SCHEDA DATI DI SICUREZZA COATEST® APC™ Resistance V
1.
IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETÀ
1.1
Identificazione del prodotto Nome del prodotto:
COATEST® APC™ Resistance V
Codice del prodotto:
00082312063
1.2
Uso del prodotto
Kit per uso diagnostico in vitro.
1.3
Identificazione della società:
PRODUTTORE: Instrumentation Laboratory Co. 180 Hartwell Road, Bedford, MA 01730-2443 (USA) Tel. +1 800 678 0710 Fax +1 781 863 9928
Indirizzo e-mail della persona competente:
[email protected]
1.4
Numero telefonico di chiamata urgente:
+44 (0)3700 492 795 +1 215 207 0061 (USA and Canada)
2.
COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUL PRODOTTO
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revisione: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
DISTRIBUTORE EU: Via Roma, 103 20040 Cavenago Brianza (Italy) DISTRIBUTORE US/CANADA: DiaPharma Group, Inc. 8948 Beckett Rd. West Chester, OH 45069 (USA)
P/N
Nome della miscela
Classificazione della miscela in accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
Classificazione della miscela in accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
Composizione del kit
000H00527
CaCl2
Non classificata
Non classificata
1 x 8 mL
000H01176
APTT Reagent
Non classificata
Non classificata
1 x 16 mL
000H01434
APC/CaCl2
Non classificata
Non classificata
4 x 2 mL
000C00423
Control Plasma Level 1
Non classificata
Non classificata
1 x 1 mL
000H01444
Control Plasma Level 2
Non classificata
Non classificata
1 x 1 mL
000H01450
V-DEF Plasma
Non classificata
Non classificata
4 x 4 mL
Disclaimer Questo documento ha lo scopo di fornire una guida per una manipolazione appropriata e cautelativa di questo prodotto da parte di personale qualificato o che opera sotto la supervisione di personale esperto nella manipolazione di sostanze chimiche. Il prodotto non deve essere usato per scopi diversi da quelli indicati nella sezione 1, tranne nel caso in cui siano state ricevute adeguate informazioni scritte sulle modalità di manipolazione del materiale. Usare il prodotto in accordo con le Buone Pratiche di Laboratorio. Il responsabile di questo documento non può fornire avvertenze su tutti i pericoli derivanti dall’uso o dall’interazione con altre sostanze chimiche o materiali. E’ responsabilità dell’utilizzatore l’uso sicuro del prodotto, l’adeguatezza del prodotto all’uso per il quale viene applicato ed il corretto smaltimento. Le informazioni di seguito riportate non sono da considerarsi una dichiarazione o una garanzia, sia espressa che implicita, di commerciabilità, di adeguatezza ad un particolare scopo, di qualità, o di qualsiasi altra natura. Le informazioni contenute in questa SDS sono conformi a quanto previsto dall’Allegato II del Regolamento n. 1907/2006 (REACh) e a quanto previsto dal formato ANSI “Standard for Hazardous Industrial Chemicals - Material Safety Data Sheets – Preparation” (ANSI Z400.1-2004) raccomandato da US OSHA. Preparato da:
Chemsafe Srl
Pagina 1 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA CaCl2
1.
IDENTIFICAZIONE DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ
1.1
Identificazione della miscela Nome del prodotto:
CaCl2
Codice del prodotto:
000H00527
1.2
Uso della miscela
Uso diagnostico in vitro.
1.3
Identificazione della società:
PRODUTTORE: Instrumentation Laboratory Co. 180 Hartwell Road, Bedford, MA 01730-2443 (USA) Tel. +1 800 678 0710 Fax +1 781 863 9928
1.4
2.
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revisione: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
DISTRIBUTORE EU: Via Roma, 103 20040 Cavenago Brianza (Italy) DISTRIBUTORE US/CANADA: DiaPharma Group, Inc. 8948 Beckett Rd. West Chester, OH 45069 (USA)
Indirizzo e-mail della persona competente:
[email protected]
Numero telefonico di chiamata urgente:
+44 (0)3700 492 795 +1 215 207 0061 (USA and Canada)
IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
(vd. anche punto 15)
2.1 Classificazione della miscela Classificazione: non pericolosa
in accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
Classificazione: non pericolosa
in accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
2.2 Potenziali effetti per la salute e per l’ambiente
3.
Ingestione:
Può essere nocivo se ingerito.
Esposizione per inalazione:
Può causare irritazione.
Contatto cutaneo:
Può causare irritazione.
Contatto con gli occhi:
Può causare irritazione.
Sensibilizzazione:
Potrebbe causare sensibilizzazione per inalazione o contatto cutaneo.
Esposizione ambientale:
Potrebbe causare effetti avversi all’ambiente.
Attenzione:
Il prodotto contiene materiale di origine bovina. Tutti gli animali donatori provengono da allevamenti esenti da BSE; vengono sottoposti a ispezione veterinaria prima e dopo la morte e risultano esenti da agenti infettivi e/o contagiosi. Il prodotto deve essere comunque trattato come potenzialmente infetto.
COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Composizione: liquido contenente componenti organici e inorganici, materiale di origine bovina.
3.1 Componenti pericolosi:
Nome
Numero EINECS/ELINCS
Numero CAS
Conc. % (p/p)
Classificazione 67/548/CEE
Classificazione 1272/2008/CE
Cloruro di calcio diidrato (*)
233-140-8 (come Cloruro di calcio anidro)
10035-04-8 (10043-52-4 come Cloruro di calcio anidro)
< 0.6%
Xi, R36
Eye irrit. 2 , H319
Tris Base
201-064-4
77-86-1
< 0.05 %
Xi, R36/38
Eye Irrit. 2, H319 Skin Irrit. 2, H315
Tris HCl
214-684-5
1185-53-1
< 0.2 %
Xi R36/37/38
Eye Irrit. 2, H319 Skin Irrit. 2, H315 STOT SE 3, H335
Pagina 2 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA CaCl2
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revisione: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Nome
Numero EINECS/ELINCS
Numero CAS
Conc. % (p/p)
Classificazione 67/548/CEE
Classificazione 1272/2008/CE
1,2-dibromo-2,4-dicianobutano
252-681-0
35691-65-7
< 0.01%
Xn, R22 Xi, R38, R41, R43 N, R50
Acute Tox. 4, H302 Skin Irrit. 2, H315 Eye Dam. 1, H318 Skin Sens. 1, H317 Aquatic Acute 1, H40
Per i limiti di esposizione vd. punto 8, per il testo integrale delle frasi R e delle indicazioni di pericolo vd. punto 16 4.
5.
6.
MISURE DI PRIMO SOCCORSO Ingestione:
In caso di ingestione, risciacquare la bocca abbondantemente con acqua, se il soggetto è cosciente. Consultare il medico in caso di malore.
Esposizione per inalazione:
Se inalato, spostare la persona all’aria aperta in luogo ben ventilato. Consultare il medico in caso di malore.
Contatto cutaneo:
Rimuovere gli abiti contaminati. Lavare la parte del corpo interessata con sapone o con blando detergente e risciacquare con abbondante acqua. Consultare il medico in caso di malore.
Contatto con gli occhi:
Lavare immediatamente e abbondantemente con acqua o soluzione fisiologica. Mantenere le palpebre ben aperte durante il lavaggio. Consultare il medico in caso di malore.
MISURE ANTINCENDIO Mezzi di estinzione appropriati:
Acqua spray, schiuma, CO2, polvere chimica.
Mezzi di estinzione da non utilizzare:
Non noti.
Pericoli causati da combustione:
La decomposizione termica o la combustione possono generare fumi pericolosi (es. COx, NOx, HCl, HF, HBr).
Equipaggiamento speciale di protezione (addetti antincendio):
Autorespiratore, abiti protettivi ignifughi.
MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE Precauzioni individuali:
Indumenti protettivi adatti, guanti di gomma o di polietilene, scarpe in gomma, occhiali protettivi.
Precauzioni ambientali:
Evitare che il prodotto entri nei sistemi fognari, nelle falde acquifere e nel suolo. Avvertire le Autorità Competenti in caso di inquinamento ambientale. Non gettare i residui nelle fognature.
Procedure per il recupero di materiale versato:
Contenere e assorbire il prodotto versato con materiali assorbenti inerti e lavare l’area con acqua. Stoccare il prodotto recuperato in attesa della società dello smaltimento.
7.
MANIPOLAZIONE ED IMMAGAZZINAMENTO
7.1
Manipolazione
7.2
Procedure di manipolazione:
Indossare indumenti protettivi adatti, guanti, occhiali protettivi. Non mangiare, né bere, né fumare durante l’impiego. Mantenere il locale ben ventilato.
Pratiche di igiene:
Lavare le mani con acqua e sapone dopo l’uso.
Stoccaggio Ventilazione del locale:
Locale ben ventilato.
Precauzioni particolari: (vd. Anche punto 8)
Evitare dispersioni nell’ambiente.
Temperatura raccomandata:
Conservare a 2 – 8 °C.
Umidità, luce a altri fattori ambientali:
Evitare l’esposizione alla luce e tenere lontano da sorgenti di calore e materiali incompatibili.
Contenitori:
Tenere ermeticamente chiusi e correttamente etichettati.
Altre precauzioni per lo stoccaggio:
Mantenere lontano da cibo e da bevande.
Pagina 3 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA CaCl2
8.
CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1
Valori limite di esposizione
8.2
9. 9.1
TLV/TWA: non disponibile
LV EU: non disponibile
TLV /STEL: non disponibile
OES (UK): 10 mg/m3 relativo al Cloruro di calcio
9.3
(1)
Protezione respiratoria:
Protezione respiratoria non richiesta. Se, a seguito della valutazione del rischio, si ritiene opportuno adottare dispositivi di protezione per le vie respiratorie, usare maschere con filtro adatto.
Protezione della pelle:
Indumenti di protezione adatti, guanti in gomma o polietilene.
Protezione degli occhi:
Occhiali di protezione.
Protezione delle mani:
Guanti in gomma o polietilene.
Altri sistemi di protezione:
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) utili a ridurre l’esposizione.
Protezione ambientale:
Evitare la dispersione nell’ambiente.
PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE Informazioni generali Liquido
Odore:
non disponibile
Colore:
Chiaro
Informazioni importanti relative a salute, sicurezza e ambiente Valore
Relativo a
pH:
7.4 - 7.6
Miscela
Punto/Intervallo di ebollizione:
non disponibile
Punto di infiammabilità:
non disponibile
Tensione di vapore:
non disponibile
Densità:
non disponibile
Solubilità:
non disponibile
Solubilità in acqua:
miscibile
Viscosità:
non disponibile
Densità dei vapori:
non disponibile
Miscela
Altre informazioni Punto/Intervallo di fusione:
10.
Revisione: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Controllo dell’esposizione
Stato fisico:
9.2
Doc. ID: SDS00082312063_IT
non disponibile
STABILITÀ E REATTIVITÀ Stabilità: il prodotto è stabile fino alla data di scadenza indicata sulla scatola o sull’etichetta, se conservato alla temperatura di 2 – 8 °C.
10.1 Condizioni da evitare:
Tenere lontano da fonti di calore e dalla luce.
10.2 Materiali da evitare:
Agenti ossidanti forti.
10.3 Prodotti di decomposizione pericolosi:
La decomposizione termica o la combustione possono generare fumi pericolosi (es. COx, NOx, HCl, HF, HBr).
11.
INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1
Effetti tossicocinetici (ADME) Assorbimento:
non disponibile
Distribuzione:
non disponibile
Metabolismo:
non disponibile
Eliminazione:
non disponibile
Pagina 4 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA CaCl2
11.2
Revisione: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Tossicità acuta
Valori
u.m.
Orale:
DL50 (ratto) = 5900
mg/Kg
(2)
Tris
mg/Kg
(1)
Cloruro di calcio
DL50 (ratto) = 515
mg/Kg
(3)
1,2-dibromo-2,4dicianobutano
DL50 (coniglio) > 5000
mg/Kg
(3)
1,2-dibromo-2,4dicianobutano
DL50 (ratto) = 2630
mg/Kg
(1)
Cloruro di calcio
mg/l/4h
(3)
1,2-dibromo-2,4dicianobutano
DL50 (ratto) = 1000 - 4179
Dermale:
11.3
Doc. ID: SDS00082312063_IT
Inalazione:
CL50 (ratto) > 13000
Altri dati:
non disponibili
Effetti
Relativo a
Irritazione Pelle:
Il cloruro di calcio non è irritante per la pelle. (1) Alcuni test di irritazione cutanea su animali con 1,2-dibromo-2,4-dicianobutano hanno portato a risultati equivoci di irritazione cutanea. (3)
Occhi:
Il cloruro di calcio è irritante per gli occhi.
(1)
L’1,2-dibromo-2,4-dicianobutano, in forma pura (98%), provoca severe irritazioni agli occhi. L’ instillazione di polvere di 1,2-dibromo-2,4-dicianobutano nell'occhio coniglio ha provocato gravi irritazioni, protrattasi per almeno 21 giorni dopo l'instillazione. (3) Inalazione: 11.4
non disponibile
Sensibilizzazione: per contatto cutaneo:
I risultati di tre saggi locali su linfonodi (saggio LLNA) e di due nuovi metodi adiuvanti per la valutazione della sensibilizzazione della cute suggeriscono fortemente che il 1,2-dibromo-2,4dicianobutano è un agente sensibilizzante. (3)
per inalazione:
non disponibile
11.5
Tossicità da esposizione prolungata:
L’applicazione cutanea ripetuta di 1,2-dibromo-2,4-dicianobutano ha provocato eritema, da moderata a grave, e edema, da lieve a moderato. Lesioni non neoplastiche presso il sito di applicazione osservati sono l'iperplasia epidermica, ipercheratosi, paracheratosi, necrosi e ulcere. Sono state anche segnalate infiammazione dermale cronica attiva e iperplasia delle ghiandole sebacee. (3)
11.6
Effetti CMR Mutagenesi:
Relativo a Test di Ames:
Negativo
(1)
Cloruro di calcio
Negativo
(4)
1,2-dibromo-2,4dicianobutano
(4)
1,2-dibromo-2,4dicianobutano
Test su linfoma del topo:
non disponibile
Aberrazione cromosomica:
positiva
Test del micronucleo:
non disponibile
Teratogenesi:
In uno studio su ratti esposti all’ 1,2-dibromo-2,4-dicianobutano è stato determinato un valore NOAEL di 175 mg/kg peso corporeo per la tossicità sullo sviluppo. Le informazioni disponibili indicano che tale sostanza non è tossica per la riproduzione e lo sviluppo alle dosi che non sono associati alla tossicità materna. (3)
Cancerogenesi:
Nelle condizioni di alcuni studi di 2 anni con somministrazione cutanea di 1,2-dibromo-2,4 dicianobutano alle dosi pari a 2, 6, o 18 mg/kg, nei ratti maschio o femmina, non è stata riscontrata alcuna evidenza di cancerogenesi. (4)
Pagina 5 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA CaCl2
12.
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revisione: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
INFORMAZIONI ECOTOSSICOLOGICHE
12.1 Ecotossicologia Tossicità acuta nel pesce: Tossicità acuta nella Daphnia Magna:
Tossicità acuta nell’alga:
Valore
u.m.
Relativo a
mg/l/96 ore
(1)
Cloruro di calcio
mg/l/48 ore
(1)
Cloruro di calcio
CE50 = 6.16
mg/l/48 ore
(5)
1,2-dibromo-2,4dicianobutano
CrE50 Green algae = 0.15
mg/l/72 ore
(5)
1,2-dibromo-2,4dicianobutano
LC50 Gambusia afinis = 10000 EC50 Daphnia magna = 144
12.2 Mobilità:
1,2-dibromo-2 ,4-dicianobutano dovrebbe essere molto mobile e non persistente nell’ ambiente acquatico e nel suolo. (6)
12.3 Persistenza e degradabilità:
1,2-dibromo-2 ,4-dicianobutano dovrebbe degradare rapidamente nell’ ambiente acquatico.
12.4 Potenziale di bioaccumulo:
non disponibile
12.5 Risultati valutazione PBT:
non disponibile
12.6 Altri effetti nocivi:
non disponibile
13.
(6)
CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Rispettare le legislazioni nazionali relative allo smaltimento rifiuti e le disposizioni locali e comunitarie in materia di riciclo dei rifiuti. I rifiuti generati a seguito dell’utilizzo del prodotto, i residui o le fuoriuscite accidentali devono essere smaltiti secondo le disposizioni delle leggi nazionali o locali.
14.
INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Non classificata in accordo con i regolamenti ADR/RID, IMDG, IATA e DOT.
15.
INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Etichettatura in accordo con le Direttive 67/548/CEE, 1999/45/CEE e successive modifiche/emendamenti, ed il Regolamento (CE) n. 1272/2008 (recepimento europeo del GHS). In accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
In accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
Non classificata come pericolosa
Non classificata come pericolosa
Simboli/pittogrammi di pericolo:
nessuno
nessuno
Frasi di rischio/ indicazioni di pericolo:
nessuna
nessuna
Consigli di prudenza:
nessuno
nessuno
Classificazione:
Ulteriori indicazioni per l’etichettatura:
≈ 0.6% di questa miscela è costituita da ingredienti a tossicità ignota per la salute e l’ambiente acquatico.
Precauzioni di sicurezza:
Indossare indumenti e guanti protettivi, proteggersi gli occhi e la faccia.
Autorizzazione:
no
Restrizione:
no
Pagina 6 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA CaCl2
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revisione: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
16. ALTRE INFORMAZIONI Frasi R:
R36/37/38: Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R36/38: Irritante per gli occhi e la pelle. R36: Irritante per gli occhi. R22: Nocivo per ingestione. R38: Irritante per la pelle. R41: Rischio di gravi lesioni oculari. R43: Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R50: Altamente tossico per gli organismi acquatici.
Indicazioni di pericolo:
H315: Provoca irritazione cutanea. H319: Provoca grave irritazione oculare. H335: Può irritare le vie respiratorie. H302: Nocivo se ingerito H317: Può provocare una reazione allergica cutanea. H318: Provoca gravi lesioni oculari H400: Molto tossico per gli organismi acquatici.
Le informazioni contenute in questa SDS sono conformi a quanto previsto dall’Allegato II del Regolamento n. 1907/2006 (REACh) e a quanto previsto dal formato ANSI “Standard for Hazardous Industrial Chemicals - Material Safety Data Sheets – Preparation” (ANSI Z400.1-2004) raccomandato da US OSHA. Fonti bibliografiche: (1)
IUCLID data set for Calcium Chloride, 18-feb-2000
(2)
ChemIDplus Lite, Tromethamine, full record
(3)
Australian Government, deaprtment of Health and Ageing, Glutaronitrile, June 2009
(4)
NTP Database, Study Abstract for 1,2-Dibromo-2,4-dicyanobutane
(5)
LANXESS, Material Safety Data Sheet for Tektamer 38LV
(6)
EPA R.E.D. Facts, DIBROMODICYANOBUTANE
(*)
NICNAS Existing Chemiclas Information Sheet, Methyldibromo
Classificazione in Allegato I della Direttiva 67/548/CEE e in Allegato VI del Regolamento (CE) 1272/2008
Pagina 7 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA APTT Reagent
1.
IDENTIFICAZIONE DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ
1.1
Identificazione della miscela Nome del prodotto:
APTT Reagent
Codice del prodotto:
000H01176
1.2
Uso della miscela
Uso diagnostico in vitro.
1.3
Identificazione della società:
PRODUTTORE: Instrumentation Laboratory Co. 180 Hartwell Road, Bedford, MA 01730-2443 (USA) Tel. +1 800 678 0710 Fax +1 781 863 9928
1.4
2.
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
DISTRIBUTORE UE: Via Roma, 103 20040 Cavenago Brianza (Italy) DISTRIBUTORE US/CANADA: DiaPharma Group, Inc. 8948 Beckett Rd. West Chester, OH 45069 (USA)
Indirizzo e-mail della persona competente:
[email protected]
Numero telefonico di chiamata urgente:
+44 (0)3700 492 795 +1 215 207 0061 (USA and Canada)
IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
(vd. anche punto 15)
2.1 Classificazione della miscela Classificazione: non pericolosa
in accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
Classificazione: non pericolosa
in accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
2.2 Potenziali effetti per la salute e per l’ambiente
3.
Ingestione:
Può essere nocivo se ingerito.
Esposizione per inalazione:
Può causare irritazione.
Contatto cutaneo:
Può causare irritazione.
Contatto con gli occhi:
Può causare irritazione.
Sensibilizzazione:
Potrebbe causare sensibilizzazione per inalazione o contatto cutaneo.
Esposizione ambientale:
Potrebbe causare effetti avversi all’ambiente.
COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Composizione: liquido contenente componenti organici e inorganici.
3.1 Componenti pericolosi:
Nome
Numero EINECS/ELINCS
Numero CAS
Conc. % (p/p)
Classificazione 67/548/CEE
Classificazione 1272/2008/CE
Tris Base
201-064-4
77-86-1
< 0.03 %
Xi, R36/38
Eye Irrit. 2, H319 Skin Irrit. 2, H315
Tris HCl
214-684-5
1185-53-1
< 0.3 %
Xi R36/37/38
Eye Irrit. 2, H319 Skin Irrit. 2, H315 STOT SE 3, H335
Pagina 8 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA APTT Reagent
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Nome
Numero EINECS/ELINCS
Numero CAS
Conc. % (p/p)
Classificazione 67/548/CEE
Idrossido di Sodio (*)
215-185-5
1310-73-2
< 0.003 %
C, R35 Limiti di conc. specifici:
C, R35: c ≥ 5 % C, R34: 2% ≤ c < 5% Xi, R36/38: 0,5 % ≤ c < 2 %
1,2-benzisotiazolin-3-one (*)
220-120-9
2634-33-5
< 0.009 %
Xn, R22 Xi, R38-41 R43, N, R50: Limiti di conc. specifici:
R43: c ≥ 0,05 %
Classificazione 1272/2008/CE Skin Corr. 1A, H314 Limiti di conc. specifici:
Skin Corr. 1A, H314: c≥5% Skin Corr. 1B, H314: 2%≤c<5% Skin Irrit. 2, H315: 0,1 % ≤ c < 2 % Eye Irrit. 2, H319: 0,1 % ≤ c < 2 % Acute Tox. 4 (*), H302 Skin Irrit. 2, H315 Eye Dam. 1, H318 Skin Sens. 1, H317: Limiti di conc. specifici:
Aquatic Acute 1, H400 c ≥ 0,05 %
Per i limiti di esposizione vd. punto 8, per il testo integrale delle frasi R e delle indicazioni di pericolo vd. punto 16 4.
5.
6.
MISURE DI PRIMO SOCCORSO Ingestione:
In caso di ingestione, risciacquare la bocca abbondantemente con acqua, se il soggetto è cosciente. Consultare il medico in caso di malore.
Esposizione per inalazione:
Se inalato, spostare la persona all’aria aperta in luogo ben ventilato. Consultare il medico in caso di malore.
Contatto cutaneo:
Rimuovere gli abiti contaminati. Lavare la parte del corpo interessata con sapone o con blando detergente e risciacquare con abbondante acqua. Consultare il medico in caso di malore.
Contatto con gli occhi:
Lavare immediatamente e abbondantemente con acqua o soluzione fisiologica. Mantenere le palpebre ben aperte durante il lavaggio. Consultare il medico in caso di malore.
MISURE ANTINCENDIO Mezzi di estinzione appropriati:
Acqua spray, schiuma, CO2, polvere chimica.
Mezzi di estinzione da non utilizzare:
Non noti.
Pericoli causati da combustione:
La decomposizione termica o la combustione possono generare fumi pericolosi COx, NOx, Na2O, SOx, HF, HCl, PxOy.
Equipaggiamento speciale di protezione (addetti antincendio):
Autorespiratore, abiti protettivi ignifughi.
MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE Precauzioni individuali:
Indumenti protettivi adatti, guanti di gomma o di polietilene, scarpe in gomma, occhiali protettivi.
Precauzioni ambientali:
Evitare che il prodotto entri nei sistemi fognari, nelle falde acquifere e nel suolo. Avvertire le Autorità Competenti in caso di inquinamento ambientale. Non gettare i residui nelle fognature.
Procedure per il recupero di materiale versato:
Contenere e assorbire il prodotto versato con materiali assorbenti inerti e lavare l’area con acqua. Stoccare il prodotto recuperato in attesa della società dello smaltimento.
7.
MANIPOLAZIONE ED IMMAGAZZINAMENTO
7.1
Manipolazione Procedure di manipolazione:
Indossare indumenti protettivi adatti, guanti, occhiali protettivi. Non mangiare, né bere, né fumare durante l’impiego. Mantenere il locale ben ventilato.
Pratiche di igiene:
Lavare le mani con acqua e sapone dopo l’uso.
Pagina 9 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA APTT Reagent
7.2
Ventilazione del locale:
Locale ben ventilato.
Precauzioni particolari: (vd. Anche punto 8)
Evitare dispersioni nell’ambiente.
Temperatura raccomandata:
Conservare a 2 - 8 °C.
Umidità, luce a altri fattori ambientali:
Evitare l’esposizione alla luce e tenere lontano da sorgenti di calore e materiali incompatibili.
Contenitori:
Tenere ermeticamente chiusi e correttamente etichettati.
Altre precauzioni per lo stoccaggio:
Mantenere lontano da cibo e da bevande.
CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1
Valori limite di esposizione
9. 9.1
OEL UK : limite d’esposizione a breve termine 2 mg/m3, 2005, per NaOH (1)
NIOSH REL: 2 mg/m3 Ceiling (15 Minuti), 1992, per NaOH
TLV: Ceiling 2 mg/m3 per l’idrossido di sodio (ACGIH)
OEL Francia: VME 2 mg/m3, Febbraio 2006, per NaOH
9.3
(1)
OEL Svezia TWA = 1 mg/m3, Ceiling = 2 mg/m3 (polvere inalabile), giugno 2005, relativo a NaOH (1)
NIOSH IDLH: 10 mg/m3 per NaOH
OSHA PEL: TWA= 2 mg/m3/8 ore, 1994, per l’Idrossido di sodio (1)
OES (UK): 10 mg/m3 relativo al Cloruro di calcio
(1)
(1)
(2)
(3)
Controllo dell’esposizione Protezione respiratoria:
Protezione respiratoria non richiesta. Se, a seguito della valutazione del rischio, si ritiene opportuno adottare dispositivi di protezione per le vie respiratorie, usare maschere con filtro adatto.
Protezione della pelle:
Indumenti di protezione adatti, guanti in gomma o polietilene.
Protezione degli occhi:
Occhiali di protezione.
Protezione delle mani:
Guanti in gomma o polietilene.
Altri sistemi di protezione:
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) utili a ridurre l’esposizione.
Protezione ambientale:
Evitare la dispersione nell’ambiente.
PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE Informazioni generali Stato fisico:
9.2
Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Stoccaggio
8.
8.2
Doc. ID: SDS00082312063_IT
Liquido
Odore:
non disponibile
Colore:
non disponibile
Informazioni importanti relative a salute, sicurezza e ambiente Valore
Relativo a
pH:
7.4 – 7.6
Miscela
Punto/Intervallo di ebollizione:
non disponibile
Punto di infiammabilità:
non disponibile
Tensione di vapore:
non disponibile
Densità:
non disponibile
Solubilità:
non disponibile
Solubilità in acqua:
miscibile
Viscosità:
non disponibile
Densità dei vapori:
non disponibile
Miscela
Altre informazioni Punto/Intervallo di fusione:
non disponibile
Pagina 10 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA APTT Reagent
10.
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
STABILITÀ E REATTIVITÀ Stabilità: il prodotto è stabile fino alla data di scadenza indicata sulla scatola o sull’etichetta, se conservato alla temperatura di 2 – 8°C.
10.1 Condizioni da evitare:
Tenere lontano da fonti di calore e dalla luce.
10.2 Materiali da evitare:
Agenti ossidanti. L’idrossido di sodio è corrosivo per la maggior parte dei metalli.
10.3 Prodotti di decomposizione pericolosi:
La decomposizione termica o la combustione possono generare fumi pericolosi (es. COX, NOX, Na2O, SOX, HF, HCl, PXOY).
11.
INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1
Effetti tossicocinetici (ADME) Assorbimento:
Gli Alcali penetrano lentamente per via cutanea. (8)
Distribuzione:
La sostanza 1,2-benzisotiazolin-3-one non si accumula nel fegato e nel tessuto adiposo.(4)
Metabolismo:
Negli animali, la sostanza 1,2-benzisotiazolin-3-one è rapidamente e completamente metabolizzata.(4)
Eliminazione:
L'eliminazione di 1,2-benzisotiazolin-3-one avviene tramite le urine e il principale metabolita della sostanza è o-metilsulfinilbenzamida. (8) La via principale di escrezione di NaOH è la via urinaria, piccole quantità sono state trovate nelle feci, sudore, lacrime, mucosa nasale, la saliva, e negli scarichi uretrali e vaginali. (10)
11.2
11.3
Tossicità acuta
Valori
u.m.
Orale:
DL50 (ratto) = 1020
mg/Kg
(5)
1,2-benzisotiazolin-3-one
DL50 (ratto) = 5900
mg/Kg
(6)
Tris
(4)
1,2-benzisotiazolin-3-one
(7)
Idrossido di sodio
Dermale:
DL50 (ratto) = > 2000
mg/Kg
Inalazione:
CL50 = non disponibile
mg/m3
Altri dati:
DLLo (coniglio orale)= 500
mg/Kg
Effetti
Relativo a
Irritazione Pelle:
Nel ratto, 1,2-benzisotiazolin-3-one è irritante per la pelle a concentrazioni pari a 5% e, rispettivamente, molto irritanti per la pelle a concentrazioni del 25%.(4) Una soluzione acquosa di 5% Idrossido di sodio ha prodotto necrosi severa a seguito dell’applicazione per 4 ore sulla pelle dei conigli. (8) Nei conigli, l'esposizione a soluzioni di 10 o 50% NaOH ha provocato lesioni cutanee; concentrazioni di ≤ 1% NaOH sono irritanti per la pelle in seguito a contatto prolungato o ripetuto. (9)
Occhi:
Quando viene applicato a concentrazioni pari a 12,5%, 1,2-benzisotiazolin-3-one è irritante per gli occhi di coniglio. (4) In un test Draize su coniglio, l’idrossido di sodio è stato applicato direttamente nella cornea e gli occhi sono stati esaminati successivamente: una soluzione di 0,5% di NaOH ha causato una leggera irritazione, una soluzione al 10% di NaOH ha causato gravi irritazioni e corrosione. (9) Gli spruzzi della sostanza provocano a contatto con gli occhi gravi lesioni con sequele (opacità corneale, glaucoma, cataratta). (10)
Inalazione: 11.4
11.5
non disponibile
Sensibilizzazione: per contatto cutaneo:
1,2-benzisothiazolin-3-one ha mostrato potenziale sensibilizzante della pelle e ha causato dermatite da contatto nei lavoratori esposti. In letteratura è riportato un caso di rinite e asma in soggetti esposti alla sostanza, con comparsa di sintomi due mesi dopo l'esposizione. (4)
per inalazione:
non disponibile
Tossicità da esposizione prolungata:
1,2-benzisothiazolin-3-one causa una dermatite da contatto nei lavoratori esposti.
(4)
L'esposizione cronica ad alte concentrazioni di idrossido di sodio possono causare ulcere nella cavità nasale; a seguito dell’esposizione cronica sono stati osservati casi di dermatiti. (10)
Pagina 11 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA APTT Reagent
11.6
Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Effetti CMR Mutagenesi:
Relativo a Test di Ames:
Test su linfoma del topo:
12.
Doc. ID: SDS00082312063_IT
Negativo
(4)
1,2-benzisotiazolin-3-one
Negativo
(9)
Idrossido di sodio
non disponibile
Aberrazione cromosomica:
non disponibile
Test citogenetico su cellule ovariche di criceto cinese:
non disponibile
Test del micronucleo:
Negativo
(4)
1,2-benzisotiazolin-3-one
Negativo
(9)
Idrossido di sodio
Teratogenesi:
non disponibile
Cancerogenesi:
non disponibile
INFORMAZIONI ECOTOSSICOLOGICHE
12.1 Ecotossicologia Tossicità acuta nel pesce:
Valore
u.m.
CL50 Oncorhynchus mykiss = 0.8
mg/l/96 ore
(5)
1,2-benzisotiazolin-3-one
mg/l/48 ore
(9)
Idrossido di sodio 1,2-benzisotiazolin-3-one Idrossido di sodio
CL50 leuciscus idus = 189
Relativo a
Tossicità acuta nella Daphnia Magna:
CE50 daphnia magna = 4.4
mg/l/48 ore
(5)
CE mortalità daphnia sp. = 100
mg/l/48 ore
(9)
Tossicità acuta nell’alga:
CrE50 = non disponibile
mg/l/72 ore
12.2 Mobilità:
NaOH è molto solubile e mobile nell’acqua. Nel suolo, la sua mobilità è funzione della percentuale di fase liquida presente e della capacità di formare idrossi-complessi specie con ioni metallici presenti. (9)
12.3 Persistenza e degradabilità:
La fuoriuscita di Idrossido di Sodio anidro (solido) sarebbe in grado di inquinare le acque sotterranee se la perdita non venisse ridotta prima del corso di una precipitazione temporalesca; la precipitazione porterebbe in fase liquida la base che infiltrandosi nel terreno potrebbe raggiungere le falde sottostanti. (8)
12.4 Potenziale di bioaccumulo:
Considerando la grande solubilità in acqua del bioconcentrazione di tale specie negli organismi. (9)
12.5 Risultati valutazione PBT:
non disponibile
12.6 Altri effetti nocivi:
non disponibile
13.
NaOH non si attende una
significativa
CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Rispettare le legislazioni nazionali relative allo smaltimento rifiuti e le disposizioni locali e comunitarie in materia di riciclo dei rifiuti. I rifiuti generati a seguito dell’utilizzo del prodotto, i residui o le fuoriuscite accidentali devono essere smaltiti secondo le disposizioni delle leggi nazionali o locali.
14.
INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Non classificato come pericoloso per il trasporto in accordo con i regolamenti ADR/RID, IMDG, IATA e DOT.
15.
INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Etichettatura in accordo con le Direttive 67/548/CEE, 1999/45/CEE e successive modifiche/emendamenti, ed il Regolamento (CE) n. 1272/2008 (recepimento europeo del GHS).
Classificazione: Simboli/pittogrammi di pericolo:
In accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
In accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
Non classificata come pericolosa
Non classificata come pericolosa
nessuno
nessuno
Pagina 12 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA APTT Reagent
Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
In accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
In accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
nessuna
nessuna
nessuno
nessuno
Frasi di rischio/ indicazioni di pericolo: Consigli di prudenza:
16.
Doc. ID: SDS00082312063_IT
Ulteriori indicazioni per l’etichettatura:
≈ 20.7% di questa miscela è costituita da ingredienti a tossicità ignota per la salute e l’ambiente acquatico.
Precauzioni di sicurezza:
Indossare indumenti e guanti protettivi, proteggersi gli occhi e la faccia.
Autorizzazione:
no
Restrizione:
no
ALTRE INFORMAZIONI Frasi R:
R22: Nocivo per ingestione. R34: Provoca ustioni. R35: Provoca gravi ustioni. R36/38: Irritante per gli occhi e la pelle. R38: Irritante per la pelle. R41: Rischio di gravi lesioni oculari. R43: Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R50: Altamente tossico per gli organismi acquatici. R36/37/38: Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle.
Indicazioni di pericolo:
H302: Nocivo se ingerito H314: Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H315: Provoca irritazione cutanea. H317: Può provocare una reazione allergica cutanea. H318: Provoca gravi lesioni oculari. H319: Provoca grave irritazione oculare. H335: Può irritare le vie respiratorie. H400: Molto tossico per gli organismi acquatici.
Le informazioni contenute in questa SDS sono conformi a quanto previsto dall’Allegato II del Regolamento n. 1907/2006 (REACh) e a quanto previsto dal formato ANSI “Standard for Hazardous Industrial Chemicals - Material Safety Data Sheets – Preparation” (ANSI Z400.1-2004) raccomandato da US OSHA. Fonti bibliografiche: (1)
National Institute for Occupational Safety and Health, Sodium Hydroxide, RTECS n. WB4900000.
(2)
www.osha.gov, Safety and health topics: Sodium hydroxide, OSHA IMIS Code Number: 2260.
(3)
IUCLID data set for Calcium Chloride, 18-feb-2000
(4)
Ministero della Salute, Sicurezza chimica, Schede di sicurezza, 1,2-benzisothiazolin-3(2H)-one, Codice RE1886.
(5)
Sigma Aldrich, MSDS for 1,2-benzisothiazolin-3-one.
(6)
ChemIDplus Lite, Tromethamine, full record
(7)
ChemIDplus Lite, Sodium hydroxide, full record.
(8)
HSDB Hazardous Substances Databank, Sodium hydroxide.
(9)
IUCLID dataset for NaOH, 18 feb 2000.
(10)
Ministero della Salute, Sicurezza chimica, Schede di sicurezza, Idrossido di sodio, Codice RE0162.
(*)
Classificazione in Allegato I della Direttiva 67/548/CEE e in Allegato VI del Regolamento (CE) 1272/2008
Pagina 13 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA APC/CaCl2
1.
IDENTIFICAZIONE DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ
1.1
Identificazione della miscela Nome del prodotto:
APC/CaCl2
Codice del prodotto:
000H01434
1.2
Uso della miscela
Uso diagnostico in vitro.
1.3
Identificazione della società:
PRODUTTORE: Instrumentation Laboratory Co. 180 Hartwell Road, Bedford, MA 01730-2443 (USA) Tel. +1 800 678 0710 Fax +1 781 863 9928
1.4
2.
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
DISTRIBUTORE UE: Via Roma, 103 20040 Cavenago Brianza (Italy) DISTRIBUTORE US/CANADA: DiaPharma Group, Inc. 8948 Beckett Rd. West Chester, OH 45069 (USA)
Indirizzo e-mail della persona competente:
[email protected]
Numero telefonico di chiamata urgente:
+44 (0)3700 492 795 +1 215 207 0061 (USA and Canada)
IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
(vd. anche punto 15)
2.1 Classificazione della miscela Classificazione: non pericolosa
in accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
Classificazione: non pericolosa
in accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
2.2 Potenziali effetti per la salute e per l’ambiente
3.
Ingestione:
Può essere nocivo se ingerito.
Esposizione per inalazione:
Può causare irritazione.
Contatto cutaneo:
Può causare irritazione.
Contatto con gli occhi:
Può causare irritazione.
Sensibilizzazione:
Potrebbe causare sensibilizzazione per inalazione o contatto cutaneo.
Esposizione ambientale:
Potrebbe causare effetti avversi all’ambiente.
Attenzione:
Il prodotto contiene materiale di origine bovina. Tutti gli animali donatori provengono da allevamenti esenti da BSE; vengono sottoposti a ispezione veterinaria prima e dopo la morte e risultano esenti da agenti infettivi e/o contagiosi. Il prodotto deve essere comunque trattato come potenzialmente infetto. Il prodotto contiene materiale di origine umana testato al momento della donazione e risultato non reattivo per anticorpi anti-HIV, antigeni di superficie del virus dell’epatite B ed anticorpi anti-HCV. Questo prodotto, come avviene per tutti i campioni di origine umana, deve essere trattato secondo adeguate procedure di laboratorio per minimizzare il rischio di trasmissione di malattie infettive
COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Composizione: solido contenente componenti organici e inorganici, materiale di origine bovina e umana.
3.1 Componenti pericolosi: Numero EINECS/ELINCS
Numero CAS
Conc. % (p/p)
Classificazione 67/548/CEE
Classificazione 1272/2008/CE
Cloruro di calcio diidrato (*)
233-140-8 (come Cloruro di calcio anidro)
10035-04-8 (10043-52-4 come Cloruro di calcio anidro)
< 0.5 %
Xi, R36
Eye irrit. 2 , H319
Tris
201-064-4
77-86-1
< 0.05 %
Xi R36/38
Eye Irrit. 2, H319 Skin Irrit. 2, H315
Nome
Pagina 14 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA APC/CaCl2
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Nome
Numero EINECS/ELINCS
Numero CAS
Conc. % (p/p)
Classificazione 67/548/CEE
Classificazione 1272/2008/CE
Tris HCl
214-684-5
1185-53-1
< 0.2 %
Xi R36/37/38
Eye Irrit. 2, H319 Skin Irrit. 2, H315 STOT SE 3, H335
Cloruro di manganese tetraidrato
-
13446-34-9
< 0.05%
Xn; R22 R52
Acute Tox. 4, H302 -
Per i limiti di esposizione vd. punto 8, per il testo integrale delle frasi R e delle indicazioni di pericolo vd. punto 16 4.
5.
6.
MISURE DI PRIMO SOCCORSO Ingestione:
In caso di ingestione, risciacquare la bocca abbondantemente con acqua, se il soggetto è cosciente. Consultare il medico in caso di malore.
Esposizione per inalazione:
Se inalato, spostare la persona all’aria aperta in luogo ben ventilato. Consultare il medico in caso di malore.
Contatto cutaneo:
Rimuovere gli abiti contaminati. Lavare la parte del corpo interessata con sapone o con blando detergente e risciacquare con abbondante acqua. Consultare il medico in caso di malore.
Contatto con gli occhi:
Lavare immediatamente e abbondantemente con acqua o soluzione fisiologica. Mantenere le palpebre ben aperte durante il lavaggio. Consultare il medico in caso di malore.
MISURE ANTINCENDIO Mezzi di estinzione appropriati:
Acqua spray, schiuma, CO2, polvere chimica.
Mezzi di estinzione da non utilizzare:
Non noti.
Pericoli causati da combustione:
La decomposizione termica o la combustione possono generare fumi pericolosi (COx, NOx, HCl).
Equipaggiamento speciale di protezione (addetti antincendio):
Autorespiratore, abiti protettivi ignifughi.
MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE Precauzioni individuali:
Indumenti protettivi adatti, guanti di gomma o di polietilene, scarpe in gomma, occhiali protettivi.
Precauzioni ambientali:
Evitare che il prodotto entri nei sistemi fognari, nelle falde acquifere e nel suolo. Avvertire le Autorità Competenti in caso di inquinamento ambientale. Non gettare i residui nelle fognature.
Procedure per il recupero di materiale versato:
Contenere e assorbire il prodotto versato con materiali assorbenti inerti e lavare l’area con acqua. Stoccare il prodotto recuperato in attesa della società dello smaltimento.
7.
MANIPOLAZIONE ED IMMAGAZZINAMENTO
7.1
Manipolazione
7.2
Procedure di manipolazione:
Indossare indumenti protettivi adatti, guanti, occhiali protettivi. Non mangiare, né bere, né fumare durante l’impiego. Mantenere il locale ben ventilato.
Pratiche di igiene:
Lavare le mani con acqua e sapone dopo l’uso.
Stoccaggio Ventilazione del locale:
Locale ben ventilato.
Precauzioni particolari: (vd. Anche punto 8)
Evitare dispersioni nell’ambiente.
Temperatura raccomandata:
Conservare a 2 – 8 °C.
Umidità, luce a altri fattori ambientali:
Evitare l’esposizione alla luce e tenere lontano da sorgenti di calore e materiali incompatibili.
Contenitori:
Tenere ermeticamente chiusi e correttamente etichettati.
Altre precauzioni per lo stoccaggio:
Mantenere lontano da cibo e da bevande.
Pagina 15 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA APC/CaCl2
8. 8.1
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE Valori limite di esposizione ACGIH Threshold Limit Value (TLV): 0.2 mg/m3 TWA (TLV listed as Manganese and inorganic compounds, as Mn) (1)
LV EU: non disponibile
TLV /STEL: non disponibile
OES (UK): 10 mg/m3 relativo al Cloruro di calcio
NIOSH Recommended Exposure Limit (REL): 1 mg/m3 TWA; 3 mg/m3 STEL for Manganese compounds (as Mn). (1)
OEL-UK: TWA = 5 mg/m3 come Mn, Gennaio 1993
OSHA Permissible Exposure Limit (PEL) for General Industry: 5 mg/m3 Ceiling for Manganese compounds (as Mn). (1)
OEL-Paesi Bassi: TWA = 1 mg/m3 come Mn, Gennaio 1993 (3)
NIOSH Immediately Dangerous To Life or Health Concentration (IDLH): 500 mg Mn/m3 for Manganese compounds (as Mn) (1)
OEL-Belgio: TWA = 5 mg/m3 come Mn, Gennaio 1993 (3)
(2) (3)
MAK (Maximum Allowable Concentration from German Research Foundation): 0.5 mg/m3, frazione inalabile, come Manganese (4) 8.2
9. 9.1
Controllo dell’esposizione Protezione respiratoria:
Protezione respiratoria non richiesta. Se, a seguito della valutazione del rischio, si ritiene opportuno adottare dispositivi di protezione per le vie respiratorie, usare maschere con filtro adatto.
Protezione della pelle:
Indumenti di protezione adatti, guanti in gomma o polietilene.
Protezione degli occhi:
Occhiali di protezione.
Protezione delle mani:
Guanti in gomma o polietilene.
Altri sistemi di protezione:
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) utili a ridurre l’esposizione.
Protezione ambientale:
Evitare la dispersione nell’ambiente.
PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE Informazioni generali Stato fisico:
9.2
9.3
Odore:
non disponibile
Colore:
Bianco
Informazioni importanti relative a salute, sicurezza e ambiente Valore
Relativo a
pH:
7.4 – 7.6
Miscela
Punto di infiammabilità:
non disponibile
Proprietà esplosive:
non disponibile
Proprietà ossidanti:
non disponibile
Densità:
non disponibile
Solubilità:
non disponibile
Solubilità in acqua:
miscibile
Miscela
Altre informazioni Punto/Intervallo di fusione:
10.
Solido, liofilizzata
non disponibile
STABILITÀ E REATTIVITÀ Stabilità: il prodotto è stabile fino alla data di scadenza indicata sulla scatola o sull’etichetta, se conservato alla temperatura di 2 – 8 °C.
10.1 Condizioni da evitare:
Tenere lontano da fonti di calore, umidità, acqua e luce.
10.2 Materiali da evitare:
Agenti ossidanti forti.
10.3 Prodotti di decomposizione pericolosi:
La decomposizione termica o la combustione possono generare fumi pericolosi di COx, NOx, HCl.
Pagina 16 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA APC/CaCl2
11.
INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1
Effetti tossicocinetici (ADME)
11.2
Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Assorbimento:
Somministrato oralmente tramite sonda gastrica, iniezione intraperitoneale, o instillazione endotracheale, il Cloruro di manganese è stato prontamente assorbito e distribuito nel tessuto cerebrale a vari livelli. (5)
Distribuzione:
non disponibile
Metabolismo:
non disponibile
Eliminazione:
La principale via di escrezione del manganese è la bile, sebbene una certa escrezione si presenti in urina, latte e sudore. (5)
Tossicità acuta
Valori
u.m.
Effetti
Relativo a
DL50 (ratto) = 5900
mg/Kg
(6)
DL50 (ratto) = 1000 - 4179
mg/Kg
(2)
Cloruro di calcio
DL50 (ratto) = 1484
mg/Kg
(7)
Cloruro di manganese tetraidrato
Dermale:
DL50 (ratto) = 2630
mg/Kg
(2)
Cloruro di calcio
Inalazione:
non disponibile
mg/l/4h
Altri dati:
non disponibili
Orale:
11.3
Doc. ID: SDS00082312063_IT
Tris
Irritazione Pelle:
Il cloruro di calcio non è irritante per la pelle.
(2)
Alcuni composti del manganese possono essere irritanti per la pelle. (8) Occhi:
Il cloruro di calcio è irritante per gli occhi.
(2)
Il contatto diretto con i composti del manganese può causare l'irritazione degli occhi. (8) Inalazione: 11.4
non disponibile
Sensibilizzazione: per contatto cutaneo:
non disponibile
per inalazione:
non disponibile
11.5
Tossicità da esposizione prolungata:
I polmoni, il sistema nervoso ed il sistema riproduttivo sono gli organi principali colpiti dopo le esposizioni inalatorie a manganese, sebbene altri effetti inoltre siano stati osservati.(5) In lavoratori esposti ripetutamente a concentrazioni di Manganese pari a 47 mg/m3 sono osservati casi di avvelenamento, mentre le esposizioni a 30 mg/m3 di Manganese non hanno prodotto lo stesso effetto. L'esposizione cronica a concentrazioni medie di 210 mg/m3 di Manganese è stata associata a casi di polmonite. I lavoratori esposti cronicamente a concentrazioni medie di 20 mg/m3 di polvere di Manganese hanno mostrato segni di manganismo.(4) L’avvelenamento con Manganese può includere come effetti: torpore, sonnolenza, debolezza alle gambe, espressione fissa del viso, tremori, disturbi emotivi, andatura spastica e goffaggine, disturbi del linguaggio, impotenza e perdita del libido. (9)
11.6
Effetti CMR Mutagenesi:
Relativo a Negativo
(2)
Cloruro di calcio
Negativo
(10)
Cloruro di manganese tetraidrato
Test su linfoma del topo:
Il cloruro di manganese ha prodotto mutazioni genetiche in vitro. Nel test della cometa (Single-Cell Gel assay) ha causato il danno del DNA nei linfociti umani in assenza dell’attivazione metabolica, ma non ha causato danno del DNA in presenza dell'attivazione metabolica.
(5)
Cloruro di manganese
Aberrazione cromosomica:
Dosi orali di Cloruro di manganese non hanno causato abberazioni cromosomiche nel midollo osseo o negli spermatogoni dei ratti.
(5)
Cloruro di manganese
Test del micronucleo:
non disponibile
Test di Ames:
Pagina 17 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA APC/CaCl2
12.
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Teratogenesi:
I topi esposti a somministrazioni sottocute di 0, 2, 4, 8 o 16 mg/kg peso corporeo/giorno di Cloruro di manganese tetraidrato nei giorni 6-15 di gestazione non hanno mostrato effetti dose-dipendenti sul numero degli innesti totali, dei riassorbimenti precoci, dei feti morti, o nel rapporto dei sessi. Tuttavia, un'importante crescita nel numero dei riassorbimenti precoci è stata osservata nei gruppi esposti a dosi pari a 4, 8 e 16 mg/kg peso corporeo/giorno. Nei gruppi esposti a dosi pari a 8 e 16 mg/kg peso corporeo /giorno è stat osservata una tossicità materna significativa (5)
Cancerogenesi:
Le informazioni sul potenziale cancerogeno del manganese sono limitate. (5)
INFORMAZIONI ECOTOSSICOLOGICHE
12.1 Ecotossicologia Tossicità acuta nel pesce:
Tossicità acuta nella Daphnia Magna:
Tossicità acuta nell’alga:
Valore
u.m.
Relativo a
CL50 Gambusia afinis = 10000
mg/l/96 ore
(2)
CL50 Carassius auratus = 18.8
mg/l/7 giorni
(8)
Cloruro di manganese tetraidrato
CE50 Daphnia magna = 144
mg/l/48 ore
(2)
Cloruro di calcio
EC50 Daphnia magna = > 11
mg/l/48 ore
(8)
Cloruro di manganese tetraidrato
non disponibile
mg/l/72 ore
Cloruro di calcio
12.2 Mobilità:
Il manganese è onnipresente nell'ambiente; è trasportato spesso in fiumi adsorbito sui sedimenti sospesi. (5)
12.3 Persistenza e degradabilità:
non disponibile
12.4 Potenziale di bioaccumulo:
Una bioconcentrazione significativa del Manganese in acqua può essere osservata ai livelli trofici inferiori. Sono stati stimati dei valori del fattore di bioconcentrazione (BCF) di 10000-20000 per le piante marine e d'acqua dolce, 2500-6300 per il fitoplancton, 300-5500 per le alghe marine e 35-930 per i pesci. I valori piu’ alti dei BCF riflettono probabilmente l'essenzialità del Manganese per un'ampia varietà di organismi. (5)
12.5 Risultati valutazione PBT:
non disponibile
12.6 Altri effetti nocivi:
non disponibile
13.
CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Rispettare le legislazioni nazionali relative allo smaltimento rifiuti e le disposizioni locali e comunitarie in materia di riciclo dei rifiuti. I rifiuti generati a seguito dell’utilizzo del prodotto, i residui o le fuoriuscite accidentali devono essere smaltiti secondo le disposizioni delle leggi nazionali o locali.
14.
INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Non classificata in accordo con i regolamenti ADR/RID, IMDG, IATA e DOT.
15.
INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Etichettatura in accordo con le Direttive 67/548/CEE, 1999/45/CEE e successive modifiche/emendamenti, ed il Regolamento (CE) n. 1272/2008 (recepimento europeo del GHS). In accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
In accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
Non classificata come pericolosa
Non classificata come pericolosa
Simboli/pittogrammi di pericolo:
nessuno
nessuno
Frasi di rischio/ indicazioni di pericolo:
nessuna
nessuna
Consigli di prudenza:
nessuno
nessuno
Classificazione:
Pagina 18 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA APC/CaCl2
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Ulteriori indicazioni per l’etichettatura:
≈ 3.8% di questa miscela è costituita da ingredienti a tossicità ignota per la salute e l’ambiente acquatico.
Precauzioni di sicurezza:
Indossare indumenti e guanti protettivi, proteggersi gli occhi e la faccia.
Autorizzazione:
no
Restrizione:
no
16. ALTRE INFORMAZIONI Frasi R:
R36/37/38: Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R36/38: Irritante per gli occhi e la pelle. R36: Irritante per gli occhi. R22: Nocivo per ingestione. R52: Nocivo per gli organismi acquatici.
Indicazioni di pericolo:
H315: Provoca irritazione cutanea. H319: Provoca grave irritazione oculare. H335: Può irritare le vie respiratorie. H302: Nocivo se ingerito.
Le informazioni contenute in questa SDS sono conformi a quanto previsto dall’Allegato II del Regolamento n. 1907/2006 (REACh) e a quanto previsto dal formato ANSI “Standard for Hazardous Industrial Chemicals - Material Safety Data Sheets – Preparation” (ANSI Z400.1-2004) raccomandato da US OSHA. Fonti bibliografiche: (1)
United States Department of Labor, www.OSHA.gov, Safety and Health Topics: Manganese Compounds (as Mn).
(2)
IUCLID data set for Calcium Chloride, 18-feb-2000
(3)
Acros Organics, Material Safety Data Sheet for Manganese(II) Chloride Tetrahydrate.
(4)
Haz-Map: Occupational Exposure to Hazardous Agents, Manganese.
(5)
IPCS Inchem, Concise International Chemical assesment Document, Manganese and its compounds.
(6)
ChemIDplus Lite, Tromethamine, full record
(7)
Chem IDplus Lite, Manganese chloride CAS 13446-34-9, full record.
(8)
Sigma Aldrich, Material safety data sheet, Manganese(II) chloride tetrahydrate, Revision date 12.12.2008.
(9)
The United States Pharmacopeial Convention, MSDS for Manganese chloride tetrahydrate.
(10)
Chemical Carcinogenesis Research Information System, Manganese chloride tetrahydrate, CCRIS Record Number: 8932.
(*)
Classificazione in Allegato I della Direttiva 67/548/CEE e in Allegato VI del Regolamento (CE) 1272/2008
Pagina 19 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA Control Plasma Level 1
1.
IDENTIFICAZIONE DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ
1.1
Identificazione della miscela Nome del prodotto:
Control Plasma Level 1
Codice del prodotto:
000C00423
1.2
Uso della miscela
Uso diagnostico in vitro.
1.3
Identificazione della società:
PRODUTTORE: Instrumentation Laboratory Co. 180 Hartwell Road, Bedford, MA 01730-2443 (USA) Tel. +1 800 678 0710 Fax +1 781 863 9928
1.4
2.
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
DISTRIBUTORE UE: Via Roma, 103 20040 Cavenago Brianza (Italy) DISTRIBUTORE US/CANADA: DiaPharma Group, Inc. 8948 Beckett Rd. West Chester, OH 45069 (USA)
Indirizzo e-mail della persona competente:
[email protected]
Numero telefonico di chiamata urgente:
+44 (0)3700 492 795 +1 215 207 0061 (USA and Canada)
IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
(vd. anche punto 15)
2.1 Classificazione della miscela Classificazione: non pericolosa
in accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
Classificazione: non pericolosa
in accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
2.2 Potenziali effetti per la salute e per l’ambiente
3.
Ingestione:
Può essere nocivo se ingerito.
Esposizione per inalazione:
Può causare irritazione.
Contatto cutaneo:
Può causare irritazione.
Contatto con gli occhi:
Può causare irritazione.
Sensibilizzazione:
Potrebbe causare sensibilizzazione per inalazione o contatto cutaneo.
Esposizione ambientale:
Potrebbe causare effetti avversi all’ambiente.
Attenzione:
Il prodotto contiene materiale di origine umana testato al momento della donazione e risultato non reattivo per anticorpi anti-HIV, antigeni di superficie del virus dell’epatite B ed anticorpi anti-HCV. Questo prodotto, come avviene per tutti i campioni di origine umana, deve essere trattato secondo adeguate procedure di laboratorio per minimizzare il rischio di trasmissione di malattie infettive.
COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Composizione: solido contenente componenti organici e inorganici, plasma di origine umana.
3.1 Componenti pericolosi: ingredienti pericolosi non noti. 4.
MISURE DI PRIMO SOCCORSO Ingestione:
In caso di ingestione, risciacquare la bocca abbondantemente con acqua, se il soggetto è cosciente. Consultare il medico in caso di malore.
Esposizione per inalazione:
Se inalato, spostare la persona all’aria aperta in luogo ben ventilato. Consultare il medico in caso di malore.
Contatto cutaneo:
Rimuovere gli abiti contaminati. Lavare la parte del corpo interessata con sapone o con blando detergente e risciacquare con abbondante acqua. Consultare il medico in caso di malore.
Contatto con gli occhi:
Lavare immediatamente e abbondantemente con acqua o soluzione fisiologica. Mantenere le palpebre ben aperte durante il lavaggio. Consultare il medico in caso di malore.
Pagina 20 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA Control Plasma Level 1
5.
6.
Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
MISURE ANTINCENDIO Mezzi di estinzione appropriati:
Acqua spray, schiuma, CO2, polvere chimica.
Mezzi di estinzione da non utilizzare:
Non noti.
Pericoli causati da combustione:
La decomposizione termica o la combustione possono generare fumi pericolosi (COx, NOx, SOx, Na2O).
Equipaggiamento speciale di protezione (addetti antincendio):
Autorespiratore, abiti protettivi ignifughi.
MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE Precauzioni individuali:
Indumenti protettivi adatti, guanti di gomma o di polietilene, scarpe in gomma, occhiali protettivi.
Precauzioni ambientali:
Evitare che il prodotto entri nei sistemi fognari, nelle falde acquifere e nel suolo. Avvertire le Autorità Competenti in caso di inquinamento ambientale. Non gettare i residui nelle fognature.
Procedure per il recupero di materiale versato:
Contenere e assorbire il prodotto versato con materiali assorbenti inerti e lavare l’area con acqua. Stoccare il prodotto recuperato in attesa della società dello smaltimento.
7.
MANIPOLAZIONE ED IMMAGAZZINAMENTO
7.1
Manipolazione
7.2
Doc. ID: SDS00082312063_IT
Procedure di manipolazione:
Indossare indumenti protettivi adatti, guanti, occhiali protettivi. Non mangiare, né bere, né fumare durante l’impiego. Mantenere il locale ben ventilato.
Pratiche di igiene:
Lavare le mani con acqua e sapone dopo l’uso.
Stoccaggio Ventilazione del locale:
Locale ben ventilato.
Precauzioni particolari: (vd. Anche punto 8)
Evitare dispersioni nell’ambiente.
Temperatura raccomandata:
Conservare a 2 – 8 °C.
Umidità, luce a altri fattori ambientali:
Evitare l’esposizione alla luce e tenere lontano da sorgenti di calore e materiali incompatibili.
Contenitori:
Tenere ermeticamente chiusi e correttamente etichettati.
Altre precauzioni per lo stoccaggio:
Mantenere lontano da cibo e da bevande.
8.
CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1
Valori limite di esposizione TLV/TWA: non disponibile
LV EU: non disponibile
TLV /STEL: non disponibile 8.2
9. 9.1
Controllo dell’esposizione Protezione respiratoria:
Protezione respiratoria non richiesta. Se, a seguito della valutazione del rischio, si ritiene opportuno adottare dispositivi di protezione per le vie respiratorie, usare maschere con filtro adatto.
Protezione della pelle:
Indumenti di protezione adatti, guanti in gomma o polietilene.
Protezione degli occhi:
Occhiali di protezione.
Protezione delle mani:
Guanti in gomma o polietilene.
Altri sistemi di protezione:
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) utili a ridurre l’esposizione.
Protezione ambientale:
Evitare la dispersione nell’ambiente.
PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE Informazioni generali Stato fisico:
Solido, liofilizzato
Odore:
non disponibile
Colore:
Beige Pagina 21 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA Control Plasma Level 1
9.2
9.3
Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Informazioni importanti relative a salute, sicurezza e ambiente Valore
Relativo a
pH:
non disponibile
Miscela
Infiammabilità:
non disponibile
Proprietà esplosive:
non disponibile
Proprietà ossidanti:
non disponibile
Densità:
non disponibile
Solubilità:
non disponibile
Solubilità in acqua:
miscibile
Miscela
Altre informazioni Punto/Intervallo di fusione:
10.
Doc. ID: SDS00082312063_IT
non disponibile
STABILITÀ E REATTIVITÀ Stabilità: il prodotto è stabile fino alla data di scadenza indicata sulla scatola o sull’etichetta, se conservato alla temperatura di 2 – 8 °C.
10.1 Condizioni da evitare:
Tenere lontano da fonti di calore, umidità, acqua e luce.
10.2 Materiali da evitare:
Agenti ossidanti e riducenti, acidi e basi forti.
10.3 Prodotti di decomposizione pericolosi:
La decomposizione termica o la combustione possono generare fumi pericolosi di COx, NOx, SOx, Na2O.
11.
INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1
Effetti tossicocinetici (ADME)
11.2
11.3
11.4
Assorbimento:
non disponibile
Distribuzione:
non disponibile
Metabolismo:
non disponibile
Eliminazione:
non disponibile
Tossicità acuta
Valori
u.m.
Orale:
DL50 (ratto) = non disponibile
mg/Kg
Dermale:
DL50 (ratto) = non disponibile
mg/Kg
Inalazione:
non disponibile
mg/m3
Altri dati:
non disponibili
Effetti
Relativo a
Irritazione Pelle:
non disponibile
Occhi:
non disponibile
Inalazione:
non disponibile
Sensibilizzazione: per contatto cutaneo:
non disponibile
per inalazione:
non disponibile
11.5
Tossicità da esposizione prolungata:
non disponibile
11.6
Effetti CMR Mutagenesi:
Relativo a Test di Ames:
non disponibile
Test su linfoma del topo:
non disponibile
Aberrazione cromosomica:
non disponibile
Test del micronucleo:
non disponibile
Teratogenesi:
non disponibile
Cancerogenesi:
non disponibile
Pagina 22 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA Control Plasma Level 1
12.
Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
INFORMAZIONI ECOTOSSICOLOGICHE
12.1 Ecotossicologia
Valore
u.m.
Tossicità acuta nel pesce:
CL50 = non disponibile
mg/l/96 ore
Tossicità acuta nella Daphnia Magna:
CE50 = non disponibile
mg/l/48 ore
Tossicità acuta nell’alga:
CrE50 = non disponibile
mg/l/72 ore
12.2 Mobilità:
non disponibile
12.3 Persistenza e degradabilità:
non disponibile
12.4 Potenziale di bioaccumulo:
non disponibile
12.5 Risultati valutazione PBT:
non disponibile
12.6 Altri effetti nocivi:
non disponibile
13.
Doc. ID: SDS00082312063_IT
Relativo a
CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Rispettare le legislazioni nazionali relative allo smaltimento rifiuti e le disposizioni locali e comunitarie in materia di riciclo dei rifiuti. I rifiuti generati a seguito dell’utilizzo del prodotto, i residui o le fuoriuscite accidentali devono essere smaltiti secondo le disposizioni delle leggi nazionali o locali.
14.
INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Non classificata in accordo con i regolamenti ADR/RID, IMDG, IATA e DOT.
15.
INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Etichettatura in accordo con le Direttive 67/548/CEE, 1999/45/CEE e successive modifiche/emendamenti, ed il Regolamento (CE) n. 1272/2008 (recepimento europeo del GHS). In accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
In accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
Non classificata come pericolosa
Non classificata come pericolosa
Simboli/pittogrammi di pericolo:
nessuno
nessuno
Frasi di rischio/ indicazioni di pericolo:
nessuna
nessuna
Consigli di prudenza:
nessuno
nessuno
Classificazione:
Ulteriori indicazioni per l’etichettatura:
≈ 99.2% di questa miscela è costituita da ingredienti a tossicità ignota per la salute e l’ambiente acquatico.
Precauzioni di sicurezza:
Indossare indumenti e guanti protettivi, proteggersi gli occhi e la faccia.
Autorizzazione:
no
Restrizione:
no
16. ALTRE INFORMAZIONI Frasi R:
nessuna
Indicazioni di pericolo:
nessuna
Le informazioni contenute in questa SDS sono conformi a quanto previsto dall’Allegato II del Regolamento n. 1907/2006 (REACh) e a quanto previsto dal formato ANSI “Standard for Hazardous Industrial Chemicals - Material Safety Data Sheets – Preparation” (ANSI Z400.1-2004) raccomandato da US OSHA. Fonti bibliografiche:
nessuna
Pagina 23 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA Control Plasma Level 2
1.
IDENTIFICAZIONE DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ
1.1
Identificazione della miscela Nome del prodotto:
Control Plasma Level 2
Codice del prodotto:
000H01444
1.2
Uso della miscela
Uso diagnostico in vitro.
1.3
Identificazione della società:
FABBRICANTE: Instrumentation Laboratory Co. 180 Hartwell Road, Bedford, MA 01730-2443 (USA) Tel. +1 800 678 0710 Fax +1 781 863 9928
1.4 2.
Indirizzo e-mail della persona competente:
[email protected]
Numero telefonico di chiamata urgente:
+44 (0)3700 492 795 +1 215 207 0061 (USA and Canada)
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
DISTRIBUTORE UE: Via Roma, 103 20040 Cavenago Brianza (Italy) DISTRIBUTORE US/CANADA: DiaPharma Group, Inc. 8948 Beckett Rd. West Chester, OH 45069 (USA)
IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
(vd. anche punto 15)
2.1 Classificazione della miscela Classificazione: non pericolosa
in accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
Classificazione: non pericolosa
in accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
2.2 Potenziali effetti per la salute e per l’ambiente
3.
Ingestione:
Può essere nocivo se ingerito.
Esposizione per inalazione:
Può causare irritazione.
Contatto cutaneo:
Può causare irritazione.
Contatto con gli occhi:
Può causare irritazione.
Sensibilizzazione:
Potrebbe causare sensibilizzazione per inalazione o contatto cutaneo.
Esposizione ambientale:
Potrebbe causare effetti avversi all’ambiente.
Avvertenze:
Questo prodotto contiene materiale di origine umana testato al momento della donazione e risultato non reattivo per anticorpi anti-HIV, antigeni di superficie del virus dell’epatite B ed anticorpi anti-HCV. Questo prodotto, come avviene per tutti i campioni di origine umana, deve essere trattato secondo adeguate procedure di laboratorio per minimizzare il rischio di trasmissione di malattie infettive.
COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Composizione: solido contenente componenti organici e inorganici, plasma di origine umana.
3.1 Componenti pericolosi:
Name
EINECS/ ELINCS n°
CAS n°
Conc. % w/w
Classification 67/548/EEC
Classification 1272/2008/EC
Cloruro di calcio diidrato (*)
233-140-8 (come Cloruro di calcio anidro)
10035-04-8 (10043-52-4 come Cloruro di calcio anidro)
< 0.01 %
Xi, R36
Eye irrit. 2 , H319
Cloruro di zinco (*)
231-592-0
7646-85-7
< 0.001%
C, R34 Xn, R22 N, R50/53
Acute tox. 4(*), H302 Skin Corr. 1B, H314 Aquatic Acute 1, H400 Aquatic Chronic 1, H410
Limiti specifici di concentrazione:
C, R34: c ≥ 10% Xi, R36/37/38: 5 % ≤ c < 10 %
Limiti specifici di concentrazione:
STOT SE 3, H335: c ≥ 5%
Pagina 24 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA Control Plasma Level 2
Name Cloruro rameico diidrato
EINECS/ ELINCS n° 231-210-2 (Cloruro rameico anidro)
CAS n° 10125-13-0 (7447-39-4 come Cloruro rameico anidro)
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Conc. % w/w
Classification 67/548/EEC
Classification 1272/2008/EC
< 0.001%
Xn, R22 Xi, R36/38 N, R50/53
Acute Tox 4, H302 Skin Irit. 2, H315 Eye Irrit 2, H319 Aquatic Acute 1, H400 Aquatic Chronic 1, H410
Per i limiti di esposizione vd. punto 8, per il testo integrale delle frasi R e delle indicazioni di pericolo vd. punto 16 4.
5.
6.
7. 7.1
7.2
MISURE DI PRIMO SOCCORSO Ingestione:
In caso di ingestione, risciacquare la bocca abbondantemente con acqua, se il soggetto è cosciente. Consultare il medico in caso di malore.
Esposizione per inalazione:
Se inalato, spostare la persona all’aria aperta in luogo ben ventilato. Consultare il medico in caso di malore.
Contatto cutaneo:
Rimuovere gli abiti contaminati. Lavare la parte del corpo interessata con sapone o con blando detergente e risciacquare con abbondante acqua. Consultare il medico in caso di malore.
Contatto con gli occhi:
Lavare immediatamente e abbondantemente con acqua o soluzione fisiologica. Mantenere le palpebre ben aperte durante il lavaggio. Consultare il medico in caso di malore.
MISURE ANTINCENDIO Mezzi di estinzione appropriati:
Acqua spray, schiuma, CO2, polvere chimica.
Mezzi di estinzione da non utilizzare:
Non noti.
Pericoli causati da combustione:
La decomposizione termica o la combustione possono generare fumi pericolosi (es. COx, NOx, HCl, HBr).
Equipaggiamento speciale di protezione (addetti antincendio):
Autorespiratore, abiti protettivi ignifughi.
MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE Precauzioni individuali:
Indumenti protettivi adatti, guanti di gomma o di polietilene, scarpe in gomma, occhiali protettivi.
Precauzioni ambientali:
Evitare che il prodotto entri nei sistemi fognari, nelle falde acquifere e nel suolo. Avvertire le Autorità Competenti in caso di inquinamento ambientale. Non gettare i residui nelle fognature.
Procedure per il recupero di materiale versato:
Contenere e assorbire il prodotto versato con materiali assorbenti inerti e lavare l’area con acqua. Stoccare il prodotto recuperato in attesa della società dello smaltimento.
MANIPOLAZIONE ED IMMAGAZZINAMENTO Manipolazione Procedure di manipolazione:
Indossare indumenti protettivi adatti, guanti, occhiali protettivi. Non mangiare, né bere, né fumare durante l’impiego. Mantenere il locale ben ventilato.
Pratiche di igiene:
Lavare le mani con acqua e sapone dopo l’uso.
Stoccaggio Ventilazione del locale:
Locale ben ventilato.
Precauzioni particolari: (vd. Anche punto 8)
Evitare dispersioni nell’ambiente.
Temperatura raccomandata:
Conservare a 2 - 8 °C
Umidità, luce a altri fattori ambientali:
Evitare l’esposizione alla luce e tenere lontano da sorgenti di calore e materiali incompatibili.
Contenitori:
Tenere ermeticamente chiusi e correttamente etichettati.
Altre precauzioni per lo stoccaggio:
Mantenere lontano da cibo e da bevande.
Pagina 25 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA Control Plasma Level 2
8. 8.1
Valori limite di esposizione TLV (ACGIH): 1 mg/m3 TWA; 2 mg/m STEL (vapori), 2007 relative al Cloruro di zinco (1)
LV EU: non disponibile
OSHA (PEL) per Industria Generale: 8 ore TWA = 1 mg/m3, vapori , 1994, relativo al Cloruro di zinco (1)
OEL Belgium: TWA 1 mg/m3, STEL 2 mg/m3 (vapori), Mar 2002, relativo al Cloruro di zinco (1)
NIOSH (REL): 1 mg/m 3 TWA; 2 mg/m 3 STEL, relativo al Cloruro di zinco (2)
OEL France: VME 1 mg/m3 (vapori), Feb 2006, relativo al Cloruro di zinco (1)
NIOSH (IDLH): 50 mg/m3, relativo al Cloruro di zinco
OEL UK: TWA 1 mg/m3; STEL 2 mg/m3 (vapori), 2005, relativo al Cloruro di zinco (1)
(2)
(8)
TLV (ACGIH): 1 mg/m3 TWA per polveri di rame e nebbie come Cu
OES (UK): 10 mg/m3 relativo al cloruro di Calcio (8)
Protezione respiratoria:
Protezione respiratoria non richiesta. Se, a seguito della valutazione del rischio, si ritiene opportuno adottare dispositivi di protezione per le vie respiratorie, usare maschere con filtro adatto.
Protezione della pelle:
Indumenti di protezione adatti, guanti in gomma o polietilene.
Protezione degli occhi:
Occhiali di protezione.
Protezione delle mani:
Guanti in gomma o polietilene.
Altri sistemi di protezione:
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) utili a ridurre l’esposizione.
Protezione ambientale:
Evitare la dispersione nell’ambiente.
PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1
Informazioni generali Stato fisico:
Solido, liofilizzato
Odore:
non disponibile
Colore:
Beige
Informazioni importanti relative a salute, sicurezza e ambiente Valore
9.3
pH:
non disponibile
Punto di infiammabilità:
non disponibile
Proprietà esplosive:
non disponibile
Proprietà ossidanti:
non disponibile
Densità:
non disponibile
Solubilità:
non disponibile
Solubilità in acqua:
miscibile
Relativo a
Miscela
Altre informazioni Punto/Intervallo di fusione:
10.
(6)
Controllo dell’esposizione
9.
9.2
Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
OSHA PEL: 1 mg/m3 TWA per polveri di rame e nebbie come Cu
8.2
Doc. ID: SDS00082312063_IT
non disponibile
STABILITÀ E REATTIVITÀ Stabilità: il prodotto è stabile fino alla data di scadenza indicata sulla scatola o sull’etichetta, se conservato a 2 - 8 °C.
10.1 Condizioni da evitare:
Tenere lontano da fonti di calore, umidità, acqua e dalla luce.
10.2 Materiali da evitare:
Agenti ossidanti forti.
10.3 Prodotti di decomposizione pericolosi:
La decomposizione termica o la combustione possono generare fumi pericolosi COx, NOx, HCl, HBr.
Pagina 26 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA Control Plasma Level 2
11.
INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1
Effetti tossicocinetici (ADME) Assorbimento:
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Negli esseri umani sottoposti a basse dosi di cloruro di zinco è stato stimato che l’assorbimento varia dal 58% al 77% in 5 controlli. Approssimativamente il 20-30% di zinco proveniente dalla dieta è assorbito, principalmente dal duodeno e dall’ileo. La quantità assorbita dipende la biodisponibilità nel cibo.(3) Il rame è assorbito principalmente dal tratto gastrointestinale. È assorbito tra il 20 e il 60% del rame presente nella dieta, mentre il resto è espulso attraverso le feci. (9)
Distribuzione:
Metabolismo:
Lo zinco è distribuito in tutti i tessuti e nei fluidi corporei ed è cofattore di oltre 200 sistemi enzimatici. Negli esseri umani, lo zinco assorbito viene distribuito nei muscoli scheletrici (60%), nelle ossa (30%) e il rimanente in fegato, prostata, tratto gastrointestinale, reni, cute, polmoni, cervello, cuore e pancreas.
(4)
Lo zinco si trova in forma diffusibile e non diffusibile nel sangue e circa il 66% della forma diffusibile dello zinco nel plasma viene liberamente scambiata e si lega debolmente all’albumina. Lo zinco viene incorporato e dissociato dal α2-macroglobulina solo nel fegato. (4) Lo zinco non è metabolizzato, ma è presente nelle strutture di molti metalloenzimi. (5) Il fegato è un organo critico per l’omeostasi del rame. (9)
Eliminazione:
Lo zinco è escreto principalmente per via fecale, ma può anche essere escreto per via urinaria, attraverso la saliva, la perdita di capelli, il sudore e il latte materno. (4) La via principale di escrezione del rame è attraverso la bile.
11.2
11.3
(9)
Tossicità acuta
Valori
u.m.
Orale:
DL50 (ratto) = 1000 - 4179
mg/Kg
Effetti (6)
Cloruro di calcio
DL50 (ratto) = 1100
mg/Kg
(4)
Cloruro di zinco
DL50 (ratto) = 584
mg/Kg
(10)
Cloruro di rame anidro
Dermale:
DL50 (ratto) = 2630
mg/Kg
(6)
Cloruro di calcio
Inalazione:
CL50 (ratto) (10 min) ≤ 1975
mg/m3
(4)
Cloruro di zinco
Altri dati:
DL50 (ratto intraperitoneale) = 58
(4)
Cloruro di zinco
Sonnolenza (depressione dell’attività generale), convulsioni o effetti sulla soglia convulsiva.
Relativo a
Irritazione Pelle:
Il cloruro di calcio non è irritante per la pelle.
(6)
0,5 ml di ZnCl2 (soluzione all’1% in acqua deionizzata) sono stati applicati per 5 giorni consecutivi sulla pelle del dorso di topo, coniglio e cavia in un patch-test aperto e sulla pelle del dorso di coniglio in un test occlusivo. Nel patch-test aperto 4/4 conigli e 6/6 topi hanno presentato una severa irritazione mentre 3/8 cavie un’irritazione moderata. Nel patch-test occlusivo 4/4 conigli hanno presentato una severa irritazione. Il cloruro di zinco è stato classificato come corrosivo della pelle. (4) Il cloruro di rame anidro è irritante per la pelle. Occhi:
Il cloruro di calcio è irritante per gli occhi.
(9)
(6)
Quando il cloruro di zinco concentrato è stato accidentalmente spruzzato in tre occhi di due pazienti si è sviluppato edema corneale. Sono risultate alcune cicatrici permanenti della cornea. Il recupero ha richiesto da 6 a 28 settimane. Il cloruro di zinco può essere considerato corrosivo per gli occhi. (4) Il contatto con una soluzione di cloruro di rame è risultato irritante per gli occhi; il contatto con la forma solida causa lesioni della superficie oculare. Il cloruro di rame applicato in soluzione 0.08-0.16 molare sulla cornea di coniglio dopo la rimozione dell’epitelio, o iniettato nello stroma, provoca una grave reazione con opacizzazione permanente. (9) Inalazione: 11.4
Studi di esposizione singola con il cloruro di zinco nei ratti hanno segnalato insufficienza respiratoria ed edema. (4)
Sensibilizzazione: per contatto cutaneo:
Non sono disponibili dati riguardanti gli effetti sensibilizzanti del cloruro di zinco negli esseri umani, così come negli animali. Sulla base del fatto che il solfato di zinco non è sensibilizzate per la pelle, si conclude di conseguenza che il cloruro di zinco non ha un potenziale di sensibilizzazione cutanea. (4)
per inalazione:
non disponibile Pagina 27 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA Control Plasma Level 2
11.5
Tossicità da esposizione prolungata:
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Sono disponibili dati limitati sulla tossicità a dosi ripetute del il cloruro di zinco. Da studi in cui la dieta degli esseri umani è stata integrata con lo zinco (come gluconato di zinco), si è giunti alla conclusione che le donne sono più sensibili agli effetti di elevate quantità di zinco e che una dose di 50 mg Zn2+/die (0,83 mg/kg di peso corporeo/die) può essere considerata NOAL orale umano. A un LOAEL di 150mg Zn2+/die, sono stati osservati segni clinici e indicazioni di disturbi dell’omeostasi del rame. (4) Esposizioni a lungo termine con cloruro di rame anidro nei ratti e nei topi non hanno mostrato segni di tossicità diversi da una riduzione dose-correlata della crescita dopo l'ingestione. (9)
11.6
Effetti CMR Mutagenesi:
Relativo a Test di Ames:
Negativo
(6)
Cloruro di calcio
Negativo in 4 ceppi di S. typhimurium
(4)
Cloruro di zinco
Test su linfoma del topo:
non disponibile
Aberrazione cromosomica:
Il cloruro di zinco induce aberrazione cromosomica nel midollo osseo del topo in caso di dieta a elevata carenza di calcio.
(4)
Cloruro di zinco
Ratti esposti a cloruro di zinco nell’acqua di abbeveraggio hanno mostrato aberrazione cromosomica e scambio di cromatidi fratelli nel midollo osseo.
(5)
Cloruro di zinco
Test del micronucleo:
non disponibile
Teratogenesi:
Sulla base dei risultati di studi di tossicità dello sviluppo in diverse specie (topi, ratti, criceti e conigli) e sulla base di diversi studi in cui le donne in gravidanza sono state esposte a composti di zinco solubili, non vi sono motivi di preoccupazione per effetti sullo sviluppo di Zn2+. (4)
Cancerogenesi:
Non vi è alcuna chiara evidenza sperimentale o epidemiologica di una diretta azione cancerogena dello zinco o dei suoi composti. (4) Studi di cancerogenesi sui composti del rame sono risultati generalmente negativi, ma in alcuni casi molti di questi studi sono risultati anche inadeguati. Il rame è risultato equivocamente tumorigenico, quando impiantato nei ratti. (9)
12.
INFORMAZIONI ECOTOSSICOLOGICHE
12.1 Ecotossicologia
Valore
u.m.
Relativo a
CL50 Gambusia afinis = 10000
mg/l/96 ore
(6)
CL50 pesce= 0.43
mg/l/96 ore, come zinco
(5)
Cloruro di zinco
CL50 Oncorhynchus mykiss = 0.004
mg/l/96 ore
(11)
Cloruro di rame anidro
Tossicità acuta nella Daphnia Magna:
CE50 Daphnia magna = 144
mg/l/48 ore
(6)
Cloruro di calcio
CE50 Daphnia magna = 0.158
mg/l/48 ore
(7)
Cloruro di zinco
Tossicità acuta nell’alga:
CrE50 = non disponibile
mg/l/72 ore
Tossicità acuta nel pesce:
Cloruro di calcio
12.2 Mobilità:
non disponibile
12.3 Persistenza e degradabilità:
Cloruro di zinco subisce idrolisi e forma sali basici insolubili. In acqua reagisce formando ossicloruro di zinco. (5)
12.4 Potenziale di bioaccumulo:
Cloruro di zinco presenta potenziale di bioconcentrazione basso o nullo. (5)
12.5 Risultati valutazione PBT:
non disponibile
12.6 Altri effetti nocivi:
Effetti a lungo termine del Cloruro di zinco: LC50 pesce/14 giorni = 0,67 mg/l. (5)
13.
CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Rispettare le legislazioni nazionali relative allo smaltimento rifiuti e le disposizioni locali e comunitarie in materia di riciclo dei rifiuti. I rifiuti generati a seguito dell’utilizzo del prodotto, i residui o le fuoriuscite accidentali devono essere smaltiti secondo le disposizioni delle leggi nazionali o locali.
14.
INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Non classificata in accordo con i regolamenti ADR/RID, IMDG, IATA e DOT. Pagina 28 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA Control Plasma Level 2
15.
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Etichettatura in accordo con le Direttive 67/548/CEE, 1999/45/CEE e successive modifiche/emendamenti, ed il Regolamento (CE) n. 1272/2008 (recepimento europeo del GHS). In accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
In accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
Non classificata come pericolosa
Non classificata come pericolosa
Simboli/pittogrammi di pericolo:
nessuno
nessuno
Frasi di rischio/ indicazioni di pericolo:
nessuno
nessuno
Consigli di prudenza:
nessuno
nessuno
Classificazione:
Ulteriori indicazioni per l’etichettatura:
≈ 98.8 % di questa miscela è costituita da ingredienti la cui tossicità non è nota per la salute e l’ambiente acquatico.
Precauzioni di sicurezza:
Indossare indumenti e guanti protettivi, proteggersi gli occhi e la faccia.
Autorizzazione:
no
Restrizione:
no
16. ALTRE INFORMAZIONI Frasi R:
R36: Irritante per gli occhi. R34: Provoca ustioni. R22: Nocivo per ingestione. R50/53: Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. R36/37/38: Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R36/38: Irritante per gli occhi e la pelle.
Indicazioni di pericolo:
H319: Provoca grave irritazione oculare. H302: Nocivo se ingerito. H314: Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H400: Molto tossico per gli organismi acquatici. H410: Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H335: Può irritare le vie respiratorie. H315: Provoca irritazione cutanea.
Le informazioni contenute in questa SDS sono conformi a quanto previsto dall’Allegato II del Regolamento n. 1907/2006 (REACh) e a quanto previsto dal formato ANSI “Standard for Hazardous Industrial Chemicals - Material Safety Data Sheets – Preparation” (ANSI Z400.1-2004) raccomandato da US OSHA. Fonti bibliografiche: (1)
NIOSH, RTECS: ZH1400000 The Registry of Toxic Effects of Chemical Substances, Zinc chloride, RTECS #: ZH1400000
(2)
Occupational Safety & Health Administration (OSHA), Chemical Sampling Information: Zinc Chloride Fume
(3)
Hazardous Substances Data Bank (HSDB), Records containing Zinc chloride, HSN: 1050
(4)
EU RISK ASSESSMENT REPORT – Zinc Chloride, Final report, May 2008
(5)
http://www.salute.gov.it/sicurezzaChimica, Material Safety Data Sheet for Zinc chloride, Code RE0499, Revision date 21/06/2010
(6)
IUCLID data set for Calcium Chloride, 18-feb-2000
(7)
IUCLID data set for Zinc Chloride, 19-feb-2000
(8)
Malinckrodt Chemicals, Material Safety Data Sheet for Cupric chloride, MSDS no. C5863
(9)
Hazardous Substances Data Bank (HSDB), Records containing Copper (II) chloride, HSN: 259
(10)
ChemIDplus Lite, Cupric chloride anhydrous, Full record
(11)
Merk KgaA, MSDS for Copper (II) chloride, Revision date 06.05.2010
(*)
Classificazione in Allegato I della Direttiva 67/548/CEE e in Allegato VI del Regolamento (CE) 1272/2008 Pagina 29 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA V-DEF Plasma
1.
IDENTIFICAZIONE DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ
1.1
Identificazione della miscela Nome del prodotto:
V-DEF Plasma
Codice del prodotto:
000H01450
1.2
Uso della miscela
Uso diagnostico in vitro.
1.3
Identificazione della società:
FABBRICANTE: Instrumentation Laboratory Co. 180 Hartwell Road, Bedford, MA 01730-2443 (USA) Tel. +1 800 678 0710 Fax +1 781 863 9928
1.4 2.
Indirizzo e-mail della persona competente:
[email protected]
Numero telefonico di chiamata urgente:
+44 (0)3700 492 795 +1 215 207 0061 (USA and Canada)
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
DISTRIBUTORE UE: Via Roma, 103 20040 Cavenago Brianza (Italy) DISTRIBUTORE US/CANADA: DiaPharma Group, Inc. 8948 Beckett Rd. West Chester, OH 45069 (USA)
IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
(vd. anche punto 15)
2.1 Classificazione della miscela Classificazione: non pericolosa
in accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
Classificazione: non pericolosa
in accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
2.2 Potenziali effetti per la salute e per l’ambiente
3.
Ingestione:
Può essere nocivo se ingerito.
Esposizione per inalazione:
Può causare irritazione.
Contatto cutaneo:
Può causare irritazione.
Contatto con gli occhi:
Può causare irritazione.
Sensibilizzazione:
Potrebbe causare sensibilizzazione per inalazione o contatto cutaneo.
Esposizione ambientale:
Potrebbe causare effetti avversi all’ambiente.
Avvertenze:
Questo prodotto contiene materiale di origine umana testato al momento della donazione e risultato non reattivo per anticorpi anti-HIV, antigeni di superficie del virus dell’epatite B ed anticorpi anti-HCV. Questo prodotto, come avviene per tutti i campioni di origine umana, deve essere trattato secondo adeguate procedure di laboratorio per minimizzare il rischio di trasmissione di malattie infettive.
COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Composizione: solido contenente componenti organici e inorganici, plasma di origine umana.
3.1 Componenti pericolosi:
Name
EINECS/ ELINCS n°
CAS n°
Conc. % w/w
Classification 67/548/EEC
Classification 1272/2008/EC
Cloruro di calcio diidrato (*)
233-140-8 (come Cloruro di calcio anidro)
10035-04-8 (10043-52-4 come Cloruro di calcio anidro)
< 0.01 %
Xi, R36
Eye irrit. 2 , H319
Cloruro di zinco (*)
231-592-0
7646-85-7
< 0.001%
C, R34 Xn, R22 N, R50/53
Acute tox. 4(*), H302 Skin Corr. 1B, H314 Aquatic Acute 1, H400 Aquatic Chronic 1, H410
Limiti specifici di concentrazione:
C, R34: c ≥ 10% Xi, R36/37/38: 5 % ≤ c < 10 %
Limiti specifici di concentrazione:
STOT SE 3, H335: c ≥ 5%
Pagina 30 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA V-DEF Plasma
Name Cloruro rameico diidrato
EINECS/ ELINCS n° 231-210-2 (Cloruro rameico anidro)
CAS n° 10125-13-0 (7447-39-4 come Cloruro rameico anidro)
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Conc. % w/w
Classification 67/548/EEC
Classification 1272/2008/EC
< 0.001%
Xn, R22 Xi, R36/38 N, R50/53
Acute Tox 4, H302 Skin Irit. 2, H315 Eye Irrit 2, H319 Aquatic Acute 1, H400 Aquatic Chronic 1, H410
Per i limiti di esposizione vd. punto 8, per il testo integrale delle frasi R e delle indicazioni di pericolo vd. punto 16 4.
5.
6.
7. 7.1
7.2
MISURE DI PRIMO SOCCORSO Ingestione:
In caso di ingestione, risciacquare la bocca abbondantemente con acqua, se il soggetto è cosciente. Consultare il medico in caso di malore.
Esposizione per inalazione:
Se inalato, spostare la persona all’aria aperta in luogo ben ventilato. Consultare il medico in caso di malore.
Contatto cutaneo:
Rimuovere gli abiti contaminati. Lavare la parte del corpo interessata con sapone o con blando detergente e risciacquare con abbondante acqua. Consultare il medico in caso di malore.
Contatto con gli occhi:
Lavare immediatamente e abbondantemente con acqua o soluzione fisiologica. Mantenere le palpebre ben aperte durante il lavaggio. Consultare il medico in caso di malore.
MISURE ANTINCENDIO Mezzi di estinzione appropriati:
Acqua spray, schiuma, CO2, polvere chimica.
Mezzi di estinzione da non utilizzare:
Non noti.
Pericoli causati da combustione:
La decomposizione termica o la combustione possono generare fumi pericolosi (es. COx, NOx, HCl, HBr).
Equipaggiamento speciale di protezione (addetti antincendio):
Autorespiratore, abiti protettivi ignifughi.
MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE Precauzioni individuali:
Indumenti protettivi adatti, guanti di gomma o di polietilene, scarpe in gomma, occhiali protettivi.
Precauzioni ambientali:
Evitare che il prodotto entri nei sistemi fognari, nelle falde acquifere e nel suolo. Avvertire le Autorità Competenti in caso di inquinamento ambientale. Non gettare i residui nelle fognature.
Procedure per il recupero di materiale versato:
Contenere e assorbire il prodotto versato con materiali assorbenti inerti e lavare l’area con acqua. Stoccare il prodotto recuperato in attesa della società dello smaltimento.
MANIPOLAZIONE ED IMMAGAZZINAMENTO Manipolazione Procedure di manipolazione:
Indossare indumenti protettivi adatti, guanti, occhiali protettivi. Non mangiare, né bere, né fumare durante l’impiego. Mantenere il locale ben ventilato.
Pratiche di igiene:
Lavare le mani con acqua e sapone dopo l’uso.
Stoccaggio Ventilazione del locale:
Locale ben ventilato.
Precauzioni particolari: (vd. Anche punto 8)
Evitare dispersioni nell’ambiente.
Temperatura raccomandata:
Conservare a 2 - 8 °C
Umidità, luce a altri fattori ambientali:
Evitare l’esposizione alla luce e tenere lontano da sorgenti di calore e materiali incompatibili.
Contenitori:
Tenere ermeticamente chiusi e correttamente etichettati.
Altre precauzioni per lo stoccaggio:
Mantenere lontano da cibo e da bevande.
Pagina 31 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA V-DEF Plasma
8. 8.1
Valori limite di esposizione TLV (ACGIH): 1 mg/m3 TWA; 2 mg/m STEL (vapori), 2007 relative al Cloruro di zinco (1)
LV EU: non disponibile
OSHA (PEL) per Industria Generale: 8 ore TWA = 1 mg/m3, vapori , 1994, relativo al Cloruro di zinco (1)
OEL Belgium: TWA 1 mg/m3, STEL 2 mg/m3 (vapori), Mar 2002, relativo al Cloruro di zinco (1)
NIOSH (REL): 1 mg/m 3 TWA; 2 mg/m 3 STEL, relativo al Cloruro di zinco (2)
OEL France: VME 1 mg/m3 (vapori), Feb 2006, relativo al Cloruro di zinco (1)
NIOSH (IDLH): 50 mg/m3, relativo al Cloruro di zinco
OEL UK: TWA 1 mg/m3; STEL 2 mg/m3 (vapori), 2005, relativo al Cloruro di zinco (1)
(2)
(8)
TLV (ACGIH): 1 mg/m3 TWA per polveri di rame e nebbie come Cu
OES (UK): 10 mg/m3 relativo al cloruro di Calcio (8)
Protezione respiratoria:
Protezione respiratoria non richiesta. Se, a seguito della valutazione del rischio, si ritiene opportuno adottare dispositivi di protezione per le vie respiratorie, usare maschere con filtro adatto.
Protezione della pelle:
Indumenti di protezione adatti, guanti in gomma o polietilene.
Protezione degli occhi:
Occhiali di protezione.
Protezione delle mani:
Guanti in gomma o polietilene.
Altri sistemi di protezione:
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) utili a ridurre l’esposizione.
Protezione ambientale:
Evitare la dispersione nell’ambiente.
PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1
Informazioni generali Stato fisico:
Solido, liofilizzato
Odore:
non disponibile
Colore:
Bianco a giallo
Informazioni importanti relative a salute, sicurezza e ambiente Valore
9.3
pH:
non disponibile
Punto di infiammabilità:
non disponibile
Proprietà esplosive:
non disponibile
Proprietà ossidanti:
non disponibile
Densità:
non disponibile
Solubilità:
non disponibile
Solubilità in acqua:
miscibile
Relativo a
Miscela
Altre informazioni Punto/Intervallo di fusione:
10.
(6)
Controllo dell’esposizione
9.
9.2
Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
OSHA PEL: 1 mg/m3 TWA per polveri di rame e nebbie come Cu
8.2
Doc. ID: SDS00082312063_IT
non disponibile
STABILITÀ E REATTIVITÀ Stabilità: il prodotto è stabile fino alla data di scadenza indicata sulla scatola o sull’etichetta, se conservato a 2 - 8 °C.
10.1 Condizioni da evitare:
Tenere lontano da fonti di calore, umidità, acqua e dalla luce.
10.2 Materiali da evitare:
Agenti ossidanti forti.
10.3 Prodotti di decomposizione pericolosi:
La decomposizione termica o la combustione possono generare fumi pericolosi COx, NOx, HCl, HBr.
Pagina 32 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA V-DEF Plasma
11.
INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1
Effetti tossicocinetici (ADME) Assorbimento:
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Negli esseri umani sottoposti a basse dosi di cloruro di zinco è stato stimato che l’assorbimento varia dal 58% al 77% in 5 controlli. Approssimativamente il 20-30% di zinco proveniente dalla dieta è assorbito, principalmente dal duodeno e dall’ileo. La quantità assorbita dipende la biodisponibilità nel cibo.(3) Il rame è assorbito principalmente dal tratto gastrointestinale. È assorbito tra il 20 e il 60% del rame presente nella dieta, mentre il resto è espulso attraverso le feci. (9)
Distribuzione:
Metabolismo:
Lo zinco è distribuito in tutti i tessuti e nei fluidi corporei ed è cofattore di oltre 200 sistemi enzimatici. Negli esseri umani, lo zinco assorbito viene distribuito nei muscoli scheletrici (60%), nelle ossa (30%) e il rimanente in fegato, prostata, tratto gastrointestinale, reni, cute, polmoni, cervello, cuore e pancreas.
(4)
Lo zinco si trova in forma diffusibile e non diffusibile nel sangue e circa il 66% della forma diffusibile dello zinco nel plasma viene liberamente scambiata e si lega debolmente all’albumina. Lo zinco viene incorporato e dissociato dal α2-macroglobulina solo nel fegato. (4) Lo zinco non è metabolizzato, ma è presente nelle strutture di molti metalloenzimi. (5) Il fegato è un organo critico per l’omeostasi del rame. (9)
Eliminazione:
Lo zinco è escreto principalmente per via fecale, ma può anche essere escreto per via urinaria, attraverso la saliva, la perdita di capelli, il sudore e il latte materno. (4) La via principale di escrezione del rame è attraverso la bile.
11.2
11.3
(9)
Tossicità acuta
Valori
u.m.
Orale:
DL50 (ratto) = 1000 - 4179
mg/Kg
Effetti (6)
Cloruro di calcio
DL50 (ratto) = 1100
mg/Kg
(4)
Cloruro di zinco
DL50 (ratto) = 584
mg/Kg
(10)
Cloruro di rame anidro
Dermale:
DL50 (ratto) = 2630
mg/Kg
(6)
Cloruro di calcio
Inalazione:
CL50 (ratto) (10 min) ≤ 1975
mg/m3
(4)
Cloruro di zinco
Altri dati:
DL50 (ratto intraperitoneale) = 58
(4)
Cloruro di zinco
Sonnolenza (depressione dell’attività generale), convulsioni o effetti sulla soglia convulsiva.
Relativo a
Irritazione Pelle:
Il cloruro di calcio non è irritante per la pelle.
(6)
0,5 ml di ZnCl2 (soluzione all’1% in acqua deionizzata) sono stati applicati per 5 giorni consecutivi sulla pelle del dorso di topo, coniglio e cavia in un patch-test aperto e sulla pelle del dorso di coniglio in un test occlusivo. Nel patch-test aperto 4/4 conigli e 6/6 topi hanno presentato una severa irritazione mentre 3/8 cavie un’irritazione moderata. Nel patch-test occlusivo 4/4 conigli hanno presentato una severa irritazione. Il cloruro di zinco è stato classificato come corrosivo della pelle. (4) Il cloruro di rame anidro è irritante per la pelle. Occhi:
Il cloruro di calcio è irritante per gli occhi.
(9)
(6)
Quando il cloruro di zinco concentrato è stato accidentalmente spruzzato in tre occhi di due pazienti si è sviluppato edema corneale. Sono risultate alcune cicatrici permanenti della cornea. Il recupero ha richiesto da 6 a 28 settimane. Il cloruro di zinco può essere considerato corrosivo per gli occhi. (4) Il contatto con una soluzione di cloruro di rame è risultato irritante per gli occhi; il contatto con la forma solida causa lesioni della superficie oculare. Il cloruro di rame applicato in soluzione 0.08-0.16 molare sulla cornea di coniglio dopo la rimozione dell’epitelio, o iniettato nello stroma, provoca una grave reazione con opacizzazione permanente. (9) Inalazione: 11.4
Studi di esposizione singola con il cloruro di zinco nei ratti hanno segnalato insufficienza respiratoria ed edema. (4)
Sensibilizzazione: per contatto cutaneo:
Non sono disponibili dati riguardanti gli effetti sensibilizzanti del cloruro di zinco negli esseri umani, così come negli animali. Sulla base del fatto che il solfato di zinco non è sensibilizzate per la pelle, si conclude di conseguenza che il cloruro di zinco non ha un potenziale di sensibilizzazione cutanea. (4)
per inalazione:
non disponibile Pagina 33 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA V-DEF Plasma
11.5
Tossicità da esposizione prolungata:
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
Sono disponibili dati limitati sulla tossicità a dosi ripetute del il cloruro di zinco. Da studi in cui la dieta degli esseri umani è stata integrata con lo zinco (come gluconato di zinco), si è giunti alla conclusione che le donne sono più sensibili agli effetti di elevate quantità di zinco e che una dose di 50 mg Zn2+/die (0,83 mg/kg di peso corporeo/die) può essere considerata NOAL orale umano. A un LOAEL di 150mg Zn2+/die, sono stati osservati segni clinici e indicazioni di disturbi dell’omeostasi del rame. (4) Esposizioni a lungo termine con cloruro di rame anidro nei ratti e nei topi non hanno mostrato segni di tossicità diversi da una riduzione dose-correlata della crescita dopo l'ingestione. (9)
11.6
Effetti CMR Mutagenesi:
Relativo a Test di Ames:
Negativo
(6)
Cloruro di calcio
Negativo in 4 ceppi di S. typhimurium
(4)
Cloruro di zinco
Test su linfoma del topo:
non disponibile
Aberrazione cromosomica:
Il cloruro di zinco induce aberrazione cromosomica nel midollo osseo del topo in caso di dieta a elevata carenza di calcio.
(4)
Cloruro di zinco
Ratti esposti a cloruro di zinco nell’acqua di abbeveraggio hanno mostrato aberrazione cromosomica e scambio di cromatidi fratelli nel midollo osseo.
(5)
Cloruro di zinco
Test del micronucleo:
non disponibile
Teratogenesi:
Sulla base dei risultati di studi di tossicità dello sviluppo in diverse specie (topi, ratti, criceti e conigli) e sulla base di diversi studi in cui le donne in gravidanza sono state esposte a composti di zinco solubili, non vi sono motivi di preoccupazione per effetti sullo sviluppo di Zn2+. (4)
Cancerogenesi:
Non vi è alcuna chiara evidenza sperimentale o epidemiologica di una diretta azione cancerogena dello zinco o dei suoi composti. (4) Studi di cancerogenesi sui composti del rame sono risultati generalmente negativi, ma in alcuni casi molti di questi studi sono risultati anche inadeguati. Il rame è risultato equivocamente tumorigenico, quando impiantato nei ratti. (9)
12.
INFORMAZIONI ECOTOSSICOLOGICHE
12.1 Ecotossicologia Tossicità acuta nel pesce:
Tossicità acuta nella Daphnia Magna: Tossicità acuta nell’alga:
Valore
u.m.
Relativo a
CL50 Gambusia afinis = 10000
mg/l/96 ore
(6)
CL50 pesce= 0.43
mg/l/96 ore, come zinco
(5)
Cloruro di zinco
CL50 Oncorhynchus mykiss = 0.004
mg/l/96 ore
(11)
Cloruro di rame anidro
CE50 Daphnia magna = 144
mg/l/48 ore
(6)
Cloruro di calcio
CE50 Daphnia magna = 0.158
mg/l/48 ore
(7)
Cloruro di zinco
CrE50 = non disponibile
mg/l/72 ore
Cloruro di calcio
12.2 Mobilità:
non disponibile
12.3 Persistenza e degradabilità:
Cloruro di zinco subisce idrolisi e forma sali basici insolubili. In acqua reagisce formando ossicloruro di zinco. (5)
12.4 Potenziale di bioaccumulo:
Cloruro di zinco presenta potenziale di bioconcentrazione basso o nullo. (5)
12.5 Risultati valutazione PBT:
non disponibile
12.6 Altri effetti nocivi:
Effetti a lungo termine del Cloruro di zinco: LC50 pesce/14 giorni = 0,67 mg/l. (5)
13.
CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Rispettare le legislazioni nazionali relative allo smaltimento rifiuti e le disposizioni locali e comunitarie in materia di riciclo dei rifiuti. I rifiuti generati a seguito dell’utilizzo del prodotto, i residui o le fuoriuscite accidentali devono essere smaltiti secondo le disposizioni delle leggi nazionali o locali.
14.
INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Non classificata in accordo con i regolamenti ADR/RID, IMDG, IATA e DOT. Pagina 34 di 35
SCHEDA DATI DI SICUREZZA V-DEF Plasma
15.
Doc. ID: SDS00082312063_IT Revision: 00 CO:425854 Redatta il: 02/02/2012
INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Etichettatura in accordo con le Direttive 67/548/CEE, 1999/45/CEE e successive modifiche/emendamenti, ed il Regolamento (CE) n. 1272/2008 (recepimento europeo del GHS). In accordo con le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE
In accordo con il Regolamento (CE) n. 1272/2008
Non classificata come pericolosa
Non classificata come pericolosa
Simboli/pittogrammi di pericolo:
nessuno
nessuno
Frasi di rischio/ indicazioni di pericolo:
nessuno
nessuno
Consigli di prudenza:
nessuno
nessuno
Classificazione:
Ulteriori indicazioni per l’etichettatura:
≈ 98.3 % di questa miscela è costituita da ingredienti la cui tossicità non è nota per la salute e l’ambiente acquatico.
Precauzioni di sicurezza:
Indossare indumenti e guanti protettivi, proteggersi gli occhi e la faccia.
Autorizzazione:
no
Restrizione:
no
16. ALTRE INFORMAZIONI Frasi R:
R36: Irritante per gli occhi. R34: Provoca ustioni. R22: Nocivo per ingestione. R50/53: Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. R36/37/38: Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R36/38: Irritante per gli occhi e la pelle.
Indicazioni di pericolo:
H319: Provoca grave irritazione oculare. H302: Nocivo se ingerito. H314: Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H400: Molto tossico per gli organismi acquatici. H410: Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H335: Può irritare le vie respiratorie. H315: Provoca irritazione cutanea.
Le informazioni contenute in questa SDS sono conformi a quanto previsto dall’Allegato II del Regolamento n. 1907/2006 (REACh) e a quanto previsto dal formato ANSI “Standard for Hazardous Industrial Chemicals - Material Safety Data Sheets – Preparation” (ANSI Z400.1-2004) raccomandato da US OSHA. Fonti bibliografiche: (1)
NIOSH, RTECS: ZH1400000 The Registry of Toxic Effects of Chemical Substances, Zinc chloride, RTECS #: ZH1400000
(2)
Occupational Safety & Health Administration (OSHA), Chemical Sampling Information: Zinc Chloride Fume
(3)
Hazardous Substances Data Bank (HSDB), Records containing Zinc chloride, HSN: 1050
(4)
EU RISK ASSESSMENT REPORT – Zinc Chloride, Final report, May 2008
(5)
http://www.salute.gov.it/sicurezzaChimica, Material Safety Data Sheet for Zinc chloride, Code RE0499, Revision date 21/06/2010
(6)
IUCLID data set for Calcium Chloride, 18-feb-2000
(7)
IUCLID data set for Zinc Chloride, 19-feb-2000
(8)
Malinckrodt Chemicals, Material Safety Data Sheet for Cupric chloride, MSDS no. C5863
(9)
Hazardous Substances Data Bank (HSDB), Records containing Copper (II) chloride, HSN: 259
(10)
ChemIDplus Lite, Cupric chloride anhydrous, Full record
(11)
Merk KgaA, MSDS for Copper (II) chloride, Revision date 06.05.2010
(*)
Classificazione in Allegato I della Direttiva 67/548/CEE e in Allegato VI del Regolamento (CE) 1272/2008 Pagina 35 di 35