ID 91594 Operatore del legno Manutentore di immobili III anno
AF 2013/2014 Relazione di fine anno MATTIA SANTANGELO 1
INDICE TESINA
1. La scelta della scuola e dell’ indirizzo - Mi presento e le mie passioni - Perché Cometa - La scuola in classe A 2. Le mie esperienze di stage 3. L’esperienza più significativa del mio percorso 4. Argomento a scelta: Il primo soccorso negli incidenti in falegnameria. 5. E Un aspetto professionale che mi ha particolarmente colpito 6. Il mio progetto di vita 7. Il curriculum vitae
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1-La scelta della scuola… Mi presento Sono Mattia Santangelo, ho 16 anni e sono uno studente della scuola Oliver Twist a Como. Vivo a Novate Milanese, che è un paese in provincia di Milano. Mi piace fare esperienze nuove. Quest’anno ho iniziato a fare due esperienze nuove: il C.A.I. e la C.R.I. Il C.A.I. (club alpino italiano) è un gruppo di persone che organizzano escursioni, ciaspolate e altro ancora sul mondo della montagna. La C.R.I.(Croce Rossa Italiana) è un’organizzazione umanitaria a livello mondiale nata nell’agosto del 1864 ed è stata fondata da Henrik Dunant (uomo d’affari svizzero). La Croce Rossa Italiana non è come molti pensano solo ambulanza, ma si occupa di prevenzione, campagne d’informazione su moltissimi temi, assistenza ai più vulnerabili, etc… Verso la metà di gennaio di quest’anno ho frequentato il corso base per aspirante volontario di Croce Rossa. Questo corso base mi ha permesso di entrare in associazione come volontario. Il corso l’ho effettuato presso il comitato locale di Cusano Milanino, un paese in provincia di Milano. Visto che sono minorenne non svolgo servizio di 118, anche perché per questo servizio serve la qualifica conseguita da un corso di un anno. Come volontario posso entrare a far parte del Gruppo Giovani della Croce Rossa Italiana (ex pionieri) che va dai 14 anni ai 32 anni. Il 9 febbraio ho superato l’esame e sono entrato a far parte del gruppo volontari di Croce Rossa. Per il momento mi occupo di “Amici per Crescere”( che è un’attività che si svolge con bambini piccoli all’interno di una casa protetta) e all’ assistenza a eventi organizzati dal comitato. Il gruppo giovani della Croce Rossa, oltre ad occuparsi delle attività elencate prima si occupa anche dell’unità di strada, cioè quel servizio svolto dalle 20.00 fino all’00.00, a supporto dei senza tetto. Durante questo servizio si offre da bere e da mangiare
e si consegnano anche delle
coperte ai senza fissa dimora. Croce Rossa non si limita solo a rifornimento dei viveri, ma in caso di necessità può affidare dei 3
soggetti a dei rifugi e in casi di estrema necessità collabora con le istituzioni territoriali come le forze dell’ordine, i comuni, i servizi sociali e gli ospedali per assicurare ai soggetti una vita migliore.
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Perché Cometa Ho scelto la scuola la Oliver Twist, perché nel momento
della
decisione
su
quale
percorso
frequentare sono stato colpito da come è organizzata. Per questo ho partecipato all’Open Day. Sono rimasto stupito dal metodo di insegnamento e anche come i docenti preparano al mondo del lavoro. Questa scuola come metodo d’insegnamento utilizza la “commessa”. Consiste nel far entrare gli alunni nel mondo del lavoro, per far capire loro come funziona. Il lavoro è suddiviso in tre fasi: ideare, progettare e realizzare. Ideare: è la raccolta dei dati e di informazioni che servono per le altre due fasi. Progettare: è la fase in cui si mette giù il progetto con
Camera letto matrimoniale
schizzi, disegni, quote e dettagli tecnici per poi andare a realizzarlo. Realizzare: è la fase dove si scende in laboratorio con il materiale raccolto durante la realizzazione per produrre l’oggetto in legno. Il committente, in questo caso Erasmo Figini (fondatore dell’associazione e dell’istituto) commissiona i progetti ai vari corsi della scuola. Tutto questo sotto la supervisione di un professionista. Questo metodo permette agli studenti di relazionarsi con Erasmo, che è un professionista nel settore del legno e dell’arredo. Quest’anno il settore legno ha ricevuto come commessa quella di arredare un
albergo,
residence
ad
Armeno, che è un paesino in provincia di Novara in Piemonte. mia classe si occupa di fare le testate dei letti. La scuola Oliver Twist, oltre al metodo della commessa,
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Camera con letti singoli
utilizza anche il metodo educativo di alternanza scuola- lavoro dove in base alle caratteristiche dell’allievo viene scelta un’azienda che faccia venire fuori le competenze proprio di quel ragazzo.
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La scuola in classe A La scuola Oliver Twist ogni hanno riceve la certificazione di classe A. Che cos'è la certificazione energetica? Il certificato energetico (ACE o APE) è un attestato, redatto da un tecnico abilitato tramite un sopraluogo all'immobile, che consente di avere tutte le informazioni su come è stato costruito un edificio sotto il profilo dell'isolamento termico e del consumo energetico.
L'attestato di certificazione energetica deve essere:
redatto nel rispetto delle specifiche norme attuative regionali
redatto da un Soggetto Certificatore (tecnico abilitato da un ente competente estraneo alla proprietà, alla progettazione o alla realizzazione dell'immobile)
registrato nel catasto energetico
timbrato per accettazione dal Comune di competenza.
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1. Le mie esperienze di stage Il mio primo stage: Durante il periodo di stage, si passano quattro giorni in azienda e un giorno si ritorna a scuola, dove con il tutor si racconta e si valuta quanto fatto in stage attraverso un diario di bordo, mentre con i docenti delle materie di base, si affrontano gli argomenti in preparazione all’esame. Il mio primo stage l’ho effettuato in un’azienda a conduzione familiare a Cermenate, in provincia di Como. L’azienda si chiamava Arredamenti Garbagnati, ed era di proprietà del professore di falegnameria Pietro Garbagnati. Lo stage l’ho svolto dal 11 marzo al 19 aprile 2013. Durante questo stage ho appreso moltissimo. Le mansioni che ho svolto sono state ad esempio carteggiare i vassoi fatti a scuola, aiutare gli operai dell’azienda durante le trasferte, a montare i mobili nelle case dei privati. In questo stage ho appreso com’è organizzata una falegnameria, come si organizzano le uscite per un montaggio, come svolgere lavorazioni di tinteggiatura, di rifinitura, di montaggio e di smontaggio dei mobili. Durante questo stage la mansione più difficile che ho trovato è stata la movimentazione dei carichi, mobili durante il trasporto azienda e abitazione privata. Mentre la mansioni che ho trovato più facile è stata la carteggiatura e la rifinitura di ante di mobili. La cosa che mi piaceva di più è il lavoro manuale. Il mio secondo stage: Il mio secondo stage l’ho effettuato in un’azienda a conduzione familiare a Baranzate, in provincia di Milano. L’azienda si chiama Legno Arredo di Vittarelli Roberto. Lo stage l’ho svolto dl 28 ottobre al 20 dicembre 2013. Le mansioni che ho svolto sono state ad esempio pulizia laboratorio e macchine, carteggiatura assi, montaggio furgone e ho aiutato gli operai nelle varie lavorazioni che stavano svolgendo. Le mansioni che ho trovato più difficili sono state la movimentazione ei carichi con le perline, mentre meno difficile ho trovato la carteggiatura e il montaggio e smontaggio mobili. L’attività che mi piace di più è il lavoro manuale.
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2. L’esperienza più significativa del mio percorso Perché ho scelto questo mestiere? Ho scelto il mestiere del falegname perché mi piace l’estetica del legno, cioè le venature e i nodi. Ho incominciato ad avvicinarmi al legno già prima di iniziare la scuola Oliver Twist, cioè a casa utilizzando il traforo ho svolto piccoli lavoretti e oltre a svolgere i lavoretti ho svolto pure piccole costruzioni con i kapla. I Kapla sono dei listelli in abete che si utilizzano come gioco, costruendo ponti, case, garage e smontandoli. Durante questi tre anni di studio ho avuto l’opportunità di partecipare a un laboratorio extradidattico, per la costruzione di una piccola barca. Una volta finita la barca è stata venduta in un’asta al Vodafone Village di Milano. I presentatori dell’asta sono stati Luca e Paolo. Questa piccola barchetto è stata costruita con l’aiuto del professore Sciotto Vittorio, Bianchi Alberto e il tutor Matteo Capra. Questo lavoro l’ho svolto insieme ad altri miei compagni, alla fine della scuola a giugno.
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3. Il primo soccorso negli incidenti in falegnameria. Uno degli incedenti che si verificano in falegnameria sono l’amputazione di un arto, cioè il taglio completo di un arto attraverso una macchina utensile. Ho scelto questo argomento perché lo vorrei collegare alla materia di Sicurezza sugli infortuni sul lavoro. Cosa fare in caso d’amputazione di un arto Nel caso in cui un arto venga amputato bisogna procedere con cautela e tempestività. Perché i mozzoni di arto possono essere riattaccati in base all’arto. Cioè gli arti piccoli come le dita possono essere riattaccati dopo circa dodici ore, mentre gli arti grandi come braccia o mani possono essere riattaccati entro le ventiquattro ore. Prima cosa da fare è quella di alzare il braccio sopra il livello del cuore mettendo un panno pulito sopra al mozzone. Mentre si svolge questa operazione se è qualcun altro presente fargli recuperare l’arto tagliato e farglielo mettere in un sacchetto e fargli
telefonare
al
118(centrale
operativa
emergenza
sanitaria). Poi quel sacchetto bisogna metterlo in un altro sacchetto e se è possibile mettere del ghiaccio tra i due sacchetti, segnando data, ora dell’amputazione e nominativo dell’infortunato. Durante la chiamata bisogna parlare con calma e chiarezza, rispondendo con calma alle domande svolte dall’operatore del 118. Tali domande vengono svolte per valutare la gravità della situazione e localizzare il luogo per mandare i mezzi di soccorso adeguati e per valutare il codice di gravità. Il servizio emergenza ed urgenza 118 si avvale di 5 tipi di mezzi di soccorso: 1. Ambulanza semplice, composta da soccorritori esecutori 118; 2. Ambulanza medicalizzata con personale infermieristico e medico; 3. Auto medica, con personale medico; 4. Auto infermieristica, con personale infermiere; 5. Eliambulanza – elisoccorso con personale medico e infermieristico e tecnico vericellista.
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Cosa fare in caso di ferite ed emorragie Ferite e emorragie non sono la stessa cosa. Ferite: le ferite sono delle spaccature nella cute, dovute ad urti, trascinamenti, tagli, etc… Emorragie: le emorragie sono le fuori uscite di sangue dalla cute. Esistono 3 tipi di emorragie: 1. Emorragia superficiale: è una fuori uscita di sangue superficiale, cioè sulla superficie della cute; 2. Emorragie esterne: sono le fuori uscite di sangue esterne, cioè che si vede il punto di fuoriuscita; 3. Emorragie interne: sono le fuori uscite di sangue interne, cioè che non è visibile il punto di fuoriuscita. Questo tipo di emorragia è la più grave perché danneggia gli organi interni e in breve tempo può portare alla morte. In questo caso è necessaria una chiamata tempestiva al 118, perché queste emorragie devono essere trattate esclusivamente da personale medico e qualificato.
Emorragia superficiale Le emorragie superficiali sono quello provocate ad esempio da sfregature o tagli, qualora l’oggetto tagliente sfiori la cute. Questo tipo di emorragie si risolvono medicandole e fasciandole. Le medicazioni non devono essere effettuate con alcool e cotone idrofilo, ma con acqua ossigenata e garze sterili, la medicazione deve essere eseguita con dei tamponi di garze andando nel verso interno della ferita.
Emorragie esterne Le emorragie esterne si trattano nello stesso modo di quelle superficiali. Tranne in casi particolari come un corpo estraneo conficcato nella cute. Nel caso in cui un corpo estraneo sia conficcato nella cute è assolutamente vietato toglierlo, perché può provocare danni ad organi interni. L’oggetto estraneo va immobilizzato con dei tamponi, senza muoverlo e va compressa la ferita. Dopo quest’operazione è necessario recarsi al vicino pronto soccorso. Qualora qualcuno fosse impossibilitato ad recarsi al pronto soccorso deve chiamare il 118, spiegando la situazione.
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Emorragie interne Le emorragie interne sono quelle ferite da cui non si vede la fuori uscita di sangue e sono le più pericolose. Le emorragie interne si riconoscono da stati di shock, cioè sudore freddo, tremori, agitazione e qualche volta in perdite di coscienza. La prima cosa da fare è quella di avvertire immediatamente l’autorità competente, cioè il 118 e seguire le istruzioni impartite dall’operatore. In caso che il paziente sia cosciente bisogna fare il soccorso psicologico, cioè tranquillizzare l’infortunato senza farlo muovere e agitare. Invece nel caso in cui sia incosciente bisogna subito iniziare con la rianimazione cardiopolmonare (RCP). Se il paziente è incosciente è necessario fare la seconda chiamata al 118 dicendo che l’infortunato è incosciente oppure dire che ha perso i sensi.
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SEGA A NASTRO
La sega a nastro è una delle macchine utensili più pericolose oltre
alla
toupie.
Questa macchina si utilizza per tagliare dei listelli in vari pezzi. La sega a nastro è pericolosa perché si sbaglia a posizionare il pezzo in lavorazione la lama si potrebbe spezzare, finendo anche addosso all’operaio. Sulle macchine utensili è obbligatorio l’utilizzo dei carter di protezione. Ogni
rimozione
del
carter
di
protezione
è
obbligatoria
l’autorizzazione del preposto, cioè del responsabile per la sicurezza dei
lavoratori.
In caso di malfunzionamento dell’attrezzatura è necessario spegnere il macchinario staccandolo dalla corrente e mettendo in evidenza dei segnali che indichino il fuori uso. Spesso avviene che i macchinari vengano smontati da dei falegnami, ma non si deve fare assolutamente, anche se il falegname è esperto. La manutenzione ai macchinari deve essere effettuata esclusivamente da personale qualificato, seguendo le norme di sicurezza. Poi qualsiasi tipo di macchinario deve essere contrassegnato per norma dall’Unione Europea.
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TOUPIE La toupie è un macchinario utilizzato per eseguire fresature, ed è uno dei più pericolosi. La toupie viene considerata una macchina potenzialmente pericolosa perché non ha nessun tipo di carter di protezione davanti alle frese. Come è visibile nell’immagine la toupie non ha nessun carter che protegga le mani dalla fresa, con l’alto rischio di taglio.
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6. Il mio progetto di vita L’anno prossimo… Ho intenzione di continuare la scuola, fare il IV anno. Io penso di continuare perché questa scuola mi piace per il metodo che utilizza per l’insegnamento, cioè il metodo della “commessa”, “dal fare al sapere”. In questi tre anni che ho passato in questa scuola ho imparato molte cose che mi sono servite e che mi serviranno.
Dopo la scuola Dopo la scuola vorrei cercare lavoro come falegname o manutentore d’immobili. Oltre al lavoro avrei il desiderio di avanzare per livello in Croce Rossa prendendo la qualifica 118, per diventare soccorritore esecutore 118 (come volontario).
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CURRICULUM VITAE FORMATO
EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail
MATTIA SANTANGELO VIA NINO BIXIO, 25 20026 NOVATE MILANESE(MI) 3478219139
[email protected] [email protected]
Nazionalità
Italiana
Data di nascita
16/05/1997
ESPERIENZA LAVORATIVA • Date (da – a)
SECONDO STAGE:
28 ottobre 2013 al 20 dicembre 2013 • Nome e indirizzo del datore di lavoro
Legno arredo di Vittarelli Roberto Via Acquilea, 37 20021 Baranzate (Mi)
• Tipo di azienda o settore • Tipo di impiego
Settore dell’arredo (arredamenti su misura) Pulizia laboratorio, macchine.
• Principali mansioni e responsabilità
PRIMO STAGE: dal 11 marzo al 19 aprile 2013 Arredamenti Garbagnati Via statale dei giovi, 28 22072 Cermenate (Co)
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ISTRUZIONE E FORMAZIONE
• Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione formazione
Da 9/2011 a 6/2014 Istituto di formazione professionale. Scuola Oliver Twist – Cometa Formazione Operatore del legno e manutentore d’immobili. Falegnameria, edilizia e disegno tecnico
•Principali materie/abilità professionali oggetto dello studio • Qualifica conseguita • Livello nella classificazione nazionale (se pertinente)
Qualifica di II livello Europeo
PERSONALI
Competenze di primo soccorso, acquisite durante un corso per aspiranti volontari della Croce Rossa Italiana.
MADRELINGUA
Madrelingua italiana
CAPACITÀ
E COMPETENZE
ALTRE LINGUA
Inglese a livello scolastico Competenza di lavorare in gruppo per organizzazione eventi di volontariato.
CAPACITÀ
E COMPETENZE RELAZIONALI
Organizzazione di eventi all’interno di un associazione di volontariato. Organizzare attività per bambini.
CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE
ALTRE
CAPACITÀ COMPETENZE
E
PATENTE O PATENTI
Competenze di primo soccorso
Non ancora in possesso.
ULTERIORI INFORMAZIONI ALLEGATI Autorizzo al trattamento dei miei dati personali secondo quanto previsto dal D.lgs. 196/2003 Como, 15/04/2014
Mattia Santangelo
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