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A Abrasività dei dentifrici L’effetto abrasivo del dentifricio sui tessuti duri dentali (smalto, dentina) dipende dalla durezza, dalla quantità e dalle dimensioni delle sostanze abrasive contenute (agenti pulenti). Ciononostante, l’abrasività di un dentifricio è solo un aspetto dell’abrasione meccanica esercitata sui tessuti duri dentali. Anche la pressione e la tecnica di pulizia, nonché la forza erosiva e il grado di durezza degli spazzolini usati, esercitano una certa influenza. Soprattutto in caso di colletti scoperti sarebbe necessario pulire in modo delicato la dentina, più morbida rispetto allo smalto. Bisognerebbe usare dentifrici per colletti sensibili – i cosiddetti dentifrici per denti sensibili. Alimentazione La carie è dovuta ai batteri. Lo zucchero svolge un ruolo importante in questo contesto. Non c'è alcuna differenza tra zucchero raffinato, zucchero di canna o miele. Non è decisiva la quantità di zucchero, bensì l'intervallo di consumo. Più spesso si consumano zuccheri, più sarà dannoso per i denti. Non è necessario rinunciare allo zucchero. È meglio imparare come rapportarsi in modo consapevole agli alimenti dolci: - le bevande dolci contengono fino a 10 g di zucchero per 1 dl. Se si assumono a piccoli sorsi, il pericolo è particolarmente elevato. L’acqua o il tè non zuccherato sono dissetanti ideali. - Preferire spuntini non zuccherati (verdura, frutta, formaggio, pane) anziché dolci, cioccolato o frutta essiccata. - Dopo aver consumato frutta, sciacquare bene la bocca con acqua o con un collutorio contenente fluoruro. - Mangiare i dolci sotto forma di dessert ai pasti principali. - Tenere a portata di mano dolci che non fanno male ai denti per gli spuntini. - I generi voluttuari che non fanno male ai denti si riconoscono dal simbolo dell’omino a forma di dente. - Light non significa senza zucchero o che non danneggia i denti. I prodotti light hanno un basso contenuto di calorie. Fare attenzione agli ingredienti. - Risvegliare una consapevolezza sugli zuccheri. Molti dei nostri alimenti e bevande contengono zuccheri nascosti. Leggere le etichette dei prodotti! Lo zucchero che può causare carie si nasconde anche dietro definizioni diversissime tra loro quali saccarosio, glucosio, sciroppo di glucosio, fruttosio, maltosio o estratto di malto. Alito cattino Definito clinicamente alitosi. Cattivo odore proveniente dalla bocca, spesso dovuto a scarsa igiene orale, denti rovinati o processi infiammatori nel cavo orale. L’alito cattivo può anche essere causato da processi non siti in bocca (gastropatie e malattie intestinali, bronchiti, dolori a reni e vescica, ecc.). I batteri responsabili dell’alito cattivo risiedono principalmente sulla lingua. Allergia Forte reazione a determinate sostanze nocive per l'uomo (per es. polvere domestica, pollini, peli di animali, ma anche componenti aromatici o conservanti). Alterazioni del colore dei denti Tutti i denti sono ricoperti da uno strato sottile e invisibile definito cuticola dello smalto (pellicola). Qui possono depositarsi pigmenti esterni al corpo che alterano il colore naturale dei denti. Questi pigmenti derivano principalmente dall’alimentazione (da frutta, alimenti colorati, tè, caffè, vino rosso, ecc.) e dal tabacco. Queste alterazioni superficiali del colore possono essere rimosse dall’igienista dentale. Amalgama Materiale di riempimento in leghe di mercurio per carie dentali che sono in uno stato così avanzato che il dentista deve trapanarle e otturarle. L’amalgama viene usato da decenni ed è quindi sperimentato e conveniente. Tuttavia oggi l'amalgama è oggetto di discussioni a causa del rilascio di mercurio e nel frattempo non viene quasi più utilizzata.
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Arretramento delle gengive La recessione della gengiva in seguito a processi infiammatori (parodontite) o lesione in corrispondenza di singoli denti, per es. a seguito di un'errata tecnica di pulizia dei denti causa difetti cuneiformi del colletto (principalmente dovuti a sfregamento orizzontale e/o troppa pressione). Non è possibile annullare l’arretramento gengivale. Assistente alla profilassi (AP) Assistente dentale con una specializzazione come assistente alla profilassi. Specializzato in compiti profilattici nella pratica odontoiatrica. Assistente dentale (AD) Termine in vigore dal 1998 per “assistente odontoiatrica“, prima si usava il termine "assistente del dentista“. Per diventare assistente dentario occorre avere concluso un apprendistato professionale di tre anni riconosciuto dall’Ufficio Federale della Formazione professionale e della Tecnologia (UFFT).
B Batteri I più piccoli organismi (microrganismi) esistenti. I batteri che vivono nella cavità orale creano nel tempo strati molto resistenti (placca) che con l'apporto di zuccheri producono costantemente acidi, causando così danni ai denti (carie). I metaboliti di questi batteri della placca causano anche infiammazioni delle gengive. Bocca secca Mancanza di salivazione fino a totale secchezza della bocca (xerostomia). Può verificarsi come sintomo collaterale di malattie, ma può essere dovuta anche a farmaci, come per es. ausili per ridurre la pressione e psicofarmaci, oppure può presentarsi a seguito di irradiazione della ghiandola salivare. Poiché la remineralizzazione del tessuto duro dentario è legato alla salivazione, i pazienti con salivazione ridotta – e alimentazione corrispondente – mostrano un aumento così rapido della carie che solo una cura profilattica particolarmente intensa può prevenire la completa distruzione dei denti. In questo caso è importante la fluorurizzazione regolare, anche più volte al giorno, per es. con collutori o gelatine al fluoruro.
C Cambio dei denti Cambio dei denti da latte con denti permanenti tra i 6 e i 12 anni di età. Il cambio dei denti avviene eradualmente, in modo da garantire la masticazione per tutto il tempo. I primi denti permanenti a spuntare sono i molari primari, che spuntano a 6 anni dietro i molari da latte nella cavità orale, e gli incisivi permanenti. Tra i 9 e 12 anni vengono poi sostituiti i canini. Verso il 12° anno di vita spuntano i secondi molari ed eventualmente in età adulta i denti del giudizio. Con lo spuntare dei primi molari (quindi all’inizio del periodo scolastico circa) si dovrebbe sostituire il dentifricio per bambini con uno a contenuto maggiore di fluoruro. Canaletti della dentina La dentina ha canali sottilissimi che possono trasmettere gli stimoli al nervo dentale. Nella zona dei colletti scoperti la dentina non è ricoperta da smalto o dalla gengiva. Gli ingressi ai canaletti della dentina restano così aperti e in caso di stimoli (caldo, freddo, dolce, aspro) trasmettono una sensazione di dolore. Un rimedio immediato in caso di punti particolarmente dolorosi è dato dall'applicazione locale di prodotti adatti (per es. gelatine speciali o dentifrici acquistati in negozi specializzati). Canini I più grandi denti frontali spesso aguzzi, compresi tra i quattro incisivi anteriori e i primi molari. Il passaggio dalla dentatura con denti da latte a quella con i canini permanenti avviene all'incirca fra i 10 e i 12 anni.
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Carboidrati Composti organici di carbonio, idrogeno e ossigeno. Esempi di carboidrati sono zucchero o amido. Alcuni carboidrati – soprattutto lo zucchero – sono degradati in acidi molto rapidamente dai batteri della placca e causano quindi danni allo smalto (carie). Carie In ogni cavità orale vivono dei microrganismi. Si nutrono di sostanze facilmente utilizzabili, soprattutto di zucchero. Essi secernono metaboliti (acidi) che attaccano lo smalto e lo decalcificano (demineralizzano). Di conseguenza si forma prima un punto decalcificato sotto la superficie ancora intatta dello smalto (macchia cretacea / lesione iniziale). Se la decalcificazione prosegue, la superficie dello smalto si rompe e si crea un buco ("carie"). Carie dei colletti dentali La dentina nella zona dei colletti scoperti (radici) non ha alcuno strato di smalto protettivo ed è quindi molto soggetta alla carie. La fluorurizzazione intensa, per es. con gelatine al fluoruro ad alta concentrazione prese in farmacia o con dentifrici speciali con obbligo di prescrizione medica, può prevenire o curare le lesioni iniziali. Carie della dentina Se la carie dello smalto si diffonde fino alla dentina, può progredire molto più rapidamente: la struttura dei canali apre la strada alla carie, che raggiunge direttamente la polpa dentale. La dentina nella zona dei colletti scoperti / delle radici non ha alcuno strato di smalto protettivo ed è quindi molto sensibile alla carie. Una profilassi regolare e intensa contro la carie con gelatine speciali al fluoruro protegge in modo efficace da queste cosiddette "carie della radice". Carie della radice La dentina nella zona dei colletti scoperti (radici) non ha alcuno strato di smalto protettivo ed è quindi molto soggetta alla carie. La fluorurizzazione intensa, per es. con gelatine al fluoruro ad alta concentrazione prese in farmacia o con dentifrici speciali con obbligo di prescrizione medica possono prevenire o curare le lesioni iniziali. Carie iniziale Primo stadio della carie in cui sono presenti danni solo nello strato più superficiale dello smalto, sotto la superficie più esterna dello smalto del dente. Segni esterni: Macchie bianche (macchia cretacea) sullo smalto. Determinabile con certezza solo dal dentista e con una radiografia. Spesso curabile con una migliore igiene orale e un utilizzo sufficientemente regolare di fluoruro. Carie interdentale A causa delle difficoltà di pulizia degli spazi interdentali, questo tipo di carie è molto frequente. I preparati a base di fluoruro creano anche qui uno strato protettivo che protegge dagli attacchi degli acidi. Carie nascosta Carie che non si vede sulla superficie del dente, ma che è già relativamente estesa, per es. tra i denti. Carie nei bambini L’assunzione regolare di bevande contenenti zucchero (per es. tè, succhi di frutta per neonati) a piccoli sorsi fa sì che i denti siano costantemente bagnati da questo liquidi ricco di zuccheri. Così i batteri nella cavità orale ricevono nutrimento costante per la formazione di acidi. Questo comporta gravissimi danni ai denti quali le carie da tè zuccherato o le carie da biberon (nursing bottle caries). Carie prossimale Carie nello spazio interdentale, causata principalmente da una pulizia non accurata degli spazi tra i denti. La pulizia degli spazi interdentali e i fluoruri, in particolare quelli contenuti nei collutori e nelle gelatine al fluoruro, offrono protezione, creando su tutte le superfici dentali uno strato protettivo che difende dagli attacchi degli acidi.
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Carie secondaria Carie che si forma sul bordo di un‘otturazione. Si forma soprattutto quando c’è una crepa sul bordo di una otturazione, alla quale la placca può aderire bene. Carie sottominante Carie non visibile sulla superficie del dente ma che si sviluppa in modo relativamente esteso sotto la superficie. Solitamente questa carie può essere rilevata solo con una radiografia. Clorexidina Ingrediente dei collutori impiegato come disinfettate per il trattamento a breve termine di infiammazioni della mucosa orale e delle gengive (gengivite) causate da batteri (gengiviti). Agisce contro batteri, funghi e virus e riduce la formazione della placca dentaria. Tra gli effetti collaterali figurano per es. alterazioni reversibili del colore naturale dei denti, della lingua e della mucosa orale, nonché una riduzione del senso del gusto. Colletti sensibili Nella zona dei colletti scoperti la dentina non è ricoperta da smalto o dalla gengiva. Gli ingressi ai canaletti della dentina restano così aperti e in caso di contatto o di stimoli esterni come caldo, freddo, dolce o aspro trasmettono una sensazione di dolore. L’utilizzo regolare di prodotti specifici crea un film protettivo che chiude questi canaletti e che può prevenire gli stimoli sgradevoli e dolorosi (desensibilizzazione). Collutorio Soluzione attiva pronta all’uso a integrazione dell’igiene orale quotidiana. I collutori si distinguono in base alle loro caratteristiche di prodotto: i collutori possono disinfettare per trattare le infiammazioni gengivali e/o fluorurizzare per proteggere i denti dalla carie. Collutorio al fluoruro Soluzione contenente fluoruro pronta all’uso per un’ulteriore protezione contro la carie. Considerate le abitudini alimentari attuali, costituisce un’integrazione importante all’igiene orale quotidiana. Fare attenzione che non contengano alcol. Contenuto alcolico dei collutori I collutori possono contenere alcol come solvente per altri ingredienti. Non possono quindi essere utilizzati in modo sicuro per tutti i gruppi d’età e di rischio (bambini, donne in gravidanza, ex alcolisti e persone di determinate religioni). Cuticola dello smalto Vedere Pellicola
D Demineralizzazione Decalcificazione; scioglimento di minerali dallo smalto dentario a causa degli acidi. Un processo di demineralizzazione eccessivo può causare danni ai denti (carie). L’utilizzo regolare di prodotti contenenti fluoruro frena la demineralizzazione e promuove la remineralizzazione = protezione contro la carie. Dente Insieme alle ossa, i denti fanno parte dei tessuti duri dell‘uomo. Servono principalmente per sminuzzare i cibi e per l‘articolazione dei suoni. Ogni dente è composto da una corona (sopra la gengiva) e da una radice (sotto la gengiva). Le punte delle corone sono aperte. Il sangue e i funicoli nervosi passano attraverso i canali delle radici fino alle cavità dentarie e creano la polpa (Pulpa) , circondata dalla dentina (Dentin). Nella parte della corona, la dentina è coperta dallo smalto, la sostanza più dura del nostro corpo. Ciononostante lo smalto si scioglie con gli acidi. I denti fanno parte del cosiddetto parodonto, chiamato anche paradenzio. Il parodonto è formato da gengiva (gingiva), alveolo dentario osseo (alveole), peridontio o apparato fibroso (desmodent) e cemento dentale. Anche il parodonto è vivo, poiché contiene vasi
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sanguigni e nervi. Il dente non è unito in modo fisso all’osso, ma è appeso con l’aiuto di un apparato fibroso nell’alveolo (alveole) (come un trampolino). Così facendo si evita che il dente si rompa ogni volta che mordiamo un piccolo corpo duro presente nei cibi o quando viene colpito. Denti bianchi Ideale di bellezza di tendenza. Ma i denti naturali non sono mai completamente bianchi, bensì hanno un loro colore vivo. L’utilizzo di dentifrici sbiancanti o di metodi di sbiancatura dovrebbe essere sempre adottato d'accordo con il proprio dentista o igienista dentale. Denti da latte Prima dentatura composta complessivamente da 20 denti che iniziano a spuntare dal 6° al 7° mese di vita. I denti da latte sono sostituiti e integrati dai denti permanenti tra il 6° e il 12° anno di età. Fino a quel momento occupano il posto dei denti permanenti e dovrebbero quindi essere il più sani possibile finché non vengono sostituiti. I dentifrici per bambini sono stati sviluppati in particolare per la cura dei denti da latte. Dentifricio Crema aromatica con sostanze abrasive (agenti pulenti) che incrementa l'effetto pulente dello spazzolino. I principi attivi impiegati migliorano l’effetto profilattico. Il dentifricio dovrebbe sempre contenere fluoruro contro la carie. I dentifrici dovrebbero essere scelti in base all’effetto desiderato e non esclusivamente per il loro sapore. Dentina Dentina. Componente principale del dente che avvolge la polpa dentale con il nervo dentale. Nella zona della corona dentaria la dentina è coperta dallo smalto, mentre alla radice dal cemento. La dentina è più morbida dello smalto. Denti scoloriti o macchiati Vedere Alterazione del colore dei denti Denti sensibili Nella zona dei colletti scoperti la dentina non è ricoperta da smalto o dalla gengiva. Gli ingressi ai canaletti della dentina restano così aperti e in caso di stimoli (caldo, freddo, dolce, aspro) trasmettono una sensazione di dolore. Deposito di fluoruro Strato protettivo contenente fluoruro particolarmente stabile che ricopre lo smalto, ottenuto utilizzando prodotti con fluoruro amminico. Questo deposito rilascia continuamente fluoruro, soprattutto in caso di attacchi degli acidi. Così facendo lo smalto viene protetto in modo particolarmente efficace proprio nei momenti critici. Desensibilizzazione Sollievo della sensazione di dolore sui colletti scoperti (vedere anche Canaletti della dentina). Difetti cuneiformi Tagli nella zona del colletto causati da un'errata tecnica di pulizia (movimento prevalentemente orizzontale e pressione elevata con lo spazzolino), dall'utilizzo di dentifrici abrasivi o da spazzolini troppo duri. Dolcificanti Succedanei dello zucchero senza calorie e che non causano carie, come la saccarina, il ciclamato e l‘aspartame. Sono fino a 300 volte più dolci dello zucchero comune.
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E Erosione Perdita dello smalto attraverso processi chimico-fisici. Esempio: il consumo frequente e regolare di bevande dolci, dolci acidi (per es. orsetti gommosi) e acidi della frutta porta all’erosione (perdita) del tessuto duro dentario.
F Filo interdentale Filo in plastica per la pulizia degli spazi interdentali. Dal dispenser vengono estratti circa 50-80 cm di filo interdentale, che viene arrotolato intorno a entrambi i medi e fatto passare tra i denti utilizzando il pollice e l'indice. Il filo teso viene fatto passare con attenzione negli spazi interdentali della mascella superiore e poi sfilato ripetutamente. Per pulire la mascella inferiore, aiutarsi guidando il filo interdentale con le punte degli indici. La cosa importate è pulire entrambe le superfici dello spazio interdentale. Il filo interdentale è disponibile nella variante cerata e leggermente cerata. Fluorapatite Componente minerale dello smalto dentario. Si forma quando il fluoruro si unisce al componente principale idrossilapatite. Questa formazione rende lo smalto più resistente agli acidi. Fluorosi Malattia dovuta a un sovradosaggio costante di fluoruro. Il sintomo più lieve è la comparsa di macchie bianche sullo smalto. Compaiono sui denti già quando spuntano dalla mascella se dai 6 agli 8 anni si sono assunte regolarmente dosi eccessive di fluoruro. Si tratta di un problema cosmetico permanente. I bambini fino ai 6 anni di età dovrebbero quindi usare un dentifricio per bambini con ridotto contenuto di fluoro. Fluorurizzazione dell’acqua potabile La forma più antica di prevenzione collettiva della carie. In uso negli USA dagli anni Quaranta. Lì circa 110 milioni di persone bevono regolarmente acqua fluorurizzata. La concentrazione ottimale per la profilassi della carie è pari a 1 milligrammo di fluoruro per litro d’acqua potabile. Fluorurizzazione del sale Condire gli alimenti con sale fluorurato (250 mg di fluoruro per chilo di sale) è una misura che ha una buona efficacia come profilassi contro la carie. In Svizzera è in vendita il sale da cucina arricchito con fluoruro e iodio (confezione blu con banda verde). Fluoruro I fluoruri contenuti nei prodotti per l’igiene orale e per la pulizia dei denti svolgono tre funzioni importanti per mantenere i denti sani: 1. promuovono il rideposito di componenti dello smalto nel dente, evitando così la formazione di carie che necessitano di trattamento ("buchi"). L’impiego del fluoruro può riparare completamente i danni iniziali sotto la superficie dentaria. 2. I batteri nella placca dentaria (placca) trasformano i componenti dello zucchero ingeriti con l’alimentazione in acidi che sciolgono lo smalto. I fluoruri vengono immagazzinati nello smalto, rendendolo così più resistente agli attacchi degli acidi. 3. I fluoruri arrestano il metabolismo di questi batteri della placca, riducendo così la produzione di acidi. Fluoruro amminico Speciale composto organico di fluoro, presente per es. nei preparati elmex. Mineralizza e protegge i denti in modo particolarmente efficace e garantisce una protezione ottimale contro la carie. Studi scientifici dimostrano l'efficacia dei fluoruri amminici. Grazie alla loro speciale struttura chimica (imbibente), si depositano in modo particolarmente rapido ed efficace sui denti, promuovendo la formazione di uno strato contenete fluoruro. Questo protegge il dente dagli attacchi degli acidi. Al contempo la saliva – e con essa il fluoruro amminico – può raggiungere meglio gli stretti spazi interdentali e
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le fossette dei molari e premolari. Ed è proprio in questi punti difficilmente accessibili che le carie si formano con particolare frequenza. Fluoruro amminico / Fluoruro di stagno Combinazione di principi attivi che promuove la rigenerazione delle gengive irritate, prevenendo così i problemi gengivali. Fluoruro di calcio Composto chimico che si crea sulla superficie dei denti quando si utilizzano prodotti per l’igiene dentale contenenti fluoruro. Quando il dente è attaccato dagli acidi, questo composto agisce da strato protettivo che mette immediatamente a disposizione minerali per la riparazione. Il fluoruro amminico crea uno strato di copertura di fluoruro di calcio particolarmente aderente. Fruttosio Zucchero della frutta. Zucchero semplice che i diabetici tollerano di più rispetto ad altri tipi di zucchero. Come lo zucchero comune (saccarosio) viene degradato dai batteri della placca dentaria in acido lattico, che alla lunga causa la carie.
G Gel / Gelatina Esistono prodotti per l’igiene dentale densi, definiti "gel" o "gelatina". Ci sono differenze fondamentali fra il gel e la gelatina. I gel sono dentifrici con un contenuto di fluoruro compreso tra 1000 - 1500 ppm e che contengono sostanze abrasive. Le gelatine sono disponibili solo nei negozi specializzati e dato il loro elevato contenuto di fluoruro (per es. elmex gelée contiene 12 500 ppm di fluoruro) sono usati per la profilassi intensa della carie. Non sono abrasivi (non logorano lo smalto). Gengive sensibili Se la gengiva è irritata dalla placca, inizia a infiammarsi e può addirittura sanguinare. In questi casi è importante continuare a pulire i denti a fondo ma in modo delicato – in caso di gengive sensibili usare uno spazzolino morbido e un dentifricio che rigeneri la gengiva irritata. Gengivite Infiammazione delle gengive. Viene causata dai metaboliti dei batteri che colonizzano il bordo gengivale. I principali segni di una infiammazione gengivale sono arrossamento, gonfiore e sanguinamento delle gengive. Per far guarire l’infiammazione è necessario eliminare il più possibile completamente i depositi di batteri (placca). Prodotti per l’igiene dentale che frenano la formazione della placca (per es. dentifrici o collutori con principi attivi speciali) e una pulizia regolare e profonda dei denti sono ausili supplementari. Glicolisi Processo metabolico che distrugge il glucosio. Il prodotto finale, l’acido lattico, attacca lo smalto e nel tempo causa le carie. Glucosio Glucosio. Come lo zucchero comune (saccarosio) viene degradato dai batteri della placca dentaria in acido lattico, che alla lunga causa la carie. Gomma da masticare Masticare una gomma delicata per i denti dopo aver mangiato promuove la salivazione, aiutando così a neutralizzare più rapidamente gli acidi presenti nella bocca che danneggiano i denti. Questo, però, non sostituisce in alcun caso la pulizia dei denti, poiché la gomma non elimina la placca.
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Gomma da masticare senza zucchero Masticare gomma senza zucchero aumenta la salivazione e aiuta così a neutralizzare più rapidamente gli acidi che danneggiano i denti. Masticare la gomma non sostituisce in alcun caso il lavaggio dei denti, poiché la gomma non elimina la placca.
I Idropulsore Dispositivo con getto d’acqua per eliminare i resti di cibo ecc. L’idropulsore non elimina la placca batterica permanente. Un utilizzo errato con una pressione dell’acqua troppo elevata può danneggiare il paradonto. Idrossilapatite Componente più importante e quantitativamente più significativo del tessuto duro di ossa e denti. Lo smalto non è quasi mai composto da idrossilapatite pura, bensì presenta anche ioni terzi. L'inserimento di fluoruro stabilizza la struttura dell‘apatite. Igiene dentale nei bambini I denti da latte tengono il posto ai denti successivi, permanenti. Una regolare igiene dentale è quindi importante a partire dallo spuntare del primo dente. L’apporto di fluoruro per la protezione contro la carie è quindi l’elemento principale. All’inizio è sufficiente utilizzare una porzione grande come un pisello di uno dentifricio specifico per bambini con ridotto contenuto di fluoruro una volta al giorno (fino al 2° anno di età, poi due volte al giorno). Si consiglia inoltre di utilizzare uno speciale spazzolino di apprendimento. La pulizia dei denti almeno 1 volta al giorno è compito dei genitori. Nel frattempo il bambino può imparare a lavarsi i denti da solo. Una pulizia sistematica di tutte le superfici dentali migliora il risultato. Oltre all'igiene dentale accurata bisognerebbe fare attenzione anche a seguire un'alimentazione che non danneggi i denti. Troppi dolci, piatti collosi o bere costantemente a piccoli sorsi tè dolci espone i denti a un attacco prolungato. La cosa migliore è concentrare il consumo di zucchero in poche occasioni e poi lavare i denti. L’assunzione supplementare di compresse di fluoruro può risultare utile in alcuni casi. Ciononostante si dovrebbe concordare questa pratica con il dentista o con il pediatra. Igiene orale Misure per eliminare resti di cibo e placca batterica. Ausili per l'igiene orale domestica sono spazzolino da denti, dentifricio, collutorio, filo interdentale, stecchini dentali in legno, airfloss, stick in plastica e spazzolino interdentale. Igienista dentale (ID) Specialista con una particolare formazione che si occupa soprattutto del trattamento e della cura di pazienti parodontopatici. Un altro suo compito importante è quello di spiegare ai pazienti la corretta igiene orale per salvaguardare la loro salute orale. Incisivi Denti anteriori a forma di pala o scalpello che servono per staccare a morsi. Gli otto incisivi da latte vengono sostituiti dagli otto incisivi permanenti all’età di 6-8 anni circa. Indice DMF-T / DMF-S, Indice dmf-t / dmf-s Quantificatore dei danni causati dalla carie nella bocca di una persona. Indica il numero di denti (teeth) o delle superfici dentali (surfaces) cariati (decayed), mancanti (missing) e otturati (filled). Le lettere minuscole indicano i denti da latte. Infiammazione delle gengive Gengivite. Viene causata dai metaboliti dei batteri che colonizzano il bordo gengivale. I principali segni di una infiammazione gengivale sono sanguinamento, arrossamento e gonfiore delle gengive, senza dolore. Per far guarire completamente l’infiammazione è necessario rimuovere il più possibile la placca batterica. Sono utili prodotti che disattivano i residui non rimossi di placca batterica e che frenano la formazione di nuova placca.
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Infiammazione parodontale Distruzione infiammatoria del parodonto. Se non curata porta all’allentamento e alla successiva caduta del dente. Insorge con la comparsa di determinati batteri nella placca. A differenza della gengivite (infiammazione delle gengive) i danni causati dalla parodontite non sono totalmente riparabili. L’avanzare della malattia può essere rallentato attraverso l’eliminazione professionale della placca da parte dell’igienista dentale, controlli odontoiatrici regolari e una buona igiene orale. Interdentale Spazio tra i denti. Ipersensibilità dei colletti Vedere Colletti sensibili
L Lactobacillus acidophilus Batterio dell’acido lattico. Insieme allo streptococcus mutans, responsabile principale della carie. Lavarsi i denti La pulizia dei denti è efficace solo se effettuata in modo sistematico, costante e adeguato alla persona. La cosa migliore è farsi illustrare la tecnica di pulizia dei denti individuale e corretta da parte di un igienista dentale. Lesione Ferita, disturbo. Il dentista chiama il "buco" nel dente "lesione cariosa" = carie.
M Metodo di pulizia dei denti Vedere Tecnica e sistema di pulizia Molari Molari; grandi denti permanenti di diverse altezze. I primi molari spuntano verso il 6° anno di vita dietro i molari da latte nel cavo orale. Insieme agli incisivi permanenti sono i primi denti permanenti in bocca e vengono spesso "ignorati". Verso il 12° anno di vita spuntano i secondi molari ed eventualmente in età adulta i denti del giudizio. Con lo spuntare dei primi molari (quindi all’inizio del periodo scolastico circa) si dovrebbe sostituire il dentifricio per bambini con uno per adulti con un contenuto maggiore di fluoruro.
O Olaflur Speciale composto del fluoruro contenuto nei preparati elmex. Omeopatia Metodo terapeutico complementare che agisce con principi attivi in base alla regola della somiglianza (il simile guarisce il simile) in forma potenziata e in dosi minime. Durante il trattamento con i metodi omeopatici classici si dovrebbe rinunciare ad aromi e sostanze odorose forti come per es. il mentolo. Otturazioni Quando la copertura dello smalto si rompe, la carie è in stato così avanzato che non è più possibile evitarla utilizzando il fluoruro, né remineralizzare il dente. La carie deve essere otturata. Per farlo si utilizzano i materiali più diversi. Si
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distingue tra materiali color metallo (per es. oro, amalgama) e materiali del colore dei denti (per es. composito, compomero, ceramica).
P Parodontite Distruzione infiammatoria del paradonto (paradonto = gengiva e osso). Se non curata porta all’allentamento del dente e successivamente alla sua caduta. Insorge con la comparsa di determinati batteri nella placca. A differenza della gengivite (infiammazione delle gengive) i danni causati dalla parodontite non sono totalmente riparabili. L’avanzare della malattia può essere arrestato però attraverso l’eliminazione professionale della placca da parte dell’igienista dentale, controlli odontoiatrici regolari e una buona igiene orale. Parodontosi Distruzione irreversibile dell’osso intorno alle radici. Pellicola Cuticola dello smalto. Rivestimento sottile, permanente e invisibile dei denti composto principalmente dai componenti della saliva. Placca Rivestimento resistente che si fissa sulla superficie dei denti, soprattutto sul brodo delle gengive e lungo gli spazi tra i denti. La placca è composta principalmente da batteri. 1 mg di placca bagnata contiene ca. 250 milioni di batteri. Sono così piccoli che si possono scoprire e riconoscere solo al microscopio. La maggior parte di questi batteri sono responsabili della produzione di acidi che danneggiano i denti. La saliva, che potrebbe neutralizzare questi acidi, non ha alcun effetto di fronte a questo "strapotere". Inoltre alcuni batteri secernono sostanze che rendono la placca dentaria appiccicosa e molto aderente. La placca può essere eliminata solo meccanicamente. Può essere colorata con pastiglie o soluzioni speciali (rivelatori) che la rendono visibile. Così è possibile rilevare dove occorre pulire meglio. I denti sporchi, al contatto con la lingua, sembrano come coperti da una patina. Placca dentaria Vedere Placca ppm Sigla inglese per parts per million; indicazione della concentrazione di diluizione pari a uno su un milione. Sigla utilizzata di solito per es. per descrivere il contenuto di fluoruro nell’acqua potabile (e nei prodotti per l’igiene orale). In questo caso la concentrazione ottimale per la profilassi contro la carie è pari a 1 ppm di fluoruro = 1 milligrammo di fluoruro per litro d‘acqua. Premolari Molari anteriori, più piccoli, con due cuspidi. Entro il 12° anno di vita gli otto premolari sostituiscono gli otto molari da latte. Profilassi Prevenzione delle malattie, trattamento preventivo. Esempio di profilassi contro la carie = prevenzione della carie attraverso l’utilizzo del fluoruro, per es. mediante applicazione locale di dentifrici, collutori e gelatine al fluoruro. Profilassi collettiva Misure preventive sanitarie che interessano la popolazione. Tra le misure di profilassi collettiva odontoiatrica figurano la fluorurizzazione dell’acqua potabile e del sale da cucina (in caso di utilizzo esteso).
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Profilassi con fluoruro Prevenzione della carie utilizzando fluoruri, sia tramite applicazione locale nei dentifrici, gelatine al fluoruro o collutori, oppure, in forma attenuata – anche attraverso l’alimentazione (sale fluorurato, alimenti o acqua minerale). Profilassi contro la carie Misure per la prevenzione della carie. Negli ultimi decenni la misura preventiva più efficace è risultata essere quella del fluoruro contenuto nei dentifrici. Altre misure profilattiche contro la carie sono un’igiene orale regolare, un’alimentazione sana e un controllo preventivo odontoiatrico costante. Profilassi della gengivite Misure preventive contro l’infiammazione delle gengive. L’aspetto principale è la rimozione regolare della placca batterica (vedere Gengivite). Profilassi di gruppo Misure preventive sanitarie per bambini e ragazzi nelle scuole e negli asili. La profilassi odontoiatrica di gruppo comprende la motivazione e l’istruzione all’igiene orale domestica, consigli sull'alimentazione, fluorurizzazione e controllo della pulizia dei denti. Pulizia degli spazi interdentali Eliminazione mirata della placca batterica tra i denti; in base alla distanza tra i denti, utilizzare filo interdentale, stecchini dentali in legno, stick in plastica, airfloss o spazzolini interdentali. Pulizia degli spazi prossimali Vedere Pulizia degli spazi interdentali Pulizia interdentale Eliminazione mirata della placca batterica tra i denti; in base alla distanza tra i denti, utilizzare filo interdentale, stecchini dentali in legno, airfloss, stick in plastica o spazzolini interdentali.
R
RDA Acronimo di "Relative Dentin Abrasion“. Il valore RDA misura l’effetto abrasivo del dentifricio sulla dentina in seguito a esami in laboratorio e dipende, tra le altre cose, dalla durezza, dalla forma e dalle dimensioni delle sostanze abrasive (agenti pulenti) contenute in un dentifricio. Più è basso il valore e minore sarà l’abrasione della dentina. Ciononostante questo non permette di trarre deduzioni sull'abrasione nella situazione reale del paziente, né per quanto riguarda l’abrasione dello smalto. I dentifrici con un livello di abrasività da basso a medio sono adatti per l’uso quotidiano. Prodotti più abrasivi (dentifrici sbiancanti o per fumatori) non dovrebbero essere usati quotidianamente e solo previo accordo con il dentista o l'igienista dentale. Remineralizzazione Riparazione dei danni minori allo smalto attraverso un nuovo deposito di minerali nello smalto. La remineralizzazione viene promossa dall’utilizzo di preparati contenenti fluoruro.
S Saccarina Dolcificante senza calorie che non causa la carie. 500 volte più dolce del saccarosio (zucchero comune). Saccarosio Zucchero comune. Zucchero composto da due sotto unità (glucosio e fruttosio). Il saccarosio viene degradato dai batteri della placca dentaria in acido lattico, che alla lunga causa la carie.
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Saliva Liquido orale prodotto dalle ghiandole salivari. La saliva previene la secchezza delle mucose, lava il cavo orale, attenua gli acidi e fornisce minerali per la remineralizzazione dello smalto. I pazienti con flusso salivare ridotto possono presentare un rapido aumento delle carie, che può essere evitato solo con una cura profilattica particolarmente intensa. Le persone che hanno di frequente la sensazione di avere la bocca secca dovrebbero chiedere consiglio a un esperto in odontoiatria. Sanguinamento delle gengive Primo segno importante di una infiammazione gengivale, è causato da residui di placca. Per ridurre l’infiammazione è necessario rimuovere completamente la placca batterica – anche tra i denti. Questo avviene se si utilizza correttamente e almeno una volta al giorno il filo interdentale, gli stecchini dentali in legno, gli stick in plastica, l‘airfloss o lo spazzolino interdentale. Sono inoltre utili prodotti che disattivano i residui non rimossi di placca batterica e che frenano la formazione di nuova placca. Sbiancamento dei denti Schiarimento dei denti con metodi chimici. Lo sbiancamento dei denti viene eseguito sotto il controllo dell’igienista dentale o del dentista per evitare danni ai denti e alle gengive. Setole Componente dello spazzolino da denti. In generale dovrebbero essere in plastica, poiché le setole naturali si rompono con facilità e i bordi affilati potrebbero ferire le gengive. La cosa importante è che le setole in plastica siano ben arrotondate alle estremità per evitare di danneggiare denti e gengive. Vanno evitate le setole dure perché potrebbero causare danni al tessuto duro dentario. Si consigliano setole medie o morbide. Sigillatura Con l’aiuto di sigillanti le fossette dei denti difficili da pulire, soprattutto nei bambini (fessure = fossette strette e profonde sulla superficie masticatoria dei molari e dei premolari) sono riempite con materiale plastico. Questo evita l’insediamento della placca. Inoltre la pulizia risulta più semplice. Sigillatura delle fessure Spesso la placca batterica si elimina solo a fatica dalle fessure (strette fossette sulle superfici masticatorie di molari e premolari). Ed è qui che si forma spesso la carie. Con la sigillatura, le fossette vengono riempite con materia plastica, evitando così l’insediamento della placca. Inoltre la pulizia di queste zone risulta più semplice. Sistema di pulizia KAI Sistema di pulizia dei denti particolarmente adatto per i bambini piccoli (da 2 a 3 anni) in base al quale si lavano prima le superfici masticatorie, poi quelle esterne e da ultimo quelle interne. Sopragengivale Posto sopra il bordo gengivale. Sorbitolo Succedaneo dello zucchero; dolce quanto la metà circa dello zucchero normale. Succedaneo dello zucchero dal gusto dolce per diabetici; non genera praticamente carie. In grandi quantità può essere lassativo. Sostituti dello zucchero Sostanze dal gusto dolce che provocano meno le carie dello zucchero "normale" quale saccarosio o glucosio. Sostituti dello zucchero in uso sono gli alcol dello zucchero sorbitolo, mannitolo e xilitolo. Hanno una potenza dolcificante simile allo zucchero ma, se assunti in grandi quantità, hanno spesso un effetto lassativo. I prodotti che contengono i sostituti dello zucchero non comportano la produzione di acidi nel cavo orale. Possono essere contrassegnati dal simbolo dell'"omino a forma di dente" solo se sono anche non erosivi.
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Spazzolino da denti L’ausilio più usato per eliminare la placca batterica. Importanti criteri di scelta sono: testina non troppo grossa; manico stabile e comodamente impugnabile; setole in plastica morbide, arrotondate e levigate. Dalla comparsa del primo dente fino all'età di circa 3 anni i bambini dovrebbero usare uno speciale spazzolino d'apprendimento. Dal 6° anno di età si consiglia di passare a uno spazzolino JUNIOR e dai 12 anni a quello per adulti. I pazienti con i colletti scoperti dovrebbero usare uno spazzolino con setole morbide. Spazzolini elettrici Studi dimostrano che gli spazzolini elettrici ottengono migliori risultati nella pulizia dei denti rispetto agli spazzolini manuali, soprattutto in pazienti che non riescono a ottenere una pulizia sufficiente con uno spazzolino manuale. Gli spazzolini elettrici sono particolarmente indicati per pazienti con recessioni, difetti cuneiformi, lesioni alle gengive e ipersensibilità dei colletti. L’uso dello spazzolino elettrico deve essere insegnato nello studio dentistico. Spazzolini interdentali Spazzolini a spirale per l’eliminazione mirata della placca batterica tra i denti, in particolare in presenza di spazi interdentali molto ampi. Si distingue soprattutto tra spazzolini interdentali cilindrici e conici. Il dentista stabilirà l’ausilio adatto per un determinato spazio interdentale. Stecchini dentali in legno / Stick dentali Prodotti per la pulizia interdentale. Streptococcus mutans Tipo di batterio che partecipa in modo determinante all’insorgenza della carie. Componente principale della placca. Subgengivale Posto sotto il bordo gengivale. Succedanei dello zucchero Dolcificanti artificiali senza calorie e che non causano carie, come la saccarina, il ciclamato e l‘aspartame. Sono fino a 300 volte più dolci dello zucchero comune.
T Tartaro Placca dentaria dura, mineralizzata (calcificata). Si forma soprattutto dove la placca batterica si è sedimentata per un tempo sufficiente ad accumulare minerali. La calcificazione inizia già dopo ca. 24 ore. Preferibilmente il tartaro si forma nei punti della bocca dove le ghiandole salivari sfociano nel cavo orale. Questi punti si trovano all’interno, in corrispondenza degli incisivi inferiori (sbocco delle ghiandole sublinguali) e all’esterno, in corrispondenza dei molari anteriori superiori (sbocco della parotide). Il tartaro può formarsi sia sopra che sotto il bordo gengivale. Queste cosiddette concrezioni derivano dal deposito di minerali e componenti del sangue nella placca batterica. Il tartaro non può essere eliminato con lo spazzolino, ma solo dal dentista o dall’igienista dentale. Tecnica e sistema di pulizia La pulizia dei denti è efficace solo se seguita in base a un sistema costante, adeguato alla persona. La cosa migliore è farsi illustrare la tecnica di pulizia dei denti individuale e corretta da pare di un’igienista dentale. Test della saliva Prova e determinazione numerica dei batteri della carie presenti nella saliva. Permette di determinare in modo indiretto se e in che portata sono presenti sui denti i batteri della placca che producono acidi. I test della saliva possono integrare la determinazione del rischio di carie individuale.
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Test delle uova Vedere Test sulla protezione contro gli acidi. Test sulla protezione contro gli acidi Data la loro composizione minerale, i gusci delle uova sono utilizzati come modello di scioglimento per il test delle uova. Quindi è possibile dimostrare l’effetto dei fluoruri su un uovo: Se si lascia per 3 minuti un uovo di gallina in un portauovo pieno di gelatina di fluoruro, la resistenza agli acidi del guscio d’uovo aumenta. Se poi si mette lo stesso uovo nell’aceto, solo allora il guscio si scioglie formando bollicine di gas, dove manca lo strato protettivo contro gli acidi. Il test dell’uovo in un video animato Tedesco: http://www.youtube.com/watch?v=am3OmQTCpro, Tedesco svizzero: http://www.youtube.com/watch?v=yndcwdEHgfQ Francese: http://www.youtube.com/watch?v=yZ1OgBrIVkk
V Valore pH Unità di misura del grado di acidità di una soluzione. Viene indicato su una scala da 1 a 14. 7 = neutro, inferiore a 7 = acido, superiore a 7 = basico. Nella bocca c‘è normalmente un pH pari a 6 - 6,5. Dopo aver assunto cibi contenenti zucchero, il milieu della placca, già dopo 2-3 minuti, registra un pH più basso fino ad arrivare al livello critico di 5,5 o anche inferiore. In questo ambiente acido lo smalto si decalcifica. Se non ci si lavano i denti, ci vorranno 30 minuti o più prima che l'effetto della saliva neutralizzi la placca e il pH torni ai valori normali, in presenza dei quali non è più possibile la decalcificazione dello smalto.
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Xerostomia Grave secchezza della bocca dovuta a scarsa salivazione. Può verificarsi come sintomo collaterale di malattie, ma può essere dovuta anche a farmaci, come per es. ausili per ridurre la pressione e psicofarmaci, oppure può presentarsi a seguito di irradiazione delle ghiandole salivari. Poiché la remineralizzazione è legata alla saliva, i pazienti con ridotta salivazione hanno un elevato rischio di carie. Sono necessarie misure profilattiche particolarmente intense contro la carie. In questo caso è importante la fluorurizzazione regolare, anche più volte al giorno, per es. con collutori. I medici possono inoltre intervenire con gelatina al fluoruro applicabile con un cucchiaio oppure mediante splint. Xilitolo Sostanza dal gusto dolce (alcol dello zucchero) della betulla che provoca meno carie dello zucchero "normale" come saccarosio o glucosio. Lo xilitolo ha una potenza dolcificante simile a quella dello zucchero, ma la sua produzione è molto costosa e viene usato per es. per le gomme da masticare o le caramelle alla frutta che proteggono i denti. Se assunto in grandi quantità può avere effetto lassativo.
Z Zucchero Carboidrati piccoli e facilmente fissili che sono degradati in acido lattico dai batteri della placca e che col tempo possono causare la carie. Gli zuccheri contenuti negli alimenti hanno nomi diversi quali saccarosio, glucosio, sciroppo di glucosio, fruttosio, maltosio, estratto di malto. Sono tutti cariogeni.