SdìFlash dal 24/05/2013 al 30/05/2013
Selezione delle notizie più rilevanti della settimana
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Contenuti : Cambia il modello per il finanziamento legato al sisma dell'Emilia, invio online
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Stabilizzazioni di donne e giovani al via
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190 euro mensili di incentivo per i datori che assumono lavoratori licenziati Commercialisti: per l'antiriciclaggio
2 servono regole
comuni in tutta la Ue
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Pronto il modulo RL99 per l'iscrizione nella Sezione inattivi del Registro revisori 3 Iasb e Fasb rivedono le regole di contabilizzazione in bilancio del leasing
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In “Gazzetta Ufficiale” il regolamento sulle fatture elettroniche
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Più spazio alle firme informatiche
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Ordini e collegi, Pec da comunicare entro l'8 giugno 6 Gerico conferma Unico 2013, a regime inapplicabilità studi per gli ex minimi
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Start up, esenzione in automatico per il diritto di segreteria
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Prestazioni generiche da soggetti non residenti: individuazione del momento di esigibilità dell'Iva
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È ufficiale lo stop della rata Imu sulla prima casa. Il gruppo D guadagna i codici
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Arriva il conto corrente postale per la Tares
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Contenuti : Studi di settore e Unico 2013, non è prevista nessuna proroga Aggiornate le istruzioni dei modelli Unico 2013
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In “GU” il decreto per la misura dell'Aspi e mini−Aspi ai lavoratori soci delle coop
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Contributi Inps, solo un mese per il differimento per ferie
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Frazionabile il pagamento dei versamenti volontari
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L'indennità di mancato avviamento al lavoro nel settore portuale
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Domande all'Inps per indennità dei Co.co.pro.
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Regolamenti attuativi del Consiglio di disciplina del Cndcec
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A giugno il Festival del Lavoro 2013
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Valutazione dei rischi, dal 1° giugno con le procedure standardizzate
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Studi di settore e Unico 2013, non è prevista nessuna proroga
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Cambia il modello per il finanziamento legato al sisma dell'Emilia, invio online Per imprese, professionisti e contribuenti colpiti dal sisma di maggio 2012 (Emilia), cambia il modulo per chiedere i finanziamenti per i pagamenti dei tributi, contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria dovuti dal 1° luglio al 30 settembre 2013 (non più solo fino al 30 giugno 2013). Con un provvedimento dell'agenzia delle Entrate − 59322 del 16 maggio 2013 − è approvato un nuovo modello di comunicazione per l'accesso al finanziamento da inviare entro il 15 giugno 2013 esclusivamente in via telematica. Sono ammessi all'agevolazione anche i titolari di reddito di impresa industriale e commerciale, gli esercenti attività agricole e i titolari di reddito di lavoro autonomo che hanno sede operativa o domicilio fiscale nei Comuni danneggiati, se in grado di dimostrare di aver subito un danno economico diretto, anche se dovranno aspettare il decreto del Mef che comunichi l'esito positivo da parte degli Organi comunitari sulla compatibilità delle disposizioni normative che hanno ampliato la platea dei fruitori. Ai soggetti finanziatori è assicurato il tempestivo recupero del credito: si prevede, infatti, che il credito d'imposta di cui all'articolo 11, comma 10, del Dl 174 del 2012, già utilizzabile in compensazione, possa essere recuperato dal soggetto finanziatore anche mediante cessione del credito ex articolo 1260 del codice civile. 17/05/2013 − ItaliaOggi, p. 27 − Sisma, un nuovo modulo per accedere al finanziamento − Migliorini 17/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 20 − Sisma, cambia il modulo per chiedere i finanziamenti − Tosoni − www.fiscooggi.it 17/05/2013 − fiscooggi.it − Finanziamento sisma maggio 2012. Nuovo “modello di comunicazione” − r.fo.
Stabilizzazioni di donne e giovani al via L'incentivo tra i 3mila e i 12mila euro, per le stabilizzazioni entro il 31 marzo 2013 nelle imprese di giovani, fino a 29 anni, e donne con contratti atipici (Dl 201/2011 e decreto del 5 ottobre 2012 del ministero del Lavoro), può partire. E' quanto si apprende da un comunicato della direzione centrale Entrate dell'Inps, reso noto dalla stampa. Nelle more di un documento di prassi dell'Istituto, con le modalità con cui si darà comunicazione di accoglimento delle istanze giunte, si spiega che il bonus per la trasformazione, con stanziamento di 232 milioni di euro, potrà essere fruito attraverso il conguaglio con i contributi previdenziali dovuti per il mese di giugno 2013. Il bonus, per ciascun lavoratore e fino ad un massimo di 10 stabilizzazioni per ogni datore, riguarda: la trasformazione in contratti e termine o indeterminati di contratti in corso o cessati da non più di sei mesi di co.co.co., anche a progetto, associati in partecipazione con apporto di lavoro e lavoratori a termine; oppure, nuove assunzioni a tempo determinato di almeno un anno. 23/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 19 − Per il bonus sulle assunzioni possibile il conguaglio − Barbieri, Melis − www.anclsu.com
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190 euro mensili di incentivo per i datori che assumono lavoratori licenziati Attende di essere pubblicato in “Gazzetta Ufficiale” il Decreto 19 aprile 2013 del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che concede un beneficio ai datori di lavoro privati che, nel corso del 2013, assumono, a tempo determinato, indeterminato, part−time o anche a scopo di somministrazione, lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo nei dodici mesi precedenti da parte di imprese che occupano meno di 15 dipendenti. Il provvedimento, registrato alla Corte dei Conti il 13 marzo scorso, è stato voluto dall'ex ministro Fornero per bilanciare la mancata proroga della possibilità per i lavoratori licenziati da imprese non rientranti nel campo Cigs di iscriversi nelle liste di mobilità senza diritto a fruire della relativa indennità. In sostituzione, dunque, è stato pensato un incentivo ad hoc e per esso sono stati stanziati 20milioni di euro a valere sul Fondo di rotazione professionale. Entro tale limite di spesa, l'Inps può così autorizzare il suddetto bonus occupazione. Il beneficio è quantificato in 190 euro mensili per 12 mesi per i lavoratori assunti a tempo indeterminato e in 190 euro mensili per 6 mesi per quelli assunti a tempo determinato. Per le assunzioni con contratti part−time, l'importo è ridotto in rapporto alla durata effettiva dell'orario di lavoro. Per fruire del bonus, i datori di lavoro devono garantire un'adeguata formazione professionale sul posto di lavoro per i lavoratori assunti, anche facendo ricorso alle risorse destinate alla formazione continua di competenza regionale. Inoltre, i datori di lavoro interessati all'incentivo devono fare richiesta all'Inps, inoltrando la relativa istanza con modalità esclusivamente telematica, entro 30 giorni dall'entrata in vigore del presente decreto. La domanda deve contenere i dati relativi all'assunzione effettuata. L'Inps, fatte le dovute verifiche per accertare la presenza dei requisiti richiesti, autorizza la fruizione del beneficio, la cui erogazione avverrà mediante conguaglio sulle dichiarazioni contributive. Da prestare attenzione al fatto che tali disposizioni non valgono per i datori di lavoro domestico. 21/05/2013 − lavoro.gov.it − Interventi a sostegno dell'occupazione 21/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 25 − Al via il bonus per riassumere − Prioschi − www.anclsu.com 21/05/2013 − ItaliaOggi, p. 33 − Occupazione, tempo di incentivi − Cirioli − www.anclsu.com 21/05/2013 − Contributi
Commercialisti: per l'antiriciclaggio servono regole comuni in tutta la Ue In vista dell'adozione della IV direttiva antiriciclaggio da parte della Commissione europea, attualmente in corso di definizione a Bruxelles, i commercialisti degli ordini di Roma, Milano, Torino, Firenze e Bologna si sono riuniti a Roma, in un convegno di studi insieme ad esponenti istituzionali, per avanzare indicazioni circa un aggiornamento della citata normativa e auspicare così un antiriciclaggio uniforme in tutta l'Unione europea. La Direttiva 2005/60/Ce, almeno per ciò che appare dalla traduzione italiana ad opera del Dlgs 231/2007, ha evidenziato alcuni problemi di funzionamento, che hanno creato qualche legittima perplessità soprattutto nella categoria dei dottori commercialisti. Pur
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condividendo la stessa finalità − la guerra al riciclaggio di denaro sporco e il conseguente reato presupposto di evasione fiscale − è apparso evidente, negli ultimi tempi, come le scelte legislative e quelle interpretative delle varie circolari applicative abbiano messo in evidenza un distanza sempre più grande tra ciò che è richiesto ai professionisti italiani rispetto ai colleghi europei. Il non corretto recepimento della direttiva antiriciclaggio, oltre che creare incertezze quotidiane sull'applicazione delle norme in essa contenute, ha provocato dei veri e propri squilibri per i commercialisti italiani, gravati da oneri complessi e adempimenti formali articolati, sottoponendoli anche a pesanti sanzioni amministrative e penali in caso di inosservanza. Di qui, la presentazione di proposte che mirano ad ottenere una definizione univoca di reato fiscale a livello comunitario nonché del concetto di titolare effettivo e della sua identificazione, di eliminazione dell'obbligo di registrazione per i professionisti e di applicazione del principio di proporzionalità, al fine di assicurare ai tecnici italiani che gli adempimenti richiesti in materia di antiriciclaggio siano il più chiari e semplici possibili, collegati alla specifica attività professionale svolta oltre che compatibili e adeguati alle dimensioni degli studi. Una richiesta avanzata a gran voce è stata quella di rivedere l'obbligo di registrazione delle operazioni sospette, trattandosi di una peculiarità tutta italiana, che forse a causa di una traduzione troppo zelante dall'inglese è sfociata in una vera e propria anomalia, soprattutto se si considera che con l'anagrafe fiscale dei conti correnti è possibile già rintracciare i dati. Si auspica, così, un'unificazione della procedura. Fondamentale, infatti, secondo le richieste dei cinque grandi Ordini, è l'introduzione della collaborazione e dello scambio di informazioni fra tutti i soggetti coinvolti nella lotta al riciclaggio di denaro, utilizzando i dati dei grandi intermediari per evitare duplicazioni per i professionisti soprattutto se appartenenti a studi più piccoli e periferici. 18/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 26 − Restyling per le segnalazioni − Galimberti 18/05/2013 − odcec.roma.it − Commercialisti:ipotesi di modifica sulla normativa antiriciclaggio 18/05/2013 − ItaliaOggi, p. 28 – Commercialisti: antiriciclaggio uniforme − Pascucci
Pronto il modulo RL99 per l'iscrizione nella Sezione inattivi del Registro revisori Il revisore iscritto nel Registro dei revisori legali, che non ha in corso incarichi di revisione e non collabora ad un'attività di revisione legale in una società di revisione può chiedere di essere iscritto nella Sezione inattivi del Registro. A completamento della procedura di iscrizione è intervenuta la Ragioneria dello Stato, che ha provveduto a pubblicare il modulo per l'iscrizione dei revisori inattivi, fissando allo stesso tempo le regole di comunicazione nel caso di cessione anticipata dell'incarico. Il modello da utilizzare per l'iscrizione della sezione inattivi è il modulo “RL99”, reperibile sul sito internet del Mef, sezione revisione legale. I revisori che trovano posto in tale Sezione sono tutti coloro che vengono iscritti per la prima volta nel Registro (inserimento automatico) per poi passare nell'elenco degli attivi nel momento dell'assunzione del primo incarico di revisore. Per i revisori già presenti nella sezione ordinaria, invece, l'iscrizione nella Sezione inattivi avviene d'ufficio nel momento in cui tali soggetti non hanno assunto incarichi di revisione o non hanno collaborato ad un'attività di revisione legale in una società di revisione per
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tre anni consecutivi. Non serve in tal caso compilare il modulo RL99. Inoltre, possono essere registrati nella sezione degli inattivi, i soggetti iscritti che lo richiedono al Mef anche prima del decorso dei tre anni di inattività: in questo caso serve la compilazione del modulo. Infine, si ricorda che anche coloro che erano iscritti nel vecchio registro tenuto dal ministero della Giustizia passano ora al nuovo e dovranno indicare – con apposita comunicazione – l'opzione per essere iscritti nella sezione dei revisori “attivi” o, in assenza di incarichi, in quella dei revisori “inattivi”. Il modulo compilato in stampatello o a mezzo computer deve essere inviato con raccomandata a/r al ministero dell'Economia e delle Finanze − Ufficio protocollo registro revisori legali. Il Ministero, e per esso la Ragioneria generale dello Stato, sentita la Commissione centrale per i revisori legali, dispone l'accoglimento o il rigetto dell'istanza entro 90 giorni dal ricevimento della stessa. L'istanza deve contenere in allegato la copia del documento di identità del richiedente. 17/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 21 − Il revisore inattivo trova il Registro − Cavalluzzo, Montinari 17/05/2013 − Revisione legale.mef.gov.it − RICHIESTA DI ISCRIZIONE DEL REVISORE NELLA SEZIONE INATTIVI DEL REGISTRO DEI REVISORI LEGALI
Iasb e Fasb rivedono le regole di contabilizzazione in bilancio del leasing In data 16 maggio 2013 è stato pubblicato congiuntamente da Iasb e Fasb il secondo Exposure draft sul leasing. I due enti che si occupano dei principi contabili, rispettivamente a livello europeo e negli Stati Uniti, hanno rivisto le regole per la rappresentazione del leasing nel bilancio d'esercizio, dopo che ci si era accorti di come le disposizioni vigenti fossero incapaci di rappresentare correttamente il leasing – vedi quello operativo – soprattutto dal punto di vista finanziario. Il punto critico evidenziato dagli standard setter europeo e statunitense era proprio che il lettore del bilancio non fosse in grado di comprendere facilmente l'esposizione finanziaria verso la società di leasing. Inoltre, soprattutto nel modello statunitense, la distinzione tra leasing operativo e finanziario non sarebbe così netta, tanto da poter essere facilmente aggirabile oltre che prestarsi alla formazione anche rilevante di debiti “fuori bilancio”. Le novità introdotte da Iasb e Fasb prevedono ora che il locatario, all'atto dell'iscrizione iniziale, deve patrimonializzare ogni operazione superiore ai 12 mesi evidenziando, fra le attività, l'iscrizione del diritto all'uso del bene, in cambio dell'iscrizione, fra le passività, del debito verso il locatore. In questo modo viene a scomparire la storica contrapposizione fra leasing finanziario e leasing operativo, dato che in sede di valutazione successiva sarà necessario qualificare l'operazione rispetto ad altre due tipologie: specificatamente fra leasing di macchinari/veicoli e leasing immobiliare. 17/05/2013 − ItaliaOggi, p. 24 − Leasing restyling − Fradeani
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In “Gazzetta Ufficiale” il regolamento sulle fatture elettroniche Il decreto del ministero dell'Economia e delle Finanze n. 55 del 3 aprile 2013, che approva il regolamento per l'emissione, trasmissione e ricezione della fattura elettronica nei rapporti con le pubbliche amministrazioni ai sensi della Legge n. 244/2007, è stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 118 del 22 maggio 2013. Dopo le regole tecniche sulle firme elettroniche, prosegue il cammino del nostro Paese verso il processo di digitalizzazione, anche se l'effettiva entrata in vigore degli obblighi di fatturazione elettronica sono posticipati (decorsi sei mesi dal 6 giugno 2013, data di entrata in vigore del decreto n. 55/2013 pubblicato sulla “GU”). Il provvedimento contiene le disposizioni in materia di fatturazione elettronica attraverso il sistema di interscambio. Le fatture elettroniche, infatti, dovranno essere trasmesse alle amministrazioni pubbliche destinatarie attraverso il sistema di interscambio gestito dall'Agenzia delle Entrate, avvalendosi del supporto informatico di Sogei (DM 7 marzo 2008). Per la corretta compilazione delle stesse fatture si dovrà tener conto di tutte le dettagliate informazioni contenute nell'allegato A del decreto: le fatture dovranno essere rappresentate in formato XML. Per quanto riguarda le PMI, che forniscono beni e servizi alle amministrazioni pubbliche, il Ministero informa che sono disponibili in via non onerosa sul proprio portale elettronico, accessibile all'indirizzo www.acquistinretepa.it, i servizi e gli strumenti di supporto di natura informatica per la corretta generazione delle fatture nel formato previsto dal Sistema di interscambio e di conservazione, oltre che i servizi di comunicazione con il citato Sistema (allegato E del regolamento). Allo stesso tempo, sempre per le piccole e medie imprese, l'Agenzia per l'Italia digitale mette a disposizione gratuitamente il supporto per lo sviluppo di strumenti informatici «open source» per la fatturazione elettronica. 23/05/2013 − ItaliaOggi, p. 29 − P.a., addio alle fatture di carta − Ricca − www.giustizia−amministrativa.it 23/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 17 − Fattura elettronica al traguardo − Mastromatteo, Santacroce − www.anclsu.com
Più spazio alle firme informatiche Diffuse, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 febbraio 2013 (in “Gazzetta Ufficiale” n. 117 del 21/5/2013), le regole tecniche per la generazione, apposizione e verifica della firma elettronica avanzata, qualificata e digitale. Il documento adegua il regolamento relativo alle firme elettroniche al Codice dell'amministrazione digitale. Il provvedimento era molto atteso in quanto consente di applicare la firma digitale o la firma elettronica in ogni documento redatto nell'ambito del territorio italiano; ciò facilita i rapporti tra cittadini, imprese ed istituzioni pubbliche. Rilevante è l'importanza data alla firma elettronica avanzata; questa, a differenza delle altre firme digitali, garantisce: − l'identificazione del firmatario del documento; − la connessione univoca della firma al firmatario; − il controllo esclusivo del firmatario del sistema di generazione della firma, ivi inclusi i dati biometrici eventualmente utilizzati per la generazione della firma medesima; − la possibilità di verificare che il documento informatico sottoscritto non abbia subito modifiche dopo l'apposizione della firma; − l'assenza di qualunque elemento nell'oggetto della sottoscrizione atto a modificarne gli atti, fatti o dati nello stesso
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rappresentati; − la connessione univoca della firma al documento sottoscritto. In base a quanto stabilisce l'art. 21 del Cad, il documento informatico sottoscritto con firma elettronica avanzata, qualificata o digitale, formato secondo le regole tecniche che garantiscano l'identificabilità dell'autore, l'integrità e l'immodificabilità del documento, ha l'efficacia prevista dall'articolo 2702 del codice civile, ossia fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza delle dichiarazioni di chi l'ha sottoscritta, se colui contro il quale la scrittura è prodotta ne riconosce la sottoscrizione, ovvero se questa è legalmente considerata come riconosciuta. 22/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 23 − Firma elettronica a più funzioni − Mastromatteo, Santacroce − www.anclsu.com 22/05/2013 − ItaliaOggi, p. 24 − Firma elettronica a misura del codice p.a. digitale 22/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 23 − La vecchia grafia diventa spendibile sul tablet − A.Mas., B.Sa.
Ordini e collegi, Pec da comunicare entro l'8 giugno L'appuntamento per l'indice Ini−Pec − elenco mail certificate − dei professionisti scade l'8 giugno 2013. L'indirizzo Pec dei professionisti iscritti deve essere trasmesso da Ordini e collegi professionali a Infocamere, indirizzo Pec “
[email protected]”. Lo ricorda il ministero dello Sviluppo Economico con una nota datata 15 maggio 2013. InfoCamere, venendo incontro agli interessati, ha messo a disposizione la casella mail
[email protected] ed un servizio di assistenza telefonica al n. 06 64 892 292. Per agevolare il trasferimento dei dati in modalità telematica, è stato redatto un documento tecnico che descrive: formato e struttura del tracciato dati per invio/aggiornamento indirizzi PEC e la modalità iniziale di invio e aggiornamento dati per l'indice INI−PEC. Entro il 19 giugno 2013 sarà attivo il portale telematico. Per consultare l'elenco Ini−Pec, degli indirizzi di posta elettronica certificata di imprese e professionisti, non sarà necessario autenticarsi (è in open data, ossia è aperto). 18/05/2013 − ItaliaOggi, p. 29 – Pec al countdown – De Stefanis
Gerico conferma Unico 2013, a regime inapplicabilità studi per gli ex minimi La non applicabilità dell'accertamento in base agli studi di settore relativamente ai soggetti usciti dal regime dei minimi o per l'anno di entrata in uno qualsiasi dei regimi Iva ordinari, inizialmente solo per il 2011, è entrata a regime (ex articolo 6, Dm 28 dicembre 2011). Ed è valida anche per cooperative a mutualità prevalente, soggetti che redigono il bilancio in base ai principi contabili internazionali e chi esercita in maniera prevalente l'attività di affitto d'azienda, consorzio di garanzia collettiva fidi o bancoposta. Il codice 12 di Unico 2013, relativo all'inutilizzabilità, riporta “..in fase di accertamento, delle risultanze degli studi di settore per il periodo di imposta 2012”. Lo si apprende dalla bozza del Software di compilazione Studi di settore − Gerico 2013 Versione Beta − appena resa disponibile sul sito delle Entrate. Ma anche le istruzioni di Unico riportano la
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stabilizzazione dell'agevolazione. A tal proposito, si evidenzia che in Unico PF 2013 le istruzioni consentono di inserire il codice 12 anche nel quadro RE, quello professionale, non solo nei quadri dei “soggetti esercenti attività d'impresa”. 17/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 20 − Ex minimi, accertamenti senza usare gli studi di settore − De Stefani − www.fiscooggi.it 17/05/2013 − agenziaentrate.it − Software di compilazione Studi di settore − Gerico 2013 Versione Beta
Start up, esenzione in automatico per il diritto di segreteria Nel caso di invio della pratica di bilancio delle start up innovative, la procedura riconosce che l'impresa è iscritta nella sezione speciale start up innovativa e non addebita in automatico il diritto di segreteria. L'utente, nell'invio della pratica, ha facoltà di indicare l'esenzione dall'imposta di bollo ma non dal diritto di segreteria: alla ricezione della pratica, la protocollazione automatica genererà una ricevuta di protocollo con importo a zero nei diritti di segreteria. A conferma del non addebito, la mail ricevuta via Pec sarà accompagnata da un messaggio informativo sull'esenzione da ogni onere. Dettagli sulle modalità operative sono disponibili nella Guida redatta da Infocamere sulla start up innovativa – deposito del bilancio. 18/05/2013 − ItaliaOggi, p. 29 – Start up a esenzione automatica − De Stefanis
Prestazioni generiche da soggetti non residenti: individuazione del momento di esigibilità dell'Iva L'Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 16 del 21 maggio 2013, da una parte scioglie alcuni dubbi pratici circa il momento di effettuazione delle prestazioni di servizi rese/ricevute da soggetti passivi non stabiliti in Italia, con lo scopo di chiarire il corretto adempimento degli obblighi contabili in materia di Iva ai sensi delle disposizioni dettate dalla legge comunitaria 2010; dall'altra, risponde ad alcuni quesiti specifici riguardanti il settore dei servizi delle telecomunicazioni, chiarendo, con specifico riferimento a quest'ultimo, qual è il momento di “ultimazione del servizio” e di “maturazione dei corrispettivi”. Relativamente alla prima parte della trattazione, l'obiettivo del Fisco è quello di individuare l'esatto momento di effettuazione delle prestazioni generiche, scambiate fra soggetti passivi non stabiliti nel territorio dello Stato nei confronti di un operatore italiano, in vista proprio dell'esigenza di uniformare gli adempimenti in ambito comunitario, ricordando come la Legge di stabilità 2013 abbia introdotto, dal 1° gennaio 2013, una nuova tempistica per la fatturazione e la registrazione delle operazioni intracomunitarie. Le considerazioni finali della circolare 16/E sono che, in caso di incertezza, per quanto riguarda le prestazioni generiche, il ricevimento della fattura del fornitore estero può essere considerato come indice di ultimazione del servizio ai fini dell'applicazione dell'Iva da parte del committente nazionale. Anche nel caso in cui non fosse determinabile il corrispettivo, si può far coincidere l'ultimazione della prestazione con il momento in cui si hanno a disposizione gli elementi necessari a quantificare tale
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grandezza: la fattura del prestatore può, così, essere assunta come indice di compimento dell'operazione tanto nei rapporti con soggetti Ue che con soggetti extra Ue. Nel caso di omessa o ritardata fatturazione da parte del prestatore comunitario, il committente nazionale deve emettere autofattura entro il giorno 15 del terzo mese successivo, indicando anche il numero di partita Iva del prestatore Ue. Inoltre, il committente nazionale non è sanzionabile se provvede in anticipo a integrare la fattura del fornitore, o a emettere l'autofattura, liquidando dunque l'imposta prima che sia effettuata l'operazione. 22/05/2013 − nuovofiscooggi.it − Operazioni con “non residenti”. Quando l'Iva diventa esigibile 22/05/2013 − ItaliaOggi, p. 28 − La fattura termina il servizio − Ricca − www.anclsu.com 22/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 24 − Il corrispettivo qualifica la prestazione − Mantovani, Santacroce − www.anclsu.com
È ufficiale lo stop della rata Imu sulla prima casa. Il gruppo D guadagna i codici Il Dl n. 54 del 21 maggio 2013 è stato pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” n. 117 del 21 maggio 2013. Decreta il congelamento della prima rata dell'Imu sull'abitazione principale fino al 16 settembre 2013, nelle more di una complessiva riforma della disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, ivi compresa la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi − Tares. Il decreto reca anche il rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, la proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e l'eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo. Nel primo articolo si legge che il riordino potrebbe interessare l'introduzione della deducibilità dell'Imu delle imprese relativamente agli immobili utilizzati per attività produttive. La sospensione della prima rata 2013 riguarda: − abitazione principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; − unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell'articolo 93 del decreto Dpr 616/1977; − terreni agricoli e fabbricati rurali ex articolo 13, commi 4, 5 e 8, del Dl 201/2011 convertito, con modificazioni, dalla L 214/2011 e successive modificazioni. Intanto, con la risoluzione n. 33 del 21 maggio 2013, l'agenzia delle Entrate istituisce i codici tributo da utilizzare per il versamento, con F24 e F24 enti pubblici, dell'Imu per gli immobili ad uso produttivo (industriali e rurali) del gruppo catastale D: − 3925 – Imu per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D − Stato; − 3930 − Imu per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – Incremento Comune; − 359E − Imu per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D − Stato; − 360E − Imu per gli immobili a uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – Incremento Comune. I codici tributo 3925 e 359E sono utilizzabili anche per i fabbricati rurali ad uso strumentale classificati nel gruppo D. In caso di ravvedimento il pagamento di sanzioni ed interessi è contestuale.
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22/05/2013 − fiscooggi.it − Arrivano i codici per versare l'Imu sugli immobili ad uso produttivo − r.fo. 22/05/2013 − ItaliaOggi, p. 26 − Immobili gruppo D, ecco i codici − rassegnastampa.gabetti.it 22/05/2013 − Il Sole 24 Ore, p. 4 − I codici tributo per gli immobili a uso produttivo − rassegnastampa.gabetti.it 22/05/2013 − ItaliaOggi, p. 26 − Il dl Imu va in G.U., thrilling sui bilanci − Barbero 22/05/2013 − Il Sole 24 Ore, p. 4 − Case popolari da riclassificare − Trovati − www.fiscooggi.it 22/05/2013 − Tributi
Arriva il conto corrente postale per la Tares Pronto il bollettino per pagare il nuovo tributo sui rifiuti, la Tares. Il ministero dell'Economia e delle Finanze ha approvato, con decreto 14 maggio 2013, pubblicato in “Gazzetta Ufficiale” n. 116/2013, il bollettino di conto corrente postale da utilizzare per effettuare il pagamento. Il provvedimento specifica che il modulo deve essere adoperato anche per il versamento della tariffa avente natura corrispettiva e della maggiorazione. La Tares, istituita con D.L. n. 201/2011, sostituisce tutti i precedenti tributi riguardanti i rifiuti. Per la sua riscossione il decreto istitutivo ha previsto 4 rate trimestrali ma, per il 2013, il versamento della prima rata è stata spostata a luglio (D.L. n. 1/2013). In ultimo è intervenuto il D.L. n. 35/2013, in fase di conversione in legge, che ha conferito ai comuni il potere di deliberare scadenza e numero delle rate di versamento. Il decreto 14 maggio avvisa che il versamento del tributo può avvenire o presso gli uffici postali ovvero tramite il servizio telematico gestito da PosteItalianeS.p.A.; in questo caso, il contribuente insieme alla conferma dell'avvenuta operazione riceve anche l'immagine virtuale del bollettino conforme al modello oppure una comunicazione in formato testo contenente tutti i dati identificativi del bollettino e del bollo virtuale di accettazione. L'immagine virtuale del bollettino o la comunicazione forniscono la prova del pagamento. 21/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 23 − La Tares trova il bollettino per il pagamento − Mirto 21/05/2013 − Tributi
Studi di settore e Unico 2013, non è prevista nessuna proroga Il Ministero dell'economia risponde ad un'interrogazione presentata dall'onorevole Zanetti, con la quale si chiedevano delucidazioni sullo stato di avanzamento degli aggiornamenti dei software degli studi di settore per la compilazione del modello Unico 2013 e, per evitare le difficoltà riscontrate negli anni precedenti, un'eventuale proroga della scadenza del 16 giugno 2013 per il pagamento delle imposte dovute a saldo per il 2012 e della eventuale prima rata di acconto per il 2013. Il Ministro con la risposta esclude una proroga degli adempimenti. Sentita l'Agenzia delle entrate, viene delineato l'iter delle procedure di aggiornamento, con la rassicurazione che sarà ultimato in tempo utile e che prevederà l'inserimento dei 68 studi di settore approvati a dicembre 2012 e
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delle integrazioni introdotte dai decreti ministeriali del 21 e 28 marzo 2013. Il decreto di approvazione della revisione congiunturale speciale per il periodo di imposta 2012 è in fase di emanazione. Si ricorda che una prima versione beta del software Gerico è già stata resa disponibile e che, dal 16 maggio 2013, nella sezione dedicata agli studi di settore del sito delle Entrate è disponibile una versione completa della procedura. Le Entrate sottolineano come è questione che attiene alla politica e alle implicazioni sul gettito erariale l'opportunità di una proroga. 23/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 19 − Unico, rinvio più lontano − Bellinazzo − www.fiscooggi.it 23/05/2013 − ItaliaOggi, p. 30 − Agevolazioni fiscali a rischio − Migliorini − www.anclsu.com
Aggiornate le istruzioni dei modelli Unico 2013 Con provvedimento n. prot. 2013/61260 del 20 maggio 2013, l'Agenzia delle Entrate annuncia le modifiche apportate alle istruzioni dei modelli di dichiarazione Unico 2013 ENC, Unico 2013 – SC, Unico 2013 – SP, Consolidato nazionale e mondiale 2013 e modello di dichiarazione Irap 2013. Si ricorda che questi modelli e relative istruzioni erano stati approvati con altrettanti separati provvedimenti agenziali del 31 gennaio 2013, pubblicati in data 1° febbraio. Con il nuovo provvedimento, sono arrivate correzioni anche per le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nel modello di dichiarazione Unico società di capitali, Unico ENC, Unico società di persone e Unico persone fisiche oltre che per la trasmissione telematica dei dati contenuti nel modello 730/2013. 21/05/2013 − ItaliaOggi, p. 27 − Brevi 21/05/2013 − Fisco
In “GU” il decreto per la misura dell'Aspi e mini−Aspi ai lavoratori soci delle coop Ha trovato posto in “Gazzetta Ufficiale” n. 113 del 16 maggio 2013 il decreto 25 gennaio 2013 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che determina, per l'anno 2013, le prestazioni Aspi e mini−Aspi da liquidarsi ai soci lavoratori delle cooperative, in attuazione dell'articolo 2, comma 27, ultimo periodo, della Legge n. 92/2012. Il provvedimento dispone che ai lavoratori citati le indennità Aspi e mini Aspi siano liquidate, con riferimento all'anno 2013, in misura proporzionale all'aliquota effettiva di contribuzione e, pertanto, le stesse prestazioni siano saldate per un importo pari al 20% della misura del trattamento base. 17/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 21 − Notizie In breve − Determinate le prestazioni Aspi
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Contributi Inps, solo un mese per il differimento per ferie Entro il 31 maggio 2013 è possibile chiedere all'Inps, esclusivamente in via telematica, la posticipazione del pagamento dei contributi per il periodo di godimento delle ferie collettive dell'azienda. A dare l'autorizzazione sarà il comitato provinciale della sede Inps competente per territorio. Ottenuta la sospensione di un mese, del versamento dei contributi per il periodo citato, alla ripresa si dovrà pagare l'arretrato, in unica soluzione con la maggiorazione degli interessi di dilazione. Il termine non è perentorio, ma il ritardo deve essere motivato. Si ricorda che lo slittamento sarà concesso per un solo mese, anche se le ferie sono distribuite in due o più. Se la chiusura, dunque, riguarda parte di luglio e parte di agosto, la dilazione sarà concessa solo per il mese più rilevante. Si deve essere in possesso del Pin e si accede alla richiesta attraverso i servizi online dell'Istituto, con il percorso: servizi online > aziende consulenti e professionisti > cassetto previdenziale > comunicazioni online > invio nuova comunicazione > codice 445 richiesta differimento termine adempimenti contributivi per ferie collettive. 21/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 25 − Contributi sospesi per ferie − Forte − www.inps.it
Frazionabile il pagamento dei versamenti volontari L'Inps, con il messaggio n. 8293 del 21 maggio 2013, informa dell'aggiornamento del servizio Versamenti Volontari, nell'ambito del Portale dei Pagamenti del sito dell'Inps, con una nuova versione della funzione “frazionamento”. L'utente potrà così procedere al pagamento o alla stampa del bollettino Mav, entro la data di scadenza, di periodi parziali del trimestre, selezionando il periodo che intende versare, anche se è inferiore al trimestre intero proposto dalla procedura. L'accesso al servizio è consentito agli utenti con o senza Pin, tramite il percorso www.inps.it − Servizi Online − Portale dei Pagamenti − Entra nel Portale – Versamenti Volontari − Entra nel servizio. 22/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 25 − Notizie In breve Quote volontarie anche frazionate − www.inps.it
L'indennità di mancato avviamento al lavoro nel settore portuale Da gennaio 2013, le imprese e le agenzie portuali, nonché le società derivanti dalla trasformazione delle compagnie portuali sono tenute al versamento del contributo dello 0,90% (di cui 0,30% a carico di ciascun lavoratore). Chiarimenti ed istruzioni operative in merito al versamento del contributo di finanziamento delle indennità di mancato avviamento al lavoro per i lavoratori addetti alle prestazioni di lavoro temporaneo del settore portuale sono forniti dall'Inps con la circolare n. 83, del 21 maggio 2013, che scioglie la riserva contenuta al punto 2 della circolare Inps n. 13/2013. Non conterranno oneri accessori eventuali note di rettifica emesse in relazione al mancato versamento della contribuzione per i mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2013.
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22/05/2013 − ItaliaOggi, p. 31 − L'azienda portuale paga la cig − De Lellis − www.anclsu.com
Domande all'Inps per indennità dei Co.co.pro. Fornite dall'Inps, con messaggio n. 8355/2013, le istruzioni per l'erogazione dell'indennità “una tantum” a favore dei collaboratori coordinati e continuativi anche a progetto, che risultano iscritti esclusivamente alla Gestione separata Inps e che rispondono a determinati requisiti, tra cui lo stato di disoccupazione ininterrotta per almeno due mesi nell'anno precedente. La misura è stata introdotta, a decorrere dal 2013, dalla legge n. 92/2012 – articolo 2, commi da 51 a 56 – per compensare il fatto che detti soggetti non beneficiano dell'Aspi; ad illustrarne le specificità è intervenuta la circolare Inps n. 38 del 14 marzo 2013. Hanno diritto ad accedere all'indennità i collaboratori in possesso, congiuntamente, dei seguenti requisiti: 1. aver operato, nel corso dell'anno precedente, in regime di monocommittenza; 2. aver conseguito, l'anno precedente, un reddito lordo complessivo, soggetto a tassazione, non superiore a 20.000 euro (rivalutato annualmente); 3. nell'anno di riferimento, aver avuto l'accreditamento, presso la gestione separata, di un numero di mensilità non inferiore a uno; 4. aver avuto un periodo di disoccupazione ininterrotto di almeno due mesi nell'anno precedente; 5. aver avuto l'accreditamento, nell'anno precedente, di almeno quattro mensilità (tre per gli anni 2013, 2014, 2015) presso la gestione separata. Non è richiesto che la non occupazione sia in atto al momento della presentazione dell'istanza. L'indennità ricevuta è pari ad un importo del 7 per cento del minimale annuo di reddito, di cui all'articolo 1, comma 3, della legge 2 agosto 1990, n. 233, moltiplicato per il minor numero tra le mensilità accreditate l'anno precedente e quelle non coperte da contribuzione. I collaboratori devono inoltrare domanda entro il 31 dicembre dell'anno di riferimento, utilizzando il modello “CoCoPro 2013 COD. SR135”, mediante accesso alla sezione “Servizi online” del cittadino − “Invio Domande di prestazioni a Sostegno del reddito” – “Indennità Una Tantum Co.Co.Pro”. Se gli eventi "fine lavoro" si riferiscono al 2012, è possibile utilizzare il “modello SR92”. Se l'importo “una tantum” è pari od inferiore a 1.000 euro, la liquidazione avverrà in un'unica tranche; se supera 1.000 euro, sarà liquidato in rate mensili pari o inferiori a 1.000 euro. 23/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 20 − Indennità Inps con il codice «Pin» − Gheido − www.anclsu.com
Regolamenti attuativi del Consiglio di disciplina del Cndcec Con l'informativa n. 3/2013 del Cndcec viene comunicata la pubblicazione, sul Bollettino ufficiale del ministero della Giustizia e sul sito dell'Ordine, dei regolamenti relativi alle ripartizioni delle funzioni disciplinari ed amministrative tra i consiglieri del Consiglio nazionale e degli ordini territoriali (ex Dpr 137/2012). Il Consiglio di disciplina nazionale, istituito presso il Cndcec, istruisce le azioni disciplinari nei confronti degli iscritti all'Albo e decide in merito alle stesse. Alcune misure: − è data la possibilità di inserire nel Consiglio di disciplina degli Ordini locali anche soggetti terzi non iscritti all'albo dei commercialisti
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che siano scelti tra magistrati ordinari, amministrativi e contabili, anche in pensione; − è ritenuta incompatibile la carica di consigliere dell'Ordine e quella di membro del Consiglio di disciplina; − i sei componenti del Consiglio di disciplina nazionale devono essere scelti dal Consiglio nazionale tra i consiglieri nazionali effettivi candidati, in assenza di candidature saranno eletti dal Consiglio nazionale; − i membri del Consiglio di disciplina nazionale non possono svolgere altre funzioni amministrative diverse da quella disciplinare nell'ambito delle attività dello stesso consiglio nazionale. 22/05/2013 − cndcec.it − informativa n. 3 del 21 maggio 2013 22/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 24 − Commercialisti vigilati anche da non iscritti − Fe. Mi.
A giugno il Festival del Lavoro 2013 Si terrà a Fiuggi (FR), dal 20 al 22 giugno 2013, la 4° edizione del Festival del Lavoro, incentrato sul tema del lavoro al centro dello sviluppo del Paese. Per l'evento, che vede tra gli sponsor eDotto, sarà allestito un vero e proprio villaggio del lavoro. Abbassamento dei costi del lavoro, misure di welfare moderne, formazione e specializzazione lungo tutto l'arco della vita, misure di accompagnamento per l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, questi sono alcuni degli argomenti su cui dibatteranno Istituzioni, parti sociali, professionisti e lavoratori, nell'ottica di proporre idee e suggerimenti per attuare le politiche di sviluppo per il Paese. Anche se la partecipazione è gratuita e aperta a tutti, è necessario registrarsi preventivamente sul sito dedicato (festivaldellavoro.it), che contiene tutte le informazioni su programma, eventi collaterali e iniziative sociali. Sul sito anche la rassegna stampa e gli approfondimenti. La partecipazione alla manifestazione dà diritto a crediti formativi. 23/05/2013 − festivaldellavoro.it − Fiuggi 4° edizione del Festival del Lavoro, consulenti dal 20 al 22 giugno 23/05/2013 − consulentidellavoro.it − FIUGGI PRONTA AD ACCOGLIERE IL FESTIVAL DEL LAVORO® 2013
Valutazione dei rischi, dal 1° giugno con le procedure standardizzate Dal 1° giugno 2013 i datori di lavoro che occupano fino a 10 dipendenti dovranno munirsi di un documento di valutazione dei rischi redatto secondo le procedure standardizzate previste dal DM 30 novembre 2012. Cessa così la possibilità per tali aziende di autocertificare l'avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi. Il decreto interessa la generalità dei datori di lavoro, compresi i professionisti, che rientrano quindi tra i soggetti tenuti ad avere il documento standardizzato, come esplicitato anche dal ccnl di categoria del 29 novembre 2011 e dall'accordo del 31 gennaio 2012, che estende il campo di applicazione del decreto anche ai collaboratori e ai liberi professionisti che agiscono nel contesto organizzato. Il ricorso alle nuove procedure è consentito anche ai datori di lavoro che occupano fino a 50 lavoratori. L'autocertificazione terminerà la sua
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efficacia il 31 maggio 2013. Coloro che hanno già il documento redatto secondo la procedura ordinaria e nei termini stabiliti dal Testo unico sulla sicurezza, non dovranno redigere una nuova certificazione secondo le nuove procedure. 17/05/2013 − Il Sole 24 Ore − Norme e Tributi, p. 21 − Valutazione dei rischi negli studi − Caiazza − www.anclsu.com 17/05/2013 − lavoro.gov.it − Procedure standardizzate per la valutazione dei rischi 17/05/2013 − Contributi
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