale per i cittadini-utenti ma presenta indubbi vantaggi dal punto di vista della maggiore facilità di parcheggio. [eustachio cazzorla]
EUSTACHIO CAZZORLA l MONOPOLI. Un secondo taxi sociale entra in funzione e si aggiunge a quello già operativo. Il Comune per averlo sfrutta l’idea della Mobility Life di Latina, l’azienda che nei mesi scorsi ha raccolto in città importanti sponsorizzazioni (50) per finanziare il mezzo che da stamattina, a seguito di un accordo siglato a Palazzo di città, sarà dato in consegna all’Unitalsi regionale per l’uso della sezione monopolitana diretta da Michele Formica. «Un nuovo mezzo che ci permetterà di fare molte cose - spiega fiducioso Formica -. Potremo accompagnare i ragazzi al nostro centro sociale in contrada San Vincenzo, andare tutti insieme alle riunioni dell’Unitalsi e dare una mano al prossimo». L’Unitalsi si impegna a ricevere il mezzo dal Comune e a garantire una corsa gratuita giornaliera. La questione da risolvere infatti riguarda la gestione delle spese che vanno oltre i 500 euro di carburante garantiti per ogni anno di utilizzo. Cinque anni in tutto, poi la macchina ritornerà al mittente. Ma nel frattempo la Mobility Life garantisce, con i soldi raccolti dagli sponsor, la piena copertura delle spese di manutenzione del mezzo, l’eventuale sostituzione dei pneumatici, il pagamento della tassa di proprietà (il vecchio bollo
MONOPOLI Il «Fiat Doblò» tutto sponsorizzato presentato alla cittadinanza in piazza Vittorio Emanuele auto) e dell’assicurazione, sempre a cura della ditta laziale ma con i proventi messi a disposizione degli sponsor locali. Il progetto si chiama «Liberi di essere, Liberi di muoversi». L’amministrazione comunale l’ha sposato fin da subito e l’impresa ha raccolto il consenso degli sponsor grazie a una credenziale fiduciaria a firma dell’assessore alla Solidarietà Rosanna Perricci. «È uno strumento in più per la città - ha
detto l’assessore l’altra sera in piazza Vittorio Emanuele durante la consegna del mezzo -. Dobbiamo essere grati agli imprenditori monopolitani che hanno creduto in questo nuovo modo di sponsorizzare servizi utili all’intera collettività». Al taglio inaugurale della torta c’erano il sindaco Emilio Romani e i rappresentanti dell’impresa, cioè il responsabile aziendale Antonio Ippolito e la responsabile del
progetto Doriana Gallone. C’era anche Michele Formica della sezione locale dell’Unitalsi. Il trasporto opererà in favore di anziani e di persone con disabilità, con fragilità psicofisica, non autosufficienti, con disagio socioeconomico e svantaggio sociale. Il pulmino è un Fiat Doblò a passo lungo. È dotato anche di piattaforma per caricare a bordo persone diversamente abili in car-
CASTELLANA GROTTE APPUNTAMENTO DOMANI ALLE 9,30 AL «DELL’ERBA» PUTIGNANO «TELEFISCO», VOLUTO DALL’ASSOCIAZIONE CITTADINA CON «IL SOLE 24 ORE»
L’Acquedotto dalla nascita a oggi I commercialisti a congresso «raccontato» agli studenti dell’Itis per districarsi tra le nuove leggi Interverranno l’amministratore unico dell’ente, Nicola Costantino, e gli autori di un libro-amarcord EMANUELE CAPUTO l CASTELLANA GROTTE. Un incontro per rinverdire il ruolo e la centralità dell’Acquedotto pugliese (Aqp) nella storia moderna della Puglia in occasione del centenario della sua nascita ma anche per siglare la convenzione che permetterà agli studenti del tecnico industriale «Luigi dell’Erba» di effettuare stage formativi nella Water Academy dell’Aqp, centro di eccellenza sulla gestione del servizio idrico integrato. Si presenta con questi elementi d’interesse il convegno-dibattito «L’acqua e la Puglia» in programma alle 9,30 di domani, mercoledì 4 febbraio, nell’aula magna «Rocco Dicillo» dell’istituto di via della Resistenza. Ai saluti del sindaco Francesco Tricase e del dirigente scolastico Pietro Sportelli seguiranno l’introduzione della moderatrice Patty L’Abbate, esperta di Economia ecologica, e gli interventi di Nicola Costantino (amministratore unico di Aqp e ordinario di Ingegneria economico-gestionale del Politecnico di Bari), Alba Sasso (assessore regionale al Diritto allo studio) e di due degli autori del libro «L’Acquedotto pugliese dall’Unità di Italia alla nascita dell’Eaap», recente-
mente pubblicato da Adda, e cioè lo studioso Giuseppe Calò Carducci e Michele Mossa, ordinario di Idraulica al Politecnico. Un testo, quello sulla storia dell’Aqp, che permette di riporre la giusta attenzione su una delle opere di ingegneria idraulica più grandiose al mondo, capace di cambiare le sorti di una regione che il poeta romano Orazio definiva «Siticulosa Apulia», terra arida e assetata. La manifestazione si concluderà con la premiazione (con un buono libri) del concorso fotografico associato all’evento e riservato agli oltre mille studenti dell’Itis.
DOVE SCORRE L’ACQUA La galleria Pavoncelli bis una delle condotte principali di Aqp
l PUTIGNANO. Anche quest’anno, organizzato dell’Associazione commercialisti di Putignano, ha riscontrato un grandissimo successo Telefisco 2015, il più importante appuntamento convegnistico del «Sole 24 Ore» rivolto a professionisti, quadri, dirigenti e funzionari della pubblica amministrazione interessati alle applicazioni operative della nuova legge finanziaria e alle altre novità in materia. È andata, quindi, oltre ogni aspettativa la partecipazione alla diretta televisiva nel corso della quale i giornalisti specializzati hanno commentato e spiegato tutte le ultime novità fiscali per imprese e professionisti, alternandosi con gli interventi degli ospiti presenti in studio e con gli esperti dell’Agenzia delle Entrate che hanno fornito le giuste risposte. Anche per il 2015, pertanto, grazie all’impegno dell’Associazione cittadina di professionisti, Telefisco è stato trasmesso da Putignano. Nel corso della giornata i convegnisti, oltre 350 provenienti da tutto il Sud Est Barese, hanno potuto approfondire argomenti di rilevanza quotidiana quali le novità in tema di «reverse charge» ed e-commerce, di fiscalità immobiliare e di ravvedimento operoso. Tanto ha fatto discutere anche il nuovo regime dei «minimi» insieme con i temi più complessi quali la voluntary disclosure o l’autoriciclaggio.
PUTIGNANO Un modulo per il pagamento delle imposte molto familiare ai commercialisti e ai tributaristi .
Soddisfazione soprattutto dal direttivo e dal presidente dell’Associazione commercialisti,Sigismondo Sannazzaro: «Siamo riusciti nell’intento di dare continuità a una manifestazione di grande importanza e di avere offerto agli iscritti e a tutti i colleghi e addetti ai lavori della zona una formazione di altissimo livello», ha affermato a conclusione dell’evento for mativo-mediatico. Da sottolineare, anche, il momento conviviale del corso che ha rappresentato l’occasione di conoscenza, confronto e soprattutto di miglioramento dei rapporti interpersonali tra i colleghi. Al termine della giornata il dottor Sannazzaro ha ringraziato gli sponsor della manifestazione. [liana plantone]
XVIII I
Martedì 3 febbraio 2015
IL TROMBETTISTA OSPITE DEL JAZZ CLUB BARI
«E MÒ CHIAMO I CINESI» DOMENICA 22 FEBBRAIO
Fabrizio Bosso giovedì al Kabuki
Alessio Giannone replica all’Esedra
n È il trombettista Fabrizio Bosso (foto) il protagonista del nuovo appuntamento in programma giovedì alle 21 al Kabuki (Piazzetta dei Frati Cappuccini 1) per gli appuntamenti del Jazz Club Bari. Bosso suonerà con Guido Di Leone chitarra, Giuseppe Bassi contrabbasso, Mimmo Campanale batteria. Info e prenotazioni 080.521.10.48 - 346.648.51.78.
n A pochi giorni dal debutto, torna in scena a Bari «E mò chiamo i cinesi», lo spettacolo di Alessio Giannone, in arte Pinuccio, dopo il tutto esaurito nell’esordio all’Abeliano. «E mò chiamo i cinesi» propone una replica straordinaria domenica 22 febbraio, ore 21, al cinema teatro Esedra, in Largo Monsignor Curi 17. Info: 328-064.12.38,
[email protected]
MENTE DINAMICA UN ILLUMINANTE VIAGGIO CON LE ILLUSTRAZIONI DI LOSETO
La vita a Sud del bastardo Califano
Ecco a voi Alfred Adler la psicologia scismatica Il libro dell’analista barese Balzano di LIVIO COSTARELLA
A
Lo spettacolo di Fabio Giacobbe sulla vita del grande cantautore di NICOLA MORISCO
A
quasi due anni dalla sua scomparsa, avvenuta a Roma il 30 marzo del 2013, Franco Califano viene ricordato attraverso uno spettacolo tra parole e musica dal titolo «Califano, un bastardo venuto dal Sud –Vita, rinascite e miracoli di Franco Califano». Autore del testo e interprete è l’attore barese Fabio Cursio Giacobbe, in scena con i musicisti Carla Bavaro (voce), Marco Contardi (pianoforte). La regia, invece, è affidata a Pietro Genuardi, attore di lungo corso conosciuto dal grande pubblico per il ruolo di Ivan Bettini nella soap opera di Canale 5 Cento Vetrine. A distanza di un anno dall’ultima replica barese, e dopo aver girato per l’Italia torna, quindi, sabato 7 alle 21.30 al teatro Duse di Bari. «È uno spettacolo che nell’ultimo anno si è evoluto e si è trasformato, senza mai risultare uguale a se stesso – precisa Giacobbe -. Un merito che va sicuramente all’attenta regia di Genuardi, compreso l’ultima trovata scenografica: tutto il teatro, da
foyer al botteghino, diventa un night, praticamente la seconda casa di Califano». Tra musica, monologhi e aneddoti noti e meno noti (soprattutto quest’ultimi), la storia ripercorre la vita avventurosa di uno degli autori più amati e controversi della storia della musica italiana: Califano affascinante autore e interprete di tante e indelebili canzoni d’amore e di vita. Un ragazzo nato su un aereo in volo dalla Libia all’Italia, di origini salernitane, ma romano da subito. Un uomo che, per dirla a suo modo, «ha bevuto la vita tutta d’un sorso». Un poeta di strada, un vero pensatore che è stato capace di salire fino alle stelle per poi cadere nel buio e nel silenzio di quattro mura: quelle del carcere. «Nella sua vita – prosegue Giacobbe -, ci sono tanti alti e bassi, un flusso continuo di salite e discese: dai favolosi Anni ‘60- ‘70 in piena Dolce vita romana, che lo ha iniziato al jet set internazionale e lo ha fatto diventare uno dei playboy e personaggi più in vista di quegli anni, alle amicizie scomode, dai primi fotoromanzi, alle prime can-
zoni scritte per altri, fino ai successi da cantante e al carcere». Ma non è tutto, anche perché a ogni sua caduta Califano ha fatto sempre seguire una repentina e altrettanto significativa risalita. «Raccontando la sua vita, poi, è impossibile non parlare delle donne – conclude Giacobbe -. Tante, sempre presenti al suo fianco e protagoniste di canzoni e monologhi. Un elemento sostanziale di un’esistenza e di un personaggio che senza avrebbe un altro sapore». Califano, insomma, è stato un poeta intenso e maledetto per molti, ma anche un semplice donnaiolo per altri. Fosse nato altrove, magari in America, in Francia o in Inghilterra , oggi sarebbe annoverato tra i grandi nomi della musica. In Italia, invece, non ha avuto bisogno di morire per diventare leggenda.
L’11 febbraio spettacolo al Petruzzelli Solidarietà a ritmo di tango contro l’ebola . La malattia da virus Ebola colpisce gli uomini attraverso una febbre emorragica con un tasso di letalità molto alto. L’infezione ha un decorso acuto e non è descritto lo stato di portatore. Con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca e alla lotta per contrastare questa malattia, mercoledì 11 febbraio alle 20.30, presso il Teatro Petruzzelli di Bari, il Comitato Provinciale UNICEF Bari e il Comitato Regionale UNICEF Puglia, proporranno «Fue un dia» di Gaetano Donatone, uno spettacolo di danza, recitazione e musica dal vivo. L’opera mette in mostra un secolo di passione, di gelosia, di antagonismo e di entusiasmo, raccontato attraverso le sonorità del genere musicale originario della regione del Río de la Plata tra Argentina e Uruguay. Saranno proposte musiche che spazieranno dalle sonorità dei gauchos ai brani di Gardel, dalle canzoni di Piazzolla al tango contemporaneo. Sul palco varie figure si alterneranno durante lo spettacolo. Ci TANGHERI Danza saranno gli attori Maestro Ramunni, Anna Garofalo, le cantanti Mariangela Aruanno e Maria Grazia Trentadue, i musicisti Gianni Quadrelli, Paolo D'ascanio, Rosa de Donato, Save L Violin, Umberto Calentini e venti ballerini. I biglietti sono già disponibili presso il Comitato Provinciale Unicef di Bari in via Nicolai 9.
FRONTE DEL PALCO Autore del testo su Califano e interprete l’attore barese Fabio Cursio Giacobbe .
apostata della Piscoanalisi. Allo stesso tempo divulga in maniera chiara e semplice i princìpi dell’analisi adleriana, «al momento molto seguiti e poco citati dagli studiosi di Psicologia clinica». Dopo una corposa introduzione dell’analista Egidio Ernesto Marasco, Adler – spiega Balzano nel libro - «è stato l’iniziatore del filone socio-culturale della psicologia dinamica nonché uno dei primi analisti ad elaborare precisi piani
lfred Adler (1870-1937) occupa senza alcun dubbio un posto fondamentale tra i padri della psicologia del profondo, insieme a Freud e Jung. Tuttavia il suo pensiero, non così noto come quello degli altri due, meriterebbe una riscoperta, alla luce della straordinaria modernità che riveste: fu proprio Adler, infatti, dopo aver fatto parte del cosiddetto «Circolo di Freud» (gli incontri casalinghi che Sigmund teneva dal 1902 con alcuni medici interessati alla psicoanalisi), a distaccarsene e a dar vita ad un altro orientamento, noto come «Psicologia individuale». I due principali aspetti della nuova psicologia adleriana erano relativi all’elaborazione del «Complesso di Inferiorità» (come base dei processi psicologici fondanti molte manife- ADLERIANO Giacomo Balzano, psicoanalista barese stazioni psicopatologiche e difficoltà di adattamento), ed alla centralità delle istanze di intervento per la prevenzione e il trattamento del disagio in età evolutiva». Al sociali nel lavoro psicoanalitico. Di questo e della figura di Adler, dalla termine del libro vi è un’utilissima apnascita in un sobborgo viennese nel 1870, pendice su un «repertorio lessicale adlesino alla sua scomparsa, a causa di una riano essenziale»: dall’amore all’arte, crisi coronarica, avvenuta ad Aberdeen dai sogni alle utopie, troverete un comin Scozia nel 1937 (dove si era recato per pendio straordinario del pensiero di un ciclo di conferenze), si occupa un Adler, che nella Conoscenza dell’uomo illuminante libro dello psicoanalista ba- (saggio pubblicato nel 1921) scriveva querese Giacomo Balzano, scritto a quattro ste illuminanti parole: «Solo chi ha samani con le gustose illustrazioni di Mi- puto superare le difficoltà dell’esistenza chele Loseto: Alfred Adler e lo scisma e ha trovato la forza di elevarsi e di della psicoanalisi (Ed. Besa, pagg. 160, scrollarsi di dosso tutte le brutture in cui euro 19) descrive in maniera semplice e era immerso, può arrivare a conoscere il fluente la vita di Adler e le vicissitudini bene e il male della vita, ad essere il che lo hanno portato a diventare il primo miglior conoscitore dell’uomo».
CIAK A BARI, GIOVINAZZO E MOLFETTA NEL CAST NICOLAS VAPORIDIS, PRIMO REGGIANI, REMO GIRONE E ALTRI
Amore e passione per Saverio Di Biagio «La ragazza dei miei sogni» finanziato con 233.561 euro dalla Afc
S
INTERPRETE Nicolas Vaporidis
i occupa di «amore e passione» il nuovo film di Saverio Di Biagio La ragazza dei miei sogni le cui riprese sono iniziate ieri e si protrarranno per cinque settimane in Puglia, tra Bari, Giovinazzo e Molfetta. Il film è interpretato da Primo Reggiani, Remo Girone, Miriam Giovannelli, Nicolas Vaporidis e Chiara Sensini ed ha il sostegno di Apulia film commission. La Ragazza dei miei sogni è una storia in cui nulla è come appare e dove il retroscena delle cose e delle persone, ha un peso e un significato inat-
teso. Scritto da Francesco Dimitri, il film è tratto dall’omonimo libro dello stesso Dimitri (ed. Gorgoyle Books) che ha ottenuto attenzione da parte dei lettori amanti del genere urban-fantasy. L’autore è infatti legato al tema del fantastico in ambientazione contemporanea. Prodotto da Corrado Azzollini per Draka Production, il film è sostenuto da Apulia Film Commission con un finanziamento totale pari a 233.561 euro dei fondi Apulia National & International e Apulia Hospitality Fund. [r. sp.]
NORDBARESE PRIMO PIANO I III
Martedì 3 febbraio 2015
SICUREZZA
I ROGHI Una delle auto distrutte dalle fiamme è risultata rubata qualche ora prima. L’altra autovettura è stata bruciata lì vicino, la notte successiva
EPISODI MISTERIOSI
GLI ATTENTATI Qualche notte fa è stata incendiata l’auto di un ex ispettore di polizia. Anche in passato i piromani presero di mira altri agenti
CANOSA La sede del Commissariato
UN FILO ROSSO? Una vecchia pagina della Gazzetta su attentati simili a quelli messi a segno nei giorni scorsi a Canosa
.
.
Canosa, intimidazioni e incendi Auto in fiamme, poliziotti presi di mira da ignoti attentatori. Cresce la paura GIANPAOLO BALSAMO l CANOSA. Misteriosi incendi d’auto, inquietanti atti intimidatori nei confronti di alcuni poliziotti. È quello che sta accadendo a Canosa, facendo aumentare all’improvviso la tensione. Ma, anche, la paura tra i cittadini. Qualche notte fa (ma la notizia è trapelata solo ieri), per esempio, una Fiat «Panda» è andata in fiamme in piena notte. L’improvviso rogo è avvenuto sulla periferica via Carso. L’auto incendiata, a causa della deflagrazione, si è mossa lungo la strada, fermandosi contro la porta di ingresso di un’abitazione a piano terra costringendo gli occupanti a non poter più uscire. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberare la
famiglia che era rimasta intrappolata all’interno di quella casa. I vigili hanno dovuto lavorare non poco anche per sedare le fiamme che frattanto, hanno divorato la carrozzeria della «Panda», risultata rubata qualche ora prima sempre a Canosa ai danni del titolare di un esercizio commerciale, in pieno centro cittadino. Ma l’incendio dell’auto, come detto, non è stato un fatto isolato. A distanza di 24 ore, la notte successiva, a non molta distanza da via Carso, un’altra auto (una’Alfa «156») è stata distrutta da un analogo incendio. Due roghi differenti, avvenuti nello stesso quartiere, a non molta distanza l’uno dall’altro: gli accertamenti dei vigili del fuoco dovranno ora accertare la loro origine. Resta il fatto che la strana coin-
INCENDI INQUIETANTI Ormai numerosi gli episodi in città
.
cidenza ha tenuto in apprensione per due notti consecutive i residenti dell’intero quartiere canosino. E continua ad essere misterioso anche il grave gesto
intimidatorio compiuto, sempre qualche notte fa, contro l’ispettore capo Luigi Martinelli, da un po’ di tempo già andato in pensione dopo aver prestato servizio per gran par-
TRANI RIPRENDE OGGI IL PERCORSO FORMATIVO RIVOLTO AL PERSONALE CHE OPERA PER ARGINARE IL FENOMENO
te della della sua carriera presso lo stesso commissariato canosino. Ignoti gli hanno incendiato l’auto (una Fiat «Punto» vecchio tipo) che era parcheggiata nelle vicinanze della sua abitazione e, non contenti, hanno voluto «firmare» il grave gesto con una scritta («Io non dimentico») vergata con la vernice sul muro del pianerottolo della stessa abitazione. Anche in questo caso, il gesto compiuto dall’ignoto piromane-imbrattatore di muri non può considerarsi isolato. In passato, infatti, altri atti incendiari furono compiuti sempre ai danni di poliziotti in servizio nel locale commissariato. In una circostanza fu incendiata la porta d’ingresso dell’abitazione di un ispettore capo in servizio presso la squa-
dra giudiziaria e, subito dopo, fu data alle fiamme l’auto di un altro ispettore in servizio alla squadra scientifica. In uno dei due episodi, il misterioso piromane utilizzò ugualmente lo spray per lasciare sul muro un messaggio minaccioso dello stesso tenore di quello trovato dall’ispettore Martinelli nei giorni scorsi. Senza dimenticare l’altro inquietante atto intimidatorio registrato, invece, lo scorso 8 agosto quando sei colpi di pistola furono esplosi da uno scooter in corsa contro l’auto privata dell’ispettore Antonio Boccagna, parcheggiata dinanzi alla sede del commissariato, in corso Garibaldi. Una lunga scia di fuoco e di paura, insomma. Troppi episodi inquietanti, troppe coincidenze. E i canosini hanno sempre più paura.
TRANI IL CROCEVIA TRA VIA BONOMO E VIA CAPOSELE È RISCHIOSO. SERVONO INTERVENTI
Ritorna «Galassia», progetto Incrocio pericoloso per i volontari antiviolenza ancora un incidente l TRANI. Riprendono oggi, martedì 3 febbraio, presso la sede della Provincia di Viale De Gemmis, a Trani, le lezioni del percorso formativo «Galassia», rivolto agli operatori che fanno parte della Rete provinciale antiviolenza per la prevenzione ed il contrasto alla violenza su donne e minori, un’autentica piaga soaciale. Il percorso formativo, il cui livello base si è concluso lo scorso 26 novembre, ha visto la costante, attiva e proficua partecipazione di settanta operatori dei servizi territoriali responsabili delle azioni di intervento sul fenomeno della violenza di genere (Servizi sociali, servizi territoriali e distrettuali della Asl Bt, Forze dell'Ordine, servizi antiviolenza provinciali). L’attività di formazione, finanziata integralmente da fondi regionali assegnati alla Provincia nel ruolo di soggetto attuatore e coordinatore, parte dalla necessità di specializzare gli operatori dei servizi di contrasto alla violenza, fornendo loro idonee risorse ed adeguati strumenti per la ricostruzione di un progetto di vita delle donne vittime di violenza di genere
Un progetto contro la violenza Lo spazio di confronto e dialogo che è stato possibile aprire grazie al livello base del corso «Galassia» ha consentito di metter in luce l'urgenza, soprattutto in alcuni territori, di dotare le istituzioni locali di metodologie omogenee e, soprattutto, di personale adeguatamente formato che, d'intesa con gli altri attori istituzionali, fornisca alle vittime possibilità concrete di fuoriuscita dalla violenza e percorsi di messa in sicurezza tempestivi (per le situazioni a più elevato rischio). Il corso «Galassia» costituisce,
pertanto, non solo un’occasione di formazione, ma soprattutto l'avvio di un processo sperimentale di reale integrazione delle competenze e delle metodologie di intervento: un percorso faticoso e ambizioso, che si sta sviluppando grazie alla partecipazione e alla competenza degli operatori dei Servizi territoriali coinvolti. Il livello di approfondimento avrà inizio domani, martedì 3 febbraio, durerà complessivamente ottanta ore e sarà rivolto ai componenti delle equipe multidisciplinari antiviolenza, agli operatori dei Centri anti violenza, della Casa Rifugio ed al personale delle Forze dell'Ordine. Obiettivo prioritario del corso di approfondimento sarà la rielaborazione e la condivisione del Manuale operativo della Rete Provinciale Antiviolenza. Quest’ultimo consentirà, anche a corso terminato, di avere uno strumento di supporto nell'operato dei servizi che potranno così mantenere e rafforzare metodologie omogenee di intervento in favore delle vittime di violenza di genere. [n.au.]
L’INCIDENTE Ancora uno scontro tra via Bonomo e via Caposele l TRANI. Ancora un incidente all’incrocio primatista di sinistri stradali, vale a dire quello fra via Bonomo e via Caposele: ormai se ne contano a decine da quando esiste questo crocevia. E la storia si conferma anche dopo la ormai neanche più recente installazione, sul luogo, di segnaletica orizzontale e verticale che sarebbe dovuta servire ad evitare altri incidenti. Nel primo pomeriggio di ieri un’auto, proveniente da via Caposele e diretta in piazza Cezza, si è scontrata con un’altra vettura proveniente da via Mal-
cangi e diretta in corso De Gasperi. I segnali di stop paiono poco visibili, soprattutto quelli orizzontali, di fatto sormontati da vetture parcheggiate in divieto di sosta. La visibilità resta sempre precaria, così come le possibilità di svolta, sempre per la presenza di autovetture indebitamente parcheggiate. Se a questo si aggiungono fretta ed imprudenza, il risultato è servito. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia locale. Non si sono registrati feriti. [nico aurora]
IV I BARLETTA CITTÀ
Martedì 3 febbraio 2015
COMUNE
In aula il piano L.C.S. a Patalini E lunedì nuovo esame per la giunta Cascella con lo spettro del «numero legale» fantasma
OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO
«Maggioranza assente il sindaco si dimetta» Basile (civica Adesso puoi): ormai regna la paralisi l BARLETTA. «Il sindaco Cascella si dimetta e dica la verità ai barlettani. Il centrosinistra non ha più ormai la maggioranza in consiglio comunale e blocca la città». Flavio Basile, consigliere della lista civica di centrodestra «Adesso puoi», si inserisce nella scia del «duro monito lanciato dai consiglieri comunali di Scelta Civica Pier Paolo Grimaldi e Michele Maffione, nei confronti del proprio sindaco Pasquale Cascella» e attacca: «Rimango esterrefatto da quanto detto dai consiglieri di Scelta Civica, Grimaldi e Maffione. Leggo di accuse forti, di stallo, di paralisi amministrativa, di un teatrino di marionette incapace di creare condizioni di sviluppo, crescita e vivibilità della città, di una macchina burocratica in preda alla confusione più totale fatta di veti politici che bloccano l’Amministrazione ed in primis il nuovo Piano Urbanistico Generale. Quanto dichiarato è grave, palesa e non fa altro che confermare quanto più volte denunziato da noi delle opposizioni». E poi: «Grimaldi e Maffione fanno bene a portare all’attenzione dell’opinione pubblica il malessere che si vive all’interno del carrozzone politico di centrosinistra oramai invivibile e che, Cascella o chicchessia, mai riuscirebbe a
governare. Le divisioni, la diversità di vedute nel centrosinistra si sono così incancrenite negli anni che non c’è più un punto di ritorno, su nulla. Mi appello, quindi, al buonsenso degli stessi, Grimaldi e Maffione, affinché possano farci i nomi di chi osteggia la città». Basile prosegue: «Il sindaco Cascella non ha mai avuto una maggioranza tanto da esser costretto ancora una volta a dover chiedere aiuto alle minoranze del Partito Socialista. Ma se non si hanno i numeri per l’adesione ad un progetto da approvare con urgenza benché in scadenza e per il riconoscimento di una semplice cittadinanza onoraria a due personalità di spicco come l’on. Reichlin ed il cardinale Monterisi, come si fa a pretendere che si possa trovare una maggioranza, una unità d’intenti su provvedimenti che possano portare allo sviluppo, alla crescita, alla vivibilità della città e alla risoluzione dei problemi dei cittadini?». Ancora: «La verità è che Cascella non ha e non ha mai avuto, sin dal primo giorno, una maggioranza o meglio: l’ha avuta solo in campagna
BARLETTA - Le date per il nuovo esame al quale si sottoporrà la «maggioranza» che sosterrebbe la giunta Cascella sono state fissate: l’appuntamento in consiglio comunale è stabilito alle 9 di lunedì 9 febbraio o, nel caso (molto probabile, quasi certo) in cui la seduta dovesse andare deserta, alle 9 del giorno dopo, martedì 10, in seconda convocazione. Lo ha stabilito ieri sera la conferenza dei capigruppo a Palazzo di Città. Alla riunione, per conto del Partito democratico, in assenza del capogruppo Pasquale Ventura, è giunta in extremis Rosa Cascella (nella precedente occasione toccò al consigliere Sandro Scelzi). Quattro i punti calendarizzati all’ordine del giorno che, con ogni probabilità, finiranno con lo squassare ancora di più una «maggioranza» praticamente a brandelli: il Piano di riqualificazione urbana proposto dalla società L.C.S. srl di Francesco Lelario per la realizzazione di una volumetria residenziale di circa 15.000 metri cubi in via Dante Alighieri, nel quartiere Patalini; il Piano per il commercio accantonato nella penultima seduta del consiglio comunale; due debiti fuori bilancio per la correzione del prezzo di esproprio di suoli nella zona 167, pure loro accantonati nella penultima seduta dell’assemblea e non riproposti in quella celebrata venerdì 30 gennaio. Sarà presente la «maggioranza» in consiglio? Visti i precedenti, no. A meno di (improbabili) miracoli.
elettorale. A differenza delle minoranze in quota al Partito Socialista che hanno accettato l’invito del sindaco di garantire il numero legale, noi abbiamo preferito respingere al mittente la proposta per mettere all’evidenza pubblica dei cittadini l’assenza, la mancanza di responsabilità nei confronti del mandato ricevuto da parte della maggioranza politica di centrosinistra eletta nel 2013 da circa 24mila cittadini di Barletta. La nostra assenza ha voluto rimarcare, ancora una volta, la lentezza di una Amministrazione Comunale che ha aspettato sino all’ultimo giorno utile per aderire al progetto “Il Cuore della Puglia”, importante vetrina per il nostro territorio all’Expo 2015 di Milano. La nostra iniziativa politica ha voluto sottolineare la mancanza di rispetto e lo scarso senso morale, civico e istituzionale denotato da una maggioranza che con la propria assenza in consiglio ha snobbato due concittadini, due personaggi di rilievo per la nostra città come l’on. Reichlin ed il cardinale Monterisi, il cui riconoscimento di cittadinanza onoraria avrebbe dovuto riscontrare l’unani-
LE DIVISIONI
«Incancrenite le divisioni nel centrosinistra»
mità del Consiglio così come accade, per questo tipo di atti, in qualsiasi altra parte del mondo». Conclusione: «A meno di due anni di mandato, considerato lo stallo politico-amministrativo, il malessere interno al centrosinistra, gli attacchi all’ordine del giorno, l’assenza di una maggioranza in consiglio comunale, la scarsa produttività dell’Amministrazione, invito il sindaco Cascella a parlare e a fare chiarezza sui problemi che attanagliano la propria coalizione. Sindaco, vogliamo sapere chi blocca il suo operato: è la città che lo chiede. Convochi pure una conferenza stampa dicendo tutta la verità ai cittadini e ove fosse necessario per dare uno scossone alla deludente politica del centrosinistra barlettano, si dimetta. Lei ha sempre detto di essere distante dalle logiche di partito, dalle lobby locali, dagli interessi personali di qualcuno ed è per questo che ora più che mai deve dimostrare di essere coerente con se stesso ma soprattutto con i barlettani. Lo faccia per il bene di Barletta e verrà ricordato anche lei, come Reichlin e Monterisi, per aver dato una svolta, con un’azione forte e decisa, necessaria a cambiare la storia politico-amministrativa della sua città».
L’EVENTO IERI MATTINA I MILITARI SONO STATI ACCOLTI DAI VOLONTARI NELLA SEDE IN VIA MANFREDI
La Finanza consegna alla Caritas i capi d’abbigliamento sequestrati
BARLETTA La consegna dei capi di abbigliamento alla Caritas [foto Calvaresi]
LA RICORRENZA AL CUORE IMMACOLATO MESSA PER IL TRIGESIMO
l BARLETTA. Una «boccata di ossigeno». Aiuti concreti e immediati per chi proprio non riesce ad andare avanti. È lodevole l’iniziativa della Guardia di Finanza a favore di indigenti assistiti dalla Caritas. Ottima sinergia sicuramente porterà dei frutti in termini di benefici per chi arranca ad andare avanti. Infatti prosegue l’attività della Guardia di Finanza di devoluzione in beneficenza di merce sequestrata. Dopo l’iniziativa dei giorni scorsi della Tenenza di Molfetta ieri il Gruppo di Barletta ha consegnato al direttore della Caritas di Barletta, Lorenzo Chieppa, abiti e calzature se-
questrati recentemente durante un’operazione di servizio, condotta presso le aree mercatali cittadine unitamente ad altre Forze di Polizia. «Si tratta di oltre un centinaio di articoli, costituiti da scarpe, giubbotti e felpe, che sarebbero stati distrutti se l’Autorità giudiziaria di Trani non fosse intervenuta, autorizzandone la donazione in beneficienza», è scritto in una nota stampa del comandante del Gruppo di Barletta il colonnello Maurizio Favia. Particolare gratitudine è stata mostrata dai rappresentanti della Caritas barlettana per l’aiuto in un momento in cui non sono poche le difficoltà cui essi devono fare
fronte, determinate, soprattutto, dall’accresciuto afflusso di indigenti che necessitano di ogni genere di conforto. La Caritas Italiana è l'organismo pastorale costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana al fine di promuovere, anche in collaborazione con altri organismi, la testimonianza della carità della comunità ecclesiale italiana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica. [twitter@peppedimiccoli]
IL CASO AL «MONSIGNOR DIMICCOLI» SCONCERTO E PROTESTE
Padre Vittorio Marzocca Quella pensilina inutile comboniano dal cuore d’oro dimenticata da tutti l BARLETTA. Domani, mercoledì 4 febbraio, a Barletta, nella Parrocchia Cuore Immacolato di Maria, alle 19.00, avrà luogo una solenne concelebrazione presieduta dai Padri Comboniani nel trigesimo della morte di Padre Vittorio Marzocca, avvenuta a Milano il 1 gennaio. «Con questa celebrazione – spiega don Leonardo Sgarra, parroco del Cuore Immacolato di Maria – vogliamo pregare per padre Vittorio e commemorarne la figura di esemplare missionario comboniano per tanti anni impegnato in Uganda accanto a Padre Raffaele Di Bari». Padre Vittorio Marzocca è nato a Barletta il 16 agosto 1924. Ha emesso la professione solenne nella Congregazione Missionari Comboniani del Cuore di Gesù nel 1948. La sua ordinazione sacerdotale è avvenuta l’11 giugno 1949. Nel 1951 dai superiori è stato inviato in Uganda (Africa) quale missionario. Dal 1959 al 1962 è stato in Italia per curare la formazione dei novizi. Poi è tornato in Africa fino al 2002, dove è tornato nel 2003. Negli ultimi anni della sua vita ha dimorato nella casa religiosa dei comboniani di Troia per poi andare a Milano, dove è deceduto. Insomma una personalità che ha donato la sua vita al Signore attraverso i più poveri.
l BARLETTA. Una situazione che indigna. Cittadini che non vengono assolutamente considerati. Eppure avrebbero tutto il diritto di vedere rispettata la loro persona. Non sembri esagerato questo incipit ma quello che da troppo tempo accade all’ospedale civile - poco - di Barletta è qualcosa che dovrebbe far riflettere attentamente (stessa situazione al cimitero). Ma è mai possibile che nessuno tra Comune, Direzione generale e Azienda dei trasporti riesca a mettere in ordine la pensilina dell’autobus? Ma chi è ai vertici del Comune, dell’Azienda sanitaria e di quella dei trasporti ha mai sostato al freddo, al gelo e alla pioggia di inverno e sotto il sole cocente d’estate in quel posto? Evidentemente no se da mesi e nonostante i ripetuti appelli di cittadini e articoli nulla è cambiato. Ma queste problematiche non interessano. Tanto sono sempre i cittadini contribuenti a dover soccombere. Lo scorso primo novembre avevamo pubblicato l’appello della signora Maria, ultrasettantenne barlettana, che si rivolgeva al presidente della regione Nichi Vendola, al sindaco Pasquale Cascella e al allora direttore generale della Asl Giovanni Gorgoni facendo presente che l’ospedale si era dotato di pista per l’elicottero ma non era in grado di tenere in ordine una pensilina per l’autobus. Ora la richiesta la ripropone nuovamente anche al neo direttore Ottavio Narracci. Qualcuno può far sapere qualcosa in merito alla questione pensilina? Giuseppe Dimiccoli
VERGOGNA Ecco la pensilina del «Dimiccoli»
VI I TRANI CITTÀ
Martedì 3 febbraio 2015
LA PROTESTA TRANI, SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE
FILCAMS CGIL Ieri mattina i lavoratori hanno manifestato la loro preoccupazione e la loro protesta all’ingresso di Palazzo di Città
Raccolta imballaggi quattro operai a rischio Il servizio ritorna a essere gestito dall’ex municipalizzata Amiu NICO AURORA l TRANI. Quattro posti di lavoro a rischio per un servizio che, nel frattempo, non si è interrotto ma è ritornato alla casa madre. La raccolta degli imballaggi in cartone e materiali cellulosici, infatti, è di nuovo un servizio appannaggio dell’ex municipalizzata Amiu che, nel frattempo, negli ultimi anni lo aveva affidato in subappalto ad altri soggetti: durante l’amministrazione Tarantini se ne era presa cura la cooperativa La rosa blu, di Bitonto; durante l’amministrazione Riserbato la Trasmar, di Barletta; negli ultimi sei mesi, dal 2 agosto 2014 al 31 gennaio 2015, la cooperativa Eurocoop multi service, di Trani. Quest’ultima ha impiegando, all’uopo, quattro unità lavorative che hanno dichiarato di essere state assunte a tempo indeterminato. Nel frattempo, però, il semestre è terminato, non vi è stata alcuna proroga e, pertanto, il servizio è ritornato all’Amiu. Così ieri mattina, accompagnati dal segretario provinciale della Filcams Cgil, Tina Presti, i quattro ex lavoratori della raccolta imballaggi hanno manifestato il loro disappunto davanti all’ingresso del palazzo di città. La Cgil ha protocollato una richiesta al commissario straordinario, Maria Rita Iaculli, per rappresentare l’esigenza di garantire il sostegno alle quattro famiglie interessate, annunciando, in assenza di risposte concrete sul punto, un cosiddetto sciopero a rovescio, vale a dire, continuare a svolgere in servizio a titolo gratuito, a mo’ di provocazione, in sovrapposizione all’Amiu. La questione, peraltro, non sarà di facile soluzione. Amiu, finora, aveva scelto di affidare il servizio all’esterno, ma, evidentemente, adesso ritiene di avere personale e mezzi a disposizione per svolgerlo
LA PROTESTA Ieri mattina, accompagnati dal segretario provinciale della Filcams Cgil, Tina Presti, i quattro ex lavoratori della raccolta imballaggi hanno manifestato il loro disappunto davanti all’ingresso del palazzo di città
le altre notizie TRANI FITTO CASE
Approvata la graduatoria provvisoria n È stata approvata la graduatoria provvisoria per il fitto casa 2013. Le domande pervenute sono 1495, 1360 quelle ammesse, 135 gli esclusi. La graduatoria è stata trasmessa all’ufficio Albo pretorio del Comune di Trani (palazzo di città, primo piano) al fine di dare la possibilità ai richiedenti di verificare l’ammissione al beneficio ed agli esclusi di poter fare ricorso tassativamente e non oltre giovedì 5 febbraio, avvalendosi esclusivamente del protocollo generale del Comune di Trani, in considerazione del fatto che la graduatoria definitiva deve essere presentata alla Regione Puglia entro e non oltre martedì 10 febbraio 2015, pena esclusione.
.
LA PRESENTAZIONE in proprio. A prescindere di ciò, l’azienda non potrà assumere quelle quattro persone, la cui posizione diventa particolarmente delica-
L’AMIU Adesso l’Amiu ritiene di avere personale e mezzi a disposizione in proprio l’attività ta, per motivi che qualcuno, ci si augura, chiarisca al più presto. Per la cronaca, della raccolta cartoni si parla anche nell’inchiesta che, lo scorso 20 dicembre, ha determinato l’iscrizione nel registro degli indagati di tredici persone, cinque delle quali sono, tuttora, agli ar-
resti domiciliari. Ebbene, il pubblico ministero, Michele Ruggiero, s’è soffermato anche sull'affidamento del servizio alla Trasmar e, secondo l’ipotesi accusatoria, tre dei ristretti ai domiciliari (l’ex sindaco Riserbato, l’ex Amministratore unico di Amiu, Antonello Ruggiero, e l’ex consigliere comunale, Nicola Damscelli, «decretando in concorso, previo concerto fra loro, la mancata assunzione (illegittima, giacché in violazione delle norme del bando di gara) di una persona amica del consigliere Corrado presso la Trasmar (assunzione che, invece, era dovuta secondo il bando di gara) esercitavano - non riuscendo tuttavia nel criminoso intento - pressioni per fiaccare l’opposizione interna del Corrado e farlo desistere dalle iniziative di critica politica alle scelte di maggioranza». .
«La città del football», il libro n «La città del football. Viaggio nella Londra del calcio» è il libro di Gianni Galleri che sarà presentato sabato prossimo, 7 febbraio, alle 17, presso la pizzeria Il Nabucco, in piazza Teatro 21. Sarà presente l’autore. Modera Pasquale Anancondia, già assessore allo sport, appassionato di calcio britannico. Ingresso libero. BIBLIOTECA
Iscrizioni on line alla scuola dell’obbligo n Per agevolare quanti non dispongono di una connessione internet, il personale bibliotecario della biblioteca comunale “Giovanni Bovio”, sarà a disposizione presso l’area accoglienza per fornire assistenza ai genitori nelle procedure di compilazione dei moduli d’iscrizione on line. Il servizio è gratuito e disponibile dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18 presso la sede della biblioteca comunale.
TRANI IERI AL VIA IL SERVIZIO AFFIDATO ALL’AUSER
TRANI Il COMITATO DI QUARTIERE STADIO SI RIVOLGE AL RAPPRESENTANTE DI GOVERNO
«Nonni-vigili» finalmente
«Progetti dimenticati intervenga il commissario»
l TRANI. È partito lunedì 2 febbraio il servizio «Nonni vigili» per l’anno scolastico 2014-2015. Affidatario, anche quest’anno, l’associazione «Auser», unico soggetto che aveva manifestato interesse al bando proposto a novembre dall’amministrazione comunale. Sedici persone, da ieri, vigilano all’ingresso ed uscita da scuola, in orari che vanno dalle 8 alle 9, per l’afflusso, e dalle 13 alle 14, per il deflusso. Fra le scuole primarie, due unità sono assegnate al De Amicis, due alla Petronelli, due alla Cezza, una alla D’Annunzio, due alla Papa Giovanni, due alla Beltrani, una al San Paolo. Quanto alle scuole secondarie, un’unità è prevista alla Baldassarre, una alla Bovio-Palumbo e due alla Giustina Rocca. Le attività dovranno essere svolte «con l’apporto determinante e prevalente dei volontari pensionati in età anziana – si legge nel contratto -, con 60 anni è più, disponibili a collaborare attivamente con l’associazione nello svolgi-
mento del progetto di utilità sociale». L’Auser, peraltro, potrà avvalersi di soggetti con altre fragilità, iscritti entro e non oltre la data di pubblicazione del bando, l’affidamento del quale è avvenuto ufficialmente lo scorso 5 dicembre, dopo che i termini si erano chiusi il 28 novembre. La prenotazione di spesa è stata di 20mila euro, la partenza del servizio ieri consentirà di verificare, a fine anno, se vi saranno state eventuali economie. Il rimborso spese giornaliero è 9,30 euro, quale beneficio economico omnicomprensivo per ogni volontario. Purtroppo anche quest’anno, come già nel recente passato, il servizio dei nonni vigili è partito con notevole ritardo rispetto all’inizio della scuola. In ogni caso, sarà utile a dare maggiore tranquillità a bambini e famiglie, grazie alla presenza di persone che affianchino gli agenti della Polizia locale e, qualche volta, li sostituiscano in caso di defezioni per carenza d’organico.
LUCIA DE MARI l TRANI. «Il commissario ci aiuti a scoprire la verità sul Piano di Rigenerazione Urbana: che fine hanno fatto i soldi del finanziamento regionale?»: oramai la dott.ssa Iaculli è diventata (nel suo ruolo di commissario prefettizio) l’ultimo baluardo della speranza per la soluzione di tutti i problemi cittadini accumulatisi nel corso degli anni. E così anche il Comitato di quartiere Stadio «Alberolongo» le indirizza una lettera per chiederle che fine abbiano fatto gli ormai decennali progetti (leggasi «promesse») relative alla realizzazione di scuole, sottopassi, strutture e servizi per quel quartiere popoloso della città. «Come noto – scrive Attilio Carbonara, presidente del Comitato di quartiere - nel mese di giugno 2013, si era avuto notizia del finanziamento regionale di svariati milioni di euro, di cui il Comune di Trani era risultato beneficiario nell’ambito del Piano di Rigenerazione Urbana. Tale finanziamento era stato concesso per la realizzazione di opere di importanza vitale per il quartiere Stadio Alberolongo, fra cui l’asilo di via Di Vittorio, il sottopassaggio pedonale volto al collegamento di via del Ponte Romano con
Piazza XX Settembre; l’abbattimento della fatiscente gradinata dello Stadio comunale, con realizzazione di un impianto sportivo polifunzionale». All’epoca, appena appresa la notizia del finanziamento, il Comitato di quartiere Stadio aveva chiesto più e più volte, «sia personalmente, sia a mezzo stampa – sottolinea Carbonara - al sindaco uscente ed ai competenti assessori, informazioni più dettagliate. Questi ultimi ci avevano dapprima confermato quanto anticipato dagli organi di informazione, per poi lasciar trapelare, nel corso dei mesi, di aver incontrato notevoli difficoltà nel portare a compimento nei tempi richiesti dalla Regione Puglia, tutti gli adempimenti burocratici propedeutici alla riscossione del finanziamento e dall’avvio delle procedure propedeutiche alla realizzazione delle opere”. Risposte che Carbonara riteneva «sin troppo vaghe e sibilline”, e che avevano indotto il Comitato di quartiere Stadio ad “effettuare istanza di accesso agli atti ai sensi della L. 241/1990, presso il Comune di Trani, per poter ottenere copia di tutti i documenti relativi al finanziamento in questione e, dunque, reperire risposte chiare ai propri legittimi interrogativi. Purtroppo, a tale istanza non è
LA RICHIESTA L’appello del Comitato di quartiere Stadio Alberolongo .
mai pervenuto riscontro alcuno». I residenti del quartiere Stadio, che sono quasi diecimila, continuano a domandarsi «se quelle opere verranno realizzate o se il finanziamento regionale sia stato perso per la colpevole inerzia o forse, peggio ancora, incapacità politica di chi ha amministrato in questi ultimi anni. Il quartiere continuerà a rimanere abbandonato a se stesso, privo di collegamenti pedonali verso il centro cittadino e privo di un istituto scolastico e di un seggio elettorale?» Il Comitato di quartiere Stadio ha protocollato presso il Comune di Trani un’istanza con la quale ha investito di questi interrogativi il commissario prefettizio, Maria Rita Iaculli, «con la certezza che, finalmente, con il suo aiuto, i residenti del quartiere potranno avere le tanto attese risposte».
BisceglieLive.it - Bisceglie e Trani “Insieme contro la povertà”
http://www.bisceglielive.it/news/Cronaca/349292/news.aspx
TraniLive.it - Bisceglie e Trani “Insieme contro la povertà”
http://www.tranilive.it/news/Cronaca/349290/news.aspx
XIII Giornata del Malato: l'8 febbraio al Miulli
http://www.acquavivanet.it/attualita/6196-xiii-giornata-del-malato-l8-f...
XIII Giornata del Malato: l'8 febbraio al Miulli Scritto da La Redazione Mercoledì 04 Febbraio 2015 09:51
Domenica 8 febbraio Seconda Giornata Associazioni di Volontariato
"Aiutare ci unisce" Le Associazioni di Volontariato in ambito socio sanitario domenica 8 febbraio si incontrano al Miulli in vista della XXIII Giornata Mondiale del Malato. Ogni anno, l’11 febbraio, per volontà di san Giovanni Paolo II, la Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Malato. Anche le Associazioni di Volontariato si uniscono a quanti soffrono e sono malati, oltre che con il loro prezioso servizio, anche attraverso la sensibilizzazione delle istituzioni e della società civile, affinché “ad ogni ammalato venga assicurata la migliore cura e assistenza” (Giovanni Paolo II, Lettera per l’istituzione della Giornata Mondiale del Malato del 13 maggio 1992)” “Sapienza del cuore è la cura dei malati” ci ricorda Papa Francesco nel messaggio rivolto a malati, professionisti e ai volontari nell’ambito sanitario e che S.E. Mons. Giovanni Ricchiuti, presenterà in apertura alla giornata di incontro, formazione e confronto. L’iniziativa della seconda giornata con e per le Associazioni di Volontariato è promossa dalla Cappellania dell’Ospedale F. Miulli e dall’A.V.O. delle Murge onlus, con la collaborazione del C.S.V. S. Nicola per la Provincia di Bari e dell’Ufficio Diocesano della Pastorale della Salute.
L’appuntamento è dalle 8,00 alle 13,00 presso la sala convegni dell’Ospedale. In allegato i dettagli dei relatori, dei temi e delle attività della mattinata.
Per info. www.miulli.it
puglialive.net
http://puglialive.net/home/news_det.php?nid=89167
Presentata la giornata della raccolta alimentare:il 7 marzo anche a Bari una parte della spesa in favore degli indigenti 04/02/2015 Anche quest’anno la Fondazione Banco delle Opere di Carità invita tutti ad attivarsi con un gesto semplice ma concreto in favore del crescente numero di indigenti italiani. La crisi economica e la disoccupazione sempre più crescente hanno determinato un aggravamento della situazione povertà in Italia. L’Istat riferisce un dato allarmante: …”oltre 6.000.000 di poveri in Italia…”, un dato la cui gravità non può e non deve essere più ignorata. La Fondazione Banco delle Opere di Carità quotidianamente opera affinché a tutti sia garantito il diritto di nutrirsi, organizzando azioni di contrasto allo spreco alimentare e raccolta di derrate alimentari, il tutto grazie ad un coordinamento con i donatori ed ai numerosi enti convenzionati che in Italia assistono persone in stato di bisogno. Per condividere con tutti la responsabilità che l’opera della Fondazione quotidianamente pone in essere, ogni anno il primo sabato del mese di marzo, quest’anno il 7 marzo, in oltre 3.000 supermercati e con l’aiuto di oltre 50.000 volontari, chiederemo a tutti di donare parte della propria spesa in favore degli indigenti assistiti dalla Fondazione Banco delle Opere di Carità. Volontari di tutte le età, uniti dal desiderio di prodigarsi per chi è in difficoltà, accoglieranno le persone nei supermercati illustrando le attività della Fondazione e chiedendo una donazione di generi alimentari, quali pasta, tonno, legumi, carne in scatola, prodotti per l’infanzia, olio e pelati. L’organizzazione della Giornata della Raccolta Alimentare contro la fame in Italia è fatta di tante storie, incontri e campagne di formazione e sensibilizzazione, che coinvolgono non soltanto gli Enti Convenzionati, ma tante persone, che educati sull’importante gesto, decidono di “donare” non solo alimenti ma anche il loro tempo come volontari. L’importanza dell’evento e dei valori che ne sono alla base sono sottolineate dalla gentile concessione dei patrocini dall’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, del Presidente del Consiglio dei Ministri dal Patrocinio delle Regioni Basilicata, Campania, Marche, Sicilia, Puglia, Piemonte e Calabria. Il Presidente Nazionale Diacono Luigi Tamburro: “Aiutiamo ogni giorno chi è in difficoltà grazie ai tanti enti convenzionati sul territorio. Crediamo fortemente nella condivisione di responsabilità a cui tutti siamo chiamati a rispondere perché sono inaccettabili e disumani i numeri della povertà nel nostro Paese.” Ed ancora: “Un grazie particolare a tutti coloro che si adoperano per l’organizzazione della Giornata, ai volontari, alle catene di supermercati ( Auchan, Carrefour, Decò, Gruppo Megamark, Coop Adriatica, Coop Estense, Unicoop Tirreno, Conad, Decò, Despar, Sidis, Maxipiù, Md Discount, Ipermac, Gruppo Vegè Enzo Ferì, Eurospin, Simply, Penny Market, Alter Discount Tatò Paride spa, Sisa) che come sempre si dimostrano sensibili alle iniziative della Fondazione Banco delle Opere di Carità mettendo a disposizione i propri spazi nei pdv rendendo agevole il compito dei volontari”. “L’incontro di oggi e il consolidamento della collaborazione tra l’assessorato al Welfare e iniziative come la Raccolta alimentare - ha dichiarato oggi l’assessora al Welfare Francesca Bottalico durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa - si inseriscono al meglio nelle nuove direttive fornite dalla Commissione Europea che ha incluso la distribuzione alimentare in una più ampia strategia di lotta alla povertà nell’ambito di un programma complessivo di inclusione sociale. Nell’ottica di una nuova concezione di Welfare è necessario progettare interventi sempre più integrati tra sostegno diretto e azioni che favoriscano una reale autonomia delle persone. La giornata della raccolta alimentare, inoltre, rappresenta un’occasione importante per far riflettere i cittadini baresi sui temi della povertà e delle azioni a contrasto dello spreco alimentare e, allo stesso tempo, un modo per partecipare alla giornata sia come volontari sia attraverso la donazione diretta di alimenti”. All’edizione 2015 della Giornata della Raccolta Alimentare parteciperanno anche i due punti vendita del commercio equosolidale di Bari “Un solo mondo”, in via Dante 189 e in via Pavoncelli 124.
BISCEGLIE, L’Osservatorio Nazionale “Duchessa Lucrezia Borgia” apre le porte al volontariato
Di Imma Balestrucci Il 4 febbraio 2015 In Cultura
IL CSVP CENTRO STUDI E RICERCHE SULLE VIOLENZE PSICOLOGICHE E UAC UNITA’ DI ANALISI CRIMINOLOGICA in BISCEGLIE apre le porte ai giovani laureandi e laureati, volenterosi di offrire il proprio tempo libero alle attività di volontariato e collaborazione. L’Osservatorio Nazionale “Duchessa Lucrezia Borgia” Centro Studi e Ricerche sulle Violenze Psicologiche di Bisceglie (Ba) operante sui disagi psicologici nei minori e nell’adulto cerca giovani laureandi e laureati per il proprio Piano Operativo 2015 per progetti, corsi di prevenzione e campagne di sensibilizzazione sulle violenze di genere ed inoltre per attività di sportello informativo ed orientativo sui servizi locali e nazionali socio-assistenziali in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bisceglie. Incontri con gli alunni nelle scuole di ogni Ordine e grado , formazione e preparazione degli operatori nei settori Analisi e Prevenzione. Durante il servizio prestato, l’Osservatorio nazionale C.S.V.P. rilascerà ai partecipanti un certificato di frequenza e un attestato di partecipazione da inserire nei propri curriculum vitae . L’Unità di Analisi Criminologica nell’Associazione Osservatorio Nazionale Duchessa Lucrezia Borgia – C.S.V.P. una nuova realtà per dare un esaustivo contributo in materia di contrasto e prevenzione del crimine in tutte le sue forme, ed in particolare: “La Violenza di genere, abuso sui minori, persone scomparse e la realtà nelle carceri”. L’UAC è stata creata come struttura dinamica dall’Associazione stessa una realtà già operante da anni nel settore della prevenzione e tutela delle vittime di reato violento punto di riferimento sul territorio locale , regionale e nazionale. Inoltre: a) Organizzazione di convegni al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della cura alle vittime di reato violento. b) Sostenere e sposare una causa che rivoluziona l’attuale approccio alla tutela della vittima.
c) Divenire parte attiva di un progetto solidale più ampio di rilevante valore morale che riscuote una grande risonanza. L’Unità Prevenzione e Analisi Criminologica è coordinata da un Responsabile dell’Osservatorio esperto in criminologia . I settori in cui opererà l’UAC saranno: o Violenza di Genere o Crimini Violenti o Minori o Persone Scomparse Con campagne di prevenzione e sensibilizzazione su ogni forma di violenza fisica e psicologica. Scopo dell’Osservatorio: a) Assistenza psicologica per la tutela e la salvaguardia della persona vittima di violenza psicologica. b) C.S.V.P. Centro Antiviolenza Psicologica. Attività: a) Attività socio-culturali. b) Convegni/Dibattiti. c) Incontri di aiuto con le vittime. d) Corsi di prevenzione e sensibilizzazione l’UAC Unità Analisi Criminologica. L’Associazione Osservatorio Nazionale Duchessa Lucrezia Borgia si attiene al Piano Nazionale di sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere nel Quadro Concettuale ed Assi di Intervento nella Rete Nazionale del Dipartimento per le Pari Opportunità. Organizzazione no profit tendente a tutelare la dignità Umana contro la Violenza Psicologica. Sede Operativa in Corso Umberto I , 111 -1° piano Orario ufficio : 17,00 – 20,00 dal lunedi’ al venerdi’ 76011 Bisceglie (BT) Tel.: 3478854172 E-mail:
[email protected] Sito Web : www.osservatorionazionalelucreziaborgia.it Comunicato Stampa a cura della Presidenza dell’Osservatorio.
AndriaLive.it - I centri “don Bosco” di Andria e “Diamoci una mano” ...
1 di 2
http://www.andrialive.it/news/Attualita/349419/news.aspx
AndriaLive.it - I centri “don Bosco” di Andria e “Diamoci una mano” ...
2 di 2
http://www.andrialive.it/news/Attualita/349419/news.aspx
Incontro con la Rete di Associazioni Diversamente Insieme | Barletta...
EVENTI
http://www.barlettanews.it/incontro-con-la-rete-di-associazioni-divers...
4 feb, 2015
Incontro con la Rete di Associazioni Diversamente Insieme a cura di Barletta News Venerdì 6 febbraio alle ore 16,30 presso l’Istituto Garrone sito a Barletta in via Cassandro 2, si terrà la conferenza organizzata dalla Rete di Associazioni Diversamente Insieme. Durante l’evento sarà presentato un progetto mirato all’interazione tra la Rete e i ragazzi – diversamente abili e non – che frequentano l’istituto . Il progetto è teso a impegnare i ragazzi in attività settimanali aquali: laboratori artigianali, tiro con l’arco, pallacanestro, pallacanestro in carrozzina, danza, lezioni di nautica, informatica, musica, corsi di divulgazioni e informazioni relative ai vari tipi di droghe e i negativi effetti ad esse correlati. Il Direttivo della Rete Diversamente Insieme precisa che: “Tale operazione è svolta grazie all’interesse mutuo e gratuito della Dirigenza scolastica e degli Insegnanti di Sostegno dell’Istituto Garrone, che coordinando genitori e ragazzi in sinergia con la Rete, che vuol dimostrare la differenza fra idee e azioni. Un’integrazione vista a 360° che coinvolge il mondo della scuola, delle associazioni e si spera anche delle istituzioni.”. Durante la conferenza, inoltre, si discuterà dell’importanza di guardare al futuro dei giovani in maniera costruttiva, preparandoli anche al mondo del lavoro. A tal proposito si invitano le Autorità Comunali, Regionali e A.s.l. competenti a partecipare alla conferenza e si estende il suddetto invito anche a tutti gli studenti o i cittadini interessati. Le associazioni partecipanti alla Rete ed al progetto sono: A.s.d. Arcieri Somnii Arèpolisportiva Barletta Azione 360° Dico NO alla droga Puglia Kuka 19 La Puerta del Sol Sportinsieme.
12 PUGLIA E BASILICATA
SANITÀ IL VIRUS AGGRESSIVO
Mercoledì 4 febbraio 2015
RIMPALLO DI RESPONSABILITÀ Germinario: «I medici di base non ci mandano i tamponi faringei». Anelli: «È il sistema informatico che non funziona»
A Bari la settima vittima dell’influenza in Puglia Un 47enne muore all’ospedale San Paolo. Non si era vaccinato LUCA BARILE l Sale a sette, con la morte di un paziente 47enne nell’ospedale San Paolo di Bari, il numero dei decessi registrati fino ad ora in Puglia, per complicazioni legate all’influenza. La notizia si è diffusa ieri in mattinata mentre era in corso, nella stessa struttura sanitaria, un incontro tra medici organizzato dalla locale Asl sul tema del presunto picco della diffusione del virus, preannunciato per le prossime settimane. L’uomo si trovava nel vicino reparto di rianimazione, dove era stato ricoverato con gravi problemi respiratori e un quadro generale, a quanto pare, già molto compromesso (era afflitto da bronchite cronica). Ma è su un particolare che si gioca la partita della «corretta informazione», come l’hanno definita i relatori del dibattito a proposito della gestione e, soprattutto, della prevenzione dell’epidemia. La settima vittima dell’H1N1, che già flagellò l’Italia intera con la pandemia del 2009, non era vaccinata. Lo ha fatto sapere Daniele Amoruso, capo ufficio stampa del Policlinico barese, dove la direzione generale ha costituito un’apposita «task force», un gruppo di medici addetti esclusivamente all’emergenza influenza in collaborazione con l’Asl Bari. Sulla vaccinazione, infatti, hanno insistito nel dibattito al San Paolo. Dall’ultimo report dei medici di famiglia, risultano 1283 casi di persone colpite da influenza in Puglia. I nuovi dati saranno pubblicati a breve dal ministero della Salute. Non si conoscono ancora, invece, i risultati della campagna vaccinazioni. Il presidente dell’Ordine dei Medici, Filippo Anelli, ipotizza che si possa arrivare a una copertura del
IN RIANIMAZIONE
Peggioramento per le complicazioni in un paziente con bronchite cronica
50%, a fronte del 61% dello scorso anno. «Colpa della campagna di terrore fatta in questi anni ed in particolare quest’anno» dice Anelli. Ma sono stati proprio i medici di famiglia a essere chiamati in causa nel dibattito di ieri al San Paolo. Diversi medici presenti, soprattutto pediatri, li hanno definiti i «grandi assenti». Accusa che Anelli non accetta e replica: «non ci stiamo allo scaricabarile». E ricorda i malfunzionamenti nel sistema informatico, mai digerito dai medici, che è stato fornito in dotazione per la trasmissione dei dati. Sull’argomento, la professoressa Cinzia Germinario, coordinatrice dell’osservatorio epidemiologico regionale del Policlinico ha sottolineato la scarsa collaborazione della rete di «sentinelle», composta da medici di famiglia ai quali è richiesto l’invio periodico di tamponi faringei all’osservatorio. Oltre la vaccinazione di massa, che l’Asl ha ribadito, è stato sottolineato il pericolo dell’H3N2. Si tratta dell’altro ceppo del tipo A dell’influenza, a cui appartiene anche il ceppo H1N1. L’H3N2 è molto meno diffuso. Fu isolato per la prima volta in Italia nel Policlinico di Bari, a ottobre scorso, ma una settimana prima avevano scovato a Palermo l’H1N1. Capire come si muove il virus, nei suoi vari ceppi, diventa fondamentale per il ministero, dove si dettano le linee per adeguare i vaccini. Quelli attualmente disponibili contengono, attualmente, entrambi i virus, oltre al tipo B, ma non assicurano la stessa efficacia per tutti i ceppi virali. «Mentre per l’H1N1 (che colpisce nel 92% dei casi, fino ad ora) si arriva ad una protezione del 75% - ha spiegato la professoressa Germinario - per l’H3N2 si ferma al 25%. E’ fondamentale raccogliere i tamponi in maniera tempestiva e a tappeto ha aggiunto l’esperta - per sorvegliare la diffusione dell’altro ceppo del virus. I soggetti a rischio restano i malati cornici (diabetici, cardiopatici, nefropatici) e gli anziani.
Oggi chiude l’«Italian wine weak» Il vino di Puglia star a New York 22 imprese per un mercato in crescita Si chiude oggi a New York l’«Italian wine week 2015» (Iww) partecipata da 22 imprese pugliesi del vino. L’evento, promosso da Ice, Agenzia promozione all’estero e internazionalizzazione delle imprese italiane, nell’ambito del progetto «Export Sud», punta a consolidare e ampliare l’offerta enologica italiana in America. Gli Usa sono il primo mercato estero per i vini italiani: nei primi 11 mesi del 2014 le importazioni sono incrementate del 6,3% rispetto al 2013 e il 2015 promette anche meglio. «Nella “grande mela” - ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo, Loredana Capone - oggi sono protagonisti i vini pugliesi: Primitivo, Negroamaro, Rosati. Fanno fare bella figura e promuovono non solo le cantine ma la Puglia intera. Sono vini eccellenti che rispecchiano fedelmente nel gusto le caratteristiche proprie dei vitigni di tradizione e sono altamente innovativi nel packaging. Investire sulle produzioni autoctone, valorizzarle con gli strumenti dell’innovazione, significa scommettere sulla propria identità e rendere la regione sempre più competitiva. È per questo motivo che se è vero che il wine&food pugliese è già un valore aggiunto per chi sceglie di visitare i nostri luoghi è vero anche che occorre spingere l’offerta regionale ben oltre il perimetro territoriale. L’evento di Ice era un’occasione che la Regione sfrutta per valorizzare al massimo produzioni e imprese di Puglia». Nel programma dell’Iww 2015 anche un workshop sui vitigni autoctoni pugliesi («Le ricchezze del vino pugliese - un patrimonio di storia, varietà uniche e grandi valori») e un incontro di networking («Apulia networking meeting») tra le imprese pugliesi, 250 operatori statunitensi, 50 rappresentanti dei pugliesi a New York.
NORMAN ATLANTIC LA DENUNCIA DEL CODACONS: «ESTRATTI DATI CARENTI, PARZIALI E INSUFFICIENTI PER LA RICOSTRUZIONE DELLE CAUSE DEL NAUFRAGIO»
Dalle scatole nere soltanto rumori è buio sulle ultime ore del traghetto GIOVANNI LONGO
IN AVARIA Immagini dal naufragio del Norman Atlantic
l BARI. Solo rumori. Niente voci. Almeno una delle due scatole nere del Norman Atlantic non avrebbe fornito sino ad ora segnali utili per ricostruire cosa è accaduto a bordo del traghetto andato in fiamme a largo delle coste albanesi il 28 dicembre scorso. Nella tragedia dieci persone hanno perso la vita. I dispersi sono 18. La denuncia è del Codacons che nel procedimento rappresenta le famiglie di alcuni naufraghi e che con propri consulenti sta partecipando agli accertamenti irripetibili sulle scatole nere disposti dalla Procura di Bari. I tecnici hanno estratto dati «carenti, parziali e insufficienti ad una precisa e puntuale ricostruzione delle cause del naufragio», denuncia il Codacons. «In particolare le difficoltà finora emerse, e che al momento non si sa come
risolvere - fa sapere il comitato di consumatori riguardano i file audio che contengono la registrazione delle voci in plancia di comando e in sala controllo propulsione. Tali file della durata di pochi minuti includono solo rumori e da essi non emergono le voci dei soggetti presenti in plancia nè le loro comunicazioni verso l’esterno». Ma fonti inquirenti fanno sapere che le indicazioni più importanti sono custodite nell’altra scatola nera. Un computer sul quale occorre procedere con cautela per non correre il rischio di perdere i dati. La circostanza potrebbe essere legata a eventuali danni provocati dal rogo scoppiato a bordo. Le fiamme o anche soltanto le alte temperature, potrebbero aver compromesso le memorie digitali. Gli accertamenti sulle scatole nere, affidate dalla Procura ai tecnici Raffaele Colaianni e Claudio Aleandri con la collaborazione di un informatico del Cnr, Massimo
Iannigro, sono cominciati il 22 gennaio nella sede Sirm (Società italiana radio marittima) di Torre Annunziata. Dopo la creazione di una copia forense, i consulenti stanno tentando - con molta difficoltà - a decodificare i file perchè siano chiari e leggibili. Nei prossimi giorni il Codacons depositerà in Procura un’istanza «affinchè siano acquisiti e messi a disposizione delle parti - dice l’associazione - tutti i dati e la documentazione che potrebbe rivelarsi utile per una più completa ricostruzione del naufragio». Intanto, si apprende che il tir sul ponte 4 della Norman sul quale due giorni fa è stato trovato un cadavere carbonizzato, è greco. Il mezzo pesante trasportava marmo. Il corpo (si tratta di un uomo) non è stato identificato. Non ci sono al momento elementi per stabilire se se si tratti dell’autotrasportatore, di un altro passeggero o di un clandestino.
SLOGAN CONTRO GLI ABUSI PREMIATI GLI STUDENTI VINCITORI DELLA PRIMA EDIZIONE DEL CONCORSO l Tre scuole pugliesi premiate in Prefettura, a Bari, nel corso della cerimonia finale del concorso «Un sms per dire no a droga e bulli», iniziativa lanciata in Puglia il 2 dicembre dalla Prefettura di Bari e dall’Ufficio scolastico regionale per promuovere tra i ragazzi delle scuole il numero telefonico 43002, attivato dal ministero dell’Interno per segnalare in forma anonima episodi di bullismo o spaccio davanti alle scuole. Agli studenti spettava il compito di creare slogan ed elaborati di promozione del numero verde anti-bullismo. I manifesti prescelti saranno affissi all’ingresso degli istituti. Le scuole premiate sono: Istituto comprensivo di Francavilla Fontana (Brindisi)-plesso primaria «Sant'Orsolà classe 4^ G», Istituto comprensivo di Francavilla Fontana (Brindisi)-plesso secondaria «V. Bilotta» (terze classi) e l’Istituto d’istruzione superiore «Scipione Staffa» di Trinitapoli (Bat) classe 5^
«Ancora poche denunce anti-bulli» Il Prefetto di Bari: «Ci aspettavamo di più dal numero verde» M. In tutto 71 gli istituti partecipanti e 290 gli elaborati prodotti. La scuola primaria ha partecipato con otto istituti e 62 elaborati, la scuola secondaria di primo grado con 37 istituti e 147 elaborati e la scuola secondaria di secondo grado con 26 istituti e 81 elaborati. «È il completamento di un progetto che abbiamo ritenuto molto importante», ha detto il prefetto di Bari, Antonio Nunziante, durante la cerimonia. E riguardo al bullismo, ha ricordato l'aggressione avvenuta il 24 dicembre a Bari sostenendo che alla base di tutto deve esserci sempre «il rispetto delle per-
NO BULLISMO Premiazione del concorso a Bari [foto Turi]
sone». Il Prefetto ha aggiunto però che «con il Questore di Bari ci aspettavamo molto di più. Qualche segnalazione in più che non siamo riusciti ad avere pur assicurando l’anonimato». Ma l'esperimento andrà avanti e i ragazzi potranno continuare a ricorrere al 43002 in caso di bisogno o per segnalare episodi di cui sono al corrente. Nunziante ha poi rimarcato l’importanza del ruolo svolto dai docenti e ha fatto appello ai genitori affinchè seguano di più i ragazzi. «Non soggiacete al bullo di turno o all’amico che vi porta a provare l’esperienza della sostanza stupefacente - ha detto poi il questore di Bari, Antonio De Iesu, lamentando l'assenza di segnalazioni per episodi di bullismo e pochissimi per presunto spaccio di droga davanti alle scuole. Alla cerimonia hanno partecipato anche i prefetti della Bat, Clara Minerva, e di Brindisi, Nicola Prete e, per l’Ufficio scolastico regionale, Anna Cammalleri e Rosa Diana.
BARI CITTÀ I V
Mercoledì 4 febbraio 2015
SANITÀ
Prima il vertice con il presidente del Consiglio, Introna. Poi, un documento alla LA RIFORMA DELLA RIABILITAZIONE commissione. Ma la mobilitazione rimane
Le foto in pagina sulla protesta dei genitori dei disabili gravi sono di Luca Turi
Il martedì di rabbia e dolore dei genitori dei disabili gravi Cori, urla e cartelli davanti alla Regione. E arriva il «sì» all’incontro GIANLUIGI DE VITO l Hanno un livido nell’anima. Che non basta una vita a cancellare. Perché la malattia «per sempre» di un figlio è una dannazione difficile da pareggiare. Ma sono lì, sull’uscio del Palazzo della Politica. Con un rosario di cartelli. Che messi in fila sono uno scatarro di rabbia e dolore. Lecce, Foggia, Andria, Barletta, Brindisi. E Bari. Genitori di disabili di mezza Puglia sono all’ingresso del consiglio regionale. Duecento, qualcuno in più. Okkupano come gli inkazzati la fetta di marciapede coperto di via Capruzzi: fischietti e cori. E danno vita a quadretti che non vorresti vedere: i figli della «sfortuna» sono uncinati alle braccia o alle carrozzine, si reggono a mala pena in piedi e fissano il vuoto. Fossero rimasti estranei, la protesta non avrebbe perso nulla. E invece sono davanti alle telecamere. Come se «spettacolarizzare» e «mettere in posa» la fragilità fosse la sola strategia. Andrea, 42 anni, fa la scelta giusta: il figlio Angelo, 12 anni, è a casa. È affetto da diplagia, ha un ritardo mentale grave ed è autistico: «Gridiamo noi per chi non può nemmeno piangere», recita la scritta in nero del cartello con cui Andrea sfila: le lettere dell’ infinito piangere sono rosso sangue. La moglie Maria, 34 anni, allunga l’indice su un altro cartello: «La disabilità è come una raccomandata, può arrivare a tutti». Uomini e donne-sandwich non si danno pace, sotto i portici. «E se fossero i vostri figli?» «Nulla su di noi senza di noi»: lamentano di non essere stati ascoltati nei diciotto mesi in cui la Regione ha messo mano al regolamento sulla riabilitazione. «La politica non ha cuore». «Non siamo un mondo a parte ma una parte del mondo». L’esclusione brucia: «Chiediamo il diritto di scelta». Anche Luigia Loiacono, 37 anni, divorziata e disoccupata, ha preferito lasciare fuori gioco il figlio Antonio,
da smascherare. Il punto è che la riforma della riabilitazione toglie dal «canale sanitario» l’assistenza semiresidenziale per trasferirlo nel «canale sociale». Motivo: la riabilitazione non può durare a lungo, altrimenti non è tale. Dopo un percorso riabilitativo (anche oltre i 18 anni) le strade sono chiare: o si rimane a casa perché riabilitati o si va in una residenza sanitaria assistita perché l’ambiente familiare è inadeguato oppure ci si affida a centri diurni la cui valenza principale è perseguire l’autonomia e l’inclusione sociale. Il che ha tre effetti: 1) gli enti tradizionali, erogatori di servizi specialistici per i minorati neurosensoriali, perdono utenti (e business); 2) se volessero riconvertirsi dovrebbero farlo con nuovi standard che prevede figure nuove e non riconvertite; 3) il carico delle spese assistenziali non sarà più coperto per intero dal sistema sanitario, ma solo al 70%. Per il restante 30% provvederanno le famiglie o i servizi sociali comunali nel caso di indigenti e redditi bassi. Insomma, si passa dalla sanità (gratis) regionale al welfare comunale. Un passaggio in linea con gli orientamenti europei e nazionali, ma che di fatto spaventa non solo le famiglie: quanti Comuni sono attrezzati per rispondere alle nuove sfide? Discorso complesso. Ma nel martedì della protesta conta solo gridare il dolore, non la burolingua. Nicola
Epicoco, anche lui padre di un bimbo autistico, è nel direttivo di «Con» («Correre oltre le nuvole»), associazione dei genitori di disabili gravi): «Certo non possiamo tollerare che il regalo dei 18 anni dei nostri figli sia la prospettiva di rimanere a casa. Né possiamo essere noi le vittime della partita tra sanità pubblica e privata. I nostri figli non sono numeri e chiediamo il diritto di scelta». Parole di pietra. Ribadite al secondo piano all’ora di pranzo, quando il presidente del consiglio regionale, Onofrio Introna, riceve una delegazione dei genitori. Ci sono anche tre consiglieri della maggioranza. Insieme firmano una richiesta alla commissione sanità: «Sia inserita nella tipologia dei pazienti quella dell'età adulta per l'assistenza sanitaria semiresidenziale. Sia garantito il coinvolgimento delle associazioni dei familiari dei disabili gravi ai tavoli tecnici». Mezzora più tardi, il documento sarà in commissione sanità e sarà firmato anche da consiglieri dell’opposizione di centrodestra. L’assessore Donato Pentassuglia e i dirigenti dell’assessorato s’impegnano: approfondimenti tecnici e incontro con i genitori entro una settimana. L’associazione «Con» prende atto, «ma lo stato di mobilitazione permane».
INCONTRO SUL «PROGETTO MOMO», LA LINEA AMICA 324/5538188
Telefono anti-suicidi, avanti tutta E nascono nuovi centri di ascolto 16 anni, ritardo cognitivo grave e globale. Sfila col cartello «Riabilitazione ed educazione senza scadenza». È il punto centrale del martedì di rabbia. Quelle parole sono la sintesi di questa convinzione, comune tra i genitori: la riforma della riabilitazione abbozzata dalla Regione toglie il diritto alla assistenza sanitaria semiresidenziale a chi ha superato il diciottesimo anno di età. Non è vero, verrà ribadito più tardi da dirigenti e assessore: è una interpretazione sbagliata perché lo schema di regolamento parla di «età evolutiva». Per i minorati neurosensoriali, non psichiatrici, non può essere l’età anagrafica (18 anni) a stabilire l’adultità, ma quella evolutiva. E si può essere in evoluzione verso l’adultità, anche a venti o trent’anni. C’è bisogno di capire, chiarire, di metabolizzare. Anche perché la partita-riabilitazione è complessa e nasconde interessi trasversali difficili
l La linea telefonica per scongiurare le possibili tentazioni al suicidio sta crescendo e presto potrebbe arricchirsi di nuovi centri di ascolto, considerate le esigenze manifestate da alcuni utenti, e considerato il fatto che il disagio e il bisogno di aiuto crescono in tempi di crisi e di solitudine. Il progetto di espansione della rete di aiuto è stato annunciato durante l’incontro intitolato «I racconti della piccola Momo», tenutosi lunedì pomeriggio nella Biblioteca provinciale «Santa Teresa dei Maschi-De Gemmis», nella città vecchia. L’incontro è stato promosso dall’associazione di promozione culturale «Der Garten» con i volontari del Progetto Momo - così è stata ribattezzata l’iniziativa del telefono amico, inaugurato circa due anni fa - allo scopo di «trattare i temi che partono dal concetto di bellezza, di tutto ciò che di bello ci circonda e che non riusciamo a volte a vedere o ad assaporare», ha sottolineato la direttrice scientifica del progetto, la psichiatra Rosa Pinto. Nell’occasione sono stati proiettati filmati realizzati dai volontari e interpretate letture teatrali con spazio alle condivisioni emotive. Sono intervenuti gli psicologi Gioia Monica Guglielmi e Santo Scilipoti.
Il nome del progetto di grande importanza sociale è ispirato alla piccola Momo, la bambina protagonista del romanzo di Michael Ende e del film di Johannes Schaaf del 1986, che ha il dono di saper ascoltare e di rispettare i ritmi naturali del tempo suo e degli altri. Accompagnata dalla fedele tartaruga Cassiopea, la riccioluta Momo riuscirà a respingere l’assalto degli «uomini grigi», che vorrebbero rubare il tempo agli abitanti di una cittadina, rendendoli nevrotici. Il numero telefonico cui chiedere aiuto anche in situazioni di estremo disagio è il 324/5538188. La help line è attiva 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. IL PROSSIMO APPUNTAMENTO -Martedì 17 febbraio, alle 8,30, nell’aula magna «Aldo Cossu» a Palazzo Ateneo, in piazza Umberto, si terrà il workshop esperienziale intitolato «Criticità nella gestione sociale della rete: il potere invisibile». L’evento è organizzato sempre dall’associazione «Der Garten» ed è destinato a psichiatri, psicologi, facilitatori e cofacilitatori, componenti dei gruppi di auto-mutuo-aiuto, amministratori di sostegno, educatori professionali e studenti. [c.strag.]
XII I NORDBARESE
Mercoledì 4 febbraio 2015
BITONTO PALAZZO GENTILE ADOTTA UNA SOLUZIONE DRASTICA PER TUTELARE I FREQUENTATORI DEL GIARDINO PUBBLICO, TROPPO SPESSO TEATRO DI SPACCIO
Stop al vandalismo in Villa arrivano i vigilantes armati Il Comune stanzia 112mila euro per un appalto che coprirà dieci mesi TERLIZZI / Un bando regionale Cinque terreni per i giovani agricoltori Il Servizio Demanio e Patrimonio della Regione ha pubblicato l’elenco dei terreni agricoli che possono essere affidati in concessione a giovani agricoltori singoli o associati in forma di cooperativa. Nell’elenco figurano anche cinque suoli che si trovano a Terlizzi. Si tratta di terreni tutti ubicati sulla via Appia-Traiana. Potranno essere affidati in concessione due uliveti rispettivamente di 150 e 768 metri quadrati, una pineta di 160 e due ficheti da 360 e 770 mq, quest'ultimo protetto da una recinzione. L’obiettivo della Regione non è solo offrire concrete occasioni occupazionali ma anche disincentivare l'abbandono delle coltivazioni, sostenere il recupero produttivo, favorire il ricambio generazionale in agricoltura e lo sviluppo dell'imprenditorialità giovanile. In questa prospettiva è previsto che ogni anno gli assessorati al Incentivi all’agricoltura giovanile Patrimonio e alle Risorse agroalimentari individuino i terreni di proprietà regionale idonei a essere concessi e che, contenuti in un apposito elenco visionabile sul portale istituzionale regionale, saranno assegnati ai giovani che intendano coltivarli. Nella sezione «Demanio e patrimonio» del portale è possibile non solo visionare la localizzazione dei suoli ma an[massimo resta] che scaricare la modulistica.
ENRICA D’ACCIÒ l BITONTO. Arriva la vigilanza armata nella Villa comunale. Dopo avere sperimentato le telecamere di videosorveglianza e poi ancora la buona volontà delle ronde delle associazioni di volontariato, la giunta di Michele Abbaticchio decide di fare sul serio e arruola guardie giurate per tenere lontani vandali, spacciatori e piccoli ladri dal polmone verde del centro cittadino. Già dalla prossima settimana, il comando della Polizia municipale dovrebbe partire con la gara per l’affidamento del servizio di vigilanza armata nel giardino pubblico. Finora la vigilanza, rigorosamente non armata, era nelle mani del personale dell’Asv, l’Azienda servizi vari, nell’ambito dei servizi di manutenzione del verde. Per i prossimi mesi, invece, l’amministrazione di Palazzo Gentile prevede uno stanziamento ad hoc, pari a 112mila euro, per la vigilanza della Villa: circa 10 mesi di servizio, tutti i giorni, dal lunedì alla domenica. Le guardie armate, secondo l’indirizzo dell’amministrazione cittadina, dovranno assicurare anche l’apertura e la chiusura dei cancelli, compreso il «famigerato» giro prima della
chiusura serale, per accertarsi che nessuno rimanga prigioniero nella Villa. Secondo quanto richiesto dall’amministrazione comunale, le guardie giurate in servizio dovranno indossare uniforme e portare la pistola, oltre al cartellino di riconoscimento e al contrassegno della città per la quale lavorano. Per evitare «teste calde» in servizio, «l'amministrazione comunale - informa Palazzo di città - si riserva il diritto di pretendere la sostituzione delle guardie la cui presenza risultasse incompatibile con il servizio». Tutti gli interventi di sorveglianza dovranno essere coordinati con la Polizia municipale. Particolare attenzione sarà richiesta per le combriccole di giovanissimi che affollano le panchine destinate a volte - come purtroppo è accaduto nel passato anche recente - allo spaccio di marijuana, e ai coetanei specializzati in furti e atti vandalici a ripetizione ai danni degli arredi della Villa e soprattutto dei bagni pubblici. Le telecamere di sorveglianza, precisano da Palazzo Gentile, attive nella zona del parco giochi, resteranno a disposizione della sala operativa del comando di Polizia locale, così come i gruppi di volontariato che prestano
servizio gratuito di informazione, sensibilizzazione e soccorso ai cittadini. «Permane e risulta imprescindibile - si legge ancora nella delibera di giunta - l’esigenza di assicurare anche il servizio di vigilanza del parco, nella consapevolezza dell’importanza che esso riveste per la comunità e tenuto conto anche della necessità di garantire serenità nei cittadini, fruitori dell’unico polmone verde della città». Insomma i frequentatori malintenzionati devono ritenersi «avvisati».
GIOVINAZZO PER IL «PIANO» IL COMUNE CHIEDE CONSIGLI ALLE ASSOCIAZIONI MODUGNO L’ASSOCIAZIONE ANPANA FA ADOTTARE I CANI E I GATTI E FORMA I VOLONTARI
Il «lanternino» anticorruzione L’«Arca di Noè» in versione 2.0 sarà modellato dai cittadini per non abbandonare gli animali MINO CIOCIA l GIOVINAZZO. «Le attività, i procedimenti a rischio e il livello di rischio saranno aggiornati annualmente in sede di redazione del Piano o in corso d’anno, nel caso in cui si verifichi un fatto illecito non adeguatamente valutato». Così recita la legge datata novembre 2012, la numero 190, varata per mettere argine ai fenomeni di corruzione e di illegalità all’interno delle pubbliche amministrazioni. E per adeguarsi alla normativa l’amministrazione comunale ha chiesto aiuto ai cittadini per aggiornare il Piano anticorruzione di cui il Comune è dotato. Lo ha fatto mettendo a disposizione di quanti volessero suggerire innovazioni per il triennio 2015-2017 un questionario attraverso il quale sarà possibile proporre nuovi metodi di prevenzione o indicare quali possano essere i settori della vita economica pubblica e privata a maggior rischio corruzione. A rispondere al questionario sono chiamate le organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria rappresentate nel Consiglio nazionale dei consumatori e le associazioni meritevoli di attenzione da parte delle istituzioni. E ancora, i dirigenti e i dipendenti comunali, così come gli amministratori e i consiglieri. Nello specifico, il Piano indica nella Polizia locale, nel settore Finanze e nel settore
LEO MAGGIO
GIOVINAZZO Palazzo di città Gestione del territorio i baluardi per la lotta al malaffare. La novità della richiesta di suggerimenti da parte della cittadinanza al costante aggiornamento del Piano è tutta nella possibile individuazione di nuovi possibili rivoli all’interno dei quali il fenomeno corruttivo riesce a infiltrarsi. Proprio il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle associazioni potrebbe rivelarsi un argine a un fenomeno che strangola le economie locali con conseguenti ripercussioni negative sulla vita sociale e civile delle singole comunità. Sotto la «lente» del Piano comunale anticorruzione finiscono le autorizzazioni e le
concessioni in materia edilizia o nei lavori pubblici, i processi di affidamento di forniture e servizi, i controlli ambientali, la pianificazione urbanistica, i flussi finanziari. In sintesi tutta la gestione amministrativa degli enti e i rapporti economici con le aziende o i privati. Presto si conosceranno i risultati del questionario diffuso dall’amministrazione comunale. In quella occasione sarà anche interessante capire quanta partecipazione c’è stata da parte delle associazioni di categoria nel contribuire a reprimere un fenomeno che concorre alla poca trasparenza economica nella gestione delle risorse finanziarie di tutti.
l MODUGNO. Oltre 40 cani abbandonati e smarriti raccolti dalla strada, 5 riconsegnati ai proprietari, 26 meticci e 9 gatti fatti adottare insieme con altri 12 ospitati provvisoriamente in abitazioni private in attesa di adozione. A dare i numeri è la sezione modugnese dell’Anpana, l’Associazione nazionale protezione animali natura ambiente, che a sette mesi dalla sua costituzione traccia i primi bilanci. Spike è il nome dell’ultimo meticcio raccolto dalla strada e dato in adozione a una famiglia del posto. Un nome che si aggiunge ai tanti randagi cui l’Anpana ha trovato casa, evitando loro di finire in un canile e anche di pesare sulle casse comunali. «La nostra dottrina è ferrea dice Luciano Romano, presidente dell’associazione -, il canile non esiste nella nostra filosofia, noi i cani dal canile li tiriamo fuori, non ce li portiamo». Una scelta evidentemente onerosa per le casse dell’associazione costretta a sobbarcarsi con frequenza quasi quotidiana costi importanti per le spese di sverminazione, antiparassitari, vaccini, cibo e cure mediche. Per questo i soci dell’Anpana hanno organizzato per domani, giovedì 5 febbraio, presso lo Shalter di via Roma, una «cena solidale pro randagi», finalizzata alla raccolta di fondi per sopperire alle difficoltà economiche in cui
MODUGNO I volontari dell’Anpana durante una recente manifestazione versa l’associazione. «Siamo un gruppo di volontari - spiega Romano - e operiamo nella prevenzione e nel contrasto al randagismo. Per questo intendiamo sensibilizzare l’opinione pubblica rivolgendoci in particolare ai bambini e ai ragazzi - aggiunge il presidente -, perché l’adozione dei randagi è un gesto di civiltà che educa al rispetto e alla tutela degli animali e dell’ambiente in generale». Tra gli obiettivi prioritari della onlus, quello di realizzare una struttura di primo intervento e assistenza per la salvaguardia, la tutela e la protezione degli animali. «È un dovere civile e morale cui non possiamo sottrarci - rileva il
presidente -. Non chiederemo nulla che non sia previsto dalle leggi vigenti in materia». Intanto, 26 volontari dell’associazione sono stati ammessi a frequentare il corso di guardie zoofile, in corso da metà gennaio nella sala «Beatrice Romita» del comando di Polizia Municipale. Le guardie zoofile sono concepite per affiancare gli organi pubblici e i vari corpi di vigilanza dello Stato e delle autorità locali. Sotto la loro direzione, infatti, provvedono alla vigilanza sull’osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali relativi alla protezione degli animali, alla difesa del patrimonio zootecnico, faunistico e alla tutela ambientale.
NORDBARESE I XIII
Mercoledì 4 febbraio 2015
CORATO SPORCIZIA DILAGANTE, ILLUMINAZIONE SCARSA, MANTO D’ASFALTO KO. IL SINDACO AL COMITATO: TROVEREMO SOLUZIONI
Una strada a due facce precipitata nel degrado Via Gigante è formalmente privata, nei fatti è percorsa da chiunque GIUSEPPE CANTATORE
CORATO Il quartiere a ridosso di via Gigante e a sinistra il Palazzo comunale .
l CORATO. «Non siamo cittadini di serie B, paghiamo le tasse come tutti e vogliamo gli stessi servizi». Hanno perso la pazienza i residenti del quartiere a ridosso di via Gigante, assillati da una «stortura burocratica» risalente a tanti anni fa, ma che ancora oggi continua a mietere disagi. L’oggetto del contendere è lo «status giuridico» di una decina di strade del rione (tra le quali via Li Muli e via Cosina), classificate come «private a uso pubblico». Una qualifica che da un lato le rende liberamente percorribili da chiunque come una qualsiasi via pubblica. Ma che, dall’altro, impedisce al Comune di intervenire anche per le opere di manutenzione ordinaria. Il risultato? «Queste strade non vengono pulite, l’illuminazione è scarsa così come la segnaletica, mentre l’asfalto andrebbe rifatto. In pratica mancano totalmente i servizi minimi» spiega Massimo Cifarelli, del comitato di quartiere. «Paghiamo di tasca nostra l’illuminazione che dovrebbe essere pubblica e questo non è giusto», aggiunge
un altro residente. «Lo stesso dicasi per gli spazzini che non passano mai a pulire queste strade solo perché in teoria sono classificate come private, pur non essendolo nei fatti». Il nodo della vicenda, secondo il comitato «Via Gigante» presieduto da Luca Cifarelli che nei giorni scorsi ha incontrato l’am-
UN PASTICCIO LEGALE I residenti stanno perdendo la pazienza e si appellano alla Corte dei conti ministrazione comunale, non starebbe nella proprietà della strada quanto nell’uso che ne viene fatto: «Se la via è regolarmente aperta al passaggio pubblico è assimilabile a una strada comunale e tutte le opere di urbanizzazione e quelle inerenti alla circolazione devono essere di competenza del Comune che non può sottrarvisi. Lo ha stabilito anche una sentenza della Corte di Cassazione», sostiene Cifarelli. Il comitato di quartiere ha
quindi chiesto a Palazzo di città di «interrogare la Corte dei Conti per ottenere un parere chiarificatore sulla questione. È una richiesta che abbiamo presentato verbalmente - tiene a dire Massimo Cifarelli - ma che siamo pronti a inoltrare per iscritto, accompagnata eventualmente anche da una serie numerosa di firme». Dall’incontro con l’amministrazione non sono emerse soluzioni immediate, ma almeno la disponibilità a cercarne. «L'origine del problema risale agli anni passati, quando i costruttori e gli uffici tecnici di allora posero in essere un’anomala stortura della norma giuridica», ammette il sindaco Massimo Mazzilli. «Cercheremo di risolvere il problema per il riconoscimento dei diritti di cittadini», s’impegna. Nel frattempo il primo cittadino ha promesso di «intervenire in tempi brevi nel rifacimento del manto stradale in via Borsellino (una strada del quartiere di proprietà comunale, ndr) e di risolvere la questione dell’area incolta che divide via Andria da via Gigante che nelle condizioni attuali è ricettacolo di roditori e insetti».
MOLFETTA NASCE UN NUOVO SOGGETTO POLITICO, «I LIKE MOLFETTA». NCD PER ORA È FUORI RUVO OPERAZIONE DEI CARABINIERI NEL CENTRO STORICO
Le opposizioni si coalizzano in vista delle elezioni regionali LUCREZIA D’AMBROSIO
puto -, abbiamo la necessità di rilanciare la comunità molfettese abbandonando i protagonismi di un sindaco che non rappresenta più la sua città. l MOLFETTA. L’opposizione, almeno una parte, Adesso tocca a tutti noi impegnarci fino in fondo affila le armi e dichiara guerra all’amministraaggiunge Caputo - per rappresenzione. Tutto alla vigilia delle Retare Molfetta in ogni sede istitugionali. E si inventa un nuovo sogzionale partendo proprio con l’elegetto politico, «I like Molfetta», zione di un nostro rappresentate raggruppamento di simboli e paral Consiglio regionale». titi di centrodestra che, per usare Il nuovo soggetto politico punta le parole di Saverio Tammacco, a chiedere le dimissioni di Paola consigliere provinciale uscente, Natalicchio che «con il suo comtra i promotori dell’iniziativa, «si portamento - sostengono i promopropone di attuare una politica tori - sta danneggiando la città». nuova fatta di interventi sul terSulla lista nera, dai metodi utiritorio, di interventi reali». Al lizzati per la scelta degli assessori momento il Nuovo Centrodestra agli affidamenti diretti all’aumennon ha aderito al progetto. «I like Molfetta» è stato pre- Un momento della presentazione to della Tari al dimezzamento dei contributi sociali, all’urbanistica sentato in un incontro pubblico. «ferma da troppo tempo». L’elenco continua con la Tra i relatori, oltre a Tammacco, Ninni Camporeale, situazione di stallo della Cittadella degli artisti, non Mariano Caputo, Pietro Mastropasqua, Antonello ancora completata, e con l’impianto di compostagPisani e Pino Amato. «È il punto di partenza di un gio fermo nonostante tutte le autorizzazioni. rilancio serio della nostra comunità - sostiene Ca-
MOLFETTA / La rassicurazione L’assessore Minervini: «Cardiologia non chiude» .
MOLFETTA L’ospedale
Il reparto di Cardiologia dell’ospedale di Molfetta non chiuderà. A sostenerlo, dopo i timori espressi dal Tribunale per i diritti del malato nei giorni scorsi, è l’assessore regionale a Politiche giovanili, Trasparenza e Legalità, Guglielmo Minervini. «Il piano di riordino sanitario, in corso di approvazione dice l’ex sindaco -, conferma la rete di servizi presente nell’ospedale di Molfetta. Questo significa che non ci sarà alcuna riduzione dei servizi ma piuttosto, con l’importante prospettiva del reclutamento di nuovo personale resa oggi possibile dopo anni di blocco dovuti al piano di rientro, si potrebbero profilare le condizioni per alcuni potenziamenti». Ancora: «I cittadini molfettesi, i medici e gli operatori sanitari - continua Minervini - possono stare tranquilli. Il momento più difficile è passato, adesso possiamo guardare con fiducia al nostro presidio ma anche alla prospettiva di un nuovo ospedale di comprensorio del Nord Barese, con tutte le specialità di base». [l.d’a.]
Ladri col vizio del joy-stick rubano playstation: presi Hanno 20 anni. Denunciato complice minorenne RUVO I Carabinieri hanno recuperato il bottino «tecnologico» rubato in un locale privato .
l RUVO. Furto tra coetanei nei locali privati del centro storico dove giovani e giovanissimi si intrattengono la sera davanti alla tv o con i giochi elettronici. I Carabinieri della stazione cittadina hanno arrestato due 20enni, vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, che dovranno rispondere di furto aggravato. Con loro un minorenne, incensurato, denunciato a piede libero. Secondo la ricostruzione fornita dai militari, i tre avrebbero svaligiato un locale privato, adibito a centro di ritrovo di una comitiva di giovanissimi. Il bottino, stimato per poco meno di 2mila euro, comprendeva una consolle «Xbox», un televisore, cavi e altre apparecchiature elettroniche. Fondamentale, per le indagini, la denuncia del giovane proprietario e le immagini dei sistemi di sorveglianza della zona, che hanno permesso ai militari di identificare uno dei presunti ladri. Successivamente sono stati poi identificati i altri due complici e il nascondiglio dove avevano conservato il maltolto: un altro locale privato, anche questo adibito a luogo di ritrovo, poco distante dal locale svaligiato, arredato di tutto punto con la consolle, la tv e tutte le altre apparecchiature rubate. Dopo la convalida dell’arresto, i due maggiorenni sono stati rimessi in libertà. La merce rubata è stata restituita ai proprietari. [enrica d’acciò]
CORATO UN CENTRO
Aiutarsi tutti sotto il segno dell’accoglienza e del dialogo l CORATO. Una sinergia nel segno dell’accoglienza. Il centro aperto «Diamoci una mano» di Corato e il centro di orientamento «Don Bosco» di Andria uniscono le loro forze per la promozione umana, sociale e culturale dei migranti, in particolare attraverso l’insegnamento della lingua italiana. Da diversi anni il centro coratino organizza corsi specifici rivolti a studenti di varie nazionalità, suddivisi in quattro gruppi in base ai differenti livelli di conoscenza. Al termine delle lezioni, in virtù di una convenzione stipulata con l’Università per Stranieri di Siena, ogni allievo può decidere di sostenere un esame finale la cui certificazione è valida ai fini del permesso di soggiorno. Grazie alla collaborazione con il centro coratino e soprattutto attraverso un’altra partnership stipulata con l’università senese, l’associazione di promozione sociale «Don Bosco» di Andria è recentemente divenuta sede degli esami «Ditals» rivolti ai laureati che, in possesso di determinati requisiti, intendano ottenere la certificazione per l’insegnamento della lingua italiana agli stranieri residenti in Italia. Si tratta di una qualifica riconosciuta a livello europeo, richiesta soprattutto ai giovani laureati che lavorano negli istituti italiani all’estero. «Occorre muoversi lungo le vie di un futuro che è prevedibile immaginare sempre più complesso, multietnico e multiculturale, in cui sarà sempre più frequente la mobilità dei singoli e di interi popoli», spiega Angela Paganelli, responsabile di «Diamoci una mano». Aggiunge: «Se ne è acquisita concreta consapevolezza in questi ultimi anni nel nostro centro, incrociando storie di persone provenienti dalle più disparate parti del mondo, Marocco e Georgia innanzitutto, ma anche Ucraina, Giappone, Filippine, Brasile cui poi si sono aggiunti Venezuela, Canada, Olanda e Romania». Ben prima dell’insegnamento della lingua italiana e ancora oggi, il centro coratino, nato nel 1983 per iniziativa di don Luca Masciavè e ubicato in via Gambara, accanto alla chiesa dei Cappuccini, ogni giorno distribuisce una trentina di pasti caldi da asporto, viveri di vario genere e indumenti. Tra gli utenti ci sono giovani, pensionati, italiani, immigrati, disoccupati, precari, sposati, separati anche con figli in tenera età, sia italiani sia stranieri. «Sarebbe necessario non tardare a rendersi conto delle enormi possibilità di arricchimento umano e culturale di cui molte volte non abbiamo piena consapevolezza - conclude Angela Paganelli - e che invece sono a portata di mano di noi tutti nel nostro stesso territorio». [giuseppe cantatore]
XIV I NORDBARESE PROVINCIA
Mercoledì 4 febbraio 2015
BISCEGLIE LA REGIONE PUGLIA FINANZIA IL PROGETTO CON 2 MILIONI E 25MILA EURO
BISCEGLIE Palazzo San Domenico
Sarà restaurato l’antico convento Presto al via i lavori di adeguamento sismico LUCA DE CEGLIA l BISCEGLIE. L’ex convento cinquecentesco di San Domenico, storica sede del municipio di Bisceglie che patisce da molti anni un evidente stato di degrado strutturale, sarà finalmente sottoposto a lavori di adeguamento sismico, di finiture e impianti vari. A tal fine, la Regione Puglia ha concesso al Comune di Bisceglie un finanziamento di 2 milioni e 25 mila euro, come previsto nel formale disciplinare sottoscritto in questi giorni dal sindaco Francesco Spina. Per l’inizio dei lavori, tuttavia, si dovrà attendere ancora, al fine di portare a termine gli adempimenti successivi che consisteranno nella presentazione dei progetti e nell’acquisizione dei pareri e delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’intervento. Sul palazzo istituzionale del municipio di Bisceglie pende da aprile 2012
un’ordinanza sindacale adottata per prevenzione di un eventuale rischio statico, con cui fu sospeso l’utilizzo dell’aula del Consiglio comunale, trasferendo le riunioni nell’auditorium Santa Croce, e fu disposto lo sgombero degli uffici della Ripartizione Finanziaria ed il loro trasferimento nella nuova sede di via Galilei. Lo spiraglio per riportare il palazzo San Domenico al suo splendore, essendo privo da anni di radicali interventi di manutenzione, venne dalla delibera n. 727 del 17 aprile 2014 della giunta regionale, che approvò la graduatoria per gli interventi di prevenzione del rischio sismico (in cui è rientrato il Comune di Bisceglie) come da ordinanza del capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, per l’annualità 2012. Edificato nella prima metà del XVI secolo con l’annessa chiesa un tempo denominata Santa Maria del Muro (e della quale nel corso di recenti lavori di restauro
.
interno sono emerse tracce preesistenti di grande interesse storico), l’ex convento dei frati domenicani che si affaccia in via Trento viene utilizzato come palazzo comunale dal 1809. Il piano terra è stato a lungo utilizzato come carcere mandamentale fino al 1 marzo 1956. Recentemente l’immobile storico, che mostra sulla sua facciata anche un grande stemma della città, è stato oggetto di uno studio di rilievo architettonico presso il Politecnico di Bari e, l’anno scorso, anche di una tesi di laurea dell’ingegnere biscegliese Mauro Antonio La Notte, che ne rilevò le misure e ricostruì le fattezze dell’immobile con grafiche digitali bidimensionali. Nelle stesse penose condizioni versa l’attiguo e coevo palazzo Ciani-Milazzi, anch’esso di proprietà comunale e bisognevole di urgenti restauri, considerati i frequenti distacchi di calcinacci, che per alcuni mesi indussero i tecnici a delimitare l’area sottostante con le transenne, poi rimosse.
BISCEGLIE FIRMATA LA CONVENZIONE CON «ZONAEFFE»
Orto sociale didattico al quartiere Seminario
TRANI PROVVEDIMENTO FIRMATO DAL NEO COMANDANTE CUOCCI MARTORANO E DAL DIRIGENTE SUSCA
I vigili onorano il debito verso Poste Italiane Saldata una somma complessiva di 80mila euro NICO AURORA l TRANI. Dopo la brutta botta del debito fuori bilancio da 665mila euro, riconosciuto in un recente consiglio comunale, il Comune di Trani sembra abbia imparato la lezione, almeno con riferimento al rapporto che intercorre fra la Polizia locale e Poste italiane. Il neo comandante del corpo, Leonardo Cuocci Martorano, ed il dirigente del settore, Donato Susca, hanno regolarizzato le partite contabili con la società delle spedizioni versando, in suo favore, la somma complessiva di 80mila euro, di cui 62mila a saldo delle corrispondenze già effettuate, e la parte rimanente anticipatamente, sul conto di credito di Poste italiane, per tutte le successive operazioni di spedizione che il comando di Polizia locale effettuerà. Il Comune di Trani è titolare di un conto credito contrattuale, acceso presso Poste italiane, che provvede ad affrancare la corrispondenza in uscita della Polizia locale e curarne il recapito. Su tale conto, la Polizia locale gestisce le spedizioni di corrispondenze raccomandate verso uffici periferici dello Stato (prefetture, motorizzazioni, comandi di Polizia municipale di altre città) e soggetti privati contravventori del Codice della strada, attività tutte collegate alla gestione dell’Ufficio verbali, sezione contravvenzioni. Quest’anno, dunque, tutto è stato regolarizzato e pagato secondo quanto previsto dalla convenzione fra i due enti. In realtà, nei precedenti anni, le cose non erano andate nella stessa maniera. In particolare, il 14 dicembre 2005, veniva stipulata la convenzione quinquennale del servizio di postalizzazione delle contravvenzioni al Codice della strada tra il Comune di Trani e Poste italiane. Alla scadenza naturale della convenzione, avvenuta il 1mo gennaio 2011, la stessa veniva rinnovata per un biennio e, quindi, fino al 31 dicembre 2012. Il pagamento delle fatture emesse da Poste italiane si sarebbe dovuto perfezionare entro sessanta giorni dalla data di emissione delle fatture stesse, invece il Comune di Trani, dopo avere assunto un impegno di spesa complessivo di 35mila euro, per 2500 preavvisi di violazione fino
al 13 dicembre 2005, aveva omesso i successivi pagamenti, pure a fronte di determinazioni dirigenziali della sesta ripartizione e di ripetute sollecitazioni di poste italiane. La convenzione scadeva a fine dicembre 2012 e non era più possibile un ulteriore rinnovo, salvo che non si fosse regolato l’ingente debito di 665mila euro: tale somma, comprensiva di 40mila euro di interessi per ritardato pagamento, è stata erogata dalla tesoreria comunale e, successivamente, riconosciuta come debito fuori bilancio l’8 ottobre 2014.
POSTE Una buca per le lettere
l BISCEGLIE. Un’area comunale di circa 1.000 metri quadri, in via Giuseppe Verdi nel quartiere Seminario, sarà utilizzata come “Orto sociale didattico”. È stata firmata una convenzione tra il Comune di Bisceglie e l’Associazione Zonaeffe che regola le modalità di utilizzo e fruizione di un’area pubblica, che l’associazione ha richiesto al fine di incentivare la sensibilità collettiva sui temi dell’agricoltura sociale, della filiera corta, della sana alimentazione, dell’adozione di corretti stili di vita e di recupero di antichi saperi e mestieri dimagrire rurale. Il terreno sarà destinato alla coltivazione di ortaggi, erbe aromatiche, fiori, vegetazione arborea e attività correlate, con l’obiettivo di coinvolgere gli anziani in attività volte a combattere l’isolamento, le persone diversamente abili e svantaggiate attivando progetti di inclusione sociale e recupero della manualità, il sistema scolastico, i ragazzi e le famiglie per incentivare momenti di scambio, formazione, socializzazione e incontro. Le modalità di gestione prevedono il divieto di uso di pesticidi, antiparassitari o altri prodotti pericolosi per le colture e per le persone. Saranno applicate metodologie di coltivazione eco-compatibili (tradizionale, biologico e sinergico), anche attraverso momenti di informazione e formazione teorico-pratica rivolte agli utenti dell’orto sociale. Per la raccolta dei rifiuti verranno disposti adeguati contenitori per lo smaltimento differenziato. Saranno inoltre attivate forme di collaborazione con il gestore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del Comune volte ad incentivare il compostaggio domestico a opera dei residenti nella zona. [ldc]
BISCEGLIE AMORUSO, EX PRESIDENTE APM BISCEGLIE DUE CONVEGNI DI APPROFONDIMENTO
«Il Mediterraneo Dramma povertà area centrale» esperti a confronto l BISCEGLIE. Si conclude il biennio italiano di presidenza dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, retta dal sen. Francesco Amoruso di Bisceglie. Si infatti aperta nel Principato di Monaco la sessione plenaria annuale dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo che vede riuniti i rappresentanti dei Parlamenti mediterranei per fare il punto sulle attività svolte nel 2014 e per stabilire il calendario del 2015, che sarà incentrato sulla necessità di affrontare i delicati dossier, a partire dalla lotta al terrorismo. «Sarà fondamentale il lavoro che l’Apm sta avviando in cooperazione con il Consiglio di sicurezza dell’Onu» - dice il presidente uscente sen. Amoruso - per me è tempo di bilanci al termine del mio mandato». «È stata sul piano personale un’occasione preziosa per approfondire e affrontare temi di portata globale, sperimentando sul campo quanto sia importante la cosiddetta diplomazia parlamentare – dice Amoruso - come presidente ho affrontato numerosi appuntamenti all’estero, dalle riunioni presso l’Onu dove l’Apm è osservatore permanente alle molte missioni in scenari di crisi nella regione del Mediterraneo, ho ricoperto questo ruolo in rappresentanza del Parlamento italiano, si è trattato di un’esperienza istituzionale gratificante in quanto ha consentito di portare, attraverso di me, la presenza del nostro Parlamento al vertice di un’organizzazione internazionale che, pur tra le tante difficoltà degli scenari geopolitici mediterranei, ha saputo svolgere in questo biennio un ruolo di rilievo sul piano internazionale». [ldc]
Nuove povertà, che fare? .
l BISCEGLIE. Dati e iniziative di contrasto dell’indigenza. Un convegno sul tema “Insieme contro la povertà” si tiene oggi, mercoledì 4 febbraio, alle ore 18, presso il Consultorio familiare Epass di Bisceglie, in piazza gen. Dalla Chiesa. Interverranno: don Savino Giannotti, vicario generale dell’Arcidiocesi di Trani, Barletta e Bisceglie; don Raffaele Sarno, direttore della Caritas Diocesana; il sindaco Francesco Spina; l’assistente sociale dei servizi comunali Liana Abbascià. Inoltre padre Onofrio Cannato, parroco della chiesa di San Vincenzo, che si soffermerà sulla “Rete cittadina delle parrocchie a servizio della carità” ed il diacono Luigi Tamburo, presidente della Fondazione Banco Opere di Carità di Bitonto, che lancerà la “Gior nata nazionale della raccolta alimentare” in programma il 7 marzo. [ldc]
le altre notizie BISCEGLIE CONVEGNO A SANTA CROCE
«Normativa gender» n Il Comitato Progetto Uomo onlus ha organizzato il convegno sul tema “Normative emergenti sul gender: impatto culturale sulle nuove generazioni”, che si terrà venerdì alle 18.30, presso l’auditorium comunale dell’ex monastero di Santa Croce in via Frisari a Bisceglie. Interverrà, dopo il saluto dell’ing. Luigi Carruezzo, presidente del Comitato Progetto Uomo, l’avv. Gianfranco Amato, presidente nazionale “Giuristi per la Vita”. Modererà l’incontro il giornalista Gianluca Veneziani, direttore del periodico “Vita”.
ANDRIA LO SPORTELLO
Rai, informazioni n La Rai (Rai Canone Puglia) informa che, presso lo sportello Urp del Comune, chiostro San Francesco, sarà presente personale Rai per informazioni e disbrigo pratiche, dalle 10.15 alle 12.30, secondo il seguente calendario: 17 febbraio, 14 aprile, 9 giugno, 6 ottobre, 1 dicembre.
Bari: solidarietà a ritmo di tango | Giornale di Puglia
http://www.giornaledipuglia.com/2015/02/bari-solidarieta-ritmo-di-tan...
mercoled 4 febbraio 2015
BARI - La malattia da virus Ebola colpisce gli uomini attraverso una febbre emorragica con un tasso di letalità molto alto. L’infezione ha un decorso acuto e non è descritto lo stato di portatore. I soggetti affetti sono contagiosi fino a quando il virus è presente nel sangue e nelle secrezioni biologiche. Grave è stata l’epidemia di febbre emorragica in Africa Occidentale nel corso proprio del 2014. Con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca e alla lotta per contrastare questa malattia, mercoledì 11 febbraio, presso il Teatro Petruzzelli di Bari, il Comitato Provinciale UNICEF Bari e il Comitato Regionale UNICEF Puglia, proporranno “Fue un dia” di Gaetano Donatone, uno spettacolo di danza, recitazione e musica dal vivo. L’opera mette in mostra un secolo di passione, di gelosia, di antagonismo e di entusiasmo, raccontato attraverso le sonorità del genere musicale originario della regione del Río de la Plata tra Argentina e Uruguay. Saranno proposte musiche che spazieranno dalle sonorità dei gauchos ai brani di Gardel, dalle canzoni di Piazzolla al tango contemporaneo. Sul palco varie figure si alterneranno durante lo spettacolo. Ci saranno gli attori Maestro Ramunni, Anna Garofalo, le cantanti Mariangela Aruanno e Maria Grazia Trentadue, i musicisti Gianni Quadrelli, Paolo D'ascanio, Rosa de Donato,Save L Violin, Umberto Calentini e venti ballerini. L’Unicef, che grazie al suo impegno e al supporto di numerosi partner ha già distribuito migliaia di kit igienici, punta a fare ancora molto e con questo evento, il cui ricavato sarà totalmente devoluto al progetto Unicef #stopebola, spera di attirare un elevato numero di gente pronta a divertirsi e a far del bene ai meno fortunati. I biglietti sono già disponibili presso il Comitato Provinciale Unicef di Bari in via Nicolai 9.
IL TAXI SOCIALE E' REALTA' | Monopolipress
http://www.monopolipress.it/content/il-taxi-sociale-e-realta
Auser Trani ripropone la rassegna merenda e figurine. A cura di Vittorio Cassinesi Trani, giovedì 5 febbraio 2015
L'associazione Auser Trani Giovani, in data Sabato 07/02/2015, ripropone l'appuntamento: Figurine e merenda. Un appuntamento che ripeteremo per tutti i sabato pomeriggio invernali.
Con questa iniziativa mettiamo a disposizione la nostra sede a tutti i bambini che vogliono scambiarsi le figurine, più in voga nell'ultimo periodo in modo tale da poterlo fare al caldo e gustando una merenda sana preparata ed offerta con gioia dai nostri volontari. D'ora in poi anche nella nostra sede si sentiranno le consuete frasi: Questa figurina mi manca, questa è un doppione, ecc. Questi giorni i nostri volontari, hanno provveduto a distribuire volantini e locandine informative. Genitori portate i vostri bambini. Non mancate.
Ingresso libero.
EPolis Bari
Giovedì 5 febbraio 2015
13
Giunta territoriale, Decaro “recupera” oggi a S. Pio la seduta di gennaio
BARI
Questo pomeriggio alle 16, il sindaco Antonio Decaro e gli assessori si riuniscono in una seduta territoriale pubblica presso l'Accademia del Cinema Ragazzi (nella foto) in piazzetta Eleonora, al quartiere San Pio. Il link per seguire la diretta streaming sarà pubblicato sul sito istituzionale www.comune.bari.it. La cittadinanza è invitata a partecipare. Si tratta della seduta prevista per gennaio che, però, non si è potuta tenere per impegni del primo cittadino.
AUMENTANO I BARESI IN POVERTÀ ASSOLUTA, TRA LORO ANCHE MOLTI SEPARATI E I LICENZIATI A CAUSA DELLA CRISI
10mila invisibili
n L’interno del Centro di accoglienza e dormitorio Caritas “Don Vito Diana”
Sono persone che vivono in situazioni di grande bisogno con meno di tremila euro all’anno n ALESSANDRA COLUCCI
[email protected]
S
ono diecimila i baresi che vivono nella cosiddetta “povertà assoluta” vale a dire che hanno un reddito annuale che non supera i tremila euro. Una vera e propria emergenza se si tiene conto del fatto che i numeri sono raddoppiati negli ultimi anni e che “solo in un anno - spiega l’assessore al Welfare del Comune Francesca Bottalico - è stato registrato un aumento del 55% di per-
I BANDI SCADONO IL 10
Cantieri cittadinanza 1200 domande e 600 offerte
sone in difficoltà”. Non si tratta, purtroppo, soltanto delle categorie “classiche” di persone in difficoltà, vale a dire di disoccupati, sfrattati o di persone senza fissa dimora. La crisi ha portato alla luce anche nuove categorie come “i separati ed i licenziati precisa ancora Bottalico - ossia persone che da un momento all’altro vedono stravolta la propria vita”. Per quanto riguarda i separati sono quasi sempre uomini, spesso con buoni lavori e redditi di tutto rispetto che, però, all’improvviso si trovano davanti
I bandi scadranno martedì 10 ma le cifre sono più o meno già definitive: si tratta dei “Cantieri di cittadinanza” ovvero l’opera di connessione tra domanda e offerta di lavoro che il Comune ha organizzato, per mettere in contatto le azinede che cercano personale per i tirocini formativi (retribuiti) e, appunto, persone che hanno bisogno di lavorare. Al momento sono
alla fine del matrimonio che li spinge a cercare un’altra casa (e se non si hanno parenti ai quali chidere aiuto la situazione si complica) pur dovendo provvedere al pagamento del mutuo di quella in cui restano le mogli con i figli, al mantenimento dei quali naturalmente - queste persone devono contribuire vigorosamente. Si genera quindi un cortocircuito economico che li mette spesso in difficoltà. Stessa cosa per chi, all’improvviso, perde il lavoro e, pur dovendo in linea di massima cercare di mantenere lo stesso stile di vita,
circa 1.200 le domande che sono arrivate mentre circa 620 le tipologie di tirocini, messi a disposizione dalle 200 aziende (edilizia, giardinaggio, esercizi commerciali ma anche enti ecclesiastici) che hanno deciso di partecipare. Non si tratta di realtà prettamente baresi: il bacino di utenza si spinge fino alla fascia di 20 km dell’hinterland del capoluogo.
si trova in evidente difficoltà. Il Comune fa quel che può grazie al Pis, il Pronto Intervento Sociale, in funzione h24, che, in un'ottica di prevenzione e pronto intervento, raccoglie e intercetta le situazioni di bisogno più urgenti su tutto il territorio cittadino. Attraverso il numero verde (800 093 470) il Pis è in grado di raggiungere sul posto tutti coloro che si trovano in una condizione di emergenza sociale e umanitaria e offrire soluzioni immediate per far fronte ai bisogni più concreti.
Ad ogni modo, come detto, il termine ultimo per la presentazione delle candidature degli aspiranti tirocinanti al bando "Comunità al lavoro: tirocini formativi di sei mesi in aziende della provincia di Bari" scade il 10 così come stessa scadenza per “Comunità al lavoro: manifestazione di interesse da parte di soggetti ospitanti". Info su www.comune.bari.it. (a.c.)
MADONNELL A / LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE IERI HA TOCCATO L’ISTITUTO “BALILLA”
Bari per bene, gli assessori fanno tappa nelle scuole
n L’assessore Petruzzelli davanti alla “Balilla”
Ieri gli assessori alle Politiche educative e giovanili, all’Ambiente e all’Urbanistica, Paola Romano, Pietro Petruzzelli e Carla Tedesco, e il presidente del Municipio 1 Micaela Paparella hanno incontrato, al termine delle lezioni, i genitori degli alunni della scuola Balilla per illustrargli il progetto “Bari per Bene”, promosso e coordinato dal-
l’amministrazione comunale. “Mantenere il quartiere pulito e rispettare il nostro territorio è fondamentale - ha commentato Romano - soprattutto perché vogliamo lasciare una città migliore ai nostri piccoli cittadini. Per questo abbiamo pensato che fosse importante potersi confrontare proprio con i genitori e accogliere la loro dispo-
nibilità a stringere questo patto tra amministrazione e cittadini. Gli studenti di Madonnella e i loro genitori saranno coinvolti insieme in diverse attività di educazione alla raccolta differenziata, di sperimentazione di progetti di mobilità alternativa e di monitoraggio sulle buone azioni condotte nel quartiere”.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887
Giovedì 5 febbraio 2015
MANNARINI
Redazione: via Scipione l’Africano, 264 - Tel. 080/5470430 - Fax: 080/5502050 - Email:
[email protected] Pubblicità-Mediterranea S.p.a Bari: p.zza Aldo Moro, 37 - Tel. 080/5485111 - Fax: 080/5485220 Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com LE ALTRE REDAZIONI
CONCESSIONARIA
BARI · via Capruzzi, 13 Te l . 0 8 0 . 5 5 4 1 9 8 3 w w w. m a n n a r i n i . c o m
Barletta: Foggia:
0883/341011 0881/779911
Brindisi: Lecce:
0831/223111 0832/463911
Taranto: Matera:
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
MANNARINI CONCESSIONARIA
099/4580211 0835/251311
Potenza:
0971/418511
ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 260,00; sem. Euro 140,00; trim. Euro 80,00. Compresi i festivi: ann. Euro 290,00; sem. Euro 160,00; trim. Euro 90,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 55,00; sem Euro 30,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel. 080/5470205, dal lunedì al venerdì, 09,30-13,30, fax 080/5470227, e-mail
[email protected]. Copia arretrata: Euro 2,40. Tel 080/5470213
BARI · via Capruzzi, 13 Te l . 0 8 0 . 5 5 4 1 9 8 3 w w w. m a n n a r i n i . c o m
L’EMERGENZA IN AUMENTO I PADRI SEPARATI E LE FAMIGLIE CHE DICHIARANO MENO DI 3MILA EURO L’ANNO. BOOM DI DOMANDE PER IL «LAVORO SOCIALE» CRIMINALITÀ OMICIDIO IN MATTINATA
Ucciso Diecimila i baresi poveri al bar il doppio dello scorso anno
paura ad Adelfia
Crisi Ansaldo, il Governo chiede alla proprietà di evitare la chiusura dello stabilimento
E a Bitonto nuova sparatoria, nel giro di dieci giorni, nel cuore della città vecchia Due uomini si sono salvati dai killer accovacciandosi dietro le auto in sosta
l I baresi che dichiarano un reddito Isee inferiore a 3mila euro sono diecimila. Una cifra da capogiro: i nuovi poveri, nell’arco dell’ultimo anno, sono quasi raddoppiati. Si tratta di famiglie numerose, di ragazze madri, di padri separati, di nuclei monoreddito in cui il capofamiglia ha perso il lavoro. Intanto sulla crisi dell’Ansaldo, il Governo chiede alla proprietà di rivedere la chiusura dello stabilimento di Gioia del Colle. Si è concluso con un rinvio al 16 febbraio l’incontro in programma ieri presso il ministero dello Sviluppo economico, a Roma.
l Un uomo di 35 anni, con precedenti per furto, è stato ucciso ieri mattina davanti ad un bar di Adelfia, nel quartiere Montrone, a colpi di pistola. Due i killer, a bordo di un’auto. Due le piste seguite dai Carabinieri: il movente passionale o una faida fra clan. Ancora paura anche a Bitonto, dove nel giro di due giorni si è consumato un agguato fallito sempre a colpi di arma da fuoco, nella città vecchia.
FANIZZI, MAGGIO E MONTEMURRO IN II E III >>
SGARAMELLA, D’ACCIÒ, PETRELLI E MASELLI IN VIII E IX
LA CERIMONIA
LA STORIA
MONOPOLI
Centro storico nella «ztl» scatta la videosorveglianza
«No ai domiciliari Via Pietro Virgintino esco per la festa» baresità doc Ma il giudice l’ha rimandata a casa sua GIOVANNI LONGO l I fuochi d’artificio e i panini. Piccoli per strada e davanti la statua di Gesù Bambino. Una festa popolare e religiosa insieme. Non autorizzata. Un appuntamento fisso per il quartiere Libertà. Anche per Maria Sedicina, che però non poteva essere lì. La donna, nota alle forze dell’ordine, doveva rimanere
chiusa agli arresti domiciliari. Lunedì sera è stata scoperta dai Carabinieri della Compagnia di Bari Centro in via Nicolai. Ieri è stato celebrato il processo per direttissima. Ma il giudice le ha concesso nuovamente il «carcere in casa». La donna, nota alle forze dell’ordine, era agli arresti domiciliari per ricettazione.
CAZZORLA IN X >>
e humour britannico
l Una strada per il giornalista e critico cinematografico Pietro Virgintino, figura storica de La Gazzetta del Mezzogiorno. Si è svolta ieri, al Villaggio del Lavoratore, la cerimonia di intitolazione della nuova strada compresa tra strada Messenape e piazzetta Santa Famiglia alla memoria del papà di Manuel e Nicoletta. Classe 1921, Virgintino, barese doc, britannico nello humour, fece del cinema la sua ragione di vita tanto da esserne coinvolto a 360°: fu infatti co-regista e sceneggiatore di documentari e film, fino al cammeo nel celebre film «Polvere di stelle», girato a Bari con Alberto Sordi e Monica Vitti.
MODUGNO
Gomme tagliate e vetri sfondati all’auto di un vigile MAGGIO IN XII >>
MOLFETTA LA CERIMONIA La famiglia Virgintino [Turi]
Dopo due attentati arrestato dai carabinieri L. D’AMBROSIO IN XIII
II I BARI PRIMO PIANO
OCCUPAZIONE EMERGENZA SENZA FINE
Giovedì 5 febbraio 2015
UN LAVORO PER I DISOCCUPATI A fronte di 620 posti offerti da 200 aziende, presentate 1.200 domande. Lo stipendio dei «cantieri di cittadinanza» lo paga il Comune
Diecimila i baresi poveri il doppio dello scorso anno Padri separati, famiglie monoreddito che dichiarano meno di 3mila euro ANTONELLA FANIZZI l I baresi che dichiarano un reddito Isee inferiore a 3mila euro sono diecimila. Una cifra da capogiro, soprattutto alla luce di un fattore: i nuovi poveri, nell’arco dell’ultimo anno, sono quasi raddoppiati. Si tratta di famiglie numerose, di ragazze madri, di padri separati, di nuclei monoreddito in cui il capofamiglia è stato messo in mezzo a una strada e che per questo è vittima di uno sfratto esecutivo incolpevole. In pratica, oltre ad aver perso il lavoro, non è neppure in grado di pagare l’affitto della casa per se e per i propri figli. Il dramma dei baresi che devono tirare a campare con meno di 3mila euro spalmati in dodici mesi, un valore che tiene insieme guadagni, patrimonio mobiliare e immobiliare (voci che compongono l’indicatore Isee), è così profondo da spingere il Comune ad avviare un monitoraggio dei bisogni. «Stiamo creando una banca dati spiega l’assessore al Welfare Francesca Bottalico - perché abbiamo bisogno di monitorare una emergenza che è già esplosiva. I contributi a pioggia sono sempre più ridotti. È in atto un ripensamento delle politiche sociali con l’obiettivo di favorire i percorsi di autonomia incentivando la formazione e lo sviluppo delle professionalità e delle competenze». Va in questa direzione il progetto dei cantieri di cittadinanza attiva, promosso dall’amministrazione, un pacchetto di misure di contrasto alla povertà che prevede forme di reinserimento lavorativo per i soggetti deboli. Il bando scade il 10 febbraio, ma finora sono arrivate 1.200 candidature a fronte di 620 tirocini messi a disposizione da 200 aziende che hanno aderito all’iniziativa. Si tratta di imprese di piccole o medie dimensioni che si occupano di edilizia, giardinaggio, pulizia, servizi alla persona, oppure di negozi. La manifestazione di interesse è infatti rivolta alle ditte, alle associazioni e alle cooperative che possono proporre un «cantiere di cittadinanza» all’interno del quale in seguito selezionare gli «operai sociali». C’è però un problema. Al momento la copertura finanziaria è sufficiente a coprire il costo di 450 tirocini, in pratica di altrettanti contratti a tempo determinato della durata massima di sei mesi. In questa fase il finanziamento è comunale. L’assessore Bottalico è comunque ottimista: «Le misure che permetteranno ai cittadini di avere un reddito minimo in cambio di prestazioni lavorative sono tre. Una ulteriore copertura sarà attivata, per esempio, grazie a un partenariato con la Grecia. Abbiamo scelto di non perseguire la strada del mero assistenzialismo ma di attivare forme di collaborazione tra le istituzioni, le imprese e i cittadini». Lo scopo è stimolare l’impiego, seppur temporaneo, dei baresi in difficoltà e offrire alle imprese e allo stesso Comune la possibilità di garantire servizi di pubblica utilità. È questo un programma organico di interventi del valore complessivo di un milione 280mila euro: una formula alternativa di contributi alla povertà che vuole favorire forme di inclusione attraverso l’incontro fra la domanda e l’offerta di lavoro.
DRAMMA POVERTÀ I baresi che dichiarano un reddito Isee inferiore a 3mila euro sono diecimila Una cifra da capogiro, soprattutto alla luce di un fattore: i nuovi poveri, nell’arco dell’ultimo anno, sono quasi raddoppiati Si tratta di famiglie numerose, di ragazze madri, di padri separati, di nuclei monoreddito in cui il capofamiglia è stato messo in mezzo a una strada e che per questo è vittima di uno sfratto esecutivo incolpevole .
AI CONSUMATORI SARÀ CHIESTO DI DEVOLVERE UNA PARTE DELLA SPESA DA DONARE AGLI INDIGENTI
Una colletta alimentare per combattere la fame Appuntamento il 7 marzo nei supermercati l I numeri della povertà segnano cifre da capogiro. Sono 300mila soltanto in Puglia le famiglie assistite dalla Fondazione Banco delle Opere di Carità che, come ogni anno, promuove una giornata dedicata alla raccolta degli alimenti. Il 7 marzo nei supermercati cittadini ai baresi impegnati a fare la spesa sarà chiesto di donare una parte degli acquisti. «Il consolidamento della collaborazio-
ne tra l’assessorato al Welfare e iniziative come la raccolta alimentare - spiega l’assessora al Welfare Francesca Bottalico - si inseriscono nelle nuove direttive fornite dalla Commissione Europea che ha incluso la distribuzione alimentare in una più ampia strategia di lotta alla povertà nell’ambito di un programma complessivo di inclusione sociale. Nell’ottica di una nuova concezione di Welfare è necessario progettare interventi sempre più integrati tra sostegno diretto e azio-
ni che favoriscano una reale autonomia delle persone». Aggiunge l’assessore: «La giornata della raccolta alimentare, inoltre, rappresenta un’occasione importante per far riflettere i cittadini baresi sui temi della povertà e delle azioni a contrasto dello spreco alimentare e, allo stesso tempo, un modo per partecipare alla giornata sia come volontari sia attraverso la donazione diretta di alimenti». La crisi economica e la disoccupazione sempre più crescente hanno determinato un aggravamento della situazione povertà in Italia. L’Istat riferisce un dato allarmante: oltre 6 milioni di poveri in Italia. La Fondazione Banco delle Opere di Carità quotidianamente agisce affinché a tutti sia garantito il diritto di nutrirsi, organizzando azioni di contrasto allo spreco alimentare e raccolta di derrate alimentari, il tutto grazie a un coordinamento con i donatori e grazie ai numerosi enti convenzionati che in Italia assistono persone in stato di bisogno. Per condividere con tutti la responsabilità che l’opera della Fondazione pone in essere, il 7 marzo in oltre 3mila supermercati e con l’aiuto di oltre 50mila volontari, la Fondazione chiederà ai consumatori di donare una parte della spesa: pasta, tonno, legumi, carne in scatola, prodotti per l’infanzia, olio e pelati. All’edizione 2015 della Giornata della raccolta alimentare parteciperanno anche i due punti vendita del commercio equosolidale di Bari «Un solo mondo», in via Dante 189 e in via Pavoncelli 124. Per
ulteriori informazioni chiamare lo 0823/32.90.97 oppure scrivere a
[email protected]. Il presidente nazionale della Fondazione, il diacono Luigi Tamburro, dice: «Aiutiamo ogni giorno chi è in difficoltà grazie ai tanti enti convenzionati sul territorio e alla rete di volontari. Crediamo fortemente nella condivisione di responsabilità a cui tutti siamo chiamati a rispondere perché sono inaccettabili e disumani i numeri della povertà nel nostro Paese». Aderiscono all’iniziativa anche le catene di supermercati Auchan, Carrefour, Decò, Gruppo Megamark, Coop Adriatica, Coop Estense, Conad, Decò, Despar, Sidis, Maxipiù, Md Discount, Ipermac, Eurospin, Simply, Penny Market, Sisa.
COLLETTA ALIMENTARE I numeri della povertà segnano cifre da capogiro Sono 300mila soltanto in Puglia le famiglie assistite dalla Fondazione Banco delle Opere di Carità che, come ogni anno, promuove una giornata dedicata alla raccolta degli alimenti
BARLETTA CITTÀ I III
Giovedì 5 febbraio 2015
PARLA IL SINDACO QUALE FUTURO PER LA GIUNTA
IL «CHIARIMENTO» «Faccio mia l’esigenza di chiarimento. E chiedo a mia volta che non si perda ulteriore tempo»
L’«ARROGANZA POLITICA» «La minoranza di centrodestra è sfuggita davanti alla condivisione di responsabilità generali, con un atto di "arroganza politica"»
Cascella: no allo scaricabarile «I problemi esistono, ma dal centrosinistra mi aspetto lealtà e coesione» l BARLETTA. «Come si fa a non essere preoccupati per le condizioni politiche e organizzative in cui l'Amministrazione è costretta ad operare? La situazione è "insostenibile" in primo luogo per chi ha l'onere - oltre che l'onore - di guidare il Comune tra "assenze", "sordità", "stalli burocratici", "teatrini" e veti politici", per richiamare solo alcune delle crude espressioni con cui una delle componenti della maggioranza ha chiesto "un definitivo ed improcrastinabile chiarimento politico-amministrativo"». IL CHIARIMENTO -Il sindaco Pasquale Cascella replica così alle critiche provenienti dalla «sua» coalizione di centrosinistra con un documento preannunciato agli alleati nella riunione dell’altro ieri. «Bene - prosegue il sindaco - faccio mia questa esigenza di chiarimento. E chiedo a mia volta che non si perda ulteriore tempo: se questa è la realtà, ciascuno è in grado di valutare le responsabilità proprie e quelle altrui, verificare le cause e gli effetti, avvertire l’urgenza, soprattutto scegliere se e come essere conseguenti nel far fronte - con lealtà e coesione nella maggioranza, e, tra maggioranza e opposizione, con reciproco rispetto istituzionale - alle criticità persistenti e al cambiamento necessario. Senza giocare allo scavalco o, peggio, allo scaricabarile, ma dando conto dei rispettivi comportamenti, e delle conseguenze che inevitabilmente rischierebbero di delegittimare non solo l’Amministrazione ma l’intera coalizione e l’insieme del Consiglio comunale. A meno che non si punti proprio allo sfascio. In tal caso, è giusto che i cittadini ne siano avvertiti». E poi: «Tanto più si impone una riflessione franca, a partire dalla semplice cronaca degli ultimi giorni. Venerdì scorso, prima ancora dell'apertura dei lavori dell'ultimo Consiglio comunale, quindi al di là della verifica formale sulla capacità (o volontà) della maggioranza di assicurare l'autosufficienza del numero legale, avevo avuto l'"umiltà politica" - mi ero espresso esattamente in questi termini - di rivolgere alle op-
posizioni l'appello a partecipare ai lavori. Non per sopperire ai costanti vuoti nei banchi della maggioranza, ma proprio per il carattere generale, e non di parte, delle decisioni che si era chiamati ad adottare». Cascella prosegue: «Non è meno doverosa, credo, la responsabilità istituzionale delle opposizioni di misurarsi con il primato del bene pubblico, anche se è comodo invocare le dimissioni del sindaco e disertare il campo delle proposte e del confronto. In quel Consiglio comunale solo un gruppo, quello socialista, e una consigliera che da qualche tempo si è distaccata da una opposizione sterile, hanno avvertito l'esigenza di corrispondere alla "cortesia istituzionale" assicurando la propria presenza e consentendo almeno l'approvazione dei provvedimenti considerati più di interesse collettivo. La minoranza di centrodestra, invece, è sfuggita davanti alla condivisione di responsabilità generali, con un atto che può apparire - specularmente all' “umiltà” professata - di "arroganza politica". Ma tant'è: la vita democratica è scandita da momenti elettorali in cui ognuno è chiamato a dar conto degli "stracci" di casa propria». LA MACCHINA BUROCRATICA -Ancora: «Credo che questa realtà, ben nota a chi ricopre responsabilità pubbliche, valga a maggior ragione rispetto alle questioni di “trasparenza”, di "incompatibilità"
se non di "conflitto di interesse" per gli incarichi affidati a questo o quel dirigente sollevata negli stessi frangenti. Ci si deve pur misurare con un apparato amministrativo condizionato da organici bloccati (5 dirigenti sui 15 di una volta), competenze frammentate (per il mancato turn over ai più vari livelli) e procedure complesse e mutevoli (come quelle che hanno indotto a revocare un avviso di mobilità volontaria), per non dire dell’affanno, delle tensioni e perché no - dei rischi che gravano sui dirigenti al punto da indurre persino alla rimessa dell’incarico. I necessari e opportuni correttivi non possono che fare perno sulle norme attivabili, sulle risorse finanziarie recuperabili, sulla riprogrammazione del fabbisogno di personale, sugli interventi di innovazione. Altrimenti, la macchina amministrativa rischierebbe di ingolfarsi anziché essere rimessa in carreggiata». «Ma non è mai troppo tardi - sottolinea Cascella - per recuperare coerenza e autorevolezza alla funzione pubblica e alla stessa dialettica politica. Guardando al merito dei problemi. Non con la logica dei due tempi, ma qui e ora. Non faccio finta di niente, e se debbo proprio girare la testa vorrei guardare avanti, non indietro: il passato pesa, semmai, sui debiti fuori bilancio e i provvedimenti incompiuti su cui il Consiglio comunale è chiamato ancora a pronunciarsi. Ho già detto che non diserto il campo, anche a costo di dover affrontare incomprensioni e disimpegni. Chi
crede che la politica non debba mai regredire, sa che si può essere chiamati a pagare questi prezzi. Ma appartiene all’etica del dovere lo stesso richiamo alla chiarezza che ripropongo alle forze politiche, sociali e culturali perché il confronto abbia al centro gli interessi della città. Si apra alle scelte per il risanamento, la salvaguardia dei servizi pubblici essenziali, la bonifica e la rigenerazione del territorio, il rilancio della economia, la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e ambientale». «Su questo terreno - assicura il sindaco - l’Amministrazione sta provando a segnare una inversione di tendenza, consapevole di limiti propri e di obbiettive difficoltà. Per superarle con soluzioni di qualità: chi ritiene di averne di migliori e ha l’interesse e la capacità di mettere in campo professionalità più elevate ed equilibri più avanzati, può ben prospettarli ai cittadini che continuano a lanciare segnali di consapevolezza, prima ancora che a un sindaco interessato al sostegno di una coalizione che sa rispettare il mandato elettorale». SENZA PREGIUDIZIALI NÉ PREGIUDIZI -Conclusione: «La sede non manca: il Consiglio comunale, innanzitutto. Si riempiano quei vuoti, si discuta, ci si confronti. Incalza, peraltro, una occasione determinante: il bilancio. Era stato chiesto all'Amministrazione di evitare un'altra gestione amministrativa per dodicesimi, che inevitabilmente costringe l’azione pubblica a rallentare piuttosto che correre. Ebbene, la giunta ha approvato il bilancio di previsione per tempo, e ora attende che sia esaminato in Consiglio comunale. Diventi, insomma, questa la cantina di tornasole della capacità di coesione politica. Senza pregiudiziali, ma nemmeno pregiudizi, tanto più che un'amministrazione decade automaticamente se non supera questa prova di verità. Chi condivide la volontà di un riscatto dell'azione politica, se ne assuma la responsabilità. Altrimenti si rischia solo di “azzerare” la credibilità del cambiamento possibile».
SCUOLA PRESSO L’ISTITUTO ATTIVATO IL «DESIGN»
IL RICORDO PARLA IL SINDACO CASCELLA
Nuovo indirizzo al «Garrone»
«Aldo Ciccolini «Gruppi di azione» «Insieme» il maestro ipotesi il progetto un po’ barlettano» sui progetti futuri per disabili
l BARLETTA. L’Istituto Garrone di Barletta, già presente nell’ambito dell’Offerta formativa territoriale, con l’indirizzo Grafica del Liceo Artistico, a partire dall’anno scolastico 2015/2016 attiva anche l’Indirizzo Design. Il dirigente scolastico Antonio Diviccaro annuncia che con delibera provinciale n.26 del 20 gennaio 2015, nel secondo biennio e nel quinto anno partendo dalla classe terza, nel Liceo Artistico Garrone, sarà possibile frequentare l’indirizzo Design che completa la filiera formativa del settore grafico. Il preside ed il collegio dei docenti si dichiarano soddisfatti per l’accoglimento delle richieste di alcune famiglie degli studenti delle classi prime e seconde del Liceo. Diviccaro sostiene, in particolare, l’importanza di tale scelta a favore delle maggiori possibilità occupazionali e come un valido percorso di preparazione e orientamento verso studi superiori specialistici ulteriormente approfonditi. Tra le attività produttive del nostro territorio, si riscontra infatti la presenza di aziende specializzate nell’interior design, nella cartotecnica, nel green design, packaging, parti di lavorazione di calzature, borse e accessori, in ripresa secondo l’Osservatorio Mercato del Lavoro della Provincia Bat. I pareri favorevoli di numerosi enti ed associazioni tra i quali quello dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Bat e dell’Accademia di Belle Arti di Foggia hano sostenuto l’attivazione dell’indirizzo Design percorso che non è presente in nessun comune della Provincia Barletta-Andria-Trani. In questo modo il Liceo Artistico Garrone potrà consentire nei prossimi anni, ai giovani che vogliono confrontarsi con la progettazione e l’ideazione tridimensionale, un percorso formativo in grado di coniugare cultura umanistica e competenze tecnico-scientifiche e li preparerà al confronto con le dinamiche dell’innovazione e dei processi progettuali, dalla ideazione alla realizzazione di un prodotto. Il conseguimento del Diploma presso il Liceo Artistico Garrone consentirà a molti studenti - sostiene Antonio Diviccaro - una formazione particolarmente coerente con i settori del restauro dei beni culturali e del product and space design, già attivi nel territorio provinciale.
Il maestro Ciccolini con il pianista Lotoro l BARLETTA. «Era anche un po’ barlettano, in fondo, il maestro Aldo Ciccolini. Le numerose occasioni in cui è stato protagonista di memorabili esibizioni hanno contribuito a rinsaldare un legame, anche affettivo, diventato indissolubile con la nostra città». Lo sottolinea il sindaco Pasquale Cascella. Che aggiunge: «Erede della scuola di Franz Liszt e di Ferruccio Busoni, le sue note hanno riecheggiato al teatro Curci e al Castello, lasciando una testimonianza che ora sentiamo di dover raccogliere consolidando l’impegno di tanti interpreti e appassionati della tradizione musicale cittadina. E’ in questo spirito che esprimo il sentito cordoglio per la scomparsa di una personalità che ha contribuito a rendere grande la musica italiana nel mondo».
L’INIZIATIVA INCONTRO ALLA REGIONE
l BARLETTA. L’ipotesi di adesione della città di Barletta alle aree Gal (Gruppo di Azione Locale) e Gac (Gruppo di Azione Costiera) sono state affrontate in un incontro a Bari tra l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Fabrizio Nardoni, e il sindaco Pasquale Cascella che nei scorsi aveva espresso la volontà dell’Amministrazione comunale di superare la condizione di assenza del territorio cittadino dalle strutture operanti nell’ambito dei piani di sviluppo dell’agricoltura e della pesca. L’incontro ha consentito di defi- Agricoltura, nuovi progetti nire e condividere con la Regione un percorso per la adesione e la successiva organizzazione di tavoli di lavoro funzionali ad aggregare anche soggetti privati in una azione convergente con strutture produttive agricole già esistenti e interessate all’allargamento e al rafforzamento. “La definizione di tutti gli atti formali – ha affermato il sindaco – permetterà alla nostra comunità di beneficiare delle opportunità della programmazione 2014/2020. Barletta potrà così riappropriarsi del ruolo che gli deriva della sua importante realtà agricola”. L’assessore Nardoni ha manifestato l’attenzione e la disponibilità della Regione per un progetto che funga da “apripista” per l’accorpamento delineato nel Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 proposto alla Commissione Europea”.
L’INIZIATIVA DOMANI
l BARLETTA. Domani, venerdì 6 febbraio, alle ore 16.30, presso l’Istituto Garrone, in via Cassandro 2, si terrà la conferenza organizzata dalla Rete di Associazioni “Diversamente Insieme“. La conferenza verterà sulla presentazione di un progetto teso a interagire tra la Rete e i ragazzi Diversamente Abili e non che frequentano l’istituto Garrone. L’iniziativa ha l’obiettivo di impegnare i ragazzi in attività settimanali di diverse discipline: Laboratori artigianali, Tiro con l’arco, Pallacanestro, Pallacanestro in carrozzina, danza, Lezioni di nautica, Informatica, Musica, Corsi di divulgazioni e informazioni relative ai vari tipi di droghe e i negativi effetti ad esse correlati. Il direttivo della rete “Diversamente Insieme“ sottolinea, inoltre, che «l’iniziativa viene svolta grazie all’interesse mutuo e gratuito della dirigenza e degli insegnanti di sostegno dell’Istituto Garrone, che coordinando genitori e ragazzi in sinergia con la rete vuol dimostrare la differenza fra idee e azioni». Nella conferenza si discuterà, inoltre, l'importanza di guardare al futuro dei giovani in maniera costruttiva e fattiva preparandoli anche al mondo del lavoro. Le associazioni partecipanti alla Rete ed al progetto sono A.s.d. Arcieri Somnii, Arèpolisportiva, Barletta Azione 360°, Dico NO alla droga Puglia, Kuka 19, La Puerta del Sol, Sportinsieme.
MOLFETTA. LOTTERIA DI BENEFICENZA PER LE OPERE DI CARITA' DEL VOLONTARIATO VINCENZIANO Pubblicato Giovedì, 05 Febbraio 2015 09:00 Scritto da Redazione
MOLFETTA - Lotteria del Volontariato Vincenziano della Parrocchia san Bernardino. Il ricavato sarà devoluto per le opere di carità. I biglietti sono già in vendita. L’estrazione per la lotteria si svolgerà il 15 febbraio 2015, subito dopo la messa serale, alle ore 20.00. Per informazioni e biglietti è possibile rivolgersi alla Parrocchia San Bernardino Molfetta.
Dalla campagna “Brutti ma Buoni” di Ipercoop nasce il progetto di Legambiente “Ecologia e Solidarietà” A cura di Redazione Infonews Trani, giovedì 5 febbraio 2015
Legambiente Puglia, in collaborazione con il Circolo Legambiente di Trani, e con l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Aldo Moro” di Trani, la ASL-BAT Centro Servizi Igiene Mentale Trani-Bisceglie ed il Centro Jobel di Trani, beneficiando del contributo ricevuto da Coop Estense-Ipercoop Barletta, a partire dal mese di febbraio e sino a giugno, realizzerà un progetto finalizzato ad offrire a volontari, giovani, studenti, fasce della popolazione popolazione in condizioni di disagio economico e sociale, oltre ad un concreto aiuto economico, anche una fattiva opportunità di aggregazione e coinvolgimento in attività a favore dell’ambiente. Il senso dell’iniziativa è quello di coniugare il supporto in favore di soggetti bisognosi ed appartenenti a categorie svantaggiate ed indigenti, con una loro fattiva partecipazione in campagne di volontariato, sensibilizzazione e formazione, dovendo i destinatari degli aiuti affiancare i volontari di Legambiente e divenendo così essi stessi volontari in attività di tutela del territorio. Ne deriverà, nel contempo, un vantaggio per la riduzione dello spreco alimentare, la tutela dell’ambiente insieme a un sostegno psicologico e sociale, accanto a quello materiale, per coloro che, impegnandosi, avranno la possibilità di vivere momenti di autostima, sfuggendo a situazioni di emarginazione sociale e ricevendo l’aiuto alimentare non quale mera “donazione” ma quale gratificazione per il loro impegno volontario, sviluppando nel frattempo una maggiore sensibilità alle tematiche dello sviluppo sostenibile. Il progetto di Legambiente denominato “Ecologia e Solidarietà” consente di impiegare i prodotti della campagna dell’Ipercoop “Brutti ma Buoni” al fine di consegnarli ad alcune classi di indirizzo alberghiero dell’Istituto IISS “ALDO MORO” affinché tali beni vengano trasformati, “invitando a pranzo”, presso le sale attrezzate dell’istituto scolastico, i soggetti bisognosi e, nel contempo, dediti, con Legambiente, ad attività volontariato per la tutela dell’ambiente. L’impegno degli studenti, unitamente alla Asl Bat Trani-Bisceglie ed ai volontari di Legambiente, consente di implementare un percorso circolare di formazione e sensibilizzazione indirizzato a valorizzare l’iniziativa l’iniziativa di recupero alimentare, proprio della campagna “Brutti ma Buoni”, integrandola con una finalità formativa, soprattutto per giovani e studenti, sul riciclaggio e sul contenimento degli sprechi alimentari, offrendo un concreto supporto anche agli indigenti o agli utenti (disabili mentali) della ASL Bat. Chi vorrà potrà aderire al progetto partecipando al pranzo inaugurale che si terrà il 10 febbraio presso l’Istituto alberghiero IISS “Aldo Moro” di Trani o contattando il Circolo Legambiente di Trani in C.so Imbriani 119/B.
Bisceglieviva.it ASSOCIAZIONI BISCEGLIE
Inaugurate le due nuove ambulanze della Misericordia di Bisceglie Dell’Olio: «Momento importante per la crescita», Spina: «La Misericordia è una grande istituzione» •
ASSOCIAZIONI
REDAZIONE BISCEGLIEVIVA Giovedì 5 Febbraio 2015 ore 8.19
Il consueto raduno delle divise gialle e blu, l'arrivo alla Parrocchia di San Pietro, la pioggia ed il sole: tutto nella mattinata di domenica 1 febbraio nella quale la Misericordia di Bisceglie ha inaugurato e benedetto due nuovi e moderni mezzi di soccorso che verranno utilizzati per le varie attività della Confraternita tra cui la postazione del 118 ed il trasporto di malati ed infermi. La cerimonia si è sviluppata all'interno del Parco Don Milani di Bisceglie, dove la Confraternita gestisce, in convenzione con il Comune, sia il parco che il centro anziani Melissa Bassi, in cui tutti i pomeriggi sono svolte regolarmente attività gratuite per gli anziani della città. «E' un momento particolarmente importante per la crescita di tutto il nostro movimento – ha detto Domenico Dell'Olio, Governatore della Misericordia di Bisceglie – questa benedizione è per noi non un punto di arrivo ma un costante punto di crescita. Avremo due nuovi mezzi tecnologicamente avanzati con i quali poter migliorare sempre più la nostra attività e professionalità. I nostri volontari sono sempre al centro di continui corsi di formazione e gestiamo con grande dedizione questo centro per anziani che offre tante attività ai nostri ospiti con particolare attenzione anche alla prevenzione. Insomma un momento che ci piace definire davvero di grande importanza». Alla manifestazione, ampia la partecipazione delle Misericordie provenienti da tutta la Puglia dal foggiano al leccese, oltre al Presidente della Federazione Regionale, Gianfranco Gilardi: «Le Misericordie si contraddistinguono oltre che per lo spirito che è fondante da 770 anni a questa parte – ha detto Gilardi – per la massima attenzione alla qualità del nostro servizio. Il centro di formazione regionale prosegue la sua costante attività da oltre un anno ed ora sta proseguendo il costante aggiornamento di tutti i volontari nelle diverse tipologie formative di primo soccorso, di guida in emergenza e di protezione civile. Oggi è una bellissima giornata assieme ad una delle Misericordie storiche della Puglia». La benedizione dei mezzi è stata officiata da Don Franco Lorusso, Padre Correttore della Confraternita di Bisceglie nonché Vicario Generale ed ha visto la partecipazione delle autorità civili della Città di Bisceglie tra cui il Sindaco Francesco Spina: «Abbiamo già avviato un percorso condiviso con la Misericordia per diversi servizi – ha detto lo stesso Spina – oggi è un giorno che ritengo molto importante per la città e per la crescita della Confraternita ed il miglioramento dell'apporto dei tanti volontari che partecipano con costanza alle attività essenziali per la vita della comunità».
BisceglieLive.it - Due nuove ambulanze per la Misericordia di Biscegli...
http://www.bisceglielive.it/news/Cronaca/349608/news.aspx